e amano salire le bellissime cime dolomitiche: anche i climbers troveranno nella valle d’Ampezzo un terreno di gioco fantastico, con il valore aggiunto della bellezza ambientale in cui si trovano immerse le numerose falesie della zona. E di roccia da stringere tra le dita ce n’è veramente tanta, visto che i monotiri sono più di mille! Per quanto riguarda l'arrampicata indoor, attualmente la palestra più vicina è la Dolomiten Arena di Sesto Pusteria, circa 40 chilometri a nord di Cortina. Entro il prossimo luglio si aprirà la nuova struttura d'arrampicata di Dobbiaco, leggermente più grande di quella di Sesto ed anche più vicina (30 chilometri). A Cortina, se le promesse dei politici saranno mantenute (?!) entro il 2011 dovrebbero iniziare i lavori per la tanto attesa palestra d'arrampicata indoor. Indice 01 – Crepe de Oucèra bassi 02 - Crepe de Oucèra alti 03 - Cinque Torri 04 – Bèco d'Ajàl 05 – Campo e Volpera 06 – Son Pouses 07 – Sasso di Stria 08 – Lagazuoi 09 – Sass Dlacia 10 – Rio Gere 11 – Landro 12 – Franchi (Landro 2) 13 – Val Rienza 14 - San Bodo 15 - Erto 1 – Crepe de Oucèra bassi La falesia, situata a ovest di Cortina, si raggiunge percorrendo la strada statale n.638 del Passo Giau. Dal bivio di Pocol si percorrono 2,8 chilometri fino a trovare, sulla sinistra, una piazzola dove è possibile parcheggiare. Qui si imbocca un pianeggiante sentiero in direzione della Tofana di Rozes (nord). Tipo di arrampicata: l’arrampicata è per lo più di movimento su parete verticale, ma ci sono anche alcuni tiri su parete strapiombante. La roccia è una Dolomia di scogliera a buchi, generalmente molto lavorata dall’acqua. Tempo di avvicinamento: 10 minuti Numero di vie: oltre 80 Altezza: da 20 metri a 30 metri Difficoltà: dal 5a al 7c (preponderanza vie di grado 6) Adatta a principianti: no Esposizione: nord - est Quota: 1640 metri Si arrampica se piove: no Periodo: da maggio a novembre Guida: Roberto Casanova - "Arrampicata sportiva a Cortina d’Ampezzo" – CIERRE Edizioni
2 – Crepe de Oucèra alti La falesia è situata a ovest di Cortina, a poca distanza dai Crepe de Oucèra bassi. Anche questa falesia si raggiunge percorrendo la strada statale n.638 del Passo Giau. Dal bivio di Pocol si percorrono quattro chilometri esatti fino a trovare uno stretto e lungo slargo dove è possibile parcheggiare. Da qui partono verso destra il sentiero per le Cinque Torri e verso sinistra il frequentatissimo sentiero per il Rifugio Palmieri a Croda da Lago.
