PORTFOLIO progetti selezionati TERESA LOPREVITE
THE GHOST OF THE PALEOLOGA
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MOSTEIRO DE NOSSA SENHORA DO DESTERRO DE LISBOA: STUDENTS RESIDENCE AND BLACKBOX
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PALAZZO TE VISITOR CENTER
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POST PRODUZIONI
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T H E GH O ST O F T H E PALE O LOG A Il progetto è una provocazione ed allo stesso tempo un omaggio alla Palazzina della Paleologa: una casa situata fuori dalle mura del Palazzo Ducale di Mantova, progettata da Giulio Romano per Margherita Paleologa. Una donna colta e molto rispettata, sposa di Federico II Gonzaga. La casa era ciò che veniva avvistata dal ponte di San Giorgio, prima ancora di entrare in città. Il suo volume esile rispetto al castello restrostante e la sua facciata rappresentavano di per sé la scala della città. Nel 1899 venne demolita per cause strutturali, ma di fatto la conclusione ultima è stata quella di liberare la vista per il castello di San Giorgio. Il progetto temporaneo vuole rappresentare lo spirito della palazzina facendo riferimento alle sue linee strutturali e alle sue proporzioni. Non vuole essere una ricostruzione della casa, bensì un modello in cui il visitatore avrà modo di conoscere la storia dell'edificio e ripercorrere i passi di Margherita. Sono stati scelti materiali lignei ed elementi assemblabili a secco per la temporaneità dello spazio espositivo. Mentre la parte di basamento in cemento armato rappresenta l'impronta permanente del progetto. L' elemento permanente non solo diventerà parte integrante del nuovo paesaggio progettato ma sarà anche un omaggio perenne a un personaggio importante della storia di Mantova.
The project is a provocation and at the same time an homage to the Paleologa Palace: a house located outside Palazzo Ducale of Mantua that have been designed by Giulio Romano for Margherita Paleologa. A wise and very respected woman of that era. spose of Federico II Gonzaga, The house used to be the first sight of Mantua from the bridge of San Giorgio, even before entering the city. Its fine mass compared to the castle behind and its facade represented the scale of the city. In 1899, the house was demolished due to structural issue. However what was actually done was clearing the view to the Castle of San Giorgio. The project wants to showcase the spirit of the palace taking into account its structural lines and proportions. It doesn't want to be a reconstruction of the house, but rather a model where visitors could experience its history and retrace the footprints of Margherita. Wooden materials are chosen due to its temporarity as an exhibition space, while concrete is used to keep a permament footprint of the project. The permament element would not only be an integrated part of the designed landscape but also would be a permanent homage to a part of history of Mantua.
Architettura temporanea e disegno del paesaggio
A.A. 2017-18 / MsC. Workshop Antico e Nuovo Politecnico di Milano, sede Mantova
in collab. con E. K. Melistas, R. Mujahed, P. Carrilho
Programmi utilizzati: Autocad, SketchUp, Photoshop
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render - P. Carillho
planimetria - R. Fa’di Mujahed 3 / 31
Maquette scala 1:20
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10 m
scala 1:100 Prospetto principale / main facade 6 / 31
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10 m
scala 1:100 Sezione AA’/ section AA’ 8 / 31
B’
A’
B
A
Pianta pian terreno struttura temporanea / ground floor plan temporary structure Pianta piano superiore struttura temporanea / upper floor plan temporary structure
Pianta struttura permanente / floor plan permanent structure
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Struttura temporanea / temporary structure
Struttura permanente / permanent structure 10 / 31
White-washed Larch Wood Raft 30x10cm
PRODUCED BY AN AUTODESK STUDENT VERSION
Steel Plate 30x20cm Steel Bolts 10cm, ø 2cm
PRODUCED BY AN AUTODESK STUDENT VERSION
Steel Bolts 48cm, ø 3cm White-washed Larch Wood Beam 40x10cm
White-washed Larch Wood Column 20x20cm 0.05
4.16
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4.16 0.83
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1.17
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0.48
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PRODUCED BY AN AUTODESK STUDENT VERSION
PRODUCED BY AN AUTODESK STUDENT VERSION
Handrail Triangular Support Covered by Plywood Panels 1.5cm thick
OSB Plywood Flooring Panels - 10cm thick
Male-Female Joint Wood Block Bracing 10x30cm
Plywood Panels 5cm thick T-Profile Steel 20x20x30cm, 2cm thick Foundation Concrete
