Acqua bene prezioso coniglietti

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UNA MATTINA, A SCUOLA... SORPRESA, SORPRESA... ARRIVA UNA GROSSA NUVOLA TUTTA BLU: È CELESTINA E CI RACCONTA LA SUA STORIA...


CELESTINA VOLA NEL CIELO QUANDO VEDE SUL PRATO TUTTO BIANCO UNA TAVOLOZZA CON TANTI BEI COLORI.


A CELESTINA VIENE UN’IDEA: LASCIA CADERE TANTE GOCCIOLINE D’ACQUA SUI COLORI DELLA TAVOLOZZA CHE SUBITO SI SCIOLGONO, SCHIZZANDO TUTT’INTORNO!


ORA IL PRATO È BELLO COLORATO E CELESTINA È FELICE!


CELESTINA CI INSEGNA CHE L’ACQUA È UNA RISORSA PREZIOSA, GRAZIE ALLA QUALE È POSSIBILE FARE MOLTISSIME COSE. CON UN PO’ DI NOSTALGIA SALUTIAMO LA NOSTRA AMICA NUVOLA, MA LE PROMETTIAMO DI CONTINUARE, INSIEME ALLE MAESTRE, QUESTO MERAVIGLISO PERCORSO ALLA SCOPERTA DI TALE ELEMENTO!


GUARDIAMO E ASCOLTIAMO LA STORIA DEL “VIAGGIO DI GOCCIOLINA”, CHE LE MAESTRE CI RACCONTANO CON IL KAMISHIBAI, IL TEATRINO DI LEGNO.


QUESTA STORIA CI RACCONTA IN MODO SEMPLICE E FANTASTICO IL VIAGGIO CHE UNA GOCCIA D’ACQUA COMPIE PER GIUNGERE DAL MARE ALL’ACQUEDOTTO.


ANDIAMO IN PALESTRA E PROVIAMO ANCHE NOI A COMPIERE, ATTRAVERSO UN PERCORSO PSICOMOTORIO, LE TAPPE CHE GOCCOLINA HA FATTO DURANTE IL SUO LUNGO VIAGGIO!

Inizia il percorso: le goccioline nuotano felici nel mare…

…arriva il sole che le invita ad afferrare i suoi raggi per salire in alto nel cielo e formare, così, una bella nuvola.


Una ventata gelida spinge le goccioline sulla cima di una montagna; per ripararsi dal gran freddo le goccioline indossano la loro pelliccia bianca e morbida e, senza nemmeno accorgersene, si ritrovano a scendere insieme a migliaia di altri fiocchi impellicciati.

Arriva la Primavera e la neve soffice, a causa del caldo, si scioglie in fretta; le goccioline, allora, si tolgono la pelliccia, salutano le montagne e si lasciano scivolare giĂš per un gorgogliante ruscello.


Le goccioline nuotano allegre e felici, ma, ad un certo punto, finiscono dentro ad un tubo lungo e buio.

Giunte alla fine del tubo le goccioline si ritrovano ad uscire dal rubinetto del bagno, dove incontrano un simpatico bambino che aveva proprio bisogno di lavarsi le mani!


INSIEME ALLE MAESTRE, DECIDIAMO DI DIPINGERE SU UN GRANDE FOGLIO DI CARTA, GOCCIOLINA, PER NON DIMENTICARCI MAI DI LEI!


DOPO AVER DIPINTO GOCCIOLINA, ABBIAMO LE MANI SPORCHE. COME POSSIAMO FARE? DECIDIAMO DI LAVARLE IN UN RECIPIENTE PIENO D’ACQUA.


"COM'È L'ACQUA DENTRO AL RECIPIENTE? CHE FORMA HA?" QUALCUNO DICE "QUADRATA". METTIAMO ALLORA L'ACQUA IN UN'ALTRA CIOTOLA E DIVENTA "ROTONDA". SCOPRIAMO, DUNQUE, CHE L'ACQUA NON HA FORMA PROPRIA, MA ASSUME LA FORMA DEL RECIPIENTE IN CUI VIENE VERSATA.


CHE COLORE HA L'ACQUA? QUALCUNO DICE "AZZURRO". PROVIAMO ALLORA A IMMERGERE UN TAPPO VERDE DENTRO LA VASCHETTA, OSSERVIAMO CHE, ANCHE SE COMPLETAMENTE IMMERSO, IL TAPPO È ANCORA PERFETTAMENTE VISIBILE. "QUEST'ACQUA NON È AZZURRA, È TRASPARENTE!" DICE UNA BAMBINA.


È ARRIVATO IL MOMENTO DI LAVARE LE MANINE: LE IMMERGIAMO NELLA VASCHETTA PIENA D'ACQUA E, IN POCHI ISTANTI "L'ACQUA HA SCIOLTO IL COLORE DALLE MANI E ADESSO È TUTTA AZZURRA!"; "IL TAPPO VERDE NON SI VEDE PIÙ!"


FACCIAMO UN GIOCO: BENDATI CON UNA MASCHERINA DI STOFFA, PROVIAMO AD INDOVINARE, TRA UNA SERIE DI LIQUIDI, IL BICCHIERE CHE CONTIENE L'ACQUA, SERVENDOCI PRIMA DELL'OLFATTO, POI DEL GUSTO. SCOPRIAMO CHE È FACILE INDIVIDUARE L'ACQUA TRA TANTI LIQUIDI DIVERSI: A DIFFERENZA DI TUTTI GLI ALTRI, NON HA SAPORE E NON HA ODORE!


PER RICORDARCI MEGLIO QUANTO ABBIAMO IMPARATO UTILIZZIAMO LA SAGOMA DI GOCCIOLINA, DIPINTA ALL'INIZIO DELLE ATTIVITÀ, PER COSTRUIRE UNA SORTA DI "CARTA D'IDENTITÀ" DELL'ACQUA…

…CHE CI RICORDI SEMPRE QUANTO È PREZIOSA!


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