Contado_Porta_Eburnea

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IL CONTADO DI PORTA EBURNEA

Breve guida del territorio

Provincia di Perugia

Camera di Commercio Perugia


Questa brochure è stata realizzata dalle allieve e dagli allievi della classe IV A ERICA dell’Istituto Tecnico Commerciale “Aldo Capitini”, nell’ambito del progetto di Impresa Formativa Simulata realizzato nell’anno scolastico 2006/2007 e finanziato dall’Ufficio Scolastico Regionale dell’Umbria. Il progetto è stato realizzato con la collaborazione della CCIAA di Perugia - Fondo Perequativo 05 – Alternanza Scuola –Lavoro. La classe ha assunto il ruolo di una s.r.l., denominata “Umbria in green”, finalizzata alla prom -paesaggistici e, nella simulazione, ha ricevuto dall’Associazione per la salvaguardia e lo sviluppo del Contado di Porta Eburnea, l’incarico di realizzare la brochure. Ci auguriamo con queste pagine di invogliarvi a scoprire le bellezze del contado di Porta Eburnea unita all’ospitalità dei suoi abitanti. Ringraziamo: La dott.sa Fournier e la dott.sa Micillo, USR dell’Umbria, per i puntuali consigli; La Provincia di Perugia Ufficio Relazioni Esterne e Editoria, nella persona della sua responsabile, dott.sa Marinella Ambrogi, per la preziosa collaborazione. Foto: Eros Pacini, Riccardo Alunni, Maurizio Moncagatta. Progetto Grafico: Ufficio Relazioni Esterne e Editoria (Sergio Bicini - Giacomo Sbrenna) Stampa:

This little brochure is the result of a school project carried out by the students attending the fourth year of the ERICA course at the ”Aldo Capitini” secondary High School in 2006/2007. The project was financed by the Ufficio Regionale Scolastico ( the regional school authorities) of Umbria. The class took on the role of a limited company called “Umbria in green”. Their work aimed at promoting and highlighting the historica and environmental heritage of the area and by simulating a real company. The Associazione per la salvaguardia e lo sviluppo del Contado di Porta Eburnea (an association created to safeguard and develop the Contado) gave the company the task to create this brochure. We hope these pages will be a stimulus to discover the still rather unspoilt beauty of the contado which is further enhanced by the hospitality of its inhabitants. Our special thanks go to Dr.Fournier and Dr. Micillo for their precious and useful advice, but we also wish to thank the Ufficio Relazioni Esterne e Editoria of the Province of Perugia and its head of department, Dr. Ambrogi. The photos were taken by Riccardo Alunni, Eros Pacini, Maurizio Moncagatta.


Il Contado Morfologia

Casa con torre colombaia

Il contado di Porta Eburnea è compreso in un ambito più vasto identificabile con i bacini idrografici dei torrenti Caina e Genna e quindi del tratto del fiume Nestore a cui fanno capo. In questi territori va evidenziata l’importanza strategica del ponte sul Genna a Ponte della Pietra, attraverso cui si mettono in comunicazione diretta con un percorso di fondovalle i bervi crinali sud-est di Perugia (Prepo - S. Faustino) con il lungo crinale che da S. Marco - S. Manno - Lacugnano raggiunge il Nestore a Mercatello evitando il lungo aggiramento di Pian di Massiano. I crinali interessati alla definizione di questo sistema - territorio specialmente nelle pendici terminali, sono stati fondamentali per il suo sviluppo misurato, calibrato e in armonia tra le esigenze dell’uomo e la conservazione dell’unità ambientale e hanno conservato nel tempo le loro caratteristiche di vivibilità. Si tratta di un territorio ancora oggi omogeneo dal punto di vista morfologico e storico e in cui, negli ultimi dieci anni, si è andata sviluppando una significativa vocazione turistico-ricettiva, favorita dalle importanti emergenze sia naturalistiche che architettoniche della zona, come il grande bosco planiziale a S.Biagio della Valle, incontaminato da migliaia di anni (riconosciuto dalla Comunità Europea come Sito di Interesse Comunitario), i castelli residenziali e le belle ville suburbane. Elementi che ci offrono, in uno spazio circoscritto e coerente, un’ottima possibilità di lettura stratificata del paesaggio: dal bosco preistorico, alle tracce dell’antica urbanizzazione medievale (borghi e castelli), ai lavori di bonifica, alla distribuzione della proprietà agraria laica ed ecclesiastica.

Vista del Contado

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La storia Dal punto di vista storico, le prime attestazioni del contado perugino sono rintracciabili fin dal 1037 nei diplomi dell’imperatore Corrado II; del 1186 è il diploma di Arrigo VI che riconosce alla città il diritto di eleggere i propri consoli e ne conferma il dominio sul contado. Perugia era divisa in cinque contadi che prendevano il nome dalle porte di epoca etrusco - romane: Porta Sole, Porta S. Pietro, Porta Eburnea, Porta S. Susanna e Porta S. Angelo. Ogni porta era contraddistinta da un colore e da un simbolo. Ad esempio Porta Eburnea aveva come simbolo la torre sopra un elefante bardato; la turris Eburnea indicava la purezza, la forza morale e l’incorruttibilità attribuite alla Vergine Maria; l’elefante rappresentava l’avorio. Il colore scelto per la porta era il verde in riferimento ai carri di verdura che frequentemente la attraversavano. Il territorio del contado di Porta Eburnea è compreso tra i fiumi Genna, Caina e Nestore. Ogni unita territoriale del contado era divisa in castelli (piccoli villaggi fortificati) e ville (prive di mura); nel XV secolo le ville cominciarono a trasformarsi in castelli per avere maggiore protezione.

Cappella Madonna della Caina

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Historical background

Paesaggio

From a historical point of view, it was in 1037 that the contado was first mentioned in the documents issued by Emperor Conrad II and in 1186 in a diploma issued by Henry VI acknowledging the township, its right to elect its own representatives and confirming its rule over the contado. Perugia was divided into five major areas ( contadi) named after the Etruscan and Roman city gates: Porta Sole, Porta San Pietro, Porta Eburnea, Porta Santa Susanna and Porta Sant’Angelo. Each gate had its own colours and symbols. Porta Eburnea could be recognized by a harnessed elephant under a tower. The turris Eburnea stood for purity, moral strength and the incorruptibility of the Virgin. The elephant symbolized ivory. The colour of the gate was the green of the vegetables carried on carts through the gate to the local market. The area of the contado di Porta Eburnea stretches from the river Genna to the rivers Caina and Nestore. The contado itself was divided into castelli (small fortified villages) and ville (villages without surrounding walls). In the 15th century the latter were transformed into fortified villages for major protection.

