Premiaty Marzo 2017

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_cucina

_benessere

_viaggi

MENU SPECIALE festa del papà

n. 27 marzo 2017

CONTRIBUTO 1€ - IN ESCLUSIVA PER I POSSESSORI DI CARTA FEDELTÀ PRIMA COPIA OMAGGIO

VIAGGI

sicilia: i mandorli in fiore ad agrigento

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IA R O T I

EDzo 2017 mar

Un nuovo inizio U Prèmiaty è tornata. In forma smagliante, vestita di un nuovo progetto grafico che ha richiesto qualche mese di studio, taglio e cucito indispensabile per presentarvi una rivista nuova nello stile e nei contenuti, attenta ai consumatori e alla qualità dei prodotti a marchio. Per esservi ancora più vicini e seguirvi giorno per giorno, l’uscita nei punti vendita sarà mensile e non più bimestrale e, per confermare l’importanza che ogni cliente ha per noi, abbiamo scelto di omaggiare la rivista a tutti i possessori di fidelity card. La cucina, con 30 ricette divise per temi, menu e occasioni, è la grande protagonista. Ogni piatto proposto, dalle ricette verdi a base di piselli, fave e taccole alle Zuppe detox, dai piatti ricchi e dal gusto deciso per la festa del papà alle ricette facilissime del servizio Sette per Sette, è stato creato e preparato pensando all’ottimizzazione del tempo e dei costi. Indossate il cappello da chef e sfogliate le pagine riservate alla nuova Scuola di cucina, dolce e salata, illustrata con grandi foto step by step e questo mese dedicata ai plumcake e al comfort food per eccellenza, le polpette. Non poteva mancare anche in questa nuova versione l’Itinerario di viaggio per scoprire angoli più e meno noti della nostra Penisola. Chiude la rivista una speciale new entry dedicata all’Oroscopo del mese curato dall’astrologa Alessandra De Vizzi che vi svelerà ogni mese, segno per segno, cosa vi riservano le stelle. Buona lettura!


SOM

MAR

I

o 20 O 17

marz

30

4

agenda del mese 6

cucina

6

ricette di stagione tutto in un baccello

12

il prodotto di stagione perle di primavera 12

14

ricette per tutti i giorni sette x sette

20

14

i prodotti del mese energy mix e noci sgusciate

22

menu speciale w il papĂ !

28

semplicissimo guacamole 2

30

scuola di cucina salata la rivincita delle polpette

34

scuola di cucina dolce plumcake per tutti i gusti

22


3 SOMMARIO

benessere

38

cibo e salute zuppe detox

44

approfondimento vivere senza glutine 46

viaggi

46

itinerario ad Agrigento in punta di penna 59

lifestyle

55

junior educare alle emozioni

56

mondo donna

38

un sorriso a prova di click

59

pet care

56

gomitoli di‌ pelo

60

oroscopo

63

indice

55


AAGENDA

_Idee e consigli

Marzo Kandinskij, il cavaliere errante Dal 15 marzo - Mudec, Milano

Fa’ la cosa giusta! Dal 10 al 12 marzo - Fieramilanocity, Milano www.falacosagiusta.org Torna a Milano la più grande fiera italiana del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, organizzata dalla casa editrice Terre di mezzo. La prossima edizione sarà caratterizzata da 11 sezioni espositive, dagli ambiti storici come la moda o l’arredamento sostenibile, fino a temi sempre più consolidati come la scelta vegana o cruelty free. Ampio spazio sarà dedicato anche all’autoproduzione, all’intrattenimento per bambini, a workshop, laboratori di cucina e musica dal vivo.

www.mudec.it Un’inedita mostra dedicata a Vasilij Kandinskij, incentrata sul rapporto tra arte e scienza e sulla metafora del viaggio come avventura cognitiva. L’esposizione accosta opere provenienti dai più importanti musei russi, alcune in Italia per la prima volta, a esempi della cultura popolare, cui l’artista si ispirò quando si trasferì in Germania, per non tornare mai più in Russia. Grazie all’ausilio di specifici strumenti multimediali, lo spettatore potrà immergersi e “passeggiare” nei quadri astratti di Kandinskij fino coglierne il significato più profondo.

Modigliani a Genova Dal 16 marzo - Palazzo Ducale, Genova www.palazzoducale.genova.it Scoprite lo stile innovativo e geniale di Amedeo Modigliani che, approdato a Parigi all’inizio del Novecento, iniziò a contaminare le forme classiche con il linguaggio primitivo, in sintonia con le istanze della sua epoca. Una tappa dopo l’altra esplorerete la sua carriera breve e feconda, influenzata dall’amicizia con Brancusi, dall’art nègre, dalla Grecia arcaica e dall’arte egiziana. Il risultato è una sintesi tra tradizione e novità, con opere che raccolgono suggestioni della fervente atmosfera parigina, caratterizzata da un lato dalle spinte espressioniste, dall’altro dal cubismo e dalla sua scomposizione della realtà.

Sorgente del Vino Live Dall’11 al 13 marzo - PiacenzaExpo, Piacenza www.sorgentedelvinolive.org Tre giorni di degustazioni, assaggi e approfondimenti a Piacenza, per un weekend dedicato al vino nato dal rispetto per la terra, per le tradizioni e per le persone. Un viaggio attraverso profumi e sapori, per scoprire più di 800 vini naturali unici e irripetibili, proposti da vignaioli che hanno intrapreso un percorso dedicato all’agricoltura sana e capace di guardare alla natura come un alleato prezioso.

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5 AGENDA

Fuori di Taste: gli eventi paralleli al salone del gusto invadono Firenze Dal 14 al 16 marzo Stazione Leopolda, Firenze www.pittiimmagine.com Torna alla Stazione Leopolda l’appuntamento annuale con Taste, il salone del gusto organizzato da Pitti Immagine, per un goloso percorso nelle eccellenze gastronomiche. Inoltre da quest’anno è in programma Fuori di Taste, un circuito off al salone, con un calendario ricco di incontri organizzati in vari punti della città che coinvolgono ristoranti, enoteche, mercati e banchi di street-food.

Frida Kahlo e i messicani Fino al 26 marzo Palazzo Albergati, Bologna www.palazzoalbergati.com Un racconto emozionante quello che emerge dalle opere della Collezione Gelman, tra le più importanti raccolte d’arte messicana del XX secolo in cui primeggiano Frida Kahlo e Diego Rivera, una delle coppie di artisti più famose al mondo, sia per i loro lavori che per la loro struggente storia d’amore. La collezione in mostra è composta da dipinti, fotografie, abiti, gioielli, litografie e disegni.

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LE FARINE MACINA A PIETRA La macinazione a pietra è una tradizione millenaria, consente di preservare al meglio i principi nutritivi dei cereali e produce una farina dalla granulometria irregolare.

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Piselli, fave, taccole... in comune hanno il colore verde e un baccello che racchiude i preziosi semi. Scopriamo come cucinarli in modo originale 6


7 RICETTE DI STAGIONE

Salmone con taccole e salsa al limone (foto a p. 6) X 4 persone - preparazione 20 MINUTI - cottura 20 MINUTI

4 tranci di salmone fresco da circa 230 g ciascuno, senza lische e senza pelle 450 g di taccole 70 g di burro Linea Bio Omino 1 limone 1 cucchiaio di capperi piccoli calibro 9 Linea Omino qualche rametto di timo fresco 6-7 rametti di prezzemolo olio extravergine d’oliva 100% italiano Linea Bio Omino sale e pepe 1. Lavate le taccole, tagliatele a trancetti e fatele sbollentare in acqua leggermente salata per circa 5 minuti. Scolatele e raffreddatele in acqua fredda. Tamponatele con carta da cucina. 2. Preparate un foglio quadrato di carta da forno di circa 30 cm di lato. Sistemate al centro un letto di taccole poco più grande del trancio di salmone dopo aver spennellato la carta con un filo d’olio. 3. Sistemate sopra le taccole il trancio di salmone. Tagliate 1/2 limone a fettine sottili e sistemate sul salmone 2 rametti di timo, 1 fetta di limone, un pizzico di sale e pepe e un filo d’olio. Arrotolate bene la carta da forno in modo da formare un pacchettino ben chiuso da tutti i lati e fermatelo con dello spago da cucina. Proseguite nello stesso modo per gli altri 4 pacchetti. Sistemate i pacchettini in una teglia e passate in forno preriscaldato a 180°C per circa 12 minuti. 4. Nel frattempo sciogliete il burro in un piccolo pentolino, quando inizierà a soffriggere leggermente unite i capperi dopo averli ben sciacquati e asciugati per dissalarli. Fate soffriggere per qualche minuto e unite infine un pizzico di pepe e il succo del 1/2 limone rimasto. Una volta tolti dal forno, aprite i pacchettini direttamente sul piatto e irrorateli con qualche cucchiaio di burro ai capperi. Completate con una spolverizzata di prezzemolo tritato.

Uova fresche

Le Uova Linea Bio Omino sono provenienti solo da allevamenti italiani. L’allevamento biologico consente alle galline di muoversi liberamente migliorando così il benessere e la salute dell’animale. Sono uova di categoria A e la confezione contiene 4 uova.

Toast con pisellini alla menta e uovo in camicia X 4 persone - preparazione 25 MINUTI - cottura 15 MINUTI

4 fette di pane di grano duro 4 uova Linea Bio Omino 400 g di pisellini già sgranati (circa il doppio con i baccelli) 3 rametti di menta fresca + qualche fogliolina olio extravergine d’oliva 100% italiano Linea Bio Omino aceto di vino bianco Linea Omino sale e pepe 1. Fate cuocere i pisellini in acqua bollente leggermente salata per circa 7-8 minuti. Scolateli e raffreddateli in acqua fredda per mantenere il colore verde brillante. Metteteli in un piatto e schiacciateli con una forchetta insieme a 2 cucchiai d’olio, sale, pepe e le foglie di menta tritate, fino a ottenere una purea grossolana. 2. Nel frattempo spennellate il pane con un velo d’olio e tostatelo nel tostapane. In un tegame fate bollire abbondante acqua leggermente salata con l’aggiunta di una spruzzata d’aceto bianco. Rompete un uovo alla volta in una coppetta, quando l’acqua inizia a bollire, formate con un cucchiaio un vortice leggero al centro e fatevi cadere l’uovo in modo che la forza centrifuga faccia raccogliere delicatamente l’albume intorno al tuorlo. Fate cuocere per circa 1 minuto e mezzo e scolate con una schiumarola. Procedete allo stesso modo con le altre uova. 3. Spalmate uno strato piuttosto spesso di piselli schiacciati sul pane tostato, adagiatevi sopra un uovo e condite con un filo d’olio, sale, pepe e qualche altra fogliolina di menta.


Insalata di farro con fave, olive e primosale X 4 persone - preparazione 30 MINUTI - cottura 25 MINUTI

320 g di farro perlato Linea Bio Omino 450 g di fave sgranate (circa 1 kg con i baccelli) 280 g di formaggio primosale 80 g di olive taggiasche snocciolate sott’olio Linea Scelto 7-8 rametti di origano fresco olio extra vergine d’oliva prodotto da olive taggiasche Linea Scelto 1 spicchio d’aglio piccolo 1 limone sale e pepe 1. Sciacquate il farro e fatelo bollire per il tempo indicato sulla confezione (circa 20-25 minuti) in abbondante acqua leggermente salata. Scolatelo, sciacquatelo con acqua fredda per fermare la cottura, scolatelo ancora e conditelo con un filo d’olio per evitare che si incolli. 2. Sbollentate le fave in acqua bollente leggermente salata per 5-6 minuti, raffreddatele in acqua fredda ed eliminate le pellicine esterne. Mettete in un’insalatiera il farro con le fave decorticate. Sbucciate e tritate l’aglio e unitelo al resto insieme alle olive taggiasche ben sgocciolate. Tagliate il primosale a cubettini e aggiungetelo insieme alle foglioline di origano, un generoso filo d’olio, sale, pepe e una spruzzata di succo di limone. Mescolate e fate insaporire per almeno 15 minuti l’insalata prima di consumarla.

