C AMPIONI DEL GHIACCIO
LA CUCINA Delizie da contare
Siluro Arianna
COCKTAIL
Da sabato 31 dicembre 2011 a venerdì 6 gennaio 2012. Supplemento di Metro
©Daniele Badolato - LaPresse
Alba alpina
ELEGANZA & C ASUAL Senza lustrini
FASCINO & SEDUZIONE
CAPODANNO SULLA NEVE
Il trucco da veglione
Arianna Fontana
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31 DICEMBRE 2011
METRO SNOW
TENDENZE
Via dalla pazza folla Basta con i soliti cenoni, serate in discoteca o notte in piazza tra la folla. Cerchiamo un’alternativa divertente per il veglione del 2012. Sono tante le proposte in tutta Italia.
Tendenze Via dalla pazza folla
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Eleganza & Casual Senza lustrini
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In montagna Bagagli leggeri e tanto caldi
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Sci alpino Da non dimenticare
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Fascino & seduzione Il trucco da veglione
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Salute & bellezza Antirughe a tavola
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Mali di stagione Latte, letto e lana
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Sagre & feste Aspettando la befana
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Campioni del ghiaccio Il siluro Arianna
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Capodanno I viaggi lastminute
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I regali del bosco Il miele
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La cucina delle feste Delizie da contare
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Cocktail Da mezzanotte all’alba
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Musica Concerto di Capodanno
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Giochi in salotto Rispunta la tombola
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IA VAL SES A T L A LE NATURA PARCO CAS TEL LO D I MO NTA GNA titrentino.it/news_detail.jsp?ID_NEW NA S=157&areaNews=11&GTemplate=default.jsp ). Se siete stanchi di aspettare il nuovo anno in giacca e cravatta o abiti con paillettes l’alternativa viene dal primo parco acquatico al coperto d’Italia, dove si potrà attendere l’arrivo del 2012 in bikini tra palme e piscine all’Acquaworld di Concorezzo (Milano), primo parco acquatico e benessere coperto d’Italia. Il Capodanno in piscina è già stato annunciato (maggiori informazioni sul sito www.acquaworld.it/capodanno.htm). Ci sarà un gran galà buffet fino alle 23 e due free drink a 65 euro. Di tendenza anche il capodanno con delitto. Tra una portata e l’altra vengono forniti ai partecipanti indizi tra le mura di un castello medievagrazie ai quali bisognerà trovare il le. Caratteristico l’evento organizzato movente, l’arma del delitto e rico- nel castello di Montagnana (Pastruire la scena del crimi- dova), dove i partecipanti possono ne per arrestare il colpe- acquistare anche la mantella di Monvole. Tra le cene del ve- tagnana (30 euro, www.capodanglione organizzate ricor- nowww.it/cappc.php). Si partecipa diamo quella a Milano al veglione in un antico Castello presso Villa Cà Bianca della zona o alla cena medievale di (lo spettacolo si intitola: Montagnana, organizzata nell’anti“l’ultima notte prima del ca chiesa barocca di San Benedetto Nobel”). Il menu della e il primo gennaio si potrà iniziare cena con delitto è a l’anno rivivendo l’aria medievale tema e il vino è a vo- grazie alla manifestazione della Manlontà. (www.invitoace- tella Medievale dove sfileranno grupnacondelitto.com). pi storici, sbandieratori, figuranti e arACQUAWORL D DI CONCO Possiamo iniziare il tisti con costumi e musica, armi e arti REZZO nuovo anno anche dell’epoca.
Per chi si trova a trascorrere le Feste in montagna sono numerosi i programmi che prevedono divertenti ciaspolate e caccia al tesoro notturna. Un esempio nel Parco Naturale Alta Valsesia, tra le montagne piemontesi. Si sale al rifugio con le ciaspole e dopo la sistemazione si dà il via al gioco di fine anno: la caccia al tesoro “la leggenda della valle perduta”. Mentre il primo ci sarà la divertente gara a squadre di pupazzi di neve e ciaspolata di inizio anno. (www.wildtrack.it/leggo_viaggio.php ?st=4&id=36 ). Per chi invece vuole fuggire dal caos e iniziare il nuovo anno in montagna in modo più silenzioso e tranquillo, ricordiamo la proposta del Castel Condino (Tn) dove sarà possibile indagare le possibilità della “voce” attraverso il canto armonico, la meditazione cantata, la forza del rito, la condivisione e il silenzio. (www.even-
Metro Snow è uno speciale di Metro, quotidiano indipendente del mattino pubblicato dal lunedì al venerdì e distribuito gratuitamente da N.M.E. New Media Enterprise Srl Registrazione n. 254/200 del Tribunale di Roma. Direttore responsabile: Giampaolo Roidi Realizzazione AXIA editrice società cooperativa, Viale Giulio Cesare 71 - 00192 Roma - tel 06 50697894 e-mail: axia@axiaonline.it Pubblicità Visibilia2 Pubblicità via della Purificazione 94/95 Roma Tel: +39 06.95.21.32.00 Corso Garibaldi 99 Milano Tel: +39 02.36.58.67.50 Stampa, Litosud srl, Viale Aldo Moro, 2 - Pessano con Bornago (MIlano) Amministratore unico Mario Farina Sede legale N.M.E. via Carlo Pesenti, 130 - 00156 Roma
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ELEGANZA & CASUAL
