ROMA • DOMENICA 16 OTTOBRE 2011 • WWW.METRONEWS.IT
Il derby delle matricole SONO 21 GLI ESORDIENTI IN CAMPO STASERA REGGERANNO LA TENSIONE?
Domenica 16 ottobre 2011 IL PIU’ NOTO DERBY DEL MONDO
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Tra la tifoseria laziale e quella romanista sono sempre esistite distinzioni: la Lazio è stata fondata nel rione Prati dove abitavano gli impiegati del personale statale, si allenava e giocava al Campo della Rondinella, nei pressi del nascente quartiere Flaminio. La Roma, nata dalla fusione di club dell’alta borghesia e dei popolari rioni del centro: Alba, Roman e Fortitudo, giocava nel rione di Testaccio, nell’omonimo stadio. Il derby ha acquisito maggiore prestigio internazionale alla fine degli anni novanta. Dalla metà degli anni duemila rimane una delle partite di calcio più seguite al mondo, tanto da essere trasmessa in oltre 170 nazioni di ogni continente.
le formazioni
Lazio
Disposizione tattica:
4-3-1-2 Autorità cittadine
Zingaretti: una festa Alemanno: no ai pronostici “MI AUGURO CHE STASERA
sera Roma e Lazio diano vita a un bellissimo derby e che il pubblico sugli spalti possa contribuire a creare un’atmosfera festosa per una partita che viene vissuta con grande passione dalle tifoserie e da tutta la città”. Questo l’augurio del presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti. “Si Nicola Zingaretti affrontano due squadre che grazie all’ottimo lavoro svolto dalle società hanno le carte in regola per poter competere ai massimi livelli e che sono certo sapranno regalarci una serata ricca di emozioni”, prosegue Zingaretti. Nessun pronostico né preferenza per il derby dal sindaco di Roma Gianni Alemanno, che rivela al programma satirico ‘Un giorno da pecora’ su Radio 2 di aver cambiato idea negli anni su Francesco Totti: ‘‘Prima non mi stava tanto simpati- Gianni Alemanno co, invece l’ho conosciuto meglio ed è davvero una brava persona, un campione vero”. Alemanno, sospettato di simpatie laziali, è molto attento a non sbilanciarsi: ”Io tifoso? Non tanto, sono al di sopra delle parti, anche se sembra impresentabile. Diciamo che ho il figlio della Lazio e la moglie della Roma”. Niente da fare neanche sul possibile risultato. “Non bisogna mai chiedere un pronostico sul derby al sindaco di Roma - dice Alemanno -. Prima andavo poco allo stadio, ora anche di meno perché se poi vado e una delle due perde…è una tirata di jella”. Il sindaco viene poi provocato scherzosamente con un confronto tra Totti e l’ex giocatore simbolo della Lazio Paolo Di Canio, noto anche per le sue simpatie fasciste. ‘‘Totti è Totti”. METRO
Marchetti Konko Biava A disposizione: Bizzari, 19 Lulic, 33 Stankevicius, 6 Mauri, 7 Sculli, 9 Rocchi, 18 Kozak. Squalificati: nessuno. Diffidati: Dias. Indisponibili: Del Nero.
Radu
Dias
Ledesma Brocchi Sculli
Gonzalez
Rocchi
Kozak
Roma
Disposizione tattica:
4-3-1-2 Stekelenburg Rosi
A disposizione: 18 Curci, 44 Kjaer, 11 Taddei, 19 Gago, 20 Perrotta, 22 Borriello, 31 Borini. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno. Indisponibili: Lobont, Cicinho, Totti.
