Questo libro, che l’Isolano Ferruccio Delise ci offre sull’esodo della popolazione isolana nel periodo che va dal 1953 al 1956, rappresenta un dettagliato racconto che, giorno per giorno, mese per mese, anno per anno, segue tutti coloro che, dopo l’annuncio delle grandi potenze sulla fine del Territorio Libero di Trieste, decisero di abbandonare Isola, la propria casa, i propri destini, tutta una vita, per avventurarsi – vittime innocenti di ideologie contrapposte – nell’ignoto.