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il periodico provinciale di

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anno 2 _ numero 13 _ gennaio/febbraio 2009 _ distribuzione gratuita

autorizzazione Tribunale di Pesaro n. 539 del 22/09/2006

: o s r o c n o C o i g g a i v n vinci u ! a m r o f n con fanoi Speciale Carnevale


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Indice

Anno 2 - Numero 13 gennaio/febbraio 2009 Distribuzione gratuita

numero 13

Autorizzazione del Tribunale di Pesaro n. 539 del 22/09/2006 Editore Mattia Tarsi Global Service in Progress s.r.l.

Editoriale

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Eventi

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Crisi? No grazie, ci pensa… Calendario delle manifestazioni della provincia di Pesaro e Urbino

12 Carnevale 2009

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Moulin Rouge Quando il Carnavale… fa storia Le diverse radici del Carnevale

15

Le sfilate più antiche d’Italia 8/15/22 febbraio 2009

16

Chi sarà la nuova Reginetta del Carnevale?

Curiosità & Sex

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La festa della donna La lotteria dell’amore

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Direttore responsabile Paola Zeppi direttore@fanoinforma.it Redazione Per inviarci i vostri comunicati scriveteci a: Fano - via della Liscia, 1 tel. +39 0721 1796536 redazione@fanoinforma.it Hanno collaborato a questo numero: Massimiliano Esposto Claudio Scorziello Francesca Lucarini Ale Mei Luca Alessandroni Valter Panaroni Ilaria Polverari

Quando il sesso della donna è politica Perchè il sesso femminile è sempre di moda?

Gran Teatro di Fanoinforma

22

“L’avucat dicnov”

Musica

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Gli Spuma

Libri

25

“Fano ieri e oggi”

CineTV

26

La carica dei Reality Vip

Scienze

27

Quel divertimento… scientifico

Mostra fotografica

28

“Piacere e dolore” 22 gennaio/22 febbraio ‘09

Turismo

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Una risorsa in cui credere

Essere giovani…

32

Quando la politica è giovane.

Grafica e impaginazione: Media’s Project www.mediasproject.it Stampa: SAT, Pesaro Distribuzione: Full Time Group

LES FOLIES! Au Moulin Rouge

Intervista a Mirco Carloni 33

… Sposi… Cascina delle Rose… il Luogo ideale…

Glamour

36

Il Vostro Glamour NEW!

Opinioni

38

Crisi: si può pensare positivo?

Aziende

42

Gualandi Technology: il tuo ufficio, chiavi in mano

45

Concorso: vinci un viaggio con fanoinforma! Speciale Carnevale

GBA Lavorazioni meccaniche: la forza della flessibilità

Opinioni

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Facebook-mania

Rubriche

49

il Parroco gli Sportivi la Spadaccina l’Erborista la Profumiera Casa Blu risponde il Commercialista l’Ingegnere il Chirurgo estetico la Psicologa l’Otorino l’Avvocato

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Per la tua pubblicità contattaci subito: 334 7677406 334 2430990


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Editoriale

Crisi? No grazie, ci pensa… di Paola Zeppi

Abbiamo scoperto che se l’editoria è detta un po’ in crisi (come del resto un po’ tutto), con copie vendute in calo e raccolta sponsor in affanno, un metodo per tenere sempre buono il budget è quello degli annunci. Occhio però, non di qualsiasi annuncio… ma degli annunci sulla cara, vecchia Bernarda! Eh già, avete capito bene, perché alla stregua di settori come il farmaceutico, il baby e quello delle onoranze funebri, anche questo non andrà mai in crisi! Pensate, attraverso le centraliniste di varie concessionarie pubblicitarie, abbiamo appreso che (per quanto riguarda le edizioni nazionali) su un quotidiano si può arrivare a spendere per simili annunci anche 8,50 a parola, più una quota fissa di 5,20 , più l’iva al 20%, così che un annuncio minimo arriva a 110 . Se poi aggiungete le A, quelle che consentono all’annuncio di precedere gli altri, costano ciascuna quanto una parola, e per il grassetto c’è un ulteriore supplemento. Morale? Un annuncio può arrivare a costare 200 , e se considerate che ogni giorno vengono pubblicati circa 200 annunci (perché evidentemente portano molto frutto…), avete presto i conti fatti e capito perché, così, i quotidiani che li pubblicano non potranno fallire mai! Noi, dal canto nostro, non abbiamo ancora una bacheca simile… ma perché Fanoinforma rimanga sempre sulla cresta dell’onda abbiamo pensato di promuovere una bella iniziativa, ovvero IL CONCORSO CHE VEDETE SPIEGATO NELLA PAGINA QUI A LATO! In questo numero, poi, abbiamo pensato di farvi divertire un po’ con alcune ‘CURIOSITA’ SEX’ (visto che è Carnevale e, Semel in anno, licet insanire…) ed infine, novità di quest’anno, abbiamo voluto dare ancora più spazio a voi, alle vostre feste, alle vostre attività, così abbiamo inviato i nostri fotografi ad immortalarvi… È sempre piacevole ritrovarsi, no? Buona visio-lettura!

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Eventi

Calendario delle manifestazioni della Provincia di Pesaro e Urbino ecco i nostri consigli

Acqualagna

Gradara

15 febbraio 2009 Fiera Reg.le del tartufo nero pregiato

14/15 febbraio 2009 Fiore, cuore, amore: San Valentino a Gradara (www.gradara.org)

22 febbraio 2009 Carnevale di Acqualagna (www.acqualagna.com) Fano 8/15/22 febbraio 2009 Visite guidate alla città di Fano in italiano, inglese e tedesco In occasione del carnevale le guide turistiche di Fano organizzano visite guidate alla città che si svolgeranno nelle mattine di domenica 8, 15 e 22 febbraio. Prenotazione obbligatoria. Itinerario: Arco d’Augusto, Duomo, Chiesa di S. Maria Nuova, Piazza XX Settembre, Chiesa di S. Pietro in Valle, Rocca Malatestiana, Mura Romane. Appuntamento: Ore 10.30 Pincio (Arco d’Augusto) Durata del percorso: 2 ore circa Costo: 3,50 euro a persona Info e prenotazioni: tel./fax +39 0721 820656 cell. +39 349 1337893 info@pesarourbino.com info@traduzioneweb.com

Pesaro dal 12 febbraio 2009 Escursioni “Camminare in Appennino” (www.turismo.pesarourbino.it)

14 febbraio 2009 “VILIPENDIO” di e con Sabina Guzzanti Un travolgente sguardo comico satirico sull’Italia di oggi che riesce ad essere esilarante e spaventoso allo stesso tempo. Tutto quello che avete pensato e non avete mai avuto il coraggio di verbalizzare, per sentire il cuore più leggero se non altro per la durata dello spettacolo. (Info: Adriatic Arena tel. 0721 400272)

6 marzo 2009 La bibioteca nell’era di internet Biblioteca Federiciana (Info: tel. 0721 831316 cell. 334 2069928)

16 marzo 2009 Mercanti in Pesaro (info@pesaroparcheggi.it) dal 8 al 22 febbraio 2009 Calendario escursionistico “Il Ponticello” Suoni e suggestioni del crepuscolo Il castello distrutto da una ballo... (www.ilponticello.net)

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San Costanzo 30/31 gennaio 2009 San Costanzo Show Yes, week end! 13/14 febbraio 2009 San Costanzo Show San Costanzo loves (Botteghino san Costanzo i giorni dello spettacolo tel. 0721 950124) 17 febbraio 2009 Sagra Polentara (www.prolocosancostanzo.it) Serrungarina Fino al 23 marzo 2009 Presepe meccanico uno splendido presepe con effetti speciali e riproduzioni delle scene sacre. (tel. 0721 896582) Urbino Dal 1 marzo 2009 Urbino Segreta percorsi trekking ad Urbino, occasione unica per scoprire le bellezze della città. (Assessorato al Turismo tel. 0722 309222 - 0722 309602)

Piccoli per teatri (Spettacoli per bambini di ogni età, Inizio ore 17.30) Sant’ Agata Feltria 8 febbraio/15 marzo Pierino e il lupo Sant’ Angelo in Vado 1 marzo 2009 Cappuccetto Rosso con i burattini Urbania 1 febbraio/8 marzo 2009 Fagiolino asino d’oro (Teatro Stabile delle Marche tel. 0721 830145 www.stabilemarche.it)

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Gran Galà di Carnevale

“Les Folies! Au Moulin Rouge” al Teatro della Fortuna di Francesca Lucarini

Una serie di spettacoli originale e di emozione, una cornice di prestigio, come quella del Teatro della Fortuna, l’immersione in un mondo completamente avulso dalla realtà, con balli, canti, e come unico intento quello di lasciarsi sbalordire, nel divertimento generale: “Les Folies! Au Moulin Rouge” è tutto questo. Un evento unico e sensazionale, un gala di Carnevale che vuole incarnare pienamente ciò che racchiude il concetto stesso di questa festa: rovesciamento dell’ordine costituito, accantonamento, per una sera, degli abiti che ciascuno indossa nella vita quotidiana per assumere forme nuove, diverse, sensazionali. Proprio al Moulin Rouge, il celebre locale di Parigi, si ispira l’evento: in particolare, a quel Moulin Rouge, nato alla fine dell’Ottocento, nel pieno della Belle Époque. A quel locale che, appena agli esordi, fu reso celebre in particolare dalle sue ballerine, che numerosi avventori accorrevano, ogni sera, per vedere esibirsi nel can can: quel ballo nuovo, originale e giudicato da alcuni ai limiti della licenziosità, in cui le gonne variopinte venivano alzate e fatte roteare,

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mentre le gambe, avvolte in calze nere, creavano seducenti coreografie. Il Moulin Rouge incarnava allora un luogo magico, di puro spettacolo, di libertà e trasgressione: una sorta di rifugio dalla realtà e dalla quotidianità dell’esistenza. ”Les Folies! Au Moulin Rouge” vuole risvegliare e tenere vivo quel particolare intento che si annida nell’anima di ciascuno, e che a stento si riesce a trattenere, specie in questi ultimi tempi: quella voglia di dimenticare, anche se solo per una sera, i problemi, le difficoltà che, in misura minore e maggiore riguardano la totalità delle persone. “Les Folies! Au Moulin Rouge”, un evento abilmente organizzato e allestito da Franco Peroni, alla direzione artistica, e Luciano Cecchini, presidente di Gente di Quinta, si presenta come un contenitore di allegria, divertimento, spettacolo: una cena all’interno degli splendidi palchi del teatro che sarà accompagnata, per un tempo interminabile, dalle esibizioni di ballerini, artisti, giocolieri e acrobati, cantanti di musica pop e cantanti di musica lirica, il tutto che andrà a chiudersi sulle note di un’orchestra varia e selezionata, che darà l’inizio ufficiale alle danze.

Per una sera i pensieri si faranno da parte, e lasceranno spazio allo svago e alla leggerezza: perché questo vuol essere il Moulin Rouge, un’esplosione di sensazioni e sentimenti diversi, il simbolo di un luogo separato dal resto del mondo, votato all’intrattenimento, alla gioia degli astanti, all’esplosione del divertimento. Molti i nomi che hanno scelto di partecipare a questo importante evento: primo fra tutti, Pippo Franco, che, in qualità di presentatore esclusivo della serata, animerà l’intera serata; la Kormat Dance Company di Matteo Corbetta, che si esibirà nello storico can can e in una serie di spezzoni dei suoi spettacoli più famosi; la Compagnia dei Folli, compagnia nata sulle tracce della tradizione del Cirque Nouveau che ha sviluppato puro teatro d’immagine e di strada; Opera Pop, un duo che combina la musica lirica con la musica pop; Anna Malavasi, la splendida mezzosoprano; e, per chiudere con fasto, l’esibizione della Big Band di Davide Di Gregorio. La cena sarà curata da Romano Lorenzi e il ristorante Piccolo Mondo di Mombaroccio; la selezione dei vini affidata alla Cantina Lucarelli.