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X 4 persone preparazione 25 MINUTI - cottura 30 MINUTI

4 filetti di manzo spessi almeno 3 dita 600 g di piselli sgranati (circa il doppio con i baccelli) 2 fette di pancetta tesa non affumicata spesse circa 1/2 cm 3 cipollotti novelli 4 cucchiaini di senape di Digione 4 cucchiaini di senape di Digione all’antica (con i grani interi) 100 ml di panna UHT brick Linea Omino olio extravergine d’oliva 100% italiano Linea Bio Omino sale e pepe 1. Sbollentate i piselli sgranati per 6-7 minuti in acqua leggermente salata, scolateli e raffreddateli per fermare la cottura. Mondate e affettate a rondelle i cipollotti. Eliminate la cotenna dalla pancetta e tagliatela a bastoncini sottili. In una padella ampia, scaldate 3 cucchiai d’olio. Unite il cipollotto e la pancetta e fate rosolare finché la pancetta inizierà a diventare croccante. Unite i pisellini e fateli cuocere per circa 10-12 minuti, mescolando spesso e aggiungendo un po’ d’acqua se necessario. Salate e pepate a metà cottura. 2. Nel frattempo legate i filetti con un paio di giri di spago da cucina in modo che mantengano la forma durante la cottura. In una padella adatta alla cottura in forno, scaldate bene 2 cucchiai d’olio e fate rosolare i filetti da tutti i lati compresi i bordi. Salate e pepate e terminate la cottura per 5 minuti in forno già caldo a 180°C. Nel frattempo fate sciogliere i due tipi di senape nella panna in un piccolo tegame fino a ottenere una salsina cremosa. 3. Dividete i piselli in 4 piatti, eliminate lo spago dai filetti e sistematene uno in ciascun piatto. Completate con la salsa alla senape e servite.

I Piselli fini surgelati da filiera agroalimentare controllata Linea Omino sono pratici e perfetti per assaporare il sapore di questi legumi anche quando non sono di stagione o quando il tempo è poco e volete evitare di sgranare il prodotto fresco. Per prepararli versateli ancora surgelati in acqua bollente salata. Attendete che l’acqua torni a bollire e fate cuocere per 10 minuti circa (verificate in ogni caso che il grado di cottura sia quello desiderato). Scolateli e utilizzateli per le vostre ricette. Li potete trovare nelle confezioni da 1 kg o da 450 g. La qualità del prodotto è garantita da una filiera tutta italiana.

9 RICETTE DI STAGIONE

Filetto di manzo con piselli alla pancetta


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c h i z i n z o tri u t S col or

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X 4 persone - preparazione 25 MINUTI - cottura 15 MINUTI

1 baguette 250 g di stracciatella Linea Scelto 280 g di fave già sgranate (circa 700 g con il baccello) 100 g di ’nduja calabrese maggiorana fresca olio extravergine d’oliva 100% italiano Linea Bio Omino 1 spicchio d’aglio sale e pepe 1. Portate a bollore dell’acqua salata in una pentola e versate le fave. Fatele bollire per 5-6 minuti, scolatele e raffreddatele sotto un getto di acqua fredda corrente. Eliminate le pellicine esterne e raccogliete il resto in una ciotola. 2. In una piccola padella, scaldate 2 cucchiai di olio con lo spicchio d’aglio sbucciato e schiacciato, a fuoco basso senza fargli prendere colore. Unite le fave e fate insaporire per qualche minuto, condite con sale e pepe a piacere. A fuoco spento unite le foglioline di maggiorana tenendone qualcuna da parte per decorare ed eliminate l’aglio. 3. Tagliate la baguette a fettine e fatele tostare per 4-5 minuti in forno già caldo a 180°C. Spalmatele con un velo di ’nduja, aggiungete qualche sfilaccio di stracciatella e 1 cucchiaino circa di fave. Proseguite in questo modo fino a esaurimento degli ingredienti. Completate con le foglioline di maggiorana rimaste, un filo d’olio e una spolverizzata di pepe.

11 RICETTE DI STAGIONE

Crostini con ’nduja, stracciatella e fave


IL PR DI S ODOT TAG TO I di Lu ONE cia C arlet

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Perle di primavera

Con il loro verde brillante annunciano l’arrivo della bella stagione a tavola. I piselli, dolci e teneri, sono versatili e hanno proprietà benefiche tutte da scoprire

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nsalate, vellutate, risotti, contorni. I piselli ispirano decine e decine di piatti diversi dando colore alla tavola, che finalmente riscopre uno dei legumi primaverili per eccellenza. Al banco della verdura potete trovare diverse varietà, ma la distinzione principale riguarda il baccello. Se si mangia stiamo parlando dei cosiddetti “mangiatutto”, se si mangiano solo i semi stiamo parlando di quelli da sgranare.

10 volte salutari I piselli sono particolarmente ricchi di proprietà salutari. Vale la pena inserirli nella propria alimentazione per almeno dieci motivi.

Freschi, surgelati, secchi, in scatola

I piselli sono i legumi principi della primavera. In questa stagione, quindi, meglio gustarli freschi. Quando li acquistate osservate bene i baccelli: devono essere non troppo grandi, integri e di un colore brillante. Fuori stagione, o quando non avete tempo di sgranarli, potete optare anche per i piselli surgelati, già pronti per la cottura. Se sono di buona qualità, sono l’ideale per approfittare di questo alimento tutto l’anno. Un’altra alternativa sono quelli in scatola, di solito precotti, oppure quelli secchi, che però, come tutti i legumi conservati in questo modo, devono essere ammollati in acqua prima di essere utilizzati nelle ricette.

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1 Sono ricchi di vitamine (in particolare la C), acido fo-

IL PRODOTTO DI STAGIONE

lico, sali minerali (tra cui ferro, magnesio, zinco e calcio) e molti zuccheri semplici, responsabili della dolcezza di questo legume. 2 Aiutano a mantenere basso il livello del colesterolo nel sangue. 3 Sono alleati del sistema immunitario, perché contengono tanta clorofilla che stimola la produzione di globuli rossi. 4 Rispetto ad altri legumi sono più digeribili, perché contengono meno amido. 5 Mantengono costanti i livelli di zuccheri nel sangue. 6 Hanno pochi grassi e sono poco calorici e quindi possono essere inseriti nelle diete ipocaloriche. Considerate però che quelli secchi sono più calorici dei freschi. Mantengono inoltre a lungo il senso di sazietà. 7 Contengono fitoestrogeni, utili per attenuare i fastidiosi effetti collaterali della menopausa. 8 Grazie ai folati, prevengono il cattivo umore e combattono la depressione. 9 Portano benefici all’apparato cardiovascolare e sono quindi amici di cuore e vasi sanguinei. 10 Sono una buona fonte di fibre, utili per il benessere e il buon funzionamento dell’intestino.

I piselli in cucina Non solo semplice contorno. I piselli possono essere anche l’ingrediente principale di ricette della tradizione italiana (su tutte il piatto veneto risi e bisi, ovvero riso con i piselli, o gli arancini siciliani) e dal sapore più internazionale (per esempio il riso alla cantonese). La particolare dolcezza di questo legume rende i piselli perfetti anche per accompagnare piatti di pesce (provateli con le seppie) e di carne. E ancora, utilizzateli nei ripieni delle torte salate o nelle insalate. Gli abbinamenti migliori sono con pancetta e prosciutto cotto. Infine, per non sprecare nulla, provate ad aggiungere i baccelli all’acqua per il brodo vegetale.


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Se siete a corto di idee per il menu della settimana vi proponiamo una ricetta - velocissima - al giorno per sbizzarrirvi ai fornelli. Siete pronti?

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15 RICETTE PER TUTTIGIORNI

invia la tua ricetta! Diventa chef con Prèmiaty: cucina il tuo piatto facile e veloce per tutti i giorni con uno o più prodotti a marchio, fotografalo con il tuo smartphone e invia la foto e il testo della ricetta a: premiaty@supersigma.com Potresti vedere la tua ricetta fra le pagine della rivista il prossimo mese!

Polpette di pesce X 4 persone preparazione 20 MINUTI - cottura 15 MINUTI

400 g di filetti di merluzzo surgelati Linea Omino 1 tuorlo 1 uovo 2-3 fette di pan bauletto con farina di kamut Linea Bio Omino 1 cipolla prezzemolo tritato latte 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva 100% italiano Linea Bio Omino pangrattato Linea Omino sale e pepe 1. Bagnate il pancarré con il latte. Tritate la cipolla e il merluzzo scongelato in un robot, poi mescolateli al pancarré strizzato. Aggiustate di sale e pepe, unite il tuorlo, l’uovo e 2 cucchiai di prezzemolo e amalgamate bene. Formate delle polpette tonde e passatele nel pangrattato. 2. Cuocetele in padella con l’olio finché saranno ben rosolate su tutti i lati e servitele con altro prezzemolo.

Polenta in vasetto con ragù di legumi (foto a p. 14) X 4 persone preparazione 15 MINUTI - cottura 30 MINUTI

Pangrattato

Per impanare con facilità le vostre polpette, ma anche cotolette e verdure, provate il Pangrattato della Linea Omino, che trovate nella confezione da 500 g. Una volta aperto potete mantenere il pane nel sacchetto ben chiuso con nastro adesivo, oppure trasferirlo in un barattolo di vetro a chiusura ermetica. Per una panatura originale e sempre diversa, arricchite il pangrattato con sali aromatici, aghi di rosmarino tritati, semi di sesamo e di papavero e scorza di limone o arancia.

250 g di farina di mais per polenta istantanea 150 g di ceci lessati Linea Omino 150 g di lenticchie precotte 250 g di polpa di pomodoro Linea Omino 1 cipolla rossa 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva 100% italiano Linea Bio Omino timo sale e pepe 1. Tagliate la cipolla e fatela soffriggere in una padella con l’olio d’oliva. Aggiungete la polpa di pomodoro, il timo, aggiustate di sale e proseguite la cottura per qualche minuto. Versate i legumi e aggiungete del pepe macinato. Cuocete fino a quando il sugo inizierà ad addensarsi, per almeno 30 minuti. 2. Versate la farina di mais a pioggia in acqua bollente salata, seguendo le istruzioni indicate sulla confezione per le quantità e mescolate fino a ottenere una densità media. Versate la polenta nei vasetti e servitela con il ragù profumando con timo fresco e altre erbe a piacere.


Orecchiette con finocchi e sardine X 4 persone preparazione 25 MINUTI - cottura 15 MINUTI

360 g di orecchiette fresche 2 finocchi 8 sardine 30 g di pangrattato Linea Omino 2 cipollotti 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva Linea Omino finocchietto fresco sale e pepe

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1. Pulite le sardine privandole della testa e aprendole a libro in modo da eliminare la lisca centrale; sciacquatele e tenetele da parte. Lavate i finocchi e tagliateli a fette sottili. Tritate i cipollotti, versateli in una padella con l’olio d’oliva e fate soffriggere. Aggiungete i finocchi e cuocete per qualche minuto in modo che si ammorbidiscano. 2. Nel frattempo iniziate a cuocere le orecchiette in abbondante acqua salata. Aggiustate i finocchi di sale e pepe e versatevi le sarde insieme al pangrattato. Cuocete a fuoco vivo fino a quando inizieranno a dorarsi. Scolate le orecchiette e fatele saltare nella padella con il condimento. Servite con il finocchietto fresco.

Tutti i sapori e i profumi della Sicilia sono racchiusi in questa bottiglia. Una cena romantica, una grigliata tra amici, un’occasione speciale? Nero d’Avola Rapitalà, sarà il compagno ideale delle tue serate, un vino dal colore rosso passionale e con profumi di frutta matura, intenso e armonico al gusto.

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17 RICETTE PER TUTTIGIORNI

Cestini di sfoglia con verdure, feta e noci X 4 persone - preparazione 25 MINUTI - cottura 30 MINUTI

1 rotolo di pasta sfoglia Linea Omino 1/2 broccolo romanesco già lessato 2-3 carote 1 cipolla rossa 5 gherigli di noce 50 g di feta 1 tuorlo 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva 100% italiano Linea Bio Omino burro timo sale e pepe 1. Spellate le carote, pulite la cipolla e tagliate il tutto a cubetti. Versate le verdure preparate in una padella con l’olio e cuocete per qualche minuto; aggiungete le cimette di broccolo spezzettate e fatele saltare per 1 minuto. Profumate con il timo e aggiustate di sale e pepe. 2. Tagliate la sfoglia a quadrati di 10-12 cm di lato e disponeteli nella coppette imburrate in modo che prendano la forma di cestini. Riempite con le verdure, sbriciolate la feta sulla superficie e spennellate i bordi con il tuorlo sbattuto. Infornate a 190°C per 20 minuti o fino a quando i cestini risulteranno dorati. Servite cospargendo con noci e timo.

