n. 38 marzo 2018
CONTRIBUTO 1€ - IN ESCLUSIVA PER I POSSESSORI DI CARTA FEDELTÀ PRIMA COPIA OMAGGIO
_cucina
_benessere
_viaggi
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MENU pranzo di pasqua
VIAGGI gita a pisa
DOLCI voglia di tiramisù
Speciale carciofi
ricette italiane tutte da mordere
genuina Sardegna
LE
IA R O T I
EDzo 2018 mar
CCucinare con il cuore Marzo, mese di passaggio, porta con sè la voglia di lasciarsi alle spalle il lungo e freddo inverno e di godere finalmente di giornate più tiepide e ricche di colori, dando il benvenuto alla primavera anche in cucina. I carciofi sono i protagonisti del menu del mese e delle videoricette on-line sul nostro sito, declinati in vellutate, insalate e pesti saporiti, per portare in tavola tutto il gusto e la freschezza della nuova stagione in arrivo. E poichè marzo ci avvicina a grandi passi alla Pasqua vi proponiamo un menu tradizionale ma al tempo stesso ricercato dedicato a questa festa, in cui trionfano gli ingredienti stagionali abbinati a uova e, naturalmente, agnello. I piatti ricchi e saporiti dei mesi più freddi lasciano spazio a preparazioni più leggere e, perché no, salutari. In questo numero troverete infatti un menu tutto dedicato al benessere del cuore, a base di ingredienti amici del sistema cardiocircolatorio e nemici dell’ipertensione e del colesterolo. Ma non si vive di solo cibo: la nostra proposta per una gita tutta italiana, per approfittare subito del primo tepore primaverile, è Pisa: un salto nella suggestiva Piazza dei Miracoli, un concentrato di arte e storia, e poi una passeggiata sul Lungarno, dove scoprire l’antica tradizione del Capodanno pisano.
SOM
MAR
I
o 20 O 18
marz
14
4
agenda del mese 6
cucina
6
ricette di stagione carciofi protagonisti
12
il prodotto di stagione fiore di marzo 38
14
ricette per tutti i giorni sette x sette
20
22
i prodotti del mese bresaola e speck
22
menu speciale
2
30
scuola di cucina salata
buona Pasqua
un fritto tira l’altro
28
34
semplicissimo
scuola di cucina dolce
farro risottato con piselli e seppioline
voglia di tiramisĂš!
34
3 SOMMARIO
benessere
38
cibo e salute amici del cuore
44
approfondimento i cibi che fanno bene al cuore
46
viaggi
46
itinerario tutti i miracoli di Pisa
lifestyle
54
mondo junior i giochi dei bambini
58
56
56
mondo donna stop alle rughe
58
mondo pet l’educazione del cane
60
oroscopo
63
indice
54
AAGENDA
_Idee e consigli
marzo Fa’ la cosa giusta! Dal 23 al 25 marzo Fieramilanocity, Milano falacosagiusta.org Compie 15 anni la fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili e, per l’occasione, l’accesso a questa edizione sarà gratuito a tutti i visitatori. Un weekend ricco di iniziative, laboratori e show cooking di cucina vegetariana e vegana, oltre a spazi riservati ai bambini.
Picasso, De Chirico, Morandi. Cento capolavori del XIX e XX secolo dalle collezioni private bresciane Dal 20 gennaio Palazzo Martinengo, Brescia www.amicimartinengo.it 100 capolavori provenienti dalle collezioni private delle più illustri famiglie bresciane saranno esposte a Palazzo Martinengo, nel cuore della città. Un’occasione per ammirare opere uniche e ricercate dallo straordinario valore artistico, che esplorano varie correnti e movimenti, dal Futurismo all’arte informale del dopoguerra.
André Kertész. Un grande maestro della fotografia del Novecento Fino al 17 giugno Palazzo Ducale, Genova www.palazzoducale.genova.it Una mostra per raccontare una delle figure più importanti della storia della fotografia, che si contraddistingue per una poetica intima, emotiva e profondamente umana. L’esposizione raccoglie una selezione di negativi di Kertész, a partire dagli esordi in Ungheria fino ad arrivare agli anni trascorsi a New York.
4
Settimana della birra artigianale Dal 12 al 18 marzo www.settimanadellabirra.it Si festeggia in tutta Italia l’ottava edizione di questo evento nato per celebrare la birra di qualità, italiana e straniera. Durante tutta la settimana nei locali aderenti di ogni regione si potrà partecipare a eventi, aperitivi in musica e degustazioni in cui la birra è protagonista, anche nei piatti.
5 AGENDA
Tulipanomania Dall’8 marzo Parco Giardino Sigurtà, Valeggio sul Mincio (VR) www.sigurta.it L’arrivo della primavera si festeggia al Parco Giardino Sigurtà con il consueto appuntamento annuale dedicato alla fioritura di più di un milione di tulipani. Oltre ai tipici fiori olandesi i visitatori di ogni età potranno ammirare, fino alla fine di aprile, anche giacinti, muscati e narcisi.
Taste e FuoriDiTaste Dal 10 al 12 marzo Stazione Leopolda, Firenze www.pittimmagine.com/corporate/fairs/taste.html Torna con una nuova edizione il salone dedicato alle eccellenze del gusto. Un appuntamento ricorrente che si inserisce all’interno dell’evento Pitti Immagine a Firenze, in cui i migliori operatori internazionali dell’alta gastronomia accolgono l’appassionato pubblico di foodies e curiosi con show cooking, conferenze e degustazioni.
DI S
R TAGICET TE ION E
Carciofi protagonisti Tante idee per utilizzare i carciofi in cucina, dal ripieno di un arrosto di vitello alla farcitura delle pizzette da aperitivo.
7 RICETTE DI STAGIONE
Pizzette con salsiccia e carciofi X 20 pizzette preparazione 25 MINUTI - cottura 30 MINUTI
1 confezione di base per pizza Linea Omino 250 g di salsiccia luganega Linea Omino 4 carciofi grandi prezzemolo tritato astuccio Linea Omino olio extra vergine di oliva Linea Omino 2 spicchi d’aglio 1/2 bicchiere di vino bianco secco 1 limone 200 g di mozzarella in panetto ideale per pizza Linea Omino 3-4 cucchiai di Parmigiano Reggiano grattugiato Linea Omino sale e pepe 1. Mondate i carciofi, eliminate le punte e sbucciate la base e il gambo, strofinandoli via via con del succo di limone per non farli annerire. 2. Scaldate l’aglio sbucciato in una padella con 2 cucchiai d’olio, tagliate i carciofi a spicchi sottili (eliminate la peluria al centro, se presente) e fateli saltare in padella a fiamma vivace per 3-4 minuti. 3. Sfumate con il vino bianco e fatelo evaporare completamente. Aggiungete 1/2 bicchiere d’acqua, salate, pepate e proseguite la cottura a fuoco basso con il coperchio per circa 12-15 minuti, finché i carciofi saranno ben cotti. Completate con 1 cucchiaio di prezzemolo e mescolate. Tritate finemente la mozzarella e raccoglietela in una ciotola. 4. Srotolate la base per pizza e ungetela su entrambi i lati. Con un coppapasta rotondo da circa 6 cm di diametro ricavate tanti dischetti e disponeteli su una teglia rivestita di carta da forno distanziandoli leggermente. Tagliate la salsiccia a pezzettini eliminando la pelle. 5. Distribuite sui dischi di pasta qualche pezzetto di salsiccia e qualche spicchio di carciofo. Unite la mozzarella tritata e una leggera spolverata di parmigiano. Completate con un po’ di prezzemolo tritato, un filo d’olio, sale, pepe e infornate per circa 7 minuti a 220°C finché le pizzette saranno ben dorate sul fondo e la mozzarella sarà completamente sciolta. Servite subito.
Grazie alla Base per pizza della Linea Omino, cucinare non è mai stato così semplice! Basta farcirla ed è già pronta per essere infornata.
Vellutata di carciofi e cozze X 4 persone - preparazione 30 MINUTI - cottura 30 MINUTI
8 carciofi non troppo grandi 2 patate 1 kg di cozze 2 spicchi d’aglio di prezzemolo olio extra vergine di oliva Linea Omino sale e pepe
1 limone
10 rametti
1. Mondate i carciofi e bagnateli con il succo del limone per non farli annerire. Tritate finemente 1 spicchio d’aglio e fatelo rosolare a fuoco basso con 2 cucchiai d’olio in un tegame dai bordi alti. 2. Tagliate i carciofi a spicchi eliminando la peluria al centro, se presente, e uniteli al fondo di aglio. Pelate le patate, tagliatele a cubetti piccoli e versateli in padella. Nel frattempo pulite le cozze e fatele aprire in una padella a parte con 1 spicchio d’aglio, olio e prezzemolo, coprendole finché non si saranno aperte tutte. Proseguite la cottura per un paio di minuti e spegnete. 3. Sgusciate le cozze tenendone da parte qualcuna per decorare il piatto. Filtrate il fondo di cottura delle cozze per eliminare eventuali residui e unitelo ai carciofi. Regolate di sale e pepe e versate acqua fredda a filo delle verdure. Portate a bollore e fate cuocere per 20 minuti. Versate il tutto nel bicchiere del frullatore e frullate la zuppa fino a ottenere una crema omogenea. 4. Dividete le cozze sgusciate in 4 fondine e versatevi la crema di carciofi ben calda. Completate con le cozze intere, prezzemolo finemente tritato, un filo d’olio e una spolverata di pepe.
8
X 4 persone - preparazione 30 MINUTI - cottura 20 MINUTI
4 calamari non troppo grandi già puliti 5 carciofi 5 rametti di maggiorana fresca 10 rametti di prezzemolo 2 spicchi d’aglio peperoncino frantumato Linea Omino olio extra vergine di oliva Linea Omino 1 limone 3 cucchiai di aceto bianco Linea Omino sale e pepe 1. Aprite i calamari lasciando interi i tentacoli e divideteli in 2-3 parti. Con un coltellino molto affilato praticate delle incisioni poco profonde su un lato del calamaro in senso trasversale, prima in un verso e poi nell’altro, in modo da formare delle piccole incisioni a forma di losanga. Condite i calamari con il peperoncino, un filo d’olio, una spolverata
di pepe, metà del prezzemolo e 1 spicchio d’aglio sbucciato e schiacciato. Fateli marinare mescolandoli di tanto in tanto per almeno 30 minuti. 2. Pulite i carciofi, strofinateli con il limone via via che li preparate per non farli annerire. Tagliateli a spicchi e fateli scottare per 5-6 minuti in acqua leggermente acidulata, poi scolateli e raffreddateli in acqua fredda. 3. Tritate 1 spicchio d’aglio e fatelo scaldare in una padella ampia con 2 cucchiai d’olio a fuoco basso. Unite i carciofi e alzate la fiamma. Proseguite la cottura a fuoco vivace finché i carciofi saranno rosolati. Salate, pepate e completate con la maggiorana tritata e il rimanente prezzemolo. 4. Al momento di servire scaldate in una padella antiaderente un filo d’olio e fate scottare i calamari un po’ alla volta, dopo aver eliminato l’aglio e il prezzemolo, in modo che la temperatura della padella sia sempre alta e cuociano in pochi minuti. Salateli e serviteli con i carciofi, il prezzemolo, un filo d’olio e una spolverata di pepe.
