tutto quello che serve per il vostro giorno più bello
Ricevimento
Enzo Carotti Editore | anno IV n° 07 | Pubblicazione periodica | Gennaio ’07 | 6 4,00
Come scegliere la location per il pranzo di nozze
Bellezza
Arrivare in forma al giorno del si
Style
Luca Paolorossi, è di moda il lusso “su misura”
Sede: 62031 Belforte del Chienti (MC) - ITALY Tel. 0733.906543 - Fax 0733.906541 Atelier: tel. 0733.906544 Superstrada Civitanova Marche-Foligno uscita Belforte del Chienti www.delsa.it
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Ph: Roberto Mazzola
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Show-room Via Martiri di Belfiore, 109 62012 Civitanova Marche tel. 0733 / 773262
www.francesca.it
Sartoria Via Romagna, 37 62010 Morrovalle tel. 0733 / 222923
Ph: Roberto Mazzola
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Editoriale Care lettrici, gentili lettori, vi giungano i miei più sentiti auguri di Buon Anno e i miei ringraziamenti per averci sostenuto nel nostro progetto editoriale. Anche per l’anno 2006 le vendite della nostra rivista sono andate benissimo e questo, come abbiamo già detto in precedenza, è una chiara dimostrazione di come si possano coniugare qualità gra fica e contenuti ad un costo ragionevole. Sicuramente il merito è in gran parte vostro perché avete creduto in noi e ci avete seguito in un’operazione il cui esito non era poi così scontato. Oramai IdeaSposi, di questo ne sono certo, è divenuto un valido strumento di supporto, una guida insostituibile per tutti coloro che stanno per sposarsi o che hanno pianificato di farlo. In questo numero troverete consigli per l’acquisto del vostro vestito, la scelta dei mobili giusti per ogni ambiente della vostra futura casa, la perfetta organizzazione del vostro banchetto nuziale e ancora articoli rivolti alla vostra salute e bellezza. Un utile promemoria scandirà i giorni precedenti il matrimonio indicandovi cosa fare e come organizzare al meglio il vostro giorno più bello. Inoltre, a partire da questo numero, abbiamo voluto dedicare uno spazio allo shopping fornendovi una guida di tutti i migliori negozi per i vostri acquisti. Allora non mi resta che augurarvi buona lettura!
L’Editore e Direttore editoriale
Enzo Carotti
ideasposi
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Editoriale Care lettrici, gentili lettori, vi giungano i miei più sentiti auguri di Buon Anno e i miei ringraziamenti per averci sostenuto nel nostro progetto editoriale. Anche per l’anno 2006 le vendite della nostra rivista sono andate benissimo e questo, come abbiamo già detto in precedenza, è una chiara dimostrazione di come si possano coniugare qualità gra fica e contenuti ad un costo ragionevole. Sicuramente il merito è in gran parte vostro perché avete creduto in noi e ci avete seguito in un’operazione il cui esito non era poi così scontato. Oramai IdeaSposi, di questo ne sono certo, è divenuto un valido strumento di supporto, una guida insostituibile per tutti coloro che stanno per sposarsi o che hanno pianificato di farlo. In questo numero troverete consigli per l’acquisto del vostro vestito, la scelta dei mobili giusti per ogni ambiente della vostra futura casa, la perfetta organizzazione del vostro banchetto nuziale e ancora articoli rivolti alla vostra salute e bellezza. Un utile promemoria scandirà i giorni precedenti il matrimonio indicandovi cosa fare e come organizzare al meglio il vostro giorno più bello. Inoltre, a partire da questo numero, abbiamo voluto dedicare uno spazio allo shopping fornendovi una guida di tutti i migliori negozi per i vostri acquisti. Allora non mi resta che augurarvi buona lettura!
L’Editore e Direttore editoriale
Enzo Carotti
ideasposi
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Sommario
In copertina Abito collezione Le spose di Francesca
19 24 34 39
50
54 56 62
IDEASPOSI Preparativi Al centro dell’attenzione Che cosa vuol dire scegliere un abito, non sempre basta entrare nel negozio di fiducia. Forse è meglio avere prima le idee chiare.
Gli ambienti della casa Alcuni consigli pratici per guidare, ambiente per ambiente, i futuri sposi nella scelta dell cucina, sala da pranzo, soggiorno e camera da letto.
IDEASPOSI Style È di moda il lusso. “Su misura” Identikit di Luca Paolorossi, sarto-fuoriclasse del lifestyle emotivo pg 34
IDEASPOSI Ricevimento Il pranzo di matrimonio Il banchetto nuziale può essere composto delle portate più svariate. è però consigliabile seguire la linea culinaria del ristorante, che può essere dunque scelto oltre che per il prestigio e la locazione, anche per le sue specialità.
IDEASPOSI Curiosità Le tradizioni nel matrimonio Ancora oggi, le spose di mezzo mondo, conservano modi di fare che appartengono a tradizioni che si tramandano da generazioni. Alcune di esse sono davvero curiose. Andiamo a scoprirle.
IDEASPOSI Salute & Bellezza Il sonno ha un’importanza vitale Alcuni consigli utili per un buon sonno e per la scelta all’acquisto del materasso.
La dieta non basta Arrivare in forma al giorno del sì preparandosi per tempo. Affidarsi ad un centro estetico per ricevere tutti quei trattamenti in grado di esaltare il proprio corpo.
IDEASPOSI Vademecum Le bomboniere La bomboniera, un pensiero caro per amici, parenti e conoscenti. Come sceglierla e prepararla, a chi regalarla, quando consegnarla.
64
Una lista nozze presso le agenzie di viaggi? Bell’idea!
66
Conto alla rovescia
71
Dividere il viaggio di nozze in tante piccole quote per costruirsi una luna di miele da favola: è la novità che sta prendendo sempre più piede tra i giovani. Ecco come fare.
Gli ultimi mesi prima del fatidico sì, sono per gli sposi e le loro famiglie un vero turbinio di appuntamenti, prove, contatti, telefonate, visite, confronti, scelte.
IDEASPOSI Shopping Ideasposi consiglia Una guida dei migliori negozi per gli acquisti degli sposi
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Sommario
In copertina Abito collezione Le spose di Francesca
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IDEASPOSI Preparativi Al centro dell’attenzione Che cosa vuol dire scegliere un abito, non sempre basta entrare nel negozio di fiducia. Forse è meglio avere prima le idee chiare.
Gli ambienti della casa Alcuni consigli pratici per guidare, ambiente per ambiente, i futuri sposi nella scelta dell cucina, sala da pranzo, soggiorno e camera da letto.
IDEASPOSI Style È di moda il lusso. “Su misura” Identikit di Luca Paolorossi, sarto-fuoriclasse del lifestyle emotivo pg 34
IDEASPOSI Ricevimento Il pranzo di matrimonio Il banchetto nuziale può essere composto delle portate più svariate. è però consigliabile seguire la linea culinaria del ristorante, che può essere dunque scelto oltre che per il prestigio e la locazione, anche per le sue specialità.
IDEASPOSI Curiosità Le tradizioni nel matrimonio Ancora oggi, le spose di mezzo mondo, conservano modi di fare che appartengono a tradizioni che si tramandano da generazioni. Alcune di esse sono davvero curiose. Andiamo a scoprirle.
IDEASPOSI Salute & Bellezza Il sonno ha un’importanza vitale Alcuni consigli utili per un buon sonno e per la scelta all’acquisto del materasso.
La dieta non basta Arrivare in forma al giorno del sì preparandosi per tempo. Affidarsi ad un centro estetico per ricevere tutti quei trattamenti in grado di esaltare il proprio corpo.
IDEASPOSI Vademecum Le bomboniere La bomboniera, un pensiero caro per amici, parenti e conoscenti. Come sceglierla e prepararla, a chi regalarla, quando consegnarla.
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Una lista nozze presso le agenzie di viaggi? Bell’idea!
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Dividere il viaggio di nozze in tante piccole quote per costruirsi una luna di miele da favola: è la novità che sta prendendo sempre più piede tra i giovani. Ecco come fare.
Gli ultimi mesi prima del fatidico sì, sono per gli sposi e le loro famiglie un vero turbinio di appuntamenti, prove, contatti, telefonate, visite, confronti, scelte.
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IDEASPOSI anno iv N° 7 Gennaio 2007 Direttore Responsabile Matteo Jovannelli Direttore Editoriale Enzo Carotti Collaboratori Stefania Santini, Samuel Borsini, Nicolas Ambrosoni Coordinamento testi Ines Pavone Foto Maurizio Toni Art direction e impaginazione Alberto Brandi - Studio Grafico www.liberacomunicazione.com Segretario di redazione Alberto Brandi Ufficio pubblicità 071 7390707 info@ideasposi.com Website www.ideasposi.com IDEASPOSI è un periodico ENZO CAROTTI Editore Stampa Artelito (MC) Autorizzazione del Tribunale di Ancona N°. 23 RGP del 17 novembre 2003
La Direzione di IdeaSposi si riserva in ogni evenienza il diritto di rifiutare, sospendere o modificare un’inserzione a proprio insindacabile giudizio. L’Editore non risponde per ritardi o perdite causate dalla mancata pubblicazione per qualsiasi motivo, come non è responsabile per refusi. Gli insersionisti dovranno rifondere all’Editore ogni spesa da esso supportata nell’eventualità di malintesi, violazione di diritti e dichiarazioni etc., a causa dell’annuncio. Ogni diritto è riservato: è quindi vietato riprodurre totalmente o parzialmente disegni, foto, testi e l’impostazione grafica della pubblicazione.
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IDEASPOSI anno iv N° 7 Gennaio 2007 Direttore Responsabile Matteo Jovannelli Direttore Editoriale Enzo Carotti Collaboratori Stefania Santini, Samuel Borsini, Nicolas Ambrosoni Coordinamento testi Ines Pavone Foto Maurizio Toni Art direction e impaginazione Alberto Brandi - Studio Grafico www.liberacomunicazione.com Segretario di redazione Alberto Brandi Ufficio pubblicità 071 7390707 info@ideasposi.com Website www.ideasposi.com IDEASPOSI è un periodico ENZO CAROTTI Editore Stampa Artelito (MC) Autorizzazione del Tribunale di Ancona N°. 23 RGP del 17 novembre 2003
La Direzione di IdeaSposi si riserva in ogni evenienza il diritto di rifiutare, sospendere o modificare un’inserzione a proprio insindacabile giudizio. L’Editore non risponde per ritardi o perdite causate dalla mancata pubblicazione per qualsiasi motivo, come non è responsabile per refusi. Gli insersionisti dovranno rifondere all’Editore ogni spesa da esso supportata nell’eventualità di malintesi, violazione di diritti e dichiarazioni etc., a causa dell’annuncio. Ogni diritto è riservato: è quindi vietato riprodurre totalmente o parzialmente disegni, foto, testi e l’impostazione grafica della pubblicazione.
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preparativi
Al centro dell’attenzione
Che cosa vuol dire scegliere un abito, non sempre basta entrare nel negozio di fiducia. Forse è meglio avere prima le idee chiare.
LA SPOSA Un abito che sia in sintonia con lo stile abituale, darà alla sposa un tocco di naturalezza ed eleganza. La scelta è bene che avvenga solo dopo aver consultato un gran numero di riviste e cataloghi di atelier. Da una prima cernita, si scelga l’abito in base all’effetto d’insieme ed a come si rapporta alle caratteristiche fisiche ed ai gusti della sposa.
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preparativi
Al centro dell’attenzione
Che cosa vuol dire scegliere un abito, non sempre basta entrare nel negozio di fiducia. Forse è meglio avere prima le idee chiare.
LA SPOSA Un abito che sia in sintonia con lo stile abituale, darà alla sposa un tocco di naturalezza ed eleganza. La scelta è bene che avvenga solo dopo aver consultato un gran numero di riviste e cataloghi di atelier. Da una prima cernita, si scelga l’abito in base all’effetto d’insieme ed a come si rapporta alle caratteristiche fisiche ed ai gusti della sposa.
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preparativi
ricamati, broccati in seta pura, organze. Per gli abiti sostenuti: mikado, duchesse, taffetà. Per linee più sciolte e cadenti: cady, georgette, chiffon. Per un effetto vaporoso: organza, faille, voile, tulle. Per i tailleur: shantung, cady in seta oppure matelassé.
La tinta Alla purezza simbolica del bianco ed all’eleganza di colori come avorio o panna, si possono aggiungere anche abiti dalle sfumature pastello. Nastri o altri piccoli accorgimenti di colore intenso potranno dare un contrasto d’effetto. Nella scelta del colore tenere sempre conto di come esso si abbini a quello della vostra pelle e di come alcune stoffe cangino in presenza di luce naturale o artificiale.
Gli accessori Scarpe: della stessa tonalità dell’abito, a volte dello stesso tessuto, possono essere basse a pantofola, décolleté, aperte e allacciate con fibia; per comodità meglio scegliere tacchi larghi e non troppo alti; fatti consegnare le scarpe con diversi giorni di anticipo così potrai indossarle in casa per abituarvi a loro. Guanti: lunghi per abiti décolleté, corti per maniche che si allungano fino al gomito o al polso, di pizzo o tulle d’estate, in raso o capretto d’inverno; vanno tolti durante la cerimonia, infatti le mani devono essere libere per lo scambio degli anelli. Ombrello: in caso di pioggia puoi ricorrere ad un ombrello bianco o trasparente a cupola. Copricapo: gli ornamenti per il capo possono consistere in cappelli, coroncine di fiori, diademi, intrecci di perline e nastri, dai quali è possibile far scendere il velo in pizzo o tulle o chiffon corto a fazzoletto, lungo a strascico oppure a campana, magari bordato con lo stesso tessuto dell’abito o ricamato con motivi floreali; il velo verrà sollevato sul capo durante la cerimonia se copre il volto, mentre verrà tolto definitivamente prima del ricevimento, se desideri, insieme all’intera acconciatura. Lingerie: sceglila teneramente seducente, di tessuto prezioso e privo di cuciture, confortevole e funzionale in modo da accompagnare le linee dell’abito e completarne l’armonia. Calze: acquistane due paia, non si sa mai, e scegli una tinta in tono con l’abito e le scarpe, non troppo trasparente né coprente. Gioielli: le dita dovranno essere del tutto libere, ma un paio di orecchini discreti completeranno l’acconciatura, mentre un fine girocollo potrebbe essere utile ornamento nel caso di un’ampia scollatura. Ricorda: un ritaglio di tessuto dell’abito e una fotografia scattata durante la prova sono molto utili nella scelta degli accessori, del trucco e dell’acconciatura.
I tessuti Ovviamente il tessuto determina la riuscita di un modello ma spesso anche le forme. L’abito può essere in pizzi preziosi come lo chantilly e il macramè, la valenciennes e il sangallo, tulle
La prenotazione L’ideale sarebbe di guardarsi intorno non appena decisa la data del matrimonio ma prenotare 5 mesi prima è comunque un margine di tempo che desta sufficiente tranquillità.
Lo stile Ad ogni donna uno stile. Romantico: merletto, pizzo, decorazioni floreali, perline ricamate. Sobrio: corpetto aderente e gonne a tubo, linee essenziali e pochi ricami. Solenne: gonna ampia e vaporosa, ricami preziosi ed abbondanti, volant, grandi fiocchi. Originale: diversi tessuti lavorati, intarsi di pizzo ricamati con perline e strass, piccoli fiocchi, gonne al ginocchio o tailleur con gonna o pantalone. Il modello Secondo il fisico. Piccola: maniche importanti, alcuni volant, sconsigliato il velo molto lungo. Formosa: linee cadenti, spalle ampie e scollature slanciano la figura. Evitare tagli in vita che esalterebbero i fianchi. Alta: gonna di tessuto morbido e punto vita ben segnato.
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preparativi
ricamati, broccati in seta pura, organze. Per gli abiti sostenuti: mikado, duchesse, taffetà. Per linee più sciolte e cadenti: cady, georgette, chiffon. Per un effetto vaporoso: organza, faille, voile, tulle. Per i tailleur: shantung, cady in seta oppure matelassé.
La tinta Alla purezza simbolica del bianco ed all’eleganza di colori come avorio o panna, si possono aggiungere anche abiti dalle sfumature pastello. Nastri o altri piccoli accorgimenti di colore intenso potranno dare un contrasto d’effetto. Nella scelta del colore tenere sempre conto di come esso si abbini a quello della vostra pelle e di come alcune stoffe cangino in presenza di luce naturale o artificiale.
Gli accessori Scarpe: della stessa tonalità dell’abito, a volte dello stesso tessuto, possono essere basse a pantofola, décolleté, aperte e allacciate con fibia; per comodità meglio scegliere tacchi larghi e non troppo alti; fatti consegnare le scarpe con diversi giorni di anticipo così potrai indossarle in casa per abituarvi a loro. Guanti: lunghi per abiti décolleté, corti per maniche che si allungano fino al gomito o al polso, di pizzo o tulle d’estate, in raso o capretto d’inverno; vanno tolti durante la cerimonia, infatti le mani devono essere libere per lo scambio degli anelli. Ombrello: in caso di pioggia puoi ricorrere ad un ombrello bianco o trasparente a cupola. Copricapo: gli ornamenti per il capo possono consistere in cappelli, coroncine di fiori, diademi, intrecci di perline e nastri, dai quali è possibile far scendere il velo in pizzo o tulle o chiffon corto a fazzoletto, lungo a strascico oppure a campana, magari bordato con lo stesso tessuto dell’abito o ricamato con motivi floreali; il velo verrà sollevato sul capo durante la cerimonia se copre il volto, mentre verrà tolto definitivamente prima del ricevimento, se desideri, insieme all’intera acconciatura. Lingerie: sceglila teneramente seducente, di tessuto prezioso e privo di cuciture, confortevole e funzionale in modo da accompagnare le linee dell’abito e completarne l’armonia. Calze: acquistane due paia, non si sa mai, e scegli una tinta in tono con l’abito e le scarpe, non troppo trasparente né coprente. Gioielli: le dita dovranno essere del tutto libere, ma un paio di orecchini discreti completeranno l’acconciatura, mentre un fine girocollo potrebbe essere utile ornamento nel caso di un’ampia scollatura. Ricorda: un ritaglio di tessuto dell’abito e una fotografia scattata durante la prova sono molto utili nella scelta degli accessori, del trucco e dell’acconciatura.
