CURRICULUM VITAE Giulia Bisogno interior designer
contatti : giuliabisogno.id@gmail.com +39 3282603186
PROFILO Mi chiamo Giulia Bisogno, ho 29 anni e sono campana, precisamente della provincia di Salerno. La mia storia di studi e di interessi è caratterizzata - già dal principio - da una grande passione per l'edilizia, l'arredamento, l'architettura in tutti i suoi aspetti, sia funzionali che estetici. Mi iscrissi a Ingegneria per fare della mia sensibilità verso la soluzione strutturale una professione, cammino intrapreso e che menziono senza pentimento, poiché - pur avendolo abbandonato dopo qualche anno, in virtù di un percorso leggermente diverso - posso dire che esso ha posto le basi (come maggiori competenze e una maggiore coscienza) alla costruzione dell'iter che poi ha realizzato la mia vocazione professionale, abbracciando di me tutte le inclinazioni e le attitudini: l'Interior Design. Nell'esperienza dello studio della disciplina presso lo IED si è manifestata a poco poco la certezza che la funzionalità strutturale potesse essere accompagnata e sostenuta dall'armonia estetica, aspetto dell'architettura che non sono mai riuscita a rinnegare. Nel frattempo sono cresciuta come persona: nell'affronto delle circostanze, nel gusto personale, nella consapevolezza di ciò che volessi esprimere al mondo con il mio contributo intellettivo e professionale. Ho molto da imparare e sono curiosa di vivere tutto ciò che il mio destino mi offrirà, desiderosa di lavorare in un ambiente stimolante che mi permetta di approfondire la mia esperienza, affinare le mie tecniche e il mio stile, grazie al confronto e alla possibilità di seguire qualcuno che mi faccia scoprire nuove cose. Sono pronta a spostarmi, a cominciare subito e a cogliere - con malleabilità e determinazione - le sfide che verranno.
Giulia Bisogno nata : 28 Aprile 1989 indirizzo : via Biblioteca Avallone, 9 Cava de’Tirreni (SA) Italia 84013
COMPETENZE
Eccellenti capacita’ di utilizzo di program , mi adobe come : Photoshop, Illustrator, Indesign, Premier After Effects; . ed altri programmi come: Autocad, Rhinoceros e 3D Studio Max
telefono : +39 3282603186 email : giuliabisogno.id@gmail.com
Lingua madre : italiano Lingua straniera : inglese francese
CAPACITA’
giuliabisogno
www.facebook.com/giulia.bisogno
www.linkedin.com/in/giulia-biso gno-889a88166/
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ISTRUZIONE 2015/2018 Diploma di laurea Interior Design IED - istituto Europeo di Design, Roma Tesi in Scenografia degli Eventi : progetta zione del riallestimento museale dei musei Capitolini, in particolare Palazzo dei Con servatori e l’Esedra. voto : 107/110
2003/2008 Diploma maturita’ Liceo scientifico “A. Genoino”
ESPERIENZE 6/9/2018 19/8/2018
20/9/2017
2/4/2016
Progettazione di inviti, locandine, segnaposti, cavalieri e di gran parte dell’allestimento di un matrimonio. Progettazione di brochure come gadget per l’azienda CONSVIP durante la fiera di Rimini per l’evento del Meeting per l’amicizia fra i popoli. Lo stand presentava un percorso fatto dai ragazzi del corso “operatore dell’abbigliamento”. Un progetto IEFP (Istruzione E Formazione Professionale), nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro. Progettazione di cartoline e segnalibri come gadget per la mostra su GLI AVORI DI SALERNO tenutasi presso la fiera di Rimini, organizzata dall’associazione ArtinCore per l’evento del Meeting per l’amicizia fra i popoli, dal 20/9/17 al 26/9/17. Progettazione di uno spazio domestico. Il cliente, residente in un appartamento di 140 mq, richiedeva la ristrutturazione della cucina e della cameretta del figlio. La cucina viene progettata a forma di L lungo il perimetro delle pareti con uno stile moderno : i mobili sono impellicciati laccati bianchi e il top e’ in okite bianca. Le pareti di color verde fanno da contrasto con il bianco total. Per la cameretta viene pensato ad un letto a ponte, con di fronte una piccola scrivania con libreria, ripiano per Tv e contenitore per giochi.
13/5/2015 Realizzazione di inviti, locandine e cartelloni interattivi per una festa privata di una ragazza di 18 anni. 8/2/2015
Progettazione di uno spazio domestico. La casa, su tre livelli, aveva da ristrutturare la taverna che pero’ aveva un affaccio su una parte del giardino della casa. Viene progettato un salone con un angolo cottura, zona relax e zona lettura.
1/3/2014
Progettazione di uno spazio privato. La casa da ristrutturare prevedeva il riposizionamento di cucina e bagni per poter sfruttare al meglio lo spazio. La cucina- living viene spostata in un lato della casa da cui si puo’ accedere ad un grande terrazzo con vista mare; precedentemente la zona era occupata da tre camare letto. Al posto della vecchia cucina vengono progettati due bagni. Il vecchio salone diventa lo spazio per due camerette. Mentre all’ingresso- salone non vengono fatte modifiche.
dal 2011
Volontario presso il MEETING per l’amicizia tra i popoli, Rimini Date esperienza di volontariato : ago 2011 – ago 2018. Ogni anno, nel periodo d’agosto partecipo al meeting come volontaria. E’ un evento che dura una settimana e il mio ruolo consiste nell’accoglienza nelle sale dove avvengono incontri (d’arte e cultura, religiosi, politici, attualita’), inoltre mi occupo della sicurezza nelle aree da noi gestite. E’ un lavoro che permette di avere la capacita’ di lavorare in gruppo, e anche da la possibilita’ d’interazione con il pubblico e la sua gestione.
