Metro Stadio 25/02/2012

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MILANO • SABATO 25 FEBBRAIO 2012 • WWW.METRONEWS.IT

Jonathan Moscrop / LaPresse

Chi vince stasera ipoteca la classifica Manca Ibra. Tutti gli altri ci sono

San Siro ore 20,45 Milan-Juventus

SCONTRO AL VERTICE Antonio Nocerino

Mirko Vucinic


Sabato 25 febbraio 2012

CHAMPIONS, NAPOLI E MILAN VOLANO IN QUOTE BOOKMAKER

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Napoli e Milan volano nelle quote dei bookmaker sulla vittoria in Champions. Archiviata con successo l’andata degli ottavi di finale, nella lavagna di Eurobet Barcellona e Real Madrid restano saldamente favorite, con i catalani a 2.20 e i Galacticos leggermente più indietro a 3.25. Terza forza della competizione - informa Agicos - il Bayern Monaco, a 7.50, quindi le italiane Milan (a 10.00) e Napoli (sceso a quota 15.00). Scende a quota 26.00 il Chelsea, che precede l’Inter a 35.00. Scivolano invece a 501.00 gli avversari del Milan, l’Arsenal.

le formazioni

Milan

Disposizione tattica:

4-3-1-2 I precedenti

Vent’anni di incontri 1983-84 Milan-Juve 0-3 Platini , Rossi , Vignola 1984-85 Milan-Juve 3-2 Virdis (M), Platini (J) rig., Rossi (J), Virdis (M), Di Bartolomei (M) rig. 1985-86 Milan-Juve 0-0 1986-87 Milan-Juve 1-1 Serena (J), Virdis (M) 1987-88 Milan-Juve 0-0 1988-89 Milan-Juve 4-0 aut. Tricella (J), Evani (M), Mannari (M), Mannari (M) 1989-90 Milan-Juve 3-2 Van Basten (M) rig., De Agostini (J) rig., Schillaci (J), Donadoni (J), Van Basten (M) 1990-91 Milan-Juve 2-0 Ancelotti, Gullit 1991-92 Milan-Juve 1-1 Van Basten (M), Casiraghi (J) 1992-93 Milan-Juve 1-3 Simone (M), Moller (J), Moller (J), R.Baggio (J) 1993-94 Milan-Juve 1-1 R.Baggio (J) rig., Albertini (M) 1994-95 Milan-Juve 0-2 Ravanelli, Vialli 1995-96 Milan-Juve 2-1 Simone (M), Weah (M), Del Piero (J) 1996-97 Milan-Juve 1-6 Jugovic (J), Zidane (J) rig., Jugovic (J), Vieri (J), Amoruso (J), Simone (M), Vieri (J) 1997-98 Milan-Juve 1-1 aut.Ferrara (J), Inzaghi (J) 1998-99 Milan-Juve 1-1 Albertini (M) rig., Fonseca (J) 1999-00 Milan-Juve 2-0 Shevchenko , Shevchenko 2000-01 Milan-Juve 2-2 Ambrosini (M) , Shevchenko (M), Trezeguet (J), Conte (J) 2001-02 Milan-Juve 1-1 Shevchenko (M), Del Piero (J) rig. 2002-03 Milan-Juve 2-1 Shevchenko (M), Nedved (J), Inzaghi (M) 2003-04 Milan-Juve 1-1 Tomasson (M), Di Vaio (J) 2004-05 Milan-Juve 0-1 Trezeguet 2005-06 Milan-Juve 3-1 Seedorf (M), Kakà (M), Pirlo (M), Trezeguet (J) 2007-08 Milan-Juve 0-0 2008-09 Milan-Juve 1-1 Seedorf (M), Iaquinta (J) 2009-10 Milan-Juve 3-0 Antonini, Ronaldinho, Ronaldinho 2010-11 Milan-Juve 1-2 Quagliarella (J), Del Piero (J), Ibrahimovic (M)

A DISPOSIZIONE Amelia, Bonera, Ambrosini, El Shaarawy INDISPONIBILI: Seedorf, Gattuso, Merkel, Cassano, Strasser, Aquiolani, Boateng, Maxi Lopez SQUALIFICATI: Ibrahimovic DIFFIDATI: Mesbah, Antonini, Seedorf, Bonera

Abbiati

Abate

Thiago Silva

Nesta

Mesbah

Nocerino van Bommel Emanuelson

Muntari

Robinho

Pato

Juventus A DISPOSIZIONE Storari, Caceres, Padoin, Giaccherini, Quagliarella, Del Piero, Borriello INDISPONIBILI: Marrone DIFFIDATI: Pepe, Lichtsteiner, Giaccherini

Disposizione tattica:

