Giampiero Bartoli

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Sono Giampiero, nato a Frascati, in una piccola cittadina fuori Roma nel 1991. Sono cresciuto in un ambiente a conttato con la natura e con gli animali. La mia famiglia aveva un importante negozio di animali specializzato nell’ import / export di specie rare. Ho capito con il tempo che amo sorridere alla vita e di essere un sostegno per gli altri. Mi piace lavorare in compagnia perchè è proprio insime ad altre persone che si è ingrado di creare qualcosa grandioso. Mi piace imparare nuove cose dagli altri, dato che non si smette mai di imparare o vedere il mondo da un altro punto di vista. Infine data questa mia pecugliarietà ho sempre ricoperto cariche importanti all’interno della scuola o dell’univerista infatti sono stato membro della consulta degli studenti. Questo mi ha dato modo di lavorare in diversi ambiti .





architetura desing fashion

interaction percorrenze primarie percorrenze secondarie


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FARETTO L’illuminazione all’interno della galleria cinque è sostenuta attraverso le luci incassate nel controsoffitto. A seconda dell’esigenza espositiva il museo possiede anche dei binari elettrificati che permettono di posizionare dei faretti a seconda dell’effetto che desiderato. Per la nostro allestimento abbiamo pensato di rivolgerci ai faretti Erco e nello specifico al modello Light Board, che presenta alcune caratteristiche particolari affini al risultato che vogliamo creare. Il faretto ha un illuminazione d’accento. Le opere d’arte, le merci ed i dettagli architettonici possono essere accentuati in modo efficace con i faretti Light Board. Per farlo L’angolo di inclinazione (y) più adatto è di circa 30°. In tal modo si modella senza distorcere l’effetto con la proiezione di ombre eccessiva. Inoltre si evita che l’oggetto illuminato sia messo in ombra dall’osservatore.

Strumento d’illuminazione FARETTO

Colore del corpo BIANCO

Distribuzione della luce

Colore della luce BIANCO NEUTRO

FLOOD

Comando DIMMERABILE

Potenza del LED

Flusso luminoso del LED

24W

3300lm













CONCEPT

DISEGNI TECNICI Pianta 35° N 18° E sono le coordinate del centro del Mediterraneo. Il nostro progetto nasce dalla voglia di esprimere tramite istallazioni dinamiche e mutevoli nel tempo il concetto di multietnia che accade nel panorama preso in considerazione: proveniamo tutti da luoghi diversi ma ci affacciamo nello stesso mare, ci bagnamo nella stessa acqua e, di fatto, viviamo in contesti diversi ma simili. Da qui un rimando all’ elemento urbano della piazza che, per costruzione, accoglie e ingloba chiunque voglia farne parte. Inoltre la scelta di progettare delle istallazioni dinamiche proviene dalla necessità di trasmettere al visitatore l’ idea di cambiamento che più di ogni altra cosa ci appartiene. Si tratta di un cambiamento relativo ad eventi che fanno crescere questo mare e che, a volte, lo rendono anche protagonista di scenari spiacevoli di cui noi stessi ne siamo la causa.


C’

Sezioni

B

A

A’ B’

Sezioni

C

Sezione A-A’

Sezione B-B’

Sezione C-C’


SCHEMI DI FUNZIONAMENTO Pedana rotante

Nella prima sala espositiva abbiamo inserito una pedana che ruoterà di 60° ogni due ore sguendo le tre combinazioni esposte al lato. Questa scelta progettuale proviene dalla voglia di esprimere in maniera dinamica e sempre mutevole il concetto di multietnia che è proprio dello scenario mediterraneo odierno. Step 1

Step 2

Step 3

Lycra

Pannelli Audiodirezionali


Textures cultures

Nei due padiglioni laterali si matiene il dinamismo usato in questo 22 secondo caso per esprimere un concetto proprio del mediterraneo: ci muoviamo tutti nello stesso mare pur essendo diversi. Questo viene espresso proiettando su uguali oggetti texture differenti.

Cinema in movimento

Infine, nel padiglione centrale è presente una seduta rotante che permette di osservare a 360° molteplici proiezioni di piazze europee, africane e asiatiche che tendono a mescolarsi tra loro rafforzando l’ idea portante ti questo progetto.


PERCORRENZE E TEMPISTICHE

STORYBOARD Percorso del visitatore in relazione agli elementi di interaction presenti.

Scena 1 Suggestioni sonore che rimandano allo scenario urbano delle piazze

Scena 4 Pannelli di rimando simbolico ai tre continenti, che muovendosi regalano delle scenografie dinamiche.

