ISTITUTO COMPRENSIVO “E. TOTI” VIA 29 APRILE, 106/A - MUSILE DI PIAVE (VE) TEL. 0421-330798
CURRICOLO SCUOLA DELL’INFANZIA ____________________________ PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA P.O.F. 2019-2020
Quando un bambino entra a scuola è come se entrasse in un bosco, l’insegnante è lì, non dà interpretazioni, ascolta; non dà pareri, riflette quelli del bambino; non suggerisce modalità, fa provare; ogni bambino fa sentire che il suo IO è lì a scuola e ci sta bene.» Andrea Canevaro
LA SCUOLA ___________________________________ La scuola è situata in una tranquilla zona residenziale del comune di Musile di Piave, in una via periferica rispetto al centro. Recentemente, in data 21.05.2015 con una nota della Direzione Generale del Veneto è stata deliberata l’ intitolazione della Scuola dell’Infanzia di Musile di Piave col nome “Il Bosco Parlante” Il 31.10.2015, con un’apposita cerimonia supportata dall’Amministrazione Comunale locale aperta a tutta la cittadinanza, viene ufficialmente riconosciuta con la nuova denominazione. E’ un edificio di moderna costruzione con locali illuminati da grandi vetrate che consentono l’accesso all’ampia zona verde esterna di pertinenza della scuola. Ricognizione attrezzature e risorse strutturali SCUOLA DELL’INFANZIA “IL BOSCO PARLANTE” MUSILE DI PIAVE SEZIONI LABORATORIO AULA
ATTREZZATURE MULTIMEDIALI
BIBLIOTECA SERVIZI
STRUTTURE
7 (con servizi) 1 (per progetti di intersezione) 1 AULA POLIFUNZIONALE (aula insegnanti, laboratorio musicale, aula multimediale – LIM…) 1 LIM 4 PC PORTATILE 1 PC 1 PROIETTORE 2 LETTORE CD 1 SCUOLABUS ENTRATA ANTICIPATA DI 30 (servizio comunale) CUCINA INTERNA PALESTRA SALA MENSA GIARDINO ALBERATO CON STRUTTURATI
MINUTI
GIOCHI
INSEGNAMENTI E QUADRI ORARIO _________________________________________
DURATA: 3 anni scolastici; dai 3 ai 5 anni SEZIONI: n° 7 eterogenee per età, così denominate: Sez.1^ 1A – Tartarughe
Sez. 2^ 1B - Pulcini
Sez. 3^ 1C - Coccinelle
Sez. 5^ 1E - Scoiattoli
Sez. 6^ 1F - Pesciolini
Sez.7^ 1G - Farfalle
Sez. 4^ 1D - Gabbiani
TEMPO SCUOLA: 40 ore settimanali; dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 16.0
ORARIO SCOLASTICO: entrata alunni:
ore
08.00 - 09.00
uscita pulmino: uscita alunni:
ore ore
15.00 15.45 - 16.00
SERVIZI GARANTITI: Pre-accoglienza dalle ore 7,30 su motivata richiesta SPAZI: ingresso con portineria, comodi corridoi, 7 aule con servizi, 2 aule motricità, 1 aula laboratorio, 1 aula insegnanti/laboratorio musicale, LIM, 1 sala pranzo con servizi annessi, cucina interna, biblioteca, armadi con spogliatoi, giardino interno verde e pavimentato, ampio giardino esterno alberato con attrezzature ludiche.
ORGANICO Bambini Docenti Personale A.T.A.
161 14 ins.ti di sezione + 3 ins.ti di sostegno + 1 IRC 1 (T.I.) + 1 (T.D.) + 1 (18 ore)
RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA __________________________________________
Prima di iniziare l’anno scolastico: - assemblea di presentazione ed accoglienza con solo genitori dei bambini neo-iscritti. Entro il mese di ottobre: - assemblea con tutti i genitori di sezione per la presentazione del PTOF . Elezione del rappresentante d’intersezione. Entro il primo quadrimestre: - assemblea con tutti i genitori di sezione; - colloqui individuali programmati o su richiesta dei genitori. - consiglio d’intersezione con docenti e rappresentanti eletti dai genitori. Entro il secondo quadrimestre: - assemblea con tutti i genitori di sezione; - colloqui individuali programmati o su richiesta dei genitori. - consiglio d’intersezione con docenti e rappresentanti eletti dai genitori. Altri incontri previsti: mese di Dicembre, PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA per le iscrizioni all’anno scolastico 2020/21. mese di Gennaio, SCUOLA APERTA: genitori e bambini visitano la scuola. Organizzazione di laboratori ludico-espressivi per i bambini e proiezione di un video inerente le attività ludico-formative della scuola. CONSIGLIO D’INTERSEZIONE: RAPPRESENTANTI GENITORI ELETTI SEZIONE
GENITORE ELETTO
ALUNNO/A
Sez. 1A Sez. 1B Sez. 1C Sez. 1D Sez. 1E Sez. 1F Sez. 1G
BIANCO PAMELA TAMAI FRANCESCA TREVISIOL TIM BIANCO MARICA TURRIN MERI CARDINALE SARA POZZOBON VANIA
CARDINALE AURORA MARIA MORELLATO GRETA TREVISIOL TOMMASO DAL SIE ENEA POLLON FRANCESCA MARIUZZO MARTINA BATTISTON RICCARDO
FINALITA’ EDUCATIVE ___________________________________
La Scuola dell’Infanzia, si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza. (Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’Infanzia e del primo ciclo di istruzione, 2012)
Consolidare l’identità significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare bene, essere rassicurati nella molteplicità del proprio fare e sentire, sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile.
Acquisire competenze significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto tra proprietà, quantità, caratteristiche, fatti; significa ascoltare, e comprendere, narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise; essere in grado di descrivere, rappresentare e immaginare, “ripetere”, con simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi diversi.
Sviluppare l’autonomia significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie; esprimere sentimenti ed emozioni; partecipare alle decisioni esprimendo opinioni, imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre più consapevoli.
Identità
Autonomia
Competenza
Cittadinanza
Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire l’altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni; rendersi conto della necessità di stabilire regole condivise; implica il primo esercizio del dialogo, l’attenzione al punto di vista dell’altro e alle diversità di genere, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti; significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura.
Tali finalità sono perseguite attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimento di qualità, garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo sociale ed educativo con le famiglie e con la comunità.
Per il conseguimento di tali propositi la scuola articola il CURRICOLO di BASE partendo dalle COMPETENZE CHIAVE EUROPEE E DAI CAMPI DI ESPERIENZA.
COMPETENZE CHIAVE EUROPEE ll 22 maggio 2018 il Consiglio europeo, accogliendo la proposta avanzata il 17 gennaio 2018 dalla Commissione europea, ha varato la Raccomandazione relativa alle 8 competenze chiave per l'apprendimento permanente, le “MACROCOMPETENZE”, poiché sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personale, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione. I CAMPI D’ESPERIENZA. I campi d’esperienza sono stati collocati dentro le competenze europee a cui più strettamente possono fare riferimento. Esse, contribuiscono a valorizzare la didattica esperienziale della scuola dell’infanzia e ad accompagnare il bambino nello sviluppo personale, alla cittadinanza attiva e all’inclusione sociale. Al termine della scuola dell’infanzia, vengono fissati i traguardi per lo sviluppo delle competenze, relativi ai campi di esperienza. Le competenze chiave sono quelle esplicitate nella Raccomandazione del Parlamento Europeo del 18 dicembre 2006 e riportate dalle Indicazioni 2012: LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE 1. competenza alfabetica funzionale
I CAMPI DI ESPERIENZA I DISCORSI E LE PAROLE – TUTTI
2. competenza multilinguistica 3. competenza
matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria
4. competenza digitale 5. competenza
personale, sociale e capacità di imparare a imparare
6. competenza in materia di cittadinanza 7. competenza imprenditoriale 8. competenza
in materia di consapevolezza ed espressione culturali
LA CONOSCENZA DEL MONDO Oggetti, fenomeni, viventi – Numero e spazio TUTTI TUTTI IL SE’ E L’ALTRO – TUTTI TUTTI IL CORPO E IL MOVIMENTO IMMAGINI, SUONI, COLORI
SCELTE EDUCATIVE ED ORGANIZZATIVE __________________________________________________
La progettazione didattica annuale si esprime come uno strumento di lavoro del team docente della scuola per esplicitare un percorso educativo condiviso, che coinvolge tutti gli elementi che contribuiscono ad una progressiva acquisizione di competenze, abilità e conoscenze da parte del bambino. Attraverso questa progettazione si intende organizzare l’esperienza scolastica quotidiana, specificando contenuti educativi, modalità organizzative, tempi, mezzi, sussidi e risorse umane per il raggiungimento delle finalità comuni. L’azione del realizzare una corretta progettazione didattica ed educativa risponde all’esigenza non lasciare alla casualità l’organizzazione didattica, le scelte e le finalità educative nel rispetto della spontaneità e creatività dei bambini e di rispettarne le caratteristiche, le esigenze ed i bisogni. Gli elementi che concorrono alla pianificazione si esplicitano con il CURRICOLO DI BASE, il CURRICOLO IMPLICITO ed il CURRICOLO di AMPLIAMENTO.
