X inside Magazine numero 61

Page 1

XINSIDEMAGAZINE.COM Numero 61

HONDA CRF 250 R Superprestigio 2017


FAI L’HOLESHOT NEL 2018 PRENOTA IN ANTICIPO!

GUARDA IN DIRETTA

o& Sabat LIVE nica Dome

ACQUISTA ORA Disponibile per tutti i dispositivi

Segui MXGP su :



NUMERO Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta in alcun modo, in ogni genere o linguaggio, per via qualsiasi tipo di sistema meccanico, elettronico o di memorizzazione delle informazioni, salvo previa autorizzazione da parte dell’ Editore, a eccezione di brevi passaggi e recensioni, purchè con obbligo di citazione della Testata Il contenuto di quest’opera, anche se curato con scrupolosa attenzione, non può comportare specifiche responsabilità per involontari errori o inesattezze o per un uso improprio delle informazioni contenute. Gli Autori e l’Editore non potranno in alcun caso essere ritenuti responsabili per incidenti di qualsiasi natura o conseguenti danni che derivino o siano causati dall’uso improprio delle informazioni contenute

60


Via della Taccona 27/A, - 20900 Monza (MB) Italia Tel: +39 039 325106 - Fax: +39 039 325107 info@studioocus.com DIRETTORE RESPONSABILE: Davide Messora Foto Coordinator: Riccardo Tagliabue DIREZIONE ARTISTICA: Cristina Balestrini Post Produzione: Fabio Principe WEBMASTER: Fabio Principe Responsabile attività social: Gianmarco Cicuzza CONTRIBUTORS: Fabio Principe, Davide Messora, Martina Beltrandi FOTOGRAFIE: Davide Messora Fabio Principe Marco Crivellari Giuseppe Merigo Samantha Pacolini In copertina Davide Guarneri Honda CRF 250 R Ph. Davide Messora Numero Registro Stampa N° 563 Decreto Presidente Tribunale Novara del 27/05/2013


EDITORIALE

Siamo arrivati a fine 2017, un altro lungo anno è passato e noi siamo ancora qui vivi e vegeti, sempre pronti a cercare di dare qualcosa di diverse e nuovo per i nostri lettori che fortunatamente sono sempre tanti! Tutti sapete cosa è successo in questo lungo anno di gare, percui in questo ultimo editoriale non voglio rompervi le balle con quello che è successo. Verrei ringraziare tutti quelli che anche in questo 2017 ci sono stati vicini e ci hanno dato una mano. Elia Sammartin e Davide Guarneri i nostri tester storici che non si tirano mai indietro, vedere articolo Honda 250. Fabio Principe, Marco Crivellari e Giuseppe Merigo che aiutano la rivista per la parte fotografica e anche Samanta Pacolini che ci ha supportato a qualche gara del Mondiale Cross. Prima di chiudere e rivederci nel gennaio 2018 vorrei ricordare Ruggero Upiglio mitico direttore di Motocross che ci lasciato, Ruggero è stato il mio primo direttore a Moto Lombardia On-Off e che mi ha dato la possibilità di iniziare a “scrivere”. Ciao Ruggero grazie mille....... Sempre gasssssss a manetta!!!!!



NUMERO

61


CONTENUTI HONDA CRF 250 R 2018 Superprestigio Barcellona Interview T.CHAREYRE Monza Rally Show


