webmagazine
lfi e P R O F E S S I O N a L
LA VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA SICUREZZA ANTISISMICA E CONFORT ACUSTICO LA RISTRUTTURZIONE SOSTENIBILE
GENNAIO 2016
4
SOMMARIO
EDITORIALE
Nuovi Prodotti
4 Benvenuti
26 Architrave Spannton
nella nuova edilizia di Roberto Anghinoni
AREA TECNICA 6 La ventilazione meccanica
controllata di Davide Astuti
INTERVENTI 12 Sicurezza antisismica
e confort acustico a cura dell’Ufficio Stampa Wienerberger
16 Un premio per la
ristrutturazione sostenibile a cura dell’Ufficio Stampa Lignoalp
di Camini Wierer
L a finestra per tetti piatti Modello F di Fakro
28 La gamma intonaci e rasanti Activ’ Air di Gyproc
eber Therm Robusto W Universal di Weber
30 Skudo di Project For Building
elta Maxx x, uno strongman D sul tetto di Dörken
32 Maxirent per l’edilizia di Maxima
Insulsafe di Isover
DALLA PRODUZIONE
34 Georapid di Index
Case History
18 Delta MS-20 per il Duomo
DULCIS IN FUNDO
36 Come noi, nessuno
Vecchio di Brescia a cura di Dörken Italia
20 Riqualificazione energetica
con vincolo paesaggistico a cura di Over-All
Turbomass di Vaga
di Roberto Anghinoni
38 I Partner commerciali di Made Life
22 Due collezioni
per Casa Milan a cura di Lea Ceramiche
2
webmagazine
Colophon
lfi e
gennaio 2016
Web Magazine del Gruppo Made. Hanno collaborato a questo numero: Roberto Anghinoni, Cristiano Bonesso, Andrea Giani, Cristiano Leonarduzzi, Alessandro Pagliarani, Claudio Troni. Grafica e impaginazione: Sillabario Srl – Milano Gruppo Made è un marchio di Made Italia Srl, con sede legale a Milano, Via della Moscova, 47/A - 20121 Milano (MI). Made Italia Srl – Sede di Bologna -Via Piero Gobetti, 52/3 40129 Bologna Tel: +39 051.760041 | Fax: +39 051.6056789. Made Italia Srl – Sede di Pero (Mi) - Via Amerigo Vespucci, 10 20016 Pero (MI) Tel: +39 02.93909301 | Fax: +39 02.93906184.
webmagazine
gennaio 2016
lfi e
3
EDITORIALE
BENVENUTI NELLA NUOVA EDILIZIA Roberto Anghinoni
Il settore delle costruzioni sta vivendo un passaggio epocale che inizia nei rapporti con i lavori pubblici, di qualsiasi entità e grado. Finisce l’era del prezzo, i nizia quella dell’offerta economicamente vantaggiosa. E il vostro rivenditore Made vi saprà aiutare
L
a svolta verso un’edilizia di qualità – premesso che tutte le opere edili dovrebbero essere tali, a prescindere da leggi e controlli – arriva dal nuovo Codice degli Appalti che regolerà gli accessi alle gare nelle opere pubbliche.
Qualcuno si starà forse chiedendo che cosa cambia nella sostanza e, una volta tanto, le indicazioni sono abbastanza chiare, così chiare da far balzare subito agli occhi che il settore delle costruzioni, per quel che riguarda i lavori pubblici, modifica nella sostanza le sue regole mai scritte: fino a ieri, infatti, nel progetto era sufficiente assicurare genericamente la qualità dell’opera realizzata. Oggi si devono invece raggiungere concretamente una serie di obiettivi: la qualità architettonica, l’efficienza energetica, la qualità tecnico-funzionale, una particolare attenzione al consumo del suolo, l’attenzione alla sismica e agli aspetti idrogeologici, e altro ancora. Con il nuovo Codice degli Appalti, inoltre, ci sarà meno spazio per gli improvvisatori. Infatti, la capacità tecnica degli operatori dovrà essere provata, presentando l’elenco dei servizi prestati negli ultimi tre anni, l’elenco dei collaboratori tecnici, informazioni sui dipendenti, e così via. Insomma, una vera e propria svolta epocale, che prevede anche l’utilizzo del web per regolarizzare ogni fase delle assegnazioni, nel segno della trasparenza. Ma c’è di più, molto di più. Infatti, sta per cadere anche uno degli ultimi baluardi, se così vogliamo chiamarlo, che hanno caratterizzato decenni di rapporti fra imprese, artigiani e committenza: le gare non verranno assegnate all’offerta più bassa (ovvero con i prezzi più competitivi), ma a quella più economicamente vantaggiosa, e non è la stessa cosa. Ovvero, soddisfatti i requisiti cui abbiamo accennato più sopra (efficienza energetica, qualità architettonica, eccetera) entra in campo l’offerta economica, che deve essere appunto vantaggiosa perché in primo luogo promette e mantiene determinati standard costruttivi, quindi deve essere coerente con i valori di mercato. Non è difficile immaginare che questa nuova procedura creerà qualche problema, soprattutto all’inizio. Fra le “novità” che si dovranno considerare, per esempio, ci sarà la scelta dei prodotti performanti e di qualità fino a ieri poco considerati perché magari ritenuti più cari di quelli tradizionali. Probabilmente, il professionista scoprirà che questi prodotti innovativi non solo si riveleranno convenienti (stiamo sempre parlando di offerta “economicamente vantaggiosa”) ma saranno anche indispensabili per garantire
4
webmagazine
determinate performance. Insomma, buona “nuova” edilizia a tutti.
lfi e
gennaio 2016
AREA TECNICA
LA VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA
di Davide Astuti
FLUSSO DOPPIO
L
6
webmagazine
Davide Astuti
lfi e
gennaio 2016
a ventilazione è una componente fondamentale del benessere abitativo, considerata da sempre un aspetto intrinseco delle costruzioni. Ma, soprattutto dal boom edilizio anni ’50, non si è mai preso in considerazione quanto la salubrità dell’aria negli ambienti chiusi potesse essere determinata e controllata con un sistema di ventilazione. L’evoluzione tecnologica dei sistemi impiantistici e delle tecniche di costruzione, insieme alla nuova stagione edilizia incentrata essenzialmente sul risparmio energetico degli edifici, ha portato questi impianti alla possibilità di
essere utilizzati efficacemente anche nelle abitazioni. Questo articolo si propone di descrivere in modo semplice e chiaro, il panorama dei sistemi e degli impianti esistenti sul mercato. La ventilazione meccanica controllata degli ambienti con aria esterna rappresenta, dunque, il sistema più efficace per controllare le condizioni dell’aria interna in edifici ben coibentati e a basso consumo energetico. Il sistema sostanzialmente funziona con l’immissione di aria di rinnovo nei soggiorni e nelle camere (dove le sostanze prodotte sono essenzialmente anidride carbonica e vapore acqueo) e nell’estrazione simultanea nei bagni e nelle cucine (dove si producono maggiori quantità di vapore acqueo e anidride carbonica, insieme ad altri inquinanti e ai cattivi odori). Questi impianti si distinguono essenzialmente in due categorie che si distinguono per lo sviluppo della rete: impianti a flusso semplice, per estrazione o per immissione, e impianti a flusso bilanciato; tutti hanno in comune la possibilità di filtrare l’aria e di controllare i flussi. La normativa di riferimento è la UNI 13141 e UNI 13142. SISTEMI A FLUSSO SEMPLICE A loro volta suddivisi per estrazione e per immissione, sono apparecchi ad alimentazione elettrica dotati di un ventilatore. I sistemi a flusso semplice per estrazione sono apparecchi di piccole dimensioni installati sugli infissi o sulle pareti esterne, in genere posizionati nei
webmagazine
gennaio 2016
lfi e
7
calore dell’aria in uscita cedendolo a quella in entrata senza che vi sia mescolanza tra i due flussi: le due canalizzazioni di aria si avvicinano fisicamente all’interno di uno scambiatore di calore appositamente progettato e dimensionato. Al fine di scegliere con oculatezza il corretto sistema di ventilazione, si devono valutare, oltre ovviamente l’aspetto economico, alcuni aspetti tecnici.
