X INSIDE MAGAZINE NUMERO 72

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X Inside Magazine numero 72

MXGP 2019

Gp Lombardia - Gp Portogallo

THOR RADIAL - RISE MOUSSE


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Via della Taccona 27/A, - 20900 Monza (MB) Italia Tel: +39 039 325106 - Fax: +39 039 325107 info@studioocus.com DIRETTORE RESPONSABILE: Davide Messora Foto Coordinator: Riccardo Tagliabue DIREZIONE ARTISTICA: Cristina Balestrini Post Produzione: Fabio Principe WEBMASTER: Fabio Principe Responsabile attività social: Gianmarco Cicuzza CONTRIBUTORS: Fabio Principe, Davide Pizzighello Davide Messora,

FOTOGRAFIE: Davide Messora Fabio Principe Marco Crivellari Giuseppe Merigo In copertina YAMAHA YZ 250 F Ph. Davide Messora Numero Registro Stampa N° 563 Decreto Presidente Tribunale Novara del 27/05/2013


Editoriale In questo editoriale numero 72 non voglio raccontarvi quello che è successo in questo ultime mese, sempre che il mio editoriale venga letto, tanto lo sapete già Ma voglio dirvi una cosa che mi è capitata domenica sera mentre rientrava a Porto alla fine del Gp del Portogallo. Una 15 di Km dalla pista affrontando una piccola salito vedo in lontananza una bicicletta che arranca e una cosa mi incuriosisce. Dallo zaino del ragazzo sulla bici distinguo nettamente i convogliatori della moto di Desalle e guardando bene anche quelli di una Honda. Per inciso il ragazzo si è sicuramente fatto più di 15 Km in bici per vedere il Gp, questa è la passione vera, questo è quello che ci fa amare lo sport in generale non solo il motocross. Quanta gente va Km per vedere i suoi idoli, che siano calciatori oppure piloti di motocross. La passione fa andare avanti il nostro mondo perché alle basi quelli che alimentano il mercato non sono i Cairoli e i Gajser ma gli appassionati che la domenica vanno a girare con la loro moto oppure un ragazzo in bicicletta con i suoi cimeli da appendere in garage e già pensare alla edizione 2020! Grazie ragazzo con la bici mi hai fatto tornare il sorriso dopo una lunga giornata di lavoro…... Ragazzi sempre gasssssssss a manetta!!!!!!



NUMERO 72


CONTENUTI

STIVALI THOR RADIAL RISE MOUSSE COMPLETO LEATT MXGP 2019 SM Europeo Ottobiano





TEST Testo e Foto Messora

THOR RADIAL



Il nuovo stivale Thor è stato lanciato poche settimane fa e noi abbiamo potuto provarlo in anteprima. Radial è il nome di questo nuovo pordotto, Thor dopo un lungo studio ha deciso di adottare solo tre ganci per il loro prodotto di punta con la suola non tradizionale ma in un unico pezzo, nella parte centrale l’inserto è sostituibile. Il design è accattivante e i colori sono azzeccati, in catalogo sono presenti anche i classici colori bianco e nero. Abbiamo testato il Radial nella pista di Ottobiano, il circuito presentava molte insidie percui abbiamo avuto un riscontro veritiero. Lo stivale si calza molto bene senza far fatica, la taglia perfetta. Muovendosi a piedi non abbiamo notato nessun fastidio e nessuna cucitura che dava problemi. Il grip della suola direi ottimo, le pedane della nostra moto non sono pro-



priamente nuove percui avremmo potuto avere qualche problema di scivolamento e così non è stato. In ingresso e percorrenza della curva non abbiamo notato nessun movimento particolare dello stivale. Buona la chiusura sia sul dorso del piede che sulla tubia. Peccato solo non riuscire a chiudere di più la parte della caviglia. Il gancio era lungho rispetto la cucitura e non si poteva tirare di più Diciamo che la caviglia era un pò troppo libera ma forse questo dipende anche dall’anatomia del piede. Ottime finiture sia delle parti in plastiche che quelle in tessuto e pelle. Il prezzo sul sito ufficiale è di 249 Dollari, un ottimo prezzo.





