L'Eco dell'Adorni

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Premessa: il covid-19 ci ha costretti a casa limitando i rapporti attraverso uno schermo. Per ricreare l’atmosfera scolastica,la maestra Roberta ed il suo pensato di dedicarsi alla redazione di un piccolo giornalino di giornali già creati in questi mesi, con qualche piccola modifica Buona visione a tutti!!!

umani che adesso avvengono team con la classe 5^A, hanno classe. Questo è il sunto di 5 e nuove notizie.


Queste pagine sono state realizzate dagli alunni della classe 5^A della scuola ‘’Ulisse Adorni’’ con la collaborazione della maestra Roberta Velardita, per non dimenticare quello che abbiamo vissuto in questi ultimi mesi, periodo che segnerà per sempre la storia del mondo.

L’ECO DELL’ADORNI DAL 2020

per non dimenticare…

scelta del titolo a cura del team di Carlo.P


LA NUOVA SCUOLA… 2020

Foto di Annamaria Agnetti


IL DIRITTO ALLO STUDIO IN SITUAZIONE DI EMERGENZA ATTUALITÀ SCOLASTICA: DIGITAL DIVIDED Il diritto allo studio è fondamentale e inalienabile per ogni essere umano, nonché al principio sancito nel diritto internazionale della dichiarazione universale dei diritti umani dell’ONU. In Italia 8 milioni di bambini non stanno frequentando la scuola perché, un milione e duecentomila, vivono in povertà e sono esclusi da queste forme di didattica a distanza. Questo è quanto dichiarato dal presidente dell’ Unicef Italia. Il Digital divided è il divario esistente tra chi ha accesso a internet, chi utilizza computer e chi no. Molte scuole, compresa la nostra L’ ‘’I.C. PARMACENTRO’’, hanno distribuito, con l’aiuto della protezione civile, dei computer e tablet in comodato d’uso gratuito a favore dei bambini che ne erano sprovvisti oltre a deliberare dei fondi per l’ acquisto di questi, mettendo così tutti gli alunni in condizioni di poter partecipare alla DAD, nessuno escluso. Stessa attenzione è stata prestata alla connessione ad internet mettendo a disposizione internet gratuito per le persone con difficoltà economiche. Purtroppo nonostante tutti gli sforzi della protezione civile, governo e istituzioni scolastiche non è sempre possibile arrivare agli alunni come nel caso di un’alunna, che avendo avuto un guasto alla linea telefonica, non ha più potuto partecipare alle lezioni online. I giovani sperano, come non mai, di tornare presto tra i banchi anche se con le dovute precauzioni. Di David A.M. Fonte: quotidiano del sud/ Wikipedia/agid/ Repubblica.it

Questa foto di Autore sconosciuto è concesso in licenza da CC BY-NC-ND


‘’LA SCUOLA NON SI FERMA’’

di Viola.S. Le scuole riapriranno a settembre, in tutta sicurezza per gli 8 milioni di studenti italiani, è quello che la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha ripetuto ancora qualche giorno fa. Si tornerà in classe dalla scuola dell’infanzia alle medie, perchè i bambini devono vivere in un contesto di socialità, mentre i ragazzi delle superiori alterneranno la didattica in presenza con quella a distanza. Il Comitato di esperti per la riapertura delle scuole ha fornito alcune indicazioni come lezioni da 45 minuti, fare entrare i ragazzi in modo scaglionato, utilizzare per le lezioni non solo le aule ma anche parchi e giardini. Ogni scuola potrà organizzarsi autonomamente purchè tenga conto delle linee guida. Intanto la ministra Azzolina, dopo l’infelice gaffe di qualche giorno fa nella quale ha affermato che :”Gli studenti non sono come imbuti da riempire di conoscenze”, si trova ora a dover affrontare un altro problema causato dalle numerose minacce ricevute via social per alcune sue scelte e quindi le è stata assegnata una scorta. E’ un periodo proprio difficile per la scuola, ma come si dice ormai dall’inizio di questa epidemia: ‘’LA SCUOLA NON SI FERMA’’ ! Viola.S. Fonte: La Repubblica- Il Corriere della Sera