FLUSSO SEMPLICE IMMISSIONE
FLUSSO SEMPLICE ESTRAZIONE
8
webmagazine
CANALIZZAZIONI CENTRALIZZATO
lfi e
gennaio 2016
bagni (soprattutto se privi di infisso) e nelle cucine; il meccanismo di ventilazione avviene attraverso l’estrazione in esterno di aria prelevata dall’ambiente nel quale crea una depressione, essa verrà compensata dall’ingresso spontaneo di aria proveniente dagli altri ambienti. Vi è infine la possibilità di controllare la portata dell’estrazione, istantanea attraverso il diametro del tubo in uscita e nel tempo, attraverso il comando elettrico. I sistemi a flusso semplice per immissione sono sostanzialmente analoghi ai precedenti per struttura: in questo caso, però, il ventilatore spinge all’interno l’aria esterna all’interno degli ambienti (in genere camere e soggiorni) creando una sovra pressione che dovrà andare a compensarsi; spesso questi apparecchi sono affiancati a degli estrattori nei locali di servizio in modo da “facilitare” il ricambio per sovra-pressione. Nei modelli più recenti vi si trovano uno o più filtri affiancati, atti a purificare ulteriormente l’aria trattenendo impurità. SISTEMI A FLUSSO DOPPIO BILANCIATO Nei sistemi a flusso bilanciato è necessaria l’istallazione di una doppia rete di distribuzione dell’aria (detta rete aeraulica): una di mandata o immissione per convogliare l’aria nuova negli ambienti principali, e una di ripresa o emissione dell’aria esausta nei servizi. Con questo tipo di impianto è sempre possibile filtrare l’aria in ingresso e recuperare parte del
Aspetti energetici ed acustici In funzione della tipologia di recuperatore, una parte del calore contenuto nell’aria estratta viene ceduto al flusso di aria entrante: la percentuale di recupero può arrivare fino al 90% col duplice scopo di ridurre al minimo il consumo energetico (e le rispettive dispersioni) e ottimizzare il confort interno evitando fastidiose correnti d’aria e sbalzi termici. Dal punto di vista elettrico, i consumi sono ridottissimi, in ottemperanza alla normativa, raggiungendo il consumo di 70 W per un alloggio di 60 mq. Sotto il profilo acustico, il progettista deve valutare le prestazioni della macchina anche in funzione del rumore che essa genera attraverso l’unità centrale, i ventilatori e la distribuzione dell’aria. Mentre in un sistema centralizzato per edifici multipiano la centrale, seppur discretamente rumorosa, è ubicata in un apposito locale decentrato rispetti agli ambienti abitativi o di lavoro, nei sistemi per singole unità, poiché l’apparecchio di ventilazione dev’essere istallato all’interno degli ambienti (in genere in un controsoffitto insonorizzato) è necessario che questo garantisca sufficiente silenziosità e non generi rumore durante le ore di riposo. Il mercato offre oggi macchine sempre più performanti e silenziose, la cui rumorosità alle portate più basse non è quasi percepibile; inoltre tutti gli elementi, sia di generazione che di distribuzione, sono montati su giunti antivibranti. La regolazione La ventilazione meccanica controllata ha per definizione l’intervento dell’utente nella regolazione che ha sostanzialmente lo scopo di adeguare il funzionamento
webmagazine
gennaio 2016
lfi e
9
SINGLE ROOM
della macchina alle condizioni specifiche degli ambienti, seguendo le variazioni che si possono verificare in maniera improvvisa o meno (ad esempio: grande affluenza di persone in un ambiente), fino a limitarne l’utilizzo quando non è necessario (assenza di persone negli ambienti). Queste regolazioni possono essere effettuate manualmente o con regolatori impostabili dall’utente nel caso di gestione dell’utilizzo degli ambienti, con sensori elettrici e/o elettronici per la regolazione della qualità dell’aria (temperatura, umidità, presenza di CO₂): in tutto ciò la domotica si inserisce perfettamente integrando altre funzioni. In ogni caso s’interviene sostanzialmente sulla portata dell’aria modulando il lavoro dei ventilatori in immissione e in ripresa dell’aria. LA VENTILAZIONE ESTIVA Le potenzialità di questi impianti sono considerate spesso, ed erroneamente dai progettisti e dai committenti, solo in stagione fredda, ma la VMC, se gestita responsabilmente, apporta grandi benefici agli ambienti anche nel periodo estivo. In primo luogo la gestione temporale dell’utilizzo della macchina di ventilazione può essere tarata in estate con un maggior lavoro nelle ore notturne in modo tale da immettere maggior aria fresca liberando gli ambienti dal calore immagazzinato nella giornata, inoltre i modelli più recenti sono dotati di by-pass sul recuperatore di calore, così da intensificare lo scambio termico. In secondo luogo, si osserva che
10
webmagazine
SCAMBIATORE
lfi e
gennaio 2016
durante il periodo estivo gli ambienti interni tendenzialmente hanno una maggior velocità, soprattutto se affollati, nell’aumentare la propria umidità relativa: la deumidificazione per ventilazione è prassi conosciuta da sempre dall’uomo. I NUOVI PRODOTTI “MINI” Seguendo i nuovi orientamenti normativi a livello europeo (dove già da quest’anno vengono applicate regole molto più severe sui test di classificazione energetica dei prodotti), il mercato della ventilazione sta proponendo da qualche tempo delle soluzioni nuove e per molti interessanti. Una in particolare è la proposta di prodotti monoambiente, chiamati single-room: piccoli apparecchi che si presentano come molto simili a ventilatori a flusso semplice, ma che in realtà sono dotati di doppia canalizzazione e di un recuperatore di calore, tutto di modestissime dimensioni. Essi sono progettati per il controllo dell’aria di un singolo ambiente, devono essere necessariamente istallati su una parete esterna dove è necessario fare un foro passante di circa 15/20 cm di diametro; esternamente viene applicata una griglia molto simile a quelle delle normali prese d’aria, mentre il tubo che attraversa la parete contiene i due canali di immissione e di estrazione e, simultaneamente, ha la funzione di scambiatore di calore tra i due flussi; la griglia interna è distanziata dal muro qualche centimetro per consentire l’ingresso e l’uscita separate dell’aria. CONCLUSIONE A fronte della panoramica esposta non si può concludere che esistono sistemi migliori o peggiori di ventilazione meccanica controllata, in quanto le variabili da considerare sono molteplici, così come i fabbricati (nuovi o esistenti) sono sempre differenti. È sicuramente il progettista che è in grado di stabilire le peculiarità del singolo intervento e, grazie al proprio bagaglio di conoscenze tecniche e del mercato, sceglie la tipologia più adatta a garantire buona qualità dell’aria negli ambienti progettati che saranno poi vissuti dagli occupanti. ■
webmagazine
gennaio 2016
lfi e
11
INTERVENTI di Xxxxxxxx Xxxxxxxx
La muratura portante Wienerberger modella le forme della tipica tradizione rurale toscana nella realizzazione del borgo “Lo Scopeto”
SICUREZZA ANTISISMICA E CONFORT ACUSTICO I
12
webmagazine
l complesso residenziale di nuova costruzione realizzata in Località Scopeto nel comune di Montelupo Fiorentino nel cuore delle colline toscane, ricrea con la sua architettura movimentata l’armonia e le atmosfere tradizionali degli antichi borghi di campagna, immerso fra olivi, vigneti e filari alberati. Il progetto dell’aggregato “Lo scopeto” è sviluppato in 4 lotti realizzati in successione nel tempo, caratterizzati da forme, dimensioni e numero di unità abitative diversi fra loro. Complessivamente, i tre lotti finora realizzati accolgono 26 unità abitative residenziali fra appartamenti e cielo terra. Il primo lotto assume una posizione predominante rispetto agli altri lotti, anche in virtù dalla sua localizzazione in fregio alla “piazzetta del borgo”.