I tessuti Ovviamente il tessuto determina la riuscita di un modello ma spesso anche le forme. L’abito può essere in pizzi preziosi come lo chantilly e il macramè, la valenciennes e il sangallo, tulle
La prenotazione L’ideale sarebbe di guardarsi intorno non appena decisa la data del matrimonio ma prenotare 5 mesi prima è comunque un margine di tempo che desta sufficiente tranquillità.
Lo stile Ad ogni donna uno stile. Romantico: merletto, pizzo, decorazioni floreali, perline ricamate. Sobrio: corpetto aderente e gonne a tubo, linee essenziali e pochi ricami. Solenne: gonna ampia e vaporosa, ricami preziosi ed abbondanti, volant, grandi fiocchi. Originale: diversi tessuti lavorati, intarsi di pizzo ricamati con perline e strass, piccoli fiocchi, gonne al ginocchio o tailleur con gonna o pantalone. Il modello Secondo il fisico. Piccola: maniche importanti, alcuni volant, sconsigliato il velo molto lungo. Formosa: linee cadenti, spalle ampie e scollature slanciano la figura. Evitare tagli in vita che esalterebbero i fianchi. Alta: gonna di tessuto morbido e punto vita ben segnato.
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preparativi
LO SPOSO è sempre meglio scegliere un tipo di abito che rimandi allo stile consueto ed in sintonia con la propria personalità; ciò permetterà di essere maggior-
mente a proprio agio e dunque conservare l’eleganza data dal portamento naturale. Prima di decidere l’abito è comunque consigliabile consultare un gran numero di riviste e richiedere cataloghi e depliant dei vari atelier. è consigliabile che l’abito sia foderato così che mantenga una certa struttura. Il tessuto preferibile è la lana per l’inverno ed il fresco di lana per la primavera e l’autunno. Per cerimonie meno formali sono consigliabili anche giacche e pantaloni con toni dalle sfumature ecrù o avorio. Per chi volesse vestire in modo più classico, la moda conserva i suoi modelli immutati negli anni: Il tight Classico, per cerimonie più solenni (e diurne!), il tight consiste in una giacca grigio scuro o nera che fascia i fianchi, corta sul davanti e con una coda a rondine nel retro che arrivi fino al polpaccio. I pantaloni sono dritti con lieve effetto gessato, il gilet sarà in tono o grigio perla, con cinque bottoni, la camicia bianca con sparato e polsini dotati di gemelli, plastron con collo rigido o, in alternativa, una cravatta argentata accompagnerà un collo normale. Le scarpe e le calze, rigorosamente lunghe, saranno nere mentre guanti e cilindro saranno grigi. Un fazzoletto bianco completa gli accessori. Il mezzo tight è un tight privo di coda, che va indossato senza guanti né cilindro e forse proprio per la sua maggio-
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re praticità, più adatto alle cerimonie di oggi. L’abito a un petto Taglio classico in tinta Fumo di Londra o blu scuro con pantaloni privi di risvolti. La camicia da accompagnare deve essere rigorosamente bianca, su cui va accompagnata una cravatta argentata; calze lunghe e in tono, scarpe con lacci, lisce nere. La marsina Caduta in disuso, la marsina è per certi versi la versione serale del tight; usata in cerimonie solenni, consta di una giacca nera o blu scuro con una sola coda, pantaloni dritti con bande laterali in raso, gilet bianco a tre bottoni, camicia bianca con sparato, collo inamidato e polso doppio. La cravatta è rigorosamente bianca, a farfalla, fazzoletto, cilindro e guanti bianchi, scarpe nere opache e calze lunghe dello stesso colore. La prenotazione Almeno due mesi per essere sicuri di arrivare all’altare con indosso quanto si era scelto.
preparativi
LO SPOSO è sempre meglio scegliere un tipo di abito che rimandi allo stile consueto ed in sintonia con la propria personalità; ciò permetterà di essere maggior-
mente a proprio agio e dunque conservare l’eleganza data dal portamento naturale. Prima di decidere l’abito è comunque consigliabile consultare un gran numero di riviste e richiedere cataloghi e depliant dei vari atelier. è consigliabile che l’abito sia foderato così che mantenga una certa struttura. Il tessuto preferibile è la lana per l’inverno ed il fresco di lana per la primavera e l’autunno. Per cerimonie meno formali sono consigliabili anche giacche e pantaloni con toni dalle sfumature ecrù o avorio. Per chi volesse vestire in modo più classico, la moda conserva i suoi modelli immutati negli anni: Il tight Classico, per cerimonie più solenni (e diurne!), il tight consiste in una giacca grigio scuro o nera che fascia i fianchi, corta sul davanti e con una coda a rondine nel retro che arrivi fino al polpaccio. I pantaloni sono dritti con lieve effetto gessato, il gilet sarà in tono o grigio perla, con cinque bottoni, la camicia bianca con sparato e polsini dotati di gemelli, plastron con collo rigido o, in alternativa, una cravatta argentata accompagnerà un collo normale. Le scarpe e le calze, rigorosamente lunghe, saranno nere mentre guanti e cilindro saranno grigi. Un fazzoletto bianco completa gli accessori. Il mezzo tight è un tight privo di coda, che va indossato senza guanti né cilindro e forse proprio per la sua maggio-
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re praticità, più adatto alle cerimonie di oggi. L’abito a un petto Taglio classico in tinta Fumo di Londra o blu scuro con pantaloni privi di risvolti. La camicia da accompagnare deve essere rigorosamente bianca, su cui va accompagnata una cravatta argentata; calze lunghe e in tono, scarpe con lacci, lisce nere. La marsina Caduta in disuso, la marsina è per certi versi la versione serale del tight; usata in cerimonie solenni, consta di una giacca nera o blu scuro con una sola coda, pantaloni dritti con bande laterali in raso, gilet bianco a tre bottoni, camicia bianca con sparato, collo inamidato e polso doppio. La cravatta è rigorosamente bianca, a farfalla, fazzoletto, cilindro e guanti bianchi, scarpe nere opache e calze lunghe dello stesso colore. La prenotazione Almeno due mesi per essere sicuri di arrivare all’altare con indosso quanto si era scelto.
casa
Gli ambienti della casa Se per la scelta dei vari casalinghi è possibile sbrigarsela con un’accurata lista nozze, la selezione della cucina, della camera da letto, dei mobili e dell’arredamento in genere sono uno dei compiti più piacevoli ma anche impegnativi che spettano in prima persona ai futuri sposi. Ogni singolo elemento dovrà essere scelto con accuratezza, secondo il gusto degli sposi e le necessità della casa, per cui è necessario non solo ponderare bene ma, per tempo, consultare numerosi cataloghi e visitare quanti più punti vendita possibile. Si giungerà così ad avere un’idea abbastanza precisa di quel che si vuole acquistare, di quale sarà l’arredamento che accompagnerà la coppia negli anni a venire. Ecco alcuni consigli per guidare, ambiente per ambiente, i futuri sposi nella loro scelta. La cucina La cucina è il luogo in cui, quasi senza accorgersene, si trascorre più tempo ed è senz’altro il più vissuto. La nuova idea di cucina prevede anche ampi spazi ed una concezione ergonomica grazie ai quali si può raggiungere un alto grado di comodità. Nel “costruire” gradualmente l’ambiente è consigliabile orientarsi verso materiali semplici e naturali. Un
sapiente mix di legno e vetro unito all’utilizzo di acciaio inossidabile laddove richiesto sono già un buon punto di partenza nella scelta dei componenti. La natura della cucina richiederebbe, compatibilmente con lo spazio a disposizione, zone aperte ove sia possibile cucinare e mangiare in assoluta libertà. Fornello, frigorifero e lavello dovrebbero essere posizionati in maniera equidistante o comunque a formare una specie di triangolo equilatero che consente un minor dispendio di energie ed una più agevole libertà di movimento rispetto ad altre disposizioni,
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come ad esempio quella lineare. Un altro accorgimento essenziale è di montare elettrodomestici incassati, così da formare uno unicum compatto, senza spazi (o senza spazi eccessivi) tra un componente e l’altro. Questa accortezza ha lo scopo di ottimizzare al massimo lo spazio disponibile, di offrire un colpo d’occhio più gradevole nel suo insieme e di evitare la proliferazione di germi favorita da inter-
stizi e da piccole porzioni di cibo che inevitabilmente cadono in essi e vi restano poi nel tempo. Nell’acquisto degli elettrodomestici è preferibile informarsi dettagliatamente riguardo a prestazioni e consumi, preferendo sempre, se possibile, modelli di concezione ecologica e dotati di funzioni risparmio. Quali che siano il modello o il design, vanno scelti sempre e comunque elettrodomestici sicuri, come ad esempio cucine con fornelli che si accendono solo dopo un certo numero di secondi, soprattutto se si hanno bambini in famiglia.
La sala da pranzo La sala da pranzo è concepita con una funzione di ospitalità, di luogo ove trascorrere i momenti liberi e di relax. Un’illuminazione studiata attentamente, soprattutto cercando di sfruttare al massimo la luce naturale, fornisce una luminosità adeguata, in grado di fornire una diffusa sensazione di benessere. Il tavolo necessita di un’illuminazione al tempo stessa funzionale, per illuminare al meglio tavola e commensali, e ornamentale, così che forma e funzione richiamino l’attenzione sopra il tavolo. L’altezza del lampadario, da cui è preferibile non scaturisca una luce abbagliante, deve essere di almeno 70 cm dal tavolo così da avere un cono di luce sufficientemente ampio ed allo stesso tempo non togliere la visuale a chi è seduto al tavolo. Il soggiorno è il luogo in cui rilassarsi e dove accogliere piacevolmente gli ospiti. è risaputo che deve essere posto a Sud Est, ossia nel punto in cui la luce naturale viene sfruttata ai massimi livelli. Il miglior modo di arredarlo è con mobili in legno naturale che siano disposti in linea lungo le pareti, così da ricavare il maggior spazio possibile. Poltrone, sedie e sgabelli andranno invece posti al centro dell’ambiente. In uno spazio sufficientemente ampio si possono creare degli angoli dove leggere, ascoltare musica o semplicemente rilassarsi; angoli che saranno caratterizzati da mobili ed illuminazione differenti, da sedie con lungo schienale rigido e lampade orientabili per la lettura, da divanetti su cui avere momenti di relax. Rivestimenti e tende devono essere in tessuti naturali come lana, velluto, seta, lino o cotone; evitare invece i tessuti sintetici che creano campi di cariche elettrostatiche fastidiosi sia per l’uomo che per l’ambiente (ad esempio attirano polvere e lanuggine). Grandi piante da appartamento, oltre ad avere funzione di abbellimento, migliorano l’aria umidificandola in modo naturale ed assorbono il fumo delle sigarette e i vapori provenienti da riscaldamento e cu-
cina. Il televisore va sistemato ad una giusta distanza dal divano: essa si ricava moltiplicando per 5 la lunghezza della diagonale dello schermo. Il trend attuale consiglia, in inverno, l’uso di stecchette di incenso o di aromi naturali da bruciare nel caminetto (piccole bucce di agrumi, aghi di pino etc) e, d’estate, di candele profumate di colori, dimensioni e profumi diversi. La camera da letto Per riposare bene è opportuno scegliere la zona più tranquilla dell’abitazione, che sia il più possibile isolata da fonti sonore e lontana dalla porta d’ingresso. La temperatura dovrebbe essere costante e non oltre i 18°. Il letto va orientato con la parte in cui sono i cuscini a Nord lungo l’asse geomagnetico della terra in modo da affaticare meno l’organismo; inoltre andrebbe addossato ad una parete solida e, per evitare che le onde elettromagnetiche emesse da elettrodomestici siano di disturbo al sonno, non deve essere situato a ridosso della parete divisoria con la cucina. Si dovrebbe evitare anche di lasciare tv e computer in posizione di stand-by durante la notte. Tra le numerosissime proposte che si possono trovare in commercio, è preferibile scegliere un letto in legno massello trattato con cere naturali, assemblato ad incastro senza l’impiego di colle o componenti metallici. Invece delle reti, sarebbero auspicabili listelli di legno curvati che ben si adattano all’anatomia del corpo umano. Evitare materassi a molle, sempre per la presenza di parti metalliche, e in gommapiuma, che impediscono la traspirazione. Da preferirsi quelli in schiuma di lattice, che è anallergica e battericida. Un materasso andrebbe comunque sempre cambiato ogni sette anni. La biancheria deve essere in fibre vegetali (lino, cotone) che permettono alla pelle di traspirare naturalmente mentre le coperte migliori sono quelle in lana merino, calde e leggere al tempo stesso. Una luce soffusa ha una funzione riposante, anche se si vuole leggere o vedere la tv prima di coricarsi.
Gli arredi presentati in questo articolo sono disponibili presso: G.F. mobili - Chiesanuova di Treia (MC)
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casa
Gli ambienti della casa Se per la scelta dei vari casalinghi è possibile sbrigarsela con un’accurata lista nozze, la selezione della cucina, della camera da letto, dei mobili e dell’arredamento in genere sono uno dei compiti più piacevoli ma anche impegnativi che spettano in prima persona ai futuri sposi. Ogni singolo elemento dovrà essere scelto con accuratezza, secondo il gusto degli sposi e le necessità della casa, per cui è necessario non solo ponderare bene ma, per tempo, consultare numerosi cataloghi e visitare quanti più punti vendita possibile. Si giungerà così ad avere un’idea abbastanza precisa di quel che si vuole acquistare, di quale sarà l’arredamento che accompagnerà la coppia negli anni a venire. Ecco alcuni consigli per guidare, ambiente per ambiente, i futuri sposi nella loro scelta. La cucina La cucina è il luogo in cui, quasi senza accorgersene, si trascorre più tempo ed è senz’altro il più vissuto. La nuova idea di cucina prevede anche ampi spazi ed una concezione ergonomica grazie ai quali si può raggiungere un alto grado di comodità. Nel “costruire” gradualmente l’ambiente è consigliabile orientarsi verso materiali semplici e naturali. Un
sapiente mix di legno e vetro unito all’utilizzo di acciaio inossidabile laddove richiesto sono già un buon punto di partenza nella scelta dei componenti. La natura della cucina richiederebbe, compatibilmente con lo spazio a disposizione, zone aperte ove sia possibile cucinare e mangiare in assoluta libertà. Fornello, frigorifero e lavello dovrebbero essere posizionati in maniera equidistante o comunque a formare una specie di triangolo equilatero che consente un minor dispendio di energie ed una più agevole libertà di movimento rispetto ad altre disposizioni,
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come ad esempio quella lineare. Un altro accorgimento essenziale è di montare elettrodomestici incassati, così da formare uno unicum compatto, senza spazi (o senza spazi eccessivi) tra un componente e l’altro. Questa accortezza ha lo scopo di ottimizzare al massimo lo spazio disponibile, di offrire un colpo d’occhio più gradevole nel suo insieme e di evitare la proliferazione di germi favorita da inter-
stizi e da piccole porzioni di cibo che inevitabilmente cadono in essi e vi restano poi nel tempo. Nell’acquisto degli elettrodomestici è preferibile informarsi dettagliatamente riguardo a prestazioni e consumi, preferendo sempre, se possibile, modelli di concezione ecologica e dotati di funzioni risparmio. Quali che siano il modello o il design, vanno scelti sempre e comunque elettrodomestici sicuri, come ad esempio cucine con fornelli che si accendono solo dopo un certo numero di secondi, soprattutto se si hanno bambini in famiglia.
La sala da pranzo La sala da pranzo è concepita con una funzione di ospitalità, di luogo ove trascorrere i momenti liberi e di relax. Un’illuminazione studiata attentamente, soprattutto cercando di sfruttare al massimo la luce naturale, fornisce una luminosità adeguata, in grado di fornire una diffusa sensazione di benessere. Il tavolo necessita di un’illuminazione al tempo stessa funzionale, per illuminare al meglio tavola e commensali, e ornamentale, così che forma e funzione richiamino l’attenzione sopra il tavolo. L’altezza del lampadario, da cui è preferibile non scaturisca una luce abbagliante, deve essere di almeno 70 cm dal tavolo così da avere un cono di luce sufficientemente ampio ed allo stesso tempo non togliere la visuale a chi è seduto al tavolo. Il soggiorno è il luogo in cui rilassarsi e dove accogliere piacevolmente gli ospiti. è risaputo che deve essere posto a Sud Est, ossia nel punto in cui la luce naturale viene sfruttata ai massimi livelli. Il miglior modo di arredarlo è con mobili in legno naturale che siano disposti in linea lungo le pareti, così da ricavare il maggior spazio possibile. Poltrone, sedie e sgabelli andranno invece posti al centro dell’ambiente. In uno spazio sufficientemente ampio si possono creare degli angoli dove leggere, ascoltare musica o semplicemente rilassarsi; angoli che saranno caratterizzati da mobili ed illuminazione differenti, da sedie con lungo schienale rigido e lampade orientabili per la lettura, da divanetti su cui avere momenti di relax. Rivestimenti e tende devono essere in tessuti naturali come lana, velluto, seta, lino o cotone; evitare invece i tessuti sintetici che creano campi di cariche elettrostatiche fastidiosi sia per l’uomo che per l’ambiente (ad esempio attirano polvere e lanuggine). Grandi piante da appartamento, oltre ad avere funzione di abbellimento, migliorano l’aria umidificandola in modo naturale ed assorbono il fumo delle sigarette e i vapori provenienti da riscaldamento e cu-
cina. Il televisore va sistemato ad una giusta distanza dal divano: essa si ricava moltiplicando per 5 la lunghezza della diagonale dello schermo. Il trend attuale consiglia, in inverno, l’uso di stecchette di incenso o di aromi naturali da bruciare nel caminetto (piccole bucce di agrumi, aghi di pino etc) e, d’estate, di candele profumate di colori, dimensioni e profumi diversi. La camera da letto Per riposare bene è opportuno scegliere la zona più tranquilla dell’abitazione, che sia il più possibile isolata da fonti sonore e lontana dalla porta d’ingresso. La temperatura dovrebbe essere costante e non oltre i 18°. Il letto va orientato con la parte in cui sono i cuscini a Nord lungo l’asse geomagnetico della terra in modo da affaticare meno l’organismo; inoltre andrebbe addossato ad una parete solida e, per evitare che le onde elettromagnetiche emesse da elettrodomestici siano di disturbo al sonno, non deve essere situato a ridosso della parete divisoria con la cucina. Si dovrebbe evitare anche di lasciare tv e computer in posizione di stand-by durante la notte. Tra le numerosissime proposte che si possono trovare in commercio, è preferibile scegliere un letto in legno massello trattato con cere naturali, assemblato ad incastro senza l’impiego di colle o componenti metallici. Invece delle reti, sarebbero auspicabili listelli di legno curvati che ben si adattano all’anatomia del corpo umano. Evitare materassi a molle, sempre per la presenza di parti metalliche, e in gommapiuma, che impediscono la traspirazione. Da preferirsi quelli in schiuma di lattice, che è anallergica e battericida. Un materasso andrebbe comunque sempre cambiato ogni sette anni. La biancheria deve essere in fibre vegetali (lino, cotone) che permettono alla pelle di traspirare naturalmente mentre le coperte migliori sono quelle in lana merino, calde e leggere al tempo stesso. Una luce soffusa ha una funzione riposante, anche se si vuole leggere o vedere la tv prima di coricarsi.