COM‘È CAMBIATA LA VITA NEL MONDO DELLA SCUOLA AL TEM P O DEL CORONAVIRUS ? PARLANO I BAMBINI: ARTICOLO d i A n i t a . S. Sin dai primi giorni di scuola materna si crea una sorta di routine giornaliera come: svegliarsi la mattina; recarsi a scuola; socializzare con i compagni; tutto questo poteva sembrare anche noioso e snervante prima che arrivasse il devastante Coronavirus. Da quel brutto giorno in cui si venne a conoscenza dell’esistenza del paziente ’’UNO’’, in Italia e nel mondo, fino ad adesso, siamo tenuti a stare tutti a casa per evitare che il virus si diffonda oltre. È da allora che i BAMBINI e le maestre per continuare a far godere del diritto allo studio , hanno dovuto reinventarsi con la DAD ovvero creare una classe virtuale attraverso un computer, un tablet o un telefono. È molto più difficile per tutti lavorare in queste condizioni. Bisogna stare un‘ora o più davanti ad uno schermo, fare molte meno ore rispetto alla scuola ma, stranamente, ci si stanca molto di più e soprattutto non incontriamo più gli amici per giocare. Io penso che questo periodo sia difficile per tutti, soprattutto per i bambini che magari uscivano spesso per andare a trovare i nonni, gli amici, i parenti o anche semplicemente a fare una passeggiata al parco. Ovviamente è un periodo molto duro anche per gli adulti che si sono trovati improvvisamente a dover condividere 4 mura giorno e notte con 3, 4 o 5 persone, ma ancor peggio, per chi si è ritrovato solo in casa senza poter vedere più figli, nipoti o coniugi per un periodo davvero lungo.

Un’altra piaga di questo triste momento è che noi bambini usiamo molto di più la tecnologia per ‘’ammazzare la noia’’, stiamo più tempo davanti ad uno schermo perché oltre ad essere costretti a usarlo per fare lezione, lo facciamo anche per guardare video, per stare sui social, guardare serie tv e questo non va a favore nostro. Mi sento di dire che qualcosa di positivo in questa storia c’è: questi giorni sono sempre uguali, si fanno sempre le stesse cose, sembra che i giorni non passino mai, ma in realtà passano molto più velocemente; a dir la verità ci si dimentica anche che giorno è oggi! Sono sicura che da oggi in poi apprezzeremo di più la vita scolastica vissuta insieme, apprezzeremo un abbraccio, un sorriso, una semplice uscita al parco. e non dimenticheremo mai i sacrifici che abbiamo fatto in questi mesi.


C A RO P R E S I D E N T E D E L C O N S I G L I O L E S C R I VO …

Foto in licenza da CC BY-SA

Egregio Signor Giuseppe Conte, Le scrivo questa lettera, a nome di tutta la 5° A della scuola U. Adoni di Parma, per farLe conoscere la nostra opinione sulla riapertura scolastica. Ci sono diversi motivi per i quali ci allieterebbe tornare a scuola questo settembre: prima di tutto seguire lezioni On-Line ci stanca e per questo motivo riusciamo a concentrarci meno sugli argomenti trattati, di conseguenza spesso restiamo indietro con il programma o non ricordiamo esattamente i contenuti; Un altro motivo molto importante da prendere in considerazione è l’impossibilità da parte dei genitori di restare a casa coi figli in quanto lavoratori; Infine crediamo che la scuola non sia solo un luogo in cui imparare le materie scolastiche ma, soprattutto, un posto in cui imparare a coesistere, a condividere ogni cosa con il proprio gruppo scuola. L’anno prossimo la nostra classe andrà in 1° media, ci troveremo dunque ad affrontare il nuovo anno scolastico insieme a insegnanti e compagni mai visti prima. Temiamo che sarà molto difficile conoscerci reciprocamente e adattarci allo studio di nuove materie con nuovi metodi di insegnamento senza un confronto diretto tra studenti e insegnanti. Per questi motivi desideriamo che le scuole riaprano, sempre con le giuste precauzioni come andare a scuola in mascherina, rispettare le distanze di almeno 1 metro tra un banco e l’altro, disinfettare spesso le mani, se necessario anche evitare la mensa... Spesso abbiamo sentito gli adulti esprimere preoccupazione sulla nostra responsabilità e capacità di rispettare le nuove regole per la limitazione del contagio ma credo che tutti noi bambini abbiamo dimostrato di riuscire a rinunciare alle amicizie, al gioco, alle cose per noi importanti molto più di tanti adulti. Spero avrete fiducia in noi e ci darete la possibilità di riprendere la nostra vita. Grazie per l’importante e difficile lavoro che ha svolto in questi mesi, Le auguro un buon lavoro.