Burdisso
Heinze Josè Angel
Simplicio
De Rossi Bojan
Pizzarro
Pjanic
Osvaldo
Arbitra Paolo Tagliavento PAOLO TAGLIAVENTO, 39 ANNI. Al termine della stagione 2010/2011 conta 106 presenze nella massima divisione, tra cui “classiche” del campionato come 1 Juventus-Roma, 1 Roma-Milan, 2 Derby della Lanterna, 2 Derby capitolini, 1 Derby di Milano e 1 Inter-Roma. Il 12 maggio 2010 è designato come arbitro “addizionale” di porta in occasione della finale di Europa League ad Amburgo tra Atletico Madrid e Fulham, diretta da Nicola Rizzoli. Nel luglio 2010 viene insignito del Premio Mauro, all’arbitro italiano distintosi nel corso della stagione 20092010. L’8 dicembre 2010 fa il suo esordio nella fase a gironi della UEFA Champions League. Il 1º gennaio 2011 viene promosso nella categoria arbitrale UEFA Premier Development. Nel giugno del 2011 è tra i fischietti designati dall’UEFA per dirigere ai campionati europei di calcio Under 21 in Danimarca. METRO
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Domenica 16 ottobre 2011 LE PRIME VOLTE DI ROMA E LAZIO
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L’8 dicembre del 1929, con l’inizio del campionato a girone unico, venne disputato il primo derby tra Lazio e Roma. La partita venne giocata in casa della Lazio allo Stadio della Rondinella e fu vinta dalla Roma con un gol di Rodolfo Volk al 73’. Il 23 ottobre del 1932 la Lazio vinse per la prima volta un derby battendo la Roma per 2-1 grazie alle reti dei brasiliani Alejandro Demaría al 4’ e José Castelli all’83’; Volk al 18’ segnò il momentaneo pareggio per i Giallorossi.
Prepartita
Quelli alla prima esperienza Sono ventuno gli esordienti in campo UNA CLASSE DI CAMPIONI 1: Federico Viviani
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2: Luis Pedro Cavanda
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3: Federico Marchetti 4: Simon Kjaer 5: Luis Enrique
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6: Luciano Zauri 7: Fernando Ruben Gago
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8: Fabio Borini
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9: Erik Manuel Lamela 10: Anthony Iannarilli 11: Maarten Stekelenburg 12: Djibril Cissè 13: Pablo Daniel Osvaldo 14: Miroslav Klose
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15: Marius Stankevicius
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16: Josè Angel Valdès 17: Abdoulay Konko 18: Gabriel Ivan Heinze 19: Bojan Krkic 20: Luis Nego 21: Miralem Pjanic METRO
Domenica 16 ottobre 2011
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1932: TRE RETI DI SCARTO PER LA ROMA Il 1 maggio del 1932 la Roma vinse per 4-1 fuori casa segnando la prima vittoria con 3 reti di scarto nella storia dei Derby. Ad oggi le vittorie con almeno tre reti di scarto sono 11 per la Roma (tutte in campionato) e 2 per la Lazio (una in coppa e una in campionato, 4-1 e 3-0). La vittoria più larga dei biancocelesti in casa della Roma è a oggi l’ 1-3 del 7 novembre 1997. Le vittoria più larghe della Lazio nei confronti della Roma sono il 4-1 realizzato nel derby di Coppa Italia del 6 gennaio 1998 ed il 3-0 in campionato del 10 dicembre 2006. In campionato la Lazio ha segnato 4 reti alla Roma l’11 aprile del 2009 quando vinse per 4-2.
Prepartita
I mister: un derby speciale
Non è mai una partita come le altre no: “Ora c’é fiducia: tre settimane fa servivano risultati positivi, li abbiamo ottenuti”. Ma la Roma non ha rivoluzionato il programma per l’occasione. “Io non sono preoccupato per le conseguenze del derby – dice Enrique - per un allenatore non esiste il futuro,
LA ROMA HA VINTO gli ulti-
mi cinque derby. Edy Reja, allenatore della Lazio ha perso tutti i 4 incontri vissuti sulla panchina biancoceleste. L’allenatore giallorosso Luis Enrique scoprirà invece oggi l’emozione del derby capitolino. Ma i precedenti più recenti, dice il tecnico, non con-
tano: “Il derby è speciale, non è una partita come tutte le altre. La Roma è in ottime condizioni, la sfida con la Lazio arriva al momento giusto”. Nel frattempo non sembra affatto inconsapevole di quanto significhi per l’ambiente il match con i biancocelesti. “Ho capito due mesi fa che que-
sta è una partita speciale. Quando mi incontrano per strada, i nostri tifosi mi dicono sempre: ‘Mi raccomando, il derby....’. È importante per noi, per la gente e per la società, visto che affrontiamo il nostro rivale”. Le certezze, per il tecnico asturiano, non manca-