NEWS HONDA crf 250 r m.y. 2018

Testo Davide Messora Foto Davide Messora Tester Elia Sammartin - Davide Guarneri



Red Power


Eccola finalmente è arrivata, la nuovissima Honda CRF 250 R, si la duemmezzo con il nuovo motore a doppio albero. Honda abbandona l’Unicam che è negli ultimi 14 anni è stato il punto forte della casa Giapponese, la nuova piccola come design è la copia identica della 450, ma sotto le plastiche è tutta nuova. Avviamento elettrico e forcella Shova a molle che viene trasferito dalla 450 alla nuova piccola. Ma è il motore la vera novità, oltre l’architettura completamente nuova sono state riviste la campana frizione l’iniezione è affidata



ad un Keuhin da 46. Il telaio è ereditato da modello 450 ma rivisto nelle quote, serbatoio in titanio. Questa 250 2018 ha tutte le carte in regola per essere la moto dell’anno. X Inside ha avuto la possibilità di averla tutta per noi per una giornata la pista della prova è stata Serle, ringraziamo sempre Dante per l’ospitalità, due i tester che si sono succeduti alla guida, oltre al nostro Elia Sammartin è tornato un nostro carissimo amico Davide Guarneri. Il “Pota” ormai è un endurista a tutti gli effetti ma quando c’è da saltare e mettere la moto di traverso non si tira indietro! Ecco le impressioni di guida dei nostri due tester! Davide Guarneri: La moto è completamente rinnovata rispetto al modello precedente, la moto riprendere le forme della 450, anche la 250 esce con l’avviamento elettrico di serie. La vera novità di questa CRF è il motore bialbero, soluzione adottata per aumentare i cavalli e i giri motore nella parte alta dell’erogazione che è




RACING TIME

sempre stata un punto debole della 250 di Honda. Da questo punto di vista la moto è decisamente più prestante e allunga molto di più e si può insistere con la stessa marcia molto più a lungo. Quando entra il limitatore la moto non ha un crollo delle prestazione e puoi anche insistere e sfruttare il fuori giri perché non crea delle irregolarità particolari. Per quanto riguarda il motore è più morbida al tocco del gas a bassi regimi, ha perso un pochino nella prima parte di erogazione rispetto al modello vecchio. I cavalli sono nettamente migliorati e la potenza è maggiore, sui salitoni di Serle si è potuto apprezzare a pieno questa miglioria di potenza. Il telaio oltre a essere nuovo abbiamo un nuovo link e un nuovo mono amortizzatore anche le Shova a



molle, Kit A, che è una soluzione affidabile e farà contenti molti appassionati. Le forcelle hanno una taratura buona per un livello medio, anche io a ritmi sostenuti non ho riscontrato grossi problemi ho chiuso un paio di click e rallentato il ritorno. Questo kit sono un ottimo risultato rispetto alle forcelle ad aria del modello 2016, dove l’utente medio le trovava un po’ rigide. Il telaio è come sempre un punto di forza per Honda, sempre maneggevole soprattutto nei cambi di direzione. Il bilanciamento è diverso rispetto a quello vecchio, nelle curve strette e dure la moto gira molto bene, ottima reattività e anche in discesa ad alta velocità il telaio si è comportato in maniera ottima. L’avviamento elettrico funziona molto bene sia con il motore freddo che caldo e parte bene anche con la marcia inserita.da CRF 250 R, si la duemmezzo con il nuovo motore a doppio albero. Honda abbandona l'Unicam che è negli ultimi 14 anni è stato il punto forte della casa Giappone-




RACING TIME



RACING TIME


SuperPrestigio DirtTrack Barcellona

Testo Davide Messora Foto Davide Messora - Marco Crivellari - Giuseppe Merigo


Superprestigio e Barcellona significano la fine di una lunghissima stagione sportiva, ormai sono 4 anni che la redazione di X Inside segue questa gara spettacolo e per noi è sempre un piacere poter tornare in Spagna. Potrebbe essere l’ultima edizione in terra Catalana perchè si vocifera che la manifestazione sarà spostata a Parigi.