lfi e
gennaio 2016
(0,50 dB). I sistemi rettificati Porotherm BIO PLAN sono soluzioni porizzate in cui le microcavità sono generate dall’utilizzo di farine di legno vergini. Grazie alla rettifica delle facce di allettamento è possibile realizzare murature con giunti orizzontali estremamente sottili di solo 1 mm di spessore, riducendo in modo significativo il consumo di malta. Inoltre, sono stati impiegati i blocchi Wienerberger Porotherm BIO PLAN 30 per la realizzazione delle tramezze e Porotherm BIO PLAN 25 per la realizzazione delle logge, donando una efficace omogeneità strutturale e materica a tutto il complesso abitativo. Le soluzioni Wienerberger, grazie alle elevatissime prestazioni isolanti, alla loro eccellente traspirabilità, permettono di realizzare in modo semplice edifici dall’elevato comfort abitativo, salutari e sicuri per i suoi occupanti. ■
• Tipologia: nuova costruzione con destinazione residenziale • Superficie coperta: 1.500 mq • Involucro: Muratura portante con Porotherm BIO PLAN 38 • Tramezzature: Porotherm BIO PLAN 30 e Porotherm BIO PLAN 25 di Wienerberger • Anno di realizzazione: 2010-2015 • Progetto: Studio Tecnico Geom. Loriano Fontanelli • Committente: Immobiliare Corbo srl • Impresa esecutrice: Impresa Costruzioni Edili di Corbo Giuseppe e Luciano
il Porotherm BIO PLAN di Wienerberger
gennaio 2016
webmagazine
In ricercato stile rurale, l’edificio è caratterizzato da forme semplici e tradizionali, movimentata da porticati, tettoie esterne e torri “colombaia” che donano un aspetto caratteristico. Esso si sviluppa prevalentemente su due piani fuori terra, mentre le quattro torrette, dotate di vano abitabile e servizio igienico, svettano elevandosi al secondo piano. Le geometrie delle coperture sposano la semplicità della forma a capanna o a padiglione, con manto in coppi e tegole di recupero o antichizzati. Gli altri due lotti assumono caratteristiche similari, distinguendosi solo nelle dimensioni e nell’articolazione, seguendo una precisa coerenza d’insieme. Per la struttura dell’intero complesso è stata scelta la tecnologia costruttiva della muratura portante di laterizio rettificato Porotherm BIO PLAN 38 di Wienerberger in grado di assicurare elevate prestazioni di sicurezza antisismica e soddisfare in modo eccellente i requisiti acustici e di risparmio energetico richiesti. La scelta della muratura portante è stata perseguita con convinzione da Giuseppe Corbo, titolare dell’impresa e proprietario del complesso, che da anni, grazie all’approfondita conoscenza dei materiali e del sistema frutto dell’impiego in numerosi cantieri, ne apprezza la semplicità di realizzazione e i vantaggi in termini di sicurezza antisismica e prestazioni isolanti sia termiche che acustiche. “I blocchi Porotherm BIO PLAN di Wienerberger sono sistemi a incastro che si contraddistinguono per le facce di appoggio superiori e inferiori ‘rettificate’ e permettono una lavorazione semplice, rapida e veloce” spiega Corbo. “In questo modo si ottimizzano i tempi, ottenendo di conseguenza dei vantaggi economici invidiabili rispetto ai metodi costruttivi con struttura intelaiata”. I blocchi Porotherm BIO PLAN 38 selezionati per la muratura portante hanno contribuito in maniera sostanziale al raggiungimento della classe energetica A e soprattutto all’ottenimento di prestazioni acustiche eccellenti
lfi e
13
webmagazine
14
lfi e
gennaio 2016
webmagazine
gennaio 2016
lfi e
15
INTERVENTI
UN PREMIO PER LA RISTRUTTURAZIONE SOSTENIBILE Nell’ambito del concorso “Constructive Alps 2015”, la Svizzera e il Liechtenstein hanno consegnato il Premio di architettura per le ristrutturazioni e le costruzioni sostenibili nelle Alpi. Fra le 350 candidature sale sul podio la Casa Riga realizzata da LignoAlp
L
16
webmagazine
a Svizzera e il Liechtenstein hanno organizzato la terza edizione del concorso “Constructive Alps”. Sono stati premiati edifici costruiti nelle Alpi che hanno saputo convincere la giuria sia sul piano estetico sia su quello della sostenibilità. Tra le 350 candidature presentate, sono stati conferiti premi e riconoscimenti a dodici progetti tra ristrutturazioni e nuove costruzioni. Sono stati premiati in particolare gli architetti che hanno utilizzato con misura il suolo, il patrimonio costruito e le tecnologie. Fra i primi tre vincitori: una nuova costruzione in
lfi e
gennaio 2016
Austria, due edifici ristrutturati in Svizzera e una nuova costruzione in Italia, la Casa Riga a Comano Terme, realizzata da LignoAlp. Grandi ambienti dietro una linea sottile Immersa nel paesaggio, Casa Riga progettata dagli architetti Stefania Saracino e Franco Tagliabue a Comano Terme, un piccolo villaggio del Trentino (Italia), sembra una linea sottile a malapena visibile. La Casa Riga scompare nel paesaggio e non somiglia a nessun’altra casa, ma piuttosto a un segno, a una riga tracciata sul pendio.