bisogna concentrarsi sul presente. E io penso a fare il massimo per portare la squadra al successo”. Anche Reja si presenta carico e consapevole all’appuntamento di questa sera: “Ho imparato subito, un anno e mezzo fa, cosa significa il derby. È un avvenimento importante, tutta la squadra vuole fare bene. Ho totale fiducia nel gruppo e nei miei giocatori, stanno bene dal punto di vista fisico. Sono in ottime condizioni anche quelli che sono tornati giovedì dopo gli impegni con le varie Nazionali. Anche Klose sta bene”, aggiunge facendo il punto sulle condizioni del gruppo. Edy Reja vuole la prima gioia nel derby: “Mi sento in debito con i tifosi. Da quando sono qui, non gli ho dato questa grande soddisfazione. Questo derby può essere fondamentale:
una vittoria può aprirci nuove prospettive. ‘Vincere sarebbe importante per me e per la squadra – ammette - per far avverare i sogni, bisogna crederci”. METRO
FRANCESCO MALATO Il capitano della Roma Francesco Totti, che questa sera non sarà in campo per un problema muscolare, ha ironicamente definito ‘uomo derby’ e ‘portafortuna’ l’allenatore biancoceleste Edy Reja, finora sempre perdente nelle 4 stracittadine affrontate. METRO
Domenica 16 ottobre 2011
1933, 1945: PIOGGIA DI GOL
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Il 1 novembre del 1933 la Roma superò per 5-0 la Lazio, stabilendo quello che ancor oggi è il risultato più largo e il primato di reti segnate da una squadra (al pari dell’1-5 del 2002). I marcatori furono Fulvio Bernardini con una doppietta ed Ernesto Tomasi autore in quell’occasione della prima tripletta nella storia del derby. L’11 marzo del 1934 la Lazio stabilì la rimonta più corposa avvenuta in un derby: da 0-3 a 3-3, i gol della rimonta vennero realizzati da Alejandro Demaría che stabilì la prima tripletta per un giocatore laziale nel derby.
Roma: le stelle in campo
Osvaldo nel cuore
OSVALDO SARÀ UN DERBY ANOMALO, che la Roma giocherà senza il suo capitano, Francesco Totti. “Ho cercato fino alla fine di recuperare, ma purtroppo non ce l’ho fatta – ha spiegato il numero 10 giallorosso -. Spero di tornare in campo con il Palermo, ma valuterò giorno dopo giorno”. Una defezione pesante per Luis Enri-
que, perché alla Roma vengono a mancare un simbolo e un uomo in grado di tirare spesso fuori dall’empasse la squadra giallorossa. Ma la rosa a disposizione del tecnico asturiano non è di secondo livello. Per mister Enrique c’è solo l’imbarazzo della scelta visto che Sabatini e Baldi-
Se Pjanic riuscirà a recitare il ruolo di vice-Totti, spostandosi qualche metro più avanti, ecco che a centrocampo ci sarà un ballottaggio a tre per due maglie. De Rossi è il totem, sicuro del posto e capitano per l’oc-
casione, al suo fianco Enrique schiererà uno fra Simplicio, Perrotta, Greco e Pizarro, quest’ultimo però in forte dubbio visto che giovedì ha interrotto l’allenamento per un problema al flessore della coscia. In difesa il dubbio a destra è tra Rosi e Cicinho, col primo in lievissimo vantaggio. E tornerà anche Stekelenburg, il portierone che Sabatini ha voluto BOJAN KRKIC per blindare la porta giallorossa. Insomma, azzeccare la formazione del der- essere scagliate. Un motiby è impossibile, ma le frec- vo in più per attendersi un ce nella faretra di Luis Enri- derby pieno di sorprese. que sono tutte pronte per METRO (AP Photo/Riccardo De Luca)
ni hanno allestito una squadra piena di talento e alternative. Certo di una maglia è Osvaldo, l’uomo che dopo un avvio difficile, fra critiche e polemiche, si è “conquistato” la Roma e la Nazionale. Sarà lui il totem d’attacco, in un reparto che Luis Enrique svelerà ai suoi solo qualche ora prima della partita. I favoriti? Le stelline Bojan Krkic e Pjanic, due innesti tutto pepe per l’attacco romanista, con il jolly Lamela che potrebbe accomodarsi in panchina, a meno che il problema lombare che Pjanic ha accusato venerdì non sia troppo condizionante. Tutti e cinque, Osvaldo compreso, debuttanti al derby. Ma attenzione a sottovalutare Borini, che potrebbe rientrare in extremis nelle scelte di Enrique viste le buone prestazioni che ha offerto quando è stato chiamato in causa. Mentre appare già certo della panchina Borriello.
