MILANO • 25 NOVEMBRE 2012 • WWW.M ETRO NEWS.IT
IL RITORNO DEL CIGNO La storica rovesciata di Marco Van Basten durante Milan-Goteborg del 25 novembre 1992. L’incontro finì 4-0, tutte reti segnate dal fuoriclasse olandese che oggi sarà festeggiato dai tifosi a San Siro
Stephan el Shaarawi stella nascente del diavolo rossonero
MILAN-JUVE MEAZZA ORE 20,45
FARAONE, PENSACI TU
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OFFERTA A REDKNAPP LA PANCHINA DELLA NAZIONALE UCRAINA Dopo il rifiuto di Shevchenko, potrebbe andare a Harry Redknapp la panchina della nazionale ucraina, vacante da settembre. Redknapp, 65 anni, è stato esonerato dal Tottenham lo scorso giugno dopo quattro stagioni alla guida degli Spurs.
Abete insiste sul torneo a 18 squadre
Milan
Disposizione tattica: 4-3-3
Riforma
A DISPOSIZIONE Amelia, Gabriel, Zapata, Acerbi, Emanuelson, Ambrosini, Flamini, Niang, Pazzini, Robinho INDISPONIBILI: Mesbah, Strasser, Didac Vilà, Muntari, Antonini, Abate, Boera, Pato
Abbiati
De Sciglio
Yepes Mexes
Montolivo Constant
De Jong
Giancarlo Abete IL PRESIDENTE DELLA FIGC
Giancarlo Abete ha auspicato “una modifica del campionato con un ritorno al più presto della Serie A TIM a 18 squadre”. Abete, ospite l’altro giorno a 'Mattina Sport' su RaiSport, ha parlato anche della possibilitàdi premiare le semifinaliste di Europa League “con un posto nella Champions League della stagione successiva per dare più prestigio alla seconda competizione europea”. Il numero uno della Figc ha anche parlato delle polemiche del nostro calcio, che “da un lato hanno effetto positivo sulla propria tifoseria, ma allo stesso tempo alimentano un clima poco sereno nei confronti di tutti gli altri, creando un danno d'immagine per il calcio italiano, per cui sarebbe opportuno avere maggior buon senso e responsabilità”. METRO
L’1 paga 3 il pareggio 3,40
Nocerino
Boateng Bojan el Shaarawi
Juventus A DISPOSIZIONE Storari, Rubinho, Marrone, Isla, De Ceglie, Giaccherini, Pepe, Bendetner, Matri, Giovinco, Pogba INDISPONIBILI: Chiellini SQUALIFICATI: Conte
Disposizione tattica: 3-5-2 Buffon
Barzagli Bonucci
Caceres
Lichtsteiner Pirlo Marchisio Vidal Vucinic
Asamoah
LA JUVENTUS IN CAMPO per
cercare la fuga in vetta, il Milan si gioca l’onore di fronte al suo pubblico. Ma il derby d’Italia è sempre una grande classica, e gli scommettitori sono pronti a puntare tutte le soluzioni possibili. La quota dell’1 per il Milan è ben 3,00, mentre il 2 paga 2,30 la posta scommessa. X a 3,40. Che cosa succede per i gol? È un periodo che gli attacchi segnano parecchio, quindi perché non affidarsi all’over 2,5 ad 1,83? O magari tentare il colpo dell’over 3,5 a 3,10. METRO
Quagliarella
Dirige Nicola Rizzoli Nicola Rizzoli è stato designato per arbitrare Milan-Juventus. Gli assistenti del fischietto di Bologna saranno Di Liberatore e Cariolato, gli arbitri di porta Bergonzi e De Marco, mentre il quarto ufficiale di gara sarà Niccolai. METRO
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CONFEDERATIONS CUP 2017 APRE E CHIUDE A SAN PIETROBURGO Mosca, San Pietroburgo, Kazan e Sochi sono le quattro città che ospiteranno l’edizione 2017 della Confederations Cup, ospitata per la prima volta in Russia. A San Pietroburgo si dovrebbero svolgere sia la partita inaugurale che la finale.
