il periodico provinciale di
anno 3 _ numero 16 _ luglio/agosto 2009 _ distribuzione gratuita
autorizzazione Tribunale di Pesaro n. 539 del 22/09/2006
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Una Miss “Angelica”: anche fanoinforma.it ha la sua Miss
Henry Secchiaroli Il cinema tra finzione e realtà
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Henry Secchiaroli: tra finzione e realtà
Il regista fanese presenta la He.Go. Film, un progetto di produzione video di alta qualità Fanese di 41 anni, Henry Secchiaroli sin da piccolissimo manifesta chiaramente la sua passione nei confronti delle arti visive. Entra a contatto con il mondo della fotografia, del cinema e delle immagini animate grazie all’influenza e alle spinte creative del padre Bruno, da sempre foto cine amatore. All’età di 15 Henry realizza già la sua prima mostra personale dedicata allo studio sulla fotografia in bianco e nero e poco più tardi si iscrive all’Istituto Statale d’Arte di Urbino dove si diploma nel 1987 in fotografia ed arte pubblicitaria. Nel 1994 fonda la Picture Media Studio, una vera e propria agenzia di spettacolo a 360 gradi e l’anno successivo dopo l’incontro con il produttore discografico inglese Paul Manners si avvicina anche al “pianeta musica”. Fotografia e musica si fondo in Henry e questo da vita, alle soglie del nuovo millennio, al cortometraggio musicale “Ibernazione e terzo livello”, tassello “cinematografico” di un ampio progetto (ideato con lo stesso Manners) in cui il 41enne firma non solo la fotografia ma anche la regia. Verso la fine di gennaio 2002, il primo “ciak” sancirà l’inizio delle riprese del cortometraggio thriller Director’s Cut - segmenti di una notte, realizzato insieme ad Andrea Lodovichetti in cui Henry ha ricoperto la duplice veste di co-produttore e direttore della fotografia. L’avventura nel campo dei cortometraggi e dei lungometraggi lo coinvolgeranno in altri progetti, ma questa è storia recente. Henry Secchiaroli, quando ha capito che il pubblico apprezzava il suo lavoro dietro la cinepresa? “The Glowgame - Il Gioco Splendente” è stata la prima produzione che mi rappresenta come regista, un lavoro importante girato nel formato ad alta definizione Hd e prodotto dalla Picture Media Studio in collaborazione con Pershing
SpA. Questa è stata il cortometraggio che mi ha fatto conoscere come regista. Oggi lavora ad un thriller particolarmente impegnativo? Si intitola “Il profumo del cuore” ed è un lungometraggio, si tratta di una produzione indipendente iniziata 2 anni e mezzo fa che vede la partecipazione di attori locali e non. Abbiamo girato in alcuni comuni del territorio come Fano e Senigallia, ma anche a Roma e Vienna. Se tutto va bene dovrebbe essere pronto nel gennaio 2010.
ritorio. E’ un progetto cinematografico che girerò in cooregia con l’amico Andrea Giomaro. Non è stato facile pensare e scrivere una sceneggiatura che riporti Fano alle orgini del 9 d.C, anno in cui è stato eretto l’Arco d’Augusto, poichè non vi è rimasto quasi più niente della Fano Romana, ma abbiamo già in mente qualcosa di originale, ma non posso anticipare niente perché sarà davvero una bella sorpresa. Anzi, a tale proposito invito tutti coloro che vogliono partecipare a questa produzione come comparse a contattarmi.
Tra una pellicola e l’altra sta per vedere la luce anche un progetto di produzione particolarmente interessante? La He.Go. Film, è oramai qualcosa di concreto che vede al mio fianco un altro fanese, Andrea Giomaro, maestro degli effetti speciali, che insieme a me sta condividendo anche “Il profumo del cuore”. La He.Go. Film ha come obbiettivo quello di produrre lavori di alta qualità sia dal punto di vista aziendale sia da quello cinematografico indipendente. Il cinema è un linguaggio scritto con la luce, un modo per suggestionare ed illudere che spazia tra finzione e realtà. Questo modo di pensare viene portato anche in produzioni più commerciali che possono servire ad esempio alle aziende o a degli enti pubblici per promuovere un prodotto o una particolare situazione. Un po’ quello che sta facendo proprio in questi giorni con la Fano dei Cesari? Mi è stata affidata la regia di un film cortometraggio sui cesari a fano in cui l’evento, lo spettacolo, si deve legare con la promozione del ter-
Qui sopra: foto tratta dal set di "C’ERA UNA VOLTA" (foto Stefano Ambrosini) A lato: foto di scena dal set "IL PROFUMO DEL CUORE" (foto Luigi Angelucci)
hegofilm@gmail.com info@henrysecchiaroli.com cell. 340.3576140
Nella pagina a fianco, dall’alto: 1 - foto di scena dal set di "C'ERA UNA VOLTA" (foto Elisa Ridolfi) 2 - manifesto del film/cortometraggio “IL PROFUMO DEL CUORE” 3 - foto di scena dal set di "IL PROFUMO DEL CUORE" (foto Luigi Angelucci) 4 - foto di scena dal set di "THE GLOWGAME" (foto Luigi Angelucci) 5 - foto di scena dal set di "IL PROFUMO DEL CUORE" (foto Luigi Angelucci) 6 - foto di scena dal set di "IL PROFUMO DEL CUORE" (foto Luigi Angelucci) 7 - manifesto del film/cortometraggio “THE GLOWGAME”
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Indice
numero 16
Anno 3 - Numero 16 luglio/agosto 2009 Distribuzione gratuita Autorizzazione del Tribunale di Pesaro n. 539 del 22/09/2006 Editore Mattia Tarsi Global Service in Progress s.r.l.
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Henry Secchiaroli: tra finzione e realtà
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Un’estate per tutti i gusti ma senza eccessi
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Calendario delle manifestazioni di Fano
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Calendario delle manifestazioni della Provincia di Pesaro e Urbino
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Il consiglio comunale di Fano
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Il nuovo consiglio della Provincia di Pesaro e Urbino
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Nicola Lacetera, un altro “cervello” in... fuga
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I sigilli dell’amore anche a Fano
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La Fano romana rivive tra mare e città
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Il sindaco Aguzzi diventa il tormentone dell’estate
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Mamma gli Ufo! Avvistamenti a Fano e Pesaro
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Dal ghetto alla palestra alla Dynamica si balla...hip hop
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Nel 2012 non la fine del mondo ma quella di un mondo
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Una Miss “Angelica”
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Atmosfere gotiche al chiaro di luna
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Dagli Angeli Cattivi a Gli Squali, vecchie band alla riscossa
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Il brodetto profuma la “Spiaggia del gusto”
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Una Notte Bianca da record
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La moda del momento? La vacanza anti-crisi
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I cocktail più glamour? A base di frutta fresca
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il Parroco
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Sportland
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la Spadaccina
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la Profumeria
Direttore responsabile Corrado Moscelli direttore@fanoinforma.it Redazione Per inviarci i vostri comunicati redazione@fanoinforma.it Hanno collaborato a questo numero: Silvia Bonci Riccardo Deli Grafica e impaginazione: Media’s Project www.mediasproject.it Stampa: SAT, Pesaro Distribuzione: Full Time Group
Una Miss “Angelica”: anche fanoinforma.it ha la sua Miss
Rubriche
l’Erborista il Medico 53
la Parrucchiera
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Casa Blu risponde
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il Commercialista
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l’Ingegnere
58
la Psicologa
Henry Secchiaroli il cinema tra finzione e realtà
l’Avvocato il Musicista
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Un’estate per tutti i gusti ma senza eccessi
Fano non ha mai avuto così tanti eventi di Corrado Moscelli È un’estate davvero ricca di iniziative quella che stanno vivendo cittadini e turisti che hanno deciso di trascorrere le vacanze nella nostra città. La Notte Bianca si è svolta solo pochi giorni fa ma all’orizzonte c’è già un altro grande evento, la Fano dei Cesari. Un evento che quest’anno il neo assessore al Turismo Mirco Carloni ha voluto rivedere per cercare di coinvolgere, a livello di partecipazione, non solo il centro storico ma anche la zona mare. Questo, ovviamente, ha provocato delle critiche ma noi crediamo sia giusto -visto che Carloni ha avuto il coraggio di tentare quando poteva lasciare tutto come nelle scorse edizioni- attendere lo svolgimento della manifestazione
prima di avanzare giudizi. Ma questa estate a Fano ci sarà anche la Festa del Mare, un evento dedicato alla gastronomia dal titolo Gustosa, il Fano Moonlight Festival per gli amanti della musica new wawe, l’immancabile appuntamento con il Festival Internazionale del Brodetto e delle Zuppe di Pece e tanti altri eventi, più o meno importanti, che andranno in scena anche nei vari quartieri cittadini. Fano non ha mai avuto così tante occasioni di divertimento e intrattenimento; la speranza è che vengano vissute nel giusto modo, senza quegli eccessi che oggi, troppo spesso, rovinano quanto di buono è stato organizzato. Buona estate a tutti. .
L’alba della Notte Bianca di Fano, vista dallo Chalet del Mar
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Calendario delle manifestazioni di Fano Antiquariato a Fano
ecco i nostri consigli… dal 23 al 26 luglio S. Orso in festa con la gluppa Stand Gastronomici e ballo Luogo: Quartiere S. Orso Info: 0721/865925 dal 24 al 30 luglio Fano Jazz by the sea Luogo: Corte Malatestiana - Chiesa di San Francesco - Porto Marina dei Cesari Info: 0721/820275 dal 25 luglio al 9 agosto Accolta dei 15 Luogo: Rocca Malatestiana 31 luglio - 1 e 2 agosto Fano Moonlight Festival Il primo festival new wave in Italia. Organizzato dall’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune. Luogo: Marina Dei Cesari e ristorante Portonovo Info: www.moonlightfestival.com 31 luglio, 1 e 2 agosto Gustosa Degustazione e vendita dei prodotti tipici del Distretto Turistico Marcabella Luogo: Viale Adriatico, lungomare Simonetti 2 agosto Festa del mare gastronomia marinara, musica, balli, spettacolo pirotecnico. Luogo: Area porto peschereccio. Info: 0721/887314
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5-8 agosto Fano dei Cesari Luogo: Cento storico e lungomare Info: www.fanodeicesari.com 6 agosto Quattro fazioni Per non perdere il legame con la Fano dei Cesari Anche i Quattro Cantoni diventeranno romani Luogo: Centro storico Info: 0721/887314 6, 7 e 8 agosto Testi e Tasti Fano Festival Video proiezioni di film, spettacoli teatrali Luogo: Bastione sangallo e Corte Malatestiana 9 agosto Nutata Longa Gara di nuoto con partenza dalla spiaggia di Gimarra e arrivo al Lido 9 agosto Fiera Mercato dell’Antiquariato Luogo: Centro storico Info: 0721/887442 13 agosto Festa del Borgo Sagra gastronomica Luogo: Borgo Cavour Info: 0721/811213 dal 20 al 23 agosto Il Paese dei Balocchi - Palio della Cicogna Luogo: Bellocchi, piazza Bambini del Mondo Info: 334/3959584
dal 24 al 26 agosto Fiera di San Bartolomeo Luogo: lungomare Sassonia (Viale Adriatico, viale C. Battisti e viale D. Alighieri) Info: 0721/887442 Dal 3 al 6 settembre Festival per tutti i gusti Luogo: Codma Info: 0721/860083 dall’10 al 13 Festival Internazionale del Brodetto e delle Zuppe di Pesce Luogo: Lido di Fano Info: www.festivaldelbrodetto.it dall’11 al 13 settembre Fiera della Sostenibilità Luogo: Istituto Comprensivo “Padalino” dal 25 al 27 settembre Festa dei Fiori Luogo: Centro Storico, zona Pincio Info: 0721/887442
Calendario delle manifestazioni della Provincia di Pesaro e Urbino Montefelcino, Palazzo del Feudatario
ecco i nostri consigli… Acqualagna
Montefelcino
2 agosto Fiera regionale del tartufo nero estivo Fiera
28 luglio, 4 agosto, 11 agosto Mercatino del Feudatario Fiere
Barchi
Pesaro
7 agosto Un palco in piazza Teatro
9-20 agosto Rossini Opera Festival Musica
Borgo Pace
16 agosto Stradomenica
13-15 agosto Sagra della panzanella Sagre
23 agosto Scivolando sottocosta in motonave... Visite guidate
Cantiano 1 - 2 agosto 2009 Sagra del polentone alla carbonara Sagre 17 agosto Sagra del cinghiale Sagre
10 - 13 settembre Fiera di San Nicola Fiere
Cantiano
Piagge
Serra S. Abbondio
31 luglio- 2 agosto Piagge Stock Musica
12-13 settembre Palio della Rocca Rievocazioni storiche
Piobbico
Urbania
12 settembre Festa delle cantine Sagre
2 agosto-6settembre Mercatino di Casteldurante Fiere
Sant’Angelo in Vado
Urbino
1 agosto Se fa per rida Teatro
2 agosto-6 settembre Mercato Antiquario Mercatino
Gabicce Mare 19 agosto Festa dellíospitalità Festa Mondavio 31 luglio - 2 agosto Festa del buongustaio Sagre
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Il consiglio comunale di Fano
Stefano Aguzzi è di nuovo il sindaco del Comune di Fano, ma alla fine del mese di giugno, oltre alla sua squadra di assessori, si è insediato anche il consiglio comunale, presieduto da Alberto Santorelli (Pdl), che è così composto. Per la maggioranza, oltre al sindaco Aguzzi (La Tua Fano) i consiglieri del Pdl: Alberto Santorelli,
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Marco Cicerchia, Dante Domenico Polidoro, Antonio Napolitano, Giuliano Sartini, Roberto Gresta, Marco Paolini, Francesco Cavalieri. Per La Tua Fano: Luca Serfilippi, Giacomo Mattioli, Oscardo Ferri, Enzo Di Sante, Domenico Antonucci, Massimo Pierelli, Floriano Bellucci, Mauro Nicusanti, Francesco Milesi. Per l’ Udc: Pierino Cecchi.
