il MAGazine anno2 numero2
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moda & shopping Scatti da stadio in scena Palcoscenici d’inverno sport Ironman: oltre ogni limite
a Paolo lucchi Sindaco di Cesena Lo confesso, sono un tifoso, e non solo quando si tratta di andare allo stadio per seguire il Cesena. Da sempre ‘faccio il tifo’ soprattutto per Cesena, e reputo un grande privilegio – ma anche una grande responsabilità - il fatto di essere stato eletto per la seconda volta Sindaco pro tempore della città in cui sono nato e cresciuto. Svolgendo questo compito, bellissimo e impegnativo, ho avuto modo di conoscere ancora meglio Cesena e i cesenati, e ho trovato la conferma di quello che, in cuor mio, sapevo da sempre: la nostra è una città di serie A. Lo è per la ricchezza della sua storia, il fascino dei suoi monumenti, la vivacità e l’ospitalità dei suoi abitanti, per l’eleganza del suo centro storico, che continua a essere uno dei più belli e attrattivi della Romagna. Auspico che tanti, specialmente nelle settimane che precedono le festività, la scelgano come meta per le loro passeggiate e i loro acquisti, attirati anche dalle iniziative messe in campo per arricchire l’offerta cesenate. Cesena è pronta ad accoglierli nel migliore dei modi.
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Raffaella Candoli giornalista Cesena è la città dove sono nata e vivo, è il luogo degli affetti familiari e amicali, ha una splendida ubicazione geografica e, pur riconoscendo che alcuni aspetti si potrebbero migliorare, sono disposta a difenderla a spada tratta in caso di critiche altrui, gratuite o pretestuose. E’ qui a Cesena che diciotto anni fa ho costituito Piccolo Mondo, confidando nei valori dell’associazionismo e nello spirito solidaristico che la città, che conta un alto numero di Onlus, dimostra. Coinvolgendo centinaia di famiglie nelle accoglienze temporanee e in aiuti umanitari a bambini bielorussi provenienti dalle zone di Chernobyl, si è così prodotto l’effetto che le autorità governative di Minsk hanno imparato che in Romagna, a duemila chilometri di distanza, c’è un luogo che si chiama Cesena e Cesena è entrata nelle vite di tanti ragazzi orfani. Oggi sono oltre una sessantina i bielorussi residenti nel nostro Comune e sono “figli” di quel ponte solidale che l’ospitalità e l’amore di cittadini cesenati hanno costruito. A dir la verità dà anche un brivido il pensiero che un intento condiviso da molti cesenati, sostenuto con forza affrontando burocrazia, avversità, intoppi nei rapporti bilaterali abbia cambiato il destino di tanti quei giovani e di queste nostre famiglie. Ma ora, e speriamo altri in futuro, se è ciò che vogliono, diversi di quegli ex bambini di “internat” sono cesenati grazie alle non facili adozioni, a visti di studio e ad altrettanto non facili visti di lavoro. Per tutti gli altri, le famiglie cesenati continuano ad essere un importante punto di riferimento.
pierluigi bazzocchi Console onorario del Touring Club per l’Emilia Romagna La mia Cesena è quella città incredibile dove, anche se abiti a due passi dal centro storico, puoi vedere una volpe o un capriolo passarti davanti a casa. Dove nell’albero del tuo giardino salgono e scendono freneticamente gli scoiattoli mentre, quando arrivano le sere d’estate, si sentono i piccoli del gufo che chiamano il cibo, continuamente, insaziabili. E questo perché nella mia città le colline scendono fin dentro la sua piazza principale e un fiume che ancora assomiglia a un fiume vivo e non a un triste canale, ne delimita un altro fianco. Cesena è quella città dove l’idea anche più complicata, strana o bislacca trova chi cerca di tradurla in un concreto progetto. Da Cesena sono rimasto lontano anche per lunghi periodi e i miei ritorni, prima di dirigermi a casa, transitavano per scelta e non perché quella fosse la strada più breve, per l’Abbazia del Monte, per piazza del Popolo o lungo il ciottolato che sale alla Rocca, perché la mia città è una somma di luoghi con un’anima propria.
tommaso dioniGi Assessore all’Innovazione e Sviluppo Una città accogliente, bella, e sempre pronta a rivelarsi sotto nuovi profili. La mia città, Cesena, della quale vado orgoglioso. Il luogo nel quale, a mio avviso, si fonde nel migliore dei modi quel fantastico insieme di ospitalità, operosità e attaccamento positivo al proprio territorio che contraddistingue noi romagnoli. Viene spontaneo, usciti da Cesena, pensare alle piazze, ai parchi e ai luoghi che ciascun cesenate ha nel cuore, in attesa di tornarvi per respirare un po’ di aria di casa. è ormai noto che sono molti coloro che, giunti a Cesena da altre città per gli studi universitari o per lavoro, scelgono di fermarvisi, incantanti da una comunità che sa offrire molto. Cesena ha tutte le carte in regola per non fermarsi, proiettandosi in un futuro positivo e all’altezza delle aspettative di tutti noi.
elisa rocchi Scrittrice e Presidente Associazione Culturale Barbablù Gli amici sono soliti prendermi in giro, dicono che sono così immersa nella città da non poter essere obiettiva quando ne parlo o scrivo. La verità è che di Cesena amo e odio tutto, come ogni cesenate che si rispetti. Amo e odio soprattutto le sue contraddizioni, malizia di paese e aspirazioni da grande centro. La mia Cesena è per lo più fatta di parole, quelle gridate del mercato e quelle sussurrate di Renato Serra. Il pragmatismo del commerciante e la vanità delle riflessioni intellettuali. Una cosa amo incondizionatamente di Cesena, quell’aria fiera di chi è capace di cogliere al volo un’opportunità, di chi sa che facendo “un passo dietro l’altro su per la rampata di ciottoli vecchi e lisci” ci si può trovare davanti a un muro “con una porta aperta sul cielo e di là il mondo”…
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anno 2 numero 2 Direttore responsabile Maurizio Magni magni@agenziaprimapagina.it Comitato di redazione: Luigi Angelini, Andrea Balestri, Carlotta Benini, Giulia Fellini Maurizio Magni, Maria Luisa Pieri Federica Bianchi Redazione: PrimaPagina via Sacchi, 31 Cesena t. 0547 24284 www.agenziaprimapagina.it Grafica e impaginazione: Silvia Zoffoli grafica@agenziaprimapagina.it Letizia Campori pubbli@agenziaprimapagina.it Hanno collaborato: Carlotta Benini, Cristina Zani Alessandro Mazza, Francesca Siroli Pubblicità Balestri&Balestri via Trieste, 20 Forlì t. 0543 30343 www.balestriebalestri.it Marketing manager: Andrea Balestri andrea@balestriebalestri.it Marketing: Benedetta Ancarani Internet Mediaconsulting srl Viale Bovio, 100 Cesena t. 0547 21349 www.mconweb.it Web marketing manager Luigi Angelini angelini@mconweb.it Internet/App/Social Sara D’Andrizza, Diego Gonzalez, Loris Lunedei, Luca Bartolini internet@mconweb.it Traduzioni: Emma Lucy Tavasso Fotografie: Marco Anconelli Art Immagine, Archivio Comune di Cesena, Pippo Foto, Archivio Teatro Bonci, Teatro Verdi, Romagna Iniziative Editore PrimaPagina Cesena Stampa: Nuova Tipografia Forlimpopoli Reg. Trib. di Forlì n.9/2013 chiuso in redazione 24/11/2014 Proprietà Editoriale: Cesena Live srl
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tra cibo e vino
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in scena
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l’intervista
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in azienda
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Poderi dal Nespoli: I vini, la cantina, i consigli per la tavola delle feste
moda
Scatti da stadio
Dove estro e abilità si incontrano cesena natale
I grandi lampadari accendono il natale
Il pranzo con gli alleati in cucina
In casa o fuori, la tavola delle feste è tradizione
Palcoscenici d’inverno
Fra musica e cinema Cesena pulp
Alfio bulgarelli. Oltre ogni limite
Olidata: andiamo verso la smart city e la scuola 2.0
con il contributo di
comune di cesena
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VIAGGIARE
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appuntamenti
Il magico Mondo di Hotelplan e Turisanda. Vakarufalhi: l’isola dei sogni
In calendario SALUTE E BENESSERE
Dott. Luca Morellini La bellezza appesa a un filo: il lifting invisibile
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SALUTE E BENESSERE
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IDEA regalo
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Dott.saa Emma Fabbri Per un sorriso perfetto
Alcuni consigli per i tuoi acquisti info e numeri utilI
presentazione ACesena winter 2014 al giro di boa dell’anno. La rivista semestrale fa parte di un progetto di comunicazione integrata (magazine, web e app) realizzato da CesenaLive, società cittadina che ha come partner aziende del territorio: Media Consulting, PrimaPagina, Balestri&Balesti e Camac. Questo terzo numero racconta la Città in veste invernale, ad iniziare dalle Festività natalizie, quelle di oggi e in parallelo, grazie al bel servizio di Gabriele Papi, quelle del 1944/45, quando il Natale per i cesenati fu insieme di libertà, di macerie e di solidarietà alleata. Apriamo la rivista con il servizio moda che si propone con una location d’eccezione: lo stadio del Cesena Calcio, campo vuoto, spalti deserti per un divertente shooting fotografico in attesa di vedere all’opera i beniamini del Campionato di massima divisione. Artigianato a quattro voci nel servizio dedicato a 4 realtà che uniscono abilità manuale ed estro, mentre tra cibo e vino abbiamo chiesto suggerimenti e consigli per la tavola delle feste e per gli abbinamenti in cantina. Continua il nostro viaggio nella Cesena più giovane, che non manca di stupire per la vivacità creativa, tra i cartelloni e i palcoscenici di casa nostra i auguriamo che ciascuno possa trovare lo spettacolo delle sue corde. Insomma abbiamo cercato di raccontare ancora una volta tendenze, storia, cultura, personaggi e avvenimenti per coloro che amano Cesena, per coloro che la visitano, per gli imprenditori che vi operano e per tutti quelli che, in queste pagine, troveranno un motivo nuovo per scoprirla. Per Cesena Live Luigi Angelini, Andrea Balestri, Giulia Fellini, Maurizio Magni, Giorgio Tosi Informativa ai sensi della Legge 675 del 31/12/96 In relazione ai Suoi dati in nostro possesso e in conformità con le disposizioni della legge 675 per la tutela dei dati personali, La informiamo che: 1. i dati sono stati raccolti esclusivamente ai fini dell’invio della rivista 2. il trattamento dei dati è effettuato da PrimaPagina ai soli fini della spedizione; 3. Lei può esercitare in ogni momento i diritti di cui all’art. 13 della Legge, in particolare ha il diritto di opporsi al trattamento dei dati personali che la riguardano, esercitando gratuitamente tale diritto; 4. Titolare del trattamento è PrimaPagina scrl, via Sacchi, 31, 47023 Cesena
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Le officine gastronomiche di chef kumalè Attesissime e partecipate anche quest’anno le Officine Gastronomiche di Chef Kumalé (nella vita Vittorio Castellani), che hanno arricchito l’8° edizione del Festival Internazionale del Cibo di Strada, organizzato a Cesena da Confesercenti Cesenate, Slow Food Cesena e Conservatoire des Cuisine Méditerranéennes. I laboratori con degustazione di cibo tradizionale di strada del mondo sono stati molto affollati. In verità non solo quelli. Le tre giornate del festival del Cibo di Strada sono state visitate da migliaia di persone, una vera fiumana umana che ha preso d’assalto gli stand in piazza della Libertà, come si vede nella foto sotto che mostra una veduta dall’alto della piazza.
1. sabrina impacciatore Bis a Cesena per Sabrina Impacciatore (qui a luglio nelle vesti di madrina della quarta edizione di Piazze di Cinema con l’Assessore Cristian Castorri e Antonio Maraldi del Centro Cinema Città di Cesena). L’attrice romana, che alterna piccolo e grande schermo con grande versatilità, in estate ha incontrato il pubblico del festival del cinema e in ottobre è stata l’ospite della Festa al Teatro Bonci in occasione della presentazione della stagione.
2 2. Fabio caressa Fabio Caressa, giornalista, conduttore e condirettore di Sky Sport, ha presentato a Passaggi Sport Festival in Biblioteca Malatestiana il suo ultimo lavoro “Scrivilo in cielo. Nel calcio come nella vita, per vincere bisogna crederci” raccontando la bellissima favola dell’Alessandria, i Grigi, e di come gli uomini con le loro passioni possono essere artefici del proprio destino. Qui Caressa in una foto di gruppo con le giovani promesse del Cesena Calcio
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3 3. josefa idem La campionessa olimpionica Josefa Idem e Paolo Bruni presidente di Cso hanno partecipato a Macfrut all’asta di beneficenza a favore dell’Istituto Oncologico Romagnolo che si è svolta nello stand di BESTACK. Qui insieme a Sauro Angelini conduttore del talk show “Ortofrutta, sport e salute”
4 4. vito mancuso Pienone delle grandi occasioni per Vito Mancuso a Cesena nell’ambito della rassegna Ciò che ci rende umani, organizzata dal Teatro Valdoca. Il 19 ottobre il teologo ha tenuto una relazione dal titolo ‘La ferita che portiamo’, discettando di spiritualità, meditazione e umanità.
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SCATTI DA stadio
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di Cristina Zani
edersi su un divano al centro del campo, cercare di parare un gol saltando sopra un altro divano, esultare sugli spalti, correre a piedi nudi sul prato‌ i nostri modelli grandi e piccoli si sono immersi nell’atmosfera dello stadio cercando di vivere le stesse emozioni che giocatori e pubblico provano ogni domenica durante una partita. Protagonisti di questo shooting sono abiti di cashmere della migliore qualità prodotti da filati pregiati e lavorati con la massima tecnologia abbinati a calzature di lusso e a gioielli ed orologi preziosi. Anche la moda bimbi è presente con capi firmati e che riflettono le tendenze di questo autunno inverno. Altri protagonisti insieme ad abiti ed accessori sono auto e pezzi di arredamento che ben si integrano in questa location dove lo sport si pratica ai massimi livelli.
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Nella foto divano componibile in pelle pieno fiore prodotto da Poltronificio CS Forlì. Maglione uomo Cains Moore, e abito donna Della Rovere in puro cashmere, in vendita da Cashmere Global Store, Montaletto di Cervia. Stivaletto donna by Class, Cesenatico. Orologio e collana di Gioielleria Guardigli Cesena e Milano Marittima.
All’interno dell’Orogel Stadium - Dino Manuzzi, lo stadio di calcio più importante e capiente della Romagna, un divertente shooting fotografico tra abiti di puro cashmere, scarpe di lusso, look griffati per bambini, moderni pezzi di arredamento e auto grintose ed eleganti.
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Maglione uomo Cains Moore, e abito donna Della Rovere in puro cashmere, in vendita da Cashmere Global Store, Montaletto di Cervia. Stivale e borsa sono proposti da Class, Cesenatico. Orologio uomo di Gioielleria Guardigli Cesena e Milano Marittima. Il trucco e il parrucco della modella è stato realizzato da Parrucchiera Cristina, Cesena. Modello: Gianfilippo Nicola Rolando. Modella: Alessia Jambice.
