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Volontariato - Un importante pilastro della società altoatesina | Werner Steiner

Werner Steiner

Presidente dell‘associazione Katholischer Verband der Werktätigen (KVW)

Volontariato

Un importante pilastro della società altoatesina. “Il volontariato non è un lavoro che non viene pagato. È un lavoro impagabile.”

Nella triade del lavoro, l’attività lavorativa delle persone è divisa in tre tipologie: il lavoro retribuito, il lavoro privato (lavoro domestico, famiglia) e il lavoro pubblico relativo alla comunità, ovvero il lavoro volontario. Di per sé, tutti e tre gli ambiti hanno pari importanza. Per questo motivo dovrebbero essere equamente divisi tra uomini e donne e godere dello stesso riconoscimento sociale.

Il nostro desiderio è destare nelle persone l’entusiasmo per l’impegno volontario nel settore del non profit. In questo ambito vengono dati contributi straordinari sotto forma di sostegno alle persone anziane, nelle reti politiche e nelle più varie forme di assistenza.

Secondo uno studio, il cosiddetto terzo settore è il terzo settore economico per dimensioni in Europa (dopo la produzione di merci e il commercio). Dunque precede l’edilizia, i trasporti e il settore alberghiero e della ristorazione. È interessante notare che il 55 percento del terzo settore è gestito da volontari. Solo il 45 percento delle prestazioni è svolto da dipendenti retribuiti. La nostra società vive del fatto che la popolazione dedica una parte del suo tempo libero al volontariato. Questo impegno per il bene comune è un pilastro fondamentale per la convivenza nella nostra provincia. In quanto Katholischer Verband der Werktätigen (KVW) ci impegniamo in particolar modo in ambito sociale. La nostra attenzione si concentra sulla stretta collaborazione con lavoratori e lavoratrici a tempo pieno e volontari. In più di 200 gruppi locali i nostri volontari sono molto vicini alle persone e vivono la solidarietà verso il prossimo. La storia ha mostrato che quanto più la solidarietà viene regolata e controllata in modo centralizzato, tanto più passa in secondo piano. Le persone che per convinzione personale e libera scelta decidono di dedicarsi al volontariato rafforzano la collettività. In particolare, se i giovani imparano a impegnarsi nel volontariato traggono un insegnamento utile per la loro vita: il senso comunitario, la tolleranza, l’intraprendenza e la perseveranza sono tematiche centrali della nostra società.

Anche se negli ultimi anni si possono notare un cambiamento di valori e una maggiore individualizzazione, la nostra società deve riconoscere che l’impegno personale e il coinvolgimento per il bene comune sono da considerarsi come nostra responsabilità individuale e pratica di sussidiarietà.

Come cittadine e cittadini abbiamo la necessità di darci da fare. Questo non è un sacrificio per gli altri, ma un impegno che viene ripagato: con la gratitudine, i rapporti sociali, la sensazione e la soddisfazione di fare qualcosa di buono. L’intero settore del non profit offre a tutti la possibilità di migliorare e facilitare la vita di altre persone con il proprio talento e le proprie capacità.

L’impegno nel volontariato, dunque, migliora la qualità di vita dei volontari. E al tempo stesso migliora la situazione di vita di chi, direttamente o indirettamente, ne trae vantaggio.

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