n. 36 gennaio 2018 CONTRIBUTO 1€ - IN ESCLUSIVA PER I POSSESSORI DI CARTA FEDELTÀ PRIMA COPIA OMAGGIO
_cucina _benessere _viaggi _lifestyle
MENU SPECIALE
riciclo creativo
Stiamo leggeri !
VIAGGI
urbino
IL GUSTO DI MANGIARE SANO SEMPRE A PORTATA DI MANO
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IInizio in leggerezza Gennaio è il mese della ripartenza. Il 2017 è appena terminato e alle spalle ci siamo lasciati le abbuffate delle feste natalizie. È tempo di alleggerirsi! Non con i vestiti (il freddo è ancora pungente), ma a tavola. Facciamolo cucinando più spesso i cavoli, protagonisti delle nostre ricette di stagione, o le proposte della sezione benessere dedicata ai piatti e agli alimenti disintossicanti. Per aiutarvi a finire gli avanzi delle feste, vi proponiamo invece un menu speciale riservato al riciclo creativo: il salmone affumicato comprato per i crostini di Natale può essere utilizzato per preparare una sfiziosa insalata, la carne avanzata diventa il ripieno degli agnolotti o un secondo al forno saporito, frutta secca e cioccolato vengono mescolati insieme per preparare una golosissima torta. Il nostro viaggio nelle bellezze italiane ci porta questo mese nell’affascinante Urbino, uno scrigno di capolavori d’arte e d’architettura imperdibili. Continuiamo poi a prenderci cura di noi stessi: nella rubrica dedicata all’universo femminile parliamo di pulizia del viso, con tanti consigli e rituali di bellezza da applicare tutti i giorni. Buona lettura e... buon anno!
SOM
M
genn ARIO aio 2 018
4
agenda del mese
cucina
6
ricette di stagione che cavolo mangi?
12
22
il prodotto di stagione cavolo, che salute!
14
ricette per tutti i giorni sette x sette
21
i prodotti del mese semi biologici 6
22
menu speciale riciclo creativo
28
28
semplicissimo polpettine di ricotta e tonno
30
scuola di cucina salata pane e focacce per tutti
34
scuola di cucina dolce 14 2
non tutte le ciambelle...
34
3 SOMMARIO
benessere
38
cibo e salute detox post feste
44
approfondimento
30
depurarsi con gusto
viaggi
38
46
itinerario un viaggio nel Rinascimento
lifestyle
54
mondo junior bambini capricciosi
54
56
mondo donna guerra ai punti neri!
58
mondo pet i feromoni del gatto
60
oroscopo
63
indice
46
56
AAGENDA
_Idee e consigli
gennaio
Chagall. Sogno di una notte d’estate Fino al 28 gennaio Museo della Permanente, Milano www.chagallmilano.show Il mondo creativo di Marc Chagall è condensato per lo spettatore in un percorso capace di coinvolgere ed emozionare. Il progetto, che viene definito “mostra-spettacolo”, per la prima volta in Italia, consiste in una sorta di percorso a tappe attraverso proiezioni e musiche, per esplorare la vita dell’artista e i temi universali della sua opera.
Kandinsky -> Cage. Musica e Spirituale nell’Arte Fino al 25 febbraio - Palazzo Magnani, Reggio Emilia www.palazzomagnani.it Un percorso intrecciato tra arte e musica che inizia dall’astrattismo delle opere di Wassily Kandinsky e approda al silenzio illuminato di John Cage: un filo rosso che parte da fine Ottocento fino ad arrivare ai giorni nostri seguendo una selezione di dipinti e tele di Kandinsky provenienti da musei e collezioni private, tra le quali spiccano in particolare quelle di carattere musicale, ma anche lavori di Klee, Klinger e altri, il tutto animato da brani letterari, video e documenti audio.
Robert Doisneau. Pescatore d’immagini Fino al 28 gennaio - Palazzo del Broletto, Pavia www.vivipavia.it Una retrospettiva dedicata a uno dei più importanti fotografi francesi del ‘900, con una selezione di 70 scatti che immortalano strade, bistrot e gallerie di una Parigi ormai scomparsa. Nel percorso espositivo sono presenti alcune delle icone più riconoscibili della carriera di Doisneau, come il celebre “Le Baiser de l’Hotel de Ville”.
Duchamp, Magritte, Dalì. I rivoluzionari del 900 Fino all’11 febbraio Palazzo Albergati, Bologna www.palazzoalbergati.com Una straordinaria esposizione dedicata agli artisti che hanno rivoluzionato l’arte del ‘900, come Picabia, Magritte e Pollock. La mostra fa parte del circuito Bologna Welcome Card, per i cui aderenti è previsto uno sconto.
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Birraio dell’Anno Dal 19 al 21 gennaio Teatro ObiHall, Firenze www.birraiodellanno.it Torna a Firenze, per il nono anno consecutivo, uno tra gli eventi più attesi del panorama brassicolo italiano, dedicato alla premiazione del miglior artigiano della birra della Penisola. Destinato a esperti di settore, ma anche ad appassionati e curiosi, l'evento si svolgerà tra votazioni e degustazioni guidate di oltre 100 birre artigianali prodotte da 25 birrifici italiani. Accompagneranno l’evento numerosi incontri a tema, stand di street food e truck di sfiziosità allestiti per l’occasione.
www.fabbricamuseocioccolato.it Il villaggio tematico ispirato al mondo del cioccolato è arrivato in Italia: attraverso un breve percorso, si può raccogliere informazioni riguardo questo ingrediente tanto amato e visitare una speciale ricostruzione della giungla amazzonica, il suo luogo d’origine. In più tanti divertimenti, dalla cascata di cioccolato al trucco del viso, dedicati a grandi e piccini.
5 AGENDA
La Fabbrica Museo del Cioccolato Fino al 18 febbraio Nuova fiera di Roma
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Cavoli e broccoli sono fra gli ortaggi invernali piĂš interessanti da portare in tavola: ecco qualche idea per cucinarli in modo originale 6
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7 RICETTE DI STAGIONE
Gratin di cavolfiore, porri e salmone X 4 persone - preparazione 20 MINUTI - cottura 20 MINUTI
200 g di pane casereccio 30 g di burro Linea Bio Omino 2 porri medi 300 g di cimette di cavolfiore 2 spicchi d’aglio piccoli 800 g di filetti di salmone deliscato e senza pelle 2 cucchiai di fecola di patate Linea Omino 200 ml di panna da cucina UHT Linea Omino olio extra vergine di oliva 100% italiano Linea Bio Omino aneto fresco sale e pepe 1. Private il pane della crosta e mettete la mollica in un tritatutto con 2 cucchiai d’olio, un pizzico di sale e pepe e l’aneto. Frullate fino a ottenere delle piccole briciole e tenete da parte. Scaldate il burro in una casseruola. Tritate molto finemente l’aglio e fatelo cuocere nel burro, senza far soffriggere (tenete la fiamma al minimo). 2. Mondate i porri, scartando la parte verde, e tagliateli a rondelle sottili. Dopo averli sciacquati e scolati bene, uniteli al fondo di aglio e burro. Dividete le cimette di cavolfiore più grandi in modo da avere pezzetti più o meno della stessa dimensione e versatele in padella. Fate insaporire a fiamma bassa con il coperchio per circa 7-8 minuti, mescolando di tanto in tanto. 3. Salate, pepate e spegnete il fuoco. Tagliate il salmone a cubetti di circa 2 cm di lunghezza. Metteteli in una ciotola, conditeli con un pizzico di sale e pepe e spolverizzate con la fecola di patate. Passate il salmone al setaccio per eliminare la fecola in eccesso e unitelo alle verdure. Aggiungete anche la panna. 4. Mescolate rapidamente e trasferite il tutto in una teglia di ceramica adatta alla cottura in forno, formando uno strato piuttosto spesso. Spolverizzate la superficie con le briciole di pane e passate in forno a 200°C per 10 minuti, più 1 minuto di grill per gratinare bene la crosta. Fate intiepidire per circa 10 minuti prima di servire.
Crocchette di broccoli al parmigiano (foto a p. 6) X 4 persone - preparazione 20 MINUTI - cottura 30 MINUTI
600 g di cimette di broccoli siciliani 4 cucchiai di Parmigiano Reggiano grattugiato Linea Omino 90 g di mandorle pelate California Linea Omino 1 uovo 4 cucchiai rasi di fiocchi di avena 125 g di yogurt intero naturale Linea Omino 8 rametti di aneto fresco olio extra vergine di olive taggiasche Linea Scelto sale e pepe 1. Lavate le cimette di broccoli e fatele cuocere in acqua leggermente salata in ebollizione per 10 minuti. Scolatele e fatele raffreddare. Mettete le mandorle in un frullatore e tritatele finemente. Raccoglietele in una ciotola, quindi frullate anche i broccoli con 4 rametti di aneto, fino a ottenere una purea. Mescolate il composto di broccoli con le mandorle e unite l’uovo, il parmigiano, i fiocchi d’avena, sale e pepe. 2. Lasciate riposare il composto per 15 minuti coperto in frigorifero, poi con le mani inumidite ricavatene delle piccole sfere grandi come noci e disponetele su una teglia rivestita con un foglio di carta da forno. 3. Infornate le crocchette a 175°C per 20 minuti circa, finché saranno dorate. Preparate la salsina di accompagnamento mescolando in una ciotola lo yogurt con il restante aneto tritato, sale, pepe e un filo d’olio.
Fusilli integrali con cavolini di Bruxelles X 4 persone - preparazione 15 MINUTI - cottura 30 MINUTI
400 g di fusilli integrali 370 g di cavolini di Bruxelles 2 fette di pan bauletto con farina di kamut Linea Bio Omino 6 rametti di maggiorana fresca 2 cucchiai di olive taggiasche snocciolate Linea Scelto 3 filetti di alici di Sicilia in olio d’oliva Linea Scelto 2 spicchi d’aglio 1 peperoncino olio extra vergine di oliva 100% italiano Linea Bio Omino sale e pepe 1. Frullate il pane con la maggiorana, sale, pepe e 2 cucchiai d’olio. Tostate le briciole ottenute in una padella antiaderente per 10 minuti a fuoco basso, mescolando in continuazione finché saranno dorate e croccanti. Mondate i cavolini e cuoceteli in acqua bollente salata per 10 minuti. Scolateli e fateli raffreddare. 2. Lessate i fusilli in acqua salata. Nel frattempo dividete i cavolini in 2 o in 4 parti, a seconda della dimensione. In una padella ampia scaldate 3 cucchiai d’olio con l’aglio sbucciato e schiacciato, le alici e il peperoncino. Fate cuocere finché le alici si saranno sciolte nell’olio, poi eliminate l’aglio e unite i cavolini. Salate, pepate e fate cuocere per qualche minuto. Scolate la pasta direttamente nella padella, unite le olive e fate saltare il tutto per 1 minuto completando con le briciole di pane croccanti.