Per ricette veloci la Base per pasta sfoglia Linea Omino è l’ideale: trovate nel banco frigo il rotolo da 230 g, pratico perché già pronto per essere steso, farcito e infornato.


Spiedini di zucca arrostita e speck X 4 persone preparazione 15 MINUTI cottura 30 MINUTI

400 g di zucca già pulita 10 fette di speck Alto Adige Igp 2 cucchiai di miele d’acacia Linea Omino 1 cucchiaio di semi di lino 1 cucchiaio di semi di sesamo 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva 100% italiano Linea Bio Omino prezzemolo sale e pepe 1. Tagliate la zucca a cubetti di circa 2 cm, disponeteli in una teglia rivestita con carta da forno, conditeli con l’olio d’oliva emulsionato con il miele e aggiustate di sale e pepe. 2. Infornate a 180°C per circa 30 minuti, finché la zucca sarà morbida e dorata (giratela a metà cottura). Infilate i cubetti di zucca negli spiedini di legno, alternandoli alle fette di speck. Cospargete con i semi e il prezzemolo tritato.

Il Miele d’acacia Linea Omino, che trovate nel vasetto da 500 g, è perfetto in abbinamento alle verdure, ai formaggi e alla carne, per un delicato contrasto di sapori.

Risotto al radicchio rosso con noci e formaggio di capra X 4 persone - preparazione 15 MINUTI - cottura 20 MINUTI

320 g di riso 1 radicchio rosso di Verona Igp 8 gherigli di noce 150 g di formaggio di capra 1 scalogno 50 g di parmigiano reggiano grattuiato Linea Omino 30 g di burro Linea Bio Omino vino bianco brodo vegetale maggiorana sale e pepe 1. Tagliate il radicchio a strisce e tritate lo scalogno. Rosolateli in una casseruola con il burro, poi fatevi tostare il riso per un paio di minuti e sfumate con il vino. Portate a cottura coprendo con brodo bollente. 2. Aggiustate di sale. Quando il riso sarà cotto spegnete, mantecate con i formaggi e servite con noci, pepe e maggiorana.

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X 4 persone preparazione 15 MINUTI - cottura 12 MINUTI

250 g di petto di pollo 350 g di cimette di broccolo già lessate 2 cipollotti 150 g di funghi champignon 2 cucchiai di miele d’acacia Linea Omino 1 cm di radice di zenzero sbucciata 3 cucchiai di salsa di soia 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva 100% italiano Linea Bio Omino farina bianca “00” Linea Omino semi di sesamo sale e pepe

19 RICETTE PER TUTTIGIORNI

Pollo allo zenzero con broccoli e funghi

1. Tagliate i cipollotti a rondelle e fateli soffriggere in una padella con l’olio. Tagliate il pollo a cubetti, passatelo nella farina e rosolatelo in padella per qualche minuto a fuoco vivace. Aggiustate di sale. 2. Sfumate con la salsa di soia e profumate con lo zenzero grattugiato. Aggiungete gli champignon tagliati a fette sottili, le cimette di broccolo e cuocete per altri 5 minuti versando il miele. Servite con semi di sesamo e pepe.

Ingredienti per 4 persone:

“Valdostanine” all’Auricchio

· 1 Auricchietto 270g · 2 rotoli di pasta sfoglia pronta (banco frigo) · 150g di prosciutto cotto · 1 bicchiere di latte fresco

Stendete la pasta sfoglia sul tagliere lasciandola sulla sua carta e tagliatela a metà. Sbucciate l’Auricchietto e tagliatelo a fette per poi sminuzzarlo finemente. Farcite una metà della pasta con il prosciutto cotto e con l’Auricchietto tagliato fine fine. Ripiegate l’altra pasta sfoglia su quella farcita e chiudete a fagotto. Pressate sui bordi per sigilllare la pasta. Bagnate la superficie con il latte fresco. Con un coltello a lama liscia incidete superficialmente la pasta per far uscire l’umidità e facilitare la cottura. Infornate utilizzando la stessa carta di confezionamento della pasta sfoglia. 180°C per circa 12 minuti. Sfornate e servite.

Gennaro Auricchio S.p.A. - Via Dante, 27 - 26100 Cremona - Tel. +39 0372 403 311 - www.auricchio.it


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I PRO DEL DOT TI MES E

Noci sgusciate Spesso si rinuncia a mangiare noci perché poco comode e pratiche, soprattutto quando si va di fretta: il sacchetto di Noci sgusciate mezze Linea Omino risolve il problema, e vi permette di consumare una porzione di frutta secca anche quando siete di fretta o fuori casa. Una piccola quantità di noci al giorno è importante perché fornisce il giusto apporto di minerali come potassio e magnesio, e grassi buoni come gli Omega 3 e Omega 6, utili per tenere sotto controllo il colesterolo. Confezionate in atmosfera protettiva, si conservano anche una volta aperte in un luogo asciutto, richiuse con un elastico o con le apposite clip da cucina. Selezionate accuratamente per la provenienza, arrivano dagli U.S.A., dal Cile e dall’Italia, e sono già pulite e divise a metà. Utilizzatele anche aggiunte agli impasti di torte e biscotti, tritate su una crema al mascarpone, in insalata oppure per integrare la colazione: 5-6 gherigli di noce saranno perfetti aggiunti allo yogurt, con 1 cucchiaio di miele.

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Non rinunciate al piacere di sgranocchiare frutta secca ed essiccata tutti i giorni: l’Energy mix della Linea Omino è un concentrato di gusto e croccantezza, ideale per tutti i momenti della giornata. Troverete i pratici sacchettini sugli scaffali: perfetti per essere portati in ufficio, a scuola oppure in viaggio, costituiscono uno spezza fame ideale perché goloso ma ben equilibrato. Si tratta di un vero e proprio concentrato energizzante, miscelato e confezionato in Italia con ingredienti accuratamente selezionati da tutto il mondo: il 65% del contenuto è composto da frutta essiccata come uva del Cile, banana del Sud Africa e ananas del Ghana, che costituiscono la componente di gusto più morbida e dolce, mentre il restante 35% è composto da mandorle sgusciate degli U.S.A. e anacardi del Vietnam, dal gusto deciso. Provate l’Energy mix prima dell’attività fisica per caricarvi senza appesantirvi.


2017 o i g g a M 1 2 fino al bollino ogni 10 euro di spesaotrai Lagostina, dopo oltre 100 anni di storia, successi e sfide, si proietta verso il futuro con la forza del leader che ha fatto dell’innovazione un punto fondamentale della sua storia, senza mai rinunciare alla tradizione che l’ha resa grande. Il gusto della condivisione e della convivialità intorno alla tavola e “il piacere italiano di fare buona cucina” rappresentano oggi l’essenza di Lagostina, unitamente alla sua costante attenzione per la qualità dei materiali e l’affidabilità delle prestazioni.

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M SPEC ENU IALE F E DEL STA PAP À

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il papà!

Un menu speciale tutto dedicato a lui, nel giorno della sua festa

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23 MENU SPECIALE FESTA DEL PAPÀ

Crostini di polenta con gorgonzola, radicchio e speck X 4 persone preparazione 20 MINUTI - cottura 20 MINUTI

300 g di farina di mais per polenta istantanea 1 radicchio rosso 200 g di gorgonzola Dop Linea Omino 8-10 fette di speck olio extravergine d’oliva 100% italiano Linea Bio Omino sale e pepe 1. Mettete sul fuoco una pentola con 1 litro d’acqua, unite 1 cucchiaio di sale e portate a ebollizione. Quando l’acqua comincia a bollire versate a pioggia la farina mescolando con una frusta in modo da evitare la formazione di grumi. 2. Mescolate con un cucchiaio di legno e continuate per circa 40 minuti o fino a quando la polenta comincerà a staccarsi dai bordi della pentola. Se la polenta dovesse diventare troppo dura aggiungete acqua calda durante la cottura. Ungete una pirofila rettangolare con 2 cucchiai d’olio, versate la polenta e pareggiate la superificie. Dovrà avere uno spessore di circa 2 cm. 3. Mentre la polenta si raffredda, lavate il radicchio e tagliatelo a listarelle; saltatelo in una padella con 2 cucchiai d’olio, sale e pepe. Proseguite la cottura per 5-6 minuti. 4. Tagliate la polenta a rettangoli e scaldatela su una piastra fino a quando risulterà dorata. Aggiungete il radicchio, il gorgonzola e lo speck e servite con pepe macinato.

Pappardelle al ragù bianco di coniglio X 4 persone preparazione 20 MINUTI - cottura 80 MINUTI

300 g di pappardelle all’uovo Linea Omino 1/2 kg di polpa di coniglio tritata 250 ml di brodo vegetale 1 spicchio d’aglio 1 carota 1 cipolla dorata 1 costa di sedano 40 g di burro 1 foglia d’alloro prezzemolo timo olio extravergine d’oliva 100% italiano Linea Bio Omino sale e pepe 1. Tritate lo spicchio d’aglio, la carota, il sedano e la cipolla. Scaldate l’olio in una pentola antiaderente, aggiungete le verdure, l’alloro, sale e pepe cuocendo a fuoco medio per 1 minuto. 2. Abbassate il fuoco e fate cuocere per circa 5 minuti o fino a quando le verdure si saranno ammorbidite. Aggiungete il coniglio tritato a rosolate bene. Versate il brodo, abbassate al minimo e coprite con un coperchio continuando la cottura per circa 1 ora, mescolando di tanto in tanto. 3. Quando sarà quasi pronto iniziare a cuocere la pasta in abbondante acqua salata. Scolatela e versatela nella pentola del ragù aggiungendo anche il burro e mescolando per amalgamare bene. Servite con timo e prezzemolo tritato.


Involtini di pollo con pancetta e formaggio X 4 persone preparazione 15 MINUTI - cottura 20 MINUTI

1/2 kg di pollo a fettine 150 g di pancetta 120 g di peperoni sott’olio 100 g di provola a fettine 100 ml di vino bianco insalata mista salvia olio extravergine d’oliva 100% italiano Linea Bio Omino sale 1. Battete le fettine di pollo, disponetele su un tagliere e salatele leggermente. Adagiate su ogni fetta il formaggio e i peperoni scolati e tagliati a listarelle. Arrotolate e avvolgete nella pancetta fissando con degli stuzzicadenti. 2. Fate rosolare gli involtini in una padella con 1 cucchiaio d’olio e la salvia per circa 10 minuti, girando la carne regolarmente per permettere una cottura omogenea. Sfumate con il vino bianco e continuate la cottura per altri 10 minuti, aggiungendo acqua calda se necessario. Servite con insalata mista.