Si imbocca un sentiero più a destra (est) di quello per le Cinque Torri e con circa 200 metri di percorso, dapprima in leggera salita e poi decisamente ripido, si raggiunge la base della parete. Tipo di arrampicata: prevalentemente arrampicata tecnica e di resistenza su dita. La roccia è una Dolomia di scogliera a scaglie e a buchi; certe zone della parete sono notevolmente strapiombanti e l’arrampicata è fra le più varie, secondo i settori: dalla placca verticale e strapiombante dei primi settori, ai grandi strapiombi dei settori più alti. Tempo di avvicinamento: da 10 a 25 minuti (dipende dai settori) Numero di vie: oltre 75 Altezza: da 15 metri a 40 metri Difficoltà: dal 6a all’8a+ Adatta a principianti: no Esposizione: sud Quota: 1700/1800 metri Si arrampica se piove: no Periodo: da aprile a novembre Guida: Roberto Casanova - "Arrampicata sportiva a Cortina d’Ampezzo" – CIERRE Edizioni WEB:http://www.planetmountain.com/rock/falesie/falesia.html?stato=Italia&regione=Veneto&i dfalesia=082
3 - Cinque Torri Situate in posizione dominante sopra la conca di Cortina (ovest) la Cinque Torri costituiscono un monumento naturale di eccezionale bellezza e sono senz’altro la palestra più importante di Cortina. Tipo di arrampicata: La Dolomia Principale reagisce in modo differente agli agenti erosivi secondo l’esposizione; sui versanti a Sud, infatti, la roccia si presenta per lo più gialla e strapiombante, a blocchetti squadrati e con appigli orizzontali. Sui versanti esposti a Nord, la roccia è spesso grigia e lavorata dall’acqua, di eccezionale solidità e con presenza di numerosi buchi e clessidre. Il tipo di arrampicata varia quindi parecchio in conseguenza all’orientamento delle pareti. Tempo di avvicinamento: da 10 a 20 minuti (dipende dai settori) Numero di vie: oltre 220 Altezza: da 10 metri a 190 metri (utile corda da 70 metri) Difficoltà: dal 3 all’8b Adatta a principianti: sì Esposizione: tutte le esposizioni Quota: 2200/2300metri Si arrampica se piove: no Periodo: da maggio a novembre. Con il bel tempo, sulla parete sud della Torre Grande si arrampica anche in inverno. Guida: Roberto Casanova - "Arrampicata sportiva a Cortina d’Ampezzo" – CIERRE Edizioni 4 – Bèco d’Ajàl Per raggiungere la palestra, situata a ovest di Cortina, si imbocca la strada statale n.638 del Passo Giau da Pocol; percorsi 1,5 chilometri si trova un parcheggio sulla sinistra, dove ha inizio la strada che conduce in Val Formin. Si percorre la strada per un centinaio di metri fino al ponte sul Rio Costeana e subito dopo si gira a sinistra (est). Dopo un tratto pianeggiante si inizia a salire verso destra (sud) e seguendo i bolli rossi si attraversa lungamente un bosco di abeti sino a giungere alla base di uno dei grandi massi che costituiscono la palestra. Tipo di arrampicata: prevalentemente arrampicata di resistenza su pareti strapiombanti con numerosi buchi, su tiri lunghi. Le difficoltà sono sostenute.
La roccia è una Dolomia di scogliera a scaglie e a buchi. Considerato l’alto livello della falesia, gli spit sono relativamente distanti fra loro. Tempo di avvicinamento: 40 minuti Numero di vie: oltre 60 Altezza: da 15 metri a 35 metri (utile corda da 70 metri) Difficoltà: dal 6a all’8c (preponderanza vie di grado 7) Adatta a principianti: no Esposizione: tutte le esposizioni, ma prevalgono le esposizioni a est e a ovest Quota: 1650/1850 metri Si arrampica se piove: no Periodo: da giugno a ottobre. Falesia prettamente estiva. In caso di piogge persistenti, le pareti rimangono bagnate per alcuni giorni. Guida: Roberto Casanova - "Arrampicata sportiva a Cortina d’Ampezzo" – CIERRE Edizioni
