Brunella Gaglione Portfolio - Interior Designer
Formazione 2017
IED, Istituto Europeo di Design Laurea triennale in Interior Design
2013 - 2014
ISD, Istituto Superiore di Design, corso di Interior design
2013
Alfred Nobel, Liceo Scientifico Diploma di Istruzione Secondaria Superiore
Competenze
Lingue
Autodesk Autocad Autodesk 3ds Max + V-Ray Rhinoceros Adobe Photoshop Adobe Illustrator Adobe Indesign Adobe Premiere Adobe After Effects
Italiano - madrelingua Inglese - scritto B1, parlato B1
Contatti Tel.: 3289411235 E-mail: brunellarosariagaglione@ied.edu
Interior The Hideout
Progetto tesi
a.a. 2016/2017
Casa di accoglienza per minori, in collaborazione con INTERSOS
The Hideout The Hideout è un progetto che si è ispirato al concetto di luogo sicuro e protetto. Partendo dall’accezione positiva del termine “nascondiglio”, abbiamo deciso di creare un ambiente in cui i minori non accompagnati potessero rifugiarsi. I mezzi da noi scelti per raggiungere l’obiettivo sono stati: il color design e lo “spazio nello spazio”. Per quanto riguarda il color design è stato pensato e realizzato attraverso le tonalità dei paesi da cui provengono i ragazzi. In tal senso, dopo un’attenta analisi, abbiamo scelto dei colori caldi per la sala comune e freddi per le stanze dei ragazzi. In particolare i colori caldi migliorano l’umore, le capacità comunicative ed i rapporti interpersonali. Mentre i colori freddi trasmettono equilibrio e quiete. Abbiamo creato dei luoghi studiati per avere una doppia funzione ovvero quella dellla convivialità e allo stesso tempo della privacy. Questo avviene attraverso l’uso di “fasce” colorate che nascono da terra per poi diventare elementi fisici e progettuali.
Il colore è il mezzo per esercitare un influsso indiretto sull’Anima. Il colore è il tasto. L’ occhio è il martelletto. L’ anima è un pianoforte con molte corde. L’ artista è la mano che con questo o quel tasto porta l’anima a vibrare. Wassilly Kandisky
Vista sala comune Le fasce da noi progettate creano dei microambienti. Si divino in tre tonalità di colore e delimitano due spazi : la living e la dining room. Questi elementi progettuali sono stati pensati anche per essere funzionali. In tal senso fungono sia da supporto per ll’illuminazione sia come spazio per lo stoccaggio attravero il montaggio di ante.
Vista camere da letto Il concetto di nascondiglio viene realizzato anche nelle camere da letto utilizzando un diverso approccio. Sempre partendo da una fascia colorata, abbiamo progettato la struttura dei letti in modo da realizzare un ambiente “aperto” e “chiuso” in cui tutti possono sentirsi a loro agio.
Piano terra Per quanto riguarda la divisione spaziale del piano terra è stata adattata alle esigenze del committente. Per questo motivo abbiamo due entrate, una pubblica e una privata. La pubblica è riservata agli esterni data la presenza di un ambulatorio, mentre quella privata è riservata ai ragazzi che una volta arrivati devono registrarsi e possono usufruire di tutto lo spazio. L’aria principale di questo piano è composta dalla diving e living room. Questi due ambienti comunicano tra di loro attraverso le tre fasce di tre tonalità diverse. Queste compiono un movimento circolare continuo grazie al pavimento a terra in cemento che forma tre strisce delle tonalità delle fasce a cui appartengono e proseguendo nella zona living creano tre sedute .
Primo piano Il primo piano è dedicato ai dormitori dei ragazzi. I letti sono di due colori, blu e verde, e sono stati progettati per creare tanti piccoli “nascondigli” in cui i ragazzi possono sentirsi a proprio agio. Sullo stesso piano è presente anche la camera per gli operatori di INTERSOS, cosi da poter stargli vicino e intervenire in qualsiasi momento e per qualsiasi esigenza.
Seminterrato Il seminterrato è dedicato alla lavanderia alla sala cinema e alla stanza per il ragazzo AVI. Inoltre da questo piano si può accedere direttamente alla chiostrina, progettata come luogo racchiuso e tranquillo, in cui i ragazzi possono rilassarsi all’aria aperta.
Render living
Render vista dalla cucina
Render sala da letto
Render chiostrina
Interior Locus Amoenus Villaggio Olimpico a.a. 2016/2017
Giardino d’inverno Privacy
Luce naturale Relax
Locus Amoenus Il termine è utilizzato in letteratura e si riferisce ad un luogo idealizzato e piacevole. Si tratta di un luogo immerso tra piante ed alberi, ricco di ombra, che viene spesso paragonato al Paradiso Terrestre. Nel Locus Amoenus l’uomo ritrova la parte selvaggia e positiva di sè, come individuo in una sfera completamente privata.
Il giardino d’inverno Il giardino d’inverno non è solo uno spazio abitativo, è un luogo che esprime una vera e propria filosofia di vita. Il giardino d’inverno è posto in continuità con il soggiorno perchè capta la luce solare, inducendo calore nell’abitazione e creando un clima piacevole soprattutto attraverso una buona areazione e vetrate termoisolanti. Collega lo spazio abitativo con la natura e l’interno con l’esterno . In tal modo il soggiorno diventa un luogo di relax.
La “pelle” del giardino d’inverno Una gran parte della “pelle” del giardino d’inverno è costituita da elementi verticali vetrati. L’utilizzo di un vetro termoisolante rende il clima all’interno del giardino molto piacevole anche d’estate. Inoltre molto importante è il fattore areazione così che l’aria calda venga smaltita, per questo motivo avere aperture anche alte facilita tutta questa operazione
Foto Nikon D3100
Il desiderio di scoprire, la voglia di emozionare,il gusto di catturare: tre concetti che riassumono l’arte della fotografia. Helmut Newton
Gr az i e