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Strategie

IL PUNTO SULLA QUALITÀ AMBIENTALE

Italia fiorita Il nostro Paese si piazza al primo posto nelle certificazioni Ecolabel per i servizi di ricettività turistica e campeggio. Un segnale che indica la strada da seguire per il futuro

di Marco Bernabè* distanza di un anno dalla pubblicazione su queste pagine dell’articolo sul marchio di qualità ambientale Ecolabel, è doveroso fare il punto sul numero di marchi concessi alle strutture ricettive e campeggi in Italia. Nel confronto con gli altri Paesi europei, nei quali sono applicabili le Decisioni della Commissione Europea 2003/287/CE e 2005/338/CE e che definiscono i criteri di applicabilità del marchio comunitario di qualità ecologica per i servizi di ricettività turistica e campeggi, l’Italia esce vincitrice per numero di registrazioni assegnate. Con il 17 settembre 2008, data dell’ultima convocazione del Comitato Ecolabel italiano riunitosi a Roma, il numero di strutture ricettive in Italia è salito a 107 unità, mentre i campeg-

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gi certificati sono confermati in 10 unità. Se consideriamo che al secondo posto in Europa attualmente è posizionata la Danimarca (fonte: Catalogo Ecolabel www.ecolabel.com – ottobre 2008) con complessive 26 strutture (6 hotel e 20 campeggi), possiamo immaginare il contributo dell’Italia allo sviluppo del marchio comunitario Ecolabel. Ma se approfondiamo ulteriormente l’indagine scopriamo che la Regione Trentino-Alto Adige detiene il primato in Italia per numero di aziende certificate Ecolabel con 68 strutture di cui 6 campeggi, tutte collocate nella Provincia di Trento. Il successo che sta riscuotendo il marchio di qualità ecologica Ecolabel in questa parte d’Italia si deve innanzitutto alla sensibilità dell’amministrazione pubblica trentina nel

condurre importanti progetti di riqualificazione turistica attraverso l’adozione, a livello locale, della cosiddetta Agenda 21 e della Certificazione ISO 14000 - Emas per Enti Pubblici. Infatti, sono ormai più di 40 i Comuni in Trentino che hanno fatto propri questi progetti di certificazione ambientale con il conseguente effetto emulazione tra gli operatori economici, in particolare quelli del settore turistico alberghiero. Non meno importanti sono i finanziamenti pubblici provinciali che premiano le aziende strutturalmente ecocompatibili e che si certificano Ecolabel. Il risultato è che un nutrito gruppo di aziende trentine già certificate sta creando un club di prodotto con lo scopo di utilizzare il canale istituzionale della promozione turistica trentina per promuovere le proprie aziende con un’offerta turistica ispirata all’eco-sostenibilità. Un circolo virtuoso, quindi, che coinvolge tutti: operatori privati del turismo e pubblica amministrazione. ITA - 78/2008


Altre regioni e province italiane si stanno preparando a vivere, sull’esempio trentino, l’esperienza Ecolabel attraverso il sostegno pubblico. È il caso della Sicilia, una delle regioni in cui è nata anche una scuola Emas ed Ecolabel che concluderà nel prossimo dicembre un Master in EMAS L’Art & Music Hotel ed Ecolabel nel settore Isolabella di Fiera turistico all’Università di di Primiero Messina. (Trento), che ha Ma quali sono i criteri ottenuto di recente che consentono alle la certificazione Ecolabel aziende operanti nel settore turistico alberghiero di certificarsi Ecolabel? La certificazione Ecolabel prevede il rispetto scrupoloso di 37 criteri imposti dal punteggio che, in funzione dei servimarchio applicabile per le imprese zi complementari al pernottamento, individuate in alberghi, motel, case consenta il conseguimento del Maralbergo, villaggi turistici, pensioni, chio Ecolabel. residenze turistiche, B&B, agrituri- I criteri da rispettare, riguardanti 6 sezioni (energia, acqua, sostanze smi, rifugi di montagna. Per i campeggi i criteri obbligatori chimiche, rifiuti, altri servizi e manasono in totale 36. Oltre ai criteri gement), sono facilmente raggiungiobbligatori, le strutture ricettive e i bili in forza delle caratteristiche tecnicampeggi devono rispettare alcuni che e funzionali delle strutture e di criteri facoltativi per raggiungere un una assistenza professionale di con-

sulenza per gli aspetti organizzativi e gestionali. Affidarsi quindi a una società di consulenza turistico-alberghiera risulta la strada più semplice e veloce per l’intero iter di certificazione dalla check list iniziale di analisi applicabilità dei requisiti obbligatori e volontari, fino ad arrivare preparati all’ispezione finale da parte del funzionari Ecolabel.

TRENTINO DA PRIMATO La Provincia Autonoma trentina è prima in classifica in Italia per numero di aziende certificate Ecolabel. In totale sono 68 le strutture turistiche, di cui 6 campeggi, che hanno scelto la strada della tutela ambientale.

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Si ricorda infine che la presenza di un certificato ambientale e in particolare l’Ecolabel fornisce al turista garanzie circa: • Il contenimento dell’inquinamento atmosferico, idrico e del suolo grazie soprattutto all’utilizzo di prodotti più rispettosi dell’ambiente; • La corretta gestione e differenziazione dei rifiuti; • La riduzione degli sprechi energetici e di risorse; • La salvaguardia della biodiversità nelle aree poste sotto il controllo diretto della struttura ricettiva; • Un’alimentazione sana e corretta, che attinge in parte alle produzioni biologiche regionali.

* Marco Bernabè Consulente ideaturismo s.r.l. Marketing & Consulting (Tn)

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Il Villaggio Dei Fiori di Sanremo (Imperia), anch’esso certificato Ecolabel

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