3-5-2

Buffon

Barzagli Bonucci

Chiellini

Lichtsteiner Vidal Pirlo Marchisio

Matri

Pepe

Vucinic

DIRIGE TAGLIEVENTO, ELITE EUROPEA Milan – Juventus è stata affidata all’arbitraggio di Paolo Tagliavento, di Terni. Con lui come assistenti Di Liberatore e Romagnoli, Rizzoli quarto uomo. Tagliavento è un direttore di gara di tutto rispetto con un ampio prestigio internazionale: l’8 dicembre 2010 fa il suo esordio nella fase a gironi della UEFA Champions League. Il 1º gennaio 2011 viene promosso nella categoria arbitrale UEFA Premier Development. Nel giugno del 2011 è tra i fischietti designati dall’UEFA per dirigere ai campionati europei di calcio Under 21 in Danimarca. Dal 1º gennaio 2012 è inserito nella massima categoria degli arbitri europei, quella “Elite”. METRO

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Sabato 25 febbraio 2012

MANCINI: MILAN-JUVE, NIENTE DI DECISIVO “Sfida Milan-Juventus? Entrambe possono vincere campionato: sarà sfida importante, ma non decisiva”, così il tecnico del Manchester City, Roberto Mancini ai microfoni di Mediaset Premium dopo la vittoria per 4-0 sul Porto in Europa League. Poi parla dei casi suoi: “Nelle due partite abbiamo meritato di passare il turno, ma comunque il Porto è una grande “. E lui tornerà all’Inter? “Cosa risponderei se Moratti mi richiamasse per una ricostruzione? L’ho già fatta la ricostruzione: l’Inter ha le qualità per riprendersi”.

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Milan/Juve: prepartita

Allegri: essere bravi in difesa Conte: siamo entusiasti e forti “Il Milan deve giocare una grande partita”

“La Juventus questa sera vuole vincere”

“Siamo pronti per disputare una grande partita. Dobbiamo giocare bene tecnicamente, dobbiamo essere bravi in fase difensiva. I loro numeri dimostrano che meritano la posizione che occupano, non hanno mai perso e sarà una partita difficile come normale tra prima e seconda. Non sarà ancora decisiva, ma una vittoria da una parte o dall’altra cambierebbe gli equilibri del campionato. Dobbiamo solo giocare una grande partita e cercare di ottenere il massimo del risultato’’. Lo ha detto il tecnico rossonero, Massimiliano Allegri, alla vigilia della supersfida di San Siro. Quanto alla formazione, ‘’Antonini e Mesbah - ha detto il mister Allegri - hanno la stessa possibilità di giocare. Maxi non c’è, così come Boateng e giocherà Pato. Muntari al momento giocherà dal primo minuto. Pato come tutti sarà ultramotivato per giocare questa partita. Muntari le qualità non le ha perse per strada, la società e Galliani sono stati bravi a prenderlo all’ultimo giorno di mercato e ci tornerà utile’’. “La decisione su Ibrahimovic - ha commenato il mister - l’ho presa bene perché non si può fare nulla. Questa è stata la decisione e dobbiamo accettarla serenamente e pensare alla partita. La partita con o senza Ibra bisogna cercare di vincerla perché è una sfida importante, quindi bisognerà cercare di giocare molto bene’’. METRO

“È la partita più attesa dell’anno e la cosa più bella è sapere di essere riusciti a far rivivere una vigilia importante ai nostri tifosi. E sarà lo stesso per la semifinale di ritorno di Coppa Italia. Sei mesi fa poteva essere solo un sogno, ma grazie alla bravura dei giocatori e della società siamo riusciti a realizzarlo. Questo ci deve dare forza ed entusiasmo’’. Lo ha detto il tecnico bianconero, Antonio Conte, alla vigilia del big match di San Siro contro il Milan. “Il Milan - ha aggiunto - non è solo Ibra e l’ha dimostrato nella partita contro l’Udinese. I rossoneri hanno lo scudetto cucito sulla maglia, sono davanti a noi in classifica, sono i favoriti numero uno e statisticamente giocano meglio senza lo svedese. Certo, Ibrahimovic sposta sempre gli equilibri a favore della squadra per la quale gioca, ma se per noi sia meglio affrontare il Milan senza di lui, ve lo dirò soltanto dopo la partita. Quel che è certo è che il nostro atteggiamento non dovrà cambiare, al di là che si giochi con o senza Zlatan Ibrahimovic. Questa sera voglio proprio vincere”. Sulle avversarie che inseguono: “Se ormai è una corsa a due? Sarebbe bello scavare un solco tra noi e la terza, ma non so se avverrà. Il campionato italiano è molto competitivo, l’Udinese anche ieri, in Coppa, ha dimostrato di essere una signora squadra ed un orgoglio per il calcio italiano’’. METRO