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MENU SPECIALE FESTA PAPÀ DEL PAPÀ


o m i s s i . . . c d l è o f f a c n U

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X 4 persone preparazione 20 MINUTI - cottura 10 MINUTI

4 tuorli 300 ml di panna fresca 90 g di zucchero semolato 50 g di zucchero a velo 10 g di caffè liofilizzato 60 ml di caffè 8 biscotti secchi panna montata 1. Versate 10 g di zucchero a velo nel caffè ancora bollente, mescolate in modo che si sciolga e fate raffreddare. Spezzettate 6 biscotti, disponeteli sul fondo dei bicchieri e bagnate con un po’ di caffè. 2. Versate 60 ml d’acqua in una casseruola, aggiungete il caffè liofilizzato, lo zucchero semolato e portate a ebollizione prima di spegnere. 3. Montate i tuorli con le fruste elettriche aggiungendo a filo lo sciroppo preparato. Continuate a sbattere fino a quando il composto si sarà raffreddato. Montate anche la panna con 40 g di zucchero a velo e incorporatela al resto mescolando delicatamente per evitare di smontarla. Versate la mousse nei bicchieri e lasciate in freezer per circa 2 ore. 4. Togliete dal freezer circa 10 minuti prima di servire con la panna montata e i restanti biscotti sbriciolati.

vino consigliato Il Verdicchio è uno dei più importanti vitigni a bacca bianca d’Italia, molto legato alle Marche. Il nome deriva dal colore dell’acino, che mantiene sfumature verdoline anche a piena maturazione. Un vitigno sottovalutato, nonostante origini alcuni eccellenti vini per rapporto qualità/ prezzo e possa dare sorprendenti risultati anche in fatto di longevità. Si tratta di una varietà eclettica che viene impiegata sia per produrre vini freschi e di pronta beva, sia prodotti strutturati capaci di migliorare negli anni. La versione dei Castelli di Jesi, (che nella tipologia Superiore presenta una maggiore percentuale alcolica) proviene dall’anconetano, un territorio punteggiato da borghi fortificati dove le vigne scorrono in direzione ovest-est con ai margini le montagne e il mare Adriatico. Vino ideale per la cucina marinara, trova ottimi abbinamenti anche con le carni bianche e con i formaggi freschi o di media stagionatura; questa versione di Superiore (più strutturata rispetto a quella “base”) si sposa armoniosamente con la sapidità del pollo e con gli aromi intensi delle aromatiche. Servite il vino a 10°-12°C di temperatura.

27 MENU SPECIALE FESTA DEL PAPÀ

Semifreddo al caffè


SEM CISS PLIIMO

La ricetta

facilissima Cucinare non è mai stato così facile! Grazie a questa rubrica imparerete a preparare piatti deliziosi in pochissimo tempo e con al massimo 6 ingredienti

Guacamole, cosa ti occorre?

4 avocado maturi

1/2 lime

1 pizzico di sale e pepe 4 persone 10 minuti

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1 cipolla piccola

1 ciuffetto di prezzemolo

2 pomodori piccoli

Il segreto per preparare un ottimo guacamole è nella scelta degli avocado: devono essere ben maturi, morbidi ma non troppo molli al tatto.

1. Sbucciate gli AVOCADO e tagliateli a metà. Eliminate il nocciolo e riducete la polpa a pezzetti; irrorate con il succo di lime per evitare che anneriscano. 2. Lavate e tagliate i POMODORI a dadini; spellate, lavate e tritate finemente la cipolla. Lavate il prezzemolo, asciugatelo e tritatelo finemente. 3. Mettete in una ciotola i pezzetti di avocado e schiacciateli con una forchetta, poi conditeli con sale e pepe. 4. Aggiungete il PREZZEMOLO, la cipolla e i pomodori. Amalgamate bene il tutto e servite accompagnando a piacere con tortilla chips.


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SEMPLICISSIMO


D I CSCUOLA UCIN SAL A ATA

La rivincita delle polpette CHE SIANO DI CARNE, PESCE O VERDURE, COTTE IN PADELLA OPPURE FRITTE, SONO UN GRANDE CLASSICO CHE CONQUISTA TUTTI. SCOPRIAMO COME SI PREPARANO

Falafel

X 4 persone - preparazione 15 MINUTI - cottura 4 MINUTI

400 g di ceci lessati Linea Omino 2 cucchiaini di cumino in polvere 2 spicchi d’aglio olio di semi mix per friggere Linea Omino 1 cucchiaino di semi di coriandolo 1 ciuffetto di prezzemolo 1 cipolla sale e pepe

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1. Sbucciate la cipolla e l’aglio e tritateli finemente su un tagliere con il coltello. In alternativa, potete anche tritarli nel robot. 2. Scolate i ceci, sbucciateli e frullateli in un robot con la cipolla, l’aglio, il prezzemolo sfogliato, il coriandolo, il cumino, sale e pepe. Dovrete ottenere un impasto fine e omogeneo. 3. Trasferitelo in una ciotola capiente, copritelo con la pellicola trasparente e fatelo riposare in frigorifero per almeno 1 ora. 4. Con il composto ottenuto formate con le mani delle polpettine rotonde di medie dimensioni. Friggetele nell’olio bollente, girandole di tanto in tanto, per circa 4 minuti. Quando saranno dorate scolatele su carta assorbente e servitele ben calde con salsine aromatiche allo yogurt e verdure crude.

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Queste polpette di ceci speziate sono un piatto mediorientale che in origine sostituiva la carne nei giorni di digiuno dei copti egiziani.

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31 SCUOLA DI CUCINA SALATA

Polpette di merluzzo, patate e olive taggiasche X 4 persone - preparazione 25 MINUTI - cottura 40 MINUTI

pangrattato coriandolo 1 spicchio d’aglio 2 uova Linea Bio prezzemolo 1/2 kg di filetti di merluzzo 90 g di olive taggiasche denocciolate olio extravergine d’oliva 100% italiano Linea Bio Omino sale e pepe 2 patate

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1. Lessate le patate con la buccia, partendo da acqua fredda salata, per 30 minuti. Spellatele e schiacciatele con una forchetta in una terrina. 2. Lavate il prezzemolo, separate le foglie dai gambi, poi tritatele al coltello. 3. Tritate anche le olive taggiasche su un tagliere. Riunite nel tritatutto 1 uovo con i filetti di merluzzo e azionatelo per ottenere un composto omogeneo. 4. Versate il composto di pesce ottenuto nella terrina con le patate. 5. Aggiungete il prezzemolo, il coriandolo, un pizzico di sale e pepe. Unite anche le olive e mescolate bene il composto. Se dovesse risultare troppo morbido, aggiungete 1 cucchiaio di pangrattato. 6. Con le mani bagnate formate delle polpette rotonde, quindi schiacciatele delicatamente per appiattirle. Passatele nell’uovo rimasto leggermente sbattuto in un piatto fondo. Impanatele quindi con abbondante pangrattato. Scaldate una padella antiaderente con un po’ d’olio e lo spicchio d’aglio e cuocete le polpette per 10 minuti, girandole su entrambi i lati.

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Polpettine di vitello e spinaci al vapore

X 4 persone - preparazione 25 MINUTI - cottura 30 MINUTI

200 g di spinaci 4 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato Linea 3-4 fette di pancarrè latte 300 g di carne di vitello macinata 200 g di carne di maiale macinata olio extravergine d’oliva 100% italiano Linea Bio Omino prezzemolo 6-8 patate rosse 1 uovo 1 spicchio d’aglio noce moscata sale e pepe

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1. Cuocete gli spinaci con un pizzico di sale in una padella con il coperchio. 2. Ammollate il pancarré spezzettato grossolanamente in un po’ di latte. Scolatelo con un colino, quindi strizzatelo e sbriciolatelo con le mani. 3. Unite in una ciotola capiente il pane ai due tipi di carne. Strizzate con cura gli spinaci e scaldateli leggermente in una padella con un filo d’olio, affinché perdano l’acqua contenuta. Fatele raffreddare e tritateli finemente. 4. Aggiungeteli alla carne, regolate di sale e pepe, unite l’aglio e il prezzemolo tritati, il parmigiano e l’uovo. Impastate bene e formate delle palline. 5. Sistemate le polpettine su un piatto oliato. Appoggiatelo su una pentola con acqua in ebollizione, unite ancora poco d’olio e coprite. Cuocete al vapore per 20 minuti, girando le polpette a metà cottura. 6. Nel frattempo lavate le patate e lessatele partendo da acqua fredda salata Quando saranno morbide al centro scolatele, sbucciatele e schiacciatele in una casseruola. Conditele con un filo d’olio, sale e noce moscata e unite poco latte (circa 100 ml). Servite le polpettine con il purè.

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SCUOLA DI CUCINA SALATA


D I CSCUOLA UCIN DOL A CE

Plumcake per tutti i gusti A OGNUNO IL SUO PLUMCAKE: ALL’ AVENA PER I SALUTISTI, AL CAFFÈ E CIOCCOLATO PER I GOLOSI, AGLI AGRUMI PER CHI AMA I SAPORI PIÙ DELICATI

Cake ai fiocchi d’avena

X 6-8 persone - preparazione 15 MINUTI - cottura 60 MINUTI

3 uova 80 g di farina bianca “00” 60 g di fiocchi d’avena + 2 cucchiai per la decorazione 80 g di farina integrale 75 g di fecola 110 ml d’olio di semi di mais 1 bustina di lievito per dolci 240 g di yogurt magro al naturale 100 g di zucchero Muscovado 60 g di zucchero di canna grezzo

1. Montate con le fruste elettriche le uova con i due tipi di zucchero finché saranno diventate soffici e spumose. 2. Mescolate le farine, la fecola e i fiocchi d’avena con il lievito. Aggiungetene circa metà al composto di uova, un cucchiaio per volta. Unite poi lo yogurt poco alla volta e quindi incorporate il resto delle farine. 3. Mescolate il composto fino ad amalgamare omogeneamente tutta la farina. Versate in ultimo l’olio a filo e mescolate ancora per circa 5-7 minuti. 4. Foderate uno stampo da plumcake da 25x11 cm con della carta da forno e versatevi il composto. Decorate con una spolverizzata di fiocchi d’avena. Infornate per circa 45 minuti a 160°C. Alzate la temperatura a 180°C e cuocete per altri 8-10 minuti. Sfornate e fate raffreddare prima di servire.

Il cake ai fiocchi d’avena è ottimo per una colazione leggera accompagnato da una bevanda calda. L’assenza di burro lo rende indicato anche in caso di regimi dietetici ipocalorici.

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35 SCUOLA DI CUCINA DOLCE

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Plumcake al caffè e cioccolato X 6-8 persone - preparazione 20 MINUTI - cottura 50 MINUTI

3 uova 1 cucchiaino di caffè solubile 150 g di caffè ristretto 100 g di gocce di cioccolato fondente 1 bustina di lievito per dolci 1 baccello di vaniglia 125 g di burro 250 g di farina integrale 150 g di farina bianca “0” 150 g di caffè ristretto 100 g di zucchero di canna integrale

1. Incidete il baccello di vaniglia nel senso della lunghezza con un coltellino ed estraete i semini. In una ciotola unite le due farine con il lievito, il caffè solubile e i semi di vaniglia e mescolate. 2. In un’altra ciotola lavorate il burro, precedentemente ammorbidito a temperatura ambiente, a crema con lo zucchero. Aggiungete quindi i tuorli e continuate a mescolare. 3. Nella ciotola delle farine versate il caffè ristretto. Incorporate il composto di uova e zucchero e amalgamate il tutto. 4. Montate gli albumi a neve e uniteli all’impasto mescolando dal basso verso l’alto con una spatola per non smontarli. 5. Incorporate, sempre mescolando con delicatezza, 80 g di gocce di cioccolato. 6. Versate il tutto in uno stampo da plumcake da 28-30 cm di lunghezza rivestito con carta da forno. Spolverizzate la superficie con le rimanenti gocce di cioccolato. Cuocete in forno a 180°-190°C per circa 45-50 minuti, poi sfornate e fate raffreddare prima di servire.


Cake agli agrumi

X 6-8 persone - preparazione 25 MINUTI - cottura 25 MINUTI

250 g di farina bianca “00� 1 cucchiaino di lievito in polvere 4 uova 1 arancia non trattata 1 limone non trattato 1 baccello di vaniglia 250 g di burro 250 g di zucchero sale

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1. Spremete il succo degli agrumi e raccoglietelo in una ciotola. Grattugiate la buccia evitando la parte bianca spugnosa. 2. Aprite il baccello di vaniglia, estraete i semi e poneteli in infusione nel succo degli agrumi. 3. Sciogliete il burro a bagnomaria e lasciatelo raffreddare. Separate i tuorli dagli albumi e montate questi ultimi a neve. 4. Lavorate i tuorli con lo zucchero fino a quando risulteranno chiari e spumosi. Aggiungete il burro, fuso ma freddo, un pizzico di sale e la scorza degli agrumi. Infine unite il succo di agrumi filtrato con un colino. Setacciate la farina e il lievito e aggiungeteli poco alla volta agli altri ingredienti mescolando bene. 5. Aggiungete gli albumi montati a neve mescolando delicatamente. 6. Trasferite il composto in uno stampo da plumcake da 23x13 cm rivestito con carta da forno. Infornate a 160°C per circa 45 minuti, quindi lasciate riposare il dolce a forno spento.

