La TARIP vista da chi fa il Servizio

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ATTUALITÀ

La TARIP vista da chi fa il Servizio Il ruolo chiave delle aziende private

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a transizione da TARI Tributaria a TARI Corrispettiva (TARIP) prevede un processo organizzativo che può essere gestito da un unico soggetto, Ente Gestore che si occupa anche del servizio, oppure da un connubio pubblico privato dove la parte del servizio viene appaltata. In quest’ultimo caso tipicamente, all’interno della Filiera Organizzativa l’Ente Pubblico si occupa della Fase 1 (creazione banca dati) e della Fase 4 (Tariffazione e Riscossione) mentre all’Azienda privata sono appaltate la Fase 2 (Distribuzione Contenitori) e Fase 3 (Raccolta e Misurazione).

Modello Full In-House

Il modello di gestione di tipo “Full In House” è quello dove la Tariffa è nata e cresciuta e si è consolidata negli ultimi 10-15 anni evidenziando notevoli risultati nel Nord-Est sia nelle percentuali di differenziata (oltre 85%) come confermato dai riconoscimenti di Lega Ambiente e dai dati ISPRA, garantendo contemporaneamente costi ai cittadini tra i più bassi d’Italia. Laddove però il modello “Full In House”, area Centro-Sud, per ragioni varie non è applicata, anche una filiera organizzativa basata su una collaborazione tra pubblico e privato è possibile a patto che siano chiari, e non interpretabili, i compiti e le responsabilità tra le parti.

Appalto del Servizio

Per appaltare il Servizio occorre certamente scrivere un capitolato di gara mirato e non più il solito taglia incolla e, l’Ente Gestore \ Ente Appaltante, deve dotarsi di Strumenti e Figure Professionali (interne o esterne) per controllare

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GSA IGIENE URBANA

l’operato a misura oggettiva nel rispetto dei CAM (Criteri Ambientali Minimi). Giocano un ruolo strategico il RUP ed il DEC dove quest’ultimo deve avere le necessarie conoscenze tecniche per svolgere un ruolo che diventa molto “Tecnico” e meno “Burocratico”. Si tratta di leggere ed interpretare, attraverso Cruscotti e Diagrammi rappresentativi, gli aggregati giornalieri, settimanali e mensili della mole di dati di misura che arrivano dai Servizi svolti sul territorio e destinati a generare le informazioni per ARERA e gli elementi indispensabili per il calcolo della Tariffa. Il DEC non deve necessariamente essere esperto di tutto ma conoscere bene gli aspetti fondamentali del processo delle 4 Fasi che è indipendente da Tecnologie e Fornitori; è un processo che va attivato ed applicato rispettandone le regole che devono essere chiaramente esplicitate nel Bando di Gara. Per quanto riguarda le referenze si può chiedere che il fornitore dei sistemi di cui sono dotate le Aziende che svolgono il servizio, abbiano le stesse

prestazioni risultati finali di quei 15-20 Enti Gestori che in Italia applicano realmente la Tariffa Corrispettiva partendo da letture reali che generano importi certificabili ai cittadini evitando possibili contestazioni.

Conclusione

Il Modello con l’Appalto del Servizio che definiremo “modello collaborativo” risulta oggettivamente più complesso perché necessita di far collimare interessi diversi (Etici, Politici ed Economici) verso un obiettivo unico che è quello di fornire al cittadino un buon Servizio a costi ragionevoli rispettando l’esigenza ambientale di un buon indice di differenziata. L’esperienza diretta dimostra che le Aziende che svolgono il Servizio risultano collaborative e disponibili ad investire quando si rendono consapevoli che un processo integrato ed efficiente serve anche a loro per migliorare la gestione interna e rientrare nei parametri ARERA. www.ies.it GENNAIO-MARZO 2022


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