Ottime capacita’ creative, organizzative e comunicative. Competenze maturate nel campo dell’allestimento di interni per privati e capacita’ di progettazione per spazi pubblici e commerciali. Ottima predisposizione nel lavorare in un team e fare gioco di squadra. Marcate capacita’ d’ascolto e di comprensione verso le esigenze e i desideri/obiettivi del
CERTIFICAZIONI 24/7/18 12/6/18 14/8/13
Attestato di frequenza Corso di Aggiornamento per Lavoratori dall’Ente E.BI.GEN.- UGL/CONFIMEA. Certificato di livello B2 presso “the Britush Institute of Rome” Attestato di frequenza Corso di Formazione per Lavoratori dall’Ente EBIGEN.
HOBBY
Nel tempo libero cerco di fare cose che possano mantenere vive le mie capacità. Mi diletto nel giardinaggio prendendomi cura delle piante che ho a casa e ricerco continuamente nuovi stili per arredare interni utilizzando la natura e le materie prime. Giro spesso mercatini dell’usato alla ricerca di oggetti antichi in legno, vinili, mobili e utensili vintage. Mi diletto a recuperare materiali e oggetti anche con l’arte del decoupage. personalmente alla creazione di vasi o piccoli oggetti in ceramica in fabbriche di artigianato. Durante i viaggi o la sera leggo romanzi o guardo serie tv (d’azione, drammatiche, romantiche,
Da sempre amo giocare a pallavolo, preferisco il gioco di squadra perché favorisce integrazione, Amo cucinare per me e per gli amici, sperimentare nuovi piatti o preparare piatti che fanno parte della mia tradizione, e, in questo modo, creare dei momenti di convivialità e di unione con cene e pranzi. Da molti anni sono volontario al ‘meeting dell’amicizia tra i popoli’ a Rimini. Ciò mi ha dato la possibilità za nelle sale in cui avvengono incontri (di arte e cultura, religione, politica, società e attualità), successivamente sono divenuta responsabile dei posti riservati agli ospiti invitati dall’organizzazione del Meeting. Questa esperienza ha fatto emergere grandi capacità organizzative e di gestione del pubblico e delle problematiche che vengon fuori all’ultimo momento.
Autorizzo il trattamento dei miei dati personali presenti nel cv ai sensi del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali” e del GDPR (Regolamento UE 2016/679).Autorizzo il trattamento dei miei dati personali presenti nel cv ai sensi del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali” e del GDPR (Regolamento UE 2016/679).
PORTFOLIO Giulia Bisogno interior designer
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Advolvens il museo dei musei
Advolvens La piazza del Campidoglio è uno dei principali punti di attrazione turistica della città di Roma, non solo per la sua localizzazione centrale, ma soprattutto per la presenza dei Musei Capitolini. La mostra, che è allestita all’interno del Palazzo dei Conservatori, ha sempre rappresentato, fin dalla prima formazione delle raccolte capitoline di antichità, una sorta di luogo privilegiato per la conservazione della memoria dell’antichità. Le opere che via via affluivano nel palazzo erano segno della continuità culturale e temporale lasciata dal glorioso mondo antico.
L’obiettivo della mostra è creare un’esperienza immersiva e suggestiva capace di toccare la sensibilità dello spettatore, che sarà chiamato a dialogare con le opere esposte e dovrà farsi raccontare quelle che sono le loro storie. Le nicchie esalteranno la loro importanza e fungeranno da pannelli narrativi. Le luci in movimento, romperanno quella sensazione di immobilità che ghiaccia il rapporto con il visitatore. La nicchia e il suo significato architettonico sono stati il punto di partenza per lo sviluppo dell’allestimento. Questi elementi, non soltano riescono a dare importanza alle opere esposte, ma hanno lo scopo di avvolgerle in modo da isolarle l’una dall’altra; così, ognunga di queste, riuscirà a raccontare la sua storia direttamente al visitatore.
