IL MAGAZINE anno3 numero1
summer2015 E4,50
UNA
A CESENA Summer 2015
L’ITINERARIO I due colli di Cesena L’ESPOSIZIONE UNIVERSALE La Romagna a Expo IL PERSONAGGIO Quel giovane, formidabile Renato
FINESTRA
SULLA
C I T TÀ
anno3 numero1 PrimaPaginaEditore
IL MAGAZINE anno3 numero1
summer2015 E4,50
UNA
A CESENA Summer 2015
L’ITINERARIO I due colli di Cesena L’ESPOSIZIONE UNIVERSALE La Romagna a Expo IL PERSONAGGIO Quel giovane, formidabile Renato
FINESTRA
SULLA
C I T TÀ
anno3 numero1 PrimaPaginaEditore
PRIMI NELLA CATEGORIA SMALL OFF-ROAD 4X4 2014
a FRANCESCO FABBRI Imprenditore CO.M.I.TEL. srl
PAOLO LUCCHI Sindaco di Cesena Quando si ama qualcosa è bello condividere con altri questo nostro amore. Io so che Cesena è bella, viva, culturalmente vivace, ricca di appuntamenti e luoghi unici, e vorrei che sempre più persone ne apprezzassero le qualità. Per questo, come Comune, stiamo spingendo sempre di più sull’acceleratore della promozione turistica del nostro centro. L’obiettivo per l’estate che inizierà a breve è quello di portare nel nostro centro storico 5000 visitatori in più, mettendo a disposizione dei turisti che affollano la riviera romagnola, bus navetta che li portino dal mare fino all’entroterra. Lo sviluppo del turismo è il sale per una comunità che vuole crescere e svilupparsi. Rappresenta il motore per l’economia della ricezione e della ristorazione, e il rilancio dell’immagine di un modo di vivere che tantissimi turisti, non solo italiani, ci invidiano. Il 2015 per Cesena, dal punto di vista turistico, è partito bene. Rispetto allo stesso periodo del 2014, a gennaio si sono registrati aumenti a doppia cifra sia per gli arrivi, sia per le presenze. Più precisamente, gli arrivi sono stati 4.368 (di cui 772 stranieri), con un incremento del 16,36%, mentre le presenze sono state 7962 (di cui 1684 stranieri), con un +18,32% rispetto a gennaio. Presto andrà in onda su Sky Arte un documentario che vedrà al centro anche la nostra città con le sue bellezze architettoniche e storiche. Grazie a questa vetrina sempre più persone avranno modo di conoscere il nostro stile di vita, l’accoglienza romagnola e i tesori che una terra come Cesena riesce ad offrire. Ma turismo non sono solo monumenti, luoghi d’arte e testimonianze storiche, è anche svago, prodotti tipici, shopping, eventi culturali. E Cesena ha tutte queste frecce al suo arco. A noi amministratori, grazie al prezioso aiuto dei commercianti e degli esercenti, spetta solo quello di scoccarle il più lontano possibile.
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Cesena è la città dove, terminati gli studi, ho iniziato a lavorare come dipendente di una grande impresa locale e dove nel 1987 ho dato vita alla mia azienda che oggi conta 40 addetti. Mi sento, pertanto, molto legato a Cesena tanto da considerarla la mia città anche se non sono un cesenate doc. La vivo prevalentemente in inverno, poiché nei mesi invernali abito in pieno centro storico in una casa che ho acquistato per la splendida vista che godo dal soggiorno. Affacciandomi alla finestra domino parte dei tetti del centro storico su cui “campeggia” la Rocca con tutta la sua bellezza.Credo che Cesena sia una città che offre molto ai suoi abitanti e che abbia tutte le carte in regola per proiettarsi in un futuro all’altezza delle aspettative di tutti noi, sfruttando al meglio questo momento in cui sembrano aprirsi i primi spiragli dopo la crisi che ci ha accompagnato negli ultimi anni.
STELLA RICCI Presidente Artemisia Associazione La mia Cesena è quella del patrimonio culturale diffuso nel centro storico, scoperto grazie al mio amore per l’arte e all’attività più che decennale nello Studio Artemisia che ho fondato insieme ad altri amici. Il mio lavoro è un piccolo osservatorio sui cesenati e le bellezze artistiche della città, prima fra tutte la Biblioteca Malatestiana dove tanti con orgoglio accompagnano ospiti forestieri in visita e dove altri ritornano più volte, un po’ come si fa con una vecchia cara parente. Il pubblico che preferisco però sono i più piccoli che con lo stupore e la curiosità che li contraddistinguono ci insegnano che i musei, i monumenti e le piazze della loro città sono il luogo ideale per iniziare ad allenare lo sguardo al bello e per imparare il rispetto e l’amore per la nostra storia e le nostre radici.
CLAUDIA ROCCHI Giornalista GIANLUCA MANUZZI Titolare Viaggi Manuzzi Sono un viaggiatore da sempre, per piacere, ma soprattutto per lavoro. In tanti anni di luoghi belli ne ho visti davvero molti e in alcuni casi la tentazione di fermarmi a vivere da qualche altra parte c’è stata. Ma alla fine sono sempre contento di tornare nella ma città, dove si vive bene perché c’è una buona qualità della vita e si può godere di una posizione invidiabile a pochi chilometri dal mare e da una splendida collina. Cesena è fruibile con facilità, ben organizzata, ha un bel centro storico. Certamente non mancano criticità, ma direi che prevalgono le note positive. E sono particolarmente orgoglioso quando i miei ospiti, soprattutto stranieri, in visita a Cesena rimangono entusiasti della città, di cui apprezzano soprattutto organizzazione e cura del centro storico. Spesso noi cesenati diamo tutto questo un po’ per scontato, ne dimentichiamo il valore, ma girando il mondo io sono sempre più convinto di una cosa: Cesena non si sostituisce.
Nata, cresciuta, vissuta a Cesena. Una città che senti che ti ha fatto sua, dalla quale non riesci a scappare. La tentazione è forte, ti nasce dal di dentro, da quella “piccola città” di cui scrisse Thornton Wilder dove le cose sembrano ripetersi allo stesso modo secondo lo scandire del buon senso di provincia, quello che ti fa crescere fra ciò che è bene e non bene fare. Ti viene da detestarla Cesena, quando attraversi in bicicletta le stesse strade, case, cementi che si invecchiano con te e con sopraggiunte buche, marciapiedi sporcati da immondizia, muri madidi, persone che non ritrovi più. Poi un giorno di sole, il verde che sovrasta il cemento e dà colore, e ritrovi il mercato del sabato, la piazza con il fonte, la gente che sorride, rivedi la Rocca sopra di te, la biblioteca del Novello un po’ più in là. E allora senti che il borgo ti appartiene, che non lo cambieresti con altro luogo perché solo la tua Cesena lo possiede.
MARCO BORGHETTI Imprenditore, Ceo Effegibi Srl Cesena ha contenuti incredibili da spendere, contenuti che possono riempire d’orgoglio. Io stesso ho provato questo sentimento nei confronti della mia città, quando, organizzando una convention aziendale con visita alla Biblioteca Malatestiana, ho raccolto i pareri dei miei ospiti. Tutti piacevolmente sorpresi non solo dalla scoperta della Malatestiana, ma anche dalle potenzialità culturali, gastronomiche, ambientali del territorio in cui Cesena si trova. Personalmente ne apprezzo anche la dimensione tranquilla, dove la vita ha una qualità particolare, vera. E poi c’è una passione che mi lega ancora più a questa città. Ed è la passione per il Cesena Calcio, intendendo con questo per tutta la grande famiglia del Cesena Calcio, che da sempre è il cemento sul quale poggia un forte senso di appartenenza.
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ANNO 3 NUMERO 1 Direttore responsabile Maurizio Magni magni@agenziaprimapagina.it Comitato di redazione: Luigi Angelini, Andrea Balestri, Carlotta Benini, Giulia Fellini Maurizio Magni, Maria Luisa Pieri Federica Bianchi Redazione: PrimaPagina via Sacchi, 31 Cesena t. 0547 24284 www.agenziaprimapagina.it Grafica e impaginazione: Silvia Zoffoli grafica@agenziaprimapagina.it Letizia Campori pubbli@agenziaprimapagina.it Hanno collaborato: Cristina Zani, Alessandro Mazza, Alice Magnani, Filippo Fabbri, Raffaella Candoli Pubblicità Balestri&Balestri via Trieste, 20 Forlì t. 0543 30343 www.balestriebalestri.it Marketing manager: Andrea Balestri andrea@balestriebalestri.it Marketing: Benedetta Ancarani Internet Mediaconsulting srl Viale Bovio, 100 Cesena t. 0547 21349 www.mconweb.it Web marketing manager Luigi Angelini angelini@mconweb.it Internet/App/Social Sara D’Andrizza, Diego Gonzalez, Loris Lunedei, Luca Bartolini internet@mconweb.it Traduzioni: Emma Lucy Tavasso Fotografie: Marco Anconelli Art Immagine, Archivio Comune di Cesena - Ufficio Turistico, Romagna Iniziative Copertina: foto Alberto Monti - Archivio Comune di Cesena Editore PrimaPagina Cesena Stampa: Nuova Tipografia Forlimpopoli Reg. Trib. di Forlì n.9/2013 chiuso in redazione 05/05/2015 Proprietà Editoriale: Cesena Live srl
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EXPO
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IL PERSONAGGIO
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ACCOGLIENZA TURISTICA
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CESENA CULT
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DANZA
L’ITINERARIO
I due colli
Tutti a Expo MODA
Hippo style
Quel giovane, formidabile Renato
Summer2015
Casa Lò Anita in Città • Quel Castello di Diegaro • •
Fusione: la parola magica All’Art Festival debutta City Shot, il photocontest underground
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La Romagna danza sulle punte
COMUNE DI CESENA
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L’INTERVISTA
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IN AZIENDA
Margherita Magnani Una vita sempre in corsa
Con Macrolibrarsi, Elisir di lunga vita APPUNTAMENTI
In calendario
Summer2015
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SALUTE E BENESSERE
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IDEA REGALO
Dott. Luca Morellini I trattamenti per lui e per lei • Otoplus 5 Centro Audioprotesico Il piacere di ascoltare •
Alcuni consigli per i tuoi acquisti INFO E NUMERI UTILI
PRESENTAZIONE aCesena saluta la primavera. In questo numero si racconta la città che si prepara a vivere i mesi della bella stagione, per questo proponiamo un itinerario da scoprire a piedi verso due luoghi molto cari ai cesenati e sempre più meta di turisti e visitatori: la Rocca Malatestiana e l’Abbazia del Monte. Apriamo una finestra sull’Expo raccontando, senza la pretesa di essere completi, una Romagna protagonista all’esposizione internazionale. Un posto d’onore è dedicato a Renato Serra, personaggio a tutto tondo nell’anno che celebra i 100 anni della morte e in cui Cesena dedica al suo “bibliotecario” un ricchissimo cartellone di eventi. La passione per l’equitazione fa da sfondo a un servizio che unisce la location dell’Ippodromo alle proposte di moda. Continua il nostro viaggio nella Cesena più giovane, che non manca di stupire per la vivacità creativa, incrociamo le storie di giovani etoile che calcano palcoscenici internazionali e quelle di passioni sportive che portano al podio. Ci siamo interrogati coinvolgendo tre realtà locali sull’idea di accoglienza in ottica ‘di buon turismo’. Insomma abbiamo cercato di raccontare ancora una volta tendenze, storia, cultura, personaggi e avvenimenti per coloro che amano Cesena, per coloro che la visitano, per gli imprenditori che vi operano e per tutti quelli che, in queste pagine, troveranno un motivo nuovo per scoprirla. La rivista semestrale fa parte di un progetto di comunicazione integrata (magazine, web e app) realizzato da CesenaLive, società cittadina che ha come partner aziende del territorio: Media Consulting, PrimaPagina, Balestri&Balestri e Camac. Per Cesena Live Luigi Angelini, Andrea Balestri, Giulia Fellini, Maurizio Magni, Giorgio Tosi Informativa ai sensi della Legge 675 del 31/12/96 In relazione ai Suoi dati in nostro possesso e in conformità con le disposizioni della legge 675 per la tutela dei dati personali, La informiamo che: 1. i dati sono stati raccolti esclusivamente ai fini dell’invio della rivista 2. il trattamento dei dati è effettuato da PrimaPagina ai soli fini della spedizione; 3. Lei può esercitare in ogni momento i diritti di cui all’art. 13 della Legge, in particolare ha il diritto di opporsi al trattamento dei dati personali che la riguardano, esercitando gratuitamente tale diritto; 4. Titolare del trattamento è PrimaPagina scrl, via Sacchi, 31, 47023 Cesena
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INAUGURAZIONE NUOVO IAT Nuovi spazi per lo Iat del Comune di Cesena che ha traslocato di pochi metri, ma si è arricchito di spazi più ampi per un’ accoglienza più curata. È infatti a disposizione degli utenti anche un’area creata ad hoc, dove fare una sosta e poter consultare con tranquillità dépliant e materiale promozionale. Schermi a parete che offrono aggiornamenti sulle news, nonché il wifi gratuito completano la nuova accoglienza negli spazi al piano terra. Il piano superiore, invece, è dedicato al lavoro di back-office. Si punta inoltre a rafforzare il marketing, la progettazione, la promozione turistica, la comunicazione, con una particolare attenzione per il web. L’ampliamento dello staff, con l’inserimento stabile di un nuovo operatore part time, consente inoltre di estendere l’orario di apertura al pubblico con l’eliminazione della chiusura del lunedì. Nel solo 2014 lo Iat ha registrato 21.358 contatti – con una media mensile di quasi 1800 - di cui più di undicimila direttamente al banco informativo, e i restanti suddivisi fra richieste telefoniche, fax, posta tradizionale ed e-mail. Sul fronte delle strategie turistiche alcune novità rilevanti: l’organizzazione di un bus navetta che nei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre farà confluire nel centro storico di Cesena i turisti della costa e dell’entroterra. A rafforzare l’offerta, la messa a punto di ‘pacchetti shopping’ e ‘pacchetti arte e cultura’, con servizi innovativi, sfruttando anche l’information technology. Anche i locali che lo Iat ha lasciato si preparano a una profonda trasformazione. Qui infatti si creerà uno spazio dedicato alla promozione dei prodotti tipici del territorio.
1. SILVIO ORLANDO Pubblico delle grandi occasioni al Teatro Bonci per Silvio Orlando (qui nella foto in camerino dopo lo spettacolo) che ha portato a Cesena ‘La Scuola’ per la regia di Daniele Luchetti, trasposizione teatrale del celebre film ‘La scuola’ (1995) a sua volta tratto dai romanzi di Domenico Starnone. Con Silvio Orlando in palcoscenico Vittorio Ciorcalo, Roberto Citran, Marina Massironi, Roberto Nobile, Antonio Petrocelli, Maria Laura Rondanini.
2 2. MONI OVADIA Il teatro Bonci in diretta a Ballarò, il programma condotto da Massimo Giannini in prima serata su RAI 3, che si è collegato in occasione della Giornata della Memoria con Moni Ovadia. Pochi minuti prima dello spettacolo - Ovadia e Lucilla Galeazzi hanno proposto a Cesena Doppio fronte - Oratorio per la Grande Guerra - Rai 3 ha aperto la puntata di Ballarò con la testimonianza dell’artista sul palcoscenico del Bonci.
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3. ANNA MORONI Anna Moroni, la celebre cuoca della trasmissione di rai Uno ‘La prova del Cuoco’ è stata protagonista a Cesena il 17 e 18 aprile di un week end all’insegna del gusto organizzato da Cooking Passion, la Scuola di Cucina dell’Associazione CiBiCi cibi & bici. La Moroni ha svelato ricette, trucchi e segreti della cucina romana di cui è grande interprete e ha presentato il suo libro La cucina tricolore sciuè sciuè edito da Rizzoli.
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5. VERTICE INTERNAZIONALE A CESENA I MINISTRI EUROPEI INCANTATI DALLA MALATESTIANA L’Aula del Nuti incanta importanti uomini di governo europei. È accaduto in occasione dell’iniziativa internazionale voluta a Cesena dall’on. Sandro Gozi, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Il 16 e 17 aprile Cesena ha ospitato il vertice internazionale ‘L’Europa riparte dai territori’, con Michael Roth, Ministro Federale per gli Affari Europei della Repubblica di Germania, Harlem Désir, sottosegretario di Stato per gli Affari Europei della Repubblica Francese, e Peter Javorcik, segretario di Stato per gli Affari Europei della Repubblica Slovacca e ovviamente il sottosegretario Sandro Gozi. I Ministri europei, prima di partecipare a un convegno con gli imprenditori locali, hanno fatto una visita guidata alla Biblioteca Malatestiana Memoire du Monde, dove hanno potuto ammirare i codici manoscritti conservati e la suggestiva Libraria Domini, rimasta intatta da quando il Signore Malatesta Novello la donò alla città.
4 4. PAOLO TEVERINI Il premio ‘Profeta in patria 2015’ assegnato in occasione del Romagna Wine Festival è andato a Paolo Teverini patron del ristorante Tosco Romagnolo di Bagno di Romagna; nella foto il momento della consegna sabato 7 marzo, al termine del convegno ‘Il contadino manager nel labirinto della comunicazione’ in Biblioteca Malatestiana. Teverini è insieme a Elsa Mazzolini, direttore della rivista ‘La Madia’ e al presidente di Ais Romagna Roberto Giorgini.
6. FRANCINE SEGAN È stata ospite di Cesena, nell’ambito di un’iniziativa di promozione turistica di APT Emilia Romagna, la giornalista americana Francine Segan, esperta di cucina italiana e storica del cibo. La giornalista, che è stata in città il 10 aprile, ha visitato la Biblioteca Malatestiana, e dopo un breve saluto alla nuova sede dell’Ufficio Turistico, ha visitato il Duomo, il Teatro Bonci e la Rocca Malatestiana
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I DUE COLLI Dal colle Spaziano e dal colle Garampo si può spingere lo sguardo lontano, fino al mare. Da secoli vi dominano il convento del Monte e la Rocca. Oggi rappresentano suggestive mete per una visita intrigante
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di Giulia Fellini
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i guardano, forse si sfidano, magari, nelle giornate limpide, ammiccano. Sono i due colli di Cesena, su uno da secoli si perpetuano regola monastica e devozione, sull’altro il potere politico e i baluardi per la difesa del territorio. Uno si porge allo sguardo a oriente, annunciando in lontananza l’arrivo a Cesena dalle vie del mare e dalla via Emilia, l’altro emerge improvviso a ridosso del centro storico, un pezzo di Appennino ‘scaturito’ tra le case. Spaziano e Garampo si chiamano, insieme firmano lo skyline cesenate, offrendo, una volta raggiunta la cima, spettacolari panorami sulla pianura verso il mare, sulla collina e sulla città sottostante. Sul Colle Spaziano da Mille anni domina il complesso conventuale benedettino dell’Abbazia del Monte, sul colle Garampo la Rocca Malatestiana, vecchia e nuova. Salire al Monte o alla Rocca per i cesenati è da sempre un’amata consuetudine, l’occasione per una passeggiata scegliendo uno dei diversi itinerari da cui si accede, per i turisti e i visitatori una piacevole sosta di un viaggio.