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CALZATURE MUST HAVE Una delle tendenze piÚ interessanti della stagione fredda riguarda le scarpe cut-out ovvero calzature con ritagli particolari lungo la tomaia o con profili tagliati in modo insolito. Cut-out anche per stivaletti e anfibi che sfoggiano un robusto tacco alto e plateau interno, fibbie in metallo e pannelli laterali profilati e ritagliati in modo eccentrico ed originale. Bon ton ed echi vintage sono invece le caratteristiche delle francesine basse con dettagli glam come borchie e delle scarpe stringate da donna chic e intriganti con la punta stretta o modelli laser cut in vernice e velluto. Sempre di tendenza gli stivali, dal modello basic ai classici cuissards in pelle e in velluto, impreziositi da fibbie e le decolletè a punta (soprattutto in vernice)
Le auto nel servizio: JAGUAR XJ 3.0D V6 Premium Luxury presentata da Romagnauto Concessionaria ForlĂŹCesena e Renault Twingo presentata da Concessionaria Comac Cesena. Maglioni uomo (Cains Moore) e abiti donna (Della Rovere) sono di cashmere 100%, proposti da Cashmere Global Store, Montaletto di Cervia. Stivale e borsa donna in vendita da Class, Cesenatico. Orologio uomo di Gioielleria Guardigli Cesena e Milano Marittima.
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Nella pagina a fianco, in alto, tavolino, borsa porta ultrabook e tablet, sgabello proposti da Si-Ju Architetti per HarrierDesign, Cesena. In basso divano in pelle invecchiata prodotto da Poltronificio CS Forlì. Gli outfit uomo e donna sono proposti da Cashmere Global Store, Montaletto di Cervia. Calzature donna in vendita da Class, Cesenatico. Tutti i gioielli di questo servizio fotografico sono proposti da Gioielleria Guardigli Cesena e Milano Marittima. il trucco e il parrucco della modella è stato realizzato da Parrucchiera Cristina, Cesena.
IT-BAG COOL Blu, cobalto, navy o elettrico, la borsa dell’inverno è color blu, da indossare anche col nero. Il secchiello protagonista anche questa estate ora ritorna, più moderno e cosmopolita. Nessuna texture cuoio, ma total black o effetto animal. I modelli più cool sono grandi e portate ciondolanti in mano (non al braccio). TRENDY COLOUR I colori di questa stagione autunno inverno 2014/2015 vanno dal verde scuro al rosso acceso, fino al giallo e al blu intenso, con note metalliche, dall’argento all’oro fino al bronzo.
OROGEL STADIUM-DINO MANUZZI È stato il primo stadio in Italia, il 10 settembre 2011, ad ospitare una partita di Serie A su terreno in erba sintetica (Cesena-Napoli). Il Cesena è l’unica squadra romagnola ad aver giocato in Serie A (13 stagioni) e in una coppa europea (Coppa UEFA, attuale UEFA Europa League). Per la realizzazione di questo servizio fotografico si ringrazia il presidente dell’A.C. Cesena Giorgio Lugaresi e tutta la società.
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Gli outfit dei bambini sono proposti da “Figli di Papà” Cesena.
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mod SHOTS FROM THE STADIUM The Orogel–Dino Manuzzi stadium, the largest and most important football stadium in the Romagna region, has recently been home to an exciting photo shoot. The protagonists are the clothes consisting of the finest-quality cashmere and prestigious spun yarns which have been manufactured with the best technology; All of which have been matched up with luxury footwear and precious jewellery and watches The designer labels are also present when it comes to children’s fashion, this can be seen with the trend for this fall/winter. Other key players, along with the clothes and accessories, are cars and pieces of furniture; These have been incorporated into the location, where sport is practiced at the highest levels. TRENDS with FOOTWEAR AND BAGS One of the most interesting trends for this winter is the cut-out detail on boots and shoes. This footwear has cut-outs on the upper part of the boot/shoe, or the profile has been cut in quite an unusual way. With regards to bags, the coolest models are large and are carried by hand, instead of on the arm. The bucket bag is back, but this time, it’s more modern and cosmopolitan. Leather is out, but all-black (Saint Laurent) or animal print is in.
Nelle foto i bambini indossano abiti di “Figli di Papà” Cesena.
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IN BOTTEGA
Dove estro e abilitĂ si incontrano Viaggio tra artigianato e oggetistica di qualitĂ 24
di Francesca Siroli
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iaggio tra l’artigianato artistico e non ‘made in Cesena’, fatto di lavorazioni applicate con sapienza e dedizione, nell’incessante ricerca d’innovazione. Spesso una strada obbligata per battere la crisi. RaFFINATO ED ECOLOGICO è IL MONDO DEI MASTRI VETRAI Resistente e fragile al tempo stesso. Serve un ossimoro per definire l’essenza del vetro, nobile elemento, raffinato ed ecologico, che ha la virtù di impreziosire una casa. Questo è il mondo di Vetroerre, piccola azienda dai grandi valori: quello della famiglia, innovazione ed etica. Forte dell’esperienza trentennale del suo fondatore, Benito Renzi, e di tecnologie innovative, l’azienda che ha sede a Ponte Pietra di Cesena si è ritagliata dal ‘91uno spazio di tutto rispetto nel settore della lavorazione del vetro: dal taglio alla molatura delle lastre fino ai prodotti finiti ‘chiave in mano’. Oggi il timone è passato ai figli Daniela, Michela e Alessandro Renzi, che guidano l’azienda nel ricordo di quel padre maestro vetrario, e con in più un’attenzione particolare alla cura dell’artigianalità artistica.
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Il materiale utilizzato è il vetro ‘float’ (dal nome del più diffuso procedimento di fabbricazione industriale del vetro) dal forte spessore nelle tonalità azzurra ed extrachiaro, tra i più apprezzati in architettura e nel design di interni. «La nostra linea di artigianato artistico tradizionale fonde innovazione e lavorazione manuale», dice Daniela Renzi, che si occupa della parte amministrativa. «Negli anni il vetro ha avuto alti e bassi, mantenendo sempre quote di mercato - prosegue -. Ci siamo specializzati nella realizzazione di complementi e accessori per l’arredo sfruttando le tecniche dell’incollaggio con adesivi Uv, che garantisce un risultato eccellente». Fu proprio Benito Renzi nell’85, a testare e realizzare per primo i prototipi con questa colla innovativa. «Il vetro oggi segue la stagionalità, come la moda. Operiamo in un mercato medio-alto: è il target dei nostri
clienti sopravvissuti alla crisi», interviene Michela Renzi, referente dell’ufficio commerciale.«E’ uno dei materiali più importanti dal punto di vista della flessibilità progettuale, del risultato estetico e della facilità di manutenzione - evidenzia Alessandro Renzi, che segue l’ufficio tecnico -. Oggi si usa in svariate lavorazioni e colori: ad esempio è possibile inserire tra due lastre applicazioni a scopo decorativo e utilizzare la stampa digitale. Negli ultimi tempi vanno per la maggiore balaustre, box doccia e porte scorrevoli, ma il tavolinetto ha sempre il suo fascino».
Innovazione, qualità e creatività per vincere la sfida con la crisi
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COME TI RESTAURO L’AFFRESCO Sembra un luogo in cui il tempo si è fermato il laboratorio Giunchi Andrea, nel centro storico di Cesena in via Manfredi, impegnato nel restauro di dipinti, affreschi e materiale lapideo. «Bisogna porsi di fronte all’o-
pera come fosse sempre la prima volta, con umiltà e dedizione», precisa Andrea Giunchi, 42enne originario di Meldola. Un mestiere antico e complesso il suo, ancora oggi svolto nelle botteghe artigiane, con tecniche sempre più affinate che uniscono la tradizione alle più avanzate metodologie. Diplomato all’Istituto per l’arte e il restauro Palazzo Spinelli di Firenze, si è fatto le ossa allo Studio Scarpelli. «è stata una gavetta importante: ho lavorato su opere del Ghirlandaio, Giorgione, Tiziano - racconta Giunchi, che è anche presidente filiera made in Italy Confartigianato Federimpresa Cesena Per un restauratore alle prime armi, è normale insorga la paura di rovinare irrimediabilmente un capolavoro. Ma questo ti fa prendere coscienza dei tuoi limiti, facendoti acquisire sicurezza». Lasciata Firenze, Giunchi si è trasferito a Bologna e per lo Studio Tarozzi Camillo si è occupato del ripristino della grande vetrata di Duccio di Boninsegna nel Duomo di Siena. Nell’agosto del ‘98 avvera il desiderio di aprire un laboratorio tutto suo a Cesena.
«Sono partito da solo e oggi siamo in tre persone. Lavoro soprattutto per Comuni, Diocesi e Soprintendenze, raramente per privati, anche se in zona non mancano importanti collezionisti», dice il restaurato che ha aderito al progetto ‘Bottega scuola’ di Confartigianato. Tra gli altri, ha eseguito restauri a Palazzo MarcosantiRipa di Sogliano al Rubicone, Palazzo Urbinati di Cesena, Rocca Malatestiana di Montefiore Conca, Abbazia di Montetiffi e su dipinti di Giuseppe Milani e Pietro da Cortona. Per il restauro della statua di Aurelio Saffi a Forlì, nel 2011 è diventato Cavaliere al merito della Repubblica italiana. Quest’anno si è occupato della direzione lavori degli ultimi interventi di restauro del complesso di San Domenico a Forlì e del dipinto della Crocifissione. Opere riportate all’antico splendore dalle sue sapienti mani, ma sempre con grande rispetto. «Durante la fase della pulitura sono contrario a eliminare dal dipinto quella patina che dà il segno del tempo e che ci racconta la sua lunga storia», riflette.
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VERSATILE, RESISTENTE E BRILLANTE. ECCO IL VETRO Un passato costellato di successi e un futuro senza la paura di rimettersi in gioco, nonstante la crisi. Da 26 anni Omodomo progetta e produce oggetti in cristallo per casa e ufficio, raggiungendo gli scaffali dei più importanti punti vendita mondiali, accanto a prestigiosi marchi. Portaritratti in primis, ma anche vasi, centrotavola, lampade, porta-candele, orologi da tavolo e da parete: creazioni in vetro ‘float’ dalla linea essenziale ed elegante, che si sottraggono alle mode fuggevoli, per tendersi alla bellezza durevole del tempo. Proprio il vetro ‘float’ dal forte spessore - «è estremamente versatile, resistente e dalla peculiare trasparenza e brillantezza» dice il fondatore Andrea Guerra - sim-
boleggia l’anima della piccola azienda cesenate attiva in Piazza Anna Magnani. L’origine di Omodomo, nome palindromo che combina le parole ‘uomo’ e ‘casa’, affonda le sue radici in una famiglia piena di creatività. «Mio padre Riccardo, vetrario di professione, spaziava per hobby dalla pittura alla scultura - racconta Guerra - Nei primi anni ‘80 iniziai a disegnare e realizzare oggetti in metallo che vendevamo nel negozio di mia sorella. Il gradimento dei clienti mi convinse, nell’88, ad aprire un’attività mia, e l’anno seguente si aggiunse mio padre: abbandonammo così il metallo per convertirci al vetro. All’epoca i nostri prodotti erano innovativi e la partecipazione alle principali fiere italiane del settore ci diedero la spinta per approdare sui mercati mondiali». Dai pezzi unici si passò così alla produzione in serie,
dalla bottega artigiana alla tecnologia risultati eccellenti e un pizzico di passione
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l’azienda si sviluppò e si ingrandì, il marchio Omodomo era conosciuto dall’estremo Oriente all’Europa. Fino al 2004 quando, a causa della crisi mondiale, dell’avvento della Cina e dell’introduzione dell’euro («con in tasca meno soldi, gli italiani hanno rinunciato al superfluo»), la rotta si è invertita. «Oggi in azienda siamo solo io e mia moglie Gabriella. Innovazione e qualità sono diventate le nostre parole d’ordine: ogni anno creiamo diverse nuove linee curando l’oggetto fin nei minimi dettagli. La nostra fedele clientela è costituita dai più bei negozi italiani di oggettistica», conclude. SIMBOLI ANTICHI E MISTERIOSI PER UNA LINEA CHE SPOSA TECNOLOGIA E MANUALITà Figure geometriche e simboli che richiamano libri antichi. Sono i disegni misteriosi che contraddistinguono la fattura degli orologi di Style Time, originalissima linea di complementi di arredo. Il progetto è ‘figlio’ della crisi ed è nato dentro Sistemi di Tornitura, azienda di Case Missiroli di Cesena che si occupa di tornitura metalli e materiali plastici. «Nel 2009 lavoravamo solo due giorni a settimana e così abbiamo creato questa linea di produzione artigianale, supportata dalle più moderne tecnologie di cui è dotata la nostra azienda - afferma il titolare Alberto Piccini -. I pezzi sono studiati e realizzati in diversi materiali: alluminio, legno, pvc. I primi prodotti sono stati gli orologi da parete in alluminio riproducenti i cosiddetti ‘cerchi
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nel grano’, che compaiono improvvisamente nei campi di cereali e si possono osservare solo da grandi altezze. Abbiamo riprodotto anche quello comparso due anni fa in un campo a Bertinoro. Il merito di questa idea va a un nostro dipendente dell’epoca, appassionato di questo fenomeno». Una linea che è un connubio fra tecnologia («con le macchine oggi si può fare tutto») e manualità (le decorazioni sono fatte rigorosamente a mano), oltre che alla fantasia e caparbietà di chi non è stato con le mani in mano ma ha saputo reinventarsi. Non solo orologi: il catalogo annovera fioriere, librerie, separè, appendiabiti, sismografi, tavoli con cristallo e sedute, tra cui quelle a dondolo. Oggetti in cui si avverte un sentore di futurismo e alcune creazioni sembrano ricordare le opere di Boccioni. «Si tratta di pezzi unici e la loro produzione è molto impegnativa», sottolinea Piccini. Ma una volta ripresa in pieno l’attività di tornitura, la Style Time è stata momentaneamente accantonata. «Di idee ne avevamo tante ma si sono arenate. Penso che questa linea potrebbe avere uno sbocco sui mercati esteri, in particolare quelli asiatici», afferma il titolare, che ha fondato l’azienda nel ‘94 insieme alla moglie. Nel frattempo Sistemi di Tornitura si è buttata la crisi alle spalle, grazie all’export. «La perdita del 45 per cento che aveva segnato il 2009 è stata recuperata nel giro di tre anni e ora siamo a un +25 per cento di fatturato, con un totale di 21 dipendenti», afferma Piccini.
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festività
i grandi lampadari accendono il natale Le iniziative per le Feste, tra shopping, presepi, qualche volteggio sul ghiaccio e il brindisi in piazza all’anno che se ne va
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grandi lampadari a luce calda ancora una volta accendono il cielo e l’atmosfera natalizia a Cesena. Anche per il Natale 2014 gli ingredienti ci sono tutti e riflettono fedelmente la tradizione: il grande abete, i presepi, i mercatini solidali, i concerti natalizi nella settimana della vigilia, le luminarie. Le domeniche di dicembre in centro saranno animate da numerose iniziative per adulti e piccini, musica dal vivo e tante sorprese e occasioni per lo shopping, le coccole, la casa e la bellezza personale. Fra le varie iniziative organizzate ogni anno per le feste dal consorzio Cesena in Centro, si ricordano la Giostra dei Piccoli e il Trenino dei Bimbi a favore dell’A.N.F.F.a.s. Babbo Natale a bordo del colorato trenino guiderà i bambini per le vie del centro storico domenica 7, 14 e 21 dicembre, con partenza dal capolinea di piazza Amendola dalle 10.30 alle 12.30 e dalle15.30 alle 19.30. Durante le feste presso i negozi aderenti al Consorzio Cesena in Centro è possibile ritirare i ticket omaggio per la Giostra dei Piccoli e il Trenino dei Bimbi e i biglietti scontati per la pista di pattinaggio, che viene allestita, grazie all’impegno del Comitato Zona A e dal consorzio Cesena in Centro, in piazza Almerici. Quest’anno dopo il successo riscosso nel natale passato tra i giovanissimi, divenendo un polo d’attrazione per l’incontro durante le vacanze invernali dei ragazzi è in versione coperta. L’accensione delle luminarie a fine novembre darà alle vie dello shopping quel fascino speciale che porta con sé la voglia di una passeggiata, nonostante il freddo, all’imbrunire.