Per I Socialisti per Fano: Christian Marinelli. Per la minoranza i consiglieri del Pd: Federico Valentini, Renato Claudio Minardi, Daniele Sanchioni, Luca Stefanelli, Rosetta Fulvi, Francesco Torriani, Francesco Aiudi, Oretta Ciancamerla. Per Bene Comune: Luciano Benini. Per Fano a Cinque Stelle: Carlo De Marchi. Per Sinistra Unita: Samuele Mascarin.
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Il nuovo consiglio della Provincia di Pesaro e Urbino Dopo l’ elezione di Matteo Ricci come nuovo presidente della Provincia di Pesaro e Urbino e la nomina della sua giunta, nei giorni è stato eletto il consiglio provinciale che avrà in Luca Bartolucci (Pd) il nuovopresidente del consiglio e in Renzo Savelli (Rifondazione Comunista) e Mattia Tarsi (Pdl) i due vice.
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Nelle file della maggioranza sono schierati:
Per Rifondazione comunista: Renzo Savelli;
Per il Partito democratico i consiglieri: Giorgio Baldantoni, Luca Bartolucci, Gabriele Berardi, Bruno Capanna, Silvana Carloni, Lorenzo Ceccarini, Franca Foronchi, Giuseppe Magnanelli, Donato Mariotti, Domenico Papi Katia Perugini, il presidente della Provincia: Matteo Ricci, i consiglieri: Daniele Sanchioni, Daniele Tagliolini, Silvia Terenzi;
Per Sinistra e Socialismo: Gaetano Vergari.
Per l'Italia dei valori: Massimo Papolini, Riccardo Pascucci;
La formazione della minoranza: Per il Popolo delle libertà i consiglieri: Antonio Baldelli, Francesca Maria Falcioni, Elisabetta Foschi, Roberto Giannotti, Vladimiro Perlini, Massimo Rognini, Giancarlo Rossi, Mattia Tarsi, Giulio Tomassoli; Per la Lega Nord i consiglieri: Giorgio Cancellieri, Daniele Lunghi; Per l'Unione di centro: Marcello Mei.
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Nicola Lacetera, un altro “cervello” in… fuga Ricercatore e insegnante vive da 8 anni a Cleveland, negli Stati Uniti di Silvia Bonci Cosa hanno in comune il dottor Cristiano Quintini, medico e ricercatore specializzato in trapianti di intestino alla Cleveland Clinic e Nicola Lacetera, Assistant Professor of Economics alla Case Western Reserve University? Entrambi hanno deciso di lasciare la città di Fano e quindi l’Italia per vivere nell’Ohio e precisamente nella stessa città, a Cleveland, in America. Nello scorso numero vi abbiamo raccontato la storia di Cristiano Quintini, questa volta vogliamo raccontarvi quella di Nicola Lacetera. Lacetera ha 32 anni, da 4 è sposato con Cristiana, anche lei professoressa nella stessa università ed hanno una figlia, Ludovica Antonia di un anno. Da quanto tempo vive negli Stati Uniti? Vivo negli Stati Uniti da circa otto anni. Ho trascorso cinque anni a Boston, come studente di dottorato al Massachusetts Institute of Technology (M.I.T.) e poi mi sono trasferito a Cleveland, dove sono Assistant Professor of Economics alla Case Western Reserve University di Cleveland. Perché ha scelto di vivere negli States? Le migliori scuole di dottorato sono negli Stati Uniti, e così ho provato a fare domanda e sono stato abbastanza fortunato da ottenere inviti in due scuole, per poi scegliere il M.I.T. Alla fine dei miei studi, l’offerta di lavoro dalla Case Western Reserve University era la più vantaggiosa, in termini di
opportunità di ricerca e insegnamento, di altre offerte dall’Europa e ho deciso di restare. Di che cosa si occupa precisamente? Divido il mio tempo lavorativo fra le attività di ricerca e insegnamento. I miei studi richiedono la ricerca e l’analisi di grandi quantità di dati e anche l’elaborazione di modelli matematici. Ho scritto alcuni saggi su questi temi e ottenuto finanziamenti da diverse agenzie. Per quanto riguarda l’insegnamento, sono titolare di un corso di Economia e Strategia Aziendale, e di un corso sulla creazione di nuove imprese. La mia ricerca si occupa di tre temi. Il primo è cercare di capire cosa spinge gli individui a essere altruisti, il secondo la creazione di conoscenza in accademia e la sua trasmissione al mondo delle imprese e nell’ambito dell’industria automobilistica, ci chiediamo se la collocazione geografica della produzione di un veicolo ne influenza la qualità. Tornerà in Italia un giorno? Mah, sì, un giorno ci piacerebbe tornare, magari non nell’immediato, ma in futuro sì. Quali sono i punti di forza dell’America rispetto all’Italia? Gli Stati Uniti sono un paese molto meritocratico, in cui l’impegno e il talento vengono premiati. C’è poi una grande attenzione all’educazione e alla ricerca, il che rende il lavoro di professore molto stimolante. In Italia si è sempre investito poco in
ricerca, cosa che rende il Paese meno attraente a persone qualificate e che rappresenta anche un forte limite alla crescita economica del Paese. Quali sono i punti deboli dell’America rispetto all’Italia? In Italia c’è forse più coesione e una rete di rapporti personali più fitta fuori dal lavoro. Un’altra cosa che ritengo migliore in Italia è il Sistema Sanitario Nazionale. Le mancano la sua famiglia e la sua città? Si, mi manca la mia famiglia di origine, e vengo sempre volentieri a visitarla. Per fortuna, oggigiorno grazie a Internet possiamo sentirci e “vederci” tutte le volte che vogliamo. Secondo lei perché l’Italia non è un paese appetibile per i ricercatori? E’ difficile, per un ricercatore che ha la possibilità di andare all’estero, decidere invece di restare in un Paese come l’Italia dove i concorsi per le cattedre sono decisi prima, ci sono un manipolo di baroni che decidono per tutti, e, non da ultimo, i salari sono troppo bassi e le risorse per la ricerca sono poche. Come si vive in America? A noi piace molto, in particolare, la possibilità di interagire con persone interessanti da tutte le parti del mondo, la diversità di queste persone, e la tolleranza, tuttavia, a volte i ritmi di lavoro sono molto duri e stressanti.
Case Western Reserve University, sede centrale, luogo di lavoro di Nicola Lacetera
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I sigilli dell’amore anche a Fano Alla Liscia sono comparsi i lucchetti come sul famoso Ponte Milvio di Roma
Fano non ha un ponte famoso come Ponte Milvio a Roma, ma da alcuni giorni anche nella nostra città sono comparsi i lucchetti dell’amore sulla scia della moda lanciata a Roma qualche anno fa dal romanzo di Federico Moccia “Ho voglia di te”. Un romanzo che è poi diventato un film che ha avuto come protagonista assoluto uno degli attori più amato dai giovani, Riccardo Scamarcio. E si sa che i giovani sono sempre molto sensibili alle gesta dei loro idoli tanto è vero che dopo il film “Tre metri sopra il cielo” (sempre con Scamarcio e sempre preso da un romanzo di Moccia) in molti cartelli stradali della nostra provincia erano comparsi nomi di innamorati seguiti proprio dal titolo del film. Ora la stessa cosa a Fano sta avvenendo con “Ho voglia di te” perchè alla “Liscia”, sul parapetto che si affaccia sul porto canale sono stati sistemati una ventina di lucchetti. “Sempre, comunque, ovunque”, “Per sempre noi”, “Tre metri sopra il cielo”, “Ho voglia di te” e poi “Giovy e Sara”, “Miki e Lollo”, “Vince e Viki”, “Batti e Elly”
oppure “M+E” sono le frasi che si possono leggere stampate o scritte a mano sui lucchetti. Le chiavi per aprirli giacciono ormai sul fondo del canale perchè questo vuole la tradizione: che i due innamorati chiudano insieme il lucchetto e gettino la chiave nel corso d’acqua sotto il ponte. C’è poi chi sfruttando i sentimenti ha fatto dei lucchetti un business. Un gruppo di creativi romani ha infatti aperto un portale internet (www.lucchettipontemivio.com) grazie al quale è possibile, attraverso una sofisticata simulazione cinematografica, effettuare una visita “virtuale” sull’antico ponte romano e attaccare un “lucchetto digitale” con la propria dichiarazione d’amore. Oltre ad una photogallery con gli scatti di tutti gli innamorati e dei loro lucchetti è anche possibile acquistare materiale griffato “Ponte Milvio”. Insomma al cuor non si comanda ma al portafoglio…
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La Fano romana rivive tra mare e città Da mercoledì 5 a sabato 8 agosto l’edizione 2009 della Fano dei Cesari animerà centro storico e lungomare Un viaggio indietro nel tempo di 2000 anni, in grado di catapultare l’intera città nell’era dell’imperatore Cesare Ottaviano Augusto. La Fano dei Cesari, in programma da mercoledì 5 a sabato 8 agosto, si prepara a celebrare i fasti dell’antica Roma con un’edizione completamente rinnovata. “L’Arco d’Augusto celebra due millenni di storia: un anniversario così importante va immortalato con un evento memorabile – ha posto l’accento il vice sindaco e assessore al Turismo Mirco Carloni –, allo stesso tempo vogliamo che ogni parte della città sia coinvolta, sia nei luoghi, Pincio, centro storico, Sassonia, Lido, sia nelle persone, dalle circoscrizioni agli operatori, fino agli esercenti”. Da mercoledì 5 agosto alla Porta della Mandria sorgerà un tipico accampamento militare dove prenderanno vita gli usi e i costumi dei legionari dell’esercito romano. Nel corso dell’intera manifestazione si alterneranno conferenze a tema,
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presentazioni di libri, mercatini, animazioni e danze, riti e spettacoli, stage e dimostrazioni, il tutto all’insegna della romanità. Il programma culminerà nella giornata di sabato 8 agosto, quando andranno in scena il cerimoniale dei 2000 anni dell’Arco d’Augusto, la sfilata dei figuranti e “La notte dei gladiatori”. I membri delle quattro fazioni, la prima caratterizzata dal colore azzurro (I circoscrizione, II circoscrizione, III circoscrizione), la seconda fazione che vestirà il colore rosso (V circoscrizione), la terza che avrà come segno distintivo il colore verde (IV circoscrizione), e la quarta contrassegnata dal colore bianco (VI circoscrizione), si daranno appuntamento in altrettanti punti d’incontro per poi confluire in un unico corteo che, dalla Tensostruttura della Sassonia, giungerà fino al Pincio. Qui si aprirà il glorioso cerimoniale per celebrare i 2000 anni dell’Arco d’Augusto, che
sarà scandito dal lento incedere degli elefanti che si esibiranno in uno spettacolo d’intrattenimento. L’intero corteo si dirigerà poi verso il Lido, lungo il cammino saranno allestite aree gastronomiche e di spettacolo in cui il popolo romano potrà ristorarsi. Sul lungomare andrà in scena la lunga “Notte dei gladiatori” che proseguirà fino alle 6 del mattino. La Fano dei Cesari sarà costantemente ripresa dalle telecamere e immortalata in un video, realizzato per promuovere la città nelle fiere turistiche più importanti d’Italia e del mondo. L’evento è organizzato da Assessorato al Turismo del Comune di Fano, guidato dal vice sindaco Mirco Carloni, insieme a Ente Manifestazioni ed Ente Carnevalesca che stanno lavorando in grande sintonia per approntare il programma completo della manifestazione. Si ringrazia Mauro Pucci per le fotografie.