Parma, 25 maggio 2020

Diego.D. e gli alunni della 5^ A Ulisse Adorni. (Pr)


Cosa si intende per fase 3?

C O S A S U C C E D E R À N E L L A FA S E 3 ? DI EVA.P.

Si intende l’insieme delle misure e dei comportamenti adottati successivamente alla fase 1 e 2 dell’epidemia COVID-19. Come ci dovremo comportare in questa fase? Mascherine e distanziamento sociale continueranno a essere la regola fin quando non sarà diffuso un vaccino per ora inesistente , ma che si spera arrivi entro inizio 2021. La fase 3 sarà quella della ripresa della vita normale? Non si sa esattamente, ci potrebbero essere imprevisti. Si spera di ritornare prima possibile alla normalità che non sarà possibile se la popolazione non rispetterà le misure imposte dal governo. Quando inizierà la fase 3?

Questa foto di Autore sconosciuto è concesso in licenza da CC BYNC-ND

In Italia la fase 3 potrebbe iniziare a settembre, con le riaperture delle scuole che per adesso sembra debbano rispettare delle misure ancora più drastiche. Si vocifera che si dovranno collocare solo 15 banchi per aula, motivo per cui si dovranno creare più aule e assumere più insegnanti, in alternativa si è pensato di lavorare su due turni.Tutto è ancora incerto. Quando inizierà una ripresa graduale di tutto il tessuto produttivo si potrà legittimamente iniziare a parlare di fase 3 e perché no, di libertà!

Questa foto di Autore sconosciuto è concesso in licenza da CC BY-NC-ND


L'ESPERIENZA DEL TAMPONE ANTI COVID FATTA DA UN BAMBINO. Qualche settimana fa, non mi sentivo tanto bene in quanto avevo la febbre alta. Mia mamma ha telefonato alla pediatra per chiederle come comportarsi e lei subito le ha consigliato di farmi fare il tampone per escludere dai possibili virus il covid-19. Quando ci recammo nella struttura ospedaliera, anziché entrare dal solito ingresso, ci fecero accomodare in un tendone dove mi hanno fatto il tampone. Il tampone consiste in un lungo cotton fioc che infilano nella gola e nelle narici. Non è stato doloroso, ma fastidioso. Il risultato me lo hanno consegnato dopo 5 giorni. Per fortuna era negativo. Edoardo.B. Questa foto di Autore sconosciuto è concesso in licenza da CC BY-NC-ND

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LA QUARANTENA VISSUTA DAI BAMBINI (APRILE 2020) All’inizio di questa storia sembrava quasi divertente per i bambini restare a casa, quasi vissuta come una lunga vacanza. Ora però che le settimane si allungano e addirittura non si sa nemmeno se si tornerà a scuola fino a settembre, comincia a diventare davvero pesante. In questa situazione la scuola con i suoi impegni, la disciplina (anche i rimproveri delle maestre) diventano quasi piacevoli, ci mancano anche! Dopo poco tempo dalla chiusura, il MIUR ha deciso che la scuola potrà continuare da casa attraverso le videolezioni. È bello rivedersi ma per i bambini sta diventando una scocciatura svegliarsi la mattina per prendere i computer e ascoltare per un’ ora o di più le maestre. Si, ci insegnano cose utili che ci serviranno in futuro, ma spesso perdiamo l’attenzione. I ragazzi passerebbero tutto il giorno a giocare e guardare la tv, ma piano piano ce la faremo se rispettiamo le regole che ci chiedono di eseguire perché niente è impossibile basta solo crederci e reagire. Beatrice.S.

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UN ANNO DI PROGETTI ED INIZIATIVE ANDATE IN FUMO. QUEST’ANNO LA NOSTRA CLASSE HA ADERITO A DELLE INIZIATIVE E A DEI PROGETTI CHE PURTROPPO NON SIAMO RIUSCITI A PORTARE A TERMINE A CAUSA DEL COVID-19. A dicembre 2019 abbiamo realizzato la bozza di una piantina del cortile al fine di riprogettarlo e renderlo più funzionale, ma siamo riusciti solo a ripulirlo dai vecchi palloni e dall’erbaccia e muschio che si erano formati nel corso del tempo.