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Riferimento per la progettazione di Unità di Apprendimento, a cura delle insegnanti di ogni sezione della scuola, attinenti alle competenze chiave europee ed ai campi di esperienza ad esse correlate, tenuto conto dei relativi traguardi di sviluppo. CURRICOLO DI BASE
Lo spazio Il tempo Le routine Il bisogno di cura La dimensione relazionale La centralità del gioco
CURRICOLO IMPLICITO
CURRICOLO DI AMPLIAMENTO Costituito da - Unità di Apprendimento di plesso comuni a tutte le sezioni - Progetto P.O.C-FSE. - Laboratori di intersezione, per gruppi di età omogenea
U.D.A. "ACCOGLIENZA" U.D.A. DI PLESSO "IO CI STO'! VOGLIO UNA TERRA PULITA E BELLA." PROGETTO "VIDEO IN GIOCO" PROGETTO CONTINUITA’
PROGETTO POC-FSE "MUSICA E CORPO IN GIOCO" 2 moduli “Giocare per crescere” 2 moduli “Musica in gioco”
Laboratorio "MATEMATICA IN GIOCO" Laboratorio “GIOCOSEGNANDO” Laboratori con esperti esterni in collaborazione con: VERITAS, CONSORZIO DI BONIFICA, COOP ALLEANZA
CURRICOLO DI BASE Considerando il CURRICOLO della scuola dell’infanzia, articolato per Competenze Europee e campi di esperienza ad esse correlate, ed i relativi TRAGUARDI di SVILUPPO, la scuola ha elaborato il piano delle attività educative articolandolo in Unità di Apprendimento sviluppate all’interno della PROGRAMMAZIONE di SEZIONE con TEMPI, CONTENUTI e MODALITA’ adeguate alle esigenze e peculiarità emerse in seguito alle sollecitazioni inviate dai bambini e dall’ambiente. CURRICOLO IMPLICITO Nella scuola dell’infanzia il curricolo implicito assume un’importanza fondamentale per alcune sue costanti, come la promozione dello star bene, la cura della vita relazionale, la progettazione di ambienti che sorreggono l’agire e l’esplorazione autonoma dei bambini, il ripetersi delle routine, la conduzione attenta dell’intera giornata scolastica e delle sue attività. Si esplica in un’equilibrata integrazione di momenti di cura, di relazione e di apprendimento. Un curricolo con una propria specificità che diventa anche precondizione e si intreccia con il curricolo esplicito evidenziato nei campi di esperienza:
Lo spazio: - è lo sfondo in cui il bambino agisce, la sua organizzazione è requisito per lo svolgimento dell’esperienza educativa. - Specificatamente strutturato: per favorire la curiosità, il desiderio di fare, l’esplorazione, la ricerca personale, la socialità, la rappresentazione - Offre al bambino l’opportunità di vivere in un ambiente che trasmette tranquillità e sicurezza.
Il tempo: - flessibile e disteso garantisce una situazione di benessere nei bambini e consente loro di vivere con serenità la propria giornata, di giocare, esplorare, parlare, capire, sentirsi padroni di sé e delle attività che sperimenta e sulle quali si esercitano. - A scuola i bambini possono trovare proposte di tempi più naturali e lenti, rispettosi dei loro bisogni e diritti (comunicare, socializzare, essere autonomi, esplorare, costruire, giocare, muoversi, coltivare la fantasia). - Garantire tempi per la riflessione.
Le routine: Valorizzare e dare un senso pedagogico e formativo alle attività ricorrenti quotidiane. - Hanno una valenza di rassicurazione e di primo orientamento temporale per il bambino. - Rafforzano sicurezze e autonomie. - Promuovono competenze sociali.
Il bisogno di cura: L’attenzione ai bisogni di cura fisica e psicologica dei bambini è una componente ineliminabile della scuola dell’infanzia. La scuola dell’infanzia si fa carico della cura del bambino nella sua globalità (cura fisica, psicologica, nell’apprendimento) ed insegna la cura di sé, della relazione con gli altri e con l’ambiente
La dimensione relazionale La scuola dell’inclusione promuove un clima relazionale sereno e positivo improntato alla cooperazione e non alla competizione. Pone attenzione al fatto che le diversità non diventino disuguaglianze.
La centralità del gioco Il gioco è l'attività più importante in cui sono impegnati i bambini. Costituisce una risorsa privilegiata di apprendimento: attraverso il gioco il bambino esplora, ricerca, prova piacere nel fare e nel capire, risolve problemi, acquisisce regole. Il gioco consente al bambino di soddisfare la propria curiosità, di trovare soddisfacimento al bisogno di muoversi e manipolare. Consente ai bambini di mettere in gioco la propria fantasia e creatività. Comunica sentimenti, vissuti, pensieri. CURRICOLO DI AMPLIAMENTO Si sviluppa in U.d.A comuni a tutte le sezioni del plesso e laboratori di intersezione organizzati per gruppi di età, che integrano le proposte educativo didattiche del curricolo di base. Possono essere finanziati dal
fondo dell’istituzione scolastica, da autofinanziamento delle famiglie o organizzati nell’ambito dell’orario curricolare delle insegnanti.