5 – Campo e Volpera La zona è costituita da un ammasso disordinato di blocchi rocciosi, immersi in un bosco misto di faggio, abete e larice, crollati in epoca postglaciale dal monte Crepa. I massi sono sparsi sul versante sudorientale di Pocol, e l’area è divisa in tre settori principali: Volpera alta, Volpera bassa e Campo; a essi corrispondono altrettanti accessi, diversi e distanti fra loro. Tipo di arrampicata: le vie sono perlopiù corte e atletiche. La roccia è una Dolomia di scogliera a scaglie e a buchi. Non sono presenti placche e tetti marcati, ma abbondano strapiombi e pareti dalle più varie inclinazioni e conformazioni, e vario è di conseguenza il tipo di arrampicata. Tempo di avvicinamento: da 10 a 20 minuti (dipende dai settori) Numero di vie: oltre 60 Altezza: da 8 metri a 20 metri Difficoltà: dal 4a al 9a Adatta a principianti: sì Esposizione: tutte le esposizioni, ma prevalgono le esposizioni a est Quota: 1170/1330 metri Si arrampica se piove: sì (Volpera alta) Periodo: da aprile a novembre. Se l’altitudine gioca a favore di ampie possibilità di frequentazione, la presenza del bosco determina talvolta il permanere di una certa umidità, anche se la roccia si asciuga in genere abbastanza velocemente. Guida: Roberto Casanova - "Arrampicata sportiva a Cortina d’Ampezzo" – CIERRE Edizioni
6 – Son Pouses La falesia si trova vicina alla strettoia che chiude a nord la conca di Cortina. Son Pouses si trova nel Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo, e l’area è molto panoramica e ricca di vegetazione rara e di fauna selvatica. In alcuni periodi dell’anno vi è il pericolo di scariche di sassi a causa del passaggio di camosci sulla bancata ghiaiosa sovrastante la parete. La palestra è situata su di un’unica parete calcarea, senza soluzione di continuità ben visibile dalla strada. Per l’accesso si lascia l’auto poco oltre il km 111 della strada statale 51 di Alemagna in località “Tornichè” (tornante), presso il bivio per Malga Ra Stua. Si sale per circa 200 metri lungo la strada per Ra Stua e in corrispondenza di una tabella segnaletica si svolta a destra (nord-est) e si segue il ripido sentiero. Tipo di arrampicata: arrampicata su placca, prevalentemente di aderenza. Ciò che caratterizza questa palestra rispetto alle altre falesie di Cortina è il tipo di roccia, che in questo caso non è dolomia, ma è un bel calcare a placche e pance verticali; sono presenti gocce e rigole di corrosione nei tratti più investiti dalle acque di sgrondo. Tempo di avvicinamento: 20 minuti Numero di vie: 22 Altezza: da 15 metri a 26 metri
Difficoltà: dal 6a al 7c (preponderanza vie di grado 6) Adatta a principianti: no Esposizione: sud Quota: 1560 metri Si arrampica se piove: no Periodo: da aprile a novembre. La parete si asciuga velocemente dopo le piogge. Guida: Roberto Casanova - "Arrampicata sportiva a Cortina d’Ampezzo" – CIERRE Edizioni
7 – Sasso di Stria Il Sas de Stria (Sasso della strega) è una cima minore del gruppo di Fanis, nota soprattutto per il facile e frequentato spigolo sud, ben visibile dal vicino Passo Falzarego. La palestra si trova alla base della parete est. Per l’accesso si segue la strada che dal Passo Falzarego sale verso il Passo Valparola fino a un parcheggio sulla destra, in prossimità di un grande masso. Da qui un sentiero porta in discesa fino alla parete, ben visibile dalla strada. Tipo di arrampicata: arrampicata su placche ben appigliate e mai troppo “ripide”, ideali come terreno per i principianti. La roccia è Dolomia di scogliera, levigata dall’acqua. Tempo di avvicinamento: 5 minuti Numero di vie: 27 Altezza: da 15 metri a 25 metri Difficoltà: dal 4a al 6a (preponderanza vie di grado 5) Adatta a principianti: sì Esposizione: est Quota: 2080 metri Si arrampica se piove: no Periodo: da maggio a ottobre. Data la quota superiore ai 2000 metri, l’estate è sicuramente il periodo migliore. La parete è esposta a est, quindi in ombra il pomeriggio. Guide: 1- Roberto Casanova - "Arrampicata sportiva a Cortina d’Ampezzo" – CIERRE Edizioni 2- Juri Chiaromonte – "Arrampicata sportiva & boulder nel sudtirolo" – Edizioni Raetia, 2007 WEB:http://www.planetmountain.com/Rock/falesie/falesia.html?stato=Italia&regione=Veneto& idfalesia=042