Senza lustrini È da un pezzo che ci arrovelliamo su cosa indossare per il giorno più spumeggiante dell’anno: un abito da sera scintillante, oppure jeans e maglietta con qualche dettaglio fashion? La risposta è più semplice per chi deciderà di attendere l’alba del 2012 in montagna. Affondare i tacchi a spillo sulla neve o indossare un abito scollato non è certo l’ideale. Ma vediamo cosa ci propone la moda del 2011. Chiudiamo lustrini e tacchi vertiginosi nell’armadio per un look più casual e comodo. Soprattutto se abbiamo intenzione di dare il benvenuto al nuovo anno con una ciaspolata. Se durante la notte di capodanno è prevista una discesa notturna, una fiaccolata, bisogna vestirsi adeguatamente. Anche le marche più sportive hanno realizzato capi per l’occasione. È il caso di Vist, brand di eccellenza sulle piste da sci, che distingue nel catalogo le giacche sport dalle fashion. Ed è proprio nella linea fashion che propone, in edizione limitata, la Medea Hoodie Jacket, un piumino che sfoggia un coloratissimo e ampio bordo staccabile di piume d’oca, fagiano, emu e tacchino. La giacca ha numerose tasche interne ed esterne e certamente non può mancare il taschino portaskiMEDEA H OODIE JA pass. CKET Bella anche la collezione Snowleopard Ltd! della stessa casa di moda, una linea che, dalle maglie al pantalone fino alla giacca, vede inseriti dettagli leopardati molto glamour e in tema con la moda del 2011-2012 (www.vist.it/it/Company/Home.html). Per uno stile più casual fanno al caso nostro guanti e sciarpa Burberry. Un modello crochet in lana intrecciata e decorata con un bordino in tessuto check. La casa di moda inglese ci riporta a un look classico ma sempre chic grazie al bordino che richiama il disegno Burberry. (www.burberry.com). A fare la differenza nel look di montagna sono senza dubbio i doposci. Sono davvero trendy quelli presentati da Valentino: snow boots borchiati in tessuto impermeabile di nylon nero o bianchi con effetto lucido che hanno una suola rossa (rosso Valentino, chiaramente) (http://store.valentino.com). E non dimentichiamo i Moon Boot, doposci ispirati all’atterraggio sulla luna. Ormai non più SCIARPA BURBE solo da RRY neve, ma utilizzati da molte fashion victim anche in città. È caldo e chic il bianchissimo modello Soft (disponibile in altri colori); più sportivi i modelli Dakota e Vagabond. E di recente sono arrivate anche le Moon Bags: nate dalla collaborazione con Giò Style queste borse hanno al loro interno il T-scaldo™, un dispositivo in gel auto-riscaldante e riutilizzabile che, poOTS O SNOW B sizionato all’interno delle apposite tasche, protegge le mani dal freddo invernale facendoci arrivare VALENTIN più caldi all’alba del 2012. (www.moonboot.it/#/it/collection)
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IN MONTAGNA
Bagagli leggeri e tanto caldi Pronti a lasciare la città e partire per le montagne innevate ma vi tormenta il dilemma su cosa mettere in valigia? Coraggio, non è più tempo di andare in vacanza con mille bauli, soprattutto se si sceglie di raggiungere la meta desiderata con l’aereo. Bisogna partire col minimo indispensabile e questo non è poi così semplice. A differenza dell’estate, infatti, l’abbigliamento da montagna è certamente più ingombrante, quindi bisogna fare attenzione a cosa portiamo e a non eccedere con i bagagli. Ecco qualche pratico consiglio per chi è alle prese con la valigia di Capodanno.
Per il vestiario bisogna partire dall’intimo, magari di quello termo-riflettente che tiene asciutto il corpo, fa traspirare la pelle e mantiene il calore. Poi si arriva ai maglioni di lana. Anzi, sarebbe meglio utilizzare dei pile, più caldi e certamente meno ingombranti dei pullover di lana. Tute, salopette, pantaloni lunghi e caldi e pantacollant fanno parte del vestiario montano. Non possono poi mancare calze e calzini pesanti, magari di quelli adatti ad andare sulla neve.
Sono indispensabili berretto, sciarpa e guanti. Inoltre, chi ha intenzione di praticare sport invernali non può dimenticare guanti da neve, giacca a vento e salopette. Oltre alle scarpe sono necessari i doposci ma è possibile noleggiarli sul posto per evitare l’ingombro nei bagagli. Così come possono essere noleggiati sia lo snowboard che gli sci o gli slittini per i più piccini. Chiaramente, un posticino bisogna lasciarlo per un costu-
me da bagno, n e l caso in cui nell’hotel o nel centro benessere si abbia la possibilità di fare saune o trattamenti nelle Spa. In valigia mettiamo pure gli occhiali da sole e non dimentichiamo, nel beauty case, dei prodotti davvero importanti per la nostra pelle. Crema solare, la protezione per le labbra e creme idratanti per le mani sono indispensabili per chi intende trascorrere giornate facendo sport o anche semplici passeggiate.
SACCHI SOTTOVUOTO L’imperativo, mentre si preparano le valigie, è sempre uno: portare l’essenziale ed evitare di mettere in borsa cose che difficilmente ci serviranno. Possiamo comunque dare un piccolo consiglio a chi non può fare a meno di portare tante cose, anche meno necessarie, in vacanza. Basta utilizzare dei sacchi sottovuoto portatili che non hanno bisogno dell’aspirapolvere per essere utilizzati. Mettere dentro maglie e capi d’abbigliamento, arrotolare il sacchetto e chiudere la cerniera in modo da togliere l’aria dal sacchetto. In questo modo ci sarà posto anche per quel maglione in più che forse neanche indosseremo.