L’offerta formativa della scuola prevede inoltre : AMBIENTE e TERRITORIO
uscite-passeggiate lungo la Piave Vecchia ed il centro cittadino, collaborazioni con enti del territorio in relazione per la realizzazione di laboratori , visite giudate con esperti, interventi inerenti all’educazione alla conoscenza ed al rispetto dell’ambiente quali: - VERITAS - ECOCENTRO DI MUSILE DI PIAVE - CONSORZIO DI BONIFICA - ASSOCIAZIOE NATURALISTICA “IL PENDOLINO” e CENTRO DIDATTICO NATURALISTICO DI CASTALDIA
_______________________________________________________________________________________ SPORT E SALUTE Interventi di educazione alla salute e di promozione dello sport attraverso:
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la partecipazione all’iniziativa “LE GIORNATE DELLO SPORT”, progetto piscina (sezioni D- E) Laboratori di educazione al consumo consapevole in collaborazione con COOP ALLEANZA di San Donà di Piave (sezioni B - C)
_______________________________________________________________________________________ FESTE E RICORRENZE La scuola organizza eventi in occasione di feste e ricorrenze quali:
LA CASTAGNATA , in collaborazione con l’Amministrazione Comunale,
FESTA DI NATALE , aperta ai genitori
FRITTELLE DI CARNEVALE
FESTA DI FINE ANNO, con i genitori
I CAMPI DI ESPERIENZA E TRAGUARDI DI SVILUPPO PER COMPETENZE __________________________________________________ Come sopra evidenziato, Le insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo. L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori, permettono al bambino, opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti. Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri. Nella scuola dell’infanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono all’insegnante orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare piste di lavoro per organizzare attività ed esperienze volte a promuovere la competenza, che a questa età va intesa in modo globale e unitario. Nelle Indicazioni nazionali per il curricolo del 2012, vengono riportati i “traguardi per le competenze”, articolandoli in abilità e conoscenze. Le abilità, le conoscenze e le competenze specifiche, sono riferite ai campi di esperienza così come formulati dalle Indicazioni e ai loro traguardi. Si costituisce così uno strumento simile nella struttura a quello del ciclo di studi successivo, adatto anche a fondare la continuità su linguaggi comuni. I campi di esperienza sono stati collocati dentro le competenze chiave europee a cui più strettamente possono fare riferimento. I traguardi fissati dalle Indicazioni si ritrovano nelle formulazioni delle competenze specifiche, di alcune evidenze, dei livelli di padronanza. Competenze chiave, competenze specifiche, traguardi. Si è scelto di articolare il curricolo a partire dalle otto competenze chiave europee perché queste rappresentano, come del resto la Premessa delle Indicazioni 2012 precisa, la finalità generale dell’istruzione e dell’educazione e spiegano le motivazioni dell’apprendimento stesso, attribuendogli senso e significato. Esse sono delle “metacompetenze”, poiché, come dice il parlamento Europeo, “ le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione”. La scelta di organizzare il curricolo su competenze chiave è motivata anche dal fatto di reperire un filo conduttore unitario all’insegnamento/apprendimento, rappresentato appunto dalle competenze chiave. Il curricolo così organizzato è fortemente integrato e valorizza ulteriormente la già forte integrazione presente nella didattica dei campi. La competenza è sapere agito, capacità di mobilitare conoscenze, abilità, capacità personali, sociali e metodologiche per gestire situazioni e risolvere problemi in contesi significativi. Avere come riferimento le competenze chiave necessarie allo sviluppo personale e sociale, alla cittadinanza attiva, all’inclusione sociale (come recita la Raccomandazione Europea), esalta ancora di più la didattica esperienziale tipica della scuola dell’infanzia, centrata sui due grandi mediatori del gioco e della conversazione, ovvero sull’esperienza attiva e ludica, costruita come osservazione e poi rappresentata a livello simbolico e riflessivo dall’uso della parola nella conversazione e nella discussione, in contesto sociale. Nelle competenze specifiche e nella loro articolazione in abilità, sono rilevabili gli enunciati dei Traguardi fissati dalle Indicazioni, per lo meno in quelle competenze chiave dove sono coinvolti specifici campi di esperienza; più ancora i traguardi vengono ritrovati e sviluppati nei “livelli di padronanza”. Viene valutata la padronanza della competenza chiave nel suo complesso. La valutazione di una competenza si esprime tipicamente attraverso una breve descrizione di
come la persona utilizza le conoscenze, le abilitĂ e le capacitĂ personali possedute e in quale grado di autonomia e responsabilitĂ . Questo strumento, in linea con quelli proposti per la primaria e la secondaria di primo grado si propone, oltre che come strumento di pianificazione didattica, come elemento per la continuitĂ e per la costruzione di un linguaggio comune tra gradi di scuola.
IL CURRICOLO PER COMPETENZE CHIAVE EUROPEE _______________________________________
SEZIONE A: Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Fonti di legittimazione:
COMPETENZA ALFABETICA FUNZIONALE – I DISCORSI E LE PAROLE Indicazioni Nazionali per il Curricolo della scuola dell’infanzia 2012
CAMPI D’ESPERIENZA EVIDENZE:
I DISCORSI E LE PAROLE ABILITA’
1. Ascoltare per Eseguire semplici comprendere e interagire consegne.
CONOSCENZE
COMPITI SIGNIFICATIVI
Principali strutture della Inventare una storia e lingua italiana illustrarla. A partire da un testo letto Interagire con gli altri, Elementi di base delle dall’insegnante, riassumerlo mostrando fiducia nelle funzioni della lingua in una serie di sequenze proprie capacità illustrate; comunicative, ponendo Lessico fondamentale domande, esprimendo per la A partire da una storia sentimenti e bisogni, gestione di semplici narrata o letta dall’adulto, comunicando azioni e comunicazioni orali ricostruire le azioni dei avvenimenti. protagonisti e individuare i Principi essenziali di sentimenti da essi vissuti organizzazione del nelle fasi salienti della storia, 2. Leggere per Analizzare e discorso mediante una discussione di comprendere testi di commentare figure di gruppo. vario tipo e per iniziare ad crescente complessità. Principali connettivi interpretare logici A partire da immagini di persone o personaggi di Riassumere con parole Parti variabili del fumetti che illustrano 3. Produrre testi di varia proprie una breve discorso e espressioni di sentimenti e natura vicenda presentata come gli elementi principali stati d’animo, individuare i racconto. della sentimenti espressi e frase semplice. ipotizzare situazioni che li Descrivere e raccontare causano. eventi personali, storie e Regole acquisite situazioni. mediante l’uso A partire da un avvenimento comunicativo accaduto o da un fatto Familiarizzare con la Quotidiano. narrato o letto, esprimere lingua scritta attraverso semplici valutazioni sulle la lettura dell'adulto. ragioni che hanno mosso le Formulare ipotesi sulla azioni dei diversi lingua scritta e protagonisti, sostenendo le sperimentare le prime tesi dell’uno o dell’altro con forme di comunicazione semplici argomentazioni. attraverso la scrittura.
4. Padroneggiare le conoscenze morfosintattiche e lessicali fondamentali nella comunicazione
Riprodurre scritture. Usare un repertorio linguistico corretto utilizzando nella frase nomi, verbi, aggettivi avverbi. Utilizzare il metalinguaggio: ricercare assonanze e rime, somiglianze semantiche.
TRAGUARDI: 1. UTILIZZA LA LINGUA ITALIANA, ARRICCHISCE E PRECISA IL PROPRIO LESSICO, FA IPOTESI SUI SIGNIFICATI, INVENTA NUOVE PAROLE, CERCA 2. SOMIGLIANZE E ANALOGIE TRA I SUONI E I SIGNIFICATI. 3. COMPRENDE PAROLE E DISCORSI, ASCOLTA E COMPRENDE NARRAZIONI. 4. SI ESPRIME E COMUNICA AGLI ALTRI EMOZIONI, SENTIMENTI, ARGOMENTAZIONI ATTRAVERSO IL LINGUAGGIO VERBALE CHE UTILIZZA IN DIFFERENTI SITUAZIONI COMUNICATIVE. 5. RACCONTA E INVENTA STORIE, CHIEDE E OFFRE SPIEGAZIONI, USA IL LINGUAGGIO PER PROGETTARE ATTIVITÀ E PER DEFINIRNE REGOLE; SPERIMENTA RIME, FILASTROCCHE, DRAMMATIZZAZIONI. 6. RAGIONA SULLA LINGUA, SCOPRE LA PRESENZA DI LINGUE DIVERSE, RICONOSCE E SPERIMENTA LA PLURALITÀ0 DEI LINGUAGGI, SI MISURA CON LA CREATIVITÀ E LA FANTASIA. 7. SI AVVICINA ALLA LINGUA SCRITTA, ESPLORA E SPERIMENTA PRIME FORME DI COMUNICAZIONE ATTRAVERSO LA SCRITTURA, INCONTRANDO ANCHE LE TECNOLOGIE DIGITALI E I NUOVI MEDIA.