8 – Lagazuoi La palestra si trova sulla parete sud del Piccolo Lagazuoi, cima del gruppo del Fanis, nota per l’incredibile guerra combattuta tra l'esercito italiano e austro-ungarico e per il suo museo all’aperto della “Grande Guerra”. Per l’accesso si parcheggia l’auto al Passo Falzarego e si imbocca il sentiero n. 402 seguendo le indicazioni per la Galleria del Lagazuoi, fino a giungere a un bivio dove una tabella segnaletica indica il percorso per la palestra. Tipo di arrampicata: arrampicata su parete verticale ben appigliata. La roccia è Dolomia di scogliera. Tempo di avvicinamento: 30 minuti Numero di vie: 26 Altezza: da 15 metri a 25 metri Difficoltà: dal 5a al 6c+ (preponderanza vie di grado 5) Adatta a principianti: sì Esposizione: sud Quota: 2300 metri Si arrampica se piove: no Periodo: da maggio a ottobre. Data la quota, l’estate è sicuramente il periodo migliore, anche se la favorevole esposizione rende possibile arrampicare anche d’inverno, nei giorni miti. Guida: Stefan Wagenhals – "Best of Cortina" – Lobo Edition WEB:http://www.guidedolomiti.com/wp/arrampicata/falesia-lagazuoi/
9 – Sass Dlacia La verticale e liscia parete ovest del Sass Dlacia, spiccatamente gialla e nera, non può non essere notata da chi percorra in automobile la strada che scende dal Passo di Valparola ad Armentarola. Nelle vicinanze della parete sono presenti alcuni grossi massi, crollati dalle rocce soprastanti, che arricchiscono le possibilità arrampicatorie dell’area. Pur essendo un po’ più lontana da Cortina (circa 26 km), rispetto alle altre palestre di questo elenco, la bellezza e il grande numero di monotiri di questa falesia non potevano non essere segnalati. Per l’accesso, da Cortina è necessario recarsi al Passo Falzarego, salire al valico di Valparola e scendere per alcuni chilometri sul versante della Val Badia, fino al ponte sul Rio Sarè. Appena prima del ponte, sulla destra, si parcheggia nei pressi del camping “Sass Dlacia”. Ci si incammina quindi lungo il pianeggiante sentiero in direzione nord-est fino a quando questo si biforca; svoltiamo a destra (est) e, dopo un breve tratto in salita, raggiungiamo la parete principale. Tipo di arrampicata: sulla parete principale l’arrampicata è prevalentemente tecnica, di resistenza su dita. La roccia è una Dolomia di scogliera a scaglie e a buchi, e non mancano certo le reglettes. I massi secondari hanno invece anche pareti strapiombanti, dove l’arrampicata è più atletica. Tempo di avvicinamento: da 15 a 30 minuti (dipende dai settori) Numero di vie: oltre 200 Altezza: da 15 metri a 35 metri Difficoltà: dal 6a all’8a+ (preponderanza vie di grado 6 e 7) Adatta a principianti: sì Esposizione: ovest la parete principale, varie esposizioni gli altri settori Quota: 1730/1800 metri (solo un settore a 2000 metri) Si arrampica se piove: no Periodo: da maggio a ottobre. Piacevole l’esposizione a ovest della parete principale che permette di arrampicare al sole del tramonto. Guide: 1- Roberto Casanova - "Arrampicata sportiva a Cortina d’Ampezzo" – CIERRE Edizioni 2- Juri Chiaromonte – "Arrampicata sportiva & boulder nel sudtirolo" – Edizioni Raetia, 2007