TOTTI: LAZIO FAVORITA, SCHERZO
(AP Photo/Riccardo De Luca)
Foto Alfredo Falcone – LaPresse
De Rossi è il vice Totti
Non sarà in campo Francesco Totti, ma in settimana ha comunque punzecchiato la Lazio a modo suo, con una battuta che ha strappato il sorriso a tutti. «Chi sarà l’uomo derby? È Reja, ah no... è una battuta dai, diciamo che è un portafortuna». E poi ha proseguito con la gag, scaricando un po’ di pressione sui cugini biancocelesti. «Lazio avvantaggiata nel derby? Come sempre, sono sempre loro i favoriti». Anche se a giudicare dagli ultimi risultati non si direbbe proprio... METRO
MIRALEM PJANIC
Domenica 16 ottobre 2011 SERIE DI VITTORIE NEGLI ANNI 30 E NEL DOPOGUERRA
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Il 19 gennaio 1936 la Lazio vinse per 2-1 il primo derby di Coppa Italia disputato. Tra il 26 marzo del 1933 e il 6 febbraio del 1938 la Roma si aggiudicò la più lunga serie di derby giocati senza sconfitte in campionato, collezionando 7 vittorie e 4 pareggi. La Lazio ha ottenuto una serie di risultati utili consecutivi in campionato tra il 21 aprile del 1948 e il 29 novembre del 1953, collezionando 6 vittorie e 4 pareggi.
Lazio: l’intervista
Gregucci: Lazio in equilibrio
Ma stasera deve fare la partita ANGELO GREGUCCI Lazio-Roma di questa sera rappresenta il big match della 7 giornata. Secondo Angelo Gregucci, difensore biancoleste fra gli anni 80 e 90, che gara bisogna aspettarsi?
Intanto entrambe le squadre stanno affrontando un percorso di crescita e di ricerca di un’identità. Il derby è una prova di maturità, un bravo allenatore per sperare di avere una buona prestazione deve schierare la propria squadra con lo stato d’animo più sereno possibile In questo senso Reja e Luis Enrique hanno scelto due preparazioni differenti: la Lazio in ritiro a Formello da venerdì, mentre la Roma si radunerà direttamente questa mattina.
Sono due strategie rispettabili. Mantenere la sere-
nità significa non disperdere energie nervose. Il primo derby che giocai fu emotivamente devastante
perché non avevo esperienza, suppongo che Klose, Cissè e compagni possano contare su un maggior controllo della situazione. Blindarsi a Formello può essere proficuo ma vivere le ore precedenti la partita nella normalità è una grande prova di maturità. Non so quale dei due metodi si rivelerà il migliore. Ma chi avrà gestito la preparazione della gara spendendo meno energie emotive ne trarrà notevoli vantaggi. Il derby di
Roma è secondo solo a quello di Glasgow dal punto di vista emotivo ma da quelle parti influiscono anche aspetti di natura politica e religiosa. Gregucci allenatore come affronterebbe la Roma?
