IL CORRIERE DELLA SCUOLA I.C.57° “San Giovanni Bosco” Via A.C.De Meis,19 80147 Napoli ANNO 1 NUMERO 2 Aprile/Maggio 2011
Editoriale
i| ÑÜxáxÇà|tÅÉ |Ä ÇâÅxÜÉ E wxÄ ÇÉáàÜÉ z|ÉÜÇtÄ|ÇÉ‹\Ä ÇÉáàÜÉ ÄtäÉÜÉ vÉÇà|Çât4
UâÉÇt _xààâÜt4 • _Ë|ÇáxzÇtÇàx exáÑÉÇátu|Äx M `tÜ|t eÉátÜ|t VÉÜÜtÉ • VÉÉÜw|ÇtàÉÜ| M tÄâÇÇ| wxÄÄx vÄtáá| III D e IV D;_tuÉÜtàÉÜ|É w| \ÇyÉÜÅtà|vt < • exwtààÉÜ| M àâàà| zÄ| tÄâÇÇ| wxÄÄt ávâÉÄt
Il laboratorio di informatica.
Nel laboratorio di informatica lavoriamo al computer,con la nostra insegnante,Maria Rosaria Corrao,tutti i lunedĂŹ dalle 8.00 alle 10.00. Alcune volte la maestra ci divide in gruppi per preparare il lavoro da svolgere,poi,in aula informatica. Finora abbiamo adoperato il Word e il Publisher,imparando formattare un testo, inserire immagini,cambiare caratteri e colore .
come
Alcuni nostri compagni frequentano ogni venerdĂŹ pomeriggio, un corso di informatica con la maestra Corrao,nel quale approfondiscono le conoscenze acquisite in classe.
Il progetto d’Inglese Ogni venerdì,alle 13,30 un gruppo di alunni della classe IV D partecipa al progetto d’inglese. La nostra insegnante,Raffaella Grieco, ci distribuisce delle schede; prima facciamo le schede di ascolto, poi la maestra ci da il tempo per fare le schede senza l’ascolto. Verso le ore 15,30 la maestra ci fa fare merenda che in inglese è detta break-time. Infine correggiamo le schede e ci prepariamo per tornare a casa. Questo progetto ci aiuta ad approfondire le nostre conoscenze di lingua inglese e ci permette soprattutto di dialogare più facilmente
C’è anche l’ora di
ginnast ica,con il maest ro
Severino. Con lui eseguiamo molt i giochi divert ent i: salt iamo nei cerchi,facciamo capriole, rot oliamo sui t appet i, giochiamo a pallavolo, a basket e a calcio;alcune volt e imit iamo gli animali come il cavalluccio,il serpent e
e
la rana,alt re
volt e
giochiamo nel
cort ile. Il maest ro Severino ci fa fare flessioni aiut andoci con i nost ri amici,insomma t ant o.
con lui ci divert iamo
Laboratorio di ritmo
La maestra del Laboratorio di ritmo si chiama Paola ed è molto simpatica,ma anche molto severa. Anche se
abbiamo fatto solo pochi incontri,ci è
sembrato interessante e divertente. Con
la
nostra
insegnante
facciamo
esercizi
di
coordinazione, giochi di mimo e ballo. Se saremo bravi,riusciremo a preparare un saggio di ciò che abbiamo imparato e ci esibiremo alla fine dell’anno scolastico.
Arriva la Pasqua…… Storia,Poesie e…. tanto altro ancora
La Pasqua La Pasqua anticamente veniva celebrata con riti per il rinnovamento della natura. In quasi tutte le nazioni a Pasqua si regalano uova di cioccolato. Nei negozi si vendono uova decorate con disegni e con sorpresine per i bambini. Il periodo pasquale comincia con la domenica delle Palme che ricorda l’ingresso in Gerusalemme di Gesù;poi il giovedì santo che ricorda l’ ultima cena; ancora continua con il venerdì santo in cui si ricorda che Gesù viene crocifisso e infine la Pasqua con la resurrezione di Gesù.Pasqua significa passaggio dalla schiavitù alla libertà perché gli egizi resero schiavi gli ebrei. Daniela 4 ^ D
Pasqua
Nel periodo di Pasqua le uova di cioccolata venivano colorate e decorate,con colori luminosissimi, che rappresentavano la primavera. In molti paesi, come, in Germania a portare le uova era un coniglio. I bambini preparano un nido dove poi i genitori mettono una carota. La mattina i bambini vanno alla ricerca delle uova che il coniglio pasquale ha lasciato. In Inghilterra ,in Francia e negli Stati Uniti si rispetta molto questa traduzione. La lepre o il coniglio risalgono alle prime feste della primavera e simboleggiano la nuova vita.
