DICEMBRE 2017 anno 2 . numero 4
UNA HOTELS & RESORTS “Un golf Resort nel cuore del Piemonte”
TORNEO CONAD Finale Nazionale
GOLFSI’ THE FINAL
GOLF PER LA VITA
MAINA
La gara degli Auguri
Banca Generali Private
Non solo sul green
CAMPAGNA ABBONAMENTI 2018 GOLF CLUB TOLCINASCO Prestigioso Circolo a pochi passi da Milano, il Golf Club Castello Tolcinasco, recentemente rinnovato, è dotato di 36 buche con tre percorsi da campionato di 9 buche, su cui sono stati disputati ben 5 Open d’Italia e un eccellente 9 buche Executive. SOCIO
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N. 4 DICEMBRE 2017 anno 2 . numero 4
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UNA HOTELS & RESORTS “Un golf Resort nel cuore del Piemonte”
MAINA
La gara degli Auguri
Banca Generali Private
TORNEO CONAD Finale Nazionale
NON SOLO SUL GREEN
Non solo sul green
GOLFSI’ THE FINAL
GOLF PER LA VITA
20 18 EVENTI
Golf per la vita, Multigolf, Golfisti Granata, GolfSì The Final, Coppa Auguri, AGA, Trofeo Guidagolf, Gran Premio Jolly Sport
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TORNEO CONAD FINALE NAZIONALE 2017
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DESIGN SEMPLICE e MODERNO
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a selleria e valigeria nasce nel 1923 dalle mani dei mastri sellai di via Veneto, a Roma. Casata Deréves è un brand che fa della qualità e dell’esclusività i suoi punti cardine. La ricerca nel design del suo creatore, Andrea Corati, spinge ad un continuo miglioramento, volto alla realizzazione del prodotto perfetto, che coniughi tradizione ed innovazione, eleganza e bellezza. Ogni prodotto Casata Deréves è un oggetto unico ed esclusivo, in edizione limitata e completamente personalizzabile. Ogni borsa viene fabbricata in Italia dai nostri artigiani di Roma e realizzata in un ristretto numero di esemplari e reca una targhetta in acciaio, argento o oro identificativa con numero di serie e, su richiesta, le iniziali del proprietario. L’azienda offre anche il servizio custom, fornendo la possibilità di creare una borsa su misura per il vostro cliente, scegliendo il tipo di pelle, colore, e le componenti di minuteria riducendo al massimo l’ordinativo e l’investimento puntando su un sell-out sicuro. Ogni borsa è confezionata a mano con le migliori pelli italiane, selezionate una ad una, lavorate a qui a Roma con l’inimitabile maestria dei nostri pellettieri, per garantire ad ogni cliente la qualità unica che ci contraddistingue. Il design, semplice e moderno, rispetta i canoni della tradizione artigianale italiana e romana, conosciuta in tutto il mondo come sinonimo di qualità ed eccellenza. Tramandiamo l’arte del fare le cose con calma, passione e dedizione, a costo di far attendere anche il nostro cliente più affezionato. Dalla sua uscita Casata Deréves ha avuto subito un ottimo successo riconosciuto dal cliente finale e di conseguenza ha avuto un impattante seguito su i social network e sui media.
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UFFICIO STAMPA
Heston Blumenthal, uno degli chef più famosi al mondo, sceglie Maina per il suo “Black Forest Panettone”
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UFFICIO STAMPA
uovo importante riconoscimento internazionale per Maina. Il noto chef inglese Heston Blumenthal, del ristorante “The Fat Duck” di Bray nel Berkshire, premiato da anni con 3 stelle Michelin, ha infatti scelto l’azienda di Fossano per trasformare in panettone uno dei suoi più noti dessert. Da una ricetta tutta studiata all’interno dello stabilimento in frazione Tagliata, è nato così il “Black Forest Panettone”, un dolce basso farcito con cioccolato e ciliegie imbevute nel liquore Kirsch e ricoperto da una croccante glassa di cioccolato fondente, decorata da tante amarene zuccherate. “Si tratta di un importante riconoscimento per la nostra azienda, perché testimonia come i mercati stranieri considerino la nostra qualità un valore aggiunto da importare o, come in questo caso, un ingrediente fondamentale per esaltare anche gusti differenti da quelli italiani – dichiara Marco Brandani, amministratore delegato di Maina -. È per noi un grande onore, inoltre, poter realizzare un prodotto così ricercato per uno dei più conosciuti protagonisti del firmamento gastronomico internazionale. La cura e l’abilità richieste per la realizzazione di questo prodotto sono massime, tanto che nei giorni scorsi abbiamo ricevuto in azienda una ristretta delegazione di collaboratori dello chef, da noi per verificare di persona l’avviamento della produzione di questo particolare prodotto”. Heston Blumenthal è considerato il pioniere della cucina molecolare, protagonista di diversi
programmi televisivi di successo sulla televisione britannica e autore di numerosi libri di cucina. È inoltre molto popolare sui social network. Tornando al prodotto, il “Black Forest Panettone” è confezionato a mano all’interno di un’elegante scatola regalo con nastro rosso e cartiglio e sarà disponibile, a partire dalle prossime settimane, esclusivamente nel Regno Unito all’interno dei punti vendita Waitrose, una delle più importanti catene della Grande Distribuzione britannica. Con questo nuovo riconoscimento, Maina rafforza ulteriormente la sua posizione e popolarità in un mercato, quello inglese, che da sempre riserva importanti attenzioni e soddisfazioni ai prodotti da ricorrenza dell’azienda fossanese. Solo un paio di anni fa, infatti, il panettone “Amaretto e Cioccolato” prodotto dall’azienda si era aggiudicato, in Inghilterra, il premio “Quality Food Award” nella categoria “Christmas Q - Bakery”, il più prestigioso riconoscimento dato ogni anno a cibi e bevande in vendita nella grande distribuzione britannica. Il prodotto Maina, realizzato in esclusiva per Tesco, aveva conquistato i giudici grazie “al delicato aroma di liquore, i sentori di arancia e una magnifica struttura della pasta, soffice e leggera”. Maina si dimostra ancora una volta particolarmente propositiva e attenta nei confronti dei mercati internazionali che, anche nel 2017, stanno confermando la loro estrema importanza, con previsioni in netta crescita rispetto al 2016. Maina Panettoni spa – Via Bra (Tagliata) 109 12045 – Fossano (CN) Tel: 0172/640111 Fax: 0172/640200 Internet: www.mainapanettoni.com Pagina FB: Maina - Piano Piano. Buono Buono.
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Guidagolf EVENTI
Golf per la Vita Quante volte ci è capitato, nei giorni di vacanza, di trovare sui campi da golf persone di cattivo umore, scontente, incapaci di capire e apprezzare la bellezza di quanto hanno davanti? Noi amanti del golf lo sappiamo, il nostro è uno sport meraviglioso, ci permette di visitare i posti più belli del mondo e di giocare in dei campi che sono delle vere e proprie opere d’arte. Purtroppo, però, troppo spesso diamo per scontata questa nostra fortuna, non ci rendiamo conto di questo immenso privilegio. In ogni aspetto dell’esistenza è salutare, di tanto in tanto, mettere un punto interrogativo su ciò che a lungo si era dato per scontato. L’ha detto Bertrand Russell, e vale la pena declinarlo anche in ambito golfistico. Basti pensare a chi, a seguito di traumi diversi, si è visto privare di qualcosa di vitale. Li avete mai notati quei giocatori privi di un arto che, con l’ausilio di strumenti specifici, dallo scorso anno partecipano alle Paralimpiadi? Si tratta di esempi virtuosi, grazie ai quali ci auguriamo che cresca sempre più il numero di ragazzi disabili che voglia uscire di casa e riprendersi la vita, anche attraverso lo sport, la cui pratica migliora la quotidianità e fornisce nuovi stimoli e motivazioni sul lungo periodo. La disabilità non è una malattia: lo dice la Convenzione Onu dei diritti delle persone con disabilità. Stiamo parlando di individui che presentano una menomazione permanente, che sia fisica, mentale, intellettiva o sensoriale, la cui interazione con varie barriere può costituire un impedimento alla loro piena ed effettiva partecipazione nella società. Persone, non malati. Oggi vi vogliamo portare l’e18
sempio di quanto il nostro amato sport sia in grado di garantire benefici a coloro che sono affetti da patologie diverse, riassunte nella terminologia “disabilità intellettive e relazionali”, raccontandovi quanto l’ASD Golf per la Vita fa per queste persone. Beppe Iulita è un caro amico di Multigolf, conosciuto da anni come organizzatore dell’Invitational della banca presso cui lavora e di cui siamo orgogliosi collaboratori. Tra i suoi tanti impegni c’è la presidenza di quest’associazione, che utilizza il gioco del golf come terapia per la cura di ragazzi disabili. Gli abbiamo chiesto di raccontarci cosa fanno e cosa noi potremmo fare per loro. «Marco, non chiederti soltanto cosa tu possa fare per il disabile, ma anche cosa il disabile possa fare per te». Beppe esordisce così, con un’affermazione che a prima vista lascia spiazzati. Conoscendolo, però, capisco immediatamente cosa c’è dietro e a chi si riferisce: è grazie a sua figlia Carlotta che è entrato in contatto un diverso modo di pensare il golf, aumentando sempre di più il suo coinvolgimento in Golf per la Vita. «L’associazione nasce a Milano nel 2010 a seguito di esperienze maturate allo sviluppo del progetto “Golf senza barriere”, realizzato con l’assessorato alla salute del Comune ed i Lions per promuovere l’insegnamento del golf a persone con disabilità motoria e intellettiva relazionale. L’associazione, che ovviamente è benefica e senza fini di lucro, guarda al recupero psicomotorio di ragazzi con disabilità diverse come a un obiettivo possibile, concreto e realizzabile; attraverso una golf-terapia calibrata sul singolo individuo, poi, ha l’ambi-
zione di favorire progressivamente una maggiore autonomia fisica e sensoriale. L’attività con le persone seguite viene svolta nei centri diurno disabili del Comune di Milano e presso altre strutture – Don Gnocchi e Atlha – da ottobre a giugno, per dei corsi annuali divisi in un momento invernale e uno estivo. Nel periodo invernale vengono installati all’interno dei centri delle strutture provvisorie che permettono a chi ne usufruisce di familiarizzare con il gesto sportivo, adattando la didattica alle specifiche esigenze del ragazzo. L’insegnamento viene svolto coinvolgendo i volontari, i medici e gli operatori; Pierluigi istruttore e Walter volontario dell’associazione intervengono in maniera mirata sulle patologie specifiche, trattandole con un intervento che ha finalità sanitarie e non semplicemente sportive. Viene prestata particolare attenzione alla concentrazione ideale, al controllo delle stereotipie verbali e fisiche, alle capacità oculo manuali, alle posture, al gesto motorio che prevede attenzione e coordinazione. Il tutto, ovviamente, con la finalità che i ragazzi acquisiscano nuove skills motorie e coordinative, e di pari passo apprendano a esercitare una nuova forma di controllo dell’ansia attraverso una maggiore conoscenza delle proprie emozioni. Nel periodo estivo l’attività prosegue all’aperto, presso alcuni circoli che hanno accettato con entusiasmo di ospitarci. Una volta sul cam-
po, si cerca di concretizzare quanto insegnato nei mesi invernali. Alla fine del corso, di solito nell’ultima settimana di maggio, il Golf Club Molinetto subisce da anni l’invasione festante di un centinaio di persone affette da disabi-
cose che il loro handicap non impedisce di fare e non rammaricarsi di quelle che non possono fare”. Facciamo nostre le parole di Stephen Hawking per affermare che il golf può essere non soltanto un valido aiuto al superamento di handicap fisici e sensoriali, ma,
«In ogni aspetto dell’esistenza è salutare, di tanto in tanto, mettere un punto interrogativo su ciò che a lungo si era dato per scontato» lità intellettive relazionali e dei loro accompagnatori, che danno luogo ad una gara speciale: il torneo di GolfAbilità, dove non ci sono né vinti né vincitori, perché a vincere è solo la vita. E così la medaglia spetta a tutti i partecipanti, viene tenuta in mano con trepidazione, osservata a lungo da occhi commossi, inaspettato premio al proprio piccolo-grande coraggio. Per noi che diamo una mano in questo delicato e affascinante cammino c’è sempre più gioia di quanta ne ricevano i ragazzi che impugnano un chip per la prima volta; e la gioia è maggiore sapendo di aver contribuito a migliorare la vita di queste persone. Il paziente, anziché essere oggetto di riabilitazione, diviene soggetto attivo del proprio recupero, e lo fa attraverso il divertimento, la competizione con il gruppo, la soddisfazione di vedere un risultato sportivo che soltanto pochi mesi prima avrebbe ritenuto impensabile. “Credo che le persone disabili dovrebbero concentrarsi sulle
proprio per la sua intrinseca connotazione di “gioco”, può anche incrementare il benessere psico-fisico delle persone coinvolte». Vediamo infine quali sono le metodologie di insegnamento di questo sport ingannevolmente semplice e infinitamente complicato, come disse Arnold Palmer, utilizzate con persone diversamente abili: • a livello cognitivo attraverso la ripetitività del gesto sportivo e un corretto approccio con l’attività sportiva e ai rapporti interpersonali; • a livello tecnico grazie alla comprensione del movimento, alla ricerca di concentrazione e coordinazione ideale; • a livello sensoriale per un miglior controllo dell’ansia, una maggiore conoscenza delle emozioni e delle proprie capacità fisiche e mentali. Sul sito www.asdgolfperlavita.it tutte le informazioni per chi fosse interessato all’attività dell’associazione e anche l’IBAN per eventuali donazioni.