La Lazio non deve aspettare la Roma, deve pensare a se stessa e fare la partita. Può contare sulle potenzialità tecniche e l’esperienza dei suoi giocatori. Conosce le caratteristiche dell’avversario: Luis Enrique sta “italianizzando” il suo gioco, con un palleggio più veloce e la ricerca delle verticalizzazioni. Quello della Roma è un progetto molto affascinate ma resta un cantiere aperto. La Lazio invece ha solo la necessità di trovare definitivamente equilibrio. Ha qualità tecnica, deve metterci più personaliDJIBRIL CISSÈ tà,
MIROSLAV KLOSE KLOSE L’UOMO DEI SEDICI METRI “Klose è indispensabile per la Lazio – sottolinea Gregucci - Ha carisma, personalità e soprattutto peso specifico in area di rigore. Basta consultare gli almanacchi per capire quanto sia importante poter contare su di lui negli ultimi 16 metri”. METRO
attaccare gli spazi, intercettare palloni e verticalizzare in velocità perché quando la Roma è in fase di palleggio è molto più faci-
le penetrarne la difesa, un notevole vantaggio per le caratteristiche di Cissè e Klose. METRO
Domenica 16 ottobre 2011 IL 1960 È DELLA ROMA
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Tra il 30 novembre del 1958 e il 13 novembre del 1960 la Roma stabilì la più lunga serie di vittorie consecutive nei derby di campionato: 5 vittorie con i risultati di 1-3, 3-0, 3-0, 0-1, 0-4. La Roma ha ottenuto 5 vittorie consecutive anche nella stagione 2010-2011 con 4 derby di campionato e uno di Coppa Italia. In campionato la Lazio ha ottenuto 4 vittorie consecutive nelle stagioni 1950-1951 e 1952-1953. Il 13 novembre del 1960 la Roma vincendo per 0-4 in casa della Lazio (tripletta di Manfredini e gol di Orlando) stabilisce il margine più ampio per una vittoria fuori casa.
Roma: l’intervista
Mazzone: Enrique, una testa dura
I giallorossi sono superiori
CARLO MAZZONE Carlo Mazzone è l’allenatore che ha disputato più derby. Che partita si augura di vedere questa sera?
Una partita di calcio e non una partita di calci! Nella mia carriera ho vissuto derby storici, a volte anche molto duri: Ascoli Sanbenedettese, Roma Lazio, Lecce - Bari e Brescia - Atalanta quest’ultimo poi ve lo raccomando… Ai miei giocatori ho detto sempre di ricordarsi che si trattava di una partita, magari non proprio uguale a tutte le altre come invece sostiene qualche mio collega, ma pur sempre una partita, quindi era
LUIS ENRIQUE
necessario essere attenti, non si è inventato niente concentrati e soprattutto di nuovo. Ci avevamo progiudiziosi. vato anche noi allenatori italiani ma poi abbiamo A proposito di concentrazio- constatato che era meglio ne, Reja ha scelto il ritiro già andare in ritiro per evitare dal venerdì mentre Luis Enri- la pressione che monta in que convocherà i giocatori città nell’attesa della partita. questa mattina. Secondo me Luis Enrique non ha È meglio avere un allenaancora capito bene tore debuttante al derby cos’è il derby a oppure averne uno con una Roma, probabil- esperienza tale da averne mente non sa perso tutte le volte che lo ha nemmeno cosa si disputato? gioca con questa Voglio ricordare una cosa partita. Forse con che troppo spesso si dimenquesta strategia tica: nel calcio l’esperiencrede di portare za è un pregio, non è un maggior tranquillità e difetto. serenità alla squadra. Lo Enrique che cosa può definiscono un grande inventare a innovatore ma almeRoma? Se no in questo caso un allenatore ha più esperienza e conosce meglio il tipo di gara che sta per affrontare ha più possibilità di sbagliare di meno. Un bel vantaggio
per Reja, fra l’altro non è l’unico: la Lazio si fa preferire sul piano tattico, fisico e soprattutto dell’esperienza. La Roma solo dal punto di vista tecnico. Speriamo che la superiorità tecnica dei Giallorossi possa sopraffare le tre qualità della Lazio. Di solito le partite si vincono con la tecnica. Io comunque prevedo un bel pareggio: 2-2. METRO
SENZA TOTTI NON È ROMA “Visto che Totti non giocherà sarà il grande assente – dice Mazzone -. È un giocatore molto importante per una squadra di calcio, tanto più per la Roma. Non avendo Totti la Roma perde qualcosa e parte svantaggiata”. METRO
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1971, LAZIO IN B VINCE IL DERBY DI COPPA ITALIA Il 29 agosto del 1971 la Lazio, appena retrocessa in Serie B, vinse per 1-0 un derby di Coppa Italia. Ad oggi è l’unico incontro vinto dalla squadra che gioca in una serie inferiore. Nei 2 precedenti casi, sempre con la sola Lazio in Serie B, ci fu un pareggio e una vittoria della Roma; il pareggio del 1962 si risolse con una vittoria della Roma ai rigori in quello che oggi è l’unico incontro terminato con i tiri dagli 11 metri.