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Il sindaco Aguzzi diventa il tormentone dell’estate
La voce del primo cittadino mixata da Radio Esmeralda La sua voce lo scorso anno era già diventata una simpatica suoneria telefonica, oggi quelli di Radio Esmeralda l’hanno addirittura trasformata in una canzone che sia annuncia come il tormentone dell’estate. Parliamo della “Son convinto Aguzzi dance 2009” una canzone mixata da Sauro Dj con la voce del sindaco di Fano Stefano Aguzzi imitato da Samuele Dominici. Presente all’interno del brano anche Morgan che insieme a Samuele conduce il programma comico di Esmeralda “Alzamut”. Aguzzi canta sulle note di “I Know you want me” di “Pitbull”, uno dei tormentoni Dance dell’ estate 2009, che è stata rivisitata per l’occasione. Perché si chiama “Son convinto Aguzzi dance 2009”? Certamente la riconferma di Aguzzi è alla base del ritornello della canzone. Nella strofa iniziale il primo cittadino impartisce i compiti ai vari assessori fingendo di essere Marcello Lippi. Nelle strofe successive il sindaco di Fano parla di un gemellaggio fra il Carnevale di Fano e quello di Venezia con esiti stravolgenti per entrambe le manifestazioni. Oltre al brano non potevano mancare la nuova suoneria e la nuova messaggeria. La canzone è stata realizzata dopo le elezioni amministrative del 6/7 giugno, anche se l’ idea a Samuele e Sauro era venuta già in inverno, ma il lancio di questo tormentone era ovviamente legato all’esito delle elezioni. Questa canzone segue l’inaspettato successo della “Son convinto Aguzzi dance 2008” proposta da Radio Esmeralda nella scorsa estate 2008, insieme alle “vecchia” suoneria e messaggeria. Dove trovare la nuova canzone e le nuove suonerie? Non certo nei negozi di dischi. Tutti potranno semplicemente scaricarle dal sito www.radioesmeralda.it
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Mamma gli ufo! Avvistamenti a Fano e Pesaro
Nel giro di un mese strani oggetti non identificati sono stati notati nei cieli dell’Adriatico “Le ho riprese le ho riprese, quante sono? sono tante! Lasciano la scia. Non capisco se sono aerei ma non fanno rumore”. Sono le voci che commentano uno strano avvistamento avvenuto mercoledì 8 luglio sulla spiaggia del Lido di Fano, sul mare Adriatico. Queste voci sono delle persone che hanno ripreso quelle strane luci ed hanno caricato il filmato su youtube. Nel giro di pochi minuti quel video ha ricevuto diversi commenti di altre persone che quella stessa sera hanno fatto lo stesso avvistamento o di chi quelle luci, le aveva già viste da tempo. Sul blog di ufologiamarche si può scoprire che l’8 luglio le luci anomale sono state avvistate da centinaia di persone nel tratto di costa tra Rimini e Ancona (qualcuno addirittura da Ravenna). I testimoni riferiscono di averle viste in un arco di tempo tra le 22,30 e le 23,30; tutti hanno parlato di sfere di luce, bianche e arancioni, che si muovevano a zig zag senza un senso preciso. La sera di domenica 7 giugno un altro avvistamento, questa volta di “palle di fuoco”, era stato segnalato a Pesaro nella zona di Muraglia. In quella occasione ne parlarono anche alcuni quotidiani locali e anche in quella circostanza ci furono parecchi testimoni che giurarono di aver visto strani oggetti in cielo. I due casi, quello di Fano e quello di Pesaro, hanno molti punti in comune, ma una cosa gli unisce più di altre: rientrano in quella casistica che gli esperti chiamano oggetti volanti non identificati.
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Con Salvapatente sei sicuro di tornare a casa A Pesaro un servizio pensato per “salvare” la patente e per “salvare” l’incolumità degli automobilisti L’idea è molto originale e diffusa soprattutto in Gran Bretagna: riportare a casa, al termine di una cena o di una serata trascorsa in discoteca, coloro che hanno bevuto un po’ troppo. Il servizio si chiama Salvapatente ed è stato creato dai pesaresi Andrea Franca, Alberto Arghittu e Mirko Oliva non solo per “salvare” la patente di chi ha alzato il gomito ma anche e soprattutto, per garantire l’incolumità allo stesso automobilista ubriaco e a tutti coloro che in strada rischiano di avere un incidente a causa dei comportamenti pericolosi di persone che hanno esagerato con il bere. “L’idea ci è venuta alla fine del 2008 - dicono in corso Andrea Franca, Alberto Arghittu e Mirko Oliva - quando ci siamo ritrovati a tavola e avevamo ordinato una bottiglia di vino. Alla fine del pranzo la nostra preoccupazione era quella di
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metterci alla guida e quindi abiamo pensato a questa iniziativa per andare incontro a chi sale in auto con un tasso alcolemico più alto del consentito”. Il servizio Salvapatente è attivo tutta la settimana ed è consigliabile la prenotazione. Il personale di Salvapatente arriva sul posto della chiamata o con uno speciale motorino (quando interviene un operatore singolo) che poi si richiude come una valigia e viene caricato a bordo dell’automobile che si deve riportare a casa oppure in auto (quando si arriva in coppia). In questo secondo caso uno dei due salvapaente si mette alla guida della vettura di proprietà di colui che ha bevuto un po’ troppo mentre il collega lo scorta. I costi di questo servizio sono di 10 euro per la chiamata e di 1 euro aggiuntivo per ogni chilometro percorso.
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Dal ghetto alla palestra alla Dynamica si balla… hip hop Una danza che va molto di moda in questo momento a Fano e che guarda anche alla solidarietà di Silvia Bonci Una danza che nasce nelle strade e non nelle accademie ma che oggi si pratica anche all’interno delle palestre dove esistono corsi specifici. Stiamo parlando dell’hip hop che nasce nei primi anni ‘70 con la break dance dei ghetti newyorkesi in sostituzione delle risse e dei combattimenti tra “bande” e si propaga poi con gli stili Popping (movimento frenetico ed esplosivo) e Locking (movimento bloccato) nella West coast californiana, soprattutto a Los Angeles. Una sottocultura quella della danza hip hop che dall’inizio degli anni ‘90 ha cominciato a diffondersi anche in Italia. A Fano la passione per l’hip hop ha contagiato soprattutto le ragazze, che frequentano un corso alla palestra Dynamica tenuto dall’insegnante di
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origini congolesi Santu Mamona, specializzata in hip hop old style (vecchia scuola) e che si esibiscono anche in spettacoli di beneficenza. “Le ragazze sono molto brave - afferma Santu Mamona, istruttrice di danza hip hop da diversi anni - tanto che, con quelle del corso avanzato organizzo anche spettacoli per lo più di beneficenza ad esempio per l’associazione ‘L’Africa Chiama’, anche perché io nasco come ballerina e solo successivamente mi dedico all’insegnamento. In totale le ragazze sono una trentina, 10 fanno parte del corso avanzato e 20 di quello per principianti”. I giovani che praticano le tecniche di ballo hip hop in gergo vengono chiamati “street dancer”, in italiano “ballerini di strada” nome che si rifà alle origini della danza.
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Nel 2012 non la fine del mondo ma quella di un mondo Alcune veggenti parlano di cambiamenti geografici che cambieranno l’aspetto del pianeta Di Riccardo Deli Carrista appassionato di astrologia Ero un ragazzino e già allora mostravo interesse per le profezie, gli Ufo e l’esoterismo. Ho un ricordo preciso del 1967 quando il settimanale Epoca pubblicò un’inchiesta a puntate sui dischi volanti che io seguii con grande interesse. In quel periodo leggendo alcune lettere di San Paolo Apostolo, l’Apocalisse di San Giovanni, qualche quartina di Nostradamus e altro ancora, cominciai a convincermi (ero poco più che un dodicenne) che l’umanità stava vivendo quelli che le profezie chiamano “gli ultimi tempi”. Nonostante che il mondo fosse molto meno peggio di come è oggi, soprattutto per quanto riguarda il comportamento della gente, già allora pensavo che ai contemporanei come spettatori e attori del tempo apocalittico. Durante il corso della mia vita ho studiato questo argomento con interesse costante, giungendo a farmene un quadro riassuntivo abbastanza chiaro. Quando profeti vissuti in epoche diversee distanti anche migliaia di anni - in paesi e continenti diversi, avendo fedi e culture diverse, dicono più o meno le stesse cose, un fondo di verità dovrà pur esserci, ho sempre pensato. L’argomento profezie, sistematicamente snobbato (se non deriso) dal grande pubblico per ignoranza, superficialità, paura, indifferenza e anche per i grandi limiti mentali e culturali che oggi, purtroppo, sono molto diffusi fra la gente, sembra però aver avuto una parziale riabilitazione negli ultimi anni. Sia dopo i fatti dell’11 settembre 2001, sia per il risalto dato negli ultimi tempi alla profezia dei Maya circa il 21 dicembre 2012, girone conclusivo di tre cicli -uno di decine di migliaia, l’altro di migliaia e l’ultimo di centinaia d’anni- del calendario di quell’ancora misterioso popolo Cosa accadrà? Certamente non la fine del mondo, inteso come pianeta Terra, dato che nessuna profezia ne fa menzione in modo chiaro e netto, ma piuttosto la fine di un mondo, di un sistema di cose, di un insieme di mentalità, di usanze e tradizioni. Ricordiamo che nell’Apocalisse di San Giovanni, riguardo allo scenario seguente il cambiamento epocale, viene enunciata la frase: “e le cose di prima non saranno più”. Dobbiamo attenderci dunque, a breve termine (probabilmente entro trent’anni) un cambiamento di pensiero a livello generale, con ripercussioni a tutto campo. Più che fine del mondo o di fine dei tempi, sarebbe corretto parlare di fine del tempo, cioè dell’era dei Pesci, periodo storico di circa 2160 anni iniziato poco prima di un secolo dalla nascita di Gesù Cristo. Il cristianesimo delle origini aveva per simbolo un pesce e le lettere della parola pesce, in greco antico Ictus, significavano “in codice”: Gesù
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Riccardo Deli
Cristo, Figlio di Dio Salvatore. Ma torniamo al futuro, al 2012 e oltre, anche se questíoltre non sembra essere posto tanto in là. Insieme al cambiamento di pensiero che riguarderà politica, economia, finanza, religione e ecologia, solo per citarne i principali, innumerevoli ed autorevoli veggenti concordano su importanti cambiamenti a livello geografico che modificheranno l’aspetto del pianeta. Si parla di spostamento dell’asse terrestre, di aumento dei terremoti. San Padre Pio, in uno dei suoi messaggi profetici, così dice: “La terra tremerà e il panico sarà grande…la terra è malata. Il terremoto saràcome un serpente: lo sentirete strisciare da tutte le parti. E molte pietre cadranno e molti uomini partiranno”. Ma un grave pericolo sembrerebbe venire anche dallo spazio. Un corpo celeste di grandi proporzioni dovrebbe fare irruzione nel sistema solare (cosa che sarebbe già avvenuta molte migliaia di anni fa) interferendo con le orbite dei pianeti. Ne parlano la Bibbia, i pellerossa Hopi, antica tribù
di indiani d’America che già previdero le guerre mondiali, l’invenzione dell’automobile e dell’aereo, nonchè la bomba atomica, alcuni veggenti poco conosciuti come l’austriaco Jakob Lorber, insegnante di musica vissuto nell’800 e l’immancabile Nostradamus, che nella quartina II,41 così scrive: “La grande stella brucerà per sette giorni, in cielo si mostreranno due soli, il grosso mastino urlerà tutta la notte quando il Papa cambierà territorio”.