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Guidagolf EVENTI
Conad Finale
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Nazionale 2017 Come abitudine del TORNEO CONAD numerosi omaggi per tutti i partecipanti, finalisti e non, che vengono offerti anche durante la stagione dai numerosi Partner che insieme a Conad danno vita al circuito FOTO FABRIZIO
GREMO
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I VINCITORI Alcune immagini dei colpi dei vincitori della Finale Nazionale Conad 2017. 1. Andrea D’Onghia 2. Lorenzo Scalas 3. Federico Gaggi 4. Piero Borghi 5. Maria Pia Ferraris 6. Angelo Ghitturi 7. Rosy Brandani
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Nona edizione L’ Argentario, sede per il secondo anno consecutivo di questo evento
C
di EMANUELE VIVALDA
irca ottanta giocatori su novanta aventi diritto si sono dati appuntamento a l l ’A r g e n t a r i o Golf Resort per dar vita alla Finale Nazionale del Torneo Conad, giunto quest’anno alla nona edizione. I giocatori, in rappresentanza degli oltre 2500 che hanno partecipato alle gare di qualifica, si sono dati battaglia sin dal primo mattino, in una giornata soleggiata, su un 25
percorso sempre molto insidioso. L’ Argentario, sede per il secondo hanno consecutivo di questo evento, insieme a Multigolf ha offerto ai partecipanti un percorso ben curato, che i finalisti più attenti hanno potuto provare sin dal venerdì, per conoscere al meglio i “ trabocchetti “ lungo le piste. Come abitudine del Torneo Conad numerosi omaggi per tutti i partecipanti, finalisti e non, che vengono offerti anche durante la stagione dai numerosi Partner che insieme a Conad danno vita al circuito e che doverosamente elenchiamo: A&D, Amadori, Beiersdorf, Bizzarri, Bolton Alimentari, Bolton Manetti & Roberts, Edgewell, Energizer, Equilibra, Garnier, Inpa, L’Oreal, Maina, Martini Alimentare, M.G.A., Mirato, Noberasco, Paglieri, Procter & Gamble, Rebecchi, Rovagnati e Sca. 26
In palio per i più bravi i viaggi per la Finale Internazionale che quest’anno si disputerà ad Abu Dhabi e dove verranno invitati i primi due giocatori lordi e i primi due classificati delle tre categorie nette, affiancati dal miglior partner istituzionale. Con una classifica che ha visto i vincitori aggiudicarsi il pass per un'incollatura in quasi tutte le categorie, tranne che in terza, dove Filippo Zajotti del golf club Perugia ha staccato con uno splendido 46 il secondo Silvia Perrella del golf club Antognolla. Ricordiamo gli altri giocatori pronti a prendere il volo per Abu Dhabi: Andrea D’Onghia (Roma Acquasanta) 1° lordo, Lorenzo Scalas (Is Molas) 1° netto 1a
cat., Federico Gaggi (Perugia) 1° netto 2a cat., Piero Borghi (Perugia) 2° lordo, Maria Pia Ferraris (Cherasco) 2° netto 1a cat., Angelo Ghitturi (Virginia) 2° netto 2a cat., mentre nella categoria riservata ai partner si è qualificata Rosy Brandani, che difendeva i colori della Maina, presente nel week end all’Argentario con i suoi panettoni e pandori in degustazione. Premiazione in una delle sale dell’hotel dove Paolo Signorini, in rappresentanza di Conad, ha consegnato i premi ai vincitori, dando appuntamento ad Abu Dhabi ai più bravi e a tutti gli altri golfisti al prossimo anno, stagione in cui il Torneo Conad festeggerà il suo decennale.
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Ci sia permesso scomodare il sommo Leonardo da Vinci: “i dettagli fanno la perfezione e la perfezione non è un dettaglio” per raccontarvi le ragioni che fanno del Banca Generali Private Banking Invitational Golf Tour una graditissima e irrinunciabile tradizione per molti amici e clienti della Banca che nel tempo ha saputo conquistare sul “campo”, nel golf come nella quotidiana attività, la fiducia di chi la segue. di GIUSEPPE IULITA
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invitati da Sponsor diversi o semplicemente per il piacere di giocare e mettere in competizione il proprio handicap con il Par del campo. Con un così elevato numero di gare è difficile distinguerui campi si e ancor più dare pagelle di da golf italiani ogni anno van- merito a un Invitational o a un no mediamente in scena oltre altro Circuito; il gradimendodicimila gare riservate agli to e la soddisfazione restano Amateur, numero impressio- indubbiamente giudizi che il nante se rapportato al numero singolo giocatore determina, di tesserati; sicuramente mol- a maggior ragione se decide ti fortunati partecipano sin- di sobbarcarsi centinaia di golarmente a decine di eventi chilometri pur di poter parorganizzati dai propri Circoli, tecipare al medesimo even32
to che si svolge in più campi della Penisola. Vediamo di analizzare, se riusciamo, quali sono gli elementi che lasciano il segno, che riescono a far colpo nella mente e nel cuore del golfista al punto tale da portarlo a eliminare gare decisamente insignificanti a favore di quelle ove anche il minimo dettaglio è curato alla perfezione; a tal proposito prendiamo come esempio comparativo l’Invitational Golf Tour di Banca Generali Private Banking che Multigolf ha il piacere
di seguire fin dai suoi esordi che risalgono ormai a dieci anni fa. Partiti quasi in sordina con 6 tappe in alcuni dei più prestigiosi Golf Club e cammin facendo oggi le tappe sono 10 che coinvolgono oltre 1.200 giocatori alcuni dei quali disposti a farsi oltre 1.000 chilometri pur di imbucare tutte le 180 buche del Tour. Il tutto ha inizio a fine marzo o a Rapallo o a Gardagolf passando poi per alcuni dei più bei campi italiani ( Pavoniere, Bergamo Albenza, Castelconturbia, Golf Club Milano, la Pinetina, Torino la Mandria, Varese) per finire alle prime caligini d’autunno, immersi nel profumo dei tartufi, a Cherasco. Questo piccolo Giro d’Italia all’interno del quale cambiano il clima, i campi e i green ha però come comun denominatore il piacere di ritrovarsi sui fairway per vivere una giornata di sport che la Banca leader nella gestione dei patrimoni organizza nei minimi dettagli. Ci sia permesso scomodare il sommo Leonardo da Vinci: “i dettagli fanno la perfezione e la perfe-
zione non è un dettaglio” per raccontarvi le ragioni che fanno di questo Invitational una graditissima e irrinunciabile tradizione per molti amici e clienti della Banca che nel tempo ha saputo conquistare sul “campo”, nel golf come nella quotidiana attività, la fiducia di chi la segue. Professionalità, serietà e competenza: valori semplici in teoria, ma non sempre facili da mettere in pratica, fanno e faranno sempre la differenza nell’apprezzamento e nella scelta. L’obiettivo che puntualmente si realizza in ogni tappa del Golf Tour è quello di trascorrere con i partecipanti una giornata di perfetto relax, consolidando rapporti lavorativi e amicizie, attraverso la comune passione per il golf; in altre parole “coccolare” dall’arrivo e fino al termine della cena l’ospite che interviene all’evento. Prima della gara un’accoglienza impeccabile mediante le hostess che omaggiano i giocatori di uno stick di 3 palline Titleist Pro V1 messe a disposizione da Vontobel (da
molti anni al fianco del circuito in qualità di sponsor), di un prodotto Chervò (fornitore ufficiale di abbigliamento nel circuito), di un altro gadget (quest’anno occhiali Golfhai), gettoni per il campo pratica, scores, per poi accompagnare gli ospiti al sontuoso brunch prima del via della shot gun. In campo, per allietare i giocatori due apprezzati punti ristoro, uno dei quali a base di frutta di stagione e champagne Ruinart; terminata la gara e in attesa delle classifiche per le premiazioni viene offerto un aperitivo ricco e gradito. Dallo scorso anno si segnala inoltre la presenza in campo di Silvio Grappasonni e Nicola Pomponi, professionisti e commentatori di golf su Sky, presenti con la On Learning Golf Academy per filmare e analizzare lo swing di ogni giocatore sul tee di una buca che varia di campo in campo. Ogni video viene poi singolarmente commentato e inviato attraverso i bankers ai singoli partecipanti con allegati alcuni utili consigli per migliorare tecnica e performance; inutile commentare che l’iniziativa, decisamente originale, è risultata apprezzatissima da parte degli ospiti del Banca Generali Private Banking Invitational Golf Tour. Anche questo, giova ripeterlo, uno dei tanti e apprezzati dettagli che sono in grado di trasformare una 33
semplice giornata di golf in un avvenimento speciale, per certi versi unico, sicuramente da ricordare e raccontare. All’altezza di quanto finora elencato la premiazione dei vincitori e anche di coloro che, pur non avendo vinto in campo, possono ritrovarsi fortunati vincitori di un premio a estrazione altrettanto importante. Iniziamo ovviamente dai vincitori : ai primi classificati delle tre categorie, alla prima lady, al primo senior, al primo master e primo lordo gli eleganti e apprezzati lingotti d’argento messi in palio da 34
City Life, sponsor del circuito, unitamente ad un taglio d’abito da uomo e una pashmina per le signore messi in palio da Terra di Lane, altro sponsor del circuito; ai vincitori maschili e femminili del nearest to the pin e del driving contest l’ultimo modello di telemetro Garmin messo in palio dallo sponsor di tappa che varia di volta in volta. E non è ancora finita in quanto vi sono i premi ad estrazione: Eberhard offre ad ogni tappa un esclusivo modello di orologio; Golfinger uno dei suoi migliori carrelli elettrici e Ruinart un prestigioso magnum in confezione esclusiva. Terminata la premiazione, tutti a tavola per la cena alla quale, oltre ai giocatori partecipano i bankers e coloro che hanno il piacere e la voglia di sedersi con amici per chiudere al meglio una gior-
nata di relax, una giornata ove Banca Generali Private Banking ha creato un evento speciale all’interno del quale ogni ospite si è sentito a casa propria. Prendendo in prestito le parole di Gandhi “non importa quanto insignificante possa essere la cosa che dovete fare, fatela meglio che potete, prestatele tutta l’attenzione che prestereste alla cosa che considerate più importante; infatti sarete giudicati da queste piccole cose” si può affermare senza ombra di dubbio che Banca Generali Private Banking è riuscita a fare di un circuito di golf un evento unico ed esclusivo proprio per aver dato la giusta importanza a ogni singolo momento, a ogni singolo dettaglio di per sé insignificante: se è vero che lusso vuol dire ritagliare momenti per se stessi ognuna delle tappe del Golf Tour rappresenta il massimo della sfarzosità per ogni golfista. Per questi motivi e per altri ancora vien da dire che valga veramente la pena essere tra i fortunati che hanno la possibilità di partecipare a questo evento ove l’altissima qualità dell’ospitalità di chi lo organizza è riuscita negli anni a portarlo ai successi ampiamente riconosciuti da tutti.