Lazio: le stelle in campo
Rocchi vuole fare cento
I campioni tornano fra le braccia di Reja re una vittoria. Il centrocampista brasiliano, tutto tecnica e classe, è pronto a prendere per mano la squadra di Reja, perché è questo che gli chiede il tecnico goriziano. In casa romanista, però, non devono commettere l’errore di dimenticare
mento è ovviamente a Miroslav Klose, rientrato anzitempo dal ritiro della rappresentativa tedesca con un problema al ginocchio. Gli accertamenti specialistici del caso hanno evidenziato la presenza di una distrazione al legamento collaterale interno del ginocchio sinistro.
Tommaso Rocchi: il capitano di derby se ne intende, ha già segnato cinque gol alla Roma ed è pronto a scaldare i motori in caso di forfait di Klose. Quale miglior modo per lui per festeggiare il suo centesimo gol con la maglia della Lazio? METRO
Djibril sogna di essere protagonista
EDY REJA NON HA MAI vinto un derby e sa che per conquistare veramente il cuore dei tifosi laziali è un obiettivo che deve centrare. Ci proverà questa sera, dopo aver vissuto due lunghe settimane di attesa. La squadra ha lavorato a ranghi ridotti, perché l’ottimo avvio di campionato ha regalato a molti protagonisti biancocelesti la gioia della Nazionale.
Il ginocchio di Miroslav Per alcuni è stato un gradito ritorno, Cissé ed Hernanes su tutti, per altri un’esperienza pericolosa in ottica derby. Il riferi-
Reja non vuole nemmeno immaginare un derby senza il suo giocatore più importante. Sono i numeri a dimostrarlo: l’impatto di Klose nel campionato italiano ha superato ogni più rosea aspettativa. Con tre gol e due assist, il bomber tedesco è entrato per cinque volte in modo decisivo nelle sette reti realizzate dalla Lazio finora in campionato. In una parola: insostituibile. L’altra stella pronta a brillare per la prima volta nel derby di Roma porta il nome di Djibril Cissé, nuovo, incontrastato idolo della Curva Nord. Alla Roma ha già fatto male in passa- ANDERSON HERNANES to con la maglia del Panathinaikos ora, con la sua
TOMMASO ROCCHI determinazione e la sua forza fisica, l’attaccante francese sogna una notte da protagonista nel derby della Capitale.
Hernans pronto alla capoeira
Ed è già pronto a una capriola perfetta per festeggiare in caso di gol. Dalle capriole di Cissè alla ‘capoeira’ del Profeta. Hernanes è al suo quarto derby e alla Roma ha già segnato, senza però riuscire sinora a festeggia-
DJIBRIL CISSÈ
L’ULTIMA VITTORIA DUE ANNI FA
LaPresse/AP
Dopo oltre due anni è arrivato il momento di tornare a vincere il derby. C’è convinzione in casa Lazio, c’è voglia di interrompere una serie lunga 5 partite. Era l’11 aprile 2009, giorno dell’ultima stracittadina vinta. Quattro gol stesero la Roma all’Olimpico: Pandev, Zarate, Lichtsteiner e Kolarov, firme che appartengono al passato. Ma la Lazio vuole tornare a vincere un derby, con nuovi protagonisti, per tornare ad assaporare una gioia troppo lontana da ricordare. METRO
MIROSLAV KLOSE
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1997-1998, COPPA ITALIA E CAMPIONATO: DERBY ALLA LAZIO Nel 1997-1998 la Lazio vince tutti e quattro i derby disputati contro la Roma in quella stagione: in campionato il 1º novembre 1997 vince 3-1 e l’8 marzo 1998 vince 2-0, mentre in Coppa Italia vince 4-1 l’incontro di andata del 6 gennaio 1998 e 2-1 il ritorno giocato il 21 gennaio 1998. La Roma si è aggiudicata due en-plein: nella stagione 1974-1975 e nella stagione 2010-2011, in queste occasioni si è trattato di un tris, prevedendo la coppa italia sfide di sola andata.