richieste dal programma – residenza di un imprenditore agricolo e agriturismo – sono disposte in un unico volume e distinte per esposizione. L’abitazione con il fronte vetrato a ovest verso la vallata, l’agriturismo con il fronte vetrato a sud verso il rio. Una sequenza di patii, incisi nella superficie del prato, fa penetrare la luce negli ambienti interni a monte. La costruzione, che è ad alto risparmio energetico, impiega sistemi di climatizzazione passivi ed è certificata CasaClima Oro. Le finiture esterne sono realizzate con pietra e legno. ■
alcuni scorci della Casa Riga, realizzata con i prodotti Lignoalp
gennaio 2016
webmagazine
Ed è stata fatta proprio così: nascosta nel fianco della montagna e a ridosso del bosco. Interamente realizzata da LignoAlp, la struttura degli ambienti abitabili è realizzata in legno a pannelli portanti X-lam, lasciati a vista negli spazi interni. Questa soluzione, oltre a favorire elevati livelli di comfort e vivibilità interna, risulta ottimale per l’ottenimento, in combinazione con materiali isolanti quali la fibra di legno, dei livelli di isolamento termico richiesti all’involucro per un edificio classificato CasaClima Oro. Particolare attenzione è stata posta nella definizione del pacchetto di copertura, che ricostituisce sopra l’edificio in legno il prato preesistente alla sua costruzione. I fronti vetrati continui sono stati risolti come facciate strutturali in legno con doppio o triplo vetrocamera. Sebbene sia in parte interrata, la costruzione offre agli ospiti che soggiornano nell’agriturismo un ampio panorama. Questa posizione consente inoltre di mantenere un basso impatto ambientale. La struttura in legno garantisce una temperatura interna ideale. Appena fuori la porta di casa, gli ospiti sono in contatto diretto con l’agricoltura. Il terreno è caratterizzato da un declivio regolare verso ovest parzialmente terrazzato, adibito in gran parte a frutteto e per la parte restante a prato, a sud un bosco e il Rio Maserac. L’edificio non si colloca sul terreno, ma è nel terreno: è il declivio naturale che ingloba il volume dell’edificio. Le funzioni
lfi e
17
CASE HISTORY
DÖRKEN ITALIA
Delta®-Ms20 per il Duomo Vecchio di Brescia
R
isanare un monumento storico e restituirlo alla collettività, contribuendo alla valorizzazione e alla tutela del patrimonio artistico e architettonico di un territorio: Dörken Italia, azienda leader nella produzione di schermi e membrane traspiranti impermeabili, ha preso parte ai lavori di isolamento del Duomo Vecchio di Brescia, realizzati nel marzo 2015 su committenza del Comune di Brescia – Settore Edifici Pubblici e Monumentali. L’edificio, risalente all’XI secolo, è stato sottoposto a un intervento necessario per arginare l’umidità a cui era soggetta la muratura, e che nel corso del tempo ha causato il degrado degli intonaci decorati delle pareti interne.
18
webmagazine
La scelta di DELTA®-MS20 per l’intervento L’opera di isolamento del complesso monumentale per combattere l’azione degradante dell’umidità ha previsto la creazione di uno strato di separazione fisico tra la muratura interrata esistente e il terreno di riempimento. La scelta per procedere in tale direzione è quindi ricaduta su un prodotto ad alta resistenza ed elevate pre-
lfi e
gennaio 2016
stazioni, quale DELTA®-MS20, membrana bugnata di Dörken. Il prodotto, grazie alla sua struttura alveolare in grado di creare un’intercapedine d’aria di più di 20 mm (più del doppio rispetto alle tradizionali membrane alveolari normalmente utilizzate a protezione delle pareti interrate), ha così permesso la realizzazione di uno strato di ventilazione tra la muratura e il suolo. Sfruttando l’elevato spessore di
DELTA®-MS20, elemento fondamentale per questa specifica applicazione, è stato perciò possibile ripristinare la circolazione d’aria e l’asciugatura della parete così come concepita originariamente. Durante i lavori di scavo, preliminari all’intervento di isolamento, sono stati infatti rinvenuti alcuni cunicoli di aerazione e collegamento tra l’interno del Duomo e l’esterno, bloccati nella loro funzione
dall’interramento della parete, realizzato in epoche precedenti, con il conseguente insorgere dell’umidità. La scelta e la posa di DELTA®MS20 di Dörken si è rivelata quindi la soluzione ideale per proteggere il monumento dai pericoli dell’acqua di infiltrazione proveniente dal terreno, in virtù delle proprietà tecniche della membrana, in grado di garantire la massima protezione della muratura dai danni di rinterro e altresì la separazione fisica della muratura/terreno. Il ricircolo di aria è stato poi garantito con un profilo di chiusura superiore della membrana DELTA®-MS20 grazie a una griglia di ventilazione opportunamente studiata e realizzata in opera. Il fissaggio della membrana è stato realizzato meccanicamente solo nella parte superiore, mentre le sovrapposizioni verticali a secco sono state mantenute nella misura di almeno 20 cm. Una volta posizionata la membrana, il peso del materiale di rinterro (materiale lapideo grossolano per favorire il naturale drenaggio dell’acqua) l’ha premuta definitivamente contro la parete nella sua posizione ottimale.
CASE HISTORY
OVER-ALL
Riqualificazione energetica con vincolo paesaggistico
L’intervento di riqualificazione di un edificio storico a Marghera, vicino a Venezia, si basa sui sistemi proposti dall’azienda Over-All. Minimo spessore per massimo isolamento, grazie anche al sistema di cappotto interno che risolve i vincoli paesaggistici cui é soggetto l’edificio
I
stico, rispetto del valore storico ed estetico, raggiungimento di valori idonei per l’accesso alle detrazioni fiscali.
Ristrutturazione e riqualificazione energetica L’edificio, sottoposto a lavori di ristrutturazione e ampliamento con intervento globale di riqualificazione energetica, ha dovuto tenere conto della sua natura storica. Le pareti esistenti, in mattoni pieni a due teste intonacate su ambo i lati, in funzione del vincolo paesaggistico non consentivano interventi di coibentazione sulle pareti esterne. Soluzione ideale é stata la coibentazione interna in controparete con isolante termoriflettente Over-foil Multistrato 19 SuperQuilt posato tra listellatura di legno da 35 mm e struttura
Il sistema isolante Le caratteristiche dell’isolante termoriflettente utilizzato, Over-foil Multistrato 19 SuperQuilt, prevedono una fornitura del multistrato in rotoli, in cui il prodotto é costituito da 19 strati. Le facce esterne sono in alluminio puro rinforzato, consentendo così d’avere una adeguata resistenza meccanica allo strappo e d’essere autoestinguenti alla fiamma. Il potere isolante certificato del sistema consente così di rispettare le indicazioni fornite dalla UNIEN 16012, consentendo di essere un sistema equivalente a un sistema a cappotto coibente tradizionale con spessore fino a 12 cm. Over-foil Super Strong, ha consentito di completare l’intervento, prevedendo il suo utilizzo per disaccoppiare le nuove partizioni dalla muratura esistente. Isolante termoriflettente anch’esso fornito in rotolo e composto da 2 film esterni di alluminio puro protetto termofusi su un film a bolla a elevatissima grammatura praticamente incomprimibile.
20
webmagazine
ntervenire in un edificio storico pone naturalmente problemi maggiori rispetto a interventi di recupero e ristrutturazione su edifici senza elementi di particolare pregio architettonico. In questa casistica si colloca un intervento di riqualificazione energetica di un edificio storico, secondo il progetto dell’architetto Maurizio Sanna. Una villa dei primi anni ‘30 del secolo scorso soggetta a vincolo paesaggistico.
lfi e
gennaio 2016
metallica di supporto delle lastre di cartongesso. L’intervento ha inoltre previsto l’inserimento di una nuova struttura per il solaio e per la copertura rispettivamente in legno X-lam e lamellare. Tale inserimento ha creato la necessità di disaccoppiare le nuove strutture dalla muratura perimetrale esistente. Il disaccoppiamento é stato raggiunto grazie all’isolante termoriflettente Over-foil SuperStrong posto a diretto contatto con le parti lignee.
