Tommaso Ferrini Product Design
Indice
Tommaso Ferrini
CV
Jelly Lamp
00
Issa
01
Eolo
02
Memory
03a
Ritmo
03b
Appoggio per gambe
04
Oggetti inutili
05
Wood Pouf
06
Water Food Puzzle
07
Aqua Santa Maria
08
Ardu
09a
Oblò
09b
Tommaso Ferrini
CV “ALBERO | l’esplosione lentissima | di un seme.” cit. Bruno Munari 1993
Mi piace osservare gli oggetti da un punto di vista alternativo, cercare di proporre una soluzione differente e migliore. Penso che la distinzione sia uno dei fattori che renda memorabile un oggetto e cerco di trasferire questo pensiero in quello che faccio. Principalmente sono curioso, aperto alle critiche, tendo a analizzare le cose toccandole con mano, infatti preferisco testare e realizzare prototipi in scale reali o poco più piccoli, nei miei progetti cerco sempre di essere leggero, elegante, lineare e concettuale. Infine preferisco levare invece che aggiungere. Sono nato a Roma il 06/03/1993 Vivo attualmente a Monterotondo (RM) automunito Contatti: 0039 3661138668 Mail: Tommaso.Ferrini.1993@gmail.com
Esperienze
Competenze
Esposizioni
Software
Exposanità Bologna 2016
“Issa Chair” “Eolo”
Photoshop Illustrator
Maker Faire 2015
“Jelly lamp” “Ardu” “Oblò”
InDesign Premiere
Milano Design week Stand Faber 2015
“Memory” “Ritmo”
Rhinoceros Arduino.ide
Milano Design week Fuorisalone 2014
“Water Food Puzzle”
Prototipi V-ray
Collaborazioni Oluce illuminazione
Autocad 3d StudioMax
Progetto Tesi sotto contratto (In corso)
Lingue
Educazione
Inglese
ITIS Cardano Monterotondo (RM) Corso: Liceo Scientifico Tecnologico
Italiano
Università La Sapienza (RI) Corso: Ingegneria Edile 1° anno Istituto Europeo di Design (RM) Corso: Product Design Valutazione: 110
e lode / 110
B2 Madre lingua
00 Jelly Lamp
Lampada in Movimento
Link video: https://www.youtube.com/watch?v=briql90nnig
00
Jelly Lamp jelly lamp è una lampada ispirata al respiro di una medusa e mette in relazione la funzione e il movimento. Funzionamento: due delle tre gambe funzionano da interruttore per attivare o spengere luce o il respiro. L’origami in Tyvek è perfetto per il movimento infatti con le sue pieghe riesce a tornarne nella sua forma iniziale. Il respiro del cappello riesce a dar vita a tutta la lampada differenziandola da tutte le altre. Progetto selezionato da Maker Faire Roma 2015 come “Maker of Merit”
Prodotto Finale
01 Issa
01
Issa Issa è una sedia realizzata per la vita quotidiana degli anziani. Esposta alla fiera “Exposanità” di bologna. Con un inclinazione di 8 gradi nella parte anteriore da un agevolazione notevole nell’alzata e nella seduta della persona. L’idea principale è quella di realizare una sedia a basso costo da utilizzare nei centri anziani o nelle case di tutti i giorni andando a sostituire tutte quelle singole poltrone elettriche di alto costo posizionate staticamente nel salone, dove gli anziani si siedono rimanendo seduti per tutto il giorno.
Prototipo Scala 1:1
02 Eolo
Eolo è un comodino asciuga piedi realizzato per la fiera “Exposanità” di bologna. In molti casi l’anziano appena uscito dalla doccia non riesce a chinarsi per asciugare zone del corpo come piedi, caviglie e gambe. Perciò è nato Eolo, che permette alla persona di asciugarsi i piedi senza chinarsi. E’ composto da un cilindro con 2 fori differenti: uno per gli asciugamani e uno per il phon. Accendendo il phon e lasciandolo all’interno di Eolo l’aria verrà direzionata direttamente sugli arti inferiori dell’utente.
Prototipo in Scala 1:1
03
a
Memory
Una cappa da cucina realizzata per una collaborazione con la “Faberâ€?. Memory, la cappa aspirante del futuro, riesce a percepire quando stiamo cucinando e si curva arrivando fino al punto di emissione dei fumi. Questo grazie al materiale a memoria di forma, di cui è composta, che riscaldato o elettrificato si distende e assume una forma differente. Le funzioni di luce, aspirazione e movimento si possono comandare da un interfaccia softouch disposta sulla parte anteriore del foglio.
03
b
Ritmo
Una cappa aspirante realizzata per una collaborazione con la “Faber”. Ritmo, la cappa da cucina del futuro, permette di cucinare dall’alto oltre che di aspirare, infatti è stata pensata per eliminare la zona cottura, liberando completamente il ripiano sottostante. All’interno della calotta è collocato un elemento che trasferisce calore alla pentola, tramite l’induzione, mentre i vapori di cottura sono conciliati nel tubo di aspirazione. L’interfaccia di comando è proiettata sul piano e attraverso dei sensori la cappa è in grado di lasciar spazio all’utente quando deve controllare il preparato o aggiungere elementi.
