A cura di: Tommaso Saccone e Cristiana Margherita
Da allora il sito fu sempre pensato come
“la
villa
romana�
dall’immaginario collettivo. Sono state riscontrate inoltre delle evidenze
archeologiche,
rappresentate da alcune buche di palo, ricavate da scogli di piccole dimensioni e piatti, al momento
sommersi, che ci fanno pensare all’antico porto di Pulsano. Nel caso si trattasse del porto, le strutture presenti possono essere pensate,
come
dei
adiacenti allo stesso.
magazzini
Da allora il sito fu sempre pensato come
“la
villa
romana�
dall’immaginario collettivo. Sono state riscontrate inoltre delle evidenze
archeologiche,
rappresentate da alcune buche di palo, ricavate da scogli di piccole dimensioni e piatti, al momento
sommersi, che ci fanno pensare all’antico porto di Pulsano. Nel caso si trattasse del porto, le strutture presenti possono essere pensate,
come
dei
adiacenti allo stesso.
magazzini
Ovest
Est
Dalla parte Est ci sono altre tracce tagliate nuovamente dalla recinzione della proprietà privata, che in questo caso sono rappresentate da due vasche per la pulitura del pesce‌
FASE DI INDAGINE SUL CAMPO
INDAGINE GEOFISICA CON AUSILIO DI GEORADAR:
L’indagine geofisica eseguita con tecnologia Ground Penetration Radar, Non è invasiva ed è volta alla conoscenza del sottosuolo, in particolare all’individuazione di strutture sepolte e di eventuali ambienti sotterranei di cui s’intuisce l’esistenza, restituendo una mappatura precisa di tutta l’area interessata. Sarebbe molto utile analizzare la proprietà privata, ovvero, l’ex campeggio, in modo da sapere con certezza assoluta dove procedere con attività di scavo stratigrafico.
RILIEVO STRUMENTALE PLANO-ALTIMETRICO DELLE STRUTTURE ESISTENTI, MEDIANTE UTILIZZO DI STAZIONE TOTALE E/O GPS:
La necessità primaria nella valorizzazione della “villa” è
rappresentata dalla documentazione accurata delle attuali condizioni di conservazione del sito, in modo tale da “congelare” un’immagine del monumento prima che il degrado materico già in atto comprometta la visibilità e la comprensione delle strutture.
SCAVO ARCHEOLOGICO STRATIGRAFICO DI ALCUNI SAGGI:
E’ necessaria la realizzazione di una prima campagna di scavo, della durata di 6-8 settimane. Durante questa campagna verranno aperti alcuni
saggi di scavo all’interno dell’area di competenza del Demanio marittimo e se possibile nella proprietà privata, costituita dall’ex campeggio. Il lavoro archeologico a sciogliere definitivamente i dubbi legati all’utilizzo che,
dell’area in questione, se ne faceva in antico
ANALISI STRATIGRAFICA DEGLI ELEVATI:
Quest’analisi prevede lo studio delle strutture murarie esistenti, definendo le trasformazioni subite dalle stesse nel corso del tempo. Essa è volta alla comprensione delle dinamiche che hanno concorso all’aspetto attuale del sito. In pratica si tratta di un’elaborazione delle piante e dei prospetti precedentemente realizzati con indicazione di tutte le attività distruttive e costruttive che nel tempo hanno interessato le strutture della “Villa”, in modo da ricreare la sequenza di vita della stessa.
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FASE DI VALORIZZAZIONE DEL SITO Per valorizzare l'intera area interessata dai lavori proponiamo l'allestimento di un percorso didattico turistico. Il percorso sarĂ caratterizzato da locandine con Qr Code che rimanderanno
alle pagine della piattaforma Heritage On-line che riguarderanno il sito e: la storia, le strutture visibili, le indagini svolte, il
contesto ambientale ed il territorio circostante.
Per valorizzare al meglio i
reperti ritrovati, l’associazione vuole promuovere la realizzazione di un polo museale nel quale raccogliere non solo i materiali rinvenuti da Lido Silvana, ma anche quelli provenienti dal sito archeologico di Torre Castelluccia. Verrà chiesto, infatti, alla Sovrintendenza di Taranto di poter esporre in questo nuovo polo
museale anche gli stessi,che al momento sono in un magazzino nel
Museo Archeologico di Taranto. I materiali, prima di venir esposti, saranno tutti catalogati, disegnati, fotografati e se possibile restaurati. Anche il sito di Torre Castelluccia è situato nel comune di Pulsano e consiste in un’importante area urbana e cimiteriale in uso dal XIII-VIII secolo a.C.
Allo stato attuale il sito di Torre
Castelluccia è completamente abbandonato ed irrecuperabile, poiché alcune strutture sono state smontate. Il solo modo di valorizzare e far conoscere l’importanza di questo sito è quello di “ricostruirlo” in modo virtuale.
Il luogo piĂš indicato come sede del museo sarebbe il Convento di Santa Maria dei Martiri, dei Padri Riformati
risalente al 1709. museo sarebbe ideale creare due ambienti : una prettamente espositiva ed una multimediale. Nelle sale espositive del museo verrà raccontata la storia dalle origini dell’insediamento di Pulsano attraverso una serie di pannelli illustrativi ed i materiali provenienti dagli scavi di Torre Castelluccia eseguiti dagli anni 60 ad oggi.
Nell’altra sezione del museo sarà installata una postazione multimediale, dove i visitatori, potranno muoversi attraverso le ricostruzioni 3D dei due scavi di Pulsano riscoprendo le sue importanti bellezze archeologiche. La postazione multimediale sarà organizzata su due livelli: uno, più semplice, per i visitatori, l’altro, più avanzato, per gli esperti del settore.