I risultati La trasmittanza delle pareti prima dell’intervento prevedeva un valore di 1.914 W/mqK. Tale valore dopo l’intervento di coibentazione interna ha raggiunto 0.241 W/mqK, valore inoltre idoneo a usufruire della detrazione fiscale del 65%. L’intervento di coibentazione interna, rappresenta una soluzione che risolve tutti i nodi del recupero edilizio dell’edificio: miglioramento energetico, riqualificazione di un edificio soggetto a vincolo paesaggi-
CASE HISTORY
LEA CERAMICHE
Due collezioni per Casa Milan
Le Linee Metropolis e Gouache Slimtech di Lea Ceramiche rivestono parte delle superfici della nuova sede del club rossonero. Un progetto firmato da Fabio Novembre
F
22
webmagazine
abio Novembre, architetto e designer, firma il progetto della nuova sede rossonera, Casa Milan. Aperta recentemente al pubblico e già polo d’attrazione della città di Milano, l’imponente complesso architettonico (10.000 mq) include il museo Mondo Milan, il ristorante e bar Cucina Milanello, il Milan Store e spazi dedicati agli uffici. Per il rivestimento di parte delle superfici, Novembre ha coinvolto Lea Ceramiche, individuando due collezioni dall’effetto materico che si legano perfettamente all’imprinting pensato dall’architetto per l’intero spazio. Partendo dalla zona dedicata agli uffici (conference room, breakout area ed uffici direzionali, per un totale di 3500 mq), i pavimenti sono rivestiti da Metropolis, la
lfi e
gennaio 2016
collezione effetto cemento proposta in un’ampia gamma cromatica, sette varianti di colore che mixano tonalità calde e fredde. I moduli, intervallati cromaticamente, disegnano sulla superficie ricorrenti fasce che conferiscono movimento allo spazio e richiamano l’effetto dinamico volutamente offerto dalle pareti. Milan Store è il nuovo punto vendita ufficiale del club
rossonero. L’area di 500 mq, suddivisa in due navate e che accoglie i visitatori con cinque spettacolari e scattanti sculture rossofuoco, è interamente rivestita dalle lastre ultrasottili (3,5 mm di spessore) Gouache Slimtech di Lea Ceramiche. I moduli nell’imponente formato di 3m x 1m valorizzano lo spazio, sottolineando la ripartizione delle diverse zone dedicate al merchandising, al Bookshop fino all’area personalizzazione maglie.
Proseguendo per Cucina Milanello, Gouache Slimtech ricopre anche l’area Ristorante (500 mq): i grandi formati in gres laminato, oltre a rispondere a caratteristiche di massima funzionalità e sostenibilità, rendono lo spazio elegante ed accogliente. Credits Committente: AC Milan SpA Progetto architettonico: Fabio Novembre (www.novembre.it) Design Team: Carlo Formisano, Dino Cicchetti, Giorgio Terraneo, Nicola Bartoccelli, Laura Bevilacqua, Luca Trotta Area Totale: 10.000mq Anno di costruzione: 2014 Fotografo: Andrea Martiradonna
webmagazine
24
lfi e
gennaio 2016
NUOVI PRODOTTI
CAMINI WIERER
Architrave SPANNTON
Camini Wierer è stata la prima azienda a portare in Italia la tecnologia dell’architrave precompressa, a conferma del suo spiccato orientamento alla ricerca e all’innovazione. L’architrave precompresso Spannton®, di altissima qualità, offre caratteristiche prestazionali e di durevolezza uniche sul mercato. Rappresenta il perfetto connubio tra tradizione e tecnologia industriale, fondendo le caratteristiche delle migliori argille con il processo produttivo di precompressione del calcestruzzo. Destinato all’impiego in pareti e tramezze in muratura, presenta un fondello in laterizio maggiorato che offre significativi vantaggi prestazionali: Precompressione: la treccia in acciaio armonico pretesa a 200 bar assicura una resistenza superiore a forze e conferisce maggior robustezza. Isolamento: il fondello in cotto di elevato spessore e le asole
d’aria ricavate in sezione conferiscono migliori prestazioni in isolamento termico, abbattendo il ponte termico (necessario per la certificazione energetica A e B degli edifici) e riducendo notevolmente la differenza tra la trasmittanza termica della parete e quella dell’architrave stesso. Leggerezza: la particolare sezione del fondello in laterizio rende l’architrave Spannton® la più leggera sul mercato. Questo vantaggio si traduce in un notevole risparmio sui costi di trasporto e una maggior facilità sia in termini di movimentazione che di messa in opera in cantiere. Antigelività: l’architrave Spannton® è certificato antigelivo, peculiarità che lo rende resistente ai climi invernali più rigidi, anche per lunghi periodi di stoccaggio all’aperto, senza incorrere in problemi di rotture. L’azione del gelo/disgelo sugli architravi, contrariamente non certificati antigelivi, comporta il deterioramento del fondello che viene così sfaldato e dilaminato. Resistenza al fuoco r90: l’architrave Spannton® è certificato resistente al fuoco classe R90. Insieme alla reazione al fuoco di classe “0”, questa caratteristica riveste grande importanza in edifici e locali a rischio di incendio, laddove i vigili del fuoco impongono una compartimentazione. Gli architravi SPANNTON sono marcati CE, in conformità alla norma armonizzata EN 845-2:2004.
FAKRO
La finestra per tetti piatti modello F
26
webmagazine
In edifici caratterizzati da tetti piatti, può accadere vi siano vani in cui non è possibile installare finestre verticali. Per questi ambienti, la soluzione ideale è la nuova finestra per tetti piatti FAKRO che, progettata miratamente per tali casistiche, permette una luminosità straordinaria, rende possibile la ventilazione del sottotetto e garantisce elevati parametri termoisolanti. Autentica evoluzione del pro-
lfi e
gennaio 2016
dotto tradizionale con cupola, la nuova finestra per tetti piatti FAKRO modello F è dotata di un doppio vetrocamera DU6 composto da un vetro esterno temperato con spessore di 6 mm e da un vetro interno laminato e antieffrazione di classe P2A. Realizzato mediante un sofisticato sistema di incollaggio dei vetri, garante non solo di una maggior durata della chiusura ma anche di una pregevole estetica, tale vetrocamera presenta un’elevata efficienza energetica, tale da contribuire a dotare il modello F di un coefficiente termico pari a 0,88W/m²K. Proposto in dimensioni standard ma disponibile a richiesta in qualsiasi misura (nei limiti da 60x60 a 120x120), questo serramento è disponibile anche con triplo vetrocamera passivo DU8, con un coefficiente di tra-
smittanza termica fino a 0,76W/m²K, valore che fa sì che la finestra F possa essere installata anche in edifici ad alta efficienza energetica e passivi. Tecnologicamente evoluto, il nuovo modello per tetti piatti FAKRO è contraddistinto da un telaio con profili multicamera in PVC arricchiti all’interno di materiale termoisolante; altamente resistenti agli acidi e caratterizzati da un basso assorbimento di umidità, tali profili fanno sì che questo serramento possa essere installato in qualsiasi vano. Applicabile su una
base aggiuntiva di 15 cm che permette di rialzare la finestra, la finestra F è una soluzione idonea anche per tetti che presentino giardini pensili. Mirabile connubio di appeal accattivante e tecnologia d’avanguardia, questo serramento offre una luminosità d’eccezione: grazie ai profili appositamente progettati, ha infatti una superficie vetrata molto ampia. Proposta anche in versione elettrica (con sensore di pioggia che attiva automaticamente la funzione di chiusura del battente aperto in caso di precipitazioni) questa finestra dispone infine di accessori per la gestione dell’irraggiamento solare e dell’intensità della luce.