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Una Miss “Angelica” Anche Fanoinforma.it ha la sua madrina E’ stata eletta tra 20 candidate il 12 giugno scorso al Byblos di Misano. Ha 23 anni abita a Pesaro, di professione commessa e diplomata in ragioneria. Alta, bionda e con profondi occhi neri, il suo nome è Angelica Olmeda e si è aggiudicata la fascia di Miss Fanoinforma.it 2009 all’interno del concorso “Miss Yacht Club”. Più l’ha intervista in esclusiva per i suoi lettori ed ha scoperto che è una ragazza determinata e indipendente e che nonostante la giovane età ha le idee ben chiare sul suo futuro ed i piedi “ben piantati” a terra. Qual è il tuo sogno nel cassetto? Fare la modella, non ho dubbi. Sfilare è la più grande passione della mia vita, solo quando salgo in passerella sono veramente me stessa e do il massimo, è la mia valvola di sfogo. Pur essendo una ragazza abbastanza timida quando sfilo me ne dimentico completamente e riesco a dare il massimo.
Quali sono le tue passioni, i tuoi hobby? Sono appassionata di moda, ho scelto di fare la commessa per questo e perché amo stare a contatto con la gente. Adoro il mare e questo è invece il motivo per cui 2 anni fa, ho deciso di trasferirmi a Pesaro dove vivo da sola da Gallo di Colbordolo, mio paese d’origine. Da piccola nuotavo ma ora preferisco fare passeggiate perché amo stare all’aria aperta e la natura. Un’altra delle mie passioni è la musica, trovo che sia una grande forma d’arte: sin da piccola ascolto la musica rock anni ’70, è il mio genere preferito ancora oggi e canto anche se non ho mai partecipato a concorsi canori per il momento. Parlaci del tuo carattere. Sono una persona solare, con i piedi per terra ma anche sognatrice perché credo che i sogni aiutino a vivere. Sono anche una persona molto indipendente, a 21 anni ho deciso di vivere da sola. Quali sono i tuoi pregi? L’umiltà prima di tutto ma anche la simpatia. Ed i tuoi difetti? Sono testarda e possessiva, con le persone a cui tengo ma d’altronde è normale, sono del segno della bilancia. Sei fidanzata? Purtroppo si (scherza ed infatti ride mentre lo dice, ndr) Progetti per le vacanze? E me lo chiedi…? Al mare naturalmente, con il mio fidanzato, probabilmente in un isola, la montagna non mi piace proprio. Buone vacanze ed un in bocca al lupo per il suo futuro dalla redazione di Più alla bellissima Angelica Olmeda, Miss Fanoinforma.it.
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Atmosfere gotiche al chiaro di luna Fano si accende con il Moonlight Festival di Silvia Bonci Dal 31 luglio al 2 agosto si svolgerà a Fano la prima edizione del Moonlight Festival, che si configura come la principale manifestazione di musica e cultura dell’estate marchigiana 2009. Fano Moonlight Festival: un festival al chiaro di luna come suggerisce il nome ma anche sotto il sole, dato che l’evento sarà composto da 3 momenti distinti: una prima parte che si svolgerà nella Sala Verdi del Teatro della Fortuna (inizio ore 10.30) con conferenze, workshop, incontri con gli scrittori, presentazioni di libri, una seconda parte con dj session che si svolgerà al Ristorante Portovo, in quanto prenderà il via con la pausa pranzo e si protrarrà per tutto il pomeriggio (dalle 12.30 alle 19.30) ed infine il momento clou: quello dei live che si svolgerà a Marina dei Cesari e al J Lounge (dalle 19.00 alle 4.00). Il filo conduttore dell’evento sarà la musica new wawe, la musica non convenzionale o elettronica nata negli anni ‘80 e le atmosfere che essa evoca e che seppur di nicchia: “Ha un consistente pubblico - spiegano Annalisa Magi e Piero Balleggi, dell’associazione no profit Moonlight Fano ed organizzatori dell’evento - è una sottocultura con tanti appassionati e con poca offerta. L’idea di organizzare un festival incentrato proprio su questo genere di musica è nata dalla constatazione che in Italia non c’era niente del genere, mentre ne esistevano di bellissimi nel resto d’Europa, ad esempio a Lipsia. Ci siamo ispirati - continuano gli organizzatori al Summer Jamboree che si svolge ogni anno a Senigallia ma lo abbiamo trasportato in un’altra epoca, negli anni ‘80”.
Due sedi del Moonlight Festival: Qui sopra il J Lounge alla Marina dei Cesari, a lato la Sala Verdi del Teatro della Fortuna
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Nella locandina dell’evento si legge infatti “A macabre Jamboree” che significa un macabro jamboree e si riferisce alle atmosfere evocate dalla musica: “In particolare a quella di 2 gruppi - affermano gli organizzatori - i Specimen e i Sex Gang Children, gruppi in stile Batcave, che era il locale dark per eccellenza, gotico, quello che ha dato vita a questa sottocultura”. L’ingresso al festival sarà gratuito e “Saranno presenti band dai quattro angoli del globo: Germania, Svezia, Inghilterra, Giappone al fianco di storiche band italiane- spiegano Annalisa Magi e Piero Balleggi. Tra le punte di diamante della line-up musicale abbiamo i Sex Gang Children (UK) pionieri della new wave coetanei di Bauhaus e Joy Division. Il tutto si svolgerà in diverse location tra cui un suggestivo palco disposto sul mare, corredato da mercatini internazionali e stand di ogni genere. Un ambiente culturale in fermento, quindi, cui il Moonlight Festival offrirà il più grande e completo appuntamento annuale, sulle spiagge (e non solo) della città di Fano”. Presentatore del Moonlight sarà Clive Malcolm Griffiths, volto e voce di Videomusic negli anni ‘80, la prima tv musicale Italiana, chi ha vissuto gli anni ‘80 associa Clive a quegli anni e a quella musica. Per Info: www.moonlightfestival.com, oppure mail to: info@moonlightfestival.com Il Moonlight Festival ha il patrocinio dell’assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Fano è organizzato con il contributo dell’ufficio Turismo del Comune di Fano e del servizio turismo provinciale.
Dall’alto: gli organizzatori del festival Annalisa Magi e Piero Balleggi
Poiché è giusto che non si perda il ricordo anche di fanesi che furono “famosi” solo per poche stagioni, ecco quello di un complesso che cominciò a “beatleseggiare” alla fine degli anni ‘60, quando Fano era fanese, la musica era senza menzogne ed i venditori di fumo erano solo i tabaccai. Il complesso, come voleva la moda dell’epoca, aveva un nome strano, comunque italiano: si chiamava “I Tubi Lungimiranti” ed incise anche per una etichetta (la CDI, Company Discografica Italiana) che era quella che, fra gli altri, produceva un certo Louis Amstrong. I “Tubi Lungimiranti” erano Pierluigi Mattiello (deceduto), Giuliano Antonioni, Umberto Buldrighini e Paolo e Francesco Del Bianco, ma con loro suonarono, tra gli altri, anche Paolo Cioccia, Adriano Pedini, Paolo Rotatori, Marcello Cecchini e Mauro Ricci. Si sciolsero nel 1972 ma suonarono di nuovo a Bologna nel 1994 in occasione della presentazione di un loro LP. Molti cinquantenni fanesi certamente ricorderanno alcune loro canzoni come “Abbiamo paura dei topi”, “L’anima”, “Hai distrutto una famiglia”. Nella storia della musica fanese anche Alfredo (chitarra ritmica) e Giorgio Pacassoni (chitarra solista) un duo che ancor oggi sta riproponendo ritmi e sonorità degli Shadows, con il nome “The Guitar Men”. Alfredo e Giorgio iniziarono con gli “Angeli Cattivi” dove suonavano anche Franco Tebaldi (batteria) e Franco Giuliani (contrabbasso). La band fece le sue prime apparizioni in alcune recite parrocchiali e nel 1966 partecipò al 1° Torneo Davoli a Rapallo, dove arrivò dentro una Fiat 600 guidata da Ettore Giuliani (el pustin), fratello di Franco. Fu un successo. In seguito gli Angeli Cattivi suonarono al “Bandiera Gialla” di Rimini, alla “Bat Caverna” di Riccione, al “Play Time” di Cattolica, alla “Rotonda” di Senigallia, al “Kursaal” di Pesaro ed alla “Teggia” di Gabicce dove furono presentati da Mike Buongiorno. In quegli anni furono anche i primi, come complesso rock, a suonare sui carri allegorici del Carnevale di Fano. Dopo gli Angeli Cattivi ci furono due formazioni musicali: “The Why” e “Cocktail 2000” nelle quali furono impegnati oltre ai due Pacassoni anche Claudio Marini (cantante), Fiorenzo Giammattei (contrabbasso), Bruno Bini (contrabbasso e cantante), Maurizio Adrualdi (tastiere) e Giannetto Fuligni (batteria). Un altro gruppo che ancora oggi continua a salire sul palco ed ha appena concluso una serie di concerti nella nostra provincia è quello de “Gli Squali”. Nato nel 1966 con il nome The Sharks (squali in inglese), il gruppo era formato da Lino Palazzi (chitarra) e dal fratello Giuliano (basso, voce solista), Carlo De Benedictis (chitarra) e Maurizio Saltarelli (batteria). I quattro facevano le prove in un garage del porto ma quando si accorsero che il loro nome difficilmente veniva memorizzato lo cambiò in Gli Squali. A loro si associò anche Peppino di Mondolfo (Giuseppe Francolini) che riuscì a trovargli il primo luogo in cui suonare, un bar sulla spiaggia di Torrette di Fano. Da lì iniziò il cammino che portò Gli Squali a suonare nei locali come “Da Franco” a Centinarola o l’albergo “Metauro” a Calcinelli. Il gruppo suonò anche al “Grande Concorso Davoli” che si tenne a Pesaro nel 1966, un corso al quale partecipò anche un giovanissimo Ivan Graziani. Il servizio militare bloccò la vita del gruppo e Gli Squali poi si sciolsero. Fu Giuliano a rimettere in piedi una formazione di cui fecero parte anche Franco Luvieri (organo), Gabriele Bartolini (chitarra) Giorgio Giorgi (batteria). Nei primi mesi del 1967 la nuova formazione si esibì nuovamente dal vivo ed ebbe anche la possibilità di incidere un 45 giri, ma poi non se ne fece nulla. Gli Squali suonarono per altri due anni poi si sciolsero nuovamente. Oggi Giuliano e Lino Palazzi hanno riformato il gruppo che può contare anche su Alfio Biagetti (batteria) e Roberto Ortensi (tastiere).
Dagli Angeli Cattivi a Gli Squali, vecchie band alla riscossa A Fano negli anni ’60 impazzavano tanti gruppi musicali Alcuni di loro continuano a suonare anche oggi
dall’alto “Gli Squali” ieri e oggi
“Gli Angeli Cattivi” ieri e oggi
“I Tubi Lungimiranti”
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Il brodetto profuma la “Spiaggia del gusto” Dal 10 al 13 settembre al Lido di Fano torna il Festival Nazionale del Brodetto e delle Zuppe di Pesce Il Festival Internazione del Brodetto e delle Zuppe di Pesce 2009 si trasforma in una grande festa di popolo. E’ proprio questa la caratteristica della settima di edizione della manifestazione, in programma a Fano da giovedì 10 a domenica 13 settembre 2009, sul lungomare Simonetti, zona Lido. Se la sfida culinaria tra i migliori Brodetti italiani, rimane l’elemento fondamentale del Festival, la manifestazione è cresciuta a tal punto che gli organizzatori hanno ritenuto opportuno dare vita alla Spiaggia del gusto con esibizioni, eventi culturali, lezioni di cucina, degustazioni. I ristoratori di Fano (Mocambo, Borgo del Faro, Hotel Augustus, Isola Belgatto, J Lounge Restaurant, Ristò, Ristorante La Perla), “gestiranno” stand gastronomici dove si prepareranno brodetti e altri piatti di mare. “La principale innovazione dell’edizione 2008 è stata l’individuazione -sottolinea la segretaria di Confesercenti Fano, Ilva Sartini- di un unico luogo per il Festival del Brodetto e delle Zuppe di Pesce. Nel 2009 facciamo un ulteriore passo avanti con la creazione della Spiaggia
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del gusto al Lido, luogo simbolo della Fano balneare”. Si rinnova, anche per il 2009, il sodalizio stretto dal Festival con la Guida Espresso, sigillo di garanzia sulla qualità della manifestazione. Le delegazioni che a settembre gareggeranno (nelle giornate di venerdì 11 e sabato 12 settembre 2009) per aggiudicarsi il titolo di “Miglior Brodetto 2009” sono infatti state selezionate dalle pagine della guida “I Ristoranti d’Italia 2009” diretta da Enzo Vizzari che, come nel 2008, sarà presidente della giuria tecnica del concorso. A sfidarsi a colpi di Brodetto saranno i ristoranti: Ardiciocca (Regione Liguria), Magnolia (Regione Emilia Romagna), Il Meglio di Jo (Regione Toscana), Il San Lorenzo (Regione Lazio), Mediterraneo (Regione Abruzzo), Le Quattro Spezierie (Regione Puglia), Il Buco (Regione Campania). A valutare le Zuppe sarà, come è ormai tradizione, anche una giuria popolare alla quale potranno prendere parte (su prenotazione) tutti coloro che, per un giorno, vogliono “giocare” a fare i critici.