Sabato 25 febbraio 2012

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Milan: l’allenatore

THIAGO SILVA, ‘’CON JUVE SFIDA SCUDETTO DA NON FALLIRE’’ ‘’Contro di noi, la Juventus ha fatto molto bene nelle altre due sfide, ha una grande voglia di vincere, ma adesso anche a noi è tornata questa voglia e quindi sarà una partita bellissima. Dobbiamo vincere, perché è una sfida scudetto e non possiamo più sbagliare’’. Così Thiago Silva ai microfoni di Milan Channel, secondo quanto riportato dal sito ‘’milannews.it’’. Il difensore brasiliano sente la sfida di sabato contro una Juve che nei precedenti due confronti (in campionato e in Coppa Italia) ha battuto i rossoneri.

Il vantaggio di essere primi

Allegri: sarà una partita bella e affascinante “Non è fondamentale, ma st’anno, che Massimiliano molto importante”, non è Allegri manda i suoi in difficile immaginare che un bel campo contro la Juventus po’ e i risultati passati non sono certo incoraggianti. La prima volta, a ottobre, è andata male, due a zero per i Bianconeri. La seconda, in coppa Italia, altrettanto, con il 2-1 juventino e ora la terza sfida, ritenuta da molti la partita che può indirizzare lo scudetto. E anche se il tecnico livornese ha cercato di mantenere un profilo basso, dichiarando ai microfoni di radio Rtl 102.5 che la partita per il M i l a n

È LA TERZA VOLTA , que-

di tensione ci deve essere per forza, se non altro per l’evidente svantaggio psicologico determinato dai precedenti in campo. Dalla sua, però, il Mister ha quel punticino in più conquistato sabato scorso e che oggi fa la differenza. Massimiliano Allegri lo sapeva bene e alla sfida di San Siro ci voleva assolutamente arrivare con i tre punti portati via al Cesena e il conseguente sorpasso dei Bianconeri. Detto fatto: i suoi ragazzi gli hanno consegnato la testa della classifica e un vantaggio psicolo-

gico da sfruttare pienamente contro la grande rivale che, almeno sulla carta, sembra essere per tutti la favorita del big match. Ancora di più se si tiene conto che Allegri non può contare sulle straordinarie doti di un grande campione come Zlatan Ibrahimovic. La Corte di Giustizia federale, infatti, ha respinto il ricorso presentato dal Milan e confermato le tre giornate di squalifica che erano state inflitte al giocatore dopo l’espulsione rimediata contro il Napoli, per aver colpito Aronica, nel match del 5 febbraio scorso. Certo una bella disdetta per il tecnico toscano che si somma ai problemi di Pato che è rientrato contro l’Arsenal dopo un mese di stop e poi ha saltato la trasferta di Cesena per un nuovo fastidio muscolare. “Non è vero che Pato è una delusione – ha però assicurato Allegri, i cui

rapporti col campione brasiliano si dice non siano idilliaci - È un grande professionista; purtroppo viene da due anni con diversi infortuni. Ora sta meglio, domenica l’ho tenuto a riposo precauzionale”. Insomma le gatte da pelare non gli mancano e Allegri ne sembra ben conscio. “Siamo ancora potenzialmente tutti dietro la

Juve” - ha infatti precisato nei giorni scorsi, ricordando che la squadra di Conte deve ancora recuperare la partita con il Bologna - “noi abbiamo vinto parecchio ma la Juve non è stata da meno” Ad ogni modo è certo che con i Bianconeri “sarà una partita bellissima e affascinante”. E questa è una promessa. METRO

MILAN, ‘’SENTENZA SU IBRA INGIUSTA, GRAVE ERRORE GIURIDICO’’ “La decisione della Corte di Giustizia Federale è ingiusta, perché ha applicato una sanzione destinata agli atti violenti, ad un atto che violento non e’ stato. È un grave errore giuridico’’. Questa la posizione del Milan che, subito dopo la conferma delle tre giornate di squalifica inflitte a Zlatan Ibrahimovic per l’espulsione con il Napoli, ha affidato al proprio sito internet la prima reazione. Ibra, perciò, salterà il match-scudetto di stasera contro la Juventus. Lo svedese era stato squalificato per tre giornate dopo aver colpito Aronica nel corso della gara con il Napoli dello scorso 5 febbraio. METRO