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INVITATIONAL GOLF TOUR Alcuni scatti delle tappe presso i Golf Club Gardagolf, Le Pavoniere, Castelconturbia, La Pinetina, Bergamo L’Albenza, Milano, La Mandria, Cherasco
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Guidagolf EVENTI
VIAGGIO dei SOCI
SEMPRE IN SFIDA Da sx. Il team sardo Lecca Mariano e Luciano Serra; contro i piemontesi Fontanone Marco e Vivalda Emanuele
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in PORTOGALLO Una quindicina di tesserati e amici ha approfittato del viaggio vacanze organizzato da Multigolf nel mese di novembre in Portogallo.
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na quindicina di tesserati e amici ha approfittato del viaggio vacanze organizzato da Multigolf nel mese di novembre in Portogallo. La meta è stata scelta dopo la bellissima Finale del GolfSì 2016, che tanto aveva soddisfatto tutti i partecipanti. Stesso hotel, il Conrad Hilton, un 5 stelle con spazi grandi, camere molto confortevoli e servizi di altissimo livello; non a caso al mattino il ritrovo per il breakfast vedeva i partecipanti stazionare a lungo nella sala ristorante, 40
dove potevano passare dal dolce al salato, con un ampia scelta di “leccornie“. Uova preparate in mille modi, formaggi di ogni tipo da abbinare a fette di pane realizzato con tantissime farine diverse, per non parlare della frutta, di yogurt e dolci di ogni tipo, accompagnati dalle bevande che, oltre ai classici caldi, offrivano succhi freschi di ogni tipo e un classico brut locale. Al rientro dalle giornata di gara chi voleva spendere ancora un po’ di energia poteva provare ancora i macchinari della palestra rigorosamente Technogym aperta 24h/24, anche se l’area di maggior successo si è rivelata la Spa, dove ci si ritrovava tutti per rilassarsi tra bagno turco, sauna, idromassaggi di ogni tipo e bagni rigeneranti, tra scherzi e ricordi dei colpi più o meno belli giocati durante la gara. Alla sera invece tutti a cena insieme, provando i locali della zona, con pesce e carne che primeggiavano nelle ordinazioni.
renzo Scalas, Angelo Ghitturi e Antonio Donadio, mentre i premi lady sono stati vinti da: Laura Tibaldi e Silvia Corà, il senior da Marco Fontanone, il miglior giocatore lordo è stato Stefano Bertolo, mentre Luciano Serra e Vivalda Emanuele si sono aggiudicati i primi posti nelle classifiche Tre giorni quasi estivi hanno accompagnato nette. i giocatori su fairways ottimamente curati, greens veloci e insidiosi per via delle penden- L’ultimo giorno, mattinata libera per le ultime gite in zona o per oziaze e della velocità e re, per poi riprendere alcune buche con la laguna o l’oceano il pullman che ci ha riportati a Lisbona, dove a far da contorno, creando un’atmopoi siamo décollati per rientrare in Italia un po' sfera di gioco partutti con il rammarico di ticolarmente rilasuna bella vacanza durata sante. ”troppo poco“. Per quanto riguarda le classifiche i migliori di giornata sono risultati LoPer quanto riguarda il golf, tre giornate di gara sui percorsi del Quinta do Lago, rispettivamente: South e Laranjal, più il percorso Ocean del Golf Club Vale do Lobo, con due gare su 54 buche distinte tra loro.
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I PREMIATI
Guidagolf EVENTI
Da sx: Vivalda Emanuele (vincitore della netta), Mattioda Claudio ( vincitore della scratch); San Maurizio 1619 Partner
I REPLICANTI Il circuito GOLFISTI GRANATA si è sviluppato lungo tutta la stagione con ben 20 gare disputate prevalentemente in Piemonte e alcune tappe in Liguria e Sardegna nei mesi estivi.
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i riconfermano anche nell’anno in corso Mattioda Claudio (scratch) e Lele Vivalda (netta) in testa alle due classifiche del cir-
cuito Golfisti Granata, manifestazione che si è sviluppata lungo tutta la stagione con ben 20 gare disputate prevalentemente in Piemonte e alcune tappe in Liguria e Sar-
degna nei mesi estivi. Ultima gara a fine stagione nel mese di novembre, giocata sul percorso la “Guazzetta” del Golf Club Margara, recuperando una tappa annullata al Golf Club Moncalieri durante l’anno. La gara con formula quattro palle la migliore ha permesso un recupero in classifica per alcuni soci che, durante la premiazione, hanno così ritirato i trofei da inserire nella propria bacheca premi. La stagione aveva già laureato i campioni di singolo e di doppio che vogliamo ricorda-
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I GRANATA Merlano Massimiliano, Manera Gianberto (2°), Gavioli Marco tifoso milanese simpatizzante granata (3°)
LA SEGRETERIA DEI GOLFISTI GRANATA È GIÀ AL LAVORO PER PIANIFICARE LA STAGIONE 2018, CON UN CALENDARIO RICCO DI APPUNTAMENTI mentre nella netta si classificano al secondo posto MaIl Campionato di singolo di- nera Gianberto e al terzo sputato a maggio sul percorso Gavioli Marco, il premio al ufficiale di Margara ha visto miglior senior è stato asseprimeggiare i seguenti asso- gnato a Ferro Paolo. ciati: Grisoni Matteo (scratch), Vivalda Emanuele (netto), Ri- La segreteria dei Golfisti Granata è già al lavoro per piaboni Giordano (senior). Mentre il Campionato di dop- nificare la stagione 2018, con pio disputato al Circolo Golf un calendario ricco di apTorino ha premiato le coppie puntamenti, grazie anche alla Manoni Gianpaolo e Griso- collaborazione con i circuini Matteo (nella cat. scratch), ti GolfSì e Gran Premio Jolly Mattioda Claudio e Frasca Sport, dove i nostri tesserati Roberto (nella cat. netto) e potranno partecipare in conBarbero Piero e Larosa Ca- venzione, puntando così ai bellissimi viaggi premio che millo (nella cat. senior). il primo circuito mette in paTornando alla chiusura della lio o i voucher d’acquisto per classifica generale del circu- il secondo torneo spendibili ito i giocatori che seguono i presso il negozio Jolly Sport due vincitori sono: nella clas- in via Nizza a Torino. sifica scratch Grisoni Matteo, re per dovere di cronaca.
Informazioni sull’Associazione e sull’attività sportiva dei Golfisti Granata potranno essere richieste via mail all’indirizzo: segreteria@golfistigranata.it, telefonicamente alla nostra segreteria allo 011.6821900 oppure visitando i siti www.golfistigranata.it o www.golfsi.it Le iscrizioni saranno aperte dal primo di gennaio via web o durante le prime tappe del circuito. Buon Natale e Felice Anno Nuovo a tutti e
SEMPRE FORZA TORO!!!
