STADIO Cagliari 07/02/2011

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tadio S CAGLIARI • SABATO 5 FEBBRAIO 2011 • WWW.METRONEWS.IT

ri Caglia ia S.El Stadio .45 ore 20

Cagliari

Acquafresca, aria di derby Rivelazione Nainggolan

Juventus

Toni recupera Attenti a Krasic

Alessandro Matri in azione durante Palermo-Juventus di martedì sera

Alessandro Matri torna al Sant’Elia da avversario. Ma la banda Donadoni vuole battere lui e la Juventus per un aggancio da sogno

NEMICI PER CASO

Serie A 24^ GIORNATA Due squadre al bivio Da una parte l’Europa dall’altra l’impasse

Pre-partita

p. 3

Donadoni «Vietato sbagliare»

Pre-partita

p. 5

Del Neri «Si cambia marcia»

L’intervista

p. 12

Il “Cuccu” «È sfida verità»


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sabato 5 febbraio 2011

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Per Rocchi la centesima in A Ad arbitrare l’incontro sarà Rocchi di Firenze, alla sua presenza numero 100 in serie A, dove ha esordito il 16 maggio 2004 in Lecce-Reggina conclusasi 2 a 1. Con lui il Cagliari vanta 10 precedenti: il bilancio è di una vittoria, 5 pareggi e 4 sconfitte. La Juventus ha invece 15 precedenti con un bilancio di 10 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte.

le formazioni

Focus

Al centro la chiave del match La chiave del match sarà a centrocampo. Del Neri darà disposizione a Felipe Melo e Aquilani di bloccare sul nascere le iniziative di Nainggolan, autentico faro del centrocampo rossoblù, e le incursioni di Conti. Il tecnico bianconero proverà a sfruttare, come di consuetudine, le fasce, da cui dovranno partire i rifornimenti per Matri e Del Piero. Donadoni teme le accelerazioni di Krasic e per questo il serbo sarà un “sorvegliato speciale”.

CAGLIARI

All. Donadoni IN PANCHINA Pelizzoli Perico Magliocchetti Lazzari Missiroli Agostini Ragatzu

Pisano

Agazzi

Canini

Biondini

Stadio

4-3-1-2

Ariaudo

Astori Nainggolan

I TEMI.

Conti

Nenè

Cossu

All. Del Neri IN PANCHINA Storari Motta Sorensen Barzagli Sissoko Martinez Toni

Disposizione tattica:

Grygera

Acquafresca

JUVENTUS Bonucci

Buffon

Krasic

Disposizione tattica:

4-4-2

Chiellini

Aquilani

Grosso

Melo Matri

Marchisio Del Piero

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Tutti pazzi per Nainggolan Il dopo-Matri si chiama Radja Nainggolan. Prelevato l’anno scorso dal Piacenza, il belga, autentica rivelazione del campionato rossoblu e già pezzo pregiato del mercato, è diventato una delle pedine inamovibili dello scacchiere di Donadoni. Sua la splendida rete che ha permesso ai rossoblù di affondare la Sampdoria nel turno infrasettimanale.

pre-partita

«Ragazzi, vietato sbagliare Il gruppo è la nostra arma» CAGLIARI. Cagliari in salu-

te, Juventus in piena crisi. A prima vista l’esito del match del Sant’Elia potrebbe risultare scontato. Ma Donadoni, saggiamente, invita i suoi giocatori a tenere i piedi saldamente a terra. “Non ci interessa festeggiare, il nostro obiettivo - dice il tecnico dei rossoblù - è continuare a fare punti. Domani sarà un altro discorso. Affrontiamo una squadra di alta qualità e tasso tecnico”. Donadoni ammonisce chi infierisce troppo facilmente sulla Vecchia Signora ferita: “Mi pare che ad inizio anno abbia vissuto momenti esaltanti, ora le stesse persone parlano di disastro. Ci vorrebbe un minimo di equilibrio nei giudizi”. Per quello che riguarda gli obiettivi, nonostante il pro- priorità resta la permanen- ti, puntiamo alla salvezza”. Alessandro Matri: “Come fumo dell’Europa si faccia za in Serie A: “Fin quando Inevitabile un pensiero si ferma? Con il gruppo, sempre più stuzzicante, la non raggiungiamo 40 pun- al grande ex della gara, che rimane la nostra arma