Per variare potete aromatizzare il cake agli agrumi con zenzero in polvere o succo di un pezzetto di radice di zenzero spremuta sostituendolo alla vaniglia.

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Un capolavoro tutto italiano L’essenza della tradizione pasticcera italiana in 192 strati di sfoglia lavorata ad arte.

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Dolcezza al femminile.


BENE SS CIBOERE SAL E UTE

Zuppe detox Z

Iniziamo il mese con un vero e proprio toccasana per la salute: scoprite tante ricette di zuppe e minestre saporite, ricche di vitamine, fibre e sali minerali. Depurare l’organismo non è mai stato così semplice! 38


39 X 4 persone - preparazione 30 MINUTI - cottura 3 ORE E 40 MINUTI

1 pollo ruspante da circa 1,8 kg 2 cipolle dorate 8 costole di sedano 1 testa d’aglio 8 carote 1 finocchio grande 2 fette di zenzero grandi spesse circa 1 cm 80 g di noodles all’uovo 1 pomodoro 1 mazzetto di prezzemolo 1 cucchiaio di pepe nero in grani Linea Omino sale fino e grosso 1. Mettete in una pentola le parti di pollo con la pelle, le cipolle spellate intere, 4 coste di sedano mondate e divise a metà, metà delle carote spellate e divise a metà e la testa d’aglio tagliata in orizzontale. Unite i gambi del prezzemolo tenendo da parte le foglie, il pomodoro, i grani di pepe e 1 cucchiaio di sale grosso. Portate a bollore eliminando la schiuma che si forma in superficie, man mano che sale a galla. Fate cuocere per circa 25 minuti, quindi togliete il petto del pollo e tenetelo da parte. Abbassate la fiamma al minimo e fate cuocere il brodo per almeno 3 ore. Filtrate il brodo attraverso un colino fitto e trasferitelo in un’ altra pentola. 2. Aggiungete lo zenzero spellato, le restanti carote sbucciate e tagliate a bastoncini, le restanti coste di sedano divise a metà e il finocchio mondato e tagliato a spicchi. Aggiungete ancora un po’ di sale e portate a bollore. Fate cuocere per circa 10 minuti, finché le carote saranno tenere. Sfilacciate il petto del pollo tenuto da parte, eliminando la pelle, e unitelo al brodo insieme ai noodles. Fate cuocere per 5 minuti e mescolate bene. Distribuite in ogni ciotola un po’ di brodo, verdure, qualche pezzetto di zenzero e i noodles. Completate con le foglie di prezzemolo tritate finemente e servite ben caldo.

CIBO E SALUTE

Brodo di pollo allo zenzero con noodles e verdure


Minestrone di verdure invernali con pasta senza glutine e parmigiano X 4 persone - preparazione 15 MINUTI - cottura 3 MINUTI

400 g di sedano rapa 400 g di topinambur 4 carote 2 spicchi d’aglio 1 porro 2 coste di sedano 250 g di foglie di cavolo verza 80 g di spaghetti senza glutine Linea Benessere 1,5 l di brodo vegetale o di pollo 50 g di Parmigiano Reggiano DOP a scaglie 1 peperoncino olio extravergine d’oliva 100% italiano Linea Bio Omino sale e pepe 1. Mondate le carote e il sedano e tagliateli a rondelle. Spellate il sedano rapa e i topinambur e tagliateli a cubetti. Sbucciate l’aglio e affettatelo sottilmente. Mondate e affettate la parte bianca dei porri, sciacquandoli bene sotto acqua corrente. per eliminare gli eventuali residui di terra. Lavate le foglie di verza e tagliatele a striscioline non troppo sottili. 2. In un tegame grande scaldate 2-3 cucchiai d’olio e fate imbiondire i porri con le fettine d’aglio e il peperoncino. Fateli cuocere per circa 5 minuti a fiamma dolce, facendo

l’ingrediente Il topinambur è un tubero molto simile alla patata, noto anche come rapa tedesca o carciofo di Gerusalemme. Aggiunto a zuppe e vellutate dona cremosità e un gusto particolare, e inoltre è ricco di benefici: rafforza le difese immunitarie, ha proprietà disintossicanti, accelera il metabolismo e combatte la stanchezza psicofisica. Può essere consumato sia crudo che cotto e, insieme alla patata dolce e alla manioca, fa parte dei cosiddetti “tuberi della salute”. attenzione che non scuriscano. Unite le altre verdure e fate insaporire bene, mescolando, per circa 7-8 minuti. Unite il brodo e portatelo a bollore. 3. Abbassate la fiamma e proseguite la cottura per 15 minuti con il coperchio semichiuso, finché le verdure saranno cotte. Assaggiate e regolate di sale e pepe e, se preferite il minestrone più liquido, aggiungete altro brodo o acqua calda. 4. Spezzate gli spaghetti riducendoli a una lunghezza di 3 cm circa e uniteli al minestrone. Fate cuocere per il tempo di cottura della pasta e spegnete. Dividete il minestrone in 4 piatti e servitelo ben caldo con le scaglie di parmigiano e una spolverizzata di pepe.

Il s e g r e t o d e ll a b o n t à Fe l s i n e o r i s i e d e i n u n a r i ce t t a s e m p li ce , s e n z a l ’ a g g i u n t a d i a r o m i a r t i f i c i a li , co l o r a n t i e a d d i t i v i .

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41 CIBO E SALUTE

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Vellutata di carote e porri con quinoa rossa e feta X 4 persone - preparazione 20 MINUTI - cottura 35 MINUTI

1 kg di carote 2 porri 2 patate medie coriandolo in polvere 100 g di quinoa rossa 80 g di feta brodo vegetale qualche fogliolina di maggiorana olio extravergine d’oliva 100% italiano Linea Bio Omino sale e pepe 1. Pelate e affettate le carote e la parte bianca dei porri, sciacquando questi ultimi a lungo per eliminare le tracce di terra. Pelate le patate e tagliatele a cubetti. Stufate i porri in un tegame con 3 cucchiai d’olio a fuoco dolce finché saranno leggermente appassiti, poi unite le carote e le patate e fate insaporire per qualche minuto. 2. Salate e pepate, unite il coriandolo, mescolate e coprite le verdure con brodo vegetale. Portate a bollore e cuocete per 25 minuti con il coperchio semichiuso. Nel frattempo sciacquate e lessate la quinoa per circa 20 minuti in acqua bollente leggermente salata. Scolatela e tenetela da parte. Frullate la zuppa a immersione e fatela intiepidire per 10 minuti. Servite la vellutata decorata con 2 cucchiai di quinoa, feta sbriciolata, un filo d’olio, maggiorana e pepe.

Zuppa di cannellini con crostini all’aglio e lardo (foto a p. 38)

X 4 persone - preparazione 20 MINUTI - cottura 35 MINUTI

Pane a fette senza glutine

Per servire zuppe e minestre portate in tavola il Pane a fette della Linea Benessere senza glutine, pratico perché già diviso, morbido e leggero. Potete utilizzarlo anche per preparare bruschette, condito con pomodoro fresco, aglio e origano, o con verdure saltate con 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva e un pizzico di peperoncino. Per le creme e le vellutate invece, sono perfetti i crostini: tagliate 3-4 fette di pane a dadini di circa 1 cm, poi disponeteli su una teglia rivestita con carta da forno e conditeli con olio ed erbe aromatiche a piacere: infornate a 180 gradi per circa 5-10 minuti, finché i crostini saranno dorati e croccanti.

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800 g di fagioli cannellini Linea Omino 2 carote 2 coste di sedano 2 scalogni 2 spicchi d’aglio 2 rametti di rosmarino 4-5 foglie di salvia 8 fettine di baguette 8 fettine di Lardo di Colonnata Igp 3 spicchi d’aglio 50 ml di vino bianco brodo vegetale olio extravergine d’oliva 100% italiano Linea Bio Omino sale e pepe 1. Spellate 2 spicchi d’aglio e affettateli. Mondate il sedano e le carote e tagliateli a cubetti. Mondate e affettate gli scalogni. Scaldate in un tegame 3 cucchiai d’olio e fate appassire le verdure con la salvia e il rosmarino. Fate cuocere per circa 8 minuti, poi sfumate con il vino bianco, fatelo evaporare e proseguite la cottura per altri 4-5 minuti. Scolate i fagioli dal liquido di conservazione, tenetene da parte 1/3 e unite il resto nel tegame. Coprite con il brodo (ne occorrerà circa 1 litro) e portate a bollore. 2. Cuocete per 10 minuti, aggiungendo altro brodo se necessario. Frullate il resto dei fagioli fino a ottenere una purea e unitela alla zuppa per addensarla. Proseguite la cottura fino a ottenere una zuppa densa. Strofinate le fette di pane con uno spicchio d’aglio, spennellatele con poco olio e fatele tostare, poi disponete su ognuna 1 fettina di lardo. Servite la zuppa con pepe, un filo d’olio, salvia e rosmarino a piacere sistemando 2 crostini su ogni piatto.


43 CIBO E SALUTE

Crema di piselli con salame e germogli X 4 persone - preparazione 20 MINUTI - cottura 55 MINUTI

300 g di piselli secchi 1 porro 2 spicchi d’aglio piccoli 1,2 l di brodo vegetale 30 g di burro a ridotto tenore di grassi Linea Benessere 12 fettine di salamino piccante germogli di ravanello sale e pepe 1. Mondate il porro e affettate la parte verde e metà della parte bianca, tenendo da parte il resto. Spellate e affettate l’aglio. Fate sciogliere il burro in un tegame senza farlo soffriggere e unitevi le rondelle di porro e l’aglio. Fate appassire a fiamma molto bassa per circa 5 minuti, poi unitevi i piselli sciacquati. Fate insaporire per 1 minuto, salate e pepate, unite il brodo vegetale e portate a bollore. 2. Fate cuocere con il coperchio semichiuso a fuoco medio per circa 45 minuti. Frullate la zuppa a immersione fino a ottenere una crema densa (se necessario unite poco altro brodo). Ricavate dal porro rimasto delle strisce molto sottili. 3. Friggetele in abbondante olio caldo finché saranno dorate e croccanti, quindi asciugatele su carta da cucina. Servite la crema decorando con le fette di salamino, il porro croccante, qualche germoglio di ravanello e abbondante pepe nero.

Il numero 1 del

senza glutine

Vivere senza glutine non significa più dover rinunciare a cibi buoni e gustosi. Il nostro pane a lievitazione naturale, preparato con ingredienti di prima scelta come quinoa e sorgo, è solo uno tra gli oltre 100 capolavori glutenfree che deliziano la vostra giornata. Scoprite l’universo Schär su www.schaer.com

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a celiachia è un’infiammazione cronica dell’intestino tenue, scatenata dall’ingestione di glutine in soggetti geneticamente predisposti. Questa proteina si trova in alcuni cerali come il frumento, il kamut, il farro, l’orzo e la segale e in tutti i loro derivati (farine, semole, fiocchi, semolini e amidi). Per contrastare la celiachia l’unico modo è eliminare completamente il glutine dalla propria dieta. Questo non è di così facile realizzazione, perché i cereali non permessi si trovano in tanti prodotti alimentari e il rischio di contaminazione accidentale da glutine, sia durante i processi di lavorazione industriale sia mentre si cucina in casa propria, è sempre dietro l’angolo.

Sono celiaco?