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Sbirciando tra le vetrine ecco l’occasione per trovare l’idea giusta da mettere sotto l’albero o per farsi un regalo extra per l’addobbo casalingo a tema natalizio. Anche la Fiera del Natale con il mercato ambulante (fino alle ore 20 in Piazza del Popolo, viale Mazzoni, e vie limitrofe) per molti cesenati è un appuntamento atteso. Quest’anno la Fiera del Natale si tiene il 7, il 14 e il 21 dicembre, le tre domeniche prima della Festa. Il 18 dicembre l’appuntamento è con la Natività vivente della Fondazione Sacro Cuore con diversi quadri in vari luoghi del centro storico dalle 16.30 alle 18. Per chi ha voglia di fare una passeggiata appena fuori dal centro una meta per tutto il periodo delle feste può essere il presepe animato di padre Severino, oggi risistemato dall’associazione Conoscere Cesena e allestito nella piccola chiesetta di Celincordia, lungo il Percorso dei Gessi. E per chiudere in bellezza l’anno che se ne va, Cesena invita tutti coloro a “Impazza la Piazza”, con il concerto e il brindisi in piazza del Popolo che da ormai 16 anni propone ai cesenati un San Silvestro insieme attendendo l’anno nuovo. L’appuntamento con il Veglione di Capodanno in musica è organizzato dall’associa-
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zione “Vivere il Tempo”, per tutti i partecipanti panettone, ciambella e bevande calde e musica.
MAGIC CHRISTMAS IN CESENA The magic of Christmas in Cesena begins with the inauguration of the illuminations, which, will dress up the streets of the old town centre. A walk by shop windows is also the occasion for spending some time with the family and children, to whom the consortium “Cesena in Centro” dedicates numerous initiatives, such as the carousel “Giostra dei Piccoli”, and the small train for kids “Trenino dei Bimbi”. In Piazza Almerici the ice rink will be open until January 26. The traditional outdoor market will also be held in Christmas style on the Sundays of December 7, 14 and21, on the occasion of the Christmas Fair. And for New Year’s Eve grand finale, dances, music and rounds of toasts will take place in Piazza del Popolo.
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nniversario un Natale speciale
Il pranzo con gli alleati Nell’inverno del 1944, una Cesena liberata soffriva la fame, ma tornava alla vita. E gli inglesi preparavano il Natale
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di Gabriele Papi
aceva un freddo indiavolato quell’inverno del 1944. Cesena era stata liberata, il 20 ottobre 1944, settanta anni fa, dagli anglo-canadesi della VIII Armata e dai partigiani della (8 Brigati Garibaldi) scesi dall’Appennino. La città tornava a vivere, pur tra fame e miseria oggi indicibili: chi è nato negli anni cinquanta, per non dire le generazioni successive, conosce solo- per fortuna- la dimensione dell’appetito. Ben altra bestia è la fame: si erano mangiati persino i gatti, malgrado i divieti, durante la guerra. Nella Cesena appena liberata le poche botteghe aperte
proponevano ortaggi, cachi e castagne( razionate). Carne, olio, sale, una chimera. Si potevano trovare, ma a prezzi stellari, alla canagliesca borsa nera, già in auge negli ultimi anni del regime fascista. La principale preoccupazione della prima giunta di Cesena libera (formata da tutti i partiti democratici del CNL, Comitato Nazionale di Liberazione, sindaco Sigfrido Sozzi) fu una distribuzione di farina ad ogni famiglia. Si facevano le prime cernite dei danni: dopo i bombardamenti 3000 famiglie cesenati erano senza tetto. Intanto la nostra città era diventata retrovia del fronte, che stava lentamente avanzando verso Bologna: pullulava di alleati d’ogni colore e dei loro ricchi
Un pasto e tanti dolci per circa 400 bambini di Cesena che trascorrono così un Natale da sogno grazie agli Alleati
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rifornimenti alimentari, con meraviglie dimenticate; di neve…Un manifesto del Comune annuncia la pane “in cassetta” (farina, non granturco) carne in distribuzione di un po’ di carne fresca. Un altro scatola, cioccolata, sigarette a go gò. (miracolo!) annuncia la distribuzione di 100 gramNasceva un’economia di scambio, di baratto, tra ce- mi di olio, 125 g. di zucchero non raffinato, 100 di senati e truppe alleate: vino in cambio di carne e sale… Ferve la preparazione del Natale da parte sapone. In molte famiglie cesenati le donne lavava- degli inglesi… In Duomo, a mezzanotte, organizno i panni per gli inglesi. Il volzata dai cappellani inglesi, vi sarà una Messa Solenne. Hanto della città era pittorescamente cambiato: il teatro Bonci era dino invitato la Schola Cantorum Il 25 venne offerto Cesenate del M° don Perosi che venuto l’Ensa Garrison Theatre un pranzo a 400 bambini ha preparato la “Missa II Ponti(compagnia di prosa al seguito poveri: cioccolata in tazza della VIII Armata come pure un ficalis”, con una massa ingente e biscotti insieme ufficio stampa per la pubblicaziodi cantori. Predisposti per essi alla proiezione di un il lasciapassare, dato che il cone del Corriere Alleato, cineopecartone animato ratori e fotoreporter; sono loro i prifuoco rimane sempre dalle 18 “clic” fotografici che pubblichiaalle 5,30 del mattino. E paghemo in queste pagine, dal grande ranno! Anche questo conta”. repertorio dell’Imperial War Museum, in Londra). 26 dicembre: “Gli inglesi hanno favorito in vario modo Il cinema Italia era il “Canadian Legion”. Il Ridotto la popolazione. Per loro cura è stato offerto un pranzo era stato trasformato nel “Sergent’s Restaurant”. Al a 200 bambini poveri della città”. “Leon d’oro” si tenevano veglioni danzanti, cui erano Quel pranzo, nel Salone Comunale, comprendeva la invitate le più belle signorine di Cesena. proiezione di un cartone animato, cioccolata in tazza Eccoci ai giorni di quel Natale 1944, spiluccando no- con latte in polvere e, infine, una scatola di biscottizie da un prezioso diario storico: “Gli anni difficili ti per ogni bambino. Quella colazione natalizia fu del passaggio del fronte a Cesena”, di Don Leo Ba- replicata il 28 dicembre, festa degli Innocenti: altri 400 bambini, su elenchi forniti dai parroci. gnoli, antifascista, gran cronista. 23 dicembre 1944. “Molti i negri e gli indiani in città. Oggi fa un freddo indiavolato e fiocca un po’
Nel gennaio del 1345 arriva a Cesena l’aiutante Generale delle Forze Alleate Sir Ronald Adam, nella foto a destra con il caratteristico montgomery
20 ottobre 1944 Il 20 ottobre di 70 anni fa le truppe alleate dell’VIII Armata ed i partigiani, entravano a Cesena. Nei mesi precedenti questi territori avevano conosciuto la violenza della guerra di occupazione e il cosiddetto passaggio del fronte, con bombardamenti, rappresaglie, eccidi di vittime innocenti. Ma quel mattino del 20 ottobre i carri armati entrarono da Porta Santi con al seguito le fanterie. I soldati venivano salutati dalla popolazione in festa. Sotto i portici di corso Garibaldi sbucarono i partigiani. E Cesena liberata iniziò a scoprire gli Alleati, una presenza alquanto eterogenea e così diversa anche culturalmente, che si stabilì in città portando non poche novità
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nniversario
Il Bonci simbolo di rinascita Il teatro Bonci era divenuto l’Ensa Garrison Theatre (compagnia di prosa al seguito della VIII Armata) come racconta questa curiosa locandina che invita al Rigoletto, un po’ come altri luoghi erano stati “requisiti” per le esigenze delle truppe e dei comandi alleati. Il Bonci in realtà divemta un simbolo della rinascita democratica di Cesena . Il Teatro Bonci era stato colpito dalla guerra e si ritrovò con il soffitto gravemente lesionato. Ma appena se ne offrì l’opportunità il teatro venne liberato dalla presenza degli Alleati per essere recuperato alla città. A inizio 1946 la Giunta comunale approva il primo progetto di riparazione del tetto, indicando come prioritaria “la necessità di recuperare il magnifico tempio dell’Arte che vanta con questo anno la sua gloriosa vita centenaria”. E’ una priorità in una Cesena tutta da riscostruire: ridare dignità a uno dei simboli della cultura cittadina. Nel foyer del Bonci questa scelta è ancora ricordata in una lapide: “Il culto della lirica e della drammatica ebbe qui per un secolo purissime e gloriose manifestazioni. L’amministrazione civica elettiva nella ricorrenza centenaria, ha voluto il restauro del teatro dalle offese del tempo e della guerra perché viva e continui nel popolo l’amore per le arti belle. (15 agosto 1846 – 1 ottobre 1946)”
The Christmas of 1944 and the special lunch offered by the Allies It was a bitterly cold winter in 1944. Cesena had been granted freedom on 20th October, 1944, seventy years ago by the Anglo-Canadian VIII Army and partisans. The city came back to life, despite hunger and untold misery. The main concern facing the newly-freed Cesena (consisting of all the democratic parties of the CNL, the National Liberation Committee, and the Mayor Sigfrido Sozzi) was a distribution of flour to each family. Meanwhile, in Cesena, allies came in every shape and size, each one with rich food supplies consisting of forgotten wonders such as: bread “in a box”, corned beef, chocolate and cigarettes. An economy of exchange was established and barter was the common form of communication between Cesena and the allied troops: e.g. wine in exchange for meat and soap, the women in Cesena washed clothes for the British in many families. When flicking through the pages of the valuable historical journal “Gli anni difficili del passaggio del fronte a Cesena” (The difficult years of rule in Cesena), by Don Leo Bagnoli, the Christmas of 1944 is documented in its harsh, yet warming conditions. 23rd December, 1944: “Many Negroes and Indians are in the city. It’s freezing cold today and some snow has already fallen… A poster from the Council has announced the distribution of some fresh meat. Another (miracle!) declares the distribution of 100 grams of oil, 125g of brown sugar, 100g of salt… The preparation for Christmas is greatly influenced by the British… In the Cathedral, at midnight, there will be a Solemn Mass, which has been organised by the British chaplains. They have invited Maestro Don Perosi’s Schola Cantorum in Cesena, who have prepared the “Missa Pontificalis II”, there is going to be a very large number of singers present. The curfew is still set from 6pm to 5.30am, therefore a special pass has been prepared for them. They will pay! This also counts! 26th December: “The English have helped the population in various ways. They offered lunch to 200 poor children in the city”. That room, in the City Hall, also included the screening of a cartoon, hot chocolate with powdered milk and a box of biscuits for each child. That Christmas breakfast was repeated on the 28th December, when 400 more children, whose names were on lists provided by parish priests, were also fed – it was well and truly a feast for the innocent.
Nella locandina viene reclamizzato il Rigoletto messo in scena al Bonci che ritorna così ai fasti di una lunga attività operistica
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in casa o fuori, la tavola delle feste è tradizione Ma non senza interpretazione e creatività come ci raccontano due ristoratori che propongono la loro ricetta speciale di Giulia Fellini
I cappelletti in brodo sono il piatto simbolo delle feste, in Romagna non mancano questi piccoli tesori della cucina quando si deve festeggiare, soprattutto durante il pranzo di Natale. Oltre un secolo fa Pellegrino Artusi in quel di Forlimpopoli definiva i Cappelletti all’uso di Romagna il piatto delle feste, fotografando una abitudine presente in ogni famiglia. Dalla benestante a quella più povera non mancavano mai il giorno di Natale. Il gastronomo che ne La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene, pubblicato per la prima volta nel 1891, raccoglie quasi 800 ricette, sperimentate spesso direttamente con l’aiuto di un cuoco di fiducia e della fedele Marietta,
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non nutriva dubbi in proposito segnalando una consuetudine di queste terre. Oggi sulle nostre tavole – adeguatamente addobbate con caldi e tradizionali colori o con la sobria eleganza di un natale total white e ancora con le candele dell’Avvento o con le ultime tendenze minimal chic – trovano spazio anche ricette alternative, gusti sempre più innovativi, che ripensano, ma non rinunciano al fascino della tradizione. Ecco dunque il cappelletto che si emancipa dalla versione in brodo, si sposa al pesce in un connubio perfetto per la tavola di magro della Vigilia, oppure una versione di arrosto - principe delle tavole imbandite a festa - che riscopre forme di cottura primordiali. Sono le due ricette proposte da ristoratori del territorio, protagoniste nei menù dei loro ristoranti per Natale e i giorni di festa.
L’atmosfera familiare infatti non di rado si trasferisce fuori casa, dove gli italiani che non vogliono rinunciare al piacere della buona tavola nel giorno più importante dell’anno, scelgono sempre più di consumare il menù natalizio. E’ il piacere di godere di un momento conviviale senza stress; è il piacere che ha conquistato negli anni sempre più famiglie. Se sulle tavole della vigilia è tradizione un menù a base di pesce, la nostra sosta è al ristorate Terre Alte di Longiano. Il titolare Michele Casalboni ci racconta la sua proposta per le feste, che unisce il prodotto del mare alla tradizionale pasta tirata a mano: il cappelletto asciutto con ripieno di baccalà “La nostra cucina è basata sul pesce fresco come materia prima, vado personalmente a reperirlo ai mercati ittici in riviera. Mettiamo in tavola il pescato del giorno, proponendolo
ai nostri clienti in ricette che non vogliono grande manipolazione del cibo, così da salvaguardare al massimo il sapore”. Torna alle origini, reinterpretandone la cottura, Lorenzo Illotta del ristorante Quel Castello di Diegaro, locale che si incontra all’entrata di Cesena, ricavato in un antico maniero. L’attenzione alla stagionalità del prodotto, alla qualità della materia prima e a una narrazione gentile sono gli ingredienti che lo caratterizzano nella panoramica della gastronomia locale. La sua proposta per il pranzo del 25 dicembre è un arrosto come da tradizione, ma cotto nel forno a legna. Una selezione di autoctoni non senza qualche bollicina sono i vini suggeriti da Marco Martini della storica cantina Poderi Dal Nespoli della Valle del Bidente che concludono con l’abbinamento cibo-vino l’incursione sulle tavole delle Feste.
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I cappelletti al baccalà di terre alte
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l Ristorante che sulla collina di Longiano si è specializzato in cucina di mare propone cappelletti ripieni di baccalà mantecato alle vongole e stridoli. Una ricetta che richiama la tradizione della pasta ripiena, protagonista delle tavole dei giorni e degli eventi importanti, sposata al pesce. Pasta Ingredienti: 3 uova, 300 gr farina, 3 gr sale, 30 gr olio extravergine di oliva Preparazione per sfoglia: Formare una fontana con la farina, versare al centro uova, sale e olio e impastare il tutto. Ripieno Ingredienti: 200 gr di baccalà dissalato, 1 cipolla, olio extravergine di oliva q.b, 1 lt di latte Procedimento: Tagliare la cipolla a julienne, sminuzzare il baccalà, soffriggere la cipolla con olio. Appena rosolata aggiungere il baccalà, asciugare il tutto a fiamma vivace, aggiungere il latte e far cuocere fino a riduzione del latte. Passare il tutto al minipinner. Con la pasta tirata al mattarello creare i cappelletti ripieni del composto.