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SCI ALPINO Da non dimenticare A casa, prima di partire, non dimenticare di controllare bene l’attrezzatura. Una piccola distrazione potrebbe avere spiacevoli conseguenze in grado di rovinare non solo la settimana bianca ma anche il ritorno in città. Abbigliamento - per discesa è consigliato scegliere uno spezzato (giacca e pantaloni) che sia caldo, impermeabile e traspirante, mentre per il fondo è meglio indossare una tuta elastica, internamente felpata. Unica caratteristica in comune è che deve essere anche in questo caso impermeabile e traspirante. Attacchi - devono essere soprattutto robusti ed essere dotati di dispositivi di sicurezza per sgancio laterale anteriore e posteriore. Bastoncini - i migliori sono quelli con l’impugnatura e lacci a sgancio automatico per evitare strappi alle braccia in caso di caduta. Crema protettiva - quando si va sulle piste da sci è utile proteggere la pelle e le labbra, per evitare noiose screpolature che con il freddo non faranno altro che peggiorare. Guanti - è bene sceglierne di comodi, caldi e soprattutto impermeabili. Occhiali - devono essere marchiati filtro U.V. altrimenti si va incontro ad arrossamenti degli occhi. Scarponi - devono essere robusti, pratici, confortevoli e non devono dare il minimo fastidio. Qualsiasi sensazione di disagio sulle piste da sci si percepirà come moltiplicata fino a diventare insopportabile. Sci - vi sono in commercio vari modelli e marche che meglio si adattano alle esigenze di ciascuno, ma non dimenticate l’elemento più importante, la manutenzione. In questo caso è meglio rivolgersi ai laboratori specializzati.
PRESCIISTISCA Se lo sport che si ama praticare, anche da dilettante, è lo scialpinismo è bene sapere che non si può mai smettere di allenarsi durante tutto l’anno e che ci sono alcune regole da non trascurare mai. 1) Il riscaldamento e il defaticamento. Importanti per non incorrere in tendiniti o contratture e, nel caso del defaticamento, per smaltire rapidamente l’acido lattico accumulato. 2) Lo stretching e la mobilità articolare. Sono indispensabili per conferire elasticità alla muscolatura che in uno sport come lo scialpinismo tende a diventare rigida. 3) L’alimentazione. E’ molto utile seguire una dieta corretta. E’ sufficiente non eccedere in alimenti grassi, fritti o ipercalorici. Carboidrati e amidi sono gli elementi prevalentemente indicati. 4) L’integrazione alimentare. Quando l’attività diviene pesante, l’organismo è molto sollecitato; aminoacidi ramificati, maltodestrine, antiossidanti, integratori minerali, creatina ecc. diventano molto importanti. 5) Effettuare periodicamente le analisi del sangue di routine per tenere sotto controllo la condizione fisica generale. 6) Test di verifica. Ogni 40 - 50 giorni è consigliabile analizzare i miglioramenti avuti e lo stato della condizione. Il test dovrebbe avere una durata pari a 20 - 25 minuti. I test sui massimali di forza servono per aggiornare la frequenza cardiaca di soglia e i carichi con cui lavorare in palestra. 7) Diario di allenamento. Annotare non solo l’allenamento svolto ma anche le sensazioni e la condizione relative a quel periodo.
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FASCINO & SEDUZIONE
Il trucco da veglione Se avete già deciso cosa indossare per il veglione di fine anno nel resort di montagna, è ora di pensare a un make up da abbinare. La domanda da farsi è se sia il caso di osare un trucco glitterato e vistoso oppure uno più sobrio.
L EYES HYPNOSE DOL In ogni caso, la parte più importante del trucco sono gli occhi. Innanzitutto, sarà d’effetto il nuovo mascara di Lancome, Hypnôse Doll Eyes. Un mascara che carica e solleva le ciglia, per un volume effetto occhi grandi, per avere “ciglia da bambola”. (www.lancome.it)
OSA COLLISTAR LA POLVERE LUMIN
Dopo di che saranno gli ombretti a fare la differenza. Chi preferisce un trucco più sobrio può usare gli ombretti “Sguardo Smoky Prêt-à-porter - Base & Ombretti Duo” di Dior, disponibile in vari colori, dal cachi al nero. Le polveri colorate, una opaca e una iridescente, sono contenute in una confezione completa di specchietto e permettono una personalizzazione del look “smoky eyes”. (www.dior.com). Ma non c’è Capodanno, neppure tra le fredde nevi, senza un po’ di glitter e color oro per un make up glamour. Così, chi vuole osare, può utilizzare ombretti sgargianti, magari in crema se si vuole ottenere un effetto più intenso. Ovviamente aggiungendo dei glitter dorati per dare un tocco più deciso. Tra i prodotti di questo ge-
nere c’è l’ombretto polvere luminosa di Collistar. Un ombretto dalla texture ultra luminosa, ricco di pigmenti perlati e disponibile in tanti colori: dal bronzo all’albicocca, al nero glitter e certo non può mancare il color oro. Sempre Collistar propone, per le labbra, un brillantissimo Gloss Design® Shock. Dona un volume immediato, effetto rimpolpante del 25% che aumenta il volume delle labbra dopo solo 15 minuti. Un effetto che si mantiene inalterato per un mese se usato quotidianamente. Ci sono colori per tutte quindi, a prescindere dall’abito e dal trucco scelto, di sicuro c’è il colore che fa per voi. Tra le tinte shock troviamo i colori camelia, rosa, ciliegia, viola, papavero, fucsia, arancio e ardesia. (www.collistar.it) Chiaramente è glitterato anche lo smalto. Tra quelli di tendenza per questo fine anno ci sono gli smalti proposti da Pupa. Tra tutti Pupa lasting Color, per avere unghie brillantissime e decorate con glitter o paillettes. Lo smalto trasparente contiene piccoli frammenti di luce. E, se vogliamo mostrare delle unghie a effetto, possiamo usare Pupa Magnetic Nail Art Kit o il Kit con effetto Cracking, disponibili in tantissimi colori moda (www.pupa.it).