Allegri: “Ci serve la perfezione Con la Juve per ritrovare l’autostima
“CONTRO LA JUVENTUS bisogna fare una partita non dico perfetta perché la perfezione non esiste, ma quasi”: ha sintetizzato così l’approccio al big match di questa sera a San Siro l’allenatore del Milan Massimiliano Allegri nella consueta conferenza stampa alla vigilia della sfida con i Bianconeri. Batterli servirebbe “ad acquisire certezze e magari far dimenticare quanto di negativo successo finora”, ammette, ma sa anche che per battere i campioni d’Italia “dovremo giocare una partita importante come aggressività, come attenzione per cercare di fare risultato. Spiace non essere all’altezza delle prime, avremo modo di recuperare. Una grande prestazione fa ritornare entusiasmo ai tifosi e accrescerebbe l’autostima. Ci vorrà, però, del tempo per risalire la classifica”. Non sono certo ore sere-
Massimiliano Allegri chiede ai suoi di disputare un incontro quasi perfetto
Sono sempre più insistenti le voci di contatti della dirigenza del Milan con Pep Guardiola (in basso)
ne, queste, per il tecnico toscano, che deve fare i conti anche con le insistenti voci su possibili suoi successori, molte alimentate anche
dalla dirigenza Rossonera nelle ultime ore. Sui possibili contatti della società con Pep Guardiola, ex del Barcellona, ha detto: “Non sono problemi che mi riguardano, io devo pensare alla partita. Il destino
dell’allenatore è sempre nelle mani dei presidenti, non voglio e non posso decidere chi sarà l’allenatore del Milan. Non sono poi cose che devo dire – ha aggiunto - non dico quello che ci diciamo col presi-
dente nelle telefonate che ci sono state sempre da due anni a questa parte”. Allegri non si è tirato indietro, poi, quando è stato il momento di trattare quello che si può a ragione definire il ‘caso’ Pato, nato dopo che il calciatore sudamericano ha confessato pubblicamente, al termine dell’incontro di Champions in settimana, di desiderare di giocare più spesso: “Quello di Pato è stato uno sfogo a caldo subito dopo la partita contro l’Anderlecht – ha spiegato Allegri ai giornalisti . Il ragazzo deve capire che ci vuole pazienza dopo tutto quello che gli è accaduto”. Ai giornalisti che gli chiedevano delucidazioni circa la possibilità che il giovane venga dato in prestito, l’allenatore ha risposto che in questo momento non avrebbe alcun senso, a suo parere, parlare di una possibile partenza di Pato. METRO
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GROSSETO-BRESCIA: L’INCASSO PER GLI ALLUVIONATI L’intero incasso della partita di calcio del campionato di serie B tra Grosseto e Brescia, giocata ieri allo stadio Zecchini, sarà devoluto alle persone che hanno subito l’alluvione in Maremma. Vi si aggiunge il frutto di una raccolta fondi locale.
Massimiliano saldo in panchina
La vittoria contro l’Anderlecht dà fiducia Massimiliano Allegri nonostante i rumors gode del consenso del presidente Berlusconi e di Adriano Galliani
MASSIMILIANO ALLEGRI ce la sta mettendo tutta. E in qualche modo ci sta pure riuscendo a ridare smalto al Milan. La vittoria 3 a 1 con l’Anderlecht assicura alla squadra il passaggio agli ottavi di finale della massima competizione europea. E rappresenta un potente energetico per il big match di oggi con la Juventus. “Siamo stati bravi”, ha detto il tecnico
rossonero dopo la prestazione in Champions, “anche se alla fine abbiamo un po’ sofferto su qualche mischia, cosa che non deve succedere”. Obiettivo: migliore gestione della palla. Obiettivo numero due: far sentire alla capoclasse del campionato il fiato sul collo. Ed Allegri la mette così: “Loro (la Juventus ndr) sono la squadra più forte, noi vogliamo tornare ad essere lì”. Sul big match l’allenatore rossonero investe parecchio. Parlando degli avversari dice: “Rivedrò le partite della
Juve ma da un anno e mezzo giocano sempre con lo stesso modo. Sono cresciuti incredibilmente, hanno integrato bene la rosa”. Conclusione: sarà una “partita particolare, dovremo dare il 110%, il 150% per batterli“. Anche perché l’indice di pericolosità, quello che misura la produzione offensiva di una squadra, per la Juventus arriva al 71,7 per cento. Il Milan si deve accontentare d io un più modesto 57,1 per cento. Molto più equilibrata la supremazia territoriale: 12:58
Ibrahimovic a Milano è ormai un pezzo da museo Un’idea per godere il calcio meneghino anche quando non si gioca: visitare il Museo sotto lo stadio Meazza, carico di cimeli dei personaggi che hanno scritto la storia del calcio milanese. A cominciare dal grande Rivera per finire col rimpianto Ibrahimovic. Dal 1980 lo stadio si chiama Giuseppe Meazza, ma prima di allora, e per i tifosi è ancora così, si chiamava San Siro. Aveva preso il nome da un santo cui è dedicata una chiesetta nei dintorni della struttura. È lo stadio più capiente d’Italia nonché uno degli impianti calcistici più famosi e prestigiosi del mondo. Inaugurato nel 1926 con un derby amichevole fu un regalo di Piero Pirelli, alla sua città. Nel corso degli anni, “La Scala del calcio” ha, ovviamente, subito diversi interventi di ampliamento, l’ultimo nel 1990 in occasione della Coppa del Mondo, con la realizzazione del terzo anello e la copertura di tutti i posti a sedere. Gli 85.700 posti a sedere che ne risultano sono tutti coperti da lastre in policarbonato che garantiscono un maggior comfort agli spettatori. METRO