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opo oltre sessanta gare di qualifica il circuito GolfSì approda nella sua sede storica della Finale Nazionale il Bogogno Golf Resort. A dispetto degli anni passati, il meteo favorevole per tutto il mese di ottobre ha permesso agli oltre settanta finalisti su più di 250 tesserati di concorrere per la Finale Internazionale su un campo in perfette condizioni, in una giornata soleggiata e tiepida per essere a fine ottobre. In palio otto viaggi per Abu Dhabi con un field di giocatori molto bravi, che hanno dovuto aumentare la concentrazione al massimo in quanto da sempre quest’ultima giornata viene giocata con la formula medal, per dare ai vincitori il gusto di aver ottenuto un importante vittoria giocando “il golf di una volta“. Suddivisi rigorosamente per categorie i finalisti, dopo aver ritirato gli omaggi e lo score al momento della registrazione, si sono poi recati alle buche di partenza in attesa che i referee del circolo suonassero le trombe per dare il via alla partenza simultanea da tutte le buche. Dopo circa cinque ore di gara i primi giocatori
sono rientrati in club house seguiti nell’arco di mezz’ora anche dai giocatori che erano partiti dalle buche più distanti. In segreteria Tiziano Capello, responsabile della parte sportiva del circolo, e Lele Vivalda della Multigolf, in compagnia dell’arbitro Claudio Manzini caricavano i risultati, mentre i giocatori al bar iniziavano a ipotizzare le classifiche, cercando di capire gli eventuali incroci con le categorie speciali: lady, mid amateur e senior. Una volta terminate tutte le classifiche, supervisionate dal direttore del Bogogno Golf Resort, l’arbitro internazionale Gianluigi “Gigi” Orecchioni, i giocatori sono stati invitati nella sala principale del club per prendere parte alla cerimonia di premiazione. Prima di iniziare a chiamare al tavolo i vincitori, un doveroso ringraziamento agli sponsor del GolfSì: Grondona, Technos Medica, Mastikol, Ricola, Cercavacanze, Jolly Sport, Wilson, Rabino Gioiellerie, San Maurizio 1619, oltre al pool legato alla cultura con La Venaria Reale in testa, e le aziende fornitrici dei nume-
IN PALIO OTTO VIAGGI PER ABU DHABI
CON UN FIELD DI GIOCATORI MOLTO BRAVI, CHE HANNO DOVUTO AUMENTARE LA CONCENTRAZIONE 46
STAGIONE 2018
Rego
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itĂ di partecipz lamento e modal
Quota euro 99,00
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gara euro 49,00
Golf
60 gare nei migliori circoli di Piemonte. Lombardia e Liguria
Golf Club presenti nella stagione 2018
www.golfsi.it Segreteria Organizzativa Multigolf S.r.l. Tel. 011 6821900 Email: segreteria@multigolf.it
I GIOCATORI Arciola, Sandrone, Scarsetti e Ghitturi, Serravalle (fuori per un colpo), Adorni (in green)
rosi prodotti consegnati durante tutto l’anno ai Soci GolfSì. Sono stati premiati per primi i nearest e i driving, presenti in più buche, con la variante che a vincere non era solo il giocatore più lungo o più preciso, ma anche i suoi tre compagni di gioco che nell’occasione da avversari diventavano membri della squadra. Successivamente sono stati invitati al tavolo tutti i secondi, a cui è stato abbinato, oltre al piatto ricordo, un orologio offerto da Rabino Gioiellerie, mentre ai primi classificati insieme al voucher e al premio è stata abbinata una confezione di prodotti offerti dal Biscottificio Grondona. Entrando nel dettaglio della gara “Giampa” Manoni del Continental Verbania ha vinto il premio lordo battendo di un colpo il valdostano Stefano Seravalle, in prima categoria sempre dal Continental Verbania il vincitore Riccardo Morelli, mentre in seconda categoria con un ottimo 71 netto il giocatore del golf Les Iles Jean Francois Arciola. In terza categoria si aggiudicava la classifica con un onorevolissimo 77 medal Silvia Anna Perrella tesserata ad Antognolla, mentre il portacolori del Golf Club Cherasco Tommaso Ferrero primeggiava nella classifica senior. Ancora dal Verbano il vincitore della categoria mid amateur Donato Landi, mentre la classifica lady veniva vinta da una habitué delle finali internazionali la regolarissima Lorella Metaldi. 48
Una menzione particolare per la vincitrice della classifica generale netta, dove il viaggio in palio era riservato ai 14 giocatori, due per ogni categoria, che nel corso dell’anno si erano distinti primeggiando nella propria categoria di pertinenza. Dopo aver quindi dominato sia in terza categoria che nella speciale riservata alle lady la nuova associata Sakina Ait Belabbess ha vinto anche la finale nazionale, giocando ben 4 colpi sotto il par. La giocatrice iscritta in Valle D’Aosta presso il Golf Club Les Iles ha dimostrato sicuramente di valere di meno del suo hcp di inizio anno, concludendo la stagione con ben 4 colpi in meno, ma siamo certi che anche in seconda categoria il prossimo anno renderà dura la vita ai nuovi avversari. La premiazione è continuata con le tantissime estrazioni, per concludersi con un aperitivo di arrivederci. La stagione GolfSì ripartirà il prossimo anno da febbraio, con le prime gare in Liguria, per terminare come di consueto a fine ottobre nella splendida cornice del Bogogno Golf Resort. Per info: segreteria@multigolf.it – tel. 011.6821900 www.golfsi.it
I PROTAGONISTI In alto a sx. Vulcano, Andreotti, Bartaccioli e Bagnasco, Zerilli (sul pat), Scagliotti, Landi Ricchiardi e Beneduce, l’approccio di Piazza, il campione scratch GolfSÏ 2018 Manoni, Arciola campione nella 2^ cat., i fortunati estratti Ricchiardi Caramelli e Chiavazza
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E’ GIA’ NATALE
Guidagolf EVENTI
Riproduzione di un albero di Natale con i panettoni Maina
A Margara con Maina la gara degli auguri
na bellissima giornata di novembre ha fatto da contorno a circa 90 giocatori che si sono radunati per la tradizionale gara degli auguri organizzata da Multigolf, con le Associazioni del GolfSì, degli Assicuratori e dei 52
Golfisti Granata. La manifestazione, patrocinata dalla Maina, ha visto tutti i partecipanti ricevere prima della partenza un panettone offerto dalla famosa azienda dolciaria con sede a Fossano abbinato ad una bottiglia di spumante omaggiata da Multigolf.
Due le gare all’interno della stessa giornata: la prima una classica quattro palle e la seconda una gara a squadre con la somma di tre risultati delle quattro palle. Così durante il periodo dell’iscrizione si sono creati dei veri e propri team, con l’intenzione di far primeggiare il proprio circolo o gruppo di amici. Sono quindi scesi in campo team in rappresentanza del golf Cherasco, del Continental Verbania, di Colline del Gavi e del campo pratica Orsini di Milano, oltre a squadre formate dai Golfisti Granata o da amici che si sono uniti con nomi di fantasia, per finire a quella dei vecchi soci del GolfSì, amici dal lontano 1993,
A PREMIO SUL CAMPO O FORTUNATI.... In alto le due squadre vincitrici in rappresentanza del “vecchio GolfSì e del Continental Verbania. In basso a sx Salata e Marzano 1^ coppia senior. Saverio Caserta e Roberto Martinotti con al centro Giorgio Bottalo futuro partner del GolfSì 2018 ritirano le eccellenze alimentari distribuite attraverso il marchio Lorenzo Vinci
anno della prima edizione del torneo. Anche questa volta il percorso della “Guazzetta“ si è distinto per la sua cura, pur essendo a fine novembre e questo ha sicuramente contribuito alla riuscita della giornata, che ha visto anche numerosi bei scores. Entrando nel dettaglio della classifica quattro palle, hanno primeggiato nella categoria scratch Andreotti Andrea e Tonetto Giancarlo con 35 punti, seguiti da Greco Sebastiano e Ramazzotti Claudio con 33; mentre nella netta l’ordine è stato il seguente: primi classificati Gavioli Marco e Vivalda Emanuele con 46 punti e secondi Manera Gianberto e Pagliasso Fabrizio con 45. Da menzionare anche i premiati senior: Marzano Sergio e Salata Massimo come prima coppia e Tapparo Nicola e Serra Cinzia come secondi. La classica a squadre ha visto primeggiare il vecchio GolfSì nella lorda (95 punti) con la formazione Vivalda, Gavioli, Ramundo, Cat Ber-
ro, Pagliasso e Manera; mentre la netta è stata vinta dal Continental Verbania (126 punti) che schierava Andreotti, Tonetto, Canali, Roncoroni, Savoia e Roffinella. La formula è piaciuta a tutti e sarà sicuramente inserita nel calendario GolfSì 2018. La giornata è terminata con una ricca premiazione dove Maina è stato ancora l’attore principale premiando tutti i vincitori che hanno goduto anche di altri premi offerti dagli sponsor istituzionali del GolfSì, messi in palio anche durante l’estrazione. Da menzionare il futuro Partner GolfSì 2018 Lorenzo Vinci, rappresentato nell’occasione da Giorgio Bottalo, che ha illustrato l’azienda “Italian Gourmet club” che distribuisce il meglio dei piccoli produttori italiani nel food. L’attività dell’azienda è visibile all’interno del sito lorenzovinci.it. La giornata è terminato con la merenda sinoira, con antipasti, pasta e fagioli e buffet di dolci sapientemente realizzati da Giacomo e dal suo staff della ristorazione di Margara. 53
Guidagolf EVENTI
Da sx Gianluca Venturini di AON, Marco Reverberi presidente AGA insieme al direttore della Pinetina, Simone
A.G.A. (Associazione Golfisti Assicuratori) Sotto il segno di AON È terminato a settembre presso il Golf Club La Pinetina di Appiano Gentile il calendario dell’AGA, con l’ultima gara della stagione promossa dalla prestigiosa società di brokeraggio AON. La giornata ancora estiva ha visto circa ottanta giocatori scendere in campo sin dalle prime ore del mattino su un campo in perfette condizioni me con le insidie che da sempre contraddistinguono questo classico parkland, con piante che fanno da contorno alle piste e out che entrano in gioco spesso sul primo tiro. I partecipanti hanno saputo comunque prendere bene le misure al percorso, infatti a fine giornata sono stati diversi i risultati pari o sotto par, tra cui vale la pena ricordare gli associati: Ramazzotti Claudio, Piazza Fiorenzo, Mattiroli Francesco, Mauri Luca, Ghitturi Angelo, Rasia Ivo e Greco Sebastiano. Padroni di casa il dott. Gianluca Venturini di Aon Benfield e il presidente AGA Marco Reverberi, che insieme al direttore del club Simone Laureti, hanno premiato i vincitori delle tre categorie e il lordo oltre ai giocatori più precisi e lunghi che si sono aggiudicati i driving con54
test e i nearest to the pin. La giornata è terminata con alcune estrazioni di prodotti messi in palio dalle aziende partner di AGA e con un aperitivo offerto da AON Benfield a tutti i presenti. L’appuntamento con AON e AGA sarà sicuramente in calendario sempre al Golf Club La Pinetina il prossimo anno, mentre l’Associazione conferma anche per il 2018 la collaborazione con il circuito GolfSì e il Granpremio Jolly Sport, offrendo così ai suoi tesserati un calendario di circa 70 gare, con numerosi viaggi e premi in palio. Un motivo in più per chi lavora nel mondo assicurativo per visitare il sito www.agagolf. it e gli altri due collegati www.golfsi.it e www. granpremiojollysport.com, per diventarne socio in pochi click. Per maggiori informazioni la segreteria dell'AGA è comunque a disposizione per qualsiasi chiarimento al numero 011.6821900 o all’indirizzo email segreteria@multigolf.it Vi aspettiamo come membri dell'Associazione e auguriamo a tutti un Felice Anno Nuovo.