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Carna–aval, Carnalia, Carne-levamen, Carnem-laxare

Carnevale

Le diverse Quando radici il Carnevale del Carnevale fa storia Fonte: www.ilpaesedeibambinichesorridono.it

Le prime notizie sul Carnevale, all’inizio un vero e proprio rito religioso, risalgono ai tempi degli Egiziani. All’epoca dei faraoni, il popolo, mascherato, intonando inni e lodi, accompagnava una sfilata di buoi che venivano sacrificati in onore del dio Nilo. Di sicuro le origini di questa festa sono comunque religiose. Apprendiamo, dalle testimonianze storiche, che le maschere erano utilizzate dall’uomo fin dal Paleolitico, quando gli stregoni, durante riti magici e propiziatori, indossavano costumi adornati di piume e sonagli e assumevano aspetti terrificanti grazie a maschere dipinte, nell’intento di scacciare gli spiriti maligni. Ma è soprattutto nel mondo romano, dove si svolgevano feste in onore degli dei, che possiamo ritrovare le origini del nostro Carnevale. Ma è soprattutto nel mondo romano, dove si svolgevano feste in onore degli dei, che possiamo ritrovare le origini del nostro Carnevale. Nell’antica Roma i festeggiamenti in onore di Bacco, detti Baccanali, si svolgevano lungo le strade della città e prevedevano già l’uso di maschere, tra fiumi di vino e manifestazioni danzanti. Famosa era, anche, la festa di Cerere e Proserpina, che si svolgeva di notte, in cui giovani e vecchi, nobili e plebei si univano nel ritmo dei festeggiamenti.

a Fano il più antico d’Italia

Il più antico d’Italia. Lo conferma un documento del 1347 nel quale sono descritte le celebrazioni di riti carnevaleschi. Tra realtà e leggenda, il tutto viene collegato alla storica riconciliazione fra le due più potenti famiglie della città, i Del Cassero e i Da Carignano. Le prime tracce di un’organizzazione ben definita del Carnevale, invece, risalgono alla fine dell’800, quando nacque un comitato ad hoc, poi nel tempo trasformato nell’ente Carnevalesca con l’obiettivo di valorizzare questo patrimonio di cultura e tradizione che, ogni anno, coinvolge decine di migliaia di spettatori. E anche quest’anno l’appuntamento è arrivato: l’8, 15 e 22 febbraio (ore 15) i carri allegorici sfileranno lungo viale Gramsci sotto una pioggia di dolciumi e caramelle lanciate, come da tradizione, sul pubblico festante. I carri nuovi sono tre, allestiti da Riccardo Deli, Ruben Mariotti e dal duo Daniele Mancini Palomoni e Gianluca Isotti, mentre Chiara Perugini propone un restyling del carro del 2008. Da non perdere, poi, gli appuntamenti del 19 con il Giovedì Grasso e del 24 febbraio con il Martedì Grasso. L’ingresso alle manifestazioni e ai corsi è libero. Informazioni all’ente Carnevalesca (tel. 0721 803866).

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Carnevale di Fano

Le sfilate più antiche d’Italia 8/15/22 febbraio 2009 Oggi il Carnevale di Fano è una delle Manifestazioni popolari più importanti delle Marche ed attira a sfilata più di 100.000 persone provenienti da tutta Italia. In questi ultimi anni hanno partecipato come ospiti personaggi quali Paolo Cevoli (Zelig) Valeria Marini, Le Veline di Striscia la Notizia, Melita del Grande Fratello e Lucignolo. I veri padroni dello spettacolo sono i Grandi Carri allegorici realizzati dai Maestri Carristi del Carnevale di Fano che per tutto l’anno si impegnano con passione alla costruzione di queste maestose maschere di cartapesta, veri palcoscenici mobili che con la loro spettacolare forma e imponenza entusiasmano adulti e bambini. L’edizione del Carnevale di Fano 2009 accoglierà l’originalità dei quattro carri che quest’ anno domineranno il Corso mascherato: 1°) “Italian Safari 2009” di Daniele Palomoni, animali della Savana in città; 2°) “Raccolgo, Riuso e Riciclo” di Eugenio Mariotti per sensibilizzare tutta la comunità alla raccolta differenziata.

3°) “Per 41 mila euro: è lei festivalbar 2009” un festival musicale creato con oggetti tipici del Bar (tazzine, gelati, brioches) ; colori, movimenti e simpatia caratterizzeranno l’ideazione di Riccardo Deli. Infine il vincitore della scorsa edizione realizzato da Chiara Perugini dell’ Associazione Fantagruel. 4°) “Dico non dico…e allora dico” che porterà alla ribalta il tema dei diritti, amore e libertà in chiave ironica. Il punto di forza del Carnevale di Fano è il Getto, durante il quale il pubblico con grande animazione attende a mani levate una pioggia di cioccolatini e caramelle che scende dai carri durante la sfilata (da qui la definizione del “Carnevale più dolce d’ Italia”). La sfilata dei Carri si concluderà con la suggestiva “Luminaria” festa di luci e colori accompagnati dalla “Musica Arabita” spiritosa banda musicale che suonerà con barattoli in latta e caffettiere una sinfonia perfettamente in sintonia con il clima carnevalesco. Dall’ 8/02 al 24/02

tutto il mese di Febbraio sarà caratterizzato da feste, giochi ed attività culturali. Non mancheranno gli appuntamenti by night: il 7 Febbraio Festa di Carnevale al Teatro della Fortuna, il 14 Febbraio al J Lounge (presso Marina dei Cesari) “Gran Galà di Carnevale”, tutti in maschera con cena e musica dal vivo, il 19 Febbraio presso Sala delle Feste del Ristorante “L’ Alberone” alle ore 21,00 cena con ballo ed elezione della “Reginetta del Carnevale di Fano 2009” e il 21 Febbraio “No Carnaval No Party” festa in maschera per i più giovani che vorranno chiudere in bellezza il Carnevale 2009. Altro elemento assolutamente originale del Carnevale fanese è il rogo del caratteristico Pupo, detto “Vulon”. Si tratta di una maschera che rappresenta la caricatura dei personaggi più in vista della città. Il rito della purificazione attraverso il rogo verrà svolto il 24 Febbraio alle ore 17,30 in Piazza XX Settembre “Martedì grasso” e concluderà il Carnevale.

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Carnevale 2009

Chi sarĂ la nuova Reginetta? di Paola Zeppi

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Il concorso della Reginetta del Carnevale, patrocinato dall’assessorato alle politiche giovanili del Comune di Fano, dall’Ente Carnevalesca, dall’Ente Manifestazioni e da Il Resto del Carlino, è ormai un appuntamento fisso per il nostro territorio, iniziato nel 2001 a partire da una festa organizzata al Ristorante l’Alberone dal gruppo Ever Green. La serata finale del concorso, aperto a tutte le belle ragazze che abbiano dai 14 ai 28 anni, avrà luogo il 19 febbraio, giovedì grasso, e vedrà sfilare le aspiranti reginette, oltre che in intimo ed abito da sera, anche con gli abiti realizzati apposta per l’occasione dagli studenti del 2° anno del corso di Laurea in Design e Discipline della Moda dell’Università di Urbino. Oggi la location della serata finale è sempre la stessa, infatti l’organizzatore è Euro Roscini, titolare del Ristorante Alberone e responsabile della associazione culturale organizzatrice Pepefresco, nata appositamente per “divulgare la bellezza in tutte le sue espressioni”, come ha ribadito lo stesso Roscini. Per la prima volta, quest’anno la Reginetta vincerà, oltre al diritto ad andare a Viareggio al Concorso Miss Carnevali d’Italia, anche un gioiello creato apposta per lei da All Gold di Fossombrone, ed un viaggio per 2 persone offerto da Zenaide Viaggi di Fano. In queste pagine trovate gli studenti del secondo anno del Corso di laurea di Design e Discipline della Moda dell’Università di Urbino, assieme agli abiti da loro ideati e realizzati appositamente per la Reginetta del Carnevale. Gli abiti, prima di essere indossati durante la serata di Giovedì grasso, saranno esposti in diversi negozi del centro storico di Fano.

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8 marzo

San Valentino

La festa della donna

La lotteria dell’amore

Fonte: www.italiadonna.it

Fonte: it.answers.yahoo.com

Le origini della festa dell’8 Marzo risalgono al lontano 1908, quando, pochi giorni prima di questa data, a New York, le operaie dell’industria tessile Cotton scioperarono per protestare contro le terribili condizioni in cui erano costrette a lavorare. Lo sciopero si protrasse per alcuni giorni, finché l’8 marzo il proprietario Mr. Johnson, bloccò tutte le porte della fabbrica per impedire alle operaie di uscire. Allo stabilimento venne appiccato il fuoco e le 129 operaie prigioniere all’interno morirono arse dalle fiamme. Successivamente questa data venne proposta come giornata di lotta internazionale, a favore delle donne, da Rosa Luxemburg, proprio in ricordo della tragedia.

LA STORIA Nel calendario romano Febbraio era considerato il mese in cui ci si preparava all’arrivo della primavera, la stagione della rinascita. Si iniziavano dunque i riti della purificazione: le case venivano ripulite e vi si spargevano il sale ed una particolare farina. In particolare, però, a metà mese iniziavano le celebrazioni dei Lupercali, in onore degli dei che tenevano i lupi lontano dai campi coltivati. I Luperici, l’ordine di sacerdoti addetti a questo culto, si recavano in una grotta in cui, secondo la leggenda, la lupa aveva allattato Romolo e Remo e qui compivano i sacrifici propiziatori. Il sangue degli animali veniva poi sparso lungo le strade della città, come segno di fertilità. Il vero “evento” per la gioventù romana di allora era però una specie di lotteria dell’amore. Ogni fanciulla in età da marito metteva il proprio nome in un’urna, ed ogni giovane scapolo doveva poi pescare un nome a caso. Si formavano così delle coppie, che per un intero anno avrebbero vissuto in intimità affinché il rito della fertilità fosse concluso. L’anno successivo sarebbe poi ricominciato nuovamente con altre coppie. Determinati a mettere un termine a questa ottocentesca vecchia pratica, i padri precursori della Chiesa hanno cercato un santo “degli innamorati” per sostituire il deleterio Lupercus. Così trovarono un candidato probabile in Valentino, un vescovo che era stato martirizzato circa duecento anni prima. LA LEGGENDA Roma, nel 270 D. C il vescovo di Terni, Valentino di Interamna, amico dei giovani amanti, fu invitato dall’imperatore pazzo Claudio II e questi tentò di persuaderlo a convertirsi nuovamente al paganesimo. San Valentino, con dignità, rifiutò di rinunciare alla sua Fede e, imprudentemente, tentò di convertire Claudio II al Cristianesimo. Il 14 febbraio, 270, San Valentino fu lapidato e poi decapitato.

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Curiosità & Sex

Quando il sesso della donna è politica Dedicato a quanti sono in cerca della loro Valentina Fonte: www.drzap.it

A tutti voi capita di imbattersi in qualcuna che suscita simpatia o fa scattare la scintilla dell’attrazione: come fare per capire se può essere la persona “giusta”? Sarà possibile allacciare un rapporto sentimentale importante? Dalla forma della Bernarda è possibile ricevere qualche suggerimento per capire il carattere e stabilire se è compatibile con il vostro carattere. Ovale: La classica che ama avvolgersi nelle culotte. Denota un carattere posato e obiettivo, che riflette a lungo prima di prendere una decisione, forte volontà, senso di giustizia, lealtà, benevolenza, attaccamento alle tradizioni, un pizzico di vanità e di intemperanza. Filiforme: Sempre coperta da perizoma di rayon. Carattere estroverso e curioso, che nasconde una grande risolutezza d’animo. Portata per l’impegno intellettuale, prende decisioni rapide. Possiede uno spirito acuto e intuitivo, che le permette di assimilare velocemente ogni nozione. Sferica: Spontanea, cordiale, allegra, sempre serena e fondamentalmente ottimista, ama a tal punto la vita da scappare a gambe levate davanti a potenziali quanto inutili complicazioni. Cerca la compagnia di uomini gioiosi, allegri, diretti, solari, spensierati e amanti della buona tavola. Quadrata: Sempre coperta dalle classiche mutande di cotone della Standa. Si adatta perfettamente a qualsiasi situazione, ma diventa cauta e insicura di fronte agli ostacoli. Versatile, volubile, influenzabile, poco dotata di energia e costanza, possiede un temperamento lungimirante e acuto. Se viene attaccata in modo diretto e inquisitorio tende a sgusciare di mano e ad adottare un comportamento evasivo, sfuggente e un po’ misterioso. Triangolare: Sempre senza slip. II suo modo di fare può sembrare un po’ capriccioso e incostante, come quello di una bambina che pretende di avere tutto e subito, perché è spontanea e affronta la vita dando retta all’istinto. La diplomazia non è il suo forte: un difetto che spesso complica non poco la sua vita di relazione. Diffidente e sospettosa, non sopporta che cerchino di imporle idee non sue e se qualcuno ci prova si intestardisce, non fa marcia indietro per nessuna ragione al mondo. Va d’accordo con chi sa essere conciliante e non si comporta con aggressività.

