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SAVRY
Randy Borum / Patrick Bartel / Adelle Forth / Adattamento italiano di Ugo Sabatello / Paolo Iliceto / Simona Stefanile / 2018
Structured Assessment of Violence Risk in Youth
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www.hogrefe.it/savry
In sintesi
Finalità
Età Valutazione del rischio di violenza
12-18 anni
Formato Checklist
Composizione 24 item Somministrazione forma: individuale tempo: 10-15’ Scoring forma: modulo di registrazione tempo: ca. 10’ punteggi: punti T e percentili Campione 151 adolescenti maschi autori di reati
Qualifica B2 In adolescenza si raggiunge il picco del periodo di rischio evolutivo per l’avvio o la partecipazione ad atti di violenza grave, motivo per cui la valutazione del rischio di violenza è richiesta spesso per soggetti di questa fascia di età, sia in contesto giudiziario che clinico e psichiatrico. Il SAVRY è lo strumento per la valutazione del rischio di violenza più comunemente utilizzato nella fascia di età 12-18 anni e sul quale è stato condotto il maggior numero di ricerche. Composto da fattori di rischio e fattori di protezione di comprovata evidenza scientifica, il SAVRY segue l’approccio Structured Professional Judgment (SPJ) o assessment clinico guidato. In questo approccio, il professionista esegue una valutazione sistematica del rischio facendo riferimento a un elenco di fattori rilevanti, a ciascuno dei quali corrisponde un criterio di valutazione che, dalla letteratura esistente, risulta connesso con la recidività della violenza. L’obiettivo è combinare i punti di forza dell’approccio clinico e dell’approccio attuariale per migliorare la qualità del giudizio finale.
STRUTTURA
Il SAVRY si compone di 6 fattori di protezione e 24 fattori di rischio. Questi ultimi sono suddivisi in tre categorie:
• fattori di rischio storici: si basano sui comportamenti o le esperienze del passato, come gli episodi di violenza. In genere sono statici e non soggetti a cambiamento. Tendono ad avere un’associazione coerente con le violenze future e possono essere utilizzati per ancorare i livelli di rischio relativo; • fattori di rischio sociali/contestuali: considerano l'influenza delle relazioni interpersonali (pari e famiglia), del rapporto con le istituzioni sociali e dell'ambiente; • fattori di rischio individuali/clinici: riguardano gli atteggiamenti e i principali aspetti del funzionamento psicologico e comportamentale del giovane. Essi possono ridurre l'impatto negativo di un fattore di rischio (o attenuarne gli effetti), o agire in modo tale da ridurre comunque la probabilità di un esito violento. Il clinico valuta ciascun fattore di rischio su una scala a tre livelli (alto/moderato/basso), mentre i fattori di protezione sono codificati in termini di presenza/assenza. La codifica si basa sulle informazioni attendibili disponibili. Può essere utile a questo scopo integrare le informazioni ricavate da un’intervista con il giovane con quelle reperibili attraverso gli atti giudiziari. Il completamento del modulo di registrazione consente di ottenere un punteggio per ciascuno dei tre fattori di rischio, un punteggio relativo ai fattori di protezione e un punteggio totale al test, che corrisponde alla considerazione complessiva delle tre categorie di rischio. Il SAVRY fornisce inoltre una sintesi della valutazione del rischio che consiste in un giudizio professionale basato sui risultati dell’intera valutazione del rischio e dei fattori di protezione.
APPLICAZIONI
Il SAVRY è stato ideato per essere utilizzato come aiuto e guida nella valutazione professionale del rischio e nella pianificazione di interventi per la gestione del rischio di violenza in adolescenza. L’enfasi su fattori di tipo dinamico lo rende adatto anche al monitoraggio dei cambiamenti e a quanto concerne la pianificazione di trattamenti clinici, la definizione di condizioni di supervisione, la decisione di rilascio e scarcerazione. I risultati del test possono essere utilizzati come riferimento nella progettazione di un potenziale intervento: i fattori che contribuiscono in modo più forte ad aumentare il rischio potrebbero costituire il target dell’intervento, mentre i fattori di protezione potrebbero essere potenziati nell’obiettivo generale di ridurre il rischio di futuri comportamenti violenti. Messo a punto specificamente per valutare il rischio di violenza, il SAVRY è efficace anche nel prevedere il rischio di recidiva criminale.
3 RAGIONI PER USARLO
Sistematicità e praticità: prende in considerazione tutte le principali categorie di fattori di rischio e protezione connesse al comportamento violento, e offre una definizione chiara e operazionalizzata di ciascun fattore. L'uso del modulo di registrazione non richiede più tempo di quello normalmente necessario per la raccolta di informazioni in un assessment completo.
Riferimento empirico: gli item scelti per comporre il test si basano sulle migliori ricerche e linee guida disponibili per la pratica professionale della valutazione del rischio. I fattori protettivi e di rischio sono stati selezionati tenendo conto di come essi agiscono negli adolescenti, in modo da rendere l’assessment il più possibile targettizzato sull’età di riferimento.