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principale”. Dopo il trasloco dell’attaccante sotto la Mole, il popolo rossoblù ha un nuovo idolo, quel Nainggolan protagonista contro la Sampdoria di una prova a dir poco maiuscola, “ma Radja - osserva il tecnico - non ha ancora fatto niente. Sta crescendo e migliorando, deve però ancora dimostrare il suo pieno e reale valore”. Sulla formazione, Donadoni preferisce non svelare le carte: l’avversario è temibile e per questo non sa ancora se confermare il modulo di Genova o tornare alle canoniche due punte. “Ho ancora un allenamento per scegliere. La partita con la Sampdoria mi ha dato ulteriori soluzioni e idee, ma valuterò in base alle energie e alle forze fisiche. Ci sono i presupposti per far bene, ma non voglio dar nulla di scontato”. METRO

L’undici anti-Juve

Agazzi ok Dubbi per l’attacco

DALLO SPOGLIATOIO. Buone

notizie per la porta rossoblù dove Agazzi sarà a disposizione dopo gli acciacchi degli ultimi giorni. In panchina va Pelizzoli. Per la difesa sono a disposizione Pisano, Canini, Astori, Perico, Magliocchetti, Agostini e Ariaudo, riscattato interamente dai sardi nell’affare che ha portato Matri in bianconero. Indisponibile Laner, per il centrocampo Donadoni ha convocato Biondini, Nainggolan, Conti, Cossu, Missiroli e Lazzari. Le chiavi dell’attacco sono affidate a Nenè e Acquafresca, con Ragatzu in panchina: ma il tecnico dei rossoblù potrebbe optare per il modulo a una sola punta. METRO



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Matri, ritorno da ex A soli cinque giorni dal suo trasferimento alla Juventus, Alessandro Matri vivrà al Sant’Elia la sua prima sfida da ex. L’attaccante ha già debuttato contro il Palermo e cerca il primo gol in maglia bianconera. In questa stagione Matri ha già siglato 11 reti con la maglia del Cagliari. Scenderà sempre in campo con il numero 32, che già indossava con gli isolani. Finora in carriera ha un bottino di 62 reti.

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pre-partita

Del Neri mette in guardia «Una squadra temibile»

L’undici anti-Cagliari

Toni recupera In difesa Bonucci DALLO SPOGLIATOIO. Sem-

TORINO. “Dobbiamo cam-

biare marcia. Purtroppo è un periodo in cui le cose non vanno per il verso giusto, anche vista l’emergenza infortuni. Fino a quando abbiamo avuto gli effettivi di ruolo a disposizione eravamo secondi o terzi in classifica. Sono convinto che, una volta recuperati i giocatori infortunati, torneremo a percorrere la

nostra strada”. Nonostante il periodo difficile della sua squadra, non intende cedere la spugna Luigi Del Neri. Il tecnico bianconero sa che Cagliari rappresenta una tappa fondamentale per rimettersi in marcia verso la qualificazione in Champions League. Ma al Sant’Elia non sarà una scampagnata: “La squadra rossoblù - dice Del Neri - è

un avversario rognoso, dinamico, che ha fatto bene nelle ultime gare. Differenza tra la gestione Bisoli e quella di Donadoni? Non ne vedo, perché i giocatori sono sempre gli stessi. Ora loro hanno perso Matri, che ha saputo fare la differenza, ma rimangono una squadra temibile”. Ma nonostante lo sforzo di virare verso l’ottimismo, in casa

«Dobb cambiiamo marci are a»

bianconera tiene sempre banco il tema arbitri, dopo le polemiche esplose in seguito alla discutibile direzione di gara di Morganti nella gara con il Palermo di mercoledì sera. Il fallo di mano di Bovo in area non sanzionato dall’arbitro è una ferita che ancora brucia. “Non cambio idea su

quanto ho detto mercoledì sera - commenta Del Neri - ma non vorrei più parlare di arbitri. Nessuno di noi ha mai detto che non vogliamo più Morganti ad arbitrarci. Il fatto che abbia commesso degli errori mercoledì non significa che li dovrà ripetere la prossima volta che ci dirigerà”. METRO

pre fermo ai box Iaquinta, sull’attacco Del Neri può consolarsi con il recupero di Luca Toni. Il tecnico bianconero, tuttavia, non ha ancora deciso se schierare l’ex Genoa dal primo minuto: con ogni probabilità toccherà nuovamente al grande ex Matri fare coppia in attacco con Del Piero, con Martinez pronto a dare una mano nella ripresa. I portieri saranno Buffon, Storari e Manninger. I convocati per la retroguardia, dove Del Neri può contare sul rientro di Motta e Bonucci, sono Grygera, Chiellini, Grosso, Sorensen e Barzagli. A centrocampo il tecnico bianconero farà le sue scelte tra Krasic, Aquilani, Felipe Melo, Marchisio, Sissoko e Salihamidzic. METRO