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Curiosità & Sex

Perché il sesso femminile è sempre di moda? Ecco i filosofi e gli scienziati che hanno cercato di capire le donne Fonte: Quozzaman Quesito: “Credo che il mio ragazzo non sappia dell’esistenza del clitoride e quali siano le sue funzioni, ecc... Io non so come fare a dirglielo... La prego mi aiuti!!!”. Risposta: “Orbene: il tuo ragazzo non ha tutti i torti, perché sull’esistenza del clitoride e annesse proprietà dibattono da millenni fior di scienziati e filosofi. Talete di Elea era convinto che il clitoride avesse la stessa consistenza dell’aria, per cui si limitava a soffiare contro la vulva della moglie convinto di procurarle un piacere illimitato. Finché lei chiese il divorzio. Democrito ammetteva l’esistenza del clitoride, ma per lui era un organo così piccolo ma così piccolo da risultare invisibile e impalpabile. Non essendo possibile manipolarlo in qualche modo, concluse che la donna viveva di fatto come se non ce l’avesse, quindi che si tenesse le sue paturnie e non rompesse le palle. Riuscì a persuadere la moglie delle sue teorie (o almeno, così credeva), per cui ella non divorziò. In cambio, Democrito ottenne ipso facto un bel paio di corna visibili e palpabili. Le cose si complicarono quando

Platone cominciò a sostenere che il clitoride fosse un’Idea perfetta, reale sì, ma irraggiungibile. Per quanti clitoridi avesse potuto vedere in vita sua, nessuno poteva essere considerato il clitoride ideale. Provò anche a bandire un concorso per Miss Clitoride, vennero (in tutti i sensi) fanciulle da tutta la Grecia, ma i risultati furono deludenti. Alla fine Platone giunse a dubitare dell’esistenza stessa del clitoride ideale, e poi anche di quello empirico. Ma ormai aveva 90 anni e di certe cose non gli fregava più nulla. Fu con Galilei che lo studio del clitoride fece un notevole passo avanti: innanzitutto lo scienziato utilizzava il cannocchiale, prodigioso strumento messo a punto nella sua camera d’albergo, mentre spiava la signorina che si spogliava alla finestra del palazzo di fronte. Galilei scoprì che il clitoride esisteva davvero, aveva la forma di un piccolo pene e se stimolato opportunamente provocava nella donna strani gridolini e spasmi muscolari. Purtroppo però, si convinse che questi fenomeni fossero dovuti ad attacchi d’isteria, tipici della natura femminile, e che fosse opportuno asportare questo piccolo organo per curare le donne che soffrivano di tali disturbi. E proprio mentre rincorreva la moglie con le cesoie in mano per farle un’operazione che riteneva inevitabile, questa s’arrampicò sulla torre di Pisa, incespicò e cadde nel vuoto. 150Kg di carne si sfracellarono al suolo in 9 secondi netti. Da lì iniziarono i suoi studi sulla caduta dei gravi, mentre le problematiche relative al clitoride passarono in secondo piano, e datosi che la sua giovane amante Luana prediligeva il rapporto anale, furono tosto dimenticate. Al momento gli studi sono arenati sulla famosa teoria della relatività di Eistein, secondo la quale non importa tanto se il clitoride esista o meno, quanto se detto clitoride e il dito/la lingua che lo sollecita si trovino nella stessa dimensione spaziotemporale (cfr. “Dal 69 ai buchi neri”, Stephen Hawking, ed. Celograndeceloblu). Nel frattempo, da migliaia di anni, miliardi di donne si grattano “quella cosa” che si trova “lì” sperimentando sensazioni straordinarie, ma nessuno sa bene “cosa”. E mancando i documenti, le controanalisi e la moviola, tutta la questione è stata zippata in un Xfile formato word e consegnata all’agente Mulder, il quale a tutt’oggi non ha ancora scoperto l’arcano, ma si dichiara convinto di una cosa, e indicando la collega Scully stesa sul tavolo a gambe divaricate, mormora ispirato: “La Verità è lì dentro”. Dott.ssa Perineo

© Bartlomjei Brosz (Polonia) Cartoon dall’archivio FanoFunny www.fanofunny.com

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Il Gran Teatro di Fanoinforma

L’avucat dicnov Ecco un nuovo spazio dedicato alle compagnie teatrali, che vogliano incuriosire i nostri lettori e spingerli sempre di più ad andarli a vedere in scena!

Il tennista Francescotti (Lorenzo Uguccioni)

Teresa (Raffaella Cesarotti)

Averardo (Roberto Lampetti) al lavoro

Cominciano i guai per Croccali (Giorgio Falcioni) Teresa col losco Brunacci (Luciano Tarsi)

Il “povero” Ciavarelli (Nazzareno Livi)

Averardo e Croccali con la Contessa Patrizia Bianchello da Carignano (Simonetta Fragassi)

L’arrivo di Margherita (Benedetta Ottalevi)

Brunacci con Caterina Macluso (Arianna Faroni)

Croccali con Jannette Marchand (Micòl Giovanelli)

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Il titolo della commedia presentata da “J’ Arvans” (gli avanzi) per la regia di Glauco Faroni e replicata cinque serate al Politeama di Fano nel dicembre scorso, fa riferimento ad un avvocato realmente esistito che non vinceva mai una causa. Il gioco di parole “dicnov”, diciannove (perché “en ha mai vent”, venti, ma anche “vinto”) è piuttosto facile, ma proprio per questo motivo è passato a designare chi ha una carriera piena d’insuccessi. La commedia narra le avventure dell’avvocato Giuseppe Croccali (Giorgio Falcioni) che, assieme all’assistente Averardo (Roberto Lampetti) conduce uno studio legale di scarso successo. L’avvocato Croccali è un buono ed un onesto al quale si rivolgono clienti squattrinati o indigenti che, pur non pagando, non vengono mai respinti. L’onestà, ma anche la pochezza professionale, fanno sì che la vita dell’avvocato sia piuttosto tribolata. La segreta-

ria, cuoca, colf, tuttofare Teresa (Raffaella Cesarotti), innamorata da vent’anni del suo “Peppino” cerca di far quadrare con fatica le scarse entrate con le esigenze quotidiane. Lo studio è frequentato dall’amico Francescotti (Lorenzo Uguccioni) che ha una causa per un diritto di passaggio contro la contessa Patrizia Bianchello da Carignano (Simonetta Fragassi) madre di Averardo e difesa dal Croccali. Altro cliente assiduo è il piazzista vedovo Romolo Brunacci (Luciano Tarsi) che ha problemi di successione con i parenti di una delle mogli defunte. Non manca la francese Jannette Marchand (Micòl Giovanelli) che ha bisogno di un permesso di soggiorno per convolare a giuste nozze con il fidanzato (con il neo di essere sposato) Ferdinando e la siciliana Caterina Macaluso (Arianna Faroni) che deve investire certi denari. Da ultimo si presenta il caso di Ernesto Ciavarelli (Nazzareno Livi) pluricornificato dalla

Margherita con l’ “allegra” Marisa Ciavarelli (Luana Carboni)

moglie Marisa (Luana Carboni). A trarlo d’impaccio dai problemi professionali giungerà inaspettata la lontana nipote Margherita (Benedetta Ottalevi) che, dotata di un sicuro senso pratico, saprà consigliare lo zio per il meglio. Le vicende, con sorprendenti colpi di scena, giungeranno tutte a lieto fine e anche la vita dell’avvocato Croccali subirà una sorprendente metamorfosi economica e sentimentale. Anche gli altri protagonisti vedranno risolti i propri drammi personali con un finale pirotecnico e divertentissimo.

Croccali s’innamora di Margherita

Croccali discute con la Contessa

Caterina Macaluso era un poliziotto! La doppia vita di Brunacci viene scoperta Francescotti e la Contessa scoprono di essersi già “conosciuti”

L’arrivo di Margherita (Benedetta Ottalevi)

L’amore trionfa! Applausi per tutti!

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Music’s Corner

Gli Spuma di Ale Mei

Music’s Corner è una rubrica musicale che ho deciso di creare e di curare per promuovere il talento di musicisti, cantanti, autori e band del nostro territorio. Nonostante la musica italiana viva un periodo non proprio splendido, dentro le cantine ci sono giovani artisti pieni di personalità e creatività, che meriterebbero maggior visibilità ed attenzione. Come ad esempio gli Spuma, giovane band che nasce a Marotta nell’estate del 2007 da cinque ragazzi. Francesco Guerra (voce), Davide Montanari (chitarra), Giovanni Golaschi (basso), Simone Girolametti (tastiere) e Marco Mingucci batteria). Gli Spuma inizialmente suonano covers. Dopo il primo anno di esperienza insieme il progetto del gruppo si consolida e prende forma, così i cinque ragazzi di Marotta decidono di scrivere proprie canzoni con le musiche scritte da Davide e Simone e i testi da Francesco, in collaborazione con lo stesso Davide. “Respiro Piombo” è il primo pezzo presentato dagli Spuma, canzone psichedelica con una morbida melodia. Successivamente esce “Anima violata”, dove viene fuori il loro lato dolce e romantico, ma anche tanta energia. Entrambi i pezzi sono stati registrati alla Casa della Musica di Fano. A Novembre 2008 Gli Spuma si qualificano per la finale di Musicando con la bellissima “Chiuso in una favola” canzone pop con influenze rock psicadeliche. Attualmente Gli Spuma stanno finendo di ultimare le canzoni del loro primo album, che dovrebbe uscire prima della fine dell’estate. Per contatti: www.myspace.com/spumaband

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Libri

“Fano ieri e oggi” dono del Club Bazzani alla città

Tutti i segreti della storia della città sono racchiusi nel bel volume “Fano ieri e oggi”, appassionato lavoro curato dal Club Bazzani, e in particolare dai giornalisti Carlo Moscellie Sebastiano Cuva. Un condensato di 350 pagine in cui, come ricorda l’editore Giorgio Fiacconi, «c’è di tutto, dai personaggi della vecchia Fano al nostro Carnevale, da come la pensano quelli del Club Bazzani, al dialetto e anche quel pizzico di satira con cui molte delle storie “vere” di Fano sono condite». Il settimo “Quaderno del Club” raccoglie tantissime storie pubblicate in anni e anni sul mensile “Lisippo” e, come spiegano gli autori, obiettivo principale è non dimenticare “Che fin ha fat Frusaglia”, cioè le radici, le tradizioni, le persone, gli avvenimenti e le cose tipiche della nostra città. Il libro, presentato nell’accogliente Villa Piccinetti, sulle colline di Gimarra, contiene anche scritti di Paolo Volpini e, per alleggerire la lettura, poesie in vernacolo dei nostri migliori poeti dialettali, prose in dialetto di Sebastiano Cuva e anche scritti satirici. In tutto undici capitoli arricchiti dalle foto storiche reperite e concesse dagli archivi della Biblioteca Federiciana, della Marina Militare, di Eusebi, Sergio Maggioli, Cuva e Moscelli. Immagini che fanno risaltare la Fano che fu e che documentano con la giusta passione leggende, storie legate a fatti di cronaca più o meno tragici, eventi, spettacoli e memorie. Un pezzo di storia da custodire gelosamente in libreria, da mostrare con frequenza ai più piccoli perché sappiano cos’era… Fano ieri e oggi. Il libro è disponibile fino ad esaurimento copie presso l’ufficio informazioni in piazza XX Settembre.