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9 RICETTE DI STAGIONE
Risotto con cavolo romanesco, brie e salsiccia croccante X 4 persone preparazione 15 MINUTI - cottura 25 MINUTI
1 broccolo romanesco non troppo grande, già pulito e diviso in cimette 400 g di riso Carnaroli Linea Scelto 30 g di burro Linea Bio Omino 100 g di brie 1 salsiccia grande brodo vegetale o di pollo (ne occorrerà circa 1,5 l) 1 spicchio d’aglio olio extra vergine di oliva 100% italiano Linea Bio Omino sale e pepe 1. Portate a bollore il brodo e tenetelo in caldo. Sbollentate per 5 minuti le cimette di broccolo in acqua leggermente salata in ebollizione. Dividete in 2 o in 4 parti quelle più grandi e tenetele da parte. 2. Sbucciate e tritate finemente l’aglio e fatelo stufare a fiamma bassa in un tegame con il burro, senza fargli prendere colore. Unite le cimette di broccolo e fatele insaporire per 2-3 minuti. Unite il riso, alzate leggermente la fiamma e fatelo tostare finché inizierà a fare attrito con il fondo della pentola. Salate leggermente e sfumate con un paio di mestoli di brodo bollente. Mescolate finché il riso avrà assorbito il brodo, poi aggiungetene ancora. Proseguite in questo modo, unendo altro brodo quando quello versato precedentemente sarà stato assorbito dal riso, sempre mescolando, per circa 16 minuti. 3. Nel frattempo sbriciolate grossolanamente la salsiccia dopo aver eliminato la pelle. Versate un filo d’olio in una padella antiaderente e unite la salsiccia. Fate cuocere le briciole mescolandole continuamente finché saranno diventate dorate e croccanti. 4. Unite il brie tagliato a pezzetti nel risotto e spegnete il fuoco. Fate riposare per 1 minuto e mescolate bene per far sciogliere il formaggio. Dividete il risotto nei piatti e completate con le briciole di salsiccia croccante e abbondante pepe.
l’ ingrediente Il cavolo romanesco è di colore verde chiaro brillante e si caratterizza per la particolare dolcezza. La geometria delle cimette è davvero spettacolare per la regolarità con cui si ripetono. Può essere consumato sia crudo sia cotto.
Per una base perfetta per il vostro risotto scegliete il Burro Linea Bio Omino, che trovate nel panetto da 200 g. Grazie al sapore dolce e delicato, è ideale anche per la mantecatura.
Involtini di verza con riso e carne X 4 persone preparazione 40 MINUTI - cottura 80 MINUTI
1 cipolla dorata grande 200 g di macinato di vitello 100 g di riso Arborio Linea Omino 10 foglie di cavolo verza grandi 200 ml di brodo di carne 2 cucchiaini di paprika forte Linea Omino 1 cucchiaino di coriandolo in polvere 1/2 cucchiaino di cumino in polvere olio extra vergine di oliva 100% italiano Linea Bio Omino sale e pepe per la salsa di accompagnamento 200 g di yogurt greco al naturale 50 g di formaggio fresco spalmabile 2 cucchiai di panna fresca 2 cucchiai di succo di limone un pizzico di sale 1. Portate a bollore dell’acqua salata in una pentola, versate il riso, mescolate e fate bollire per 18 minuti, poi scolate. Spellate e tritate la cipolla. Mettetela in un pentolino con 2 cucchiai d’olio a fiamma bassissima, facendola appassire dolcemente per circa 10 minuti, aggiungendo poca acqua se necessario. A fine cottura unite la paprika, il cumino e il coriandolo in polvere e mescolate. Fate raffreddare. 2. Mettete in una ciotola il riso ormai freddo, la carne macinata e il mix di cipolla e spezie. Regolate di sale e pepe e mescolate bene fino a ottenere un composto ben amalgamato. Lavate e scottate le foglie di verza in acqua in ebollizione non salata per circa 1 minuto, quindi immergetele in acqua e ghiaccio per fermare la cottura e mantenere il colore verde brillante. Scolatele e tamponatele con carta da cucina. 3. Dividete 6 foglie in due metà, eliminando la nervatura bianca centrale (potete usare anche delle foglie piccole, in tal caso usatene 12 per gli involtini e 5 per il fondo). Ponete sul lembo inferiore 1 cucchiaio circa di ripieno e arrotolate la foglia su se stessa, ripiegando i lembi laterali verso l’interno e formando un involtino il più stretto possibile. 4. Tritate le foglie di verza rimaste a striscioline sottili. Versate 1 cucchiaio d’olio circa sul fondo di una cocotte in ghisa con coperchio che possa andare in forno e formate un fondo con la verza a striscioline. Sistemate gli involtini di verza uno accanto all’altro formando uno strato piuttosto serrato. Condite con un pizzico di sale e pepe e un filo d’olio. Versate il brodo e cuocete in forno per 1 ora circa, più qualche minuto di grill. Preparate la salsa mescolando tutti gli ingredienti in una ciotola e servitela con gli involtini.
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Riso Arborio
Per un risultato più gustoso scegliete un riso dai chicchi medio-grandi come il riso Arborio: mantenetelo leggermente al dente, in modo che non scuocia e non diventi colloso e appiccicoso. Per questa ricetta è ideale il Riso Arborio Linea Omino, che trovate nella confezione da 1 kg. Provatelo anche per preparare risotti e risi asciutti, oppure verdure ripiene, come zucchine, pomodori e peperoni. Lessate brevemente gli ortaggi scelti, tagliateli a metà e svuotateli. Mescolate la polpa con pane ammorbidito nel latte, sale, pepe ed erbe aromatiche, quindi riempite le verdure precedentemente svuotate e infornate a 180 gradi finché saranno ben gratinate.
X 4 persone - preparazione 15 MINUTI
1/2 cavolo cappuccio viola non troppo grande 1/2 cavolo cappuccio bianco non troppo grande 1 mela rossa 16 gherigli di noce 10 fettine sottili di speck a fette Linea Omino 80 g di pecorino stagionato grattugiato 1 limone olio extra vergine d’oliva Linea Omino sale pepe nero macinato Linea Omino 1. Mondate i due tipi di cavolo cappuccio e tagliatelo molto sottilmente utilizzando una mandolina. Tagliate allo stesso modo il pecorino e teneteli da parte. Affettate sempre con la mandolina anche la mela ben lavata senza sbucciarla, quindi riunite le fettine in una ciotola e irroratele con il succo del limone per non farle ossidare. 2. Riunite la mela e il cavolo cappuccio in una ciotola e condite con olio, sale e pepe. Mescolate rapidamente e dividete in 4 ciotole. Completate con lo speck, i gherigli di noce e qualche scaglia di pecorino. Ultimate con un filo d’olio, abbondante pepe macinato al momento e servite.
11 RICETTE DI STAGIONE
Insalata di cavolo cappuccio, mela, speck, noci e pecorino
IL PR DI S ODOT TAG TO I di Lu ONE cia C arlet
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Cavolo, che salute!
Cavolfiore, broccolo e verza sono preziosi alleati per il nostro benessere. Per questo non devono mai mancare nell’ alimentazione invernale. Scopriamo insieme perché fanno bene
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cavoli sono probabilmente una delle verdure più salutari che esistano. Eccoci quindi pronti a eleggerli verdura invernale per eccellenza, sicuri del fatto che, viste le tante varietà tra cui si può scegliere al banco dell’ortofrutta e la loro versatilità in cucina, non vi annoierete di certo nel cucinarli e mangiarli. I tanti ortaggi che vengono raggruppati sotto il termine generico di “cavolo” si possono classificare considerando la parte per cui vengono coltivati: per il fiore (cavolfiore e broccolo), per le foglie (cavolo cappuccio e verza) e per la radice (rapa).
5 buoni motivi per mangiare i cavoli Le proprietà benefiche dei cavoli sono talmente tante che elencarle tutte sarebbe impossibile. Noi ne abbiamo scelte cinque. Ricordate, però, che per mantenere intatte tutte le caratteristiche nutrizionali la cottura è fondamentale: deve essere breve (non più di 20 minuti) e, preferibilmente, al vapore. Così come è importante un consumo frequente, circa 2-3 volte a settimana. 1 Sono ricchi di sali minerali, come calcio, ferro, fosforo, iodio, rame, magnesio, potassio, zinco, ma anche di proteine e acidi grassi del tipo omega-3 e omega-6. 2 Sono un pieno di vitamine A, B1, B2, B6, C, D, E, K, PP. 3 Contengono fibre che aiutano il nostro intestino a lavorare meglio. 4 Hanno proprietà antiossidanti, e quindi rallentano l’invecchiamento cellulare, ma anche antinfiammatorie, e quindi sono utili per combattere artrite e patologie cardiache. 5 Sono alleati contro i tumori, perché diversi studi evidenziano un rapporto tra il consumo regolare di cavoli e una bassa incidenza di cancro, soprattutto al colon.
I cavoli in cucina Il cavolfiore, probabilmente la varietà di cavolo più diffusa, è ottimo lessato, cotto al vapore o fritto. Provatelo nelle insalate o nei sughi per la pasta. Il broccolo è particolarmente gustoso se cotto al forno con la besciamella, oppure se cucinato nelle zuppe o nei risotti. Il cavolo verza è l’ingrediente ideale per involtini, spezzatini e minestre, mentre il cavolo cappuccio è squisito mangiato crudo in insalata. Il cavolo rapa e quello nero sono ottimi aggiunti alle zuppe. E i cavolini di Bruxelles? Provateli cotti al vapore o in padella con i ceci.
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L’odore che i cavoli sprigionano in cottura può essere sicuramente un deterrente al consumo di questa salutare verdura. Il responsabile è lo zolfo, ma ci sono piccoli accorgimenti che si possono mettere in atto per neutralizzare o comunque ridurre di molto questo inconveniente. Provate, per esempio, a versare poco succo di limone o aceto nell’acqua di cottura, oppure ad aggiungere un pezzo di pane secco.
IL PRODOTTO DI STAGIONE
niente più odore
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R TUT ICET TE P TIGI E ORN R I
sette x sette Se siete a corto di idee per il menu della settimana vi proponiamo una ricetta - velocissima - al giorno per sbizzarrirvi ai fornelli. Siete pronti? 14
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Bavette saporite al pesto di cavolo nero e mandorle X 4 persone preparazione 15 MINUTI - cottura 25 MINUTI
320 g di bavette 1 mazzo di cavolo nero (circa 400 g) 40 g di mandorle pelate Linea Omino + 1 cucchiaio per servire 20 g di pinoli 30 g di Parmigiano Reggiano grattugiato Linea Omino 2 cucchiai di Parmigiano Reggiano Dop a scaglie 1 spicchio d’aglio olio extra vergine di oliva Linea Omino sale e pepe 1. Pulite il cavolo nero selezionando solo le foglie più tenere ed eliminate la nervatura centrale. Lessatelo in acqua bollente salata per circa 15 minuti, quindi scolatelo mettendolo direttamente in una ciotola con acqua e ghiaccio per evitare che scurisca, tenendo da parte un po’ d’acqua di cottura. 2. Strizzate le foglie di cavolo e frullatele con lo spicchio d’aglio, i 40 g di mandorle, il parmigiano grattugiato, i pinoli, sale e pepe aiutandovi con un mixer a immersione. Unite 4-5 cucchiai di olio extravergine di oliva e un po’ d’acqua di cottura. 3. Cuocete le bavette in abbondante acqua bollente salata, scolatele lasciandole al dente e conditele con il pesto di cavolo nero preparato. Servite con mandorle tritate e scaglie di parmigiano.
Le Mandorle pelate della Linea Omino, che trovate nella confezione da 100 g, sono dolci e croccanti, ideali per ogni tipo di preparazione o come snack spezzafame.
X 4 persone - preparazione 15 MINUTI - cottura 35 MINUTI
4 porri di medie dimensioni 2 patate dolci 1 cipolla dorata 2 carote 900 ml di brodo vegetale 200 ml di latte di cocco 2 cucchiai di semi misti maggiorana prezzemolo olio extra vergine di oliva 100% italiano Linea Bio Omino pepe rosa sale e pepe nero 1. Scaldate il brodo vegetale in una pentola. Spellate le carote, la cipolla e le patate; lavate i porri e tagliate il tutto a pezzetti. Versate 2 cucchiai d’olio in una casseruola e fate rosolare le verdure per circa 3-4 minuti. 2. Unite il brodo bollente, coprite e cuocete per 20 minuti circa. Versate il latte di cocco e frullate aggiustando di sale e pepe. Servite la zuppa con le erbe, i semi e il pepe rosa.