Superprestigio era anche sinonimo di Marc Marquez, il campionde del Mondo della MotoGp è sempre stato il principale protagonista di questa gara oltre che per le sue doti di funambolo con la moto da dirt track ma anche come uomo immagine e questa edizione 2017 ne ha risentito della sua mancanza non come spettacolo ma come pubblico presente. Non vogliamo sminuire i piloti che hannno preso parte ma se sommiamo la concomitanza con la 100 Km al ranch di Valentino Rossi mancava qualche personaggio di spicco della velocità . Il Palau Sant Jordi è una struttura fantastica nel cuore di Barcellona sulla mitica collina del Montjuc, sede di uno storiche gare di Formula 1 ne-



gli anni 80. La pista si 200 metri è stata preparata alla perfezione dall’organizzazione e lo spettacolo è stato incredibile. Due le categoria, Open e Superprestigio. Nella Open gli specialisti del dirt track con i due americani a farne da padroni, JD Beach e Briar Bauman, due rookie di questo Superprestigio 2017.Tra le stelle di questa categoria il sei volte campione del Mondo di Supermoto Thomas Chareyre. Nella Superprestigio i velocisti con Toni Elias e Johann Zarco i nomi più altisonanti ma con il nostro Fabio Di Giannantonio sulla bellissima Zaeta a dare battaglia e spettacolo. Serata no per il campione del mondo della specialità Cecchini che non è riuscito a centrare la finale



della sua categoria. Come per le altre edizioni le manche di qualifica si sono susseguite senza sosta per tutto il pomeriggio e nel programma serale sono andate in scena le finali. Nella categoria Open Beach ha vinto dimostrando una velocità incredibile ed ha vinto tutte e tre le manche. Thomas Chareyre non ha brillato quest’anno, il francese è sempre stato uno tra i protagonisti andando a podi in diverse edizioni, Tom metteva in mostra ottime partenza ma poi non riusciva a tenere il passo degli avversari e nella terza e ultima finale quando cercava di giocarsi il tutto per tutto per garantirsi un posto nella superfinale è caduto alla prima curva e non riuscendo più a recuperare. JD Beach vince al suo




debutto nella classifica Open. Nella classe Superprestigio gara a tre piloti per la vittoria, Toni Elias, Albert Arenas e il nostro azzurro Di Giannantonio. Spettacolare e avvincente le tre finali, i traversi non si sono sprecati mandando in delirio il pubblico e soprattutto i numerosi tifosi di Elias. La vittoria è andata a Elias grazie anche alla scivolata di Arenas all’ultimo giro della terza finale che ha spianato la strada a Toni. Sul podio terzo un eccezionale Di Giannantonio. Ma il pubblico aspetta con trepidazione la super finale quella che deve incoronare il più forte, 16 giri da fare tutti di un fiato. Beach parte subito fortissimo e alle sue spalle si mette Cardus e dietro lo spagnolo l’altro ameri-





cano Bauman. I due “yankee” fanno gioco di squadra soprattutto Beach che cerca di favorire il connazionale, Bauman riesce a passare lo spagnolo portandosi in seconda posizione e gli ultimi passaggi sono una parata per i due Americani. Cardus si deve accontentare della terza posizione, certo lo spagnolo non era certo felice di aver perso in casa, ma il Superprestigio è anche questo. E’ spettacolo. Lasciamo Barcellona pensando che potremmo non rivedere più il Superprestigio in terra Spagnola, noi però ringraziamo e torniamo a casa contenti e felici.










Interview

Thomas Chareyre

Testo Davide Messora Foto Davide Messora


e

Abbiamo incontrato a Barcellona Thomas Chareyre, per il forte pilota francese il 2017 è stato un anno eccezionale, campione del Mondo e d’Europa (eguagliando Van Den Bosch) campione nazionale francese e vittoria al Nazioni. Un anno perfetto, delle discipline motoristiche il pilota più vittorioso dell’anno, dovrebbe essere osannato e invece causa di un calo di interesse ancora più marcato per la Supermoto sembra essere passato nel dimenticatoio.