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SALUTE & BELLEZZA
Antirughe a tavola Noi siamo quello che mangiamo. Quante volte lo abbiamo sentito dire! Io sono costretta ad aggiungere che siamo anche quello che facciamo tutti i giorni: Chanel già negli anni ’30 diceva che la faccia che hai a 20 anni è quella che ti è stata data, quella che hai a 50 è quella che ti sei fatta… Mi sentirete sempre rimarcare quanto sia importante la protezione da luce, sole, inquinamento, l’utilizzo quotidiano di cosmetici e cosmeceutici idratanti, emollienti, restituivi, la scelta di alimenti sani e variati, lo stile di vita appropriato. Oggi aggiungo che anche il sonno e il modo di dormire influenzano il nostro aspetto esteriore. Se da ragazzini lo stare rannicchiati comporta un aspetto stropicciato al massimo per la prima ora di scuola, da grandi i segni del cuscino diventano tracce quasi indelebili sulla nostra pelle, trasformandosi in rughe a volte asimmetriche su viso, collo e decolleté (queste ultime soprattutto in chi ha un seno prorompente) e gonfiori di difficile correzione. Impariamo quindi ad evitare da subito che si formino! Ma un buon professionista può anche aiutarvi a recuperare il risultato di alcuni comportamenti errati. Ecco un esempio nel quale qualcuna di voi potrà riconoscersi. G. ha poco più di 45 anni, professionista affermata, dieci anni fa si è “rifatta il seno”. La sua più grande passione, oltre alla figlia, è la vela. Con la sua famiglia trascorre tutti i fine settimana al mare, e non solo d’estate. “Non mi piace l’aspetto del mio decolleté - mi spiega - “non la forma del seno che ancora regge bene, ma l’aspetto complessivo”. Non ha torto! Sul decolleté ci sono macchie tondeggianti di vario colore e dimensioni (lentigo solari) e nette rugosità a ventaglio che attraversano verticalmente tutta la superficie della pelle. Abbiamo subito affrontato il problema così: primo passo? Astinenza dal sole. G. si sottopone ad alcune sedute ambulatoriali di trattamenti cutanei combinati (peeling) con alfa e betaidrossiacidi, tretinoina e idrochinone, farmaci che esfoliano con delicatezza la cute e ne stimolano la riparazione, schiarendola al tempo stesso. Successivamente eseguo una seduta di luce pulsata globale per il fotoringiovanimento generale ma anche mirata alle lentigo per la loro eliminazione. Al termine di ogni seduta, a G. viene effettuata una seduta di biorivitalizzazione con un pool di aminoacidi, acido ialuronico in diluizione, vitamine e una tantum una piccolissima quantità di una sostanza miorilassante. Sono bastate cinque sedute, che sono state cadenzate nel corso di Paola Molinari è medico chiun mese e mezzo, affinché G. constatasse un rurgo specialista in Chirurgia generale. Ha operato come chinotevolissimo miglioramento: il fitto venrurgo estetico e ricostruttivo taglio di rughe, che dava al decolleté un presso una nota clinica modeaspetto vecchieggiante, è quasi scomparso, nese. Ha prestato servizio nell’Ospedale di Carpi, nel settore e la pelle, prima spenta e senza energia, ha chirurgia generale ed emerassunto un colore chiaro e un aspetto unigenza. Nel 2000 lascia la proforme, compatto e luminoso. Oggi abbiafessione di chirurgo ospedaliero per dedicarsi esclusivamenmo parlato di peeling, metodologia indicata per il ringiovanimento della cute, quando si iniziano a te all’attività privata presso il vedere i primi segni di cheratosi e di invecchiamento cutaneo. Un’altra importante azione è la cura proprio studio di medicina estedelle macchie, soprattutto quelle dovute al sole e all’età. tica per il viso e per il corpo e di piccola chirurgia estetica, a MoUn buon professionista, ribadisco, vi può essere di aiuto, ma quello che potete fare voi per voi stesse, dena. L’aggiornamento è un è sempre la cosa migliore e che renderà inutili, o perlomeno più rare, le visite dal medico. E quindi punto fermo della sua crescita da buon grillo parlante vi dico: ricordatevi in queste feste l’incipit di questo pezzo. Noi siamo quello professionale. che mangiamo!
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MALI DI STAGIONE
Latte, letto e lana L’inverno quest’anno si è fatto attendere a lungo. Fino alla metà di dicembre il clima è stato clemente e il freddo arrivato all’improvviso ha portato con sé i più classici malanni di stagione. Con i primi freddi è quasi inevitabile venire colpiti dalle malattie da raffreddamento che riguardano le alte vie respiratorie. Così tosse, starnuti, dolori muscolari, debolezza, febbre e influenza sono sempre in agguato.
I sintomi variano da soggetto a soggetto. Chi comincia solo con i brividi di freddo, chi invece diventa inappetente. Ai primi allarmi sarebbe comunque meglio rimanere in casa per evitare che tutto ciò si trasformi in influenze, tracheite o, peggio ancora, bronchite. Tra i rimedi più a portata di mano ci sono spray nasali ad azione decongestionante, prodotti che diminuiscono la tosse secca o che fluidificano il catarro, infine pasticche disinfettanti da sciogliere in bocca per contrastare il mal di gola. Non bi-
sogna, invece, ricorrere subito agli antibiotici che vanno usati con moderazione. Vaccinarsi resta uno dei sistemi per non prendere l’influenza, ma non è indicato per tutti. Ci sono poi malanni che non possono essere definiti malattie di stagione, ma possono causare dolore in chi ne è soggetto e sono sicuramente antiestetici. Geloni, pelle arrossata e screpolata a mani e piedi accompagnano l’inverno di tante persone e sono comunque fastidiosi. Dobbiamo infatti preoccuparci anche della nostra pelle. Anche questa va curata con attenzione, applicando delle creme idratanti, lenitive o protettive. Se sono presenti anche lesioni e screpolature oltre a queste creme occorre mettere pomate e lozioni specifiche. Infine qualche piccolo accorgimento ci farà trascorrere meglio la stagione fredda. Innanzitutto negli uffici e in casa bisognerebbe programmare una temperatura più bassa rispetto a quella che attualmente viene usata. Spesso si entra nei negozi e negli uffici in cui il termostato è regolato su temperature che richiedono di stare a maniche corte più che in estate: una temperatura intorno ai 19 gradi è più che sufficiente per stare al caldo senza ammalarsi. Possiamo aiutare il nostro fisico ad affrontare la
stagione fredda anche potenziando le difese immunitarie. Basta inserire nella nostra alimentazione più frutta e verdura per avere un adeguato apporto di vitamine che ci aiuteranno a essere più forti durante l’inverno. Rimane poi sicuramente vincente il consiglio delle nonne delle “3 L”: latte, letto e lana per riprenderci un po’ ai primi segni di debolezza.