Tipologia A
Tipologia B
Tipologia C
Tipologia D
Adatta alle opere di diverse dimensioni
Adatta alle forme dei bassorilievi
Adatta alle opere che devono essere guardate da ogni lato
Adatta alle opere che devono essere esposte insieme
Vista Orti Mecenatiani
Vista Orti Lamiani
Vista Esedra
Vista Esedra
LA FUNZIONE
HORTI TAURIANI
HORTI MECENATE
STATUA FEMMINILE M.C. inv. 1125; marmo di Luni Da originale di scuola prassitelica del IV secolo a.C. Dagli horti Tauriani (1875)
STATUA DI DIVINITA’FEMMINILE M.C. inv. 899; marmo pentelico. Di dimensioni maggiori del vero, la statua Da originale di scuola prassitelica del IV secolo a.C. Dagli horti Tauriani (1875)
HORTI TAURIANI
ERMA DI CARIATIDE M.C. inv.1100; marmo pentelico Raffinata creazione di stile arcaistico di età augustea. Daglo horti di Mecenate, rinvenuta nelle vicinanze dell’Audutorium (1875)
HORTI MECENATE
MOSAICO CON ORESTE A.C. 4948 Il mosaico, a tessere minute, è stato realizzato su un supporto di terracotta e doveva servire come emblema centrale di un pavimento. II-III sec. d.C. Dagli horti di Mecenate. Rinvenuto nelle vicinanze dell’Auditorium (1876)
RILIEVO CON MURA
MUCCA M.C. inv. 921 ; marmo pentelino Copia della famosa statua in bronzo di Mirone ( 460-440 a.C.), ricordata dalle fonti sull’acropoli di Atene. Dagli horti Tauriani , presso la chiesa di Sant’Euserbio (1875)
M.C. inv.1100; marmo pentelico Raffinata creazione di stile arcaistico di età augustea. Daglo horti di Mecenate, rinvenuta nelle vicinanze dell’Audutorium (1875)
DISEGNI TECNICI
1.4 m 1.2 m
tende e basamenti
1.0 m 1.4 m
0.8 m
1.2 m 1.0 m
0.5 m 0.8 m
0.5 m
0.4 d
0.5 d
0.5 d
s
0.4 d
0.6 d
0.6 d
0.6 d
3m
0.6 d
3m
a : 3 cm s : 0.3 cm a
a
6m
5m
4m
1.3 m
0.9 m
0.5 m
Vista Galleria degli Orti
Binario con profilo a C in alluminio
Tessuto elastico di colore nero
Scatolato in Acciaio a sezione quadrata
B
A
Profilati metallici Tubi (scatolati) in Acciaio a sezione quadrata A s
s
a
A
b
a : 5 cm b : 3 cm s : 0.3 cm
a
B
a : 5 cm s : 0.3 cm
a
B
Scheletro della struttuta dell’espositore
Vista Orti Lamiani
scala 1: 2
B
B B’
B’ Sezione B-B’ Plexiglass s : 0.5 cm
Sezione B-B’ Plexiglass s : 0.5 cm Profilo in alluminio a C avvitato al plexiglass e alla struttura in legno con una vite dall’alto e un’altra dal basso Profilo in alluminio a C s : 0.3 cm avvitato al plexiglass e alla struttura in legno con una vite dall’alto e un’altra dal basso s : 0.3 cm
Rivestimento in alluminio della struttrua in legno
Rivestimento in alluminio della struttrua in legno Struttura in pannelli di legno tamburato
scala 1:2 Struttura in pannelli di legno tamburato
scala 1:2
scala 1:7
scala 1:7
Vista Tempio di Giove Capitolino
LIGHT DESIGN
Fascio Frontale
Fasci alti in movimento
Fasci alti in movimento
Il progetto non presentava particolari problemi dal punto di vista dell’illuminazione, ma al tempo stesso non si presentava in modo al quanto soddisfacente per le nostre necessità, motivo per cui, abbiamo deciso di sostiture le luci preesistenti con diverse tipologie di illuminazione che variano in base alle esigenze delle opere esposte, Inoltre, in alcuni casi, sono stati applicati dei giochi di luce e ombre con lo scopo di far sembrare le statue in movimento.
Faretto Distribuzione dell’intensità luminosa a simmetria rotazionale con fascio da molto stretto a largo, per l’illuminazione d’accento. LED 2 W - 10 W 210 lm - 1230 lm Narrow spot, Spot, Flood
Strumento d’illuminazione
Distribuzione della luce
incorniciatura
Colore del corpo
Fascio Alto
Comando
Nero
dimmerabile 5.40
spot
faretto sagomatore
Potenza del LED
3 W
flood
Flusso luminoso del LED
210 lm
310 lm
Colore della luce
Bianco caldo
DALI
DALI
commutabile
5.30
Proiettore compatto a laser, da installazione fissa. Videoproiettore Panasonic PT-RZ970. - qualità dell’immagine coinvolgente, con luminosità di 10.000 lm (alcentro) - controllo dinamico della luce, per un contrasto 10.000 : 1 - struttura compatta e installazione libera a 360° (in verticale e orizzontale) - regolazione geometrica per schermi di forma particolare.
5.20
Luminosità: 10.000 lm (al centro) 9.400 lm (ANSI) Risoluzione: WUXGA (1920x1200)
La mostra dispone di aree informative che possono essere attraversate dallo spettatore, affinchè anche lui, così come le opere, possa sentirsi avvolto da questi elementi narrativi.
0.2 m
4m
VIDEOPROIEZIONE
0.2 m 0.1 m
5m
0.1 m
INFOGRAFICA
0.2 m
TITOLO
TITOLO OPERA Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit, sed diam nonummy nibh euismod tincidunt ut laoreet dolore magna aliquam erat volutpat. Ut wisi enim ad minim veniam, quis nostrud exerci tation ullamcorper suscipit lobortis nisl ut aliquip ex ea commodo consequat. Duis autem vel eum iriure dolor in hendrerit in vulputate velit esse molestie Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit, sed diam nonummy nibh euismod tincidunt ut laoreet dolore magna aliquam erat volutpat. Ut wisi enim ad minim veniam, quis nostrud exerci tation ullamcorper suscipit lobortis nisl ut aliquip ex ea commodo consequat. Duis autem vel eum iriure dolor in hendrerit in vulputate
4m
OPERA
OPERA
TITOLO OPERA Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit, sed diam nonummy nibh euismod tincidunt ut laoreet dolore magna aliquam erat volutpat. Ut wisi enim ad minim veniam, quis nostrud exerci tation ullamcorper suscipit lobortis nisl ut aliquip ex ea commodo consequat.