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L’arrosto nel forno a legna di quel castello di diegaro
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nni fa sulla copertina del menù utilizzai una citazione di Karl Kraus, il grande scrittore austriaco - racconta Lorenzo Illotta per introdurci alla sua proposta per le Feste - recitava: “L’origine è la meta”. è una citazione che uso spesso ed anche in questo caso mi viene in soccorso per dimostrare che anche nella cucina, molto spesso, dopo affannose ricerche, si ritorna al punto di partenza. La cucina, come tutte le discipline, è in continua evoluzione: Nouvelle Cuisine, Macrobiotica, Molecolare, ma poi si cerca sempre la tagliatella al ragù! Parlare di origini per le feste natalizie è doppiamente importante. Non sto parlando delle nostre origini cristiane: sto parlando del pranzo più importante dell’anno. In termini gastronomici. Una bruschetta con le verze (che proporremo fra gli antipasti del menù di Natale) ha la stessa dignità di un elaborato soufflé. Anche le tecniche di cottura hanno visto tante innovazioni (una su tutte la cottura a bassa temperatura sottovuoto), ma in origine si usava il fuoco! Ecco, per il menù di Natale abbiamo scelto di usare il fuoco: per il pranzo del 25 dicembre serviremo “Maialino arrosto cotto nel forno a Legna”. Un classico arrosto, con carni disossate, arrotolate con erbe aromatiche, ma quello che fa la differenza è il contributo fondamentale della legna in cottura.
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poderi dal nespoli: la Romagna che cresce i vini la cantina e i consigli per la tavola delle feste di Maurizio Magni
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na storia ormai centenaria che racconta la Romagna, i suoi ritmi e i suoi valori di terra accogliente e generosa, ben salda nelle tradizioni, ma capace di stare al passo senza complessi, puntando su innovazione, aggregazioni e sostenibilità. è quanto testimonia la Poderi dal Nespoli, una delle cantine simbolo delle colline romagnole che in quasi un secolo con i suoi vini ha rappresentato il territorio, in Italia e nel mondo. è il 1929 quando Attilio Ravaioli, il capostipite, pianta la prima barbatella nella Valle del Bidente, a Borgo dei Nespoli. E lì, a una trentina di chilometri di collina da Forlì, nascono i vini della cantina che hanno raccontato la qualità del sangiovese, degli uvaggi e dei bianchi autoctoni di Romagna per quasi un secolo. Nel 2009 la svolta con il rilancio degli investimenti, grazie a accordi commerciali e partnership societarie. “Abbiamo cominciato acquisendo nuova terra”, racconta Marco Martini (che vediamo nella pagina accanto in una simpatica foto), presidente della nuova società che lega la storica famiglia Ravaioli a Mgm, Mondo del Vino, uno dei più grandi gruppi enologici
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privati italiani, fondato nel 1991 da un altro romagnolo, Alfeo Martini. “Oggi - spiega Marco Martini - possiamo contare su 140 ettari a vigna, parte in proprietà, parte acquisiti con accordi di lungo periodo stretti con i viticoltori del territorio. Ciò ci ha permesso di aumentare la produzione, costruire una nuova cantina con una capacità di due milioni di bottiglie all’anno. Abbiamo contemporaneamente lavorato su sostenibilità ed ecocompatibilità. Ci siamo impegnati a minimizzare l’impatto che la nostra produzione ha sull’ambiente attuando il recupero termico e delle acque e limitando l’inquinamento acustico. Inoltre provvediamo al 95% del nostro fabbisogno energetico grazie all’utilizzo dei pannelli solari”. “L’attenzione all’ambiente - continua Martini - ci ha anche aiutato sensibilmente nella penetrazione commerciale all’estero dove c’è grande sensibilità per le produzioni green. E così i nostri vini, spinti anche dagli abbinamenti con la cucina italiana, un vero must nel mondo, hanno scalato i mercati nella Vecchia Europa, in Canada, in India...”. Nuove etichette si sono aggiunte agli storici Sangiovese della cantina, il Prugneto Superiore, il Nespoli Ri-
serva, il Pagadebit e il pluripremiato Borgo dei Guidi, blend di sangiovese, cabernet sauvignon e merlot. “Agli autoctoni romagnoli - argomenta Martini - abbiamo accostato altri vitigni, complice il particolare microclima della Val Bidente, che grazie all’irraggiamento solare, alla ventilazione e alla forte escursione termica giorno/notte, dona acidità e freschezza soprattutto ai vini a bacca bianca”. Sono nate così due bollicine, il Nespoli Pas Dosè, Metodo Classico, e lo Charmat N Exta Brut, entrambi di pinot nero e chardonnay; bianchi fermi come Dogheria, Da Maggio, le Coste, Nespolino Bianco e il frizzante Colibrì; altri rossi a base sangiovese, Tenuta Santodeno, Fico Grande, Nespolino Rosso e, infine, due ‘stramaturi’, il Bradamante bianco e il Teluccio da uve rosse. Vini che permettono ogni abbinamento, anche in questi giorni di festa. “Per la sera della Vigilia tradizionalmente legata alla cena di pesce - suggerisce Marco Martini - proporrei le bollicine charmat di N Extra Brut per i suoi profumi floreali delicati, accompagnati da una struttura vigorosa, sostenuta dall’ottima vena acida. Mentre alle crudità, servite come antipasto, sposerei la fresca, persistente acidità e la lunga
mineralità del Dogheria, un blend a prevalenza pinot bianco con un tocco di sauvignon blanc”. “Per il primo piatto al pesce - consiglia ancora Martini - propongo invece l’autoctono Pagadebit, da uve bombino bianco, per la sua giovane fragran-
za di vino maturato in acciaio e la sua nota di frutta tropicale; sulla scia della tradizione romagnola vedo bene invece per la ricca grigliata di pesce un Sangiovese leggero come il Prugneto. “A tutto rosso - conclude Marco Martini - gli abbinamenti per il tradizio-
nale pranzo del Natale a base di carni, con il Nespoli Riserva che duetta insieme al Borgo dei Guidi. Sangiovese in purezza il primo, in uvaggio con merlot e cabernet sauvignon il secondo, entrambi invecchiati in barrique, per un sorso morbido e avvolgente”.
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eventi e appuntamenti
palcoscenici d’inverNo Prosa, musica, comicità, danza: un ricco cartellone riempie i mesi invernali con spettacoli dal vivo per tutti i gusti e per tutti i teatri
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ll the world’s a stage, citazione tra le più abusate dall’universo Shakespeariano. In realtà noi qui ci limiteremo a sbirciare tra programmi e cartelloni per scoprire soltanto alcuni palcoscenici di Cesena, lasciando il resto del mondo ad altra occasione. è un breve viaggio nello spettacolo, che dalla prosa passa alla danza, incontra comici e cantanti, esplora i meandri del teatro di ricerca, sconfina in proposte nazionalpopolari. Palcoscenici diversi per pubblici diversi, per ciascuno l’occasione giusta e per Cesena un ricco calendario di proposte. Prosa, musica e danza sono ancora una volta i protagonisti della Stagione 2014-15 del Teatro Bonci che com-
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pone un ricco carnet di proposte attraversando epoche, stili e generi, fra tradizione del classico e esplorazione dei territori artistici più vivaci dalla scena contemporanea, sempre all’insegna della qualità culturale. E con volti molto amati dal pubblico. E il caso della coppia che dal 18 al 21 dicembre - Alessandro Haber e Alessio Boni – è alle prese con Il Visitatore di Schmitt, tragicomico dialogo tra Sigmund Freud e un misterioso interlocutore (Dio?). Lo spettacolo è diretto da Valerio Binasco e sta riscuotendo gradimento ovunque. A inizio 2015 (dal 15 al 18 gennaio) debutta in prima nazionale la nuova produzione ERT con il Teatro Metastasio, firmata da Marco Plini: si tratta dell’opera La Serra di Pinter. Segue L’ispettore generale di Gogol’ (29
gennaio e 1 febbraio) riletto dalla pirotecnica regia di Damiano Michieletto, mentre a febbraio è atteso un maestro della scena come Franco Branciaroli che stavolta affronta un gigante, l’Enrico IV, il capolavoro teatrale di Pirandello (da giovedì 12 a domenica 15 febbraio). Il programma continua con il musical della Compagnia della Rancia Cercasi Cenerentola (da venerdì 27 febbraio a domenica 1 marzo), una proposta che incontrerà certamente il favore delle famiglie. Arriva subito dopo un altro indiscusso maestro della scena italiana, Carlo Cecchi, con La dodicesima notte di William Shakespeare (da giovedì 5 a domenica 8 marzo). Una pura formalità, versione
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inscen
Alcuni dei protagonisti della stagione teatrale al Teatro Bonci di Cesena: Marina Massironi e Silvio Orlando nella versione teatrale de ‘La Scuola’ e Alessandro Bergonzoni con l’attesissimo NESSI (nella foto R.Rodolfi). La foto di apertura del servizio a pag. 46 si riferisce allo spettacolo di danza Giselle (ph. F.Implumi), nella versione contemporanea di Eugenio Scigliano e lo Junior Balletto di Toscana
teatrale del celebre film di Giuseppe Tornatore, segna il gradito ritorno a Cesena di Glauco Mauri e Roberto Sturno che calcheranno il palcoscenico del Teatro Bonci giovedì 12 e venerdì 13 marzo. Chiude un vero cult come La scuola di Domenico Starnone che dopo la versione cinematografica torna a teatro con Silvio Orlando e Marina Massironi nei panni degli insegnanti combattivi alle prese con studenti difficili e distratti (da martedì 21 a venerdì 24 aprile). Attesissimo ecco NESSI di Alessandro Bergonzoni (sabato 28 e domenica 29 marzo), ovvero un tornado di strabilianti parole. Per la Musica un carnet di grandi nomi: Stefano Bollani,
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con il suo Piano Solo in un puzzle di musica simpatia e estemporaneità che dalle sonorità sudamericane passa alla canzone anni ‘40 (10 febbraio). Goran Bregovic, altro istrionico artista sarà al Nuovo Teatro Carisport con la Wedding &funeral band il 14 marzo, Lucilla Galeazzi in duo con Moni Ovadia per l’evento speciale Doppio Fronte Oratorio per la Grande Guerra che dopo il debutto al Ravenna Festival sarà al Bonci il 27 gennaio. L’ultimo appuntamento è con Mafalda Arnauth e il fado contemporaneo (27 marzo 2015). Il cartellone di Danza intreccia titoli della tradizione e eccellenze contemporanee: arriva a Cesena il Balletto di Mosca con Romeo e Giulietta e Lo Schiacccianoci, rispetti-
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inscen vamente il 27 e il 28 dicembre. Per la migliore coreografia contemporanea le Quattro Stagioni dello Spellbound Contemporary Ballet apre il 2015 (24 gennaio), Parsons dance l’11 marzo con la compagnia David Parsons, la performance di teatro e danza ideata da Virgilio Sieni Dolce Vita -Archeologia della passione il 7 febbraio, mentre il travolgente ensamble Junior Balletto di Toscana di Eugenio Scigliano propone una versione contemporanea di Giselle (20 febbraio). Per il cartellone completo: www.teatrobonci.It e la possibilità di aggiornarsi scaricando l’app. Inverno con grandi protagonisti della musica al Nuovo Teatro Carisport, che dopo Franco Battiato in concerto a fine ottobre, vede il ritorno di Fiorella Mannoia con Fiorella Live il 13 dicembre 2014 e di Francesco Renga con Tempo Reale Tour. La Mannoia propone In scaletta i successi della sua carriera e, per la prima volta live, i brani del nuovo album “Fiorella”, progetto che celebra in modo speciale i 60 anni dell’artista e i 46 anni di carriera. Francesco
Renga farà tappa sul palco del Nuovo Teatro Carisport di Cesena venerdì 19 dicembre. Sarà accompagnato da Vincenzo Messina al piano e tastiere, Fulvio Arnoldi alla chitarra acustica e tastiere, Stefano Brandoni alla chitarra, Giorgio Secco alla chitarra, Gabriele Cannarozzo al basso, Phil Mer alla batteria. Per aggiornamenti Romagna Iniziative 0547 332331-www.romagnainiziative.it Al Teatro Verdi la stagione punta su una serie di serate a tema, che caratterizzano da sempre la programmazione di questo palcoscenico cittadino. Ricordiamo tra queste il sabato Sandinista: il nome è un puro tributo all’omonimo album dei Clash, e come quello raggruppa diversi generi musicali che variano dal punk fino al reggae, passando per r’n’r e blues. Tra gli altri appuntamenti segnaliamo venerdì 28 novembre la Cena ‘rompipallone’ con Gene Gnocchi, mentre venerdì 19 dicembre sarà la volta della Cena Vacanze di Natale con Jerry Cala’. Il 31 dicembre il Teatro Verdi propone un CAPODANNO DOC. www.teatroverdi.it
Grandi concerti e serate a tema o eventi tribute
Fiorella Live, il nuovo tour di Fiorella Mannoia partito a novembre fa tappa al Nuovo Teatro Carisport di Cesena il 13 dicembre 2014. Quello della cantante che festeggia i 60 anni e i 45 di carriera, è un gradito ritorno nella nostra città che in passato le ha sempre tributato un calorosissimo abbraccio. Ospite del Carisport anche Francesco Renga
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Sopra il Teatro Verdi e uno dei protagonisti del periodo natalizio, l’intramontabile Jerry Calà. Nell’immagine grande una foto di scena dell’Enrico IV che sarà al Bonci a febbraio (ph. U.Favretto)
Non ha l’ambizione di essere un grande teatro, ma si sta imponendo come uno spazio musica particolare. è il Salotto del Custode alla Rocca Malatestiana che punta su alcuni fra i più affermati cantautori e band del panorama indie locale e nazionale. Tra i prossimi appuntamenti
il 13 dicembre Calvino in concerto (Dalle ore 19 alle ore 23.00 dj set, aperitivo e cena, dalle ore 22.00 alle ore 24.00 dj set e live), il 27 dicembre Formazione Minima, il 3 gennaio Egle Sommacal (Massimo Volume), il 10 gennaio Niconote, il 17 il DUO JAKOVA-SINDONA e il 24 GEOMETRA.