Veduta da Poggio delle Corti

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Castel del Piano

Villa Aureli (sec. XVIII)

Castel del Piano è una frazione del comune di Perugia, ed è sede della XI circoscrizione. Il castello, definito nei documenti come Castrum Plani Pilae, sorse, probabilmente su una precedente villa, intorno al XIII sec. Di esso oggi si intravede a malapena la struttura, visibile alle spalle della Pasticceria Fiorucci, essendo stato il paese oggetto di forti interventi urbanistici, che ne hanno quasi del tutto stravolto l’aspetto di borgo agricolo, che ha mantenuto fino alla fine degli anni Sessanta. Nel 1312 subì l’assedio di Arrigo VII; nel 1387 già vi era una chiesa fuori del castello, a cui risale l’attuale chiesa parrocchiale dedicata a S.Maria Assunta e risalente al XIX sec. Nel 1415 la palude sulla quale sorgeva il castello venne bonificata. Nel 1503 il castello fu nuovamente coinvolto nelle drammatiche vicende politiche del tempo: vi si scontrarono le truppe di Gian Paolo e Gentile Baglioni contro quelle di Carlo Baglioni, che allora teneva la città. Nel 1565 il borgo era abitato da 65 famiglie. Cosa vedere Villa Aureli

Villa Aureli da un acquerello del XVIII sec.

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Fu costruita intorno ad una torre quattrocentesca nel XVI sec. dal capitano di ventura Giovanni Gregori. Quando morì la villa passo nelle mani della famiglia Aureli insieme alle proprietà circostanti. Intorno al 1750, il conte Sperello Aureli trasformò la torre e gli edifici circostanti in villa, ornata di affreschi, stampe e mobili che possono essere ammirati ancora oggi. Sperello creò anche il giardino all’italiana aggiungendo l’arancera all’edificio principale e istituendo una vasta biblioteca. Il conte morì senza eredi e la villa entrò in possesso di sua sorella Celidora Alfani.


Castel del Piano

Villa Aureli giardino

Castel del Piano is part of the township of Perugia and its 11th constituency. The castle which was mentioned as Castrum Piani Pilae grew probably out of an already existing villa in about the 13th century. Only fragments of its original structure have been kept and can be seen behind the pastry bakery Pasticceria Fiorucci. The village, unfortunately, has been heavily modiďŹ ed by massive construction works thus nearly erasing the original farming borough which managed to survive until the 1960s. In 1312 Henry VII besieged it and in 1387 there was already a church outside the castle walls. The parish church of Santa Maria Assunta today, which dates back to the 19th century draws its origins from it. The marshlands on which the castle was built were drained and reclaimed in 1415. In 1503 the castle became the stage of dramatic political upheavals; the mercenary troops under Gian Paolo and Gentile Baglioni fought against the soldiers commanded by Carlo Baglioni, then lord of the town. In 1565 the village was inhabited by 65 families. What to see Villa Aureli The villa was built around a 15th century tower by the mer-

Villa Aureli giardino all’italiana

cenary leader Giovanni Gregori in the 16th century. After his death the villa and the surrounding lands became property of the Aureli family. Around 1750 count Sperello Aureli transformed the tower and the surrounding buildings into a villa, embellished with frescoes, prints and furniture which can still be admired today as well as the newly created library. Sperello

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La famiglia ne mantenne il possesso fino al 1874 quando fu acquistata dal conte Meniconi Bracceschi e da sua moglie Maddalena Savorgnan di Brazzà. Maddalena abbellì la facciata della villa aggiungendo otto aggraziati balconi alle finestre del secondo piano. Nel 1918 sua figlia Anna donò alla casa coloratissimi pavimenti di maiolica. Durante la seconda guerra mondiale la villa fu occupata prima dall’esercito tedesco, poi da quello degli alleati e fortunatamente vi furono pochi danni all’interno dell’edificio. La villa, oggi prestigiosa struttura ricettiva, è vincolata dal Ministero dei Beni Culturali come edificio di particolare interesse storico-artistico. Il giardino è visitabile contattando il proprietario al n. 075 5140444. Villa Aureli giardino

Mangiare&dormire • Trattoria Pappamondo, tel.075.5140348 • Villa Aureli, (www.villaureli.it) via Cirenei 70 tel. 075.5140444 • B&B Gli Zoccolanti, (www.zoccolanti.it) via dei Corbari 1 tel. 075.5159186 • B&B La dimora dei gelsomini (www.dimoradeigelsomini.it), tel. 3381701056

Villa Aureli pascolo

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Podere Zoccolanti (XV sec.)

also designed the Italian garden by adding a shed for orange trees to the main building. He died without heirs and the villa was inherited by his sister Celidora Alfani. The villa was part of the family possessions until 1874 when it was bought by count Meniconi Braccheschi and his wife, countess Maddalena Savorgnan di Brazza.. Maddalena further embellished the façade of the villa with eight beautiful balconies adorning the row of windows at the second floor. In 1918 their daughter Anna decided to have the floors refurbished with colourful maiolica tiles. During the Second World War the villa was first occupied by the German army and later by the allies. Fortunately little was damaged inside the building. Today the villa is a prestigious guest house and hotel. The Ministry of National Heritage and Culture has declared it a building of particular historic and artistic interest. The park is open to visits on permission of the owner ( call: 075 5140444). Where to eat and to sleep Trattoria Pappamondo, tel. 075.5140348 Villa Aureli, (www.villaureli.it) via Cirenei 70 tel. 075.5140444 B&B Gli Zoccolanti, (www.zoccolanti.it) via dei Corbari 1 tel. 075.5159186 B&B La dimora dei gelsomini (www.dimoradeigelsomini.it), tel. 3381701056

Casa con torre (XV sec.)

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Pila Ritrovamenti archeologici e resti di strutture murarie permettono di datare la fondazione dell’abitato di Pila all’età etrusco-romana. Di particolare rilievo è stato il ritrovamento, avvenuto nel 1556, di una statua etrusca in bronzo, detta l’’Arringatore”, risalente al I sec. a.c. e oggi conservata al Museo Archeologico di Firenze. Inoltre, sono state rinvenute un certo numero di tombe e tumuli in pietra, risalenti all’epoca romana: proprio da queste costruzioni (pilae in latino) sembrerebbe derivare il nome del paese. Nel Medioevo, la costruzione del castello di Pila (castrum Podii Pilae), dovette servire come punto di osservazione e di controllo per l’intero territorio ad ovest di Perugia. Il castello passò, nel XVI secolo, al cardinale Francesco Armellini de’ Medici e poi alla famiglia della Penna. Villa Umbra (XIV sec.)