Sabato 25 febbraio 2012

AGNELLI, MILAN È FAVORITO MA SIAMO SERENI

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Juventus: l’allenatore

Il Milan è favorito, dice il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, dopo Beppe Marotta e Antonio Conte. E per un giorno, le frecciate polemiche non hanno come destinatario il Diavolo. Venti di guerra fredda, invece, con la Lega ma Agnelli assicura: ‘’Siamo sereni’’, riferendosi all’ambiente dirigenziale bianconero, alla squadra, al tecnico, probabilmente anche ai tifosi. Poi torna alla partita e lancia un messaggio di sportività‘: ‘’Il Milan e’ favorito perché‘ campione d’Italia e già‘

Conte ha la febbre da Milan “E ora tornare a essere protagonisti”

ANTONIO CONTE HA la febbre del sabato sera! I tifosi ci scherzano su, ma non sono poi tanto lontani dalla realtà. Per i Bianconeri quello di stasera è il bivio scudetto e contro la squadra più forte del campionato. L’allenatore salentino non ci sta a mollare la

presa sulla prima in classifica; lo dimostra anche il suo disappunto per l’approccio alla partita col Catania di Vincenzo Montella nella quarta di ritorno che li ha visti andare in svantaggio in casa prima della rabbiosa rimonta fino al 3-1 finale: “Siamo

stati molli” ha detto infatti al termine dell’incontro, salvo poi riconoscere il sangue freddo dei suoi nel continuare “Non era mai successo di andare sotto in casa, siamo stati molto maturi a continuare a giocare, a non perdere la testa, anche se tanti si aspettavano nervosismo da parte nostra. Abbiamo dato un’ottima risposta”. Adesso tocca al Milan e un po’ di ‘febbre’ ci sta tutta. Del resto Antonio Conte si è seduto sulla panchina della Juve, lo scorso maggio, con la promessa di riportare la squadra al top. Messa la casacca da allenatore Conte, che ha firmato con la società un

contratto biennale, ha preso nelle sue mani una Juve reduce da due annate assai complicate e ripartita senza le coppe europee. Un neo che oggi sembra quasi essere la sua marcia in più rispetto alle altre grandi del campionato. Ma il quarantaduenne tecnico pugliese non ha avuto dubbi circa il buon esito del suo lavoro con la squadra: “So cosa vuol dire rappresentare questa società – ha detto - e se non avessi avuto la certezza di essere all’altezza, non avrei affrontato questa sfida”. Per chi sposa la Vecchia Signora, l’obiettivo è uno, vincere. “L’obiettivo è tornare a essere protagonisti, possiamo fare grandi cose”, aveva detto appena tornato in bianconero da allenatore e oggi quella promessa è divenuta una realtà che ha risollevato le sorti del club, portandolo a un punto dalla testa della classifica occupata proprio dal-

la padrona di casa di oggi a San Siro. La sfida sarà dura, Conte lo sa bene: “Vorranno imporci la prima sconfitta stagionale, ma credo che sarà dura anche per il Milan”. C’è chi auspica un pareggio anche se questo non servirebbe molto alla Juventus (che però ha una partita da recuperare con il Bologna), ma avrebbe un significato morale molto alto. E comunque, se pure l’impresa è ardua è tuttavia possibile, anche perché

la Juve è arrivata al bigmatch rafforzata nella convinzione e nello spirito. E non è poca cosa. METRO

L’ASSO È PIRLO L’asso nella manica di Conte per il big match al vertice della classifica è Andrea Pirlo (nella foto), protagonista assoluto della rimonta sul Catania con una punizione-gol. Vero e proprio fenomeno, dal talento indiscusso, Pirlo è cresciuto professionalmente proprio nel Milan dove, oltre a vincere scudetti e Champions, si è anche laureato campione del mondo. METRO



Sabato 25 febbraio 2012

IL GRANDE PELÈ: IO SONO COME BEETHOVEN E MICHELANGELO

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Milan: l’intervista

“Mio padre mi diceva: ‘Tu sei nato per giocare a calcio. Tu hai un dono per questo. Ma se non ti alleni e lavori duro, allora sarai solo come tutti gli altri’. Aveva assolutamente ragione, ma ripeto, io sono nato per giocare a calcio, proprio come Beethoven è nato per la musica e Michelangelo è nato a dipingere”. Così il grande Pelè in una intervista esclusiva al sito della Fifa dove ha parlato dell’attualità calcistica e in particolare del Barcellona. “Li ho visti giocare tante volte, sono come Santos nel mio periodo d’oro, o il grande Benfica, l’Ajax, il Milan o il Real Madrid. Sono un punto di riferimento per tutti”.