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IL GARAMPO E LE SUE ROCCHE vamente abbandonata in seguito al rinnovamento Il colle Garampo racchiude gelosamente tutta la stodell’altra più moderna, collocata verso valle, nel sito ria di Cesena. Gli scavi archeologici condotti a più dell’attuale Rocca, che solo dopo la morte di Novello riprese hanno evidenziato tracce di insediamenti abiassunse l’aspetto attuale. tativi che ci riportano ad epoche lontane: non solo Alla Rocca si interessò anche Leonardo da Vinci nel medievali, ma anche risalenti al periodo bizantino e suo viaggio in Romagna al seguito del Duca Valentino: le cosiddette mura alla “franzoza”, un nuovo all’epoca romana. L’ipotesi che il Garampo costituisse la primitiva acropoli di Cesena è tutt’altro che ingegnoso sistema di difesa conservato ancora superegrina. gli spalti della Rocca, potrebbero testimoniare il suo Sulla sua sommità oggi svetta imponente la Rocca contributo alla rivisitazione del sistema difensivo del Malatestiana dalla mole maestosa e ducato di Cesare Borgia, che aveva proprio in Cesena il centro politico. dal profilo famigliare, circondata dal Sul Garampo le origini La Rocca è visitabile nella sua inteverde del Parco della Rimembranza, di Cesena e la storia rezza, a partire dai due torrioni cenall’interno del quale si sviluppa uno di maestose fortezze trali che dominano la corte: nel madei suggestivi percorsi per raggiungere la cima del colle. In precedenza stio o maschio sono esposte quattro esistevano altri edifici fortificati (le fonti medievali ci armature, databili dalla metà del Quattrocento alla fine del Settecento e quattro selle del Settecento utiparlano di un Castel Vecchio e di un Castel Nuovo) di lizzate per il torneo Giostra d’Incontro; nel torrione cui rimangono ancora oggi evidenti tracce. La Rocca “femmina”, a pianta rettangolare, si trova la sede del Vecchia è documentata dal 1294. La fortezza fu teMuseo di Storia dell’Agricoltura. Da non perdere la atro di eventi terribili: l’assedio a Cia degli Ordelaffi visita ai camminamenti superiori, dai quali si gode che si oppose al legato papale Albornoz e poi il Sacco dei Bretoni, i mercenari di Papa Gregorio XI. di un panorama davvero unico, e a quelli interni, con Seguì la Signoria Malatestiana, sul Colle Garaminiziative animate particolarmente suggestive a lume po coesistevano due Rocche: la Vecchia, progressidi lanterna.
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UNA ROCCA ANIMATA Con Rocca Bene Comune è iniziato un periodo nuovo per il “castello” di Cesena. La Rocca è divenuta uno spazio di incontro e animazione per tutti, aperta alla città con iniziative storico-culturali, artistiche, enogastronomiche, sportive e ambientali. Numerose le rassegne divenute ormai un piacevole appuntamento per giovani e famiglie sia in estate che in inverno. Rocca Gira e Gioca è una di queste. Anima la fortezza malatestiana con laboratori, giochi, film, spettacoli per bambini, favole, per osservare, sperimentare, imparare e far decollare la fantasia. Si può praticare sport nella corte con l’Iniziativa Muoviti che ti fa bene, inoltre vengono organizzati appuntamenti di TAI CHI. In estate la Rocca ospita concerti e spettacoli. Il Salotto del Custode è un’altra rassegna per vivere in maniera diversa la musica dal vivo: per gustarsela insieme ai prodotti della nostra Romagna e a buoni libri da sfogliare, con serate di musica libri e sapori
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1000 ANNI DI STORIA Sul colle Spaziano l’Abbazia di Santa Maria del Monte è da secoli luogo di profonda devozione popolare. Ogni anno il 15 agosto, festa dell’Assunta, i cesenati salgono in pellegrinaggio al Monte. Per lo più a piedi, un tempo anche in ginocchio lungo la via delle Scalette, a testimonianza di un culto mariano che ha radici antiche. Oggi il complesso conventuale fa parte del Circuito delle Vie della Fede, tappa del Cammino di San Vicinio. Il monastero di Cesena ha celebrato i Mille anni di storia nel 2001. A dieci secoli prima gli storici fanno risalire l’inizio di questa comunità monastica, basandosi su alcuni documenti tra cui una Bolla Papale che autorizzava la comunità benedettina a eleggere il proprio abate. Abbiamo poi una testimonianza d’eccezione nell’opera di San Pier Damiani che racconta come sul colle Spaziano, allora ricoperto da un fitto bosco, si ritirava in preghiera San Mauro vescovo di
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bombardamenti. Purtroppo non sfuggì alle bombe Cesena nella prima metà del X secolo. Dopo la sua alleate l’Abbazia e l’intero complesso monastico che morte, San Mauro venne sepolto qui e la piccola celvenne pesantemente colpito nell’ottobre 1944, a poletta in cui andava a pregare venne ampliata. Solo chi giorni dalla liberazione di Cesena. Il racconto di dopo l’anno Mille fu edificata una basilica a tre naquesto periodo è racchiuso con nel libro “Clausura vate e in seguito fondato il monastero benedettino. violata” di Don Placido Zucal, il priore del convento. Nel XIV secolo l’arrivo della statua della Madonna venerata nella Chiesetta di Montereale diede inizio SPUNTI PER UNA VISITA al culto mariano. I mille anni di storia del complesNel corso di una visita all’Abbazia del Monte si può so conventuale del Monte si dipanano tra un susvedere il Laboratorio di restauro del libro antico, reseguirsi di eventi tragici e di ricostruzioni, le grandi alizzato nel secondo dopoguerra, che si vicende storiche (assedi e incendi, la soppressione dei conventi in periodo L’Abbazia del Monte apre su uno dei due chiostri del complesso conventuale. All’interno della napoleonico, i bombardamenti della in festa Basilica l’imponente cupola dipinta da seconda guerra mondiale) si mescolail 15 agosto Giuseppe Milani, in una cappella lateper l’Assunta no alle calamità naturali come il terrirale La presentazione di Gesù Bambino bile terremoto del 1337. Ogni volta il al tempio e la purificazione della Vergine convento si risolleva, la comunità mosono opere del maestro bolognese Francesco Raibonastica si rimbocca le maniche, cresce di numero e lini detto il “Francia”. L’immagine della Madonna qui si arricchisce di valenti monaci. Qui entrano giovavenerata è realizzata in legno e stucco dipinto, preni nobili come Barnaba Chiaramonti che diventerà subilmente del XIII secolo. Degno di nota è il coro Papa Pio VII. Tra i grandi protettori persino l’imperamonastico in noce, disegnato da Giuseppe Scalvitore Federico Barbarossa, ospitato nel 1177. ni, e realizzato dalla sua bottega, fu terminato nel In tempi a noi assai più vicini, la storia dell’abba1575. Nella Cripta si trova ancora il sarcofago romazia è storia di aiuto e di rifugio, alle famiglie ebree no risalente al I secolo utilizzato per la sepoltura di durante le persecuzioni razziali e, per il passaggio S.Mauro. Da non perdere naturalmente la raccolta del fronte, a tante famiglie cesenati che si riparadi ex voto. Piu recenti sono il refettorio per comitive rono nei sotterranei del monastero per sfuggire ai
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Alcune tavolette votive della ricca collezione che si trova all’Abbazia del Monte di Cesena: accanto alle più antiche si riconoscono qui l’ex voto dedicato a Marco Pantani e la tavoletta realizzata in occasione della visita a Cesena di Papa Giovanni Paolo II negli anni Ottanta
e una sala per conferenze e per iniziative culturali. A questo proposito ricordiamo l’attività della società “Amici del Monte” sorta nel 1959 che ha contribuito a valorizzare il patrimonio culturale dell’Abbazia. LE TAVOLETTE PER GRAZIA RICEVUTA Incidenti, disgrazie, malattie, viaggi pericolosi per mare e per terra, indemoniati e perseguitati e ogni volta il soccorso della Madonna salvatrice. È il racconto di una grande devozione popolare mariana, che l’Abbazia testimonia con la raccolta di ex voto più importante d’Europa. Sono oltre 700 le tavolette, in parte collocate nelle bacheche nel deambulatorio e nella sacrestia della Basilica, realizzate o fatte realizzare appositamente dai fedeli per ringraziare la Beata Vergine per un pericolo scampato. Le piu antiche risalgono al 1400 e 1500, ma la raccolta – nonostante alcune perdite dovute ai tragici eventi che colpirono il Monastero - è stata sempre arricchita da nuovi arrivi. Così accanto a rappresentazioni di grazia ricevuta dei secoli passati, si possono ammirare scene alquanto contemporanee dove lo scampato pericolo riguarda un incidente in automobile o il ricordo di un campione indimenticato come Marco Pantani. Le tavolette votive, tutte in legno, hanno suscitato l’interesse di numerosi studiosi, e sono state paragonate a un linguaggio teatrale o addirittura al fumetto. Certamente la cura nei dettagli delle vesti, del mobilio, dei mezzi di trasporto, al di là della cornice convenzionale che le accomuna, ha sollecitato anche studi di costume e di consuetudini sociali. “Hanno una forte immediatezza visiva, molte sembrano autentiche quinte teatrali, ma sono
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state anche paragonate a fumetti o a carte da gioco – commenta il professore Giancarlo Cerasoli - Si possono individuare quasi sempre il piano celeste in cui è raffigurata la Madonna del Monte e quello terreno dove invece viene rappresentato anche in modo drammatizzato lo scampato pericolo”.
IL PITTORE CESENATE DI EX VOTO Adelmo Calderoni è un pittore cesenate che ancora oggi dipinge ex voto. “La prima tavoletta votiva - racconta il professor Calderoni - fu per la visita del Pontefice Giovanni Paolo II, che ha soggiornato al Monastero di Cesena durante il suo viaggio pastorale in Romagna nel 1986. Fu una grande emozione, il Santo Padre la autografò”. Oggi la tavoletta è in bella vista nella Basilica, da allora il professor Adelmo ha realizzato altri ex voto, uno dei quali anche in ringraziamento per la guarigione della moglie. Adelmo si ispira alla tradizione, le sue tavolette votive sono realizzate in legno e nascono come accaduto nelle botteghe nei secoli passati. “Quando viene qualcuno a commissionarmi un ex voto mi racconta il motivo per cui vuole ringraziare la Madonna e io cerco di interpretare la storia proponendo alcuni bozzetti A quel punto sulla base della proposta scelta faccio il dipinto. Oggi come allora è importante riuscire a esprimere la grazia ricevuta. L’ultimo dipinto realizzato ad esempio ha raccontato la gratitudine per l’arrivo di un figlio”.
itiner rio THE TALE OF TWO HILLS: VISITING THE MONTE ABBEY AND THE MALATESTA FORTRESS They look at each other, maybe they’re competing, maybe on clear days they wink at one another. The subjects at hand are the two hills in Cesena. One of the hills preserves a monastic rule, yet the other one embalms political power and the barricades in order to defend the territory. One hill gazes to the East and can be first seen on arrival from the sea and from the Via Emilia road. The second hill suddenly emerges near the old city centre, a small part of the Apennines, which surfaces amongst the houses. They are called Spaziano and Garampo and together mark Cesena’s skyline. Upon reaching the top, spectacular views of the plains leading up to the sea, on the hills, and the city below can be witnessed. For around a thousand years, the Spaziano hill has been home to a Benedictine Abbey, whilst the Malatesta fortified castle “La Rocca”, which was commissioned by Malatesta Novello, is on the Garampo hill. Visiting these places has always been a beloved tradition for the people of Cesena, it makes for a very pleasant walk or simply just a charming break for those on a more longer journey. Today, it is possible to visit all of La Rocca. The two central towers dominate the courtyard, one is the “Mastio”, the “male” tower, where armour dated from the midUna veduta panoramica di Cesena
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fifteenth century to the late eighteenth is on display as well as four saddles from the eighteenth century, which were used for the”Giostra d’Incontro” (a Jousting tournament). However the “Female” tower, provides a rectangular home for the Museum of the History of Agriculture. The upper walkways can be visited and provide quite a unique scenery, whereas the internal ones host very impressive tours to the light of a lantern. Ever since the old ages, the Abbey of Santa Maria del Monte has been a place of deep devotion for many people. Every year, on the 15th August, the day of the Assumption, the people of Cesena walk up the “Monte” (the hill). This short pilgrimage is mostly on foot, once even on knees, and testifies the popular cult dedicated to the Madonna del Monte. Today, this Monastery is part of the Circuito delle Vie della Fede (the Circuit of the paths of faith), it’s one of the steps of the Cammino di San Vicinio (the San Vicinio walk). The Monestary of Cesena celebrated its one thousand years of history in 2001. Don’t miss the chance to visit the collection of former religious vows, which is one of the most important collections in Europe (more than 700 wooden frames, which were made by the religious followers to thank the Blessed Virgin for a narrow escape), which is conserved in the Abbey as well as the restoration laboratory for the antique books.
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Expo
TUTTI A EXPO V
erso Expo e ritorno: potrebbe essere questa la filosofia che lega i territori alla vetrina mondiale di Milano tutto questo da maggio al 31 ottobre, imperdibile appuntamento in nome del cibo e della sostenibilità. Si è incamminata verso l’Expo la regione Emilia Romagna in compagnia di Apt, portando con sé un ricchissimo paniere di prodotti (41 prodotti Dop e Igp, 50 tra vini Doc e Docg, piatti tipici e street food) e proposte vacanza. La strada da percorrere è quella voluta dal console romano Marco Emilio Lepido nel 187 a.C. Da 2200 anni collega Rimini con
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Piacenza e oggi porta l’Emilia Romagna direttamente al sito espositivo di Milano dove sarà protagonista nel mese di settembre, unendo le tantissime prelibatezze del territorio. Ma la via Emilia è anche strada per scoprire queste eccellenze da parte dei tanti che visiteranno Expo. Sul claim “Via Emilia, Experience the Italian Lifestyle” sono stati infatti preparati un’ottantina di pacchetti per l’Expo di Milano, che legano tra loro enogastronomia tipica, passione motoristica, arte e monumenti Unesco, natura e vacanza all’aria aperta, wellness e divertimento, dalla Riviera Romagno-
la all’Appennino passando per le grandi citta. Il cibo è un comun denominatore di tutte le proposte, in linea con il tema “Nutrire il pianeta, energia per il mondo”. L’esposizione universale è l’occasione per invitare operatori economici esteri a visitare i territori. Questa è l’idea alla base di Wellness Valley per Expo 2015, progetto di Unindustria Forlì – Cesena che a maggio in concomitanza con la Wellness week e Rimini Wellness prevede un pacchetto per operatori internazionali ai quali offrire una vera e propria wellness experience. Le Aziende emiliano-romagnole possono par-
lmprese, prodotti, benessere, opere d’arte. Lungo la via Emilia, verso l’esposizione universale e ritorno, la Romagna e il cesenate sono protagoniste
VISITA ALL’ESPOSIZIONE UNIVERSALE I NUMERI - 145 i Paesi partecipanti ospiti dei cluster o con padiglioni self built. Circa 1 milione di metri quadri l’area situata a nord-ovest di Milano che ospita Expo Milano 2015; 20 i milioni di visitatori attesi; 6 mesi la durata della manifestazione dal 1 maggio al 31 ottobre 2015. Oltre 150 ristoranti, bar, corner food & beverage, chioschi e postazioni street food. IL TEMA ‘NUTRIRE IL PIANETA, ENERGIA PER LA VITA’ Un tema quanto mai suggestivo e vitale per l’umanità, un argomento che amplia l’orizzonte della Esposizione Universale milanese a una sfida epocale: come garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti. Expo Milano 2015 su questo argomento sarà un laboratorio di innovazione e ricerca, un momento di confronto e di dibattito internazionale per trovare soluzioni concrete, ma anche un vero e proprio viaggio intorno al mondo attraverso i sapori e le tradizioni dei popoli della Terra. ORARI E SERVIZI - Gli orari di apertura sono dalle 10.00 alle 23.00. Sono previsti biglietti scontati per l’ingresso serale, uno speciale Pacchetto Famiglia e riduzioni per over 65 e studenti. Per spostarsi da un punto all’altro del Sito Espositivo è a disposizione la navetta gratuita People Mover. Per famiglie: sono disponibili braccialettini identificativi, aree nursery, passeggini di cortesia e altri servizi. Per info sito web ufficiale expo2015.org
Nella pagina accanto l’Albero della vita acceso in occasione dell’inaugurazione all’Expo, sopra lo chef Bottura testimonial per l’Emlia Romagna del progetto sulla Via Emilia, il codice miniato della Biblioteca Malatestiana e la scultura del suonatore di flauto di Ilario Fioravanti
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Expo tecipare all’iniziativa invitando potenziali partner commerciali o i propri best client. Tra i grandi protagonisti romagnoli c’è Technogym che è “Official Wellness Partner” dell’Expo dove promuove una campagna mondiale che collegherà palestre e centri sportivi di tutto il mondo. Una serie di spazi dedicati all’attività fisica, allo sport e alla salute firmati dall’azienda cesenate sono previsti sul Decumano, l’arteria principale del sito espositivo, dove i visitatori possono effettuare esercizio fisico, misurare il proprio movimento attraverso un’apposita App e trasformarlo in pasti distribuiti nei Paesi colpiti da malnutrizione, grazie alla collaborazione con World Food Pro-
gramme. Anche Orogel, una delle principali aziende alimentari italiane, sarà a Expo. Orogel è fornitore esclusivo di prodotti surgelati per il gruppo CIR che gestisce 20 punti di ristorazione all’interno dell’Expo, lungo il Decumano e firma all’interno dei menù un proprio piatto; inoltre l’azienda romagnola arriva a Milano anche in partnership con Eataly. L’appuntamento per molte imprese emiliano romagnole, con il supporto e il coordinamento di Unioncamere Emilia-Romagna e delle Camere di commercio del territorio, sarà a settembre per animare lo spazio “Piazzetta” in dotazione alla Regione, collocato lungo il Cardo a poca distanza dal Padiglione Italia. Ogni im-
presa potrà essere protagonista presentando i propri prodotti, in compagnia niente di meno che di Pellegrino Artusi, il padre della cucina italiana. Abbiamo nominato Pellegrino e allora eccoci a Casa Artusi che sarà presente nel touch screen fisso della Piazzetta, sia come Museo del gusto, sia come Centro di cultura dedicato alla cucina domestica. All’interno del progetto nazionale Case della memoria, mangiare con i grandi che porterà i massimi poeti e scrittori italiani a Expo, è presente anche il Museo Casa Pascoli di San Mauro e Villa Silvia di Lizzano con Musicalia, il Museo della Musica Meccanica che presenta un menù carducciano. Poiché la cultura è cibo per l’a-
Sotto l’Expo Gate in centro a Milano, a destra il Padiglione Italia e quello del Kuwait
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nima e le menti, dalla Biblioteca Malatestiana di Cesena è partito un prezioso codice miniato che viene esposto alla mostra “Arte lombarda dai Visconti agli Sforza” di Palazzo Reale (nell’ambito delle iniziative dell’Expo 2015). Si tratta del manoscritto in pergamena del “De consolatione Philophiae” di Boezio databile al 1390 circa, abbellito da meravigliose immagini colorate di personaggi, animali e capilettera. In ambito Expo vengono esposte anche due opere dell’artista cesenate Ilario Fioravanti. Si tratta di Aulete, il suonatore di Flauto e i Musicanti di Brema, due sculture selezionate da Vittorio Sgarbi per la grande mostra Il Tesoro d’Italia allestita negli spazi di Eataly.