Mantica a Teatro Comandini Dal 4 al 10 dicembre il Teatro Comandini ospita Màntica /Stele di Rosetta della Societas Raffaello Sanzio. Il festiva converte la sua natura di festival in una pratica sperimentale dell’arte, così da rassegna di spettacoli ‘da vedere’, Mantica 2014 diventa ‘osservatorio sperimentale’, un luogo in cui, assistendo agli spettacoli e agli incontri, e partecipando a brevi e intensi laboratori, le opere e anche una parte del lavoro artistico potranno essere ‘visitati’. Sono previsti tre laboratori che hanno un comun denominatore l’architettura umana: Tana, per Chiara Guidi; Ambiente del corpo, per Maria Donata D’Urso e Ambiente in cui raccogliersi per Italo Zuffi. Per ulteriori informazioni www.raffaellosanzio.org
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tutti i giorni
visite guidate e degustazioni
Vi aspettiamo alla Bottega del vino per scoprire le nuove proposte per il prossimo Natale
in cantina
poderidalnespoli1929
#pdn1929
Faenza
DA MARTEDÌ A SABATO ALLE ORE 16,30 DOMENICA ORE 11 E 16,30 per prenotazioni e informazioni 0543 989904 - 333 6235659 info@poderidalnespoli.com
La Bottega del Vino lunedì chiuso / martedì 15/19 da mercoledì a domenica 9/13 - 15/19 Poderi dal Nespoli Villa Rossi 50 - Nespoli (FC) www.poderidalnespoli.com
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Cesena pulp Continua il viaggio fra le sottoculture giovanili locali, alla scoperta di talenti promettenti o già affermati, e di un fermento creativo a tinte gotiche
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di Alessandro Mazza
uovo biglietto per il rapido diretto nei dietro le quinte che contano. Viaggio di sola andata per il sottobosco artistico e musicale che vi farà rimpiangere di essere stati troppo a lungo dei bravi ragazzi pop. On air una playlist tra il pulp e il metallo pesante che vi accompagna nel tour di una Napoli cruda e oscura su cui ha puntato i riflettori la serie tv Gomorra. Ha un’impronta decisamente cesenate; è quella di Luca Nervegna che ha avuto un ruolo di primo
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piano nello staff della produzione. Uno di quei compiti che il grande pubblico non vede, ma che fa procedere tutto per il verso giusto affinché la poesia e le trame del cinema si intreccino a dovere. Si è occupato di controllare l’immagine digitale quella che lui chiama “dare il look dell’immagine”. Nove mesi di riprese nei quartieri malfamati di Napoli, Scampia per lo più, in un set non facile. “In ogni posto in cui andavamo - ha spiegato Nervegna c’era almeno un familiare in prigione o morto ammazza-
In apertura Luca Nervegna sul set di ‘Un giorno devi andare’ di Giorgio Diritti (ph. Andrea Di Lorenzo, archivio CliCiak-Centro Cinema Città di Cesena). Qui sopra Nicola Morigi, anima dell’associazione Rock House, i Several Union e uno degli spettacolari concerti della rassegna di Acieloaperto alla Rocca.
to. Entrare a far parte della troupe di un film ti spalanca le porte ovunque, dopo un po’ fai di quel posto una routine e ti senti a casa tua, con l’unico difetto che magari sei al settimo piano delle vele e tutto attorno a te è distrutto o in semidecadenza. Al piano terra vendono eroina e decine di persone fanno la fila per comprarla per poi nascondersi male dietro un pilone e farsi lì, davanti a tutti”. Un’anticipazione? “Prossimo anno... Gomorra, la seconda serie”. Ma in attesa che esca sugli schermi tv la seconda e acclamatissima stagione della serie tv firmata Stefano Sollima, Nervegna non è stato con le mani in mano: cesenate, classe 1980, lavora da diversi anni come direttore della fotografia o tecnico dell’immagine digitale per diverse produzioni cinematografiche e televisive italiane. Fra gli ultimi set sui cui ha lavorato si contano i film ‘Ombre della sera’ di Valentina Esposito, ‘Si accettano consigli’ di Alessandro Siani, ‘Una famiglia perfetta’ di Alessandro Genovese e ‘Un giorno devi andare’ di Giorgio Diritti.
la Rocca in sound L’estate appena finita sarà ricordata per due cose: la pioggia e la rassegna Acieloaperto che ha trasformato la vetta del monte Garampo in una vera e propria indierock-a-forte. Sogno di una notte di mezza estate realizzato ad occhi aperti con il concertone dell’anno: Belle and Sebastian, in una delle uniche date italiane. La band scozzese, che è sulla cresta dell’onda dell’indie pop internazionale dal 1996, è stata in buona compagnia con altre formazioni che hanno colorato di ‘soundvibrazioni-musica-quindi-cultura’ il cielo della città. Il poker d’assi è servito: Gold Panda (UK), Com Truise (USA), Godblesscomputers (ITA), senza dimenticare il cantautorato nostrano targato Brunori Sas e la carica reggae di Alpha Blondie. La manifestazione, organizzata dall’associazione culturale cesenate RetroPop Live, è attiva in Romagna da quasi un decennio. Insomma una garanzia.
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un’anima rock
riff indiavolati
Ipse dixit. “Credo che i cesenati resterebbero piacevolmente stupiti scoprendo diverse band di talento che si muovono nel nostro “sottobosco” e che troppo spesso devono cercarsi un palco accogliente altrove”. Parola di Nicola Morigi, the master of Rock House. L’Associazione Rock House è nata nel 2009 a supporto della scena musicale emergente della città da sempre ricchissima di passione e di entusiasmo, ma molto frammentata e lasciata a sé stessa. È anche un polo didattico specializzato in musica moderna e tendenzialmente ‘rock’, con l’obiettivo di formare musicisti preparati e competenti. Ad oggi ‘spadroneggiano’ quattro cattedre: chitarra, basso, batteria, tastiera e due di canto, tutte affidate a insegnanti professionisti e di grande preparazione musicale. Una canzone per Cesena? “Quella che dedico alla nostra città mi viene sempre in mente mentre passeggio nei colli fra una schitarrata e l’altra: ‘The Battle of Evermore’ dei Led Zeppelin, un pezzo davvero suggestivo”, dice Morigi.
L’ultima tappa del viaggio è affidata al metallo pesante del Panzer Fest, che - dove passa -semina riff e doppi pedali. La ‘fonderia’ d’eccezione è stata all’Ex Macello di via Mulini, che a settembre ha ospitato una colata di cinque delle migliori band rock e metal della Romagna indiavolata. Il muro del suono è stato infranto da Five Famous Pussy Lickers (Ffpl), Several Union, Creep, Fightcast e Figure of Six. Si ricreda chi confonde il rock duro e il metal con musica di scarsa qualità, priva di tecnica e tendente al rumore. I musicisti saliti sul palco sono professionisti e le band hanno già diversi album sulle spalle. Insomma, tutt’altro che ragazzini scalmanati che hanno scoperto da poco la distorsione dell’amplificatore. Per concludere questa rapida carrellata di voci e di volti della Cesena underground - un po’ pulp, un po’ metal, e un po’ rock - non si può non ricordare la realtà locale che queste anime le racchiude tutte e che da tre decadi è un vero e proprio tempio della musica nazionale ma anche,
30 anni nel nome del rock Su quel palco ci ha suonato Ligabue, la prima volta quando ancora era il rocker di provincia che beveva Lambrusco al Bar Mario. Ci hanno suonato i Radiohead e i Foo Fighters, e ci ha suonato perfino Jeff Buckley, il 17 febbraio 1995, due anni prima della sua prematura scomparsa. Ci sono passati i più grandi artisti rock a livello internazionale e anche i più importanti cantautori italiani, alcuni dei quali proprio qui hanno mosso i loro primi passi. Oltre al Liga, Vinicio Capossela, Carmen Consoli, Francesco de Gregori, Negrita, Verdena, Modena City Ramblers, Litfiba, Afterhours, Marlene Kuntz: tutti questi artisti si sono fatti le ossa al Vidia Club, lo storico locale di San Vittore di Cesena che dal 1984 ad oggi è sempre stato una fucina di nuovi talenti, e può vantare anche il merito di avere lanciato nel panorama indie nazionale gruppi romagnoli come i Nobraino o i Blastema.“Trent’anni, 31 stagioni - dice Libero Cola (nella foto), storico patron del Vidia - Siamo come il buon vino: più si va avanti, più si migliora. E anche quest’anno siamo pronti a regalarvi una stagione fresca, entusiasmante e ricca di novità, di belle novità”. Fra i prossimi concerti in programma: Pierpaolo Capovilla (29 dicembre), Zen Circus (12 dicembre), Nobraino+Duo Bucolico+Giacomo Toni (20 dicembre).
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Musical che passione! Nato da un gruppo di ragazzi cesenati e forlivesi accomunati dalla voglia di mettersi in gioco e dalla passione per il musical, il Gruppo Genesi, associazione culturale no profit, è tra le realtà teatrali giovanili più attive a Cesena. ‘Notte a Broadway’, ‘MusicalBox’ e ‘Prendimi sul Serio!’ sono i principali spettacoli messi in scena dal 2011 a oggi, con oltre 50 esibizioni nei vari teatri della Romagna. “Fare musical è una passione che regala tanto, ma prende anche una buona parte del proprio tempo libero - spiega il vicepresidente del Gruppo Genesi Lorenzo Casadei perché ogni membro mette a disposizione i propri talenti per la realizzazione degli spettacoli. Questo ci rende uniti, come una seconda famiglia, ed è una ricchezza cui è difficile rinunciare”. Il Gruppo Genesi tornerà sul palco con tre nuove repliche del suo ultimo musical, “Prendimi sul Serio!” che, dopo aver debuttato a marzo (in tre serate sold out) verrà portato all’interno della rassegna del Comune di Cesenatico (28 febbraio) e di Predappio (7-8 marzo). Info e contatti: www.gruppogenesi.it facebook.com/gruppogenesimusical.
soprattutto, internazionale: Il Vidia Rock Club di San Vittore, che ha appena spento 30 candeline sulla torta. L’augurio è di spegnerne almeno altrettante... Benvenuti ragazzacci! cesena pulp The journey continues with the discovery of promising or already established talent found in the bars for the younger generation in Cesena. However, this journey began to take on some interesting ‘Gothic’ undertones. A mix of metal and ‘pulp’ (involving lurid subject matter) is the soundtrack that accompanies you on a tour of the city of Naples. It shows a raw and dark side to the city, a side that the TV series ‘Gomorrah’ has put the spotlight on. Luca Nervegna, who was born in Cesena in 1980, is the digital imaging technician. He has been working for several years as the chief cameraman on the set of ‘Produziponi’ film and television, which includes the TV series Sollima and the latest film by Giorgio Diritti ‘Un giorno devi andare’. The summer of 2014 will be remembered for ‘A Cielo Aperto’, this small festival transformed La Rocca di Cesena (the fortress in the centre of Cesena) into a true Indie Rock fortress. There were concerts by Gold Panda (UK), Com Truise (USA), and Godblesscomputers (ITA), and not forgetting the Italian singer known as Brunori Sas. The event, which was organised by RetroPop Live (an association for cultural incentives in Cesena), has been in operation for nearly a decade, therefore success was a sure guarantee. Keeping to the theme of rock, there is an organisation in the city which has been created to support the emerging music scene: It’s called Rock House and also organises courses in guitar, bass, drums, keyboard and the drums. The mother ship and landmark of Cesena’s underground scene is the Vidia Club of San Vittore, which is currently celebrating its 30th anniversary. It’s 31st season has just been inaugurated and promises many surprises and live bands, which are not to be missed. The next concerts on the calendar are: Giorgio Canali+Pan del Diavolo (14th November), Pierpaolo Capovilla (29th December), Zen Circus (12th December), Nobraino+Duo Bucolico+Giacomo Toni (20 December).
l’intervist
ALFIO BULGARELLI
oltre ogni limite
L’ironman è il sogno di ogni triatleta. Ogni anno alle isole Hawaii si svolge il campionato mondiale a cui partecipano i migliori atleti. Ma per qualificarsi bisogna superare se stessi…
S
di Cristina Zani
acrificio, determinazione, resistenza, oltre a doti fisiche indiscutibili sono caratteristiche indispensabili per chi vuole essere un Ironman o perlomeno ci vuole provare. Ma è la capacità di superare se stessi, di andare oltre i propri limiti che fa la differenza. Sembrano sfide impossibili per i comuni mortali e invece Alfio Bulgarelli, che nel 2013 ha partecipato ai campionati mondiali di Kona, alle Hawaii, la più antica e spettacolare gara di Ironman che incorona il campione del mondo sulla lunga distanza, ci spiega che è soprattutto una questione di testa.
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carta d’identità Alfio Bulgarelli, 44 anni, veterinario cesenate, triatleta tra i protagonisti a livello mondiale nella categoria 40-44 della specialità Triathlon Sprint non professionisti, ha partecipato lo scorso anno ai campionati del mondo Iroman che si svolgono alle isole Hawaii. Nel 2014 a Palma di Maiorca ha guidato la squadra dei triatleti cesenati che hanno tentato di qualificarsi per la grande impresa.
“L’Ironman è il sogno di ogni triatleta ma per qualificarsi ai campionati mondiali delle Hawaii - spiega Bulgarelli - bisogna avere delle qualità eccezionali dal punto di vista psicologico e una elevatissima capacità di resilienza quindi di saper superare momenti difficilissimi, oltre ad avere tanto tempo libero per allenarsi”. L’Ironman è una gara di triathlon estremo, sport caratterizzato dall’insieme di tre discipline, nuoto, ciclismo, corsa. Definita anche come distanza ‘super lungo’ è la più dura competizione di tale sport, caratterizzata da 3,86 km di nuoto, 180,260 km in bicicletta e 42,195 km di corsa (cioè la distanza della maratona). Alfio Bulgarelli, classe 1970, veterinario di professione, ex nuotatore, nel 2004 si è avvicinato al triathlon ottenendo in pochi anni importanti risultati e diventando tra i più forti interpreti a livello nazionale e internazionale, tra i non professionisti, nella categoria 40/44 delle specialità Triathlon Sprint, Olimpico, e Mezzo ironman. Dal 2011 comincia la sua partecipazione alle gare di Ironman fino ad ottenere nel 2013 la slot per il campionato mondiale di Kona. “ è stato un traguardo molto importante - racconta Bulgarelli - che ho ottenuto agli Europei di Francoforte classificandomi 12° di categoria. Alle Hawaii non ero al massimo delle condizioni fisiche e ho avuto i crampi fin da prima della gara. Sono comunque riuscito a concluderla tagliando il traguardo dopo 11 ore, 27 minuti e 16 secondi. Mi sono classificato 1371° in assoluto e 226° nella mia categoria di età. L’esperienza è stata massacrante perché devi affrontare forti correnti nel nuoto, vento avverso in bici e un grande caldo nella maratona che si svolge in un percorso a bastone lungo un’autostrada in mezzo al nulla e senza pubblico che ti incita. Al tempo stesso però è un’esperienza unica e bellissima anche perché ti confronti con gli atleti più forti al mondo, si nuota senza muta in mezzo a una fauna acquatica meravigliosa e l’emozione che si prova quando tagli il traguardo e lo speaker annuncia urlando ‘Alfio you are an Ironman’ è sicuramente indescrivibile”. Come ti prepari a queste competizioni? Solitamente svolgo 12 allenamenti settimanali (20/21 ore complessive): nuoto o corsa al mattino presto, bici o corsa in pausa pranzo e il sabato e la domenica abbino sempre due discipline con allenamenti più lunghi. In gergo si parla di singolo (una sola disciplina al giorno), doppio (due discipline al giorno) e combinato (nuoto-bici o bici-corsa di seguito senza soluzione di continuità). Comunque quello che cambia nella preparazione alle varie competizioni, non è la quantità di allenamenti ma la durata. Per quanto riguarda l’alimentazione, io non seguo nessuna dieta in particolare ma qualche giorno prima della gara solitamente si fa il pieno di carboidrati con una dieta ricca di zuccheri complessi mentre durante la gara si assumono bevande idratanti e gel energetici. Quale tra le tre è la disciplina più dura in una gara? Nell’Ironman sicuramente la corsa perché ci arrivi stremato e devi percorrere i km di una maratona. Negli olimpici (1500 m
In queste foto Alfio Bulgarelli durante l’Ironman in Arizona nel novembre 2012
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l’intervist di nuoto, 40 km i ciclismo, 10 km di corsa) i risultati migliori li ottiene chi ha un passato da agonista in una delle tre specialità anche se gli atleti più forti sono ex nuotatori perché il nuoto è uno sport più tecnico rispetto a bici e corsa. Come si comportano le donne considerato che le distanze sono le stesse degli uomini? La partecipazione femminile nelle competizioni è di un quarto o quinto del totale quindi abbastanza bassa, e rappresentata soprattutto da ex nuotatrici. A Cesena attualmente non c’è nessuna triatleta donna. C’è però un grande fermento per la corsa e la bicicletta che coinvolge uomini e donne. Molti di questi appassionati cominciano ad avviarsi anche al triathlon? Si il triathlon sta avendo un grande successo e un numero sempre maggiore di runners sta provando a cimentarsi in questa specialità. Da poco è nata a Cesena una nuova società sportiva che si chiama Cesena Triathlon, l’unica nella nostra città, rappresentata da sette soci, tutti atleti, e alla quale ci si può iscrivere per potersi allenare insieme. Questo è uno sport che tende a portarti all’alienazione e la possibilità di allenarsi in gruppo e di condividere fatiche ed emozioni è sicuramente un valore aggiunto importante anche per ottenere risultati migliori. Gli iscritti (www.cesenatriathlon.it, info@cesenatriathlon.it) possono allenarsi in piscina comunale per un paio di ore con un tecnico federale tre volte alla settima al mattino prestissimo, due volte alla settimana in pista di atletica e poi il sabato mattina o pomeriggio per gli allenamenti più lunghi in bicicletta con tutto il gruppo.
il triathlon Il triathlon è uno sport multidisciplinare individuale. Dal 2000 è specialità olimpica maschile e femminile. È articolato su tre prove che si svolgono in immediata successione e sono – sia pure basate su diverse distanze a seconda della categoria – comuni a tutti gli atleti: nuoto, ciclismo e corsa. Le distanze standard nel triathlon sono: Supersprint” 400 m10 km 2,5 km Sprint 750m, 20 km, 5 km Olimpico 1500m, 40km, 10 km Doppio Olimpico 3000m, 80 km, 20 km, ironman 70.3 o half Ironman 1900m, 90, km, 21,097 km Ironman o super lungo 3800 m, 180 km, 42,195 km Le categorie nel triathlon, ordinate secondo l’età: si va dai Cuccioli 8-9 anni, fino ai Master 8 – M8 oltre 75 anni.