15 RICETTE PER TUTTIGIORNI
invia la tua ricetta!
Zuppa di patate dolci con porri e latte di cocco
Coniglio speziato con senape in grani X 4 persone - preparazione 20 MINUTI - cottura 70 MINUTI
1 coniglio già diviso in pezzi 120 g di senape in grani 250 g di funghi pleuroti 1/2 l di vino bianco 150 g di pancetta 2 carote 1 costa di sedano 1 scalogno 1 spicchio d’aglio 50 g di burro Linea Scelto 1 cucchiaio di zucchero alloro timo maggiorana prezzemolo olio extra vergine di oliva Linea Omino sale e pepe
Insalata di mazzancolle con clementine e avocado X 4 persone - preparazione 15 MINUTI - cottura 3 MINUTI
24 mazzancolle 300 g di insalata mista 4 clementine 2 avocado 2 cucchiai di succo di limone 2 cucchiai di semi di sesamo 1 cucchiaino d’aceto di riso 1 cucchiaio d’aceto balsamico olio extra vergine di oliva Linea Omino sale e pepe 1. Pulite le mazzancolle e fatele saltare in padella per 1 minuto con 1 cucchiaio d’olio. Sfumate con l’aceto di riso e cuocete per altri 2 minuti. Sbucciate le clementine e lavate l’insalata. Spellate gli avocado e tagliate a cubetti la polpa, irrorandola con il succo di limone. 2. Preparate il condimento emulsionando 3 cucchiai d’olio, il cucchiaio d’aceto balsamico, sale e pepe. In una ciotola mescolate l’insalata, le mazzancolle, le clementine e l’avocado. Condite con la vinaigrette e servite con i semi.
Il Succo di limone di Sicilia della Linea Omino porta in tavola tutto il profumo degli agrumi appena spremuti ed è ideale per pesce, carne e drink.
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1. Spalmate la senape in grani sul coniglio e tenete da parte. Spellate lo scalogno, sbucciate le carote, lavate il sedano e tritate il tutto. Sciogliete il burro in una casseruola dal fondo spesso, aggiungete il trito di verdure, la pancetta tagliata a pezzetti e fate soffriggere per 1 minuto. Aggiungete il coniglio e fate rosolare mescolando bene per altri 2 minuti. Sfumate con il vino bianco e profumate con 1 foglia d’alloro, maggiorana e timo. Aggiustate di sale, pepe e zucchero. Coprite e cuocete per circa 50 minuti. 2. Nel frattempo pulite e spezzettate i funghi, poi rosolateli in padella con 2 cucchiai d’olio e l’aglio spellato per circa 5 minuti. Aggiustate di sale, pepe e aggiungete un po’ di prezzemolo. Unite i funghi al coniglio e cuocete a fiamma viva in modo che il sugo si rapprenda. Servite il coniglio ben caldo.
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RICETTE PER TUTTIGIORNI
Cavolini di Bruxelles con pancetta, mirtilli rossi e mandorle X 4 persone preparazione 15 MINUTI - cottura 25 MINUTI
700 g di cavolini di Bruxelles 150 g di pancetta dolce a cubetti Linea Omino 50 g di mirtilli rossi secchi 50 ml di brodo vegetale 50 g di mandorle pelate 1 cucchiaio d’aceto di riso olio extra vergine di oliva Linea Omino sale e pepe 1. Lavate i cavolini e tagliateli a metà. Scaldate 2 cucchiai d’olio in una padella, aggiungete i cavolini e fate saltare per 5 minuti sfumando con l’aceto di riso. Versate il brodo vegetale, i mirtilli e cuocete fino a quando il brodo sarà stato assorbito. 2. Nel frattempo tritate grossolanamente le mandorle e tosatele in una padella. Aggiungete la pancetta nella padella con i cavolini, alzate la fiamme e fate saltare per altri 3 minuti. Aggiustate di sale, pepe e servite con le mandorle tostate.
Cake al formaggio con pancetta e olive X 4 persone - preparazione 15 MINUTI - cottura 40 MINUTI
200 g di formaggio di malga 200 g di farina bianca “00” Linea Omino 1 bustina di lievito in polvere per torte salate 4 uova Linea Bio Omino 100 ml di latte fresco parzialmente scremato Linea Omino 50 ml di olio extra vergine di oliva Linea Omino 100 g di olive verdi a rondelle 100 g di pancetta a cubetti 1 cucchiaio di burro morbido sale e pepe 1. Tagliate il formaggio a cubetti e fatelo sciogliere in una padella con il latte. In una ciotola mescolate la farina e il lievito; unitevi le uova sbattute e mescolate versando il formaggio, la pancetta, l’olio e le olive. 2. Aggiustate di sale e pepe, amalgamate e versate in uno stampo da plumcake da 26 cm circa imburrato e infarinato. Cuocete in forno a 200°C per 10 minuti, poi abbassate la temperatura a 180°C e proseguite la cottura per altri 30 minuti. Lasciate raffreddare prima di servire.
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Latte Il Latte fresco
parzialmente scremato Linea Omino, che
trovate nel banco frigo nelle pratiche bottiglie richiudibili, è leggero e digeribile. Ideale per tutta la famiglia, è perfetto per colazioni, bevande fuori pasto e ricette tradizionali.
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RICETTE PER TUTTIGIORNI
s e i r s r i t i i b i m l i u f o pr
Crostini con dip di carciofi e pomodori secchi X 4 persone preparazione 10 MINUTI - cottura 25 MINUTI
6 fondi di carciofi 10 pomodori secchi sott’olio 1/2 limone 1 spicchio d’aglio 100 ml di olio extra vergine di oliva Linea Omino 1 baguette prezzemolo sale e pepe 1. Cuocete i carciofi per 20 minuti in acqua bollente salata con l’aggiunta del succo del limone. Scolateli e passateli sotto acqua fredda. Tagliateli a pezzetti e frullateli per 2 minuti con i pomodori secchi, l’aglio, sale e pepe. 2. Aggiungete l’olio e frullate per altri 2 minuti fino a ottenere una crema liscia e abbastanza omogenea. Coprite e fate riposare in frigorifero per almeno 20 minuti. Tagliate la baguette a fette e tostatela in padella. Servite i crostini con il dip e alcune foglie di prezzemolo.
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T TI O D I PRO MESE DEL
Mix di semi
Quinoa
Scoprite il gusto naturale e genuino del Mix di semi della Linea Bio Omino, tutti provenienti da agricoltura biologica e coltivati rispettando la natura e il ritmo delle stagioni. La confezione, come le altre della linea, è ottenuta da scarti vegetali e garantisce la massima sicurezza alimentare al consumatore.
La Quinoa della Linea Bio Omino,
Semi di chia Naturalmente ricchi di proprietĂ nutritive, i Semi di chia della Linea Bio Omino, che trovate al supermercato nella confezione da 150 g, possono arricchire insalate di riso, pasta e verdure, ma anche preparazioni dolci. Provateli aggiunti a frullati, creme, estratti, centrifugati e succhi di frutta.
che trovate al supermercato nella confezione da 200 g, è un alimento sano e altamente proteico. Provatela abbinata a verdure di stagione, erbe aromatiche e formaggi. Ricordate di risciacquare con cura i chicchi prima di procedere con la cottura.
Semi di girasole I Semi di girasole della Linea Bio Omino sono buoni da mangiare e amici della salute: ricchi di magnesio, zinco e fosforo, sono perfetti per dare un tocco speciale a insalate di pasta, minestre e piatti di cereali. Sono ideali anche come gustoso snack spezzafame da sgranocchiare durante il giorno.
Semi di lino I Semi di lino della Linea Bio Omino sono ricchissimi di preziosi elementi nutritivi come il calcio, le vitamine e il magnesio, e per questo possono integrare la nostra alimentazione in modo sano e genuino. Provateli mescolati allo yogurt o aggiunti a zuppe e vellutate.
MEN S CUC PECIA U L I GLI NA CONE AVA NZI
riciclo creativo
Gli avanzi nel frigorifero non vi danno tregua? Ecco come riutilizzare quello che resta dei festeggiamenti natalizi con idee originali e sorprendenti
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X 4 persone - preparazione 20 MINUTI
300 g di salmone affumicato scozzese Linea Scelto 1 pompelmo rosa 1 avocado 1 melagrana 1 lime olio extra vergine di oliva Linea Omino aneto fresco pepe rosa sale 1. Tagliate la melagrana in quarti e conservate solo i chicchi. Pelate al vivo il pompelmo rosa aiutandovi con un coltellino affilato. Sbucciate l’avocado, tagliatelo a fettine e irroratele con il succo di lime filtrato. 2. Componete l’insalata disponendo nei piatti o in 4 insalatiere individuali il pompelmo e l’avocado a fettine. Aggiungete il salmone, i chicchi di melagrana e l’aneto. Condite con olio, sale e pepe rosa a piacere. Servite subito.
Salmone affumicato Portate in tavola il Salmone affumicato scozzese della Linea Scelto: pregiato e dal
gusto intenso, è già diviso in comode fette nella confezione da 70 g. Potete usarlo anche per condire la pasta o per arricchire panini e crostini sfiziosi.
MENU SPECIALE COMFORT FOOD
Insalata di salmone affumicato con melagrana, avocado e pompelmo
Agnolotti al sugo d’arrosto (foto a p. 23) X 4 persone - preparazione 30 MINUTI - cottura 5 MINUTI
3 uova 200 g di farina bianca “00” Linea Omino 100 g di semola rimacinata di grano duro sale per il ripieno 400 g di arrosto di vitello o manzo al vino rosso con la sua salsa 80 g di Parmigiano Reggiano grattugiato Linea Omino 1 uovo Linea Bio Omino 1. Raccogliete in una ciotola la farina, la semola e le 3 uova, e impastate fino a ottenere una pasta liscia ed elastica. Formate una palla e avvolgetela nella pellicola trasparente. Fatela riposare a temperatura ambiente per 1 ora. 2. Nel frattempo raccogliete nel mixer l’arrosto a fettine e frullatelo con 1 cucchiaio della sua salsa, il parmigiano e l’uovo, fino a ottenere un composto fine e omogeneo che andrà a comporre il ripieno degli agnolotti. 3. Stendete la sfoglia con il mattarello o con l’apposita macchinetta e, aiutandovi con un cucchiaino, formate tanti piccoli mucchietti di ripieno, opportunamente distanziati. Ripiegate la pasta sul ripieno e con la punta delle dita premete in modo da far uscire l’aria. Utilizzando una rotella dentellata ricavate i ravioli, disponendoli man mano su un vassoio infarinato. 4. Lessate gli agnolotti in acqua bollente salata, scolateli e conditeli con il sugo d’arrosto che sarà avanzato. Trasferite nei piatti da portata e servite.