04 Appoggio per gambe
Lavoro realizzato durante il corso del primo anno presso lo ied per migliorare le doti manuali e formali. Il prototipo, ricavato da un blocco di polistirene espanso carteggiato e stuccato, punta ad aggevolare una posizione solitamente scomoda che assumo in alcuni momenti di riflessione durante una giornata tipica.
05 Oggetti inutili
Una serie di oggetti/opere realizzati in cartonlegno per il corso di “metodologia della progettazione” primo anno. Oggetti senza uno scopo reale ma che cercano di rievocare un concetto: a ) “una torre alta 1m e la stabilità”. I blocchi della torre sono collegati da un filo interno a una base pesante, che la rendono instabile visivamente ma stabile nella pratica. b ) “rapporto tra la superfice e il solido”. un finto solido realizzato con delle sugne interne. c ) “il mucchio”. ho cercato di riprodurre un mucchio che al suo interno sia vuoto. d ) “cosa c’è dentro?”. un binocolo che all’interno ha una serie di forme che cambiano in base alla luce che si vuole far entrare dai due fori superiori.
b
a
c
d
06 Wood Pouf
Oggetto creato nel corso di “modellisticaâ€? per la lavorazione del legno, durante il secondo anno. Svolge la funzione di un poggia piedi, mettendo in contrasto la soliditĂ del legno con la morbidezza dell’imbottitura. Composto da 250 tasselli di legno, tagliati, smussati e infine cuciti su una struttura imbottita di gommapiuma, permettono di avere un prodotto visivamente rigido ma al tatto morbido.
Prototipo in Scala 1:1
07 Water Food Puzzle
Un gioco per bambini realizzato durante il corso di “product design 2” durante l’arco del secondo anno. Un puzzle tridimensionale che educa il bambino al consumo dell’acqua negli alimenti, cerca di esplicitare che ogni alimento ha bisogno di una certa quantità d’acqua per essere prodotto. In questo caso l’arancio ha bisogno di meno acqua in confronto ad un uovo, perciò le dimensioni e i pezzi del gioco sono rapportate in base all’acqua necessaria e non alla grandezza effettiva del prodotto alimentare. Il progetto è composto da una brochure quadrata (a) un packaging (b) e due puzzle tridimensionali (c) di colori diversi.
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Non consumiamo l'acqua solo bevendo o facendo la doccia. L'acqua è utilizzata anche per produrre tutto ciò che consumiamo, come cibo, carta, vestiti. In sostanza il consumo idrico non si limita all'acqua che si vede ma anche a tutta quell'acqua virtuale e in qualche modo nascosta, necessaria alla produzione e al commercio di cibo e merci. La vita dipende dall'acqua. Utilizzarla con intelligenza, senza sprechi, permette di assicurare un futuro al nostro pianeta.
Quale alimento necessita d piu acqua per essere prodotto? ?anoiznuf emoC arev al è atseuQ atatroppar enoisnemid !ovittudorp omusnoc la
Corso di Product Design Design to respect water a cura di Marika Akesson Studenti: Francesca Borelli, Flavia Martignago, Tommaso Ferrini. enap
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c
b
Prototipo in Scala 1:1
08 Aqua Santa Maria
08
Aqua Santa Maria Una fonte di acqua chiarissima dove solo un essere dall’animo puro si può abbeverare, come un usignolo. Questo è il concept dietro alla mia idea di contenitore d’acqua, basato su una sorgente benefica di un’azienda emergente in turchia. La sagoma, della bottiglia, si allarga partendo dal basso verso il vertice superiore, il quale ha un effetto sabbiato che ricorda la nebbia di un monte, mentre l’usignolo centrale si abbevera da questa sorgente d’acqua limpida. Questa bottiglia tende a essere differente dalle altre perchè bassa e più larga, nella mia visione questo concetto dona alla forma un valore aggiunto.
Elixr for the body and soul.
Blown glass bottle with screen printing on the surface, aluminum cap, Colors grayscale, sizes 750 and 330 ml.
09
a
Ardu
Una cover per Arduino, una scheda elettronica, realizzata per la vendita di gadget alla mostra Maker Faire Roma. E’ composta da due lastre in plexyglass tagliato e inciso laser unite insieme da 4 viti e 4 bulloni e una serie di distanziatori. Questa cover permette alla scheda di non slittare su superfici liscie e impedisce la nascita di falsi contatti tra i cavi.
Prodotto Finale
09
b
Oblò
Un proietore per smartphone realizzato appositamente per la vendita di gadget alla Maker Faire Roma. Composto da due fogli di cartone e una lente di ingradimento che piegati e incollati fra loro creano una camera oscura dove posizionare lo smartphone e proittare lo schermo su un muro o una superfice in un ambiente buio.
Prodotto Finale
Tommaso Ferrini