La teca dei campioni al museo di San Siro
minuti per il Milan, 13:11 per la Juve. Insomma ci sono tutti gli ingredienti per una bella gara. Anche perché, classifica a parte, Milan Juventus rappresenta per chiunque ama il calcio una sfida che merita di essere seguita. Le statistiche ci dicono che i precedenti delle due squadre a San Siro sono 77 con il piatto della bilancia che pende a favore dei rossoneri: 26 vittorie contro le 18 della Juventus. L’ultima volta che si sono incontrate sul prato verde
del San Siro è stato il 25 febbraio ed è finita con un pareggio. Vedremo cosa ci regalerà questa quattordicesima giornata di campionato. Il tecnico toscano (è nato a Livorno l’11 agosto 1967) deve fare i conti con una squadra che potrebbe trovarsi a soffrire al centrocampo viste l’assenza di Muntari. Indisponibili pure Mesbah, Strasser, Didac Vilà, Antonini, Abate, Mexes, Bonera, Pato. Allegri punta molto su El Shaarawy che si sta confermando il leader della squadra. Il presidente del club rossonero, Silvio Berlusconi, l’altro giorno ha detto al Faraone che la sua cresta porta bene. La panchina del coach sembra oggi molto più sicura rispetto a qualche settimana fa. Erano, infatti, parecchie le voci che paventavano il rischio esonero per il tecnico: ad ottobre la sconfitta con la Lazio, poi quella con la Fiorentina. Eppure sia Galliani che Berlusconi sono sempre intervenuti per blindare l’allenatore: “Se Allegri è qui è perché ha la mia fiducia” ha detto recentemente il Cavaliere. Che negli ultimi tempi trova maggiori soddisfazioni dalla palla che dalla politica. METRO
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GUERRA DI DIRITTI PER L’INNO TRA L’INTER E ROSITA CELENTANO ‘Pazza Inter’, inno nerazzurro i cui diritti appartengono a Rosita Celentano, è stato oscurato a San Siro e sostituito con ‘C’è solo l’Inter’. Alla base della decisione una discussione nata tra il Club e la casa discografica Luna Park circa il pagamento dei diritti.
La Juve sceglie il silenzio tecnico
Il club lascia la parola ai calciatori LA JUVENTUS HA DECISO di
non organizzare la consueta conferenza stampa pre-partita di campionato alla vigilia della sfida contro il Milan. Il vice di Antonio Conte, Angelo Alessio, infatti, non ha parlato ieri anche se la squadra non considera l’azione un vero e proprio silenzio stampa dato che, nell’immediato pre e nel post partita, i protagonisti bianconeri hanno avuto e avranno l’occasione di presentarsi davanti ai microfoni dei media locali e nazionali per commentare la supersfida di San Siro. Arturo Vidal per esempio, parlando del momento della squadra e della sfida contro il Milan, ha voluto rivelare ai tifosi la semplice ricetta che la sua squadra intende mettere in pratica oggi a San Siro per arrivare al successo: “Testa, cuore e gambe: così vince questa Juve. Dopo la sconfitta con l’Inter – ha
ricordato il calciatore cileno- siamo tornati ad avere la fame della scorsa stagione. In Europa e in Italia siamo belli cattivi”. E per lui è stato semplice e spontaneo, poi, ammettere il grande e solido legame che ha con il club bianconero:
“È impossibile essere tristi qui”. Stando alle indiscrezioni delle ultime ore Conte dovrebbe mandare in campo il solito 3-5-2 che prevede Buffon a difesa dei pali con il solito trio Pirlo, Marchiso e Vidal al centro.
Bonucci è uno dei pilastri della difesa juventina
Testa, cuore e gambe per Vidal sono gli ingredienti del successo bianconero
Per l’attacco si aspetta il grande ritorno dal primo minuto di Vucinic, in coppia con Quagliarella per fare grandi cose. La panchina è invece assai ricca contando Storari, Rubinho, Marrone, Isla, De Ceglie, Giaccherini, Pepe, Matri, Giovinco. Resta un problema in difesa con Bonucci e Chiellini entrambi con proble-
mi di salute e sulla cui discesa in campo stasera, anche in assenza di dichiarazioni ufficiali dalla panchina bianconera, resterà ancora il dubbio. Certo è che la Juve non può permettersi di rinunciare a due dei suoi difensori contrali contro un attacco pericolosissimo come quello messo in atto da El Shaarawi e compagni. METRO
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CON JORGE SAMPAOLI UN ALTRO ARGENTINO ALLA GUIDA DELLA NAZIONALE CILENA Dopo Bielsa e Borghi, la nazionale cilena sarà di nuovo guidata da un argentino, Jorge Sampaoli, attuale allenatore dell’Universidad de Chile. L’accordo è stato raggiunto tra i dirigenti del club e l’Afnp, la Federcalcio locale.