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HIPPO STYLE Scatti rubati nella vetrina estiva del trotto italiano
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L’ di Cristina Zani
ippodromo del Savio, perla dell’ippica italiana, con i suoi 90 anni di storia, è uno dei simboli della città di Cesena. Tantissimi campioni hanno calcato questa pista diventata leggendaria per l’ippica italiana ed internazionale. Nel tempio di uno sport che in Romagna vanta una passione antica abbiamo realizzato uno shooting fotografico dove auto, scarpe, gioielli e pezzi di arredamento si mescolano agli attori protagonisti di questa location: cavalli, cavalieri, fantini, stallieri.
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Nella pista delle corse al trotto la Nissan Qashqai proposta da Comac ForlĂŹ Cesena. Nella foto sotto: sandalo Pitone soirĂŠe di Luciano Padovan in vendita da Class Calzature Cesena
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Nella foto sopra nelle scuderie dell’Ippodromo del Savio di Cesena la nuova Land Rover Discovery Sport proposta da Romagnauto ForlÏ Cesena. In questa foto: sandalo infradito tacco 10 in camoscio e seta di Dibrera by Class Calzature Cesena
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In questa immagine attaccapanni Tree Bonaldo in polietilene opaco di Living Home Arredamenti Cesena. Le scarpe e le borse sono proposte da Class Calzature Cesena: sandalo in nappa oro e nero versione (flat) bassa e alta con tacco 10 di Grey Mer, borsa tricolore con scarpa tronchetto abbinata di Luciano Padovan
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Gli orologi e gli anelli e bracciali di queste pagine sono proposti da Gioielleria Guardigli Cesena, Milano Marittima. Qui sotto orologio Rolex modello Milgauss (ref. 116400GV) quadrante bleu e orologio Rolex modello Submariner (ref. 116613LB) quadrante bleu. A fianco: bracciali tennis con brillanti bianchi, brown e neri di Crivelli Gioielli, anelli Pomellato modello Nudo con Topazio azzurro, Ametista e Quarzo Madera
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Nella foto le auto in pista sono: Nissan Qashqai proposta da Comac Forlì Cesena; nuova Land Rover Discovery Sport proposta da Romagnauto Forlì Cesena
PISTA E STRUTTURE DELL’IPPODROMO L’Ippodromo di Cesena collocato in un’area verde che si estende per oltre 120.000 metri quadrati, è stato costruito per contenere fino a 15.000 persone e la tribuna coperta ospita 3000 posti. La pista da corsa è lunga 800 metri ed ha una larghezza di 22 metri nella dirittura d’arrivo e di 20 metri nella dirittura opposta, con un minimo di 18 metri all’apice delle curve. La pista di allenamento lunga 700 metri si trova nella stessa area della pista da corsa. Il settore scuderie (390 box) comprende 60 sellerie, 5 magazzini, 2 mascalcie, una letamaia, servizio veterinario, ambulatorio veterinario, box di isolamento, alloggi e servizi per il personale, mensa, ristorante, bar e parcheggio riservato.
In questa foto: orologio Rolex modello Datejust2 (ref. 116334) quadrante silver e orologio Rolex modello Datejust oro e acciaio (ref. 116233) quadrante dorè. A fianco: orologio Rolex modello Datejust medio (ref. 178274) con quadrante con brillanti e anello Trilogy con brillanti bianchi di Crivelli Gioielli
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ON THE RACECOURSE The Savio Hippodrome racecourse, which is considered an Italian equestrian gem, has been witness to horse races for 90 years and is one of the symbols of the city of Cesena. This treasured place for sport in the Romagna region, has recently played host to a photo-shoot. Cars, jewelry and home décor were mixed with the protagonists of this location: the horses, the jockeys, and the grooms The harness racing season is scheduled for the 27th June. There are also many other events which have been programmed, these include: The Gran Premio Riccardo Grassi on Saturday 11th July, The Gran Premio Città on Saturday 8th August and the Super Frustino (the Super Whip) Final. The season’s closing gala, The European Championship, will take place on the first Saturday of September.
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Il Circolo Ippico Cesenate all’interno del Club Ippodromo, è sede della scuola di equitazione diretta da Francesco Gaddoni. Organizza corsi di avvicinamento all’equitazione con lezioni singole o dal martedì alla domenica. Per i bimbi (dai 4 anni) le lezioni vengono svolte dal pony club
Si ringrazia per la disponibilità della location HippoGroup Cesenate SpA
LE GRANDI CORSE L’Ippdromo del Savio offre ogni anno non solo lo spettacolo delle corse dei cavalli, ma tante iniziative collaterali come musica dal vivo, artisti di strada, spettacoli equestri e animazioni rivolte ai più piccoli. La novità della stagione 2015 riguarda i temi di Expo Milano che saranno rielaborati dai ristoranti interni all’Ippodromo, esposti nel corso degli appuntamenti culturali che troveranno una location dedicata per concludersi nei laboratori rivolti ai bambini. L’Ouverture della stagione del trotto di Cesena è prevista per sabato 27 giugno ma tanti sono gli appuntamenti in programma tra cui il Gran Premio Riccardo Grassi sabato 11 luglio, il Gran Premio Cit-
tà di Cesena sabato 8 agosto e la Finalissima del Super Frustino martedì 18 agosto. Il Campionato Europeo, galà conclusivo della stagione, si svolgerà il primo sabato di settembre. Si tratta dell’evento più importante ed atteso, l’unica corsa continentale con la formula esclusiva delle due prove più “la bella” inserita nel prestigioso Grand Circuit U.E.T., ovvero la Formula 1 del trotto europeo.
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RENATO SERRA
QUEL GIOVANE FORMIDABILE
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e, al contempo, la Cesena più intimamente serriana. utti a Cesena hanno sentito parlare di RenaTuffiamoci, quindi, nelle memorie di oltre un secoto Serra, non foss’altro perché a lui sono inlo fa, sulle tracce del giovane, formidabile Renato. titolati un istituto scolastico (quello dove si Che fosse un ragazzo fuori dal comune lo si capì fin dai tempi della scuola: allievo del regio liceo – ginnasono formate generazioni di ragionieri), una sio “Vincenzo Monti”, i suoi risultati erano talmente storica società sportiva (e, come vedremo, non è un brillanti che nel 1900, a soli 15 anni, ricevette la caso), una via del centro urbano. E molti sicuramente, lo hanno incontrato a scuola, nei manuali di stolicenza liceale senza dover sostenere l’esame finale e ria della letteratura, alle pagine in cui si parla degli a 16 anni non ancora compiuti si iscrisse alla facoltà intellettuali di fronte alla Prima Guerra Mondiale, di Lettere dell’Università di Bologna. scoprendo con orgoglio che proprio questo giovane L’anno precedente aveva cominciato a frequentare cesenate si guadagnò l’attenziola Biblioteca Malatestiana, come ne e la stima del mondo letterario testimoniano le tracce lasciate dell’epoca: seppe affermarsi come sui registri dei prestiti: per lui era Un lettore di provincia uno dei più brillanti critici della stato fatto uno strappo alla regodalla sua Cesena la, dal momento che, secondo il sua generazione, e fu capace di in dialogo con il mondo regolamento di allora, per accedialogare alla pari con i protadere a consultazioni e prestiti ocgonisti della cultura italiana ed correva aver compiuto i 16 anni. europea, pur vivendo sempre appartato nella sua Cesena; ma soprattutto, con il suo La prima richiesta di lettura a domicilio riguarda “L’origine dell’uomo e la scelta in rapporto al sesso” “Esame di coscienza di un letterato”, ci ha consegnadi Darwin, a cui segue “La sociologia nella storia, to una delle riflessioni più profonde e moderne sul nella scienza, nella religione e nel cosmo” di Geroruolo dell’intellettuale davanti a una tragedia senza lamo Boccardo. Ma sfogliando uno dei libri da lui precedenti – quella della guerra - e a un mondo che stava cambiando radicalmente. consultati in quel periodo – il primo tomo di “Virgilio nel medio evo” di Domenico Comparetti – alla pagina Invece, sono probabilmente meno numerosi, al 107 troviamo un’annotazione di suo pugno che fa giorno d’oggi, quelli che, al di fuori della cerchia degli studiosi, conoscono il Renato Serra più ‘cesenate’ sorridere. Si tratta della trascrizione del suo nome di Federica Bianchi
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Nella pagina a fianco Renato Serra sul terrazzo della sua Casa di Viale Carducci. Qui sotto, in senso orario da sinistra: il giovanissimo Renato Serra (a destra) in un momento di intimità familiare. Lo studiolo di Renato Serra, manoscitto autografo dell’Esame di coscienza di un letterato
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SERRA A 360° Cesena rende omaggio a Renato Serra, con un ricco programma di iniziative. Oltre una quarantina di eventi che spaziano tra cinema, editoria, teatro musica e lezioni magistrali. CONFERENZE E LIBRI A settembre a Villa Silvia incontro con Gianmario Anselmi dell’Università di Bologna, dedicato a “Renato Serra: un lettore di provincia e la coscienza inquieta del letterato fra Italia ed Europa”. Anche il 66° convegno della Società di Studi Romagnoli (in programma in Malatestiana in due fine settimana di ottobre) vedrà proprio Serra fra i suoi protagonisti, a fianco di Augusto Campana (nel ventennale della scomparsa) e Malatesta Novello (nel 550° anniversario della morte). Marino Biondi per l’occasione terrà una lectio magistralis. Il 23 maggio, nell’ambito della rassegna “La bellezza delle parole”, sarà presentata la riedizione di “Verificato per censura”, il volume che raccoglie e analizza le lettere e le cartoline dei soldati cesenati nella prima guerra mondiale, conservate in Malatestiana. Sarà tutto dedicato alla Grande Guerra anche il IX volume della serie “Le vite dei cesenati”, che sarà presentato a novembre. IL CINEMA Al “Cinema al fronte: la Grande Guerra” è dedicata la tradizionale rassegna estiva (luglio) con il Cinema in piazza, con capolavori come ‘La grande Guerra’ di Monicelli e ‘Orizzonti di gloria’ di Kubrick e pellicole più recenti, fra cui l’ultimo film di Ermanno Olmi “Torneranno i prati”. Il 27 ottobre, sarà riproposto (in Biblioteca) il film “Esame di coscienza di un letterato”, girato da Corrado Bertoni nel 1987. IL TEATRO Molto ricca la sezione teatrale del programma, che comprende tre spettacoli allestiti da artisti e compagnie cesenati e il progetto speciale “Carissimi Padri, Almanacchi della ‘Grande Guerra’ (1900-1915)”, promosso da Ert e curato dal regista Claudio Longhi (box a pag. 42) Lunedì 20 luglio, giorno della morte di Renato Serra, nel Chiostro di San Francesco andrà in scena “Una coscienza in guerra. Renato Serra 1915”, narrazione per voci, musiche e suoni per la regia di Maurizio Mastrandrea e Monica Briganti. Sabato 25 luglio, invece è in programma “Renato Serra. Il letterato e l’apocalisse”, oratorio laico di Paolo Turroni, con la regia di Corrado Bertoni. LA MUSICA Le musiche degli anni della Grande Guerra sono il filo rosso dell’edizione 2015 della rassegna “Musica tra le antiche mura” del Conservatorio Maderna. Cinque gli appuntamenti i programma fra aprile e maggio. LE MOSTRE Il 3 ottobre, in Malatestiana, aprirà i battenti la mostra “Caduti cesenati nella Grande Guerra”, a cura di Gessica Boni, Paola Errani e Carla Rosetti, che esporrà lettere e fotografie di soldati cesenati caduti nella I guerra mondiale, conservate nella Biblioteca Malatestiana. La raccolta fu realizzata a partire dal 1915 per opera del bibliotecario Dino Bazzocchi, che avrebbe voluto pubblicare Graphic novel su Serra: alla Galleria comunale d’arte del Palazzo del Ridotto il 10 ottobre prenderà il via la mostra “Il lettore di provincia”, a cura di Giovanni Barbieri, Elisa Rocchi, Marco Turci, Paolo Zanfini, che proporrà le tavole, le illustrazioni e i bozzetti realizzati dal giovane illustratore e fumettista Giorgio Carta per la graphic novel su Renato Serra. I LUOGHI DI SERRA Quattro “Camminate letterarie nella Cesena di Renato Serra”. Si tratta di passeggiate serali, che si terranno una volta al mese, fra l’8 maggio e il 9 settembre, e si dipaneranno lungo i luoghi serriani, con partenza dal Giardino Pubblico. Durante i percorsi ci saranno soste dove saranno proposte letture CASA SERRA, APERTURA STRAORDINARIA L’anno serriano si concluderà con l’apertura straordinaria di Casa Serra dal 5 dicembre (data di nascita di Serra) al 20 dicembre, e le visite guidate a cura degli studenti dell’Istituto Tecnico Commerciale “Renato Serra”.