Lazio: il presidente
Lotito mette le mani avanti
“Non guardo mai in casa degli altri” “IN UN DERBY NON C’É un favorito”. Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, mette le mani avanti quando gli chiedono un pronostico in vista del derby con la Roma di questa sera. Ancora troppi dubbi sulla formazione in campo, anche se il presidente si è mostrato fiducioso. “Le preoccupazioni non mancano – ha detto - ma si tratta di problemi da risolvere, non mi sembra una situazione allarmante”. Lotito, a ogni modo, si augura un derby “nel
rispetto delle regole anche da parte delle due tifoserie. Siccome c’é molta pressione mediatica nell’aria e nell’ambiente esterno mi auguro che la squadra possa esprimersi al 100% delle sue potenzialità”. Il patron della Lazio non vuole parlare degli avversari, né dell’assenza del capitano della Roma. “Io non guardo le problematiche a casa degli altri, io penso alle cose di casa mia...”, poi ha aggiunto “è un campionato aperto, c’è un grosso livellamento, tutte le partite vanno giocate e non ce n’é una nella quale si possa dire sulla carta che una squadra è più forte, perché poi il campo spesso dimostra il contrario”. Del resto anche all’inizio dello scorso campionato non aveva voluto sbilanciarsi troppo: “Questa squadra deve essere brava a mantenere lo spirito giusto per centrare certi obiet-
tivi - diceva il presidente biancoceleste -. E se noi giochiamo da squadra, come abbiamo già dimostrato di saper fare, potremo toglierci parecchie soddisfazioni”. Detto-fatto, passando per un intero campionato giocato con estrema continuità. Passi falsi ce ne sono stati, momenti difficili pure, ma il grande merito del patron biancoceleste è sempre stato quello di non perdere di vista l’obiettivo finale. In linea con quanto sostiene da anni, da quando in sostanza entrò nel calcio. “I risultati non dipendono solo dall’assioma più spendi più
vinci, ma da una capacità di gestione e una progettualità – ha sempre amato ripetere -. Io sto lottando proprio per questa battaglia, cercando di ridare alle società la capacità di affrancarsi dai soldi dei diritti televisivi, costruendo anche stadi di proprietà. Così da aumentare ricavi e progettualità”. METRO
IL FAVORITO REJA Squadra vincente non si cambia. Soprattutto non si cambia l’allenatore e così sulla panchina della Lazio Claudio Lotito ha voluto ancora Edy Reja, uno dei grandi artefici della splendida stagione passata del club biancoceleste e che stasera punterà a vincere il suo primo derby.
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2006: UNDICI VITTORIE GIALLOROSSE CONSECUTIVE
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Il 26 febbraio 2006 la Roma, grazie alla vittoria nel derby per 2-0 con gol di Taddei e Aquilani, conquista il record di 11 vittorie consecutive in campionato (battuto dall’Inter la stagione successiva): nessun’altra squadra aveva raggiunto tale traguardo nel campionato italiano fino a quel momento. Tra il derby del 31 ottobre 2007 e quello del 13 marzo 2011 si è verificata la più lunga serie di derby consecutivi senza pareggi: 9 partite, di cui 8 di campionato e uno di coppa.
Roma: il presidente
Di Benedetto: la Roma regina
La squadra protagonista sul web “LA ROMA È UNA principessa e noi ne faremo una regina”. Con questa promessa, la primavera scorsa, l’imprenditore americano Thomas Di Benedetto sbarcava nella Capitale a capo della cordata bostoniana che, insieme a UniCredit, avrebbe rilevato il pacchetto di maggioranza del club giallorosso. Il presidente della Roma, primo straniero di un club di serie A, che a Roma è stato subito ribattezzato lo Zio Tom, aggiungeva:
“la Roma è una grande squadra, con splendidi tifosi. Non è seconda a nessuna”. Dopo le dichiarazioni di affetto per i tifosi, stima per la squadra e ammirazione per capitan Totti, l’uomo venuto da Oltreoceano ha però subito messo in chiaro di essere arrivato a Roma con una idea precisa in mente; un progetto ambizioso che ha un obiettivo chiaro. “Stiamo cominciando una nuova era che cambierà il mondo del calcio. Abbiamo un sogno condiviso dalla gente di Roma. Questo sogno richiederà del tempo per concretizzarsi e ci lavoreremo alacremente”. “Ma Roma non è stata costruita in un giorno – ha aggiunto - quindi i nostri manager e l’allenatore faranno il massimo per mettere in campo la squadra migliore”. L’obiettivo della nuova Roma made in Usa si chiama scudetto, da raggiungere il prima possibile attra-