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9 RICETTE DI STAGIONE
Calamari piccanti scottati con carciofi brasati
Rollé di vitello ai carciofi X 4 persone preparazione 30 MINUTI - cottura 1 ORA E 50 MINUTI
750 g di noce di vitello tagliata a libro 6 carciofi 40 g di burro Linea Scelto olio extra vergine di oliva Linea Omino 2 spicchi d’aglio 1 scalogno 250 ml di brodo di carne 1/2 bicchiere di vino bianco secco 2 rametti di rosmarino 6 foglie di salvia 1 mazzetto di prezzemolo 1 cucchiaino e 1/2 di amido di mais 1 limone sale e pepe 1. Mondate i carciofi, tagliateli a spicchi non troppo sottili e immergeteli in acqua acidulata con il succo spremuto del limone. Fate rosolare gli spicchi per qualche minuto, sfumate con il vino bianco e lasciatelo evaporare completamente. Aggiungete poca acqua e proseguite la cottura finché i carciofi saranno teneri e rosolati. 2. Aggiustate di sale e pepe e unite le foglie di prezzemolo tritate finemente insieme agli spicchi d’aglio. Srotolate la carne su un tagliere, salatela e pepatela su entrambi i lati. Sistemate al centro della carne alcuni spicchi di carciofo (circa 1/3 del totale) poi arrotolate la carne sui carciofi come un involtino. Legatela con dello spago da cucina stringendo bene sulle estremità, in modo che i carciofi non fuoriescano durante la cottura. 3. Scaldate in un tegame il burro con 2 cucchiai d’olio e fate rosolare la carne per bene su tutti i suoi lati. Sfumate con un mestolo di brodo e aggiungete lo scalogno tritato e le altre erbe aromatiche. Proseguite la cottura per 1 ora e 30 minuti, girando la carne ogni 20 minuti circa e aggiungendo altro brodo quando necessario, in modo che il fondo resti sempre umido. 4. A fine cottura, togliete la carne dal tegame e fate restringere la salsa aggiungendo l’amido stemperato in poca acqua finché la salsa si sarà leggermente addensata. Eliminate lo spago e tagliate a fette la carne. Servitela con la sua salsa e con i carciofi rimasti aggiungendo, a piacere, ancora un po’ di prezzemolo.
Olive
Le Olive snocciolate Taggiasche della Linea Scelto, che trovate al supermercato nel vasetto da 180 g, vengono raccolte nella provincia di Imperia, in Liguria, e successivamente denocciolate e conservate in olio extra vergine d’oliva. Si prestano a svariati utilizzi e possono accompagnare salumi e secondi piatti di carne, così come tartine e aperitivi sfiziosi.
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Insalata tiepida di carciof i con olive taggiasche e parmigiano (foto a p. 6) X 4 persone - preparazione 10 MINUTI - cottura 10 MINUTI
8 carciofi 1 limone 50 g di Parmigiano Reggiano 30 mesi Linea Omino 3 cucchiai di olive taggiasche snocciolate Linea Scelto olio extravergine di olive taggiasche Linea Scelto 3 rametti di menta 5 rametti di maggiorana fresca 1 bicchiere di vino bianco sale e pepe 1. Portate a bollore una pentola d’acqua capiente con il vino bianco e una presa di sale. Mondate i carciofi, strofinandoli via via con il limone per non farli ossidare, e divideteli in 4 spicchi. Eliminate, se presenti, le spine e la peluria al centro. 2. Fate cuocere i carciofi nell’acqua bollente per 8-10 minuti, poi scolateli e fateli intiepidire. 3. Conditeli con una spruzzata di succo di limone, olio, sale, pepe e le foglie di menta e maggiorana tritate grossolanamente. Unite le olive taggiasche e completate con il parmigiano tagliato a lamelle sottili con una mandolina.
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RICETTE DI STAGIONE
IL PR DI S ODOT TAG TO I di Lu ONE cia C arlet
ti
Fiore
di marzo
Apparentemente “scontroso” per via delle spine di alcune varietà, il carciofo è in realtà un vegetale da amare fin dal primo assaggio. Ricco di ferro, vitamine e fibre, ci regala anche un ventaglio di proprietà nutrizionali unico
l
a primavera si avvicina. E insieme a piselli, taccole e fragole, sui banchi di frutta e verdura fanno il loro ingresso i carciofi, vegetali che a prima vista ricordano quasi i fiori che in questo mese iniziano a punteggiare i nostri prati. Particolarmente versatili, in cucina riservano molte sorprese. La maggior parte di voi li avrà certamente gustati fritti (magari alla giudia, la tipica preparazione romana) o nel risotto, ma i carciofi non vanno sottovalutati: provateli anche trifolati, crudi in insalata o come ripieno di strudel saporiti. Non dimentichiamo, poi, che sono ricchi di proprietà benefiche.
Uno non vale l’altro Non tutti i carciofi sono uguali. Si distinguono principalmente per la presenza o meno delle spine. Quelli
L’acqua della salute
L’avreste mai detto che anche l’acqua di cottura dei carciofi fa bene? È ricca di fibre e sali minerali. Potete utilizzarla come base per cucinare una minestra di verdure, ma è ottima anche per cuocere il risotto (al posto del brodo). Per questi scopi è bene cuocere i carciofi interi, con anche le brattee esterne, le foglie e il gambo. Potete anche arricchirla con altri ingredienti come i semi di finocchietto, lo zenzero o la menta. Se preparata con le foglie in infusione, potete ottenere una calda tisana, utile per eliminare le tossine e riattivare la circolazione sanguigna.
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Un goccio di limone
Scopri
3 nuovi modi per gustare i carciofi. Guarda la videoricetta.
Un pieno di ferro e vitamine
La pulizia dei carciofi dipende dalla ricetta che si vuole preparare, ma in generale, prima di procedere, è bene indossare un paio di guanti per evitare di ritrovarsi poi con le mani scure. Eliminate subito le spine, poi i primi due o tre strati di foglie. Con uno spelucchino pulite quindi il fondo ed eliminate la barbetta interna. Se li volete cuocere interi, scavate al centro in modo da eliminare anche le piccole foglie appuntite interne; se invece volete cucinarli a spicchi, tagliateli e puliteli all’interno. Mondate infine il gambo eliminando la parte più esterna. Un altro accorgimento generale è quello di preparare una ciotola di acqua acidulata con succo di limone in cui immergere i carciofi appena tagliati: questo eviterà che anneriscano.
I carciofi contengono molte fibre, importanti per il funzionamento dell’intestino, e sono un’ottima fonte di sali minerali tra cui potassio, magnesio, sodio, fosforo e calcio. Contengono ferro e rame, che aiutano l’organismo nella produzione delle cellule del sangue, vitamine C, B e K, utile, quest’ultima, per prevenire l’osteoporosi. Contribuiscono alla buona salute di fegato e reni (grazie alla cinarina, un ponifenolo) e sono utili per equilibrare il livello di zucchero nel sangue (per questo sono adatti anche per chi soffre di diabete). Betacarotene e luteina in essi contenuti sono amici della vista. I carciofi, infine, concorrono a diminuire il colesterolo cattivo (aumentano invece quello buono), sono anche diuretici, depurativi e antiossidanti.
Il meglio del riso 5 dal 187
www.curtiriso.it
IL PRODOTTO DI STAGIONE
spinosi hanno forma affusolata, sono quasi sempre di un colore verde brillante e il loro gusto è particolarmente deciso (sono ottimi, per esempio, mangiati crudi). I carciofi senza spine sono invece tondeggianti, spesso hanno sfumature violacee e si caratterizzano per un sapore più delicato (sono perfetti per essere farciti). In cucina vi consigliamo di utilizzare anche i gambi, spesso scartati a favore del cuore del vegetale ma molto gustosi.
R TUT ICET TE P TIGI E ORN R I
sette x sette Se siete a corto di idee per il menu della settimana vi proponiamo una ricetta - velocissima - al giorno per sbizzarrirvi ai fornelli. Siete pronti? 14
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Diventa chef con Prèmiaty: cucina il tuo piatto facile e veloce per tutti i giorni con uno o più prodotti a marchio e invia il testo della ricetta a: premiaty@supersigma.com Potresti vedere la tua ricetta fra le pagine della rivista il prossimo mese!
Crocchette di nasello con maionese leggera X 4 persone (20-25 crocchette) preparazione 20 MINUTI - cottura 5 MINUTI
600 g di filetti di nasello 2 uova Linea Bio Omino 80 g di mollica di pane 200 g di pangrattato 100 ml di latte fresco alta qualità Linea Omino 70 g di parmigiano grattugiato Linea Omino 1 mazzetto di erbe aromatiche (timo, maggiorana e prezzemolo) olio extra vergine di oliva Linea Omino sale e pepe per la maionese 1 tuorlo 200 ml di olio extra vergine di oliva Linea Omino 50 g di yogurt magro 1 mazzetto di erbe aromatiche tritate (timo, maggiorana e prezzemolo) 1/2 limone sale e pepe 1. Preparate la maionese: versate il tuorlo nel frullatore, aggiungete un pizzico di sale e incorporate l’olio a filo frullando a bassa velocità. Quando la salsa sarà ben amalgamata e non assorbirà più olio, incorporate anche il succo di limone e lo yogurt, continuando sempre a frullare a bassa velocità. Trasferitela in una ciotola, unitevi il trito di erbe aromatiche, un po’ di pepe e mescolate delicatamente. 2. Per le crocchette, bagnate la mollica di pane con il latte, strizzatela e tenete da parte. Cuocete i filetti di nasello in padella con un filo d’olio, sale, pepe ed erbe aromatiche. Togliete le eventuali lische e schiacciate con una forchetta (se preferite una consistenza più liscia potete frullare con un mixer). Aggiungete le uova, il parmigiano, la mollica strizzata e amalgamate fino a ottenere un composto abbastanza omogeneo. Se dovesse risultare troppo molle, aggiungete 1 cucchiaio di pangrattato. 3. Formate delle palline, schiacciatele leggermente e passate nel pangrattato. Cuocete in padella nell’olio fino a quando risulteranno dorate e servitele con la maionese.
X 4 persone - preparazione 25 MINUTI - cottura 40 MINUTI
1 kg di patate 700 g di filetti di merluzzo Linea Omino 1 uovo Linea Bio Omino 80 g di parmigiano Linea Omino 80 g di pangrattato 1 spicchio d’aglio 1 cucchiaino di timo sfogliato prezzemolo germogli misti olio extra vergine di oliva Linea Omino sale e pepe 1. Pelate le patate e cuocetele a vapore con il merluzzo. Frullate tutto con l’uovo, l’aglio, il parmigiano, le erbe aromatiche, sale e pepe. Dividete il composto in quattro piccole pirofile livellando la superficie. 2. Cospargete con il pangrattato e un filo d’olio. Cuocete i tortini a 180°C per 20 minuti e servite con i germogli misti.
I filetti di merluzzo della Linea Omino sono congelati e già porzionati singolarmente, pronti da utilizzare per preparazioni dell’ultimo momento.
RICETTE PER TUTTIGIORNI
invia la tua ricetta!
Tortini di merluzzo e patate con germogli
17 RICETTE PER TUTTIGIORNI
Pasta Le Pappardelle all’uovo della Linea Omino sono preparate con uova fresche rispettando la tradizione italiana della pasta fatta in casa. Per esaltarne il gusto e la consistenza ruvida e porosa abbinatele a ragù di carne e verdure.
Pappardelle al pesto di piselli X 4 persone preparazione 15 MINUTI - cottura 10 MINUTI
250 g di pappardelle all’uovo Linea Omino 170 g di piselli freschi 100 g di gherigli di noce 1 spicchio d’aglio 20 g di basilico 20 g di prezzemolo 3-4 foglie di menta 2 cucchiai di succo di limone 6 cucchiai di olio extra vergine di oliva Linea Omino germogli 3 cucchiai di pecorino in scaglie sale e pepe 1. Fate bollire i piselli in acqua salata per 1 minuto e tostate le noci in padella. Versate in un mixer i piselli (tenendone da parte qualcuno per la decorazione) con le noci, l’aglio, la menta, il basilico, il prezzemolo, il succo di limone, sale e pepe. 2. Frullate velocemente e iniziate ad aggiungere olio fino a quando otterrete un pesto fluido. Cuocete le pappardelle in abbondante acqua salata, scolatele e conditele con il pesto. Servitele con i piselli tenuti da parte, le scaglie di pecorino e i germogli.