Vivere V senza

glutine

Sempre più persone devono rinunciare al glutine a causa della celiachia. Ma quali sono i campanelli d’allarme ai quali fare attenzione e come si possono riorganizzare le proprie abitudini in cucina? 44

I sintomi della celiachia possono essere diversi da persona a persona. Fermo restando che è fondamentale rivolgersi al proprio medico, esistono in ogni caso alcuni segnali che potrebbero insospettire e far pensare a una diagnosi di celiachia. I sintomi più diffusi sono quelli intestinali: gonfiore, dolore addominale e diarrea. Si possono poi manifestare una sensazione quotidiana di debolezza e mancanza di energia, mal di testa, dolori articolari, vomito, rallentamento della crescita nei bambini nell’età dello sviluppo e carenze nutrizionali. La celiachia, inoltre, ostacola l’assorbimento di alcuni nutrienti essenziali, quindi può esserci iponutrizione con conseguente perdita di peso. Un altro sintomo è l’anemia cronica. Da non confondere con la celiachia è la sensibilità al glutine: pur essendo legate alla stessa sostanza, si differenziano perché nel primo caso il glutine scatena una reazione autoimmune, che attacca l’intestino e danneggia la mucosa intestinale, mentre l’intolleranza si dichiara con dolori addominali, colon irritabile, affaticamento e mal di testa, ma non comporta gravi lesioni intestinali. In caso di sensibilità al glutine si può tollerare una dieta a basso contenuto di glutine.


Il glutine “nascosto”

l’Aic e il Prontuario L’Associazione Italiana Celiachia (Aic) è un punto di riferimento per i celiaci. Sul suo sito internet si può trovare una pratica suddivisione degli alimenti in tre categorie (permessi, a rischio e vietati) effettuata considerando per ogni prodotto l’ingredientistica e il processo di lavorazione. Si tratta di un elenco che può sicuramente venire in aiuto per orientarsi tra i cibi che si possono continuare a mangiare e quelli che invece bisogna evitare. L’Aic mette a disposizione anche il Prontuario degli alimenti. Pubblicato annualmente, raccoglie, dopo attenta valutazione, anche i prodotti che, seppur non pensati specificamente per una dieta particolare, risultano comunque idonei al consumo da parte di celiaci.

Una dispensa e una cucina a prova di celiaco Sarà chiaro a questo punto che è fondamentale organizzare al meglio la propria spesa e la propria cucina in modo da acquistare prodotti idonei e da non rischiare la contaminazione, soprattutto se in casa devono convivere due cucine: una gluten free e l’altra no. Ecco qualche consiglio pratico. Tenete sempre separati i prodotti senza glutine da quelli tradizionali, sia in dispensa sia in frigorifero. Prestate poi particolare attenzione al pane: i sacchetti rilasciano sempre un po’ di briciole, quindi non riponete il pane senza glutine in

mezzo al carrello e insieme al resto del pane nella vostra cucina. Quando cucinate le pentole devono essere sempre pulite e preferibilmente di metallo. Stessa cosa per utensili, piani di lavoro e taglieri: legno, plastica e coccio sono materiali porosi dai quali è difficile togliere ogni residuo di glutine; se li avete usateli solo per le preparazioni senza glutine. Grattugie, colini e setacci sono difficili da pulire perfettamente: meglio avere un doppione. In generale, infine, cucinate prima i piatti senza glutine e poi quelli con il glutine.

Biscotti senza glutine

Per iniziare bene la giornata, ma anche come sfizioso snack durante una piacevole pausa: i biscotti della Linea Benessere sono una nota di vitalità. Buoni, perché prodotti con cura e qualità; sani, perché selezionati per rispondere all’esigenza di una dieta bilanciata o priva di glutine; immancabili, perché una volta assaggiati non si può farne a meno. Per chi è intollerante al glutine, ma non vuole rinunciare al gusto e alla bontà, ecco i Biscotti petit al burro senza glutine Linea Benessere, deliziosi

e croccanti.

45 CIBO E SALUTE

Il glutine non è contenuto solo nei cereali. È infatti presente anche in altri alimenti come alcuni lieviti, lo zucchero a velo, cibi già pronti con panature, salse e sughi già pronti. Davanti agli scaffali dei supermercati occorre quindi prestare molta attenzione. Non basta leggere la lista degli ingredienti, ma occorre che il prodotto soddisfi almeno una delle seguenti regole: 1 sulla confezione deve essere riportata la dicitura “senza glutine” o “gluten free”; 2 sulla confezione deve essere presente il marchio della “spiga barrata”; 3 il prodotto deve essere inserito nel prontuario AIC dell’anno in corso.


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47 VIAGGI

ad Agrigento

in punta di penna Non sono solo il mare e i panorami mediterranei a incantare in questo lembo di Sicilia occidentale. Ăˆ infatti la cultura il motore che da sempre muove la storia di questa terra: dai filosofi antichi agli scrittori che hanno fatto grande il ’ 900, agli eventi che ogni anno a marzo animano la Valle dei Templi


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’apita che una notte, senza preavviso, la natura si risvegli. Che i rami dei mandorli, nudi fino al giorno prima, si mostrino al mattino coperti di fiori bianchi. Capita, a volte, che i candidi boccioli vadano a incorniciare paesaggi che sembravano già perfetti così com’erano, aggiungendo bellezza a bellezza. Succede in Sicilia, nel territorio di Agrigento, in quel mondo a sé che è la Valle dei Templi. E così anche il grandioso Tempio della Concordia, quello di Hera Lacinia, il rigoglioso Giardino della Kolymbetra e tutte le altre preziose vestigia che rendono questo luogo degno del titolo di Patrimonio dell’Umanità Unesco, a marzo sembrano rinascere, accesi dalla vitalità e dal profumo di quei fiori.

La Strada degli Scrittori Si merita persino una festa, quella del Mandorlo in Fiore (4-12 marzo), questo sorprendente spettacolo. A essere celebrata però non è solo l’aromatica mandorla siciliana, ma anche l’arte e le tradizioni delle popolazioni protagoniste del Festival internazionale del Folklore, che con i suoi colori, la musica e le danze contribuisce a trasformare la Valle dei Templi da luogo della memoria a culla di vita e cultura. D’altra parte è proprio quello della cultura il motore che muove la storia in questo an205x142,5.pdf

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Il pulito che è un dono di natura Emulsio naturale è la linea di prodotti rispettosa delle persone, delle superfici e dell’ambiente

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49 VIAGGI

shopping 10 cose da fare ad Agrigento in una settimana

1

Studiare un percorso gastronomico seguendo i consigli del Commissario Montalbano

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Rivivere la storia nella Valle dei Templi e nell’attiguo Museo archeologico

3

Completare il tour delle antichità, sconfinando in provincia di Trapani per visitare il parco archeologico di Selinunte

4

Entrare nel mondo delle miniere e dei minatori www.distrettoturisticodelleminiere.it

5

Visitare la mostra di carretti antichi del Maestro Raffaele La Scala www.raffaelelascala.it

6

Fare un’immersione nei luoghi della letteratura siciliana scoprendo autori come Antonio Russello e Pier Maria Rosso di San Secondo

7

Fare un tuffo in mare (più o meno in qualsiasi stagione!)

8

Raggiungere l’Eremo di Santa Rosalia alla Quisquina ed entrare nella sua grotta

9

Scoprire come l’arte possa far rinascere un centro storico a Favara www.farmculturalpark.com

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Godere della natura incontaminata della Riserva Naturale Orientata Torre Salsa o l’Area Naturalistica di Punta Bianca

Impossibile tornare a casa senza aver fatto scorta di dolcetti alle mandorle e ai pistacchi, da acquistare, oltre che al Monastero Santo Spirito, anche presso il Caffè Concordia di Agrigento, in Piazza Pirandello. Immancabile anche il vino: siamo nelle terre del Nero d’Avola e per acquistarlo vale la pena una visita alla Casa Vinicola Quignones a Licata. golo di Sicilia; lo stesso che ha dato i natali ad alcuni tra i più grandi intellettuali dell’ultimo secolo, da Pirandello a Sciascia a Camilleri. Ed è proprio seguendo le loro tracce che si può disegnare un itinerario in bilico tra il reale e il fantastico, di cui Agrigento è il cuore, ma che muove lungo tutta la Statale 640 attraversando i luoghi vissuti e amati dagli scrittori e quelli raccontati nei loro romanzi. Un itinerario che per noi inizia in Contrada Caos, angolo magico al quale non saremmo probabilmente mai arrivati se non seguendo la scia delle belle lettere. È qui infatti, immersa nella più struggente natura mediterranea, che si trova la villetta natale di Luigi Pirandello, nonché il luogo del suo sonno eterno. Si tratta di una Casa-Museo ricca di testimonianze, da visitare come lo è la Biblioteca-Museo Pirandello nel centro di Agrigento. Da non perdere qui anche lo splendido Monastero di Santo Spirito, esempio di arte chiaramontana (tipico gotico siciliano), dove assaggiare i dolcetti di pasta di mandorle e pistacchi, o il celebre cous cous dolce delle suore; percorrendo Via Atenea, arteria principale dell’antica Girgenti – che fu centro cruciale della Magna Grecia e patria del filosofo Empedocle –, si può quindi raggiungere Santa Maria dei Greci, nata sui resti Nella pagina precedente: la valle dei templi di Agrigento. In questa pagina: veduta panoramica della costa agrigentina


di un tempio dorico, e ancora oltre la Cattedrale, con il suo incontro di stili e il fenomeno del “portavoce” grazie al quale dall’abside è possibile sentire le parole bisbigliate all’entrata dell’edificio. Poco distante la Biblioteca Lucchesiana, tanto frequentata da Pirandello e spesso citata nei suoi romanzi, scrigno di eleganza e profumo di libri antichi.

Metti un giorno a Vigata Ad attirarci verso la costa è però un altro profumo. Quello del mare, del pescato del giorno a cuocere sulla griglia, della pasta con le sarde… Con l’acquolina in bocca raggiungiamo quindi Porto Empedocle, dove lungo la vivace Via Roma troviamo la statua dal piglio severo di Pirandello e quella, in posa più informale, di Salvo Montalbano, creatura amatissima di Andrea Camilleri. Sì, perché è stato proprio il borgo marinaro a ispirare atmosfera e scorci di Vigata, cittadina immaginaria nella quale si svolgono le avventure del celebre Commissario. A farsi notare la Torre Carlo V, oggi luogo di cultura ma in passato teatro di efferati delitti (raccontati proprio da Camilleri in una delle sue opere), e ovviamente lo splendido lungomare che, tra spiagge di sabbia fine e tratti rocciosi, è un tutt’uno di localini e ristoranti dove godersi un bel piatto di triglie fritte o polipetti affogati, tra i preferiti di Montalbano. Ed eccola, infine, la Scala dei Turchi. Scogliera grandiosa, bianchissima, proprio come

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“A ciascuno il suo” viaggio Racalmuto (AG) è il borgo natale di Leonardo Sciascia, protetto dal Castello Chiaromonte, oggi sede di esposizioni. Per le vie del paese è possibile scoprire i luoghi dello scrittore, la casa in cui nacque, l’aula in cui ha insegnato, il teatro tanto frequentato, la scalinata di Santa Maria del Monte... A celebrarne la memoria, una statua e la Fondazione Leonardo Sciascia. Fuori dal paese si possono raggiungere Contrada Noce, con la casa di campagna di famiglia, e le grotte di Fra Diego La Matina - antico complesso sepolcrale ricavato in una parete rocciosa -, personaggio dell’inquisizione siciliana raccontato dalla penna di Sciascia. Per i veri appassionati, il viaggio sulle tracce dell’autore prosegue verso Caltanissetta. i fiori del mandorlo che sembrano ormai un lontano ricordo tanta è la voglia di tuffarsi nelle acque limpide del mare tutto attorno. Basta un po’ di coraggio, basta dimenticarsi dei calendari, del fatto che sia ancora solo marzo, basta provare l’acqua con le dita dei piedi e, se il sole ci viene incontro, lasciarsi andare al sogno e immergersi in un’estate fuori dal tempo, e tutta nostra.