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Ci sono altri atleti cesenati che come te stanno provando a diventare degli ‘uomini di ferro’. Quest’anno all’Ironman di Palma di Maiorca hai guidato un gruppo di sette tuoi ‘colleghi’. Si insieme a me sono partiti Luca Novali, Alessandro Gollinucci, Christian Bissioni, Enrico Montevecchi, Claudio Minotti, Roberto Monticelli. Ma voglio citare anche Massimiliano Ghe-
In questa pagina nella foto grande a Kona Hawaii nell’ottobre 2013. Nelle foto sotto, partendo da sinistra gruppo di atleti in allenamento in piscina comunale: Massimiliano Gherardi, Enrico Montevecchi (vice presidente Cesena Triathlon), Christian Casali, Fabrizio Magnani, Alessandro Gollinucci (presidente Cesena triathlon), Riccardo Bedei (tecnico FITRI Cesena Triathlon), Alfio Bulgarelli, Cristina Bissioni e Alan Olivucci; il gruppo di triathleti in allenamento in pista atletica di Cesena; Bulgarelli in uscita dall’acqua all’Olimpico di Pesaro nel giugno 2014
rardi, finisher all’Ironman di Barcellona del 5 ottobre 2014 ed Emanuele Ciotti che ha partecipato quest’anno ai mondiali delle Hawaii concludendoli con l’ottimo tempo di 9 ore e 45 minuti. Sono ‘colleghi’ ma anche amici perché poi condividendo una passione così forte è naturale frequentarsi anche al di fuori degli allenamenti. Molti pensano che siamo ‘malati’, del resto il triathlon crea dipendenza fisica, genera euforia, agitazione, spesso non dormi, ma quando ci sei dentro è difficile tornare indietro. Come è possibile conciliare impegni lavorativi e familiari con tante ore di allenamento giornaliere e i week end dedicati alle gare in giro per Italia e per il mondo? Infatti molte coppie non reggono e si separano. Pensa che è uscito un libro dal titolo ‘il mio ex faceva triathlon!’. Beyond Boundaries Alfio Bulgarelli, 44 years old, is a veteran triathlete from Cesena, who is among the world champions in the 40-44 category in the Sprint Triathlon for non-professionals. He took part in last year’s Ironman world championships that took place in Hawaii. “Ironman is the dream of every triathlete, explains Bulgarelli – but, if you want to qualify for the world championships in Hawaii, then you have to have exceptional qualities when it comes to the psychological aspect. You must also be extremely resilient, thus being capable of overcoming difficult moments, and a lot of free time is needed in order to train” Ironman is a variant of a triathlon, a sport which is characterized by all three disciplines: swimming, cycling, and running. Its distance has also been defined as “super long”, it is the toughest competition of the sport. It involves 3.86 kms of swimming, 180,260 kms of cycling and 42,195 kms of running (i.e. the distance of the marathon). How do you prepare for these competitions? “I usually do 12 workouts a week (20-21 hours): swimming or running in the early morning and cycling or running at lunch. At the weekends, I always combine two of the disciplines with longer workouts”. Which is the hardest discipline out of the three? “It’s the running in Ironman because once you get to it, you are exhausted and you have to run the distance of a marathon. In the Olympics (1,500m of swimming, 40kms of cycling and 10kms of running), the best results are obtained by those who have had a past as a competitive athlete in one of the three disciplines. None the less, the strongest athletes are former swimmers, because swimming is a more technical sport compared to cycling and running”.
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“Andiamo verso la Smart City e la scuola 2.0” La storica azienda cesenate, leader italiana dell’ICT, si rinnova e scommette su efficienza energetica e digitalizzazione scolastica di Carlotta Benini
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’era una volta una piccola azienda del comprensorio cesenate, che agli inizi degli anni Ottanta si affaccia in punta di piedi sul mercato dell’Information Tecnhology con un nuovo software di gestione di dati contabili e amministrativi che subito si impone all’attenzione per il suo carattere innovativo, rivoluzionando le procedure standard utilizzate fino a quel momento. A breve entra in produzione la prima gamma di personal computer, e da lì inizia un’ascesa che porta questa piccola, grande realtà made in Romagna a diventare, nella metà degli anni Duemila, un colosso di settore, con sedi e rivenditori in Europa e in Sudamerica. Poi la crisi economica globale, seguita da una serie di sfortunate vicende storiche e imprenditoriali che coinvolgono l’azienda, dà vita a una congiuntura negativa che tra il 2007 e il 2011 arriva a mettere in discussione il futuro della società, quotata in borsa. E poi la svolta: mentre le cronache degli ultimi anni sono ricche di casi di grandi aziende costrette, purtroppo, a chiudere i battenti, dalla provincia romagnola arriva una storia a lieto fine. La storia è quella di Olidata, azienda leader del settore informatico che, superate con coraggio e determinazione le vicende avverse di un recente passato, si presenta oggi su un mercato in continua evoluzione come quello
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In queste pagine Olidata e il suo nuovo volto. I prodotti di ICT in a Box, gli storici magazzini, il personale “a scuola” nella nuova aula multimediale (vedi foto pagina seguente) e il management dell’azienda: da sinistra Francesco Colombo (credit manager), Marco Sangiorgi (AD), Riccardo Tassi (presidente), Marinella Rossi (responsabile amministrativa), Marco Giangrandi (responsabile vendite), Alberto Colombo (direttore generale). Fotoservizio di Giulia Masci Ametta.
dell’ICT con rinnovato entusiasmo e spirito imprenditoriale. E con una scommessa: rendere efficienti il maggior numero di comuni italiani.
per un futuro intelligente e sostenbile Innovazione tecnologica, sostenibilità, efficienza energetica, building automation. Sono queste le linee guida che tracciano il nuovo corso di Olidata, che oggi si rivolge alle aziende, ai Comuni e alle grandi realtà pubbliche e private proponendo servizi e soluzioni di efficientamento gestionale integrato. A questi progetti è dedicata una nuova società, denominata Olidata AJA, che è stata costituita l’estate scorsa in partnership con l’ente certificatore AJA Europe. Nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni e della Pmi, Olidata vanta un’esperienza decennale come fornitore unico per vendita, noleggio e assistenza software e hardware. In particolare, con il pacchetto “Ict in a Box”, offre in un’unica soluzione prodotti IT (PC desktop, notebook, tablet, monitor, server ecc...) e programmi di ge-
stione (soluzioni per la virtualizzazione, apparati di sicurezza, infrastrutture di rete, gestione e backup dati), insieme a soluzioni per la stampa, la telefonia tradizionale e VoIP e il Cloud Computing. La nuova svolta ‘green’ nel core business dell’azienda è arrivata con l’entrata in società dell’imprenditore forlivese Riccardo Tassi, che a luglio scorso, con la sua società Le Fonti Capital Partner, ha rilevato il pacchetto azionario del 29,9% dal 2009 in mano al colosso asiatico Acer, riportando Olidata ad essere una proprietà 100% italiana, e arricchendola di esperienza e know how nel settore dell’energy management. “La specializzazione trentennale nella progettazione di software di gestione abbinata alle possibilità offerte dalla tecnologia Led - dichiara Riccardo Tassi, che oltre a essere il socio di maggioranza del Gruppo oggi è anche alla sua guida come presidente - oggi ci consentono di proporre soluzioni tec-
nologicamente avanzate in grado di far risparmiare fino al 70% in energia elettrica”. Come? “Andando a sostituire, in un edificio o in una città, le tecnologie di illuminazione tradizionali con corpi illuminanti dimmerabili controllati in remoto da piattaforme intelligenti, attraverso un software domotico progettato da Olidata, che abbiamo chiamato Oli Box”, gli fa eco Marco Sangiorgi, amministratore delegato dell’azienda e nipote del suo storico fondatore, Carlo Rossi, da cui ha ereditato la passione e il coraggio per le sfide che quotidianamente attendono chi si muove sul mercato delle tecnologie informatiche. “Questo - continua - permette di controllare tutti i paramentri relativi al funzionamento di ogni punto luce (accensione, spegnimento, intensità luminosa ecc...), consentendo quindi di gestire in modo efficiente i propri consumi, con importanti vantaggi in termini economici e di riduzione dell’impatto ambientale”.
Efficienza energetica e domotica avanzata proiettano aziende e Comuni verso la città del domani
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Ogni punto luce, poi, può trasformarsi in un vero e proprio ‘lampione intelligente’ in cui è possibile installare servizi aggiuntivi come wi-fi, telecamere di videosorveglianza, centraline di monitoraggio meteo e polveri sottili: servizi e prodotti di ultima generazione, che consentono di proiettare le aziende e i comuni verso una città del futuro sempre più sostenibile, efficiente, funzionale, in una parola ‘smart’.
didattica 2.0 Le risorse che i Comuni e le grandi aziende andranno a risparmiare con i servizi offerti da Olidata AJA possono essere investite in altri settori, come ad esempio l’educazione scolastica. Questo è l’altro settore a cui Olidata sta dedicando le sue energie, nella convinzione che la didattica della futuro sia quella orientata verso i nuovi strumenti di comunicazione digitale. “A dicembre, in presenza del Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, andremo a inaugurare presso la nostra sede di Pievesestina un nuovo prototipo di aula multimediale - annuncia il presidente di Olidata - Qui a partire dai prossimi mesi si terranno workshop e laboratori didattici per gli istituti del territorio, per proiettare concretamente ragazzi e insegnanti verso una scuola 2.0”.
companies, City Councils and both small and large-sized companies; Their aim is to offer them their services and solutions with regards to energy management and energy efficiency. Olidata AJA is the new company, which has been created for these new projects, it was founded last summer in partnership with the Certification Body AJA Europe. Riccardo Tassi, Chief Executive of Olidata explains: “Thirty years of specialising in management software design, combined with the potential of what LED technology offers today, allows us to offer technologically advanced solutions that can save up to 70% in electricity” How? “By replacing traditional lighting with dimmable lighting LED lighting.” Marco Sangiorgi, the company’s managing director seconds these thoughts: “ It is possible to efficiently manage consumption, with significant advantages in terms of cost and environmental impact reduction; This can be done when remotely controlled by intelligent devices through home automation software designed by Olidata. The resources that Councils and big companies are going to save can be invested in other sectors, such as education. This is another area in which Olidata is devoted to, it believes that the education of the future is the one which invests in the new digital communication tools. A new multimedia classroom 2.0 prototype will soon be put on display at the headquarters in Pievessestina, which will hold workshops for schools in the local area.
Un nuovo prototipo di aula multimediale per rivoluzionare il modo di fare scuola
Olidata: Looking towards the Smart City and the School of 2.0 Technological innovation, sustainability, energy efficiency and building automation. These are the guidelines that have been adopted by Olidata, an established Italian company from Cesena, which is the leader in Information Technology. Nowadays, they are setting their sights on
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“rilancio l’azienda nel made in Italy” Forlivese, classe 1962, Riccardo Tassi viene dal mondo della finanza, avendo lavorato per 18 anni presso istituti di credito e poi essendosi dedicato alla libera professione. Con l’attività della sua società Le Fonti Capital Partner si è specializzato nel settore del turismo e dell’immobiliare, riservando una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale e all’energia da fonti rinnovabili. A luglio 2014, con Le Fonti, è diventato il socio di maggioranza di Olidata, rilevando le quote del 29,9% precedentemente detenute da Acer: con questo recupero di capitale dal Taiwan l’azienda è tornata a fregiarsi del made in Italy. “Come imprenditore sono la massima espressione di fiducia verso il sistema produttivo italiano”, ha dichiarato Tassi nel corso della prima Morningstar Investment Conference italiana, che si è tenuta l’11 novembre a Milano, a Palazzo Mezzanotte. Tema dell’evento gli investimenti nel nostro Paese, in vista dell’Expo. Intervistato dal giornalista del Sole 24 Ore Marco Lo Conte, il presidente di Olidata ha partecipato a una tavola rotonda sul tema “Still fashion, finance and food?” a cui erano presenti importanti nomi del mondo della finanza e della moda italiana.