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Guidagolf EVENTI
Il Trofeo Guidagolf 56
Da tutta Italia si sono dati appuntamento al Bogogno Golf Resort i vincitori dei gironi di qualificazione del TROFEO GUIDAGOLF, circuito con oltre 60 gare disputate in ben 18 golf club
vola ad Abu Dhabi 57
a tutta Italia si sono dati appuntamento al Bogogno Golf Resort i vincitori dei gironi di qualificazione del Trofeo Guidagolf, circuito con oltre 60 gare disputate in ben 18 golf club. Sin dal martedì numerosi giocatori sono scesi in campo per provare il percorso Del Conte, dove si respirava l’atmosfera di una gara importante, che metteva in palio oltre ai due viaggi per Abu Dhabi anche i premi per gli altri giocatori, oltre ai numerosi omaggi consegnati al mattino, prima della partenza simultanea programmata per le ore 11. 58
Ottimi i risultati, con la categoria scratch che ha visto due giovani del golf club Moncalieri aggiudicarsi il primo e secondo posto, vince quindi con un ottimo 76 Jacopo Vercellino, aggiudicandosi il viaggio ad Abu Dhabi, distanziano di un solo colpo Umberto Ricca (vincitore nel 2016); nella categoria pareggiata vince invece Giulio del Pietro di Castelconturbia che precede l’agguerritissima Sakina Ait Belabbess di Les Iles. Il Trofeo Guidagolf ripartirà subito a gennaio 2018, con la prima tappa al golf club Castelgandolfo, apripista di un calendario che, come sempre, toccherà numerosi golf italiani.
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Guidagolf EVENTI
GRAN PREMIO JOLLY SPORT 64
Fronde, i vincitori sono stati premiati con buoni d’acquisto utilizzabili presso il negozio di via Nizza a Torino, che cambiavano di valore in base alla classifica; mentre il primo netto assoluto si è aggiudicato il viaggio in palio ad Abu Dhabi, insieme ai vincitori di Guidagolf, GolfSì e Conad. Anche per il prossimo anno Bogogno la seconda edizione della Finale Nazionale del Gran Premio Jolly Sport, circuito promosso dal negozio torinese leader in tutti gli sport ed in particolare modo nel settore golf con la sua area di diversi mq2 di esposizione, oltre ai pro shop di Cherasco (news 2018), dei Roveri, di Stupinigi, di Moncalieri, di Biella e le collaborazioni con altre realtà golfistiche piemontesi. Come nelle tappe di qualifica e durante il Jolly Sport Tour le
che può spaziare dall’abbigliamento alle ultime novità sulle attrezzature, per finire ai carrelli a mano ed elettrici o ai prodotti tecnologici, sempre più utilizzati per misurare con la massima precisione le distanze sul percorso.
«Circuito promosso dal negozio torinese
leader in tutti gli sport ed in particolare modo nel settore golf»
Jolly Sport riproporrà il suo torneo, che sta diventando sempre di più un appuntamento da non perdere per i golfisti piemontesi e non solo. In negozio Fabio e il suo braccio destro Emanuele, come sempre, aspettano tutti i golfisti, pronti ad accontentarli su qualsiasi tipo di richiesta,
Vincitori Gran Premio Jolly Sport 1° scratch assoluto: BERTOLO Stefano 1° netto: VIVALDA Emanuele 2° netto: PAGLIASSO Fabrizio 3° netto: BARTACCIOLI Mario 4° netto: ROMANO Elisa 5° netto: RAMUNDO Gerardo
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Guidagolf EVENTI
OLTRE 2 MILA GIOCATORI PER IL TARTUFO AL GOLF CHERASCO, MA SI PENSA GIÀ AL VINO DI LANGHE E ROERO 66
L’abbinamento di uno sport come il golf al territorio e ai suoi prodotti di spicco, ha portato alla creazione di manifestazioni di successo, dalle Gare del Tartufo bianco d’Alba in autunno, alle Gare del Vino di Langhe e Roero in primavera, passando poi per quelle delle Chiocciole e Nocciole di FLAVIO SICCARDI
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in fase conclusiva la brillante stagione 2017 sul green del circolo del Golf Club Cherasco, al termine anche del fitto calendario di appuntamenti dedicati alla pepita d’oro del substrato piemontese con la ventesima edizione delle Gare del Tartufo Bianco d’Alba. Sono state undici le gare riservate ai dilettanti e ben otto le Pro-Am, gare a squadre di quattro giocatori capitanate da un professionista, che hanno richiamato sul campo, per l’occasione, due mila giocatori da tutta Italia e d’oltralpe nei soli mesi di ottobre e novembre. A richiamare tanto pubblico, ha sicuramente contribuito la messa in palio, al termine di ogni gara, di prestigiosi esemplari di tartufo bianco d’Alba per i vincitori di ciascuna categoria. In sintesi, quest’anno, il Golf Cherasco è stato lieto di aver premiato i propri ospiti con un totale di 30 chilogrammi di tartufi di un’ottima pezzatura per ciascun giocatore, sommati a 340 bottiglie pregiate di vino di barolo e barbaresco, offerte da sponsor produttori del Club e a 85 di chilogrammi di tagliatelle per completare un ottimo pasto
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in stile piemontese. L’abbinamento di uno sport come il golf al territorio e ai suoi prodotti di spicco, ha portato alla creazione di manifestazioni di successo, dalle Gare del Tartufo bianco d’Alba in autunno, alle Gare del Vino di Langhe e Roero in primavera, passando poi per quelle delle Chiocciole e Nocciole, cresciute nel tempo, fino a divenire imperdibili appuntamenti annuali per un ampio target di giocatori turisti e per le loro famiglie, che si spostano verso la città delle Paci per giocare a golf, gustare le delizie territoriali e godere di un’offerta ricettiva di qualità, fatta di enogastronomia, storia, manifestazioni, monumenti, ma più ancora di piccole eccellenze tutte da scoprire. L’ubicazione strategica del campo rispetto alla meravigliosa cornice delle sinuose colline di Langa, riconosciute “Patrimonio dell’Unesco” è un fondamentale contributo al successo di un calendario estremamente ricco di proposte sportive per tutti i gusti, esaltato anche dalla promozione delle istituzioni con le quali sono nate sinergie parallele. Mentre si stila un bilancio per l’anno che si sta concludendo, la direzione del Golf Cherasco è in pieno fermento per la programmazione della nuova stagione che aprirà nuovamente il campo a partire dall’inizio di marzo 2018, con più di 100 gare in programma ed un’attenzione particolare per l’organizzazione della manifestazione dedicata al Vino di Langhe e Roero, sul green nella prima metà del mese di maggio con 6 gare per dilettanti e 2 pro-amateur.
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Guidagolf EVENTI
ARRIVEDERCI
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al PROSSIMO ANNO
Al Circolo Golf degli Ulivi di Sanremo si è chiusa l’edizione del TROFEO BISCOTTIFICIO GRONDONA 2017, manifestazione iniziata a marzo ad Arenzano e proseguita per tutta la stagione nei campi del basso Piemonte e della Liguria.
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on la gara del 17 dicembre al Circolo Golf degli Ulivi di Sanremo si è chiusa questa edizione del Trofeo Biscottificio Grondona, manifestazione iniziata a marzo ad Arenzano e proseguita per tutta la stagione nei campi del basso Piemonte e della Liguria. Come ormai da molti anni il Biscottificio Grondona, vera e propria eccellenza nel suo settore, diversifica i suoi impegni nel golf con altre partnership: come quella all’interno del prestigioso Torneo Conad, marchio per cui produce i canestrelli a marchio Sapori & Dintorni, la linea di “lusso” della G.D.O. con sede a Bologna, mettendo in palio i suoi prodotti all’interno del seguitissimo GolfSì e da quest’anno, collaborando con il Golf Club Cherasco durante tutte le gare del tartufo. Il torneo è ormai letteralmente preso d‘assalto ad ogni tappa, i golfisti sanno che sicuramente vinceranno qualcosa, perché i prodotti Grondona sono in degustazione sia in partenza che all’arrivo, mentre a tutti i partecipanti viene dato in omaggio uno shopper con all’interno tre veri e propri cavalli di battaglia dell’azienda genovese: il Lagaccio, il Corleggero e il più recente Pane Croccante, entrato subito tra i preferiti per i consumatori di prodotti Grondona. Altri partner importanti del torneo sono: l’azienda Bonifanti, leader nella produzione di colombe e panettoni nel segmento di alta qualità, che nei periodi di produzione mette in degustazione presso il punto ospitalità diverse sue referenze, con il visibilio da parte dei giocatori durante i ripetuti assaggi; per passare poi alla concessionaria GT Motor di Genova, che mette in esposizione le bellissime vetture Lexus, presentate nelle ultime e innovative versioni ibride, omaggiando a tutti i partecipanti uno stick di palline personalizzate. Se le premiazioni spesso sono appuntamen72
ti disertati dai giocatori, questo non succede durante le tappe del Trofeo Biscottificio Grondona, perché oltre ai premi riservati ai vincitori nella classifica 4 palle, i nearest e i driving, sono numerosi i premi messi in palio, che a seconda dei periodi, possono essere i famosi bauletti, le ambitissime latte, le confezioni con tutte le referenze di biscotti o altri prodotti che monopolizzano le premiazioni
con il tutto esaurito. Il circuito Biscottificio Grondona ripartirà da Arenzano anche il prossimo anno e la Multigolf, società torinese da sempre legata all’azienda ligure, sta già terminando il calendario gare con alcune gradite sorprese. Appuntamento quindi al prossimo anno con un circuito ricco di bontà.......