SEZIONE A: Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE COMPETENZA DI BASE IN MATEMATICA, SCIENZE E TECNOLOGIA EUROPEA: Fonti di legittimazione: INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE CAMPI D’ESPERIENZA
LA CONOSCENZA DEL MONDO (NUMERO E SPAZIO) LA CONOSCENZA DEL MONDO (OGGETTI, FENOMENI, VIVENTI)
EVIDENZE:
ABILITA’
1-NUMERARE/MISURARE
Quantificare, numerare, eseguire semplici misurazioni T6 (La conoscenza del mondo)
2-ORDINARE/ CONFRONTARE Raggruppare, ordinare, seriare oggetti; effettuare corrispondenze biunivoche, realizzare sequenze grafiche, ritmi, ecc Utilizzare semplici diagrammi e tabelle per organizzare dati T1 (La conoscenza del mondo)
3RICONOSCERE FORME Descrivere le forme di oggetti riconoscendone le forme geometriche e Identificandone alcune proprietà Nota: Introduzione a campo esperienza NUMERO e SPAZIO
Raggruppare secondo criteri (dati o personali) Mettere in successione ordinata fatti e fenomeni della realtà Individuare analogie e differenze fra oggetti, persone e fenomeni Individuare la relazione fra gli oggetti Raggruppare e seriare secondo attributi e caratteristiche Misurare spazi e oggetti utilizzando strumenti di misura non convenzionali Individuare analogie e differenze fra oggetti, Individuare la relazione fra gli oggetti Progettare e inventare forme, oggetti Osservare ed esplorare attraverso l'uso di tutti i sensi
4 - OSSERVARE RIFLETTERE
Porre domande sulle cose e la natura Individuare l'esistenza
CONOSCENZE Raggruppamenti Seriazioni e ordinamenti
COMPITI SIGNIFICATIVI
Periodizzazioni: giorno/notte; fasi della giornata; giorni, settimane, mesi, stagioni, anni
Raccogliere elementi naturali, oggetti e raggrupparli secondo criteri; spiegare i criteri; Eseguire compiti relativi alla vita quotidiana che implichino conte, attribuzioni biunivoche oggetti/persone, ecc. Corrispondenze funzionali Corrispondenze oggettisimbolo Confronto di quantità (bilancia dei numeri, pallottolieri, ecc…) Confronto di grandezze (numeri in colore, ecc…) Giochi da tavolo (carte, domino, memory, ecc…) Giochi con attività di conteggio Costruzione di strumenti di misurazione Giochi di misurazionecomparazione di grandezze o quantità Linea dei numeri Caccia ai numeri (ricerca di numeri nell’ambiente) Gioco dei birilli Gioco: “Strega comanda numero” Costruzione e gioco dei dadi
Concetti spaziali e topologici
GIOCHIAMO CON LE FORME “Caccia alla forma”: ricerca di
Serie e ritmi Simboli, mappe e percorsi Figure e forme Numeri e numerazione Linea dei numeri Strumenti e tecniche di misura Concetti temporali (prima, dopo durante, mentre) di successione, contemporaneità, durata Linee del tempo
5-SPIEGARE E RISOLVERE PROBLEMI Riflettere sulle proprie esperienze descrivendole, rappresentandole, riorganizzandole Nota:Introduzione al campo di esperienza:”La conoscenza del Mondo” - par.1
Formulare ipotesi, ricercare soluzioni a situazioni problematiche di vita quotidiana Nota: con riferimento a terzultimo periodo paragrafo:”Dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria” - INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E DEL PRIMO CICLO
9- ORIENTARSI NELLO SPAZIO Osservare con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti T4 (La conoscenza del mondo)
Individuare le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come "avanti/dietro, sopra/sotto destra/sinistra; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. T7 (La conoscenza del mondo)
11SCOPRIRE/UTILIZZARE
di problemi e della possibilità di affrontarli e risolverli Descrivere e confrontare fatti ed eventi Utilizzare la manipolazione diretta sulla realtà come strumento di indagine Fornire spiegazioni sulle cose e sui fenomeni
Cogliere e organizzare informazioni ricavate dall’ambiente Individuare i primi rapporti topologici di base attraverso l'esperienza motoria e l'azione diretta Stabilire, nominare e rappresentare relazioni spaziali (davanti/dietro, lontano/vicino, destra/sinistra...) Costruire modelli di rappresentazione della realtà Concetti
(vicino,lontano, sopra, sotto, avanti, dietro, destra, sinistra …)
forme nell’ambiente • Introduzione delle principali forme geometriche partendo da una STORIA. • Giochi in palestra con il materiale psicomotorio • Riconoscimento e manipolazione delle forme geometriche (blocchi logici, ricerca delle forme nell’ambiente) • realizzare “piastrellazioni” semplici e complesse con forme diverse. • “Divertiamoci con le forme” (giochi liberi e guidati con forme diverse) • Collage con le forme • Realizzazione del gioco del TANGRAM Le forme nell’arte Eseguire semplici esperimenti scientifici derivanti da osservazioni e descrizioni, illustrarne le sequenze e verbalizzarle Eseguire semplici rilevazioni statistiche (sui cibi, sulle caratteristiche fisiche in classe, sul tempo…) Raccogliere piante, oggetti e raggrupparli secondo criteri; spiegare i criteri; costruire semplici erbari, terrari, classificazioni degli animali noti secondo caratteristiche, funzioni, attributi, relazioni
Utilizzare semplici strumenti tecnologici, scoprendone funzioni e possibili usi. Nota: L’evidenza si fonda sul traguardo T5 di “conoscenza del mondo”
TRAGUARDI: 1. HA FAMILIARITÀ SIA CON LE STRATEGIE DEL CONTARE E DELL’OPERARE CON I NUMERI SIA CON QUELLE NECESSARIE PER ESEGUIRE LE PRIME MISURAZIONI DI LUNGHEZZE, PESI ED ALTRE QUANTITÀ T6 2. IL BAMBINO RAGGRUPPA E ORDINA OGGETTI E MATERIALI SECONDO CRITERI DIVERSI, NE IDENTIFICA ALCUNE PROPRIETÀ, CONFRONTA E VALUTA QUANTITÀ; UTILIZZA SIMBOLI PER REGISTRARLE; ESEGUE MISURAZIONI USANDO STRUMENTI ALLA SUA PORTATA T1 3. OSSERVA CON ATTENZIONE IL SUO CORPO, GLI ORGANISMI VIVENTI E I LORO AMBIENTI, I FENOMENI NATURALI, ACCORGENDOSI DEI LORO CAMBIAMENTI T4 4. SI INTERESSA A MACCHINE E STRUMENTI TECNOLOGICI, SA SCOPRIRNE LE FUNZIONI E I POSSIBILI USI. T5 5. INDIVIDUA LE POSIZIONI DI OGGETTI E PERSONE NELLO SPAZIO USANDO TERMINI COME "AVANTI/DIETRO, SOPRA/SOTTO DESTRA/SINISTRA; SEGUE CORRETTAMENTE UN PERCORSO SULLA BASE DI INDICAZIONI VERBALI. T7
SEZIONE A: Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali EUROPEA: Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 CAMPI D’ESPERIENZA IMMAGINI, SUONI, COLORI - IL SE’ E L’ALTRO EVIDENZE: ABILITA’ CONOSCENZE COMPITI SIGNIFICATIVI OSSERVARE E ESPLORARE Osserva, ascolta ed esplora opera d’arte,musica e spettacoli di vario tipo
Seguire spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, cinematografici…); Ascoltare brani musicali. Partecipare attivamente ad attività di gioco simbolico Esprimersi e comunicare con il linguaggio mimicogestuale Esplorare i materiali a disposizione e utilizzarli in modo personale. Sperimentare e combinare elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali, con la voce, con il corpo, con strumenti poveri e strutturati.
APPREZZARE Esprime semplici valutazioni su opere d’arte, brani musicali, spettacoli di vario genere. PREFERIRE E ORIENTARSI Esprimere il proprio gradimento su personaggi di testi letti dall’adulto
Vedere opere d’arte e beni culturali ed esprimere proprie valutazioni
Esprimere il proprio gradimento su personaggi di testi letti dall’adulto
Elementi essenziali per la lettura/ascolto di un’opera musicale o d’arte (pittura, architettura, plastica, fotografia, film, musica) e per la produzione di elaborati musicali, grafici, plastici, visivi
Esplorare il paesaggio sonoro circostante; classificare i suoni; operare corrispondenze tra i suoni e le possibili fonti di emissione (macchine, uccelli, persone che parlano, acqua che scorre, vento, ecc.