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con i caratteri dell’alfabeto greco, secondo il piccolo ‘rito’ che accomuna praticamente tutti gli studenti ginnasiali. Non bisogna però commettere l’errore di credere che Renato Serra sia solo uno sgobbone topo di biblioteca. È vero, appare assorto e riservato, anche a causa di una certa timidezza, ma è anche dotato di un fisico atletico e ama l’esercizio fisico e lo sport. In una lettera all’amico Plinio Carli parla dell’attività fisica come della “sola gioia verace ch’io mi conosca, quella che mi ristora e mi rifà”, e rievoca il piacere delle nuotate nel mare turchino, delle ‘gomme sonore’ sulle strade bianche, la felicità di sentirsi ‘tutto pieno fin nel’intime fibre di vento e di sole’. Pratica il nuoto, è appassionato di ginnastica e di pallone con bracciale (praticato allo sferisterio in cima al colle della Rocca), ma soprattutto predilige il ciclismo, che proprio in quegli anni sta vivendo il tempo eroico delle prime grandi imprese. Sui pedali Serra si sente a pieno agio e non si limita solo a lunghe pedalate in campagna; non è raro, infatti, che si cimenti con altri appassionati in volate lungo i viali cittadini, e addirittura nel 1906, quando è sottote-
Alcuni dei luoghi cesenati cari a Renato Serra: in alto Viale Carducci ai primi del ’900; in basso a destra l’ingresso dela Biblioteca Malatestiana; in basso a sinistra la loggia di Casa Serra. Nella pagina a fianco un ritratto di Renato Serra in divisa
nente del 69° fanteria di stanza a Cesena, vince una persone più semplici, delle classi popolari. E’ uno gara organizzata tra gli ufficiali del presidio. In quedi questi ultimi, il meccanico Ferruccio Mazzocchi, gli anni si disputano le prime edizioni del Giro d’Itaa insegnargli a ballare, in un magazzino di carbone lia e quando la corsa fa tappa a Bologna e a Firenze in vicolo delle Stalle. In breve, grazie a queste lezioni si reca in quelle città per seguire la gara. E a volte, improvvisate, Renato poté partecipare senza sfigurare alle feste popolari organizzalo fa letteralmente: durante una te nel teatro Giardino (l’attuale tappa che transita per Cesena teatro Verdi) e alle matinée, più si accoda al gruppo e lo segue Dal 1907 è direttore esclusive, del Circolo Cittadino. finché non è costretto a fermardella Biblioteca Malatestiana: si per recuperare il cappello che Anzi, dopo qualche tempo, lo ri...una libreria, la più bella, troviamo a darsi da fare per la gli era stato lanciato via da un la più riposata e riposante... la più lieta di ombre e di pace... buona riuscita di un veglione corridore. Come tutti gli adolescenti, di Carnevale, invitando alcune delle signorine più graziose della nonostante la prestanza fisica e l’intelligenza vivace, che lo portò a laurearsi a città, come racconta in una lettera. vent’anni, si sentiva goffo e brutto e si amareggiava Sensibile al fascino femminile Renato Serra lo fu per non aver successo con le ragazze. Ad uscire sempre: “nella mia vita c’è sempre stato, come primum mobile, la donna”, scrive poco tempo prima da questa impasse lo aiutarono gli amici, che non della morte, e nel corso degli anni intrecciò varie resono solo quelli dei circoli intellettuali, ma anche
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CARISSIMI PADRI Carissimi Padri... Almanacchi della “Grande Pace” (1900-1915) si intitola il progetto promosso dal Comune di Cesena e da Emilia Romagna Teatro Fondazione, che per sei mesi si tradurrà in letture, musiche, mise en espace, lezioni-spettacolo nelle scuole e un grande atelier partecipato a cento anni dalla Grande Guerra e dalla morte di Renato Serra. Sotto la direzione del regista e docente Claudio Longhi Carissimi Padri…ha preso il via a Cesena l’ 11 aprile e si concluderà il 24 ottobre. Al termine un grande atelier, da recitare tutti insieme – 150 cesenati non professionisti guidati dai nove interpreti del già collaudato gruppo di lavoro del regista – racconteranno “l’immensa e tragica farsa che un secolo fa condusse gli uomini d’Europa, come sonnambuli persi in un incubo, alla più tremenda delle mattanze” (Claudio Longhi).” Dopo la lettura inaugurale prevista in aprile, l’appuntamento sarà in piazza Amendola con la lettura Orizzonti di Guerra! Gli albori del cinema all’ombra del grande conflitto, cui seguirà la proiezione del film Orizzonti di Gloria di Stanley Kubrick all’interno della rassegna Piazze di Cinema - Cinema al fronte: la Grande Guerra (lunedì 13 luglio ore 21.15). In occasione dell’anniversario della morte di Renato Serra, il gruppo di lavoro sarà protagonista della mise en espace Viaggio verso l’abisso. Gli intellettuali dell’Europa al tramonto (Chiostro di San Francesco, sabato 18 luglio ore 21). In autunno, infine, 150 cittadini cesenati saranno coinvolti in un grande atelier, ovvero reciteranno guidati dal gruppo di Longhi: lo spettacolo intitolato Il gran valzer dei sonnambuli – Per un esame di (in)coscienza del mondo di ieri, in scena al Teatro Bonci, costituirà la conclusione dell’intero percorso (sabato 24 ottobre ore 21 con prove per i cittadini coinvolti sabato e domenica 17 e 18 ottobre). L’evento sarà accompagnato dagli Archi del Conservatorio “B. Maderna” (concertatore Paolo Chiavacci). Nel mese di ottobre sono anche previste alcune lezioni/spettacolo nelle scuole. Carissimi Padri... Almanacchi della “Grande Pace” (1900-1915) rientra nel Programma ufficiale delle commemorazioni del centenario della Prima Guerra mondiale curato dalla Struttura di missione per gli anniversari di interesse nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il progetto è sostenuto da Banca di Cesena, Gruppo Hera e APT Servizi Regione Emilia Romagna e realizzato in collaborazione con Teatro Alessandro Bonci, Biblioteca Malatestiana, Centro Cinema Città di Cesena e Conservatorio “B. Maderna”. Il gruppo di Lavoro è composto da Donatella Allegro, Nicola Bortolotti, Michele Dell’Utri, Paolo Di Paolo, Simone Francia, Olimpia Greco, Lino Guanciale, Claudio Longhi (ideazione e regia), Diana Manea, Eugenio Papalia, Giacomo Pedini, Gianluca Sbicca, Simone Tangolo Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Info Teatro Bonci tel. 0547 355911 www.teatrobonci.it carissimipadri@emiliaromagnateatro.com
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lazioni, senza tuttavia mai sentirsi completamente appagato. Solo negli ultimi mesi della sua vita sembra aver trovato una relazione più profonda, nata dalla frequentazione con la bella Fides Galbucci. Ma anche questo è un rapporto tormentato: la ragazza è già fidanzata con un altro, gli incontri sono clandestini e ben presto si devono interrompere. C’è una donna anche all’origine dell’episodio che portò Serra al centro di uno scandalo. La mattina del 4 dicembre 2011, mentre sta recandosi alla Malatestiana, di cui è direttore, lo studioso viene aggredito dal meccanico Luigi Tondi, che lo sospetta Gli incontri con Benedetto coinvolto in una Croce, la collaborazione con relazione clanle riviste del primo ’900, destina con sua le relazioni amorose, moglie, Maria le passioni per il ciclismo Maraldi. Prima e per il pallone con il bracciale lo assale a colpi di spranga, e poi estrae una pistola. Ma anche Serra è armato e così, nel giro di pochi secondi, il centro di Cesena si trasforma in uno scenario da far west, con i due uomini che si affrontano, armi in pugno, mentre la gente assiste spaventata dalle finestre. C’è una sparatoria e Serra viene colpito due volte, per fortuna in modo non grave, anche grazie al borsellino riposto nel taschino del panciotto che attutisce il colpo al torace. Intanto, mentre lo scrittore viene soccorso, Tondi va a cercare la moglie, che da alcune settimane è tornata a
libreri PROVE D’AMORE
Settantacinque storie vissute, inventate, rubate, sognate, desiderate sono confluite in un libro - dall’emblematico titolo “Prove d’amore” - che ha messo insieme la fantasia, e l’amore per la scrittura, di diciannove autori cesenati. Il volume è curato da Sandra Canduzzi Pieri ed Elide Giordani. I racconti sono stati scritti da: Elena Baredi, Fiorenzo Barzanti, Giovanna Benzi, Giancarlo Biasini, Elisabetta Boninsegna, Davide Buratti, Mariella Busi, Viri Busi, Sandra Canduzzi Pieri, Beppe Endemini, Elide Giordani, Gianfranco Lauretano, Tommaso Magalotti, Maicol Mercuriali, Caterina Molari, Guido Pedrelli, Zina Righi, Stefano Simoncelli, Franco Spazzoli. Il ricavato di ogni copia venduta va al restauro dei codici manoscritti della biblioteca di Malatesta Novello.
DORA DE GIOVANNI UN SOPRANO CESENATE PER PIETRO MASCAGNI
Una veduta di Viale Carducci ai primi del ’900
vivere coi genitori in via Pescheria. La trova in casa e la aggredisce con una lama, sfregiandole il volto. Il cruento episodio diede origine a un processo che fece grande scalpore in città, come racconta Dino Pieri nel suo “Appuntamento a mezzanotte”, e che segnò profondamente Serra. Forse non è azzardato affermare che, in fin dei conti, il rapporto più tenace e duraturo fu quello con Cesena, dove Serra – che gli studi portano prima a Bologna, poi a Firenze - sceglie invariabilmente di tornare, anche a costo di accontentarsi di incarichi meno prestigiosi, come quello di insegnante della Scuola Normale, che ottiene quando nel 1907 torna dal capoluogo toscano (dove ha lasciato un impiego ottenuto dal direttore della Laurenziana). E per fortuna dopo pochi mesi si rende libero il posto di direttore della Biblioteca Malatestiana, che Renato Serra reggerà fino alla morte. Serra sceglie di vivere nella sua piccola città, di essere un “lettore di provincia” (come lo definisce Ezio Raimondi) che anche appartato nel suo piccolo mondo riesce a partecipare al vivace dibattito intellettuale del primo Novecento, condotto attraverso molte riviste culturali. In particolare collabora con “La Voce”, dove pubblica vari testi di critica, si confronta con le correnti letterarie, interagisce con gli intellettuali più attivi della scena italiana: in particolare, sviluppa un fitto rapporto epistolare con Benedetto Croce, che fra il 1907 e il 1913 soggiorna a Cesena a più riprese per incontrare il giovane intellettuale. E’ facile immaginare che i rapporti con la cultura del tempo sarebbero stati più facili se avesse vissuto in
La vita e la storia artistica del soprano Dora De Giovanni (18901980) sono contenuti nell’ultimo lavoro di Franco Dell’Amore che in questo volume restituisce la figura di un’artista cesenate quasi ‘dimenticata’. Eppure Dora De Giovanni aveva un talento vocale indiscusso e una grande presenza scenica, come indicano le recensioni teatrali. La sua carriera cominciata Cesena nel 1914, fu salutata con favore dagli esponenti più raffinati dell’intellettualità cittadina, fra questi Renato Serra. L’edizione di Dell’Amore è fuori commercio, in tiratura limitata e numerata. Oltre alla biografia artistica, raccoglie i deliziosi Albi dei ricordi che l’attrice Nicoletta Braschi, pronipote del soprano, ha amorevolmente custodito.
SIAMO SOLO IO DIMISSIONI, LATITANZA E RITORNO DI VASCO ROSSI Vasco e fb sono il cuore del libro scritto dal cesenate Francesco Zani e da Tommaso Naon, che hanno messo a nudo il Blasco nel suo rapporto con i social. Il volume, uscito per la Italica Edizioni, presenta, attraverso l’analisi dei post pubblicati dal Komandante, una riflessione originale sul ‘fenomeno’ per eccellenza del panorama musicale italiano. I due autori hanno utilizzato materiale altamente sensibile, facendo riferimento ad un periodo non troppo facile di Vasco Rossi, datato 2011, quando l’ombra della malattia, la scomparsa dalle scene, le critiche e le polemiche sembravano preludere ad un declino inesorabile. Ma dal dialogo virtuale emerge anche un amore indistruttibile, quello dei fan per il loro idolo, emerge un ritratto sfaccettato che mescola il cantante, l’uomo e Facebook come mezzo di espressione.
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SERRA A FUMETTI Serra a fumetti è una delle proposte del ricco cartellone di iniziative dedicate al nostro Lettore di provincia. Certamente quella che strizza l’occhio a un linguaggio più moderno, diretto e divulgativo. Illustrata da Giorgio Carta, su sceneggiatura di Meucci, la graphic novel su Renato Serra è una storia che riflette sul valore del tempo e che ci accompagna nella vita di un ragazzo che non è mai diventato vecchio, che non ha potuto superare i trentun anni. L’obiettivo dell’opera è quello, nel pieno rispetto della vita e della persona del protagonista, di rappresentare un Serra ragazzo, vivo, anche ironico, ripulito dalla polvere dell’accademismo, insomma una persona vera con tutti i suoi pregi, difetti e limiti. La graphic novel esce per la KLEINER FLUG (www.kleinerflug.com ), casa editrice che si propone con le sue collane di far conoscere città, vita e opere di personaggi illustri attraverso il linguaggio del fumetto. Le tavole illustrate saranno protagoniste di una mostra allestita alla Galleria Comunale d’arte (dal 10 al 25 ottobre) e alla Biblioteca Malatestiana dal 27 ottobre all’8 novembre. L’intero progetto è a cura di Giovanni Barbieri, Elisa Rocchi, Marco Turci, Paolo Zanfini
una delle ‘capitali’ intellettuali del tempo. E invece no, Renato rimane tenacemente attaccato a Cesena, e nelle sue pagine ritroviamo molti passi in cui la descrive dei luoghi a lui familiari: la Biblioteca con i suoi cortili ghiaiosi, il Ponte Vecchio, “col grande arco quasi romano”, da cui immagina si sia affacciato Fra Michelino, “le casette della mia cittadina, raccolte laggiù in una immobilità di pietra tagliata a secco”, “la rampata di ciottoli vecchi e lisci” di via Malatesta Novello, la Porta Montanara “aperta sul cielo; e di là il mondo”. I paesaggi che descrive diventano quasi paesaggi dell’anima, alla ricerca di armonia e bellezza. In quest’ottica appare particolarmente toccante una delle ultime cartoline inviate dal tenente Serra, pochi giorni prima del fatidico 20 luglio 1915, quando viene falciato da un colpo di mitragliatrice sul Podgora: “Vorrei mandarti qualche immagine graziosa. Ma dal buco dove sono vedo solo un boschetto magro, con un terreno brullo e pieno di immondizia, scavato come un formicaio: e soldati. E anche di questo sono contento. Il resto è così lontano, che non si cerca nemmeno di ricordarlo”. Perché anche i ricordi felici possono creare dolore se non si intravvede la possibilità di riconquistarli. RENATO SERRA, A FORMIDABLE INTELLECTUAL It’s likely that everyone in Cesena has heard of Renato Serra, it could be because there’s a high school , a historical sports club, and a street in the city centre, all named after him. It’s also probable that many have also encountered him at school, in books about the history of Literature, on the pages dedicated to the intellectuals at that time and what they thought about the First World War. It is evident that the young intellectual from Cesena attracted the attention, and also earned the respect of the literary world of that era, establishing himself as one of the most brilliant critics of his generation. His book “Esame di coscienza di un letterato” gave us one of the deepest and most modern reflections on what role the intellectual played when facing a world that was changing radically, and war, which brought unprecedented tragedy. Like a librarian in Malatesta (the library in Cesena), in order to follow in his footsteps requires stepping back into the Cesena of the early twentieth century, as a means to discover places reminiscent of Serra: The Library, with its gravel courtyards, Ponte Vecchio /the Old Bridge) with its “large and almost Roman arch”, of which one can imagine Fra Michelino (Brother Michelino) overlooking it whilst reciting “gathered down there are the houses in my town, the Porta Montanara, open to the sky”. The landscapes which recall Serra are landscapes of the soul. Serra died in 1915 in the First World War, 100 years ago. In memory of Serra, Cesena will be host to many events which include music, poetry, theatre, cinema, exhibitions, books and… comics.
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Cesena: Via A. Ascari, 275 - tel. 0547 63.15.28 ForlĂŹ: Viale Bologna, 294/b - tel. 0543 75.43.47
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EMOZIONI E COCCOLE PER SENTIRSI COME A CASA a cura di Giulia Fellini
Accoglienza, una parola magica. C’è chi ritiene sia l’essenza stessa dell’esperienza turistica, sicuramente dietro all’accoglienza c’è un’idea, una filosofia, una cultura. E Cesena, che gli ultimi dati di presenze turistiche danno come meta sempre più gettonata, si affida all’emozione, al dettaglio e al territorio. Questo ci raccontano tre protagonisti con le loro strutture e le loro storie
A CASA LÒ VINCE IL DETTAGLIO
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Casa Lò i dettagli sono importanti, fanno l’accoglienza. Ecco così che una valigia diventa comodino, sulle pareti della camera da letto si incrocia una dotta citazione e persino la carta igienica e il lavabo possono essere di un caldo color arancio. Se si aggiunge che ogni stanza ha un
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nome di donna e un richiamo all’arte – così se alloggi nella stanza Pina, sei sicuro che si tratti della Bausch o entrando da Lou potresti immaginare di incontrare all’improvviso l’affascinante scrittrice russa che ispirò Nietzsche - e che amache e cuscini sono disponibili per godere dello splendido e silenzioso giardino, l’idea è com-
pleta. E vincente secondo TripAdvisor che la colloca da sempre al primo posto. Padrona di casa in questo b&b di charme in zona Monte a due passi dal centro storico, è Loretta Amadori, desiner creativa con il pallino dell’ospitalità. Come nasce la struttura? Quando ho concepito il b&b mi sono subito chiesta quale sa-
Nella pagina accanto la suite Betty (con chiaro riferimento alla Woodman ceramista americana) del b&b Casa Lò di Loretta Amadori che vediamo qui in un simpatico scatto. Sopra lo spazio comune del b&b con un’ampia zona per la colazione e un angolo internet. Nelle altre foto alcuni particolari di un arredamento curato nei minimi dettagli e il lavabo arancio di vetro colorato (foto di Fausto Fabbri, Alex Cavallucci e Luca Massari)
rebbe stato per me il soggiorno ideale e la risposta è stata immediata: il soggiorno ideale è quello arricchito da cordialità, un approccio amichevole e poco formale. Da questo punto di vista l’ospitalità romagnola non nasce oggi. Offrire a chi arriva la sensazione di essere accolto come si accoglie una persona conosciuta credo sia un piccolo regalo che tutti si portano a casa con piacere. Vedere che i commenti positivi o anche i semplici saluti dei miei ospiti sottolineano proprio la sensazione di ‘sentirsi a casa’, mi gratifica e mi convince a continuare in questa idea di accoglienza. Fatta di tanti piccoli particolari mi sembra di capire Il b&b è stato realizzato secondo criteri di bioedilizia e rispar-
mio energetico, tutta la casa ha pavimenti in legno, doppi vetri, pannelli solari e fotovoltaici, tetto ventilato e isolato. Le stanze sono luminose, la zona silenziosa, ideale per chi voglia davvero fermarsi e ricaricarsi. La colazione si basa su prodotti di qualità e con un forte legame al territorio. Ma queste sono le caratteristiche principali ispirate a criteri di naturalità e tecnologia insieme. Accanto a tutto ciò mi è piaciuto, e mi piace ancora, arredare questi spazi con materiali e oggetti che trovo e recupero. Provenienti da altri ambienti, sono nati per altri utilizzi, ma possono essere reinventati. A volte basta una stoffa di un colore caldo per far rinascere una vecchia poltrona.. Oltre a tutta questa attenzio-
ne rivolta al cliente cosa deve fare oggi chi opera nel settore ricettivo? Penso che debba avere un ruolo di ambasciatore della propria città, capace di offrire anche spunti culturali ai propri ospiti, sapendo valorizzare le eccellenze del territorio. Una sorta di ponte per la valorizzazione turistica. A quale turista fa riferimento? ll mio b&b è davvero molto piccolo, sono tre stanze per pochi ospiti. Non c’è un turista particolare, ho ospitato spesso artisti, scrittori in città per iniziative culturali, anche teatranti. Il regista Latella è stato qui a lungo mentre provava uno spettacolo al Bonci, collaboro anche con le compagnie cesenati come la Valdoca e la Raffaello Sanzio. (Per info: 340 0800561)
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IL GIARDINO NASCOSTO DI ANITA IN CITTÀ
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nita in Città racconta storie di gusto. Lo fa in un bel giardino tra i tetti del centro storico di Cesena, un luogo tranquillo in cui il benessere del cibo si sposa alla ricerca di un’atmosfera famigliare, tra vecchie credenze romagnole e rivisitazioni gastronomiche. Ma andiamo con ordine. A Marco Bertozzi, il titolare, chiediamo di raccontarci come declina la sua idea di accoglienza e ri-
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storazione in quel di Cesena. “Un mix di calore famigliare e di raffinatezza, per strizzare l’occhio sia ai turisti che ai cesenati, che vorrei invitare a scoprire questo angolo in pieno centro”. Anita in Città si trova al Foro Annonario, ha aperto raccogliendo la sfida di questo luogo storico ristrutturato con criteri di modernità e vorrebbe essere protagonista di questo rilancio. Il suo locale ne richiama un
altro caratterizzato dal mare. Cosa lega queste due esperienze? Tutto inizia con le cose semplici, a Cesenatico Anita sul Mare ovviamente era legata alla ristorazione marinara, Anita in Città per il momento propone piatti di terra, legati alla tradizione, anche se non escludo di aggiungere una proposta di pescato locale. In entrambi i casi la filosofia che sta dietro alla mia cucina è quella di atten-
Tradizione e ricerca nella proposta di Anita in Città. Nella pagina accanto il giardino tra i tetti del centro storico, sopra il titolare Marco Bertozzi negli ambienti interni al secondo piano del Foro Annonario e due piatti proposti in menù
zione agli ingredienti, alla stagionalità, curando i nuovi gusti del pubblico. Per esempio propongo la piada vegana con farina semintegrale, il risultato è una piada fragrante che si sposa con i prodotti del territorio Avete aperto il locale al Foro Annonario. A chi vi rivolgete? Questo luogo, ma soprattutto questo giardino, quasi nascosto, ideale per un aperitivo tra i tetti, vuol essere la nostra
sfida: l’invito, rivolto a tutti, è proprio quello di scoprire un locale appartato eppure così centrale, che fa parte di una struttura ancora non valorizzata appieno. Mettendo in campo precise strategie gastronomiche? Certamente come dicevo c’è il desiderio di incontrare i nuovi gusti del pubblico. Ma la base di partenza è la tradizione: i nostri primi nascono dalla sfoglia fatta in casa, tira-
ta al matterello, crediamo nella tipicità di certi piatti legati al territorio come il passatello che Anita in Città propone in versione asciutta. Anche per i dolci mi ispiro a ricette romagnole, ma qui cerchiamo di osare di più; la mia fonte inesauribile d’ispirazione è l’Erika, sempre alla ricerca di nuove ricette anche sui blog. (Per info: 348 7448422 Facebook: anitaincitta)
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UN CASTELLO DOVE SI VIVONO EMOZIONI
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on ha dubbi Lorenzo Illotta titolare di Quel Castello di Diegaro, che si staglia alle porte di Cesena su un piccolo colle, offrendo ristorazione, suggestivi panorami e curatissime suite. “Ai clienti occorre vendere un’emozione. Le piccole strutture ricettive come la mia, oltre a garantire un buon riposo e un’ottima colazione, per essere competitive devono riuscire a soddisfare non solo l’appetito o il sonno, ma quella voglia di provare sentimenti belli”.