Gli arredi presentati in questo articolo sono disponibili presso: G.F. mobili - Chiesanuova di Treia (MC)
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Infinite soluzioni di arredo
Chiesanuova di Treia (MC) Via Milano, 9 Tel./Fax 0733.210025 348.8285727 Graziano Carletta 348.8285729 Fabrizio Sampaolesi
www.gfmobili.com gfmobili@libero.it
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redazionale
Un’anno “speciale” S
i chiude il 2006, un anno pieno di soddisfazioni e di eventi per “le Spose di Francesca”; il più importante di tutti è stato sicuramente il 30° anniversario di attività, festeggiato all’Entefiera di Civitanova Marche in occasione della Mostra di arredamento e del Salone degli sposi. Per l’avvenimento è stata presentata una sfilata “sui generis”, in cui eleganti modelle cedevano talvolta la scena a spiritose spose che hanno indossato gli abiti Francesca durante il loro matrimonio e che, improvvisandosi “Top Models”, hanno rivissuto in passerella l’emozione del grande giorno. La sfilata ha rappresentato l’ultimo tratto di storia dell’azienda, una vetrina in cui venivano esposte alcune creazioni rigorosamente made in Iyaly, realizzate dal 1995 al 2006, anno, quest’ultimo, in cui è stata ideata la nuova collezione inspirata al tema della “Piccola Principessa”. Quest’anno la principessa di Francesca viene interpretata in chiave moderna, elegante e raffinata con gli abiti scivolati, briosa e tenera con gli abiti stile impero e, infine, dolce e sognatrice con i corpetti e le gonne sontuose e gli abiti stile sirena, Ma il tocco finale è la cura del dettaglio: fili di perle, lucenti strass e spille a forma di corona rendono l’abito ancora più prezioso. Attenta ai cambiamenti e all’evoluzione dello stile, quindi, Francesca Creazioni Sposa ha da sempre precorso i tempi anticipando le tendenze attraverso lo studio di tecniche di lavorazione innovative come quella del “laser” e l’uso di tessuti pregiati ed insoliti come la pelle. Avverare i desideri delle spose attraverso l’esecuzione delle sue preziose e accurate opere sartoriali è dunque l’obiettivo che si è sempre posta la titolare dell’azienda, Annamaria Dichiara, che, durante gli anni di attività ha tramandato la sua passione alla figlia Francesca, nata con l’azienda. “Ricordo – rivela Annamaria – che questa attività è iniziata come un lavoro e si è trasformata in una vera e propria passione. Iniziai a creare i primi abiti nel 1976, in un piccolo negozio nel mio paese, Troica di Morrovalle in provincia di Macerata e, un anno dopo nacque la mia prima figlia Francesca e fu proprio lei a darmi l’ispirazione per la denominazione della mia nuova ditta. Francesca è cresciuta dentro l’azienda, tra pizzi e merletti d era inevitabile che maturasse dentro di sé la mia stessa passione”. Ed è proprio questa passione che lega madre e figlia a rendere ogni creazione una vera opera d’arte. In questa cornice di particolari si inserisce anche l’atelier, a Civitanova Marche, inaugurato nel 1999, cui le future spose vivono l’emozione di un sogno che diventa finalmente realtà. Sartoria Via Romagna, 37 62010 Morrovalle tel. 0733 / 222923 Show-room Via Martiri di Belfiore, 109 62012 Civitanova Marche tel. 0733 / 773262 www.francesca.it
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Un’anno “speciale” S
i chiude il 2006, un anno pieno di soddisfazioni e di eventi per “le Spose di Francesca”; il più importante di tutti è stato sicuramente il 30° anniversario di attività, festeggiato all’Entefiera di Civitanova Marche in occasione della Mostra di arredamento e del Salone degli sposi. Per l’avvenimento è stata presentata una sfilata “sui generis”, in cui eleganti modelle cedevano talvolta la scena a spiritose spose che hanno indossato gli abiti Francesca durante il loro matrimonio e che, improvvisandosi “Top Models”, hanno rivissuto in passerella l’emozione del grande giorno. La sfilata ha rappresentato l’ultimo tratto di storia dell’azienda, una vetrina in cui venivano esposte alcune creazioni rigorosamente made in Iyaly, realizzate dal 1995 al 2006, anno, quest’ultimo, in cui è stata ideata la nuova collezione inspirata al tema della “Piccola Principessa”. Quest’anno la principessa di Francesca viene interpretata in chiave moderna, elegante e raffinata con gli abiti scivolati, briosa e tenera con gli abiti stile impero e, infine, dolce e sognatrice con i corpetti e le gonne sontuose e gli abiti stile sirena, Ma il tocco finale è la cura del dettaglio: fili di perle, lucenti strass e spille a forma di corona rendono l’abito ancora più prezioso. Attenta ai cambiamenti e all’evoluzione dello stile, quindi, Francesca Creazioni Sposa ha da sempre precorso i tempi anticipando le tendenze attraverso lo studio di tecniche di lavorazione innovative come quella del “laser” e l’uso di tessuti pregiati ed insoliti come la pelle. Avverare i desideri delle spose attraverso l’esecuzione delle sue preziose e accurate opere sartoriali è dunque l’obiettivo che si è sempre posta la titolare dell’azienda, Annamaria Dichiara, che, durante gli anni di attività ha tramandato la sua passione alla figlia Francesca, nata con l’azienda. “Ricordo – rivela Annamaria – che questa attività è iniziata come un lavoro e si è trasformata in una vera e propria passione. Iniziai a creare i primi abiti nel 1976, in un piccolo negozio nel mio paese, Troica di Morrovalle in provincia di Macerata e, un anno dopo nacque la mia prima figlia Francesca e fu proprio lei a darmi l’ispirazione per la denominazione della mia nuova ditta. Francesca è cresciuta dentro l’azienda, tra pizzi e merletti d era inevitabile che maturasse dentro di sé la mia stessa passione”. Ed è proprio questa passione che lega madre e figlia a rendere ogni creazione una vera opera d’arte. In questa cornice di particolari si inserisce anche l’atelier, a Civitanova Marche, inaugurato nel 1999, cui le future spose vivono l’emozione di un sogno che diventa finalmente realtà. Sartoria Via Romagna, 37 62010 Morrovalle tel. 0733 / 222923 Show-room Via Martiri di Belfiore, 109 62012 Civitanova Marche tel. 0733 / 773262 www.francesca.it
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Spazio fatto per sognare Per chi è alla ricerca di un’angolo incantevole e straordinario, ricco di fascino e storia, per rendere il giorno più bello... un giorno indimenticabile! LA STORIA Villa Carlo Boccolini è situata alle pendici del Monte Conero, verso il centro storico di Sirolo. L’impianto originario risale ai primi anni del XVII secolo; l’edificio costituiva una pertinenza e masseria della comunità dei Frati Camaldolesi. L’ambiente di maggiori dimensioni della Villa conserva tuttora l’antica pavimentazione in pietra ed è coperto da una grande volta a botte in muratura di mattoni a più teste; qui sono ancora presenti una serie di attrezzature per la lavorazione delle olive: una grande macina in pietra silicea ed alcuni torchi in legno per la spremitura delle olive. Agli inizi del XX secolo, la Villa acquisisce sostanzialmente l’attuale configurazione architettonica divenendo abitazione “patronale” della famiglia Boccolini e magazzini per i prodotti della lavorazione dei campi della vasta proprietà fondiaria della famiglia. Per volontà testamentaria di Alessandrina Boccolini, la Villa Carlo Boccolini è passata di proprietà alla Fondazione Alessandrina Boccolini Vedova Marchetti. IL LUOGO Al centro del litorale marchigiano, il verde del Monte Conero (primo parco regionale istituito nelle Marche nel 1987) si affaccia sull’azzurro del mare Adriatico offrendo uno spettacolo di rara suggestione. Un ambiente naturale che comprende testimonianza d’arte, cultura, storia, immerse in percorsi che si snodano attraverso l’alternanza di incantevoli calette riparate e folti boschi di pini, larici e roverelle. Perfettamente inserita in questo ambiente di grande armonia ed equilibrio, Villa Carlo Boccolini è meta ideale di chi è alla ricerca di un angolo incantevole, di un luogo straordinario, di uno spazio fatto per sognare. LA STRUTTURA Immersa nel Parco del Conero, impreziosita da un pa-
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norama ineguagliabile, Villa Carlo Boccolini si presenta con l’accuratezza del parco che la circonda, dove un percorso botanico arricchito da piccoli spazi che si aprono a scorci suggestivi, va a dischiudersi sul retro di una deliziosa cavea dall’atmosfera suggestiva. All’interno, un salone congressuale, tre ampie sale originali e funzionali, affascinanti salette, particolarissime nicchie e l’antica cantina regalano riservatezza, tranquillità ed un immenso fascino. SPAZIO EVENTI Villa Carlo Boccolini è un complesso prestigioso ed efficiente, che mantiene inalterato quel fascino che solo le dimore ricche di storia possiedono. La ricercatezza e la qualità degli ambienti, l’accoglienza e l’ospitalità, fanno di Villa Carlo Boccolini una struttura polivalente in grado di comprendere le necessità di aziende motivate e per questo si propone con spazi carichi di “appeal” e di originalità, offrendo una cornice ideale alla proposta creativa affinché ogni appuntamento sia un evento unico. Una risposta alle più svariate esigenze, dai congressi alle riunioni d’affari, dai seminari alle sfilate di moda, dai corsi alle esposizioni, dai momenti culturali alle degustazioni, dai matrimoni alle cene private, qui si sposano brillantemente qualità e tecnologia, originalità e professionalità, funzionalità ed eleganza. Tutto questo è Villa Carlo Boccolini, la soluzione ideale per un evento speciale, il giusto spazio per accogliere le vostre idee. Il tutto nella giusta atmosfera: una brillante ed efficiente organizzazione che cura tutti gli aspetti di ogni evento a partire dalla ristorazione più attenta e flessibile, capace offrire un servizio estremamente raffinato in pranzi e cene esclusive, fino ad arrivare all’addobbo floreale, al servizio fotografico … Villa Carlo Boccolini è il luogo ideale perché le idee si arricchiscano delle giuste sfumature e raccontino l’esperienza, la forza, l’energia del vostro evento suscitando emozioni.
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Spazio fatto per sognare Per chi è alla ricerca di un’angolo incantevole e straordinario, ricco di fascino e storia, per rendere il giorno più bello... un giorno indimenticabile! LA STORIA Villa Carlo Boccolini è situata alle pendici del Monte Conero, verso il centro storico di Sirolo. L’impianto originario risale ai primi anni del XVII secolo; l’edificio costituiva una pertinenza e masseria della comunità dei Frati Camaldolesi. L’ambiente di maggiori dimensioni della Villa conserva tuttora l’antica pavimentazione in pietra ed è coperto da una grande volta a botte in muratura di mattoni a più teste; qui sono ancora presenti una serie di attrezzature per la lavorazione delle olive: una grande macina in pietra silicea ed alcuni torchi in legno per la spremitura delle olive. Agli inizi del XX secolo, la Villa acquisisce sostanzialmente l’attuale configurazione architettonica divenendo abitazione “patronale” della famiglia Boccolini e magazzini per i prodotti della lavorazione dei campi della vasta proprietà fondiaria della famiglia. Per volontà testamentaria di Alessandrina Boccolini, la Villa Carlo Boccolini è passata di proprietà alla Fondazione Alessandrina Boccolini Vedova Marchetti. IL LUOGO Al centro del litorale marchigiano, il verde del Monte Conero (primo parco regionale istituito nelle Marche nel 1987) si affaccia sull’azzurro del mare Adriatico offrendo uno spettacolo di rara suggestione. Un ambiente naturale che comprende testimonianza d’arte, cultura, storia, immerse in percorsi che si snodano attraverso l’alternanza di incantevoli calette riparate e folti boschi di pini, larici e roverelle. Perfettamente inserita in questo ambiente di grande armonia ed equilibrio, Villa Carlo Boccolini è meta ideale di chi è alla ricerca di un angolo incantevole, di un luogo straordinario, di uno spazio fatto per sognare. LA STRUTTURA Immersa nel Parco del Conero, impreziosita da un pa-
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norama ineguagliabile, Villa Carlo Boccolini si presenta con l’accuratezza del parco che la circonda, dove un percorso botanico arricchito da piccoli spazi che si aprono a scorci suggestivi, va a dischiudersi sul retro di una deliziosa cavea dall’atmosfera suggestiva. All’interno, un salone congressuale, tre ampie sale originali e funzionali, affascinanti salette, particolarissime nicchie e l’antica cantina regalano riservatezza, tranquillità ed un immenso fascino. SPAZIO EVENTI Villa Carlo Boccolini è un complesso prestigioso ed efficiente, che mantiene inalterato quel fascino che solo le dimore ricche di storia possiedono. La ricercatezza e la qualità degli ambienti, l’accoglienza e l’ospitalità, fanno di Villa Carlo Boccolini una struttura polivalente in grado di comprendere le necessità di aziende motivate e per questo si propone con spazi carichi di “appeal” e di originalità, offrendo una cornice ideale alla proposta creativa affinché ogni appuntamento sia un evento unico. Una risposta alle più svariate esigenze, dai congressi alle riunioni d’affari, dai seminari alle sfilate di moda, dai corsi alle esposizioni, dai momenti culturali alle degustazioni, dai matrimoni alle cene private, qui si sposano brillantemente qualità e tecnologia, originalità e professionalità, funzionalità ed eleganza. Tutto questo è Villa Carlo Boccolini, la soluzione ideale per un evento speciale, il giusto spazio per accogliere le vostre idee. Il tutto nella giusta atmosfera: una brillante ed efficiente organizzazione che cura tutti gli aspetti di ogni evento a partire dalla ristorazione più attenta e flessibile, capace offrire un servizio estremamente raffinato in pranzi e cene esclusive, fino ad arrivare all’addobbo floreale, al servizio fotografico … Villa Carlo Boccolini è il luogo ideale perché le idee si arricchiscano delle giuste sfumature e raccontino l’esperienza, la forza, l’energia del vostro evento suscitando emozioni.
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Identikit di Luca Paolorossi, sarto-fuoriclasse del lifestyle emotivo
È di moda il lusso. “Su misura” di Giada Celi
Ricerca estetica, eleganza e comfort, fino a dimenticarsi dell’abito indossato. Le logiche industriali sono ben lontane.
P
arty, inaugurazioni, vernissage: lui c’è. è il re dei privè. Fa il “predicatore in consolle, conosce i festaioli, i “tavolari da Cristal” (Jeroboam, of corse!), meglio del vocalist. Innumerevoli i suoi amici. È tra i 1.000 eletti del Globo ad essere accreditato per l’80° compleanno di Mr. Playboy. La sua clientela russa risiede a St. Tropez, al G.P. di Montecarlo ci va con Eddie Irvine e, per parlare di casa nostra, all’apertura estiva del Pascià sedeva tra Vasco e Vale “il dottore”. Un po’ playboy, anche se lui lo nega. Un po’ bravo ragazzo, di buona famiglia. E soprattutto, grintoso. La sua vita, la vive come una competizione. A 100 all’ora. Corre per essere il primo. Suo unico attrezzo del mestiere, il metro. Al collo ha quello bianco, usurato, di sua madre: quello colorato, sostiene, è di nuova concezione. Troppo. Solo in Italia ha 2.500 clienti: Edoardo Costa e Fabio Cannavaro, Luca Barbareschi e Cristian De Sica,
per citarne alcuni. Fuori confine, Rod Stewart (Satis est). Oggi, ha un servizio customerizzato in ogni parte del mondo. Misure e consegne avvengono a domicilio. È lo stesso Luca, personalmente, a prendersi cura di coloro che ama definire V.I.C., ovvero Very Important Client! Un must per questa estate? “Pantalone bianco e giacca nera. Omaggio a Mastroianni anni ’70”.
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T-shirt o camicia? “Assolutamente camicia, assolutamente collo morbido a un bottone. In cotone egiziano, il migliore per l’estate. Perché no? Leggermente traforata, effetto St. Tropez. Maniche lunghe, meglio se girate. Out la manica corta”. Jeans e giacca? “Perfetto!”. Come vestirà l’uomo nella prossima stagione primavera/estate 2007? “Gran ritorno al doppio petto”. Gilet in cachemire? “Mooolto british!”. E i tessuti? “Per il giorno, i tessuti di un tempo. L’eleganza è autenticità e qualità dei dettagli. Si riscoprono la vecchia grisaglia, l’occhio di pernice. Rarità e perfezione, il principe di Galles. Esagerato! Lusso come lifestyle emotivo”. Per la sera? “Tasmania, tutte le lane pettinate. Grigio, blu, nero. I toni chiari vanno abbandonati dopo le 18:00”. Il tight? “Abito diplomatico da cerimonia per il giorno. Per la giacca, è importante il colore giusto. Vicino al tramonto, il nero sostituirà il grigio. Unico vezzo concesso, gilet giallo canarino. Non sono molte le libertà che può concedersi l’homo elegans: in 30 anni, l’abito maschile è cambiato solo di un bottone”.
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Identikit di Luca Paolorossi, sarto-fuoriclasse del lifestyle emotivo
È di moda il lusso. “Su misura” di Giada Celi
Ricerca estetica, eleganza e comfort, fino a dimenticarsi dell’abito indossato. Le logiche industriali sono ben lontane.