Conte sempre con i suoi ragazzi
Agnelli: “Siamo felici di riaverlo con noi” “SONO VERAMENTE FELICE
di ricevere un riconoscimento tanto prestigioso, perché si lega al lavoro svolto lo scorso anno che è stato davvero molto importante e che è culminato con il ritorno della Juventus allo scudetto. Per questo è un premio che mi sento di dividere con la squadra”. È un Antonio Conte in gran forma quello che a metà novembre riceve a Montecatini il Premio Maestrelli”. Un anno sulle montagne russe il 2012 per il tecnico pugliese (è nato a Lecce il 31 luglio 1969). A maggio viene iscritto nel registro degli indagati per frode sportiva. A luglio è deferito dalla procura federale nell’ambito del terzo filone dell’inchiesta sportiva
sul calcio scommesse. Ad agosto altra tegola sulla testa del coach bianconero: squalificato per 10 mesi dalla Commissione disciplinare della Federcalcio. Stop poi ridotto a soli quattro mesi. Insomma, roba da stendere un toro. Alle accuse Conte ha reagito contrattaccando a testa bassa e adombrando dubbi sulle decisioni prese dalla giu-
stizia sportiva. Il 7 novembre infine il patteggiamento davanti alla Disciplinare e un ammenda da 25 mila euro. A Montecatini Conte si è tolto qualche sassolino dalla scarpa: “Voglio continuare a crescere, a stupire me stesso e gli altri. Ogni cosa è un punto di partenza. La storia è la storia, quella non te la toglie nessuno. Sono onorato di essere stato scelto per questo premio mi spinge a continuare a lavorare. La mia famiglia mi sta sopportando, ma tra un po’ rientro in campo”. Per la precisione potrà tornare ad annusare il prato verde, a vivere l’intensità di quei novanta
Antonio Conte orgoglioso di avere ricevuto il premio Montecatini. Andrea Agnelli aspetta il suo ritorno in campo
Le “figu” Panini salve per un pelo La notizia aveva lasciato l’amaro in bocca a tutti gli amanti del calcio. L’accordo tra la Panini e la Lega calcio a ottobre ha rischiato di non essere rinnovato. Un album che ha accompagnato generazioni e generazioni di tifosi stava per essere soppiantato: al posto della storica azienda italiana sarebbe arrivata una targata Usa. Su facebook è stata perfino lanciata la campagna “nessuno tocchi le figurine Panini”. E per fortuna è andata così. Per la gioia di grandi e piccini la Panini continuerà a realizzare il mitico album “Calciatori”. La partnership consentirà di consolidare la tradizione e la relazione che lega dal 1961 i collezionisti di figurine Panini al calcio italiano. Il prossimo album è atteso per dicembre. Non solo, fino al 2016-2017 l’azienda di Modena produrrà anche altre collezioni cartaMETRO cee legate alla Serie A
minuti, la concitazione degli spogliatoi il 9 dicembre, quando tornerà a sedersi sulla panchina nella sfida Palermo-Juventus. Ma formalità a parte, il mister non ha distolto un attimo lo sguardo dalla sua squadra, attualmente in vetta al campionato. Qualche giorno fa ha chiamato a rapporto i suoi uomini. Complimenti per il match disputato contro il Chelsea ma anche un avvertimento non sottova-
lutare la partita di San Siro. L’ultima vittoria dei bianconeri nello stadio milanese risale al 30 ottobre 2010. Le due squadre arrivano da una vittoria importante in Champions League. Fino all’ultimo l’allenatore della “Vecchia Signora” è stato alle prese con la formazione. Conte deve rinunciare a Giorgio Chiellini. Il difensore bianconero era uscito nei minuti finali della sfida contro il Chelsea per un indurimento al polpaccio. Il tecnico si affida al collaudato 3-5-2 che in avanti dovrebbe vedere la coppia Vucinic e Quagliarella. Aspettando la panchina il mister ha incassato intanto le parole di apprezzamento del presidente della società, Andrea Agnelli, che parlando dell’allenatore giorni fa ha detto: “Antonio Conte freme e aspetta con ansia il 9 dicembre quando potrà tornare a sprigionare tutte le sue energie sul campo, che è il posto che gli compete. Siamo veramente felici di averlo con noi”. METRO
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A STOCCOLMA UN MURALES TAGLIA LA TESTA A CAVANI Un murales in un sottopassaggio di Stoccolma raffigura il numero 7 del Napoli edison Cavani con la testa mozzata. La provocazione del tifo svedese ha seguito gli agguati e i pestaggi subiti a Napoli da sostenitori dell’AIK nell’andata di Europa League.