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Come si declina quest’idea di accoglienza? Quando devo insegnare ad un apprendista cosa significa accoglienza chiedo sempre: ‘Che cosa desidera di più un cliente?’ Secondo la mia esperienza la risposta migliore è “sentirsi a proprio agio”. Quando un cliente si sente a proprio agio tutto funziona meglio, i cibi sono più gustosi, il vino profuma di più e il sonno va alla grande. Per questo consegnando le chiavi della locanda diamo un messaggio molto speciale, facendolo sentire il padrone del castello. È però importante capire chi accogliamo.
A chi si rivolge una locanda come la vostra? L’ospite di un hotel può appartenere a svariate categorie. C’è chi viaggia per piacere e chi per lavoro. Ci sono persone in cerca di stimoli culturali e altre affamate di puro svago. Ci vogliono esperienza, sensibilità.. ma per spiegare cultura bisogna avere cultura: un albergatore oggi, oltre al mestiere, deve conoscere l’arte e le lettere. E il cliente business? Una struttura come la mia difficilmente ospita un’utenza business: questo tipo di clientela frequenta hotel, con buoni ser-
Nelle foto la veranda di Quel castello di Diegaro, dalla quale si gode uno splendido panorama sulla città, il titolare Lorenzo Illotta che conduce ristorante e ‘locanda’. Nella foto a destra il bagno in stile parigino della suite con vasca Luigi XVI
vizi, ma più anonimi, per usare un eufemismo. Abbiamo alcuni clienti business che amano, almeno la sera, “staccare” dalla routine lavorativa scegliendo strutture come il nostro castello. In ogni caso, anche per questo tipo di clienti vale la vecchia regola di cui sopra: far sentire il cliente come “uno di casa”. In fondo non ci stiamo inventando nulla, la vecchia scuola della riviera romagnola insegnava tutto questo e ci ha permesso di avere una valanga di tedeschi, è stata la grande scuola marketing di tutti gli anni 60 e 70!
E qual è invece il “segreto” di oggi? È necessario giocare le carte che abbiamo a disposizione. Non sottovaluto l’importanza e la bellezza di Cesena, ma preferisco parlare di Romagna nel suo insieme. Fra le mie carte tengo sempre a disposizione dei clienti tante destinazioni, luoghi che meritano di essere conosciuti, non solo di questa bellissima città (come non suggerire una visita al museo dello strumento meccanico e a Villa Silvia oppure alla mai abbastanza nota biblioteca malatestiana), ma anche delle città vicine come Ravenna,
come Faenza con il suo museo della ceramica, mi piace suggerire anche un tour dei castelli nel territorio dei Malatesta nell’entroterra che va da Santarcangelo verso le Marche. Il segreto è quindi quello di non pensare soltanto ai nostri tavoli o alle nostre camere da letto, ma uscire per strada e guardare alla nostra regione così ricca di stimoli di ogni genere. Dobbiamo vendere un territorio, la Romagna, che ha nella sua cucina uno dei punti cardini del proprio patrimonio, ma non è solo “piadina”, ma anche storia, natura e...cultura! (Info: www.quelcastello.it)
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RACCONTI E INCONTRI
FUSIONE: LA PAROLA MAGICA Storie e viaggi ai sali d’argento del Gruppo fotografico 93, alla corte dei re d’Irlanda con i Lennon Kelly e tra i ragazzi redattori del n. 0 di.... Testata di Alessandro Mazza
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uesta è la storia dell’incontro tra un dispettoso spiritello romagnolo e un folletto irlandese. Ma anche di un’alchimia che, con alambicchi che sanno di magico, trasforma le idee in immagini pronte a sfidare l’eternità. Infine è un racconto che tinge la penna in un inchiostro particolare, quello delle stelle. Storie vere quindi nessuna inizierà con il classico e scontato “C’era una volta”, ma con una parola capace di collegarle: fusione.
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Capitolo I UN VIAGGIO AI SALI D’ARGENTO C’è un luogo buio che non fa paura, in cui le idee si fondono alla materia. Con un pizzico di magia si fanno immagini e, nonostante la loro fragilità, sfidano l’eternità. A preservare la tradizione è il Gruppo Fotografico 93 (www.gf93.it) che dalle stanze di via Fusconi a San Martino in Fiume ha accolto decine e decine di appassionati di fotografia. Ha spiegato loro i segreti di tempo e diaframma, i prodigi dell’epoca digitale per poi intraprendere un viaggio nel tempo: un viaggio ai sali d’argento. Partenza all’aria aperta a caccia di immagini e arrivo in
La foto di apertura del servizio e il particolare in alto a destra sono di Antonello Zoffoli. Sotto a destra i giovani redattori al lavoro per l’uscita del n. 0 della fanzine La Testata
camera oscura dove il mondo delle idee si imprime su pellicola e poi su carta; e l’attimo di fa eterno. “Il lavoro in camera oscura – ha spiegato Emanuele Biguzzi – è stato un approfondimento circoscritto ai nostri associati. Per il “ritorno” in camera oscura ci siamo appoggiati a Cesare Fabbri, fotografo ravennate e docente di fotografia e co-fondatore di Osservatorio Fotografico. Ci ha seguiti e istruiti per tutti i passaggi dallo sviluppo della pellicola, alla stampa delle immagini”. “È difficile dire le caratteristiche che deve avere una foto per essere considerata tale. Posso dire – spiega Emanuele – che bisogna scattare con la testa per imprimere il potere delle idee. Tutto è legato alle idee, si parte da lì per creare una serie di immagini o una foto singola”.
Oltre ai corsi di fotografia, il Gf93 annovera anche un’esplorazione urbana sfociata nel volume “12 percorsi nel paesaggio” approdato nelle librerie Bettini e Mondadori. I 17 fotografi del Gruppo hanno indagato, registrato e rappresentato il paesaggio del Comune di Cesena in tutti i suoi diversi aspetti. Per non tralasciarne nessuno, come linea guida, i fotografi si sono dati dei “recinti”, i 12 quartieri in cui è suddiviso il territorio. Il risultato è una documentazione diffusa ed inedita di Cesena, in cui è forte la fusione tra fotografia contemporanea e rappresentazione del paesaggio. Due dati per concludere: un tempo i rullini potevano essere da 36 pose; ora si stima che sul web ogni secondo si pubblichino 3600 foto. Facile trarre una conclusione: + rullini – selfie.
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Sopra i Lennon Kelly, qui la copertina dell’album firmata da Denis Medri che riunisce a un banco d’osteria il Mazapegul e un folletto irlandese
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Capitolo II LUNGA VITA AL RE Un sentiero di note impresso su disco che lega l’Irlanda e la Romagna. I protagonisti di questa avventura sono i Lennon Kelly che hanno da poco inciso un nuovo album: “Lunga vita al re”. La band di San Carlo è composta da sette elementi: “Siamo una sorta di nucleo familiare unito dalla passione per la musica” spiega Vasco. Qui la fusione è la regola ben rappresentata dalla copertina dell’album che porta la firma di Denis Medri, artista sancarlese che da anni lavora per le più importanti case editrici internazionali nell’ambito del fumetto e dell’illustrazione. Ha racchiuso l’essenza della band mettendo allo stesso bancone, d’osteria ovviamente, il Mazapegul e il Leprechaun, il tipico gnomo del folklore irlandese. Non ci poteva essere migliore presentazione per uno scrigno in cui arte, musica, politica e vita vissuta su e giù dal palco si fondono in formato pentagramma. Tra i brani spicca la poesia in musica del poeta romagnolo Giuseppe Bartoli che racconta la storia del partigiano Silvio Corbari; lo stile dei Lennon Kelly è inconfondibile quando la radio passa “Un marineri imbarigh a e Ziznatich” infatti la musica popolare irlandese va a braccetto con un testo in dialetto romagnolo scritto da Mino Savadori.
LA PRIMA FANZINE DEI GIOVANI DI CESENA Creare una redazione, confrontarsi sull’impostazione di un giornale, condividere le proprie passioni e stringere legami di amicizia. E’ questo lo spirito che sta alla base del progetto della prima fanzine di Cesena dell’Associazione Barbablù e l’Aquilone di Iqbal, promosso dal Comune di Cesena, con la partnership di Asp Cesena-Valle Savio. Qui sopra il Numero 0 de La Testata ...beccati questa!
“Abbiamo avuto l’onore e il piacere – aggiunge Vasco di poter collaborare con i Modena City Ramblers in tre canzoni, davvero un esperienza umana e professionale notevolissima. Lunga vita al re sottolinea la vena politica dei testi che è insita da sempre in noi. Sentiamo l’esigenza di metterci nei panni di chi i soprusi li vive in prima persona, con questa canzone crediamo di parlare a nome di tutta l’Italia onesta e di chi tira la cinghia per rimanere a galla”. Molti cercano la via del successo puntando ai reality, ma non i Lennon Kelly. “È un trampolino per diventare famoso, ma a noi questo non interessa. Il fascino della gavetta, dei piccoli locali, dei concerti davanti a quattro gatti e delle serate inaspettate sono tappe fondamentali per un progetto veritiero e solido. Inoltre credo che la televisione serva a guardare i film, per la musica ci sono le radio, i dischi e i libretti coi testi da leggere”. Ambasciatori fuori le mura, ma in patria? “Girando l’Italia e suonando in parecchi festival – spiega Vasco - ci siamo accorti che a Cesena manca un po’ la cultura del rischio, si tende sempre a spingere su eventi già collaudati, appoggiandosi all’usato sicuro. Sicuramente un’apertura più ampia delle istituzioni verso la musica in generale sarebbe utile a tutti, per non parlare delle radio locali che non hanno il minimo interesse nel mettere in luce questa grande risorsa”.
Capitolo III DESIDERIO, DAL LATINO DESIDERIUM. DALLE STELLE Prendete una redazione di dieci ragazzi tra gli 11 e i 25 anni. Aggiungete una dose massiccia di racconti, recensioni, poesie e fumetti. Completate con un pizzico di stile retrò e avrete la nuova fanzine dal nome eloquente: la testata. Il progetto è curato da Associazione Barbablù e dall’associazione l’Aquilone di Iqbal all’interno delle attività dei centri di aggregazione Bulirò, Garage e Spazio Libero. L’obiettivo è quello di dare maggiore visibilità alle capacità dei ragazzi; i giovani redattori stabiliscono tempi di pubblicazione, formato, taglio e contenuti degli articoli. La redazione si incontra una volta al mese, nelle sale della Biblioteca Malatestiana per fare il punto sul lavoro fatto e su come procedere. La scelta di un prodotto editoriale cartaceo è voluta e studiata. “La carta – spiega Elisa Rocchi - fa prendere coscienza ai ragazzi del percorso storico di autoproduzione e dal quale provengono moltissimi autori che oggi dominano il panorama letterario e grafico nazionale (Zerocalcare, Tuono Pettinato...). Il desiderio alla base del lavoro di redazione è quello di dare modo ai ragazzi di recuperare manualità e coinvolgimento personale. La creazione di un gruppo di lavoro che dovrà impaginare, tagliare, cucire il proprio prodotto editoriale, permette un confronto e una collaborazione continua ed effettiva tra pari”. Il numero zero è stato pubblicato a metà aprile ed è stato distribuito nei centri d’aggregazione e negli spazi comunali frequentati dai ragazzi (Informagiovani, Biblioteca...). Nei prossimi mesi saranno attivati laboratori collaterali che permetteranno ai ragazzi di scoprire alcuni strumenti d’arte e di stampa (xilografia,...) e di incontrare giovani che al momento stanno creando fumetti autoprodotti (Teiera, Manticora...). Infine i workshop e gli incontri con l’autore saranno aperti a tutti i ragazzi del territorio. Insomma carta e penna hanno ancora tanto da dire. A STORY OF MEETINGS AND ALCHEMY This is a story of meetings and alchemy, it could possibly be described as a mix of various events. The well-known and quite trivial phrase “once upon a time” is never used in stories that aren’t true. It’s a story of many ideas with a touch of magic and in turn, helps creative images spring to mind; even though they are quite fragile, they manage to challenge eternity. These images come from ‘Gruppo Fotografico 93’ (www.gf93.It) and from the room in Via Fusconi in San Martino in Fiume, which have attracted a number of photography enthusiasts. The adventures of the band Lennon Kelly are told, who have recently released the new album “Lunga vita al Re. The 7-piece band from San Carlo play Irish tunes to the dialect from the Romagna region. However, it’s also about ten young boys, aged 11-25, who get to exchange stories, reviews, poems and comics when they meet up in an editorial room. They also manage to bring out issue number 0 of the “La Testata” fanzine.
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ART FESTIVAL
DEBUTTA CITY SHOT, IL PHOTOCONTEST UNDERGROUND Organizzato dal centro giovanile Garage si svolge tra musica, performance artistiche e l’attesissima gara degli skaters
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ei giovane? Hai uno spiccato senso artistico da esprimere o vuoi semplicemente trascorrere un po’ di tempo tra musica, gare e performance? Allora il tuo appuntamento imperdibile è l’Art Festival, l’evento organizzato dal Centro di Aggregazione Giovanile Garage per sabato 30 maggio al Jurassic Skate Park di Cesena. L’Art Festival è nato dodici anni fa con l’obiettivo di creare un evento dedicato ai giovani e alla loro arte e ancora oggi lo spirito dell’iniziativa è quello di unire pittori, fotografi, scultori, stilisti, fumettisti, artigiani, artisti di strada o rappresentanti di qualunque altra forma d’arte e naturalmente skaters. Perché come ogni anno l’Art Festival si apre con l’attesissimo skate contest che richiama al Jurassic Skate Park appassionati e semplici curiosi per osservare le evoluzioni
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dei ragazzi che si danno battaglia suddivisi in due categorie: under 14 e over 15. Le iscrizioni allo skate contest sono possibili il giorno stesso dell’evento. Non mancherà la musica ad accompagnare i vari momenti in programma nel corso dell’Art Festival. Novità dell’edizione 2015 è “City Shot”, il photocontest underground legato all’evento lanciato su facebook. Il concorso fotografico è riservato ai ragazzi dagli 11 ai 25 anni appassionati di fotografia e con la voglia di comunicare agli altri attraverso le immagini la propria idea del mondo giovanile. Tema di City Shot è, infatti, il mondo giovanile raccontato dalla prospettiva dei ragazzi stessi. Quello che il contest fotografico si pone come obiettivo è di far emergere e dar luce al punto di vista e alla nuova prospettiva da cui i giovani guardano il mondo. Per partecipare basta inviare il proprio migliore scatto entro e non oltre il 15 maggio all’indirizzo garage@progettogiovanicesena.it.