Principali forme di espressione artistica Tecniche di rappresentazione grafica, plastica, audiovisiva, corporea Gioco simbolico
Copiare opere di artisti; commentare l’originale Ascoltare brani musicali, disegnarne le evocazioni emotive; muoversi a ritmo di musica. Rappresentare situazioni attraverso il gioco simbolico o l’attività mimicogestuale Drammatizzare situazioni, testi ascoltati
RIELABORARE Riferire in forma orale per sommi capi il contenuto generale di spettacoli, film, documentari…
Rappresentare sul piano grafico, pittorico, plastico: sentimenti, pensieri, fantasie, la propria e reale visione della realtà.
Ilustrare racconti, film, Ricostruire le fasi più spettacoli significative per comunicare quanto realizzato. ESSERE CONSAPEVOLI Riconosce i principali Leggere e interpretare le elementi artistici e proprie produzioni, culturali appartenenti al quelle degli altri, e degli proprio territorio. artisti Scoprire il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e discriminazione di rumori, suoni dell’ambiente e del corpo; produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti; cantare PRODURRE Sperimentare e Ricostruisce paesaggi combinare elementi sonori attraverso musicali di base, attività di percezione e producendo produzione combinando semplici sequenze elementi musicali di sonoro-musicali, con la base utilizzando voce, voce, con il corpo, con corpo e oggetti strumenti poveri e strutturati Partecipare attivamente al canto corale sviluppando la capacità di ascoltarsi e accordarsi con gli altri Realizzare manufatti Usare modi diversi per plastici e grafici con stendere il colore accuratezza e Utilizzare i diversi utilizzando diverse materiali per tecniche manipolative e rappresentare
Rappresentare oggetti, animali, situazioni, storie, attraverso il disegno,la manipolazione, utilizzando tecniche e materiali diversi; descrivere il prodotto.
Ideare semplici arie musicali spontanee con la voce per ritmare una rima, una filastrocca Accompagna brani musicali con strumenti a percussione (ascolto attivo)
Produrre sequenze sonore e semplici ritmi a commento di giochi, situazioni, recite e giustificarle con semplicissime argomentazioni rispetto alla pertinenza con la storia o la situazione
Commentare verbalmente, con disegno, con attività di drammatizzazione spettacoli o film visti.
colororistiche.
Impugnare differenti strumenti e ritagliare
Realizzare giochi simbolici
Partecipare attivamente ad attività di gioco simbolico
TRAGUARDI: 1. SEGUE CON CURIOSITA’ E PIACERE SPETTACOLI DI VARIO TIPO (teatrali, musicali, visivi, di animazione,…); 2. SVILUPPA INTERESSE PER L’ASCOLTO DELLA MUSICA E PER LA FRUIZIONE DI OPERE D’ARTE. 3. IL BAMBINO COMUNICA, ESPRIME EMOZIONI,FRACCONTA, UTILIZZANDO LE VARIE POSSIBILITA’ CHE IL LINGUAGGIO DEL CORPO CONSENTE. 4. IL BAMBINO COMUNICA, ESPRIME EMOZIONI,FRACCONTA, UTILIZZANDO LE VARIE POSSIBILITA’ CHE IL LINGUAGGIO DEL CORPO CONSENTE. 5. INVENTA STORIE E SA ESPRIMERLE ATTRAVERSO LA DRAMMATIZZAZIONE , IL DISEGNO, LA PITTURA E ALTRE ATTIVITA’ MANIPOLATIVE; UTILIZZA MATERIALI E STRUMENTI 6. RICONOSCE I PIU’ IMPORTANTI SEGNI DELLA CULTURA E DEL TERRITORIO…(IL SE’ E L’ALTRO) 7. SCOPRE IL PAESAGGIO SONORO ATTRAVERSO ATTIVITA’ DI PERCEZIONE E PRODUZIONE MUSICALE UTILIZZANDO VOCE, CORPO E OGGETTI. 8. ESPLORA I PRIMI ALFABETI MUSICALI,UTILIZZANDO ANCHE I SIMBOLI DI UNA NOTAZIONE INFORMALE PER CODIFICARE I SUONI PERCEPITI. 9. SPERIMENTA E COMBINA ELEMENTI MUSICALI DI BASE, PRODUCENDO SEMPLICI SEQUENZE SONOROMUSICALI 10. IL BAMBINO GIOCA IN MODO COSTRUTTIVO E CREATIVO CON GLI ALTRI, SA ARGOMENTARE, CONFRONTARSI,SOSTENERE LE PROPRIE RAGIONI CON ADULTI E BAMBINI (il se’ e l’altro)
SEZIONE A: Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE: IL CORPO E IL MOVIMENTO EUROPEA: Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 CAMPI D’ESPERIENZA IL CORPO E IL MOVIMENTO e IL SE’ E L’ALTRO EVIDENZE:
ABILITA’
CONOSCENZE
1.INDIVIDUARE PARTI DEL CORPO Individuare e nominare le parti del proprio corpo e riconoscere i segnali. Individuare e riconoscere le differenze di genere.
Nominare, indicare, rappresentare le parti del corpo e individuare le diversità di genere. Riconoscere i bisogni primari.
Il corpo e le differenze di Rappresentare il proprio genere corpo e quello dei compagni anche guardandosi allo specchio. Realizzare il burattino Insegnare ai nuovi bambini inseriti le regole principali dell’igiene: lavarsi le mani, Movimenti con il corpo andare in bagno, utilizzare il fazzoletto.
2. CONTROLLARE e COORDINARE MOVIMENTI Controllare e coordinare il movimento e il gesto corporeo
Controlla e coordina gli schemi motori statici e dinamici di base: correre, saltare, rotolare, strisciare, stare in equilibrio, tagliare, impilare, infilare…
Movimento sicuro
COMPITI SIGNIFICATIVI
Eseguire danze e percorsi strutturati; imitare e inventare movimenti e sequenze motorie.
Eseguire giochi di gruppo Coordina i movimenti in rispettando le regole e attività utilizzando 3. PARTECIPARE A utilizzando gli attrezzi anche attrezzi. GIOCHI E ATTIVITA’ Norme basilari di igiene proposti. SPORTIVE personale. Rispetta le regole nei Partecipare a giochi giochi. strutturati e non, Caratteristiche degli rispettando le regole alimenti: genuini (frutta, All’interno delle verdura, prodotti conversazioni condotte e 4. ADOTTARE STILE DI Si tengono puliti, preparati in casa…) o guidate dall’insegnante osserva le pratiche di VITA SANO poco sani (patatine, individuare comportamenti igiene e di cura di sé. Individuare e mettere in prodotti confezionati…) alimentari corretti e non pratica semplici norme Comprende … corretti. comportamenti, azioni, di igiene e di salute per Stabilire assieme scelte alimentari il proprio corpo. Qualche norma di all’insegnante le norme particolarmente sicurezza. igieniche da rispettare a fondamentali per la scuola. salute. 5.CONSAPEVOLEZZA DEI RISCHI Controllare il Individuare e riconoscere Controlla la forza del movimento, riconoscere corpo. nell’ambiente scolastico i i rischi per sé e per gli Individua potenziali Facili regole per una segnali relativi alla sicurezza.
altri e agire di conseguenza. 6.COMUNICARE CON IL CORPO Esprimere intenzionalmente messaggi attraverso il corpo: espressione non verbale, danze, drammatizzazioni, giochi di mimo.
rischi. Rispetta la propria e altrui sicurezza
Esegue movimenti di imitazione e spontanei mettendosi in relazione col gruppo.
buona convivenza.
Partecipare con consapevolezza alle prove di evacuazione. Individuare i comportamenti pericolosi per sè e per gli altri, riconoscere i comportamenti positivi da adottare. Partecipare alla recita di fine anno.