Appetiti carioca per le Grandi
Brasiliani e argentini i favoriti dal mercato DOPPIA SFIDA TRA MILAN e Juventus: sul prato verde ma anche in vista dei cambi di casacca. Il calciomercato 2013 è in fibrillazione. E i manager rossoneri e bianconeri si sfidano in
ley Ananias Da Silva, ventiquattrenne del Gremio. Ma i brasiliani costano e parecchio. Dunque il ds del Milan Ariedo Braida ha fatto una puntatina pure in Argentina. Tra i
singolar tenzone anche in terra brasiliana. Tra i più desiderati dai due club c’è Bruno Mendes, punta diciottenne del Botafogo, La Juve lo segue da tempo, Ma anche il Milan non sta certo a guardare e gioca le sue carte. Altro giocatore brasiliano che piace ad entrambe le squadre è Wer-
nomi che ha segnato sul suo taccuino ci sono Lisandro Lopez, difensore dell’Arsenal de Sarandi e Lucas Mugni, ventenne centrocampista del Colon.
Alla rosa dei possibili talenti da accaparrarsi ci sono da aggiungere pure Ricardo Centurion, centrocampista del Racing Avellaneda e gli attaccanti Lucas Vietto e Lucas Melano. Anche nella patria del tango Braida ha incrociato il suo omologo juventino Beppe Marotta. Tra gli argentini che piacciono a Torino, Paulo Dybala, attualmente at-
Da SIlva, a sinistra, Dybala e in alto Theo Walcott
taccante in forza al Palerm o . Nelle scorse settimane un altro nome che circ o l ò lava era quello di Walcott, l’attaccante dell’Arsenal, il cui contratto con la squadra inglese scadrà a giugno del 2013. La società d’Oltremanica pare disposta a cederlo per 12 milioni. Nemmeno tanti. Marotta avrebbe un asso nella manica anche per quel che riguarda il mer-
cato dei difensori. Un nome che dovrebbe non far rimpiangere l’addio del brasiliano Lucio: si tratta di Luis Carlos Novo Neto, portoghese in forza al Siena. Altro juventino in procinto di fare i bagagli assieme a Lucio è l’attaccante Alessandro Matri. Tra i possibili addii per il Milan quello di Pato. Il rapporto della società con il giocatore si sta logorando sempre più. La goccia che ha fatto traboccare il vaso le dichiarazioni del brasiliano dopo a margine della partita con l’Anderlecht (“Voglio giocare. Il mio procuratore valuterà con la dirigenza”). Tra le possibili soluzioni alla vicenda quella di un prestito all’Internacional di Porto Alegre. E intanto si riaffacciano le voci di un addio pesante: quello di Galliani. Voci che ogni volta che escono vengono regolarmente smentite. METRO
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MESSI: “PER IL PALLONE D’ORO NON VOTEREI MAI PER ME” “Sarei felice se il Pallone d’Oro lo vincesse uno dei miei compagni del Barca, perché se lo meriterebbero. Senza il loro aiuto, non avrei segnato tanti gol. E poi per il Pallone d’oro non voterei mai per me stesso”. I suoi favoriti sono Xavi, Iniesta e Aguero.
Allegri non sacrificherà nessuno Galli: “El Shaarawi attaccante di razza”
FILIPPO GALLI ha giocato nel Milan degli Olandesi, conquistando numerosi successi in campo nazionale e internazionale. Titolare indiscusso nella stagione 1987/88, conclusasi con la conquista dell’undicesimo scudetto rossonero, già a partire dalla stagione successiva ha trovato meno spazio in prima squadra, ma ha ugualmente collezionato numerose presenze, tra le quali spicca indub-
biamente la finale di Coppa dei Campioni nel 1994. Dopo 13 stagioni con la maglia del Milan, durante le quali ha collezionato cinque campionati, tre Coppe dei Campioni, Due Coppe Intercontinentali, Tre Supercoppe Europee e Quattro Supercoppe italiane, gioca gli ultimi anni con Reggiana, Brescia, Watford e Pro Sesto. Dopo il ritiro ha intrapreso la carriera di allenatore, nel 2006 guida la Primavera del Milan passando, due anni dopo, in prima squadra come vice di Ancelotti assieme all’ex compagno di reparto Mauro Tassotti. Oggi, dopo il corso da direttore sportivo, è tornato a occuparsi del settore giovanile rossonero come Responsabile Tecnico Dopo i malumori dei tifosi per le cessioni di Thiago Silva e Ibrahimovic, un avvio di campionato con una media punti da retrocessione, sembra che
il Milan abbia finalmente rialzato la “cresta”.