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SAGRE & FESTE
Aspettando la Befana Dopo che avremo superato i bagordi di San Silvestro e il pranzo di Capodanno mancherà una sola festa per chiudere il periodo più bello dell’anno. Il sei gennaio l’Epifania si porterà via tutti i festeggiamenti ma, fino a quel giorno, ancora ci sono delle simpatiche giornate da trascorrere in allegria, magari andando a visitare qualcuna delle sagre e feste tradizionali che si tengono in borghi e contrade del nostro bellissimo Paese spesso dedicate proprio alla Befana.
PAULARO
SAINT DENIS Il 3 gennaio a Saint-Denis, in Valle d’Aosta, si terrà, come ogni anno, la sagra del Gran Forno. Come da tradizione gli abitanti si ritrovano intorno al vecchio forno comune del villaggio nel quale vengono fatte cuocere circa 250 forme di pane. I lavori iniziano fin dal mattino quando si prepara l‘impasto, si scalda il forno e finalmente si infornano le pagnotte su lunghe assi di legno. Le infornate sono due: una al mattino e l’altra al pomeriggio; la serata si conclude con una grande tombolata. Il 5 gennaio a Paularo, in provincia di Udine, si aspetta con ansia il calare della sera per dare il via allo spettacolare rito del falò della Femenàte. Secondo la tradizione il responso sull’andamento dell’annata è determinato dalla direzione delle faville. Aspettando la sera si potrà partecipare, alle 11.00, al convegno “La Femenate”; alle 14.00 aprirà la mostra fotografica sulla Femenate e successivamente partirà la visita alle frazioni con bus navetta; alle 16.00 l’allestimento in Piazza Nascimbeni per assistere poi, alle 19.00, all’accensione della Femenate in Piazza Nascimbeni. Dalle 20.00 sarà gran festa nelle frazioni con la serata danzante. A Caneva, in provincia di Pordenone, la tradizione del falò dell’Epifania è radicata come in tutto il territorio friulano. Il 5 gennaio, dopo il canto delle “antanie”, si trarranno, come al solito, gli auspici per il nuovo anno, interpretando la direzione del fumo e delle faville che s’innalzano dai “Panevin” (falò) allestiti in tutto il territorio comunale. L’accensione del falò, alimentato per lo più dalle fascine derivate dalla potatura dei vigneti, sarà preceduta dal rito che vede i bambini gettare sulla
mo di Santa Maria Assunta dove si celebra la Messa del Tallero. Durante la celebrazione, che affonda le sue radici nel Medioevo, tutta la Comunità, rappresentata dal Sindaco, offre alla Chiesa un tallero (moneta) d’argento.
GEMO NA pira le ceneri del “thòch de Nadàl”: il ceppo natalizio che, dalla Vigilia, ha bruciato sul focolare di casa per dodici sere. La mattina del 6 gennaio, per la festa della Befana a Gemona del Fiuli (Ud) si celebra l’Epifania del Tallero attraverso un Corteo Storico che, al suono dei tamburi che scandiscono l’incedere delle dame e dei cavalieri, accompagna il Sindaco fino al Duo-
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CAMPIONI DEL GHIACCIO
Il siluro Arianna
AP Photo/Eugene Hoshiko
Arianna Fontana, 21 anni, pattinatrice di short track appartenente alle Fiamme Gialle, nonostante la giovane età ha già vinto due bronzi olimpici (staffetta a Torino 2006; 500 m a Vancouver 2010) un argento (500 m a Milano 2007) e un bronzo mondiale (staffetta a Minneapolis 2006) e ancora 15 medaglie (8 ori, 4 argenti e 3 bronzi) ai Campionati europei. La incontriamo in una pausa fra i tanti appuntamenti della stagione che quest’anno la sta vedendo protagonista sin dalle prime tappe.
Ti aspettavi un inizio così? Volevo far bene fin da subito, la prima esperienza in Coppa del Mondo è stata un po’ deludente e nella seconda volevo assolutamente rifarmi, ma non pensavo di poter vincere nei 1500 m. Però, quando è arrivata la prima vittoria, ho capito che da quel momento dovevo puntare al massimo in ogni distanza perché il gradino più alto del podio è alla portata. Infatti è arrivato l’oro dei 500 m, i due in Giappone e quello della staffetta, un weekend perfetto! Poi a Shanghai speravo in altri due ori, ne è arrivato solo uno... ma posso ritenermi contenta, no?! Quali sono i tuoi obiettivi stagionali e quali quelli a lungo termine? Sicuramente il titolo europeo e poi tentare di tornare sul podio mondiale. Nel mezzo ci sono ancora due Coppe del mondo e non mi dispiacerebbe essere nelle top 3 sia nei 1500 m che nei 500 m. Da pochi giorni è passato il Natale, cosa avresti voluto trovare sotto l’albero? Regali? Ora come ora non saprei. Per chi come me viaggia molto, il regalo più bello potrebbe essere qualche giorno di più a casa forse. Gli impegni di Coppa del Mondo vi portano da un Continente all’altro. Quale località ti ha impressionata di più? Adoro il Canada, è davvero un altro mondo. Mi è
piaciuta molto anche Seoul, in Korea, per non parlare del Giappone dove tradizione e tecnologia vanno a braccetto. Cosa vorresti fare una volta appesi i pattini al chiodo? Sono nella Guarda di Finanza, mi piacerebbe entrare a far parte del soccorso alpino.