Rossoneri senz’altro migliori

Lodetti: Ibra avrebbe fatto la differenza GIOVANNI LODETTI , campione d’Europa con la nazionale Italia nel 1968, è stato un importante centrocampista del Milan anni 60. Con la maglia rossonera ha vinto praticamente tutto: Due Scudetti, Una coppa Italia, Due Coppe dei Campioni, Una coppa Intercontinentale e la Coppa delle Coppe.

cietà sportive in questi casi debbano intervenire perché affermazioni come quelle di Conte non vanno bene, creano situazioni pericolose che andrebbero evitate. Ma questo discorso non vale solo per questa occasione, le squadre che dovrebbero pensare un po’ di più a giocare e far divertire i tifosi

Milan-Juventus è già partita scudetto?

Chi sarà il protagonista del match alla Scala del calcio?

No ma potrebbe avvantaggiare concretamente la Juventus soli in caso di vittoria dei bianconeri. Gli altri due risultati potrebbero incidere solo dal punto di vista psicologico.

Giovanni Lodetti

il pareggio in campionato con il Napoli, ha infilato tre vittorie molto convincenti. D’altra parte, però, la Juventus ha evidenziato conChi ci arriva nelle migliori dizioni migliori dal punto di vista del gioco. condizioni? Forse tutte e due le squadre. Anche se il Milan può Quanto avrebbe pesato la contare su uno stato psi- possibilità di poter schierare cologico migliore rispetto a Ibrahimovic? quello della Juventus. Dopo È inutile nascondere che la sconfitta in Coppa Italia Ibrahimovic è un giocatoproprio con la Juventus ed re determinante, lo è stato

in tutte le squadre in cui ha giocato. Credo proprio che, se Zlatan giocasse, il Milan sarà avvantaggiato. La Juventus trarrà vantaggio delle polemiche alimentate contro gli ultimi arbitraggi?

Conte poteva evitare quelle dichiarazioni visto che non è compito suo dire certe cose. Ritengo che i responsabili delle so-

A Cesena l’uomo partita è stato inaspettatamente Emanuelson di conseguenza anche sabato sera l’uomo partita potrebbe proprio quello che non t’aspetti. Per la Juventus credo che ultimamente Pirlo sia il giocatore che ha fatto meglio di tutti; anche Barzagli ha sorpreso, diventando un fondamentale per la difesa dei bianconeri. Ma credo che in fin dei conti sarà determinante uno dei due portie-

RINO GATTUSO

GATTUSO: GIOCHEREI GRATIS In autunno l’ex rossonero Benetti aveva salutato con entusiasmo l’arrivo a Milano di Nocerino: “Può essere il nuovo Gattuso (nella foto), però dipenderà da lui”. Fu quasi profetico, considerato quelle che è poi successo al grande Rino. Che, dal canto suo scalpita. In settimana si è spinto a confidare a Milan Channel che per il Milan lavorerebbe gratis. Il suo contratto scade a giugno: “L’ho detto ad Adriano Galliani, non è una questione di soldi. Voglio tornare a fare quello che amo. C’è gente che sta peggio di me, sto migliorando il mio quotidiano e nella vita. Figurarsi se mi preoccupo per un occhio basso...». METRO


Sabato 25 febbraio 2012

ANCELOTTI: NON DAREI I BIANCONERI COME FAVORITI “Vedo una Juve con grandissimo entusiasmo, anche se non la darei favorita”. Così Carlo Ancelotti, intervistato da ‘La tribù del calcio’ su Mediaset Premium. L’attuale tecnico del Paris Saint Germain rievoca i tempi trascorsi sulla panchina rossonera: “Anche lì il caso ci mise lo zampino. Dovevo andare a Parma per firmare, ma una telefonata mi bloccò: mi dissero che il cavalier Tanzi era impegnato. Aspetto, mi metto in macchina ed entro in autostrada quando mi chiama Galliani e mi dice: ‘vieni a Milano, ti do la panchina del Milan’”.

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Juventus: l’intervista

Non è una serata scudetto

Benetti: Zlatan ha scritto il suo destino match di sabato sera. È stato l’artefice del suo destino.

ROMEO BENETTI ROCCIOSO

mediano della nazionale negli anni 70, nel corso di una lunga carriera nei maggiori club della serie A ha vinto con il Milan due coppe Italia e una Coppa delle Coppe e con la Juventus due campionati e una coppa Uefa.

Assolutamente no, il campionato non finirà con questa partita. Ci sono ancora tanti quei punti a disposizione che parlare già di scudetto sarebbe prematuro anche per i tifosi più utopisti. L’unica certezza che si può avere è la convinzione che ci sono tutti gli ingredienti per essere che sia una bella partita. Chi arriva alla sfida di sabato sera nelle condizioni migliori?

La Juventus sulla carta e

Foto: Jonathan Moscrop - LaPresse

Milan-Juventus, in molti sono convinti che sarà il match che assegnerà lo scudetto?