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sabato 5 febbraio 2011

Ariaudo, il futuro è un ex Lorenzo Ariaudo (classe 1989) è un giocatore del Cagliari. Difensore Under 21, mancino naturale, a 9 anni entra a far parte della Juventus. Nel 2008 viene aggregato alla prima squadra e il suo esordio assoluto arriva in Champions League contro l’Artmedia Bratislava. Il 2 gennaio 2010 passa in prestito con diritto di riscatto al Cagliari. Esordisce il 21 febbraio contro il Parma. Nell’ambito dell’affare Matri, il presidente Cellino riscatterà l’intero cartellino di Ariaudo per 2,5 milioni di euro.

i precedenti

Una gara non scontata lo dice l’almanacco CAGLIARI. Quella tra Ca-

gliari e Juventus è tutto tranne che una partita dal risultato scontato. Dei 30 precedenti tra le due squadre in terra sarda il confronto è quasi di assoluta parità. La classica gara da tripla in schedina, ma con il segno “X” del pareggio che prevale nelle statistiche con 12 pareggi usciti sulla ruota del Sant’Elia. Insomma sull’isola dei quattro mori i bianconeri non hanno mai passeggiato, anzi. Dieci vittorie per i rossoblù e 12 per i torinesi e altrettanti pareggi. Il precedente con più gol coincide con la penultima vittoria della Juventus per 2-3 nel campionato 2007/2008, quando la Juve era di ritorno dalla serie B. Il Cagliari invece è in serie A dal torneo 2004/2005, ed è stata la prima formazione del Sud d’Italia

Milos Krasic circondato dai giocatori del Cagliari: all’andata il serbo segnò una tripletta

a vincere il campionato nel ‘69/’70. L’ultima vittoria bianconera risale al torneo 2008/2009 per 0-1 con rete di Amauri, che

non sarà in campo perché nel recente mercato di gennaio è approdato in prestito al Parma. Nello stesso campionato il Ca-

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gliari dell’allora allenatore Allegri, si vendicò sportivamente espugnando l’Olimpico di Torino per 2-3. Ma l’ultima vittoria in casa

è del Cagliari, nella passata stagione per 2-0 con reti di Nenè e Matri. Si, proprio quell’Alessandro Matri che da lunedì sera è un giocatore bianconero e che alla Juve ha segnato quattro gol nelle ultime tre stagioni, e che nel “suo” ex stadio sarà con ogni probabilità al centro dell’attacco della squadra di Gigi Del Neri. L’ultimo pareggio invece risale al campionato 2005/2006 è la gara terminò 1-1. C’è grande attesa in tutta la Sardegna, come sempre, per l’arrivo della Vecchia Signora del calcio italiano. Dopo la gara di Genova con la Sampdoria, il Cagliari cercherà di allungare la serie positiva al Sant’Elia, dove non perde da due turni (contro il Milan per 0-1 lo scorso 6 gennaio) e ha superato in sequenza Palermo (3-1) e Bari (2-1). METRO

L’andata

Krasic, un marziano al Sant’Elia A TORINO. Era stata una partita scoppiettante. Era una Juve senza mezze misure, che prendeva tanti gol e ne faceva altrettanti. E la gara contro il Cagliari, terminata 4-2, ne fu la riprova. I sardi, fin lì imbattuti, dovevano ancora trovare se stessi e in panchina c’era Pierpaolo Bisoli. Da allora quante cose sono cambiate. Ma soprattutto quanto sono più vicine in classifica le due squadre. Quella sera Milos Krasic ebbe la sua consacrazione con una tripletta. La partita. Vantaggio Juve con Krasic. Il Cagliari ci mette poco per agguantare il pari: Lazzari crossa per Matri che infila Storari. Poi Krasic anticipa Agostini per il 2-1. La ripresa: al 56’ la partita è chiusa da Bonucci (3-1). Al 71’ Krasic mette dentro la terza rete personale. All ‘81’ il Cagliari accorcia le distanze con Matri (4-2). METRO