P
arty, inaugurazioni, vernissage: lui c’è. è il re dei privè. Fa il “predicatore in consolle, conosce i festaioli, i “tavolari da Cristal” (Jeroboam, of corse!), meglio del vocalist. Innumerevoli i suoi amici. È tra i 1.000 eletti del Globo ad essere accreditato per l’80° compleanno di Mr. Playboy. La sua clientela russa risiede a St. Tropez, al G.P. di Montecarlo ci va con Eddie Irvine e, per parlare di casa nostra, all’apertura estiva del Pascià sedeva tra Vasco e Vale “il dottore”. Un po’ playboy, anche se lui lo nega. Un po’ bravo ragazzo, di buona famiglia. E soprattutto, grintoso. La sua vita, la vive come una competizione. A 100 all’ora. Corre per essere il primo. Suo unico attrezzo del mestiere, il metro. Al collo ha quello bianco, usurato, di sua madre: quello colorato, sostiene, è di nuova concezione. Troppo. Solo in Italia ha 2.500 clienti: Edoardo Costa e Fabio Cannavaro, Luca Barbareschi e Cristian De Sica,
per citarne alcuni. Fuori confine, Rod Stewart (Satis est). Oggi, ha un servizio customerizzato in ogni parte del mondo. Misure e consegne avvengono a domicilio. È lo stesso Luca, personalmente, a prendersi cura di coloro che ama definire V.I.C., ovvero Very Important Client! Un must per questa estate? “Pantalone bianco e giacca nera. Omaggio a Mastroianni anni ’70”.
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T-shirt o camicia? “Assolutamente camicia, assolutamente collo morbido a un bottone. In cotone egiziano, il migliore per l’estate. Perché no? Leggermente traforata, effetto St. Tropez. Maniche lunghe, meglio se girate. Out la manica corta”. Jeans e giacca? “Perfetto!”. Come vestirà l’uomo nella prossima stagione primavera/estate 2007? “Gran ritorno al doppio petto”. Gilet in cachemire? “Mooolto british!”. E i tessuti? “Per il giorno, i tessuti di un tempo. L’eleganza è autenticità e qualità dei dettagli. Si riscoprono la vecchia grisaglia, l’occhio di pernice. Rarità e perfezione, il principe di Galles. Esagerato! Lusso come lifestyle emotivo”. Per la sera? “Tasmania, tutte le lane pettinate. Grigio, blu, nero. I toni chiari vanno abbandonati dopo le 18:00”. Il tight? “Abito diplomatico da cerimonia per il giorno. Per la giacca, è importante il colore giusto. Vicino al tramonto, il nero sostituirà il grigio. Unico vezzo concesso, gilet giallo canarino. Non sono molte le libertà che può concedersi l’homo elegans: in 30 anni, l’abito maschile è cambiato solo di un bottone”.
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Smoking? “Sempre, meglio se doppio petto”. E per la cerimonia? “Sobrietà, eleganza. Trionfo della sostanza sull’apparenza. Regola: il gilet. Regola: mai bianco per l’uomo. Tranne sulla spiaggia di Miami. Regola: no lucido”. Cosa non deve mai mancare nell’armadio di un uomo elegante? “Tutto ciò che abbiamo appena detto”. Il fatto a mano o il fatto a macchina? “Ritorno al passato. Con le macchine si fa ben poco qui, il minimo indispensabile. La giacca si costruisce a mano, comprese le asole”. Qual è la differenza tra una giacca di confezione? “Fino a poco tempo fa, la differenza stava soltanto nelle asole aperte a fondo manica. Oggi, chi veste sartoria si riconosce proprio dalle proporzioni della giacca”. Cosa racchiude il concetto di personalizzazione dell’abito? “Non si ferma alle sole iniziali. L’abito maschile sartoriale ha due caratteristiche: molti segreti e tutti rigorosamente nascosti”. Ce li svela? “Non sarebbero segreti”. Ce ne sveli almeno uno… “Bottoni serigrafati, col nome di chi indosserà il vestito”. Parliamo della Private line. Lei è un esclusivista della collezione di tessuti lanciata da Scabal, azienda belga leader mondiale
Sartoria PAOLOROSSI nel settore lusso. “Gli abiti su misura realizzati con filati Private line permettono al cliente di scrivere sul completo il proprio nome, una lettera d’amore o, magari, una canzone. Le cifre sono così discretamente tessute, una sotto l’altra, tanto da formare una riga. L’abito apparirà un sobrio ed elegante gessato e solo a distanza ravvicinata si riuscirà a leggere le parole. Molto meglio di un tatuaggio, non crede?”. Lei non definisce i suoi abiti “made in Italy”, bensì interamente realizzati a Filottrano. Cosa significa? “Nasco in un contesto in cui le logiche del laboratorio artigianale sono profondamente radicate. L’eccellenza deriva dal saper realizzare il “ben fatto a mano” con un altissimo contenuto di artigianalità. Quello del distretto è un patrimonio da tutelare, per lo sviluppo del territorio e per l’intera economia del Paese. A Filottrano, purtroppo, non si riesce a fare sistema”. Filottrano ricorre spesso nelle sue parole. Terra che lei ama molto? “Si affacci alle finestre. Qui nasce l’ispirazione, le nostre colline e i colori di queste campagne sono pura poesia, in tutte le stagioni…”. Luca si definisce sarto o imprenditore? Sorride. “Ragazzo di gusto!”.
Abiti su misura Abiti da Cerimonia Uomo, Donna e Bambino Prêt à Porter Via Villanova, 2/B - Filottrano (AN) Show Room Aziendale Via G. Di Vittorio, 9 - Filottrano (AN) Tel. e Fax 071.7223503 www.lucapaolorossi.it
Smoking? “Sempre, meglio se doppio petto”. E per la cerimonia? “Sobrietà, eleganza. Trionfo della sostanza sull’apparenza. Regola: il gilet. Regola: mai bianco per l’uomo. Tranne sulla spiaggia di Miami. Regola: no lucido”. Cosa non deve mai mancare nell’armadio di un uomo elegante? “Tutto ciò che abbiamo appena detto”. Il fatto a mano o il fatto a macchina? “Ritorno al passato. Con le macchine si fa ben poco qui, il minimo indispensabile. La giacca si costruisce a mano, comprese le asole”. Qual è la differenza tra una giacca di confezione? “Fino a poco tempo fa, la differenza stava soltanto nelle asole aperte a fondo manica. Oggi, chi veste sartoria si riconosce proprio dalle proporzioni della giacca”. Cosa racchiude il concetto di personalizzazione dell’abito? “Non si ferma alle sole iniziali. L’abito maschile sartoriale ha due caratteristiche: molti segreti e tutti rigorosamente nascosti”. Ce li svela? “Non sarebbero segreti”. Ce ne sveli almeno uno… “Bottoni serigrafati, col nome di chi indosserà il vestito”. Parliamo della Private line. Lei è un esclusivista della collezione di tessuti lanciata da Scabal, azienda belga leader mondiale
Sartoria PAOLOROSSI nel settore lusso. “Gli abiti su misura realizzati con filati Private line permettono al cliente di scrivere sul completo il proprio nome, una lettera d’amore o, magari, una canzone. Le cifre sono così discretamente tessute, una sotto l’altra, tanto da formare una riga. L’abito apparirà un sobrio ed elegante gessato e solo a distanza ravvicinata si riuscirà a leggere le parole. Molto meglio di un tatuaggio, non crede?”. Lei non definisce i suoi abiti “made in Italy”, bensì interamente realizzati a Filottrano. Cosa significa? “Nasco in un contesto in cui le logiche del laboratorio artigianale sono profondamente radicate. L’eccellenza deriva dal saper realizzare il “ben fatto a mano” con un altissimo contenuto di artigianalità. Quello del distretto è un patrimonio da tutelare, per lo sviluppo del territorio e per l’intera economia del Paese. A Filottrano, purtroppo, non si riesce a fare sistema”. Filottrano ricorre spesso nelle sue parole. Terra che lei ama molto? “Si affacci alle finestre. Qui nasce l’ispirazione, le nostre colline e i colori di queste campagne sono pura poesia, in tutte le stagioni…”. Luca si definisce sarto o imprenditore? Sorride. “Ragazzo di gusto!”.
Abiti su misura Abiti da Cerimonia Uomo, Donna e Bambino Prêt à Porter Via Villanova, 2/B - Filottrano (AN) Show Room Aziendale Via G. Di Vittorio, 9 - Filottrano (AN) Tel. e Fax 071.7223503 www.lucapaolorossi.it
Il pranzo di matrimonio Il banchetto nuziale può essere composto delle portate più svariate. è però consigliabile seguire la linea culinaria del ristorante, che può essere dunque scelto oltre che per il prestigio e la locazione, anche per le sue specialità. Un consiglio: che l’attesa tra una portata e l’altra non sia snervante, come invece spesso accade.
Il pranzo di matrimonio Il banchetto nuziale può essere composto delle portate più svariate. è però consigliabile seguire la linea culinaria del ristorante, che può essere dunque scelto oltre che per il prestigio e la locazione, anche per le sue specialità. Un consiglio: che l’attesa tra una portata e l’altra non sia snervante, come invece spesso accade.
IL BUFFET ALL’APERTO Se si dispone di grandi spazi all’aperto e la stagione lo consente, è la soluzione ideale. Anche nel caso in cui il ricevimento si svolgesse per lo più in piedi, vanno preparati lo stesso dei posti a sedere, specie per gli invitati anziani; oltre a ciò gli ospiti devono disporre di tavolini di servizio ove appoggiare piatti e bicchieri una volta utilizzati. Quasi necessaria anche una sala, una veranda o un tendone in cui potersi riparare in caso di improvviso maltempo o caldo eccessivo. I camerieri, inferiori a quelli da utilizzare per un pranzo, dovranno comunque servire le portate principali, offrire aperitivi e vino e recuperare le stoviglie vuote. Fiori, tovaglie preziose che arrivino fino a terra e musica, meglio se dal vivo e ad un volume che non disturbi la conversazione, sono altri elementi altamente consigliati. La torta sarà offerta ai convitati, come nei pranzi tradizionali, mentre le bomboniere potranno essere preparate in vassoi posti al momento opportuno sui tavoli. IL PRANZO TRADIZIONALE Si faccia in modo che il cibo sia in armonia con lo stile dato alla giornata e con il luogo che ospita il banchetto, meglio quindi evitare le ricette che non appartengono alla propria storia personale o locale, troppi esotismi e le abbuffate. Niente cucina francese quindi se vi trovate nella villa di campagna, niente tutto pesce in montagna, sarebbe contraddittorio e costoso; sono preferibili sapori puliti e genuini, quelli di stagione accompagnati da vini locali; sconsigliati i piatti dai nomi pomposi, le preparazioni d’importazione e le mode più stupide, anche perché sarebbe imbarazzante spiegare ai figli grandicelli che ci facevano mamma e papà vestiti da messicani durante il loro banchetto nuziale. I VINI Abbiate cura, dal principio alla fine del pasto, di procedere con sapiente gradazione non guastando il palato, al principio con un vino troppo forte e ricordando che il vino leggero e delicato deve precedere quello robusto e non seguirlo. Lo champagne (oppure il nostro ottimo spumante italiano) può essere servito dal principio alla fine del pasto, ma i buongustai preferiscono servire una gamma di vini variati. I vini bianchi e chiaretti vanno serviti freddi, da 6° a 12° gradi se sono secchi, a 5° se liquorosi; i vini rossi vanno alla temperatura ambiente fra i 15° e i
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18° gradi; ‑ con la prima portata va un vino bianco o rosato, fine e delicato; ‑ con l’arrosto di carne bianca o pollame un vino rosso generoso, ma non troppo robusto; - con l’arrosto di carne rossa, la selvaggina ed i formaggi un vino rosso potente e corposo; - con i pesci fini come la sogliola, il rombo o il salmone vini bianchi secchi o liquorosi; - con le ostriche, i crostacei ed i pesci vini bianchi secchi oppure champagne brut; - con la frutta (con le arance va servita solo acqua) champagne secco oppure vini liquorosi e pastosi; - con i dolci, spumanti, vini dolci naturali, champagne dolce oppure demi‑sec. LA TORTA è tradizione che faccia la sua comparsa intera e che venga sistemata davanti agli sposi, che provvederanno al primo taglio, immortalato dal fotografo. La prima fetta spetta al neo‑marito, quindi sarà sempre la sposa che offrirà le porzioni successive, nell’ordine: alla suocera, alla mamma, al suocero, al papà ed infine ai testimoni; solo dopo i camerieri provvederanno a servire gli invitati. Anche per la torta ci si deve regolare secondo la stagione, il luogo e lo stile complessivo: di grande impatto la torta a più piani, tre, cinque o sette, tonde e sovrapposte dalla più grande alla più piccola partendo dal basso con in cima la classica statuetta. Buon successo hanno anche quelle ad un solo piano, quadrate o tonde specie se di grandi dimensioni anche personalizzate con le iniziali degli sposi, a
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IL BUFFET ALL’APERTO Se si dispone di grandi spazi all’aperto e la stagione lo consente, è la soluzione ideale. Anche nel caso in cui il ricevimento si svolgesse per lo più in piedi, vanno preparati lo stesso dei posti a sedere, specie per gli invitati anziani; oltre a ciò gli ospiti devono disporre di tavolini di servizio ove appoggiare piatti e bicchieri una volta utilizzati. Quasi necessaria anche una sala, una veranda o un tendone in cui potersi riparare in caso di improvviso maltempo o caldo eccessivo. I camerieri, inferiori a quelli da utilizzare per un pranzo, dovranno comunque servire le portate principali, offrire aperitivi e vino e recuperare le stoviglie vuote. Fiori, tovaglie preziose che arrivino fino a terra e musica, meglio se dal vivo e ad un volume che non disturbi la conversazione, sono altri elementi altamente consigliati. La torta sarà offerta ai convitati, come nei pranzi tradizionali, mentre le bomboniere potranno essere preparate in vassoi posti al momento opportuno sui tavoli. IL PRANZO TRADIZIONALE Si faccia in modo che il cibo sia in armonia con lo stile dato alla giornata e con il luogo che ospita il banchetto, meglio quindi evitare le ricette che non appartengono alla propria storia personale o locale, troppi esotismi e le abbuffate. Niente cucina francese quindi se vi trovate nella villa di campagna, niente tutto pesce in montagna, sarebbe contraddittorio e costoso; sono preferibili sapori puliti e genuini, quelli di stagione accompagnati da vini locali; sconsigliati i piatti dai nomi pomposi, le preparazioni d’importazione e le mode più stupide, anche perché sarebbe imbarazzante spiegare ai figli grandicelli che ci facevano mamma e papà vestiti da messicani durante il loro banchetto nuziale. I VINI Abbiate cura, dal principio alla fine del pasto, di procedere con sapiente gradazione non guastando il palato, al principio con un vino troppo forte e ricordando che il vino leggero e delicato deve precedere quello robusto e non seguirlo. Lo champagne (oppure il nostro ottimo spumante italiano) può essere servito dal principio alla fine del pasto, ma i buongustai preferiscono servire una gamma di vini variati. I vini bianchi e chiaretti vanno serviti freddi, da 6° a 12° gradi se sono secchi, a 5° se liquorosi; i vini rossi vanno alla temperatura ambiente fra i 15° e i
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18° gradi; ‑ con la prima portata va un vino bianco o rosato, fine e delicato; ‑ con l’arrosto di carne bianca o pollame un vino rosso generoso, ma non troppo robusto; - con l’arrosto di carne rossa, la selvaggina ed i formaggi un vino rosso potente e corposo; - con i pesci fini come la sogliola, il rombo o il salmone vini bianchi secchi o liquorosi; - con le ostriche, i crostacei ed i pesci vini bianchi secchi oppure champagne brut; - con la frutta (con le arance va servita solo acqua) champagne secco oppure vini liquorosi e pastosi; - con i dolci, spumanti, vini dolci naturali, champagne dolce oppure demi‑sec. LA TORTA è tradizione che faccia la sua comparsa intera e che venga sistemata davanti agli sposi, che provvederanno al primo taglio, immortalato dal fotografo. La prima fetta spetta al neo‑marito, quindi sarà sempre la sposa che offrirà le porzioni successive, nell’ordine: alla suocera, alla mamma, al suocero, al papà ed infine ai testimoni; solo dopo i camerieri provvederanno a servire gli invitati. Anche per la torta ci si deve regolare secondo la stagione, il luogo e lo stile complessivo: di grande impatto la torta a più piani, tre, cinque o sette, tonde e sovrapposte dalla più grande alla più piccola partendo dal basso con in cima la classica statuetta. Buon successo hanno anche quelle ad un solo piano, quadrate o tonde specie se di grandi dimensioni anche personalizzate con le iniziali degli sposi, a
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ricevimento forma di cuore oppure decorate con fiori freschi, tulle, colombi o fedi intrecciate. Può essere anche composta a cubi o cilindri, disposti a piramide uno sull’altro in modo da dare un’immagine più compatta. Tradizionale la crostata con frutti di bosco, la millefoglie, la mimosa oppure la Saint-Honorè. In alcuni paesi, tra cui l’Inghilterra, è gentile usanza far sì che la torta non sia di quelle che durano solamente lo spazio di un mattino, in modo da poter tenere da parte qualche fetta di torta per poterla offrire a chi non ha potuto prendere parte personalmente alla festa. IL MENù Molto spesso in un ricevimento si dà minore importanza ad aspetti che invece, per le più svariate ragioni, sono i primi ad essere notati. Uno di questi è il menù. Sarebbe preferibile affidarne la realizzazione ad un grafico specializzato, il quale potrà anche offrire numerosi esempi di lavori già realizzati o presenti in appositi libri. Il menù può essere sistemato all’ingresso della sala su un leggio oppure al centro di ciascun tavolo. Quello più classico viene stampato in carattere corsivo inglese in grigio scuro oppure in seppia su cartoncini dello stesso tipo delle partecipazioni e può venire anche sistemato sul piatto di ogni invitato. Classicità a parte, è ovviamente preferibile che lo stile grafico sia consono sia all’impronta che è stata data alla giornata che al luogo ove avviene il pranzo. In ogni caso, il menù riporterà i nomi degli sposi, la data, il luogo del ricevimento, la carta dei vini e gli antipasti, i primi piatti, i secondi, i contorni, i formaggi, la frutta, i dolci vari, i digestivi ed il caffè.