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CineTV

La carica dei Reality Vip di Luca Alessandroni, direttore di Sniffilm.it Basta accendere un nanosecondo la tv, qualsiasi canale va bene, per constatare che non sto scherzando: è in atto una vera e propria invasione. Non di ultracorpi né di cloni del Pippo Baudo nazionale. A scassare i maroni arriva un esercito di Reality Vip, la risposta deficiente ad ogni richiesta dello spettatore medio. Tronisti, naufraghi famosi e non famosi, fratellini della Casa; Amici di Maria De Filippi, debuttanti che ballano, pupe e secchioni; talpe infami, talenti con un X-Factor così, insegnanti pop e integralisti. Quella dei “Vip da reality” è ormai una categoria sociale con tanto di sindacato e Santo in paradiso! A tutti dirai “Io i reality non li guardo”, bravo non guardarli, ma ricorda che il tasto rosso del telecomando ormai non può più salvarti. Una volta c’era il mostro della porta accanto, quello che nemmeno noti e poi una sera ti spara, ti cucina e ti mangia. Oggi, purtroppo, c’è il talento della porta accanto. Il rischio è maggiore: un giorno potrebbero spararti una domanda a bruciapelo, in diretta a La vita in diretta; “Lei abita sopra Marco Carta, cosa ci può dire di lui?”. Non saranno ammesse risposte del tipo “Non gli ho mai parlato”, mentre

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sarai figo se dirai “E’ vero, vendo tre chili di banane al giorno a Carlo Capponi, e mi deve centotre euro”; “Giusy Ferreri insacchettava la mia spesa all’Esselunga”. Ecco le porte accanto di oggi, ovvero le neoverità della tv verità: ma quando la porta accanto è la nostra e si chiama Ferdi, saremo davvero felici se l’oramai “fanese” Ferdi vincesse GF, come sono felici di lui gli stessi concorrenti della casa, non solo perchè fa il cuoco, ma proprio perchè è bravo e simpatico! Invece se canti per locali da vent’anni e nessuno ti ha notato, ma speri ancora di diventare un big, no, caro: hai quarant’anni, la speranza si esaurisce a ventisei (età massima per entrare ad Amici), quindi vai a lavorare.


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Scienza

Quel divertimento scientifico Science Center “Villa del Balì” È forse la prima scintilla che alimenta nei bambini il sogno di fare lo scienziato, di diventare uno di quei tanti “cervelli” in grado di far progredire riceraca e sapere. Giocare con la scienza e imparare divertendosi è la scommessa vinta ampiamente dal Science Center “Villa del Balì” di Saltara, dove nel 2004 ha aperto i battenti un museo interattivo della scienza, corredato da planetario. Planetario e museo della scienza sono la naturale continuazione del grande filone scientificoastronomico che ha sempre caratterizzato questa residenza sulle colline pesaresi sede, sin dall’origine, di torrette per l’osservazione e lo studio della volta celeste. Nei secoli di storia, però, c’è spazio anche per vicende affascinanti e misteriose, visto che nella cripta con pianta a doppia croce di Santo Stefano aleggia ancora il ricordo delle iniziazioni di ordini cavallereschi. È stata la struttura stessa della villa a suggerire i percorsi didattici che si snodano fra le grandi sale del piano terra e del primo piano, fino al planetario del piano superiore che è stato intitolato

all’astrofisico marchigiano Giuseppe Occhialini. Ogni sala è dedicata a diversi temi scientifici e non a caso è il pendolo di Foucault a dare il benvenuto ai curiosi visitatori del Science Center, proprio ad indicare che, per fare scienza, occorre superare i punti di vista più immediati. Una quarantina gli exhibit hands-on, rigorosamente da toccare, dove si parte dal principio che “si capisce se si fa”, ed è per questo che i visitatori sono chiamati a sperimentare e interagire con i singoli fenomeni fisici. Come funzionano i nostri sensi, perché e da cosa ha origine l’arcobaleno, osservazione pratica del propagarsi delle onde luminose e sonore, sperimentazione dei principi della meccanica e della cinetica. Questo approccio, diretto e coinvolgente, stimola la conoscenza e l’apprendimento, aprendo la strada al desiderio di nuove esperienze conoscitive. Insomma, una tappa fondamentale per la crescita di bambini e ragazzi, ma anche un intelligente e divertente ripasso per tanti che amano scoprire le meraviglie della scienza e della fisica. www.museodelbali.org.

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Mostra fotografica

“Piacere e dolore” 22 Gennaio/22 Febbraio 2009 Fano (PU) - Caffè del Pasticcere - via Costituzione 8 Idea di fondo: Proporre alla collettività cittadina una mostra fotografica ideata e realizzata da un insieme di fotografi amatoriali che si è “informalmente” riunito nel gruppo Fano in Foto. L’intento della mostra è far apprezzare l’arte fotografica al di fuori dei contesti istituzioni proposti da scuole di fotografia dedicate; al contempo spronare chi si diletta a catturare immagini attraverso un obiettivo ad unirsi e a condividere la propria passione per questa forma d’arte che, grazie anche al progredire delle tecnologie informatiche e digitali, sta diventando sempre più diffusa e alla portata di tutti. Obiettivi: La mostra “Piacere e dolore” proposta dal Fano in Foto mira ad essere un modo per avvicinare “l’uomo comune” al piacere di esprimere il proprio essere attraverso l’arte fotografica, in una società caratterizzata come non mai, da immagini e dalla continua ripetizione di stimoli visivi che, proprio perché ipoteticamente riproducibili all’infinito, il più delle volte diventano non-visibili e privi di significato. In Mostra: 26 fotografie a colori/bianco e nero realizzate da 10 fotografi amatori. Ideazione e realizzazione e organizzazione: Fano in Foto. In collaborazione con l’Associazione culturale Stazioni Mobili. info: www.flickr.com

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In senso orario dal basso foto di: Alice Omiccioli, Alessandro Omiccioli The End, Michela Rocchetti, Stefano Chiarelli, Paolo Tarantini.


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Turismo

Una risorsa in cui credere di Valter Panaroni, Presidente Asshotel Pesaro Urbino Per il turismo della provincia di Pesaro e Urbino, il 2008 è stato un anno in controtendenza: se a livello nazionale, infatti, si delinea un quadro complessivamente poco favorevole con i dati di giugno e luglio che riportano un calo generale dei vacanzieri italiani e stranieri, a livello locale il trend relativo al periodo gennaio-agosto fa registrare un incremento sia degli arrivi (+ 2,7%) sia delle presenze (+ 0,1%). “I dati prodotti dall’Osservatorio regionale per i primi sei mesi del 2008 forniti dall’Ufficio Turismo della Provincia di Pesaro e Urbino – afferma il presidente provinciale Asshotel Confesercenti Valter Panaroni - riportano un aumento di arrivi del 2,6 % e una diminuzione delle presenze dell’1% per quanto riguarda i turisti italiani. Molto buono il dato del turismo estero sia per gli arrivi (+ 3,3%) sia per le presenze (+ 5,7%). Segno più anche per i clienti –italiani e stranieri- delle nostre strutture alberghiere (arrivi + 4,4% - presenze + 2,2%) mentre le strutture extralberghiere come camping, agriturismi e country houses risultano preferite dai turisti stranieri (arrivi + 4,5% presenze + 8,5%), e registrano un calo di vacanzieri italiani”.

all’aria aperta, aspetti sempre più ricercati dal turista moderno. L’esigenza è quella individuare progetti di promozione turistica che valorizzino le singole specificità e, al contempo, il connubio mare e collina. Quel che abbiamo da offrire è davvero tanto in termini di risorse e di iniziative. Impariamo a comunicarlo sempre meglio e in maniera efficace, sia direttamente, sia attraverso i nostri uffici d’informazione”. Da rilevare, infine, per quanto riguarda il turismo straniero, la necessità di modificare il nostro bacino di interesse: “I turisti tedeschi – spiega Panaroni - pur rappresentando ancora il mercato di riferimento per l’Italia, sono progressivamente diminuiti in questi anni, mentre crescono, le presenze dalla Spagna, dall’Olanda, dal Belgio e dal nord Europa, paesi sui quali dovremo concentrare le prossime iniziative di promozione. Infine, un ultimo dato sul turismo sportivo: si tratta di un settore in continua crescita soprattutto a Pesaro, ben attrezzata per ospitare questo tipo di eventi. La città, infatti, è stata scelta anche quest’anno dagli organizzatori del Meeting nazionale delle Acli, manifestazione di prestigio, che porta migliaia di presenze sul territorio”.

“Da queste rilevazioni - commenta Panaroni possiamo trarre un bilancio positivo per il settore a livello locale, soprattutto se si considera che la nostra realtà appare una mosca bianca non solo rispetto all’andamento nazionale, ma anche a quello regionale che è risultato sfavorevole per la totalità del territorio marchigiano (meno 0,4% di arrivi e meno 4,4% di presenze) ed anche per le singole realtà provinciali. Risultati – continua Panaroni - che premiano l’impegno e il lavoro di operatori, associazioni ed enti pubblici e confermano la necessità di investire nell’accoglienza e nella promozione del territorio come risorse vincenti per l’economia e l’occupazione locale, soprattutto in questo momento di crisi del settore produttivo”. “L’obbiettivo – aggiunge il presidente Asshotel - è ovviamente quello di indurre il turista a fermarsi di più nella nostra provincia. Oggi invece prevale la vacanza ‘mordi e fuggi’, caratterizzata da soggiorni brevi - 3/4 giorni - e partenze last minute. Da qui anche una differente scelta del trattamento: è quasi scomparsa, infatti, la pensione completa a favore di formule bed & breakfast o, ma più raramente, di mezza pensione, che permettono al turista di vivere la vacanza più intensamente. Chi visita il nostro territorio, infatti, non si accontenta più di passare le giornate sotto l’ombrellone, ma vuole conoscere e visitare anche l’entroterra”. E’ proprio il turismo rurale quello che, secondo Panaroni, rappresenta il valore aggiunto del territorio: “Città come Urbino, ma anche realtà più piccole come San Costanzo o Fossombrone, San Leo o Gradara sono in grado di offrire arte e natura, enogastronomia e vita

Valter Panaroni, presidente provinciale di Asshotel

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Essere giovani

Quando la politica è giovane. Intervista a Mirco Carloni di Paola Zeppi È in politica da quando aveva solo 18 anni, e ad oggi è già Vice Coordinatore Nazionale e Segretario Regionale di Forza Italia Giovani. Cosa la spinge?

“Casa” per esprimere la loro creatività e mettere a frutto la loro passione, che con il tempo può trasformarsi anche in qualcosa di più professionale.

Mi sono sempre messo in prima persona davanti ad un problema, sin da bambino, e in fondo è questa la politica: non basta pensare che sarà qualcun altro ad occuparsi delle scelte da prendere, ognuno deve fare la sua parte e dare il suo contributo, perchè la società in cui viviamo la si costruisce insieme.

A proposito di lavoro, fra le sue deleghe c’è quella ben complessa ed articolata del Bilancio. Dove ha previsto di investire maggiormente la vostra Amministrazione nel 2009?

Spesso per lei dire “gli altri” vuol dire “i giovani”. Perché? Perché sono il mio riferimento. Perchè chi amministra deve pensare al futuro e quindi tiene a mente i bisogni dei giovani per il loro futuro. Poi anche perchè ho cominciato molto giovane ad occuparmi di associazionismo, di sociale e a vivere in prima persona la politica. Le mie esigenze erano quelle dei giovani e come loro cercavo e, cerco ancora quotidianamente, delle risposte. Avendo la fortuna di poter svolgere un ruolo attivo, ho sempre dato concretezza al mio impegno. La “Casa della musica”, ad esempio, è nata grazie a questo spirito, ed ora i giovani hanno uno spazio tutto loro, una

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Il nostro Comune ha deciso di investire prioritariamente nei settori del sociale e delle risorse umane. È necessario sostenere quanto più possibile chi potrebbe trovarsi in situazioni di emergenza anche improvvisa, a causa della perdita del posto di lavoro e, allo stesso tempo, occorre creare quante più opportunità di occupazione possibili. Riguardo ad investimenti ed opere pubbliche, cosa può dirci del fatto che sarà l’Enac a stanziare i soldi per realizzare la pista dell’aeroporto? La pista dell’aeroporto di Fano verrà realizzata dall’Enac, Ente Nazionale di Aviazione Civile. Nel piano triennale degli investimenti dell’Enac, infatti, sono già stati inseriti 1 milione di euro per il 2009 e la stessa cifra ci sarà probabilmente anche per il 2010 e il 2011. Con la pavimentazione, l’at-

tività dell’aeroporto non verrà stravolta, nè l’aeroporto diventerà uno scalo per fare concorrenza a Rimini o Ancona: noi pensiamo che questa infrastruttura costituirà uno stimolo alla crescita economica del territorio, in quanto molte imprese troveranno a Fano un nuovo punto di riferimento per i collegamenti aerei privati per il solo volo diurno, esattamente com’è già oggi. Non dimentichiamoci, poi, l’importanza che l’aeroporto ha già ed avrà ancora di più, per i servizi di protezione civile. La moda del momento pare sia l’essere presenti su Facebook. Lei ha aperto tra i primi una sua pagina in questo social network, come mai? Perché lo ritengo un ottimo strumento di confronto e di socialità per scambiarsi opinioni; offre il modo di spiegare le proprie idee anche attraverso utili e chiarificatori “botta e risposta” altrimenti difficili. Inoltre, dalla rete possono venire suggerimenti in grado di facilitare l’attività politica nella sua accezione più vera. Occorre però analizzare l’effetto di questa socialità nei più giovani: il rischio che io vedo è che i giovanissimi (undici-dodici anni) si abituino ad un’amicizia virtuale, basata su relazioni on line, e non siano più capaci di interagire tra di loro.