In programma c’era di riverniciare le mura della scuola dando un tocco di colore alle pareti, aggiungere dei giochi ludici, creare spazi d’ombra trapiantando nuovi alberelli, e tante altre idee. Lasceremo in eredità il nostro progetto.


Quest’anno, la classe 5^A, grazie alla collaborazione del Preside del nostro Istituto Pier Paolo Eramo, che ci ha aiutato a recuperare tante chitarre donate dal buon cuore di insegnanti, genitori, amici, aveva intrapreso un percorso musicale dedicato all’insegnamento delllo strumento chitarra, anche questo interrotto dal covid-19. licenza da CC BY-NC-ND

licenza da CC BY-SA

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Il coronavirus ha messo in ginocchio il mondo itero, ma l’unico a beneficiarne sembra sia stato l’ambiente. In breve tempo le emissioni di C02 sono diminuite tantissimo. Ma gli esperti sostengono che non durerà a lungo. Bisognerà pensare a soluzioni a lungo termine.

LE ENERGIE RINNOVABILI

a cura di Leonardo.G.

Le fonti di energia rinnovabile sono ricavate da sorgenti rinnovabili, come La luce solare, il vento, la pioggia, le maree e le onde. Rispetto ad altre fonti come il petrolio, quelle rinnovabili non si esauriranno e sono in genere poco inquinanti. Certamente sono utilizzabili solo in quei luoghi in qui ci siano vento, mare, o un’ adeguata esposizione al sole. Nella provincia di Parma sono stati impiantati molti pannelli solari, usati sia per riscaldare l’ acqua che gli ambienti. In altre zone d’ Italia sono diffuse le pale eoliche per sfruttare le energie del vento. In Toscana è utilizzata l’ energia geo – termica prodotta all’ interno della terra ed emessa da quelli che sono chiamati soffioni. Investire sulle energie rinnovabili rimane l’unica soluzione per salvare il nostro pianeta. Leonardo G.

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LE TECNOLOGIE OGGI

di Maddalena.A.


da CC BY-SA

SPORT Ăˆ un duro momento per lo sport dove tutto risulta incerto. Non è stata ancora definita una data per la riapertura che vedrebbe come protagonisti il calcio, la pallavolo, il tennis, e tutti gli sport di gruppo, mentre ripartono gli sport individuali con tutte le precauzioni del caso. Di Bruno.D. Questa foto di Autore sconosciuto è concesso in licenza da CC BY-SA


INTERVISTA A PAOLO ORLANDONI, EX PORTIERE E ATTUALE ALLENATORE DEI PORTIERI DELL’INTER I di Giacomo.D P. Tu sei Giacomo? G. Sì! P. Ciao!Come stai? G. Bene P. Ma dimmi un po’ quanti anni hai? G. Dieci P. Oh.. allora sei grande, cosa dobbiamo fare? G. Un’intervista! P. Va bene! G. TI SEI TROVATO BENE NELL’INTER? P. Si G. COME SONO FATTI I TUOI GUANTI? P. come sono..ahh bella domanda:,allora i miei guanti quando giocavano erano fatti con un tessuto, una gomma sopra per aiutare a prendere meglio la palla erano bianchi e neri, bianchi e blu. G. QUALE E’ LA TUA PALLA PREFERITA? P. il pallone della Nike G. TI SEI MAI FATTO MOLTO MALE DURANTE IL GIOCO? P. no, non tanto tanto male no, una volta sola un pochino male, una volta sola, ma non tanto, sono stato fortunato G. HAI MAI FATTO SGAMBETTI O NON TI SEI COMPORTATO BENE DURANTE IL GIOCO? P. No io non faccio gli sgambetti, mi comportavo bene G. HAI MAI DETTO PAROLACCE AI TUOI COMPAGNI DI GIOCO? P. Non ho capito, hai detto parolacce a chi? G. Ai tuoi compagni di gioco