Cosce di pollo speziate con patate, champignon e mirtilli rossi X 4 persone - preparazione 20 MINUTI - cottura 50 MINUTI
8 fusi di pollo (cosce) 20 patatine novelle 2 cucchiai di mirtilli rossi secchi 100 g di champignon 200 g di radicchio rosso 1 foglia d’alloro 2 spicchi d’aglio 1 pizzico di cinque spezie (oppure cannella, zenzero, cumino, coriandolo e pepe di caienna secchi) olio extra vergine di oliva Linea Omino timo fresco sale e pepe 1. In una ciotolina mescolate 2 cucchiai d’olio con le spezie e il sale. Sistemate il pollo all’interno di una pirofila da forno e massaggiatelo con il composto preparato. Aggiungete le patate sbucciate, 1 spicchio d’aglio, il timo e l’alloro. Irrorate d’olio e cuocete in forno a 180°C per circa 45 minuti. 2. In una padella antiaderente fate insaporire l’aglio rimasto nell’olio e saltatevi gli champignon a fettine, salateli e teneteli da parte. Nella stessa padella fate appassire il radicchio rosso a listarelle con un filo d’olio, salate e pepate. 3. Unite i funghi e i radicchi alla teglia con il pollo, proseguite la cottura per altri 5 minuti in modo da insaporire il tutto e servite, completando con i mirtilli.
vino consigliato Le origini del nome “Sangiovese” si perdono nella leggenda. Si racconta dei frati cappuccini di Santarcangelo di Romagna che nel ’600 offrirono al Papa un vino rosso locale. Deliziato da ciò che stava bevendo il Papa volle saperne il nome e i monaci, improvvisando, risposero “sanguis di jovis” (sangue di Giove). Si tratta dello stesso “sangue” oggi noto come Sangiovese o, in dialetto, “sanzve’s”. La Romagna esiste da 1.500 anni ed è stata soggetta a continui mutamenti territoriali. Per questo i limiti geografici non sono del tutto chiari, ma almeno per quanto riguarda la DOC Romagna Sangiovese (nata nel 1967) sappiamo che i confini si sviluppano a sud della via Emilia, nel territorio collinare dal confine est del comune di Bologna fino alla provincia di Rimini, passando per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Vitigno versatile adatto sia a produrre vini d’annata, sia per ottenere pregiate riserve da invecchiamento, ha stimolato la curiosità dei vignaioli di altri continenti e da decenni esistono vigne di sangiovese in Argentina, California, Australia e persino in Cina. Attualmente è il vitigno più coltivato in Italia, di cui copre l’8% della superficie vitata complessiva. Ottimo compagno della tavola quotidiana, è un rosso di media struttura che si sposa a meraviglia con primi piatti schietti e saporiti. La ricchezza della pasta all’uovo ripiena del sugo di arrosto crea un piatto generoso e raffinato al tempo stesso, stessi caratteri di questo Romagna Sangiovese, da servire a 16-17 gradi di temperatura.
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MENU SPECIALE CUCINA CON GLI AVANZI
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Torta al cioccolato e frutta secca X 8 persone preparazione 15 MINUTI - cottura 5 MINUTI
400 g di cioccolato fondente 150 g di biscotti secchi speziati (tipo speculoos) 150 g di panna fresca 100 g di burro Linea Scelto 60 g di pistacchi 80 g di mirtilli rossi secchi 50 g di fichi secchi 30 g di nocciole cacao amaro in polvere Linea Omino 1. Tritate grossolanamente i pistacchi e le nocciole. Tagliate i fichi secchi a tocchetti. Spezzettate i biscotti e uniteli in una ciotola con la frutta secca. 2. Fondete il cioccolato a bagnomaria con il burro e la panna. Mescolate fino a ottenere un composto omogeneo. Versatelo sui biscotti e amalgamate tutti gli ingredienti. 3. Trasferite il composto in uno stampo circolare da 22 cm di diametro imburrato e foderato con carta da forno. Livellatelo con il dorso di un cucchiaio e ponete in frigorifero per almeno 3 ore. Al momento di servire, sformate e spolverizzate di cacao amaro.
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SEM CISS PLIIMO
La ricetta
facilissima Cucinare non è mai stato così facile! Grazie a questa rubrica imparerete a preparare piatti deliziosi in pochissimo tempo e con al massimo 6 ingredienti
Polpettine di ricotta e tonno, cosa ti occorre?
30 g di pangrattato
erba cipollina
250 g di ricotta soda
Queste polpette, davvero molto versatili, si possono preparare con il pesce che preferite o che avete a disposizione. 200 g di tonno sott’olio
olio di semi, farina, sale, pepe 4 persone 15 minuti 10 minuti
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1 uovo Linea Bio Omino
1. Sgocciolate con cura il TONNO dall’olio di conservazione. Mettetelo in una terrina e sbriciolatelo con una forchetta. Unitevi quindi la RICOTTA, l’uovo e il pangrattato e mescolate bene per amalgamare. Insaporite con abbondante ERBA CIPOLLINA tagliata finemente, salate e pepate a piacere. 2. Con il composto e le mani umide formate delle polpettine leggermente schiacciate, infarinatele e friggetele in padella in olio di semi caldo finché saranno dorate e croccanti. Scolatele con un mestolo forato su carta assorbente.
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SEMPLICISSIMO
D I CSCUOLA UCIN SAL A ATA
Pane e focacce per tutti L’IMPASTO PER PREPARARE UN INSOLITO PANE AL BASILICO, ROSETTE AROMATICHE O LA CLASSICA FOCACCIA ALLA GENOVESE: SFORNARE NON È MAI STATO COSÌ SEMPLICE
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4 Focaccia con crescenza
X 4 persone - preparazione 20 MINUTI - cottura 15 MINUTI
40 g di olio extra vergine di oliva Linea Omino + 2 cucchiai per spennellare 200 g di crescenza 200 ml d’acqua 400 g di farina bianca “00” Linea Omino 10 g di sale
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1. In una ciotola mettete la farina, aggiungete il sale sciolto in 1/2 bicchiere d’acqua, l’olio e l’acqua rimasta e iniziate a impastare, fino a ottenere un composto omogeneo. 2. Trasferite l’impasto sulla spianatoia e lavoratelo ancora fino a quando diventerà elastico. Formate due palle di impasto. Fatele riposare coperte con un canovaccio umido a temperatura ambiente per circa 2 ore. 3. Stendetele con il mattarello e con le mani per ottenere rettangoli di 2 mm di spessore. Sistemate una delle due sfoglie in una teglia di 30x40 cm coperta con carta da forno. 4. Cospargetela con fettine di crescenza e spalmatela in modo da formare uno strato uniforme di formaggio. Coprite con la seconda sfoglia, chiudete i bordi e praticate sulla superficie piccoli tagli. Spennellate con l’olio e infornate a 220°C per 15 minuti. Sfornate quando la focaccia sarà leggermente dorata e servitela, a piacere, con un’insalata di spinacini e pinoli.
31 SCUOLA DI CUCINA SALATA
Panini al basilico
X 4 persone - preparazione 25 MINUTI - cottura 15 MINUTI
1/2 kg di farina bianca “0” Linea Omino 100 g di olio extra vergine di oliva Linea Omino 260 ml d’acqua 12,5 g di lievito di birra (1/2 panetto) 6 g di sale 3 g di zucchero 50 g di basilico fresco
1. Preparate una sorta di pesto tritando in un mixer il basilico con 110 ml d’acqua. 2. Aggiungete il sale al pesto ottenuto e mescolate. 3. Sciogliete il lievito nell’acqua rimasta. Mettete in una ciotola la farina e lo zucchero. 4. Versate anche l’acqua con il lievito. Aggiungete poi all’impasto il pesto di basilico. 5. Mescolate con cura, quindi unite l’olio d’oliva e impastate bene. Formate una palla e fatela riposare per 30 minuti coperta con un canovaccio. 6. Formate dei panini da 120 g l’uno (ne otterrete circa 6). Copriteli e fateli lievitare per 45 minuti. Poneteli in una teglia con carta da forno, incideteli leggermente in superficie e cuoceteli in forno a 185°C per 15 minuti, sfornateli e fateli raffreddare su una gratella.
Il pane al basilico è ottimo in accompagnamento a un’insalata di spinacini, feta e olive. In alternativa, servite i panini leggermente tiepidi e provateli farciti con pesto di pomodorini secchi, ricotta e prosciutto.
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Focaccia alla genovese
X 4 persone - preparazione 20 MINUTI - cottura 20 MINUTI
25 g di olio extra vergine di oliva Linea Omino + 3 cucchiai per l’emulsione 10 g di sale fino 300 ml di acqua + 70 ml per l’emulsione 12,5 di lievito di birra (1/2 panetto) 1/2 kg di farina bianca “00” rosmarino 15 g di sale grosso
1. In una ciotola sciogliete il lievito in 1/2 bicchiere d’acqua a temperatura ambiente. In un’altra ciotola sciogliete il sale fino in 1/2 bicchiere d’acqua. In una terza ciotola mettete la farina, aggiungete il lievito sciolto, l’olio e l’acqua rimasta e mescolate rapidamente. 2. Unite quindi il sale precedentemente sciolto in acqua e amalgamate il tutto. Trasferite l’impasto ottenuto sulla spianatoia infarinata e lavoratelo ancora per 15 minuti, fino a quando diventerà elastico. 3. Fatelo lievitare coperto con un canovaccio umido a temperatura ambiente per 4 ore. Stendete la pasta in una teglia leggermente oliata e fatela lievitare ancora, coperta, per circa 20 minuti. 4. Preparate un’emulsione con l’olio d’oliva, l’acqua e il sale grosso. 5. Condite la focaccia con l’emulsione preparata. Formate delle fossette nell’impasto con le dita. 6. Cospargete con il rosmarino tritato e infornate a 180°C per 20 minuti.
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X 4 persone - preparazione 30 MINUTI - cottura 18 MINUTI
4 uova Linea Bio Omino 20 g di zucchero 200 g di burro Linea Bio Omino 3 cucchiai di semi di finocchio 10 g di sale 1/2 kg di farina Manitoba Linea Omino 15 g di lievito di birra 100 g di lievito madre 100 ml di latte fresco Alta Qualità Linea Omino
1. Mettete la farina in una ciotola, unite il lievito di birra e lo zucchero. Mescolate le uova e il latte con le fruste elettriche per ottenere un composto omogeneo. Versate il composto nella farina, unite il lievito madre e impastate. 2. Aggiungete il sale e 100 g di burro morbido. Impastate e fate riposare il composto coperto per 30 minuti in frigorifero. 3. Prendete i restanti 100 g di burro e lavorateli a crema con una spatola. Stendete l’impasto a 2 cm di spessore ottenendo una forma rettangolare allungata. 4. Spalmate il burro cremoso sull’impasto. Terminate cospargendolo con i semi di finocchio. 5. Arrotolate l’impasto non troppo stretto creando un filone lungo. 6. Tagliate il filone a fette di 4 cm di larghezza. Posizionate ogni fetta in stampi di ceramica imburrati e fate lievitare per 45 minuti. Cuocete in forno a 175°C per 18 minuti circa.
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SCUOLA DI CUCINA SALATA
Rosette al finocchietto
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D I CSCUOLA UCIN DOL A CE
Non tutte le ciambelle... AL CIOCCOLATO, SEMPLICE O GLASSATA: LA CIAMBELLA È IL DOLCE CHE METTE TUTTI D’ACCORDO E SI PREPARA IN MILLE VARIANTI, DA SCOPRIRE UN MORSO DOPO L’ALTRO
Ciambella con cioccolato al latte e fior di sale X 8 persone - preparazione 25 MINUTI - cottura 45 MINUTI
180 g di farina bianca “00” Linea Omino 150 g di cioccolato al latte 150 g di zucchero 150 g di burro Linea Scelto 3 uova Linea Bio Omino 10 g di cacao amaro in polvere 1 bustina di lievito per dolci 1/2 cucchiaino di fior di sale
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1. Imburrate e infarinate uno stampo a ciambella da 24-28 cm di diametro. Sciogliete il cioccolato tritato grossolanamente a bagnomaria con il burro e mescolate fino a che sarà liscio e fluido. 2. Sbattete in una ciotola capiente le uova con lo zucchero in modo da ottenere un composto spumoso. 3. Aggiungete poco alla volta la farina, mescolando con una frusta per non formare grumi. Unite quindi al composto il cioccolato con il burro fuso e il cacao e amalgamate. Aggiungete infine il sale e il lievito. Mescolate con cura fino a ottenere un composto omogeneo. 4. Versate l’impasto nello stampo. Cuocete in forno a 180°C per 30-40 minuti. Una volta raffreddata sformate la ciambella e spolverizzatela, a piacere, con zucchero a velo.