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ESPERIENZE ALL’ESTERO Il Biscottificio Grondona e la Santagata Luigi affrontano la sfida dei mercati internazionali puntando sulla qualità delle materie prime e sul valore che prodotti “antichi” come il panettone o l’olio extra vergine possono esprimere e trasmettere. Come ha scritto il Presidente della Sezione Industrie Alimentari di Confindustria Genova nell’editoriale di apertura di questo numero di Genova Impresa, per le imprese italiane l’internazionalizzazione non è più una scelta, ma un obbligo. È un processo complicato, lungo, irto di insidie. Le aziende del comparto alimentare non fanno eccezione, nonostante i prodotti Made in Italy incontrino il favore di un numero sempre più alto di estimatori. A raffreddare gli entusiasmi ci pensano le barriere culturali, le sanzioni, gli embarghi, prove difficili da superare soprattutto quando si è troppo piccoli e poco predisposti a fare squadra. Di prodotti e mercati abbiamo parlato con i rappresentanti dell’ultima generazione presenti in azienda di due imprese ultracentenarie, Andrea Grondona, del Biscottificio Grondona Spa, e Cristina Santagata, della Santagata Luigi Srl, entrambi impegnati nella promozione all’estero del proprio prodotti. Andrea Grondona Biscottificio Grondona Spa Quali prodotti della vostra azienda sono destinati ai mercati esteri e in base a quali criteri? Nelle grosse pezzature, il Ciambellone (tipico dolce da prima colazione con uvetta, acqua di fiori d’arancio, bacche di vaniglia e vera scorza d’arancia candita) ha avuto ottimi riscontri in Inghilterra e negli Stati Uniti, in particolare attraverso la catena di supermercati Whole Foods, dove è ricercata la qualità. Ai mercati esteri siamo arrivati investendo in comunicazione, azienda). Alcuni mercati, però, come quello 74
asiatico, fanno ancora fatica a capire certe eccellenze italiane. Per il momento l’Europa resta il nostro mercato di maggiore interesse, con Francia, Inghilterra, Svizzera. In che modo presidiate i mercati esteri dove operate? Fiere internazionali, come Tuttofood piuttosto che Cibus sono importanti non solo come veicolo per entrare in contatto con potenziali clienti attraverso incontri B2B, ma anche per monitorare le tendenze del mercato e cogliere indicazioni utili per stabilire le migliori strategie anche per gestire la concorrenza sui mercati di interesse. A mio parere, comunque, all’estero è necessario essere presenti in forze e continuare a investire, per non perdere il contatto con il cliente. Fonte rivista online Genova Impresa http://www.mokazine.com/read/confindustria_ genova/genova-impresa-2017-n-4
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Guidagolf SUL CAMPO
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Il GOLF MARGARA offre numerose tipologie di pernottamento: la foresteria, dotata di 12 confortevoli camere, è ideale per gli agonisti; gli appartamenti, tutti dotati di angolo cottura, sono perfetti per un soggiorno piÚ lungo; il nuovo Relais Villa Margara, con le sue magnifiche 10 camere
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Il Golf Club Margara è in Monferrato, terra meravigliosa ricca di storia ed enogastronomia situata a un’ora da Torino, Genova e Milano, in uno scenario di colline e vigneti con le Alpi sullo sfondo. Margara è il luogo ideale per chi desidera immergersi in un’atmosfera sportiva e rilassante. La Club House, ricavata dall’ex casino di caccia del Re Vittorio Emanuele III, domina i 120 ettari nei quali si estendono due percorsi da campionato che negli anni sono stati teatro di numerose competizioni nazionali e internazionali. Margara ha infatti ospitato numerose tappe del Challenge Tour, del Campionato Italiano Professionisti e dell’Omnium. Inoltre sono stati disputati tutti i più importanti campionati dilettantistici italiani, dai campionati a squadre a quelli individuali. Il Golf Margara è un paradiso per golfisti, offre un golf accessibile e divertente per tutti, dai professionisti ai meno esperti. Il campo pratica (con dodici postazioni coperte) vi immergerà subito nell’atmosfera famigliare del circolo, pronti per le prime 18 buche sul Percorso Lolli Ghetti, inaugurato a metà degli anni ’70. Già dal primo colpo alla buca 1, situata di fianco al campo pratica, avvertirete l’emozione di giocare sul campo che ha visto protagonisti i più forti giocatori italiani di sempre, da Costantino Rocca a Emanuele Canonica, dai fratelli Molinari a Matteo Manassero, tutti vincitori di tornei disputati sul Percorso Lolli Ghetti. Ma il percorso Lolli Ghetti è molto di più, e ogni buca metterà alla prova con difficoltà 80
sempre nuove, per un divertimento assicurato. Al termine del giro potrete rilassarvi nel solarium della nuova piscina, godere un po’ di tepore, bere un aperitivo e allenarvi con una nuotata, pronti per un avventura enogastronomica nel nostro ristorante, dove potrete assaporare i fantastici piatti della tradizione monferrina, accompagnati dai celebri vini del Monferrato e delle Langhe. Per chi vuole vivere un’esperienza completa e indimenticabile, il Golf Margara offre numerose tipologie di pernottamento: la foresteria, dotata di 12 confortevoli camere, è ideale per gli agonisti; gli appartamenti, tutti dotati di angolo cottura, sono perfetti per un soggiorno più lungo; il nuovo Relais Villa Margara, con le sue magnifiche 10 camere, è quanto di meglio si possa sognare per trascorrere qualche giorno all’insegna del relax e del golf, con il valore aggiunto del soggiorno di charme nella villa che fu di Vittorio Emanuele III e che oggi, oltre alla storia, vi stupirà per il comfort e per la magia che la avvolge. E il giorno dopo, pronti per un giro sul percorso La Guazzetta, e vi sembrerà di essere sbarcati in un altro luogo, tanto il percorso La Guazzetta si differenzia dal Percorso Lolli Ghetti. Se quest’ultimo è un campo in stile americano (parkland), il percorso nuovo, inaugurato nei primi anni duemila, vi sembrerà un link scozzese, con boschi e colline a sostituire il mare. Qualsiasi esperienza chiediate a un soggiorno di golf, qualsiasi emozione chiediate a un giro di golf, Margara può offrirvela. Vi aspettiamo!
UN'ANTICA DIMORA STORICA CHE OSPITÒ ANCHE LA BELLA ROSINA, PRIMA AMANTE E POI MOGLIE DEL RE D’ITALIA VITTORIO EMANUELE II
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CAMPIONATO NAZIONALE ASSOCIAZIONI
Bogogno Golf Resort
La Squadra dell’ILGA vincitrice nel 2017
SAVE THE DATE 4 LUGLIO 2018 www.campionatoassociazionigolf.com
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UN GOLF RESORT nel cuore
DEL PIEMONTE L’albergo 4 stelle, affiliato alla catena UNA Hotels & Resorts, offre ai suoi ospiti un servizio di livello, pari a quello dei migliori golf resorts europei.
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albergo 4 stelle, affiliato alla catena UNA Hotels & Resorts, offre ai suoi ospiti un servizio di livello, pari a quello dei migliori golf resorts europei. Le camere spaziose e climatizzate, con canali Sky e Internet WiFi gratuiti, offrono il comfort che un golfista si aspetta dopo una giornata di gioco. Dopo la trasformazione a 18 buche nel 2015, definito da molti divertente e per tutti i livelli di gioco, il Golf Club Cavaglià non si ferma e conclude ulteriori migliorie del campo allungando 4 buche. Nuovi tee nelle buche 3 e 10, allungandole rispettivamente di 30 e 40 metri e due nuovi green nelle buche 11 e 13, allungando in questo modo ogni buca di 80 metri circa. 86
Il nuovo tappeto in erba sintetica nel campo pratica e l’inserimento di nuovi alberi nel percorso costituiscono altre novità di questo Club. Ma non è tutto! Un centro benessere verrà inaugurato in primavera insieme alle nuove buche. I soci possono accedere al circolo e giocare in campo 365 giorni l'anno. Il Golf Club Cavaglià infatti è cresciuto sia come numero di soci che come presenze in campo. Dunque un circolo dinamico dove il golf non è l'unico sport/ gioco praticabile: quest'anno infatti sono stati realizzati per i soci campionati di tennis, biliardo e burraco, offrendo un’ampia scelta di svago e divertimento. Ma la struttura non vive di soli soci: con le
18 buche è approdato anche il turismo golfistico. Giocatori da tutta Europa scelgono questa struttura per una o più settimane di vacanza all’insegna del golf e del relax. Chi soggiorna all'UNA Golf Hotel Cavaglià ha anche la possibilità di giocare più di 170 buche nei campi più belli del Piemonte a tariffe agevolate, la sua posizione centrale permette infatti di raggiungere gli altri campi in minimo 15 massimo 45 minuti di viaggio. Importantissima la vicinanza del raccordo autostradale con la A4 Torino-Milano, a solo 1 km di distanza dal casello di Santhià. Anche gli aeroporti di Milano-Malpensa e Torino-Caselle sono situati rispettivamente a soli 45 e 35 minuti di autostrada dal resort.
Altri luoghi di attrazione turistica si trovano a pochi chilometri, come il Lago di Viverone, le tipiche riserie del Vercellese, la città di Biella, ilRicetto di Candelo, il Santuario d’Oropa, ecc… Inoltre i proprietari di auto Tesla possono utilizzare in qualunque momento le 8 colonnine di ricarica, che Tesla stessa ha scelto di installare nel parcheggio del resort, a riprova del prestigio e qualità della location. Tutti inoltre hanno la possibilità di fare una sosta al grande Bar della Club House, che ospita altresì il ristorante steak-house RossoCuoco, rinomato per le prelibate specialità di carne alla brace! UNA Golf Hotel Cavaglià: un resort da provare, un campo da giocare! 87
Guidagolf DORMI
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La convivialità e l’incontro dei nostri appuntamenti gourmet
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LA COLLEZIONE di
ETTORE ASSELLE La storia di Ettore Asselle sembra davvero far parte di un romanzo o di un film, oggi ha quasi ottant’anni e continua ad amare con passione il golf. 94
l circolo degli Ulivi di Sanremo è un pezzo di storia del golf italiano. Tra i suoi saloni di legno e le sue terrazze fiorite riposano infatti storie, aneddoti e leggende di un tempo che non c’è più. La vicenda di Ettore Asselle, in particolare, sembra tratta dalla sceneggiatura di un film o da un vecchio romanzo americano. Ettore oggi ha quasi ottant’anni, gioca regolarmente e continua ad amare questo sport con la stessa sincera passione degli esordi. Per tutta la vita ha lavorato come manager nel settore della ristorazione, cosa che gli ha permesso di girare il mondo: Stati Uniti, Spagna, Inghilterra, Portogallo. Ogni pausa era l’occasione per raggiungere il golf più vicino e provarne il percorso, che in quegli anni – stiamo parlando degli ‘80 – voleva anche dire entrare in contatto e conoscere personalmente alcune tra le figure più importanti del golf internazionale. Oggi negli States, domani in Europa: l’instancabile viaggiare di Ettore gli ha permesso di stringere amicizia con dei grandissimi quali Jack Nicklaus, Greg Norman, Severiano Ballesteros, Nick Faldo e Aldo Casera, con i quali amava anche intavolare discussioni tecniche relative alle differenze di gioco tra un bastone e l’altro. È da qui che prende il via la sua seconda vita, quella da collezionista. Et-
tore si appassiona alla storia dei Persimmon, i legni classici prodotti da Mac Gregor dal 1950 al ‘70, e inizia a cercarli dovunque il suo lavoro lo porti. Sono pezzi irripetibili, lo si capisce dal suono che ha l’impatto tra legno e palla, per non parlare dalla sensazione di tocco. Tutti quelli che si è procurato in decenni di ricerca, Ettore li ha fatti restaurare da veri artisti del settore, professionisti come Gigi Casé, Juan Duran, Walter Semprini, Bruno Merlo, nel tentativo di riportarli il più possibile alle condizioni originali. Ad oggi i bastoni raccolti da Ettore sono oltre cinquecento, splendido mausoleo di un’epoca per cui restnao solo i ricordi o poco più. Perfettamente conservati, offrono allo sguardo dell’intenditore una filigrana intensa, mentre per Asselle sono semplicemente l’orgoglio di un’intera esistenza. È per questo che, ci ha confidato, gli piacerebbe trovare un erede cui passare il testimone, un appassionato al quale lasciare la gioia e la responsabilità di preservare e magari ancora arricchire questa collezione così preziosa. Siamo fieri di divulgare questo suo messaggio: chi fosse intenzionato al fondo di Ettore Asselle può contattarlo direttamente al 339 7078887.