“Dopo tutte queste difficoltà il Milan si presenta a questa sfida in uno stato psicologico diverso rispetto a quello d’inizio campionato. C’è da dire che la Juve è sempre la Juve. Il primato in classifica e vittoria schiacciante contro il Chelsea hanno ulteriormente consolidato le loro motivazioni”.
ottavi di Champions con un turno d’anticipo. Dove può arrivare questo Milan?
“Difficile da dire, dipenderà soprattutto dal sorteggio di gennaio. Quest’anno il Milan, per organico, non è certo sullo stesso livello dei vari Barcellona, Real Madrid, Manchester e Bayer Monaco. Ma può contare su una base importante: da metà campo in su ha dimostrato di avere tanta qualità e con il Mercoledì, quasi a sorpresa, è lavoro di Allegri si può arrivata la qualificazione agli andare lontano”. Stephan El Shaarawi
I Rossoneri sono attualmente dodicesimi in classifica a 13 punti dal terzo posto che vale i preliminari di Champions, un’eventuale sconfitta questa sera potrebbe estrometterli definitivamente dalla corsa all’Europa che conta?
pensare che l’avventura del brasiliano sia ormai alla fine?
“È difficile entrare nel merito della questione e non mi va di esprimere giudizi. So che Allegri sta lavorando tanto e darà la possibilità di giocare a tutti, “È ancora troppo presto come ha fatto fino a ora. per emettere verdetti, il Tutti sono a disposizione, campionato è ancora lungo nessuno escluso”. e riserva sempre delle sorprese. Di certo, una scon- El Shaarawy è letteralmente fitta renderebbe più diffi- esploso, si può tranquillacile la rincorsa alla Cham- mente dire che sta trascinanpions. Mi aspetto una bel- do il Milan a suon di gol. Sarà la partita, giocata a viso ancora lui l’uomo decisivo? aperto da entrambe le “Spero proprio di sì. El squadre, senza dimentica- Shaarawy è in uno stato di re che San Siro sarà una forma eccezionale, dopo i bolgia infernale; non solo primi tentennamenti, sta la squadra, ma anche i tifo- facendo gol con una contisi sono molto caricati da nuità incredibile, tipica una qualificazione agli degli attaccanti di razza. ottavi di Champions che Mi auguro che non manrappresenta una sorta di chi l’appuntamento contro rilancio”. la Juventus e riesca ad andare in rete anche queNel dopo partita con l’Ander- sta sera, anche perché in lecht, Pato ha manifestato tut- questo tipo di partite un to il suo malumore, chieden- solo goal potrebbe risultaMETRO do di giocare di più. Si può re decisivo”.
Domenica 25 novembre 2012 LA SUPERCOPPA DELLE AMERICHE VA DI NUOVO AL BRASILE Il Brasile ha battuto ai rigori (4-3) un’Argentina priva di Lionel Messi nell’incontro giocato allo stadio della Bombonera di Buenos Aires. La Selecao si è aggiudicata la seconda edizione della Supercoppa delle Americhe.
Abbiati. Il richiamo della Liga Non è un mistero che il trentacinquenne portiere rossonero sia in scadenza di contratto. E già da qualche tempo circolano voci su un suo possibile passaggio alla Liga spagnola per il dopo Milan. Si aspettano ora conferme dall’ad Galliani; fu proprio lui a portare Abbiati a Milano dal Monza nel 1998. METRO Il Levante è interessato all’estremo difensore del Milan
Bojan. Voglia di vincere L’ex bambino prodigio del Barcellona è al settimo cielo per la vittoria in Champions ha che permesso al suo Milan di passare con un turno di anticipo agli ottavi di finale. Il calciatore di origine serba ha affidato al social network Facebook tutto il suo entusiasmo per il risultato e la sua carica per la sfida ai Bianconeri. METRO 0Dopo Barcellona e Roma Bojan cerca l’affermazione in Rossonero
El Shaarawi. Già 12 gol
Mexes. Sulle orme di Ibra Nel passaggio agli ottavi di Champions grazie alla sfida vinta con l’Anderlecht Mexes ha giocato un ruolo determinante, grazie alla strepitosa rovesciata alla Ibrahimovic dal limite dell’area con cui ha realizzato al 26esimo minuto dell’incontro. Peccato che le prodezze gli siano costate un infortunio al ginocchio piuttosto seccante. Mexes è tornato da Bruxelles con un fastidio a un ginocchio
Già protagonista contro lo Zenit il 3 ottobre del gol più giovane del Milan in Champions, il Faraone ha confermato con l’Anderlecht di essere sempre più leader, tecnico e non solo, della squadra. Non ha il passato né l’ingaggio di Ibrahimovic, ma nell’economia rossonera ha un peso paragonabile a quello che aveva lo svedese. Il suo dodicesimo gol in stagione è tanto bello quanto prezioso. METRO
METRO Il Faraone è sempre più leader nel team rossonero
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ANDERSON: “CHE SOGNO GIOCARE NEL MILAN” Felipe Anderson, centrocampista del team brasiliano del Santos, ha detto che sarebbe un grande sogno giocare nel Milan. Il calciatore, 19 anni, ha ammesso di essere rimasto “sorpreso” per l'interesse manifestato dai rossoneri nei suoi confronti.