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Il fior di sale si presenta sotto forma di piccoli cristalli formati in modo naturale. Ha un potere salante un po’ più lieve del sale che si utilizza di solito in cucina ed è molto umido. Ha un colore tendente al bianco opaco.
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35 SCUOLA DI CUCINA DOLCE
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Ciambella classica
X 8 persone - preparazione 20 MINUTI - cottura 40 MINUTI
450 g di farina bianca “00” Linea Omino 200 g di zucchero semolato 280 g di latte fresco Alta Qualità Linea Omino 120 g di burro Linea Scelto 3 uova Linea Scelto 1 bustina di lievito per dolci zucchero a velo
1. Tagliate il burro a tocchetti con un coltello e lasciatelo ammorbidire a temperatura ambiente. In una ciotola lavorate lo zucchero semolato con le uova sbattendole leggermente con la frusta. 2. Aggiungete nella ciotola delle uova il burro ammorbidito e la farina setacciata con il lievito. 3. Versate infine anche il latte e mescolate bene il tutto con un cucchiaio. Amalgamate gli ingredienti fino a ottenere un composto omogeneo. 4. Imburrate e infarinate uno stampo per ciambelle da 28 cm di diametro. 5. Trasferite l’impasto nello stampo precedentemente imburrato. 6. Cuocete in forno a 180°C per 40 minuti. Sfornate, sformate il dolce e cospargetelo di zucchero a velo.
La ciambella classica è ideale servita per colazione con tè e latte, e si conserva morbida per qualche giorno in una scatola a chiusura ermetica.
Ciambella al cioccolato e cocco X 8 persone - preparazione 30 MINUTI - cottura 60 MINUTI
200 g di farina bianca “0” Linea Omino 150 g di zucchero 230 g di burro fuso 125 g di panna fresca 180 g di latte di cocco 4 uova Linea Bio Omino 90 g di cacao amaro in polvere 80 g di cocco disidratato in scaglie + 20 g per la decorazione 150 g di cioccolato fondente da copertura 1 bustina di lievito in polvere
1. In una ciotola sbattete leggermente le uova con lo zucchero aiutandovi con una frusta. Aggiungete la farina e il cacao setacciati, continuando a mescolare per non formare grumi. 2. Unite anche il cocco, il burro precedentemente fuso e il latte di cocco. 3. Quando il composto sarà già un po’ amalgamato, unite il lievito. Mescolate il tutto fino a ottenere un impasto omogeneo. Versate il tutto in uno stampo a ciambella da 24 cm di diametro (da 2 litri) spennellato con poco burro fuso e spolverizzato di farina. 4. Cuocete in forno a 160°C per 1 ora, poi sfornate e lasciate intiepidire prima di sformare. 5. Riducete il cioccolato a scaglie con un coltello su un tagliere. In una casseruola dal fondo spesso fate fondere lentamente il cioccolato con la panna, mescolando continuamente. 6. Fate riposare per 10-20 minuti, finché la copertura raggiungerà una consistenza leggermente densa. Glassate la ciambella con la copertura a filo e infine decorate spolverizzando con un po’ di cocco disidratato.
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X 6 persone - preparazione 40 MINUTI - cottura 5 MINUTI
3 tuorli 60 g di burro palline di zucchero 25 g di zucchero semolato Linea Omino 450 g di farina forte tipo Manitoba 270-285 ml di latte fresco Alta Qualità Linea Omino 7 g di lievito di birra in polvere 180 g di zucchero a velo 2 l di olio di semi d’arachide per friggere sale
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1. Sciogliete il lievito con 2 cucchiai d’acqua e fate riposare per 5 minuti. 2. In una terrina lavorate la farina con 240 ml di latte. Unite il burro morbido, i tuorli e una presa di sale. Aggiungete il lievito e lo zucchero semolato. 3. Lavorate l’impasto per circa 5 minuti, quindi trasferitelo in una terrina leggermente unta. Coprite con la pellicola, poi con un canovaccio, e fate lievitare finché l’impasto sarà raddoppiato di volume (circa 1 ora). 4. Trasferite l’impasto su un piano di lavoro infarinato. Stendetelo con il mattarello formando un disco del diametro di 30 cm e spesso 1,5 cm. Con un coppapasta di 8 cm di diametro ritagliate un dischetto. Ricavate una ciambella dal disco, utilizzando un coppapasta più piccolo (3 cm di diametro). Proseguite fino a esaurire l’impasto. 5. Trasferite i doughnuts in una teglia con carta da forno. Coprite con un canovaccio e fate lievitare per 30-40 minuti, finché saranno raddoppiati. 6. Scaldate l’olio in una padella fino a 175°C e friggete i doughnuts uno o due alla volta, rigirandoli su entrambi i lati, per circa 2 minuti. In una ciotola sciogliete lo zucchero a velo setacciato versando a filo 30-45 ml di latte tiepido e amalgamate bene. Quando i doughnuts saranno tiepidi, bagnate un lato nella glassa e guarnite con le palline di zucchero.
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SCUOLA DI CUCINA DOLCE
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BENE SS CIBOERE SAL E UTE
Detox post feste D Cene, pranzi, aperitivi senza fine... il nostro organismo ha bisogno di leggerezza dopo i bagordi delle feste. Ecco qualche idea per purificarsi senza rinunciare al gusto
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39 CIBO E SALUTE
Acqua detox con limone, finocchio, zenzero e peperoncino X 4 persone - preparazione 15 MINUTI
1 l d’acqua minerale naturale Linea Omino 5 cm circa di radice di zenzero 1 finocchio 2 limoni verdi non trattati (o lime) 2-3 peperoncini menta 1. Mondate il finocchio eliminando le coste esterne, lavatelo e affettatelo molto sottilmente con una mandolina. Pelate le zenzero e affettatelo allo stesso modo. 2. Lavate bene e asciugate i limoni; spremetene 1/2 e tagliate a fettine il resto. Dividete i peperoncini a metà nel senso della lunghezza. Lavate bene qualche rametto di menta e unite tutti gli ingredienti in una brocca capiente. 3. Coprite con l’acqua minerale naturale e chiudete la brocca con il coperchio o con la pellicola trasparente. Fate riposare in frigorifero per almeno 2 ore prima di consumare. Non conservatela più di 24 ore.
Carpaccio di carciofi, finocchi, rucola e semi X 4 persone - preparazione 15 MINUTI
4 carciofi 2 finocchi piccoli rucola in busta Linea Omino 2 limoni Parmigiano Reggiano 30 mesi Linea Omino olio extra vergine di olive taggiasche Linea Scelto semi misti (girasole decorticati, sesamo, lino, zucca decorticata, papavero) sale e pepe 1. Mondate i carciofi e strofinateli con 1 limone tagliato a metà per evitare che anneriscano. Mondate i finocchi eliminando le coste esterne e tagliate il bulbo a fettine. Metteteli in una ciotola con qualche manciata di rucola. 2. Unitevi i carciofi a fettine e condite con olio, sale e pepe. Completate con scaglie di parmigiano e semi misti.
Parmigiano
Il Parmigiano Reggiano 30 mesi della Linea Omino, già porzionato nelle confezioni da circa 450 g e incartato a mano, ha un sapore intenso ma equilibrato. Per apprezzarlo a pieno gustatelo tagliato a scaglie, che ne esalteranno la consistenza.
Filetto di vitello al cartoccio aromatico X 4 persone - preparazione 10 MINUTI - cottura 40 MINUTI
per il filetto 1 filetto di vitello (600 g circa) 1 spicchio d’aglio grande olio extra vergine di oliva Linea Omino erbe aromatiche miste (salvia, timo, maggiorana) sale e pepe per la salsa allo yogurt 125 g di yogurt intero naturale 1/2 limone olio extra vergine di oliva Linea Omino sale e pepe per le patate novelle 400 g di patatine novelle aceto di vino bianco Linea Omino olio extra vergine di oliva Linea Omino prezzemolo sale e pepe 1. Tamponate il filetto con carta da cucina e legatelo con uno spago da arrosti. Con le mani leggermente unte d’olio massaggiate la carne. Salate e pepate leggermente. Inserite sotto lo spago, a contatto con la carne, i rametti di erbe aromatiche da entrambi i lati e lo spicchio d’aglio, dopo averlo sbucciato e affettato sottilmente. 2. Sovrapponete 2 fogli di carta da forno e inserite il filetto al centro. Arrotolate la carta su se stessa sigillando la superficie, poi legate le estremità con altro spago, chiudendo il pacchetto a caramella. Sistematelo in una teglia e cuocete in forno ventilato a 200°C per 20 minuti. 3. Nel frattempo spellate le patatine novelle e cuocetele in acqua bollente leggermente salata per circa 20 minuti. Scolatele e fatele raffreddare, poi conditele con prezzemolo tritato, olio, sale, pepe e una spruzzata d’aceto. 4. Per la salsa allo yogurt, mescolate in una ciotolina lo yogurt con 2 cucchiai d’olio, sale, pepe e il succo del limone spremuto. Fate riposare la carne nel cartoccio fuori dal forno per almeno 10 minuti, poi tagliatela a fette sottili. Servite la carne con le patatine e la salsa allo yogurt.
Fusilli integrali con cavolo nero, noci, ricotta e limone X 4 persone - preparazione 15 MINUTI - cottura 25 MINUTI
1 mazzo di cavolo nero 320 g di fusilli integrali 150 g di ricotta con latte 100% italiano Linea Omino 1 limone non trattato 2 spicchi d’aglio 50 g di gherigli di noci pecan peperoncino frantumato Linea Omino olio extra vergine di oliva Linea Omino sale e pepe 1. Portate a bollore una pentola con acqua leggermente salata. Pulite il cavolo nero, eliminate la costa centrale dalle foglie più grandi e tagliatele a striscioline larghe circa 3 cm. Sciacquatele bene e fatele sbollentare per circa 1 minuto. Scolate, conservando l’acqua di cottura, e raffreddate subito in acqua molto fredda per fissare il colore. 2. In una padella ampia scaldate circa 6 cucchiai d’olio con l’aglio sbucciato e schiacciato e una presa di peperoncino. Unite il cavolo ben scolato e fatelo appassire a fiamma bassa finché sarà morbido, quindi eliminate l’aglio. 3. Fate cuocere i fusilli per circa 2 minuti in meno del tempo indicato sulla confezione e scolateli con una schiumarola. Versateli direttamente nella padella con il cavolo nero, aggiungendo poca acqua di cottura e portando a cottura. 4. Completate il piatto con la ricotta lavorata leggermente con una forchetta e sistemata sulla pasta a fiocchetti. Spezzate grossolanamente i gherigli di noce e distribuiteli in superficie, poi aggiungete la scorza grattugiata del limone, un filo d’olio a crudo e una spolverizzata di pepe.
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41 CIBO E SALUTE
Il Peperoncino frantumato della Linea Omino è pronto per l’uso e, grazie alla pratica chiusura ermetica, mantiene l’aroma intatto a lungo.