Chareyre è un professionista serio che lavoro per migliorarsi sempre anzi con l’età il suo impegno è aumentato. Ciao Thomas come è andata la stagione 2017? -Sono il primo pilota ad aver vinto nello stesso anno, mondiale, europeo, nazioni e campionato francese è stato un anno fantastico. Uno primo problema è stato il mondiale fatto solo su 2 prove, secondo me non è un campionato, è stato difficile e strano ma non eravamo li e grazie anche alla squadra abbiamo portato a casa il risultato. Ho vinto quasi tutto, nel Campionato Europeo ho lasciato per la strada una sola manche perché ho avuto un problema e nel Mondiale non ho vinto in una sola manche perché non si è corso su una pista dove era impossibile superare. Cosa ne pensi della cancellazione del Mondiale da parte delle Federazione? -Per me è un disastro, ma non si può fare un Mondiale con solo due prove, quando sono stato ad Andorra per la premiazione di




fine anno ho parlato con i rappresentanti della FIM ed ho detto loro cosa ne penso io della Supermoto e alla fine mi hanno detto che ci vorrebbe una persona come me per portare avanti la disciplina, il problema è di chi gestisce la Supermoto ma non solo i problemi sono molti ma se ai piloti gli si toglie anche la possibilità di trovare qualche aiuto dai gommisti è difficile, un pilota o un team non può spendere più di 1000 Euro a gara per comprare gli pneumatici. La situazione è molto strana. Cosa c’è nel tuo futuro? -Europeo e Francese e poi vediamo che altre gare internazionali ci saranno. Cosa ne pensi degli Internazionali di Francia organizzati a Boccadolce? -Secondo me se riesce a fare qualcosa e portare piloti per noi francesi è molto bello, ma a mio parere farà fatica a far venire i piloti, non capisco come potrà convincere i piloti a venire, per far venire i team e i piloti devi mettere dei montepremi e in questo caso non ci sono. Pensa al team TM ufficiale



che ha tre piloti, oltre a me c’è Diego e Llados, italiano e spagnolo, secondo te i miei due compagni non vorranno fare i loro campionati nazionali? Se venissero a fare il francese credo che non sarà facile per loro finire nei primi tre per portarsi a casa il montepremi (ricordiamo che la categoria internazionali di Francia gareggiano all’interno della S1 dove i primi tre hanno un premio in denaro) percui credo che staranno nei loro campionati. Quale sarà il futuro della Supermoto? -Bisogna cambiare tutto, le gare vanno fatte all’interno di altri eventi dove il pubblico è più numeroso e dove possiamo metterci in mostra e far vedere la bellezza di questa disciplina. Guarda cosa è successo quando hanno fatto il dirt track a Austin insieme alla MotoGp è stato un successo. Tornare a fare spettacolo andare su piste dove si può fare spettacolo dove ci si può superare, è inutile andare a correre ad Albaida dove ti giochi tutta la gara alla partenza. Qualcosa di meglio si può fare e si deve fare.



Nel 2018 torna a correre Hermunen è un bene per la Supermoto? -Certo che è un bene, quando un pilota come Mauno ritorna porta nuovo entusiasmo e sicuramente andrà ancora forte. Nel 2017 non hai avuto grandi rivali Hermunen potrebbe essere alla tua altezza? -Io lavoro duramente per arrivare a questi risultati, la gente crede che io vinco facile perché i miei avversari non riescono ad impensierirmi ma io lavoro per poter raggiungere questi obbiettivi. Ho la fortuna di essere uno degli ultimi piloti a fare questo di mestiere e ti giro che io mi alleno come un matto! Dobbiamo tornare ad avere più piloti e più spettacolo, certo per me è meglio correre come quest’anno dove ho potuto gestire le gare, ma so anche che c’è più spettacolo la disciplina può crescere. Ringraziamo Thomas per il tempo che ci ha dedicato e lo salutiamo in vista del 2018.


2010




2012


2014



2015



2016



2017



Monza Show

gall

di ELIA SAMMARTIN Foto KTM


a rally w 2017

lery

Foto Danielele Brambilla

















Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.