Cosa vedere Villa Umbra (XIV secolo) Costruita sulle strutture del castello. L’intero complesso è circondato da una cinta muraria e gli spazi interni sono quasi tutti decorati. Dopo un periodo di abbandono negli anni ‘70, la villa venne acquistata dalla Provincia di Perugia nel 1984 ed adibita a scuola di alta specializzazione per funzionari della pubblica amministrazione. Chiesa parrocchiale (1898)

Torre Poggio

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Costruita in stile neo-gotico sui resti della vecchia chiesa risalente al XVI secolo. Al suo interno sono custoditi diversi altari di pregevole fattura ed un crocifisso ligneo del ‘500. Le pareti sono abbellite da vetrate policrome fuse agli inizi del ‘900 dal pittore perugino Giuseppe Pennacchi.


Pila

Paesaggio

Archaeological findings and remains of town-walls allow to date the foundation of Pila back to the etruscan-roman age. In particular, the Etruscan statue (1,80 mt high) of bronze, called ‘L’ arringatore’ , preserved in the Archaeological Museum of Florence. Also, a certain number of tombs and cairns of stone have been found, goes back to the Roman time. From these buildings derives the name of the village (‘pilae’ in Latin). In the Middle Ages, the building of Pila’s castle (castrum plani pilae, in the vicinity of and to defence of a pair of monastery) had to serve as a point of observation and of control for the entire territory of Perugia. The castle was transferred, in XVI the century, to the cardinal Francisco Armellini de’ Medici and then to the Penna ‘s family What to see Villa Umbra (century XIV) Built on the castle structures, the whole complex is surrounded by town-walls and the internal spaces are almost all decorated. After a period of abandonment in the 1970s, the villa was bought by the Province Of Perugia in 1984 and used as a school of specialization for officials of the public administration. Parish church (1898)

Paesaggio

It was built in gothic style on the remains of the old church dating back again to XVI century. Inside various valuable altars and a wooden crucifix of ‘500 are kept. Walls are embellished

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Chiesetta di S. Lorenzino (XIX sec.); Chiesa di S. Ilario (fine XVI secolo); Villa Torre (XV secolo) Costruita sui resti di una torre di avvistamento. Nel XVII secolo appartenne ai Monaldi e poi ai Guardabassi. Questi ultimi ne modificarono l’aspetto, facendola assomigliare ad una fattoria in stile toscano. Villa torre Pino (XVII secolo) Con la cappella di Santa Maria Maddalena del Pino. Appuntamenti&eventi Inserita nel contesto della verde campagna perugina, il territorio di Pila fornisce un gran numero di prodotti agricoli ai mercati del circondario. In particolare, la produzione di vini derivati da Sangiovese, Trebbiano e Grechetto è ben rappresentata dalle cantine Goretti, nel mese di giugno, si tiene la celeberrima Sagra della Torta al testo e, solo più recentemente, la Sagra del peperoncino. Fantapilandia 2007 dal 30 giugno al 19 agosto - parco Villa Umbra. Torre della Cantina Goretti

Mangiare&dormire • Pizzeria ”La Luna nel pozzo”, tel. 075.5287839

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by polychrome glass windows melted at the beginning of the ‘900 by the Perugian painter Giuseppe Pennacchi. Chiesetta San Lorenzino (XIX sec.) Chiesa di San Ilario ( XVI century); Villa Torre (XV century) It was built on the remains of a ancient tower. In the XVII century it belonged to the Monaldi and then to Guardabassi families. These modified the aspect transforming it into a farm in Tuscan style Villa Torre Pino , (XVII century) With the chapel of Santa Maria Maddalena del Pino Chiesetta di San Lorenzino (XIX sec.)

Events Inserted in the context of the green Perugian countryside, the territory of Pila supplies the neigbouring markets with a big number of agricultural products. In particular, the production of wines derived from Sangiovese, Trebbiano and Grechetto is typical in the Goretti cellars. In June, the very famous Sagra of the “torta al testo” and the sagra of the “peperoncino”. Also Fantapilandia takes place from 30th june to 19th august at Villa Umbra park . Shows for children. Where to eat In this place you can taste a good pizza in the pizzeria “Luna nel Pozzo”, tel. 075.5287839

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Bagnaia

Borgo

Edicola rurale

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Il paese di Bagnaia è una piccola frazione del Comune di Perugia, che si trova nella piana a sud-ovest del Comune, da cui dista circa 11 km. Agli inizi del XIV sec. Bagnaia era qualificata ancora come villa, mentre a fine secolo il borgo è indicato come castrum, cioè castello, e nello Statuto del Comune è designato come sede del vicario con funzioni di amministrazione, inviato dalla città di Perugia È abbastanza difficile fissare la data di edificazione del castello, poiché non si trova alcun riferimento nei documenti del Comune perugino di richiesta di denari per la sua edificazione. L’assenza di documenti che attestano una qualche richiesta di aiuti o sgravi fiscali per la costruzione della fortezza, così diffuse per gli altri centri limitrofi, fa supporre che il castello sia stato edificato con le risorse della sola comunità. Nel distretto del castello si estendeva una ricca proprietà dell’Abbazia di San Pietro di Perugia. Nel 1365, nella piana ad ovest di Bagnaia, ancor oggi definita Pian della Battaglia, tremila cavalieri rimasero sul campo nel corso dell’epico scontro tra i mercenari anglo-ungheresi di Giovanni Acuto (John Hawkwood), mandati dal papa per sottomettere Perugia, e quelli tedeschi del Baumgarten, a difesa della città. Gli inglesi furono sconfitti e fatti prigionieri dentro il castello di San Mariano. In ricordo della vittoria sugli inglesi venne edificata una chiesa intitolata a San Nicolò, oggi diruta. Nel 1416 il castello di Bagnaia fu assediato da Braccio Fortebraccio da Montone. Dal XVI secolo, cessata la funzione di borgo fortificato a fini di difesa, il castello mutò la sua fisionomia: si aprirono porte e finestre nelle mura e nel 1578 il Comune di Perugia concesse ad un certo Girolamo di Marco Aurelio Cantagallina, una torre


Bagnaia

Palazzo di Bagnaia (XIX sec.)