Notizie più dettagliate sul sito www.festivalbrodetto.it
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Una Notte Bianca da record
Dal centro storico al lungomare in 100 mila per divertirsi fino all’alba Fano, 19 luglio 2009- Un evento senza precedenti che ha visto riversare in strada migliaia di persone, che hanno fatto festa dall’ora dell’aperitivo fino a pieno giorno. La prima vera Notte Bianca fanese si è rivelata un successo oltre ogni aspettativa: vincente è stata l’idea del palco diffuso con 200 spettacoli dislocati in ogni punto della città, dal centro storico, fino a Sassonia e Lido, che hanno registrato una grande partecipazione di pubblico. “Non poteva andare meglio - ha commentato soddisfatto il vice sindaco e assessore al Turismo Mirco Carloni - eventi come questo sono fondamentali per far parlare di Fano al di fuori delle mura cittadine, la grande affluenza ci ha permesso di far conoscere a tutti la bellezza della nostra città e di far lavorare gli operatori, è questa la strada giusta per rilanciare il turismo. Questa notte non è stata solo divertimento, ma anche cultura, con musei e monumenti aperti, proiezioni di cortometraggi e
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letture di libri seguiti sia da un pubblico di famiglie che di giovani: l’obiettivo di una Notte Bianca per tutti è stato raggiunto”. La prima vera Notte Bianca fanese ha attirato in città una quantità enorme di giovani e meno giovani che dall’entroterra, ma anche dalla costa, da Gabicce fino a Senigallia, da Pergola fino a Cartoceto, hanno raggiunto Fano in massa per partecipare all’evento clou dell’estate. Mattatore indiscusso della serata è stato Ferdi Berisa, il vincitore del Grande Fratello 9 che ha battezzato la prima edizione della Notte Bianca fanese. Un successo decretato anche dalla grande partecipazione degli operatori, dai locali fino alle attività commerciali di ogni genere, che hanno contribuito fortemente alla riuscita dell’evento restando aperti fuori orario e organizzando spettacoli e intrattenimento in ogni angolo della città. Eventi di richiamo che sono andati ad aggiungersi a quelli messi in piedi
dall’Amministrazione comunale, assessorato al Turismo, che ha lavorato di concerto con Ente Manifestazioni, Ente Carnevalesca, coadiuvati da Media’s Project e Carboni Art&venti, che non hanno lasciato nulla al caso, dalla parte creativa a quella logistica, fino all’allestimento della città, che ha avuto come tema unico il bianco.
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La moda del momento? La vacanza anti-crisi
Vacanze: le proposte
Tante le offerte per partire a prezzi vantaggiosi Le proposte di Zenaide Viaggi Agosto in Croazia mordi e fuggi Pacchetto di 3 notti con Catamarano veloce da Pesaro Hotel a 3 stelle e albergo mezza pensione A partire da 298 euro Speciale Maturità fine luglio Grecia Isola di Corfù e Lefkada in appartamento con traversata marittima da Ancona A partire da 260 euro Sardegna Vip ad agosto Volo low cost da Ancona e soggiorno in appartamento ad Alghero A partire da 350 euro
Le proposte di Tuquitour di Silvia Bonci Estate, tempo di vacanze. Chi non ha già iniziato a sognare ad occhi aperti e a sentire il rumore del mare che si infrange contro gli scogli di tranquille e soleggiate isole o il cinguettio degli uccellini di un boschetto di montagna? ma la realtà è un’altra. Quest’anno infatti a causa della crisi si riducono i giorni, si evita l’alta stagione, si cerca il miglior rapporto qualità prezzo, si riscopre la crociera o il traghetto, si opta per l’appartamento anche se poi bisogna cucinare, ma le vacanze restano sacre. “Per nostra fortuna gli affari continuano ad andare bene afferma Tiziana Carboni dell’agenzia viaggi Zenaide affiliata con Pinguino Network - abbiamo avuto anche giorni con la fila fuori dal negozio. Per colpa della crisi i fanesi riducono i giorni, prediligono mete economiche ma di rinunciare alle vacanze, sia per i ritmi frenetici a cui si è sottoposti quotidianamente, sia per lo stress, sia per rompere la monotonia, nessuno è disposto. I grossi operatori vacanze hanno messo in atto importanti promozioni per invogliare gli acquirenti ad andare in vacanza: agevolazioni fiscali, sconti alle famiglie, finanziamenti a tasso zero. Anche la crociera è stata rivalutata in questi ultimi periodi per il buon rapporto qualità prezzo, senza contare che i ragazzi fino ai 18 anni non pagano. Le mete economiche più richieste sono la Croazia e le isole Greche facilmente raggiungibili con il traghetto. Ciò che ‘si evita come la peste’ è il ferragosto, chi può cerca di andare in vacanza in periodi di bassa stagione: giugno, luglio e settembre”. Le famiglie per le vacanze estive optano in particolare per i pacchetti vacanza con agevolazioni per i ragazzi minorenni. Ad optare per viaggi in località lontane oltre agli sposini anche i giovani: “Ultimamente c’è un ritorno alla crociera perché dà la possibilità di fare una bella vacanza ad un prezzo contenuto - evi-
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denzia Francesco Amadei della Tuquitour - e si sta affermando il viaggio culturalmente qualificante”. I fanesi quindi non vogliono soltanto oziare sotto il sole ma anche conoscere nuove culture, visitare siti archeologici e musei. Per le capitali europee, un must soprattutto tra i giovani e i giovanissimi, è possibile accedere ad offerte molto vantaggiose: con circa 150 euro si riescono ad avere il volo compreso di tasse e il pernottamento per due giorni. “Un pochino più problematici -dice la titolare di Marchionni Viaggi - sono gli spostamenti oltre oceano. In ogni caso va considerato che ad esempio per New York a luglio abbiamo un’offerta a 395 euro che comprende tre notti in camera doppia in hotel a 4 stelle e il volo”. Le cose cambiano quando si parla di intere famiglie in partenza. Esistono, ormai, cataloghi di viaggi esclusivamente dedicati alle mete per così dire “familiari”, ma anche in questo caso le coste italiane restano le preferite. “Con la crisi - conclude la titolare d’agenzia - praticamente tutti i tour operator hanno innalzato l’età massima dei ragazzi che viaggiano gratis: dai 12 ai 16 anni di media, ma qualcuno li applica anche fino ai 18. Il Mediterraneo resta la più richiesta delle ipotesi di viaggio con mete come ad esempio Djerba dove una famiglia di quattro persone può spendere più o meno 1.500 euro: 600 euro a persona gli adulti e un centinaio di euro a bambino se supponiamo che abbiamo entrambi non più di 16 anni”.
Maiorca, le proposte di agosto Partenze da Bologna, Verona e Roma Hotel a 3 stelle tutto incluso Quote a partire da 769 euro Ibiza ad Agosto Partenze da Bologna, Verona e Roma Hotel a 3 stelle tutto incluso Dal 19 al 23 agosto Egitto a Luglio Sharm El Sheikh 7 gironi all inclusive Veraclub Queen Village A partire da 550 euro
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I cocktail più glamour? A base di frutta fresca
“Roma” e “Special Green” creati in esclusiva per Più
Una parte dello staff del Green Bar
di Silvia Bonci Originali, esotici e dissetanti. Saranno i must di questa estate 2009 i due cocktail creati in esclusiva per Più da Roberto Piovaticci, barman del Green Bar del Lido di Fano. Bevande fantasiose e con un ingrediente che le accomuna: la frutta fresca. L’alcolico si chiama “Roma”, nome che deriva dai suoi colori predominanti: il giallo e il rosso ed è una specie di punch ma freddo, mentre l’analcolico si chiama “Special Green” perché è una delle specialità del locale ed è a base di frutta di stagione, senza zuccheri aggiunti ma solo con il fruttosio contenuto nella frutta. “Questi sono i drink del futuro - afferma Piovaticci - è in atto un cambiamento che sta arrivando dalle capitali internazionali. Niente cocktail alcolici ma prodotti freschissimi ovvero smoothies, puree fresche di consistenza liquida, a base di frutta di stagione preparate con il frullatore. Anche il cocktail alcolico che ho ideato per Più in realtà non è molto alcolico, sia perché d’estate è necessario bere bevande vitaminiche e dissetanti proprio come queste, sia perché i giovani dopo cena si spostano da Fano per andare a divertirsi nelle discoteche della Riviera e non possono bere bevande alcoliche prima di mettersi alla guida”. I cocktail sono da sempre le bevande estive per eccellenza perché dissetano e vanno sorseggiate lentamente mentre si chiacchiera con gli amici e in più, se sono come lo Special Green fanno bene alla salute perché rigenerano e forniscono il giusto apporto di sali minerali e vitamine dei quali il corpo ha bisogno, specie quando fa davvero caldo”.
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Roma (alcolico)
Special Green (analcolico)
Ingredienti: Fragole fresche Ananas Arancia Granita all’arancia Vodka secca Liquore a base di frutto della passione e arance rosse di Sicilia Preparazione: Iniziare tagliando la frutta fresca a pezzi direttamente nel bicchiere o nella boule. Aggiungere la vodka secca e un liquore a base di frutto della passione e arance rosse di Sicilia. Amalgamare con la frutta e colmare il bicchiere di granita all’arancia.
Ingredienti: Polpa di fragole fresche Ananas in pezzi Banana Mela verde Ghiaccio Preparazione Frullare tutti gli ingredienti nel bicchiere da long drink con il ghiaccio.
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Rubriche
Messaggio ai Sindaci, Consiglieri e Amministrazioni dopo le elezioni Europee, Provinciali, Comunali di Armando Trasarti Vescovo
Egregi e stimatissimi Sig. Sindaci e Amministrazioni Comunali, a seguito delle elezioni politiche, da poco trascorse, che hanno visto numerosi candidati eletti nel triplice ambito europeo, provinciale e comunale sento, con questo messaggio, il dovere morale di rivolgermi a voi quale Pastore di questo territorio affidatomi nella porzione di Diocesi di Fano-Fossombrone-CagliPergola. Il mio scrivervi, ad elezioni terminate, è motivato puramente e unicamente da uno spirito di servizio, il medesimo ci auguriamo, che muove i primi passi della nuova candidatura che, per alcuni è nel rinnovo del mandato, per tanti altri la prima volta da Amministratori pubblici.
loro, nei vostri confronti, siano sempre una fonte di scambio, conoscenza, reciproca solidarietà concreta a servizio della gente. Nel reciproco rispetto dei ruoli e delle competenze, comunità ecclesiale e comunità civile presente nel territorio sia il segno visibile e fecondo dell’agire per il comune bene di ogni individuo senza differenza alcuna.
Quattro le linee guide che desidero offrirvi come quadro di riferimento morale e culturale, valevoli anche per la mia persona e il servizio affidatomi in mezzo a voi, a favore della Diocesi tutta:
Con questi sentimenti, vi affido a San Tommaso Moro, che Giovanni Paolo II ha voluto proclamare vostro Patrono, perché la sua testimonianza vi sia
di stimolo e di incoraggiamento. Possa il vostro lavoro essere ogni giorno al servizio della giustizia, della pace, della libertà. Con questi auspici, e a loro convalida, invoco su tutti la benedizione dell’Onnipotente.
4. Siate i Sindaci e gli amministratori di tutti, senza alcuna distinzione, non solo di coloro che vi hanno votato. Voi siete a servizio dell’intera cittadinanza, così come un parroco è tale per l’intera sua comunità e non solo per coloro che frequentano la vita della parrocchia.