Vi Testata testatina testat ggiare Viaggi Manuzzi a cura di
Il magico Mondo di Hotelplan e Turisanda Un viaggio ideale alla scoperta di mete emergenti e poco conosciute, ricche di fascino, raccontato dalle parole di Fabio Introna, Tour Operating Manager
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er raccontare la storia e le avventure di Hotelplan e Turisanda non basterebbe tutta la rivista. Due brand storici, nati rispettivamente nel 1947 e nel 1924, due marchi che hanno segnato la storia del turismo organizzato italiano e che oggi sono presenti sul mercato dei viaggi con una proposta di mete, vicine e lontane, che copre quasi tutto il mondo. Fabio Introna - Tour Operating Manager - ci racconta mete ancora poco conosciute, da scoprire con occhi nuovi, e destinazioni che sanno veramente incantare. Una vita nel mondo del turismo. Una carriera che l’ha portata a realizzare una grande passione: viaggiare. Quali sono le mete che ancora oggi sanno stupire? Ho iniziato a lavorare nel mondo del turismo subito dopo gli studi. Sono stato accompagnatore, residente in loco per alcuni operatori e poi il grande passo, lavorare in un tour operator. Qui ho avuto la possibilità di scoprirne i numerosi e diversi aspetti: prenotazione, ricerca di prodotto come destinazioni e hotel, contrattazione e poi ‘il dietro le quinte’… una conoscenza a 360 gradi. Ma la mia grande passione rimane sempre e comunque viaggiare. Il mondo è vastissimo, ogni Paese o località è in grado di riservare sorprese ogni volta che torni, angoli nascosti tutti da scoprire anche nei luoghi più frequentati… difficile scegliere. Quali destinazioni oppure hotel recentemente l’hanno colpita maggiormente? Beh partiamo da quella che Mark Twain definì ‘Paradiso Terrestre’, Mauritius. Molti la conoscono, molti magari hanno avuto la possibilità di soggiornarvi. In quest’isola dell’Oceano Indiano abbiamo trovato una struttura di piccole dimensioni, il Pearle Beach Resort & Spa, un 4 stelle di sole 74 camere, intimo e accogliente, dove essere viziati e coccolati. Ubicato a Wolmar, una vivace cittadina con ristorantini e locali, affacciata su una delle più belle spiagge dell’isola, Flic and Flac, il resort gode di una posizione privilegiata, riparata dai venti e quindi sfruttabile tutto l’anno. è l’ideale non solo per le coppie, ma anche per le famiglie: facilità di accesso al mare, piscina e attività dedicate agli ospiti più piccoli, e poi il menù riservato ai bambini presso il ristorante dalle 18. Un’altra cosa che mi ha molto colpito: il ristorante, costruito su una palafitta che domina la spiaggia, imperdibile! Un nostro assistente residente in hotel è a disposizione per qualsiasi necessità, informazione o curiosità. Ma Mauritius merita anche di essere visitata: la vivace capitale Port Louis, le Terre Colorate di Chamarel e la Rhumerie, le cascate Tamarin, i templi indù a Gran Bassin, i crateri ormai spenti di Trou aux Cherfs, il Casela Bird Park (che ospita ben 142 specie di uccelli diverse) e molto altro ancora. E se parlassimo di qualcosa più vicino a casa? Come non restare colpiti da Abu Dhabi, oppure ancora dalle bellezze dell’Oman. Abu Dhabi - la capitale degli Emirati Arabi - che meno di 40 anni fa era un semplice villaggio di cercatori di perle - è oggi una metropoli in continua evoluzione: architetture avveniristiche, natura incontaminata, quello che tra breve sarà il più importante centro culturale dell’area, e poi il mare e le lunghe spiagge di Saadiyat Island, il divertimento per adulti e bambini di Yas Island con il Ferrari World e lo Yas Waterworld.
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Abu Dhabi (foto in apertura di questo servizio), è la meta in del momento consigliata da Hotelplan e Turisanda per chi vuole viaggiare a pochi passi dall’Europa: la capitale degli Emirati Arabi è una metropoli in continua evoluzione. Qui sopra, in senso orario, il suggestivo tempio di Angkor Wat in Cambogia, il fascino dell’Oman, l’eremita del Medio Oriente, e il Pearle Beach Resort & Spa a Mauritius, un’isola che Mark Twain definì un vero e proprio “paradiso terrestre”.
Un’infinità di spunti e motivi per non mancare. E poi l’Oman, un piccolo paese fatto di montagne, wadi, deserti, oasi lussureggianti e spiagge bianche. In passato era conosciuto come ‘eremita del Medio Oriente’, è rimasto a lungo chiuso in sé stesso, e oggi è una vera e piacevole scoperta: gente cordiale e paesaggi suggestivi, una cultura che è passata quasi indenne alla frenesia della modernità; il paese ha voluto e saputo mantenere intatta la ricchezza delle sue tradizioni. Uno sguardo più lontano? Se guardo a Oriente difficile scegliere, direi forse l’Indocina. è una zona di mondo ancora in bilico tra la ricerca frenetica della modernità, come in Vietnam, e la pacatezza buddhista di Laos e Cambogia, caratteristica che ha consentito a queste popolazioni di archiviare il drammatico e recente passato e guardare al futuro con speranza e ottimismo. In questi ‘piccoli mondi’ si può trovare tutto: cultura, natura e poi la gente. In Vietnam la cultura millenaria di Hoi An dove rivivere le gesta degli antichi mercanti e la Città Imperiale di Huè, in Laos Luang Prabang, Patrimonio dell’Umanità, e in Cambogia non si possono dimenticare i Templi di Angkor. Come natura il suggestivo Passo delle Nuvole in Vietnam, le cascate e le montagne del Laos o le strade in terra rossa che attraversano risaie a perdita d’occhio in Cambogia. In ultimo, ma non per importanza, le persone: gentilezza, cordialità, ospitalità, rispetto delle tradizione e poi i sorrisi… meglio che mi fermi qui, altrimenti scriviamo un libro! Insomma, un lavoro che è anche una passione o una passione che è diventata un lavoro? Non saprei, sarebbe come chiedermi se sia nato prima l’uovo o la gallina… Sono consapevole di avere la fortuna di fare ciò che mi piace, e al giorno d’oggi è fondamentale. Anche nei momenti più impegnativi la passione per quello che faccio mi dà quella carica che mi fa andare non solo avanti, ma anche oltre.
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the magic world of hotelplan and turisanda Fabio Introna, Manager for Hotelplan and Turisanda – two established Italian Tour Operators, shares some ideas on destinations for those of us who wish to go on holiday in the coming months. From the the United Arab Emirates to Indo-China and through to the jewels of the Indian Ocean, there are still many wonders to discover in these captivating places, which are still less well-know than other destinations. Abu Dhabi is constantly evolving and is recommended for those who want to travel a short distance from Europe. The beauty of Oman, a small country which consists of mountains, wadis, deserts, lush oases and white beaches, can also be witnessed in a short amount of travelling time. The frenetic modernity of Vietnam, or the little worlds of Laos and Cambodia, which are steeped in culture, nature, history and traditions can be reached when venturing further afield. The writer Mark Twain wasn’t wrong when he described Mauritius as the ‘Garden of Eden’. The 4-star Pearle Beach Resort & Spa has 74 rooms, a cozy atmosphere throughout the resort, and where being pampered and spoilt is the norm. It is located in Wolmar, a lively town with restaurants and clubs, which overlooks one of the most beautiful beaches on the island. The Indian Ocean is home to many wonders, however there is one quintessential island; an island rich in vegetation, fringed by an uninterrupted white sandy beach, with a breathtaking lagoon and an extraordinary variety of flora and fauna. This island is called Vakarufalhi in the Ari Atoll in the Maldives. Gianluca Manuzzi, MD of Manuzzi Travel Agency, Cesena, and in partnership with Hotelplan, offer exclusive deals to this breathtaking destination. The resort has 45 beach bungalows, 4 garden bungalows, 2 villas with a private swimming pool, 25 overwater bungalows, a spa and a restaurant with direct access to the beach. This holiday destination is ideal for those who are looking for a relaxing holiday which is in complete harmony with nature.
i consigli di Viaggi
Manuzzi
vakarufalhi: l’isola dei sogni Gianluca Manuzzi, AD dell’agenzia Viaggi Manuzzi di Cesena, invita a scoprire questo meraviglioso gioello delle Maldive, nell’atollo di Ari: una meta proposta in pacchetti esclusivi ai clienti tramite Hotelplan
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ell’immaginario collettivo è l’atollo per antonomasia, tondeggiante, ricco di vegetazione, orlato da un’ininterrotta spiaggia di sabbia bianca, con una laguna mozzafiato dove il mare digrada dolcemente assumendo riflessi di un azzurro sempre più intenso man mano che il fondale si fa più profondo. L’isola dei sogni, verrebbe da dire: ed effettivamente la magia di trovarsi in questo posto regala emozioni e sensazioni davvero uniche, tanto che viene da chiedersi se lo spettacolo che si pone davanti ai propri occhi è frutto dell’immaginazione o è la pura realtà. “Vakarufalhi è un’isola dall’autentica atmosfera maldiviana – racconta Gianluca Manuzzi, AD dell’agenzia Viaggi Manuzzi di Cesena – Incastonata come un gioiello nell’incontaminato atollo di Ari, nel cuore dell’Oceano Indiano, è il luogo ideale per trascorrere una vacanza all’insegna del relax a contatto con la natura e con il mare dai mille colori. Il bellissimo reef, a pochi
metri dalla spiaggia, offre punti di immersione splendidi e l’esplorazione dei fondali rivela scorci di rara suggestione. E andando oltre la barriera corallina... allora sia apre un mondo con scenografie e coreografie incredibili!”. Vakarufalhi dista 94 km dall’aeroporto di Malè ed è raggiungibile in 30 minuti con idrovolante. “Nell’arcipelago delle Maldive si contano ben 1190 isole marine, solo un centinaio sono dedicate a strutture turistiche, e fra queste l’atollo di Ari, dove sorge Vakarufalhi, è il più famoso per ricchezza di flora e fauna marina - continua Manuzzi - È una meta che consigliamo in tutte le stagioni, e che commercializziamo con prezzi esclusivi in partnership con Hotelplan. Le offerte di viaggio sono tutte visionabili sul nostro sito e comprendono il soggiorno nello splendido resort dell’isola, composto da 45 beach bungalow, quattro garden bungalow e due pool villa con piscina in comune: tutte strutture progettate secondo i criteri della bio architettura, in perfetta
armonia con l’ambiente circostante, e dotate di ogni comfort. Completano l’offerta 25 overwater con accesso diretto al mare, raggiungibili tramite un pontile che crea una specie di ‘isola nell’isola’, ideali per chi vuole godere di una completa privacy”. L’organizzazione del resort offre un programma giornaliero di escursioni e attività, dallo snorkeling al windsurf, dai giochi da spiaggia alla canoa e il catamarano. E per gli amanti delle immersioni sull’isola è presente un moderno centro diving 5 stelle che organizza uscite diurne e notturne, per esplorare oltre 35 siti di immersione che attirano appassionati subacquei da tutto il mondo. Per il benessere del corpo e anche della mente c’è la Duniye SPA, il fiore all’occhiello della struttura, che propone trattamenti olistici che combinano gli antichi riti e la saggezza delle culture asiatiche, con i rituali della bellezza delle popolazioni locali. E per chiudere con i piaceri del palato, il ristorante dell’isola, ottimamente recensito su Tripadvisor - come del resto l’intero resort - propone pasti a buffet con cucina internazionale, ma con una particolare attenzione ai gusti e ai sapori italiani e mediterranei.
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appunt menti testatina testat Testata scelto per voi Occhio all’anniversario
Nel 2015 verranno celebrati a Cesena alcuni anniversari particolarmente significativi, legati a figure importanti della storia cesenate. Accanto al centenario dello scoppio della Prima Guerra Mondiale che ovviamente non interessa esclusivamente la nostra città, ricordiamo i cento anni dalla morte di Renato Serra, il critico letterario e bibliotecario della Malatestiana che proprio in guerra, nelle trincee del monte Podgora, concluse la sua vita. Un’altra ricorrenza ci conduce nelle stanze più antiche della Biblioteca, poiché nel 2015 ricorrono i 550 anni dalla morte di Malatesta Novello il Signore di Cesena al quale si deve l’aula del Nuti Memoire du Monde. Per entrambi gli anniversari sono previsti iniziative e eventi culturali, che coinvolgeranno i cesenati e le istituzioni della città.
dal 29 Novembre al 28 Febbraio RAMBERTO MALATESTA Mente sublime & Anima oscura Mostra Storico-Artistica e Documentaria a cura di Andrea Antonioli allestita nella Sala del San Giorgio, Biblioteca Malatestiana. Orari: da martedú a sabato 9.00-16.30; domenica 10.0016.00.
RACCOLTA FONDI destinata all’acquisto di Ambulanza all’interno del Foro Annonario. Spazio messo a disposizione della Croce Verde Italiana.
6 Dicembre
Tutto Natale La giostra dei piccoli, il trenino con Babbo Natale che parte in Piazza Amendola, la pista del ghiaccio in Piazza Almerici, le luminarie creano una suggestiva atmosfera natalizia nel centro di Cesena.
MUSEI IN MUSICA Visite guidate gratuite agli spalti panoramici (in caso di pioggia ai camminamenti interni alle mura) con partenza ogni ora dalle 14 (partenza ultimo giro ore 19) alla Rocca Malatestiana. Dalle ore 18 aperitivo con prodotti del territorio e dalle ore 19 partenza del Salotto del Custode cena e concerto live nelle stanze della Casa del Custode/Ex Scuderie Napoleoniche.
1-31 Dicembre
6-8 Dicembre
MERCATINO DI NATALE DELL’ARTIGIANATO nella piazzetta all’interno del Foro Annonario: artigianato con borse e bigiotteria, ceramiche con stampe, oggettistica di arredamento, creazione di cravatte, accessori. Tutti i lunedì e giovedì mattina dalle ore 8.30 alle ore 13.00
CAMPIONATO DI GO Biblioteca Malatestiana Si svolgerà un torneo in 7 turni dove i partecipanti metteranno in campo le loro capacità strategiche.
Dicembre
1-31 Dicembre MERCATINO DEI PRODUTTORI AGRICOLI con prodotti a chilometro zero e biologici. I mercoledÏ e i venerdì dalle ore 8 alle ore 13. Piazzetta all’interno del Foro Annonario
dal 6 Dicembre al 6 Gennaio Mostra IL PRESEPE DAI CODICI MINIATI ALLA STAMPA POPOLARE a cura di Gastone Scheraggi. Inaugurazione 6 dicembre ore 16.00. La mostra allestita all’interno della Biblioteca Malatestiana raccoglie presepi di carta dal 1600 a metà Novecento: evangeliari, pontificali, incisioni in rame, stampe popolari, antichi presepi a pop-up, antichi diorami, fogli da ritagliare. Visitabile negli orari di apertura della Biblioteca.
6 Dicembre MERCATINO DEI RICORDI Fino alle ore 19. C.so Garibaldi, C.so Mazzini, Galleria OIR.
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6 Dicembre
7-14-21 Dicembre FIERA DEL NATALE Mercato ambulante tutto il giorno in Piazza del Popolo, viale Mazzoni, via Pio Battistini. Fino alle ore 20
7 Dicembre CONCERTO DELL’IMMACOLATA: ASPETTANDO IL NATALE... Coro Accademia Musicaesena, Ottetto Vocale - direttore Silvia Biasini. Coro di Voci Bianche Città di Gambettola - direttore Mauro Cacchi, organista Terzo Campana. Chiesa di Sant’Egidio. Inizio ore 17.30. Ingresso offerta libera
7-14 Dicembre ROCCA GIRA E GIOCA Laboratori, Giochi, Film, spettacoli per bambini dalle ore 16. 30 alla Rocca Malatestiana.
11 Dicembre GUSTO VAGANDO CON WENDERS Portogallo e proiezione di Lisbon Story di Wenders viaggio enogastronomico fra vini, grappe, birre, tradizioni e sapori. Dalle ore 19 alle ore 23 alla Rocca Malatestiana. In collaborazione con Malatestawine. Costo biglietto 16 euro
dal 12 al 14 Dicembre TELETHON 2014 L’AVIS di Cesena, in concomitanza con la maratona RAI, raccoglierà all’interno del Foro Annonario le offerte della cittadinanza per la manifestazione di solidarietà organizzata per la raccolta di fondi a favore della ricerca scientifica sulla prevenzione e la diagnosi delle malattie genetiche.
dal 13 al 20 Dicembre APRIAMO LA NOSTRA PORTA AL NATALE Inaugurazione sabato 13 alle ore 16.00, alla Sala Teverini di corso Mazzin. Allestimento di una casa borghese del secolo scorso. Al centro la grande tavola apparecchiata per il giorno di Natale e intorno le altre stanze: la cucina dove fervono i preparativi, l’angolo del Presepe, il salotto con l’albero di Natale, la stanza dei bimbi che aspettano Babbo Natale. Iniziativa a cura della Croce Rossa Italiana.
13-20 Dicembre IL SALOTTO DEL CUSTODE Sere di musica libri e sapori alla Rocca Malatestiana. Dalle ore 19 alle ore 23.00 dj set, aperitivo e cena. Dalle ore 22.00 alle ore 24.00 dj set e live.
