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5. CHIARA FERRAGLI E I SUOI LOOK CHE "PARLANO"

Il primo abito della serata finale, uno Schiaparelli turchese con bustier scultura aparelli . La durezza dell’armatura oro scolpita sui seni di Chiara rappresenta una forza che non ha bisogno di imitare quella maschile per essere considerata di pari livello. Mentre la sottoveste di satin è dipinta di blu perché è da sempre il colore associato alla sacralità della maternità qui rappresentata come stereotipo della donna mentre nutre un bambino d’oro. Non essere considerate solo apparati riproduttivi è la scelta per cui combattere ogni singolo giorno!”

Ferragni continua il percorso narrativo iniziato durante la serata inaugurale del Festival e incentrato sul suo essere madre, ma anche donna forte e indipendente. L'abito firmato Schiaparelli, in taglio bias in raso di seta blu elettrico con busto trompe l’œil in resina metallizzata arricchito da una collana lucchetto, può essere considerato un classico della maison parigina oggi diretta dall'americano Daniel Roseberry.

Il secondo abito della serata finale è la nostra unica vittoria al toto-look

“Essere donne senza dover essere considerate solo delle madri. La lotta femminile contro la colpa di voler conciliare tutto è stato il tema che abbiamo chiesto di elaborare a Daniel Roseberry per questo abito realizzato dalla maison Schi-

Nelle giornate concitate che precedono un evento importante per la moda come il Festival di Sanremo, in redazione ci siamo divertiti a tirare a indovinare quali sarebbero stati i look indossati da Chiara (li trovate in fondo a questo articolo). La fashion editor Marta Oldrini si porta a casa la vittoria, azzeccando il secondo look della serata finale, sempre firmato Schiaparelli.

L'abito colonna in raso blu con un motivo originale dipinto a mano in oro fa parte della collezione ready-to-wear primavera estate 2023 della maison. lotte vinte dalle nostre madri debbano essere combattute anche dalle nostre figlie.”

Il terzo è l'abito utero

Pantaloni (e addominali) per il gran finale

Abito in crêpe di lana con scollo profondo e una collana dorata impreziosita da strass, con un pendente trompe l’œil raffigurante l’utero. È il terzo look della serata finale, creato appositamente per lei dalla maison Schiaparelli.

Il primo e ultimo paio di pantaloni di Chiara Ferragni a Sanremo. Il look del gran finale è composto da giacca con spalline in velluto stretch nero, corsetto in doppio raso bianco ricamato con un motivo iconico di perle, badla e lurex. E un pantalone a vita bassa in velluto nero.

“Un lungo abito nero di velluto decorato da una collana a forma di utero composta da diverse sezioni di corpo di donna è il simbolo dell’attivismo per i diritti riproduttivi che portiamo a Sanremo. L’abito e il gioiello disegnati appositamente da Daniel Roseberry per Schiaparelli ricordano a tutti che i diritti riproduttivi sono diritti umani. Perché l’accesso all’aborto sicuro e alla procreazione assistita è una questione di diritti umani a cui non dobbiamo rinunciare. Perché ogni essere umano, uomo o donna che sia, deve essere messo in grado di prendere liberamente le decisioni sul proprio corpo. Non permettiamo che le

"In molti credono che una donna per essere presa sul serio in certi ambiti debba assumere comportamenti maschili o debba vestirsi da uomo per dimostrare capacità di leadership. L’abito pantalone in velluto nero, interrotto da un corsetto con ricamati di perle a forma di addominali, vuole essere una caricatura a questo stereotipo sessista. Un messaggio agli uomini ancora convinti nella narrazione del “mostrare i muscoli” per essere definite donne degne di rispetto. Non rinunciate alla vostra femminilità perché da qualcuno è

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