webmagazine
gennaio 2016
lfi e
27
NUOVI PRODOTTI
GYPROC
WEBER SAINT-GOBAIN
Ti stupiresti se ti dicessimo che le nostre case sono più inquinate dell’ambiente esterno? Tutti noi passiamo circa il 90% del nostro tempo al chiuso: casa, lavoro, scuola, palestra... Senza rendercene conto respiriamo quantità elevate di sostanze inquinanti, fino a cinque volte superiori rispetto all’esterno. Infatti, tutto ciò che struttura e arreda o anche solo i detergenti che si utilizzano nella quotidianità, producono sostanze che, anche se presenti in minima quantità, a lungo andare possono avere effetti negativi sulla salute o sul benessere individuale. Proprio per offrire una risposta concreta a questo fenomeno, Saint-Gobain Gyproc ha lanciato sul mercato nel 2011 la tecnologia Activ’Air ®, frutto di un brevetto internazionale, capace di abbattere sino all’80% i livelli di formaldeide e VOC negli ambienti interni. Introdotta inizialmente nei sistemi a secco in cartongesso e nei controsoffitti, da oggi anche gli intonaci adottano questa tecnologia. Senza dover ricorrere ad interventi particolarmente invasivi, chiunque potrà d’ora in poi introdurre questa tecnologia nelle stanze delle proprie case, sfruttando i vantaggiosi benefici fiscali per le ristrutturazioni.
Weber.Therm Robusto Universal è un sistema di isolamento termico esterno che coniuga le prestazioni di un sistema a cappotto con la robustezza e la solidità di una muratura tradizionale. Il sistema costruttivo Weber.Therm Robusto Universal, consente di progettare e definire l’estetica della facciata superando i limiti dei tradizionali sistemi a cappotto. Di seguito, i principali vantaggi. Solidità del sistema: gli intonaci speciali, applicati nello spessore di 2 cm, garantiscono al sistema Weber.Therm Robusto Universal delle resistenze meccaniche notevolmente maggiori rispetto ai sistemi a cappotto tradizionali e un minor danneggiamento nel caso di urti accidentali (impatto da corpo rigido e da perforazione). Libertà estetica: grazie all’utilizzo degli intonaci speciali, Weber.Therm Robusto Universal può ricevere tutte le finiture compatibili con una muratura tradizionale: rivestimenti pesanti in pietra o ceramica, tinteggiature o rivestimenti colorati completamente minerali ed esenti da cemento e composti di sintesi, come ad esempio le finiture alla calce e ai silicati a norma DIN; è possibile quindi rispettare i vincoli paesaggistici e ambientali richiesti dalle sovraintendenze, senza dover rinunciare alle performance di un sistema a cappotto. Isolamento acustico: nel caso di utilizzo di pannelli isolanti in lana minerale, il maggior spessore della massa esterna (intonaco speciale + finitura) migliora le prestazioni di fonoisolamento (sistema massamolla-massa). Traspirabilità: Weber.Therm Robusto Universal offre la possibilità di realizzare cicli completamente minerali, massimizzando la traspirabilità dell’intero sistema. Rinnovo di sistemi a cappotto: Weber.Therm Robusto Universal è la soluzione ideale per edifici già rivestiti con un sistema a cappotto avente performance non più in grado di soddisfare le esigenze odierne; Weber.Therm Robusto Universal può integrare lo strato isolante esistente. Un notevole risparmio in termini di tempo e di costi di smaltimento. Migliore reazione al fuoco: l’Euroclasse dei pannelli è abbinata a quella degli intonaci minerali.
La Gamma intonaci e rasanti Activ’Air®
28
webmagazine
La gamma di prodotti Activ’Air® si compone di tre macro famiglie per poter soddisfare le diverse esigenze in fase di costruzione o ristrutturazione: i sistemi a secco in cartongesso, i controsoffitti e gli ultimi nati, gli intonaci e rasanti. UnicoVic Activ’Air ®, RasoVic Activ’Air ® e RasoFacile Activ’Air ® arricchiscono la già vasta gamma di soluzioni permettendo di abbattere la presenza di formaldeide. UnicoVic Activ’Air® è un intonaco di sottofondo civile a elevata lavorabilità a base di gesso, calce naturale NHL, leganti idraulici, inerte calcareo e additivi specifici, di color ocra. Applicazione monostrato o bistrato su:elementi in C.A. e C.A.P.; elementi in latero-cemento e murature in laterizio forato, tufo, pietre. UnicoVic Activ’Air® è applicabile in forti spessori in un’unica mano. RasoVic Activ’Air® è un rasante a base gesso ventilato e calce naturale NHL di elevata purezza e additivi specifici, di colore avorio. Applicazione come finitura speculare liscia o satinata di intonaci per interni. RasoFacile Activ’Air® è un rasante a base gesso emidrato ventilato, calce idrata, inerti calcarei micronizzati e additivi specifici, di colore bianco intenso. Applicazione come finitura speculare liscia di intonaci per interni.
lfi e
gennaio 2016
Weber.Therm Robusto Universal
webmagazine
gennaio 2016
lfi e
29
NUOVI PRODOTTI
PROJECT FOR BUILDING
SKUDO
SKUDO è un elemento in polipropilene adatto alla protezione dello strato impermeabile nei muri controterra. Grazie alla sua solidità, garantisce la resistenza alla compressione e al fenomeno di trascinamento verso il basso dovuto all’assestamento del terreno, preservando così nel tempo lo strato impermeabile. Inoltre, la sua altezza crea un’ottima camera d’aria per la ventilazione e un’eccellente separazione dall’umidità del terreno.
particolare tassello di tenuta
particolare sistema di aggancio
DÖRKEN
DELTA®-MAXX X, uno strongman sul tetto stabile e dalle eccellenti proprietà in termini di traspirabilità del vapore acqueo. DELTA® MAXX X offre un’elevata resistenza ai carichi statici e dinamici, oltre al manto di copertura che funziona come strato di sicurezza per impatti da grandine fino a 130 km/h. La larghezza del rotolo di 1,5 metri può sopportare carichi di più di 12,5 tonnellate, questo significa che l’applicatore ha la massima sicurezza durante la posa in opera e il cliente la massima affidabilità del prodotto nel tempo. L’ampia stabilità termica da -40 °C a +80 °C offrono garanzia di prestazione elevata in tutte le condizioni; inoltre, grazie all’esclusiva doppia banda adesiva integrata, le sovrapposizioni saranno sigillate immediatamente anche a basse temperature (fino a -10 °C). Un prodotto eccezionale, che è stato sottoposto a test eccezionali: tutti le prove di resistenza al carico con lo strongman tedesco Daniel Wildt sono visibili sul canale Youtube Dörken Italia.