Orientamento all’intervento: la valutazione del rischio offerta si basa su fattori dinamici che consentono di trarre implicazioni dirette per il trattamento, permettendo al clinico di centrare l’intervento sui principali fattori di rischio senza trascurare l’influenza positiva dei fattori di protezione.
Codice N. Descrizione
6009101 Kit SAVRY [manuale + 50 moduli di registrazione] 6009102 Manuale
€ € con IVA
139,13 160,00
Di prossima uscita
Il nostro obiettivo è quello di offrire al professionista un’ampia scelta di strumenti nuovi e originali, che soddisfino anche le esigenze finora inespresse. Per questo motivo, stiamo facendo un grande sforzo editoriale per arricchire, ogni anno, di nuovi test il nostro catalogo.
Ecco alcune anticipazioni dei nostri progetti.
M.J. Tassé / R.L. Schalock / G. Balboni / et al.
(Ed. italiana di G. Balboni / A. Bacherini / P. Anselmi / E. Robusto)
DABS
Diagnostic Adaptive Behavior Scale
La DABS fornisce informazioni per la valutazione delle limitazioni nel comportamento adattivo in soggetti dai 4 ai 21 anni. Il comportamento adattivo è definito come l’insieme delle abilità intellettive, sociali e pratiche che sono state apprese da una persona e da questa eseguite nella vita quotidiana. I punteggi della DABS sono stati sviluppati attraverso l’Item Response Theory (IRT), che permette una maggior precisione nell’identificazione dei cutoff. Lo scoring è computerizzato.
L.A. Roggman / G.A. Cook / M.S. Innocenti / V. Jump Norman
(Ed. italiana di R. Montirosso / L. Giusti)
PICCOLO
Parenting Interaction with Children Checklist of Observation Linked to Outcomes
Il comportamento genitoriale costituisce un fattore cruciale di promozione dello sviluppo fisico, emotivo-comportamentale e sociorelazionale del bambino, in modo ancora più rilevante nel caso di bambini con problematiche del neurosviluppo. È a partire da queste considerazioni che è stato sviluppato PICCOLO, procedura di developmental parenting, che consente di tracciare il profilo di funzionamento parentale di genitori di bambini di età tra i 10 e i 47 mesi.
A. Chilosi / P. Cipriani / L. Pfanner
TCGB-2
Test di Comprensione Grammaticale per Bambini-2
Nuova edizione per un test logopedico molto utilizzato: le tavole stimolo (il test è completamente figurale) sono state tutte ridisegnate; alcuni item sono stati eliminati ed altri sostituiti, ed è in corso la ristandardizzazione su un campione stratificato e rappresentativo della realtà attuale della popolazione italiana di bambini da 3.6 a 8 anni. In circa 30’, il TCGB-2 permette una valutazione multidimensionale della padronanza delle strutture grammaticali.
J-L. Adrien
(Ed. italiana di A. Monti / C. Barthelemy / R. Blanc / C.A. Murano / C. Pieraccini / S. Masini)
BECS
Batterie d'Evaluation Cognitive et Socio-émotionnelle
La BECS permette di determinare, attraverso sequenze di giochi e interazioni col bambino, il profilo di sviluppo cognitivo e socioemotivo di soggetti con età di sviluppo psicologico fra 4-24 mesi e ritardo grave (autismo, ritardo mentale, disturbi della comunicazione, ecc.). A partire dai risultati ottenuti, il clinico può elaborare un programma di sviluppo personalizzato, basandosi da un lato sui punti deboli e, dall’altro, sui punti forti o sui domini più sviluppati.
P.L. Harrison / T. Oakland
(Ed. italiana di R. Ferri / M. Lang / M. Borghetto / M. Landi) ABAS-3
Adaptive Behavior Assessment System, Third Edition
Strumento versatile, che permette di raccogliere informazioni da una varietà di rispondenti (genitori, insegnanti, familiari, counselor, se stesso), per un’ampia fascia d’età (0-89 anni), l’ABAS-3 misura il comportamento adattivo in tre domini: concettuale (comunicare, applicare abilità accademiche e portare a termine compiti), sociale (interagire con gli altri, agire con responsabilità, utilizzare il tempo libero), pratico (bisogni personali e di salute, prendersi cura della casa, della classe o degli ambienti di lavoro, funzionare in una comunità).
E.V. Piers / S.K. Shemmassian / D.S. Herzberg
(Ed. italiana di I. Ardizzone / P.R. Fragomeni / S. Maggi) Piers-Harris 3
Piers-Harris Self-Concept Scale, Third Edition
La Piers-Harris 3 è una breve misura del concetto di sé (descrizione e valutazione del proprio comportamento e atteggiamenti). Può essere utilizzata con bambini, adolescenti e giovani adulti dai 6 ai 22 anni di età. Utile in una varietà di contesti, aiuta nella diagnosi e classificazione di vari disturbi esternalizzanti (ad es., ADHD), e interiorizzanti (ad es., ansia, depressione) e a individuare chi è a rischio di sviluppare disturbi dell'apprendimento e disturbi alimentari, nonché essere vittima di bullismo.
CARTA
del DOCENTE
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