TEST Tester - Elia Sammartin - Testo e Foto Messora

RISE MOUSSE



Abbiamo potuto avere il piacere di essere invitati alla prova del lancio del nuovo marchio di mousse per il fuoristrada. Sul bellissimo impianto di Chignolo Pò abbiamo testato le nuove Rise Mousse, alla prova erano disponibili sia moto da cross e anche enduro. La gamma Rise Mousse comprende una mescola enduro, una cross e una per l’estremo. Durante la prima parte di giornata ci hanno potuto spiegare quali sono le caratteristiche della mousse, il produttore si è voluto soffermare su alcuni punti per loro molto importanti. La mousse non ha data di scadenza, non si polverizza e non si taglia e soprattutto la mordibezza del prodotto cambia quando la mousse è a riposo o in utilizzo. Alla presentazione era presente anche il testimonial Rise Mousse Angelo Pellegirni che porterà in gara i nuovi prodotti nella stagione agonistica 2019.





Il nostro tester Elia Sammartin ha girato si nella pista da cross che nel fettucciato di enduro. Ecco le sue impressioni:”Devo essere sincero sono rimasto colpito in positivo da questa prova delle Rise Mousse, la prima entrata in pista è stata con il Kawa 450 con le camere d’aria come esce di serie dopo alcuni giri sono rientrato sempre con la Honda 450 ma con le mousse montate, anche se le moto sono diverse ho cercato di lavorare cercando di capire al meglio le sensazioni che mi davano le gomme nelle due versioni con camere e con le mousse. La prima cosa che si avverte è il peso maggiore nei cambi di direzioni ma la moto è molto più stabile e si sente che si muove meno rispetto ad un equipaggiamento tradizionale. Nelle buche hai un ottimo feeling e confort molto buono. Devo essere sincero ci voleva forse una pista



meno tirata e fresata in alcuni punti della pista non si riusciva a sentire la differenza tra di due equipaggiamenti, se il tracciato fosse stato un po’ più “conciato” avremmo sentito maggiormente la differenza. La mousse da enduro ci è piaciuta molto, stabilità ottima e anche in velocità non ha dato alcun problema, sicuramente a primo approccio ci è sembrata molto dura ma con le mousse nuove appena montate con poco tempo di utilizzo è una cosa normale. L’ultima che ho provata è stata quella da estremo dove era stato preparata una zona con tronchi e sassi e subito ti accorgi di quanto è più morbida rispetto alle altre. Naturalmente provandola nel fettucciato si sente che è troppo morbida ma nel tratto estremo funziona bene e ci ha dato un buon feeling. Una prova interessante anche perché ho potuto provare diverse mar-



che di moto e cilindrate e mi sono divertito molto a provare la CRF 450 XR da Rally.â€? Il costo della coppia di mousse in tutte e tre le versioni è di Euro 89,00 Per Rise Mousse è un buon inizio e speriamo di poter avere una coppia di mousse per fare una prova di durata con la nostra moto.


TEST Tester - Elia Sammartin - Testo e Foto Messora

LEATT




Leatt ha appena presentato la nuova collezione off-road 2019. Gli inventori del Leatt-Brace® e di protezioni all’avanguardia dal punto di vista tecnologico, oggi sono in grado di offrire una gamma completa di abbigliamento e protezioni dalla testa alle ginocchia per tutte le discipline moto off-road. La collezione 2019 presenta nuove grafiche e colorazioni ed è composta da pantaloni, maglie, giacche e guanti dal design completamente rinnovato e ricercato, così come la gamma caschi dotata della 360° Turbine Technology e ampliata nella collezione bambino. In particolare, la parte frontale dei caschi GPX 5.5 & 6.5 è stata completamente ridisegnata. Maglie Tutte le maglie sono compatibili con Neck Brace e Body Armour e sono dotate di cuciture saldate/sovrapposte per garantire maggior comfort e inserti



