il progetto di valorizzazione del Museo Civico Gaetano Filangieri

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Progetto di valorizzazione Museo Civico Gaetano Filangieri & Villa Livia Napoli


LE COLLEZIONI


Armi


Dipinti


Mobili


Sculture


Porcellane,Ceramiche


Biblioteca



MISSION



IL FUTURO DEL MUSEO ADEGUAMENTO STRUTTURALE SVILUPPO AUDIENCE

SERVIZI

EVENTI


ADEGUAMENTO STRUTTURALE

Migliorare lo stato di conservazione e le condizioni di fruizione dell’edificio e delle collezioni


SERVIZI Migliorare la qualità del servizio offerto e l’esperienza di fruizione del Museo


1.

Si prevede di intervenire sui supporti informativi di tipo tradizionale, messi a disposizione dei visitatori all’interno delle sale del Museo, che saranno peraltro riprogettati in modo coerente con la nuova identità visiva del museo.

2.

Si procederà alla realizzazione di un nuovo allestimento in termini diadattici e comunicativi.

3.

Ulteriori interventi riguarderanno i supporti informativi digitali, in grado di integrare quelli di tipo tradizionale, che si concretizzeranno nella realizzazione di immagini in alta risoluzione delle principali opere del Museo, di diorami, di registrazioni audio e di filmati, che saranno veicolati anche sul web nonché attraverso una app del Museo, che prevederà anche l’utilizzo della realtà aumentata.

4.

L’attivazione un processo di monitoraggio costante dell’esperienza di visita, attraverso rilevazioni sul campo condotte con differenti metodologie di raccolta dei dati (questionari, focus group, indagini osservanti, etc.).


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Logo : va lasciato ma ristilizzato Sito non c’è va fatto Socials: Facebook, Instagram, Pinterest, Twitter, Google, Canale Youtube, Newsletter Storytelling Bookshop Merchandising APP. Digitalizzazione delle collezioni permanenti del Museo, sia in 2D che in 3D, da realizzarsi anche grazie all’eventuale supporto di organizzazioni esterne (Google Art Institute, Apple, etc.), in modo da migliorare il livello di accessibilità digitale dei reperti di maggiore importanza del Museo


Accessibilità Cognitiva • segnaletica • didascalie • pannelli • guide stampa • mappe • depliant • audio/podcast • video • installazioni fisiche elettroniche


SVILUPPO AUDIENCE Migliorare la capacitĂ di attrazione nei confronti dei diversi pubblici del Museo e rafforzare il legame con quelli esistenti attraverso: 1. 2. 3.

Implementazione e Aggiornamento Collezioni. Autofinanziamento. Risorse esterne: trasferimenti, contributi, sponsorizzazioni.


Implementazione e Aggiornamento Collezioni Le collezioni delle arti applicate ossia: Mobili, Intagli, Intarsi, Vetri, Smalti, Ceramica, Orificeria, Coralli, Incisioni; andranno aggiornate attraverso lo scambio/ deposito con gli altri musei (Vedi Partenariato); donazioni di privati ed artisti; comodati gratuiti da privati e/o altre istituzioni pubbliche.


AUTOFINANZIAMENTO Le risorse direttamente generate da un museo possono derivare da:

1.

Biglietti e contributi volontari dei visitatori (Percentualmente le entrate da ingressi incidono in media secondo alcuni per non più del 5% del totale delle entrate)

2.

Abbonamenti o forme di membership o associazione al museo (Tra i titoli di ingresso a pagamento al museo vanno anche compresi gli abbonamenti annuali e molte forme di associazione (membership) riservate al pubblico più stabile e affezionato. Per il museo al potenziale svantaggio derivante da una diminuzione dell’ introito pro capite, corrisponde il duplice ed evidente vantaggio di “fidelizzare” una parte del proprio pubblico, garantendosi così una quota, più o meno rilevante, di introiti stabili nel tempo e una partecipazione alla sua gestione.


3. Concessioni di servizi (La concessione a terzi è una modalità sempre più frequentemente ricercata e praticata di gestione di questi - ma anche di altri servizi. A fronte della concessione del servizio il museo ha la possibilità di ottenere o un canone periodico oppure una percentuale sugli utili. Esistono naturalmente anche altre forme di contratto che impegnano - in forme e quote diverse - il museo e il concessionario in ordine agli investimenti da realizzare, alla copertura dei rischi d’impresa ecc.)