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Del Neri: sfida da tripla E’ di 4 vittorie, 5 pareggi e 4 sconfitte il bilancio di Del Neri contro il Cagliari in serie A. Con la Roma nel 2004/05 vince per 5-1 e viene sconfitto per 3-0. L’anno dopo, a Palermo, porta a casa due pareggi. Con il Chievo nella stagione 2006-07 fa 0 a 0 all’andata e 2-0 al ritorno. L’anno successivo con l’Atalanta pareggio per 2 a 2 e sconfitta per 1-0. Sempre con i bergamaschi coglie una vittoria e una sconfitta. Nel 2009 alla Sampdoria sconfitta per 2 a 0 e 1-1. Con la Juve nel girone d’andata vince 4 a 2.

il personaggio

Per Roberto Donadoni la chance per salire ai piani alti CAGLIARI. Quando il presidente Massimo Cellino lo ha chiamato era il 15 novembre 2010 e lui aspettava l’occasione giusta. E la situazione perfetta portava il nome del Cagliari. Roberto Donadoni nato a Cisano Bergamasco il 9 settembre del 1963 ha accettato subito. Subentra a Pierpaolo Bisoli, 11 punti in 12 partite, alla guida degli isolani, si fa capire subito dai giocatori e ottiene, con la sua nuova squadra, due vittorie consecutive: il 21 novembre a Brescia (1-2) e il 28 novembre in casa contro il Lecce (3-2). Il 5 dicembre arriva la sua prima sconfitta, in trasferta contro la Fiorentina (1-0). Un’inversione di rotta decisa che rilancia immediatamente le ambizioni dei cagliaritani. Il bilancio per ora è tutto positivo, infatti mister Donadoni è seduto sulla panchina rossoblù

Donadoni ha sostituito Bisoli sulla panchina degli isolani

da dieci giornate e ha centrato sei vittorie e quattro sconfitte. Mai un pareggio. Risultati che hanno portato il Cagliari al nono posto con 29 punti. Donadoni da giocatore ha vinto di tutto con la maglia del Milan e ha partecipato ai Mondiali di Italia ‘90 e Usa ‘94. Diversa storia è stata la sua carriera da allenatore. Esordisce a Livorno nel 2003, ottenendo un 10° posto in B, ma non la ricorferma da parte di Spinelli, altro presidente poco tenero con gli allenatori. L’anno dopo è a Ge-

nova, sponda rossoblù, ma viene esonerato a stagione in corso. Ritorna a Livorno nel 2005, con i labronici che stavolta sono saliti di categoria, chiudendo la stagione in ottava posizione. L’anno successivo la partenza sprint, con i toscani non bastò a mantenergli il posto, visto che i rapporti con il presidente Spinelli si sono deteriorati. Arriva così l’ennesimo esonero, sorprendente per una squadra che in quel momento occupava il quinto posto in classifica. Poi arriva l’occasione della

vita: il 13 luglio del 2006 diventa il commissario tecnico della Nazionale al posto del dimissionario Marcello Lippi. Non sarà un esperienza felice per il tecnico bergamasco, che ha dovuto convivere con la scomoda eredità del tecnico campione del Mondo in Germania. Per non parlare delle polemiche sulla poca incisività sul piano del gioco mostrata dagli azzurri sotto la sua guida. Dopo l’eliminazione da Euro 2008 arriva l’ennesimo licenziamento. Solo sei mesi di inattività per Donadoni, che viene chiamato a Napoli a sostituire Edy Reja. Chiude la stagione al 12° posto e l’anno successivo viene nuovamente esonerato. Un anno di pausa finchè non arriva la chiamata di Cellino. E finora si può parlare di bilancio positivo per Donadoni sulla panchina degli isolani. METRO

Gli allenatori del Cagliari nelle ultime sette stagioni 2004-2005

Daniele Arrigoni

2005-2006

Attilio Tesser sostituito da Daniele Arrigoni sostituito da Davide Ballardini sostituito da Nedo Sonetti