La grafica, presente nell’allesimento, gioca un ruolo di particolare importanza, poichè è stampata sul tessuto elasticizzato degli elementi di fondo, con lo scopo di renderla parte integrante del progetto. Infatti, spesso, il visitatore troverà delle immagini stampate che lo aiuteranno ad immergersi e a capire la storia che l’opera intende raccontare.
0.2 m 4m
0.2 m
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TITOLO
4m
4m
STAMPA OPERA TITOLO OPERA Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit, sed diam nonummy nibh euismod tincidunt ut laoreet dolore magna aliquam erat volutpat. Ut wisi enim ad minim veniam, quis nostrud exerci tation ullamcorper suscipit lobortis nisl ut aliquip ex ea commodo consequat. Duis autem vel eum iriure dolor in hendrerit in vulputate velit esse molestie Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit, sed diam nonummy nibh euismod tincidunt ut laoreet dolore magna aliquam erat volutpat. Ut wisi enim ad minim veniam, quis nostrud exerci tation ullamcorper suscipit lobortis nisl ut aliquip ex ea commodo consequat. Duis autem vel eum iriure dolor in hendrerit in vulputate
0.2 m 0.1 m
4m
0.1 m
0.2 m 2m
0.2 m
ESEDRA
ESEDRA
Vista Esedra
Modulor il b&b su misura
Il modulo è un elemento che è alla base di questo progetto. Sia in pianta che negli arredi si possono riconoscere dei moduli pensati per ripetersi in tutto il progetto. Dunque, è stato pensato ad un sistema, sopratutto per quanto riguarda gli arredi, che si adatta ad ogni tipo di situazione. Questo sistema è formato da contenitori funzionali che permettono un’equilibrata funzione dello spazio interno. L’intenzione di inserire anche degli arredi su misura nasce soprattutto perchè questi possono liberare utilissimo spazio e potranno essere utilizzati per ogni genere di attività. Inoltre, essendo totalmente personalizzabili, sia per stile che per dimensioni, permettono di creare un interno abitativo in grado di rispecchiare le intezioni e le esigenze del progettista e chi dovrà vivere nell’appartamento. L’intento è quello di creare degli spazi ottimizzati, ordinati e soprattutto armonici.
pianta
schemi progettuali
Bagni Camera da letto Accoglienza Ricostruzioni
Disimpegno
Demolizioni
Soggiorno Lavanderia
Demolizioni e Ricostruzioni
Destinazioni d’uso
Controsoffitti h 0.50m
Piani di rialzo tubature
Salti di quota
Controsoffitti
sezioni sezione c-c’
sezione g-g’
sezione m-m’
sezione i-i’
sezione l-l’
viste
moduli
Una libreria è pensata per dividere la cucina dal soggiorno senza aver spreco di spazi. Libreria componibile in legno, senza schienale è stata pensata per essere posta al centro della stanza. E’ caratterizzata da : - 35 contenitori senza cassetto - 3 basi contenitori chiusi Materiale : la libreria è totalmente impiallicciata in vero legno, laccato bianco lucido.
Gli altri mobili modulari hanno la funzione di contenitori sprecando il meno spazio possibile. I fianchi laterali e ripiani contenitori impiallicciati in vero legno, laccato bianco lucido.
mobili cucina
Lo spessore dei pannelli nobilitati è di 3 cm. Gli elementi verticali e orizzontali si dispongono in maniera modulare. Il pannello in multistrato è nobilitato con laccatura. Il processo di laccatura avviene in modo ecologico, utilizzando escusivamente vernici a base di acqua. La superficie del pannello viene infine protetta mediante l’applicazione di una vernice acrilica UV. I mobili su misura sono fissati a parete o a soffitto, da staffe di fissaggio. Il piano di lavoro della cucina è in Okite. Una piccola parte del piano di lavoro si trasforma in penisola e può essere utilizzato come banco per fare colazione o pranzo veloce.Si tratta di un piano in legno massello castagno stagionato a forma di L.
mobili camere Il letto è una parte fondamentale del progetto. E’ stata pensata una struttura che in qualche modo potesse caratterizzare tutte le camere. Gli elementi che lo compongono, testata, base e comodini sono un blocco unico rivestito in legno in rovere grigio.
I fianchi laterali e superiori e i ripiano contenitori, sono impiallicciati in legno laccato bianco lucido. Le ante dei ripiani superiori e inferiori, sono impiallicciati in vero legno rovere grigio. L’anta laterale è stata progettata per contenere il ferro da stiro che nell’occasione può essere aperto con un meccanismo molto semplice, altrettanto avviene pre la chiusura.
mobili bagno e lavanderia
Per quanto riguarda i mobili della lavanderia i fianchi lateriali e superiori e i ripiani conrtenitori sono impiallicciati in legno laccato bianco lucido. I ripiani sono stati lasciati aperti per poter permettere l’immediato utilizzo delle lavatrici e per i contenitori laterali “30x30x60” che fungono da piani di appoggio per detersivi.
Il piano di appoggio del lavabo e mobile sospeso sono rivestiti con un pannello nobilitato che ha uno spessore di 1.9 cm. Il pannello MDF rivestito con foglio di legno rovere grigio, è un particolare tipo di pannello di fibra nobilitato. Il processo di laccatura avviene in modo ecologico. La superficie del pannello viene protetta mediante l’applicazione di una vernice acrilica UV. Le dimensioni delle piastrella sono “10x10”. Il materiale utilizzatto è il gres perocellanato per poi essere rivestito da smalto a base di acqua di colore bianco. Lo smalto cosi ha una funzione di copertura dei pori naturali oltre che una funziona estetica.