verso una concezione nuova del gioco e del marketing che si concretizzi in una Roma vincente con un marchio importante da esportare. “Di sicuro – sono le parole dell’imprenditore bostoniano - bisogna incominciare a vincere e il nostro staff, con Luis Enrique, Franco Baldini e Walter Sabatini, è in grado di farlo. Poi è fondamentale sviluppare il marchio attraverso il Web. Dagli Stati Uniti abbiamo portato a Roma gente con profonde radici italiane per investire sui social media e nel marketing di Internet. Una cosa è
avere un’idea, e io ne ho molte. Un’altra cosa è avere le persone per metterla in pratica”. Appena inaugurata la pagina Facebook, così come l’account Twitter, nei prossimi tre anni il presidente della Roma vuole esplorare ancor più il mercato statunitense (dove il calcio è sempre più popolare grazie ai videogames e alle partite trasmesse in diretta), portare la squadra in tour promozionali in Usa e Asia, e trovare le soluzioni più efficienti per sfruttare al meglio le opportunità commerciali dell’Olimpico. METRO
IL NUOVO PRESIDENTE CON SCORTA E NOTA SPESE Di Benedetto è un presidente stipendiato. Secondo l’analista finanziario Andrea Sabatini che ha esaminato i documenti pubblicati dalla AS Roma nell’ambito dell’Opa in corso, il pacchetto prevede uno “stipendio assimilabile a quello percepito da Rosella Sensi, un biglietto aereo mensile andata e ritorno per gli Stati Uniti, la scorta personale e/o un’automobile con autista”. METRO
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I MIGLIORI DI IERI IN CAMPO
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Dino Da Costa è il miglior marcatore assoluto dei derby con 11 reti di cui 9 in campionato e 2 in Coppa Italia; il brasiliano andò a segno in 8 derby consecutivi (tra coppa e campionato) durante la sua militanza nella Roma dal 1955 al 1960. Relativamente al campionato il primato è condiviso con Marco Delvecchio, Francesco Totti li segue a quota 8 gol, tutti in campionato. Per la Lazio i migliori marcatori sono Silvio Piola, con 7 reti (6 in campionato e una in coppa) seguito da Alejandro Demaría e Tommaso Rocchi con 5 marcature (tutte in campionato)
Il tifo STADIO APERTO A DONNE E BAMBINI Dalla Tribuna Tevere oggi possono assistere alla gara anche donne e under 14, tifosi della Lazio. È questa la decisione emersa in settimana da una riunione presieduta dal Questore di Roma alla presenza dei rappresentanti delle due società di calcio coinvolte nel derby capitolino, per mettere a punto le misure atte a garantire la sicurezza allo stadio Olimpico. Alla base dell’apertura c’è la determinazione ad assicurare ai tifosi la massima accessibilità all’impianto sportivo, compatibilmente con le prescrizioni per l’evento dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive e della sicurezza. In particolare, la decisione è stata valutata anche tenuto conto del numero dei tifosi fidelizzati abbonati e degli altri biglietti venduti e a sei giorni dalla gara, considerata la capienza ancora disponibile per il settore al momento. METRO
DISTINTI ROMANISTI A CARO PREZZO Il presidente di MyRoma (Azionariato Popolare AS Roma) Walter Campanile ha scritto una lettera inviata al presidente della Lega Calcio Maurizio Beretta per protestare sul prezzo maggiorato dei biglietti messi a disposizione dei tifosi della Roma (squadra ospite) nel derby. “La delibera del Consiglio di Lega del 7 febbraio 2005, richiamata anche dalla circolare n. 15 del 6 agosto 2009 della stessa Lega Calcio – ha scritto Campanile - proibisce di vendere ai sostenitori della squadra ospite biglietti a prezzo maggiorato rispetto a quello applicato all’analogo settore destinato ai tifosi locali”. Nonostante questo “Distinti Nord”, Lazio, è costato 20 euro mentre quello “Distinti Sud”, Roma, 30 euro.Per tale ragione Campanile “chiede di sapere quali iniziative intenda intraprendere la Lega Calcio per la palese violazione della citata delibera”. METRO