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LA ROMAGNA DANZA SULLE PUNTE
Giovani promesse, sbocciate nelle tante scuole e corsi locali, oggi calcano i palcoscenici internazionali di Raffaella Candoli
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a Romagna, danza sulle punte. Cesena e i territori limitrofi da vari anni a questa parte dimostrano di essere terra fertile e culla dell’arte tersicorea. Va dato atto alle numerose palestre esistenti di avere favorito la conoscenza del ballo, declinato in vari stili e di averne avviato alla pratica centinaia di giovani con una decisa preponderanza per il sesso femminile. E va pure sottolineato che, limitando la nostra inchiesta al mondo del balletto classico, le docenti sono persone preparate, diplomate in Accademie nazionali ed estere, penso alle forlivesi Noemi Briganti e Serge Manguette,
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Nella pagina accanto partendo dall’alto: Lorenzo Angelini, Laura Missiroli, Amanda Mata, Nicola Strada. Qui a fianco Nicola Barbarossa (ph. Roberto Giampaoli Fotografia)
che hanno praticato la professione per poi divenire insegnanti o coreografe. Ma come può la danza, da puro divertimento, aperto a tutti, come è giusto che sia, occasione che appaga piccole vanità di giovani danzatrici e dei loro genitori, diventare degna di tale nome e farsi studio e disciplina? E soprattutto per pochi eletti, perché dotati di carattere, forza di volontà, indubbie qualità fisiche e di quel quid che fa di un danzatore una etoile? Insomma, non essendoci a Cesena, né in Regione un’accademia, come possono i giovani allievi fare un salto di qualità e spiccare il volo aspirando a grandi palcoscenici? “Grazie ai propri docenti” spiega Federica Zani, faentina residente a Montiano, diplomata all’Accademia nazionale di danza di Roma, insegnante di Faenz’a Danza. Federica Zani ha parecchie allieve del Cesenate e collabora per gli allestimenti operistici con il Conservatorio Maderna di Cesena. “Quando un insegnante si rende conto di avere una allieva o allievo particolarmente dotati se ne priva a malincuore, ma deve incoraggiarli e prepararli a su-
perare le prove d’ingresso alle Accademie. È il caso del cesenate Nicola Strada, accostatosi alla danza classica per caso, accompagnando a lezione un’amica e rimasto affascinato. Le sue qualità e capacità hanno poi fatto la differenza rispetto agli ancora pochi maschi che si approcciano alla disciplina. Nicola, nel maggio 2010, ha conseguito il Diploma di danzatore alla prestigiosa Accademia per le Arti e lo Spettacolo del Teatro alla Scala di Milano e ha raggiunto questo traguardo con un’ottima valutazione, avendo in commissione d’esame l’etoile del Bolshoi Vladimir Derevianko, direttore del Ballo al Maggio Musicale Fiorentino, e già partner della Zani in «Werther» di Luciano Cannito. Alla Scala Nicola Strada ha ballato ne L’Orfeo (Robert Wilson) come unico danzatore solista, Le Sacre du Printemps (Béjart), L’Oiseau de feu e Don Chisciotte. Dopo diversi corsi estivi con borsa di studio negli States (Ballet Central Pennsylvania, Miami City Ballet, Pacific Northwest Ballet) ha ottenuto una borsa di studio dalla Fondazione Heinz-Bosl del Balletto di Stato Bavarese entrando poi nella Compagnia Bayerische Staatsballet I, la principale compagnia statale tedesca. Attualmente partecipa a tutte le produzioni di repertorio classico con i maggiori coreografi mondiali contemporanei ospiti del prestigioso teatro. Ancora, tra gli allievi di Federica Zani che sono riusciti ad emergere merita una citazione la bellissima cesenate Sabrina Cavallo, 24 anni, che dieci anni fa è stata ammessa alla scuola dell’Opera di Roma dove si è diplomata nel Corso sperimentale del Maestro Rosaci. Sabrina, entrata nel corpo di ballo della Rai si è esibita in varie trasmissioni televisive per poi affermarsi nei musical come componente del cast e delle produzioni di Massimo Romeo Piparo al Teatro Sistina di Roma, affiancando attori quali Luca Ward, Vittoria Belvedere, Roberta Lanfranchi, Flavio Montrucchio, non solo come danzatrice, ma come cantante e attrice nelle accattivanti rappresentazioni, da My fair Lady, a Sette spose per sette fratelli. Ancora, Sara Buratti, cesenaticense, che dopo aver frequentato il corso di perfezionamento per giovani danzatori presso l’Aterballetto di Reggio Emilia diretto da Mauro Bigonzetti nel 2003 ha conseguito il diploma
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Qui sopra Sabrina Cavallo in costume di scena, Federico Berardi, a destra una foto ‘aerea’ di Lorenzo Angelini e Nicola Strada in una foto di gruppo. Per molti di loro la Germania è l’approdo di studio e professionale ideale
di ballerina. Solista e vincitrice di concorsi nazionali è assistente e ballerina con André De La Roche in stage, concorsi e spettacoli unendosi al corpo docenti della scuola del Balletto di Roma, di cui De La Roche ha la direzione artistica del settore modern. Sempre ex allieva della Zani e ora docente di danza è Laura Missiroli, dalla muscolatura perfetta, tanto da essere definita una scultura vivente. Vincitrice di borsa di Studio alla Scuola del Balletto e presso la Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto di Reggio Emilia, è stata solista alla Compagnia Balletto dell’Esperia di Torino (Direttore Artistico Paolo Mohovich), ballerina per «Cenerentola una Favola in Diretta», opera lirica da La Cenerentola di G. Rossini in versione cinematografica diretta da Carlo Verdone e andata in onda su Rai1. È approdata alla danza classica dalla ginnastica ritmica l’olimpionica Cristiana Casadio, faentina residente a Berlino. Danza a Praga per la Compagnia di Balletto stabile del Teatro di Plzen, entra poi a far parte del Balletto dell’Esperia di Torino, dove re-
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sta fino al 2008, danzando in tutt’Italia e all’estero sempre in ruoli di spicco (adatti alle sue caratteristiche fisiche e alla sua carica espressiva). Diventata mamma del piccolo Mathias, attualmente lavora come danzatrice in un curioso e poetico “ensemble teatrale” col marito giocoliere berlinese Stefan Sing. Vanta diversi fiori all’occhiello anche la direttrice della scuola Danza & teatro di Crocetta di Longiano Heidi Pasini: come l’albanese Amanda Mata classe 1994, dal Duemila residente con famiglia a San Mauro Pascoli, che si è diplomata alla Scala l’anno scorso ed ora è entrata nel Teatro di Magdeburgo. Spiccata la personalità di Arianna Maldini,19 anni, di Rimini proveniente da Aulòs Danza. Dopo qualche anno all’Accademia della Scala ha optato per la Scuola del Royal Ballet di Londra dopo aver sostenuto un’audizione e si dice soddisfatta della scelta. “Fra gli allievi emergenti e assai promettente di Heidi Pasini - assicura la giornalista Claudia Rocchi - alla Scala di Milano c’è sicuramente Vittoria Bruno, classe 1999 di Roncofreddo ora al quinto corso, pupilla
del direttore Olivieri che spesso la utilizza nei diversi spettacoli della scuola come solista e di supporto negli spettacoli della compagnia scaligera. Talento dotato naturalmente, Vittoria possiede in più una spiccata consapevolezza del palcoscenico”. Ancora, Melissa Donini di Crocetta di Longiano è stata ammessa all’accademia Rosella Hightower di Cannes. Altra promessa è Nicola Barbarossa, nato nel 1998, cesenate, dalle gambe poderose ed entrato alla Scala con Vittoria Bruno. Un bel percorso sta facendo Federico Berardi classe 1999 di Bellaria, pure ex allievo della scuola di Heidi Pasini. Ammesso all’Accademia dello Staatsoper di Vienna sta studiando e già testando il palco. Federico frequenta una Accademia delle arti dove si approfondiscono tutte le discipline artistiche e dunque musica, recitazione, danza, pittura. Parla tedesco a scuola e inglese nell’accademia di danza. Dal punto di vista formativo è forse l’esperienza più completa. Lorenzo Angelini, classe 1994 di Cesenatico proviene invece, dall’Officina delle Arti di Eleonora Ghinelli. Dopo essere stato ammesso nella prestigiosa accademia di John Cranko a Stoccarda dove si è diplomato, è stato scritturato dalla compagnia tedesca Ulm Dance Theater. Da ricordare anche Giada Zanotti, classe 1993 originaria di Ravenna. Entrata da poco nel professionismo, ha prima studiato in una scuola ravennate, è stata poi ammessa all’Accademia della Scala e nel 2014 ha ottenuto un contratto nella compagnia tedesca dello Staatsoper di Hannover.
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l’intervist
MARGHERITA MAGNANI
UNA VITA SEMPRE IN CORSA
Cesenate doc, è campionessa italiana nei 1500 metri indoor e negli ultimi anni ha collezionato importanti successi anche a livello mondiale. Prossimo obiettivo: i campionati mondiali di Pechino
A
di Cristina Zani vederla così magra e minuta non diresti che hai davanti una campionessa di atletica e invece Margherita Magnani con il suo 161 di altezza per 46 kg di peso di titoli ne ha vinti tanti. È campionessa italiana assoluta nei 1500 mt (febbraio 2013-2014), finalista ai mondiali indoor 2014 nei 3000 mt, primatista nazionale dei metri 1000 in sala e molte volte maglia azzurra a rappresentare i colori dell’Italia in giro per il mondo. A 28 anni appena compiuti, l’atleta cesenate, che corre per la società delle Fiamme Gialle e si allena a Roma presso il centro sportivo della sua squadra, sta vivendo un momento d’oro per la sua storia sportiva. Negli ultimi anni la tua carriera è decollata e hai
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collezionato successi importanti a livello nazionale, europeo ed anche mondiale. Come ci sei arrivata? Cosa è stato determinante per raggiungere questo livello? Sono arrivata a questo livello gradualmente, negli anni, con tanta dedizione e passione per lo sport che svolgo. La motivazione e la voglia di ottenere certi risultati è la nostra leva più grande. Quali sono i tuoi prossimi impegni sportivi? Sto riprendendo gli allenamenti dopo un periodo di stop di oltre due mesi a causa di un infortunio. Al momento il mio obiettivo imminente è quello di riprendere ad allenarmi con costanza e regolarità, soprattutto per riacquistare la medesima condizione di forma che avevo prima dell’infortunio.
Quali i tuoi prossimi obiettivi? I miei obiettivi agonistici per quest’anno prevedono in primis i Campionati Mondiali, che si svolgeranno a Pechino a fine agosto, per poi passare a sfide come la Coppa Europa per Nazioni, le Universiadi (che si svolgeranno nel mese di luglio in Corea e dove spero di lottare per una medaglia dopo il quarto posto della scorsa edizione) e i Giochi Mondiali Militari. La tua carriera sportiva in questa disciplina è cominciata non da giovanissima, ma all’età di 16 anni. In questa disciplina, si possono ottenere risultati, come hai fatto tu, anche se si comincia relativamente più tardi? La mia situazione é abbastanza anomala perché ho iniziato a praticare atletica relativamente tardi. Ciononostante sono riuscita a partecipare a rappresentative nazionali anche nelle categorie giovanili (nel 2007 ho vestito la mia prima maglia nazionale in occasione dei Campionati Europei Under 23 di Debrecen sui 1500 metri). Il mezzofondo, e in particolare tutte le prove legate alla resistenza e all’endurance, sono un po’ più “longeve” rispetto ad altre specialità e permettono di ottenere ottimi risultati sino ad un età di circa 35 anni (il discorso è comunque sempre molto soggettivo e dipende dalla storia sportiva e delle caratteristiche del singolo atleta). Dal 2010 sei un’atleta professionista, arruolata dalla Guardia di Finanza. Ti alleni a Roma con la società Fiamme Gialle. Raccontaci come è la vita di un’atleta professionista. La mia vita da atleta professionista prevede solitamente due allenamenti al giorno: uno al mattino e uno al pomeriggio. Essere atleti professionisti non si limita, tuttavia, al solo tempo legato all’allenamento ma anche all’adozione di un certo stile di vita che prevede un ruolo di rilievo nel riposo (notturno ma anche pomeridiano al fine di recuperare le energie tra un allenamento e l’altro), in un’alimentazione corretta, in una certa dose di fisioterapia per prevenire gli infor-
tuni, e tanti altri piccoli aspetti che sono fondamentali per mantenere un certo livello nella qualità della performance. Questo è uno sport di grandissimo sacrificio, ed è uno sport individuale. Dove trovi le motivazioni per allenarti tutti i giorni così duramente? C’è anche una parte di divertimento? Ho scelto lo sport che faccio perché per prima cosa è un divertimento e un piacere. È un’attività che amo fare e in questo momento della mia vita non potrei chiedere di meglio. È ovvio che per ottenere un risultato occorre tanto sacrificio e altrettanta fatica ma le emozioni che ti sa dare il raggiungere ciò che ci si era prefissati o l’aver superato i propri limiti, sono decisamente superiori a tutti i sacrifici affrontati. Amo tanto il mio sport perché mi permette anche di fare esperienze uniche, girare il mondo, entrare in contatto con gente sempre nuova e di culture diverse. Non c’è mai nulla di scontato e i problemi sono sempre dietro l’angolo, soprattutto gli infortuni, ma anche questo è parte integrante del gioco. Quanto conta la testa nella strategia per arrivare ai vertici? O contano di più le qualità fisiche e gli allenamenti? Sicuramente le qualità fisiche e gli allenamenti sono ciò che conducono al raggiungimento di un risultato, ma io ritengo che allo stesso modo anche la testa e l’approccio mentale abbia il suo ruolo determinante e sia quel qualcosa in più che distingue i veri campioni dai bravi atleti. La determinazione e il sapere dove si vuole arrivare è un elemento essenziale tanto nello sport quanto nella vita stessa. Come è visto oggi il mondo dell’atletica da parte dei giovani ? È uno sport che attira? L’Atletica leggera nel panorama degli sport individuali ha un buon seguito e ci sono anche molto giovanissimi che si stanno avvicinando sempre di più a questo sport. Non è un caso che da sempre è stata definita
Foto Claudio Petrucci
RISULTATI MIGLIORI - campionessa italiana 1500 metri (2013 - 2014 indoor) - primatista nazionale assoluta indoor 1000 metri con il tempo di 2’39”94 - finalista ai campionati mondiali indoor 3000 metri - 4ª Giochi del Mediterraneo 1500 metri - 4ª Universiadi 1500 metri - 4ª Coppa Europa per Nazioni 1500 metri - 5ª Coppa Europa per Nazioni 3000 metri - partecipazione ai Campionati Mondiali (indoor e outdoor), partecipazione ai Campionati Europei (indoor e outdoor) PRIMATI PERSONALI: 800 metri: 2’02”84 1500 metri: 4’06”05 3000 metri: 8’51”81
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l’intervist la “regina”, perché è l’attività che ha le più antiche radici e sta alla base della preparazione fisica di tantissimi altri sport, anche quelli di squadra. A Cesena e in tutto il territorio provinciale negli ultimi anni sono aumentati sempre di più i runners e soprattutto i ‘camminatori’, di tutte le età. Complici anche le tante iniziative come ‘Cesena Cammina’ divenuto ormai un fenomeno sociale. Come ti spieghi questo successo? Forse perché la corsa è l’attività sportiva più semplice che ci sia, è pura libertà. Non servono accessori particolari o location ad hoc, ma la sola voglia di stare sulle proprie gambe e muoversi. Negli ultimi anni la ricerca della salute e del benessere ha assunto un’importanza sempre maggiore all’interno della nostra società e la corsa è sicuramente un ottimo strumento di supporto, adatto a tutte le età e a tutte le tasche. Chi è il tuo idolo sportivo, se ce l’hai? Il mio idolo sportivo è Sebastian Coe, mezzofondista inglese che nel corso della sua carriera ha vinto diverse medaglie mondiali e olimpiche su 800 e 1500 metri, oltre ad aver stabilito diversi primati mondiali. Lo apprezzo molto perché oltre ad incarnare l’essenza del mezzofondo, dal punto di vista tecnico e stilistico, si è saputo anche realizzare dopo la fine della sua carriera da atleta, divenendo un uomo di spessore all’interno dello sport mondiale (nel 2012 è stato il presidente del Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici di Londra e attualmente è candidato alla presidenza della Federazione Mondiale di atletica leggera) Oltre ad essere un’atleta professionista sei iscritta a Scienze Politiche e hai già una laurea in legge Cosa vedi nel tuo futuro? Difficile dire che cosa vedo nel mio futuro, anche se onestamente non mi dispiacerebbe rimanere nell’ambito dello sport. Non mi vedo come allenatrice (ho una scarsa pazienza...) ma non mi dispiacerebbe rivestire qualche ruolo a livello dirigenziale per restare sempre in contatto con il mondo dell’atletica leggera.
IL MEZZOFONDO Il mezzofondo è un termine con il quale si indicano, in varie discipline sportive, le competizioni che si svolgono su una certa distanza, usualmente di lunghezza superiore alle gare cosiddette veloci, ma inferiore a quelle tipiche del fondo. Nell’atletica leggera si distinguono solitamente il mezzofondo veloce (800 m, 1.500 m,), il mezzofondo puro (3.000 m, 3.000 m siepi) e il mezzofondo prolungato (5.000 m, 10.000 m). Nelle gare indoor che si svolgono dentro ad uno stadio al coperto nei mesi di gennaio/febbraio e inizio marzo la lunghezza della pista è di 200 metri mentre quelle outdoor che si svolgono all’aperto da maggio sino a settembre la lunghezza della pista è di 400 metri.
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MARGHERITA MAGNANI: MY PROFESSIONAL GOALS Margherita Magnani, born in Cesena 28 years ago, is the reigning 1,500 metre Italian champion (February 2013-2014), she is currently living a golden moment in her sporting career. What are your future goals? First and foremost, my professional goals for this year include the World Championships, which will be held in Beijing in late August. Following that, there is the European Cup for Nations, the Universiadi (to be held in Korea, where I hope to win a medal – especially after finishing fourth last year) and then the Military World Games. How important is the psychological aspect and strategy in getting to the top? Most definitely the physical qualities and preparation are what lead to the achievement of result, but in the same way, I think that a good mental approach has an important role and is something that distinguishes a true champion from a good athlete. How is the world of athletics seen today by young people? Is it a sport that attracts? Athletics is an individual sport and has a good following. There are also very young people who are getting more and more interested in the sport. It is no coincidence that athletics has always been called the “Queen”, this is because it’s the sport which has been around for the longest and is the basis of the physical preparation for many other sports, even those played in a team. This is a sport that requires enormous sacrifice. Where do you find the motivation to practice so hard every day? I love my sport so much because I get to have so many unique experiences, travel the world and meet new people from different cultures. There is never anything obvious about it, yet there are always problems around the corner, especially injuries, but even that is an integral part of the game.
Nella pagina accanto (foto in basso) Margherita Magnani insieme alla primatista mondiale di 1500, 3000 e 5000 indoor Genzebe Dibaba (Etiopia). In questa pagina è in compagnia di una collega Americana durante il raduno con la nazionale ad Albuquerque nel 2014. A pag 57 insieme ad un compagno di allenamento.
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zienda
MACROLIBRARSI
ALIMENTAZIONE: ELISIR DI LUNGA VITA Se integrale e a base vegetale si è dimostrata protettiva nei confronti delle più temute malattie del nostro tempo
C’
è un messaggio forte e chiaro che arriva da tante ricerche scientifiche sulle maggiori malattie croniche che affliggono la popolazione. Le diete ricche di cibi animali e raffinati (ricche di grassi saturi, grassi trans e colesterolo e povere di fibre) aumentano
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il rischio di malattie croniche. Una dieta basata su vegetali, ricca di fibre e di fito-nutrienti diminuisce il rischio di tali malattie. Tra questi studi il più citato è certamente The China Study: la più vasta ricerca sul rapporto tra alimentazione e salute mai condotta sino ad ora.