Un altro elemento caratterizzante saranno gli strascichi della polemica bianconera sugli arbitri

Credo che quelle di Conte non fossero polemiche, io le chiamerei piuttosto considerazioni che un allenatore deve fare in vista di una partita importante alla luce delle ultimi episodi che hanno sfavorito la sua squadra Chi sarà l’uomo partita?

Romeo Benetti

non solo sembra godere attualmente della migliore condizione. Gli infortuni e le squalifiche che stanno falcidiando il Milan potrebbero rappresentare un vantaggio per i bianconeri ma tutto è relativo perché una partita così importante potrebbe succedere di tutto.

A proposito di squalifiche, quanto potrebbe pesare la presenza o l’assenza di Ibrahimovic?

Non lo so, sono però convinto che se Zlatan tornasse indietro di 8-10 giorni non allungherebbe quella mano in vista del big

In campo ci saranno tutti ottimi giocatori, gente con le caratteristiche giuste per cambiare il corso della partita da un momento all’altro. Milan e Juventus sono le due migliori squadre del campionato e posso contare su delle individualità importantissime. Ripeto l’unica certezza è quella di assistere a una bella partita. METRO

AUGURI GRANDE DINO L’uomo che è diventato mito in vita, ha alzato la Coppa più bella, giocato a scopone con Pertini, e mandato a quel paese Berlusconi quando Fini non ci pensava nemmeno, compie martedì 70 anni. Sebbene per i grandi numeri di Dino Zoff, nella foto, (642 partite in serie A, 112 in azzurro, a lungo recordman per presenze, prima di essere superato da Paolo Maldini e da Fabio Cannavaro) il traguardo sia non rilevantissimo sul piano quantitativo, l’Italia ha preso a celebrare l’evento con un mese di anticipo. Lui, come faceva sempre di fronte ai tiri, che fossero di Riva o di Socrates, non si è scomposto e ha parato la retorica aggrottando sopracciglia ormai grigie e rughe profonde. Poi ha buttato li’ un paio sue frasi: ‘’I miei 70 anni? Cinquanta di questi li ho vissuti di calcio, e il calcio mi ha fatto vivere bene’’. Chi e’ stato Zoff per il calcio? ‘’Uno che ha lavorato bene, con serietà. Anche se è poco umile dirlo, sono stato abbastanza un buon esempio. Siccome me lo dicono tutti, ci credo’’. La lunga storia d’amore tra Zoff e il pallone ha inizio negli anni ‘50 nella Marianese, la squadra di Mariano del Friuli, dove è nato il 28 febbraio 1942, da una famiglia contadina METRO


Sabato 25 febbraio 2012

AUTO IBRAHIMOVIC URTA UNA DONNA FUORI MILANELLO

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È proprio un brutto periodo per Ibra. Mercoledì il fuoriclasse svedese ha colpito, senza rendersene conto, la mano di una giornalista con lo specchietto retrovisore della sua auto. La donna si trovava davanti all’ingresso del centro sportivo rossonero di Milanello, e aveva provato ad allungare il microfono in direzione del giocatore per fargli qualche domanda sulle sue condizioni psicologiche proprio mentre l’attaccante stava passando con l’automobile.

Milan: le stelle in campo

CHRISTIAN ABBIATI, IL PORTIERE CHE TRA I PALI È UNA SICUREZZA. MUNTARI ALÌ SULLEY

CHRISTIAN ABBIATI

Non deve aver fatto molto piacere a Christian Abbiati sentire l’ex rossonero Giovanni Galli, dai microfoni di Mediaset Premium, dichiarare platealmente le proproe preferenze per Gianluigi Buffon, definednolo addirittura uno dei “portieri italiani migliori di sempre”. Classe 1977, Abbiati sarebbe da qualcuno definito un po’ vecchio, ma continua a presidiare con piglio la porta rossonera, compiendo spesso veri e propri miracoli. Molto abile nelle uscite e nel parare i rigori, forte di doti fisiche davvero invidiabili, ha fatto delle parate che pesano davvero come gol segnati. Dopo lo scudetto, in agosto, è stato fondamentale perché il Milan portasse a casa la Supercoppa italiana giocata a Pechino. METRO

MUNTARI RISORGE A NUOVA VITA Muntari Ali Sulley è rinato. Lo dice lui stesso in un’intervista. “Quello che mi piace del Milan? L’armonia, la gente che scherza, che lavora in serenità. E l’allenatore? Sembra un amico, tutti parlando con lui. Cassano, scherza con lui, Flamini, tutti. Sembra uno di noi”. L’enfasi con cui il ghanese ex Inter racconta il suo arrivo a Milanello fa pensare che nella squadra di Moratti stava proprio male. “Non do colpe - spiega Muntari - Sono rimasto in buoni rapporti con tutti, a parte un paio di persone che non voglio nemmeno nominare. Gente che non ha coraggio o sincerità”. La svolta negativa c’è stata quando è andato via Mourinho. “Una grande persona, quando è andato via lui è cambiato tutto”. METRO ANTONIO NOCERINO