Risotto ai carciofi X 4 persone - preparazione 15 MINUTI - cottura 30 MINUTI
320 g di riso Vialone nano 5 carciofi 1 scalogno 1 limone non trattato 1 bicchiere di vino bianco 70 g di parmigiano reggiano grattugiato Linea Omino 1 litro di brodo vegetale 50 g di pinoli 30 g di burro Linea Scelto timo prezzemolo olio extra vergine di oliva Linea Omino sale e pepe 1. Pulite i carciofi eliminando le parti più dure, tagliateli in quarti e immergeteli in acqua e succo di limone. Soffriggete lo scalogno tritato con 2 cucchiai d’olio. Tagliate 4 carciofi (tenetene da parte uno) a fettine e versateli in padella con il soffritto e il timo. Salate e cuocete per 10 minuti allungando con il brodo. 2. Unite il riso, fate tostare e sfumate con il vino. Portate a cottura bagnando con il brodo. Nel frattempo friggete il carciofo tenuto da parte per pochi minuti. Mantecate il riso con burro, parmigiano e pepe. Servite con la scorza di limone, il prezzemolo e il carciofo fritto.
Fettine di tacchino in crosta di noci X 4 persone preparazione 15 MINUTI - cottura 10 MINUTI
500 g di fesa di tacchino a fettine sottili 200 g di gherigli di noce 50 g di pangrattato 2 uova fresche Linea Omino 80 g di senape in grani 250 g di spinacini olio extra vergine di oliva Linea Omino sale e pepe 1. Tritate le noci fino a raggiungere una granella abbastanza uniforme; aggiungete pangrattato, sale e pepe. Sbattete le uova in una ciotola, immergete le fettine di tacchino una alla volta e rigiratele nella panatura in modo che aderisca bene su entrambi i lati. 2. Disponetele su un piatto e iniziate a scaldare abbondante olio in padella. Cuocete le fettine 2/3 minuti per lato e scolatele su carta assorbente. Servite con senape e spinacini freschi conditi con olio, sale e pepe.
Muffin inglesi con uova in camicia e pancetta X 4 persone - preparazione 15 MINUTI - cottura 20 MINUTI
4 uova 1 cucchiaino d’aceto 8 fette di pancetta prezzemolo sale per i muffin 200 g di farina tipo 00 Linea Omino 100 g di farina integrale 350 ml di latte 150 ml d’acqua 10 g di zucchero 4 g di bicarbonato 6 g di lievito di birra secco burro sale e pepe 1. Sciogliete il lievito nell’acqua tiepida, unite lo zucchero e mescolate con una frusta. Coprite e lasciate riposare per circa 15 minuti. 2. In un’altra ciotola setacciate i due tipi di farina, unite il lievito sciolto e mescolate. Aggiungete anche il sale, il bicarbonato e il latte tiepido a filo. Continuate a mescolare per evitare che si formino grumi. Coprite e lasciate riposare per 1 ora. Ungete una padella antiaderente e dei coppapasta da 7 cm di diametro con il burro. Disponete i coppapasta in padella, scaldate tenendo la fiamma bassa e versate 1 mestolo di impasto in ogni coppapasta. Cuocete per 2-3 minuti e, quando si formeranno delle bolle in superficie, girate proseguendo la cottura per altri 2-3 minuti. 3. Rompete le uova dividendole in quattro piccole ciotole. Scaldate l’acqua in un pentolino, aggiungete l’aceto e il sale. Quando inizierà a bollire create un vortice facendo ruotare velocemente la frusta. A quel punto versate un uovo nel centro, cuocetelo per 2 minuti e raccoglietelo con un mestolo forato. Proseguite fino a esaurire le uova. Nel frattempo fate abbrustolire la pancetta in una padella antiaderente finché sarà ben croccante. 4. Servite i vostri muffin con le uova in camicia, una macinata di pepe, la pancetta, qualche foglia di prezzemolo e, a piacere, un’insalatina.
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RICETTE PER TUTTIGIORNI
Insalata di puntarelle alle acciughe con carote e mandorle X 4 persone - preparazione 20 MINUTI - cottura 5 MINUTI
600 g di puntarelle 2-3 carote 7 alici sott’olio 4 cucchiai di mandorle a lamelle 2 cucchiai d’aceto 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva Linea Omino
1 spicchio d’aglio
1. Lavate e tagliate a striscioline le puntarelle. Mettetele in acqua e ghiaccio per circa 1 ora o fino a quando inizieranno ad arricciarsi. Nel frattempo pelate le carote, tagliatele a bastoncini sottili e tenete da parte. In un mortaio pestate 4 alici con l’aglio fino a ottenere una pasta abbastanza uniforme. 2. Versatela in una ciotola aggiungendo aceto, olio e mescolate. Scolate e asciugate bene le puntarelle, versatele nella ciotola con il condimento insieme alle carote e alle ultime 3 acciughe spezzettate. Amalgamate, dividete l’insalata nei piatti e completate con le mandorle tostate.
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T TI O D I PRO MESE DEL
Bresaola Scoprite il gusto unico della Bresaola della Valtellina I.G.P. Punta d’Anca della Linea Omino, che trovate nel banco frigo del supermercato pronta da gustare nella confezione da 80 g, ideale per una porzione. Un’idea per preparare in poco tempo un pranzo leggero ed equilibrato? Disponete le fette di bresaola in un piatto, conditele con 80 g di robiola fresca, steli di erba cipollina, succo di limone, sale, pepe e un cucchiaio di olio d’oliva.
Speck Lo Speck Alto Adige I.G.P. della Linea Omino, che trovate nel banco frigo del supermercato già porzionato in vaschette da 100 g, è accuratamente selezionato e confezionato in atmosfera protettiva, perfetto per portare in tavola tutto il gusto del salume appena affettato. Servitelo come antipasto abbinato a focaccine, formaggi e miele, oppure utilizzatelo per farcire panini e piadine abbinato a rucola e insalata. Abbiate cura, una volta aperta la confezione, di conservarla in frigorifero e consumare lo speck entro 2-3 giorni.
M SPEC ENU PAS IALE QUA
Buona Pasqua Un menu ispirato alla tradizione con grandi classici pasquali rivisitati, dall’agnello con erbe aromatiche alla torta Pasqualina farcita con uova e feta
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23 MENU SPECIALE PASQUA
Rotolini di crespelle ai carciofi X 4 persone - preparazione 60 MINUTI - cottura 40 MINUTI
per le crespelle 220 ml di latte fresco alta qualità Linea Omino 30 g di burro Linea Scelto 100 g di farina 2 uova Linea Bio Omino sale per il ripieno 2 carciofi 300 g di ricotta con latte 100% italiano Linea Omino 50 g di Parmigiano Reggiano DOP 1 spicchio d’aglio 1 cucchiaio di pangrattato 1 uovo Linea Bio Omino maggiorana olio extra vergine di oliva 1 limone sale e pepe per la copertura 250 ml di besciamella burro 1. Per le crespelle: in una ciotola mescolate con una frusta le uova, il latte, la farina setacciata e il sale fino a ottenere un composto omogeneo. Aggiungete il burro fuso a temperatura ambiente e amalgamate fino a ottenere una pastella liscia. Fatela riposare per 30 minuti coperta con pellicola trasparente. Ungete una padella da 28 cm di diametro con poco burro, tamponate appena con della carta da cucina e versatevi 1/3 di pastella. Cuocete la crespella su entrambi i lati e continuate fino a esaurimento dell’impasto: otterrete 3 crespelle. 2. Mondate i carciofi eliminando le foglie esterne e l’eventuale barba all’interno. Tagliateli a tocchetti e metteteli in una ciotola con acqua acidulata con succo di limone per non farli annerire. Sgocciolateli e fateli insaporire in una padella insieme all’olio e allo spicchio d’aglio in camicia. Fateli colorire, spruzzateli con acqua tiepida, salate, pepate e aggiungete un po’ di maggiorana. Lasciateli cuocere fino a quando saranno teneri. 3. In una ciotola mescolate la ricotta con il parmigiano grattugiato, l’uovo, sale, pepe e maggiorana. Aggiustate la consistenza con il pangrattato qualora il composto fosse troppo liquido. Unite al ripieno i carciofi raffreddati e amalgamate. Stendete 1/3 del composto ottenuto sulla prima crespella aiutandovi con una spatolina. Arrotolate e procedete in questo modo con le 2 crespelle rimanenti. Ponetele i rotoli in frigorifero per 30 minuti, quindi tagliateli a fettine larghe circa 3 cm. 4. Imburrate una pirofila e distribuite sul fondo un po’ di besciamella. Adagiatevi le fettine di crespelle affiancandole in modo da non lasciare spazi. Completate con la besciamella restante e cospargete con fiocchetti di burro e parmigiano a piacere. Cuocete a 200°C per 15-20 minuti circa o comunque fino a quando i rotolini saranno gratinati.
Ricotta
La Ricotta con latte 100% italiano della Linea Omino è un ingrediente davvero versatile. Oltre a poter essere consumata da sola, specialmente in estate, con un’insalata o un contorno di verdure grigliate, potete utilizzarla per creare ripieni cremosi e avvolgenti per torte salate o pasta al forno. Inoltre, grazie al gusto fresco e delicato, viene impiegata anche in moltissime preparazioni dolci, come gli impasti di torte e plumcake o il ripieno di cannoli siciliani e sfogliatelle napoletane.
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25 MENU SPECIALE PASQUA
Carré di agnello alle erbe X 4 persone - preparazione 20 MINUTI - cottura 35 MINUTI
1 carré di agnello (con 8 costoline già scarnificate dal macellaio) 8 fette di pancetta Linea Omino 50 ml di vino bianco secco rosmarino timo 3-4 foglie di salvia olio extra vergine di oliva Linea Omino 1 testa d’aglio + 1 spicchio pepe verde in grani sale 1. Fasciate la carne, passando tra una costina e l’altra, con le fette di pancetta. Legate il carré in modo che in cottura abbia una forma regolare e tritate le erbe aromatiche con lo spicchio d’aglio. Irrorate la carne d’olio e cospargetela con il trito preparato massaggiandola. Aggiustate di sale e pepe macinato al momento. Rivestite l’osso delle costole con dell’alluminio in modo da preservarne il colore. 2. Trasferite il carré su una teglia, unitevi la testa d’aglio tagliata a metà, irrorate con l’olio e cuocete in forno già caldo a 200°C per 35 minuti o comunque fino a quando avrà raggiunto una temperatura interna di circa 60°C (che corrisponde a una media cottura). Sfornate, rimuovete l’alluminio e servite.