Lâ&#x20AC;&#x2122; uovo arcobaleno La mattina di Pasqua nel mio prato un uovo arcobaleno ho trovato, era un uovo profumato e strano portato in mano da un napoletano. Quando lâ&#x20AC;&#x2122;ho aperto,con stupore ho trovato sorprese dâ&#x20AC;&#x2122;ogni colore: giallo il sorriso di un fiorentino, rosso il canto di un perugino, azzurro il sorriso di un milanese, verde la capriola di un
torinese, violetto la danza delle romane, indaco i suoni delle veneziane. E arancione,rotondo e paffuto un sole caldo di benvenuto, che,dai valdostani ai siciliani, è uguale per tutti i bimbi italiani. Â
Â
Pasqua 2011
Nella festa di resurrezione ogni bimbo vuole un fiore da donare con grande amore a ogni parente,amico e genitore. Io mi unisco al coro d’auguri e dal profondo del cuore vi dico: “Grazie di tutto persone care, siete per me più preziose del sole,del cielo e del mare” III
D
Pasqua. È risorto Gesù. Lo puoi trovare ora in ogni uomo: in chi soffre e lotta per la libertà, in chi soffre in lotta per difendere la pace, nell’amico che ti stringe la mano, in chi cerca l’amore degli uomini.
Hardy Tentle IV D
La Pasqua Il coniglio pasquale esce di casa e va a saltellare sparge uova a volontà per tutta la città . Ai bambini piccini e molto carini non da solo uova di cioccolata ma anche tanta marmellata. La pasqua è una festa divertente e porta allegria a tutta la gente per vivere e giocare tutti insieme al mare.
Lettera ai grandi
Ti prego uomo grande non togliermi la fantasia. Mi hai tolto il verde di un prato, il fresco profumo di un fiore, il rumore e il respiro tra i rami. Mi costringi a giocare a finti prati e a guardare il sole con toppe di palazzi attaccate. Per la fretta del tuo domani, nel poi, mi hai tolto anche i tuoi sorrisi, le tue parole. Ti prego uomo grande non togliermi la vita: non voglio essere un grande senza illusioni. Ti prego grande uomo non togliermi la fantasia. II C
Il filo dellâ&#x20AC;&#x2122;amicizia
Â
Ecco l’ utilissima invenzione: un mago prima di andare in pensione, ha fabbricato un magico filo e ne ha fatto un gomitolo da un chilo. Poi l’ ha dato a una fata dicendole:”Bada! È questo il filo dell’ amicizia e va usato senza spreco ne avarizia. Lega i cuori senza tenerli prigionieri ed è fatta di materiali sinceri. Tu ti metti a un capo del mondo ; io vado verso l’ altro fino in fondo. E mentre tu il filo dipani lentamente, lentamente Io mi do da fare a legare la gente. Cosi tutti i popoli uniremo della terra e non ci sarà più nessuna guerra”. Non sappiamo con sicurezza la data, vorremo dire al più presto che l’ operazione è già cominciata.
Maria Mortillaro
Curiosità!
E’ Primavera! Sfogliando il “Libro dei Perché”…… Perché la primula annuncia la fine dell’inverno? Ora sappiamo che: la primula è il fiore che forma un tappeto colorato nei prati,annunciando la fine dell’inverno. Il suo nome deriva dal latino primus,che significa primo:di tutti i fiori,la primula è infatti il primo a comparire nei prati.. Le primule spontanee hanno un colore giallo,ma molte altre specie vengono oggi coltivate in serra e sono anche blu,rosso,violetto,bianco,rosa,eccetera. II C
La Pasqua La Pasqua anticamente veniva celebrata con riti per il rinnovamento della natura. In quasi tutte le nazioni a Pasqua si regalano uova di cioccolato. Nei negozi si vendono uova decorate con disegni e con sorpresine per i bambini. Il periodo pasquale comincia con la domenica delle Palme che ricorda l’ingresso in Gerusalemme di Gesù;poi il giovedì santo che ricorda l’ ultima cena; ancora continua con il venerdì santo in cui si ricorda che Gesù viene crocifisso e infine la Pasqua con la resurrezione di Gesù.Pasqua significa passaggio dalla schiavitù alla libertà perché gli egizi resero schiavi gli ebrei. Daniela 4 D
Pasqua  Nel peri odo di pasqua le uova di cioccolata venivano colorate e decorate,con colori luminosissimi, che rappresentavano la primavera. In molti paesi, come, in Germania a portare le uova era un coniglio. I bambini preparano un nido dove poi i genitori mettono una carota. La mattina i bambini vanno alla ricerca delle uova che il coniglio pasquale ha lasciato. In Inghilterra ,in Francia e negli Stati Uniti si rispetta molto questa traduzione. La lepre o il coniglio risalgono alle prime feste della primavera e simboleggiano la nuova vita.