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PRODUCED BY AN AUTODESK STUDENT VERSION
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PRODUCED BY AN AUTODESK STUDENT VERSION
PRODUCED BY AN AUTODESK STUDENT VERSION
mosteiro de nossa senhora do desterro de lisboa:
students residence and
blackbox Una delle sfide di questo progetto è stata quella di riuscire ad incorporare il nostro intervento con l'ex-monastero esistente, per il quale attualmente è in corso un progetto di restauro da parte dello studio dell'architetto portoghese Carrilho da Graça. La nostra area di progetto è collocata sulla parte retrostante il monastero caratterizzata da una forte pendenza del terreno. L' obiettivo è stato quello di portare movimento all'interno di questo ambiente difficilmente accessibile dalla strada ed invitare le persone ad esplorare questo spazio nascosto che dialoga con l'antico, attraverso un lento promenade. One of the challenges of the project was the incorporation of our intervention with the existing exmonastery, which new function is an on-going project by the studio of the portuguese architect Carrilho da Graça. The project area is located right on the back of the monastery and is characterized by a very steep terrain. The main goal is to bring movement inside the site which is not easily accessible from the street and let people explore through a slow promenade this hidden place that interacts with the old.
Progettazione con l'esistente e disegno del paesaggio A.A. 2017-18 MsC. Workshop con E. Souto de Moura e J. Carrilho da Graça Politecnico di Milano, sede Mantova in collab. con E. K. Melistas, R. N. Santhoshi, V. Ferraroni Programmi utilizzati: Autocad / Revit / Photoshop
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rappresentazione isometrica - E. Melistas
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d) b)
c) a)
Stato di fatto / current state
a) Vista dal cortile aperto del convento / view from the open courtyard of the convent
b) Vista verso il castello / view towards the castle
c) L’ingresso monumentale / the great entrance
d) La grande ciminiera / the great chimney 14 / 31
Schizzo / sketch
Il concept mira a un dialogo con l’esistente attraverso la ricomposizione delle corti dell’ex-monastero. Gli allineamenti e gli assi riprendono sia le linee ortogonali del monastero sia le inclinazioni naturali caratteristici del territorio. Attraverso il gioco dei diversi livelli di quota e il posizionamento ragionato degli accessi si crea un’organizzazione spaziale che estende la promenade architettotica di chi vi transita. Ciò non solo permette di creare diversi ed interessanti scorci visivi, ma anche micro-ambienti per la socializzazione. Il posizionamento del blackbox va a definire le quattro corti. Il blackbox stesso diventa una sorta di corte, sia in senso retorico, come luogo di aggregazione e socializzazione, ma anche in senso figurativo. La sua copertura accessibile al pubblico si trasforma in una piazza miradouro, una piazza belvedere che è tipico della città di Lisbona. Da qui il miradouro offre infatti una vista panoramica suggestiva della città e del castello di São Jorge.
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ELE
SP
7 b1
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b2 2
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b3 6
Pianta demolizioni / demolition plan
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1. Ingresso principale (in origine l’ingresso principale di una chiesa preesistente) / main entrance (formerly entrance of the preexisted church) 2. Area rovine chiesa preesistente / church ruins area 3. Miradouro praça e black box 4. Cortile racchiuso /enclosed courtyard 5. Cortile aperto / open courtyard 6. Giardino terrazato / terraced garden 7. Ingresso secondario / secondary entrance b1. Area esposizioni e studentato / exposition area and student housing b2. Studetato / student housing b3. Studentato, aree comuni e palestra / student housing, common areas and gym
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Nonostante la demolizione di strutture esistenti ormai in forte degrado, diversi elementi del luogo sono stati incorporati e rifunzionalizzati nel progetto. La grande ciminiera di una vecchia industria di ceramica viene conservata in quanto genius loci del luogo. Diventa quindi landmark del territorio e parte integrante di uno degli edifici per lo studentato. Il monumentale portale che rappresentava l’ingresso di una vecchia chiesa del monastero è stato annesso alla nuova costruzione mantenendo però il suo valore e la sua funzione di ingresso principale, in questo caso del complesso. Il portale si apre alla città invitando il visitatore dentro un cortile dal quale è possibile accedere al black box e alla piazza sovrastante.