in silicone che trattengono la maglia all’interno dei pantaloni durante la guida. I tre modelli sono GPX 5.5 Ultraweld, una maglia in mesh MoistureCool con vestibilità stretch fit, perfetta per le competizioni perché super leggera e ventilata; GPX 4.5 Lite con vestibilità più classica e 4.5 X-Flow, maggiormente traspirante e adatta alle giornate più calde. Pantaloni I pantaloni GPX 5.5 e 4.5 sono caratterizzati da una copertura sagomata 3D e rinforzo precurvato all’altezza del ginocchio. I pantaloni 5.5 sono dotati del sistema I.K.S. (Internal Knee Brace System), che consente di indossare comodamente il tutore ginocchio, senza che questo causi difficoltà nella guida. Maglie a partire da Euro 39.00, pantaloni da Euro 119.00


RACE

Testo Davide Pizzighello - Foto Messora


GP of PORTOGALLO



Sulla terra rossa e bagnata di Agueda va in scena il sesto GP della stagione con Cairoli in testa al mondiale ed un Gajser primo inseguitore. Ha la meglio lo sloveno dopo due errori di Tony. MXGP: Un grande Cairoli si rende protagonista nel bene e nel male, prende il comando di gara 1 ma dopo un errore in curva la sua KTM si è ammutolita regalando all’ufficiale HRC la vittoria. In gara 2 parte forte Clement Desalle su Kawasaki Monster Energy tenendo dietro il nove volte campione del mondo per 7 giri che lo passa e va al comando. Gajser è quarto ma non lontano, arriva fin sotto la ruota posteriore di Tony che commette un errore regalando di fatto la doppietta al pilota Honda. Cairoli mantiene la tabella rossa di leader di campionato con 34 punti di margine. “Da un lato sono felice –



ha detto a fine gara il pluricampione iridato – perché l’obiettivo è quello di salire sempre sul podio, ma dall’altro sono arrabbiato. Nella prima manche ho fatto un errore stupido ed ho spento la moto, perdendo la prima posizione. Nella seconda manche ero primo e stavo studiando altre traiettorie, ma sono caduto in un punto fangoso con una pietra che mi ha fatto scartare la ruota anteriore. Sono riuscito comunque a rimontare fino alla seconda posizione e salire sul podio, che è l’obiettivo primario”. Il podio è cosi composto:Tim Gajser sul gradino più alto, a seguire Antonio Cairoli e in fine Arnaud Tonus. MX2: ottima partenza per lo spagnolo di KTM, Jorge Prado, che mette a segno l’holeshot e scappa via. Dopo alcune curve una caduta di Sanayei coinvolge un folto gruppo di piloti mischiando le





carte. Alle spalle di Prado, c’è uno scatenato Michele Cervellin che deve cedere il passo ad un veloce Jacobi prima, alla tabella rossa Olsen, successivamente, e infine è costretto al ritiro a causa di una brutta caduta fortunatamente senza conseguenze. Jacobi è costretto ad abbandonare all’ultimo giro la seconda piazza a causa di una sbavatura che gli costa cara e lo relega in settima posizione. Il suo posto lo prende Olsen e alle sue spalle c’è Jago Geerts che, partito settimo, rimonta fino alla terza posizione. In gara 2 è Van de Moosdijk a centrare l’holeshot, viene superato da Evans al comando per i primi giri, fino a quando la supremazia dello spagnolo Jorge Prado esce e passa al comando facendo il vuoto alle sue spalle e facendo gara a sè. Jacobi, partito terzo, ri-



esce negli ultimi giri a superare Evans conquistando la seconda posizione, Olsen quarto dopo una partenza non al top rimontando dal decimo posto e quinto il vincitore dell’holeshot Van de Moosdijk. Il podio è così composto: Prado, tabella rossa, sul gradino più alto, a seguire Olsen e terzo Mitchell Evans.