P: Ah..ai miei, compagni,scusami ma é il telefonino mio che non funziona bene..e si ogni tanto qualche parolaccia l’ho detta, e anche loro qualche parolaccia me l’hanno detta! G. Quale? Cosa hai detto? P. Eh ma non si può’ dire nelle interviste, metti beep, scrivi beeeeeeeeep G. QUAL’È’ LA PASTA CHE MANGI? LA TUA RICETTA? P. Quale pasta mangio? G. Sì P. la carbonara G. QUALE COLORE TI PIACE? P. mi piace il colore azzurro G. SEI MAI ANDATO IN SARDEGNA? P. sì G. SAI SUONARE UNO STRUMENTO? P. Eh.. sono proprio una schiappa io a suonare. Suono il campanello quello per entrare in casa G. CHI E’ IL TUO PORTIERE PREFERITO? P. Il mio portiere preferito é sempre stato Peruzzi G. COSA NE PENSI DI GIANLUIGI BUFFON? P. Di Buffon? G. Sì P. che é un grandissimo portiere G. FINITO! P. Ti piace a te Buffon? G. Sì, ora devo finire di giocare P. io ti ringrazio di questa bellissima intervista


CURIOSITÀ E INVENZIONI Prima dell’invenzione dell’automobile i trasporti via terra erano limitati: cose e persone si spostavano su carri, carretti, carriole, cavalli, lettighe… Questi mezzi erano però molto scomodi e faticosi, perché trainati o spinti da esseri viventi. Alla fine dell'ottocento si brevettarono i primi modelli di automobile. Molto famosi furono il Benz Patent Motorwagen ideato da Carl Benz (nel 1886) e il Daimler Motor Carriage di Gottlieb Daimler (1887). Questi due pionieri dell’automobilismo, nel 1926, fondarono la Mercedes - Benz. Come Benz e Daimler, molti altri progettisti diedero il via a loro marche e fabbriche, e trasformarono l’automobile in un bene di massa. Ora che ogni famiglia ha almeno un’automobile, e la usa per quasi tutti gli spostamenti, siamo sicuri che le macchine siano ancora soltanto dei mezzi al nostro servizio, oppure siamo noi a dipendere da loro? CARLO.P.


CURIOSITÀ DAL MONDO COSA SUCCESSE UN ANNO FA? Esattamente il 15 aprile 2019, il tetto di Notre Dame , la cattedrale di Parigi , è stata distrutta da un incendio probabilmente causato da una sigaretta spenta male o da un corto circuito.

di Martina.a. Questa foto di Autore sconosciuto è concesso in licenza da CC BY-SA-NC

Le infradito A distanza di anni non hanno perso nulla del loro smalto e glamour. La prima volta fu nel 1962, in Brasile. Nasce una scarpa di gomma, low cost, liberamente ispirata al sandalo tradizionale giapponese con i chicchi di riso stampati sulla suola. Rivoluzionaria per comodità e resistenza. Le infradito vennero infatti considerate indispensabili, parsimoniose nella loro eleganza minimal, per camminare, correre, passeggiare sulle spiagge. Un trend che incuriosì le grandi maison storiche. Nello stesso periodo nasceva un'altro indumento rivoluzionario destinato a resistere al tempo: la minigonna di Mary Quant


HOBBY CONSIGLIATI: In questa quarantena forzata, siamo costretti a casa e noi del Giornalino della 5aA vorremmo proporre alcune attività da fare a casa, alcuni per i più piccoli e altri per i grandi. PER GRANDI CUCIRE: creare degli abiti, tende, copridivani... CUCINARE: mescolare ingredienti che non avete mai provati insieme. ATTIVITÀ’ SPORTIVA: Nel web passano svariati video con insegnanti di zumba che insegnano come muoversi per mantenersi in forma.

CC BY

a CC BY-SA

PER BAMBINI SUONARE: tentare un primo approccio con uno strumento musicale che magari si ha già in casa. DISEGNARE: far seguire dei tutorial per imparare nuove tecniche da disegno. FARE ATTIVITÀ’ FISICA è un momento in cui grandi e bambini possono stare insieme seguendo una lezione comune di zumba o fitness.

di Sofia.C.