L’ accesso principale al black box è volontariamente assimmetrica rispetto al grande portale. Di fatto viene accostato su un lato in prossimità della grande scalinata che porta al miradouro. In questo modo i due elementi si rafforzano a vincenda e la grande scalinata assume la funzione di cerniera che lega i due ambienti.
Il black box è ispirato ai teatri sperimentali del 1970. É stato pensato come spazio flessibile e polivalente. Per cui il palcoscenico è progettato per essere meccanicamente mobile e variabile in altezza con un sistema di sedute a scomparsa che permette così un ampio range di possibilità nell’ uso dello spazio. Attorno al teatro vi sono i vari servizi annessi, quali la reception, gli armadietti, il bookstore, i bagni e l’area privata del personale. Sul lato verso il secondo cortile aperto del convento si trova invece il bar/ristorante.
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Un elemento sicuramente imponente del progetto è il grande giardino terrazzato che corre lungo l’asse laterale est-ovest del complesso. Questo asse verde rivela un forte dislivello che è caratteristico del territorio. Il giardino è aperto al pubblico ed è delineato da un percorso che parte dal livello della strada principale, nel quale si affaccia il vecchio convento, fino al livello degli edifici dello studentato.
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Per lo studentato, il programma prevedeva la realizzazione di camere singole, camere doppie ed appartamenti con quattro camere per un totale di 40 unità, oltre alle aree dedicate agli spazi comuni (reception, area soggiorno, cucina, lavanderia, aule studio, palestra) La tipologia della camera singola, orientata est-ovest, è accessibile da un ballatoio esterno. Il passaggio da una zona a un’ altra è fluido e aperto e permette inoltre una ventilazione naturale scorrevole.
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PALAZZO TE VISITOR CENTER Il progetto riguarda l'area di Palazzo Te. Il palazzo è situato a sud della città di Mantova, città oggi considerata patrimonio dell'UNESCO dato il suo valore storico come uno dei principali centri del Rinascimento italiano, dovuto soprattutto ai Gonzaga. Palazzo Te era stato progettato dall'architetto Giulio Romano come casa di svago fuori dal centro città per la famiglia Gonzaga. In passato il palazzo era situato su un isolotto (isola Teieto), circondato dalle acque del lago Paiolo ed accessibile dalla città solo attraverso il ponte di Porta Pusterla. Oggi il sito è totalmente trasformato: Porta Pusterla è stata demolita e l'acqua che circondava l'intera area non è più presente. Il palazzo è oggi museo di sè stesso e sede di diverse mostre temporanee e di eventi. La richiesta di progetto è stata quella di realizzare un visitor center per il palazzo, cercando di commemorare la memoria di questo luogo incorporando nel progetto l'elemento dell'acqua. L'area è molto estesa e aperta alla città, il palazzo in sè è nascosto nel verde. L' idea di progetto è stata creare un elemento forte che definisca e contraddistingua l'area urbana dall'area appartenente a Palazzo Te, enfatizzando soprattutto l'ingresso principale. Allo stesso tempo si è voluto mantenere l'attuale carattere del sito in quanto luogo di ricreazione per famiglie e sportivi, ridisegnando il parco attuale e creando aree sportive all'aperto per le scuole vicine e i residenti.