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Torta Pasqualina alla feta (foto a p. 24)
Nidi di brioche ai canditi e pistacchi
X 8 persone preparazione 25 MINUTI - cottura 65 MINUTI
X 4 nidi preparazione 30 MINUTI - cottura 25 MINUTI
2 rotoli di pasta sfoglia fresca rettangolare 700 g di erbette miste (spinacini e bietole) già mondate 4 cipollotti 170 g di ricotta con latte 100% italiano Linea Omino 160 g di feta 70 g di parmigiano reggiano grattugiato Linea Omino 4 uova fresche + 4 uova sode menta 1 cucchiaino di zucchero sale e pepe
per l’impasto 200 g di farina tipo 00 Linea Omino 100 g di farina Manitoba Linea Omino 120 ml di latte intero 30 g di burro morbido Linea Scelto 4 g di lievito di birra disidratato 1 uovo 2 cucchiai di zucchero 1 cucchiaio di miele d’acacia Linea Omino 1/2 baccello di vaniglia sale per la farcia 30 g di burro morbido Linea Scelto 30 g di zucchero di canna fine 40 g di granella di pistacchi 40 g di cedro candito tritato per decorare ovetti di cioccolato burro Linea Scelto
1. Raccogliete le verdure in una casseruola insieme a un filo d’acqua, copritele a fatele appassire a fuoco medio fino a quando saranno diventate abbastanza tenere. Scolatele e raffreddatele sotto acqua corrente, per bloccarne la cottura. Scolatele di nuovo e strizzatele bene. 2. Tritatele grossolanamente al coltello, quindi trasferitele in una ciotola. Mondate i cipollotti, riduceteli a rondelline e uniteli alle verdure con la ricotta, la feta sbriciolata, il parmigiano, 3 uova sbattute, qualche foglia di menta e lo zucchero. Aggiustate di sale e pepe. Mescolate il tutto fino a ottenere un composto omogeneo. 3. Stendete la prima sfoglia in uno stampo da plumcake foderato con carta da forno. Bucherellate il fondo con i rebbi di una forchetta e versatevi all’interno metà del ripieno. Livellatelo con iun cucchiaio e posizionatevi sopra le uova sode, facendole affondare. Coprite con il ripieno restante e livellate. Chiudete con l’altra sfoglia e sigillate bene i bordi. Spennellate con l’uovo rimasto. 4. Fate cuocere in forno già caldo a 180°C per circa 50-60 minuti: la sfoglia dovrà risultare dorata e il ripieno ben cotto. Sfornate e fate intiepidire.
vino consigliato Il vitigno grillo, probabilmente di origini pugliesi, è giunto in Sicilia, nel marsalese, in concomitanza con l’invasione della fillossera (un insetto che, dalla fine dell’800 e per oltre quattro decenni, ha distrutto buona parte dei vigneti europei), quando molte vigne vennero ripiantate con vitigni diversi da quelli tradizionali. La scelta dei viticoltori cadde sul grillo - a quei tempi detto “riddu” - perché molto adatto ai terreni della zona e relativamente semplice da coltivare. Negli anni ‘30 rappresentava quasi il 60% della viticoltura sull’isola, ma già nel dopoguerra si era ridotto sensibilmente. Per lungo tempo è stato spedito al nord allo scopo di rinforzare i deboli vini nordici e solo dagli anni 2000 si è assistito a un ritorno di interesse verso la sua coltivazione. Oggi è diffuso soprattutto nel trapanese, ma anche in provincia di Agrigento e, in misura minore, tra Palermo e il siracusano. Il Grillo - sapido, profumato e di buon corpo servito a 11-12 gradi di temperatura è perfetto per accompagnare la torta Pasqualina, un mix di delicatezza e ricchezza gustativa (rinfrescato dalla feta e dalla menta) che richiede un vino al tempo stesso elegante e potente.
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1. Raccogliete in una ciotola i due tipi di farina, lo zucchero e il lievito. Mescolate e formate una fontana. Versatevi all’interno l’uovo sbattuto, i semi ricavati dal baccello di vaniglia, il miele, il burro morbido e il latte. Impastate il tutto e unite in ultimo un pizzico di sale. Dovrete ottenere un impasto liscio ed elastico: ponetelo in una ciotola coperto con un foglio di pellicola alimentare e fate lievitare fino al raddoppio (1 ora e 30 minuti). 2. Nel frattempo in una ciotola mescolate il burro morbido con lo zucchero, la granella di pistacchi e il cedro candito tritato fino a ottenere un impasto ben amalgamato. 3. Suddividete la pasta lievitata in 4 pezzi dello stesso peso aiutandovi con un tarocco. Stendete un pezzo di impasto (lasciando i restanti al coperto) sulla spianatoia appena infarinata con un mattarello in modo da ottenere un rettangolo dello spessore di 1 cm. Distribuitevi sopra un po’ della farcia precedentemente preparata. 4. Arrotolate l’impasto nel senso della lunghezza in modo da ottenere un cilindro. Con un coltello affilato tagliatelo a metà per il lungo. Intrecciate i due cilindri ottenuti e unite le estremità formando delle piccole corone, avendo cura di lasciare in evidenza le parti tagliate. Procedete in questo modo con i 3 pezzi di impasto restanti. 5. Disponete i nidi così ottenuti su una teglia foderata di carta da forno e disponete in superficie il ripieno rimasto; fate lievitare per altri 30 minuti. Spennellateli con burro fuso e cuocete a 180°C per 25 minuti. Sfornate e decorate con le uova di cioccolato.
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MENU SPECIALE PASQUA
SEM CISS PLIIMO
La ricetta
facilissima Cucinare non è mai stato così facile! Grazie a questa rubrica imparerete a preparare piatti deliziosi in pochissimo tempo e con al massimo 6 ingredienti
Farro risottato con piselli e seppioline, cosa ti occorre?
240 g di farro perlato
1/2 scalogno
olio, sale e pepe 4 persone 15 minuti 40 minuti
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200 g di piselli freschi sgranati
200 ml di brodo vegetale
300 g di seppioline piccole
Per arricchire il vostro farro risottato potete aggiungere a piacere 100 g di pomodorini ciliegia o 2 cucchiai di pomodori secchi sott ’olio.
1. Sciacquate accuratamente il FARRO e cuocetelo in abbondante acqua leggermente salata per 25 minuti. In una casseruola soffriggete lo SCALOGNO TRITATO con 4 cucchiai d’olio, unite le SEPPIOLINE e lasciate insaporire. 2. Cuocete finché la loro acqua di cottura sarà asciugata. Unite i PISELLI e il farro cotto. Bagnate con il BRODO VEGETALE bollente e cuocete coperto per 15 minuti. Proseguite la cottura, aggiungendo brodo man mano che si asciuga. Mantecate con 1 cucchiaio di olio e decorate a piacere con menta e peperoncino fresco.
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SEMPLICISSIMO
D I CSCUOLA UCIN SAL A ATA
Un fritto tira l’altro POLPETTINE, ANELLI DI CIPOLLA CROCCANTI E ALI DI POLLO: TRE SNACK IRRESISTIBILI CHE PIACERANNO A GRANDI E PICCINI, DA CONCEDERSI SENZA SENSI DI COLPA
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Polpette di baccalà
X 4 persone - preparazione 40 MINUTI - cottura 25 MINUTI
1/2 kg di baccalà 4 patate 1/2 l di latte fresco alta qualità Linea Omino 250 g di mollica di pane pane grattugiato Linea Omino olio di semi per friggere 1 mazzetto di prezzemolo
1. Mettete in ammollo il baccalà in acqua fredda per 48 ore per dissalarlo, cambiando spesso l’acqua. Sciacquate il pesce, asciugatelo e riducetelo a dadini con un coltello affilato. 2. Sbucciate le patate e lavatele accuratamente, poi tagliatele a dadini. Unitele al baccalà in una pentola e versatevi il latte, facendo cuocere a fuoco lento per circa 15 minuti, fino a che le patate si saranno ammorbidite. 3. Scolate quindi il composto, trasferitelo in una ciotola, fatelo raffreddare e insaporitelo con il prezzemolo tritato finemente. Frullate il tutto con la mollica di pane e 1 cucchiaio di pane grattugiato: dovrete ottenere un composto sodo e piuttosto compatto. 4. Formate con le mani bagnate delle palline di dimensione uniforme. Impanatele nel pane grattugiato e friggetele in abbondante olio bollente.
Servite subito le polpette, accompagnandole a piacere con ketchup, maionese classica o maionese all’aneto. Potete prepararle come antipasto o come secondo piatto.
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X 4 persone - preparazione 20 MINUTI - cottura 10 MINUTI
150 ml di latte fresco alta qualità Linea Omino tabasco 1 kg di ali di pollo olio di semi d’arachide per friggere 150 ml di acqua 1 limone pepe 300 g di farina tipo 00 Linea Omino sale
1. In una terrina emulsionate, aiutandovi con una frusta, l’acqua, il latte e qualche goccia di succo di limone (8 ml circa). Aromatizzate la marinatura con poco tabasco, mescolate bene e fatela poi riposare per 20 minuti in frigorifero. 2. Lavate le ali di pollo sotto l’acqua corrente, asciugatele e immergetele nel composto preparato. Fatele marinare per almeno 2 ore coperte con la pellicola trasparente in frigorifero. Trascorsa 1 ora giratele. 3. Scolate le ali di pollo, asciugatele e conditele abbondantemente con sale e pepe. 4. Versate la farina in un sacchetto di plastica, salate e pepate anche questa e mescolate. Inserite 4 ali di pollo per volta nel sacchetto, chiudete e scuotete vigorosamente affinché la farina rivesta bene tutti i pezzi. 5. Togliete la carne dal sacchetto e scuotetela per eliminare la farina in eccesso. Scaldate abbondante olio e immergetevi i pezzi di pollo cuocendoli per 5-6 minuti e girandoli spesso. 6. Scolate le ali di pollo su carta assorbente e servitele, a piacere, con patatine fritte e salse.
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SCUOLA DI CUCINA SALATA
Ali di pollo fritte
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Anelli di cipolla fritti X 4 persone - preparazione 15 MINUTI - cottura 10 MINUTI
4 cipolle dolci grandi 2 uova Linea Bio Omino 120 g di farina tipo 00 Linea Omino olio di semi d’arachide per friggere 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva Linea Omino 5 cucchiai di acqua frizzante sale e pepe
1. Sbucciate le cipolle avendo cura di eliminare tutte le pellicine, sciacquatele e asciugatele bene. Tagliatele a fette orizzontali di circa 3 cm di spessore per ottenere degli anelli. 2. Mettete gli anelli a bagno in acqua fredda in modo che perdano il sapore troppo forte della cipolla. 3. Preparate la pastella sbattendo con una frusta le uova, la farina, l’olio d’oliva e l’acqua frizzante. La pastella dovrà essere liscia ma non liquida: se risultasse troppo acquosa aggiungete un po’ di farina, se troppo densa diluitela con del latte. Aggiustate di sale e pepe. 4. Scolate gli anelli di cipolla dall’acqua e asciugateli bene con carta assorbente. 5. Scaldate l’olio di semi d’arachide in una padella dai bordi alti. Nel frattempo separate gli anelli. 6. Immergete gli anelli nella pastella e versateli subito nella padella. Lasciateli dorare, quindi scolateli su altra carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso. Servite gli anelli caldi accompagnati da salse a piacere.
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SCUOLA DI CUCINA SALATA
D I CSCUOLA UCIN DOL A CE
Voglia di tiramisù! TRE VARIANTI PER DECLINARE UNO DEI DOLCI PIÙ AMATI: CLASSICO, IN UNA VERSIONE LIGHT CON IL CAFFÈ D’ORZO E IN UNA PIÙ GOLOSA CON IL CIOCCOLATO
Tiramisù leggero al caffè d’orzo X 6 persone - preparazione 30 MINUTI
300 g di ricotta con latte 100% italiano Linea Omino 70 g di zucchero Muscovado 70 g di tavoletta di cioccolato fondente Linea Omino 220 ml di panna fresca 200 g di savoiardi caffè d’orzo cacao in polvere amaro Linea Omino
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1. Montate la ricotta con lo zucchero fino a ottenere una spuma soffice. In un’altra ciotola montate la panna con le fruste elettriche finché sarà ben ferma. 2. Amalgamate i due composti mescolando delicatamente dal basso verso l’alto con una spatola in modo da non smontarli. 3. Riducete in scaglie piuttosto sottili il cioccolato fondente. Stendete 1-2 cucchiai di crema alla ricotta sul fondo di una pirofila. Bagnate i savoiardi nel caffè d’orzo freddo e formate un primo strato di biscotti. 4. Coprite con altra crema alla ricotta, poi cospargete con cioccolato a scaglie. Proseguite alternando i savoiardi alla crema e al cioccolato, fino a esaurire gli ingredienti. Terminate con la crema di ricotta e spolverizzate con il cacao amaro setacciato. Fate riposare in frigorifero per qualche ora prima di servire il tiramisù.