I fianchi laterali e superiori e i ripiano contenitori, sono impiallicciati in legno laccato bianco lucido. Le ante dei ripiani superiori e inferiori, sono impiallicciati in vero legno rovere grigio. L’anta laterale è stata rogettata per contenere il ferro da stiro che nell’occasione può essere aperto con un meccanismo molto semplice, altrettanto avviene pre la chiusura.
viste 3d
Render
Progetto Home
Progetto Padiglione espositivo
POP-UP STORE for
GUCCI
Gucci pop-up store
chic
romantica divinita
E’ il progetto di un pop-up Store Gucci. L’evento Gucci Pop-up Store sarà situato all’interno dei campi di Wimbledon in occasione della finale del torneo di tennis femminile, il giorno 27 Giugno 2018. La collezione scelta per questo evento è DYONISIUS ‘S bag. Il tema di queste borse è la natura e per questo motivo è stato pensato ad un interno che richiama questo aspetto.
colori
natura ITALIA
stampe floreali
DYONISIUS S COLLECTION
PIANTA QUOTATA
A’
B’ 14.3 m
C’
C
0.4 m 0.3 m
0.4 m 0.3 m
0.4 m
1.8 m
1 m
0.3 m
3.7 m
11 m
D’
D
2.8 m
2.8 m
A
1.3 m
1.3 m
2.8 m
2.8 m
B
PIANTA ARREDATA
5 4
1
3 2
8
8
6 9
7
1
Bancone bar
2
Bancone vendita
3
Scaffali
4
Espositori
5
Parete verticale
6
sedute in velluto
7
tavolini in vetro
8
parete in boiserie
9
pavimento a rombi bianco e nero
sezioni arredate
Sezione A-A’
B’
A’
B
A
4
8
1
3
2
6
1
1
Bancone bar
2
Bancone vendita
3
Scaffali
4
Espositori
5
Parete verticale
6
sedute in velluto
7
tavolini in vetro
8
parete in boiserie
5
0.00.0
Sezione B-B’
8
6
7
0.00.0
Sezione C-C’
C
C’
D
D’
0.0 0.0
Sezione D-D’
0.0 0.0
Le zone di relax, composti da poltrone e tavolini, sono illuminati da luci soffuse che riflettono sulla boiserie, creando un’atmosfera rilassante adatta per gustarsi un cocktail permettendo al cliente di mantenere uno sguardo sulle borse esposte.
Accanto all’angolo bar, posizionato al centro dello store, sono state pensati alcuni sgabelli che permettono al cliente, mentre sorseggia una bevanda, di avere una visuale completa della parete verticale e quindi sulle borse.
Sezioni
Assonometria
Impianto illuminazione
Laterale
0.5 m
0.4 m
Impianto illuminazione
Frontale
Sezione A-A’
0.5 m
0.6 m
Archeologia Industriale in Italia
CONCEPT
Il tema affrontato è ARCHITETTURA INDUSTRIALE in ITALIA. Dunque si tratta di una mostra che vuole raccontare e sottolineare, il poco sviluppo che l’architettura industriale sta avendo negli ultimi anni in Italia. Riguardo questa tematica, è stato interessante trovare numerose fotografie che testimoniano questa situazione di degrado. Le nostre intenzioni sono state chiare fin dall’inizio: l’idea è stata quella di creare uno spazio espositivo che in qualche modo andasse in contrapposizione con quella che è l’architettura fluida del Maxxi e soprattutto che ricordasse l’idea delle strade di città. A questo proposito, è stata scelta una griglia come punto di partenza, la griglia, che vista dal’alto ricorda una qualsiasi cartina di città, è stata la risposta alle nostre esigenza, e che ci ha permesso di creare un allestimento regolare ma che allo stesso tempo rendesse l’idea di un percorso da seguire molto liberamente. Per farlo, ci siamo affidate a delle pannellature che disposte all’interno della galleria, dirigono e indirizzano l’ospite. Ovviamente, anche per quanto riguarda la scelta dei materiali, abbiamo scelto elementi utilizzati per
realizzare architetture industriali. In questo modo, lo spettatore, potrà avere la sensazione di attraversare una sorta di fabbrica. C’è una forte idea di contrasto dietro le idee di questa mostra, per questo motivo oltre a creare uno spazio che sia nettamente in contrasto con le gallerie del Maxxi, abbiamo deciso di applicare un colore che dia in qualche modo quella luce che manca ai colori che vengono utilizzati per realizzare edifici industriali. Dunque, abbiamo inserito una linea che continua su tutte le pareti che sottolinea ancora di più il senso del percorso da seguire e che richiama la scelta della disposizione delle opere che sono state suddivise per regioni e per tempo. Questo permette all’ospite di potersi concentrare e di potersi documentare delle testimonianze relative ad ogni singola regione. Inoltre, al centro del percorso, sono state inserite due griglie dove all’interno ci sono: una sala video grafica dove poter guardare ed ascoltare video proiezioni e una sala documentazione dove si possono trovare schizzi dei progetti di architettura industriale realizzata in Italia.