Architettura e disegno del paesaggio in collab. con R. Mujahed A.A. 2017-18 MsC. Architectural design studio Politecnico di Milano, sede Mantova Programmi utilizzati: Autocad / SketchUp / Photoshop
The project is focused on the area of Palazzo Te. The palace is located in the south of the city of Mantua, a city inscripted in the heritage sites of the UNESCO given its historical value as one of the main cities of the Italian Renaissance due to the Gonzaga. Palazzo Te was designed by the architect Giulio Romano as a holiday house right outside the town for the Gonzaga family. Originaly the palace was located in a small island surrounded by water and accessible from the city only through a bridge. Today the area is totally transformed and water is no longer present. The project requirement was to realize a visitor center trying to commemorate the memory of the place by integrating the element of water in the project. The area of the site is very extensive and open to the city. The palace is hidden in the greenery of its park. The idea of the project is to create a strong element defining and distinguishing the urban area from the palace area. Specially through the definition of a clear main entrance. At the same time the intention is to maintain the current character of the place as area of gathering and recreation for families and sport people by redesigning the current park and creating open air sports area.
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render - R. Fa’di Mujahed
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Una prima analisi del luogo è stata prettamente percettiva. L’ arrivo sul posto, tra strade e vincoli stretti della città percorrendo la vecchia “via del principe”, incontrando prima la Casa del Mantegna e poi la chiesa di San Sebastiano. E poi all’improvviso il grande parco verde che da una parte risulta buia, chiusa e densa di alberature e dall’altra molto aperta con una larga distesa di prato verde animata da giovani sportivi e famiglie. In sottofondo il boiato provenire dallo stadio poco più in là. E infine Palazzo Te, nascosto in fondo tra i filari degli alberi dei suoi giardini.
Schizzi sul posto / sketches on site 24 / 31
club sportivo con ristorante
area parcheggio
Palazzo Te
ingresso secondario
parco di Palazzo Te
campi sportivi
fermata bus
ingresso principale
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ed 892356
giardino segreto biblioteca archivio digitale
torre belvedere
aule per attività educative
praeceptiva murum
ristorante
bagni pubblici
sala multimediale
bar
gift shop
reception e biglietteria visitor center
ufficio amministrativo e area staff
laboratorio per restauro opere
praeceptiva murum
Palazzo Te Visitor Centre
Palazzo Te Visitor Centre
Phytodepuration
Phytodepuration
A
B
C
Outdoor Cafe Seating
Class Room
WCs
WCs
Workshop
Outdoor Storage Storage
Hortus Conclusus
Ticket Office
Gift Shop
Visitor Reception
Class Room
D
Reception
Director’s Office
Open Office
Kitchenette
WCs
Archive
Media Room/ Auditorium
Restaurant
Meeting Room
Loading/Unloading Area
Lockers
D’
Educational Center Library Study Area
WCs
WCs
WCs
Cafe
Teachers’ Office/ Set-up Room
Cafe Storage
WCs
WCs
Lockers
Watch Tower
C’
Bicycle Lane
Bicycle Lane
B’
A’
Pianta / plan Plan
Section D-D’
Drawings 1:100
Politecnico di Milano
Politecnico di Milano
Winter 2017/2018
Architecttural Design Studio 097679
Prof. Palterer, Prof. Vita, & Prof. Baglione
Winter 2017/2018
Teresa Loprevite 896352 & Randa Mujahed 892356 Architecttural Design Studio 097679
0
Prof. Palterer, Prof. Vita, & Prof. Baglione
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5m
Teresa Loprevite 896352 & Randa Mujahed 892356
Sezione longitudinale / longitudinal section
praeceptiva murum Palazzo Te Visitor Centre
Prospetto su strada / street elevation
Street side elevation
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+4.65 m
+0,05 m - 1,0 m
+4.65 m
Sezioni trasversali / cross sections
+0,05 m 27 / 31
POST PRODUZIO N I
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Mosequelle di Ain Musa, tesi magistrale / Ain Musa Mosequelle, master thesis
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Intervento area pubblica, tesi magistrale / public area intervention, master thesis
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Intervento area terrazzata, tesi magistrale / terraced area intervention, master thesis
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