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Essere giovani

Sposi… Cascina delle Rose… il Luogo ideale… Cascina delle Rose via dell’Industria, 9 61040 S. Ippolito (PU) tel. 0721 728197 www.cascinadellerose.com ristorante@cascinadellerose.com Il giorno del matrimonio è uno dei più importanti di tutta la vita ed è per questo che bisogna scegliere con cura l’ambiente dove avrà luogo il ricevimento di nozze. Di primaria importanza è stabilire il periodo dell’anno in cui sposarsi, e di conseguenza pianificare un matrimonio ed un ricevimento adeguati alle proprie esigenze, ai propri gusti, alle proprie aspirazioni. Il ristorante Cascina delle Rose è il luogo ideale, dove poter ambientare il Vostro ricevimento in tutte le stagioni, grazie all’esperienza ed alla competenza di uno staff che saprà guidarvi, passo dopo passo, verso la realizzazione del vostro sogno più grande. Cascina delle Rose: in primavera, in estate, in autunno ed in inverno, per realizzare tutti i vostri desideri!

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! W E N

Il Vostro Glamour Inauguriamo il 2009 con uno spazio interamente dedicato a voi, ai vostri amici, alle vostre serate in allegria! Volete diventare anche voi i protagonisti di Fanoinforma? Inviateci le vostre foto (ad alta risoluzione!) a glamour@fanoinforma.it ! Foto by Espo 37

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Opinioni

Crisi: si può pensare positivo? a cura di Ilaria Polverari

Io credo che questa crisi economica sia dovuta ai prestiti troppo facili e alla corruzione finanziaria. Purtroppo non mi sento molto ottimista, visto che persino i lavoratori dipendenti vengono licenziati nel giro di un mese, e ciò nonostante si sente dire che la soluzione migliore è quella di continuare a spendere per evitare che il Paese vada in recessione. E con quali soldi questi poveri lavoratori possono far girare l’economia?! Grandi industrie falliscono, chiudono i loro battenti, licenziano tutto il personale. Le banche non danno più prestiti. Saremmo noi “comuni mortali”, con alle spalle uno Stato con più debiti che cittadini, a poterci permettere spese inutili ed eccessive? Piuttosto possiamo provare a vivere, ma non a vivere bene.

ini z z a r o M n a i t s i Cr

Dal mio punto di vista il nostro Paese sta tornando indietro piuttosto che avanzare. I poveri sono sempre più poveri, mentre i ricchi sono sempre più ricchi. Io credo che questi ultimi, comunque, non si rendono davvero conto che si tratta di una crisi che non risparmia nessuno e che prima o poi colpirà anche loro. Per risolvere questa situazione occorrerebbe anzitutto innalzare i salari degli operai, della classe media, in maniera che essi possano di nuovo fare fronte alle spese relative al costo della vita, che negli ultimi tempi e a partire dall’immissione della nuova moneta, si sono fatti davvero impressionanti.

) (magazziniere

Fano

Valentina elli Sebastian

si FrancescanivRersositaria) (studentessa u

Marotta

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I Paesi che più hanno risentito della crisi sono stati l’America, l’Italia e tutta l’Europa occidentale. Parlo di occidente proprio perché sappiamo benissimo tutti quanti che il mercato internazionale negli ultimi anni si è spostato verso la Cina, l’est e gli Stati arabi. E questo perché hanno messo sul mercato gli stessi prodotti a prezzi inferiori. Questa crisi ha colpito, in modo considerevole, i settori: nautica, bancario, petrolifero, commerciale ed economico. Io credo che la crisi continuerà. Almeno fino a quando i maggiori esponenti delle diverse nazioni colpite non si decideranno ad assumere valori ed obiettivi comuni per reagire insieme. Io non riesco comunque a considerarla positiva.

niversitaria) (studentessa u

Urbino


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Il nostro governatore della banca d’Italia, Mario Draghi, ha dichiarato: “La crisi finanziaria che stiamo affrontando è una delle più dure e complesse dei nostri tempi”. E difatti non passa giorno, ora o minuto che non arrivino notizie più o meno preoccupanti sulla situazione dell’economia mondiale. Anche se la crisi è partita dall’America, questo non esclude il fatto che il crack non tocchi anche banche, economie e capitali relativi al nostro Paese. La borsa in un anno ha perso il 40 %, l’inflazione è alle stelle e il potere d’acquisto è nullo, ma non c’è ancora stato il “botto”. In attesa… forse è il caso che riflettiamo su una cosa: possiamo associare la crisi ad una opportunità? La possiamo pensare in lato positivo? Ecco le risposte dei nostri intervistati.

Ornella oli Petracchi

La crisi si sente perché i clienti che si servono nell’azienda per la quale lavoro tendono a ritardare i pagamenti, tendono a farli slittare di giorno in giorno mettendo spesso anche noi in situazioni difficili da gestire. Anche l’importazione e l’esportazione verso Paesi esteri trova difficoltà molto grandi. Io sono del parere che è sempre meglio prevenire che curare, quindi anche all’interno della mia famiglia si tende a ridurre le spese a quelle necessarie, indispensabili per evitare un crollo futuro. Le soluzioni, purtroppo, non dipendono da noi, c’è una questione politica e sociale troppo grande al di sotto di questa crisi.

(operaia)

Cagli Siamo noi operai a far girare l’economia italiana. E se non si decidono ad abbassare i prezzi e ad aumentare gli stipendi è normale che non possiamo evitare di far andare il nostro Paese in recessione. Le bollette di acqua, luce, gas aumentano sempre di più e per una famiglia non è semplice gestire, con due stipendi, tutte le spese a cui si deve fare fronte. Ma alla fine siamo sempre noi a fare ‘beneficienza’ e ad imparare a risparmiare. Ci troviamo in una situazione in cui non possiamo più permetterci di fare troppa spesa in grandi magazzini, piuttosto preferiamo fare attenzione e dirigerci in discount. Oggi un lavoro ce lo abbiamo ma domani non si sa, non siamo noi a decidere sul nostro futuro. Spero davvero che le cose possano migliorare entro un anno, proprio per essere positivi.

i Solindo Santin (tabaccaio)

Marotta

ci Carla Menazcieuncdale) (amministratore

Mondavio

La crisi adesso è davvero arrivata sotto gli occhi di tutti. Io non la sento in maniera importante all’interno della mia attività, però le persone che entrano in negozio e si lamentano sono sempre di più. Credo che, ad oggi, il settore più in crisi sia quello edile, perché raccoglie in sé molti mestieri ed esercizi. Di positivo trovo lo schiaffo morale che questa situazione sta dando alla società del plus consumo: era necessario un ridimensionamento, perché non si poteva più andare avanti a suon di aumenti.

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Aziende

Gualandi Giorgio & C. (S.A.S.) Concessionario Olivetti

Gualandi Technology Il tuo ufficio, chiavi in mano Gualandi Technology

Come gli strumenti di un’orchestra sono destinati a suonare assieme, così all’interno di un ufficio tutto deve essere pratico, funzionale, efficiente. È a partire da questo concetto che, da ormai più di 50 anni, opera la Gualandi Technology, un gruppo di lavoro di ben 25 persone affiatate ed esperte, che seguono ogni cliente dall’ascolto delle sue esigenze sino alla garanzia di eventuali riparazioni, 24 ore su 24, con l’obiettivo di lasciarlo libero di concentrarsi unicamente sul proprio lavoro. Il tutto fornendo ottimi prodotti, altamente tecnologici ma anche economicamente sostenibili. L’idea di un ufficio in cui il computer, la stampante, lo scanner e il fax siano macchinari acquistabili singolarmente, infatti, è ormai più che superata: ora si può contare su praticissime MULTIFUNZIONI in bianco/nero e a colori che, in una macchina unica, sono in grado di espletare tutte quante le funzioni suddette e, se vi affidate alla Gualandi Technology, non dovrete più nemmeno acquistare nulla! Come? Semplicemente prendendo il macchinario necessario a noleggio, e pagando solo ciò che effettivamente consumate. Tale sistema è chiamato PAPER FOR PAGE, e vi consentirà di racchiudere anche nel più piccolo degli uffici tutti gli strumenti utili ad essere efficienti, e, quel che più conta, a bassissimi costi di gestione, interamente deducibili dalle imposte, iva compresa. Se poi all’interno del vostro piccolo ufficio non avete lo spazio per contenere un archivio cartaceo, oppure avete un’azienda da ormai diversi anni, ed non riuscite più a catalogare i vostri documenti, la soluzione ideale è DOC MACHINE, un sistema semplice e completo per virtualizzare l’archivio aziendale. Ma chi ha bisogno di un ufficio CHIAVI IN MANO vuole essere seguito dalla A alla Z, e Gualandi Technology è ciò che fa per lui, essendo in grado di progettare e realizzare qualsiasi ufficio su misura, sino ad arrivare al relativo ARREDAMENTO. Se siete poi proprietari di ristoranti, alberghi o attività commerciali, affidatevi con fiducia alla Gualandi Technology: il software HOTTIMO.POS vi aiuterà a vendere meglio e … di più!

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Il titolare Alessandro Gualandi

via Nazionale Flaminia, 1/C 61032 Fano (PU) tel. 0721 860710 fax 0721 860093 commerciale@gualandi-fano.it


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Gualandi Technology è concessionaria esclusiva di:

PERCHÈ IL NOLEGGIO CONVIENE • consente di suddividere esattamente il costo copia; • non viene richiesto nessun investimento iniziale; • la macchina non subisce deprezzamento; • il canone di noleggio è sempre a tasso fisso.

IL NUOVO SISTEMA DI ARCHIVIAZIONE DIGITALE DOC MACHINE SI RIVOLGE A: • qualsiasi azienda di varie dimensioni; • studi professionali (notai, avvocati, commercialisti, etc.); • società finanziarie; • banche; • pubblica amministrazione; • agenzie immobiliari, assicurative, pratiche automobilistiche.

ESEMPIO DI ARREDAMENTO PER UFFICIO DA NOI REALIZZATO

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Aziende

GBA lavorazioni meccaniche La forza della flessibilità di Paola Zeppi Incontratisi ormai dieci anni fa in una realtà aziendale dove ciascuno di loro si occupava di un settore meccanico diverso dall’altro, i 3 soci fondatori della GBA Lavorazioni Meccaniche, Diego Guerra, Giordano Bondi e Omar Aiudi, circa 5 anni fa hanno deciso di unire le loro competenze, ed anzi di rafforzarle in una realtà che, così, potesse diventare completa, vantaggiosa, fortemente concorrenziale. Riunendo infatti competenze in direzione e gestione, produzione e innovazione, costruzione e prototipaggio, i 3 soci hanno messo in piedi un’azienda con lo scopo di realizzare un unico centro prodotti finiti, che, in tal modo, fossero sì altamente tecnologici, ma anche economicamente vantaggiosi, per essere riusciti ad abbattere gli onerosi costi di trasporto e gestione. Il punto di forza della GBA è dunque quello di racchiudere in se stessa diversi settori della meccanica, per poter entrare con flessibilità in diversi ambiti del mercato: componenti in acciaio inox per la nautica, impianti industriali personalizzati per la realizzazione di macchine automatizzanti, strutture metalliche e componentistica singola per arredamento, progettazione realizzazione stampi e stampaggio a freddo delle lamiere. Il tutto, commissionato dai clienti in conto terzi, anche per piccole quantità di produzione, ma sempre fornendo prodotti ad alta qualità e personalizzabili su richiesta.

I tre soci: Giordano Bondi, Omar Aiudi, Diego Guerra

L’azienda, che dispone di un locale con 1300 mq di officina, 400 mq di magazzino per carico e scarico merci, è a disposizione delle aziende nei seguenti rami di lavoro: stampaggio e piegatura lamiera, riparazione costruzione stampi, fresatura tornitura cnc, carpenteria leggera saldatura a filo e tig, in collaborazione con un’azienda per quanto riguarda punzonatura e taglio laser. Il prodotto viene fornito anche zincato e verniciato.