TRAGUARDI: 1. RICONOSCE I SEGNALI E I RITMI DEL PROPRIO CORPO, LE DIFFERENZE SESSUALI E DI SVILUPPO E ADOTTA PRATICHE CORRETTE E DI CURA DI SÉ, DI IGIENE E DI SANA ALIMENTAZIONE. 2. RICONOSCE IL PROPRIO CORPO, LE SUE DIVERSE PARTI E RAPPRESENTA IL CORPO FERMO E IN MOVIMENTO. 3. CONTROLLA L’ESECUZIONE DEL GESTO, VALUTA IL RISCHIO, INTERAGISCE CON GLI ALTRI NEI GIOCHI DI MOVIMENTO, NELLA MUSICA, NELLA DANZA, NELLA COMUNICAZIONE ESPRESSIVA. 4. PROVA PIACERE NEL MOVIMENTO E SPERIMENTA SCHEMI POSTURALI E MOTORI, LI APPLICA NEI GIOCHI INDIVIDUALI E DI GRUPPO. 5. IL B.NO GIOCA IN MODO COSTRUTTIVO E CREATIVO CON GLI ALTRI. 6. SI MUOVE CON CRESCENTE SICUREZZA E AUTONOMIA NEGLI SPAZI CHE GLI SONO FAMIGLIARI, MODULANDO PROGRESSIVAMENTE VOCE E MOVIMENTO ANCHE IN RAPPORTO CON GLI ALTRI E CON LE REGOLE CONDIVISE. 7. IL BAMBINO COMUNICA, ESPRIME EMOZIONI, RACCONTA, UTILIZZANDO LE VARIE POSSIBILITÀ CHE IL LINGUAGGIO DEL CORPO CONSENTE.
SEZIONE A: Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE Competenze sociali e civiche EUROPEA: Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 CAMPI D’ESPERIENZA IL SE’ E L’ALTRO EVIDENZE: ABILITA’ CONOSCENZE COMPITI SIGNIFICATIVI Manifestare il senso dell’identità personale, attraverso l’espressione consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, controllati ed espressi in modo adeguato Conoscere elementi della storia personale e familiare, le tradizioni della famiglia, della comunità, alcuni beni culturali, per sviluppare il senso di appartenenza Porre domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia Riflettere sui propri diritti e sui diritti degli altri, sui doveri, sui valori, sulle ragioni che determinano il proprio comportamento Riflettere, confrontarsi, ascoltare, discutere con gli adulti e con gli altri bambini, tenendo conto del proprio e
Superare la dipendenza dall'adulto, assumendo iniziative e portando a termine compiti e attività in autonomia passare gradualmente da un linguaggio egocentrico ad un linguaggio socializzato riconoscere ed esprimere verbalmente i propri sentimenti e le proprie emozioni rispettare i tempi degli altri collaborare con gli altri canalizzare progressivamente la propria aggressività in comportamenti socialmente accettabili scoprire e conoscere il proprio corpo anche in relazione alla diversità sessuale saper aspettare dal momento della richiesta alla soddisfazione del bisogno
Gruppi sociali riferiti all’esperienza, loro ruoli e funzioni: famiglia, scuola, comunità di appartenenza (quartiere, Comune, Parrocchia) Regole fondamentali della convivenza nei gruppi di appartenenza regole per la sicurezza in casa, a scuola,nell’ambiente in strada. regole della vita e del lavoro in classe significato della regola usi e costumi del proprio territorio, del Paese e di altri Paesi (portati eventualmente da allievi provenienti da altri luoghi)
A partire da immagini di persone o personaggi di fumetti che illustrano espressioni di sentimenti e stati d’animo, individuare i sentimenti espressi e ipotizzare situazioni che li causano Costruire cartelloni, tabelle, mappe, servendosi di simboli convenzionali, per illustrare le varietà presenti in classe: caratteristiche fisiche; Paese di provenienza;abitudini alimentari; rilevare differenze e somiglianze presenti tra alunni Discutere insieme e poi illustrare con simboli convenzionali le regole che aiutano a vivere meglio in classe e a scuola verbalizzare le ipotesi riguardo alle conseguenze dell’inosservanza delle regole sulla convivenza Realizzare compiti e giochi di squadra e che prevedano modalità interdipendenti
dell’altrui punto di manifestare il senso di vista, delle differenze e appartenenza: rispettandoli riconoscere i compagni, le maestre, Giocare e lavorare in gli spazi, i modo costruttivo, materiali, i contesti, i collaborativo, ruoli partecipativo e creativo accettare e con gli altri bambini gradualmente rispettare le Individuare e distinguere chi è fonte regole, i ritmi, le turnazioni di autorità e di responsabilità, i principali ruoli nei diversi contesti; alcuni fondamentali servizi presenti nel territorio
partecipare attivamente alle attività, ai giochi (anche di gruppo, alle conversazioni
Assumere comportamenti corretti per la sicurezza, la salute propria e altrui e per il rispetto delle persone, delle cose, dei luoghi e dell’ambiente;
manifestare interesse per i membri del gruppo: ascoltare, prestare aiuto, interagire nella comunicazione, nel gioco, nel lavoro
Seguire le regole di comportamento e assumersi responsabilità
scambiare giochi, materiali, ecc... collaborare con i compagni per la realizzazione di un progetto comune aiutare i compagni più piccoli e quelli che manifestano difficoltà o chiedono aiuto
Fare semplici indagini sugli usi e le tradizioni della comunità di vita e delle comunità di provenienza dei bambini non nativi. Allestire attività manipolative e motorie (cucina, costruzione di giochi, balli, ecc.) per mettere a confronto le diversità
I L CURRICOLO DI AMPLIAMENTO (scheda di sintesi) ______________________________________ DENOMINAZIONE PROGETTO
DESTINATARI
FINALITÀ E OBIETTIVI
ACCOGLIENZA BAMBINI
Tutti i bambini della scuola dell’infanzia Inserire i neo-iscritti ed ambientare gradualmente i bambini già frequentanti.
ACCOGLIENZA GENITORI VIDEO IN GIOCO
Alunni da iscrivere Famiglie nuovi iscritti Tutti i bambini della scuola dell’infanzia
IO CI STO! VOGLIO UNA TERRA PULITA E BELLA.
Tutti i bambini della scuola dell’infanzia
Laboratorio "MATEMATICA IN GIOCO"
Bambini di 5/6 anni "Terre" delle sezioni 1A, 1B e 1C
Accogliere i neo iscritti alla Scuola dell’Infanzia e rendere piacevole il ritorno a scuola di quelli che hanno già frequentato favorendo: un graduale ambientamento la conoscenza delle persone presenti nell’ambiente scolastico la conoscenza degli ambienti l’adattamento ai ritmi scolastici Presentazione Scuola Infanzia Iniziativa “SCUOLA APERTA”. Utilizzo consapevole del mezzo informatico come nuova modalità didattica. Lettura immagini e messaggi audiovisivi. Comprendere i messaggi contenuti nei video proposti. Comprendere modalità espressive e creative diverse. Condividere esperienze Il progetto di plesso mira a: Motivare di guidare il bambino alla scoperta dell’ambiente che lo circonda nella prospettiva di “porre le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo –natura”. Educazione ambientale è riconosciuta attività essenziale poiché mira alla formazione di coloro che saranno i futuri cittadini consapevoli del valore dell’ambiente e della necessità della sua salvaguardia. Laboratorio di intersezione. Costruzione e realizzazione di giochi logico-matematici per: Stimolare la curiosità matematica offrendo strategie didattiche che permettano di giocare con i concetti che organizzano il pensiero logico.
Laboratorio "GIOCOSEGNANDO" percorso grafomotricità per i più piccoli.