30
webmagazine
Trent’anni di esperienza, numerose fasi di sviluppo e altrettante prove di laboratorio hanno prodotto l’innovativa membrana traspirante DELTA®-MAXX X per coperture inclinate caratterizzata da una resistenza alla trazione elevatissima: 500 N/5 cm in direzione longitudinale e trasversale, pari al doppio di un prodotto tradizionale, e resistenza allo strappo di 300/350 N. Per testare questa eccezionale resistenza è stato scelto niente di meno che Daniel Wildt, strongman tedesco, testimonial d’eccezione e tester di casa Dörken. Ma quali sono le caratteristiche di questo SMT a prova di strongman? Il robusto e stabile strato portante ha un’eccellente resistenza meccanica, ottenuta grazie allo speciale metodo di consolidamento delle fibre in poliestere. Il lato superiore è costituito da un rivestimento in poliuretano particolarmente elastico, antiscivolo,
lfi e
gennaio 2016
webmagazine
gennaio 2016
lfi e
31
Maxirent per l’edilizia
In crescita, mattone dopo mattone. Maxirent, il programma di noleggio sviluppato da Maxima in collaborazione con Assodimi, l’Associazione Nazionale dei Distributori e Noleggiatori, rafforza la sua posizione sul mercato allargando la proposta con numero sempre maggiore di punti noleggio concessionari in tutta Italia, scelti tra i migliori distributori edili. In un momento ancora difficile per un settore come quello delle costruzioni, il noleggio diventa una risorsa importante poiché consente di effettuare lavorazioni specialistiche senza rinunciare alla qualità e alle prestazioni delle macchine. Maxirent rende i prodotti più performanti del settore accessibili a tutti, anche a chi preferisce il noleggio a un investimento a lungo termine, altrimenti difficile da ammortizzare. Incomparabile è il servizio di assistenza che accompagna passo dopo passo i clienti nell’uso delle macchine, e garantisce soluzioni personalizzate secondo le specifiche esigenze dei clienti. Sono ad oggi circa 130 i punti vendita aderenti al programma Maxirent e la continua crescita dimostra il successo di un progetto che ormai è una solida realtà. Per consultare l’elenco completo dei rivenditori Maxirent, visita il sito www.maximadia.com nella sezione “Maxirent”. webmagazine
NUOVI PRODOTTI 32
MAXIMA
lfi e
gennaio 2016
ISOVER
InsulSafe Isover Insulsafe è la nuova lana di vetro in fiocchi per l’isolamento a insufflaggio. L’insufflaggio rappresenta una soluzione semplice, versatile e veloce per l’efficientamento energetico di murature perimetrali e sottotetti non abitabili di difficile accesso. Qualora non fosse possibile o non si volesse intervenire con un isolamento a cappotto a causa dei costi sostenuti, del protrarsi dei lavori o per disaccordo tra condomini, o con contropareti interne, a causa della diminuzione dello spazio abitabile, l’insufflaggio rappresenta la soluzione ideale: unitamente alla semplicità e alla velocità di applicazione, offre in unico prodotto comfort termico e acustico, riduzione dei consumi energetici, sicurezza al fuoco grazie all’incombustibilità del materiale, ottimo rapporto prestazioni/prezzo e performance di isolamento inalterate nel tempo. Infine, garantisce un risparmio concreto: con soli 19 sacchi di Isover Insulsafe è possibile isolare l’intero perimetro di un appartamento di 100 m2 con un’intercapedine di spessore 10 cm. Un investimento contenuto in grado di ripagarsi mediamente in circa quattro anni o addirittura in meno della metà del tempo nel caso di accesso agli incentivi fiscali ancora previsti per gli interventi di ristrutturazione. Intervista Sig.ra Marina di Modica (RG) che ha isolato la propria abitazione con Isover InsulSafe nel mese di giugno 2014 All’interno del proprio appartamento di circa 200mq, Marina non riusciva a godere di un soddisfacente comfort termico nella stagione invernale, nonostante il continuo funzionamento dell’impianto di riscaldamento autonomo a GPL. Così Marina ha deciso di intervenire per migliorare la situazione e ha eseguito in prima persona una ricerca su internet per valutare le possibili soluzioni di isolamento che le potessero permettere la risoluzione del problema, nella maniera più veloce, economica e meno invasiva. La scelta di Marina è ricaduta su Isover insulsafe, una soluzione che rispondeva alle sue esigenze: isolamento termico, economicità dell’intervento, velocità di posa e installazione non invasiva rispetto ai metodi alternativi quali cappotto sull’esterno o controparete sull’interno. L’intervento di riqualificazione è stato realizzato in circa 2 giorni di lavoro, in cui sono state insufflate dall’interno tutte le murature perimetrali, senza che Marina e i suoi famigliari dovessero lasciare l’appartamento. A distanza di più di un anno Marina si dice molto soddisfatta del risultato ottenuto: avere una casa calda e confortevole senza aggravi di costi per il riscaldamento.
webmagazine
gennaio 2016
lfi e
33
NUOVI PRODOTTI
INDEX
Georapid Le strutture in calcestruzzo danneggiate possono richiedere un rinforzo strutturale con applicazioni anche a basso spessore. GEORAPID, prodotto dalla tecnologia Index, è una malta cementizia premiscelata a base di uno speciale geolegante idraulico ad alta resistenza e altissima resistenza ai solfati, inerti selezionati, fibre sintetiche e additivi che conferiscono al prodotto un’ottima lavorabilità e adesione al supporto. La facilità d’impiego consente rasature millimetriche e riparazioni a spessore fino a 40mm
con un’unica mano. Georapid indurisce rapidamente senza ritiri e sviluppa
velocemente elevate resistenze meccaniche, permettendo così il ripristino e la rasatura struttu-
rale con un unico prodotto. Per quanto riguarda i campi d’impiego, Georapid è particolarmente indicato per riparazioni a spessore localizzate del calcestruzzo e per rasature millimetriche di travi, pilastri, pannelli di tamponamento, getti, ecc. dove è richiesta una malta a elevate prestazioni. Il prodotto risponde ai principi generali definiti nella EN 1504-9: “Prodotti e sistemi per la protezione e riparazione delle strutture in calcestruzzo” e ai requisiti minimi richiesti dalla EN 1504-3 per le malte strutturali in classe R4.
VAGA
TurboMASS
34
webmagazine
TurboMASS è un massetto preconfezionato a rapido asciugamento che va ad ampliare la linea “Massetti Per Edilizia” di Vaga, affiancandosi all’ormai noto “SabbiaCEMENTO VAGA”. Il massetto realizzato con TurboMASS risulta pedonabile dopo appena 3-4 ore! Dopo 12 ore il supporto è idoneo per la posa di ceramica, mentre dopo soli quattro giorni sarà possibile posare parquet e pavimenti resilienti. TurboMASS è facilmente applicabile
lfi e
gennaio 2016
sia a macchina che a mano ed è inoltre consigliato per la formazione di massetti incorporanti le serpentine di riscaldamento senza che sia necessaria l’aggiunta di fluidificanti. TurboMASS è ideale per: - la formazione di massetti galleggianti (spessore variabile da 35 a 60 mm) o aderenti (spessore variabile da 10 a 35 mm), sia su nuove che vecchie solette, all’interno o all’esterno, per la posa in tempi brevissimi di legno e moquette; - la realizzazione, i rappezzi ed i rifacimenti di massetto dove è richiesto un ripristino molto veloce. I massetti confezionati con TurboMASS, in accordo alle indicazioni riportate nella scheda tecnica, sono di classe CT (a base di leganti cementizi), C20 (posseggono resistenza a compressione a 28 giorni ≥ a 20 N/mm2 ), F4 (resistenza a flessione a 28 giorni ≥ a 4 N/mm2). I prodotti a base cementizia delle linee edilizie di Vaga Srl sono tutti preconfezionati in bisacco, pertanto garantiscono continuità prestazionale e il cantiere si mantiene più ordinato e pulito. TurboMASS è fornito in confezioni da 25 kg con una resa di 20 kg x m2 x cm in funzione del grado di costipamento. TurboMASS nasce dall’impegno dei laboratori di Ricerca & Sviluppo Mapei, leader da oltre 75 anni nei prodotti chimici per l’edilizia, capace di portare ai massimi livelli tecnologici un prodotto che appartiene alla tradizione dell’attività edile. Tutta la documentazione e le informazioni relative al prodotto sono disponibili sul sito www. vagaedilizia.it. È inoltre possibile iscriversi al servizio di newsletter per non perdere le ultime novità e le offerte promozionali che l’azienda riserva alla sua clientela.