1. Nessuno di noi ignora il pesante impatto della sfavorevole congiuntura economica internazionale, di cui non si riesce a cogliere ancora esattamente la portata, né si intende minimizzare l’impegno profuso da chi detiene l’autorità. Resta evidente che i costi del difficile momento presente ricadono in misura prevalente sulle fasce più deboli della popolazione. Ed è per questo che esorto voi tutti ad avere una reale attenzione, specie alla ripresa autunnale, verso tali fasce messe a dura prova. Come CEI, e unitamente come Diocesi, è stato istituito “Il Fondo di garanzia per le famiglie in difficoltà” che costituisce un ulteriore e corale seme di speranza. 2. Una ampia rappresentanza del mondo giovanile è stata eletta sia in ambito Comunale che Provinciale. Tale dato non può che farmi piacere, ben sapendo e conoscendo che il mondo giovanile è foriero non solo di novità, ma di capacità nell’iniziare a cambiare i processi sociali con una mentalità legata al mondo attuale. Nel contempo, però, mi interrogo e chiedo di quale formazione presente e futura tali giovani Amministratori potranno disporre, come, quando, con chi e quali tutor-educatori al di fuori del campo politico, possono incontrare e confrontarsi. Nel tempo avvenire sarà mio desiderio, e interesse, moltiplicare occasioni di incontro e scambio con e tra voi, avendo nel cuore la passione per la verità. L’uomo non si può separare da Dio, né la politica dalla morale: ecco la luce che illumina le nostre coscienze. 3. Terza linea guida, infine, la evidenzio con la reciproca comunanza sul territorio: la vicinanza alla nostra gente. I miei più stretti collaboratori sono i sacerdoti presenti nel vasto territorio diocesano;
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Gli Sportivi
Grazie a Sportland il meglio del beach tennis a Fano di Matteo Delvecchio as.sportland@libero.it Riuscire a portare a Fano un torneo di livello nazionale è già di per se un vanto per l’associazione sportiva dilettantistica SPORTLAND, se poi il torneo riesce alla perfezione e si ricevono i complimenti di giocatori e pubblico, di motivi per rallegrarsi ce ne sono davvero tanti. Fano, sabato 6 e domenica 7 giugno, TROFEO ALLEANZA ASSICURAZIONI, tappa di doppio maschile e femminile (beach tennis) inserita all’interno del circuito nazionale BEACH TENNIS TOUR 2009, in pratica la crema del beach tennis nazionale e mondiale. La manifestazione, patrocinata dal Comune di Fano (assessorato allo Sport) e sponsorizzata da Lisippo Viaggi, JSD Allestimenti Navali e Top Tel, ha visto scendere in campo ai Bagni Arzilla ben 122 atleti (46 coppie maschili e 15 femminili) provenienti, oltre che dalla nostra città e da Pesaro, da Ravenna, Riccione, Ferrara, Cesena e Senigallia. Lo stabilimento fanese, dove per l’occasione era stata allestita un’arena con tanto di tribune, per due giorni è stato preso d’assalto da appassionati e curiosi che non si sono voluti perdere le performance di quelli che sono gli astri di uno sport in forte espansione che vanta, in tutta la penisola, sempre più estimatori. E, ad un evento del genere, non potevano certo restare indifferenti i mass media e così ecco arrivare a Fano le telecamere di Sky Sport ad immortalare gli smash e le volèe più spettacolari. Il lato agonistico della manifestazione ha visto il dominio assoluto degli imbattibili Alex Mingozzi e Matteo Marighella che hanno condotto in porto un torneo senza sbavature sconfiggendo in finale per 2-0 (6-4 / 6-1) Matteo Catalano e Raffaele Benini. In campo femminile,
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invece, medaglia d’oro per Simona Bonadonna e Simonetta Senni che hanno avuto la meglio sulle bravissime pesaresi Claudia Marini e Reka Gavalda. Ma se tutto è filato per il verso giusto (a parte il tempo che nella giornata di domenica ci ha regalato un classico temporale estivo), il merito è di uno staff, quello di Sportland, che da anni si impegna per promuovere varie discipline sportive. In primis, il presidente factotum Roberto Marangoni che assieme al vice Andrea Volpini e al consigliere Matteo Delvecchio, gestisce per Sportland gli impianti sportivi dei Bagni Arzilla dove, oltre al beach tennis, si praticano beach volley, foot volley, calciotennis e beach soccer. Poi un plauso a tutto il consiglio direttivo, Giancarlo Bellucci, cui va il merito di aver per primo stretto i rapporti con la campionessa Simona Bonadonna ed aver quindi gettato le basi per l’organizzazione di vari eventi come quello in questione, Valeriano Landini, anche lui socio-fondatore e sempre in prima linea quando c’è da “lavorare” e gli ultimi arrivati Stefano Brescini, Pierluigi Chiaravallotti, Ivan Belacchi e Luigi Nardini, tutti indispensabili e fondamentali per l’associazione. Da non dimenticare poi i vari collaboratori tra cui va spesa una parola per Giuseppe Delvecchio, addetto al livellamento dei campi che è stato chiamato in causa, indirettamente, anche dal vincitore Matteo Marighella che al giornalista di Sky Sport, subito dopo la vittoria del trofeo ALLEANZA ASSICURAZIONI, ha dichiarato: “Un’organizzazione perfetta e una struttura sportiva con i campi più belli del mondo”…e se lo dice lui che di spiagge ne frequenta abbastanza dobbiamo crederci.
Per tutte le info e le curiosità Sportland contattare: cell. 334 7052498 e mail: as.sportland@libero.it facebook: gruppo SPORTLAND FANO
la Spadaccina
Fortunae Scherma, una realtà in grande crescita di Evelina Langella fanoscherma@libero.it cell. 339 4326575
Domenica 14 Giugno si è concluso a Fano il “Grand Prix Regionale Esordienti” con lo svolgimento della IV tappa, organizzata dalla Fanum Fortunae Scherma. La competizione ha avuto come scenario il lungomare di Sassonia, più precisamente l’area della tensostruttura. La tappa ha visto come protagonisti tutti atleti della regione tra i 4 e i 14 anni. Il grand prix ha preso il via con la categoria “A”, che ha visto impegnati, per la società di Fano, piazzandosi tutti al quinto poto: Nicolò Shahini, Emma Pignocchi, Enea Fossi, Davide Baldelli e Davide Iannotti. Di seguito si è svolta la gara per la categoria ”C”, dove i portacolori della società sono stati: Enrico Balzi, Romolo Bartomioli, Alessandro Manisi (sua prima gara) e Matteo Manocchi; anche loro si sono classificati al quinto posto. La seconda parte della gara è iniziata con le ultime due categorie: “B” e “D”. In quest’ultima in particolare ha riconquistato per la seconda volta il gradino più basso del podio Alexandru Bragari, che aveva ottenuto lo stesso piazzamento nella tappa di Jesi ed era riuscito ha conquistare il primo posto nella tappa di Senigallia. Il suo compagno di squadra Nicola Orlando, per pochissime stoccate non è riuscito a salire sullo stesso gradino del compagno, conquistando invece il 5° posto. Nell’altra categoria hanno incrociato i loro
fioretti Teresa Donatelli, che ha cercato di portarsi a casa la tappa, ma purtroppo anche se nella prima fase dei gironi all’italiana era riuscita ad ottenere il terzo posto, nella seconda si è dovuta accontentare del quinto posto, lo stesso piazzamento ottenuto dal compagno di squadra Alessandro Fornaroli. Alla fine della manifestazione il presidente della Fanum Fortunae Scherma Ernesto Langella ha commentato la gara in modo entusiastico, soprattutto per la grinta e la forza di volontà con la quale i suoi atleti hanno duellato con gli avversari, lottando fino all’ultima stoccata. Inoltre ha ricevuto i complimenti dal presidente regionale della Federazione Italiana Scherma, che si è congratulato per l’ottima organizzazione, ma soprattutto perché essendo la società di Fano una neo formata ha già fatto vedere la sua tempra e la sua voglia di far conoscere la scherma, non solo per l’attività che svolge durante l’anno, ma anche perché si è messa in gioco nell’organizzare, per quest’anno agonistico terminato, due eventi molto importanti: questo di cui si è parlato e la “Coppa Italia Regionale”, che si è svolta il 26 aprile. Il presidente insieme a tutto il Consiglio direttivo e all’istruttore nazionale Evelina Ivana Langella, ringraziano tutti i sostenitori dei due eventi e augurano buone vacanze ed un arrivederci a settembre.
Gli atleti della categoria "A" con l'istrutrice Langella
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la Profumiera
l’Erborista
il Medico
La pelle e i suoi principi attivi
La melissa
Le modificazioni della voce da fumo
di Luciana, Profumeria Taussi tel. 0721 803383
di Filippo Carboni filippo@ilnautilus.biz
del Dott. Giuseppe Migliori rubrica.otorino@fanoinforma.it
Che confusione si fa quando si parla di principi attivi contenuti nelle creme di bellezza! Prima di tutto dovete sapere che non esistono principi attivi di origine animale, perché la legge lo vieta severamente, quindi possono essere vegetali, marini o di sintesi, cioè riprodotti in laboratorio tali e quali a quelli presenti nella nostra pelle. Esiste in commercio una crema, messa a punto dai laboratori Dior di Parigi, che contiene dei principi attivi, i quali hanno il compito di proteggere le cellule staminali madri e quindi mantenerle in attività più a lungo, di conseguenza l’invecchiamento della pelle rallenta visibilmente. Una grossa confusione molto spesso si ha tra “acido glicolico” e “acido ialuronico”. Dovete sapere, che l’acido glicolico si usa per rinnovare la pelle. Provoca una esfoliazione molto potente, quindi in base al tipo di pelle e al risultato che si vuole ottenere, verrà stabilita la concentrazione. Per usare una concentrazione superiore all’8% bisogna ricorrere ad un istituto specializzato, oppure a un dermatologo. L’acido ialuronico è un principio attivo, anch’esso presente nella nostra pelle, ed è esattamente il maggiore produttore di acqua: è l’idratante per eccellenza. Tutte le creme idratanti ne contengono una certa quantità. Esistono anche dei sieri con una concentrazione di acido ialuronico molto alta, che donano alla pelle una luminosità e una levigatezza immediata, tanto che, vengono applicati anche prima di un trucco importante, perché abbia una tenuta e un risultato superiore al normale. Spero di esservi stata di aiuto nel chiarire qualche vostro dubbio.
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La Melissa ha moltissime proprietà ed è da sempre definita “l’erba dai mille usi”. Viene utilizzata nei seguenti casi: depressione, disturbi nervosi, disturbi dello stomaco e dell’intestino, nei casi di meteorismo, in caso di insonnia, vertigini e disturbi mestruali. Molto efficace per la cura dell’herpes labiale ed anche come rinvigorente delle difese immunitarie! In caso di nevralgie, se ne può tratte giovamento applicando frizioni sulle parti doloranti, ma è necessario fare molta attenzione: il sovradosaggio può causare ipersensibilità nella zona. Nella cosmesi, la Melissa è famosa per le sue qualità purificanti per la pulizia del viso, mentre, per combattere lo stress di una faticosa giornata di lavoro, è utile preparare un bagno rinvigorente con olio essenziale di Melissa. In caso di digestione difficili o di gastroenteriti con meteorismo, ecco un rimedio tutto naturale: 1 cucchiaio di foglie di Melissa in infusione in una tazza di acqua calda per 15 minuti; quindi filtrate e bevete 2 volte al giorno dopo i pasti. Questo infuso è anche ideale per combattere le nausee ed i vomiti della gravidanza (consultare il medico) ,in questo caso va assunto prima dei pasti. Lontano dai pasti, invece, è perfetto per combattere gli stati d’ansia. La Melissa è reperibile in erboristeria. ATTENZIONE: Consultare sempre il medico prima di utilizzare infusi in quanto alcuni di essi potrebbero avere effetti indesiderati
Fra le cause più frequenti di alterazioni della voce (disfonie) che intervengono lentamente nel tempo assumendo quindi caratteristiche di cronicità, vanno annoverate quelle da fumo. L’esposizione cronica al fumo di sigarette e quindi alle sostanze in esso contenute, determinano una infiammazione dello strato mucoso di rivestimento dei muscoli vocali (strutture anatomiche deputate alla produzione della voce) lentamente ingravescente nel tempo. Alla infiammazione cronica della mucose laringee corrisponde una trasformazione “istologica” (della microstruttura ) con susseguente inspessimento mucosale, gonfiore e quindi ridotta vibrazione della stessa. La ridotta vibrazione mucosale scaturisce praticamente nella comparsa di “raucedine”, di “stanchezza vocale” (fonoastenia) in situazioni di maggiore sforzo vocale, di voce “diversa” (disfonia) percepita (almeno inizialmente) più dai conviventi che non dal paziente stesso. Il gonfiore mucosale eccessivo (edema di Reinke), nelle donne, tende a produrre una voce “mascolina” e a ridurre, nei casi più gravi, lo spazio respiratorio glottico con manifesta mancanza di aria (dispnea) anche per attività quotidiane routinarie (salire le scale, portare la spesa, camminare veloci, etc.). Perdurando l’esposizione tabagica solamente il trattamento chirurgico di “lifting” cordale può determinate un miglioramento sia della componente vocale che di quella respiratoria laringea. Tale procedura di microchirurgia foniatrica, non dolorosa, viene effettuata da molti anni presso la U.O. Otorino di Fano da me diretta, abbisogna di un ricovero brevissimo d eventualmente di un adeguato trattamento logopedico a completamento dello step chirurgico.