10 – Rio Gere Questa nuova palestra, costituita da un grande blocco roccioso, si trova a est di Cortina e si raggiunge seguendo le indicazioni per Passo Tre Croci – Misurina. Lasciato il paese, dopo circa cinque chilometri s’incontra sulla sinistra un bivio che indica l’agriturismo “Brite de Larieto”. Proseguire sulla strada statale per ancora un centinaio di metri, fino a trovare sulla destra una piccola piazzola dove lasciare l’auto. Un sentiero entra a destra (sud-est) nel rado bosco di larici, oltrepassa il greto di un torrente e sale, dapprima ripido, in direzione dell’enorme masso. Tipo di arrampicata: arrampicata prevalentemente di resistenza su parete strapiombante, su tiri lunghi. La roccia è una Dolomia di scogliera a scaglie e a buchi. Tempo di avvicinamento: 15 minuti Numero di vie: 17 Altezza: da 15 metri a 40 metri (utile corda da 80 metri) Difficoltà: dal 6a all’8a (preponderanza vie di grado 7) Adatta a principianti: no Esposizione: est Quota: 1680 metri Si arrampica se piove: no Periodo: da maggio a ottobre. L’estate è sicuramente il periodo migliore. WEB: http://www.guidedolomiti.com/wp/arrampicata/falesia-rio-gere/
11 – Landro Tra quelle presenti in questo elenco, questa falesia è sicuramente quella che offre l’avvicinamento più comodo. La palestra si raggiunge da Cortina percorrendo la strada statale n. 51 di Alemagna in direzione Dobbiaco. Superato il valico di Cimabanche, si prosegue e si oltrepassa il bivio di Carbonin per Misurina; meno di un chilometro dopo il bivio, passando alla base di strapiombi che incombono sulla strada statale, si trova sulla destra un piccolo slargo, dove si può parcheggiare. Di fronte, un sentiero porta in meno di cinquanta metri alla base della parete. Alzandosi ulteriormente verso sinistra (sud) si raggiunge il settore alto in cinque minuti di cammino. Tipo di arrampicata: arrampicata su vie facili in placca e vie di media difficoltà nel primo settore, atletica su parete strapiombante nel settore alto. Tempo di avvicinamento: 2 minuti Numero di vie: 60 Altezza: da 12 metri a 25 metri Difficoltà: dal 5a all’8b (preponderanza vie di grado 6) Adatta a principianti: sì Esposizione: est Quota: 1420 metri Si arrampica se piove: sì Periodo: da aprile a ottobre Guide: 1- Roberto Casanova - "Arrampicata sportiva a Cortina d’Ampezzo" – CIERRE Edizioni 2- Juri Chiaromonte – "Arrampicata sportiva & boulder nel sudtirolo" – Edizioni Raetia, 2007
12 – Franchi (Landro 2) Anche la falesia Franchi offre un accesso eccezionalmente comodo. Essa esiste già da qualche tempo, ma solo in questi ultimi anni è maggiormente frequentata. La palestra si raggiunge da Cortina percorrendo la strada statale n. 51 di Alemagna in direzione Dobbiaco. Superato il valico di Cimabanche, si prosegue e si oltrepassano il bivio per Misurina e il Lago di Landro. Poco dopo il lago, sulla sinistra si trova l’Hotel Tre Cime, nei cui pressi si parcheggia. La parete, formata da una dolomia di scogliera non stratificata, è ben visibile dietro all’ albergo. Tipo di arrampicata: arrampicata atletica su parete strapiombante, su tacche, svasi e buchi. Tempo di avvicinamento: 2 minuti Numero di vie: 22 Altezza: da 15 metri a 28 metri Difficoltà: dal 6a all’8b (preponderanza vie di grado 7 e 8) Adatta a principianti: no Esposizione: est Quota: 1406 metri Si arrampica se piove: sì Periodo: da aprile a ottobre Guida: Juri Chiaromonte – "Arrampicata sportiva & boulder nel sudtirolo" – Edizioni Raetia, 2007 WEB: http://www.bergtotal.com/klettergaerten/suedtirol/pustertal/franchi-hoehlensteintalklettergarten.html