Ai
PIANTA
MODELLI
CENTRO ITALIA
LAZIO
SALA AUDIO VIDEO
LIGURIA
CAMPANIA
ZONA LETTURA
LOMBARDIA
SICILIA
SCALA 1:100
SEZIONI
Sezione A-A’
D’
B’
C’
A’
D
B
C
A
Sezione C-C’ 6.00
6.00
0.00
0.00
Sezione D-D’
Sezione B-B’
6.00
6.00
0.00
0.00
SCALA 1:100
A
INGRESSO ALLA MOSTRA
Ai
Archeologia industriale in Italia
Salendo al primo piano troviamo la sezione Side Speciphic. Ad introdurre questa mostra è la presenza di scrivanie e sedute, che non è altro che la parte di documentazione molto intima. E’ il racconto di quello che è avvenuto dietro le quinte, è come stare nello studio dell’artista grazie alla presenza di immagini e docuneti messi sulla parete con delle punesse. E’ la rappresentazione di tutto il processo che ha portato alla mostra. Le pareti diventano delle mappe per le foto, e questo dilata lo spazio e la possibilità di guardare gli oggetti da lontano. Il progetto della struttura è pensato come un’area che è formata da pareti che attraversano lo spazio, delineando così campi di forza e traettorie fluide. Le gallerie non sono altro che delle aree infinite, che scorrono senza interruzioni. Non eisite un vero punto in cui iniziano o finiscono.L’elemento che più di tutti descrive gli spazi e li delinea, affinche’ ci sia un ordine ed un percorso lineare, è la parete : le pareti divengono dei supporti espositivi. Il visitatore può percepire il percorso come un movimento costante, disegn Qui
LIGURIA
la grafica diventa materiale (pannelli in legno), e sulle pareti caratteristiche sono delleinee verticali rosse che contengono non solo il testo, ma anche il logo stesso della mostra. La linea rappresenta la linearità dei suoi progetti, ed è rossa per ricordare il Giappone. A caratterizzare la piccola sala è la parete più lunga che diventa un sistema di quadreria. Infatti tutti i disegni a mano dell’artista sono disposti a ricoprire tutta la parete, e questo tipo di disposizione è possibile perchè l’ossevatore si trova ad una giusta distanza tale da poter riuscire ad ammirare ogni lavoro. Presenti sono anche delle teche orizzontali con documenti e dei display di documentazione. Ci sono anche dei testi di approfondimento posti su dei piccoli tavoli con sgabelli che stanno ad indicare il momento di pausa, definito come momento di documentazione che completa la visita attraverso l’approfondimento. Un’altro elemento molto intimo è una vetrina verticale che contiene i negativi delle foto del viaggio percorso da Scarpa. In questa sezione la luce è sia puntata che naturale ( grazie alla presenza di una grande parete ato dal
Gabriele Basilico
1967 2015
Q uesto n uovo modo d i progettare e d i percepire lo spazio per Zaha Hadid, fa si che anche i visitatori p ossano vivere l o spazio della m ostra come u n campus. Q uesta idea p ermette di a ttraversare il s ito come se f osse u n paesaggio, p erdendo q uasi l’orientamento e q uindi i l visitatore n on sa bene dove si trova. Gli spazi sono p ercepiti i n maniera esattamente contraria rispetto al modo in cui è visto il White Cube. Gli elementi espositivi posso essere di vario genere e a seconda della scelta progettuale si cartterizza lo spazio delle gallerie. Il m ateriale u tilizzato p er g li a llestimenti è di v ario genere e anche questo p ermette, insieme alla l uce e ai c olori presenti, una percezione diversa dell’ambiente. Per vincere le g randi a ltezze, avendo opere di p iccola o media dimensione è possibile usare vari modi: uno dei primi è la sospensione di teli al soffitto che scendono
verticalmente e che r ibassano il s offitto, permettendo così l’osservazione di quadri o opere poste all’altezza dello sguardo; oppure oscurare i l soffitto e u na b uona parte delle pareti per far si che l’occhio non percepisca il grande vuoto della sala. Nella sala successiva t roviamo una sezione dedicata a Carlo Scarpa e il Giappone. Qui la g rafica d iventa m ateriale ( pannelli in l egno), e sulle p areti caratteristiche s ono delleinee v erticali rosse che c ontengono non solo i l testo, m a anche il l ogo s tesso d ella mostra. La linea rappresenta la linearità dei suoi progetti, ed è rossa per ricordare il Giappone. Inoltre la presenza di grosse vetrate che seguono il f lusso o ndulatorio, f avorisce l a trasparenza t ra interno ed esterno. L’intero edificio è leggibile così anche esternamente. A dare m aggior i ntrospezione a lla s truttura, nel cortile c he c irconda i l Maxxi s ono inserite o pere d’arte p er l o più di g randi d imensioni, o ppure opere solo uditive.