webmagazine
gennaio 2016
lfi e
35
Dulcis In Fundo di Roberto Anghinoni
COME NOI, NESSUNO
Modificare i contenuti, della nostra operatività quotidiana è il più complesso passo da compiere per sfruttare pienamente la potenzialità delle nostre strutture sul territorio
C
ome a ogni inizio d’anno, le previsioni sull’andamento della nostra economia di settore si sprecano. Per una volta nella vita, gli osservatori e gli addetti ai lavori sono tutti d’accordo: il 2016 sarà migliore del 2015. A guardare i dati non sembra un grosso azzardo, anche perché la ripresina dello scorso anno è stata più che altro fisiologica – non strutturale, o almeno non ancora – a furia di scendere, prima o poi si sale, anche perché basta poco per quantomeno invertire la rotta. Ciò che tutti si aspettano è che la ripresa, piccola o grande che sia, abbia la caratteristica della solidità. Ovvero: meglio una crescita dell’1%, ma solida e propedeutica a ulteriori miglioramenti, che una del 3% ma senza una visione prospettica di ciò che arriverà dopo.
36
webmagazine
Bisogno di programmazione Non è che non siamo mai contenti, è che negli ultimi anni ne abbiamo passate così tante, vivendo in un clima di improvvisazione totale, che umanamente si avverte la necessità di poter iniziare a programmare la nostra vita lavorativa. Ci hanno insegnato che senza programmazione non si va da alcuna parte, e infatti negli ultimi 7-8 anni abbiamo vissuto alla giornata, temprandoci
lfi e
gennaio 2016
certamente contro le avversità, ma non è vita. A qualche collega distributore è andata anche bene, c’è chi nelle crisi ha saputo davvero sfruttare al meglio le opportunità, ma il 2015, in genere, alla distribuzione edile ha regalato un altro segno “meno”. I motivi sono sempre quelli e quindi non li ripeteremo. Segnaliamo però una maggiore vivacità nel Sud Italia dove il mercato della distribuzione edile comincia a presentare fior di aziende che hanno ancora voglia di crederci, confortati anche dai risultati. Ma questi arrivano perché il modello di sviluppo è più mentalmente libero da preconcetti, c’è meno esperienza da difendere e più curiosità da soddisfare. Per il resto, si va avanti a spot: un giorno bene, un altro male. Solo un consiglio Abbracciando per un attimo il piacere della positività, sappiamo che quest’anno ristrutturazione e lavori pubblici dovrebbero essere il traino dell’economia di settore. Qualcuno ipotizza infatti che il mercato del nuovo vivrà un’altra lieve flessione, ed è evidente, ma non lo diciamo da ora, che impostare l’attività distributiva pensando alle nuove costruzioni è una strategia alquanto azzardata, e soprattutto senza prospettive all’orizzonte. Il consiglio che mi viene da suggerire è di impegnarsi
La carta della praticità Per far questo è necessario organizzare il punto vendita con un’area tecnica attrezzata e funzionale. Ricordiamo sempre che il nostro target di riferimento non è il teorico delle costruzioni, ma l’operatore professionale che lavora tutti i giorni in cantiere, oppure il privato che ama toccare con mano le soluzioni che gli vengono presentate, non potendo contare su una preparazione tecnica adeguata. Giocare con attenzione e competenza la carta della praticità significa dimostrare di aver capito chi è il nostro cliente. E ciò vale sia per il più raffinato e performante prodotto tecnico, sia per un rivestimento o un manufatto per il bagno. Ricordiamo un concetto che penso oggi sia basilare: se il privato da anni attende di ristrutturare la sua casa, pur avendone i mezzi, è perché ha bisogno non solo di un “clima di fiducia” a livello sociale, ma anche di potersi fidare di qualcuno. È questa la grande opportunità della distribuzione edile e sono queste le caratteristiche che ci differenziano da qualsiasi altro possibile competitor oggi presente sul mercato. Concentrati sull’obiettivo Per questo 2016 propongo di non guardare troppo i dati congiunturali perché ci distolgono da quello che considero il nostro vero obiettivo: il cliente, e la sua piena felicità. Non ci interessa se il mercato sale o scende di 1 o 2 punti percentuali. A noi deve interessare il cantiere, in toto, del nostro cliente privato. O il lavoro del nostro cliente professionista, in tutte le sue fasi. Questo significa crescere in modo solido e porre anche le basi per la nostra attività futura. A conforto sappiamo che il mercato della ristrutturazione crescerà ancora (circa un +1,5%), ma è un dato che
dobbiamo limitarci a conservare in un angolo remoto della nostra memoria, una confortevole prospettiva a supporto degli impegni che ci attendono. In ogni caso, il servizio Il bello di questo nuovo mercato è che ci invita a programmare. A me verrebbero subito le fregole per come organizzare area tecnica e sala mostra, professionale e privato. In ogni caso, servizio. E, in entrambi i casi, pulizia, ordine, accoglienza, razionalità, esposizione, esempi, informatizzazione, comunicazione. Ma la programmazione non è solo logistica ed esposizione, ma un modo nuovo di pensare alla propria attività. Non si cresce riempiendo i magazzini di prodotti per arrivare a uno sconto maggiore da parte del produttore (lo so che sto diventando impopolare, ma qualcuno questa frase la doveva scrivere…). Si cresce se la nostra capacità di conquistare la fiducia del cliente ci porta nuovi clienti, nuovi lavori, nuove sfide. Si cresce se riusciamo a diventare importanti non per il produttore, ma per il nostro territorio, per i responsabili tecnici delle imprese, per i gli studi tecnici dei professionisti, per gli amici del privato che è rimasto soddisfatto del nostro lavoro. E state tranquille che questo “successo” renderà felici anche i produttori. Il mercato delle agevolazioni fiscali Dulcis in fundo, ragioniamo un attimo sul fatto che il mercato è caratterizzato in modo ormai pressante dalla agevolazioni fiscali. Ce n’è per tutti i gusti e per tutti gli aspetti della costruzione. Ormai, le agevolazioni fiscali sono diventate uno strumento di marketing, una sorta di sconto che non intacca il nostro profitto ma che ci aiuta a vendere, ovviamente se ci forniamo della competenza per utilizzarlo. La cessione della quota incentivo alle imprese, poi, consente interventi con uno sconto immediato, quindi è una opportunità che può davvero scatenare il mercato, anche quello dei condomini, spesso complesso da concertare. Come vedete, il lavoro possibile è molto più di una semplice ipotesi. ■ gennaio 2016
webmagazine
fortissimamente nell’organizzazione di un servizio di consulenza tecnica per il mercato della ristrutturazione. Pensare di raggranellare qualche ordine in ambito lavori pubblici, versante infrastrutture, è pura fantasia, mentre diventare partner degli uffici tecnici del proprio comune e di quelli limitrofi è un investimento serio e coerente per il futuro.
lfi e
37
webmagazine
I Partner Commerciali di
lfi e