Scena 2 Seduta sopraelevata rispetto alle istallazioni per permettere una visione globale della piattaforma rotante

Scena 5 Seduta rotante all’interno del padiglione centrale che favorisce la visione a 360° delle immagini proiettate sulle pareti circostanti.

Scena 3 Suggestioni sonore riproposte all’interno del primo padiglione.

Scena 6 L’uscita del visitatore è programmata ogni due ore ai fini di un cambio di scenografia per permettere al visitatore di osservare la stessa mostra ma con contenuti diversi dai precedenti.














CONCEPT Per l’ispirazione tessile si è pensato di riprendere qualcosa dal passato è attualizzarla con le tecniche odierne cercando di unire parte della nostra storia con la contemporanetà.

VARIANTI COLORI

Infatti la scelta è caduta su dei: Vasi decorati a figure nere risalenti al VII secolo a.C. della Civiltà Greca Mosaici appartenenti all’età dell’Impero Romano TIPOLOGIA DEI MATERIALI Il materiale che si è pensato di utilizzare è il cotone. Il cotone è una pianta arbustiva appartenente alla famiglia Malvaceae, originaria del subcontinente indiano e delle regioni tropicali e subtropicali dell'Africa e delle Americhe. Fu importata in Europa dagli arabi. Bambagia di Gossypium Barbandense

#482222

#DEC892

#224747

#DEC892

#6F774D

#D1CFC9

#765482

#EDEDED

Il tessuto di cotone si ricava tessendo filati di cotone ricavati dalla peluria che ricopre i semi della pianta. Con il termine tessuto di cotone generalmente si intende indicare non solo tessuti fatti a telaio ma anche magline e jersey. Il cotone è una fibra naturale di origine vegetale.

Batista di Cotone

La fibra di cotone ha comportamento anelastico. La resistenza meccanica è influenzata dalla presenza dell'acqua: le fibre umide sono più tenaci di quelle secche, all'aria presenta buona stabilità, a contatto con la fiamma brucia molto facilmente lasciando della cenere bianca, lascia sulla pelle una sensazione di freschezza.


VARIANTI COLORI

VARIANTI COLORI

#383547

#DEC892

#256C6A

#DB9D9C

#13374A

#98D0BC

#8C8268

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#C2A4CE

#A22F44

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TECNICA STAMPA SERIGRAFICA La serigrafica è una tecnica di stampa di tipo permeografico che utilizza oggi come matrice un tessuto in estensione posto su un riquadro in legno o metallo definito come quadro serigrafico o telaio serigrafico. La permeografia si basa su un processo di impermeabilizzazione di ben delimitate aree del tessuto di stampa in modo da consentire ad un inchiostro posto sopra tale tessuto di permeare attraverso il tessuto lasciato libero e passare sulla superficie posta sotto il quadro serigrafico. Il passaggio o permeazione dell'inchiostro dalla parte superiore del quadro serigrafico alla superficie di stampa posta sotto, attraverso il tessuto serigrafico avviene tramite un passaggio con una leggera pressione di una barra dotata di un bordo in elastomero poliuretanico che si appoggia sull'inchiostro e preme quest'ultimo attraverso il tessuto da stampa tramite un movimento di scorrimento. Questa barra viene definita spremitore o racla per serigrafia. Questa azione di stampa può venire ripetuta in modo ciclico a mano o tramite apposite macchine da stampa serigrafiche raggiungendo una elevata velocità di produzione in grado di soddisfare a seconda delle attrezzature disponibili l'industria o l'artigiano.

DESTINAZIONI D’USO

Per quanto riguarda le destinazioni d’uso si è pensato inizialmente di applicare il tessuto per la testata del letto e per i copri lumi.

MISURE - MODULO

Ma i moduli creati presentano delle fantasie molto versatili quindi potrebbero essere utlizzati anche in altri modi, come: Tende Biancheria da camera Panelli di tessuto per rivestire le pareti Tentaggi Divani

Il modulo standard che si pensa di utilizzare è 20x20 cm ma questo puo variare a diffeerenza della superficie presa in oggetto ma anche dalla stessa fantasia creata.

Poltrone Separè

20 CM

20 CM


RAPPORTO PIAZZATO

ALL OVER B

A

A

B

D

C

C

D

D

C

C

D

B

A

A

B

Per la stampa sul tessuto si è pensato di utilizzare la tecnica dell’all over in cui vi è un modulo che viene ripetuto sull'intera superficie.

Per quanto riguardano i moduli con il disegno al centro si è pensato si utlizzare la tecnica del piazzato, in cui il motivo stampato è collocato in un determinato punto del tessuto.






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