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Opinioni

Facebook-mania a cura di Ilaria Polverari

Ho conosciuto Facebook tramite una rivista informatica che stavo consultando per problemi relativi al mio computer. Così ho seguito le istruzioni che venivano riportate sulla pagina del giornale e mi sono iscritto, ho cercato all’interno della community gli amici che si erano iscritti prima di me, e quelli che ancora non c’erano cercavo di invitarli ed incitarli anche a voce ad iscriversi. L’unica cosa che proprio non mi piace è che i numerosi quiz che vengono proposti sono ancora in lingua inglese. Per il resto si tratta di un sito molto semplice ed intuitivo, anche a primo impatto, ed è ottimo per mantenermi in contatto con i miei amici lontani.

icci Stefano M nico (impiegato tec ) amministrativo

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Chiara Genga (studentessa o) liceo linguistic

Per me Facebook è la community chat più semplice da utilizzare. Io sono una neo iscritta. Sono state delle mie amiche a parlarmene a scuola e a volere che mi iscrivessi. Avevano ragione, perché è davvero divertente e interessante come mi avevano promesso. La sua struttura non è difficile da utilizzare, ho imparato in fretta anche se ci sono ancora alcuni punti che non riesco a chiarirmi. Generalmente mi connetto dopo i pasti, e la prima pagina che apro è quella del portale di face book. Esso mi dà la possibilità di incontrare e conoscere nuove persone, ma soprattutto di tenermi in contatto con tutte le mie amiche, in tempo reale e senza spendere nulla!

Ho sentito parlare molto di Facebook ultimamente, sia in televisione che da alcuni amici che si sono iscritti su questo sito. Ma in realtà non so nulla di come funziona, e nemmeno mi interessa. In realtà… dico così perché non ho mai provato, ma mai dire mai. Preferisco comunque parlare con le persone faccia a faccia, che nascondermi dietro ad un computer. Sì, perché si sente sempre più spesso di giovani che mascherano la loro identità, le loro reali aspirazioni e competenze dietro ad immagini rubate sul web. La televisione rimane il mio mezzo di comunicazione preferito, perché è il meno impegnativo e il più vicino ai miei gusti.

retti o i f l e B o t r e b o R (operaio)


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I siti di social networking come Blinko, Spaces, MySpace sono sempre più popolari. Lo dimostra il crescente numero di iscritti. Naturalmente Facebook non fa eccezione, anzi… Fondato il 4 febbraio 2004 da Mark Zuckerberg, un giovane studente dell’Università di Harvard, con l’aiuto del collega specializzato in informatica Andrew McCollum e dei compagni di stanza Dustin Moskovitz e Chris Huges, dal luglio 2007 figura nella Top 10 dei siti più visitati al mondo ed è il sito numero uno per foto negli Stati Uniti, con oltre 60 milioni di foto caricate settimanalmente. In Italia, nel 2008, c’è stato un vero e proprio boom: nel mese di agosto si sono registrate oltre un milione e trecentomila visite, con un incremento annuo del 961% e nel terzo trimestre siamo arrivati in testa alla lista dei paesi, con il maggiore incremento del numero di utenti (+135%). Il sito conta attualmente oltre 160 milioni di utenti in tutto il mondo ed è valutato più di 16 miliardi di dollari Perché questa Facebook-mania? Sentiamo il parere degli intervistati. Io sono iscritto a Facebook. Avevo conosciuto questa community perché me ne avevano parlato molti amici che l’avevano già provata, così mi sono iscritto anche io. È stato tutto un passa parola. All’inizio non ci capivo niente, poi una volta capito il meccanismo è semplice da usare. Ci faccio un po’ di tutto: conoscere gente nuova, parlare con vecchi amici e se vedo qualche ragazza che mi interessa, le mando una richiesta d’amicizia! Io credo davvero che internet sia la modalità più veloce e anche completa che ci sia ora, persino più della televisione. Anche per quanto riguarda Facebook, tu puoi decidere con chi parlare e con chi non farlo, in tempo reale.

Bruno Metalia (elettricista)

lli e n i c r o S a c u l n Gia ario) ersit (studente univ

Facebook inizialmente appare come un network complicato e allo stesso tempo di ben poco rilievo, ma con il passare di qualche giorno e qualche dritta da amici che già lo utilizzano, si entra subito nel meccanismo del suo funzionamento e se ne scoprono le notevoli doti. Facebook è un mondo di persone, ma allo stesso tempo di facili e divertenti applicazioni. Ho conosciuto questa community tramite l’invito mail che si riceve quando qualche tuo amico è già iscritto a questi famosi social network. Così mi sono iscritto anche io, probabilmente per curiosità, ad agosto dello scorso anno. Lo sfrutto molto per rintracciare vecchie conoscenze con cui avevo perso i contatti, perché il suo sistema di ricerca è davvero molto efficace! Amicizie e nuove conquiste con FB? Certo, perché no. E diciamo che se si sfrutta bene potrebbe essere anche un’ottima risorsa di lavoro…

Io sono iscritta a Facebook perché un mio amico me ne aveva parlato molto bene. Ho notato fra l’altro che anche molti politici hanno aperto pagine a loro dedicate, e dal mio punto di vista questo è molto utile, perché così si possono consultare i loro programmi e farsi un’idea più approfondita sulle scelte da operare. Internet mi piace molto, comunque credo anche negli altri strumenti di comunicazione, perché tenersi informati ed al passo coi tempi è fondamentale!

lli Sara Gabbiane (barista)

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Rubriche il Parroco

Facebook in un’ottica sociale, culturale, pastorale di Don Giacomo Ruggeri (Direttore Ufficio Comunicazioni Sociali, Fano) Appunti, a mò di decalogo, per comprendere, accogliere, valorizzare, capire. 1. Facebook. Ogni cosa nuova che si affaccia dal mondo di internet è una opportunità. Facebook è una di questa assieme alle altre piattaforme mediatiche che compongono il cosiddetto Web2. Dal punto di vista pastorale non sono delle “diavolerie”, ma ulteriori possibilità. 2. Facebook. Cambia il modo di comunicare? Sicuramente. Ma con esso sta cambiando progressivamente la persona, l’idea e l’immagine dell’uomo, il suo mondo interiore e ciò che lo circonda. In due parole: un tempo tutto avveniva nella piazza e sulla strada, ora molto di tutto ciò accade nella rete di internet. 3. Facebook arriva nella tua posta elettronica con la dicitura “N. ti ha aggiunto tra i suoi amici”. A te la scelta se confermare o meno! Non dimentichiamo che l’amicizia necessita sempre l’incontro, il vedersi, il guardarsi concretamente. 4. Facebook cresce di ora in ora nel mondo e nei

contatti personali che arrivano al tuo pc. Nell’era mediatica che esplode a livello mondiale sempre più c’è il bisogno di stringere legami vicini, prossimi, caldi. Ma il pc che calore dà? 5. Facebook è stato fondato e ideato da uno studente diciannovenne. Tutto ciò conferma che il mondo giovanile va sempre più valorizzato nella parrocchia, nelle associazioni e movimenti. Ai giovani va proposto si un cammino di fede ma inserito nelle sue potenzialità espresse solo al 5%. 6. Facebook dà voce anche agli esclusi o a coloro che, per vari motivi, sono e si sentono esclusi da altre relazioni. Nella Chiesa mi sento a casa, scriveva George Bernanos. Che le potenzialità di Internet siano valorizzate da vescovi, preti, educatori, animatori, genitori e docenti per costruire relazioni belle e sane che facciano sentire a casa nella Chiesa.

la meta. Andare oltre è doveroso. 8. Facebook ti fa da memoria storica, come Noemi che mi scrive: “Ciao don! Ti ricordi di me? sono contenta di trovarti qui perchè grazie a te, alle tue poche parole che mi hanno sempre ronzato nella testa ho girato pagina e ora sono serena! Un grazie sincero”. È pastorale in atto. 9. Facebook lancia una provocazione alla pastorale di oggi: essere in rete è importante; dire cose di senso lo è ancor di più. Serve un giusto equilibrio tra ritorno al nostalgico e proiezione solo al futuro. L’ “oggi voglio fermarmi a casa tua”, di Gesù a Zaccheo, è sempre valido. 10. Facebook è conosciuto anche da male, dal nemico direbbe S. Ignazio di Loyola, e si inserisce in rete. Un sano discernimento aiuta non solo a conoscere i new media, ma a stanare il male grazie al bene. Maggiore responsabilità di tutti, per evitare l’irresponsabilità che nuoce.

7. Facebook nasce, essenzialmente, per mantenere i contatti. Mi chiedo: c’è paura di perdersi, di ritrovarsi soli? Facebook è un primo passo, non

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gli Sportivi

Parentesi automobilistica

Tra crisi e supposizioni, il mercato dell’auto continua a sviluppare sempre nuovi modelli. Unico filo conduttore il verde: le auto devono essere ecologiche, a basso impatto ambientale.

a cura di G. Promotion srl via Einaudi (zona industriale Bellocchi) Fano _ tel. 0721 816711 È logico dire che il mondo dell’auto è in questo momento in evoluzione, e non solo perché in un momento di crisi è facile presupporre un radicale cambiamento per andare avanti, ma perché, come vogliono una serie di normative varate dall’Unione Europea, le vetture entro il 2010 dovranno rispettare determinati parametri di emissione, pena multe salate per le case costruttrici. In questo caso, di necessità virtù mi verrebbe da dire, le case automobilistiche di tutto il mondo si sono affrettate a presentare vari propulsori ad energie alternative, molti dei quali vedranno il loro ingresso sul mercato proprio a partire dai primi mesi di quest’anno, sia su automobili nuove che su quelle già in commercio. Senza scendere nello specifico dei modelli, è bene sapere che chi andrà dal concessionario per acquistare una vettura avrà, oltre alla classica scelta tra benzina o diesel, da valutare anche l’impianto a metano o a Gpl (che peraltro godono degli incentivi statali anche per l’anno 2009) e l’impianto elettrico con batterie agli ioni (in numero molto minore visto la sperimentazione ancora in corso di questa propulsione). Se valutiamo che case importanti, tra cui Porsche, stanno scendendo in campo con questo nuovo tipo di soluzione (Mercedes ha presentato al Salone di Detroit tre vetture BLUE ZERO CONCEPT, la Mini diventa elettrica, la GM presenta i modelli EV-Electric Vehicles), forse sta effettivamente cambiando qualcosa. A scendere in strada nel corso dei prossimi due anni saranno anche la Bmw X6 Active Hybrid, che segue le strategie del progetto “EfficientDynamics” della BMW per una mobilità più sostenibile, la Fiat 500 Start&Stop, dotata del sistema che spegne il motore durante le soste nel traffico o ai semafori e lo riaccende appena si rilascia il pedale del freno (entro il 2009 lo Start&Stop farà la sua graduale comparsa su tutti i modelli Fiat, Lancia e Alfa Romeo). Prevista la Mercedes ML Hybrid, equipaggiata con un sistema di alimentazione ibrido benzina/elettrico, in grado di erogare una potenza combinata di 340 CV con una coppia massima di 480 Nm, la Opel Zafira 1.6 T EcoM, la Porsche Cayenne che per la prima volta nella storia della casa adotta un propulsore Diesel, la terza versione della Toyota Prius, la prima auto in assoluto a poter vantare il funzionamento con energia elettrica, e la Smart Fortwo, sempre con innovativa propulsione elettrica che si può ricaricare da una semplice spia (tempo di ricarica: 4 ore per l’80% della capacità, 8 per una ricarica completa), con un’autonomia di 110 km, in grado di raggiungere i 115 km/h.

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Tutti i modelli BMW presentati al Salone di Detroit 2009 di gennaio sono equipaggiati con propulsori che combinano la tipica dinamica del marchio con valori di consumo di carburante ed emissioni esemplari, tipici della nuova strategia di sviluppo BMW EfficientDynamics.

Grazie ad una collaborazione con la Bosch, dal 2009 sarà disponibile il sistema elettronico Start&Stop che, oltre a ridurre il livello di emissioni inquinanti prodotte dall’auto, riesce ad abbattere i consumi di carburante di circa il 5%.


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Un avvenimento storico, reso possibile dal recente aumento della quota Porsche all’interno del Gruppo Volkswagen, nonché dall’impegno nella riduzione dei consumi delle proprie vetture che il costruttore persegue da tempo.

Con la batteria scarica, è possibile effettuare la ricarica da qualsiasi presa elettrica. La batteria dura fino a 10 anni, richiede 4 ore per ricaricarsi all’80% della capacità ed 8 ore per la ricarica completa.

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la Spadaccina

L’Erborista

la Profumiera

Quante novità!