51 VIAGGI Nella pagina a fianco: la Scala dei Turchi. In questa pagina: particolare del Monastero di Santo Spirito ad Agrigento e un mandorlo in fiore

dove mangiare Trattoria al Timone

“Il ristorante di Montalbano” è una trattoria marinara alla buona con una barca sul tetto! Prezzo medio: 25 euro Via Garibaldi, 11 - Porto Empedocle (AG) Tel. 0922.633248 Osteria Ex Panificio

Locale dal piglio contemporaneo che reinterpreta la tradizione. Prezzo medio: 30 euro Piazza Sinatra, 16 - Agrigento Tel. 0922.595399 www.osteriaexpanificio.it Kalos

Ambiente raffinato così come la cucina. Prezzo medio: 40 euro Salita Filino, 1 - Agrigento Tel. 0922.26389

dove dormire Hotel Foresteria Baglio della Luna

Dimora storica nata dal recupero di una torre di avvistamento. Camere da 100 euro Via Serafino Amabile Guastella, 1 C Agrigento. Tel. 0922.511061 www.bagliodellaluna.com

info utili IN AEREO Gli aeroporti Falcone Borsellino di Palermo e Fontanarossa di Catania distano entrambi un paio d’ore d’auto, pullman o treno da Agrigento. www.gesap.it - www.aeroporto.catania.it IN AUTO Agrigento dista 127 km da Palermo, oltre 160 da Catania e 255 km da Messina. La città è raggiungibile principalmente attraverso una rete di strade statali. IN TRENO Agrigento è collegata con linee dirette alle stazioni di Palermo e Caltanissetta. IN AUTOBUS Esistono dei collegamenti regolari tra Agrigento le principali città siciliane ed alcune città del Centro-Sud della Penisola. www.saistrasporti.it - www.autobus.it

Hotel Villa Athena

Immerso nella Valle dei Templi, panorama unico. Camere da 150 euro Via Passeggiata Archeologica, 33 Agrigento www.hotelvillaathena.it B&B Monastero Santo Spirito

L’ingresso è adiacente a quello della chiesa. Doppia da 75 euro Cortile Santo Spirito, 9 - Agrigento Tel. 0922.20664 www.monasterosantospirito.com


Spaghetti con acciughe, capperi e mollica fritta X 4 persone - preparazione 10 MINUTI - cottura 10 MINUTI

400 g di spaghetti 8 acciughe sott’olio 4 cucchiai di pangrattato grosso 1 cucchiaio di capperi di Pantelleria I.G.P. al sale marino Linea Scelto 1 spicchio d’aglio 1/2 limone non trattato prezzemolo olio extravergine d’oliva sale 1. Lessate gli spaghetti. Nel frattempo fate dorare in una padella antiaderente il pangrattato insieme a 2 cucchiai d’olio. Tenete da parte la mollica fritta e fate rosolare nella stessa padella lo spicchio d’aglio schiacciato nell’olio. Aggiungete le acciughe e i capperi dissalati sotto l’acqua corrente e fate insaporire. 2. Scolate la pasta al dente, saltatela nella padella con il condimento aggiungendo poca acqua di cottura se necessario. Unite il prezzemolo tritato e la scorza di limone grattugiata. Completate con la mollica fritta e servite.

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53 VIAGGI

Capperi di Pantelleria I.G.P. al sale marino

I Capperi di Pantelleria I.G.P. al sale marino Linea Scelto vengono coltivati sull’isola omonima su terreni di origine vulacanica e in prossimità del mare. Questo fa sì che i boccioli della pianta acquisiscano un aroma e un sapore inconfondibili. Sono molto utilizzati nella cucina siciliana dove sono protagonisti di numerosi piatti tipici tra cui la caponata. Provateli, dopo averli dissalati sotto acqua corrente, con un’insalata di mare o di verdure o aggiunti al condimento di una semplice pasta al pomodoro: il loro gusto deciso vi stupirà.

Chiamiamo le cose con il loro nome. bevanda gasata al gusto cola?

foglietto adesivo riposizio nabile?

crema spalmabile alla nocciola?

Se dici “accendifuoco”, dici

polvere di talco e acido borico?


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Educare

alle emozioni

DO N O M IOR lli, JUNnzo Bertointeerapeuta re ic di Loologo-ps c i s p

Aiutare i bambini a comprendere e relazionarsi con le emozioni è importante. Scopriamo come fare

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osa sono le emozioni? Perché è importante educare i bambini, fin da piccoli, a riconoscerle e a relazionarsi con esse? Le emozioni sono la conseguenza più immediata della nostra interazione con il mondo circostante e del significato che conferiamo a esso. Se diamo a una situazione una connotazione positiva, proveremo gioia; se invece ci aspettiamo che qualcosa vada male comparirà la paura o la tristezza. Le emozioni ed i pensieri si intrecciano continuamente, influenzandosi vicendevolmente: essere felici porterà ad avere una visione di se stessi e del mondo ottimistica e serena, mentre essere spaventati rafforzerà una percezione negativa di se stessi e catastrofica del mondo circostante.

Riconoscere le emozioni Le emozioni sono fisiche, prima che mentali: ognuna di esse è caratterizzata da una precisa attivazione fisiologica, a cui segue un etichettamento cognitivo e una reazione comportamentale. È però il riconoscimento mentale che dà significato alle emozioni e determina la relazione che costruiamo con esse. Per esempio, se percepiamo un forte battito cardiaco, una sensazione di stretta allo stomaco, un aumento della sudorazione alle mani e brividi lungo la schiena, potremmo etichettare quella sensazione come paura e scappare a gambe levate. Eppure, quegli stessi sintomi fisici possono essere associati anche all’attesa di qualcosa di bello e piacevole, e dunque anticipare un’emozione di felicità, capace di attivare comportamenti ben diversi dalla fuga o dall’evitamento. Educare alle emozioni significa quindi aiutare il bambino a contestualizzare le sensazioni provate, riconoscendo quello che percepisce in un determinato momento e prestandogli ascolto: prendersi il tempo per dare attenzione all’emozione è fondamentale per non reagire impulsivamente, imparando così a “lasciarsi attraversare” da essa, senza cercare di controllarla. Gli adulti svolgono una funzione duplice, da questo punto di vista: da un lato devono insegnare ai loro figli ad accogliere tutte le emozioni che provano senza giudizio, dall’altro lato devono essere bravi a comunicare al bambino quello che sentono senza tentare di nasconderlo o di fingere emozioni che non ci sono. Dire al piccolo “mamma non è arrabbiata” o “papà non ha paura” è dannoso perché veicola un messaggio sbagliato, e cioè che le emozioni sono pericolose e vanno nascoste.

il termometro delle emozioni Educare alle emozioni significa non solo aiutare il bambino a riconoscerle, ma anche a comprenderne la dinamicità: esse non sono semplicemente “accese o spente”, ma la loro intensità può cambiare nel corso di una stessa giornata. Uno strumento utile per aiutare il piccolo a riconoscere tale gradualità è il cosiddetto “termometro delle emozioni”: è possibile disegnare un piccolo termometro per ciascuna emozione primaria (gioia, tristezza, paura, ecc.), e provare a riconoscere l’intensità di esse usando colori diversi, o numeri diversi, come se fosse un gioco.


MON DON DO di Je NA ssica Mon tana

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Un sorriso U a prova di click Quante volte guardandovi allo specchio o in una fotografia avete notato che i vostri denti non sono più bianchi come una volta? Scopriamo insieme i trucchi più efficaci per prenderci cura del nostro sorriso e sbiancarlo

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noto a tutti che la tonalità della superficie esterna dei denti cambia con il passare degli anni, diventando sempre più opaca, spenta, oppure tendente al giallo. Questo perché il processo di invecchiamento fa sì che, in modo del tutto naturale, lo smalto si assottigli piano piano. Talvolta, poi, possono comparire macchie esterne alla struttura del dente, dovute alla penetrazione nello smalto di pigmenti provenienti da cibi o bevande. Tra le cause principali di questi cambiamenti ci sono l’assunzione di farmaci, il fumo e il consumo frequente di tè e caffè. Quello che non tutti sanno è che i trattamenti di sbiancamento effettuati dai dentisti possono essere in molti casi evitati grazie a piccole attenzioni quotidiane.

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Gli strumenti per una pulizia perfetta Il primo passo per occuparci del nostro sorriso è relativo all’igiene: una regolare pulizia è fondamentale, abbinata ai giusti prodotti e strumenti. Non si può rinunciare a un dentifricio poco abrasivo e a uno spazzolino con le setole resistenti ma morbide, oppure elettrico. Lavate i denti almeno tre volte al giorno, soprattutto dopo i pasti, usando anche il filo interdentale. Mentre strofinate, cercate di eliminare ogni residuo di cibo per evitare il deposito di batteri, ma fate attenzione a non spazzolare in modo troppo vigoroso, per non portare via lo smalto. Per finire, non dimenticate un risciacquo


Rimedi naturali, ecco i più efficaci La lista dei trucchi naturali per avere denti bianchi senza ricorrere a prodotti chimici è infinita: alcuni si rivelano del tutto inefficaci, altri invece sono ottime abitudini da tenere a mente. Si sente spesso parlare dell’utilità del bicarbonato di sodio: è uno dei principali rimedi fai da te, ma bisogna fare attenzione perché un utilizzo eccessivo rischia di rovinare lo smalto e provocare un effetto contrario a quello desiderato. Bagnate lo spazzolino da denti e immergetelo in un mucchietto di bicarbonato, quindi lavate i denti senza sfregare con troppo vigore. Non utilizzate questo metodo più di 1-2 volte al mese. Anche la salvia è tra gli sbiancanti più efficaci: le sue foglie contengono oli essenziali e sono spesso contenute nei dentifrici. Strofinare una foglia di salvia direttamente sui denti li renderà immediatamente più bianchi e lucenti. L’effetto dura alcuni giorni e l’operazione può essere effettuata una volta alla settimana per un minuto circa. Fra i cosiddetti “rimedi della nonna” ci sono anche le fragole, che contengono una quantità di acido malico

dall’effetto sbiancante. Tagliatene una a metà e strofinatela sui denti, 2 volte alla settimana. Anche le mele, in particolar modo quelle verdi, contengono acido malico, che agisce semplicemente mangiandole. Potete anche tritare finemente una mela e applicarla sui denti, risciacquandola dopo averla tenuta in posa per circa 5 minuti. L’ultimo trucco ma non meno importante è a base di sola… acqua! Alcune ricerche sostengono che risciacquare i denti per circa 30 secondi dopo ogni pasto aiuterebbe a prevenire la formazione di macchie.

Dentifricio whitening Utile per eliminare la placca e i batteri, ma anche per rinfrescare l’alito, il dentifricio è un prodotto fondamentale per la cura del sorriso. Il Dentifricio whitening Linea Omino, che trovate nel tubetto da 75 ml, contribuisce a sbiancare i denti e a mantenerli luminosi senza danneggiare lo smalto.

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con colluttorio diluito in acqua: sceglietene uno che contenga fluoro, in modo da disinfettare il cavo orale.


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Gomitoli di... pelo

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Chi ha convissuto con un gatto saprà già che i boli di pelo sono inevitabili: capiamo insieme come si formano e cosa fare per ridurli

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boli di pelo sono veri e propri gomitoli (tricobezoari è il loro nome) che si formano nello stomaco dei gatti quando i peli ingeriti si aggrovigliano tra loro, fino a formare una piccola matassa, talvolta delle dimensioni anche del dito di una mano.

Perché si formano Tutti i gatti li producono perché si lavano accuratamente e trascorrono buona parte delle loro giornate dedicandosi all’igiene personale con maniacale premura. Pare che un gatto passi il 30% del suo tempo di veglia a lisciarsi il pelo e lavarsi. La lingua ruvida è adatta proprio a questo scopo. Il pelo ingerito arriva nello stomaco e una buona parte transita con il cibo, passa nel tratto intestinale e viene espulso con le feci. Un’altra parte invece rimane nello stomaco, si riunisce in piccole matassine dall’aspetto allungato e un po’ infeltrito che, quando diventano “indesiderate”, vengono espulse attraverso il vomito. Si riconoscono perfettamente perché i peli sono visibili.

Come trattarli È normale che un gatto vomiti ogni tanto i gomitoli di pelo, ma con qualche accorgimento si può ridurre la frequenza di questi episodi. Spazzolare regolarmente il gatto è una buona abitudine e vale la pena abituarli a questa pratica fin da piccoli. Esistono poi degli integratori in pasta da somministrare in bocca o, in alternativa, spalmati su una delle zampine anteriori, oppure mescolati con un po’ di cibo. Questi prodotti sono ricchi di fibra vegetale e facilitano il transito del pelo dallo stomaco e poi attraverso l’intestino. Vanno offerti al gatto un paio di volte alla settimana, ma anche più spesso se c’è la necessità. Se l’animale non gradisce questo tipo di paste orali, in commercio si trovano anche alimenti in crocchette già addizionati con queste fibre vegetali.