Sognare non costa mai nulla
Tacchinardi: “Marchisio è determinante” due anni in Liga con i sottomarini gialli del Villareal, termina la carriera agonistica nel 2008 a Brescia, dove oggi fa l’allenatore degli Allievi Nazionali. Martedì sera la Juventus ha dimostrato tutta la sua forza battendo il Chelsea campione d’Europa, i tifosi Juventini possono sognare Wembley?
“Sognare non costa mai nulla, soprattutto dopo prestazioni del genere. La Juve ha dimostrato anche in Europa di avere la giusta mentalità, nonostante qualche passo falso come con lo Shaktar e il Nordsjaelland. Molto dipenderà dai sorteggi, ma questa squadra ha le potenzialità per arrivare almeno alle semifinali. Barcellona e Real Madrid sono di un livello superiore e restano le favorite per la vittoria finale”.
ALESSIO TACCHINARDI , 37 anni, è stato un ottimo centrocampista. Cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta, nel 1994 passa alla Juventus. In undici stagioni, con la maglia bianconera vince praticamente tutto: sei Scudetti, una Coppa Italia, quattro Supercoppe, una Champions League, una Supercoppa d’Europa, una Coppa Intercontinentale, Il Milan è a 17 punti dalla Juve un trofeo Intertoto. Dopo prima in classifica, questo può
influire a livello psicologico sui Bianconeri e determinare un approccio alla gara più rilassato?
vare il modulo giusto, ma adesso ha ripreso in mano il Milan e gli ha ridato quel carattere offensivo che è proprio dell’allenatore. Sono d’accordo con lui, però, sul fatto che bisognerà dare il 150% per battere questa Juve”.
Claudio Marchisio
“Il Milan è il Milan. Quando ero alla Juve ho giocato parecchie partire contro il Milan e vi assicuro che è difficile che questo accada. E’ vero, hanno avuto più di qualche problema a inizio campionato: le due cessioni eccellenti hanno scombussolato l’ambiente. Ma adesso si stanno riprendendo alla grande e credo che questa gara arrivi nel momento migliore dei Rossoneri. Si fosse gioStephan El Shaarawi cata un mese fa , probabilmente non ci sarebbe stata partita, ma oggi è un altro Milan”. nare la partita possano essere gli inserimenti di Pirlo ha dimostrato di essere due giocatori altrettanto un giocatore fondamentale validi e fondamentali per per questa Juventus, sarà i bianconeri: Marchisio e ancora lui a determinare Vidal. Hanno corsa, difendono e attaccano costanl’equilibrio della gara? “Pirlo è un giocatore fan- temente per tutta la partitastico, non si discute. Tut- ta, con i loro inserimenti tavia penso che a determi- possono far male in qual-
In queste settimane gli arbitri sono stati contestati duramente e questa sera ci sarà Rizzoli, lo stesso dei disastri di Catania-Juve.
siasi momento”.
Allegri ha detto che per battere la Juve bisognerà dare il 150%. Basterà?
“Allegri sta facendo un lavoro fantastico, nonostante non possa più contare su tanti giocatori importanti. A inizio campionato ha faticato a tro-
“Spero che ci siano meno polemiche in seguito. Bisognerebbe lasciar lavorare serenamente gli arbitri perché gli errori ci sono e ci saranno sempre. Ci vuole molta più calma e serenità da parte di tutti: addetti ai lavori, presidenti, allenatori, calciatori e da tutto l’ambiente calcistico. Detto questo credo episodi gravi ce ne siano stati. E dalla nostra classe arbitrale, che è una delle migliori d’Europa, era lecito aspettarsi molto di più”. METRO
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RIPARTE IL CAMPIONATO EGIZIANO. IL VIA IL 15 DICEMBRE Partirà il 15 dicembre il campionato di calcio in Egitto dopo ben dieci mesi di sospensione seguiti alla tragedia nello stadio di Port Said, dove lo scorso febbraio morirono 74 persone in scontri tra tifosi locali e sostenitori della squadra cairota dell’Al Ahli.
