GULLIarte quest'anno, ha programmato diverse mostre collaterali, nell'arco temporale di tre mesi e le ha unite alla mostra madre Kéramos, inaugurata il 3 luglio 2021 in Galleria; GULLIarte ha sviluppato e sdoppiato gli spazi espositivi in due sale distinte, sala inferiore entrata e sala al piano superiore, unendole con un filo e con la tematica del mondo ceramico. Sabato 10 luglio alle ore 18.30 in collaborazione con il MUSEO DELLA CERAMICA G. GIANETTI di Saronno, a cura e con la presentazione della Dott.ssa Direttrice Mara De Fanti s'inaugura il primo appuntamento del programma di Kéramos 2021, con l'esposizione della vincitrice e delle menzioni speciali del concorso “COFFEE BREAK” V^edizione 2019: Lara De Sio ( vincitrice I° premio ) Licia Cicala ( menzione speciale ) Arianna Cola ( menzione speciale ) “Con grande piacere inauguriamo la mostra delle menzioni speciali date dalla Galleria Gulli all’interno del premio CoffeeBreak.Museum, indetto dal Museo della Ceramica G. Gianetti di Saronno, ospitata nella rassegna Keramos 2021. La collaborazione con Antonella Gulli, che risale al 2019, si consolida in questa esposizione, la cui scelta artistica, rivela una sensibilità verso la ceramica e le sue espressioni contemporanee che trovano riscontro negli obiettivi del nostro museo. Le tre artiste selezionate, seppur diverse per tecnica e ricerca, si incontrano in questa esposizione attraverso un dialogo di forme, colori e suggestioni, che fanno immergere lo spettatore in un mondo delicato e poetico. Licia Cicala realizza in ceramica dei solidi neutri e bianchi, eterei, che diventano parte del nostro immaginario costruendo le città della nostra fantasia. Sono accostamenti leggeri, poetici con piccoli rimandi a costruzioni, stanze, moduli che fanno parte del nostro abitare. Sono storie di paesi lontani, appena accennate, che lasciano all’osservatore la libertà di ricordare o inventare i propri pensieri. Nelle opere di Arianna Cola i legami possono essere molteplici e di varia natura; non sempre si scelgono, a volte ci capitano, altre volte ci sorprendono, spesso sono sempre stati li. Questo lavoro, che nasce sottolineando la connessione tra tutto il mondo manifesto e non, si sviluppa con pazienza e capacità nel gesto lento e ripetitivo dell’annodare, del ricordare, del legare appunto la terra ai nostri pensieri. La perfezione delle forme e delle superficie trattate con questa tecnica antica rende il lavoro di Lara De Sio affascinante e magnetico allo sguardo. L’occhio corre veloce sulla superficie intuendone la liscia pelle o le rugosità leggere, si sofferma sulle decorazioni astratte date dal fuoco, continua nella ricerca di un piacere estetico che sembra infinito”. Mara De Fanti Direttrice Museo della Ceramica G.Gianetti
LARA DE SIO Scopo del mio lavoro è l'espressione del carattere scultoreo del vaso concepito come elemento costituito da forma e superficie che creano una relazione con lo spazio circostante o tra i singoli elementi di un gruppo. La lentezza della tecnica del coilbuilding permette di generare l'idea di superficie insieme alla forma utilizzando materiali e strumenti diversi che ne definiscono le qualità tattili. Dopo la cottura in bisque il pezzo è finito, levigato, grattugiato e preparato per la seconda, la cottura raku: sarà una terracotta affumicata non smaltata (nuda) con una piccola gamma di effetti cromatici, solo nero, bianco e grigio. Questo limite si è rivelato una sfida per nuovi traguardi raggiunti attraverso piccole variazioni di processo: tempi di raffreddamento, spessore delle barbottine, forma e dimensione delle camere di riduzione, quantità di segatura sono elementi determinanti per il risultato finale, in cui intuizione e l'esperienza è spesso legata all'imprevisto e ogni pezzo può essere considerato una nuova partenza più che un punto di arrivo. Riguardo ai miei riferimenti formali, questi sono sempre legati al mondo classico, antico, primitivo, fossile, a ciò che il tempo ha modificato, conservato e consegnato. Rappresentazioni della memoria. E, senza dubbio, vivere a Venezia, città di pietre erose dal tempo e levigate dall'acqua, rappresenta una fonte quotidiana di suggestioni e rimandi. Lara De Sio
Opere di LARA DE SIO
ARIANNA COLA Questi 5 lavori appartengono alla serie #Liaisons a cui lavoro dal 2014, e fanno parte della sottoserie dedicata agli elementi naturali, nella fattispecie all'Acqua (fiumi, mari, oceani, laghi, sorgenti...) e alla Flora (piante, alberi, vegetazione, fiori)... Ho scelto la parola francese Liaison che indica relazione, connessione, legame, correlazione.... Le #Liaisons sono volumi sinuosi e complessi che formano nodi, intricati grovigli che ritraggono l'evidenza di come la Vita nasca dalla coesistenza e relazione di elementi interconnessi e intrecciati che rappresento mediante fili, corde e nastri. La vita è Osmosi, contagio di energie, reazioni come risultato di azioni.........E' data da migliaia di elementi diversi drammaticamente o felicemente interconnessi. Ogni elemento è collegato agli