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EDITORIALE

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DULCIS IN FUNDO

DULCIS IN FUNDO

La casa come spazio di astrazione

La nostra abitazione ha assunto un nuovo ruolo durante il corona virus. Ci passiamo più tempo. E’ diventata spazio di lavoro, di studio, di ricreazione. Il “dentro” ha eroso spazio al “fuori” e questo richiede una riprogettazione degli spazi per una nuova funzionalità. E col Bonus Casa è il momento giusto

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claudio troni

Direttore Marketing e Comunicazione

AAutunno, nuovamente in casa. La situazione pandemica ci ripropone uno scenario già vissuto, confermando il suo andamento sinusoidale che in corrispondenza degli alti picchi ci suggerisce o ci ordina di non uscire. In fondo solletica la nostra memoria genetica e l’intrinseca, ancestrale modalità di noi mammiferi di relazionarci con le stagioni. L’autunno dedicato a ripristinare, il rifugio, la tana nella quale, letargo o non letargo, passarci gran parte del tempo quando è brutto.

Ma a parte la boutade è evidente che questo accidente di virus sta modificando realmente il rapporto con la nostra abitazione. La relazione casa - individuo, casa - nucleo famigliare, è di fatto mutata ed è difficile pensare che sia solo un accadimento transitorio. L’home working, l’home laerning, ma anche l’home fitness e l’home relax saranno abitudini che in parte si consolideranno, per praticità, per resa e naturalmente per sicurezza. Questo anche grazie alla tecnologia smart home e all’evoluzione incalzante della copertura e della potenza delle connessioni. La casa passerà dall’essere semplicemente una pausa che interrompe il nostro vivere “fuori”, all’essere il centro del nostro operare e del nostro vivere: luogo di lavoro, luogo di studio, di relax, di relazione, diaframma con la natura.

Diciamo che il virus ha trasversallizzato il bisogno di una casa diversa, bisogno che sino a ieri era in stretto rapporto con la fase del ciclo di vita in cui si trova l’individuo, principalmente dettato dall’età ma non solo. La pandemia sta forzando le esigenze di molti a prescindere dall’anagrafe, sta omologando un bisogno comune, trasversale appunto, di revisione degli spazi, di connessione, di comfort, di “luce”. La casa sta (ri)diventando un luogo in cui ci si vive, ci si passa molto tempo ed è per questo motivo che sempre più individui covano il bisogno di fruire meglio della propria casa. Questo bisogno, quando diventa desiderio sfocia in domanda. Domanda di cosa? Di un deus ex machina che sappia prima tradurre, poi realizzare l’esigenza d’avere una casa diversa, più funzionale, più aperta, più smart. Il soggetto che si cerca di individuare deve possedere esperienza, professionalità, talento e, oggi come oggi, deve anche essere in grado di utilizzare quanto più possibile il Bonus Casa con tutti i vantaggi di risparmio che ne conseguono. A coloro il cui bisogno sta per trasformarsi in desiderio non posso che consigliare ristrutturaconmade.it, Specialisti della Ristrutturazione®. All’interno dell’area punti vendita potrete trovare lo specialista Made più vicino e contattarlo. Non aspettiamo. È questo il tempo per riorganizzare casa vostra, per vivere meglio e per usufruire dei risparmi Bonus Casa. 

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