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Tiramisù classico
X 6 persone - preparazione 35 MINUTI - cottura 5 MINUTI
6 uova Linea Bio Omino 500 g di mascarpone 200 g di savoiardi 100 g di tavoletta di cioccolato fondente Linea Omino 150 g di zucchero 1 bicchierino di Marsala 70 g di cacao in polvere amaro Linea Omino 1 tazza di caffè 50 g d’acqua
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1. In una casseruola fate bollire l’acqua con lo zucchero, fino a raggiungere i 120°C. Separate i tuorli dagli albumi. Montate i tuorli. Versatevi lo sciroppo a filo, continuando a montare finché il tutto si sarà raffreddato. 2. Lavorate il mascarpone fino a ridurlo a una consistenza cremosa e unitelo ai tuorli. 3. Montate gli albumi a neve con un pizzico di sale e uniteli con delicatezza alla crema. 4. Miscelate il caffè con il Marsala. Immergetevi molto velocemente i savoiardi. 5. Disponete uno strato di savoiardi in una pirofila. Distribuite uno strato di crema al mascarpone e livellate. Spolverizzate la crema al mascarpone con una parte di cioccolato fondente tagliato a scaglie. 6. Disponete un secondo strato di biscotti imbevuti nel caffè. Proseguite in questo ordine fino a esaurire gli ingredienti. Completate con uno strato di crema al mascarpone, poi spolverizzate con cacao e cioccolato a scaglie.
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Tiramisù al cioccolato X 6 persone - preparazione 20 MINUTI
3 uova Linea Bio Omino 60 g di cioccolato fondente 60 g di cioccolato al latte 8 biscotti secchi 250 g di mascarpone 200 g di latte fresco alta qualità Linea Omino 80 g di zucchero cacao in polvere amaro Linea Omino 1 tazzina di caffè
1. Tritate il cioccolato al latte e il cioccolato fondente tenendoli separati. Sciogliete i cioccolati in due pentolini diversi con 100 g di latte ciascuno. 2. Sbattete i tuorli con lo zucchero fino a ottenere un composto spumoso. 3. Unitevi il mascarpone e amalgamate bene con un cucchiaio di legno. Separate il composto di mascarpone in 2 diverse ciotole. Unite in una ciotola il cioccolato al latte e nell’altra quello fondente. 4. In un recipiente a parte montate a neve gli albumi aiutandovi con le fruste elettriche. Divideteli a metà e aggiungeteli, mescolando delicatamente, alle due creme. 5. Sbriciolate i biscotti secchi, poneteli in una ciotola e imbeveteli con il caffè. 6. Versate sul fondo dei bicchieri 1 cucchiaio di biscotti al caffè. Alternateli alle due creme fino a riempire i bicchierini, poi poneteli a raffreddare in frigorifero per alcune ore. Spolverizzate con un po’ di cacao amaro prima di servire.
Potete modificare le creme secondo i vostri gusti aromatizzandole con scorze d’arancia grattugiate, estratto di vaniglia oppure gocce di cioccolato, da aggiungere alla fine.
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SCUOLA DI CUCINA DOLCE
BENE SS CIBOERE SAL E UTE
Un menu a base di ricette gustose, equilibrate e leggere, preparate con ingredienti che aiutano a salvaguardare il cuore
AAmici del cuore 38
39 CIBO E SALUTE
Insalata di pollo poché, spinacini, noci e sedano X 4 persone - preparazione 10 MINUTI - cottura 10 MINUTI
880 g di petto di pollo bianco a fette Linea Omino 5 coste di sedano 1 carota 100 g di spinacini baby 2 cucchiai di gherigli di noce sgusciati olio extra vergine di oliva Linea Omino 1 limone pepe nero in grani Linea Omino sale e pepe 1. Mettete in un tegame dai bordi alti 1 costa di sedano lavata e tagliata a pezzetti, con le sue foglie, e la carota sbucciata e tagliata a rondelle spesse. Aggiungete una presa di sale e qualche grano di pepe nero intero e adagiatevi sopra i petti di pollo. Coprite con acqua e portate a bollore. 2. Dal momento del bollore abbassate la fiamma al minimo e fate cuocere per 7 minuti. Spegnete e lasciate riposare per circa 2 minuti, quindi togliete il pollo dall’acqua e trasferitelo su un tagliere. Quando sarà tiepido tagliatelo a fette spesse circa 1 cm. 3. A parte mondate il resto del sedano, lavate bene anche le foglie e asciugatele. Tagliate le coste a rondelle sottili e unitele agli spinacini, dopo averli ben lavati e asciugati. Aggiungete anche i gherigli di noce spezzettati grossolanamente e condite con olio, sale, una spolverata di pepe grattugiato e una spruzzata di succo di limone. 4. Sistemate l’insalatina in 4 piatti fondi e distribuitevi sopra le fettine di petto di pollo. Condite il pollo con olio, sale, pepe macinato, qualche goccia di limone e servite.
l’ingrediente Lo noci, così come le nocciole e altra frutta secca con il guscio, sono ricche di proprietà benefiche come la vitamina E, gli acidi grassi e i sali minerali, veri alleati del cuore. Il loro consumo riduce infatti il rischio di patologie cardiache e cardiovascolari. Una piccola porzione al giorno diventa quindi un’alleata di benessere, e può essere assunta come snack spezza fame, in aggiunta allo yogurt o a preparazioni salate.
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della Linea Bio Omino
per realizzare piatti sani e veloci. Conditelo con le vostre verdure preferite e servitelo tiepido o freddo.
Zuppa di ceci con cime di rapa e maltagliati integrali al farro X 4 persone preparazione 20 MINUTI - cottura 35 MINUTI
550 g di ceci precotti Linea Omino 2 coste di sedano 1 carota piccola 1 cipolla piccola 2 rametti di rosmarino olio extra vergine di oliva Linea Omino 1 peperoncino piccolo 180 g di cime di rapa 100 g di maltagliati integrali al farro 1,2 l di brodo vegetale sale e pepe 1. Sciacquate bene i ceci sotto acqua corrente e tenetene da parte circa 50 g. Pelate la cipolla e la carota e mondate il sedano. Tagliate tutto a cubetti piccolissimi e fateli stufare a fuoco medio con 3 cucchiai d’olio, il peperoncino e i rametti di rosmarino. 2. Quando le verdure saranno leggermente appassite, aggiungete i ceci e fateli insaporire a fiamma vivace per qualche minuto. Unite il brodo e fate cuocere per circa 20 minuti. Salate se necessario. Frullate i ceci tenuti da parte fino a ottenere una purea. 3. Lavate bene le cime di rapa, eliminate la parte più dura del gambo e dividete quelle più grandi tagliandole a striscioline spesse 3-4 cm, lasciando le più piccole intere. Eliminate i rametti di rosmarino e unite alla zuppa la pasta. Fatela cuocere per il tempo indicato dalla confezione. Negli ultimi 5 minuti di cottura unite anche le cime di rapa in modo che si appassiscano: dovranno però rimanere piuttosto croccanti. 4. Unite infine la purea di ceci e mescolate. Se la zuppa dovesse risultare troppo asciutta, aggiungete poco brodo per volta fino a ottenere la consistenza desiderata. Fate intiepidire per 10 minuti prima di servire la zuppa, completando con un filo d’olio e una generosa spolverata di pepe.
Insalata di farro con broccolo siciliano e anacardi (foto a p. 38) X 4 persone - preparazione 20 MINUTI - cottura 30 MINUTI
650 g di cimette di broccolo 320 g di farro perlato Linea Bio Omino olio extra vergine di oliva Linea Omino 90 g di anacardi sgusciati al naturale 1 limone non trattato 1/2 cipolla rossa peperoncino frantumato Linea Omino sale e pepe 1. Pelate la cipolla, affettatela finemente e mettetela a bagno in acqua fredda, cambiando l’acqua almeno 3 volte. Poi scolatela e tamponatela con carta da cucina. 2. Lavate bene le cimette di broccolo e dividetele in modo che abbiano tutte più o meno la stessa dimensione. Portate a bollore in una pentola abbondante acqua leggermente salata e fate cuocere le cimette per circa 8-10 minuti a seconda della dimensione, in modo che siano cotte ma ancora leggermente al dente. 3. Togliete i broccoli conservando l’acqua di cottura dove farete lessare il farro per il tempo indicato sulla confezione, dopo averlo sciacquato sotto un getto di acqua fresca. Una volta cotto, scolatelo e trasferitelo in un’insalatiera aggiungendo 2 cucchiai d’olio. Mescolate bene. 4. Quando il farro sarà appena tiepido unitevi i broccoli, gli anacardi divisi a metà, una presa di peperoncino, sale (se necessario) e pepe nero, la cipolla affettata e una generosa spruzzata di limone. Aggiungete a piacere anche un po’ di scorza di limone. Mescolate bene e servite.
41 CIBO E SALUTE
Provate il farro perlato
Sgombri grigliati con salmoriglio di aneto e limone X 4 persone - preparazione 20 MINUTI - cottura 10 MINUTI
4 sgombri freschissimi e non troppo grandi, interi ma eviscerati 2 limoni 12 rametti di aneto fresco olio extra vergine da olive taggiasche Linea Scelto sale pepe mix con macinello Linea Omino 1. Sciacquate gli sgombri e asciugateli con carta assorbente. Con un coltello affilato praticate due incisioni non troppo profonde su entrambi i lati. Farcite la pancia con qualche fettina di limone tagliata a metà, una spolverata di pepe e un pizzico di sale. Posizionate su entrambi i lati del pesce un rametto di aneto e legate il pesce con dei pezzetti di spago da cucina, in modo che l’aneto e le fette di limone restino ferme durante la cottura. 2. In un barattolino mettete 4 cucchiai d’olio con il succo di 1/2 limone, sale, pepe e il resto dell’aneto tritato finemente. Chiudete e agitate energicamente in modo da formare un’emulsione. 3. Sistemate gli sgombri in una pirofila e irrorateli con l’emulsione. Fate insaporire per 15 minuti. Scaldate molto bene una padella antiaderente con il fondo spesso e fate grigliare gli sgombri, scolati dalla marinatura, per 4-5 minuti per lato (a seconda della dimensione) spennellando con la marinatura rimasta nella ciotola, finché saranno dorati su entrambi i lati. Serviteli accompagnandoli a piacere con un’insalatina di cuore di lattuga.
Olio
L’Olio extra vergine da olive
taggiasche della Linea Scelto
viene prodotto interamente in Italia con olive taggiasche accuratamente selezionate. Per apprezzarne al meglio il gusto provatelo a crudo sul pesce grigliato e sulle verdure.
Crostini di pane nero con mousse di avocado e tartare di pesce spada X 4 persone - preparazione 10 MINUTI - cottura 5 MINUTI
180 g di pesce spada già abbattuto 5 fette sottili di pane di segale 1 avocado maturo 1/2 lime qualche rametto di finocchietto fresco olio extra vergine di oliva Linea Omino pepe rosa in grani sale e pepe 1. Ricavate dalle fette di pane di segale dei dischi di circa 4 cm di diametro e fateli tostare per qualche minuto in forno già caldo a 180°C. Sfornateli e fateli raffreddare. 2. Pulite il pesce spada eliminando, se presenti, la pelle e le lische. Tagliate la polpa a dadini piccoli e riuniteli in una ciotola. Condite con un filo d’olio, sale, pepe nero, rametti di finocchietto tritati finemente e mescolate bene. Lasciate insaporire per almeno 15 minuti. 3. In un piccolo frullatore versate la polpa dell’avocado con il succo di lime, una presa di sale e una spolverata di pepe nero. Frullate fino a ottenere una crema liscia e trasferitela in una tasca da pasticcere usa e getta. Tagliate la punta e decorate i crostini con un ciuffetto di crema di avocado. 4. Distribuite un po’ di tartare sopra la crema di avocado e completate con qualche grano di pepe rosa.
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CIBO E SALUTE
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BENE SSER CIBO E SAL E di Lu UTE cia C
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II cibi che
fanno bene
al cuore
Si possono prevenire e combattere il colesterolo alto, l’ipertensione e le malattie cardiovascolari a tavola? SÏ, seguendo un regime alimentare corretto ma senza rinunciare al gusto 44
45 CIBO E SALUTE
l’importanza dello sport
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l cuore è un muscolo e per essere sempre al top deve essere allenato. Le nostre abitudini alimentari sono certamente cambiate, così come gli stili di vita: si è diventati più sedentari e nella nostra alimentazione sono entrati cibi che prima non consumavamo frequentemente a danno, per esempio, di frutta e cereali integrali. Ecco quindi che sono aumentate le malattie cardiovascolari, l’ipertensione e l’obesità. Quello che mangiamo a tavola ha un ruolo importate per mantenere il cuore sano. Ma quali sono i cibi a cui dobbiamo rinunciare? E quali quelli più adatti?