Â
Come nacque la festa della mamma
La festa della mamma nacque negli Stati Uniti e fu stabilita nel 1914 dal presidente Woodrow Wilson, con il Congresso di festeggiarla la seconda domenica di maggio per pubblica di amore e per gratitudine ,e anche per la pace. Oggi la festa della mamma e diffusa in tutto il mondo ma capita in date diverse. In Italia viene festeggiata la seconda domenica di maggio,come negli Stati Uniti.
L’origine della festa della mamma Questa festa ha origini molte lontane,infatti secoli addietro venivano fatti antichissimi riti pagani duravano diversi giorni, per festeggiare la rinascita della primavera ed il rifiorire della natura ed erano chiamati “Grande madre “, simbolo di fertilità. Anche nell’antica Grecia gli elleni dedicavano alle loro genitrici un giorno dell’ anno, con la festa in onore della dea Rea , madre di tutti gli Dei , mentre gli antichi romani usavano festeggiare per una settimana intera la divinità Cibele che simboleggiava madre natura e tutte le genitrici . La nascita dell’ attuale festa della mamma risale invece al XVIT secolo e proviene Dall’ Inghilterra , dove cominciò a
Dose per circa 12 biscotti Cosa occorre: 1 bicchiere di farina con lievito 1/2cucchiaio di farina fine di mais 1/3 di bicchiere di burro fuso 1/4 di bicchiere di zucchero raffinato 1 uovo Un po’ di farina bianca
Per la glassa: 1/2 bicchiere di zucchero a velo Poca acqua e succo di limone Come si procede: Setacciate in una terrina la farina con il lievito e quella di mais e mescolatele con
AUGURI MAMMA I tuoi biscotti. Questi biscotti li ho fatti con tanto amore per te per ricordarmi sempre tutto l’amore che provi per me. TI VOGLIO BENE!
il burro fuso. Intanto sbattete l’uovo e aggiungetelo,insieme allo zucchero. Trasferite l’impasto sul tavolo infarinato e impastate bene. Formate delle lunghe salsicce sottili, con le quali creerete le lettere del nome della mamma. Stendere della carta da forno sulla teglia del forno preriscaldando a 180° e su questa disponete i biscotti , che dovranno cuocere 20 minuti . Se volete, una volta freddi potete ricoprirli con una glassa ottenuta mescolando dello zucchero a velo con poca acqua e succo di limone.
Festa della mamma 2011
Ti voglio
Per la mamma!
bene mamma! A scuola ho imparato tantissime cose,
-----------------------
alcune simpatiche,altre curiose; ma l’amore e la vita a chi è alto una spanna lo puoi insegnare solo tu mamma!!!
Festa
della mamma
Che cos è una mamma
2011 Una mamma è come un albero grande che tutti i suoi frutti ti dà ; per quanti gliene domandi sempre uno ne troverà . Ti dà il frutto , il fiore , la foglia; per te tutto si spoglia; anche i rami si taglierà. Una mamma è come il mare, non c’è tesoro che non nasconda; continuamente l’onda ti culla e ti viene a baciare . Una mamma è questo mistero : tutto comprende , tutto perdona, tutto soffre , tutto dona, non coglie fiori per la sua corona .
Ti voglio bene
Mamma sei t ut t o per me!