THE CHINA STUDY: MANGIARE MALE CI FA AMMALARE Il dottor T. Colin Campbell (in foto) ha portato avanti, per oltre trent’anni, studi scientifici approfonditi sul rapporto tra l’alimentazione e le più comuni malattie del nostro tempo, come molti tipi di cancro, il diabete, le malattie cardiovascolari, alcune patologie delle ossa e del cervello, l’obesità. I risultati dei suoi studi, pubblicati nel libro The China Study, scritto a quattro mani con il figlio Thomas e pubblicato in Italia da Macro Edizioni, sono evidenti e non lasciano spazio a dubbi. Il dottor Campbell, dati alla mano, può tranquillamente affermare che una dieta ricca di proteine animali, di latticini, di cibi raffinati e industrializzati favorisce la comparsa di tantissime gravi malattie, quelle che tutti noi conosciamo e che più ci spaventano. «I cibi che abbiamo notato essere particolarmente dannosi sono i cibi a base animale e quelli che chiamiamo “cibi lavorati” - dichiara Campbell in un’intervista alla rivista Scienza e Conoscenza - dall’altro lato ci sono i cibi naturali vegetali. Questi cibi sono i più salutari in assoluto. Hanno delle capacità straordinarie di generare una buona salute. I cibi animali e i cibi lavorati appartengono a una categoria diversa, non sono cibi naturali vegetali e causano problemi, come l’aumento del rischio di cancro, malattie cardiache, diabete e
CONSIGLI PER UNA DIETA SANA - Diminuire il consumo di carne e insaccati, latte e latticini, uova. - Aumentare il consumo di cibi vegetali quali frutta, verdura, legumi, cereali integrali in chicco, semi, frutta secca, germogli: la varietà di questi alimenti è infinita. - Pane e pasta: consumarli meno spesso e sceglierli integrali. La farina integrale o semi-integrale (tipo 2) si adatta a qualsiasi preparazione dolce e salata. - Aumentare il consumo di cibo crudo. - Diminuire il consumo di sale. - Sostituire lo zucchero con il malto di riso, un dolcificante preso in prestito dalla cucina macrobiotica con cui potrete realizzare ottimi dolci. - No a caffè e alcolici. - Mangiare cibi biologici e semplici.
altri. La dimostrazione più lampante l’abbiamo quando selezioniamo delle persone, anche con malattie cardiache gravi, e diamo loro i cibi naturali vegetali. Possiamo curarli e far regredire anche malattie come il diabete». E vi sembra poco? VEGETARIANI, VEGANI E CONSUMO DEL BIO IN CRESCITA Mangiare male ci fa ammalare, mangiare bene ci permette di restare in salute e di conservarla per lungo tempo. Finalmente questo messaggio sta arrivando al gran-
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testat
Testata testatina
LA SAI LA DIFFERENZA? VEGETARIANO: chi sceglie questa dieta ha deciso di rinunciare a carne, insaccati e pesce. Consuma invece derivati di origine animale quali uova, latte e formaggi. Il rischio per il vegetariano che non segue una dieta equilibrata è quello di esagerare con il consumo di latticini, dannoso per la salute. VEGANO: mangia solo alimenti di origine vegetale: frutta, verdura, cereali, legumi, frutta secca, semi, germogli, ecc. La scelta vegana è di tipo etico. Il rischio per il vegano che non segue una dieta equilibrata è quello di consumare troppo zucchero e alimenti confezionati per vegani molto elaborati dall’industria. Altri rischi sono legati a una dieta che, se non ben bilanciata, può provocare carenze nutrizionali. CRUDISTA: il crudista è vegano, per cui la sua dieta ha tutti i pregi e i difetti di quella appena descritta. Il crudista mangia esclusivamente cibo crudo, ovvero non che non ha subito processi di cottura che superano i 42 gradi.
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de pubblico: sono tante le persoli cotti, ma integrare nella nostra ne con un problema di salute che alimentazione quotidiana maggiovanno dal medico con il ritaglio di ri quantità di cibo crudo favorisce giornale, il libro, la stampa delle ulteriormente la nostra salute. La dieta deve essere inoltre molto vapagine internet e che chiedono di ria, e se guardiamo al mondo vegeessere seguiti dal punto di vista alitale non sarà difficile curare questo mentare. aspetto. Pensiamo, ad esempio, a Anche i grandi mezzi di comuniquale varietà di cereali integrali in cazione hanno parlato e continuachicco la natura ci mette a disposino a parlare di The China Study e zione: riso, farro, avena, orzo, gradell’efficacia di un’alimentazione a base vegetale per prevenire e cuno, miglio, grano saraceno, quinoa, rare importanti e severe patoloamaranto. Potremmo mangiare un gie. Veganesimo, vegetarianesimo, cereale diverso ogni giorno della settimana, e invece mangiamo alimentazione integrale, crudismo sempre e solo la pasta, sette giorni sono parole ormai sulla bocca di su sette. Ricortutti e non c’è diamoci anche trasmissione che variare è televisiva o raMacrolibrarsi diofonica che una delle prime racconta non abbia come regole da seguire per perdere ospite il cuoco, la sua filosofia peso! Invece la blogger o l’esperto di alimendi concentrarci su quali cibi tazione vegan o dobbiamo eliminare o limitare forveggie. temente (carne e insaccati, latte e Molti parlano di moda, eppure è una moda che comincia ad avere formaggi, uova, grassi animali e idrogenati, zucchero, caffè, alcolici) numeri considerevoli: secondo il possiamo focalizzarci sulla granrapporto Eurispes 2014, il 7,1% dissima varietà che il mondo vegedella popolazione è vegetariana e tale ci offre, tenendo sempre prevegana. Sembra una piccola percentuale eppure si tratta di circa sente i principi della stagionalità, 4,2 milioni di persone, contro 3 midel cibo locale e biologico. lioni e 720mila del 2013. Ora è primavera e sui banchi dei Anche i consumatori del biologico negozi di alimentazione bio iniziamo a trovare i carciofi, gli asparagi, sono in crescita costante. Secondo i piselli freschi. l’indagine curata da Nomisma per Provate a portare in tavola un l’edizione 2014 dell’Osservatorio di trionfo di questi cibi: un riso inteSANA (il 26° Salone Internazionale grale con i carciofi; piselli freschi del Biologico e del Naturale), per il da mangiare con una bella fetta terzo anno consecutivo cresce in di pane di farro insaporito da un Italia la percentuale di consumatori di alimenti a marchio biologifilo di olio di oliva; un bel piatto di co: nel 2014 è salita infatti al 59% asparagi al vapore da gustare con registrando un netto incremento l’hummus, una deliziosa salsa di sia rispetto al 54,5% registrato nel ceci di origine orientale. 2013 (+ 4,5%), sia rispetto al 53,2% Fatevi un regalo: acquistate un libro di cucina naturale per trovare registrato nel 2012 (+ 5,8%). qualche spunto, la vostra salute vi ringrazierà e il vostro palato resteL’ALIMENTAZIONE INTEGRALE rà piacevolmente sorpreso! A BASE VEGETALE CI FA BENE Ma come ci dicono che dobbiamo Macrolibrarsi è tutto ciò che cerchi mangiare, in pratica, The China per il benessere di corpo, mente e Study e tante altre ricerche su alispirito. Lasciati coccolare dalla nomentazione e malattia? La dieta stra atmosfera e scegli il meglio fra per la salute deve basarsi princialimenti biologici di qualità, erboripalmente su frutta, verdura, legusteria naturale e libreria. mi, cereali integrali in chicco, semi, Siamo a Cesena in Via Emilia Pofrutta secca, germogli, preferibilmente biologici. Possiamo mangiarnente, 1705 tel. 0547 346317
appunt menti testatina testat Testata Dal 2 al 31 Maggio
NOTTE DEI MUSEI Rocca Malatestiana, visite guidate e laboratori speciali su prenotazione. ore 18.00-23.00
CONCERTI AL CARISPORT Save the date. Ecco alcuni appuntamenti al Teatro Carisport di Cesena: il 16 maggio Mario Biondi in concerto, il 23 maggio un vulcanico Gigi Proietti con ‘Cavalli di battaglia’ ovvero i suoi pezzi migliori, il 24 maggio Marco Masini in Tour.
Fino al 24 Maggio
17 Maggio
MOSTRE D’ARTE Antologica di Adriano Maraldi Galleria comunale del Ridotto
scelto per voi La fiera di San Giovanni Con Cesena in Fiera, ispirata dalla tradizionale Fiera di San Giovanni, torna la grande festa che coinvolge la città in occasione del solstizio d’estate. Dal 21 al 24 giugno il centro storico ospita i banchi degli ambulanti, tra artigianato tipico ed etnico, gastronomia, amuleti, prodotti per la casa e per la persona. Le serate si animano di iniziative, chiostri e piazzette propongono musica, performance teatrali e laboratori per i più piccini. Tutto all’insegna dei sapori e dei profumi della tradizione ad iniziare da quello del fischietto di zucchero e del croccante, della odorosa lavanda e dell’aglio nuovo. Tra le novità dell’edizione 2015 di Cesena in Fiera la Piazza della Birra artigianale in Piazza Aguselli, con una decina di birrifici artigianali e alcuni punti food e la Corte del Vino in Corte Dandini, che si aggiungono alla ricca proposta gastronomica di questa quattro giorni di inizio estate
16 Maggio
CLICIAK La fotografia di scena di nuovo protagonista con Cliciak, il concorso nazionale organizzato dal Centro Cinema Città di Cesena. In mostra fino al 24 maggio le foto di scena del concorso, in gran parte rappresentativi dei film italiani usciti nel corso del 2014. Una selezione delle foto è allestita in Biblioteca Malatestiana e una parte al Cinema San Biagio. La seconda mostra, invece, dal titolo ‘Note di costume’ è allestita in Biblioteca Malatestiana e raccoglie le foto d’archivio della costumista Annalisa Nasalli Rocca.
14 Maggio e 6 Giugno CESENA CHE NON T’ASPETTI Racconti dal vivo, condotti da Gabriele Papi, giornalista cesenate di lungo corso. 14 maggio - Biblioteca Malatestiana, ore 17.00 dedicato a Fides Galbucci, la bella cesenate che il nostro illustre letterato Renato Serra amò di più. 6 giugno - Conservatorio Maderna, ore 17.00 sulla festa di San Giovanni e sul fischietto di zucchero rosso Costo: 3 euro a persona. Prenotazioni obbligatorie, Ufficio turistico Cesena tel. 0547 356327 email: iat@comune.cesena.fc.it
16-17 Maggio ITALIAN KOI SHOW A cura dell’Associazione Italiana Koi (Aiko), l’evento che sarà ospitato ai giardini dello Sport Ippodromo, è dedicato alle carpe giapponesi, all’arte del bonsai e alla cura del giardino ornamentale con la II edizione del Concorso di Bellezza Koi. Info su: www.italiankoishow.it
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16-23-24 Maggio
FESTA DEI ROTARY CLUB DELLA ROMAGNA ‘Nuove tecnologie: opportunità di lavoro per i giovani’ è il tema della giornata aperta alla città con numerose iniziative promosse dai Rotary Club della Romagna. Piazza Amendola sarà dedicata alla musica con complessi Jazz e bande, Piazza del Popolo vedrà un’esposizione di auto d’epoca ed isole dedicate ai produttori del nostro territorio. Al Foro Annonario, invece, alle ore 15,00 si svolgerà il convegno ‘Come nasce un’impresa’ con l’intervento di alcuni imprenditori della Romagna.
22-24 Maggio LA BELLEZZA DELLE PAROLE Tre giorni di letteratura, da venerdì 22 a domenica 24 maggio. Saranno presenti Laura Pariani, Elisa Biagini, Francesco Piccolo, Antonio Pascale, Francesco Pecoraro, Paolo Sortino, Francesco Guccini che dialogherà con Loriano Macchiavelli, Marco Peano e Giuseppe Prosperi. Sabato 23 (giorno della dichiarazione di guerra dell’Italia) verrà presentato ‘Verificato per censura. Lettere e cartoline di soldati romagnoli della prima guerra mondiale’ opera e cura di Marcello Savini e Giuseppe Bellosi con letture di Roberto Mercadini. Gli incontri saranno dislocati nelle piazze, in Biblioteca, alla Rocca Malatestiana e nei giardini. www.cesenacultura.it
Dal 22 al 31 Maggio WELLNESS WEEK Dieci giorni dedicati al benessere a agli stili di vita
sani. Un’iniziativa che vuole valorizzare la qualità della vita che la Romagna può offrire: dall’alimentazione al movimento, dalla cultura al paesaggio, dallo sport all’educazione. In calendario tantisstimi eventi come la Rimini Wellness (28-31 maggio), la Gran Fondo Nove Colli (22-24 maggio), il Challenge Rimini di Thriatlon (24 maggio), escursioni in bicicletta e a piedi, degustazioni nelle migliori cantine del territorio, camminate fotografiche, attività fisica gratuita nei parchi di molte città, open day nei centri fitness e wellness del territorio, conferenze, dibattiti, laboratori sui sani stili di vita all’interno delle scuole, appuntamenti culturali.
23 Maggio PAPAVERI E LUCCIOLE 2015 a Gattolino di Cesena, camminata campestre con recita dialettale. Partecipazione gratuita. Info allo IAT
29 Maggio IL BANCARELLA NELLE SCUOLE Ritorna ‘Un libro premia per sempre – Il Bancarella nelle Scuole’, l’iniziativa per gli studenti cesenati organizzata da Confesercenti in collaborazione con l’Assessorato alla Pubblica Istruzione. I vincitori saranno premiati in un incontro pubblico il 29 maggio nell’aula magna della Facoltà di Psicologia, alla presenza di uno degli scrittori finalisti. Il gran finale si terrà il 4 giugno alla Biblioteca Malatestiana, quando Cesena sarà teatro del prestigioso premio Selezione Bancarella
2 Giugno FESTA DELLA REPUBBLICA FRA PIC NIC, MUSICA E VISITE GUIDATE SPECIALI Rocca Malatestiana, ore 12.00-24.00
4 Giugno PREMIO BANCARELLA Gran finale per il prestigioso Premio Bancarella che si terrà il 4 giugno alla Biblioteca Malatestiana
5-7 Giugno
20 Giugno
MERCATO EUROPEO I colori, i profumi e i sapori d’Europa tornano a riempire le strade del centro di Cesena, con la sesta edizione del Mercato Europeo promosso dal Consorzio ‘Le Città I Mercati’. Per celebrare l’Europa unita, arriveranno numerosi stand dal vecchio continente, portando in città il loro artigianato locale e le specialità gastronomiche
MUSICAL DEL GRUPPO GENESI “NOTTE A BROADWAY” Chiostro di San Francesco
6 Giugno COLOR VIBE Sbarca a Cesena la maratona da cinque chilometri più colorata d’Italia, figlia della più famosa Color Run. Mentre il percorso è ancora in fase di valutazione da parte delle autorità competenti, ci si può già iscrivere online sul sito colorvibe.it oppure presso la palestra Corpus di Cesena (via Perticara 50)
Dal 6 al 21 Giugno MOSTRE D’ARTE Sculture di Decio Zoffoli Galleria comunale del Ridotto
11 Giugno CONCERTO AI SAVELLI ore 20,45 Si tratta dei Brunswick Blue Notes, una formazione costituita da studenti di scuola superiore provenienti dal Connecticut (Stati Uniti d’America). Il genere di musica che presenteranno spazia dal Jazz al rock, al funk e rhythm and blues. e-mail: acfea.italy@live.com Phone: 0039 348 2711694 Italy
13 Giugno NOTTURNA DI SAN GIOVANNI Partirà da Piazza Almerici a Cesena alle ore 20,00 la corsa notturna di San Giovanni, lunga ben 11 km. Si dirigerà poi verso la periferia sud della città, per avviarsi verso la campagna dove affronta una salita di un migliaio di metri. In seguito si torna di nuovo in pianura con una discesa dolce per percorrere, a due km dall’arrivo, un’ultima salita di 400 metri da terminare in piacchiata verso l’ultimo tratto nel centro cittadino fino al traguardo
Da Giugno a Agosto ROCCA GIRA E GIOCA FESTIVAL Rocca Malatestiana, tutti i mercoledì sera dalle ore 20,00. Laboratori, giochi, spettacoli dal vivo
Dal 21 al 24 Giugno CESENA IN FIERA Le vie del centro storico si animeranno con la tradizionale Fiera di San Giovanni. Info: IAT Cesena 0547 356327
Dal 23 al 30 Giugno MOSTRE D’ARTE Esposizione ADARC Galleria comunale del Ridotto
24 Giugno FESTA DI SAN GIOVANNI AL COLLE GARAMPO FRA PIC NIC, MUSICA E VISITE GUIDATE SPECIALI Rocca Malatestiana, ore 18.00-24.00
Luglio TEATRO DIALETTALE DE “LA BROZA” Tutte le domeniche di luglio al Chiostro di San Francesco
Luglio VENERDÌ SERA IN CENTRO Negozi aperti fino alle 24,00, musica, animazioni, visite culturali
2, 3, 4 Luglio ITINERARIO STABILE Festival di Musica Arte Paesaggio Performance Architettura Rocca Malatestiana, ore 18.0024.00
Dal 4 Luglio al 2 Agosto MOSTRE D’ARTE Opere di Alessandro Docci Galleria comunale del Ridotto
Dal 2 all’11 Luglio PIAZZE DI CINEMA Nelle piazze del centro storico si rivivono le emozioni del
grande cinema con la rassegna, giunta alla quarta edizione, dedicata alla proiezione di film contemporanei o del passato.
Dal 9 Luglio al 6 Agosto ROCCA IN CONCERTO Alla Rocca Malatestiana 9 luglio Tributo ai Police 16 luglio Tributo agli Eagles 23 luglio Tributo ai Red Hot Chili Peppers 30 luglio Tributo ai Toto 6 agosto Tributo agli ACDC Per info: ww.micapoco.it o 338-3549375
Dal 10 Luglio al 27 Settembre
15 Agosto FIERA DELLA MADONNA DEL MONTE All’abbazia di Santa Maria del Monte si svolgerà la tradizionale festa dell’Assunta con celebrazioni liturgiche e bancarelle. Info: IAT Cesena 0547 356327
Estate CAMPIONATO DI TROTTO Campionato di Trotto presso l’Ippodromo del Savio di Cesena. Per il programma: www.cesenatetrotto.it/ ippodromo_cesena/index.php
Estate CESENA ESTATE rassegna di appuntamenti musicali, film, mostre, visite guidate in centro storico Info: IAT Cesena 0547 356327
IL CINEMA IN TAVOLA Biblioteca Malatestiana, mostra fotografica sul rapporto tra il cinema italiano e il cibo.
30 Agosto
15 Luglio
18 e 20 Settembre
PREMIAZIONE “BELLA DI CESENA 2015” con degustazione di questa pregiatissima e ormai rara pesca bianca, prodotto simbolo della Romagna agricola.