Praticare sport è una scelta vincente, anche per la salute del cuore. L’attività fisica (fatevi consigliare dal medico per capire qual è lo sport più adatto a voi) porta notevoli benefici tra cui la riduzione dei livelli di pressione arteriosa e di colesterolo cattivo e trigliceridi, l’aumento del colesterolo buono, la modulazione della glicemia, la riduzione della massa grassa rispetto a quella magra e il miglioramento delle funzioni digestive e intestinali. E se siete degli inguaribili sedentari che storcono il naso solo a sentire nominare la parola “sport”, cercate almeno di introdurre nella vita quotidiana alcune pratiche: per esempio, fate le scale a piedi, una passeggiata o quando prendete l’autobus scendete una fermata prima.
I cibi no
Dire addio al fumo è fondamentale, ma non basta. Senza demonizzarli, occorre dire no anche ad alcuni alimenti come il burro e la margarina: meglio preferire l’olio extra vergine di oliva. Anche il sale va usato con moderazione, per non assumere troppo sodio: la quantità quotidiana consigliata è di circa 2-3 grammi e ricordate che occorre fare attenzione anche a quello occulto, cioè quello contenuto negli alimenti già pronti. Per sostituirlo potete sbizzarrirvi con le erbe aromatiche e le spezie.
I cibi sì
Cosa portare dunque in tavola? Prima di tutto i legumi, un alimento vegetale ricco di proteine. Aiutano a diminuire i livelli di colesterolo nel sangue e quelli secchi contengono anche carboidrati e sali minerali. Vanno abbinati ai cereali come grano, orzo, avena e riso che contengono in quantità più elevata gli aminoacidi essenziali di cui i legumi sono invece poveri. Un altro cibo da inserire più spesso nella lista della spesa è il pesce. Il grasso in esso contenuto è di qualità superiore e ad ogni modo è presente in quantità minori rispetto ad altri prodotti animali. Avete presente gli spesso citati e benefici omega-3? Bene, il grasso dei pesci ne è ricco, soprattutto se si parla di pesci azzurri (alici, sarde e sgombro). Il pesce fa inoltre bene alle piastrine, che concorrono alla coagulazione del sangue: è infatti importante evitare che si formino piccoli coaguli che possono ostacolare il flusso del sangue nelle arterie. E, infine, non dimenticate di dire sì anche a frutta e verdura: radicchi, avocado, mele, per esempio, non possono mancare. Ricordate inoltre di privilegiare le carni bianche rispetto alle rosse.
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Tutti i miracoli
di Pisa
La città misteriosa che nasconde tra le sue piazze e i suoi monumenti simboli magici, scorci incantati e vicende umane di rara grandezza celebra questo mese, all’ombra della torre pendente più famosa al mondo, una ricorrenza non meno singolare: il Capodanno Pisano. Sì, perché il 25 marzo, qui, inizia il 2019!
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VIAGGI
è
’un raggio di sole che a mezzogiorno entra da una finestra del Duomo e va a illuminare una mensolina a forma di uovo, a sancire l’inizio del Capodanno Pisano. Come in un romanzo gotico o nella più affascinante delle leggende, è dal Medioevo che questo rito si tramanda (con un’interruzione di un paio di secoli), tornando puntuale a far luce sulla storia segreta di questa città.
La piazza-orologio
info utili IN AEREO L’aeroporto Galileo Galilei si trova a 4 km
dal centro, vi fanno scalo principalmente compagnie low cost ed è collegato alla stazione ferroviaria di Pisa Centrale con partenze ogni mezz’ora. Disponibile anche il servizio bus CPT. www.pisa-airport.com IN AUTO Da nord e sud: A12 Genova-Livorno uscite Pisa Nord o Pisa Centro Da Firenze: A11 Firenze-Mare uscita Pisa Nord IN TRENO La tratta è la Roma-Genova, inoltre Pisa è collegata direttamente con Firenze. Due le stazioni principali: Pisa San Rossore, a pochi passi da Piazza dei Miracoli, e Pisa Centrale, a ridosso del centro storico. PER TUTTE LE INFORMAZIONI www.turismo.pisa.it
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Se infatti a Pisa, a marzo, ogni anno si festeggia l’ingresso in quello successivo (per noi il 2019), che arriva accompagnato da un corteo in costume, fuochi d’artificio, iniziative culturali e conviviali, è perché negli anni ’80 del ’900 si è tornati a celebrare l’usanza antica, in auge fino al 1749, di far iniziare l’anno proprio il 25 marzo in tutto il territorio toscano, secondo le regole del Calendario Pisano. La manifestazione si svolge in Piazza dei Miracoli – la definizione è dannunziana –, Patrimonio dell’Umanità Unesco, dove sorgono i monumenti più famosi della città: la Torre Pendente, il Duomo, il Battistero e il Camposanto Monumentale. Complesso di edifici che, a quanto pare, dà vita a una sorta di “piazza-orologio”, una “clessidra cosmica” utilizzata in passato per scandire proprio il tempo del Calendario Pisano. Un esempio? La Torre Pendente, che è poi il campanile del Duomo, indica il punto in cui sorge il sole nel solstizio d’inverno. I bassorilievi che ne caratterizzano la porta d’ingresso, inoltre, rappresentano un ariete che se la vede con un serpente e un’orsa, rispettivamente il maligno e la Madonna. L’ariete invece rappresenta Pisa. Il 25 marzo cadeva infatti proprio sotto questo segno, ma non solo: l’intera piazza è strutturata seguendo le linee della costellazione dell’ariete! Ci sarebbero poi le unghie del diavolo che hanno lasciato una serie di buchi (quanti non si sa: pare che ogni volta che si provi a contarli si ottenga un numero diverso) su una colonna della Cattedrale, l’acustica strepitosa del Battistero più grande d’Europa, il lampadario che Galileo, il più illustre cittadino pisano, avrebbe osservato oscillare prima di formulare la sua teoria sul pendolo e che pare sia invece l’incensiere oggi appeso nella Cappella Aulla nel
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cosa fare in un fine settimana a Pisa?
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Scoprire che a Pisa di torri pendenti ce ne sono altre due, oltre alla più famosa: quella della Chiesa di San Nicola (sulla cui facciata è anche rappresentata la sequenza di Fibonacci, illustre cittadino pisano) e quella della Chiesa di San Michele degli Scalzi
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Lasciarsi affascinare dai lungarni e assistere, il 16 giugno, alla Luminara di San Ranieri
In apertura, una panoramica della Torre di Pisa. Nella pagina a fianco uno scorcio del Duomo e, qui sopra, il corteo durante lo storico Gioco del Ponte
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Passeggiare lungo le mura della città
Percorrere l’itinerario della Pisa romana, dai Bagni di Nerone al Museo delle Navi Antiche
5 Camposanto, e ancora la terra sulla quale il Camposanto stesso sorge e che proverrebbe proprio dal monte Golgota… Insomma, un viaggio a Pisa potrebbe anche finire qui se volessimo approfondire ogni storia e ogni leggenda legate a questo luogo straordinario. Ma sarebbe un peccato, perché la città offre molte altre attrattive.
Cuore medievale
Spostiamoci quindi in Piazza dei Cavalieri dove incontriamo il Palazzo dell’Orologio con la Torre della Muda, nelle quale visse la sua agonia il Conte Ugolino, la Scuola Normale e la chiesa di Santo Stefano dei Cavalieri progettata dal Vasari con le sue bandiere, molte turche, conquistate durante scontri navali (tra cui la battaglia di Lepanto), il suo splendido soffitto e i suoi dipinti. Inoltriamoci quindi nel cuore medievale della città, lungo Via Cavalca, dove incontrare alcune tipiche case-torri, o Borgo Stretto con i suoi portici, i negozi e i caffè;
Approfondire la conoscenza di Galileo e del suo genio alla Domus Galilaeana
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Perdersi nella natura dell’Orto e del Museo Botanico
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Immergersi nel verde del Parco San Rossore
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Raggiungere le vicine terme di San Giuliano o San Casciano dei Bagni per una giornata di relax
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Seguire la Strada del vino delle Colline Pisane per degustare Chianti DOCG, Bianco Pisano di San Torpè DOC, ma anche olio, tartufi e le tante tipicità della zona
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Ammirare il murales Tuttomondo di Keith Haring sulla facciata del convento di Sant’Antonio Abate
sulla via si affaccia la chiesa di San Michele in Borgo, sulla cui facciata, che si rifà a quella del Duomo, si possono leggere originali scritte seicentesche. Poco distante c’è Piazza delle Vettovaglie, tra i luoghi preferiti dalla vita notturna universitaria. Facciamo quindi tappa alla Gipsoteca di Arte Antica nella chiesa di San Paolo all’Orto, con la sua collezione di calchi in gesso e, per concludere, alla casa natale di Galileo, in Via Giusti, dove lo scienziato nacque nel 1564.
Sulle sponde dell’Arno Il lungarno (anzi, i lungarni, quelli di Tramontana e di Mezzogiorno) sono a due passi. Tra i primi, il Lungarno Simonelli, all’inizio del quale si stagliano le vestigia della Cittadella Vecchia con la torre Guelfa; proseguendo si incontrano gli Arsenali Medicei che ospitano il Museo delle Navi Antiche e il Ponte di Mezzo, ideale centro della città. Il Lungarno Mediceo ospita alcuni importanti edifici storici, come Palazzo dei Medici e il Museo Nazionale di San Matteo con la sua bella collezione di arte sacra. Poco più avanti, sulla sponda meridionale, si aprono invece le porte del Giardino Scotto, angolo verde all’interno di una fortezza. Percorriamo quindi Via San Martino, dove grazie a una statua a lei dedicata
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qui è passato Keith Haring Tra le opere d’arte più insolite e preziose della città va annoverato anche Tuttomondo, il murales di 180 metri quadri che Keith Haring ha dipinto sulla facciata posteriore del convento dei frati Servi di Maria della chiesa di Sant’Antonio Abate nel 1989. A una manciata di metri dal Lungarno, e ancora meno dalla Stazione Centrale, l’opera nasce in seguito alla visita di Haring a un amico pisano, ed è un inno alla pace nel mondo. Si tratta anche di una delle ultime opere del grande artista americano, che morì infatti solo qualche mese dopo averlo terminato.
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dove mangiare Al Bagno di Nerone
Locale storico dove provare la pizza pisana e la cecina. Prezzo medio: 8 euro Largo Parlascio, 26 - Tel. 050.551085 Sottobosco Libri & Café
Libreria-caffetteria per pasti, merende, aperitivi e dopo cena a suon di jazz. Prezzo medio: 15 euro Piazza San Paolo all’Orto, 3 - Tel. 050.3142084 https://www.facebook.com/sottobosco.libricafe Numeroundici
Tavoloni conviviali, acqua gratuita, niente camerieri. Per un pasto informale. Prezzo medio: 17 euro Via San Martino, 47 - Tel. 050.27282 numeroundici.it
dove dormire Duomo House
Affittacamere dallo stile contemporaneo, in centro. Doppia da 40 euro Via di Pratale, 1 - Tel. 348.7753334 Casa San Tommaso
Soluzione centralissima ed essenziale, in un edificio del XVIII secolo. Doppia da 40 euro Via San Tommaso, 11 - Tel. 050.830782 www.santommasopisa.it
shopping Un classico indirizzo per gli acquisti gastronomici è quello del Vecchio Forno, proprio all’angolo tra Via Cavalca e Vicolo del Tidi, dove un’insegna retrò cela un altrettanto tradizionale panificio. Da provare la torta co’ bischeri, una frolla ripiena di cacao, canditi, uvetta e i tipici pinoli di San Rossore, che ritroviamo anche nel Kinzica, pasticcino alla pasta di mandorle, e nella pinolata di San Rossore. Nota per la sua bontà anche la torta co’ bischeri dell’Alimentari Paolicchi di Marina di Pisa. scopriamo la storia di Kinzica de’ Sismondi, che avrebbe salvato le sorti di Pisa dall’invasione saracena. Una sosta al Palazzo Blu per ammirare la sua collezione permanente e la mostra dedicata al Sessantotto pisano (fino al 18 marzo), e il tour si conclude con la visita a due chiese di grande fascino: la monumentale San Paolo a Ripa d’Arno (che però potreste trovare chiusa per restauri) e la minuscola Santa Maria della Spina, gioiello gotico che ospita la scultura della Madonna della Rosa, di fronte alla quale il nostro viaggio tra i “miracoli” di Pisa si chiude.