altri, così come Ognuno ed Ogni cosa sono in relazione al Tutto. L'esistenza di ogni essere è influenzata dallo scorrere del tempo, dall'ambiente, dagli elementi naturali, dagli esseri umani, dagli animali, dai suoni, dagli odori, dai sapori, dalla musica, dalle credenze culturali e popolari, dalla politica.... Il Passato si mescola al Futuro. Il Futuro dialoga con il Presente .... Le #Liaisons possono dunque avere la forma simbolica di “lacci” per tenere insieme gli elementi della vita o i nostri ricordi, “fili” per ricamare ed abbellire o “fili” per ricucire ferite e strappi, “nastri” per fare gioiosi e seducenti nodi d'amore, “corde” per salvare, “corde” per arrampicarsi... Le #Liaisons sono un atto di generosità: nessuno si salva da solo e, mai come in questo disorientato, spietato e sbandato periodo storico, è necessario ricostruire e ricostituire una coscienza collettiva sana, pulita, umana, etica ed ambientale. Con le #Liaisons auspico un ritorno all'Innocenza. In fondo la vita inizia dalle forme intrecciate del DNA, i nostri muscoli così come le piante, ad es, sono composti di centinaia o migliaia di fibre e filamenti sovrapposti insieme... Si potrebbe anche dire che …tutto inizi da un filo. Arianna Cola
Opere di ARIANNA COLA
LICIA CICALA
Pezzi di città imprigionate, torri, stanze, sia solitarie che in gruppo; cubi, che un’apertura molto simile ad una finestra trasforma nell’allusione ad una casa e ancora gruppi di parallelepipedi, come pezzi di una città abbandonata oppure solidi platonici, icosaedri e dodecaedri, alcuni bianchi ed eterei, altri neri e materici. Questa successione di figure magiche, di paesaggi e di oggetti misteriosi è quella che si attraversa quando si guardano le opere di Licia Cicala, che lavora da molti anni alle sue sculture in ceramica, prima a Napoli ed ora a Milano. Una delle caratteristiche più sorprendenti dei suoi lavori è la loro capacità, quando si guardano dal vivo, di farci sentire immersi in un universo parallelo che alterna figure dotate di una matericitá decisa ad altre che posseggono una leggerezza eterea, un universo che quando lo si guarda dall’interno possiede una coerenza e una forza centripeta che riesce a tenere insieme tutte le varietà di corpi che lo compongono. Le torri esposte in questa mostra, negli spazi della Galleria GULLIarte, di diverse dimesiioni, sono un’evoluzione dei suoi lavori precedenti, che con questo salto di scala si trasformano in qualcosa di totalmente diverso, l’inizio di un discorso nuovo, non solo nelle dimensioni,ma anche nella capacità di dialogare con chi le guarda, opere che invitavano ad avvicinarci, a guardare nelle aperture per scoprire le storie che contengono.
Opere di LICIA CICALA
La storia del Museo inizia con due importanti donazioni: la collezione di ceramiche del Settecento della famiglia Gianetti e la donazione della Villa Biffi.
Il Museo Giuseppe Gianetti, inaugurato nel 1994, e la sua collezione di pregiate ceramiche settecentesche e contemporanee, si trova all’interno di una villa del 1936 che è stata l’abitazione delle sorelle di Nina Biffi, la moglie di Giuseppe Gianetti, Virginia e Carla. Della villa d’epoca si conservano inalterati i pavimenti, i parquet, i marmi, le scalinate, i serramenti, gli arredi, i quadri, gli specchi, i lampadari di Murano, i bagni con la relativa rubinetteria e perfino gli interruttori della luce. Degna di nota è la ringhiera della scalinata che conduce al secondo piano del Museo che è stata realizzata a partire da un disegno di Carla Biffi. Fruibile è anche il giardino che circonda il Museo con il suo piccolo roseto e le installazioni d’arte contemporanea. Il museo è stato concepito non solo come luogo di memoria e raccolta, ma come occasione per creare un movimento di espressione-creazione e documentazione-ricerca nell’ambito delle arti visive, plastiche e decorative. L’accurata opera di ricerca e catalogazione affidata a specialisti, la conservazione, il restauro, la valorizzazione, la divulgazione e le proposte di animazione sono punti qualificanti e vitali di questo Museo sostenuto con convinzione dal COE, Centro Orientamento Educativo. MUSEO DELLA CERAMICA G. GIANETTI | VIA CARCANO 9 | SARONNO – VA INFO | TEL: 02/9602383 | MAIL:info@giannetti.it |www.museogianetti.it
Il presente catalogo è edito in occasione della Rassegna : “Kéramos2021” | VII^edizione | dal 7 al 10 ottobre 2021 Mostra collaterale | dal 10 luglio all' 8 agosto 2021 MUSEO DELLA CERAMICA G. GIANETTI di Saronno CoffeeBreak.Museum 2019 V^ediz.
Allestimento, presentazione a cura Dott.ssa Mara De Fanti Direttrice del Museo della Ceramica G. Gianetti Progetto mostra/ grafica /a cura: Art Director Antonella Gulli Galleria GULLIarte |Corso Italia 201r | Savona contatti | info : 019 812894 | 347 8055044 |info@gulliarte.it www.gulliarte.it | Facebook & Istangram pagina ufficiale: GULLIarte orario galleria: 11.00 – 12.30 | 15.30 – 19.30 chiuso il lunedì mattina Le fotografie sono di proprietà privata, sono vietate le riproduzioni anche parziali. Copyright © 2021 GULLIarte