14 Dicembre NATIVITà ITINERANTE Un percorso per immagini in Biblioteca Piana, Chiesa del Suffragio e San Domenico. A cura di Artemisia Associazione, IAT Comune di Cesena, Biblioteca Malatestiana. Ore 15.30: incontro alla Biglietteria della Biblioteca Malatestiana. Costo: 5 euro a persona, minimo 15 persone, compreso ingresso in Biblioteca. Prenotazione obbligatoria al 338 3730455 info@artemisiacesena.it
15 Dicembre DIGERIRE I CLASSICI Hansel e Gretel dei fratelli Grimm, interpretata da Giuseppe Viroli del Teatro Distracci. Alla Rocca Malatestiana.
14-31 Dicembre
3-10-17-24 Gennaio
6-7-8-9 Marzo
MOSTRA DI PITTURA dell’artista cesenate Elisabetta Venturi al Foro Annonario
IL SALOTTO DEL CUSTODE Sere di musica libri e sapori alla Rocca Malatestiana. Dalle ore 19 alle ore 23.00 dj set, aperitivo e cena. Dalle ore 22.00 alle ore 24.00 dj set e live.
romagna Wine festival Degustazioni di grandi vini della Romagna e della Toscana, Derby del Sangiovese, workshop, mostre, aperitivi sensoriali, convegni. Alla Biblioteca Malatestiana, al Foro Annonario e in vari luoghi del centro storico.
18 Dicembre PRESEPE VIVENTE IN CENTRO A cura della Fondazione Sacro Cuore ore 16.30-18 in vari luoghi del centro storico
20 Dicembre FESTA DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO DI CESENA Festa organizzata da ASS.I.Pro.V. Saranno presenti circa 30 associazioni con i loro banchi all’interno del Foro Annonario
21-23 Dicembre MERCATINO DEI RICORDI Antiquariato e modernariato in C.so Garibaldi, C.so Mazzini, Galleria OIR, fino alle ore 19.
21 Dicembre BESTIARIO MALATESTIANA: Visita per bambini e genitori A cura di Artemisia Associazione, IAT Comune di Cesena, Biblioteca Malatestiana Prenotazione obbligatoria al 3383730455 oppure info@artemisiacesena.it
31 Dicembre Capodanno a Cesena Impazza la Piazza! Tradizionale veglione in Piazza del Popolo con brindisi, dolci, musica dal vivo e allegria. Info: IAT Cesena 0547 356327
1 Gennaio Buon primo giorno dal Custode... Vi daremo Asilo Politico tutto l’anno! Visite guidate gratuite agli spalti panoramici (in caso di pioggia ai camminamenti interni alle mura) con partenza ogni ora dalle 16 (partenza ultimo giro ore 19) alla Rocca Malatestiana. Dalle ore 18 aperitivo con prodotti del territorio e dalle ore 19 Cena del Custode e dj set.
3 Gennaio
4-6 Gennaio La befana fra carbone e caramelle... ce ne combina delle belle! Dalle ore 16 alle ore 18 alla Rocca Malatestiana. Prenotazione 0547 22409
8 Gennaio GUSTO VAGANDO con Ken Loach SPAGNA con Terra e Libertá di Ken Loach. Viaggio enogastronomico fra vini, grappe, birre, tradizioni e sapori. In collaborazione con Malatestawine. Costo biglietto 16 euro
18-25 Gennaio Rocca Gira e gioca Laboratori, Giochi, Film, spettacoli per bambini dalle ore 16. 30 alla Rocca Malatestiana.
1-8-15-22 Febbraio
1-8-15-22 Marzo Rocca Gira e Gioca Laboratori, Giochi, Film, spettacoli per bambini dalle ore 16. 30 alla Rocca Malatestiana.
7 Marzo Mercatino dei ricordi Fino alle ore 19. C.so Garibaldi, C.so Mazzini, Galleria OIR.
12 Marzo GUSTO VAGANDO viaggio enogastronomico fra vini, grappe, birre, tradizioni e sapori. Degustazione di vini, birre, grappe e cibo tipico fra immagini e suoni che evocano tradizioni e suggestioni e proiezione di film o incontro con autore dalle ore 19 alle ore 23 alla Rocca Malatestiana. In collaborazione con Malatestawine. Costo biglietto 16 euro
Rocca Gira e gioca Laboratori, Giochi, Film, spettacoli per bambini dalle ore 16. 30 alla Rocca Malatestiana.
4 Aprile
7 Febbraio
13 Aprile
Mercatino dei ricordi Fino alle ore 19. C.so Garibaldi, C.so Mazzini, Galleria OIR.
Fiera di Primavera Mercato ambulante tutto il giorno in Piazza del Popolo, viale Mazzoni, via Pio Battistini.
12 Febbraio GUSTO VAGANDO viaggio enogastronomico fra vini, grappe, birre, tradizioni e sapori. Dalle ore 19 alle ore 23 alla Rocca Malatestiana. In collaborazione con Malatestawine. Costo biglietto 16 euro
Mercatino dei ricordi Fino alle ore 19. C.so Garibaldi, C.so Mazzini, Galleria OIR.
sotto la lente Il premio Malatesta Novello
Il Premio Malatesta Novello per il 2014 è stato assegnato a Emanuelle Caillat, raffinata traduttrice di importanti romanzi, fra cui le opere del Premio Nobel Patrick Modiano, Dionigio Dionigi, decano del giornalismo sportivo cesenate e ‘anima’ del Panathlon, e Giovanni Paganelli, oncologo fra i più importanti d’Italia, già collaboratore del professor Umberto Veronesi e oggi consulente dell’Irst di Meldola. Come tradizione, il premio è stato loro consegnato il 20 novembre, anniversario della morte di Malatesta Novello, nel corso di una cerimonia che si è svolta in Biblioteca Malatestiana. Il premio consiste nella riproduzione in oro zecchino di una medaglia realizzata dal Pisanello e custodita nella Malatestiana, raffigurante da un lato il profilo e dall’altro la figura intera di Malatesta Novello. Istituito nel 2007, il Premio Malatesta Novello è stato assegnato nelle precedenti edizioni a Oddo Biasini, Nicoletta Braschi e Davide Trevisani nel 2007, Mariangela Gualtieri, Alberto Sughi e Azeglio Vicini nel 2008, Francesco Amadori, Ilario Fioravanti e Monica Mondardini nel 2009, Giorgio Ceredi, Edmeo Lugaresi (alla memoria) e Maria Grazia Maioli nel 2010, Nerio Alessandri e Chiara Guidi nel 2011, Cino Pedrelli (alla memoria), Bruno Piraccini e Cristina Ravaglia nel 2012, Giuliano Galassi, Giobbe Gentili e Anna Zanoli nel 2013.
Marzo Art&Ciocc Mostra mercato dedicato al cioccolato in Piazza Almerici. Data in via di definizione.
Mercatino dei ricordi Fino alle ore 19. Corso Garibaldi, C.so Mazzini, Galleria OIR.
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on il trascorrere degli anni uno dei problemi estetici più sentiti è il decadimento del tono e della elasticità della nostra pelle. A causa della forza di gravità si ha ad uno scivolamento dei tessuti verso il basso, per cui il collo diventa rilassato, il profilo della mandibola non è più ben definito, le nostre guance cominciano a perdere tono e turgore. Fino a qualche tempo fa si cercava di ritardare questo processo con il riempimento dei tessuti mediante prodotti che, spesso, creavano un aspetto poco naturale e spiccatamente modificato dei nostri lineamenti. Oggi, grazie al miglioramento delle tecnologie, si parla di riposizionamento dei tessuti, riportandoli alle condizioni di qualche anno prima senza alterare i lineamenti e l’aspetto della persona e questo finalmente oggi grazie all’utilizzo dei fili di biostimolazione e tensione in PDO e acido polilattico. Questa grande novità completa la possibilità di ricreare un viso ringiovanito, senza necessariamente ricorrere alla chirurgia. Questi nuovi fili si inseriscono con una procedura mini-invasiva, ambulatoriale, senza bisturi, tagli, punti, cicatrici
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e lunghe convalescenze. I fili, essendo composti da sostanze biocompatibili e totalmente riassorbibili, hanno un triplice effetto: il primo è quello di creare una intensa biostimolazione tessuti; il secondo è quello di produrre un delicato sostegno delle strutture cutanee e sottocutanee che hanno ceduto, il terzo che si manifesta nei mesi successivi, è quello di stimolare la produzione di nuovo collagene contribuendo a ricompattare e tonificare la pelle. Il numero di fili da utilizzare e la loro tipologia vengono personalizzate, dopo visita medico-specialistica, a seconda dei casi trattare; i risultati sono molto naturali e progressivi nel tempo, i pazienti vedranno il successo del trattamento giorno dopo giorno. La durata dell’effetto varia da 8 mesi a 2 anni e può essere migliorato con ulteriori sedute se necessario. Il trattamento dura in media trenta minuti; In molti casi è possibile, associare il riempimento di rughe e aree depresse con i filler (come l’acido ialuronico) e l’attenuazione delle rughe d’espressione dinamiche col botulino.
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per un sorriso perfetto Nei casi di severa abrasione dei denti esiste una nuova tecnica adesiva che senza anestesia e dolore porta ad un risultato sicuro DOTT.ssa emma fabbri Studio Dentistico - Via Mulino 99, 47522 Borello (FC) Info e prenotazioni 0547 372615 - emma.fabbri@alice.it - dentistaemmafabbri.jimdo.com dott Emma Fabbri
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vere un bel sorriso non è solo un fattore estetico, ma anche uno stato emotivo, perciò è una grande soddisfazione ridare sorrisi a chi non ne ha. Da anni ci concentriamo sulle necessità di ognuno, mi piace ascoltare i pazienti, e creare per ognuno di loro il piano di trattamento migliore. è stato proprio questo saper valutare la situazione insieme al paziente a spingermi a cercare soluzioni semplici per casi complessi. Ad esempio nei casi di severa abrasione, quando cioè i denti sono estremamente consumati a causa del bruxismo e serramento, con denti praticamente inesistenti, fino a qualche anno fa, l’unica alternativa era devitalizzare, fare perni moncone e ceramiche, con grande impegno da parte del paziente, sia economico che biologico. Oggi riusciamo invece a far fronte a
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questo problema con restauri di tipo adesivo. In questa tecnica si prevede una prima fase provvisoria e la successiva definitiva. Occorrono tre appuntamenti per riabilitare un’intera bocca. Il trattamento è semplice e funzionale. Non c’è anestesia, non c’è dolore, quindi minima invasività e minima o nulla preparazione dei denti ed un risultato sicuro. Questo comunque è uno dei trattamenti, in studio offriamo tutti i tipi di sevizi: odontoiatria estetica, faccette minimamente invasive, protesi fissa e mobile, ortodonzia tradizionale e miofunzionale, pedodonzia conservativa, chirurgia guidata per denti fissi in un giorno, radiologia e tac conebeam, chirurgia parodontale, implantologia, sempre però con un approccio ‘ad personam’ e soprattutto pensando che quel paziente potrei essere io.
Nella foto sotto lo staff dello studio dentistico Emma Fabbri, sopra un esempio (prima e dopo) del trattamento proposto nei casi di severa abrasione con la tecnica adesiva.
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Comune di Cesena Piazza del Popolo, 10 Centralino t 0547 356111 Ufficio Relazioni con il Cittadino t 0547 356235 www.cesenadialoga.it
IAT - Ufficio turistico Piazza del Popolo, 15 t 0547 356327 iat@comune.cesena.fc.it
Informagiovani Piazza del Popolo, 8 2° piano Foro Annonario t 0547 356228
Protezione Civile c/o Comune di Cesena, Piazza del Popolo 10 t 0547/356365-4
Centro per l’impiego Via Fornaci, 170 t 0547 621011
Università degli Studi di Bologna Polo di Cesena Segreteria Studenti: Via Montalti, 69 t 0547 338850 Ufficio Relazioni col Pubblico Via Montalti, 69 t 0547 338900
Caritas Diocesana Via Martiri d’Ungheria, 1 t 0547 26775
Cesena Fiera Via Dismano, 3845 t 0547 317435
Poste Italiane Subb. F. Comandini, 79 t 0547649803
Canile Comunale Via Cesuola 1351 t 0547 27730 cell. 338 2065977
Taxi
servizio 24h Piazzale Sanguinetti t 0547 21995 / 610710 80
Cultura e tempo libero
Museo di Scienze Naturali
P.zza Bufalini, 1 Per info e prenotazioni: t 0547 610892 pre-festivi e festivi cell. 348 2556100
Museo Archeologico
Biblioteca Malatestiana
Teatro Bonci Piazza Mario Giudazzi, 9 t 0547 355911 www.teatrobonci.it
Centro Cinema San Biagio Via Aldini 24 t 0547 355712
Cinema Eliseo Viale G. Carducci, 7 Cesena t 0547 21520
Cinema Aladdin Via Assano, 587 Cesena t 0547 21520
Pinacoteca Comunale Via Aldini, 26 Museo t 0547 355713 IAT t 0547 356327
Rocca Malatestiana Via Cia degli Ordelaffi, 8 Rocca t 0547 22409 cell. 347 7748822
Museo di Storia dell’Agricoltura
P.zza Zangheri, 6 Museo t 0547 356445 IAT t 0547 356327 Via Montalti Chiostro di S. Francesco IAT tel. 0547 356327 Ufficio Cultura t 0547 355730
Guardia Medica t 848 800865
Farmacie di turno t 0547 612621
Centro per i diritti del malato t 0547 352980 t 0547 352890
Viale Carducci, 29 Visita su appuntamento IAT t 0547 356327
Croce Rossa Italiana
Villa Silvia-Carducci & Museo Musica Meccanica
Croce Verde
Via Lizzano 1241 Villa Silvia Per info e prenotazioni: AMMI t 0547 323425 IAT t 0547 356327
Carisport P.le Paolo Tordi, 99 (Zona Ippodromo) Per info: Consorzio Romagna Iniziative t 0547 22311
Via Zuccherificio, 85 t 0547 611111 Via della Cooperazione 170 t 0547 632615 cell. 339 7930944
Guardia Medica Veterinaria Animali d’Affezione Diurno t 0547 352111 Notturno/Festivo cell. 333 9025929
Sicurezza
Stadio Comunale
Commissariato Polizia di Sato
Rotonda dello Stadio, 124 t 0547 646279
Via Don Minzoni, 350 t 0547 368911 Soccorso 113
Ippodromo di Cesena Hippo Group
Carabinieri
Centro Natatorio Comunale di Cesena
Polizia Stradale
Viale Gramsci t 0547 343411
Abbazia di S. Maria del Monte
Via G. Di Vittorio, 2 t 390 547331002
Via del Monte, 999 t 0547 302061 Visite guidate: Loris Pasini cell. 338 6962846
Servizi sanitari
C.so Mazzini presso il Duomo. Per info e prenotazioni t 0547 613304
Viale Ghirotti, 286 Centralino t 0547 352111
Casa Museo Renato Serra
presso Rocca Malatestiana Ufficio IAT t 0547 356327 Rocca t 0547 22409
Museo della Cattedrale
Ospedale M. Bufalini
AUSL di Cesena
Piazza L. Sciascia, 111 Uff Relazioni col Pubblico: t 0547 24714 Numero Verde Regionale: 800 033033
Via C. Montanari, 6 t 0547 364000 Emergenze 112 Centro Addestramento Via IV Novembre, 303 t 0547 616111
Vigili del Fuoco Via Enzo Ferrari, 6 t 0547 383535 Emergenze 115
Vigili Urbani
Corso Cavour, 103 t 0547 354811