la Parrucchiera
Tendenza moda: Liscio perfetto, 16 domande sulla piastra di Daniela Cerioni I Cerioni, salone via Nolfi, 45 Fano
La piastra è lo strumento di styling preferito dalle fan dei capelli “a piombo” ma, quando è il momento di usarla, sorgono tanti interrogativi. Abbiamo raccolto i più frequenti e, con l’aiuto dell’hairstylist DANIELA CERIONI, alla quale abbiamo rivolto 16 domande, vi forniamo una serie di consigli preziosi. Qual è la temperatura giusta per stirare i capelli? “La scelta dipende dal tipo di ciocche. Se sono spesse e ricce si possono raggiungere anche i 220 gradi. Se, invece, sono leggermente mosse, la temperatura non deve superare i 200”. Meglio passare la piastra sui capelli asciutti o bagnati? “Si deve usare sui capelli perfettamente asciutti. Altrimenti si crea uno sbalzo termico eccessivo. L’acqua evapora troppo velocemente e i capelli si disidratano e diventano aridi e opachi». Quanto devono essere larghe le ciocche da trattare? “Per un buon risultato i ciuffi non devono essere più larghi di 1 cm. Solo così la stiratura è accurata e duratura”. Serve il pettine? “Sì, per suddividere la pettinatura in tante piccole ciocche. E non solo: se i capelli sono ben districati, la piastra scorre con maggiore facilità” Bisogna partire dalle radici? “Per non bruciare il cuoio capelluto è meglio tenere la piastra distante qualche millimetro dalle radici”. Capire qual è la posizione più giusta è molto facile: la cute non deve mai avvertire troppo calore”. Meglio far scorrere la piastra o tenerla schiacciata? “La piastra deve scivolare lentamente sulle ciocche. Schiacciare troppo non migliora il risultato. Anzi, rende la chioma spenta e piatta, oltre a rovinare i capelli”. Quanti passaggi bisogna fare? “Dipende dal tipo di capelli» spiega il parrucchiere. Se sono sottili è sufficiente passare la piastra una sola volta su tutta la lunghezza. Con i capelli grossi e crespi, invece, c’è bisogno di almeno 2, 3 passaggi”. Si può usare tutti i giorni? “Le piastre di ultima generazione sono fatte con materiali speciali che non minacciano la salute dei capelli. Per questo è possibile usarle anche tutti i giorni. L’importante è che, per i ritocchi quotidiani, la temperatura non superi gli 80, 100 gradi”. Si possono fare i ricci con le piastre piatte? “A volte e possibile ondulare i capelli. Basta dividere la testa in sezioni verticali, anziché orizzontali. Poi, si arrotolano le ciocche su loro stesse, partendo dalle radici. Quindi, si schiacciano per qualche secondo
con la piastra”. Prima di stirare i capelli ricci bisogna fare la piega con spazzola e phon? “Sì, in questo modo l’effetto ‘spaghetto’ è assicurato. E poi, se sono già abbastanza dritti, si evita di fare tanti passaggi con la piastra. Ma bisogna utilizzare solo spazzole di setole naturali, perché quelle di metallo elettrizzano le ciocche. Vietato, anche, avvicinare troppo il beccuccio del phon alla testa: la chioma diventa subito crespa”. È vero che la piastra non va passata sui capelli sporchi? “Se sui fusti ci sono residui di prodotti fissanti, come spume e lacche, è preferibile farne a meno. Perché, creando attrito, impediscono alla piastra di scorrere liberamente. Prima di fare la piega, quindi, è meglio spazzolare bene la capigliatura. O ricorrere a uno shampoo”. Servono gli spray specifici pre-piastra? “Sì. Provvedono a creare sui fusti una sottile pellicola protettiva. Che, oltre a difendere i capelli dal calore del ferro, fa in modo che la piastra scivoli meglio su tutta la lunghezza”. Quale piastra bisogna scegliere? “Le migliori e più attuali sono quelle rivestite in ceramica o in tormalina. Nei nostri Saloni usiamo solo piastre GHD LE MIGLIORI PIASTRE PROFESSIONALI AL MONDO. Sono meno aggressive, scorrono meglio e distribuiscono il calore in modo più uniforme. Vengono consigliate moltissimo alla cliente da usare a casa”. Che caratteristiche ha la piastra con gli ioni? “Il rilascio di queste particelle aiuta a chiudere le squame dei fusti. Così i capelli sono meno elettrici e la capigliatura appare più disciplinata e brillante”. Che dimensione deve avere la piastra? “Più piccola è, meglio è. Perché è più leggera, maneggevole e permette di lavorare con più facilità sulle punte”. La piastra va pulita? “Sì, l’ideale è farlo quando è ancora tiepida: l’alta temperatura scioglie lo sporco, che va rimosso con un panno asciutto. Se, invece, è fredda, basta strofinare con un po’ di trielina”. I CERIONI CONSIGLIANO se vuoi capelli brillantissimi, scegli uno shampoo o un fluido protettivo DELLA LINEA KERASTASE. Oltre a rendere setosa la capigliatura, questa sostanza avvolge i fusti in una pellicola che li rende più resistenti e corposi.
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Casa Blu risponde
Il senso del “genius loci” oggi www.sistemacasablu.it info@sistemacasablu.it
San Marco Holding Progetto Casa Blu www.sistemacasablu.it • Sede di Fano Arch. Mirko Strika via C. Gozzi, 23 tel. 0721. 820017 strika@sistemacasablu.it • Sede di Lucrezia: Geom. Francesco Lisotta via Flaminia, 253 tel. 0721.877015 f.lisotta@sistemacasablu.it L’accezione latina “genius loci” che nella religione romana indica un’entità soprannaturale legata ad un luogo, identifica nella più comune definizione il “carattere di un luogo”; le sue peculiarità, i legami tra uomo e territorio che ne fanno appunto un luogo identificativo.
Fano Via Cecconi - Il Cantiere Casa Blu: 100% Casa Bio
Un concetto importante quando si parla di bioarchitettura e si esplorano le soluzioni che meglio possono consentire di pensare, progettare e vivere le nostre case e quindi le nostre città. Come approcciarsi ?: Come abbiamo avuto modo di spiegare nelle precedenti rubriche, la bioarchiettura per sua natura si colloca come approccio sistemico all’ambiente. L’idea di una nuova lottizzazione, più o meno estesa, che siano pochi appartamenti o un intero quartiere non può essere pensata come un progetto asettico, estrapolato dall’ambiente e limitato agli spazi che andrà ad occupare. Negli ultimi anni un approccio prevalentemente “estetico” ha generato soluzioni e progetti che sembrano valorizzare “in primis” la capacità e l’intraprendenza dell’architetto del momento. Una sorta di apologia personale in cui materiali,
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Fano Via Cecconi - Veduta laterale del Cantiere Casa Blu
Uno schizzo per l'iniziativa "Disegna la città dei Tuoi Sogni".
spazi e forme vengono concepiti in modo autonomo anche in forte contrasto con l’ambiente circostante. Il risultato: un’opera che non passa inosservata, un esercizio di stile a volte fine a se stesso. Per fornirci una chiave di lettura in questa direzione prendiamo a prestito la storia urbanistica della città di Amsterdam, “la Venezia del Nord”, così chiamata per il suo gran numero di canali. Amsterdam è una città di piccole dimensioni, con circa 1.500.ooo abitanti e un centro rinascimentale tra i più apprezzati in Europa. Nata da un villaggio di pescatori sul fiume Amstel, Amsterdam attorno al 1400 è stata teatro di uno sviluppo urbanistico semplice ed efficace. La logica del “piano regolatore dell’epoca” fu quella di garantire a tutti i cittadini lo sbocco verso un canale; essendo la pesca, insieme al commercio marittimo, una tra le principali attività del paese, i progettisti dell’epoca a questo finalizzarono il loro lavoro, avendo in mente prima di ogni altra cosa il benessere cittadino. Quindi le case furono costruite a schiera una appoggiata all’altra; per fare questo fu necessario uno sviluppo collegiale per permettere a tutte le case di reggersi strutturalmente. In questo caso quindi i progettisti dell’epoca non tennero in considerazione nessuna eccentrica visione edilizia e nessuna velleità personale. La logica fu quella di adattare le nuove costruzioni al territorio in cui si trovavano e ottimizzare gli spazi per sfruttare al meglio l’approdo ai canali di navigazione; il risultato ? tutt’altro che un ripiego. La bellezza del centro storico di Amsterdam è tutt’oggi testimoniata dai tanti turisti che giungono da ogni parte del mondo nella città olandese che deve l’appellativo di “Venezia del nord” grazie anche alla sua armonica bellezza. Oggi non sappiamo a chi, in particolare si debba il merito di tale approccio. Sappiamo che fu appunto un “poul” ( così potrebbe essere definito) di progettisti che operarono collegialmente
per il benessere e lo sviluppo della città. Un approccio, questo, che trova diverse conferme anche nel nostro paese. Come più volte abbiamo avuto modo di dire, Pitigliano, Assisi solo per citare alcuni esempi rappresentano la sintesi più importante di questa logica; l’urbanistica che abbraccia il territorio senza soffocarlo o modificarlo, anzi adattandosi e amalgamandosi. Il bello non nasce in modo estemporaneo, frutto di un’illuminazione ma è una sintesi. Capacità e visione; logica e progettualità. Così lo spirito del privato si fonde con lo spirito collettivo e le città sono progettate dalla società stessa, in modo collegiale e attraversate da uno spirito vitale che spesso manca alle nostre periferie. Questo comporta una grande responsabilità al lavoro di tecnici, architetti e ingegneri che disegnano attraverso edifici, lottizzazioni e comparti il futuro delle nostre città; queste ultime dovrebbero essere trasformate da chi le pensa e le pianifica, cosa che non sempre succede. Il nostro lavoro, prendendo riferimento dal piano regolatore che disegna la modificazione della città, imprime a sua volta una modificazione della città nel suo impianto complessivo, in termini di spazi, linee e connotati; ogni intervento rappresenta una modificazione e questa sarà più o meno forte quanto più le scelte costruttive saranno esasperate o sperimentali. Pensare la città come somma di singoli progetti risulta riduttivo e porta ad avere città museo più che una summa organica dell’abitare. Tante opere di forte impatto architettonico ma per nulla legate al territorio, alla sua logica creeranno forse maggior stonatura di altrettante opere semplici ma funzionali al territorio e frutto di un progetto urbanistico rispettoso del “genius loci”. Per questo occorre restituire al professionista una visuale di più ampio respiro che non si limiti alla lottizzazione a cui è chiamato a lavorare ma sappia definire il proprio progetto all’interno di una logica di città condivisa, collegiale, armoniosa, dove la bellezza sarà la sintesi più apprezzata.
Smessi i panni del professionista solista la città beneficerà molto di più del lavoro di un coro di architetti e ingegneri che sapranno lasciare la propria impronta in modo efficace, progettuale e armonioso. “Così ne guadagnerà il territorio che viviamo” “Così ne guadagnerà il nostro prestigio” In questa direzione Casa Blu ha lanciato attraverso il proprio portale web l’iniziativa: “Disegna la città dei tuoi sogni”. Una raccolta di spunti, schizzi, bozze urbanistiche a cui verrà data visibilità attraverso il nostro portale internet e, ad ottobre alla fiera internazionale Biosalus di Urbino. Un progetto che vuole riportare l’attenzione sulla città come luogo comune dando spazio agli spunti e ai suggerimenti che emergeranno dai lavori presentati. I lavori potranno essere spunti, schizzi, elaborati sia da addetti ai lavori ma anche da scuole, studenti etc. All’iniziativa potranno partecipare professionisti, studenti, appassionati, e chiunque voglia, inviando per posta o per email le proprie proposte. Perchè un semplice disegno, svela i desideri, le necessità e le mancanze di un individuo e della sua collettività. Per questo contribuisci anche tu a capire che "umore" hanno le nostre città oggi, per capire cosa fare domani. Tutti i dettagli e riferimenti dell’iniziativa sono presenti sul nostro sito www.sistemacasablu.it
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Il Commercialista
La manovra d’estate 2009 di Fabrizio Festini f.festini@eusebiassociati.it
• Servizi amministrativi, tributari e del Lavoro; • Assistenza alla redazione di pratiche per contributi ed agevolazioni; • Consulenza del lavoro e in materia societaria; • Controllo di gestione e di Pianificazione; • Visure e certificazioni.