Bed & Breakfast Ester
Tre camere con mobili di antiquariato e pareti affrescate. Doppia da 50 euro Via S. Caterina, 2 - Tel. 348.4154748 www.bedandbreakfastester.it
Nella pagina a fianco una panoramica del Ponte di Mezzo e il murales di Keith Haring. In questa pagina una veduta di Piazza dei Cavalieri
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Torta coi bischeri X 6 persone - preparazione 45 MINUTI - cottura 50 MINUTI
per la frolla 300 g di farina tipo 00 Linea Omino 130 g di zucchero 150 g di burro Linea Scelto 4 tuorli 1/2 arancia non trattata 1 cucchiaino di lievito per dolci Linea Omino sale per il ripieno 100 g di riso Originario 1 uovo 100 g di zucchero 130 g di cioccolato fondente 20 g di cacao amaro 50 g di canditi misti 50 g di uvetta 50 g di pinoli 2 cucchiai di vin santo 1/2 baccello di vaniglia noce moscata 1. Preparate la pasta frolla lavorando in una ciotola i tuorli con lo zucchero, unite il burro ammorbidito, la scorza d’arancia grattugiata. Unite la farina, un pizzico di sale, il lievito e impastate fino a formare una palla, avvolgetela nella pellicola alimentare e fate riposare in frigorifero per 1 ora. 2. Per il ripieno, cuocete il riso in abbondante acqua bollente. Scolatelo e versatelo in una ciotola con il cioccolato fondente grattugiato, lo zucchero, il cacao, l’uovo sbattuto e il vin santo. Aggiungete l’uvetta precedentemente ammollata e strizzata, i canditi tagliati a pezzettini, i pinoli, un pizzico di noce moscata e i semi estratti dal baccello di vaniglia. 3. Imburrate e infarinate uno stampo rotondo da 20 cm di
diametro. Stendete la frolla fino a ottenere uno spessore di circa 5 mm e ricoprite lo stampo, lasciando un bordo abbondante. 4. Versate il ripieno e decorate i bordi tagliando l’impasto in diagonale e avvolgendolo su se stesso. Utilizzando la frolla in eccesso decorate la superficie con le strisce per creare una decorazione a rombi. Infornate la torta e cuocete a 180°C per circa 30-35 minuti o fino a quando la frolla risulterà dorata. Fate raffreddare prima di tagliarla.
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I giochi dei bambini Solo giochi o un modo utile per confrontarsi con il mondo? Qualche consiglio per gestire le attività ludiche dei nostri bambini e aiutarli a crescere
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e ci si ferma a guardare i bambini giocare, ci si accorge immediatamente di quanto per loro il gioco sia una cosa seria. In effetti, esso rappresenta una delle attività più importanti per il loro sviluppo, proprio perché è il modo in cui i bimbi conoscono il mondo e imparano a interagire con le altre persone. Fino ai tre anni di vita, i piccoli non sanno giocare insieme. Stanno vicini, sembra che interagiscano, ma non è così: semplicemente fanno la stessa attività uno di fianco all’altro, magari scambiandosi degli oggetti, in
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quello che si definisce “gioco in parallelo”. L’interazione inizia alla scuola materna e si sviluppa ulteriormente alle elementari. Più i piccoli crescono, più i giochi diventano strutturati, allargandosi ad un numero maggiore di bambini. Quest’ultima tappa è particolarmente importante a livello evolutivo: i giochi di gruppo iniziano alle elementari, perché è il momento in cui i bimbi imparano a socializzare e a interiorizzare una serie di regole sociali. Iniziano dunque a provare piacere facendo giochi sem-
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quando i giochi sono troppi Per evitare che il nostro bambino sia distratto da troppi stimoli, è bene che non abbia a disposizione troppi giochi, in modo che possa concentrarsi su ognuno dedicandogli la giusta attenzione e sperimentando con ciò che ha. Uno spazio zeppo di oggetti poi, oltre a essere più difficile da tenere in ordine, limita la creatività e non lascia spazio all’invenzione e al gioco libero: meglio privilegiare l’acquisto di pochi oggetti ma belli, utili e duraturi. Regalare a un bambino troppi giochi poi, aumenta il rischio che diventi incapace di provare interesse per qualcosa per più di qualche giorno.
pre più articolati insieme agli altri bambini, diventando capaci di pensare e di rispettare le regole reciprocamente.
A che gioco giochiamo? Vi sono differenti forme di gioco e ognuna di esse riveste funzioni specifiche. Il gioco di finzione è importantissimo perché permette, soprattutto ai bambini più piccoli, di rielaborare le emozioni che vivono nel quotidiano. È un’attività che non va ostacolata, né diretta: va solo assecondata. Il gioco di finzione, tendenzialmente, si fa da soli; ma possono esserci da parte del bambino delle richieste di interazione con altri coetanei oppure con i genitori. Essi si devono lasciar coinvolgere, assecondando i loro figli, senza intervenire o gestire il gioco. Anche i giochi fisici sono molto importanti, soprattutto per i bambini che stanno tutto il giorno a scuola, impegnati in tante attività didattiche sempre dirette da un adulto. Lasciarli liberi di giocare a rincorrersi, scappare e prendersi, anche solo per mezz’ora al giorno, permette loro di sfogare le energie e di acquisire maggiore consapevolezza del proprio corpo. Anche se alcuni di questi giochi, come la lotta, a prima vista possono sembrare confusivi, o potenzialmente pericolosi, in realtà rappresentano un modo protetto e adeguato di tirare fuori l’aggressività, che insegna ad autoregolarsi. Dunque, salvo i casi in cui sia strettamen-
te necessario, è bene che gli adulti facciano un passo indietro e lascino giocare i bambini liberamente. Un ruolo importante nei giochi dei piccoli lo rivestono, senza dubbio, i giocattoli. È utile ricordare che più i giochi sono semplici, più stimolano la fantasia e la curiosità dei bambini e questo perché li portano a trovare sempre nuovi modi di utilizzare gli stessi oggetti. I giochi molto semplici si prestano a diventare tutto ciò che il bambino vuole in quel momento. Pentoline, piccole biciclette e passeggini, possono diventare strumenti dalle infinite possibilità che il bimbo utilizzerà di più e più a lungo. Organizzate nella sua camera i giochi in modo che siano tutti facilmente raggiungibili, così che il bambino possa scegliere da solo che cosa prendere; è importante dargli la possibilità di scoprire tutte le potenzialità di ciò che ha nella sua cameretta. L’accortezza di lasciare sempre i giochi alla sua portata fa anche sì che il bambino diventi autonomo rispetto al genitore.
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a lotta contro i segni del tempo è un cruccio per moltissime donne: le prime rughe che generalmente compaiono sono quelle disegnate intorno al contorno occhi, le cosiddette “zampe di gallina”, seguite poi da quelle che si creano tra il naso e gli angoli della bocca. Parallelamente poi, con il passare del tempo, si possono notare perdita di elasticità della pelle e comparsa di macchie cutanee, più o meno evidenti. Le tempistiche del processo di invecchiamento sono diverse da un individuo all’altro, così come sono numerose le cause che portano alla comparsa delle rughe: dalla poca idratazione al fumo, dall’inquinamento ambientale all’alimentazione. Senza dimenticare la genetica.
Buone (e cattive) abitudini
STOP Salle rughe L’invecchiamento cutaneo è un fenomeno lento e graduale, che può essere contenuto e rallentato con trucchi e attenzioni quotidiane
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La prevenzione è la miglior cura per le rughe: abituatevi a semplici regole da rispettare per contrastare il passare del tempo. Oltre alle zone del viso, le rughe compaiono inoltre sulle mani, sul collo e sugli avambracci, in generale nelle parti del corpo che sono più facilmente esposte al sole. Una delle prime cause dell’invecchiamento infatti, sono proprio i raggi solari: evitate di esporvi senza protezione e preferite l’ombra al sole diretto, utilizzando anche cappelli e occhiali per proteggervi. Il fumo è un’altra fra le principali cause di invecchiamento precoce, causato sia dalla cattiva ossigenazione del sangue che dai gesti dei muscoli facciali, che si trasformano in rughe d’espressione. Oltre a smettere di fumare o comunque ridurre l’attività al minimo, cercate anche di evitare il fumo passivo. Anche dormire in una posizione sbagliata può causare segni e linee sul nostro volto. Dobbiamo infatti prestare attenzione alla posizione del nostro viso durante il sonno: dormire di lato o proni potrebbe portare alla formazione precoce di rughe, quindi è preferibile riposare appoggiati sulla schiena. Un’altra accortez-
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Olio di avocado Può essere utilizzato puro, oppure aggiungendone qualche goccia alla crema viso, da applicare poi con movimenti circolari. Ha la caratteristica di idratare a fondo, evitando così i primi segni del tempo. Olio di ricino Grazie alle sue proprietà leviganti, è perfetto se applicato intorno agli occhi o sul collo. Ananas Prima di mangiarle, provate ad applicare qualche fetta sottile di ananas sugli occhi e lasciate riposare per 30 minuti. La pelle apparirà immediatamente morbida ed elastica. Aloe vera È ricchissima di acido malico, potente alleato nel contrastare le rughe. Potete acquistare il gel puro, oppure staccare direttamentte una foglia dalla pianta, se ne avete una in casa: applicate il gel che fuoriesce direttamente sulla pelle e, dopo 15 minuti, risciacquate con acqua tiepida. Banane La loro polpa contiene numerose vitamine, minerali e antiossidanti che aiutano a combattere le linee sottili. Per preparare una maschera fai da te schiacciate mezza banana con una forchetta, quindi applicatela sulla parte del viso interessata e lasciate in posa per 30 minuti, prima di risciacquare. za da tenere a mente è struccarsi sempre prima di andare a dormire: si tratta di una routine fondamentale per rimuovere anche tracce di smog e sostanze inquinanti accumulate durante il giorno, permettendo così alla pelle pulita di respirare e rigenerarsi durante la notte. Ricordate di non utilizzare mai acqua troppo calda perché, a lungo andare, potrebbe danneggiare la barriera protettiva della pelle, fondamentale per la prevenzione delle rughe. Nel prendervi cura delle vostre rughe poi, ricordate di non trascurare il contorno occhi, così come le mani e il collo. Il contorno occhi è una delle zone più delicate del viso: qui la pelle è particolarmente sottile e può danneggiarsi con facilità. Inserite nella vostra routine l’utilizzo di un contorno occhi idratante, da applicare con la punta delle dita. Per quanto riguarda le mani e il collo invece, utilizzate oli o creme idratanti specifiche e massaggiate a lungo per attivare la circolazione e mantenere la pelle più giovane ed elastica.
MONDO DONNA
5 antirughe naturali
Ringiovanire… anche a tavola Quando ci si inizia a preoccupare delle rughe si fa spesso ricorso a creme con sostanze anti age, sieri e filtri UV. Per potenziare l’efficacia dei prodotti, tuttavia, è necessario agire dall’interno, adottando una vera e propria dieta per la pelle. Il primo, immancabile elemento, è l’acqua: bere con costanza ogni giorno è il più efficace trattamento per le rughe. Cercate di assumerne almeno due litri al giorno, evitando alcol e bevande gassate o zuccherate. Cercate di assumere cibi ricchi di vitamina C, come gli agrumi, perché aiutano la produzione del collagene. Privilegiate poi i cibi ricchi di sostanze antiossidanti, come gli spinaci, i broccoli, l’avocado, l’uva e i pomodori. Riducete il consumo di tutti i cibi grassi e ricchi di zuccheri come focacce, hamburger e patatine, perché lo zucchero favorisce la distruzione del collagene, e sostituiteli con pesce, verdure e semi di zucca, sesamo e girasole.