2006-2007

Marco Giampaolo sostituito da Franco Colomba sostituito da Marco Giampaolo

2007-2008

Marco Giampaolo sostituito da Nedo Sonetti sostituito da Davide Ballardini

2008-2010

Massimiliano Allegri sostituito da Giorgio Melis

2010-2011

Pierpaolo Bisoli sostituito da Roberto Donadoni

Negli ultimi 18 anni Roberto Donadoni è il 21° tecnico che si siede sulla panchina del Cagliari. La gestione del presidente Massimo Cellino è però di tutto rispetto: 12 i campionati disputati in serie A (cogliendo anche un 6°, un 9° e un 10° posto tra i migliori piazzamenti), impreziositi dalla semifinale di coppa Uefa (stagione 1993-94) e da due semifinali di coppa Italia (1999-00, 2004-05). A questi poi vanno aggiunti cinque campionati di serie B con due promozioni in serie A. Dal 1920, data della sua nascita, il Cagliari ha cambiato ben 92 allenatori.



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l’intervista

Marchetti-Cellino, la quiete dopo la tempesta “C’eravamo tanto amati”. Interpreti Federico Marchetti e Massimo Cellino. Quest’estate va in scena un divorzio clamoroso. La rottura dopo la richiesta di Marchetti di approdare ad un club più ambizioso: stizzita la risposta del patron del Cagliari, che lo mete fuori rosa. Dopo un lungo silenzio, lo spiraglio. Cellino ha fissato a cinque milioni di euro la clausola rescissoria. Il Manchester City ha provato l’operazione in questo mercato di riparazione ma non è andata in porto.

Cuccureddu, cuore diviso «Sogno questa panchina» CAGLIARI. 16 Novembre 1969, per molti una data qualsiasi, ma non per tutti. Chiedere ad Antonello Cuccureddu. «È stata una partita che non dimenticherò mai: ero appena arrivato alla Juventus e feci il mio esordio a Cagliari, dove siglai la mia prima rete in serie A, pareggiando quasi allo scadere anche con un po’ di fortuna». Ha vinto quasi tutto con la maglia della Juventus, ma le sue radici portano ad Alghero: il cuore per chi batte? «Sono cresciuto nella Juventus e sono juventino ma nel sangue sono sardo. Anche il Cagliari è nel mio cuore». Che partità sarà Cagliari-Juventus? «Sarà l’equilibrio – afferma l’ex allenatore del Pescara – il Cagliari è una squadra che in casa ha una marcia in più anche se in trasferta a Genova ha dimostrato

re la chiave tattica della partita? «La Juventus soffre molto sugli esterni bassi, se il Cagliari sfrutterà questo «Il Ca g tallone d’Achille l i a r i gli può far molal San t’Elia h a to male». Qual una m arcia é la vera forza in più del Cagliari? «Il » gruppo senza dubbio. In più ci sono giocatori come Nainggolan e Biondini che sono il vero cuore pulsante di questa squadra». Un pronostico secco? «Difficile. Giocherei una tripla, perché se Del Piero e compagni giocano da Juventus possono anche fare risultato pieno». Che cosa c’è nel futuro di Antonello Cuccureddu? «Adesso faccio il nonno, ed è una gioOriginario di Alghero è stato una delle colonne della Juventus degli anni ‘70 ia immensa ma ho tanta tutta la sua maturità lon- le della Juventus? «La sponsabilità nel portarla, voglia di ritornare a sedertano dal Sant’Elia. Dona- maglia bianconera non è infatti molti neo acquisti mi su una panchina». Madoni, sta facendo senza semplice da indossarla, non stanno replicando la gari quella del Cagliari? dubbio un ottimo lavoro». purtroppo alcuni giocato- stagione appena trascor- «Sarebbe un piccolo sogno Qual è il male principa- ri sentono il peso e la re- sa». Quale potrebbe esse- che si realizza». METRO

I numeri del Cuccu

Ha allenato anche in Arabia Saudita

IL PROFILO. Nel 1994 inizia

la carriera da allenatore con la primavera della Juventus: vincerà uno scudetto e il torneo di Viareggio. Dopo Acireale, Ternana e Crotone vola in Arabia Saudita per guidare l’Al-Ittihad, ma l’avventura dura una sola stagione. Nel 2004 è sulla panchina dell’Avellino in C1 ma, a poche giornate dal termine, viene esonerato. Fa ritorno in Sardegna nel 2005 con la Torres, arrivando fino alle semifinali dei play off. L’ultima panchina è quella del Pescara: nonostante la comunicazione ufficiale del prolungamento del contratto, il 12 gennaio 2010 viene sollevato dall’incarico dopo la sconfitta casalinga contro la Cavese. METRO