9, 10 Agosto NOTTE DI SAN LORENZO Alla Rocca Malatestiana musica, stelle e visite guidate ore 18.00-24.00
15, 16 Agosto FIERA D’AGOSTO Alla Rocca Malatestiana fra tradizione e arte circense sabato ore 12.00-24.00 domenica ore 10.00-24.00
28 Luglio DANZA “WEAR IT LIKE A CROWN” con l’associazione Line.out. Chiostro di San Francesco
Agosto I SUONI DELLO SPIRITO Chiostro di san Francesco, ore 21,00. A cura di Associazione Amici del Monte. Direzione artistica Paolo Turroni
DATEVI UNA CORSA a cura dell’Associazione MicaPoco.
MARATONA ALZHEIMER
25,26 e 27 Settembre CONVEGNO NAZIONALE CICAP Presso il teatro Bonci il XIII Convegno nazionale del CICAP, dedicato a festeggiare i primi 25 anni di attività del Comitato Italiano Controllo Affermazioni sulle Pseudoscienze, con numerose personalità del mondo della scienza, della filosofia, del giornalismo
2, 3, 4 Ottobre FESTIVAL DEL CIBO DI STRADA - SAPORÌE Centro storico di Cesena L’accesso all’area del Festival è libero. Organizzato da Confesercenti Cesenate, Slow Food Cesena e Conservatoire des Cuisines Méditerranéennes, torna con una ventina di isole gastronomiche che proporranno i cibi di strada provenienti da numerose Regioni italiane. Durante il festival si terranno incontri e degustazioni su vari argomenti.
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INCONTRA
GLI EVENTI DEL VINO N
on solo semplici pagine da sfogliare per la rivista aCesena. Il magazine ha infatti brindato nelle tre principali manifestazioni del vino di primavera, a partire dalla tre giorni del ‘Romagna Wine Festival’ che ha animato il centro storico di Cesena coinvolgendo centinaia di winelovers da tutta la Romagna. Derby del Sangiovese, il concorso Chef per un giorno e il Premio Profeta in Patria a Paolo Teverini hanno fatto della città malatestiana la capitale del vino. Prima ancora il Teatro Verdi era stato il palcoscenico di ‘Cesena in Bolla’ con il meglio delle bollicine da tutta la Penisola, dalle escursioni in Franciacorta e Trento Doc, passando per quelle della Romagna e i Lambruschi. Excursus anche a San Mauro Pascoli con la presenza di ACesena all’Open Wine di Partesa. Nelle cantine di Villa Torlonia, laddove si produceva lo Champagne La Tour che tanto amava il Pascoli, una quarantina di aziende da tutta Italia e sei cuochi stellati hanno allietato la serata davanti a oltre un migliaio di persone.
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I TRATTAMENTI PER LUI E PER LEI Anche per l’uomo consigli cosmetici, eliminazione di inestetismi e per l’altra metà del cielo peeling e biorivitalizzazione cutanea DOTT. LUCA MORELLINI Specialista in Medicina Termale Perfezionato in Medicina Estetica e Chirurgia Estetica Laser Direttore Sanitario del Poliambulatorio ESCULAPIO DR. MORELLINI Piazzale G. Biguzzi 20, Cesena Info e prenotazioni 0547 27534 cell. 393.9427473 www.poliambulatorioesculapio.com - www.lucamorellini.it
I TRATTAMENTI CHE PIACCIONO A LUI Veloce, risolutivo e hi-tech: ecco come deve essere un trattamento per l’uomo che si rivolge - sempre di più - al medico estetico. Gli uomini è vero non devono subire gli stessi cambiamenti repentini che le donne hanno dopo per esempio la gravidanza o la menopausa, ma l’orologio biologico comunque ad un certo punto si fa sentire. Un cambiamento nel loro aspetto quindi, con la comparsa di alcune rughette, può portare ad un disagio. Cresce sempre di più la percentuale dei maschi italiani che chiede consigli cosmetici, ed aumenta in maniera lenta ma inesorabile, il numero di quelli che si rivolgono alle cure del medico estetico. E se i più giovani varcano la soglia di un ambulatorio per eliminare i peli superflui da petto e schiena, ridurre la pancetta e le “maniglie dell’amore”, gli over 40 lo fanno anche per attenuare rughe e cedimenti di viso e corpo. • L’uomo va dal medico estetico per eliminare un inestetismo, non per prevenirlo come invece fa la donna, abituata da sempre a prendersi cura della propria pelle. • Vuole un risultato visibile subito e che non abbia giorni di convalescenza e che gli impediscano di andare al lavoro. • Si preoccupa che il trattamento sia sicuro e con basso rischio di effetti collaterali. • Desidera mantenere inalterate le caratteristiche maschili del proprio viso (ha il terrore della “femminilizzazione”).
• Ricorre ai trattamenti iniettivi come filler e botulino, solo per correggere le rughe più evidenti, come quella tra le sopracciglia, le cosiddette rughe ‘del pensatore oppure quelle tra naso e bocca. • Alle pratiche iniettive preferisce le “macchine”: laser e luci pulsate, radiofrequenza.
I TRATTAMENTI CHE PIACCIONO A LEI Le donne di tutte le età oggi si sono costruite una nuova cultura della bellezza che mette al primo posto la naturalezza dei risultati e la prevenzione: hanno compreso l’importanza di mantenere la cute in un ottimo stato di salute attraverso l’apporto di sostanze presenti naturalmente nella pelle ma che, con l’età, lo stress e lo stile di vita, possono ridursi alterando sia la struttura della cute che l’aspetto esteriore. • Filler e tossina botulinica rimangono saldamente in testa alla classifica degli interventi di Medicina Estetica più richiesti dalle donne italiane e di tutto il mondo. • La biorivitalizzazione cutanea e i peeling sono trattamenti anche preventivi, che apportano sostanze naturali in grado di stimolare la produzione di collagene ed elastina e di migliorare la vascolarizzazione cutanea e l’aspetto. • Sempre più richieste sono le metodiche che contrastano il rilassamento cutaneo di viso e corpo in maniera soft senza l’utilizzo della chirurgia, come la radiofrequenza monopolare “Thermage” e i fili di biostimolazione, tensione e sospensione cutanea. • L’utilizzo di tecniche laser e luce pulsata di ultima generazione migliorano l’aspetto della pelle e consentono di rispondere in totale sicurezza alle esigenze di rinnovamento cellulare, stimolazione della produzione di collagene, attenuazione di rughe, capillari, macchie, peli superflui, cicatrici e smagliature. • In questo periodo sono molto richiesti i trattamenti per la cellulite, il grasso in eccesso e le adiposità localizzate. L’utilizzo di apparecchiature e metodiche mediche, validate da studi scientifici, come lo Smoothshape la carbossiterapia e l’intralipoterapia danno risultati sicuri ed in tempi rapidi migliorando l’aspetto a buccia d’arancia e scolpendo la silouhette.
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CESENA CITTÀ DEL LIBRO ‘L’EROICO MANOSCRITTO’ CONTRACCAMBIA UN DONO INESTIMABILE Come ricambiare il “regalo”, unico e straordinario, che Malatesta Novello fece nel 1465 alla città di Cesena lasciandole alla sua morte la Biblioteca Malatestiana? A 550 anni da quel regalo che coincide con l’anniversario della morte di Novello è nata l’idea di ricambiare donando alla Biblioteca Malatestiana un’opera speciale realizzata da tutta la città, un EROICO Manoscritto. Il progetto collettivo ideato da CLAC – Artexplora coinvolge scuole, artisti, cittadini, imprese e si candida per essere un’autentica impresa da Guiness. Sono oltre 100 le classi che prendono parte all’Eroico Manoscitto e una ricca rosa di artisti: Lucia Baldini, Alberto Cosentino, Lorenzo di Lucido, Eron, Sabrina Foschini, Federico Guerri, Kiril Cholakov, Dacia Manto, Olivia Marani, Mauro Moscatelli, Luca Piovaccari, Franco Pozzi, Denis Riva, Erich Turroni
Cesena è Città del libro. E’ stata nominata dal Centro per il libro e la lettura, l’ente del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali preposto alla promozione della lettura in Italia. Cesena viene così inserita tra i 68 comuni italiani con iniziative di rilevanza nazionale per la diffusione della lettura. La nomina è avvenuta grazie alla “Fiera del libro della Romagna”.
ANGOLI DI ROMAGNA NEL MONDO Qualche angolo di Romagna nel mondo? I monumenti simbolo di Cesena come la fontana Masini arredano le pareti del ristorante-osteria che il cuoco cesenate Andrea Riva ha aperto in Australia, in un sobborgo sul mare di Sidney dove oltre alle immagini di Cesena si possono gustare i sapori tutti romagnoli come passatelli, piadina e cappelletti. Immagini di Romagna con l’illustre Pellegrino Artusi anche nelle Filippine dove ha sede ‘Casa Artusi Manila’, centro di cultura gastronomica che si rivolge a tutta l’area asiatica con corsi di cucina italiana e presenza di prodotti Dop e Igp dell’Emilia Romagna. Dal caldo asiatico al freddo russo di Mosca, che ospita un secondo centro artusiano sempre in collaborazione con Casa Artusi. Infine se fate un salto a Barcellona potreste incrociare le cialde del gelato Babbi nel centro commerciale La Arenas di piazza di Spagna, dove campeggiano le foto di famiglia della dinastia che ha inventato i Viennesi.
‘ROCKIN’1000’ A SUONARE IL BRANO CULT DEI FOO FIGHTERS Mille musicisti che suonano tutti assieme un tributo ai Foo Fighters, la popolare rock band americana, tentando di entrare nel Guiness dei Primati. L’evento è ‘Rockin’1000’, l’appuntamento è per domenica 26 luglio al Parco Ippodromo. Una grande impresa con protagonisti 1000 musicisti che eseguiranno simultaneamente “Learn to Fly”, il brano cult dei Foo Fighters. L’evento è ideato da Fabio Zaffagnini e promosso dall’associazione culturale “A Piedi”
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IL PIACERE... DI ASCOLTARE Oltre certi luoghi comuni sulla sordità, insieme alla ricerca tecnologica che ha rivoluzionato gli apparecchi acustici OTOPLUS 5 CENTRO AUDIOPROTESICO Cesena via Natale dell’Amore, 6 tel. 0547 611981 Forlì C.so A. Diaz, 48 tel. 0543 28421 - Forlimpopoli via A. Saffi, 12 tel. 0543 743443 www.otoplus5.it
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ell’immaginario collettivo rimane tuttora, purtroppo, l’idea che l’apparecchio acustico sia un sinonimo di invecchiamento. Un anziano, sulla sedia a dondolo, con la mano portata all’orecchio o addirittura con il cornetto acustico, rappresenta un’immagine antica che è rimasta però ben scolpita nella memoria. Come sono tuttora ben radicate certe convinzioni che gli apparecchi acustici “facciano rumore”, “fischino” e che il loro destino, inevitabilmente, sia “finire nel cassetto”. Ogni giorno, nei nostri centri, ci troviamo di fronte a simili obiezioni. In realtà la situazione è molto diversa. La sordità non è più sinonimo di vecchiaia. Certamente sono più frequenti le protesizzazioni effettuate su persone anziane. Ma è corretto anche ricordare le sordità congenite (presenti cioè al momento della nascita) e tutte le sordità che insorgono successivamente per motivi genetici, patologici o traumatici. In questo contesto si intuisce che il
problema della sordità non ha età, e che, anzi, la necessità di ripristinare una corretta capacità uditiva, venuta meno per cause diverse, può addirittura essere più sentita e desiderata quanto più le condizioni di vita sociale la richiedono: scuola, lavoro, tempo libero, ascolto della musica, ascolto del telefono, teatro, cinema, relazioni interpersonali… Se poi consideriamo la sempre crescente attenzione alla propria salute e in generale a tutto ciò che è diritto al benessere fisico e psicologico, si deduce quanto sia importante non sottovalutare una ipoacusia capace, se trascurata, di provocare un lento, progressivo ed inevitabile isolamento nei confronti dell’ambiente e soprattutto nei confronti delle relazioni con le persone che ci circondano, con conseguente deterioramento della qualità di vita. La ricerca tecnologica nel campo dell’audioprotesi ha ottenuto in questi ultimi anni importanti risultati. La miniaturizzazione dei microprocessori ha permesso negli ultimi anni l’introduzione della
tecnologia digitale negli apparecchi acustici, che sono dei veri e propri computer delle dimensioni di poche decine di millimetri. Essi sono in grado di captare i suoni ambientali, di elaborarli e di fornire al paziente un’amplificazione personalizzata sulla base delle capacità di ascolto e del contesto lavorativo e sociale che frequenta. In aggiunta, lo sviluppo della tecnologia wireless negli apparecchi acustici ha migliorato ulteriormente l’esperienza d’ascolto, aumentando il comfort e le performance di elaborazione del segnale e offrendo un’alta connettività con altri media (TV, smartphone ecc). Performanti, versatili, confortevoli e praticamente invisibili: gli apparecchi acustici di ultima generazione possono davvero cambiare la qualità della vita. Le problematiche da sempre riferite dagli addetti ai lavori e dagli stessi portatori di apparecchi acustici sono effettivamente, da tempo, superate. Per muoversi bene all’interno di un contesto così complesso e poter ottenere i migliori risultati in relazione alle specifiche esigenze, è importante rivolgersi ad un Centro audioprotesico di fiducia. L’applicazione di apparecchi acustici è infatti un percorso riabilitativo che richiede tempo e collaborazione tra persona ipoacusica e tecnico audioprotesista. È pertanto fondamentale valutare oltre alla qualità dei prodotti offerti anche le modalità di assistenza e le condizioni di garanzia forniti, sia nelle fasi iniziali che nel periodo successivo.
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info e numeri utili Generici
Comune di Cesena Piazza del Popolo, 10 Centralino t 0547 356111 Ufficio Relazioni con il Cittadino t 0547 356235 www.cesenadialoga.it
IAT - Ufficio turistico Piazza del Popolo, 15 t 0547 356327 iat@comune.cesena.fc.it
Informagiovani Piazza del Popolo, 8 2° piano Foro Annonario t 0547 356228
Protezione Civile c/o Comune di Cesena, Piazza del Popolo 10 t 0547/356365-4
Centro per l’impiego Via Fornaci, 170 t 0547 621011
Università degli Studi di Bologna Polo di Cesena Segreteria Studenti: Via Montalti, 69 t 0547 338850 Ufficio Relazioni col Pubblico Via Montalti, 69 t 0547 338900
Caritas Diocesana Via Martiri d’Ungheria, 1 t 0547 26775
Cesena Fiera Via Dismano, 3845 t 0547 317435
Poste Italiane Subb. F. Comandini, 79 t 0547649803
Canile Comunale Via Cesuola 1351 t 0547 27730 cell. 338 2065977
Taxi
servizio 24h Piazzale Sanguinetti t 0547 21995 / 610710 80
Cultura e tempo libero
Museo di Scienze Naturali
P.zza Bufalini, 1 Per info e prenotazioni: t 0547 610892 pre-festivi e festivi cell. 348 2556100
Museo Archeologico
Biblioteca Malatestiana
Teatro Bonci Piazza Mario Giudazzi, 9 t 0547 355911 www.teatrobonci.it
Centro Cinema San Biagio Via Aldini 24 t 0547 355712
Cinema Eliseo Viale G. Carducci, 7 Cesena t 0547 21520
Cinema Aladdin Via Assano, 587 Cesena t 0547 21520
Pinacoteca Comunale Via Aldini, 26 Museo t 0547 355713 IAT t 0547 356327
Rocca Malatestiana Via Cia degli Ordelaffi, 8 Rocca t 0547 22409 cell. 347 7748822
Museo di Storia dell’Agricoltura
P.zza Zangheri, 6 Museo t 0547 356445 IAT t 0547 356327 Via Montalti Chiostro di S. Francesco IAT tel. 0547 356327 Ufficio Cultura t 0547 355730
Guardia Medica t 848 800865
Farmacie di turno t 0547 612621
Centro per i diritti del malato t 0547 352980 t 0547 352890
Viale Carducci, 29 Visita su appuntamento IAT t 0547 356327
Croce Rossa Italiana
Villa Silvia-Carducci & Museo Musica Meccanica
Croce Verde
Via Lizzano 1241 Villa Silvia Per info e prenotazioni: AMMI t 0547 323425 IAT t 0547 356327
Carisport P.le Paolo Tordi, 99 (Zona Ippodromo) Per info: Consorzio Romagna Iniziative t 0547 22311
Via Zuccherificio, 85 t 0547 611111 Via della Cooperazione 170 t 0547 632615 cell. 339 7930944
Guardia Medica Veterinaria Animali d’Affezione Diurno t 0547 352111 Notturno/Festivo cell. 333 9025929
Sicurezza
Stadio Comunale
Commissariato Polizia di Sato
Rotonda dello Stadio, 124 t 0547 646279
Via Don Minzoni, 350 t 0547 368911 Soccorso 113
Ippodromo di Cesena Hippo Group
Carabinieri
Centro Natatorio Comunale di Cesena
Polizia Stradale
Viale Gramsci t 0547 343411
Abbazia di S. Maria del Monte
Via G. Di Vittorio, 2 t 390 547331002
Via del Monte, 999 t 0547 302061 Visite guidate: Loris Pasini cell. 338 6962846
Servizi sanitari
C.so Mazzini presso il Duomo. Per info e prenotazioni t 0547 613304
Viale Ghirotti, 286 Centralino t 0547 352111
Casa Museo Renato Serra
presso Rocca Malatestiana Ufficio IAT t 0547 356327 Rocca t 0547 22409
Museo della Cattedrale
Ospedale M. Bufalini
AUSL di Cesena
Piazza L. Sciascia, 111 Uff Relazioni col Pubblico: t 0547 24714 Numero Verde Regionale: 800 033033
Via C. Montanari, 6 t 0547 364000 Emergenze 112 Centro Addestramento Via IV Novembre, 303 t 0547 616111
Vigili del Fuoco Via Enzo Ferrari, 6 t 0547 383535 Emergenze 115
Vigili Urbani
Corso Cavour, 103 t 0547 354811
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summer2015 E4,50
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L’ITINERARIO I due colli di Cesena L’ESPOSIZIONE UNIVERSALE La Romagna a Expo IL PERSONAGGIO Quel giovane, formidabile Renato
FINESTRA
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anno3 numero1 PrimaPaginaEditore