Mamma! -------------
Festa della mamma 2011 Grazie mamma Grazie mamma perchĂŠ mi hai dato la tenerezza delle tue carezze, il bacio della buona notte, il tuo sorriso premuroso, la dolce tua mano che mi da la sicurezza. Hai asciugato in segreto le mie lacrime, hai incoraggiato i miei passi, hai corretto i miei errori, hai protetto il mio cammino, hai educato il mio spirito, con amore e con saggezza
mi hai introdotto alla vita. E mentre vegliavi con cura su di me trovavi il tempo per i mille lavori di casa. Tu non hai mai pensato di chiedere un grazie. Grazie mamma. Â
Judith Bond
La Festa Della Mamma Questa festa ha origini molto lontane, infatti secoli addietro venivano fatti antichissimi riti pagani che duravano diversi giorni, per festeggiare la rinascita della primavera ed il rifiorire della natura ed erano chiamati i giorni della “Grande Madre”, simbolo della fertilità. Anche nell’antica Grecia gli elleni dedicavano alle loro genitrici un giorno dell’anno, con la festa in onore della dea Rea, madre di tutti gli Dei, mentre gli antichi Romani usavano festeggiare per una settimana intera la divinità Cibele che simboleggiava madre natura e tutte le genitrici. La nascita dell’attuale festa della mamma risale invece nel XVII secolo e proviene dall’Inghilterra, dove cominciò a diffondersi la tradizione del “Mothering Sunday” che coincideva con la quarta domenica di Quaresima. In occasione di tali festeggiamenti venivano regalate le rose rosse alle mamme e preparato il tipico dolce il “Mothering Cake”, a base di frutta. Solamente verso i primi anni del 1900 questa usanza arrivò anche in America ed in alcuni paesi europei e venne stabilito che la data per il festeggiamento doveva essere la seconda domenica di Maggio.
IL DIRITTO AL SILENZIO
IL DIRITTO AGLI ODORI
IL DIRITTO AL DIALOGO
Ad ascoltare il soffio del vento,il canto degli uccelli,il gorgogliare dell’acqua
A percepire il gusto degli odori,riconoscere i profumi offerti dalla natura.
Ad ascoltare e poter prendere la parola,interloquire e dialogare
IL DIRITTO ALLE SFUMATURE
Ad ascoltare e poter prendere la parola,interloquire e dialogare
IL DIRITO ALL’OZIO
A vedere il sorgere del sole e il suo tramonto,ad ammirare,nella notte,la luna e le stelle
IL DIRITTO AL DIALOGO
A vivere momenti di tempo non programmato dagli adulti
IL DIRITTO AL SILENZIO ad ascoltare il soffio del vento,il canto degli
uccelli,il gorgogliare dell’acqua
I DIRITTI NATURALI DI BIMBI E BIMBE
IL DIRITTO A SPORCARSI
IL DIRITTO ALL’USO DELLE MANI
A giocare con la sabbia,la terra,l’erba,le foglie,l’acqua,i sassi,i rametti
A piantare chiodi,segare e raspare legni,scartavetrare,incollare ,plasmare la creta,legare corde,accendere un fuoco
IL DIRITTO AL SELVAGGIO a costruire un rifugio‐gioco nei boschetti,ad avere canneti in cui nascondersi,alberi su cui arrampicarsi
IL DIRITTO AD UN BUON INIZIO a mangiare cibi sani fin dalla nascita,bere acqua pulita e respirare aria pura
IL DIRITTO ALLA STRADA a giocare in piazza liberamente,a camminare per le strade
IL DIRITTO ALLE SFUMATURE a vedere il sorgere del sole e il suo tramonto,ad ammirare,nella note,la luna e le stelle
I.C.57° “ San Giovanni Bosco”
Plesso “Scuola Novanta” Classi IA-IB-IC
Tutti noi ,alunni delle classi prime, siamo lieti di invitarvi il prossimo 8 giugno, alle ore 9,00 presso la nostra scuola per un saluto di fine anno … tutto da vedere!!!
W LE STAGIONI ! Vi aspettiamo!
Presentazione ◊ L’autunno
Canto : L’autunno è ritornato ◊ L’inverno
Canto: Neve bianca e silenziosa ◊ La
primavera
Canto: E’ primavera ◊ L’estate
Canto: Calda estate ◊ If
you need
to know the Season
fÑxÜ|tÅÉ v{x |Ä ÇÉáàÜÉ ÄtäÉÜÉ ä| á|t Ñ|tv|âàÉ x v{x tuu|tàx zÜtw|àÉ xááxÜx áàtà| vÉ|ÇäÉÄà| ÇxÄ ÑxÜvÉÜáÉ v{x tuu|tÅÉ áxzâ|àÉA TÜÜ|äxwxÜv| tÄ ÑÜÉáá|ÅÉ tÇÇÉ4
UâÉÇx ätvtÇéx t àâàà|4