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I nazionali in campo Cagliari e Juventus hanno un feeling particolare con la Nazionale. Sono infatti in molti ad aver avuto il privilegio di indossare e aver indossato la maglia azzurra: Federico Marchetti (vice di Buffon ai Mondiali in Sudafrica), il difensore Davide Astori, sceso in campo il 17 novembre contro la Romania, Andrea Cossu e Andrea Lazzari, convocato per Italia-Serbia. La Vecchia Signora “schiera” invece Buffon, Bonucci, Chiellini e Marchisio.

giochi

Aspettando il calcio d’inizio QUIZ calcio

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L’ultima squadra tedesca ad aggiudicarsi la Champions League? a) Bayern Monaco b) Bayern Leverkusen c) Stoccarda Quante reti ha segnato Marco Van Basten con la maglia del Milan? a) 130 b) 159 c) 124 Con quanti gol Paolo Rossi è diventato capocannoniere del Mondiale di Spagna ‘82? a) 8 b) 6 c) 9 Quale giocatore della Fiorentina ha totalizzato più presenze in campo? a) Giancarlo De Sisti b) Gabriel Batistuta c) Giancarlo Antognoni In che stagione si è disputata l’ultima Coppa delle Coppe prima che diventasse Europa League? a) 1998/99 b) 2001/02 c) 1996/97

QUIZ altri

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sport

Chi è il tennista azzurro che ha giocato più partite in Coppa Davis? a) Adriano Panatta b) Paolo Canè c) Nicola Pietrangeli Il primo pilota a vincere il titolo mondiale con la Ferrari? a) Alberto Ascari b) Phil Hill c) Juan Manuel Fangio In quale sport troviamo il tallonatore? a) Rugby b) Hockey su ghiaccio c) Pallavolo In Italia qual è stata la prima corsa ciclistica a venir disputata? a) Milano-Sanremo b) Milano-Torino c) Tirreno-Adriatico Chi è stato il primo italiano a giocare nell’Nba? a) Andrea Bargnani b) Marco Belinelli c) Vincenzo Esposito

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Aria di derby per Acquafresca Per l’attaccante la partita contro la Juve ha il sapore del derby. Nato a Torino l’11 settembre 1987, cresciuto nelle squadre giovanili del Toro, Robert Acquafresca è, da quest’anno, di nuovo un giocatore del Cagliari dopo le esperienze con Genoa e Atalanta. Con gli isolani in questa stagione ha siglato tre reti: contro la Roma alla seconda giornata e una doppietta con il Parma. Con la maglia dell’Under 21 ha esordito il 1° giugno 2007, in Italia-Albania, segnando il suo primo gol.

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giochi

Aspettando il calcio d’inizio scopri il PERSONAGGIO hi d

scopri il PERSONAGGIO Il nÈ il Rom Salen

LQuaandbo seogncacfaa di?

sport

il? d o as ario deto

QUIZ altri

i?

Risposte: 1 - Risposta esatta: c (con 164 incontri, in singolare e in doppio). 2 - Risposta esatta: a (nel 1952, replicherà l’anno dopo). 3 - Risposta esatta: a (rugby, assieme ai piloni forma la prima linea del pacchetto di mischia). 4 Risposta esatta: b (nel 1876). 5 - Risposta esatta: c (nella stagione 1995/96, con i Toronto Raptors). RISPOSTE: 1 - Risposta esatta: a (nel 2001). 2 - Risposta esatta: c (124). 3 - Risposta esatta: b (6, tre contro il Brasile, due alla Polonia, una alla Germania). 4 - Risposta esatta: c (Giancarlo Antognoni). 5 - Risposta esatta: a (1998/99).

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le SOLUZIONI

le liguacce...

QUIZ calcio

occ

Gli occhi di? Edinson Cavani Il mento di? Gennaro Gattuso Il naso di? Fabrizio Miccoli La bocca di? Alessandro Del Piero

Gli

Sta tifo facend si p arte o sogn nop are i ei.



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