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ricevimento forma di cuore oppure decorate con fiori freschi, tulle, colombi o fedi intrecciate. Può essere anche composta a cubi o cilindri, disposti a piramide uno sull’altro in modo da dare un’immagine più compatta. Tradizionale la crostata con frutti di bosco, la millefoglie, la mimosa oppure la Saint-Honorè. In alcuni paesi, tra cui l’Inghilterra, è gentile usanza far sì che la torta non sia di quelle che durano solamente lo spazio di un mattino, in modo da poter tenere da parte qualche fetta di torta per poterla offrire a chi non ha potuto prendere parte personalmente alla festa. IL MENù Molto spesso in un ricevimento si dà minore importanza ad aspetti che invece, per le più svariate ragioni, sono i primi ad essere notati. Uno di questi è il menù. Sarebbe preferibile affidarne la realizzazione ad un grafico specializzato, il quale potrà anche offrire numerosi esempi di lavori già realizzati o presenti in appositi libri. Il menù può essere sistemato all’ingresso della sala su un leggio oppure al centro di ciascun tavolo. Quello più classico viene stampato in carattere corsivo inglese in grigio scuro oppure in seppia su cartoncini dello stesso tipo delle partecipazioni e può venire anche sistemato sul piatto di ogni invitato. Classicità a parte, è ovviamente preferibile che lo stile grafico sia consono sia all’impronta che è stata data alla giornata che al luogo ove avviene il pranzo. In ogni caso, il menù riporterà i nomi degli sposi, la data, il luogo del ricevimento, la carta dei vini e gli antipasti, i primi piatti, i secondi, i contorni, i formaggi, la frutta, i dolci vari, i digestivi ed il caffè.
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Il riso, viene gettato a manciate agli sposi in segno di fortuna.
curiosità
curiosità
Le tradizioni nel matrimonio
cio. In mancanza del lancio, la sposa deve comunque “disfarsi” del bouquet regalandolo a qualche convitata. La sposa ne può anche far dono al santo a cui è devota. ✤ La camicia da notte che la sposa indosserà la prima notte di nozze deve essere stata regalata; assolutamente non può essere acquistata con il resto del corredo. ✤ La sposa deve attraversare la soglia della nuova casa portata in braccio dal neo marito. ✤ La sposa non deve fare il letto la prima notte di nozze. ✤ La pioggia arreca fortuna alla sposa, da cui il celebre adagio “sposa bagnata sposa fortunata”. Piccola curiosità: il detto nasce in Inghilterra, e si può facilmente intuire perché sia stato inventato proprio là… ✤ In alcune zone d’Italia la tradizione vuole che la sposa salti una scopa sistemata di traverso dalla propria suocera sull’uscio di casa e che, con la stessa scopa, spazzi poi il pavimento. ✤ Il giorno del matrimonio, lo sposo non deve vedere la sposa prima del suo arrivo in chiesa né, prima di allora, vederla con l’abito di nozze indosso.
La sposa deve lanciare il bouquet; chi lo raccoglierà sarà la prima a sposarsi Spesso le tradizioni, i rituali ed i modi di dire si perdono nella notte dei tempi, e di molte di esse si è persa o è quasi sconosciuta ai più la ragione per cui sono nate. Ad esempio, pochi sanno che la parola “ciao” deriva da “schiavo”, un modo diverso cioé di dire “servo nostro” al conoscente che si incontrava per la strada, oppure che si da la mano a qualcuno per mostrargli che non si hanno armi nascoste. Come è facile immaginare, attorno ad un momento fondamentale della vita di un essere umano come le nozze, sono molte le tradizioni che, nel corso dei secoli, si sono stratificate. Ecco le più importanti: ✤ La sposa deve indossare qualcosa di nuovo (in genere è l’abito), qualcosa di vecchio (una giarrettiera), qualcosa di prestato (un fazzoletto) e qualcosa di blu o rosso (dei piccoli nastrini nascosti). Le prime due regole servono a simboleggiare la continuazione della vita mentre le restanti sono rispettivamente un augurio di serenità futura e di passione immutata nel corso del tempo. ✤ La sposa deve lanciare il bouquet; chi lo raccoglierà sarà la prima a sposarsi tra le amiche e parenti nubili che hanno partecipato al lan-
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✤ Lo sposo deve stare attento a non dimenticare nulla perché una volta uscito da casa non dovrà più rientrarvi fino a cerimonia avvenuta. ✤ Gli sposi non devono parlarsi prima del loro ricongiungimento in chiesa. ✤ Gli sposi non devono dormire prima del matrimonio nella futura casa. ✤ Il riso, simbolo di abbondanza presso le popolazioni orientali, viene gettato a manciate agli sposi in segno di fortuna. Per gli invitati: evitate quei forsennati tiro a segno cui spesso si assiste all’uscita dalla chiesa. ✤ Meno in uso del lancio del riso è la tradizione del lancio dei petali di rosa, che ha lo stesso valenza di portafortuna. ✤ I confetti, sia inseriti nelle bomboniere che offerti a mano, devono sempre essere in numero dispari. ✤ Mai sposarsi il martedì o il venerdì (“Di venere e di Marte non si sposa, non si parte e non si dà principio all’arte”). ✤ Nel Sud Italia ed in alcuni Paesi del Mediterraneo si rompono piatti in terra mentre nella sola Sicilia vige l’usanza di sparare botti in segno di festa ma anche per scacciare invidia e cattiveria nei confronti degli sposi.
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Il riso, viene gettato a manciate agli sposi in segno di fortuna.
curiosità
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Le tradizioni nel matrimonio
cio. In mancanza del lancio, la sposa deve comunque “disfarsi” del bouquet regalandolo a qualche convitata. La sposa ne può anche far dono al santo a cui è devota. ✤ La camicia da notte che la sposa indosserà la prima notte di nozze deve essere stata regalata; assolutamente non può essere acquistata con il resto del corredo. ✤ La sposa deve attraversare la soglia della nuova casa portata in braccio dal neo marito. ✤ La sposa non deve fare il letto la prima notte di nozze. ✤ La pioggia arreca fortuna alla sposa, da cui il celebre adagio “sposa bagnata sposa fortunata”. Piccola curiosità: il detto nasce in Inghilterra, e si può facilmente intuire perché sia stato inventato proprio là… ✤ In alcune zone d’Italia la tradizione vuole che la sposa salti una scopa sistemata di traverso dalla propria suocera sull’uscio di casa e che, con la stessa scopa, spazzi poi il pavimento. ✤ Il giorno del matrimonio, lo sposo non deve vedere la sposa prima del suo arrivo in chiesa né, prima di allora, vederla con l’abito di nozze indosso.
La sposa deve lanciare il bouquet; chi lo raccoglierà sarà la prima a sposarsi Spesso le tradizioni, i rituali ed i modi di dire si perdono nella notte dei tempi, e di molte di esse si è persa o è quasi sconosciuta ai più la ragione per cui sono nate. Ad esempio, pochi sanno che la parola “ciao” deriva da “schiavo”, un modo diverso cioé di dire “servo nostro” al conoscente che si incontrava per la strada, oppure che si da la mano a qualcuno per mostrargli che non si hanno armi nascoste. Come è facile immaginare, attorno ad un momento fondamentale della vita di un essere umano come le nozze, sono molte le tradizioni che, nel corso dei secoli, si sono stratificate. Ecco le più importanti: ✤ La sposa deve indossare qualcosa di nuovo (in genere è l’abito), qualcosa di vecchio (una giarrettiera), qualcosa di prestato (un fazzoletto) e qualcosa di blu o rosso (dei piccoli nastrini nascosti). Le prime due regole servono a simboleggiare la continuazione della vita mentre le restanti sono rispettivamente un augurio di serenità futura e di passione immutata nel corso del tempo. ✤ La sposa deve lanciare il bouquet; chi lo raccoglierà sarà la prima a sposarsi tra le amiche e parenti nubili che hanno partecipato al lan-
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✤ Lo sposo deve stare attento a non dimenticare nulla perché una volta uscito da casa non dovrà più rientrarvi fino a cerimonia avvenuta. ✤ Gli sposi non devono parlarsi prima del loro ricongiungimento in chiesa. ✤ Gli sposi non devono dormire prima del matrimonio nella futura casa. ✤ Il riso, simbolo di abbondanza presso le popolazioni orientali, viene gettato a manciate agli sposi in segno di fortuna. Per gli invitati: evitate quei forsennati tiro a segno cui spesso si assiste all’uscita dalla chiesa. ✤ Meno in uso del lancio del riso è la tradizione del lancio dei petali di rosa, che ha lo stesso valenza di portafortuna. ✤ I confetti, sia inseriti nelle bomboniere che offerti a mano, devono sempre essere in numero dispari. ✤ Mai sposarsi il martedì o il venerdì (“Di venere e di Marte non si sposa, non si parte e non si dà principio all’arte”). ✤ Nel Sud Italia ed in alcuni Paesi del Mediterraneo si rompono piatti in terra mentre nella sola Sicilia vige l’usanza di sparare botti in segno di festa ma anche per scacciare invidia e cattiveria nei confronti degli sposi.
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salute
BOUTIQUE DEL MATERASSO
Il sonno ha un’importanza vitale Alcuni consigli utili per un buon sonno e per la scelta all’acquisto del materasso. Che cosa succede mentre dormiamo? Durante la notte passiamo attraverso diverse fasi del sonno distinte in due tipi: REM e non REM. Le nostre riserve energetiche si ricaricano e il sistema nervoso, il sistema immunitario e tutto l’apparato muscoloscheletrico riprendono vigore dopo lo stress e le sollecitazioni negative della giornata. è opinione degli scenziati che le varie fasi del sonno supportino funzioni diverse della memoria. Si suppone inoltre, che il sonno REM favorisca i procedimenti d’apprendimento inconsci, come ad esempio l’acquisizione delle abilità motorie. Il sonno profondo agevola le funzioni cognitive superiori e svolge un ruolo importante nel permettere al cervello la memorizzazione o l’elaborazione di soluzioni a compiti difficili. L’assenza di sonno può causare problemi mentali, come attacchi d’ansia o allucinazioni. Alcuni consigli utili per un buono sonno notturno. 1. La lunghezza minima di un letto è l’altezza del corpo più 20 cm. Un letto matrimoniale non dovrebbe essere largo meno di 160 cm. 2. La camera da letto deve essere un ambiente di riposo e rilassamento. La temperatura ideale è di 18°C. 3. Il rumore o la luce eccessiva possono interrompere il sonno; pertanto occorre che la camere da letto sia silenziosa e relativamente buia. 4. Prima di andare a dormire, arieggiate la camera. In tal modo la qualità dell’aria sarà migliore e i livelli d’umidità corretti. 5. L’abitudine ad un rituale di preparazione del corpo al relax notturno è un’ottima idea. 6. Per cena evitate i pasti troppo abbondanti e i cibi troppo grassi o piccanti. Abituatevi invece a consumare un pasto leggero. 7. Un adulto ha bisogno mediamente di 7-8 ore di sonno. Dopo i 50 anni, spesso bastano 6 ore di sonno o addirittura meno. 8. Verificate di aver acquistato materasso, guanciale, rete e biancheria di qualità.
Ma come si effettua la scelta gista del materasso? Ecco alcuni preziosi consigli del Consorzio Produttori Materassi di Qualità, che ci invita a leggere attentamente l’etichetta del prodotto prima di acquistarlo. L’etichetta, posta sui prodotti che acquistiamo, grazie al D.L. n. 206 del 6 settembre 2005, è ancor più dettagliata e regolamentata a tutela del consumatore. Chi acquista ormai si è abituato a leggere le etichette poste sui prodotti che compra, ma se questo vale per i prodotti come cibo e abbigliamento, non è così per quei beni che si acquistano meno frequentemente, come il materasso. Eppure è molto importante acquisire tutte le informazioni prima dell’acquisto, specialmente per un bene di consumo come il materasso: un oggetto importante per il nostro riposo e la nostra salute, un bene che ci accompagna per anni e con cui il nostro corpo viene a contatto tutte le notti. Dunque leggere attentamente l’etichetta di un materasso prima dell’acquisto permette di valutare attentamente i materiali impiegati (naturali o sintetici) all’interno e all’esterno del materasso; di considerare l’eventuale presenza di materiali o sostanze che possono arrecare danno all’uomo, alle cose o all’ambiente. Non solo: l’etichetta fornisce informazioni utili anche sui metodi di lavorazione ove questi siano determinanti per la qualità e le caratteristiche del prodotto, sulla provenienza (ricordiamo che le norme di fabbricazione variano in base al Paese d’origine di un prodotto), sull’ingombro e dimensioni. Dall’etichetta si possono ricavare anche le istruzioni per l’uso (lavaggio compreso), eventuali precauzioni, la destinazione d’uso, la denominazione legale, il nome o ragione sociale o marchio e la sede legale del produttore o di un importatore stabilito nell’Unione Europea. L’acquisto del materasso sembra dunque semplice, ma spesso non si presta la debita attenzione alle caratteristiche del prodotto: il Consorzio Produttori Materassi di Qualità consiglia a tutti di fare una prova del materasso nel punto vendita; sebbene sia inevitabilmente breve e disagiata, aiuta comunque a farsi un’idea sul prodotto più adatto a noi.
Il nuovo centro specializzato in Materassi - Reti - Accessori MATERASSI in lattice, in visco elastico, memory foam, a molle, tecnologici, delle marche più prestigiose
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CUSCINI in lattice, ergonomici, classici, anatomici. Copri rete, copri materassi copri cuscini.
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BOUTIQUE DEL MATERASSO
Il sonno ha un’importanza vitale Alcuni consigli utili per un buon sonno e per la scelta all’acquisto del materasso. Che cosa succede mentre dormiamo? Durante la notte passiamo attraverso diverse fasi del sonno distinte in due tipi: REM e non REM. Le nostre riserve energetiche si ricaricano e il sistema nervoso, il sistema immunitario e tutto l’apparato muscoloscheletrico riprendono vigore dopo lo stress e le sollecitazioni negative della giornata. è opinione degli scenziati che le varie fasi del sonno supportino funzioni diverse della memoria. Si suppone inoltre, che il sonno REM favorisca i procedimenti d’apprendimento inconsci, come ad esempio l’acquisizione delle abilità motorie. Il sonno profondo agevola le funzioni cognitive superiori e svolge un ruolo importante nel permettere al cervello la memorizzazione o l’elaborazione di soluzioni a compiti difficili. L’assenza di sonno può causare problemi mentali, come attacchi d’ansia o allucinazioni. Alcuni consigli utili per un buono sonno notturno. 1. La lunghezza minima di un letto è l’altezza del corpo più 20 cm. Un letto matrimoniale non dovrebbe essere largo meno di 160 cm. 2. La camera da letto deve essere un ambiente di riposo e rilassamento. La temperatura ideale è di 18°C. 3. Il rumore o la luce eccessiva possono interrompere il sonno; pertanto occorre che la camere da letto sia silenziosa e relativamente buia. 4. Prima di andare a dormire, arieggiate la camera. In tal modo la qualità dell’aria sarà migliore e i livelli d’umidità corretti. 5. L’abitudine ad un rituale di preparazione del corpo al relax notturno è un’ottima idea. 6. Per cena evitate i pasti troppo abbondanti e i cibi troppo grassi o piccanti. Abituatevi invece a consumare un pasto leggero. 7. Un adulto ha bisogno mediamente di 7-8 ore di sonno. Dopo i 50 anni, spesso bastano 6 ore di sonno o addirittura meno. 8. Verificate di aver acquistato materasso, guanciale, rete e biancheria di qualità.
Ma come si effettua la scelta gista del materasso? Ecco alcuni preziosi consigli del Consorzio Produttori Materassi di Qualità, che ci invita a leggere attentamente l’etichetta del prodotto prima di acquistarlo. L’etichetta, posta sui prodotti che acquistiamo, grazie al D.L. n. 206 del 6 settembre 2005, è ancor più dettagliata e regolamentata a tutela del consumatore. Chi acquista ormai si è abituato a leggere le etichette poste sui prodotti che compra, ma se questo vale per i prodotti come cibo e abbigliamento, non è così per quei beni che si acquistano meno frequentemente, come il materasso. Eppure è molto importante acquisire tutte le informazioni prima dell’acquisto, specialmente per un bene di consumo come il materasso: un oggetto importante per il nostro riposo e la nostra salute, un bene che ci accompagna per anni e con cui il nostro corpo viene a contatto tutte le notti. Dunque leggere attentamente l’etichetta di un materasso prima dell’acquisto permette di valutare attentamente i materiali impiegati (naturali o sintetici) all’interno e all’esterno del materasso; di considerare l’eventuale presenza di materiali o sostanze che possono arrecare danno all’uomo, alle cose o all’ambiente. Non solo: l’etichetta fornisce informazioni utili anche sui metodi di lavorazione ove questi siano determinanti per la qualità e le caratteristiche del prodotto, sulla provenienza (ricordiamo che le norme di fabbricazione variano in base al Paese d’origine di un prodotto), sull’ingombro e dimensioni. Dall’etichetta si possono ricavare anche le istruzioni per l’uso (lavaggio compreso), eventuali precauzioni, la destinazione d’uso, la denominazione legale, il nome o ragione sociale o marchio e la sede legale del produttore o di un importatore stabilito nell’Unione Europea. L’acquisto del materasso sembra dunque semplice, ma spesso non si presta la debita attenzione alle caratteristiche del prodotto: il Consorzio Produttori Materassi di Qualità consiglia a tutti di fare una prova del materasso nel punto vendita; sebbene sia inevitabilmente breve e disagiata, aiuta comunque a farsi un’idea sul prodotto più adatto a noi.
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bellezza
bellezza
Quasi certamente per la maggior parte delle persone, il giorno del matrimonio è quello in cui saranno più al centro dell’attenzione, i protagonisti assoluti della scena. Ovvio che debbano essere particolarmente in forma, che i loro volti non debbano avere il minimo accenno di stress (sia quello che si accumula quotidianamente che quello tutto particolare di quel giorno speciale) e che anzi debbano esprimere solarità, salute e bellezza. Di certo, un buono stato fisico non si acquista in pochi giorni; sarà dunque necessario prepararsi all’evento per tempo: almeno un paio di mesi prima. Una dieta adeguata, un po’ di palestra possono fare molto per il corpo ma un istituto di bellezza riesce a fare miracoli!
