Progetto di valorizzazione del sito archeologico di Lido SIlvana, 4 anni dopo...

Progetto di Valorizzazione del sito archeologico di Lido Silvana, Pulsano (TA) - 4 anni dopo…

A Cura di: Tommaso Saccone L’Associazione Culturale Minerva nasce dal desiderio di alcuni studenti della Scuola di Lettere e Beni Culturali dell’Università di Bologna. La Mission dell’Associazione si impone di valorizzare il Patrimonio Culturale italiano tramite l’elaborazione di progetti che comunichino l’importanza di questo patrimonio, spesso abbandonato a se stesso. Si può vivere di cultura; la cultura in Italia potrebbe divenire un bene strategico per il rilancio dell’economia del Paese. La filosofia OpenSource è alla base del nostro pensiero per la comunicazione e l'elaborazione dei nostri progetti.

La documentazione raccolta ed elaborata per i lavori dell’Associazione Culturale Minerva sono liberamente accessibili, consultabili e scaricabili grazie alle infinite possibilità fornite da Internet.

 Introduzione Sono passati ormai 4 anni dalla prima presentazione del progetto di valorizzazione proposto dall’Associazione Culturale Minerva sul territorio di Lido Silvana e Pulsano. Il progetto, descritto nella versione integrale sulle pagine di OS-Culture.org, è stato elaborato grazie al desiderio della Dottoressa Cristiana Margherita di valorizzare la sua terra in un modo responsabile, che consentisse lo studio e la visita da parte del pubblico delle rilevanti evidenze archeologiche presenti nell’area di interesse del Comune di Pulsano.

L’area archeologica di Lido Silvana presentava evidenze preistoriche (il villaggio e la necropoli situati nei pressi di Torre Castelluccia) e romane (il porto classico di Pulsano situato nei pressi della spiaggia Lo Scoglio). Da evidenziare che il bosco di pini che adornava la zona nel 2000 venne dato alle fiamme, il propagarsi dell’incendio arse il campeggio che costeggiava il mare e parte della litoranea. Dopo l’incendio il campeggio venne abbandonato, il bosco venne sempre più degradato, così come la zona costiera. Solo negli ultimi anni è stata promossa l’iniziativa “Riprendiamoci Lido Silvana” che ha come obiettivo la riqualificazione dell’area, ma siamo ancora ben lontani da una riqualificazione urbana e culturale della zona di Lido Silvana.

Nel 2010 il progetto dell’Associazione Minerva venne presentato al Sindaco Ecclesia e all’Assessore al Turismo della Provincia di Taranto Giovanni Longo.

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Figura 1 Elaborazione WEBGIS di alcune delle evidenze archeologiche presenti lungo la Litoranea Pulsanese

 Le sconsiderate politiche del Comune di Pulsano…

L’Associazione Minerva, dopo aver presentato il progetto al Sindaco, fece richiesta di patrocinio gratuito al Consiglio Comunale. Essa venne accolta, con tanto di delibera della giunta, in data 28-12-2010. Per i tre mesi seguenti confidammo di aver trovato nel Comune di Pulsano un partner serio ed affidabile; le nostre ingenue speranze vennero infrante già ad Aprile dello stesso anno, quando venne pubblicata la Gara d’Appalto relativa ai servizi balneari sulla spiaggia Lo Scoglio.

Già alla fine di Aprile del 2010 capimmo che il Sindaco non aveva alcuna intenzione di sostenere la nostra iniziativa; le sue sconsiderate scelte sabotarono il progetto e produssero la distruzione delle evidenze archeologiche presenti sia sulla spiaggia, sia sulla scogliera.

Vennero così avviati i primi lavori di edificazione della struttura in legno che, secondo quanto espressamente detto dal testo della gara Figura 2 - La passerella si innesta direttamente sui d’appalto, doveva esser rimossa al termine della resti archeologici; a pochi metri da essa si nota la presenza di un pilastro stagione estiva, entro e non oltre il 31 ottobre di ogni anno. Ovviamente la struttura non è mai stata rimossa. Tra la strada e la spiaggia è stata costruita una passerella, molto stretta, che, come si nota dall’immagine, si innesta proprio sopra Via Campo di Lago, 5 - 47863 Novafeltria (RN) - Telefono: 333.5634791 P. iva 03874040409

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le strutture murarie del porto di età Classica. Nell’estate 2013 è stata posta sulla passerella una doccia a gettoni; essa riversa ogni giorno litri e litri d’acqua sui resti archeologici.

La passerella venne progettata, su incarico del Comune, dal Geometra del Greco, a vedere ciò rimasi esterrefatto e mi balenò alla mente una semplicissima domanda: “Come mai è un geometra ad eseguire il progetto e non un architetto?” L’architetto a differenza del geometra dovrebbe avere le competenze adeguate ad elaborare un progetto edilizio, perché di questo si tratta, conservando e, talvolta, valorizzando il patrimonio culturale che si trova nell’area interessata. Qui invece si è preferito nascondere, in modo assurdo, le evidenze archeologiche costruendoci sopra.