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X 28 biscotti preparazione 15 MINUTI - cottura 20 MINUTI
185 g di fiocchi d’avena 115 g di farina integrale 90 g di farina di mandorle 1/2 cucchiaino di lievito per dolci Linea Omino 60 g di uva sultanina Linea Omino 150 ml di sciroppo d’acero 125 ml d’olio di cocco 80 g di pistacchi tostati Linea Omino già sgusciati 1. Portate a bollore una tazza d’acqua e versatela in una ciotola con l’uva sultanina. Fate riposare per circa 10 minuti. Nel frattempo tritate grossolanamente i pistacchi con un coltello e teneteli da parte. 2. In una ciotola mescolate i fiocchi d’avena con la farina integrale, quella di mandole e il lievito per dolci. In un’altra ciotola mescolate lo sciroppo d’acero e l’olio di cocco. Unite gli ingredienti liquidi a quelli secchi. Aggiungete l’uva sultanina scolata e strizzata e i pistacchi e amalgamate bene fino a ottenere un composto abbastanza appiccicoso che possa essere lavorato con le mani. 3. Prelevate con un cucchiaio una piccola quantità di composto e formate delle sfere grandi più o meno come una noce. Sistematele su una teglia coperta con carta da forno, distanziandole leggermente (saranno necessarie 2 infornate), e schiacciate le palline per appiattirle a uno spessore di circa 1/2 cm. 4. Cuocete in forno ventilato a 190°C per 15-20 minuti o finché i biscotti risulteranno ben dorati e croccanti sia sotto che sopra. Sfornateli e fateli raffreddare completamente su una gratella. Potete conservarli per qualche giorno in una scatola di latta.
l’ingrediente Lo sciroppo d’acero è un dolcificante naturale sempre più utilizzato in cucina, che si ricava dalla linfa di due varietà di acero, soprattutto da alcune specie di origini canadesi. Si tratta di un prodotto ricco di proprietà e sostanze benefiche, rimineralizzanti, depurative e drenanti. In più, lo sciroppo d’acero aiuta il sistema digerente e quello intestinale, ed è un ottimo sostituto dello zucchero perché ha poche calorie e un indice glicemico medio.
CIBO E SALUTE
Biscottini ai fiocchi d’avena e frutta secca
BENE SSER CIBO E SAL E di Lu UTE cia C
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Dopo le abbuffate delle feste c’è bisogno di disintossicare il corpo. Per farlo non servono diete impossibili da seguire, ma basta scegliere gli ingredienti giusti. Scopriamo quali sono
Depurarsi D g
ennaio è il mese giusto per depurarsi: le feste, con gli eccessi alimentari che inevitabilmente comportano, ci hanno messo a dura prova ed ora è il momento di disintossicarsi per eliminare dal corpo scorie e tossine in eccesso. Ma è possibile farlo senza obbligarsi a seguire diete rigide o senza rassegnarsi
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con gusto
a pranzi tristi e monotoni? La risposta è sì: è sufficiente saper scegliere gli alimenti giusti e adottare uno stile di vita che comprenda abitudini sane. Il primo passo per una dieta detox è, infatti, bere molta acqua e introdurre nei pasti ingredienti antiossidanti. Il vostro girovita e la vostra pelle vi ringrazieranno!
Gli alleati perfetti Un menu disintossicante che si rispetti non può non comprendere le verdure. Le più indicate sono il carciofo, la cipolla, la barbabietola, il porro, il radicchio, la carota, i finocchi e i broccoli. Non dimenticate poi la frutta. Agrumi e ananas sono l’ideale perché aggiungono colore e sapore a tantissimi piatti e hanno inoltre effetti diuretici e antiossidanti. I cereali sono perfetti per piatti unici o primi piatti saporiti e nutrienti. Preferite quelli integrali, che fanno fare un pieno di fibre e sostanze benefiche. Ricchi di fibre, proteine e sali minerali, i semi oleosi sono considerati dei veri e propri integratori naturali. Fanno parte di questa famiglia tante tipologie di alimenti: i semi di sesamo, papavero, girasole, lino, zucca, chia, canapa, ma anche la frutta secca come mandorle, noci, nocciole, anacardi, pinoli e pistacchi. Per i vostri secondi piatti privilegiate la carne bianca come il pollo e il tacchino. Se amate il pesce puntate invece sul merluzzo. Ponete infine particolare attenzione ai condimenti: in questo caso gli alleati migliori sono le erbe aromatiche, il succo di limone e lo yogurt. Tra le spezie, scegliete lo zenzero, la curcuma e la cannella.
un bicchiere detox Quando ci si vuole disintossicare occorre dire addio all’alcol. Per aumentare la quantità di liquidi puntate invece sull’acqua, magari arricchita da succo di limone. Il limone, infatti, depura, drena e disintossica in modo fantastico. Ottimi anche il tè verde, che facilita la diuresi, aiuta a eliminare le tossine e a dimagrire, e le tisane. L’importante è berli non zuccherati. Frutta e verdura possono poi essere gustate sotto forma di frullati e centrifugati, ideali per la colazione o una pausa di metà giornata.
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Un viaggio
nel Rinascimento
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È un’atmosfera fuori dal tempo quella che si respira a Urbino, la “città ideale” del duca di Montefeltro che è tutto un rincorrersi di vicoli, case arroccate e panorami da favola: lo scrigno perfetto per capolavori dell’arte e dell’architettura di ineguagliabile splendore
a Urbania… non solo befane! La chiamano “città della Befana” perché proprio qui, all’inizio del mese, si tiene la Festa Nazionale dedicata alla vecchina sulla scopa. Urbania però merita una visita tutto l’anno. Celebri le sue ceramiche, dette “durantine” dall’antico nome del centro, Casteldurante. Da non perdere il Palazzo Ducale, sia all’interno - con la sua Biblioteca e il Museo Civico dove spiccano per importanza due globi, uno terrestre e uno celeste, del Mercatore - sia visto dall’esterno, con il bell’affaccio sul fiume Metauro. Da visitare anche la Chiesa dei Morti con il Cimitero delle Mummie.
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i sono due cose da sapere prima di partire per Urbino. La prima è che sono necessarie scarpe adatte all’impresa, perché l’intreccio stradale cittadino è tutto un saliscendi a tratti decisamente ripido, dal quale, soprattutto in inverno, è bene non farsi trovare impreparati. La seconda è che questa cittadina defilata, incastonata nell’entroterra marchigiano e lontana dalle principali vie di comunicazione, potrebbe rapirvi il cuore per sempre. Un rischio però che vale la pena correre.
Non manca più nessuno… “Chi arrivi a Urbino ignaro e della sua storia e della sua importanza si trova di fronte a una sorpresa straordinaria, anzi a un miracolo”. Così introduceva la città Carlo Bo, che dell’Università urbinate – dal 1506 punto di riferimento culturale per tutta Europa – fu rettore per oltre 50 anni. E in effetti è difficile non restare abbagliati dal fascino di
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questo centro dalle dimensioni relativamente contenute, quasi perso in un “giuoco di colline” – seguendo ancora il racconto di Bo – tra le quali tutto d’un tratto “appare un palazzo fatato che il tempo non ha sfregiato né intaccato. È un salto indietro nel tempo, un tuffo nella purezza e nella libertà dello spirito”. È il Palazzo Ducale. Un capolavoro che da solo varrebbe il viaggio. A darci il benvenuto in città sono, infatti, gli inconfondibili “torricini” di quella che fu la dimora di Federico da Montefeltro, alla cui realizzazione contribuirono architetti come Luciano Laurana e Francesco di Giorgio Martini. Che sono però solo i primi di una lunga serie di maestri del Rinascimento che, a vario titolo, incontreremo visitando i saloni di questo “Palazzo in forma di città”. I suoi ambienti infatti ospitano la Galleria Nazionale delle Marche che custodisce capolavori di Lorenzo Lotto, Piero della Francesca, Paolo Uccello, Tiziano (come la “Flagel-
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In apertura, una veduta di Urbino dall’alto. Nella pagina a fianco, la festa della befana e uno scorcio del centro. In questa pagina, il ponte ad arco a Fossombrone
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cose da fare provincia Pesaro-Urbino un fine settimana
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Visitare l’Orto Botanico Universitario urbinate (aperto da maggio a ottobre)
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A Cagli, incontrare arte contemporanea e antiche iscrizioni in un Torrione di Francesco di Giorgio Martini
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Innamorarsi di Gradara sulle tracce di Paolo e Francesca
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Parlare di scienza ai bambini facendoli divertire al Museo del Balì a Saltara
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Lasciarsi affascinare dal “mare d’inverno” a Pesaro e Fano (ma anche a Marotta, a cui è dedicata la canzone di Ruggeri)
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Ammirare la cascata “cittadina” di Fermignano
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Addentrarsi nella “tomba segreta” scavata nel tufo di Piagge
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Sciare (o passeggiare, dipende dalla neve!) sulle piste del Monte Carpegna, ma anche di Catria e Nerone
info utili IN AEREO Gli aeroporti più vicini sono quelli di Ancona,
Bologna, Rimini e Forlì. In ogni caso è necessario raggiungere le relative stazioni ferroviarie e da lì prendere un treno per Pesaro o Fano, quindi un autobus per Urbino. IN AUTO Da Roma: A1 direzione Firenze, proseguendo in direzione Perugia, poi Cesena, quindi Urbino. Da Firenze: A1 direzione Roma, proseguire sulla E78 per Città di Castello; proseguire per Acqualagna, immettersi sulla superstrada per Fano fino all’uscita Urbino. Da Bologna: A14 direzione Ancona, uscita Pesaro-Urbino, quindi proseguire per Urbino. Da Ancona: A14 direzione Bologna, uscita Fano quindi proseguire per Roma fino alla deviazione per Urbino. IN AUTOBUS Orari e informazioni: www.adriabus.eu IN TRENO Le stazioni di riferimento sono quelle di Pesaro e Fano, come sopra; arrivando da Roma si cambia a Falconara Marittima.
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Scoprire che la piadina può essere anche sfogliata (crescia a Urbino) e che si sposa perfettamente con la Casciotta d’Urbino Dop. Ma provare anche passatelli e piatti al tartufo
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Brindare a Bianchello del Metauro o con un rosso dei Colli Pesaresi
lazione di Cristo” e il “Miracolo dell’Ostia profanata” per citare solo i più noti), e ovviamente Raffaello, che nacque proprio a due passi da qui nel 1483. Tra i vari ambienti da visitare, merita una nota speciale lo splendido studiolo del duca Federico, con i suoi intarsi lignei su disegni di Botticelli e Bramante… e così all’appello degli artisti rinascimentali non manca davvero più nessuno!