Trattamenti viso
Dopo una diagnosi della cute va stilata una guida personalizzata ai trattamenti, che possono essere pulizia profonda, gommage, vaporizzazioni, massaggio con erbe aromatiche, stimolazione energetica, eliminazione dei punti neri, maschera relax. Diversi possono essere i trattamenti: alle vitamine con funzione antirughe, energizzante e dinamizzante attraverso l’uso di sieri altamente concentrati e di una stimolazione dei tessuti. Andranno eseguiti maschera, massaggio viso e collo per avere una pelle vellutata e tonica.
La dieta non basta Rilassati, valorizzati nel fisico ed ababelliti, gli sposi saranno pronti ad affrontare la giornata in cui saranno i protagonisti assoluti. Quali sono i trattamenti che possono aiutare a rendere migliore la coppia di futuri sposi? Vediamolo insieme.
All’acido glicolico ha un’azione esfoliante, assottiglia l’epidermide e la profondità delle piccole rughe, attenua il sebo, L’acne e le macchie pigmentarie. Contorno occhi-labbra una stimolazione profonda eseguita mediante tecniche manuali e supporto tecnologico mostra risultati evidenti fin da subito: borse sotto gli occhi e rughe intorno ad occhi e labbra si attenueranno come per magia. Macchie cutanee viso e collo vanno curate sia attraverso una terapia intensiva schiarente in un istituto che successivamente per mezzo di prodotti da usare in casa, in modo da depigmentare e combattere quotidianamente l’affiorare di nuove macchie.
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Quasi certamente per la maggior parte delle persone, il giorno del matrimonio è quello in cui saranno più al centro dell’attenzione, i protagonisti assoluti della scena. Ovvio che debbano essere particolarmente in forma, che i loro volti non debbano avere il minimo accenno di stress (sia quello che si accumula quotidianamente che quello tutto particolare di quel giorno speciale) e che anzi debbano esprimere solarità, salute e bellezza. Di certo, un buono stato fisico non si acquista in pochi giorni; sarà dunque necessario prepararsi all’evento per tempo: almeno un paio di mesi prima. Una dieta adeguata, un po’ di palestra possono fare molto per il corpo ma un istituto di bellezza riesce a fare miracoli!
Trattamenti viso
Dopo una diagnosi della cute va stilata una guida personalizzata ai trattamenti, che possono essere pulizia profonda, gommage, vaporizzazioni, massaggio con erbe aromatiche, stimolazione energetica, eliminazione dei punti neri, maschera relax. Diversi possono essere i trattamenti: alle vitamine con funzione antirughe, energizzante e dinamizzante attraverso l’uso di sieri altamente concentrati e di una stimolazione dei tessuti. Andranno eseguiti maschera, massaggio viso e collo per avere una pelle vellutata e tonica.
La dieta non basta Rilassati, valorizzati nel fisico ed ababelliti, gli sposi saranno pronti ad affrontare la giornata in cui saranno i protagonisti assoluti. Quali sono i trattamenti che possono aiutare a rendere migliore la coppia di futuri sposi? Vediamolo insieme.
All’acido glicolico ha un’azione esfoliante, assottiglia l’epidermide e la profondità delle piccole rughe, attenua il sebo, L’acne e le macchie pigmentarie. Contorno occhi-labbra una stimolazione profonda eseguita mediante tecniche manuali e supporto tecnologico mostra risultati evidenti fin da subito: borse sotto gli occhi e rughe intorno ad occhi e labbra si attenueranno come per magia. Macchie cutanee viso e collo vanno curate sia attraverso una terapia intensiva schiarente in un istituto che successivamente per mezzo di prodotti da usare in casa, in modo da depigmentare e combattere quotidianamente l’affiorare di nuove macchie.
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no in genere il corpo fuori forma. Per rigenerarlo occorre l’utilizzo di olii aromatici e di particolari manovre rilassanti. Trattamento omeo-energetico Questo trattamento, che agisce sui punti energetici recando energia psicofisica, proviene dalla tradizione orientale. Come risultato, il corpo e la mente si fondono in una serena armonia che ridona vitalità .
Trattamenti CORPO Programma intensivo personalizzato anticellulite Dopo aver stabilito il tipo di cellulite, l’estetista si appresta a ridurre la cosiddetta “pelle a buccia d’aranciaâ€? con prodotti termali ed adeguate apparecchiature tecnologiche. Pulizia profonda della pelle Viene effettuata con olii essenziali, sali marini e blend aromatici, cosĂŹ da togliere impuritĂ ed imperfezioni della cute. Il trattamento può essere completato con idromassaggio, massaggio e lampada UVA. Massaggio antistress Stanchezza, tensioni muscolari ed insonnia riduco-
Trattamenti PARTICOLARI
Trattamento con pressoterapia e linfedrenaggio Sono, queste, tecniche che servono a combattere cattiva circolazione, fragilità capillare e ritenzione idrica. L’impiego di sieri ed olii aromatici rendono immediatamente un senso di leggerezza e di benessere. Raggiungimento del peso forma Raggi infrarossi, ginnastica attiva studiata ad personam, impacchi caldi con piante officinali, bendaggi con sali marini, nonchÊ sospensioni minerali, torbe, limi, fanghi ed una sana alimentazione permettono di raggiungere in breve tempo il peso forma desiderato. Programma di tonificazione Il trattamento serve a contrastare il rilassamento muscolare di alcune parti corporee quali seno, gambe, braccia e glutei. Si tratta di una terapia in cui massaggi stimolanti con creme e sieri specifici e ginnastica passiva ridonano la tonicità perduta.
Trattamento mani e manicure Chi ha mani sciupate o disidratate può rigenerarle attraverso questo trattamento che prevede una profonda pulizia con peeling all’acido glicolico, massaggio terapeutico ed applicazione di particolari bagni a base di paraffina fruttata. Una manicure che prevede il rimodellamento delle unghie e la “verniciaturaâ€? completeranno l’opera. Ricostruzione unghie Unghie belle, curate, eleganti e resistenti sono una delle caratteristiche piĂš ambite, specie in un giorno in cui, si pensi al momento dello scambio delle fedi con contorno di foto e riprese video, le mani sono sempre in primo piano. Ricostruzioni, correzione, rinforzo e prolungamento offrono in questo caso un risultato sorprendentemente naturale. Pedicure estetico e curativo Quella del matrimonio sarĂ sicuramente una gior-
nata di grande felicità ma parimenti metterà a dura prova l’intero fisico. Un piede sano e curato dona benessere a tutto il corpo e lo rende piÚ resistente; è qui, infatti, che si trovano tutte le terminazioni riflesse dei nostri organi. Depilazione definitiva viso e corpo Sonde speciali che operano con il contributo di sieri mirati o la piÚ classica ceretta rendono la pelle levigata e ritardano la ricrescita dei peli.
$&/530 &45&5*$0 40-"3*6. #&/&44&3&
Trucco semipermanente Per mezzo di un ago usa e getta si può attuare la correzione e la valorizzazione di contorno occhi, labbra, sopracciglia, nonchĂŠ il rinfoltimento ciglia, con risultati armonicamente naturali. La durata, a seconda del trattamento,varia dai due ai dieci anni. Make-up Sono svariati i trucchi che vanno concordati con la sposa: naturali, da giorno, da sera a secondo della scelta personale e del momento della giornata in cui viene celebrato il matrimonio. Ăˆ preferibile che le texture usate siano naturali e ipoallergeniche.
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ideasposi
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no in genere il corpo fuori forma. Per rigenerarlo occorre l’utilizzo di olii aromatici e di particolari manovre rilassanti. Trattamento omeo-energetico Questo trattamento, che agisce sui punti energetici recando energia psicofisica, proviene dalla tradizione orientale. Come risultato, il corpo e la mente si fondono in una serena armonia che ridona vitalità .
Trattamenti CORPO Programma intensivo personalizzato anticellulite Dopo aver stabilito il tipo di cellulite, l’estetista si appresta a ridurre la cosiddetta “pelle a buccia d’aranciaâ€? con prodotti termali ed adeguate apparecchiature tecnologiche. Pulizia profonda della pelle Viene effettuata con olii essenziali, sali marini e blend aromatici, cosĂŹ da togliere impuritĂ ed imperfezioni della cute. Il trattamento può essere completato con idromassaggio, massaggio e lampada UVA. Massaggio antistress Stanchezza, tensioni muscolari ed insonnia riduco-
Trattamenti PARTICOLARI
Trattamento con pressoterapia e linfedrenaggio Sono, queste, tecniche che servono a combattere cattiva circolazione, fragilità capillare e ritenzione idrica. L’impiego di sieri ed olii aromatici rendono immediatamente un senso di leggerezza e di benessere. Raggiungimento del peso forma Raggi infrarossi, ginnastica attiva studiata ad personam, impacchi caldi con piante officinali, bendaggi con sali marini, nonchÊ sospensioni minerali, torbe, limi, fanghi ed una sana alimentazione permettono di raggiungere in breve tempo il peso forma desiderato. Programma di tonificazione Il trattamento serve a contrastare il rilassamento muscolare di alcune parti corporee quali seno, gambe, braccia e glutei. Si tratta di una terapia in cui massaggi stimolanti con creme e sieri specifici e ginnastica passiva ridonano la tonicità perduta.
Trattamento mani e manicure Chi ha mani sciupate o disidratate può rigenerarle attraverso questo trattamento che prevede una profonda pulizia con peeling all’acido glicolico, massaggio terapeutico ed applicazione di particolari bagni a base di paraffina fruttata. Una manicure che prevede il rimodellamento delle unghie e la “verniciaturaâ€? completeranno l’opera. Ricostruzione unghie Unghie belle, curate, eleganti e resistenti sono una delle caratteristiche piĂš ambite, specie in un giorno in cui, si pensi al momento dello scambio delle fedi con contorno di foto e riprese video, le mani sono sempre in primo piano. Ricostruzioni, correzione, rinforzo e prolungamento offrono in questo caso un risultato sorprendentemente naturale. Pedicure estetico e curativo Quella del matrimonio sarĂ sicuramente una gior-
nata di grande felicità ma parimenti metterà a dura prova l’intero fisico. Un piede sano e curato dona benessere a tutto il corpo e lo rende piÚ resistente; è qui, infatti, che si trovano tutte le terminazioni riflesse dei nostri organi. Depilazione definitiva viso e corpo Sonde speciali che operano con il contributo di sieri mirati o la piÚ classica ceretta rendono la pelle levigata e ritardano la ricrescita dei peli.
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Trucco semipermanente Per mezzo di un ago usa e getta si può attuare la correzione e la valorizzazione di contorno occhi, labbra, sopracciglia, nonchĂŠ il rinfoltimento ciglia, con risultati armonicamente naturali. La durata, a seconda del trattamento,varia dai due ai dieci anni. Make-up Sono svariati i trucchi che vanno concordati con la sposa: naturali, da giorno, da sera a secondo della scelta personale e del momento della giornata in cui viene celebrato il matrimonio. Ăˆ preferibile che le texture usate siano naturali e ipoallergeniche.
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A chi regalarla La bomboniera più semplice va donata, come segno di affetto ed amicizia, a conoscenti, colleghi di lavoro, vicini di casa. Gli invitati al ricevimento devono ricevere tutti lo stesso tipo di bomboniera. La bomboniera più importante in genere viene offerta ai soli testimoni in quanto, nel tempo, si è andata perdendo la tradizione di regalarla a tutti coloro che fanno il regalo di nozze.
Le bomboniere La bomboniera è il simbolo del matrimonio stesso, un omaggio che gli sposi fanno alle persone care convenute al ricevimento o a semplici conoscenti. Una scelta accurata e raffinata favorisce la conservazione nel tempo e l’utilizzo di questo tradizionale segno di affetto. La bomboniera viene scelta da entrambi gli sposi anche se per tradizione è la sposa a pagarla. Una volta decisa la lista degli invitati vanno fatte le ordinazioni; causa imprevisti, è sempre meglio abbondare un po’ rispetto al numero preventivato. Per non avere problemi è preferibile ordinare circa 3 mesi prima il tipo di bomboniera scelto. All’interno va messo il cartoncino con solo i nomi, nell’ordine, della sposa e dello sposo (mai i cognomi) e la data delle nozze. Come sceglierla Per prima cosa vanno scelti tre tipi di bomboniere: i sacchettini con i confetti di tulle o ricamati con le iniziali per chi non è invitato al rinfresco; le bomboniere più normali per parenti e amici invitati al pranzo nuziale;
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quelle più preziose per i testimoni. Nei negozi specializzati, in questo caso, c’è da sbizzarrirsi per la scelta. Unica raccomandazione: che la selezione sia di buon gusto. Si può decidere tra tartarughine in pietra dura, che sono simbolo di un matrimonio durevole o piccoli oggetti in argento, tra cornici mignon o un semplice libro che accompagna i confetti. La tradizione esige una bomboniera classica, in cristallo, vetro di Murano, in argento o in porcellana di limoges. Si fa sempre più strada la consuetudine di regalare bomboniere esotiche che si trovano nei negozi equosolidali. Queste sono realizzate da popolazioni del terzo mondo a cui va buona parte del ricavato. Un gesto di solidarietà che sarà certamente apprezzato perché si condivide con chi è meno fortunato un giorno di pura felicità.
Quando consegnarla La bomboniera più semplice va data a conoscenti e colleghi un paio di mesi prima delle nozze. Il galateo prevede la consegna delle bomboniere agli invitati venti giorni dopo il matrimonio ma oggi sono più in auge altri modi: gli sposi le consegnano personalmente quando, a fine ricevimento, passano tra i tavoli a salutare i commensali. In questo caso va donata una bomboniera ad ogni famigliare o coppia di fidanzati. La tradizione vuole che lo sposo regga un vassoio d’argento (ma oggi le soluzioni sno molteplici) da cui la sposa prende di volta in volta le bomboniere. A volte è la madre dello sposo che le consegna man mano che gli ospiti se ne vanno o anche dopo le nozze. Si è invece persa la tradizione di offrire le bomboniere insieme all’invito in quanto si potrebbe equivocare il gesto come un sollecito al regalo.
vademecum
vademecum
Come prepararla I confetti devono essere avvolti in preziosi sacchetti in tulle o in pizzo. è preferibile seguire la tradizione, che li vuole rigorosamente bianchi e con un cuore di mandorla. I confetti vanno messi sempre in numero dispari, preferibilmente tre o cinque, insieme al bigliettino che reca la data delle nozze ed i nomi dei due sposi.
A chi regalarla La bomboniera più semplice va donata, come segno di affetto ed amicizia, a conoscenti, colleghi di lavoro, vicini di casa. Gli invitati al ricevimento devono ricevere tutti lo stesso tipo di bomboniera. La bomboniera più importante in genere viene offerta ai soli testimoni in quanto, nel tempo, si è andata perdendo la tradizione di regalarla a tutti coloro che fanno il regalo di nozze.
Le bomboniere La bomboniera è il simbolo del matrimonio stesso, un omaggio che gli sposi fanno alle persone care convenute al ricevimento o a semplici conoscenti. Una scelta accurata e raffinata favorisce la conservazione nel tempo e l’utilizzo di questo tradizionale segno di affetto. La bomboniera viene scelta da entrambi gli sposi anche se per tradizione è la sposa a pagarla. Una volta decisa la lista degli invitati vanno fatte le ordinazioni; causa imprevisti, è sempre meglio abbondare un po’ rispetto al numero preventivato. Per non avere problemi è preferibile ordinare circa 3 mesi prima il tipo di bomboniera scelto. All’interno va messo il cartoncino con solo i nomi, nell’ordine, della sposa e dello sposo (mai i cognomi) e la data delle nozze. Come sceglierla Per prima cosa vanno scelti tre tipi di bomboniere: i sacchettini con i confetti di tulle o ricamati con le iniziali per chi non è invitato al rinfresco; le bomboniere più normali per parenti e amici invitati al pranzo nuziale;
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quelle più preziose per i testimoni. Nei negozi specializzati, in questo caso, c’è da sbizzarrirsi per la scelta. Unica raccomandazione: che la selezione sia di buon gusto. Si può decidere tra tartarughine in pietra dura, che sono simbolo di un matrimonio durevole o piccoli oggetti in argento, tra cornici mignon o un semplice libro che accompagna i confetti. La tradizione esige una bomboniera classica, in cristallo, vetro di Murano, in argento o in porcellana di limoges. Si fa sempre più strada la consuetudine di regalare bomboniere esotiche che si trovano nei negozi equosolidali. Queste sono realizzate da popolazioni del terzo mondo a cui va buona parte del ricavato. Un gesto di solidarietà che sarà certamente apprezzato perché si condivide con chi è meno fortunato un giorno di pura felicità.