ROBINHO BALLA DAL SOLO

NOCERINO BRAVO RAGAZZO

“Dopo la partita contro l’Udinese la squadra mentalmente si è rafforzata tanto. Contro la Juventus è una di quelle partite nelle quali può succedere di tutto. Non sarà decisiva ai fini dello scudetto, ma una vittoria vorrebbe dire tanto, anche per toglierci l’etichetta di squadra che non vince con le grandi. Sono convinto che se giocheremo come sappiamo porteremo sicuramente a casa i tre punti. Ibra? Io posso giocare sia da solo come punta che insieme ad un altro giocatore”. Parole di Robinho. Il brasiliano confessa di aver perso qualche volta la pazienza dopo un’imprecazione di Ibrahimovic. E giura anche amore eterno ai colori rossoneri: “Qualche volta è successo che si è persa la pazienza con Ibra, ma lui è uno che vuole sempre vincere. Non appena finisce la partita tutto viene dimenticato. Ringrazio Allegri che mi ha dato fiducia quando tutti mi criticavano per qualche goal sbagliato di troppo e per qualche prestazione non proprio esaltante”. METRO

ROBINHO

È proprio un bravo ragazzo Antonio Nocerino. Basta ricordarsi quello che ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport dopo Cesena - Milan: “La mia posizione in campo? Ho già detto dove mi piacerebbe giocare, poi gioco dove il mister mi chiede. Anche se io preferisco giocare a sinistra. Ho tirato poco in porta? Quando gioca Ambrosini, ogni tanto devo restare in mezzo al campo per consentirgli di inserirsi. Nel calcio moderno chi non corre non vince, sono pochi quelli che possono giocare da fermo. Bisogna creare spazi in velocità e tanto dinamismo: lo abbiamo fatto con l’Arsenal, lo abbiamo fatto oggi e dobbiamo continuare a farlo sempre. La nostra è una questione tattica: se il giocatore che gioca davanti alla difesa prova l’inserimento, qualcuno deve coprire al suo posto. La gara con la Juve? Dobbiamo dare intensità e sfruttare le occasioni che creeremo, la nostra non è una squadra che si copre. Saremo ben preparati. METRO



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Juventus: le stelle

AL VIAREGGIO CUP TRIONFO DELLA GIOVANILE BIANCONERA Il tecnico Marco Baroni e i ragazzi della Giovanile bianconera hanno trionfato sul campo della 64esima edizione della Coppa Carnevale di Viareggio meritandosi i complimenti del presidente Andrea Agnelli. La primavera della Juventus ha vinto per 2 a 1 contro la Roma, con i gol realizzati da Beltrame e Padovan. I romani sconfitti hanno comunque portato a casa i complimenti del direttore generale giallorosso Franco Baldini: ‘’Sono orgoglioso dei nostri ragazzi, hanno dimostrato di avere qualita’ da vendere. Hanno un grande futuro’’

BUFFON: PIRLO AGGIUSTATUTTO Buffon scommette su Pirlo. In una lunga intervista concessa a “La Stampa”, la bandiera della Juventus ha voluto raccontare le sue emozioni alla vigilia della super sfida di questa sera. Inevitabile un battuta sull’assenza dello squalificato Ibrahimovic e sulla fortuna di avere tra le proprie fila un giocatore come Pirlo, ex di turno: “Più decisivo lui o Ibra? Quest’anno, Pirlo. Ibra ha certamente mantenuto la sua incisività, aiutando il Milan a restare sui livelli dell’anno passato. Pirlo ha equilibrato il dislivello GIANLUIGI BUFFON che c’era tra noi e loro. Penso sia stato Andrea ad aver voluto cambiare. A desiderare di venire qui, alla Juve, e a cogliere questa nuova sfida. Per una questione di stimoli: il Milan ha potuto solo prenderne atto”. Pirlo è capace di dare “serenità e maggiore autostima a chi gli gioca intorno: a volte si sentono più forti di quello METRO che realmente sono, dico davvero”.

MATRI SENZA RIMPIANTI

ALESSANDRO MATRI

“Sono sereno come lo sono per tutte le altre partite “. Alessandro Matri alla vigilia della sfida scudetto di San Siro. L’attaccante della Juventus è pronto per il match con il Milan, il club nel quale è cresciuto, ma che poi non ha creduto fino in fondo in lui. “Sono scelte societarie, sono andato via dal Milan e poi ho fatto un percorso molto largo – ha spiegato Matri ai microfoni di Studio Sport, su Italia1 - Ho girato molto in serie C e in B, poi il Cagliari ha creduto in me e mi ha riscattato, poi ho avuto la fortuna di trovare la JuMETRO ventus che ha creduto in me”.