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L’educazione
del cane
Metodi tradizionali o istinto? Scopriamo i pro e i contro dei diversi metodi educativi che possiamo adottare con i nostri amici a quattro zampe 58
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uando un cucciolo entra nelle nostre case porta una vera e propria rivoluzione, soprattutto se si tratta del primo cane. Inizialmente viene naturale sommergerlo di attenzioni, coccolarlo e lasciargli fare quasi tutto quello che vuole, sbagliando: devono infatti essere stabilite fin da subito le regole di buona educazione, rispettando tutte le sue necessità fisiologiche ed etologiche, senza perdere di vista il principio secondo il quale un cane “ha il sacrosanto diritto di essere trattato come un cane”, nel senso più ampio del termine.
59 Questo metodo lo applica chi agisce istintivamente, secondo ciò che ritiene più giusto, senza essersi documentato sulle regole di base di educazione del cane, sul suo linguaggio e sui suoi bisogni primari, interpretando i comportamenti canini attraverso strumenti e chiavi di lettura tipicamente umani. Il cane da sempre si sforza di capire il suo padrone osservandone il linguaggio non verbale (gesti, posture e tono della voce) che spesso però contraddice quello verbale. Ne nasce un’incomprensione cronica talvolta insanabile. I più non si mettono in discussione e continuano a sbagliare, pensando, in buona fede, di essere nel giusto.
Metodo tradizionale
Questa tecnica utilizza i premi (o rinforzi positivi) e le punizioni. Il premio, che può essere un piccolo bocconcino di cibo prelibato, una carezza o uno sguardo dolce, viene dato in modo tempestivo non appena il cane fa la cosa giusta. Lo stesso vale per la punizione (un “no” secco, un po’ brusco, o un rumore che sorprenda il cane). Il proble-
Riso soffiato
MONDO PET
Fai da te
Il Riso soffiato della Linea Omino è un alimento semplice dalla qualità garantita, ideale per il fabbisogno di carboidrati del cane. Per ottenere un pasto completo per il vostro amico a quattro zampe aggiungete al riso soffiato della carne fresca o in scatola, attenendovi alle dosi suggerite, che vengono modificate a seconda del peso e dell’età del vostro cane.
ma può nascere dal fatto che spesso vengono usate punizioni corporali, che invece devono essere assolutamente evitate. Il rischio è che il cane sviluppi nei confronti del padrone una forma di paura (che si manifesta, per esempio, quando il cane si ritrae spaventato se il proprietario allunga una mano per fargli una carezza).
Metodo gentile
Questo metodo non prevede punizioni. Vengono premiati solo i comportamenti che il cane assume, sia spontaneamente che in seguito a un ordine. In questo modo si aumenta la frequenza e l’intensità dei comportamenti corretti mentre quelli indesiderati si estinguono a poco a poco perché ignorati e non rinforzati. È il metodo che attualmente si usa di più e sta dando ottimi risultati.
errori da non commettere • Mai picchiare il cane: deve potersi fidare ciecamente dell’uomo; • mai dare ordini con tono minaccioso: possono essere recepiti come punizioni invece che come indicazioni; • non premiare inavvertitamente comportamenti indesiderati: ad esempio, se fa le feste in modo troppo agitato o si fa pipì addosso per l’emozione; • mai premiare comportamenti di paura: non si accarezza un cane quando ha paura o dimostra uno stato d’ansia. Per un cane non ha senso essere consolato, anzi è controproducente, la paura aumenta; • non assecondare le richieste di attenzione: per esempio, il cane che si alza sulle zampe posteriori e salta addosso per farsi accarezzare.
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ORO SCO Aless MARZ andr O 20PO a De 18 Vizzi , ast rolog
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Buon compleanno, PESCI! Pianeta dominante: Nettuno. Pietra portafortuna: acquamarina. Giorno fortunato: giovedì. Numero: 12. Colore: azzurro. Fiore: ciclamino. Albero: olmo. Animale: cigno. Profumo: violetta. Nazione: Portogallo. Città: Alessandria. Segni amici: Toro, Cancro, Scorpione e Capricorno. Il tuo 2018: ti aspettano grandi soddisfazioni in amore e sul lavoro grazie alla protezione di Nettuno. In agosto vivrai trionfi professionali, nuovi incontri sentimentali e fidanzamenti ufficiali.
ariete
Marte vi sfida a raggiungere obiettivi che richiedono costanza: potete farcela a patto di mantenere buoni rapporti con i colleghi. Venere amico fino al 31 aiuta a superare ogni ostacolo in campo sentimentale. Giorni favorevoli: il 6 per una sorpresa d’amore, il 12 per una trattativa vantaggiosa.
cancro
Con Mercurio dispettoso per buona parte del mese in ufficio abbondano le discussioni, che non provocano grossi danni grazie all’intervento di Giove. Aprire il cuore al partner vi risulta difficile. Giorni favorevoli: il 2 per ripartire da zero in amore, il 13 per risolvere una questione legale.
bilancia
Il settore professionale non offre grandi soddisfazioni. Momento ideale per i lavori di ristrutturazione. Dal 17 in poi i single possono incontrare una persona speciale. Giorni favorevoli: l’1 per lasciarsi andare a una follia d’amore, il 13 per recuperare un rapporto professionale ormai logoro.
capricorno
La prima settimana scorre tranquilla, ma quando Mercurio e Venere iniziano a prendervi di mira vi occorrono pazienza e prudenza per superare i piccoli ostacoli che il destino vi riserva. Giorni favorevoli: il 26 per un eccitante exploit amoroso, il 17 per sanare un conflitto in ufficio.
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Il segno del mese: Pesci
toro
Dal 6 il lavoro è sotto l’ala protettiva di Mercurio, mentre dal 17 Marte vi rende decisi e combattivi. L’amore è in fase di assestamento; a metà mese possibili flirt nell’ambiente di lavoro. Giorni favorevoli: il 3 per per incontrare l’anima gemella, il 17 per una proposta professionale.
leone
Dal 6 in poi Mercurio e Venere sono al vostro servizio. Anche Marte e Sole sono al vostro fianco: nulla vi è impossibile. Sono protette le iniziative in settori che finora avete trascurato. Giorni favorevoli: il 16 per un incontro passionale, il 17 per un’accelerata a una pratica ferma da tempo.
scorpione
Dal 17 le attività lavorative ricevono i benefici influssi di Marte; grazie a Nettuno potete contare su un intuito quasi magico. Mercurio e Venere dal 6 offrono ritorni di fiamma e nuovi incontri. Giorni favorevoli: il 10 per un flirt appassionato, il 25 per un’offerta di lavoro molto redditizia.
acquario
Mercurio è l’alleato ideale per battere la concorrenza, firmare contratti e trovare nuove collaborazioni. Venere si occupa della sfera sentimentale e regala incontri stuzzicanti. Giorni favorevoli: il 16 per rendere ufficiale un nuovo legame affettivo, il 2 per ottenere un prestito finanziario.
gemelli
Dal 6 al 23 Mercurio e Venere vi consentono di tradurre in realtà tanti progetti professionali, aiutando anche chi non ha lavoro. Trionfate nelle questioni di cuore. Giorni favorevoli: il 18 per vincere qualsiasi paura, il 22 per un colloquio che può cambiarvi la vita.
vergine
Dopo una prima settimana complicata Mercurio e Venere vi favoriscono in tutti i settori. Nella seconda metà del mese Marte sostiene la carriera. L’appoggio di Saturno rende stabili i rapporti. Giorni favorevoli: il 27 per realizzare un sogno d’amore, il 21 per sistemare una questione immobiliare.
sagittario
Marte nel segno, Venere, Mercurio e Urano amici: la benevolenza degli astri vi accompagna a lungo. Sia sul lavoro che in amore abbondano i successi: chi svolge un’attività creativa ottiene risultati eccezionali. Giorni favorevoli: il 12 per una confessione d’amore, il 22 per firmare un contratto.
pesci
Incredibili soddisfazioni in campo lavorativo dal 17 in poi quando, oltre a Saturno e Plutone, anche Marte è al vostro fianco. L’amore è meraviglioso nella prima settimana del mese. Giorni favorevoli: il 3 per ritrovare l’intesa con un ex mai dimenticato, il 27 per un utilissimo contatto di lavoro.
NO VI
TÀ
Tutto il piacere delle Emiliane Barilla, oggi anche con il benessere e la bontà dei cereali
PROVA SUBITO LA LORO SFOGLIA RUSTICA E CORPOSA Cercale sullo scaffale della pasta all'uovo
ICE ICET TE D N I ER L L E D Antipasti
Anelli di cipolla fritti, 32 Crocchette di nasello con maionese leggera, 15 Crostini di pane nero con mousse di avocado e tartare di pesce spada, 42 Insalata di farro con broccolo siciliano e anacardi, 41 Insalata tiepida di carciofi con olive taggiasche e parmigiano, 10 Pizzette con salsiccia e carciofi, 7 Torta Pasqualina alla feta, 26 Tortini di merluzzo e patate con germogli, 15
Primi
Farro risottato con piselli e seppioline, 28 Fettine di tacchino in crosta di noci, 18 Pappardelle al pesto di piselli, 17 Risotto ai carciofi, 17 Rotolini di crespelle ai carciofi, 23 Vellutata di carciofi e cozze, 8 Zuppa di ceci con cime di rapa e maltagliati integrali al farro, 41
Secondi
Ali di pollo fritte, 31 Calamari piccanti scottati con carciofi brasati, 9 Carré di agnello alle erbe, 25 Insalata di pollo poché, spinacini, noci e sedano, 39 Insalata di puntarelle alle acciughe con carote e mandorle, 20 Muffin inglesi con uova in camicia e pancetta, 18 Polpette di baccalà, 30 Rollè di vitello ai carciofi, 10 Sgombri grigliati con salmoriglio di aneto e limone, 42
Dolci
Nidi di brioche ai canditi e pistacchi, 26 Tiramisù al cioccolato, 36 Tiramisù classico, 35 Tiramisù leggero al caffè d’orzo, 34 Torta coi bischeri, 53
REDAZIONE Direttore responsabile Paolo Dalcò Coordinamento di redazione Francesca Badi Consulente di redazione Lucia Carletti Progetto grafico Cristiana Mistrali Hanno collaborato a questo numero Vittorio Barbieri, Giorgia Bressan (illustrazioni pag. 28), Antonella Zamboni Ricette Licia Cagnoni, Silvia Censi, Barbara Toselli, Rossella Venezia Fotografie Piermichele Borraccia, Silvia Censi, Barbara Toselli, Ufficio Stampa Comune di Pisa (foto a pp. 48-51) Editore FL S.r.l. Via Mazzini n. 6 - 43121 Parma Registrazione Tribunale di Parma n. 2 del 23.02.2012.
N. 38 marzo 2018 Stampa effettuata presso Coptip Via Gran Bretagna, 50 - 41122 Modena Tutti i diritti di produzione, riproduzione o traduzione sono riservati. Testi e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. In conformità al D.Lgs. n. 196/2003 sulla tutela dei dati personali, informiamo che i dati raccolti saranno trattati con la massima riservatezza e verranno utilizzati per scopi inerenti la nostra attività. In ogni momento, a norma dell’art. 7 del D.Legs. n. 196/2003, si potrà chiedere l’accesso, la modifica, la cancellazione o opporsi al trattamento dei dati scrivendo a FL Srl - via Mazzini, 6 - 43121 Parma CONTRIBUTO 1€ - IN ESCLUSIVA PER I POSSESSORI DI CARTA FEDELTÀ PRIMA COPIA OMAGGIO Per inviare i tuoi consigli, suggerimenti o richiedere informazioni scrivi a: premiaty@supersigma.com