Mentre accadeva tutto questo cosa facevano gli organi dello stato che dovrebbero tutelare il patrimonio culturale? Da parte delle Sovrintendenze si denota, in modo evidente, la completa mancanza di controllo sia del territorio pulsanese, sia dei comuni limitrofi.

Figura 3 - Resti dell'arco e di alcuni muri presenti nei pressi della passerella

Nei pressi della passerella è ancora possibile notare la presenza di un arco, ormai crollato, e la cresta di alcuni muri. A pochi metri dall’arco si può notare come la passerella si innesta direttamente sulle creste dei muri che compongono alcuni ambienti del porto stesso. Ad Agosto 2014 nei pressi dell’arco e delle strutture nelle immediate vicinanze sono stati rinvenuti 10 frammenti ceramici. Essi saranno fotografati, inventariati e se necessario disegnati.

Oltre a queste evidenze, nel 2010 era possibile ancora apprezzare una porzione di mosaico pavimentale situato nei pressi dell’arco, ad oggi il mosaico risulta sepolto dalla passerella lignea quindi è impossibile determinarne lo stato di conservazione.

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Figura 4 – Porzione di mosaico pavimentale localizzato negli ambienti dei magazzini del Porto.

A poche centinaia di metri dalle evidenze archeologiche appena presentate, sulla punta estrema del promontorio, era possibile apprezzare la presenza di alcune vasche, anch’esse mosaicate. Già nel 2010 presentammo, al Signor Sindaco, il problema causato dall’erosione della scogliera che, nel giro di 4 anni, ha completamente causato lo slittamento in mare di queste vasche distruggendole. Mi chiedo come mai nessun funzionario della Sovrintendenza dei beni archeologici si sia preoccupato di rilevare queste testimonianze prima della loro distruzione.

 Conclusioni L’Associazione Minerva ritiene tutto il Consiglio Comunale responsabile di quanto accaduto al patrimonio culturale pulsanese, opposizione inclusa. E’ troppo semplice pensare di non aver colpe solo perché si sta all’opposizione. E’ allo stesso modo ridicolo interessarsi di Lido Silvana solo durante la campagna elettorale. Durante le varie stagioni politiche solo in campagna elettorale si sentono le promesse dei vari politici per il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale pulsanese. Non basta fare qualche filmato da postare su YouTube o “prelevare” i simboli della cultura Figura 5 – Distacco delle vasche causato dall’erosione della scogliera. L’immagine è stata scattata a marzo 2014. Oggi, Agosto 2014, le vasche non sono più apprezzabili perché completamente franate.

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pulsanese per rendere più caratteristico il proprio simbolo di partito. Questa è solo becera propaganda.

Il Centro Sinistra di Pulsano era a conoscenza del nostro progetto di valorizzazione di Lido Silvana sin dalle prime fasi, esattamente da quando presentammo lo presentammo all’Assessor Longo.

All’incontro con l’Assessor Longo prese parte anche il consigliere provinciale Cosimo Borraccino (SEL). Dopo la nostra presentazione intervenne proprio il consigliere Borraccino, sostenendo che il progetto da noi proposto andava a contrastare con un intervento edilizio che avrebbe dovuto svilupparsi sull’area. Egli senza mezzi termini ci disse, davanti all’Assessor Longo, che i proprietari dell’ex campeggio desideravano vendere il terreno unitamente al progetto volto alla creazione di un complesso residenziale di lusso. A distanza di 4 anni nessun edificio è sorto sull’area dell’ex campeggio. La parte del sito che avremmo voluto indagare con il progetto di 4 anni fa era solamente quella di proprietà del Demanio, quindi completamente disinteressata dai lavori di questo fantomatico complesso residenziale. Siamo stati testimoni di come gli interessi privati diventano i soli interessi dei politici.

A distanza di anni mi continuo a domandare se la politica, a Pulsano, di destra e di sinistra, esiste per garantire la tutela e la valorizzazione del territorio o per sostenere gli interessi dei propri Clienti. Si parla ad ogni tornata elettorale di rinnovamento… di nuova politica… a me sembra che gli usi e i costumi della mala politica si tramandino di generazione in generazione…

Il prossimo anno scadrà l’appalto per la gestione dei tratti di costa, spererei che il Consiglio Comunale in collaborazione con la Sovrintendenza di competenza, prima di avviare una nuova gara d’appalto, si attivi per tutelare il patrimonio culturale situato in questi tratti di litoranea. Se non valorizzandolo, quanto meno coprendo in modo adeguato le evidenze archeologiche. Meglio nascoste agli occhi del mondo piuttosto che lasciate in mano a persone incompetenti, inaffidabili e senza scrupolo alcuno.

Pulsano

Il Presidente

26 - 08 - 2014

Tommaso Saccone

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