Race testo Davide Pizzighello e foto Davide Messora


Gp of LOMBARDIA



In una Mantova infangata escono due talenti indiscussi, entrambi su KTM ed entrambi del team romano di Claudio De Carli. Un determinato Tony Cairoli non sbaglia nulla su una pista scavata ed infangata, al limite del praticabile; non va così al suo diretto inseguitore Tim Gajser che, vittima di un incidente in partenza, perde la concentrazione, scivola più volte e non va oltre il decimo posto. Uno strepitoso Ivo Monticelli conduce una prima metà di gara in terza posizione alle spalle di Anstie e in battaglia diretta con Jonass, purtroppo però un inconveniente alla moto lo ha costretto al ritiro. Subito dopo Tony troviamo Max Anstie, una battaglia a suon di giri record, ma nel finale l’inglese commette un errore e viene infilato da Pauls Jonass e Arminas Jasikonis, rispettivamente secondo e terzo. Quinto sotto alla bandiera a scacchi Clemente Desalle. Nella seconda manche parte ancora a razzo Cairoli, lotta più col terreno che con i suoi avversari, ma va a pren-



dersi la vittoria del gp di Lombardia a punteggio pieno. Alle sue spalle troviamo Gautier Paulin, che lascia poi strada a Bogers e Jonass che chiudono rispettivamente al secondo e terzo posto nonostante i tentativi di Jonass di prendersi la seconda piazza. Chiude quinto Glenn Coldenhoff, che tiene a bada lo sloveno Gajser chiudendogli piÚ volte la porta. GP sfortunato per Ivo Monticelli, che dopo una caduta in partenza è costretto ad alzare bandiera bianca. MXGP Championship: 1. Antonio Cairoli (ITA, KTM), 241 points; 2. Tim Gajser (SLO, HON), 201 p.; 3. Gautier Paulin (FRA, YAM), 175 p.; 4. Arminas Jasikonis (LTU, HUS), 146 p.; 5. Clement Desalle (BEL, KAW), 142 p.; 6. Jeremy Seewer (SUI, YAM), 124 p.; 7. Jeremy Van Horebeek (BEL, HON), 118 p.; 8. Pauls Jonass (LAT, HUS), 109 p.; 9. Shaun Simpson (GBR, KTM), 100 p.; 10. Glenn Coldenhoff (NED, KTM), 94 p. MX2: Jorge Prado parte veloce, prende il comando della gara e se ne va mettendo in sicurezza il suo vantaggio, Olsen chiude sesto dopo



una caduta in partenza ed una gara difficile in rimonta. Dietro allo spagnolo si infuoca la battaglia tra il nostro Cervellin e Geerts. Purtroppo Michele deve cedere il passo al belga e poco dopo si ritira per un guasto; a seguire, in terza posizione, troviamo Beaton e poi Pootjes e Vaessen a chiusura della top five. In gara 2 Tom Vialle scatta in testa, s’imbatte subito nel tornado Prado, che lo risucchia andando verso il trionfo, galleggiando sul fango mantovano. Il francese ingaggia un duello con Olsen e gli cede la seconda piazza, viene attaccato anche da Pootjes ma nel finale gli toglie l’illusione conquistando il terzo posto. Vince il GP Prado, secondo Olsen e terzo Pootjes. MX2 Championship : 1. Thomas Kjer Olsen (DEN, HUS), 207 points; 2. Jorge Prado (ESP, KTM), 200 p.; 3. Henry Jacobi (GER, KAW), 157 p.; 4. Jago Geerts (BEL, YAM), 150 p.; 5. Ben Watson (GBR, YAM), 145 p.; 6. Tom Vialle (FRA, KTM), 141 p.; 7. Calvin Vlaanderen (NED, HON), 122 p.; 8. Mitchell Evans (AUS, HON), 117 p.; 9. Davy Pootjes (NED, HUS), 112 p.; 10. Adam Sterry (GBR, KAW), 105 p.





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