4. Pubblicazioni, prodotti multimediali, riproduzioni, oggettistica 5. Affitti e locazioni ( è consuetudine affittare spazi per la realizzazione di congressi, incontri, ricevimenti, pranzi: il prestigio e la qualità degli spazi museali incoraggia un loro vasto e frequente utilizzo da parte di associazioni ed enti, ma anche di imprese e società desiderose di associare la loro immagine a quella di un’ istituzione culturale di valore come un museo)

6. Diritti di riproduzione immagini


“Un bene diventa culturale nella misura in cui gli viene riconosciuto lo status di portatore di un insieme complesso di significati/valori che corrispondono alle funzioni e agli usi cui esso è stato destinato sin dal momento della sua ideazione-creazione, che ne hanno caratterizzato l’uso-consumo, che ne hanno connotato l’uscita di scena e l’abbandono, sino al suo recupero in quanto bene culturale o museale, caratterizzato da un valore preminentemente simbolico. La valorizzazione di un bene corrisponde, da questo punto di vista, all’interpretazione – scientifica, culturale, simbolica – che se ne dà e che coinvolge non solo i professionisti abilitati a darla, ma l’insieme dei destinatari, reali e potenziali, del bene protetto, conservato, e reso disponibile al pubblico in un museo, in una mostra quanto nel suo contesto d’origine,in sé e con l’interpretazione che ne viene data.”


PROSEGUIRE NEL SOLCO DELLA MISSIONE DELLA COLLEZIONE “Un ibrido di gran fascino: sia negli aspetti istituzionali per la felice combinazione privato-pubblico, sia in quelli museografici, nell’amalgama della forma di un palazzo museo con quello di un salotto eclettico, rivolta a finalità rappresentative e didattico conoscitive; sia, infine, nella contaminazione estetica di moderno con l’antico, tra tecniche e materiali innovativi di esposizione e stilemi tradizionali.” U. Bile


GLI EVENTI 2016-2020



“UN MUSEO PER TUTTI”

Sorpresa , Stupore, Meraviglia


“La costruzione della collezione del Principe di Satriano ”

L’ eclettismo di un Principe Napoletano del XIX sec . una serie di mostre raffinate che andranno ad agire sull’allestimento attuale e che esaltino o affrontino aspetti storici particolari del patrimonio esposto e della cultura napoletana correlata


“Dai depositi del Filangieri”

L’ eclettismo di un Principe Napoletano del XIX sec. l’esposizione periodica di nuclei di materiali di deposito


“Il Museo Ospite”

L’ eclettismo di un Principe Napoletano del XIX sec. In particolare con i musei locali, nazionali ed internazionali con i quali si andrà ad attivare un protocollo e con le nuove realtà autonome, saranno realizzate una serie di mostre di nicchia che ospiteranno una sola opera-capolavoro a rotazione di un Istituto.


“Riflessione sul Moderno”

Il genio decorativo un ciclo di mostre dedicate al tema delle Arti Applicate da parte di artisti dell’Era Moderna , attivando un protocollo di prestiti con il Museo Artistico Industriale di Napoli, Il Museo Elena Aldobrandini il Museo Duca di Martina, Il Museo di Capodimonte, Il Museo Civico di Castel Nuovo, Villa Pignatelli, Le Gallerie dell’Accademia, Il Museo Correale Terranova etc.



“Contemporary Decorum�

Il genio decorativo una serie di mostre che affrontino l’evoluzione contemporanea, tra tecniche e linguaggi innovativi attraverso le opere di artisti emergenti nazionali, internazionali e locali, nei seguenti settori : Ceramica; Oreficieria; Mobili e Legni; Vetri e Smalti; Incisioni; Miniature








COMUNICAZIONE

Accrescere la notorietà del Museo e stabilire relazioni con gli attori del territorio ed oltre Il miglioramento della visibilità del Museo è in primo luogo affidato allo sviluppo di un articolato piano di comunicazione, il cui presupposto è stato identificato nella messa a punto del progetto di identità visiva del Museo, che porterà alla ridefinizione del logo del Museo ed alla messa a punto della sua immagine coordinata.


Une balle en tet L’arte del mascheramento




PHAETON Sguardi In carrozza


Risorse esterne: trasferimenti, contributi, sponsorizzazioni. In questo senso, grande attenzione verrà posta sulle possibilità di finanziamento offerte dai bandi europei e nazionali, attraverso cui il Museo intende finanziare progetti speciali di valorizzazione delle proprie collezioni. Inoltre, verrà attività una specifica attività di fund raising, incentrata su una pluralità di azioni, tra le quali lo sviluppo di meeting ed eventi, in grado di contribuire alla raccolta di nuove risorse. La ricerca di sponsor, insieme alla sensibilizzazione da svolgere nei confronti di potenziali mecenati e donatori, costituirà un altro elemento centrale della sostenibilità finanziaria del museo. Una particolare attenzione, in questa prospettiva, sarà dedicata alle possibilità di sgravio fiscale offerte dal provvedimento denominato “Art-Bonus”, che rappresenta un modo efficace per modificare la soglia di convenienza, da parte di soggetti privati (persone fisiche o giuridiche), ad investire risorse per progetti proposti da soggetti quali il Museo. Un contributo significativo alla sostenibilità finanziaria del Museo sarà inoltre legato alle attività di prestito di materiali ed opere custodite nei depositi, per la realizzazione di mostre, a livello nazionale ed internazionale. Infine, attività di raccolta fondi verranno realizzate anche attraverso l’associazione Salviamo il Museo Filangieri che cambierà nome in “Amici del Museo Filangieri che potranno sostenere, in tutto o in parte, progetti ed attività ritenute di specifico interesse.


WE SELL WE SAVE Merchandising /Crowfunding


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