Palazzo di Bagnaia, il giardino

The village of Bagnaia is situated about 11 km south-west of Perugia to which it belongs as part of its municipality. At the beginning of the 14th century Bagnaia was mentioned as a villa. At the end of the same century documents refer to it as a “castrumâ€?, i.e. a castle and the Statute of Perugia indicates it as seat of the deputy mayor who was in charge as its administrator. It is uncertain when the castle was built because no documents were found which refer to claims or money for its building. This undocumented but otherwise rather common practice to ask for money or help or tax concessions makes us believe that the castle was built with the sole means of the community. Within the area of the castle there was the wealthy abbey of San Pietro with its surrounding lands. In 1365 on the plain west of Bagnaia, Anglo-Hungarian mercenaries under John Hawkwood, sent by the Pope to subdue Perugia, fought the German troops under Baumgarten who defended the city, hence the name Pian della Battaglia. Three thousand knights lost their lives. The English soldiers were defeated and imprisoned in the castle of San Mariano. A church dedicated to Saint Nicolas was built as a memorial of the victory over the English soldiers. In 1416 the castle of Bagnaia was besieged by the military commander Braccio Fortebraccio da Montone. From the 16th century onwards the fortiďŹ ed borough changed structure because its defence became less urgent. Doors and windows were opened in the walls and in 1578 the city of Perugia granted a certain Girolamo di Marco Aurelio Cantagallina a tower of the castle to be used as a dovecote.

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del castello per utilizzarla come colombaia. In epoca medievale questo territorio apparteneva al contado di Porta Santa Susanna e Porta Eburnea. Cosa vedere Palazzo di Bagnaia

Villa Montefreddo (XVIII sec.)

Non si sa molto delle origine della villa, probabilmente edificata su una precedente torre, di cui è visibile qualche traccia nell’attuale sala da pranzo. Agli inizi del ‘700 l’area ospitava un lazzaretto, successivamente trasformato in dimora. Nel 1924 le pertinenze della villa hanno inglobato anche gli annessi, grazie allo spostamento della strada proveniente da Castel del Piano. Una delle case coloniche, la casa Scoccia, è del 1691. Villa di Montefreddo

Villa Montefreddo (XVIII sec.)

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Sorge sulla cima di un colle a pochi km da Bagnaia, in direzione Castiglion della Valle, vicino alla confluenza del Rio Fratta con il torrente Caina. La residenza venne costruita da Angelo degli Oddi nel 1634 su una struttura preesistente e rimase nelle mani di questa importante famiglia perugina per trecento anni. Nel corso dei secoli subì alcune aggiunte: la galleria dei busti, la limonaia (la più grande del territorio perugino), il giardino formale ed il piccolo giardino. Gli attuali proprietari la utilizzano sia come residenza sia come centro dell’azienda agricola di famiglia. La Villa è sviluppata su tre piani: presenta alcuni eleganti elementi architettonici e una ricca decorazione originaria come i cancelli in ferro battuto con pilastri. Davanti alla limonaia si apre il grande giardino che si articola in quattro livelli, al centro di ognuno


In the Middle Ages this area belonged to the contado of the Porta Santa Susanna and the Porta Eburnea. What to see Palazzo of Bagnaia Little is known about the origins of the villa which is likely to be built on a previous tower, parts of which can still be seen today in the dining hall. At the beginning of the 18th century there was also a lazaretto , i.e. a small hospital later transformed into a country house. In 1924 the villa expanded incorporating other buildings and barns thanks to the deviation of the local road from Castel del Piano. One of those settler houses, the Casa Scoccia, dates back to 1691. Giardino

Villa di Montefreddo

Giardino

The villa was built on top of a hill not far from Bagnaia near the point where the river Rio Fratta merges with the creek Caina. This beautiful country house was built by Angelo degli Oddi in 1634 on the remains of a former building and was part of the property of this famous family of Perugia for more than three hundred years, during which it was gradually modiďŹ ed by adding other buildings such as the gallery of the busts, the limonaia ( a shed for lemon trees in the winter ) which is nowadays the biggest in the area around Perugia, the ornamental garden and a small park. The owners use it today as seat of their family farming business. The Villa itself is a three-storey building embellished with elegant architectural elements and rich original decorations like the gates in wrought iron and their pillars. In front of the limonaia the big garden develops on four different levels with a beautiful foun-

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dei quali era posta una fontana. All’esterno di questo giardino formale se ne apre un altro più piccolo, ornato da colonne di terracotta, che ospita il basso labirinto rettangolare aggiunto nel XIX secolo. Appuntamenti&eventi “Festa d’estate”, mese di giugno

Mangiare&dormire •Palazzo Di Bagnaia (agriturismo) Str. Castel del Piano Bagnaia – tel.: (+39) 075.774171 Paesaggio da Montefreddo

Colle di Montefreddo

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•Agriturismo Il tiro, tel.: 075.5159086


tain in the centre of each . Outside this stunning ornamental garden there is a smaller one whose major attractions are the terracotta columns and the low-cut rectangular maze which was added in the 19th century. Events The “Festa d’estate” (summer party) in June Where to eat out and where to stay Palazzo di Bagnaia (self catering farmhouse accommodation) Str. Castel del Piano Bagnaia - tel.: (039) 075.774171 Agriturismo “Il Tiro” - tel.: (0039) 075.5159086

Tenuta della Torricella

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Pilonico Materno Il borgo di Pilorico Materno, posto tra Bagnaia e Castiglion della Valle è cresciuto intorno al piccolo castello medievale, in seguito trasformato in villa residenziale. Cosa vedere Villa “Il Poggiolo”

Villa Il Poggiolo (XIX sec)

La proprietà si estende su circa 60 ha coltivati a seminativo, olivi e vigne. Nel bosco si trovano le arnie per la produzione del miele e le stalle per le pecore. La villa risale alla seconda metà dell’‘800 . Dal cancello di entrata due viali principali disegnano i percorsi del parco: quello a sinistra, che giunge all’ ingresso principale della villa è di cipressi; quello a destra è di tigli. All’ interno del parco si trovano la vecchia serra e la scuderia, oggi destinate ad uso ricettivo. All’ ingresso della serra si eleva una torre campanaria in tipico stile eclettico di fine ‘800. Il bosco fu probabilmente impiantato nello stesso periodo del giardino, nella seconda metà dell’ ‘800.