La Cipolla

Febbraio, mese del carnevale!

di Evelina Langella fanoscherma@libero.it cell. 339 4326575

di Filippo Carboni filippo@ilnautilus.biz

di Luciana, Profumeria Taussi tel. 0721 803383

L’A.S.D “FANUM FORTUNAE SCHERMA” riprende la sua attività dopo la pausa natalizia con una novità: verrà attivato dal mese di gennaio fino a giugno un corso di scherma dedicato esclusivamente agli adulti (dai 20 anni in su), nei giorni di: Lunedì dalle 19.30 alle 20.30 e Venerdì dalle 19.30 alle 21.00 presso la palestra “Venturini”. Il nuovo anno sarà ricco anche di nuove sfide per la società, non soltanto a livello agonistico, ma anche nell’organizzazione di due importanti eventi sportivi che si svolgeranno nella nostra città: la “COPPA ITALIA REGIONALE” che si svolgerà il 26 aprile Al Palazzetto dello Sport e l’ultima tappa del “GRAN PRIX REGIONALE ESORDIENTI” che molto probabilmente sarà il 2 Giugno. Anche a livello agonistico la società è molto fiduciosa dei risultati che si otterranno nel nuovo anno, visto anche come si è concluso il 2008 nella “I° TAPPA DEL GRAN PRIX REGIONALE”, dove la società ha ottenuto , per merito dei suoi atleti, ottimi piazzamenti soprattutto nella categoria “D”, dove sono saliti sul podio VITALI Federico (secondo) e AMORUSO Michele (terzo); con loro hanno gareggiato i compagni di squadra: ADANTI Matteo, BRANDUARDI Matteo, BRAGARI Alexandru, ORLANDO Nicola, MOTZO Gianmario. Nella categoria “C”: FORNAROLI Alessandro, DONATELLI Teresa e GEROILA Manuel. Nella categoria “B” MANOCCHI Matteo, BARTOMIOLI Romolo ed ORRIGO Alessandro. Infine, nella categoria “A”, i più piccoli: FOSSI Enea, SAHANI Nicolò, PIGNOCCHI Emma e IANOTTI Davide.

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La cipolla agisce con i seguenti effetti: Antibiotico: l’azione del suo succo, applicato esternamente, è stata dimostrata su vari batteri cause di infezioni della pelle. Espettorante: lo sciroppo di cipolla con un po’ di miele è un rimedio ideale per alcune affezioni respiratorie; i gargarismi con brodo di cipolla decongestionano invece la faringe e sono molto utili in caso di tonsillite. Ipotensore, diuretico, depurativo: si consiglia a chi soffre di trombosi perché fluidifica il sangue e ne facilita la circolazione. Vermifugo: è efficace contro gli ascari e gli ossiuri; in questo caso la cipolla deve essere consumata cruda. Ipoglicemizzante: per effetto della glucochinina abbassa il livello di glucosio nel sangue permettendo di ridurre le dosi di insulina o di farmaci specifici. Tonificante dell’apparato digerente e dell’organismo in generale: aiuta la digestione e l’assimilazione del cibo, anche se è sconsigliata a chi soffre di iperacidità e di ulcera gastroduodenale persistente. Stimola la funzione metabolica e disintossicante del fegato e pertanto è consigliabile a chi soffre di alcune malattie epatiche. Normalizza la flora intestinale e rallenta i processi putrefattivi che liberano sostanze tossiche legate al cancro del colon e del retto. Contiene enzimi che attivano il metabolismo e che stimolano la produzione del sangue (effetto antianemico), apportando ferro e oligoelementi. Ha anche proprietà afrodisiache attribuite alla rivitalizzazione generale che essa produce. Cosmetico: in uso esterno la cipolla stimola la crescita dei capelli, ammorbidisce e rende più bella la pelle, purifica le pelli impure con foruncoli e acne.

Sono appena finite le feste di Natale, abbiamo brindato al nuovo anno solo ieri, e siamo di nuovo in festa: è Carnevale! Abbiamo pochissimo tempo per disintossicare e depurare la nostra pelle, quindi mettiamoci subito al lavoro! Il mio suggerimento, come sempre, è quello di fare una perfetta pulizia mattino e sera. Detergente e tonico, mi raccomando, non dimenticatelo! Una o due volte la settimana un bel peeling con successiva maschera nutriente o idratante, secondo il tipo di pelle. Vedrete la vostra pelle rinascere. Il carnevale è il periodo in cui la gente ha voglia di divertirsi, di mascherarsi, e per questo esistono tanti prodotti a cominciare da ceroni per il viso, ciglia finte multicolore, unghie lunghissime colorate, dipinte con tanti disegni, brillantini per il corpo, spray colorati per i capelli, e … chi più ne ha più ne metta! La cosa più importante quando si usano questi prodotti, che sono parte di trucchi teatrali, non curativi come di solito utilizziamo, è che venga sempre applicata, prima, una crema idratante protettiva come base, che crei una pellicola, così che i pigmenti colorati non vengano assorbiti dalla pelle. Ovviamente, quando tornerete a casa, dopo una festa, una cena ecc.. anche se sarà molto tardi e sarete stanchissime, fate un ennesimo sforzo, non andate a dormire senza esservi prima struccate, perché non c’è niente di più dannoso per la pelle che assorbire durante la notte, oltre al trucco, tutto l’inquinamento atmosferico accumulato durante la giornata. Seguite queste poche regole e vedrete che la vostra pelle sarà sempre elastica e luminosa! Buon divertimento!


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Casa Blu risponde

Costruire in bio-architettura costa davvero di più? www.sistemacasablu.it _ info@sistemacasablu.it

San Marco Holding Progetto Casa Blu www.sistemacasablu.it • Sede di Fano_Arch. Mirko Strika via C. Gozzi, 23 tel. 0721. 820017 strika@sistemacasablu.it • Sede di Lucrezia: Geom. Francesco Lisotta via Flaminia, 253 tel. 0721.877015 f.lisotta@sistemacasablu.it Negli ultimi tempi anche l’edilizia sta mostrando maggiore attenzione ai temi ambientali e di sviluppo eco-compatibile. Crescono anche nel nostro territorio soluzioni abitative progettate e realizzate secondo principi di bio-architettura; abitazioni che utilizzano energie alternative, materiali naturali e adottano tecnologie per il contenimento dei consumi.

cantieri tradizionali; una maggior esperienza e capacità delle aziende e degli operatori nell’utilizzo di queste nuove tecnologie ha permesso di migliorare l’efficienza e la qualità estetica degli edifici. Tutto ciò ha consentito di ridurre tra il 5 e il 10% la differenza di costo tra edificio tradizionale e in bio-architettura. Una differenza quindi non più eccessiva che va letta in prospettiva: un edificio realizzato con standard di bio-architettura permette per sua natura una riduzione dei costi di gestione del 30% rispetto ad un edificio tradizionale. Questo significa che una famiglia potrà risparmiare cifre importanti su acqua, luce e gas e in pochi anni azzerare la differenza di costo iniziale. Un aspetto non marginale che rende l’edificio in bio-architettura progressivamente più vantaggioso rispetto ad uno tradizionale; il tutto senza dimenticare il ridotto impatto ambientale e la conseguente maggiore qualità della vita data da materiali e logiche costruttive attente al territorio per uno sviluppo equilibrato. Su questi temi torneremo in modo più dettagliato nelle prossime rubriche.

Un progetto Casa Blu di prossima realizzazione.

Casa Blu è un marchio:

Chi vuole saperne di più può visitare il nostro sito www.sistemacasablu.it Sistema Casa Blu è un progetto San Marco Holding per la valorizzazione e lo sviluppo dell’eco-compatibilità.

Questo processo che rappresenta certamente una novità di notevole portata, ha però alcuni ostacoli da superare. Se sotto il profilo teorico la scelta di edifici in bio-architettura raccoglie ampi consensi sia per la qualità dei materiali, il rispetto dell’ambiente e la migliorata qualità della vita, dal punto di vista pratico la bio-architettura deve vincere alcune resistenze date dal prezzo, spesso considerato sensibilmente più alto rispetto ad un’abitazione tradizionale. Ma come stanno realmente le cose; le costruzioni in bio-architettura hanno davvero costi più elevati? Fino a qualche tempo fa certamente “sì”; nella fase iniziale la mancanza di economie di scala e, in parte la migliorabile efficienza di prodotti e processi ha determinato costi più elevati. Oggi però la tendenza sta cambiando. Le tecnologie utilizzate sempre più diffuse permettono di reperire prodotti sempre più competitivi ed efficienti. Componenti e soluzioni come pannelli solari o isolanti naturali che fino a qualche anno fa avevano costi elevati oggi si sono drasticamente ridotti grazie allo sviluppo della ricerca e al miglioramento costruttivo. I costi di cantiere, dalla gestione all’impiego dei nuovi materiali, si stanno allineando ai costi di

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Il Commercialista

La legge sulla Privacy di Cristina Fraternali e Fabrizio Festini c.fraternali@eusebiassociati.it _ f.festini@eusebiassociati.it tel. 0721 856311 / 0721 856311 _ cell. 333 8738201 Il I° gennaio 2004 è entrato in vigore il decreto 196/2003 che ha reso obbligatorio per aziende, professionisti, cooperative, associazioni ed enti pubblici che trattano dati personali, l’adeguamento alla normativa in materia di Privacy. • Servizi amministrativi, tributari e del Lavoro; • Assistenza alla redazione di pratiche per contri buti ed agevolazioni; • Consulenza del lavoro e in materia societaria; • Controllo di gestione e di Pianificazione; • Visure e certificazioni.

Stefano Eusebi rag. commercialista revisore contabile Elisabetta Corsaletti consulente del lavoro Fabrizio Festini consulente aziendale

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Si tratta di un vero e proprio Codice, cioè un insieme unitario e coerente di norme che disciplinano l’intera materia della riservatezza e della protezione dei dati personali. Fatto fermo l’obbligo di adeguamento per tutti i soggetti di cui sopra, gli adempimenti da rispettare variano a seconda delle dimensioni della struttura aziendale e della tipologia di trattamento dei dati. Infatti, per le aziende di piccole dimensioni, sono state previste semplificazioni di adeguamento alla Privacy. Si inizia programmando un adeguamento progressivo alla normativa, inventariando in primis i dati personali, adottando le misure di sicurezza obbligatorie (fisiche, logiche ed organizzative), adeguandosi agli obblighi di informativa, consenso, notifica e nominando le figure dei responsabili, degli incaricati, del custode delle credenziali.

SANZIONI Il Codice di cui al decreto 196/2003 prevede un sistema sanzionatorio a carico dei trasgressori che parte da sanzioni pecuniarie da 3.000,00 a 50.000,00 (elevabile al triplo) fino ad arrivare alla reclusione fino a tre anni. Per evitare ciò è fondamentale dimostrare in concreto di aver predisposto ogni accorgimento necessario al fine di garantire la riservatezza e la protezione dei dati personali. Le consigliamo quindi di verificare la Sua regolarità in merito all’applicazione della suddetta normativa. Lo Studio Eusebi & Associati s.r.l. è in grado di offrirLe la consulenza, la redazione completa della documentazione necessaria e l’intera assistenza per tutti gli adempimenti necessari per adeguarsi alla normativa sulla privacy, inclusi gli eventuali interventi sul sistema informatico.


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l’Ingegnere

GFG Consulting & Engineering Esperte consulenze per produrre meglio di Francesca Giambartolomei (Area Consulting) e Ing. Michele Gagliardini Anibaldi (Area Engineering) francesca.giambartolomei@gfgsas.com _ michele.gagliardini@gfgsas.com GFG via Litoranea, 156/A _ 61037 Marotta (PU) _ tel./fax +39 0721 96468 _ cell. 347 7906968 _ www.gfgsas.com

Disponibile ad operare direttamente presso il cliente innescando rapporti di stretta collaborazione con le risorse interne all’azienda, GFG è specializzata non solo nell’erogazione di consulenze direzionali e tecnico produttive ma anche nella fornitura di servizi di engineering e sviluppo progetti e prototipi. Per quanto riguarda il Consulting, la GFG interviene con una visione globale ed integrata, rivolta alla struttura, agli uomini e alle macchine al fine di mettere a punto soluzioni mirate a raggiungere l’obiettivo prefissato, senza sprechi di tempo e di denaro, in tutti gli ambiti relativi alle diverse aree di gestione e produzione, tempi e metodi, gestione risorse umane, formazione del personale e contabilità industriale. Per quanto attiene invece l’attività di Engineering, la GFG è in grado di sviluppare progetti personalizzati che, a partire dalle specifiche del cliente, vengono coerentemente ottimizzati con l’ausilio dei più moderni sistemi di progettazione assistita da calcolatore.