Passeggiando nella storia Ma Urbino non è solo il suo Palazzo Ducale, e in effetti tutto il centro storico è Patrimonio dell’Umanità Unesco. Due le strade principali che ne segnano la trama e che si incrociano in Piazza della Repubblica; mille invece i vicoli e vicoletti che da esse si dipanano a creare una fitta ragnatela che sembra insinuarsi sempre più in profondità nella storia. Uno degli assi principali è Via Raffaello, lungo la quale incontriamo la casa-museo del celebre artista, dove Raffaello Sanzio nacque e trascorse la giovinezza, e il Collegio Raffaello dove visitare il Gabinetto di Fisica, piccolo museo che raccoglie centinaia di antichi strumenti scientifici. Raggiungiamo quindi il Duomo (che però potrebbe ancora essere chiuso a causa del terremoto del 2016) e l’annesso Oratorio delle Grotte: basta scendere pochi gradini che si aprono alla visita quattro cappelle dove sono custoditi un crocifisso miracoloso, una Pietà marmorea che sembra prendere vita, uno scenografico Golgota, un Compianto su Cristo Morto in terracotta e persino un Giro del Perdono che si può percorrere per farsi abbona-
dove mangiare Ragno D’Oro
Il posto giusto per provare la crescia sfogliata. Prezzo medio: 12 euro Via Don Minzoni, 2 - Urbino (PU) www.facebook.com/ragno.oro La Tartufara
Piatti tipici del Montefeltro ma soprattutto tartufi in tutte le stagioni. Prezzo medio: 35 euro Country House Ca’ Vernaccia Via Panoramica, 10 - Loc. Pallino (PU) Tel. 0722.329824 www.locandaurbino.com Urbino dei laghi
Cucina tipica in un locale che sorge su un lembo di terra sospeso tra laghetti di pesca. Annesso resort. Prezzo medio 30 euro Via San Giacomo in Foglia, 7 Loc. Pantiere (PU) Tel. 0722.589426 tenutasantigiacomoefilippo.it
dove dormire La Corte della Miniera
Agriturismo didattico presso un’antica miniera di zolfo. Al suo interno un Museo della Stampa. Da 57 euro a persona Via della Miniera, 10 - Loc. Miniera (PU) Tel. 0722.345322 www.cortedellaminiera.it B&B Albornoz
Incastonato nelle mura del centro storico, arredato con stile. Monolocale da 70 euro Via dei Maceri, 23 - Urbino (PU) Tel. 348.7361881/347.2987897 www.bbalbornoz.com B&B La Casetta Del Borgo
A pochi km dal centro, immerso nel verde. Doppia da 55 euro Via Del Borgo Antico, 5 - Urbino (PU) Tel. 0721.482189
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shopping Il centro è ricco di botteghe, molte delle quali propongono ceramiche di tradizione durantina. Per i viaggiatori gourmet però, il souvenir imperdibile è la Casciotta d’Urbino, formaggio Dop dalle origini cinquecentesche, da abbinare a una confezione di crescia sfogliata, la tipica piadina marchigiana. Dove fare acquisti? Alla Raffaello Degusteria in Via Bramante.
Nella pagina a fianco, l’interno del Palazzo Ducale. In questa pagina, uno scorcio della Gola del Furlo e un esempio di ceramica di tradizione durantina
re qualche eventuale peccato. Imperdibili gli Oratori di San Giovanni Battista e San Giuseppe. Nel primo a rapire i sensi sono i colori accesi del ciclo di affreschi risalenti ai primi del ’400 che narrano la storia di Gesù e del Battista; nel secondo a sorprendere è il grandioso complesso scultoreo cinquecentesco raffigurante la Natività a dimensioni reali. Dopo una sosta al Museo dei Gessi con la sua collezione di calchi storici tratti in prevalenza da sculture antiche oggi conservate nei maggiori musei europei, è tempo di raggiungere la Fortezza Albornoz
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che dalla metà del XIV secolo veglia sulla città, nel contesto di quello che oggi conosciamo come Parco della Resistenza. Siamo arrivati nel punto più alto della città, e da qui Urbino si apre allo sguardo in tutta la sua bellezza immutata nei secoli. Sempre perfetta, sia che vi si presenti baciata dal sole freddo dell’inverno con la sua straniante luminosità, sia coperta da una coltre di neve che la tiene al sicuro come fa con i germogli più preziosi nell’attesa della primavera, sia immersa in una nuvola bassa e lanuginosa dalla quale fanno capolino le luci accese, i tetti, i campanili e i torricini, come appena riemersi da un tempo lontano.
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natura da mangiare
X 4 persone - preparazione 50 MINUTI - cottura 25 MINUTI
400 g di prosciutto crudo 180 g di Casciotta d’Urbino Dop 200 g di spinacini 1/2 kg di farina bianca “0” Linea Omino 2 uova 100 g di strutto 90 ml di latte 100-120 ml d’acqua olio extra vergine di oliva Linea Omino sale e pepe
Seguici su
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1. Versate la farina a fontana su una spianatoia. Aggiungete le uova, 50 g di strutto, 15 g di sale, il pepe e impastate. Versate poco alla volta il latte, l’acqua e impastate fino a quando avrete ottenuto un composto liscio e omogeneo. Formate una palla, copritela con un canovaccio e lasciatela riposare per circa 30 minuti. Dividete l’impasto in 4-6 parti uguali e tiratele con un mattarello fino a ottenere uno spessore di 2-3 mm. 2. Spalmate su ogni sfoglia uno strato di strutto rimasto e arrotolate. Avvolgete ogni rotolo in modo da formare una spirale, coprite con la pellicola trasparente e fate riposare per circa 1 ora. Stendete l’impasto in modo da ottenere dei dischi dello spessore di 2-3 mm. Cuoceteli in una padella per 5 minuti, girandoli dopo 2 minuti. La crescia dovrà risultare dorata. Saltate gli spinacini in padella con olio e sale per pochi minuti, unite la casciotta a pezzetti e mescolate. Riempite la crescia con gli spinaci mescolati al formaggio e il prosciutto.
Quello della Gola del Furlo è il contesto naturale più affascinante della zona: una valle scavata tra le montagne da un fiume, già nota e utilizzata al tempo dei romani. La passeggiata a piedi a partire dalla diga è davvero suggestiva e permette anche di percorrere la galleria che fu fatta scavare da Vespasiano nel 79 d.C. La cittadina più nota della Riserva del Furlo è Acqualagna; qui nacque Enrico Mattei e qui devono assolutamente fare tappa gli amanti del tartufo, protagonista non solo sulle tavole dei ristoranti ma anche di eventi come la Fiera Regionale del Tartufo Nero Pregiato e il Carnevale, caratterizzato dal tradizionale lancio dei tartufi dai carri.
2017 750ml
VIAGGI
Crescia sfogliata con casciotta d’Urbino, crudo e spinacini
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Bambini
capricciosi
Affrontare i capricci di un figlio non è semplice. Scopriamo come gestirli con il giusto approccio 54
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mmaginiamo questa scena. Un bambino di tre o quattro anni, seduto su un carrello della spesa, spinto da una mamma stanca e indaffarata; a un certo punto il piccolo inizia a chiedere un giocattolo che ha colpito la sua attenzione e la madre cerca di spiegargli che non è possibile, che ha appena avuto un regalo, che costa troppo. Il risultato è un lamento piagnucoloso che si trasforma, piano piano, in un pianto disperato. Cosa può fare quella povera mamma? Comprare il giocattolo? Urlargli di stare zitto, di comportarsi bene, così magari lo riceverà come premio in futuro? O sculacciarlo intimandogli di smetterla?
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Il pianto come strumento per ottenere le cose Il problema non è tanto “cosa fare” in questa situazione, ma “perché” e “come” ci si è arrivati. Piangere è un comportamento potente e un bambino lo scopre molto presto. Il pianto, come tutte le azioni, è uno strumento che permette di ottenere cose dall’ambiente circostante e, soprattutto, nei primi momenti di vita, è essenziale per il neonato. Il piccolo scopre che piangendo ottiene dagli adulti gratificazioni immediate e crescendo impara a modulare tale attività in maniera sempre più manipolatoria.
Riconoscere i comportamenti positivi C’è un modo “giusto” di educare i bambini? Sono molte le variabili in un contesto così delicato: il carattere dei genitori, quello del bambino, il contesto economico, i valori famigliari. È importante tenere ben presente un concetto fondamentale: meglio rinforzare i comportamenti adeguati piuttosto che limitarsi a punire quelli sbagliati. Riuscire a riconoscere i comportamenti virtuosi da premiare è un primo passo molto importante nella costruzione di un cammino educativo fruttuoso. A volte una sculacciata può essere senza dubbio utile, in quanto aiuta il bambino a capire quali sono i limiti che non possono essere superati. Ma se a questa azione il genitore riuscisse ad affiancare un’attenzione costante verso tutti quei comportamenti positivi che il proprio figlio mette in atto, premiandolo di volta in volta con un sorriso o un abbraccio, potrebbe aiutarlo a comprendere quali sono le cose davvero importanti per lui, con una comunicazione semplice e immediata dei valori educativi fondamentali da apprendere e mettere in atto.
Molti genitori non si rendono conto che rispondere immediatamente al pianto del proprio figlio quando ha tre o quattro anni non è utile, anzi, rischia di diventare dannoso. D’altra parte, deriderlo o rimproverarlo aspramente per un comportamento sbagliato può risultare altrettanto inadeguato. Sia in un caso che nell’altro il bambino leggerà queste azioni come forme di attenzione rivolte a sé e quindi dei potenti “rinforzatori sociali”. Alcuni genitori si agitano tanto di fronte ai capricci del proprio figlio, diventando anche aggressivi: in questo modo, tuttavia, non solo non riescono a estinguere l’azione negativa ma, peggio, il bambino penserà che alzare la voce o le mani siano i modi più opportuni per ottenere delle cose dagli altri.
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azioni da evitare
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Guerra G ai punti neri! La pulizia del viso è utile a chi soffre di pelle impura e acne, ma non solo: questo rituale di bellezza elimina anche stanchezza, stress e smog, ed è semplicissimo da replicare a casa 56
erve a ripulire la pelle dall’inquinamento, a restituire ossigeno al viso, a eliminare le cellule morte e a ridurre i pori dilatati, che a loro volta possono provocare la comparsa di punti neri e fastidiosi brufoletti. In salone e nei centri estetici è una pratica molto diffusa, ma una pulizia del viso efficace è facile da effettuare anche nella tranquillità di casa, a costi bassi e, soprattutto, in qualunque momento della giornata abbiate tempo, senza dover rispettare orari e appuntamenti.
Come prepararsi Innanzitutto, per far sì che la pulizia del viso sia anche un momento di relax e distensione, fate in modo di avere almeno un’ora di tempo a disposizione e create in casa la giusta atmosfera: preparate candele aromatiche, luci soffuse, musica e tutto ciò che vi aiuta a rilassarvi. Assicuratevi, poi, di avere mani e viso ben puliti, raccogliete i capelli con cura e preparate l’occorrente: avrete bisogno di una pentola con acqua bollente, un asciugamano, un olio essenziale o del bicarbonato, garze sterili e prodotti per l’idratazione del viso.
Pulizia step by step
Per prima cosa è necessario aprire i pori: non avendo a disposizione uno strumento professionale, la classica pentola colma di acqua bollente andrà benissimo: sciogliete al suo interno un cucchiaio di bicarbonato o qualche goccia di olio essenziale come il tea tree, quindi avvicinate il viso al vapore coprendovi il capo con l’asciugamano per circa 10-15 minuti. Se non avete a di-
le regole d’oro - Prima di iniziare, ricordate di lavarvi sempre le mani con cura. - Assicuratevi che il viso sia perfettamente pulito e di aver rimosso ogni residuo di trucco. - Dopo aver eliminato i punti neri disinfettate la pelle, per evitare irritazioni e comparsa di brufoletti. - Subito dopo la pulizia del viso, applicate una crema o un siero molto idratante.
sposizione oli essenziali o bicarbonato, potete mettere in infusione nell’acqua una bustina di camomilla. A questo punto i pori saranno ben dilatati e potrete procedere con l’eliminazione dei punti neri: non schiacciateli ma rimuoveteli con un movimento dal basso verso l’alto, utilizzando una garza avvolta intorno all’indice per non infettare la pelle. A questo punto procedete disinfettando la pelle: passate sul viso un dischetto di cotone immerso nell’acqua di lavanda, che aiuta a purificare, e risciacquate con acqua fredda per chiudere i pori. Applicate un tonico per illuminare la pelle e subito dopo una crema idratante e restitutiva. Il procedimento del vapore può essere sostituito dall’esfoliazione: preparate uno scrub delicato mescolando in una tazza 2-3 cucchiai di zucchero di canna, un cucchiaio di miele fluido e uno di succo di limone. Distribuite lo scrub sul viso massaggiando con movimenti rotatori e insistendo sulle zone più critiche. Risciacquate con abbondante acqua tiepida, aiutandovi con una salviettina in microfibra per eliminare il prodotto. Alla fine dell’operazione potrete osservare la pelle più morbida e levigata e, grazie all’effetto astringente, i pori saranno molto meno evidenti. Per un risultato prolungato nel tempo, ripetete la pulizia una volta ogni 3-4 mesi.