Mangiare&dormire •Agriturismo “Il Poggiolo”, tel. 075.695236 •Osteria “Ojo” al Poggiolo: cell. 3346589814

Villa il Poggiolo, giardino

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Pilonico Materno

The village of Pilonico Materno, situated between Bagnaia and Castiglion della Valle grew around a small medieval castle, later transformed into a residential villa. What to see Villa “ Il Poggiolo”

Giardino

The property is of about 60 hectars and is cultivated with olive groves and vineyards. In the wood, there are hives for the honey production and the sheep stables. The agriculture firm has the organic certification ICEA. The main buildings are a beautiful villa built in the second half of the 19th century, and five more buildings from the beginning of the 20th century. From the gate two main roads lead to the villa: the one on the left is flanked by cypresses; the one on the right is flanked by limes. Inside the park there are the old greenhouse and the stable, now used as the restaurant’s dining rooms. At the entry of the greenhouse there is a bell-tower in an eclectic style. The wood was probably planted in the same period of the garden in the second half of the 19th century. There are also some small houses used as stables for the horses and for the ponies. Where to eat out and where to stay Farmhouse “Il Poggiolo”: tel. 075.695236 Osteria “Ojo” al Poggiolo: cell. 3346589814

Bosco del poggiolo

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Castiglion della Valle

Mura urbiche

Si trova su una collinetta (212m s.l.m.) che sovrasta le valli dei torrenti Nestore e Caina, all’incrocio tra le strade Pievaiola ed Orvietana, che congiungono rispettivamente Perugia a Città della Pieve ed Orvieto al lago Trasimeno. Nel 1163 l’imperatore Federico Barbarossa conferma nel suo diploma imperiale il possesso di una parte di questo castello ai benedettini di San Pietro di Perugia. La storia del castello è legata a quella della chiesa benedettina di S. Giovanni Battista, originariamente fuori le mura. . A partire dal 1411, per un paio di volte, Braccio Fortebraccio assaltò il castello e lo danneggiò; passato al condottiero nel 1416, venne più volte dotato di finanziamenti per riparare i danni e costruire nuove opere nelle vicinanze. Nei secoli successivi, il castello fu più volte conteso tra le varie fazioni che di volta in volta governavano Perugia. Cose da vedere: Il borgo Con mura a pianta circolare, torri e torre campanaria; Chiesa del Crocefisso (xv secolo) Nelle vicinanze del paese, contenente un affresco di inizio 1500; Chiesa di S. Maria del Fosso (xv secolo) Fuori le mura, contente affreschi attribuiti alla scuola di Tiberio d’Assisi e di Benedetto Bonfigli;

Stemma

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Castiglion della Valle It is a small village situated on a little hill overlooking the valleys of the Caina and Nestore torrents, on the crossroads of the roads that lead from Perugia to Città della Pieve and from Orvieto to lake Trasimeno. In 1163 the Emperor Frederic Barbarossa donates a part of this castle to the friars of the Benedictine order of San Pietro of Perugia. The history of the castle is closely linked to the church of San Giovanni Battista, originally outside the wall and ever since under Benedictine rule. From 1411 onwards, Braccio Fortebraccio – famous leader of mercenaries - attacks and damages the castle twice. For many times during the following century, the church is occupied by the contending factions who governed Perugia. There are also many minor fights and conflicts with the nearby Pieve Caina. What to see The castle With its circular walls, the towers and a belfry;

Mura urbiche

Church of the Holy Cross (15th century) Near the village, with a fresco of the beginning of 16th century; Santa Maria del Fosso church (15th century) Outside the wall, with frescos by Tiberio d’Assisi and Benedetto Bonfigli

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Appuntamenti&eventi Ogni anno, nella prima domenica di settembre, i turisti possono assistere al “palio dei somari”, tradizionale evento di Castiglion della valle. Un altro appuntamento si svolge ogni seconda domenica di ogni mese, è il mercato della valle del Nestore, dove si possono trovare prodotti biologici locali e artigianali. Se si è interessati all’arte e alla musica non si può perdere l’evento “Solitari”, appuntamento d’arte presso la torre di Orlando, e “Musica per i borghi”, evento musicale durante i mesi di giugno e luglio. Info.: torre d’Olrando, 06072, Castiglion della valle (Perugia) www.torrediorlando.it-arte@torrediorlando.it tel e fax 0758787869

Mangiare&dormire •Ristorante “Il Granaio”, tel. 075.8787400 •Nei pressi. Il castello di Monticelli offre agli ospiti 40 camere e la prima colazione, tel. 075.8787246 info@borgomonticelli.it Il borgo

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Events Every year, on the first sunday of september, tourists can attend the “palio dei somari”, a traditional event in Castiglion della Valle, where donkeys are the major attraction and not horses. Another festival takes place every second sunday of the month, which is the market of the Nestore valley, where you can find local, organic and crafts products. If you’re interested in art and music you should not miss the “Solitari” event, an appointment of art in the Orlando tower, and “Musica per i borghi”, a musical event during the months of June and July. Paesaggio

Info.: Torre d’Orlando, 06072, Castiglion della Valle (Perugia) www.torrediorlando.it-arte@torrediorlando.it tel. & fax 0758787869 Where to eat out and where to stay Tourists can eat traditional and delicious Umbrian dishes at “Il Granaio” restaurant (tel. 075.8787400) The castle of Monticelli offers its guests 40 rooms and a breakfast service, tel. 075.8787246 info@borgomonticelli.it

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San Biagio della Valle La frazione San Biagio della Valle si trova a nord del comune di Marsciano, sul fondo di una piccola valle solcata dal torrente Caina, lungo la strada provinciale che conduce a Spina.