AP Pho to/Eug ene Ho shiko
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CAPODANNO
I viaggi lastminute
È il solito tormentone ogni anno. Cosa si fa a Capodanno? Dove si va? Come riuscire a divertirsi senza spendere un capitale? Questo Capodanno più che mai la parola d’ordine sembra essere risparmiare e il modo per farlo certo non manca, purché si abbiano un po’ di spirito di adattamento e la predisposizione a fare le valigie all’ultimo minuto. Se l’idea è quella di andare in montagna, a sciare o anche semplicemente a godersi qualche rilassante
trattamento nei più attrezzati centri termali, l’impresa di riuscire a strappare una tariffa conveniente sarà tutt’altro che complicata, complice soprattutto il clima mite di dicembre che ha fatto cadere poca neve sulle montagne, scoraggiando così molti affezionati dal prenotare per tempo la loro vacanza. A ciò si aggiunga che l’ombra della crisi economica ha influito sulle abitudini di molti italiani che hanno preferito rinunciare al viaggio.
C’è dunque margine per accaparrarsi qualche conveniente pacchetto. Le offerte low-cost, soprattutto viaggi last-minute e last second, riservano interessanti sorprese che possono essere comodamente spulciate su Internet. Il calendario quest’anno non è particolarmente favorevole per chi lavora e sperava di contare su aggiustamenti tra vacanze e giorni festivi, per cui la questione da risolvere è una sola: potete concedervi una settimana in pieno relax, co-
minciando proprio dalla notte di San Silvestro, o avete a disposizione solo una notte fuori per poter essere a casa a Capodanno e poi a lavoro lunedì? In un caso o nell’altro decine e decine di operatori turistici vi aspettano a braccia aperte pronti a offrirvi un inizio 2012 da sogno. E allora forza! Mettetevi a caccia, avete ancora qualche ora a disposizione per cercare l’offerta che fa per voi.
SOCIAL SHOPPING
OFFERTEMONTAGNA.IT
Se vi manca l’ispirazione giusta sulla destinazione dei vostri sogni, potete cominciare a valutare le proposte dei siti di social shopping, a partire da Letsbonus, che nei viaggi è specializzato, ma anche Groupalia e Groupon. Basati sul principio dell’acquisto di una grande quantità di pacchetti, questi siti permettono in questo modo di ottenere sconti considerevoli.
Se siete abili a navigare in Rete potete consultare molti portali specializzati in offerte dell’ultimo minuto destinate proprio a quelli come voi che hanno aspettato fino alla fine per decidersi a partire. Offertemontagna.it, per esempio, dispone di un servizio call center gratuito che potete contattare dopo aver individuato sul sito l’offerta last minute che vi interessa.
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I REGALI DEL BOSCO
Il miele Alimento antichissimo, il miele cominciò a essere prodotto in alveari quando la richiesta superò la quantità che potevano produrre le api selvatiche. Le prime rudimentali arnie costruite dall’uomo risalgono al neolitico (circa 7 - 8000 anni fa) e già tremila anni prima di Cristo troviamo in Egitto apicoltori che si spostano lungo il Nilo per seguire con le proprie arnie la fioritura delle piante. All’epoca il miele era talmente prezioso da essere obbligatorio fra i depositi alimentari nelle tombe dei faraoni. Altra testimonianza del valore nel Codice di Hammurabi (1792-1750 a.C.) dove tra i delitti per cui erano previste pene severe c’era lo svuotamento di un’arnia del miele contenuto. Ma il trionfo dell’alimento lo impone al mondo intero l’antica Roma, che usa il miele come unico dolcificante e come medicinale salvavita. Oggi, nonostante i procedimenti industriali di produzione e raffinazione, il miele resta un dono delle selve, dei campi fioriti, degli alberi in rigoglio. E una benedizione per la tavola.
UNA COLAZIONE TUTTA A BASE DI MIELE (da www.osservatoriomiele.org) COPPETTA Ingredienti: noci tritate 300 g, miele 300 g, zucchero 100 g, fogli d’ostia. In una casseruola amalgamare a fuoco lento, per circa 20 minuti, il miele con lo zucchero fino a ottenere un impasto piuttosto denso. Togliere dal fuoco e aggiungere noci tritate. Stendere un foglio d’ostia su un piano di marmo, versarvi una parte del composto, coprire con un altro foglio d’ostia e appiattire con il matterello allo spessore di circa 4 mm. Tagliare a losanghe o in altra forma. L’impasto di base può essere variato per esempio sostituendo metà delle noci con pane grattugiato, oppure con una miscela di diversa frutta secca. Si può aromatizzare il tutto con una grattatina di buccia di arancia o di limone oppure con amaretti sbriciolati. Miele consigliato: millefiori MELE AL FORNO Ingredienti: mele renette o golden, burro, miele, panna, cannella in polvere. Sbucciare, levare il torsolo e tagliare a fette spesse un dito le mele. Posare sul fondo di una pirofila imburrata le rondelle di mele, dopo aver aggiunto un fiocchetto di burro sotto a ognuna. Spalmare la superficie delle rondelle con miele e passarle in forno per circa un quarto d’ora. Servire con panna montata, addolcita con miele e aromatizzata con cannella in polvere. Miele consigliato: miele di lavanda
BEVANDA ENERGETICA Ingredienti: 3 arance, 2 tuorli d’uovo, 3 bicchierini di marsala, 4 cucchiaini di miele, cubetti di ghiaccio. Spremere le arance; mettere il succo nel frullatore assieme agli altri ingredienti e frullare. Si può sostituire il succo di arance, in tutto o in parte, con quello di pompelmo. Una versione adatta ai bambini può essere realizzata eliminando il marsala. Miele consigliato: robinia (acacia)
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LA CUCINA DELLE FESTE
Delizie da contare L’importante è contare: lenticchie, fagioli della tombola, acini d’uva, frutta secca. Solo così il Capodanno sarà di buon augurio. E per l’anno nuovo ci si garantirà prosperità a non finire, crisi permettendo.