Maxi dischetti Per disinfettare la pelle dopo aver eliminato i punti neri provate i Maxi dischetti strucco goffrati Linea Omino: soffici e resistenti, sono dermatologicamente testati e indicati anche per le pelli più delicate e sensibili.
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I feromoni del gatto È un sistema di comunicazione dei nostri felini: ecco a cosa servono e come si possono utilizzare
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feromoni sono segnali chimici prodotti da particolari zone del corpo dei gatti, che si diffondono nell’aria e vengono intercettati e “letti” da animali della stessa specie. Per questo motivo sono anche considerati un importantissimo sistema di comunicazione. Ne esistono di diversi tipi: territoriali, sessuali, di appagamento e di allarme. Sono in grado di influenzare il comportamento degli altri individui, ma anche del soggetto che li produce, per esempio quando un animale marca il proprio territorio. L’area a cui sono attribuiti il riconoscimento e l’interpretazione dei feromoni è detta “organo vomeronasale” e si trova sul palato, dietro gli incisivi superiori del gatto.
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quando si utilizzano? L’utilizzo dei feromoni sintetici può essere utili nei casi di: • gatti che sporcano fuori dalla cassetta igienica; • gatti facilmente irritabili, agitati, poco mansueti, con un istinto predatorio molto sviluppato, che fanno spesso agguati; • inserimento di un nuovo soggetto in una casa dove vive già un gatto adulto; • uso del trasportino per viaggi o visite veterinarie; • traslochi o cambi di arredamento (talvolta anche tinteggiature); • case vacanze durante le ferie, dato che possono causare stress; • graffiature sugli arredi di casa; • stati d’ansia/stress di diversa natura, talvolta difficili da comprendere, ma che possono nascondere un disagio.
Feromoni di sintesi Da diversi anni ormai, e dopo un’accurata ricerca, è stato riprodotto in laboratorio il feromone felino F3, il più interessante dal punto di vista del comportamento dei nostri gatti e della capacità di adattamento alla vita domestica. Si tratta di un feromone facciale, usato per marcare il proprio territorio. Trasmette, infatti, un messaggio rassicurante per cui il soggetto riconosce l’ambiente come familiare e sicuro. Viene prodotto dalla zona delle guance del gatto, dalle labbra e dal mento, e viene poi distribuito, attraverso lo strofinamento, sugli oggetti di casa e anche sul padrone.
Come si usano Questi feromoni sintetici sono ormai molto diffusi e possono essere utilizzati in tutta tranquillità e sicurezza. Esistono sia in flacone spray, che va spruzzato tutti i giorni nella zona interessata, sia nel diffusore per ambienti (quest’ultimo del tutto simile ai deodoranti da applicare alla presa di corrente e sicuramente il più
comodo quando le dimensioni della casa sono considerevoli, in quanto agisce su 50-70 mq per circa un mese). I feromoni sintetici sono del tutto inodore e, una volta spruzzati, non vengono percepiti dalle persone che soggiornano in casa. Avendo una funzione rassicurante nei confronti dell’animale, ne è consigliato l’utilizzo per i gatti da appartamento che manifestano comportamenti sgraditi, come ricorrenti deiezioni fuori dalla cassetta igienica e conflitti/liti nei casi in cui si cerca di inserire un nuovo soggetto in casa. In questi casi, inoltre, sottolineiamo che è opportuno parlarne subito con il proprio veterinario così da prevenire e affrontare il problema sul nascere.
Bocconcini
I Bocconcini con pesce della Linea Omino costituiscono un alimento completo per gatti che dona vitalità ed energia, da servire a temperatura ambiente con a fianco abbondante acqua fresca e pulita. La confezione da 400 g che trovate al supermercato è ideale da suddividersi in 3-4 pasti al giorno per gatti attivi e in buona salute.
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Buon compleanno, CAPRICORNO! Sei un segno di Terra concreto, ambizioso e caparbio. Ti assumi sempre le tue responsabilità, sia in famiglia sia sul lavoro. Il tuo atteggiamento riservato può crearti malintesi in campo sentimentale, ma chi ti conosce sa che quando ti impegni lo fai con tutto il cuore. In ufficio sei il capo e il collega ideale, a patto che tu tenga a bada la tendenza a dominare gli altri. Il tuo nuovo anno è all’insegna di progetti professionali realizzati con grande successo grazie al sostegno di Saturno, tornato al tuo fianco. Anche Urano è tuo alleato, e insieme a Giove può regalarti un nuovo amore in autunno.
ariete
Marte e Giove rafforzano la vostra posizione professionale, aiutandovi a superare alcuni cambiamenti. L’amore richiede calma; flirt eccitanti per i single a fine mese. Giorni favorevoli: il 4 per un incontro speciale in un’altra città, il 18 per contatti di lavoro importanti procurati da un amico.
cancro
Dall’11 in poi Mercurio vi aiuta a concentrarvi sulla professione, ma non vi protegge dall’insofferenza dei famigliari che si sentono trascurati. Grazie a Giove sui vostri affetti splende il sole. Giorni favorevoli: il 17 per un chiarimento con il partner, il 31 per pianificare un investimento.
bilancia
Giove rafforza la vostra posizione economica e Marte fino al 27 vi assicura l’aiuto di amici in grado di procurarvi colloqui di lavoro o finanziamenti. La vita sentimentale è connessa al settore professionale. Giorni favorevoli: il 9 per innamorarsi, il 30 per inviare il curriculum in un’altra città.
capricorno
Saturno nel segno rafforza le vostre caratteristiche innate: in campo professionale siete più affidabili del solito, ma in amore c’è chi vi trova troppo chiusi. Fino al 18 Venere realizza sogni amorosi. Giorni favorevoli: il 16 per un viaggio d’amore, il 9 per far decollare un progetto artistico.
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Il segno del mese: Capricorno
toro
Il lavoro assorbe ogni vostra energia, provocando anche per colpa di Marte malumori in famiglia. Tra l’8 e il 10 Venere e Plutone regalano un incontro alle single e rafforzano il legame di chi è in coppia. Giorni favorevoli: il 10 per conoscere il partner ideale, il 29 per firmare un contratto.
leone
Il lavoro è tranquillo fino al 31, quando un evento improvviso vi costringe a modificare un progetto già avviato. Urano porta sorprese non sempre piacevoli in amore. Giorni favorevoli: il 20 per accettare un appuntamento al buio, il 15 per definire la concessione o il rinnovo di un prestito.
scorpione
Grazie a Marte e a Giove dal 4 al 9 potete aspettarvi proposte di lavoro e contatti dovuti alla pura fortuna. L’amore scorre tranquillo e piacevole per tutto il mese. Giorni favorevoli: il 17 per uscire con un nuovo corteggiatore, il 27 per chiedere un aumento di stipendio.
acquario
Mese importante per la carriera, soprattutto dall’8 al 10 quando Plutone offre ottime opportunità. Marte dispettoso vi rende difficili da capire e sopportare: la situazione migliora a fine mese. Giorni favorevoli: il 31 per chiarire un dubbio in amore, il 24 per siglare un accordo commerciale.
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Dal 27 in ufficio occorre maggiore disponibilità verso i colleghi: Marte vi rende nervosi. Fino all’11 Mercurio offre la possibilità di incontrare una persona con cui l’intesa sarà perfetta. Giorni favorevoli: il 7 per un invito a cena, il 2 per decidere se una proposta di lavoro è vantaggiosa.
vergine
Le scelte professionali più importanti vanno fatte entro il 18. Giove e Venere creano fino al 18 splendide opportunità in amore, favorendo incontri e riappacificazioni. Il 31 sono possibili discussioni con un vecchio amico. Giorni favorevoli: il 16 per risposarsi, il 26 per acquistare un immobile.
sagittario
Mercurio nel segno vi rende brillanti e capaci di cogliere al volo occasioni che sfuggono agli altri. Dal 17 al 30 potete lanciare attività destinate al successo. In amore nessuno vi resiste. Giorni favorevoli: il 3 per rendere ufficiale un legame, il 15 per sbloccare una pratica legale.
pesci
Mercurio fa in modo che amici e famigliari contribuiscano alla vostra riuscita professionale. Dal 27 grazie a Marte sono probabili aumenti di stipendio. L’amore è un po’ defilato. Giorni favorevoli: il 16 per una serata romantica con un ex, il 4 per riprendere un progetto abbandonato.
NUOVE ED EFFICACI FORMULAZIONI NATURALITÀ DEGLI INGREDIENTI PURO COTONE e VISCOSA.
ICE ICET TE D N I ER L L E D Antipasti
Carpaccio di carciofi, finocchi, rucola e semi, 39 Crescia sfogliata con Casciotta d’Urbino, crudo e spinacini, 53 Crocchette di broccoli al parmigiano, 7 Crostini con dip di carciofi e pomodori secchi, 17 Gratin di cavolfiore, porri e salmone, 7 Insalata di cavolo cappuccio, mela, speck, noci e pecorino, 11 Insalata di mazzancolle con clementine e avocado, 16 Insalata di salmone affumicato con melagrana, avocado e pompelmo, 23 Panini al basilico, 31 Polpettine di ricotta e tonno, 28 Rosette al finocchietto, 33
Primi
Agnolotti al sugo d’arrosto, 24 Bavette saporite al pesto di cavolo nero e mandorle, 15 Fusilli integrali con cavolini di Bruxelles, 8 Fusilli integrali con cavolo nero, noci, ricotta e limone, 40 Risotto con cavolo romanesco, brie e salsiccia croccante, 9 Zuppa di patate dolci con porri e latte di cocco, 15
Secondi
Cake al formaggio con pancetta e olive, 18 Cavolini di Bruxelles con pancetta, mirtilli rossi e mandorle, 18 Coniglio speziato con senape in grani, 16 Cosce di pollo speziate con patate, champignon e mirtilli rossi, 24 Filetto di vitello al cartoccio aromatico, 40 Focaccia alla genovese, 32 Focaccia con crescenza, 30 Involtini di verza con riso e carne, 10
Dolci e bevande
Acqua detox con limone, finocchio, zenzero e peperoncino, 39 Biscottini ai fiocchi d’avena e frutta secca, 43 Ciambella al cioccolato e cocco, 36 Ciambella con cioccolato al latte e fior di sale, 34 Ciambella classica, 35 Torta al cioccolato e frutta secca, 27
REDAZIONE Direttore responsabile Paolo Dalcò Coordinamento di redazione Francesca Badi Consulente di redazione Lucia Carletti Progetto grafico Cristiana Mistrali In redazione Giulia Malerba Hanno collaborato a questo numero Vittorio Barbieri, Lorenzo Bertinelli, Giorgia Bressan (illustrazioni pag. 28), Gilda Ciaruffoli, Alessandra De Vizzi, Paola Faccini, Concetta Lanza, Jessica Montanari, Antonella Zamboni Ricette Licia Cagnoni, Silvia Censi, Sara Querzola, Barbara Toselli, Rossella Venezia Fotografie Archivio Regione Marche (pp. 48 a sinistra, 49, 50, 51 in alto), Piermichele Borraccia, Silvia Censi, IAT Urbania (p. 51 in basso), Barbara Toselli, Rossella Venezia Editore Food S.r.l., Via Mazzini n. 6 - 43121 Parma Tel. 0521 388511 - fax 0521 388517 mail: info@foodeditore.it - www.foodeditore.it Iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione al n. 2273. Registrazione Tribunale di Parma n. 2 del 23.02.2012.
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