Quagliarella. È lui il top player
Buffon. Una prova di forza
Impegnato meno di quello che potrebbe (tra 13 partite di serie A e 5 di Champions League è rimasto in campo soltanto 600 minuti, non avendone mai disputata una intera), Fabio Quagliarella è il vero attaccante di razza della Juventus con all’attivo ben 9 reti (6 in campionato, 3 in Europa), risultando il capocannoniere bianconero in entrambe METRO le competizioni.
“Abbiamo vinto sotto tutti i punti di vista: della fame, del gioco, della freschezza atletica e anche degli episodi”. Così Gigi Buffon, capitano e super portiere della Juve, ha voluto commentare l’ultima prodezza europea della sua squadra contro il Chelsea. “Quando si riesce a dare una prova di forza così convincente, di gioco e di spirito è un grande segnale per l’Europa e per l’Italia”, ha aggiunto. METRO Il capitano bianconero esalta la grandezza della sua squadra
Quagliarella è il goleador della Juventus con 9 reti all’attivo
Pirlo. Una gara speciale contro il Milan Un segnale per l’Europa ma anche per se stessi, come ulteriore conferma delle proprie capacità. Riprendendo le parole del suo capitano, Andrea Pirlo ha definito così la vittoria sul Chelsea mentre il suo pensiero è già tutto sulla sfida di oggi al Milan: “per me è una gara speciale”, ammette. METRO Il regista bianconero è stato premiato con la Castagna d’oro
Vucinic. Con Quagliarella è coppia d’oro Per Antonio Conte sembra arrivato il momento di sciogliere la riserva su quale sia la migliore coppia d’attacco della Juventus. In abbinata con Quagliarella Vicinic si è dimostrato affiatato e prolifico, al punto da meritarsi sul campo i galloni della METRO titolarità. Vucinic si riprende il posto e i compagni gli danno il bentornato
Domenica 25 novembre 2012 TIMES: ROMA È LA CITTÀ PIÙ PERICOLOSA D’EUROPA Roma è “la città più pericolosa d’Europa”; il giudizio, senza appello, arriva dal Times, all’indomani del raid contro i tifosi del Tottenham - in città per la partita di Europa League con la Lazio - in un pub di Campo de’ Fiori. Anche il tabloid ‘Sun’, ha parlato di “assalto neonazista”.
Una giornata rossonera particolare: fra i ragazzi del Milan torna Van Basten
Marco Van Basten nei sogni dei tifosi merita la panchina
È il momento delle vecchie glorie. Dopo l’apparizione di Gazza a Roma giovedì scorso, oggi tocca a Marco Van Basten rimettere piede a San Siro per assistere alla partita del suo Milan. Il cigno di Utrech sarà festeggiato dai sui tifosi e dalla squadra che dovette abbandonare nel 1995 per un eccesso di infortuni, a soli 28 anni. Quel giorno, raccontano gli storici del calcio, Fabio Capello pianse. Il Milan festeggia l’anniversario del gol del 25 novembre 1992, quando Van Basten, si giocava contro il Goteborg, scrisse una pagina degli annali del calcio con una rovesciata ricordata come una delle più belle di sempre. Attualmente Van Basten allena la squadra olandese dell’Heerenveen, dopo una lunga parentesi sulla panchina dell’Olanda. E c’è, fra i milanisti, chi non disdegna l’idea di vederlo sulla panchina del Diavolo. I maligni sostengono che di questa opinione sia anche Adriano Galliani che ha organizzato la festa di oggi. METRO
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Il Napoli di Mazzarri turba i sonni juventini La rete sociale dei tifosi juventini si interroga in continuazione. Un sondaggio dopo l’altro. L’ultima domanda è : dopo la prima giornata di campionato chi credete che sarà l'avversaria della Juve nella lotta scudetto? Il 65.09% risponde Napoli, il 29.59% Inter e il 5,33 per cento Milan. Si è ovviamente concluso, invece, il sondaggio sull’assenza di Conte dalla panchina. Svolto quando ancora si pensava che il Mister sarebbe stato lontano dal campo per tutta la stagione. Rientra invece il 9 dicembre con buona pace dei supporter della Vecchia Signora. L’assenza in panchina di Conte avrebbe penalizzato la squadra secondo il 39,13 per cento dei tifosi, mentre il restante 60,87 per cento pensava che non ci sarebbero state conseguenze visto che l’allenatore continuava a far lui le strategie e che non ha mai perso la piena fiducia della società. Conte torna con le migliori intenzioni: “Mi auguro che la migliore Juve debba ancora venire. La Juve ha la sua filosofia di gioco: rispettiamo tutti ma non abbiamo paura di nessuna avversaria. Significa che possiamo anche affrontare squadre più forti di noi, ma non camAntonio Conte biamo organizzazione e torna a dirigere mentalità". METRO
in campo il 9 dicembre