Quando consegnarla La bomboniera più semplice va data a conoscenti e colleghi un paio di mesi prima delle nozze. Il galateo prevede la consegna delle bomboniere agli invitati venti giorni dopo il matrimonio ma oggi sono più in auge altri modi: gli sposi le consegnano personalmente quando, a fine ricevimento, passano tra i tavoli a salutare i commensali. In questo caso va donata una bomboniera ad ogni famigliare o coppia di fidanzati. La tradizione vuole che lo sposo regga un vassoio d’argento (ma oggi le soluzioni sno molteplici) da cui la sposa prende di volta in volta le bomboniere. A volte è la madre dello sposo che le consegna man mano che gli ospiti se ne vanno o anche dopo le nozze. Si è invece persa la tradizione di offrire le bomboniere insieme all’invito in quanto si potrebbe equivocare il gesto come un sollecito al regalo.
vademecum
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Come prepararla I confetti devono essere avvolti in preziosi sacchetti in tulle o in pizzo. è preferibile seguire la tradizione, che li vuole rigorosamente bianchi e con un cuore di mandorla. I confetti vanno messi sempre in numero dispari, preferibilmente tre o cinque, insieme al bigliettino che reca la data delle nozze ed i nomi dei due sposi.
luna di miele
Una lista nozze presso le agenzie di viaggi? Bell’idea! Da tempo la lista nozze non è piu solo appannaggio dei negozi di articoli da regalo, di elettrodomestici e di casalinghi ma anche, ad esempio, di librerie, boutique e, in misura sempre crescente, agenzie di viaggi. In quest’ultimo caso si tratta di un ottimo escamotage da parte degli sposi per farsi regalare una luna di miele piu ambiziosa di quella che altrimenti potrebbero permettersi. Poiché difficilmente il prezzo di una vacanza sarà sostenuto da un solo amico o parente, è bene progettare la luna di miele modularmente: tante piccole quote che corrisponderanno ad altrettanti momenti del viaggio, come ad esempio il prezzo dell’hotel o una più accessibile cena a lume di candela con orchestrina di contorno. D’altronde, le differenze di costi tra chi regala uno spremiagrumi e chi una lavastoviglie è ben più marcata, no? L’idea di aprire una lista nozze in un’agenzia di viaggi è perfetta perché in primis evita l’imbarazzante colletta tra amici e parenti, decisamente non il massimo per un matrimonio, ed allo stesso tempo offre l’opportunità di dare un contributo adeguato alle possibilità di ognuno. Gli sposi, anche per avere un ricordo concreto e duraturo di chi ha offerto loro il viaggio, potrebbero lasciare presso l’agenzia un album sul modello dei guest book delle mostre in cui, in corrispondenza di ogni momento virtuale donato, il parente o l’amico potrà lasciare una dedica. Oppure, con un minimo di inventiva in più, gli sposi potrebbero predefinire un album di fotografie, che completeranno una volta sviluppati i rullini della vacanza, suddiviso in settori dove andrebbero lo stesso apposte le dediche. In accordo con gli operatori turistici dell’agenzia e dopo aver fatto un calcolo approssimativo di quanto potrebbero raccogliere dalle donazioni
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ideasposi
degli invitati, i futuri sposi vaglieranno le numerose soluzioni messe loro a disposizione. Infatti, il panorama delle offerte speciali cambia enormemente a secondo del tipo di viaggio e dei luoghi visitati. Inoltre, esistono ulteriori sconti offerti specificatamente agli sposi, ad esempio, da catene alberghiere (in tal caso è ovviamente d’obbligo portare con sé il certificato di matrimonio) o dagli stessi tour operator o anche dalle compagnie aeree. Naturalmente una buona agenzia di viaggi è in grado di segnalare il maggior numero possibile di occasioni ed il modo con cui avvalersene. Vi sono anche altre formule pensate appositamente per le lune di miele, come ad esempio, l’allungamento della vacanza di una settimana o più, previo uno sconto del 50% o l’uso gratuito di strutture come piscina, sauna, campi da tennis o da golf, vasca idromassaggio, palestra etc. La solita raccomandazione: una volta deciso luogo, data e spesa è bene che la coppia legga attentamente ogni clausola inerente alle agevolazioni, tenendo soprattutto presente che quasi mai sconti ed offerte speciali messi a disposizione da una stessa struttura sono cumulabili.
luna di miele
Una lista nozze presso le agenzie di viaggi? Bell’idea! Da tempo la lista nozze non è piu solo appannaggio dei negozi di articoli da regalo, di elettrodomestici e di casalinghi ma anche, ad esempio, di librerie, boutique e, in misura sempre crescente, agenzie di viaggi. In quest’ultimo caso si tratta di un ottimo escamotage da parte degli sposi per farsi regalare una luna di miele piu ambiziosa di quella che altrimenti potrebbero permettersi. Poiché difficilmente il prezzo di una vacanza sarà sostenuto da un solo amico o parente, è bene progettare la luna di miele modularmente: tante piccole quote che corrisponderanno ad altrettanti momenti del viaggio, come ad esempio il prezzo dell’hotel o una più accessibile cena a lume di candela con orchestrina di contorno. D’altronde, le differenze di costi tra chi regala uno spremiagrumi e chi una lavastoviglie è ben più marcata, no? L’idea di aprire una lista nozze in un’agenzia di viaggi è perfetta perché in primis evita l’imbarazzante colletta tra amici e parenti, decisamente non il massimo per un matrimonio, ed allo stesso tempo offre l’opportunità di dare un contributo adeguato alle possibilità di ognuno. Gli sposi, anche per avere un ricordo concreto e duraturo di chi ha offerto loro il viaggio, potrebbero lasciare presso l’agenzia un album sul modello dei guest book delle mostre in cui, in corrispondenza di ogni momento virtuale donato, il parente o l’amico potrà lasciare una dedica. Oppure, con un minimo di inventiva in più, gli sposi potrebbero predefinire un album di fotografie, che completeranno una volta sviluppati i rullini della vacanza, suddiviso in settori dove andrebbero lo stesso apposte le dediche. In accordo con gli operatori turistici dell’agenzia e dopo aver fatto un calcolo approssimativo di quanto potrebbero raccogliere dalle donazioni
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degli invitati, i futuri sposi vaglieranno le numerose soluzioni messe loro a disposizione. Infatti, il panorama delle offerte speciali cambia enormemente a secondo del tipo di viaggio e dei luoghi visitati. Inoltre, esistono ulteriori sconti offerti specificatamente agli sposi, ad esempio, da catene alberghiere (in tal caso è ovviamente d’obbligo portare con sé il certificato di matrimonio) o dagli stessi tour operator o anche dalle compagnie aeree. Naturalmente una buona agenzia di viaggi è in grado di segnalare il maggior numero possibile di occasioni ed il modo con cui avvalersene. Vi sono anche altre formule pensate appositamente per le lune di miele, come ad esempio, l’allungamento della vacanza di una settimana o più, previo uno sconto del 50% o l’uso gratuito di strutture come piscina, sauna, campi da tennis o da golf, vasca idromassaggio, palestra etc. La solita raccomandazione: una volta deciso luogo, data e spesa è bene che la coppia legga attentamente ogni clausola inerente alle agevolazioni, tenendo soprattutto presente che quasi mai sconti ed offerte speciali messi a disposizione da una stessa struttura sono cumulabili.
vademecum
Conto alla rovescia Gli ultimi mesi prima del fatidico sì, sono per gli sposi e le loro famiglie un vero turbinio di appuntamenti, prove, contatti, telefonate, visite, confronti, scelte. Capita, in mezzo a tanti eventi da seguire, di dimenticarne qualcuno. Chi di voi non ha assistito a matrimoni pressoché perfetti dove, eppure, è accaduto anche il pur minimo inconveniente. Un’attenta pianificazione scaglionata può comunque servire a rendere la percentuale di rischio prossima allo zero. IdeaSposi vi dà una mano con una tabella di impegni da ricordare, ricordandovi che nonostante la più accurata pianificazione, se dovrà piovere, lo farà! DOPO IL FIDANZAMENTO (tra sei e quattro mesi prima del giorno del matrimonio) ♦ Incontro tra le famiglie per pianificare il matrimonio e definirne i particolari. ♦ Raccogliere tutti i dati in un quadernone o un album in modo da avere sempre tutto ciò che si è stabilito a portata di mano. ♦ Iniziate a scrivere ad amici e parenti lontani annunciando il vostro fidanzamento e possibilmente anche il giorno preciso delle nozze o quantomeno il periodo, in modo che abbiano il tempo per organizzarsi. ♦ Se è consuetudine nella vostra zona, annunciate il fidanzamento sulla stampa locale o, perché no, su Ideasposi (ma ricordate la nostra periodicità!). ♦ Scegliete le fedi nuziali e lasciate un biglietto dettagliato, possibilmente stampato, su cosa scrivere al loro interno. ♦ Scegliete i testimoni (fatevi dare una risposta decisa, altrimenti passate ad un’altra scelta). ♦ Scegliete paggetti e damigelle (lo stesso, accordatevi con i genitori ma siate sicuri che anche i bambini non lo facciano controvoglia, soprattutto per loro ma anche per la cerimonia in sé). ♦ Iniziate a preparare i documenti legali necessari presso i vostri Comuni; tenete conto però che la loro validità è limitata a 180 giorni. ♦ Concordate con il parroco della chiesa scelta la data del matrimonio e in base a quella decidete quando frequentare i corsi prematrimoniali. ♦ Procuratevi tutti i documenti religiosi necessari. ♦ Consultate più di un ristorante e comparatene i preventivi ma anche i servizi offerti. Una volta
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ideasposi
tevi subito in tipografia per l’ok. Cercate un calligrafo per scrivere gli indirizzi: sarà una spesa supplementare ma ne varrà la pena. ♦ Recatevi in diversi negozi ed anche di tipologia diversa prima di lasciare le liste nozze. Fate in modo che vi siano regali che abbracciano, quanto a prezzi, una vasta possibilità di scelta. ♦ Visitate con il fiorista la chiesa cosi da decidere con anticipo gli addobbi; fate in modo anche di avere una piantina della chiesa per poter verificare tutto con calma e dare possibilità al fiorista di lavorare con tranquillità. Applicate lo stesso metodo per ciò che riguarda il ristorante. In questo caso la piantina e la disposizione dei tavoli vi sarà preziosa per assegnare i vari posti; operazione, questa, che risulta sempre più difficile di quanto si creda. ♦ Cominciate a pensare agli abiti per la cerimonia ed ai loro accessori, magari consultando riviste specializzate (come Ideasposi ma anche di moda) e visitando negozi specializzati ed atelier. TRE MESI PRIMA DEL MATRIMONIO ♦ Decidete il menu e informatevi se è possibile anche avere al momento alcune portate alternative per invitati particolari (intolleranti al glutine, vegetariani, vegan etc). ♦ Scegliete l’abito da sposa o decidete il modello con la sarta in modo che costei possa iniziare subito a lavorarci, l’abito per lo sposo ed anche i completi per i genitori, i testimoni, i paggetti e le damigelle. ♦ Iniziate i corsi prematrimoniali.
deciso incontrate i responsabili, prenotate il giorno e concordate un pranzo di prova (in genere viene offerto dal ristoratore). Assicuratevi che il ristorante soddisfi tutte le vostre esigenze (capienza, che sia realmente indicato per le specialità culinarie che intendete offrire, qualità del servizio etc.). ♦ Prenotate i musicisti per la cerimonia e quelli per il ricevimento. ♦ Sondate tra diversi fiorai e comparate sia costi che servizi offerti. ♦ Consultate delle agenzie di viaggi e una volta decisi agenzia e viaggio fissate il periodo della luna di nozze. Preparate tutti i documenti necessari e, se avete scelto paesi esotici, informatevi su quali prevenzioni mediche o vaccinazioni dovete sottoporvi. ♦ Fate stampare alla tipografia partecipazioni, inviti al ricevimento e biglietti di ringraziamento. Informatevi sul tempo utile per stampare anche il menu ed i segnaposto e non appena definiti reca-
DUE MESI PRIMA DEL MATRIMONIO ♦ Spedite le partecipazioni. ♦ Le madri degli sposi scelgono i loro abiti. ♦ Fare richiesta di allacciamento per la fornitura di luce, acqua, gas e telefono nella nuova casa. ♦ Ricordatevi che le pubblicazioni hanno una validità di sei mesi! UN MESE PRIMA DEL MATRIMONIO ♦ Scegliete fotografo ed operatore di ripresa video. ♦ Prenotate l’auto per la sposa ed, eventualmente, per gli ospiti clle ne sono sprovvisti. ♦ Definite in toto l’addobbo floreale di chiesa e ristorante con il fiorista col quale avevate già concordato. Non sarebbe male pensare già anche all’eventuale addobbo della nuova casa e di quelle dei genitori degli sposi. ♦ Stabilite con i musicisti che suoneranno in chiesa quali brani saranno suonati; idem con quelli per le festa. Una valida alternativa potrebbe essere un dj set.
♦ Fate stampare dalla tipografia già contattata menù, segnaposti ed un’eventuale cartina per giungere al luogo del ricevimento. ♦ Cambiate un minimo di denaro nella valuta del Paese che andrete a visitare in luna di miele e ordinate i traveller’s cheque. ♦ Scegliete l’abbigliamento per il viaggio di nozze. ♦ Scegliete ed acquistate bomboniere e sacchetti di confetti. ♦ Assicuratevi che tutti, testimoni, paggi e damigelle abbiano acquistato o noleggiato gli abiti giusti per la cerimonia. ♦ Confermate tutte le prenotazioni fatte: ristorante, coiffeur, fiorista, auto etc. 15 GIORNI PRIMA DEL MATRIMONIO ♦ Fate gli ultimi ritocchi e prestate gli accorgimenti del caso per rendere abitabile la vostra casa già al ritorno della luna di miele. ♦ Scegliete preferibilmente una parrucchiera che venga a domicilio e fissate l’appuntamento per il giorno delle nozze. In caso sia la sposa a dover andare nel negozio di coiffeur, fate in modo che non vi si rechi da sola. Il minimo imprevisto (una fo-
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Conto alla rovescia Gli ultimi mesi prima del fatidico sì, sono per gli sposi e le loro famiglie un vero turbinio di appuntamenti, prove, contatti, telefonate, visite, confronti, scelte. Capita, in mezzo a tanti eventi da seguire, di dimenticarne qualcuno. Chi di voi non ha assistito a matrimoni pressoché perfetti dove, eppure, è accaduto anche il pur minimo inconveniente. Un’attenta pianificazione scaglionata può comunque servire a rendere la percentuale di rischio prossima allo zero. IdeaSposi vi dà una mano con una tabella di impegni da ricordare, ricordandovi che nonostante la più accurata pianificazione, se dovrà piovere, lo farà! DOPO IL FIDANZAMENTO (tra sei e quattro mesi prima del giorno del matrimonio) ♦ Incontro tra le famiglie per pianificare il matrimonio e definirne i particolari. ♦ Raccogliere tutti i dati in un quadernone o un album in modo da avere sempre tutto ciò che si è stabilito a portata di mano. ♦ Iniziate a scrivere ad amici e parenti lontani annunciando il vostro fidanzamento e possibilmente anche il giorno preciso delle nozze o quantomeno il periodo, in modo che abbiano il tempo per organizzarsi. ♦ Se è consuetudine nella vostra zona, annunciate il fidanzamento sulla stampa locale o, perché no, su Ideasposi (ma ricordate la nostra periodicità!). ♦ Scegliete le fedi nuziali e lasciate un biglietto dettagliato, possibilmente stampato, su cosa scrivere al loro interno. ♦ Scegliete i testimoni (fatevi dare una risposta decisa, altrimenti passate ad un’altra scelta). ♦ Scegliete paggetti e damigelle (lo stesso, accordatevi con i genitori ma siate sicuri che anche i bambini non lo facciano controvoglia, soprattutto per loro ma anche per la cerimonia in sé). ♦ Iniziate a preparare i documenti legali necessari presso i vostri Comuni; tenete conto però che la loro validità è limitata a 180 giorni. ♦ Concordate con il parroco della chiesa scelta la data del matrimonio e in base a quella decidete quando frequentare i corsi prematrimoniali. ♦ Procuratevi tutti i documenti religiosi necessari. ♦ Consultate più di un ristorante e comparatene i preventivi ma anche i servizi offerti. Una volta
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tevi subito in tipografia per l’ok. Cercate un calligrafo per scrivere gli indirizzi: sarà una spesa supplementare ma ne varrà la pena. ♦ Recatevi in diversi negozi ed anche di tipologia diversa prima di lasciare le liste nozze. Fate in modo che vi siano regali che abbracciano, quanto a prezzi, una vasta possibilità di scelta. ♦ Visitate con il fiorista la chiesa cosi da decidere con anticipo gli addobbi; fate in modo anche di avere una piantina della chiesa per poter verificare tutto con calma e dare possibilità al fiorista di lavorare con tranquillità. Applicate lo stesso metodo per ciò che riguarda il ristorante. In questo caso la piantina e la disposizione dei tavoli vi sarà preziosa per assegnare i vari posti; operazione, questa, che risulta sempre più difficile di quanto si creda. ♦ Cominciate a pensare agli abiti per la cerimonia ed ai loro accessori, magari consultando riviste specializzate (come Ideasposi ma anche di moda) e visitando negozi specializzati ed atelier. TRE MESI PRIMA DEL MATRIMONIO ♦ Decidete il menu e informatevi se è possibile anche avere al momento alcune portate alternative per invitati particolari (intolleranti al glutine, vegetariani, vegan etc). ♦ Scegliete l’abito da sposa o decidete il modello con la sarta in modo che costei possa iniziare subito a lavorarci, l’abito per lo sposo ed anche i completi per i genitori, i testimoni, i paggetti e le damigelle. ♦ Iniziate i corsi prematrimoniali.
deciso incontrate i responsabili, prenotate il giorno e concordate un pranzo di prova (in genere viene offerto dal ristoratore). Assicuratevi che il ristorante soddisfi tutte le vostre esigenze (capienza, che sia realmente indicato per le specialità culinarie che intendete offrire, qualità del servizio etc.). ♦ Prenotate i musicisti per la cerimonia e quelli per il ricevimento. ♦ Sondate tra diversi fiorai e comparate sia costi che servizi offerti. ♦ Consultate delle agenzie di viaggi e una volta decisi agenzia e viaggio fissate il periodo della luna di nozze. Preparate tutti i documenti necessari e, se avete scelto paesi esotici, informatevi su quali prevenzioni mediche o vaccinazioni dovete sottoporvi. ♦ Fate stampare alla tipografia partecipazioni, inviti al ricevimento e biglietti di ringraziamento. Informatevi sul tempo utile per stampare anche il menu ed i segnaposto e non appena definiti reca-
DUE MESI PRIMA DEL MATRIMONIO ♦ Spedite le partecipazioni. ♦ Le madri degli sposi scelgono i loro abiti. ♦ Fare richiesta di allacciamento per la fornitura di luce, acqua, gas e telefono nella nuova casa. ♦ Ricordatevi che le pubblicazioni hanno una validità di sei mesi! UN MESE PRIMA DEL MATRIMONIO ♦ Scegliete fotografo ed operatore di ripresa video. ♦ Prenotate l’auto per la sposa ed, eventualmente, per gli ospiti clle ne sono sprovvisti. ♦ Definite in toto l’addobbo floreale di chiesa e ristorante con il fiorista col quale avevate già concordato. Non sarebbe male pensare già anche all’eventuale addobbo della nuova casa e di quelle dei genitori degli sposi. ♦ Stabilite con i musicisti che suoneranno in chiesa quali brani saranno suonati; idem con quelli per le festa. Una valida alternativa potrebbe essere un dj set.
