CURRICULUM VITAE Humberto José Gomes Melim Neves Via Guardi 58, 20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel : +39 347 497 1663 humbertojgmneves@gmail.com linkedin.com/in/humberto-neves-372486165 Sesso Maschile | Data di nascita 11/05/1988 | Nazionalità Portoghese
ESPERIENZA PROFESSIONALE Giugno-Novembre 2018
Funzioni Lavorative
Analogique – Studio di Architettura Via Pietra Dell’Ova, 30, 95125 Catania studio@analogique.net www.analogique.net Durata: 6 mesi Internship Progetazione architettonica per concorsi di idee Progetazione di allestimento e design d’interni Ricerca e presentazione accurata di diversi documenti legati all’architettura Rappresentazione grafica e 3D
ISTRUZIONE E FORMAZIONE Marzo 2018
2012-2013
Laurea Magistrale in Archittetura Università del Minho, Guimarães, Portogallo Titolo della Tesi: Percorso pedonale di valutazione e dinamizzazione in Pico dos Frias Funchal, Portogallo Relatori: Arch. Paulo David, Arch. Ivo Oliveira Programma ERASMUS Technik Universität - Graz, Austria Durata: 1 anno Lingua: Inglese e Tedesco
COMPETENZE PERSONALI Competenze linguistiche Portoghese: madrelingua Inglese: avanzato Italiano: intermedio Tedesco: Basico Francese: Basico Conoscenza di diversi software Autocad, Archicad Sketchup, 3ds Max, Artlantis, V-Ray Adobe Suite Microsoft Office Competenze comunicative Atteggiamento costruttivo e ottimo senso di adattamento grazie alla frequentazione di ambienti multiculturali in cui era indispensabile interagire con gli altri per raggiungere un obiettivo condiviso. Competenze organizzative e gestionali Pianificazione e gestione del tempo in base al carico di lavoro. Capacità nella gestione del lavoro di gruppo e nella percezione delle esigenze individuali. Altro Abilitá ad influenzare positivamente gli altri. Attitudine proattiva e orientamento al problem solving. Orientato al lavoro di gruppo e attento agli obiettivi collettivi. Desideroso di imparare e crescere professionalmente. Patente di guida: B
Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”. Dichiaro che quanto riportato nel presente Curriculum Vitae corrisponde a verità ai sensi del D.P.R. 445/2000.
Humberto Neves è un architetto preparato e attento alle dinamiche professionali della nostra contemporaneità, ha lavorato presso il nostro studio da giugno 2018 a novembre 2018. Durante questo periodo ha svolto il proprio incarico con correttezza e precisione, presentandosi con puntualità al lavoro e mostrando un ottimo spirito di ascolto e di collaborazione. Humberto ha avuto modo di lavorare a più progetti, nel campo dell’architettura di interni, degli allestimenti, della grafica, dimostrando grande volontà e piacere, capacità di apprendimento e abilità nella sperimentazione di nuovi software. Durante il periodo dello stage, lo studio, tra le altre cose, è stato impegnato nella redazione di due progetti per concorsi di idee e abbiamo avuto modo di notare come Humberto avesse maturato grande autonomia professionale, ottima risposta alla risoluzione dei problemi, grande capacità di programmazione e gestione del progetto in tutta la sua estensione: dalla fase di ideazione a quella definitiva con ottime capacità di gestione e controllo del tempo, soprattutto in condizioni di stress. Ha svolto gli incarichi assegnati con dedizione e competenza, mostrando grandi doti di riservatezza, questa caratteristica insieme a tutte le altre sopra descritte l'hanno reso per il nostro studio un prezioso collaboratore e amico. Catania,
FIRMA
dicembre 2018
ANALOGIQUE studio di architettura Via pietra dell’Ova, 30 95100, Catania www.analogique.net studio@analogique.net fb: analogique
INDICE
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Spazio Flaccovio - 2018 Palermo, Sicilia
06
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B.twins - 2018 Catania, Sicilia
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03
-RAMA - 2018 Giarre, Sicilia
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04
Percorso pedonale di valutazione e dinamizzazione in Pico dos Frias - 2018 Funchal, Portogallo
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Urban Housing in Steel - 2013 Graz, Austria
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Riabilitazione ed espansione del monastero di Sant’Andrea di Ancede - 2012 Baião, Portogallo
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2018 01 Spazio Flaccovio Progetto di allestimento Palermo, Sicilia con Analogique Lo Spazio Flaccovio prende forma dalla donazione di oltre 600 volumi e riviste, provenienti dall’archivio privato della famiglia Flaccovio. Obiettivo è avviare un percorso di valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale dell’archivio, attraverso il confronto con i contenuti e le energie creative contemporanee. Un luogo laboratoriale che sceglie un allestimento modulare capace di superare la staticità generalmente attribuita ad una biblioteca, per realizzare un ambiente in costante evoluzione, in cui gli arredi delle librerie Flaccovio vengono hackerati e convertiti in dispositivi per l’esposizione. Le grandi finestre delle aule pongono lo spazio e i suoi contenuti in un suggestivo confronto visivo con la maestosità architettonica della Cattedrale all’interno del percorso arabo-normanno tutelato dall’Unesco in sinergia con gli spazi di valore storico-educativo del Liceo Classico. Spazio Flaccovio è evento di Palermo Capitale della Cultura 2018 e “Le vie dei Tesori” 2018.