L’esperienza sino ad oggi maturata mi porta spesso a dire che il vero successo della consulenza aziendale si ha quando questi obiettivi sono riconosciuti e condivisi dall’imprenditore, dai collaboratori e dal consulente; è un lavoro di squadra che va affrontato con forte entusiasmo e partecipazione da parte di tutti, a qualsiasi livello, senza paure e senza resistenze psicologiche al cambiamento. Due ultime precisazioni: la consulenza non è fatta per il cliente ma con il cliente, perché è solo da questa prospettiva che l’azienda si sente, come deve essere, la protagonista del suo cambiamento. Inoltre, portare dei cambiamenti organizzativi all’interno dell’azienda non significa che quanto

fatto finora non è corretto, significa semplicemente fare le proprie attività in modo diverso, più efficace ed efficiente. In tempi di forte crisi come questa è necessario aprirsi al confronto e adoperarsi per arricchire la propria cultura d’impresa.

Gli interventi, di alto profilo tecnico ed estetico e costantemente verificati a livello virtuale per ridurre al minimo i costosi interventi di modifica su prototipi fisici, danno vita alle idee del cliente attraverso tutta una serie di step che comprendono l’analisi del processo produttivo e dei suoi costi nonché la realizzazione di raffigurazioni grafiche 3D animate e rendering foto-realistici da utilizzare per la migliore presentazione dei prodotti attraverso cataloghi o pubblicazioni sul web. L’aspetto fondamentale per ogni servizio di consulenza è la definizione degli obiettivi che l’imprenditore e i suoi collaboratori vogliono raggiungere al termine degli interventi, ovvero stabilire un piano operativo che permetta di identificare cosa raggiungere, in quanto tempo e con quale strategia; gli obiettivi dovranno perciò essere chiari all’azienda cliente e al consulente, dovranno essere raggiungibili e misurabili e, con la dovuta formazione e addestramento alle risorse aziendali, dovranno essere applicati concetti organizzativi e nuove metodologie lavorative.

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il Chirurgo estetico

Macrolane, lipofilling: presto e bene? della dott.ssa Tomassina Polverari ambulatorio di Fano Salus Metauro via del ponte, 62 _ tel. +39 0721 839701 t.polverari@tiscali.it Si sa, oggi la chirurgia estetica è appannaggio di tutti; la si deve poter fare, come dicono gli americani, nella pausa pranzo, così noi chirurghi plastici ci siamo dovuti trasformare in una sorta di Harry Potter che, con pozioni miracolose e bacchetta magica, doni bellezza e gioventù in breve tempo, a costi minimi, e … senza che nessuno se ne accorga! A dare una forte spinta a questo miracoloso cambiamento sono state le nostre pazienti, fomentate da ciò che leggono sui giornali, a loro volta stimolati, si fa per dire, dalle case produttrici di pozioni magiche (leggi materiali innovativi). Qual è la realta? Davvero si può tornare indietro nel tempo in soli cinque minuti? O avere un seno prosperoso senza intervento chirurgico? Da quando ho iniziato questo mestiere, vent’ anni fa, ci sono stati effettivamente moltissimi cambiamenti e molti interventi non si eseguono più, perchè troppo invasivi o sostituiti da materiali eccellenti (ad esempio il lifting frontale e quello temporale sono stati sostiuiti dall’uso della tossina botulinica che si inietta in cinque minuti e senza lasciare tracce evidenti; la dermolipectomia alle cosce, che lasciava cicatrici inaccettabili, e’ stata sostituita dalla liposuzione, e così via). Le industrie che producono materiali per l’estetica ci offrono una vasta gamma di possibilità, ad esempio il MACROLANE, acido jaluronico in gel che consente con una puntura di ridare volume al corpo nelle zone depresse come cicatrici, glutei cadenti o seni svuotati. Cito il macrolane perche è il tormentone del momento (come succede per le canzoni d’estate): tutte vogliono un seno più voluminoso senza sottoporsi ad intervento chirurgico, ma a tutto c’è un limite: il macrolane è un ottimo materiale, sicuro, ma riassorbibile e …con un costo tutt’altro che esiguo. Poi va utilizzato in sala operatoria e, diciamola tutta, pensate sia piacevole farselo iniettare nel seno senza l’aiutino di un anestesista? Da ultimo, la quantità di materiale iniettabile non consente di passare da una prima ad una terza! Certo, se si tratta di riempire solo il polo superiore di una mammella, correggere delle asimmetrie, rifinire un precedente intervento, possediamo certamente un ottimo strumento, ma se si vuole aumentare di molto il volume esistente ed in maniera stabile meglio ricorrere ad una protesi mammaria. Una cosa che mi spaventa di questo materiale è che cada in mano a medici non in grado di eseguire una mastoplastica additiva: lascio al lettore immaginare le conseguenze... L’eccitazione per questo nuovo materiale come sostituto delle protesi mammarie ne ha fatto passare in secondo piano l’utilizzo che se ne può fare per risolvere altri problemi, in cui è veramente insostituibile: pensiamo alle depressioni cicatriziali, o ad esiti di liposuzioni mal effettuate, o a tutti quei casi

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in cui ci siano delle depressioni deturpanti del corpo. Questo materiale, in questi casi, diventa, ad oggi, insostituibile. Qualcuno potrebbe dire poi che esiste il LIPOFILLING (auto trapianto di grasso) ma occorre avere una zona donatrice, non si è certi dell’attecchimento e comunque si tratta di un trattamento più invasivo. So che queste righe avranno scoraggiato qualcuno, ma non mi stancherò mai di dire che ogni paziente è un mondo a sè e non esiste un materiale od un intervento che vada bene per tutti i casi: un bravo chirurgo deve essere aggionato e saper utilizzare tecniche e materiali diversi per poter far fronte ad esigenze biologiche diverse, deve saper guardare con occhio molto critico tutte le innovazioni sul mercato, senza cedere alla lusinga del marketing: in questo mestiere credo non sia importante arrivare primi, ma correre a lungo e lo dice una che non è refrattaria alle innovazioni (ho acquistato il primo laser nel 1988 quando sembrava una macchina spaziale), ma che non ama utilizzare le pazienti come cavie e che aspetta sempre che i primi problemi li abbiano gli altri.

la Psicologa

l’Otorino

Le laringiti Oggi si può essere e le perdite di voce felici? della dott.ssa Silvia Tarsi psicologa@silviatarsi.it www.silviatarsi.it

del dott Giuseppe Migliori rubrica.otorino@fanoinforma.it

Non so se faccio bene, ma quando mi presentano una nuova techica od un nuovo materiale mi chiedo sempre: “io me lo farei?”

“La felicità sfugge a qualsiasi classificazione scientifica, filosofica e letteraria. E’un refolo di vento teso, non si sa da dove arrivi, ma disperde le nuvole. Ti innalza al di sopra dei tuoi mediocri calcoli, delle tue preoccupazioni per te stesso. La gabbia si apre e l’ego prende aria. Non ti chiedi più quanto vali, quanto ti farai valere, chi vale più di te. Respiri. Non sai come sia successo ma respiri. Il corpo si tende e scatta in avanti, verso un futuro che desideri…” (da Le seduzioni dell’inverno”, L. Ravera). Ho letto queste parole sulla felicità, che includono tutte le moderne teorie psicologiche scritte su di essa, proprio qualche giorno fa e mi hanno colpito. Questo è un periodo in cui i media, soprattutto la tv, parlano di crisi, sfiducia, pessimismo verso un futuro tragico. Ma la felicità è davvero creata da qualcosa/qualcuno esterno a noi, o da un destino? Sarebbe la nostra fine! Essere felici è un’abilità che si può imparare, è saper godere di ciò che si ha oggi, nel proprio presente, senza rimandare la felicità ad un domani rischiando di sfuggire alla propria stessa esistenza. Si parla molto di quanto non si ha abbastanza, di quanto si desidera di più o di diverso e questo è l’infelicità, è vedere il cielo sempre grigio di nuvole, è fare calcoli continui sulla propria vita, è preoccuparsi e lamentarsi, è chiudersi agli altri, è chiedersi continuamente “sarò all’altezza?”, è vivere tesi, è non respirare, è temere un futuro, è non vivere. Trilussa scrisse “C’è un’ape che si posa su un bocciolo di rosa: lo succhia e se ne va...Tutto sommato, la felicità è una piccola cosa”.

Fra le “disfonie (modificazioni vocali) acute” vanno ricordate quelle su base infiammatoria (da freddo, da esposizione a sostanze irritanti, batteriche, virali, etc.) che determinano un quadro obiettivo definito “laringite”. Le laringiti possono essere parte integrante in un processo infiammatorio più ampio che interessa distretti anatomici confinanti (faringo-laringiti o laringo-tracheiti); in questi casi la sintomatologia sarà rispettivamente di dolore faringeo e disfonia e di disfonia associata a crisi tussigene. Le laringiti acute richiedono un trattamento farmacologico mediante la somministrazione di corticosteroidei e/o antibiotici a seconda che siano manifestazioni isolate o associate ad interessamento di un distretto confinante. In questi casi è consigliabile evitare la somministrazione di medicamenti per via aereosolica che determinano una maggiore secchezza mucosale con aumento dell’irritazione e del fastidio soggettivo per il paziente. Altre cause di disfonie acute sono quelle disfunzionali legate cioè ad un abuso vocale, tipico dei professionisti della voce (cantanti, insegnanti, avvocati, medici, etc). Si realizzano sotto sforzo vocale. L’astensione dalla prestazione vocale impegnativa è di solito sufficiente, nei casi più semplici, a risolvere la problematica disfonica. Una disfonia che non si risolve in sette giorni necessita di una visita specialistica otorinolaringoiatria che comprenda come primo step un’esame videolaringofibroscopico.

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L’Avvocato

Compro casa: che fare? dell’Avv. Nicolò Marcello n.marcello@studiolegalemarcello.it tel. 0721 823515

Continuiamo le nostre chiacchiere giuridiche in un argomento di interesse e di pressante attualità: l’acquisto della casa. Vi ho già spiegato che il contratto preliminare di compravendita è un vero e proprio contratto ed obbliga le parti alla conclusione del futuro contratto definitivo: è, questo, senz’altro il momento “clou” di un acquisto immobiliare, posto che nel futuro rogito il notaio avrà solo il dovere, che gli piaccia o no, di riportare tutte le clausole già firmate da acquirente e venditore nel compromesso stesso. È comunque un atto bilaterale d’obbligo: ha sempre e comunque solo effetti obbligatori e mai

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traslativi della proprietà. Purtroppo, vige in Italia l’abitudine del “fai da te” nello stilare questo importante documento, ed eventuali errori possono portare a conseguenze anche gravose e delicate. Ricordatevi, pertanto: • che il contratto preliminare dovrà contenere le esatte generalità della parte venditrice, legittima proprietaria del bene immobile, e quelle esatte della parte acquirente: per entrambe, particolare attenzione dovrà essere prestata al regime patrimoniale delle persone coniugate; • l’indicazione esatta del bene oggetto di vendita, con i dati catastali completi, l’indicazione dei confini (almeno tre), ed i riferimenti alla licenza edilizia od ad eventuali sanatorie o condoni ottenuti; • il prezzo di vendita e le sue modalità di pagamento; se il pagamento del saldo prezzo avverrà ratealmente, è opportuno precisare anche questo aspetto, prevedendo magari forme di garanzia, tipo ad esempio fideiussione bancaria o, nel caso di contestuale stipula dell’acquirente di un mutuo ipotecario per l’’acquisto stesso, di una delega formale all’incasso della quota di retratto del mutuo stesso direttamente dall’istituto bancario; • il momento in cui l’acquirente avrà il materiale possesso del bene e le modalità di consegna delle chiavi, dietro redazione di un apposito verbale dove dovranno essere annotati ed evidenziati particolari vizi visibili sul bene consegnato. Sappiate che dal gennaio 1997 il Codice civile consente la trascrizione nei Registri immobiliari anche del contratto preliminare: con la trascrizione l’acquirente può vivere con tranquillità tutto il periodo di tempo che intercorre solitamente tra compromesso e rogito. Infatti, ogni eventuale incidente che possa capitare al venditore diviene opponibile dal compratore: gli effetti del suo acquisto vengono fatti risalire alla data della prima trascrizione. Non mi stancherò mai di dirlo: qualora abbiate bisogno di assistenza tecnica o qualche dubbio, rivolgetevi solo e sempre ad un professionista qualificato del settore (avvocato, notaio, mediatore immobiliare abilitato, ecc.).


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