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nonostante non siano mai stati distribuiti in libreria. La media delle numerose recensioni è stabilmente tra 4 e 5 stelle. Da Milano, ai Colli Euganei, una scelta di vita? «Indubbiamente sì, anche se più prosaicamente devo confessare di essere stato indotto al passo da ragioni di natura lavorativa. Tuttavia oggi, se mi guardo indietro, sono molto felice della scelta». Da golfista a scrittore di gialli ambientati nel mondo del golf. Raccontaci come è avvenuto il passaggio. «È una storia lunga. Diciamo che quando mi sono trovato per la prima volta davanti al foglio bianco mi sono detto: scrivere rischia di essere piuttosto noioso. Per renderlo un pochino più divertente almeno facciamolo su argomenti che mi piacciono. Credo che un giocatore di golf possa capirmi: non esiste altro sport al mondo come il golf caFEDERICO MARIA RIVALTA scrittore milanese pace di generare situazioni con la passione del golf così assurde e per molti verdi DONATELLA MURARO si umoristiche (almeno dopo ederico Maria Ri- due più grandi passioni” che è passata l’’arrabbiatuvalta, milanese, “Un ristretto in tazza grande”, ra)». laureato in econo- “Come tracce sulla sabbia”, mia e commercio, “Il segno mancante”, “Passi di Gialli, ma un po’ sui generis. e scrittore con la tango in riva al mare”, “Il pa- «I miei romanzi sono dei sto dell’iguana” sono i cinque gialli un po’ particolari. Parpassione del golf. ticolari nel senso che per “Anzi, a dirla tutta, scrittore titoli esistenti ad oggi. di libri di golf, nel senso che L’editore è Amazon Publishing quanto trattino sempre arspesso il più bello sport del quindi i libri sono in vendi- gomenti caratteristici del mondo compare nei miei ro- ta esclusivamente sul porta- genere, ironia e umorismo manzi. Addirittura in “Un ri- le di Amazon. Il formato più permeano ogni pagina fastretto in tazza grande”, lavoro venduto è sicuramente l’ebo- cendo risultare la lettud’esordio, il Golf Club Frassa- ok, pur essendo disponibile il ra, anche nelle vicende più nelle fa da sfondo a tutta la vi- cartaceo e, ad oggi, sono state drammatiche, divertente e cenda, coniugando cosi le mie vendute più di 70.000 copie leggera. Ciò è reso possibi-
Ricco di humour e colpi di scena
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le dal profilo del personaggio che ho ideato come protagonista: Riccardo Ranieri. Quando scrissi il mio primo libro volevo rompere con la diffusa tendenza, tipica del panorama “giallistico” italiano, a mettere al centro della scena dei commissari di polizia scontrosi, asociali se non proprio psicopatici, bruschi ma, per questo, affascinanti, sempre fuori dalle regole e perennemente un passo avanti agli altri, praticamente dei geni No, io volevo un personaggio che fosse un uomo normale, e soprattutto che fosse capace di risolvere i guai nei quali ogni volta viene coinvolto, più per merito dei propri difetti che non per i pregi». Raccontaci Riccardo Ranieri, il protagonista dei tuoi romanzi. «Riccardo Ranieri è un giornalista della pagina finanziaria del Mattino di Padova. Uno sconcertante e drammatico episodio sconvolge il circolo di Golf del quale è socio. Da quel momento la sua vita viene stravolta e pagina dopo pagina tra omicidi, violenze, vendette, figuracce (le più frequenti!), amori e spaccati di vita quotidiana, c’è da chiedersi, dopo sei romanzi, come faccia a essere ancora vivo».
l’autore) puntualmente mi succede qualcosa di strano che compare nel racconto. Pensandoci ho deciso che nel prossimo libro farò vincere Riccardo al Super Enalotto». Prossima libro? «In fase di pubblicazione “Inferno e Paradiso chiavi in mano”. Sempre ambientato nel comprensorio dei Colli Euganei, vede Riccardo alle prese con un mistero piuttosto curioso: la morte di una ragazza avvenuta per overdose. Ma, secondo qualcuno, la vittima non era una drogata». Cosa diresti ai nostri lettori per invogliarli alla lettura dei tuoi libri, visto che condividete la stessa passione sportiva. «Non voglio millantare credito, molto del merito sta proprio nel golf. Se state leggendo questa rivista è perché anche voi avete passione per questo sport e sicuramente più di altri potete capire quanto sia facile immaginare scenette divertenti e spesso comiche durante la sua pratica. Strappare un sorriso al lettore alla fine non è poi così difficile: non mi chiamo Molinari, quindi basterebbe che vi raccontassi di quella volta che la mia pallina, dopo essere rimbalzato due volte sull’acqua di un laghetto, sia finita contro la base di un albero poi contro il cartello che segnala il tee successivo carambolando in green e finendo dolcemente in buca. Però, non dimenticatelo mai se leggete un mio romanzo, sono un giallista quindi, nel momento in cui sono andato a prendere la mia pallina in buca, questa era sparita».
“Il pasto dell’iguana” un caso delicato, molto delicato per Ranieri. «È uscito da circa un mese e a giudicare dalla reazione del pubblico, a dispetto dell’argomento particolarmente difficile, si sta affermando come uno dei miei romanzi più indovinati. Non lo nego, il tema è delicato ma, come si evince dalle recensioni di critica e lettori, trattato con la solita scanzonata leggerezza e autoironia della quale è capace Riccardo (il protagonista) risulta un giallo av- Ora vi saluto, sono al tee della sette o, forse, all’incipit del settimo romanzo, vincente e addirittura, in molte comunque, che sia golf o sia un sue parti, comico». giallo, buon gioco e buona lettura Riesci a vivere in modo distaccaa tutti! to le tue storie, tipo quella de “Il pasto dell’iguana” «Ovviamente sì, anche se devo confessarti uno strano fenomeno che si verifica con sinistra frequenza, cioè: ogni volta che termino un romanzo (a parte il profondo senso di vuoto che un per un paio di settimane accompagna
Considerando l’attuale situazione dell’editoria italiana, e il fatto che non è né un politico né un calciatore e nemmeno un giornalista, sono numeri e risultati importanti quelli che sta ottenendo... possiamo quindi incoraggiarlo a continuare in “questo campo”!
Guidagolf CULTURA
di DONATELLA MURARO
Tra le tantissime attrazioni turistiche che la città di Torino offre ai visitatori ed ai piemontesi, i Musei Reali sono sicuramente tra i più importanti ed apprezzati. Un percorso di 3 km, 400.000 opere esposte su 25.000 mq di esposizione museale, un vero e proprio tuffo nella storia di Torino, dell’Italia e del mondo. Oltre 2000 anni di storia racchiusi in questo complesso: dai primi insediamenti romani che avevano fondato Augusta Taurinorum a difesa dei confini dell’Impero, passando per i secoli della dominazione sabauda per arrivare fino agli anni del Risorgimento e dell’Unità d’Italia che vide Torino protagonista assoluta. Partendo da Palazzo Reale, situato nella centralissima Piazza Castello dove inizia il complesso dei Musei Reali, un unico biglietto permette di apprezzare tutte le bellezze che questa grandissima attrazione turistica torinese ha da offrire.
MUSEI REALI In alto da sx restauro Capella della Sindone, Museo Archeologico, opera di Van Dyck.
due anni dall’avvio del percorso di miglioramento dell’accessibilità e dei servizi promosso dal Mibact, nonché dall’insediamento della nuova direttrice, Enrica Pagella, in un momento florido per i Musei, che nel 2017 hanno registrato il 20,5% di visitatori in più rispetto al 2016. Nel ponte dell’8 dicembre i Musei Reali di Torino hanno accolto complessivamente 10.968 visitatori, di cui 6.870 presso i Musei Reali e 4.098 presso le Sale di Palazzo Chiablese che fino al 14 gennaio ospitano la mostra “Miró! Sogno e colore”. Il dato più alto è quello di sabato in cui sono stati staccati rispettivamente 2.890 per i Musei e 1.537 per la mostra dedicata al pittore spagnolo. Buona l’affluenza anche alla mostra “Piranesi. La fabbrica dell’utopia” aperta al pubblico giovedì 7 dicembre e ospitata presso la Galleria Sabauda. Fanno parte dei Musei Reali di Torino: 100
ARMERIA REALE Nel 1832 Carlo Alberto, decise di istituire un museo dedicato alle armi, dopo avere fondato la “Regia Pinacoteca”, raccoglie nella Galleria Beaumont - vuotata dalle grandi tele che ornavano le pareti - le armi di proprietà dei Savoia. BIBLIOTECA REALE Fondata nel 1831 da Carlo Alberto, che ampliò la biblioteca di corte con numerosi volumi acquistati presso gli antiquari di tutta Europa. Di grande pregio la raccolta dei disegni, tra questi anche il celebre nucleo di Leonardo da Vinci, con l’Autoritratto e il Codice sul volo degli uccelli. PALAZZO REALE Centro di comando della famiglia Savoia, conserva ambienti, arredi e opere d'arte realizzati tra il XVI e il XX secolo. GALLERIA SABAUDA Documenta il gusto collezionistico dei Savoia: Eyck, Rubens, van Dick, Mantegna, Paolo Vero-
MUSEI REALI In alto Biblioteca Reale Giardini Reali
nese sono alcuni dei capolavori delle principali scuole europee conservate.
parzialmente nel 2016, verranno completamente restituiti alla città nel 2018.
MUSEO DI ANTICHITA’ Dopo la separazione dal Museo Egizio, ospita i reperti archeologici provenienti da scavi condotti sul territorio piemontese, tra i quali il Tesoro di Marengo.
PALAZZO CHIABLESE Destinato a importanti mostre temporanee.
CAPPELLA DELLA SINDONE Capolavoro architettonico realizzato da Guarino Guarini tra il 1667 e il 1690, è attualmente in restauro, liberata dai ponteggi esterni nelle GIARDINI REALI Costituiscono un’area verde urbana unica per ultime settimane, dovrebbe tornare alla Torino valore monumentale e ambientale. Riaperti aulica non prima dell'ottobre 2018.