UDA STAR BENE A SCUOLA UDA SEGNI E SCRITTE
LABORATORIO “MI MUOVO E SCOPRO”
Evolvere la capacità di raggruppare, ordinare, quantificare e misurare cose, fatti e fenomeni Bambini di 3anni "Soli" delle Questo percorso intende offrire al sezioni 1A, 1C gruppo esperienze per : Nominare, indicare, rappresentare le varie parti del corpo Coordinare i movimenti in attività che implicano l’uso di attrezzi Sviluppare le potenzialità espressive del corpo Esprimersi e comunicare con il linguaggio mimico- gestuale Esplorare i materiali a disposizione e utilizzarli in modo personale Utilizzare diversi materiali per rappresentare Tutti i bambini sez. D,E,F,G Le regole condivise, utili per la conoscenza degli spazi comuni e non della scuola. I bambini di 5 anni “Terre” Esplorazione del segno su spazi liberi delle sez. D,E e definiti, coordinazione fine e visuomotoria. Codificazione e decodificazione di simboli. Ricerca, esplorazione del codice scritto. Sviluppo della scrittura come codice dei segni. Bambini dei “Soli” e “Lune” Il laboratorio si propone di: (3 e 4 anni) delle sezioni 1D ● Percepire e conoscere il proprio e 1E schema corporeo ● Sviluppare e controllare gli schemi motori dinamici di base ● Sviluppare le capacità coordinative: equilibrio, combinazione motoria, coordinazione oculo-manuale ● Controllare il proprio corpo in situazioni statiche e dinamiche ● Sviluppare una buona dipendenza segmentaria ● Prendere coscienza dello spazio e utilizzare punti di riferimento ● Produrre efficaci strategie motori ● Capacità di partecipazione attiva ● Capacità di ascoltare gli altri ● Capacità di rispettare il proprio turno ● Favorire la socializzazione e il
Progetto “NUOTO”
I bambini di 5 “TERRE” anni delle sez. D e E
Progetto “PSICOMOTRICITA’ RELAZIONALE”
I bambini di 3 anni “Soli"della sezione 1F
riconoscimento di ogni bambino all’interno del gruppo, accettando le diversità ● Favorire il rispetto delle regole condivise e imparare ad utilizzarle in maniera opportuna ● Integrare e includere gli alunni disabili ● Conoscere e rispettare i propri limiti e quelli degli altri. Promozione dello sport ed educazione al benessere e ai corretti stili di vita. Il corso si propone di favorire la maturazione armonica della personalità del bambino/a riferita in particolare al piano emozionale, relazionale, e alla costruzione della sua identità di genere. OBIETTIVI GENERALI Consolidare modalità comportamentali e comunicative adeguate al processo di socializzazione con i coetanei e con l’adulto; Promuovere l’agio e prevenire il disagio durante il processo di maturazione del bambino/a; Potenziare le possibilità d’intervento pedagogico-didattico in presenza di soggetti diversamente abili o con bisogni speciali. OBIETTIVI SPECIFICI Sviluppare competenze motorie adatte all’età; Potenziare il comportamento autonomo e indipendente nell’ordine ed espressione del sé; Imparare a esprimere, accettare e controllare i propri stati d’animo; Imparare a riconoscere e accettare la comunicazione dei sentimenti degli altri e i propri; Favorire la maturazione e il rafforzamento dell’identità di genere nel bambino e nella bambina; Acquisire valori etici fondamentali attraverso la pratica della collaborazione e della condivisione,
PROGETTO PON “MUSICA IN GIOCO” musica
PROGETTO PON “GIOCARE PER PRESCERE” psicomotricità relazionale
del rispetto di sé, dell’altro e del gruppo anche in rapporto alla propria e altrui identità di genere; Sviluppare la creatività e le capacità pratico-operative; Imparare a rispettare regole e consegne; Saper partecipare a giochi di gruppo DESTINATARI: tutti i MUSICA IN GIOCO – musica, suddiviso in bambini di 5 anni della modulo 1 e modulo 2 Il percorso si propone di avviare Scuola TEMPI: da Novembre 2019 esperienze musicali laboratoriali musicali, dove ogni bambino con corpo, mente, a Maggio 2020 sentimenti ed emozioni avrà la possibilità CONDUZIONE: di mettersi in gioco e di integrarsi in un - ESPERTO esterno diplomato in Conservatorio viaggio itinerario alla scoperta della ed esperto in propedeutica propria musicalità e sviluppare la propria identità. musicale - TUTOR docenti della scuola SVOLGIMENTO: MODULO 1- 30 ORE per 30 sedute di 1 ora, al lunedì ed al giovedì secondo un calendario prestabilito UTENTI: sez. A n° 9 bambini , sez.B n°11 e sez. C n° 8 per un totale di 28 bambini MODULO 2- 30 ORE per 30 sedute di 1 ora, al lunedì ed al giovedì secondo un calendario prestabilito UTENTI: sez. D n° 13 bambini (1 disabile), sez.E n° 10 (2 disabili) per un totale di 23 bambini GIOCARE PER CRESCERE -psicomotricità DESTINATARI: tutti i relazionale , suddiviso in modulo 1 e bambini di 4 anni della modulo 2 Scuola TEMPI: da Novembre 2019 Attraverso il gioco psicomotorio si propone un percorso evolutivo che, ad Aprile 2020 partendo dal piacere di giocare con il CONDUZIONE: corpo in movimento, consenta al - ESPERTO esterno diplomato in psicomotricità bambino di esprimersi in modo globale e relazione secondo il metodo spontaneo, rispondendo così ai bisogni più profondi, per favorire uno sviluppo A.N.P.R.I armonico della sua personalità. - TUTOR docenti della scuola
SVOLGIMENTO: MODULO 1- 30 ORE per 15 sedute di 2 ore, al martedì secondo un calendario prestabilito UTENTI: sez. A n° 11 bambini e sez.B n°10 per un totale di 21 bambini MODULO 2- 30 ORE per 15 sedute di 2 ore, al mercoledì secondo un calendario prestabilito UTENTI: sez. C n° 7 bambini, sez.D n° 8 e sez. F n° 10 per un totale di 25 bambini. N.B.: LE U.d.A. ED I PROGETTI SONO VISIONABILI NELLA VERSIONE ESTESA NEL SITO D’ISTITUTO NELLE PAGINE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA > OFFERTA FORMATIVA 2019/2020
PROGRAMMAZIONE DI RELIGIONE CATTOLICA ________________________________________________
PREMESSA “Negli anni della scuola dell’infanzia il bambino osserva la natura, la vita e il suo evolversi ed estinguersi, l’ambiente che lo circonda, le relazioni tra le persone… Si chiede dove era prima di nascere e se e dove finirà la sua esistenza e quella di chi gli è caro, quale sia l’origine del mondo; si interroga su Dio e si confronta con l’esperienza religiosa”. (dalle Indicazioni per il curriculum per la scuola dell’infanzia - Roma, settembre 2007) IL SIGNIFICATO DELL'IRC NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA L’ora di Religione Cattolica nella scuola italiana è una preziosa opportunità culturale ed educativa perché aiuta i bambini a scoprire le radici della nostra storia e identità. Le attività in ordine all’IRC per coloro che se ne avvalgono, offrono occasioni per lo sviluppo integrale della personalità dei bambini, valorizzano la dimensione religiosa, promuovono la riflessione sul loro patrimonio di esperienza e contribuiscono a rispondere alle grandi domande di significato e di senso che portano nel cuore. L’IRC non intende “fare il credente”, ma mediante l’utilizzo di alcuni strumenti propone un percorso che affronta e approfondisce una prima conoscenza dei temi fondamentali della Religione Cattolica. L’IRC perciò, NON presuppone o richiede adesioni di fede. Di conseguenza ciascun campo di esperienza viene integrato come segue: Il sé e l’altro: scopre nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose. Il corpo in movimento: riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le emozioni. Linguaggi, creatività, espressione: riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte), per poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso. I discorsi e le parole: impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso. La conoscenza del mondo: osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.