TENDENZE DEL MOMENTO TO P 5 F I L M P I Ù AT T E S I D E L M O M E N TO

• 1. Freaks Out

TO P 5 C A N Z O N I D E L M O M E N TO

da CC BY-NC-ND

• Avengers

• • Achille Lauro – (feat. Gow Tribe)

• 2. Dune

• • Lady Gaga – Stupid Love.

• 3.Tenet

• • Gaia – Chega.

• 4. Soul

• • Shiva – Auto Blu feat Eiffel 65 Prod. Adam11.

• 5. Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley

• • Shiva – Bicarbonato.

• Quinn

A cura di Ali. S.


RICETTE DAL MOND0‘’HEBAKIA’’ (DOLCE TIPICO DEL RAMADAN) PROCEDIMENTO

INGREDIENTI:

• 120 g di semi di sesamo, 500 g di farina, 1/2 cucchiaino di anice, 1/2 cucchiaino di cannella in polvere, 1/2 cucchiaino di zucchero, 1/2 cucchiaino di lievito in polvere, Un pizzico di sale, 1/2 cucchiaio di lievito secco + 1/2 cucchiaino di zucchero, 1/2 cucchiaio di acqua di fiori d’arancio, Un pizzico di zafferano, 1/2 cucchiaino di aceto bianco, 1 1/2 cucchiaio di olio d’oliva, 1 1/2 cucchiaio di olio vegetale, 1 cucchiaio di burro fuso, 1/2 tazza di acqua calda, Olio vegetale per friggere, miele mescolato con un po ‘d’acqua di fiori d’arancio, Semi di sesamo tostati per la decorazione.

Versare i semi di sesamo in una padella, tostarle per circa 5 min. mescolando con un cucchiaio di legno poi macinarli fino ad ottenere una polvere finissima.

In una piccola ciotola, mescolare 1/2 cucchiaio di acqua di fiori d’arancio con un pizzico di zafferano. Lasciare riposare per qualche minuto. In un’altra piccola ciotola attivare ½ cucchiaio di lievito secco, mescolare con ½ cucchiaino di zucchero e un po’ di acqua tiepida. Lasciare riposare per qualche minuto. Amalgamare tutti gli ingredienti secchi insieme.

In una ciotola, mescolare la farina, i semi di sesamo, l’anice e la cannella e infine, ½ cucchiaino di lievito in polvere con un pizzico di sale,amalgamare il tutto con le mani. Aggiungere l’ olio d’oliva, l’ olio vegetale e 1 cucchiaio di burro fuso. Continuare a mescolare fino a quando tutti gli ingredienti sono ben amalgamati. Aggiungere l’ aceto bianco, l’acqua di fiori d’arancio con lo zafferano, il lievito e 1 tuorlo d’uovo, ½ tazza di acqua tiepida, poco a poco in modo da ottenere un impasto liscio, poi formare un panetto. Lavorare l’impasto per altri circa 5 minuti fino a quando diventa morbido ed elastico. Tagliare delle strisce di meno di ½ cm, e arrotolarle su se stesse. Mettere a scaldare l’olio in una padella, e in un’ altra, scaldare un poco di miele e acqua di fiori d’arancio portando ad ebollizione, abbassare la fiamma e mantenere al caldo. Mettere i chebakia a friggere nell’olio bollente. Il chebakia è pronto quando si ottiene un bel colore dorato in tutte le sue parti. Scolarli e immergerli nel miele caldo. Una volta totalmente imbevuti di miele, metteteli in un setaccio per far colare l’olio. Cospargere con semi di sesamo tostati e... buon appetito!!!

DI HAFSA Y.


RICETTE DAL MONDO

DI HAJAR.E.

P E R C H I N O N LO S A P E S S E I B R I WAT S O N O D O LC ET T E T I P I C I M A R O C C H I N I H A N N O U N S A P O R E D E L I C AT O I L P R O F U M O D I C A N E L L A E L ’ O D O R E D I ACQUA DI ROSE

PROCEDIMENTO:

INGREDIENTI CC BY-SA

• 500 g di pasta filo • 250 g di mandorle pelate • 250 g di arachidi tostati • 80 g di zucchero semolato • 1 cucchiaino di cannella in polvere • 2 cucchiai di acqua di rose • 1 litro di olio di girasole • 3 cucchiai di farina 00 • 200 g di miele.