Torre urbica

La presenza di un castello è ormai testimoniata solo da una torre circolare e dal campanile della vecchia chiesa in stile romanico, abbattuta nel 1953. Nel 1282 San Biagio della Valle appare ancora nei documenti del comune di Perugia come villa. Nel 1380 è invece citato come castello e posto nel contado di Porta Susanna. Nel XV sec. è indicato sempre come castello e compare nel contado di Porta Eburnea. La chiesa parrocchiale, dedicata a San Biagio, è documentata sin dal 1030. Il territorio che separa S. Biagio della Valle da Castel del Piano è coperto da un bosco d’alto fusto di quercia che si estende per circa 100 ettari, ed è stato riconosciuto Sito di Interesse comunitario (SIC). Questo bosco di pianura, chiamato dal nome degli antichi proprietari Bosco Sereni o Bosco della Caccia, costituisce una particolarità unica nella regione, sia per la sua estensione, che per la sua vetustà. Dalle testimonianze storiche sappiamo che nel 1363 il bosco arrivava fino a Ponte della Pietra. Cosa vedere:

Veduda

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A S. Biagio della Valle possiamo visitare la parte antica del paese con il castello e la sua chiesa parrocchiale dedicata a San Biagio. All’interno del bosco Sereni sono presenti la duecentesca torre Colombaia il settecentesco casale Cerreto, oltre ad un bel casino di caccia affrescato, di fine ‘800. E’ possibile visitare il Bosco Sereni (075.8787341) e ammi-


San Biagio della Valle The village of San Biagio della Valle is situated north of Marsciano, a small industrial town in central Umbria in a little valley through which the river Caina flows. The whole area is very sparsely populated

Bosco Sereni

Torre colombaia (XIII sec.)

The remains of an ancient castle are a circular tower and a belfry of the old Romanesque church (demolished in 1952) In 1282 San Biagio della Valle seems to have been a villa, i.e. a non fortified borough. In 1380 it is mentioned as a castle and placed in the Contado of “Porta di Santa Susanna”, i.e. part of the land surrounding the town of Perugia, which largely corresponds to the area of the above named city gate. In the 15th century it is still considered as a castle but but now it belongs to the Contado of the “Porta Eburnea”. The parish church of the castle,dedicated to San Biagio,is first mentioned in 1030. The land that divides San Biagio della Valle from Castel del Piano is extended woodland where the local oak tree prevails. It is officialy defined as “Sito di Interesse Comunitario” (SIC), i.e.a place of high environmental interest. This wood, called “Bosco Sereni” or “Bosco della Caccia” ever since, is a unique feature of the region, for its extension and for its state of conservation. We know that in 1363 the wood arrived to Ponte della Pietra. The preservation of this wood has been guaranteed by its owner Vincenzo Sereni and his son Antonio. In antiquity the functions of the forest were religiou, economic and ecological.

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rare una gigantesca roverella, che ha più di 200 anni e altre essenze di piante: la farnia, il farnetto, il cerro, le conifere, il cipresso, l’olmo, i cedri, i noci. Appuntamenti&eventi: La Sagra della fragola, accompagnata da spettacoli teatrali, cabaret, piano bar: alla fine di maggio.

Mangiare&dormire •Bio-agriturismo di Torre Colombaia (www.torrecolombaia.it), tel. 075.8787341, dove si può soggiornare e/o gustare cibi biologici. Bosco Sereni

Bosco Sereni

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•Ristorante Rendez-vous, tel. 075.8787430


What to see

Bosco Sereni

In San Biagio della Valle we can visit the ancient part of the little village, with the castle and its parish church. There are also two ancient hamlets :”torre Colombaia” and “casale Cerreto”. The first one is the older and is dated back to 1200. At the beginning “torre Colombia” could have hosted a little hermitage. Later it has became a stronghold of defence against bandits.This tower is so called for hosting wood-pigeon (in italian colombe). “Casale Cerreto” was built in 1700. We can also visit the “ Bosco Sereni”. Here we can find a huge “roverella”, a 200 year-old oak tree and a lot of others sorts of plants. Events: The Sagra of the “Fragola” (the strawberry festival) has the function to allow the tourists and visitors of Umbria. During the festival there are a lot of theatre shows , cabarets, concerts, fashion shows and games for every age. The festival is at the end of May.; during this days we can also taste the typical Umbrian food. Where to eat out and where to stay Organic farmhouse of Torre Colombaia (www.torrecolombaia.it), tel. 075.8787341, where you can stay and taste organic products. Ristorante Rendez-vous, tel. 075.8787430

Stagno bosco Sereni

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Borgo Monticelli

Affreschi di Meo da Siena

Borgo Monticelli

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Il borgo, distante solo 650 metri dal paese di Castiglion della Valle, sorge su di un colle in mezzo ad una vasta pianura con vista che si estende a 360° per chilometri in tutte le direzioni sulla valle sottostante, da dove è possibile vedere tutta la parte alta della città di Perugia. Nella seconda metà del XIII la villa è sottoposta al regime fiscale di Perugia ed è censita nel comprensorio del contado del Rione di Santa Susanna; successivamente risulta accatastata nel Rione di Porta Eburnea. Le parti più antiche di Monticelli sono costituite da tre torri difensive e di avvistamento sulla valle sottostante con mura dallo spessore di oltre un metro. Esaurita una probabile funzione difensiva, suggerita dall’originaria struttura a torre, i cambiamenti architettonici apportati successivamente indicano una destinazione dell’edificio a residenza di campagna. Il catasto di Andrea Chiesa del XVIII sec. permette di ricostruire tutto l’assetto proprietario del sito di Monticelli, che è stato proprietà dei conti Aureli, importante famiglia perugina, che abitava in città il palazzo attuale sede della Facoltà di Lettere e aveva numerose proprietà con dimore nel territorio a sud-ovest di Perugia; agli inizi dell’800 Borgo Monticelli passa alla famiglia Alfani e alla fine dello stesso secolo a Vincenzo Sereni. Successivamente, da questi ultimi, tramite l’erede Lucia de Renzi la proprietà passò ai Fasola, ultimi prima degli attuali proprietari.


Borgo Monticelli Close to the village of Castiglion della Valle the wonderfully restored small medieval borough is situated on a hill in the middle of a large plain, with the skyline of Perugia in the distance. The oldest parts of the borough, i.e. three defence towers as part of a bailey date back to the year 1100 . In the second half of 13th century the small village was mentioned in the tax registers of Perugia, at ďŹ rst in the books of the Rione di Santa Susanna; successively it was enlisted as part of the Rione di Porta Eburnea. ( By Rione we mean a medieval quarter of the city.) In the course of the centuries the buildings were transformed into country houses. The 18th century cadastral book or register of property of the church of Sant Andrea allows us to trace the line of the owners of Monticelli, from the Aureli family , to the Alfanis and Vincenzo Sereni until the Fasolas, the second last owners. What to see The little church of S. Paolo and S. Ubaldo (12th century), with frescos by Meo da Siena The three defence towers

Veduta della Torre Grande

Where to eat out and where to stay Il Granaio, tel. 075.8787400 Borgo Monticelli 06072 Castiglion della Valle (Perugia) Tel. 075.8787246 Fax 075.8787000 info@borgomonticelli.it

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Cose da vedere: L’antico borgo comprende anche la chiesetta di Chiesa di S. Paolo e S. Ubaldo (XII secolo), affrescata da Meo da Siena; Le tre torri difensive e di avvistamento.