gianni berengo gardin
LAZIO 1990
Gabriele Basilico
Antonio Biasucci
2002
Le pareti che dividono i vari ambienti sono delle tende molto chiare ed anch’esse sono odulate. I s istemi e spositivi sono : t eche e vetrine orizzontali (che c ontengono materiale intimo e di s tudio) ; p annelli verticali attaccati con u n perno alle pareti che possono essere girati di 180°; pannelli a ppesi c on f ili t rasparenti a l soffitto c he a rrivano a ll’altezza d ello sguardo. La g rafica è u sata per le d escrizioni generali delle f orografie e sposte. La luce è m olto d iffusa g razie anche alla p resenza del paviemento chiaro che p ermette maggiore riflessione della luce. Nella sala successiva t roviamo una sezione dedicata a C arlo Scarpa e il Giappone. Qui la grafica diventa materiale (pannelli i n legno), e sulle pareti caratteristiche s ono delleinee v erticali rosse c he contengono non solo il testo,
ma anche il logo stesso della mostra. La linea rappresenta la linearità dei suoi progetti, ed è rossa per ricordare il Giappone. A caratterizzare la piccola sala è la parete più lunga che diventa un s istema d i quadreria. Infatti t utti i d isegni a mano d ell’artista sono d isposti a ricoprire tutta la p arete, e questo t ipo di d isposizione è possibile perchè l ’ossevatore s i trova ad u na g iusta distanza t ale da p oter r iuscire a d ammirare ogni lavoro. Presenti s ono anche d elle t eche orizzontali con documenti e dei display di documentazione. Ci s ono anche dei testi di a pprofondimento posti su d ei p iccoli tavoli con sgabelli che stanno ad indicare il momento di pausa, definito come momento di d ocumentazione che c ompleta la v isita attraverso l’approfondimento. Un’altro elemento molto intimo è una vetrina verticale che contiene i n egativi d elle f oto del viaggio percorso d a Scarpa. In q uesta sezione la l uce è s ia p untata c he n aturale ( grazie a lla p resenza di u na g rande p arete
LOMBARDIA 1985
Gabriele Basilico
2009
T roviamo anche pannelli attaccati a pareti, con i mmagini e d idascalie i nformative. M a anche d ei p annelli che s i estendovo v erso la sala per creare u n’interattività con l a mostra e i l visitatore.I q uadri o le i mmagini posso e ssere s ia r iposte s ulle p areti con delle s emplici punesse, oppure a ppese con cornici, che s pesso contengono un passpartout p er p roteggere l’immagine d al vetro. L e immagini p ossono essere a nche sospese con d ei f ili e d il v isitatore h a un rapporto m olto d inamico con l ’oggetto, poichè può girare i ntorno e d osservarlo i n diverse prospettive. Più l ’oggetto d ’arte è dinamico e p iù il visitatore e ntra n ell’animo della m ostra stessa. Il r apporto tra vuoto e pieno è alla p ari, i nfatti nessuno d ei d ue ha maggior imponenza s ull’altro. I l giusto posizionamento delle o pere , d elle p areti e degli elementi espstivi possono d are vita a spazi a nuovi punti di vista. Ma fondamentale è sempre t rovare g iusti rapporti con i materiali e la luce.
Le stanze possono essere disegnate con le prospettive. L’utilizzo d i materiali calpestabili come il c arbone fanno s i che s tesso il v isitatore a ttraverso i l suo passaggio nelle g allerie può modificare l o spazio con il suo personale segno. Nella sala successiva t roviamo una sezione dedicata a Carlo Scarpa e il Giappone. Qui la g rafica d iventa materiale (pannelli in legno), e sulle p areti caratteristiche s ono delleinee v erticali rosse che contengono non solo i l testo, m a anche il l ogo s tesso della mostra. La linea r appresenta l a linearità d ei suoi p rogetti, e d è rossa per ricordare il Giappone. Inoltre la p resenza di g rosse v etrate che seguono il flusso ondulatorio, f avorisce la t rasparenza t ra i nterno e d esterno. L’intero e dificio è l eggibile così anche esternamente. A dare m aggior i ntrospezione a lla struttura, nel cortile che c irconda il Maxxi sono inserite opere d’arte per lo più di grandi dimensioni, oppure opere solo uditive.
Alberto Mucciaccia
Luca Campigotto
Pannelli di documentazione
Pannelli Videografici
Pannelli espositivi
DETTAGLI Dettaglio A Soluzione per pannelli espositivi posizionati lungo le pareti perimetrali della galleria 1
Sezione longitudinale
A
Sezione trasversale
Pannelli in alluminio
Pilastro strutturale della parete in cartongesso
ProfilATO metallico con sezione a U
Dettaglio B Soluzione per pannelli espositivi posizionati al centro della sala
Prospetto
B Sezione longitudinale
Pannello in alluminio forato
Pilastro struttuale in legno
Profilato metallico con sezione ad L
Sezione trasversale Pannello in alluminio forato
Pilastro struttuale in legno
Profilato metallico con sezione ad U
Dettaglio C Soluzione per le sedute posizionate all’interno delle aree di documentazione, situate nella zona centrale della galleria
Prospetto
C
Sezione trasversale
Sezione longitudinale Pannelli tamburati in legno rivestiti con fogli di compensato e verniciati di giallo Profilato metallico con sezione ad L
Pannelli in legno verniciati di giallo Profilato metallico con sezione ad L
Profilato metallico
Pannelli tamburati in legno rivestiti con fogli di compensato e verniciati di giallo
Dettaglio D Soluzione per le tavoli posizionati all’interno delle aree di documentazione, situate nella zona centrale della galleria
Pianta
D Prospetto
Sezione
Profilato metallico con sezione ad L
Pannelli tamburati in legno rivestiti con fogli di compensato e verniciati di giallo
INFOGRAFICA
0.35 0.10 0.45
SICILIA
Gabriele Basilico
1970 2011
3.50
2.85
1.40
Ci t roviamo nel quartiere F laminio, uno d ei quartieri d i Roma n ato nei primi anni d el ‘900. Esso sorge sulla riva sinistra del Tevere, espandendosi tra Piazza del Popolo e Ponte Milvio. Negli ultimi anni, è s tato oggetto d i importanti l avori di r iqualificazione u rbana che l o hanno portato a diventare, n on s olo un q uartiere p restigioso, ma i l nuovo polo culturale d ella c ittà. Ospita i nfatti l e opere di a rchitettura contemporanea p iù f amose di Roma: lA ’ uditorium Parco della Musica di R enzo Piano e il M axxi d ell’architetto Zaha Hadid. La s truttura d el M axxi s i integra in m odo dinamico a l tessuto u rbano, p rendendo forma nel contesto. I l progetto, grazie agli e lementi intrecciati, s i sovrappone all’andamento delle caserme e dei percorsi urbani c icostanti, c reando così molteplici possibilità d i attraversamento e d i utilizzo degli spazi esterni.