• Tritare le mandorle non tostate e tenere da parte. •

Tostare le arachidi, tritarli e aggiungere lo zucchero semolato, il burro fuso, la cannella e L'acqua di Rosa.

• Mescolare il tutto con le mani; lavorare il composto in modo da ricavarne delle piccole palline. •

Disporre nel basso di ogni striscia, una piccola pallina di ripieno ben compatto , chiudere piegando su se stesso formando un triangolo.

• sigillare i lembi con una pastella di farina e acqua. • Friggere i briwat in olio caldo. Far colare via l’olio in eccesso su carta assorbente e immergere nel miele per qualche minuto poi fa colare il miele in eccesso. •

Infine, decorare con mandorle tritate.


RICETTA FILIPPINA INGREDIENTI • 1kg di pollo tagliato in pezzi a vostro piacere • 3 foglie di alloro secche o di più se volete avere più aroma • 4 cucchiai di salsa di soia • 2 cucchiai di aceto • 3 spicchi di aglio tritati • 2 pezzi di zenzero tritati • mezza cipolla tagliata a fette • 250-500 ml di acqua • 1 filo di olio • mezzo cucchiaio di zucchero • pepe nero intero a piacer

DI CEDRIC.T. PA S S O D O P O PA S S O P E R U N O S Q U I S I TO A D O B O

• In un contenitore mettete a marinare il pollo con la salsa di soia, cipolla e pepe nero. Coprite e lasciatelo riposare per almeno 3 ore, più lungo il tempo della marinatura, più il pollo avrà sapore. • In una padella mettete un filo di olio, fate rosolare l'aglio e lo zenzero. Quando avranno preso colore aggiungete i pezzi di pollo e cuocete tutti i lati per qualche minuto con il fuoco medio. • Aggiungete tutta la salsa della marinatura e l'acqua e fate bollire. • All'ebollizione aggiungete le foglie di alloro, riducete la fiamma, mettere il coperchio e lasciate cuocere per 30 minuti o fino a quando il pollo sarà tenero. Ogni tanto date una mescolata per evitare che il pollo si attacchi alla padella. • A questo punto aggiungete l'aceto, mescolate il tutto e lasciatelo sul fuoco basso per altri 10 minuti. • Aggiungete lo zucchero e spegnete il fuoco. • Servitelo con un bel piatto di riso bianco


TAVË DHEU l’eccellenza della tavola tradizionale di Tirana. La pasta frolla in terracotta è un piatto tradizionale tra i più conosciuti e i preferiti in Albania . La pentola di terracotta o di cocciole dà un sapore affumicato meraviglioso. Pastafrolla insieme a un misto di fegato, pomodori, spezie e intaglio di ricotta. Va servito bollente, INGREDIENTI:

• 1} 300 g. di isecuna, la versione albanese della ricotta • 2) 250 g. di carne di vitellino oppure di fegato tagliato a pezzettini • 3) 3 pomodori tagliati a dadini

I S T RU Z I O N I :

• 1) soffriggiamo cipolla e carne nell'olio bollente, in un pentolino • 2) aggiungiamo poi i pomodorini tagliati a pezzetti, l'aglio ed il peperoncino

• 4) 150 ml. di olio extravergine d’oliva

• 3) mescoliamo il tutto e lasciamo cuocere per 20 minuti

• 5) 1 una cipolla grossa o 2 piccole

• 4)aggiungiamo la ricotta albanese

• 6) 1 cucchiaio da tavola di polvere di peperoncino rosso

• 5) mescoliamo e aggiungiamo il sale quando basta.

• 7) 3 spicchi d'aglio • 8) sale quanto basta

Endri.H.


GIOCHIAMO E RIDIAMO UN PO’…

REALIZZATO DA CRISTINA.C.

Per giocare al gioco dell’oca bisogna lanciare il dado a turno, poi muoversi con il proprio segnalino di un numero di caselle pari a alla somma che indicano i dadi e eseguire l’indicazione scritta sulla casella su cui si è arrivati Il vincitore sarà colui che arriverà per primo all’ultima casella.


Completa il cruciverba inserendo le parole giuste e una volta finito divertiti a leggere questo fumetto qua sotto.


dI ARBA.T. Questa foto di Autore sconosciuto è concesso in licenza da CC BY-NC-ND



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