Mangiare&dormire • Il Granaio, tel. 075.8787400

Borgo Monticelli: sala Gotica

Veduta da Borgo Monticelli

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• Borgo Monticelli info@borgomonticelli.it 06072 Castiglion della Valle (Perugia) Tel. 075.8787246 - Fax. 075.8787000


Pieve Caina E’ un piccolo borgo isolato, vicino alla confluenza fra il torrente Caina e il Nestore, che si riconosce a distanza dalle torri e da grandi edifici: abitazioni d’epoca destinate a famiglie facoltose e all’ordine religioso degli Agostiniani. Il castello trae origine da una pieve alto-medievale, intitolata a S.Maria, di cui si ha notizia in un diploma di Federico Barbarossa del 1163. Nel 1416 il castello, rifugio dei nobili, venne preso d’assalto dai popolani, che furono però respinti dalle truppe di Braccio. Nella Chiesa parrocchiale si conserva il dipinto della Madonna della Misericordia (1528).

Dove mangiare •La Cuccagna, tel. 075.8787627, apertura dal giovedì alla domenica solo a cena

Torre di Pieve Caina (Xvi sec.)

It is a small and rather isolated borough close to the point where the streams Caina and Nestore merge. Its towers and big buildings, which were home to the wealthy families of the area and to the order of Saint Augustine help you make to se it from the distance. The castle was built on and around a medieval church dedicated to the Virgin and was mentioned in a document issued by Frederic Barbarossa in 1163. In 1416 it became a refuge and shelter for the local nobility when it was assaulted by the rioting mob, who were then forced to withdraw thanks to Braccio’s troops. In the parish church there is an interesting painting of the Madonna della Misericordia (1528) Where to eat : La Cuccagna, tel.: 075 8787627 open from Thursday to Sunday for dinner only

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Spina

Mura del borgo

Il paese si trova lungo la strada provinciale che da Marsciano conduce verso la via Settevalli ed il lago Trasimeno, in cima ad una bassa collina. Nel 1260 il castello risulta assegnato al Rione perugino di Porta Eburnea; l’esercito di Arrigo VII, disceso in Italia, lo devasta nel XIV secolo, tanto che il Castello venne esentato dal fornire uomini per la guerra tra Perugia e Todi. Subì un ulteriore assedio da parte di Braccio Fortebraccio nel 1416. Nel 1439 e nel 1444 vennero concesse dei sussidi agli abitanti affinché potessero riparare le mura. Nel 1879 vi venne fondata una “Società Operaia di Mutuo soccorso”, gestita autonomamente dai suoi abitanti; in questo periodo il paese cominciò ad espandersi anche al di fuori della cinta muraria. Il centro storico di Spina è un esempio di architettura civile perugina del Quattrocento, infatti vi si trovano il borgo fortificato (XII secolo), la chiesa parrocchiale di San Nicolò e San Faustino martire (XII secolo), la chiesina della Madonna delle Grazie (XV secolo), l’antico mulino ed infine l’Antenna museale del Museo Dinamico del Laterizio e delle Terrecotte di Marsciano. Eventi

Il borgo

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Sagra delle crepes dal 3 al 13 agosto, nata nel 1988 grazie all’Associazione Polisportiva di Spina. Si possono degustare vari tipi di crepes, salate o dolci, oltre alle specialità della cucina umbra. “Il Castello dei Sapori Antichi” dall’8 al 18 giugno, organizzata dalla Pro Loco di Spina, questa manifestazione a carattere turistico-culturale ha lo scopo di valorizzare e far conoscere il territorio ed i prodotti Umbri. La manifestazione si svolge nel centro storico di Spina, all’interno del Castello Medioevale. Durante la manifestazione vengono eseguiti numerosi spettacoli culturali, concerti e rappresentazioni teatrali.


Spina The village is situated along the main road (from Marsciano to Via Settevalli and to the Trasimeno Lake), on the top of a hill. In 1260 the village was given to the perugino District of Porta Eburnea; the army of Arrigo VII, devastated it in 14th century. The District was also besieged by Braccio Fortebraccio in 1416. In 1439 and in 1444 were given to the inhabitants subsidies to repair the walls. In 1879 a “Società Operaia di Mutuo Soccorso” autonomously run by its inhabitants was founded; in this period the village began to spread also outside the town-walls. What to see Spina

The historic centre of Spina is an example of civil perugina architecture of the 15th century with its fortified bourough. There are many ancient buildings such as the parish churches of ‘San Niccolò’ and ‘San Faustino martire’, the little church of ‘Madonna delle Grazie’ the ancient mill and the ‘Antenna Museale’ of the Dynamic Museum of Bricks and of the ‘Terrecotte’ of Marsciano. Events

Spina

“Sagra delle crèpes” from 3 to 13 August. It began in 1988 thanks to the association ‘Polisportiva’ of Spina. You can taste many types of crepes, salties or sweets, in addition to umbrian cooking specialities. “Il castello dei sapori Antichi” from 8 to 18 june. It is organized by the Pro Loco of Spina. This cultural event wants to exploit the land and Umbrian products. This festival takes place in the historic centre of Spina, inside the medieval castle. You can also enjoy many concerts and cultural events.

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Sant’Apollinare

Sant’Apollinare

La Rocca di Sant’Apollinare è un piccolo castello fortificato: la costruzione è dominata da un’elegante cassero merlato alla guelfa e sorretto da beccatelli (archetti con funzione di sostegno). Tutt’intorno si dispongono le mura sulle quali si aprono le porte d’ingresso al Castello. Essa venne costruita per difendere la limitrofa Abbazia benedettina dedicata allo stesso santo. La Rocca e l’Abbazia compaiono nella prima volta nei documenti intorno al 1030, quando vengono donate da un certo Ugone alla Abbazia di Farfa. A questa rimasero fino al 1118, quando passarono in enfiteusi al monastero benedettino di S. Pietro di Perugia. Nei primi anni del XIV sec. la Rocca venne ampliata e prese le sembianze di un vero e proprio castello. Nel 1411 venne prima occupata e poi incendiata da Braccio Forte Braccio, sconfitto dai perugini. Nonostante questo la Rocca in breve si ripopolò. Attualmente il castello appartiene alla Facoltà di Agraria dell’Università di Perugia. L’Abbazia, oggi in restauro,è abitata da una comunità religiosa