0.80
0.10
In questo modo è possibile risolvere il suo inserimento nella città. Il q uartiere è m olto r esidenziale e le u niche attività commerciali s ono d ei b ar, forni e qualche s upermercato. M olto p resenti sono ablerghi e b &b. Essendo u na z ona p opolata i giardini e d il cortile d el M axxi s ono d ivenuti uno spazio d’incontri, ed infatti è possibile trovare anziani, m amme con b imbi e r agazzi che s i ritrovano in questo luogo. E’ diventata la piazza del quartiere. Non eisite un vero punto in cui iniziano o finiscono.L’elemento che p iù d i tutti d escrive gli spazi e li d elinea, affinche’ c i sia un o rdine ed u n percorso lineare, è la parete : le pareti divengono dei supporti espositivi. Il v isitatore p uò p ercepire il p ercorso come un movimento costante, d isegnato d al flusso delle p areti in c alcestruzzo a v ista. Le p areti quindi d anno f orma alle gallerie e all’intreccio dei volumi, e questo fa si che ci sia molta flessibilità d’allestimento, sia delle collezioni permanenti e sia di quelle momentanee.
1.45
1.00 0.70
0.20
al biondo
tevere Il ristorante
Siamo a Roma, quartiere Ostiense, una strada molto trafficata. E’ un quartiere residenziale, con uffici, negozi, ristoranti. La presenza della terza università di Roma fa si’ che la zona sia frequentata molto da studenti, professori e dirigenti universitari. Ed è proprio per gli studenti che manca un luogo dove poter rilassarsi, svagarsi..e perchè no, studiare in un posto che sia diverso dalla semplice, e alle volte asettica e solita biblioteca univeristaria. Ho pensato a un locale, una sorta di barpasticceria-bristo, dove i ragazzi possono trascorrere del tempo tra una lezione e l’altra, nell’attesa di ricevimenti con i docenti, dove studiare senza limite di tempo; la sala è caratterizzata da tavoli e tavolini con sedie,divani e poltrone dove è possibile studiare in gruppo, oppure da soli grazie ad una mensola con sgabelli che si trova lungo tutta la vetrata che affaccia sul terrazzo pieno di verde. La parete vetrata a nord favorisce l’ingresso di luce naturale e non diretta del sole, e questo permette una luce diffusa in tutto il locale adeguata alle funzioni che si svolgono all’interno. I clienti possono ordinare ciò che il posto offre, ma la particolarità è che dopo la prima richiesta di tè, caffè o succo, è possibile rifornirsi liberamente al bancone senza pagare ulteriori costi. Sono a disposizione degli studenti anche scaffali pieni di libri da consultare. Alla sera il locale diventa un luogo dove potersi incontrare, bere e ascoltare buona musica.
PIZZERIA
CAFE SOCIETY
ROMA
zona Ostiense
Pianta stato di fatto
Prospetto
SALA SUL TEVERE
PIANTA DI PROGETTO scala 1 : 200
PIZZERIA
CORTILE-INGRESSO
CAFE’ SOCIETY
SALA PIATTI FREDDI
SALA CUCINA ROMANA
BAR SUL TEVERE
CUCINA ROMANA
ZONA SERVIZI
SEZIONE
a’
Con materiali scala 1 : 100
SEZIONE a-a’ a
F’
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G’
G
SEZIONE F-F’
SEZIONE E-E’
SEZIONE G-G’
F
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SEZIONE I-I’
SEZIONE H-H’
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SEZIONE M-M’
SEZIONE N-N’
P’
DALLA CITTA’ ALLA CAMPAGNA
P
Roma, città caotica, piena di traffico e gente che va di fretta. Lavoro, scuole, università..giornate interminabili che non danno la possibilità di riposarsi e passeggiare. Eppure c’è un luogo dove poter prendersi del tempo, che dal grigiore della città porta ad un verde sconfinante che da tranquillità. Un percorso pedonale, attraverso cui le persone possono passeggiare e avere ristoro in un bar che ha affaccio sul Tevere.
Per la pavimentazione del terrazzamento sul Tevere ho progettato un pannello di legno dalla forma esagonale. Non sono altro che singoli pezzi che si assemblano tra di loro grazie a degli incastri molto semplici, che favoriscono un veloce montaggio e smontaggio. Il pannello ha in tutti e sei i lati corti delle rientranze; cio’ che riesce ad unire e incastrare i vari pannelli non è altro che un listello di legno che invece ha dai due lati delle estenzioni della stessa forma delle rientranze presenti ai lati del pannello. L’assemblaggio non necessita di avvitature o nodi particolari, ma semplici incastri che tengono fermi i pannelli grazie anche al loro peso.Questo tipo di pavimentazione permette che il percorso che si creare sia molto dinamico ed eterogeneo.
parquet in rovere scuro
parquet in rovere chiaro
parquet in rovere grigio gres porcellanato grigio gres porcellanato grigio
PIANTA scala 1:200
cemento in grigio chiaro
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