ph: Francesco Cucchiara
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2018 02 B.twins Progetto d’interni Catania, Sicilia con Analogique B.twins è un progetto di nuovi attraversamenti per connettere quattro camere in successione di un appartamento siciliano. Sui varchi, a partire dallo spessore minimo della muratura, si generano tre spazi intermedi definiti da quattro piani in pannelli listellari di bambù: pareti-porte, pavimento e soffitto. La possibilità di aprire e chiudere rapidamente la sequenza di spazi genera nuovi ritagli di immagini tridimensionali e possibili relazioni con gli elementi consolidati circostanti e col sistema dei tavoli. Pareti-porte / Incastro e rotazione Due porte aperte producono una rottura sulla superficie liscia del piano verticale, ridefiniscono uno spazio unico tra due camere e completano nell’incastro il sistema di rivestimento delle pareti laterali e degli arredi fissi. Due porte chiuse ricostruiscono l’unità del pannello, garantiscono l’intimità isolata di ogni camera e producono uno scollamento dai fianchi e dagli altri elementi fondamentali a cui ruotano intorno. Sistema dei tavoli / Piega e taglio Un tavolo è un tavolo, ma è anche un elemento del lucernario che diffonde la luce all’interno di una camera ed è anche un modulo del nuovo suolo all’interno di un’altra camera. La manipolazione della materia per la costruzione di questi elementi disvela le tessiture interne che si ricavano sulle linee di confine tra piani verticali e orizzontali. ph: Analogique
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prospetto frontale
pianta
prospetto laterale
prospetto laterale
prospetti frontali e laterali
prospetti frontali e laterali
prospetto frontale
pianta e prospetti 280.0 180.0
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1.0 m
0.0
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un progetto di ANALOGIQUE
Prog
Analogique è un collettivo di architetti fondato in Sicilia nel 2015 da Claudia Cosentino, Dario Felice e Antonio Rizzo, opera nel campo dell’architettura, del progetto urbano e di paesaggio, della pratica curatoriale ed editoriale. Lo studio è impegnato nel campo della ricerca e della sperimentazione. Partecipa a concorsi, mostre, seminari e workshop contestualmente alla pratica professionale.
Jasminum sambac Arbusto con grandi foglie verde lucido che produce fiori profumatissimi molto grandi. 156 vasi di diametro 22 cm
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Antonio Rizzo, Claudia Cosentino, Nicoletta Intrepido, Humberto Neves, Dario Felice
2018 03 -RAMA Concorso Radice Pura Garden Festival 2019: Giardini Produttivi Giarre, Sicilia con Analogique -RAMA è un padiglione trasparente e apparentemente impalpabile come una nebulosa, è costruito da un telaio in ferro rivestito in policarbonato e denisce un giardino di lari di gelsomino; un’insegna luminosa posizionata all’esterno è la metafora dell’ipermercato. -RAMA sceglie il gelsomino come pianta produttiva. L’uso dei gelsomini come piante “piante per la profumeria” è antichissimo, già nel I sec d.C. Dioscoride ne parlava, e a lungo ha rappresentato una orente attività di produzione per la Sicilia. -RAMA è un acceleratore di visioni e un incubatore dei processi di produzione e trasformazione in “altro” dei ori di gelsomino, è anche un laboratorio per la sperimentazione e la didattica: si esplorano gli strumenti e le pratiche di estrazione dei profumi, da quelle più arcaiche a quelle più innovative. -RAMA, come uno scrigno, custudisce 156 vasi da 22 cm di Jasminum sambac. Il progetto, a partire dalla lavorazione dei ori, disegna una sequenza di operazioni elementari indirizzate alla produzione di essenze, principalmente attraverso l’antica tecnica dell’enfleurage. -RAMA è un’atmosfera esperienziale, il visitatore vi si immerge per inebriarsi di profumo e conoscenza.