Stefano Eusebi rag. commercialista - revisore contabile Elisabetta Corsaletti consulente del lavoro Fabrizio Festini consulente aziendale
Studio Eusebi & Associati s.r.l. via Einaudi, 24 61032 Fano (PU) tel. 0721-816511 fax. 0721-816503 www.eusebiassociati.it
Pubblicato sulla gazzetta ufficiale del I° luglio il D.L. 78/2009 detto anche Manovra d’Estate che nei suoi 25 articoli prevede una serie di misure tra le quali: BONUS PER I LAVORATORI CHE SCEGLIERANNO IL LAVORO AUTONOMO
TREMONTI-TER - DETASSAZIONE DEGLI UTILI REINVESTITI
In via sperimentale per gli anni 2009-2010 i lavoratori dipendenti dichiarati in esubero strutturale o che percepiscono la Cassa Integrazione Guadagni (CIG) per crisi aziendale a seguito di cessazione di attività totale o parziale dell’impresa o di messa in liquidazione dell’azienda, che decidessero di intraprendere un’attività autonoma, di avviare una micro impresa o associarsi in cooperativa, possono richiedere la liquidazione del trattamento di integrazione salariale straordinaria per il numero di mensilità deliberate e non ancora percepite. Nel caso di lavoratori in mobilità, l’ammontare del beneficio è stabilito nel numero massimo di 12 mensilità. Per far ciò che il lavoratore venga ammesso al beneficio e prima che lo stesso gli venga erogato, dovrà dimettersi dall’azienda di cui è dipendente.
Uno degli aspetti più interessanti della Manovra d’Estate è proprio la cosiddetta Tremonti-Ter. In sintesi si tratta di escludere dall’imposizione sul reddito di impresa il 50% degli investimenti in macchinari e apparecchiature effettuati dal I° luglio 2009 al 30 giugno 2010. L’esclusione vale a decorrere dal periodo di imposta 2010. Ritorna, così, seppur modificato, il meccanismo agevolativo previsto, da ultimo, dalla legge 383/2001 (il beneficio era allora concesso anche ai titolari di reddito di lavoro autonomo e si concretizzava nell’abbattimento del reddito di un importo pari al 50% del volume degli investimenti in beni strumentali che eccedeva la media di quelli realizzati nei cinque periodi di imposta precedenti). Il bonus è collegato agli investimenti effettuati in macchinari e apparecchiature (evidenziati nella
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divisione 28 tabella Ateco 2007), comprese le rispettive parti meccaniche, che intervengono meccanicamente o termicamente sui materiali o sui processi di lavorazione. Vi rientrano apparecchi fissi, mobili o portatili ed anche alcune apparecchiature speciali, per trasporto di passeggeri o merci entro strutture delimitate. L’incentivo è revocato se i beni sono ceduti a terzi o destinati a finalità estranee all’esercizio dell’impresa prima del secondo periodo d’imposta successivo all’acquisto.
manovra d’estate 2009 3 luglio 2009
l’Ingegnere
Check-up aziendale: conosci lo strumento? di Francesca Giambartolomei e Ing. Michele Gagliardini Anibaldi francesca.giambartolomei@gfgsas.com _ michele.gagliardini@gfgsas.com
Controlliamo il nuovo assetto organizzativo dell’impresa L’attuale situazione del mercato ha reso necessario in molte aziende l’intervento di misure anche straordinarie, come il licenziamento o la cassa integrazione. Tale scenario ha modificato, in maniera trasversale e in misura diversa da azienda ad azienda, gli aspetti organizzativi e gestionali essendosi ridotto, anche di diverse unità, il numero complessivo del personale. Ovviamente questo cambiamento “forzato” porta ad una ridistribuzione del lavoro e della capacità produttiva dell’azienda, nonché ad un nuovo assetto organizzativo che potrebbe, in alcuni casi, essere difficile da gestire e da coordinare da parte dell’imprenditore che, unito alla situazione critica che stiamo vivendo, potrebbe arrecare danni economici all’azienda. Lo staff GFG mette a disposizione tutta la sua professionalità ed esperienza per proporre alle aziende lo strumento del check-up che supporta l’imprenditore e l’organizzazione a capire come opera e, sulla base di questa analisi, implementare delle azioni coerenti con i propri obiettivi di consolidamento e di sviluppo futuro. L’obiettivo di chi sceglie di avvalersi di tale strumento di controllo è quello di avere un quadro quanto più preciso e veritiero, al fine di facilitare il processo decisionale per accrescere nel tempo valore e competitività.
Nello specifico, il check-up aziendale consente di: - Identificare i punti di forza e di debolezza dell’organizzazione e del suo sistema gestionale; - Indicare le criticità nei processi organizzativi; - Analizzare l’attuale nuovo organigramma e ruolo di ogni persona impiegata; - Tracciare la giusta organizzazione in riferimento ai limiti e alle responsabilità di ognuno;
aziendali e per risolvere problemi specifici aumentando il livello degli standard qualitativi e organizzativi. Per maggiori informazioni visitate il nostro sito web all’indirizzo www.gfgsas.com oppure contattateci direttamente al numero 0721/96468; la GFG sarà ben lieta di illustrare le modalità di intervento e i vantaggi che la vostra azienda potrà beneficiare da un semplice ma altrettanto efficace intervento consulenziale come il check-up organizzativo.
- Elaborare una strategia di interventi volta a colmare eventuali lacune emerse all’interno dell’organizzazione e a rafforzarne gli aspetti di debolezza; Al termine del nostro intervento di check-up, sarà redatta una relazione scritta che costituirà un punto di partenza fondamentale per agevolare quel processo di miglioramento delle performance
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la Psicologa
l’Avvocato
il Musicista
Come ti proteggi da…?
Nomi e Cognomi
The Barbacans
di Silvia Tarsi psicologa@silviatarsi.it
di Nicolò Marcello n.marcello@studiolegalemarcello.it
Vi siete mai soffermarti ad osservare quello che fate per proteggervi da critiche esterne, da situazioni sociali particolari e quindi da vissuti emotivi, come la tristezza, la disperazione, la paura, la rabbia, il senso di solitudine, il senso di colpa o nei confronti di altro ancora? Ci sono delle persone che si isolano, altre usano l’alcool o le droghe per distanziarsi emotivamente dal problema, altre ancora usano il cibo per avere un controllo su di sé o per evadere in un tempo e in uno spazio sicuro (privo di pregiudizi? Di doveri?) e solo per indicarvi alcuni dei comportamenti con finalità simili a quelle elencate. Alcuni autori definiscono tali comportamenti come difese, acting out (cioè azioni impulsive che esprimono una situazione di conflitto senza averne consapevolezza); io ho adottato il modello di alcuni autori (il primo dei quali è il mio grande maestro Prof. Pio Scilligo che ricordo con stima e affetto) che spiega come ciascun individuo impara ad affrontare gli eventi della vita in base alla propria storia personale e come meglio può fare in un dato momento. Gli individui che scelgono di adottare comportamenti disfunzionali vedono in tali azioni l’ancora di salvezza da disagi emotivi vissuti come estremamente pericolosi. Queste persone non sono consapevoli di avere tutte le risorse necessarie per poter scegliere qualcosa di diverso per sé stessi e quindi per potersi proteggere con modalità sane; ma in situazioni percepite come distruttive e pericolose le proprie risorse non vengono viste per l’urgenza di trovare protezione immediata, tuttavia con una funzionalità a breve tempo e che può sfociare in patologia. E’ sano e fisiologico potersi proteggere da disagi emotivi ma è utile esserne consapevoli ed poter rispondere alla domanda “oggi, questo mio comportamento è un buon modo per prendermi cura di me stesso?”. Spero che l’estate vi aiuti in questo!
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E’ consuetudine che ai propri figli venga tramandato il cognome del marito, comunque quello del maschio. Sarà l’eredità delle antiche società patriarcali, saranno altre ragioni, ma questo è. Per fortuna, questa consuetudine secolare di attribuire ai figli il solo cognome del padre appare oggi in via di superamento e ne è dimostrazione il sempre maggior crescente numero di richieste di aggiunta del cognome materno a quello del padre. Potete ben immaginare che in una società che si sta avvicinando sempre più ad un modello di famiglia non coniugale, sia una questione molto sentita. Se è la stessa Costituzione (art. 2, 3 e 29) a sancire e garantire la pari dignità ed i pari diritti a uomo e donna, sinanco l’eguaglianza tra i coniugi, è pur vero che il Consiglio di Stato - massimo organo della Giustizia Amministrativa - anche di recente, ha affermato che “Il cognome, oltre a costituire segno identificativo della discendenza familiare, con le tutele conseguenti a tale funzione, svolge anche la funzione di strumento identificativo della persona”. In realtà, nessuna norma di legge esclude che il figlio possa portare “anche” il cognome materno: l’art. 237 del cod. civ., che molti richiamano come norma dalla quale si evincerebbe l’obbligo di attribuire il cognome del padre, non esclude la possibilità del doppio cognome. Molte sono ormai le pronunce favorevoli in merito a tali richieste ed altrettanti sono i vari disegni di legge presentati nel corso negli anni. Oggi, ci troviamo in fronte ad un orientamento giurisprudenziale per il quale è possibile aggiungere al cognome del padre anche quello dello madre, in presenza di valide e serie ragioni, non escluse quelle di ordine morale e affettive: sempre secondo il Consiglio di Stato “il principio di tendenziale stabilità del cognome presente nel nostro ordinamento, non implica l’assoluta assenza di deroghe alla regola della riconoscibilità dell’individuo attraverso il solo cognome paterno” (regola, peraltro, costituente una mera scelta legislativa contingente e modificabile, come dimostrano appunto le innumerevoli iniziative parlamentari presentate in tal senso, mutuate da esperienze di paesi diversi, europei e non). E’ sempre il Consiglio di Stato a chiarire che la semplice aggiunta del cognome materno - non il suo mutamento radicale - non incide negativamente sull’identificazione della persona nel contesto sociale e non ingenera alcun pericolo di “confusione” posto che, al massimo, ci si troverà di fronte ad una maggior esplicitazione della propria provenienza familiare. Sappiate che l’art. 158 del R.D.L. 9 Luglio 1939 n. 1238 pone come unico limite imposto come divieto - il fatto che il cognome che si vuole aggiungere al proprio non abbia importanza storica o appartenga a famiglia illustre o nota con il quale il richiedente non abbia nessun rapporto.
di Ale Mei www.myspace.com/centuryofluxor
In questo numero di Music Corner vi parleremo di una band fanese, The Barbacans. Barbacans è un termine assolutamente ricercato la cui radice deriva da un particolare ramo del linguaggio indoeuropeo che significa:”Persona intollerante ad ogni genere di sforzo fisico e scarsamente affidabile”. Il gruppo è formato da Joe Carnelli (voce e farfisa), walzer (chitarra), Guescio (basso) e il sindaco (batteria). Questi giovani suonano un genere insolito chiamato Garage ( una forma più grezza del rock & roll nata negli Usa verso la prima metà degli anni ‘60). Tra le principali band del genere ricordiamo: Seeds, Count Five, Sonics, 13th Floor Elevators. Ma parliamo dei Barbacans dicendo che è in uscita il loro primo album “God Save the Fuzz” registrato a Gijon, in Spagna. Il lavoro è stato registrato completamente in analogico e la produzione è stata curata dal cantante di Doctor Explosion, e produttore di sicura affidabilità (Cynics, Urges, Masonics, etc) Jorge Explosion. Dopo aver aperto i concerti di storiche band “Garage” come Morlocks e Seeds, questi ragazzi saranno impegnati in Spagna per alcune date dove faranno ascoltare i pezzi della loro ultima fatica. Ci sarà la possibilità di vedere questa band nell’ambito della manifestazione Fanote quando si esibiranno alla cavea del lido il 4 agosto. “God Save the Fuzz” davvero una miscela esplosiva di rock garage dove chitarra e farfisa si alternano creando uno speciale sound anni ‘60. www.myspace.com/thebarbacans
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