I Musei Reali sono aperti dal martedì alla domenica dalle 8,30 alle 19,30 Ore 8,30: apertura biglietteria, Corte d’onore di Palazzo Reale, Giardini Ore 9: apertura Palazzo Reale e Armeria, Galleria Sabauda, Museo di Antichità. La Biblioteca Reale è aperta da lunedì a venerdì dalle 8 alle 19, sabato dalle 8 alle 14. La Sala di lettura è aperta da lunedì a mercoledì dalle 8,15 alle 18,45, da giovedì a sabato dalle 8,15 alle 13,45. Biglietti Musei Reali Torino Intero Euro 12 Ridotto Euro 6 (ragazzi dai 18 ai 25 anni). Gratuito per i minori 18 anni / insegnanti con scolaresche / guide turistiche / personale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali / membri ICOM / disabili e accompagnatori / possessori dell'Abbonamento Musei, della Torino+Piemonte Card e della Royal Card. L'ingresso per i visitatori over 65 è previsto secondo le tariffe ordinarie. Le mostre comprese nel biglietto di ingresso ai Musei Reali sono: • Confronti/3. Pittura come scultura. Cerano e un capolavoro del Seicento lombardo. Scoperte/2: Le invenzioni di Grechetto (fino al 21 gennaio 2018) • Prima del bottone. Accessori e ornamenti del vestiario nell’antichità (fino al 18 febbraio 2018) Le bianche statuine. I biscuit di Palazzo Reale (fino al 28 febbraio 2018) Per la mostra Miró! Sogno e colore orari e info sul sito www.mostramirotorino.it • Piranesi. La fabbrica dell’utopia (fino all’11 marzo 2018). Aperta da martedì a domenica dalle 9 alle 19. Biglietto solo mostra: intero 10/Ridotto 6 Biglietto Musei Reali + Piranesi: intero 16/ ridotto 10. Gratis per le categorie previste per legge Ingresso e orario biglietteria presso Palazzo Reale, Piazzetta Reale 1 dalle ore 8,30 fino alle ore 18. Informazioni +39 011 5211106 - www.museireali.beniculturati.it - e-mail: mr-to@beniculturali.it Segui i Musei Reali su con l’hashtag #museirealitorino su Facebook Musei Reali Torino Twitter @MuseiRealiTo Instagram MuseiRealiTorino
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UN’ALTRA ARMONIA: MAESTRI DEL RINASCIMENTO IN PIEMONTE Inaugurata il 16 dicembre È sotto il segno di Un’altra armonia che la Galleria Sabauda dei Musei Reali di Torino, a partire dal 16 dicembre 2017 cambia veste, con un nuovo allestimento permanente dedicato ai Maestri del Rinascimento in Piemonte. Lo spazio designato ad ospitare il nuovo allestimento è quello del piano terra: 380 metri quadrati per ospitare circa cinquanta opere,che raccontano un momento fondamentale della storia dell’arte in Piemonte dalla metà del ‘300 fino all’avvento del Manierismo. Il visitatore potrà seguire in modo chiaro ed organico lo sviluppo dell’arte nel territorio Piemontese dal XIV al XVI secolo, ripercorrendo inoltre la fortuna degli antichi maestri piemontesi nel collezionismo sabaudo. L’ordinamento propone una sequenza cronologica, declinata su gruppi di artisti o su singoli maestri, con tagli tematici che individuano l’intreccio di influenze presenti sul territorio piemontese, l’emergere di grandi personalità, come Martino Spanzotti e Gaudenzio Ferrari, l’organizzazione della produzione artistica attraverso l’apprendimento in bottega, fino all’avvento del Manierismo, che segna la fine 102
delle scuole regionali e l’affermazione di un nuovo linguaggio di stampo internazionale. Tavole e polittici a fondo oro di Martino Spanzotti, Defendente Ferrari, Macrino d’Alba, Pietro Grammorseo, Gaudenzio Ferrari e Gerolamo Giovenone permetteranno al pubblico di addentrarsi nella vivace stagione artistica piemontese tra fine Trecento e Rinascimento, aperta agli stimoli provenienti tanto dalla produzione oltremontana quanto dalla contemporanea produzione del nord e del centro della Penisola. Il percorso è suddiviso in nove sezioni: 1. Eleganza gotica; 2. Sugli altari del Piemonte: la forma del polittico; 3. Giovanni Martino Spanzotti; 4. La seduzione di Roma: Macrino d'Alba; 5. Lo sguardo oltre le Alpi: Defendente Ferrari; 6. Gli eccentrici; 7. Una voce del Rinascimento: Gaudenzio Ferrari; 8. L’organizzazione della bottega; 9. Il Manierismo.
Guidagolf CULTURA
MIRO’ Sogno e colore
Nelle Sale Chiablese dei Musei Reali, fino al 14 gennaio la straordinaria esposizione dedicata a uno dei massimi interpreti del ‘900, Joan Miró (Barcellona, 1893 – Palma di Maiorca, 1983). Per l’occasione saranno esposte 130 opere, quasi tutti olii di grande formato, provenienti dalla Fundació Pilar i Joan Miró a Maiorca, e capolavori come Femme au clair de lune (1966), Oiseaux (1973) e Femme dans la rue (1973). Miró! Sogno e colore, a cura di Pilar Baos Rodríguez, è una mostra organizzata dai Musei Reali di Torino e dal Gruppo Arthemisia, con il patrocinio e il supporto di Regione Piemonte e Città di Torino, in collaborazione con Fundació Pilar i Joan Miró a Maiorca. Malgrado fosse nato e cresciuto a Barcellona e avesse vissuto a Parigi per diversi anni (dove tra l'altro venne in contatto con il circolo Dada Tristan Tzara e aderì presto al movimento surrealista di Breton), Mirò era molto legato all'isola di Majorca, dove si era trasferito a partire dal 1956 fino alla sua morte nel 1983. I suoi temi prediletti in questo periodo furono decisamente i paesaggi monocromi, le donne e gli uccelli, ma in mostra scoprirete anche gli ultimissimi lavori di pittura materica, ossia fatti con le dita e stendendo il colore con i
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pugni su materiali vari, dal compensato, al cartone, fino a carta di recupero. A Majorca il pittore riuscì a coronare il suo sogno di ritagliarsi uno spazio tutto suo, uno studio ove poter lavorare immerso dalla pace; questa scenografia è stata riprodotta in una sala della mostra torinese. In mostra i prestiti eccezionali tra i quali capolavori come Femme au clair de lune(1966), Oiseaux (1973) e Femme dans la rue (1973), tutti esposti a Torino per raccontare la sperimentazione ricercata da Miró all’interno delle principali correnti artistiche del XX secolo come il Dadaismo, il Surrealismo e l’Espressionismo. Per maggiori info: Orario apertura lunedì 14.30 – 19.30 martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica 9.30 – 19.30 giovedì 9.30 – 22.30 (La biglietteria chiude un’ora prima) https://www.museireali.beniculturali.it/events/miro-sogno-colore/
Joan Mir贸, Untitled, 1968-72, Oil, acrylic, charcoal and chalk on canvas, 130,6x195,5 cm Joan Mir贸, Untitled, 1978, Oil and wax crayon on masonite, 73x56 cm Joan Mir贸, Untitled, 1977 [ca], Oil and charcoal on canvas, 100x80,5 cm Joan Mir贸, Untitled, Undated, Oil on canvas, 162,3x131 cm
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Ricola svela il suo tesoro: e golosa caramella alle erbe, per la gola e il palato La nuova Ricola Herb-Caramel ha un gusto sensazionale: dolce, ma non stucchevole grazie al perfetto equilibrio tra il caramel e le fresche note delle erbe svizzere, gli ingredienti principali che danno origine a una caramella unica, dolce e nello stesso tempo salutare. Nella ricetta della golosa e benefica Herb-Caramel troviamo anche: il burro senza lattosio, le 13 erbe (Altea, Marrubio, Pimpinella, Primula, Sambuco, Veronica, Alchemilla, Menta, Malva, Salvia, Piantaggine, Millefoglio e Timo) e l’estratto di Melissa d’Oro le cui foglie pregiate hanno un profumo simile al bergamotto. La sua cremosa bontà, appagante al palato, viene perfezionata da un pizzico di sale delle Alpi. Una caramella unica che offre un’esperienza di gusto inaspettata! Dalla sua fondazione, nel 1930, Ricola attribuisce grande importanza alla coltivazione di ogni pianta utilizzata nella produzione delle caramelle. Le 13 erbe Ricola e la Melissa d’oro sono tutte coltivate esclusivamente in montagna grazie alla manodopera dei produttori svizzeri che seguono principi di agricoltura naturale, senza impiego di fitofarmaci e con l’ausilio di lavoro principalmente manuale. Ricola ha pensato alle esigenze di tutti i suoi estimatori e consumatori, sempre più consapevoli e attenti alla salute e il benessere, realizzando un’altra caramella naturale che non contiene lattosio, né glutine e naturalmente dolcificata con estratto di foglie di Stevia. L’inedita Ricola Herb-Caramel arricchisce un già vasto assortimento, composto da 11 gusti, alcuni freschi e fruttati e altri più balsamici per soddisfare le preferenze di tutti i consumatori.
una nuova vero oro svizzero
Ricola Herb-Caramel è la protagonista dello spot tv che riporta sugli schermi l’ironia tipica del brand svizzero. Lo spot, dai richiami vintage, ci riporta ai primi anni ’60; i protagonisti sono due doganieri svizzeri alle prese con l’impacciato contrabbandiere Melvin, che tenta di trafugare un misterioso carico: il nuovo Oro Svizzero per la gola e il palato. Un segugio d’eccezione, la mucca Iole, scopre cosa tiene nascosto nel baule della macchina…
Ricola è uno dei più moderni e innovativi produttori di caramelle al mondo. Esporta circa 60 varietà diverse di caramelle e tisane alle erbe in oltre 50 paesi ed è conosciuta per la qualità svizzera. Ricola ha la sua sede principale a Laufen, vicino a Basilea, e possiede filiali in Europa, Gran Bretagna, Asia e Stati Uniti. Ricola è gestita dalla famiglia Richterich sin dalla sua fondazione, nel 1930. Ricola attribuisce la massima importanza alla qualità delle materie prime e in particolare delle erbe, coltivate nelle montagne svizzere secondo i principi dell’agricoltura naturale. L’azienda ha convenuto contratti pluriennali con oltre 100 coltivatori svizzeri. Ricola aderisce a una gestione aziendale sostenibile sotto il profilo economico, sociale ed ecologico ed è un datore di lavoro responsabile per 400 collaboratori. I valori tradizionali di un’azienda familiare, uniti ad una consapevolezza della qualità tipicamente svizzera e all’entusiasmo per l’innovazione, sono il segreto del successo di questo marchio internazionale. Una curiosità: il nome Ricola è l’abbreviazione del nome originario dell’azienda: Richterich & Co., Laufen.
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