♦ Fate stampare dalla tipografia già contattata menù, segnaposti ed un’eventuale cartina per giungere al luogo del ricevimento. ♦ Cambiate un minimo di denaro nella valuta del Paese che andrete a visitare in luna di miele e ordinate i traveller’s cheque. ♦ Scegliete l’abbigliamento per il viaggio di nozze. ♦ Scegliete ed acquistate bomboniere e sacchetti di confetti. ♦ Assicuratevi che tutti, testimoni, paggi e damigelle abbiano acquistato o noleggiato gli abiti giusti per la cerimonia. ♦ Confermate tutte le prenotazioni fatte: ristorante, coiffeur, fiorista, auto etc. 15 GIORNI PRIMA DEL MATRIMONIO ♦ Fate gli ultimi ritocchi e prestate gli accorgimenti del caso per rendere abitabile la vostra casa già al ritorno della luna di miele. ♦ Scegliete preferibilmente una parrucchiera che venga a domicilio e fissate l’appuntamento per il giorno delle nozze. In caso sia la sposa a dover andare nel negozio di coiffeur, fate in modo che non vi si rechi da sola. Il minimo imprevisto (una fo-
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UNA SETTIMANA PRIMA DEL MATRIMONIO ♦ Assicuratevi di persona o tramite un giro di telefonate che non vi siano imprevisti con il ristorante, la parrucchiera, il fiorista, chi affitta le auto etc. ♦ Ritirate biglietti e traveller’s cheque presso l’agenzia di viaggi; informatevi con una telefonata presso l’albergo cui siete destinati che tutto sia in regola (prenotazione accettata, numero esatto dei giorni concordati etc) e magari date anche un’occhiata ai giornali se in quel periodo sia accaduto qualcosa nel Paese di importante che avete scelto. ♦ Fate i bagagli per il viaggio di nozze e tenete biglietti e documenti portata di mano nel caso abbiate leciso di partire subito dopo il icevimento. In questo caso è bene che vi facciate assegnare una camera, nel caso il ristorante sia anche hotel (in genere lasciare una camera libera per la sposa o riservarla nel caso la coppia decida di passare lì la notte e partire la mattina dopo, è un’accortezza che i proprietari del ristorante hanno), vi servirà
♦ Fate effettuare il lavaggio delle auto che saranno utilizzate per la cerimonia ed effettuate il pieno. ♦ Far addobbare al fiorista la casa degli sposi e quelle dei loro genitori, in previsione di un rinfresco e della visita di parenti ed amici. ♦ Il fiorista dispone le composizioni in chiesa. ♦ Conferma definitiva al ristorante degli invitati al banchetto nuziale (ancora una volta, il compito dovrebbe spettare alla madre della sposa). ♦ Pulire le scarpe ed accertarsi che vestiti ed accessori siano a posto e che non manchi niente. ♦ Mettete la sveglia; due sarebbe meglio ancora, specie se vivete da soli!
per cambiarvi d’abito e che tutto l’occorrente (valigie, documenti etc) siano pronti per la partenza. ♦ Indossate per qualche ora le scarpe della cerimonia; le adatterete meglio ai vostri piedi per il giorno del matrimonio ed eviterete dolorosi inconvenienti. ♦ Controllate o fate controllare dai vostri genitori (l’incombenza, in genere, tocca alla madre della sposa) che gli invitati abbiano confermato tutti, contattando telefonicamente coloro che non hanno dato, fino a quel momento, risposta scritta. ♦ Confermate il numero degli invitati al ristorante. ♦ Verificate, alla luce delle adesioni definitive, l’attribuzione dei posti a tavola. DUE GIORNI PRIMA DEL MATRIMONIO ♦ Accompagnare gli ospiti giunti da lontano nelle sistemazioni che avete o che hanno trovato. ♦ Sollecitare telefonicamente (con tatto) chi non è ancora arrivato. In caso di inconvenienti improvvisi dell’ultima ora, l’ospite dovrebbe inviare un telegramma agli sposi (evitate le e-mail; è poco probabile che in questi due giorni gli sposi, per internauti incalliti che siano, trovino il tempo per guardare la posta elettronica). UN GIORNO PRIMA DEL MATRIMONIO ♦ Arrivano gli ospiti che vivono in altre città. Riservare lo stesso trattamento degli ospiti lontani. ♦ Beauty test per la sposa: prova dell’acconciatura e del trucco; manicure, trattamenti vari... ♦ Consegnate bagagli, documenti e mise da viaggio al ristorante nel caso, come detto, abbiate deciso di partire subito dopo il ricevimento.
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ideasposi
vademecum
vademecum
ratura! un lieve malore dovuto all’emozione) potrebbe portare serie conseguenze allo svolgimento dell’intera giornata. ♦ Decidete l’attribuzione dei posti a tavola. Oltre ai segnaposto, il giorno del ricevimento sarebbe indicato esibire all’entrata del ristorante una piantina con su scritti i nomi degli invitati per ogni tavolo, così da direzionare già da subito i commensali. ♦ Fate fare una revisione alle auto che saranno utilizzate. La prudenza non è mai troppa.
IL GIORNO DEL MATRIMONIO ♦ Il fiorista consegna il bouquet al domicilio della sposa ed eventuali mini bouquet per paggetti e damigelle; in caso siano previsti fiori all’occhiello per sposo e testimoni, è preferibile lasciare un unico contatto (il testimone stesso, un amico) che poi si incaricherà di consegnare in tempo i fiori. ♦ Il testimone dello sposo arriva a casa di questi; benché sia già stato fatto, un ultimo controllo per vedere se ci si è ricordati delle fedi sarebbe auspicabile. ♦ La testimone della sposa arriva a casa di questa per aiutarla ed accompagnarla dalla parrucchiera per il trucco e per gli ultimi ritocchi all’acconciatura. ♦ La sposa indossa l’abito nuziale. ♦ Il fotografo inizia a scattare le prime foto a casa della sposa. ♦ Gli amici degli sposi arriveranno un po’ prima in chiesa per aiutare gli altri ospiti a tutte quelle piccole incombenze come segnalare i parcheggi o le panche a cui ognuno è stato assegnato in chiesa. ♦ L’auto con lo sposo e il testimone arriva sul sagrato della chiesa. ♦ L’auto con la madre della sposa e la testimone arriva a sua volta davanti alla chiesa. ♦ Buon ultima, arriverà l’auto che porta la sposa e suo padre. DOPO LA CERIMONIA NUZIALE ♦ Firma del registro da parte di sposi e testimoni. ♦ Il padre della sposa (o il testimone dello sposo) consegna al prete che ha officiato la cerimonia la tradizionale busta con l’offerta. ♦ Lancio del riso, baci, abbracci e fotografie sul sagrato della chiesa. ♦ L’auto della sposa porta i neosposi al luogo delle foto di rito e quindi al ricevimento.
♦ Le altre auto con gli ospiti e i genitori si recano direttamente al ristorante. ♦ Il testimone dello sposo lascerà per ultimo la chiesa per assicurarsi che nessuno sia rimasto a piedi. ♦ La comitiva si riunisce al completo al ristorante. ♦ Fotografie (sempre meglio prima che dopo il banchetto!). ♦ A tavola. IL TAGLIO DELLA TORTA ♦ Mentre viene effettuato il rituale taglio della torta da parte degli sposi e viene pronunciato il discorso augurale, sarà servito lo spumante. ♦ Lo sposo offre un mazzo di fiori alla madre di sua moglie ed alla di lei testimone. ♦ Eventuale ballo. ♦ Gli sposi si congedano dagli invitati per prepararsi alla partenza. ♦ Gli sposi partono dopo aver salutato velocemente gli invitati sullo spiazzo antistante al luogo del ricevimento. L’auto può essere stata nel frattempo decorata dagli amici (mai strafare, mantenersi sempre nei limiti del buongusto). ♦ Il padre dello sposo salda il conto del ristorante e lascia la mancia per il personale. ♦ Testimoni ed amici degli sposi recuperano gli abiti degli sposi, confetti, fiori e tutto ciò che è rimasto nel luogo del banchetto. DOPO IL MATRIMONIO ♦ Vengono restituiti gli eventuali abiti ed automobili presi a noleggio. ♦ Si ringrazia chi ha inviato telegrammi di felicitazioni o regali all’ultimo momento.
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UNA SETTIMANA PRIMA DEL MATRIMONIO ♦ Assicuratevi di persona o tramite un giro di telefonate che non vi siano imprevisti con il ristorante, la parrucchiera, il fiorista, chi affitta le auto etc. ♦ Ritirate biglietti e traveller’s cheque presso l’agenzia di viaggi; informatevi con una telefonata presso l’albergo cui siete destinati che tutto sia in regola (prenotazione accettata, numero esatto dei giorni concordati etc) e magari date anche un’occhiata ai giornali se in quel periodo sia accaduto qualcosa nel Paese di importante che avete scelto. ♦ Fate i bagagli per il viaggio di nozze e tenete biglietti e documenti portata di mano nel caso abbiate leciso di partire subito dopo il icevimento. In questo caso è bene che vi facciate assegnare una camera, nel caso il ristorante sia anche hotel (in genere lasciare una camera libera per la sposa o riservarla nel caso la coppia decida di passare lì la notte e partire la mattina dopo, è un’accortezza che i proprietari del ristorante hanno), vi servirà
♦ Fate effettuare il lavaggio delle auto che saranno utilizzate per la cerimonia ed effettuate il pieno. ♦ Far addobbare al fiorista la casa degli sposi e quelle dei loro genitori, in previsione di un rinfresco e della visita di parenti ed amici. ♦ Il fiorista dispone le composizioni in chiesa. ♦ Conferma definitiva al ristorante degli invitati al banchetto nuziale (ancora una volta, il compito dovrebbe spettare alla madre della sposa). ♦ Pulire le scarpe ed accertarsi che vestiti ed accessori siano a posto e che non manchi niente. ♦ Mettete la sveglia; due sarebbe meglio ancora, specie se vivete da soli!
per cambiarvi d’abito e che tutto l’occorrente (valigie, documenti etc) siano pronti per la partenza. ♦ Indossate per qualche ora le scarpe della cerimonia; le adatterete meglio ai vostri piedi per il giorno del matrimonio ed eviterete dolorosi inconvenienti. ♦ Controllate o fate controllare dai vostri genitori (l’incombenza, in genere, tocca alla madre della sposa) che gli invitati abbiano confermato tutti, contattando telefonicamente coloro che non hanno dato, fino a quel momento, risposta scritta. ♦ Confermate il numero degli invitati al ristorante. ♦ Verificate, alla luce delle adesioni definitive, l’attribuzione dei posti a tavola. DUE GIORNI PRIMA DEL MATRIMONIO ♦ Accompagnare gli ospiti giunti da lontano nelle sistemazioni che avete o che hanno trovato. ♦ Sollecitare telefonicamente (con tatto) chi non è ancora arrivato. In caso di inconvenienti improvvisi dell’ultima ora, l’ospite dovrebbe inviare un telegramma agli sposi (evitate le e-mail; è poco probabile che in questi due giorni gli sposi, per internauti incalliti che siano, trovino il tempo per guardare la posta elettronica). UN GIORNO PRIMA DEL MATRIMONIO ♦ Arrivano gli ospiti che vivono in altre città. Riservare lo stesso trattamento degli ospiti lontani. ♦ Beauty test per la sposa: prova dell’acconciatura e del trucco; manicure, trattamenti vari... ♦ Consegnate bagagli, documenti e mise da viaggio al ristorante nel caso, come detto, abbiate deciso di partire subito dopo il ricevimento.
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♦ Le altre auto con gli ospiti e i genitori si recano direttamente al ristorante. ♦ Il testimone dello sposo lascerà per ultimo la chiesa per assicurarsi che nessuno sia rimasto a piedi. ♦ La comitiva si riunisce al completo al ristorante. ♦ Fotografie (sempre meglio prima che dopo il banchetto!). ♦ A tavola. IL TAGLIO DELLA TORTA ♦ Mentre viene effettuato il rituale taglio della torta da parte degli sposi e viene pronunciato il discorso augurale, sarà servito lo spumante. ♦ Lo sposo offre un mazzo di fiori alla madre di sua moglie ed alla di lei testimone. ♦ Eventuale ballo. ♦ Gli sposi si congedano dagli invitati per prepararsi alla partenza. ♦ Gli sposi partono dopo aver salutato velocemente gli invitati sullo spiazzo antistante al luogo del ricevimento. L’auto può essere stata nel frattempo decorata dagli amici (mai strafare, mantenersi sempre nei limiti del buongusto). ♦ Il padre dello sposo salda il conto del ristorante e lascia la mancia per il personale. ♦ Testimoni ed amici degli sposi recuperano gli abiti degli sposi, confetti, fiori e tutto ciò che è rimasto nel luogo del banchetto. DOPO IL MATRIMONIO ♦ Vengono restituiti gli eventuali abiti ed automobili presi a noleggio. ♦ Si ringrazia chi ha inviato telegrammi di felicitazioni o regali all’ultimo momento.
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consiglia... ABITI & ACCESSORI Calzaturificio Lori srl u Via dell’edilizia, 3 Porto Sant’Elpidio (AP) 3 0734.994696 ! www.loriblu.it Carla Ragaini u Tolentino (MC) 3 0733.973122 ! www.carla.it Delsa u Belforte del Chienti (MC) 3 0733.906544 ! www.delsa.it Fontana di trevi u Via del Commercio, 62 Zona Palombare - Ancona 3 071.2802783 - 071.872151 ! www.fontanaditrevi.net Giorgio Iachini u Via della Montagnola, 34 Porto Sant’Elpidio (AP) 3 0734.992019 ! www.giorgioiachini.it Happy Day alta moda sposi u Via Manzoni, 37 Osimo (AN) 3 071.7109026 ! www.hdsposi.it Il centro degli Sposi u Via Albertini, 3 Uscita A14 Ancona Sud 3 071.2868622 - 071.2868035 ! www.000000 La Sposa Boutique u Via Vignati 8/a Passo di Treia (MC) 3 0733.541752 Le Spose di Cristina u Ancona 3 071.2073135 ! www.lesposedicristina.com Le spose di Francesca u Show Room Via Martiri di Belfiore, 109 Civitanova Marche (MC) 3 0733.773262 ! www.francesca.it
Le spose di Mariella Burani u Showroom Via De Amicis, 45 Milano 3 02.8357654 ! www.bellantuono.it Ore Liete u Via Baldassini, 2 Pesaro 3 0721.67185 Ricospose u Via Martiri delle Foibe, 14/h Civitanova Marche (MC) 3 0733.814574 ! www.ricospose.it
Eterea Centro estetico u Piazza Kennedy, 58 Villa Musone Loreto (AN) 3 071.978689 Odè Parrucchieria u Corso Vittorio Emanuele, 134 Civitanova Marche (MC) 3 0733.775825 Vitasana u Via Regina Elena, 124 Civitanova Marche (MC) 3 0733.816102
LA CERIMONIA
Sartoria Due A u Via Tevere, 3 Padiglione di Osimo 3 071.7241001
ANTICA FIORERIA u Corso Amendola, 49 Ancona 3 071.206671
Sartoria Paolorossi u Showroom: Via G. Di Vittorio, 9 Filottrano (AN) 3 071.7223503 ! www.lucapaolorossi.it
AUTOCarrozzeria Sport u Via Farfisa, 32/b Camerano (AN) 3 071.7304085 ! autocsport@freefast.it
Scalcon Tessuti u Via Natali, 51/F Sforzacosta (MC) 3 0733.202820
Blue Service - Raffaela Bicciré u Via IV Novembre, 6 Porto Sant’Elpidio (AP) 3 0734.901202
INVITI & RICORDI Desideri della Vita u Via Ticino, 1 Padiglione di Osimo (AN) 3 071.718794 Golosità u Via delle Sgogge, 17 Castelfidardo (AN) 3 071.7808006 La Bottega dell’Arte u Via Mugellini, 2 Potenza Picena (MC) 3 0733.671739
SALUTE & BELLEZZA Boutique del Materasso u Via Sbrozzola, 17/h Centro Comm.le OK Osimo Stazione (AN) 3 071.781516
Catering & Banqueting Italia u Viale Milano, 11 Riccione (RN) 3 0541.695490 ! www.catering-banqueting.com DESIDERI DELLA VITA u Via Ticino, 1 Padiglione di Osimo (AN) 3 071.718794 Desiderio d’Arte u Via XXV Aprile, 17 Castelfidardo (AN) 3 071.7206511 Fashion Flower u Matelica 3 0737.787840 4 338.8261592 Fiorista Latini - Addobbi Floreali u Via Mirabelli Pesaro 3 0721.390715
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L’Idea oggetti & regali u Via Loretana, 169 Camerano (AN) 3 071.731888 Luciana Bastarelli & C. u Via Campania, 5/A Fermo (AP) 3 0734.226087 4 347.2974689 Maurizio Toni FOTO u Via Ad Alto, 13 Ancona 4 333.9462550 ! www.mauriziotoni.com Noleggio Vicarelli u Via Montefanese, 22 Osimo (AN) 3 071.716975 4 337.636407 ! www.noleggiovicarelli.com Studio 360° Wedding Planner u Showroom via Baldassini, 2 Pesaro 4 348.7653559 - 347.4553800 ! www.360weddingplanner.it
IL BANCHETTO NUZIALE Excelsior Hotel “La Fonte” u Portonovo (AN) 3 071.801470 ! www.excelsiorlafonte.it Fortino Napoleonico Hotel Ristorante u Baia di Portonovo (AN) 3 071.801450 ! www.hotelfortino.it Hotel Federico II u Via Ancona, 100 Jesi (AN) 3 0731.211079 ! www.hotelfederico2.it Hotel International u Viale Rinascimento, 47 San Benedetto del Tronto (AP) 3 0737.650241 ! www.internationalhotel.it I Girasoli u Via Settefinestre, 27 Osimo (AN) 3 071.7230403 ! www.villagirasoli.it
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IL VECCHIO GRANAIO u Loc. Chiaravalle, 49 SS. 316 km 40,500 Passo di Treia (MC) 3 0733.843488 - 0733.843400
G.F. Mobili u Via Milano, 9 Chiesanuova di Treia (MC) 4 348.8285727 - 348.8285729 ! www.gfmobili.it
Symposium u Via Cartoceto, 38 Cartoceto - Serrungarina (PU) 3 0721.898320 ! www.symposium4stagioni.it
Guidi Arredamenti u Via Cecchetti, 49 Civitanova Marche (MC) 3 0733.770595 ! www.arredamentiguidi.it
Villa Carlo Boccolini u Via Monte Conero, 10 Sirolo (AN) 3 071.9332155 ! www.villacarloboccolini.it
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