LA LEGGENDA ANDREA Allegri risponde anche alla domanda su Pirlo, che non considera un rimpianto. “Ha deciso lui di andare via ma Andrea è un giocatore straordinario, sta facendo molto bene alla Juventus. Lui a Torino ha trovato nuove motivazioni, quelle che sicuramente al Milan dopo 10 anni erano venute meno. Le sue qualità non si discutono”. Altra musica, ovviamente, a Torino. L’AD juventino Beppe Marotta dice: “Se la Juve vincesse a San Siro non sarebbe decisivo, ma significherebbe essere alla loro altezza. Domani sera chi farà i due gol? Sarebbe bello se li segnasse Pirlo. Entrerebbe nella leggenda del calcio”. METRO

ANDREA PIRLO



Sabato 25 febbraio 2012

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Il tifo

LE IENE PORTANO BUFFON NEL FUTURO ‘’A livello agonistico ho smesso nella Juve, però anche i due anni in America e l’ultimo in Cina sono stati delle esperienze di vita molto importanti’’. È uno stralcio dell’intervista ‘nel futuro’ - per la precisione tra 40 anni - che Gigi Buffon ha concesso a ‘Le iene show’. Il portiere della nazionale rivela di aver smesso i guanti a 40 anni. Con i soldi guadagnati ha comprato “stabilimenti balneari, abbiamo aumentato il parco di alberghi della nostra catena’’. Il campionato 2012 ha avuto un “finale avvincente. Era un testa a testa tra noi e il Milan e il Milan e noi’’.

VIVERE DA ROSSONERI DAL GADGET ALLA TAVOLA

CHE PASSIONE LA CUCINA BIANCONERA

Vivere da rossoneri impone una sapiente ricerca di gadget e oggetti di uso quotidiano che mai facciano dimenticare la passione per la squadra meneghina. Oltre ai memorabilia tradizionali, portachiavi, penne, magneti, magliette, per i tifosi del Milan la scelta è amplissima. La società ha concesso il marchio ufficiale a una miriade di prodotti. Vediamone alcuni. Si va dalla Shopper Bag adatta per fare la spesa, contenuta in una piccola pallina di colore bianca con il simbolo del Milan, al set da quattro palline di Natale da esibire tutto l’anno. E ancora: set barbeque in cotone, guanto bicolore e presine bordate in contrasto; gemelli per camicia; cesto da biancheria: accappatoio poncho da bambini; tappeti vari I love ACM da esibire in salotto; copri piumini singoli e matrimoniali con set di lenzuola e copriletto vari. E non poteva mancare la passione per i dolci. In dolciefantasia.blogspot.com/search?q=Milan campeggia una splendida torta ACMilan, con tanto di sciarpa a chiudere la decorazione. Ma c’è di più. Qualcuno ha avuto anche la pazienza di fare una “torta maglia” sagomando il pan di spagna come fosse una replica dei colori della squadra. Poi, si sprecano, sempre su internet, i consigli su come realizzare con la glassa di vari colori il marchio del Milan. Come innaffiarla? Ovviamente con i vini d’alta gamma del MilanStore, dove però al rosso si aggiunge qualche bianco. METRO

Tifosi e golosi, quelli di animajuve.it candidano il profiterol a essere il dolce ufficiale della Vecchia signora. E ne propongono la ricetta: 400 gr cioccolato fondente o al latte; nutella; 1 litro di panna; 20 ml di latte; zucchero a velo; bignè vuoti. La sapienza è tutta nello sciogliere il cioccolato fondente con la nutella, ottenendo un composto il più scuro possibile. Riempiti i bigné e ricoperti di cioccolato, la panna servità per fare decorazioni a strisce, in modo che ricordino la gloriosa maglia bianconera. Per gli appassionati del salato ci sono invece gli spaghetti alla seconda. La struttura estetica del piatto, è basata sul design della seconda maglia ufficiale della Juventus 2011/12. Servono 400 gr di spaghetti, meglio se integrali; 300 gr si salsa rosa (80 gr di Ketchup, 150 gr di maionese, 60 ml di panna, 30 gr di senape, i cucchiaio di Worcestershire sauce, 1/4 di bicchiere di brandy o simili); 120 gr di patè di olive nere (acciughe, aglio, pepe, tonno 40 gr., olio, olive nere 80 gr); olio, un cucchiaio; sale e pepe, a discrezione. I colori ci sono tutti METRO




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