COPPA DI CAPODANNO AI LAMPONI
Per 6 persone la coppa: 2 o 3 cucchiai di marmellata di lamponi 200 gr di lamponi ben lavati pan di spagna 150 ml di vino passito 2 banane la crema pasticcera: 3 tuorli 1 cucchiaino di maizena 25 gr di zucchero 275 ml di panna la decorazione: 25 gr di zucchero mandorle tostate a lamelle
SORBETTO DI MANDARINO “FELICE ANNO NUOVO” Per 6 persone 1.5 kg di mandarini 150 g di zucchero 1 albume i chicchi di un melograno foglioline di menta 2 cucchiai di liquore Mandarinetto Spremere i mandarini, incorporare il succo di limone, aggiungere lo zucchero e farlo sciogliere su fuoco medio-basso, mescolando. Prima che il liquido alzi il bollore, spegnere, raffreddare e aggiungere il liquore e l’albume montato a neve. Far raffreddare nel freezer tutti gli ingredienti mescolati con cura. Durante il tempo di congelamento, togliere il recipiente dal freezer per due o tre volte e frullare il composto in modo che rimanga omogeneo. Versare in coppe di vetro e decorare con i beneauguranti chicchi di melograno e foglioline di menta.
Preparare la crema pasticcera mettendo in un pentolino i tuorli e lo zucchero e, fuori dal fuoco, montarli bene. Devono risultare molto cremosi e non si deve sentire più la granulosità dello zucchero. Versare la maizena a pioggia e incorporare poco alla volta la panna. A questo punto mettere il pentolino sul fuoco molto basso e far cuocere, mescolando sempre, fino a quando la crema non sarà addensata.. Toglierla dal fuoco e far raffreddare. Tagliare il pan di Spagna a metà, spalmarlo con la marmellata di lamponi, richiuderlo e tagliarlo in modo da ottenere quadrati da adagiare sul fondo di una coppa di vetro. Con un coltello, incidere qua e là e irrorare con il vino Passito, facendo in modo che venga distribuito ovunque. Lasciar riposare per circa mezz’ora in modo che il Passito venga ben assorbito. Tagliare le banane e sistemarle sul pan di Spagna assieme ai lamponi. Ricoprire con la crema pasticcera, la panna montata e decorare con qualche lampone e con le mandorle tostate.
UVA GHIACCIATA Per 6 persone 1 kg di uva da tavola a chicchi grossi 2 albumi zucchero semolato Lavare l’uva, asciugarla bene e immergerla negli albumi sbattuti facendola poi sgocciolare bene. Passarla nello zucchero semolato per ricoprirla tutta, scuotetela per eliminare l’eccesso di zucchero e farla asciugare/cristalizzare nel frigorifero su della carta da cucina oleata prima di servirla. Così fanno in Spagna e nei paesi latino americani.
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COCKTAIL
Da mezzanotte all’alba Capodanno, amici, caminetto, freddo fuori, caldo dentro. Ecco il cocktail perfetto per un San Silvestro indimenticabile. Una notte di piaceri del palato da soddisfare con qualcosa di insolito e di indimenticabile. Bicchieri fumanti o ghiacciati riempiti comunque per stupire. Ecco le proposte per una notte di bevute senza esagerare. Dal cocktail di benvenuto per San Silvestro all’Alba Alpina da gustare al momento del commiato prima di un po’ di riposo prima di affrontare, con moderazione, le piste da sci.
COCKTAIL ALBA ALPINA Ingredienti 1/3 di succo di limone 1/3 di crema di menta bianca 1/3 di grappa. Agitare velocemente gli ingredienti nello shaker con ghiaccio in cubetti. Servire nel flute con fettine di lime o limone.
GIN ALLE ROSE Ingredienti 5 bicchieri di gin – 2 cucchiai di sciroppo di rose - 1 bicchierino di succo di limone – petali di rose per decorare. Versare tutti gli ingredienti in una caraffa, mescolate bene fino a che non si otterrà un bel colore rosato omogeneo e servire il gin alle rose in bicchieri con petali di rosa.
SANGRIA AL RUM Ingredienti 1/2 bicchiere di rum scuro – 1 bottiglia di spumante secco – 50 ml di succo d’arance rosse – 50 ml di succo di limone – ciliegie sciroppate – 1 arancia e 1 limone a fettine. Versare in una ciotola di vetro il succo delle arance e dei limoni, lo spumante e il rum. Aggiungere l’arancia e il limone, tagliati a fettine sottili, e le ciliegie sciroppate. Mescolare e far riposare in frigo. Servire la sangria al rum con un mestolo in bicchieri bassi.
COCKTAIL DI SAN SILVESTRO COCKTAIL AI FRUTTI DI BOSCO Ingredienti Gelato ai frutti di bosco – yogurt alla fragola o alla vaniglia – 70 cc. di sciroppo di lamponi – dolcetti canditi - colorante per alimenti di colore rosso. Versare in una caraffa yogurt e sciroppo di lamponi, mescolando bene. Aggiungere il gelato e il colorante e mescolare ancora il tutto fino a ottenere un bel colore rosso sangue. Conservare nel freezer e servire accompagnando il cocktail con dolci canditi.
Ingredienti 50 g di zucchero – 1 bicchiere di acqua minerale – 1 bastoncino di cannella – 5 chiodi di garofano – 1 bottiglia di vino rosato – 1/4 bicchiere di brandy – 10 chicchi di uva nera o bianca. Far bollire per 5 minuti, in un pentolino, l’acqua, lo zucchero, la cannella spezzettata e i chiodi di garofano. Lasciar raffreddare e filtrare lo sciroppo in una capiente ciotola di vetro. Aggiungere subito dopo il vino e il brandy e poi mettere in frigo. Prima di mettere in tavola, aggiungere alcuni cubetti di ghiaccio e i chicchi di uva ben lavati. Servire l’aperitivo con un mestolino e spiedini per l’uva.