Mangiare&dormire •Possibilità di affittare sale per banchetti e ospitalità in B&B - tel. e fax 075.8738156 - cell. 3493203284 info@castellodisantapollinare.it

Il Cassero

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Sant’Apollinare

Corte interna

“La Rocca di Sant’Apollinare” is a small fortified castle located on the top of the hill not far from the industrial town of Marsciano. The building is dominated by an elegant crenellated keep and supported by little arches. The castle is surrounded by walls and accessible only through its ancient gates. The Rocca was built to defend the nearby Benedictine Abbey dedicated to worship the aforementioned saint. In 1030 both the Rocca and the Abbey were donated to Ugone of the “Farfa Abbey” in the Sabina region further southwards. Later, in 1118 they were let to the San Pietro monastery in Perugia. At the beginning of the 14th century the protecting walls were built which transformed the building into a veritable castle. In 1411, it was taken by Fortebraccio who, set it on fire after loosing a battle against Perugia. Today the Rocca belongs to the Faculty of Agriculture of Perugia University and the abbey is inhabited by a religious community. Where to eat out and where to stay It can host meetings and banquets B&B - tel. e fax 075.8738156 - cell. 3493203284 info@castellodisantapollinare.it

Abbazia

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Itinerari


A passeggio nel silenzio dei boschi.... Da Bagnaia a Villa Monticelli, a Torre Colombaia e ritorno

È una piacevole passeggiata, abbastanza ombreggiata perchè in gran parte attraversa il bosco, meno il tratto da Villa Monte freddo a Torre Colombaia. Si parte da Bagnaia, che conserva un piccolo borgo antico; si costeggia poi il Pian della Battaglia, dove nel luglio1365 tremila cavalieri rimasero sul campo nel corso dell’epico scontro tra i mercenari anglo-ungheresidi Giovanni Acuto (John Hawkwood), mandati dal Papa e quelli tedeschi del Baumgarten, a difesa di Perugia. Lungo il percorso che costeggia il piano, incontriamo la chiesetta, ormai ridotta a rudere con resti di affreschi quattrocenteschi, che ricorda l’episodio. Si sale alla Villa di Montefreddo,una dimora del XVIII secolo di cui sarà possibile visitare il meraviglioso giardino terrazzato all’italiana, con un’ampia vista su tutto il territorio circostante. Da qui si raggiunge in mezz’ora attraverso strade campestri, il bosco Sereni, all’interno dell’azienda bioagrituristica di Torre Colombaia, accanto a San Biagio della Valle (visita guidata del bosco - tel. 0758787341). In essa, oltre all’antico bosco planiziale (uno dei pochi ancora conservati in Umbria senza essere stato trasformato in terreno agricolo), si può ammirare l’antica torre di avvistamento dell’XIII secolo e approfittare della cucina dell’azienda, che offre prodotti biologici. Si ritorna poi a Bagnaia camminando attraverso il bosco e passando davanti a un’altra villa, La Torricella (XIX sec.), uno dei luoghi di caccia dei nobili perugini dell’Ottocento.

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Tipologia: paesaggistico e storico-artistica Difficoltà: facile Durata: 3 -4 ore Dislivello: 100 - 150 m.


nel paesaggio tra memoria e attualità Anello del Poggiolo

L’itinerario fa capo a Villa Il Poggiolo, sita nell’omonima località (per autorizzazione - tel. 075695236). La villa ottocentesca è collocata al centro di un parco di circa due ettari all’”inglese”, con numerose specie arboree tra cui lecci, tigli, querce, farnie, tuie, cedri, pini. Interessanti le quattro fontane collocate all’ingresso del parco, ai lati della villa e al centro di un viale. Poco distante dalla villa un campanile neo-gotico sovrasta la limonaia dei primi del ‘900 e una scuderia dello stesso periodo. Uscendo dal parco i visitatori attraversano il complesso di edifici destinati all’attività agricola per entrare nel bosco di pertinenza dell’azienda stessa. Si tratta di un bosco ceduo di circa 50 ettari, occupato in parte da un uliveto e un vigneto. Il bosco è attraversato da un sentiero ad anello con alberate di lecci. Percorrendo la parte destra del sentiero si incontrano alcuni casini di caccia e un bacino semi-artificiale per la raccolta dell’acqua che fungeva anche da “piscina” naturale. Arrivati sulla sommità della collina si esce dal bosco e dall’azienda in direzione di Misciano sino ad incrociare il sentiero che, scavalcando la strada Castiglion della Valle-Pietraia, raggiunge il podere Cesaroni. Il percorso snoda in parte nel bosco ceduo, poi nell’uliveto, quindi prosegue scendendo dalla sommità del crinale tra bosco e campi coltivati. Dal podere Cesaroni il sentiero si inerpica sino al Monte Croce (339 m. slm) dove si gode un bel panorama verso la valle del fiume Caina. Sulla sommità una croce ricorda il sito di una chiesa oggi scomparsa; sulla sommità si presume esistesse l’antico insie-

damento di Castiglion della Valle. Dal Monte Croce il sentiero scende velocemente verso l’abitato di Castiglion della Valle passando per la frazione di Baldami. Nel centro storico di Castiglione è possibile notare le torri della cinta muraria medievale del borgo e all’interno dell’abitato due cappelle affrescate attualmente in rovina. Da qui l’itinerario prosegue completamente in pianura, sulla provinciale da Castiglione fino a Monticelli, un suggestivo Borgo medievale risalente al 1100. Da Monticelli a Pilonico Materno si percorre la pianura del fiume Caina su una sterrata costeggiata dalle coltivazioni. Da Pilonico Materno a Villa Poggiolo si riprende la strada provinciale.

Tipologia: prevalentemente paesaggistico Difficoltà: facile Durata: 3 ore circa Dislivello: 130 m. circa

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Classe IV A ERICA, anno scolastico 2006-2007 Laura Adami; Elizabeth Alfaro; Riccardo Alunni Bistocchi; Ioana Andrii; Stella maria Blancardi; Melissa Bugnami; Cinzia Chioccia; Martina Duetti; Letizia Ferrero; Angelica Floris; Tereza Franiokova; Mirjam Keller; Tatiana Levano; Eleonora Mariani; Federica Mencarelli; Francesca Mezzetti; Alessandra Morlupi; Eros Pacini; Pasqualoni Giulia; Ilenia Sodacci; Mounia TaouďŹ qi; Veronica Velloni.

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