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consigli utili • spazzolate regolarmente il mantello del gatto, specialmente negli esemplari a pelo lungo: tanto più riusciamo a rimuoverne, tanto meno ne ingeriranno. Durante il periodo della muta, dedicatevi più a lungo e con maggiore frequenza a questa operazione; • ad alcuni gatti non piace essere spazzolati, diventano aggressivi e mordono: in quel caso, lasciate perdere; • quando più gatti convivono, c’è sempre un soggetto che si prodiga per lavare gli altri, quindi occupatevi maggiormente di lui; • i gatti anziani hanno una peristalsi intestinale un po’ rallentata, quindi faticano di più ad espellere il pelo con le feci: se ve ne accorgete, riferitelo al vostro veterinario; • lasciate sempre a disposizione del vostro animale l’erba gatta: mangiarla lo può aiutare a liberarsi dai boli di pelo.

Crocchette

Le crocchette con salmone, tonno e verdure o quelle con pollo, tacchino e carote della Linea Omino sono arricchite di taurina, amminoacido essenziale per il gatto, per una vista acuta e un apparato circolatorio in salute. Il controllato livello di magnesio, invece, contribuisce alla buona funzionalità dell’apparato urinario.

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Mercurio nella seconda metà del mese vi darà un’iniezione di fiducia. Marte e Venere pensano all’amore, regalandovi voglia di fare sul serio, a costo di troncare una storia insoddisfacente per iniziarne una nuova. Giorni favorevoli: il 27 per realizzare sogni d’amore, il 9 per questioni economiche.

cancro

Le scelte professionali vanno fatte nella prima metà del mese, quando Mercurio è amico. In amore non mancano gelosie che possono compromettere vecchi rapporti ma rafforzano quelli nuovi. Giorni favorevoli: il 2 per affrontare rischi in amore, il 5 per elaborare strategie di lavoro.

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Che siate in attesa dell’amore eterno o di un’avventura, Venere vi accontenta, mentre Giove fa decollare la vostra professione; i rapporti con i colleghi vi consentono di raggiungere obiettivi importanti. Giorni favorevoli: il 5 per chiarire malintesi, il 6 per far sentire le vostre ragioni in ufficio.

capricorno

Venere non è dalla vostra e si aggiunge a Urano che non si stanca di mandarvi contrattempi: resistete fino a fine mese, quando Marte e Plutone vi faranno fare ottima figura in ufficio. Giorni favorevoli: il 13 per sfogare emozioni, il 10 per migliorare la comunicazione con i collaboratori.

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Il segno del mese: Pesci

Buon compleanno, Pesci! Sei un segno d’acqua romantico e sognatore, inafferrabile e ricco di contraddizioni. Il tuo umore cambia più volte al giorno ed è impossibile definirti con un solo aggettivo. In ufficio sei il collega ideale, a patto che tu tenga sotto controllo la tendenza alla suscettibilità. Spontaneo e dall’intuito infallibile, sei sempre pronto a correre in soccorso degli amici. In amore, a volte, sei troppo possessivo. Il tuo 2017 è all’insegna delle decisioni importanti, che grazie al sostegno di Nettuno e Saturno saranno sempre le più giuste per te.

toro

Dall’11 in poi Marte vi rende decisi e vorrete sistemare questioni di lavoro in sospeso. In amore ci sono piccoli scontri che risvegliano le relazioni di lunga data; i single dimenticano la timidezza. Giorni favorevoli: il 2 per chi sogna amori travolgenti, il 13 per conoscenze in ambito professionale.

leone

Venere amica aiuta a trovare la strada giusta in amore: chi ha appena fatto una scelta importante non avrà rimpianti. L’appoggio di Giove, Urano e Saturno garantisce successi professionali. Giorni favorevoli: il 2 per un’avventura amorosa, il 4 per un aumento di stipendio o una promozione.

scorpione

Imparate a contenere la gelosia se non volete danneggiare la vostra vita affettiva. Dall’11 in poi Marte rende difficili i rapporti con i colleghi, ma vi basta essere meno polemici per ritrovare l’intesa. Giorni favorevoli: il 9 per dare nuovo vigore a un legame, il 13 per riorganizzare il lavoro.

acquario

Amicizie che si trasformano in amori, relazioni in crisi che riprendono vigore: l’influenza positiva di Venere illumina le vostre giornate. Successi lavorativi in vista grazie a Urano. Giorni favorevoli: il 24 per un appassionato colpo di fulmine, il 14 per superare concorsi ed esami.

gemelli

Con l’appoggio di Venere e Giove la vita sentimentale vi riserva alcune sorprese piacevoli, da un nuovo incontro al ritorno di un ex. Il lavoro offre ottime occasioni. Giorni favorevoli: il 5 per incontrare il grande amore, il 2 per ottenere un incarico di prestigio o firmare un contratto.

vergine

Con Nettuno che vi confonde le idee la prudenza è d’obbligo. Sia in amore sia sul lavoro è meglio non fidarsi delle apparenze. Possibili ritardi nelle contrattazioni d’affari. Giorni favorevoli: il 5 per chi sogna di allargare la famiglia, il 27 per investire al meglio somme anche piccole di denaro.

sagittario

Anche chi ha chiuso da tempo il cuore all’amore può incontrare ora una persona con cui impegnarsi: Saturno e Urano vi spingono a cambiare stile di vita. Dal 14 grazie a Mercurio la creatività sarà ai massimi livelli. Giorni favorevoli: il 10 per un incontro romantico, il 23 per risposte di lavoro.

pesci

Mercurio vi sostiene nella prima parte del mese e vi aiuta a vedere chiaro in amore; Marte nella seconda parte vi dona grinta e voglia di affermarvi in campo professionale. Giorni favorevoli: il 10 per incantare una persona che sembra immune al vostro fascino, il 27 per possibilità di guadagno.


Lorenzo Marini Group

Il nostro Sistema-Sapore parte dall’uovo. Tutto rigorosamente controllato a partire dal processo di incubazione che dura 21 giorni.

Fileni Bio è la prima linea di carni biologiche in Italia, di altissima qualità, che dedichiamo a chi vuole mangiare sano.

Il benessere dei nostri polli è la nostra priorità assoluta. Tutti i nostri polli sono allevati rigorosamente a terra, all’aperto e controllati giornalmente da personale specializzato. La luce solare rispetta il ritmo sonno-veglia e garantisce così l’equilibrio psico-fisico del pollo.*

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Pollo Fileni Bio. Al centro di un grandioso sistema-sapore.

Per il benessere dei nostri polli un ingrediente fondamentale è l’aria pura e incontaminata delle colline italiane.

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*In conformità al regolamento Ce 834/07

I nostri allevamenti nascono solo su terreni coltivati in modo totalmente biologico. Al loro interno, i polli crescono bene perché si nutrono solo di mangimi biologici a base di soia, mais, grano e sorgo privi di OGM.*


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ICE ICET TE D N I ER L L E D

Antipasti

Cestini di sfoglia con verdure, feta e noci, 17 Crostini con ’nduja, stracciatella e fave, 11 Crostini di polenta con gorgonzola, radicchio e speck, 23 Guacamole, 28 Polpette di pesce, 15 Toast con pisellini alla menta e uovo in camicia, 7

Primi

Brodo di pollo allo zenzero con noodles e verdure, 39 Crema di piselli con salame e germogli, 43 Insalata di farro con fave, olive e primo sale, 8 Minestrone di verdure invernali con pasta senza glutine e parmigiano, 40 Orecchiette con finocchi e sardine, 16 Pappardelle al ragù bianco di coniglio, 23 Polenta in vasetto con ragù di legumi, 15 Risotto al radicchio rosso con noci e formaggio di capra, 18 Spaghetti con acciughe, capperi e mollica fritta, 52 Vellutata di carote e porri con quinoa rossa e feta, 42 Vellutata di zucchine e patate con fagiolini, 64 Zuppa di cannellini con crostini all’aglio e lardo, 42

Secondi

Falafel, 30 Filetto di manzo con piselli alla pancetta, 9 Involtini di pollo con pancetta e formaggio, 24 Pollo allo zenzero con broccoli e funghi, 19 Polpette di merluzzo, patate e olive taggiasche, 31 Polpettine di vitello e spinaci al vapore, 32 Salmone con taccole e salsa al limone, 7 Spiedini di zucca arrostita e speck, 18

Dolci

Cake agli agrumi, 36 Cake ai fiocchi d’avena, 34 Plumcake al caffè e cioccolato, 35 Semifreddo al caffè, 27


R COPICET TA D ERT I INA

REDAZIONE Direttore responsabile Paolo Dalcò Coordinamento di redazione Francesca Badi Progetto grafico Cristiana Mistrali In redazione Giulia Malerba, Armando Minuz Hanno collaborato a questo numero Vittorio Barbieri, Lorenzo Bertinelli, Lucia Carletti, Gilda Ciaruffoli, Alessandra De Vizzi, Paola Faccini, Concetta Lanza, Jessica Montanari, Antonella Zamboni Ricette Silvia Censi, Licia Cagnoni, Sara Querzola, Barbara Toselli, Lena Tritto, Rossella Venezia Fotografie Piermichele Borraccia, Silvia Censi, Barbara Toselli, Rossella Venezia, www.visitvalledeitempli.it (pp. 46-53) Editore Food S.r.l., Via Mazzini n. 6 - 43121 Parma Tel. 0521 388511 - fax 0521 388517 mail: info@foodeditore.it - www.foodeditore.it Iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione al n. 2273. Registrazione Tribunale di Parma n. 2 del 23.02.2012.

N. 27 marzo 2017 Stampa effettuata presso Coptip - Via Gran Bretagna, 50 41122 Modena Tutti i diritti di produzione, riproduzione o traduzione sono riservati. Testi e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. In conformità al D.Lgs. n. 196/2003 sulla tutela dei dati personali, informiamo che i dati raccolti saranno trattati con la massima riservatezza e verranno utilizzati per scopi inerenti la nostra attività. In ogni momento, a norma dell’art. 7 del D.Legs. n. 196/2003, si potrà chiedere l’accesso, la modifica, la cancellazione o opporsi al trattamento dei dati scrivendo a Food Srl - via Mazzini, 6 - 43121 Parma CONTRIBUTO 1€ - IN ESCLUSIVA PER I POSSESSORI DI CARTA FEDELTÀ PRIMA COPIA OMAGGIO Per inviare i tuoi consigli, suggerimenti o richiedere informazioni scrivi a: premiaty@supersigma.com

Vellutata di zucchine e patate con fagiolini X 4 persone preparazione 30 MINUTI - cottura 35 MINUTI

350 g di patate 400 g di zucchine 150 g di fagiolini 1 cipolla 1 pomodoro maturo o 5-6 pomodorini ciliegia 50 g di mandorle spellate 5-6 foglie di basilico 1 cucchiaino d’origano secco olio extravergine d’oliva 100% italiano Linea Bio Omino sale 1. Pulite i fagiolini, lavateli e lessateli in acqua leggermente salata finché saranno teneri, ma ancora di un bel verde brillante. Una volta cotti, scolateli e fateli raffreddare su un vassoio; conservate l’acqua di cottura. 2. Tritate la cipolla, mettetela in una pentola con 2 cucchiai d’olio e l’origano e cuocetela dolcemente per 7-8 minuti. Aggiungete le patate e le zucchine mondate e tagliate a dadini, fate insaporire per 2-3 minuti, poi versate l’acqua dei fagiolini e cuocete a fuoco moderato per altri 25 minuti. 3. Nel frattempo tostate le mandorle in forno a 180°C per 5-6 minuti, quindi tagliatele a scaglie. Tagliate il pomodoro a dadini e mettetelo in una ciotola con il basilico spezzettato finemente con le mani, un pizzico di sale e un giro d’olio. 4. Tagliate i fagiolini a pezzetti di 1,5 cm. Frullate la minestra di patate e zucchine con un frullatore a immersione fino a ottenere una vellutata e regolate di sale. Completate con il pomodoro al basilico, i fagiolini e servite la vellutata tiepida cospargendo i piatti con le mandorle tostate e un giro d’olio.



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