13 – Val Rienza La falesia è situata alla base del versante meridionale del Monte Rudo, in un ambiente spettacolare proprio di fronte alle pareti nord delle Tre Cime di Lavaredo. Per l'accesso, bisogna dapprima parcheggiare nel medesimo luogo indicato per la falesia Franchi – Landro. Qui si imbocca verso est la strada sterrata che attraversa la spianata antistante (sentiero n. 10
e 102). Ci s’immette nella Val Rienza proseguendo in salita lungo la strada, fino a trovare una tabella che indica il sentiero per la falesia, sulla sinistra (nord). Tipo di arrampicata: arrampicata tecnica e impegnativa su tacche e buchi. Ci sono due settori principali, settore basso a settore alto: nel settore alto sono concentrati i tiri più difficili. Tempo di avvicinamento: 50-60 minuti Numero di vie: 55 Altezza: da 10 metri a 36 metri Difficoltà: dal 4a all’8a (preponderanza vie di grado 6 e 7) Adatta a principianti: sì Esposizione: sud Quota: 1600 metri Si arrampica se piove: no Periodo: da giugno a ottobre Guide: 1- Roberto Casanova - "Arrampicata sportiva a Cortina d’Ampezzo" – CIERRE Edizioni 2- Juri Chiaromonte – "Arrampicata sportiva & boulder nel sudtirolo" – Edizioni Raetia, 2007
14 – San Bodo La palestra di San Bodo è situata nel comune di San Vito di Cadore, alla base del versante meridionale della Croda Marcora. La falesia è la parte più bassa e più sinistra (nord) di un’ampia fascia rocciosa, immersa in un bel bosco di pini, che sovrasta l’abitato di Chiapuzza. Per l’accesso, provenendo da Cortina e prima di entrare nel paese di San Vito, si trova l’Albergo Cima Belprà, presso il quale è possibile parcheggiare. Da qui si sale al casello dell’ex ferrovia e si trova l’indicazione per San Bodo, che si raggiunge percorrendo un sentiero molto ripido. Tipo di arrampicata: arrampicata tecnica e impegnativa su appigli piccoli, su parete verticale. La roccia è dolomia di scogliera non stratificata. Tempo di avvicinamento: 20 minuti Numero di vie: 50 Altezza: da 10 metri a 27 metri Difficoltà: dal 4b all’8b (preponderanza vie di grado 6 e 7) Adatta a principianti: no Esposizione: ovest e sud-ovest Quota: 1380 metri Si arrampica se piove: no Periodo: da aprile a novembre Guida: Roberto Casanova - "Arrampicata sportiva a Cortina d’Ampezzo" – CIERRE Edizioni
15 – Erto Questa palestra non è situata nel territorio cortinese, ma si tratta di una falesia storica che ha segnato l'evoluzione dell'arrampicata bellunese. Pur non mancando un settore "no big", Erto è conosciuta per l'alto numero di vie di elevata difficoltà. Inoltre, la presenza di grandi strapiombi permette di arrampicare anche in caso di forti piogge. Gli appigli e gli appoggi sono molto "unti", ma nonostante questo la palestra merita una visita. Per raggiungere la falesia, da Cortina si percorre la strada statale n. 51 di Alemagna in direzione sud. Raggiunto l'abitato di Longarone (49 chilometri da Cortina) si imbocca la strada statale n. 251 seguendo le indicazioni per la diga del Vajont. Subito oltre la diga è visibilissima, sulla sinistra, la falesia (50 minuti in auto da Cortina). Tipo di arrampicata: arrampicata in strapiombo su liste e svasi Tempo di avvicinamento: 2 minuti Numero di vie: oltre 160 Altezza: da 10 metri a 35 metri Difficoltà: dal 6a al 9a (preponderanza vie di grado 7 e 8) Adatta a principianti: sì (il settore "No Big" - numerose vie di grado 4 e 5) Esposizione: sud
Quota: 780 metri Si arrampica se piove: sĂŹ (non nel settore "No Big") Periodo: in qualsiasi periodo dell'anno e, fatta eccezione per alcune giornate di freddo troppo intenso, con qualsiasi condizione meteorologica. In estate il caldo penalizza assai l'aderenza sugli appigli moto "unti" della falesia. Guida: Climband Belluno - "Le falesie della Valle del Piave" - Edizioni Rocciaviva, Belluno