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2018 04 Percorso pedonale di valutazione e dinamizzazione in Pico dos Frias Funchal, Portogallo La zona centrale di Funchal è situata in un’ampia baia circondata da una robusta topografia, composta da diverse colline e valli scavate naturalmente, attraversate da diversi corsi d’acqua verso il mare. Il bisogno della popolazione di monetizzare e sfruttare il suolo ha forzato l’umanizzazione di questa difficile topografia organizzata da terrazze, dove sono stati stabiliti usi e costruzioni agricole. Le caratteristiche di questa topografia e la forma in cui è stata trasformata rendono difficile l’articolazione tra terrazze. Con il progressivo abbandono della pratica agricola nel centro della città, emergono spazi disattivati in cui saranno stabiliti diversi complessi abitativi. Il picco dos Frias è uno di questi esempi in cui le ripide colline e il sistema terrazzato associato ad una urbanizzazione non pianificata hanno portato a diverse discontinuità ed ostacoli ad un facile movimento pedonale. Questo lavoro intende riflettere sulle possibili soluzioni ad un problema comune del paesaggio locale, attraverso un intervento che usa i movimenti pedonali come veicolo di miglioramento per una riqualificazione contestualizzata degli spazi eccedenti.
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2013 05 Urban Housing in Steel Graz, Austria
Questo progetto é stato realizzato per due condomini situati in una zona residenziale alla periferia del centro di Graz. Situati in un ex complesso sportivo, entrambi gli edifici sono progettati attorno ad un cortile centrale. Il concetto del progetto è nato dallo scheletro strutturale in acciaio, in cui si hanno le aree di servizio in un anello continuo nel mezzo di ogni appartamento. In questo modo si ottiene un’enorme flessibilità, poiché l’unico elemento fisso è la struttura in acciaio e l’area di servizio posizionata nel mezzo. Questa idea consente molte configurazioni programmatiche o tipologiche in base alle esigenze dei proprietari. L’idea di una massa pesante e astratta che galleggia nell’aria è testimoniata dalla differenziazione dei materiali della facciata, tra il piano terra coperto di vetro e i restanti piani degli appartamenti, che sono coperti da una facciata in acciaio scuro. È stata creata una piattaforma per distaccare il piano terra del complesso di edifici dal livello della strada, stabilendo cosí un importante filtro dal trambusto quotidiano della strada e garantendo un ambiente di qualità per gli abitanti. A livello del suolo sono state progettate una serie di tipologie commerciali, per servire gli abitanti e promuovere un vivace ambiente comunitario, dove al di sotto si trova il parcheggio e il magazzino. Nei piani degli appartamenti sono presenti diverse tipologie che mostrano la flessibilità desiderata per questo tipo di struttura. Gli appartamenti vanno da una singola persona da 50m2 a una famiglia di cinque con 150m2, sempre con un balcone esterno nella facciata di fronte alla strada.
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2012 06 Riabilitazione ed espansione del monastero di Sant’ Andrea di Ancede Baião, Portogallo
L’idea è nata pensando ad un edificio generato dalla montagna. Un edificio scolpito nel posto giusto in armonia con la topografia e la geologia locale. Questa idea mi riporta con la mente all’immaine di una cava scavata nel terreno dove rimangono ancora dei blocchi di pietra. L’idea del suolo come materia costruita è una delle premesse. Esplorare il terreno man mano che la morfologia si sposta e aggiungere o rimuovere porzioni di terreno. Questa idea si riferisce al “Land-Art”, che come concetto base utilizza proprio la terra naturale, modificandola e rendendola parte integrante del lavoro. Questa concezione ci dà la possibilità di credere che quell’edificio sia sempre stato lì, prima di tutti gli altri, intensificando cosí la forte relazione simbiotica tra il naturale e il costruito. L’edificio, inserito nel pendìo, si fonde con il paesaggio rivelando la sua presenza attraverso il disegno geometrico del suo tetto. La materialità dell’edificio si manifesta naturalmente e in funzione dell’idea precedentemente menzionata, ossia di un edificio nato sulla montagna. Per questo motivo la scelta del materiale cade proprio sulla risorsa locale, ovvero la pietra di granito. E anche nella concezione che se riconsideriamo l’idea di lavorare con la pietra, come una scuola di muratura, possiamo progettare un edificio che sia più in armonia con la sua topografia e geologia del suo luogo e non solo con gli aspetti immediati di ciò che lo circonda. In questo modo l’immagine che ci si presenta davanti pensando a tutti questi concetti messi insieme è la metafora di un artigiano che scolpisce la sua opera.
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GRAZIE