CONTENUTI I bambini sono attivi, amano costruire, giocare, comunicare e fin dalla nascita intraprendono una ricerca di senso che li sollecita a indagare la realtà. Fra i tre e i sei anni incontrano e sperimentano diversi linguaggi, scoprono attraverso il dialogo e il confronto con gli altri bambini l’esistenza di diversi punti di vista, pongono per la prima volta le grandi domande esistenziali, osservano e interrogano la natura. L’insegnamento della Religione Cattolica contribuisce, in continuità con le
esperienze educative che vengono proposte dalle insegnanti di sezione e in sintonia con la famiglia, alla crescita personale e in particolare della dimensione religiosa della personalità dei bambini che la frequentano. STRATEGIE DI INTERVENTO partire dalle esperienze di vita e dagli interessi in atto nel bambino; far leva sulle esperienze e sui “vissuti” per innestare nuove conoscenze ed elaborazioni personali; rispondere alle particolari caratteristiche e condizioni del singolo bambino, dopo un’adeguata rivelazione di livelli di sviluppo; creare un ambiente coerente in cui si riscontri sintonia di valori e di comportamenti; favorire nel bambino la possibilità di chiarire, ordinare ed organizzare le sue conoscenze; dare all’ambiente scuola un tono di serenità e di accoglienza, di libertà, che induca il bambino, ciascun bambino, a sentirsi a modo suo, inventore e protagonista delle varie iniziative ed attività. METODOLOGIA Le attività si svolgeranno nelle otto sezioni con varie modalità, a seconda delle differenti età, per la durata di un’ora e mezza.
PRINCIPALI ELEMENTI DI INNOVAZIONE ___________________________________ La scuola dell’Infanzia, attraverso L’attuazione del progetto “MUSICA E CORPO IN GIOCO” finanziato dal fondo di rotazione Programma Operativo Complementare “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020 Asse I- IstruzioneFondo Sociale Europeo (FSE )Obiettivo Specifico 10.2- Miglioramento delle competenze chiave degli allieviAzione 10.2.1 – Azioni specifiche per la Scuola dell'Infanzia, OFFRE opportunità ludico-motorie-musicali in uno spazio-tempo strutturato e con esperti specializzati. L’Istituto, infatti, intende offrire un ambiente di apprendimento innovativo, curando gli aspetti organizzativi, metodologici e relazionali del lavoro di plesso, anche attraverso azioni di innovazione del curricolo: corsi di formazione per i docenti della scuola dell’infanzia. Le insegnanti hanno svolto, nell’anno scolastico 2019-2020 i seguenti corsi: corso di formazione sullo sviluppo del linguaggio del bambino e i criteri di apprendimento con il prof. Sangalli, docente presso l’Università di Verona; corso di formazione sulle Unità di Apprendimento con il prof. Ferrari; corso di formazione logico-matematico nella scuola dell’infanzia, con la docente Aiolfi.
PIANO ANNUALE INCLUSIONE _________________________________________
Il Piano Annuale per l’Inclusione (PAI) evidenzia una percentuale di alunni con Bisogni Educativi Speciali. L’azione della scuola, orientata dal PAI, promuove il diritto all’apprendimento di tutti gli alunni e definisce come l’esercizio di tale diritto comporta da parte dei docenti un particolare impegno in relazione agli stili educativi, al ripensamento della trasmissione-elaborazione dei saperi, ai metodi di lavoro, alle strategie di organizzazione delle attività in aula; così intesa, la scuola dell’apprendere considera in modo equo ed equilibrato gli aspetti dell’oggetto culturale e delle ragioni del soggetto. Per quanto riguarda la modalità di verifica e di valutazione degli apprendimenti i docenti tengono conto dei risultati raggiunti in relazione al percorso individuale e verificano quanto gli obiettivi siano riconducibili ai livelli essenziali degli apprendimenti anche con criterio assoluto. Relativamente ai percorsi personalizzati i team docenti concordano le modalità di raccordo con le discipline in termini di contenuti e competenze, individuano modalità di verifica dei risultati raggiunti che prevedano anche prove assimilabili, se possibile, a quelle del percorso comune. Stabiliscono livelli essenziali di competenza che consentano di valutare la contiguità con il percorso comune e la possibilità del passaggio alla classe successiva; promuovendo comunque lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, delle competenze e della cittadinanza e assicurando una partecipazione attiva dell’alunno in ambito scolastico e sociale. La Scuola per garantire l’inclusione degli alunni con B.E.S., ove previsto si avvale della collaborazione di risorse professionali specifiche presenti: Insegnanti di sostegno Operatori addetti all’assistenza Assistenti alla comunicazione Personale specializzato e terapisti Queste figure professionali lavorano in sinergia e collaborano strettamente per la realizzazione di una programmazione individualizzata o per individuare risposte adeguate ai bisogni degli alunni. Nella stesura e nell’attuazione del P.E.I. e del PDP sono coinvolti i servizi sociosanitari territoriali, le docenti curricolari e la famiglie. Le prassi che concorrono all’inclusione scolastica degli alunni con BES della scuola sono garantite anche tramite aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo.
GLI (gruppo di lavoro per l’inclusione)
GLHO
CTI (centro territoriale per l’inclusione)
CORSI DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
PARTECIPANTI Funzioni Strumentale, altra docente di sostegno, insegnante curricolare per ordine e grado di scuola
Docente di sostegno, insegnante curricolare, famiglia e addetto all’assistenza e specialista
Funzione Strumentale
Docenti di sostegno, insegnanti curricolari
FINALITA’ Analizzare la situazione scolastica in relazione alle prassi messe in atto per l’inclusione; individuare/progettare percorsi e attività che favoriscono inclusione; verificare l’efficacia e l’efficienza delle azioni attuate. Confronto, consulenza e supporto sui casi di alunni con BES, individuazione di strategie/metodologie condivise da attuare, stesura congiunta del PEI e PDF. Individualizzare, progettare e analizzare procedure di intervento e progetti territoriali per la disabilità e il disagio. Formazione interna e/o esterna specifica su: didattica speciale, psicologia dell’età evolutiva, disabilità (autismo, adhd, BES …), individuazione precoce delle difficoltà di apprendimento.
LA DOCUMENTAZIONE ______________________________________
La progettualità della scuola, spiegata in questo PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA, si esprime anche con l’insieme di documenti che vengono elaborati per comunicare con l’utenza ed il territorio. Assumono, in tal caso, particolare valore le modalità tecnologiche che con i nuovi linguaggi multimediali mettono in atto pratiche di documentazione che diffondono l’operatività della scuola, che raccontano e fanno riflettere le tracce elaborate dai bambini. Queste si possono desumere dal SITO WEB dell’I.C. “E.TOTI” - pagina Scuola INFANZIA -, nel quale si possono inoltre visionare nella versione completa i progetti e le U.d.A. di plesso.
www.ictoti.edu.it Il sito, inoltre, è curato per esprimere la collegialità delle docenti, qualificare i processi di insegnamento-apprendimento. Esso è apertura verso altre comunità e contribuisce allo sviluppo professionale delle docenti. Altri materiali per l’utenza realizzati a cura delle insegnati: - PROGETTO ACCOGLIENZA: “ … A 3 ANNI SI VA A SCUOLA” Opuscolo-pieghevole informativo consegnato alle famiglie dei neo-iscritti per spiegare il valore ed il funzionamento della Scuola dell’Infanzia . - MINIPOF 2019/20 Opuscolo informativo da consegnare alle famiglie per sintetizzare i servizi offerti dalla scuola. - LOCANDINE Sul territorio per informazione degli incontri di PRESENTAZIONE della scuola e per i laboratori di SCUOLA APERTA - VIDEO “A scuola per fare tante cose” Filmato dimostrativo della routine e delle attività della scuola - POWER-POINT – PRESENTAZIONE SCUOLA alle famiglie Serie di slides per spiegare il funzionamento della scuola, l’impianto educativo didattico basato sulle Indicazioni Ministeriali e sulla progettualità dettata dai bisogni dei bambini. - BROCHURE per le famiglie Sintesi delle proposte linguistiche e sonoro-musicali, legate ai vari periodi dell’anno