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MUSICA Concerto di Capodanno La notte di San Silvestro può essere assai impegnativa. Che abbiate scelto di trascorrerlo in piazza, ad una festa al chiuso o, in modo più intimo, in casa coi i vostri affetti più cari, quasi certamente finirete per fare le ore piccole salutando l’anno vecchio e dando il benvenuto al 2012.
Forse eccederete un po’ con lo spumante e, perché no, anche con il cibo. Non c’è nulla di male, infondo Capodanno viene solo una volta all’anno. Ma il Primo dell’anno il relax è d’obbligo dopo le fatiche della notte prima. Se siete amanti della buona musica sedetevi comodi in poltrona e sintonizzatevi sul secondo canale della Rai. Come ogni anno, infatti, Rai2 trasmetterà il tradizionale Concerto di Capodanno 2012 dalla Sala d’oro del Musikverein di Vienna a partire dalle 13:50. Il concerto della Filarmonica di Vienna si tiene ogni anno dal 1939 e la sua popolarità ne fa uno degli avvenimenti musicali più seguiti al mondo, diffuso dalle emittenti di almeno quaranta Paesi, con un pubblico stimato in almeno un miliardo di spettatori in ogni parte del mondo. Il programma si basa prevalentemente su musiche della famiglia
Strauss (Johann Strauss padre, Johann Strauss jr, Josef Strauss e Eduard Strauss) e, tradizionalmente, viene concluso con l’esecuzione di tre brani fuori programma, due dei quali fissi. L’ultimo è la Marcia di Radetzky di Johann Strauss padre e durante l’esecuzione è prassi consolidata che il pubblico in sala batta le mani, seguendo il tempo scandito dal direttore, assieme all’incalzare dell’orchestra. Alla musica si aggiunge la danza, eseguita dai ballerini dell’Opera di Stato nei prestigiosi interni ed esterni del castello
Belvedere di Vienna. Queste coreografie sono a beneficio esclusivo del pubblico televisivo, infatti gli spettatori in sala non possono vederli per ragioni logistiche. I biglietti per poter assistere al concerto vengono
venduti tramite internet nel mese di gennaio, quindi undici mesi prima dell’evento. Dal 1981 l’allestimento della sala è curato con fiori provenienti da Sanremo.
I WIENER DIRETTI DA JANSONS A dirigere i Wiener Philharmoniker ci sarà quest’anno il Maestro Mariss Jansons (nella foto). Saranno eseguiti classici di Johan Strauss figlio, composizioni come “Sul bel Danubio blu”, “TikTak-Polka”, “Delirium Waltz” e la “TritschTratsch-Polka”. Previsti dalla scaletta anche la “Pizzicato-Polka” di Johann Strauss jr. e Josef Strauss, la “Carmen-Quadrille” di Eduard Strauss (su motivi della Carmen di Bizet) op.134 e la “Marcia di Radetzky” di Johann Strauss padre. Ad accompagnare alcuni brani del concerto ci saranno i vocalist del Vienna Boys’ Choir. Le coreografie dei balletti sono curate da Davide Bombana.
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GIOCHI IN SALOTTO Rispunta la tombola Sarà l’overdose da social network che ha fatto tornare un po’ la voglia di passare del tempo con persone in carne e ossa, invece del loro avatar, oppure sarà il desiderio di recuperare qualche divertimento tradizionale dopo una gran scorpacciata di videogame; sta di fatto che quest’anno pare proprio che i giochi di società in scatola stiano godendo di una vera e propria seconda giovinezza.
Ce n’è a bizzeffe di giochi di società, da fare con tutta la famiglia nelle fredde serate delle Feste: dai classici Monopoli, Mercante in fiera e Tombola a quelli di cultura generale e ragionamento come Trivial pursuit o Pictionary, tutti garantiscono allegria, serenità e anche un po’ di sano agonismo, perché no, visto che le gare per vincere possono diventare anche molto appassionate. La regina dei giochi tradizionali di questo periodo è sempre stata e sempre sarà, per convinzione dei più, la tombola. In origine si giocava a tombola all’aperto, nelle piazze e nelle vie dei paesi e dei borghi. Poi, col tempo questa si è trasformata in una versione da tavola e si è affermata soprattutto a Natale. Deve il suo successo soprattutto all’estrema semplicità di gioco che consente a tutti, grandi e piccini, giovani e no, di partecipare con le stesse possibilità di vincere uno dei differenti premi in palio. Infondo, tutto ciò che serve per vincere è un po’ di fortuna. I più appassionati trascorrono intere serate nelle sale pubbliche in cui si gioca a tombola con tutto il paese, quelle stile “dopolavoro ferroviario”, per capirci. Ma anche a casa è semplicissimo giocare, basta procurarsi gli elementi base e, se vi organizzate all’ultimo minuto e vi accorgete di non avere il tabellone, non scoraggiatevi: basta avere un pc e una stampante e potrete avere tutto il materiale che vi occorre. Per esempio: su www.dimensionearte.it/tombola.php si può avere a disposizione un tabellone online con tanto di estrazione dei numeri e relativo significato in base alla Smorfia napoletana. Vi mancano anche le cartelle? Nessun problema, anche quelle si possono stampare in quantità dal medesimo sito web. E mica finisce qua. Su www.lussuosissimo.com/cartelle-tombola-lussuosissimo/ si possono scari-
care anche cartelle griffate Hermes, Cavalli, Armani, Versace e magari anche Burberry e Chanel. Insomma, avrete anche una nota chic nella vostra tombola fai da te. E non dimenticate di procurarvi una manciata di fagioli, per segnare i numeri.