Il Canavese visto dagli studenti della IV D tecnici dei servizi turistici dell’indirizzo professionale dell’Istituto di Istruzione Superiore “Giovanni Cena” Anno Scolastico di Ivrea 2006-2007
L’AMBIENTE DEL CANAVESE Il Canavese è un ambiente tipico che offre molte delle caratteristiche che hanno rese rinomate altre località, come laghi morenici, torrenti, boschi e colline. Il centro più importante di quest’area è Ivrea, di origine celtica, che fu sede della colonia romana Eporedia, da cui il nome degli abitanti è “eporediesi”. Essa ebbe grande importanza con Arduino Re d'Italia tra l'anno 1000 e il 1015. Nel Canavese si possono ammirare diverse aspetti: tradizioni gastronomiche, archeologia, monumenti e reperti storici, cultura popolare, miniere, rifugi e percorsi escursionistici, impianti sciistici e sportivi, infrastrutture turistiche. Si suggeriscono lunghe passeggiate a nord, dove il paesaggio si presenta con i tipici aspetti collinare e montano, dove ci sono sentieri escursionistici consigliabili in primavera e in estate, mentre per l’inverno sono aperti gli impianti sciistici, tra cui quello denominato Palit. Inoltre, su tutto il territorio, sono presenti piste sterrate, ottime per gite in mountain bike.
Un'altra zona piacevole per fare passeggiate, gite in mountain bike o a cavallo è la zona dei Cinque Laghi di Ivrea, che ha un particolare interesse naturalistico e faunistico. Si tratta di un ambiente prevalentemente collinare, caratterizzato da clima mite. Durante le escursioni troverete dei tratti boschivi e sentieri che collegano i laghi morenici: - il Lago San Michele, che è raggiungibile da Ivrea; - il Lago Sirio, che è situato tra Ivrea e Chiaverano, anch’esso si può raggiungere da Ivrea; - il Lago Pistono, che si trova a Montalto Dora, e il Lago Nero che è situato tra Montalto Dora e Borgofranco d’Ivrea Altro lago importante per la natura canavesana è il Lago di Candia, con il suo Parco Naturale Provinciale.
CENNI SULLA SERRA MORENICA
Nel Canavese si trova l’Anfiteatro Morenico d’Ivrea, dalla caratteristica forma arcuata “a ferro di cavallo”, che caratterizza i rilievi collinari della Serra morenica, intorno alla pianura d’Ivrea. È di origine glaciale e si estende su circa 27 km, ed è quello più ampio e meglio conservato nell’intera pianeta Terra. Le colline moreniche sono state formate dopo il passaggio di un grande ghiacciaio, il Ghiacciaio Balteo, lungo 100 km, spesso 800 m e largo circa 3 km, che ha modellato i territori percorsi ed ha reso molto particolare tutto il paesaggio del Canavese. Queste colline, infatti, sono costituite dall’accumulo di detriti trasportati progressivamente dalla massa glaciale. La Serra, essendo molto ripida, non è stata molto danneggiata dalla costruzione di abitazioni e quindi si presenta con la sua naturale bellezza.
LE COMUNITA’ MONTANE DEL CANAVESE
Comunità Montana Valli Orco e Soana La Comunità Montana Valli Orco e Soana è nata nel 1974. E’attraversata da 2 torrenti che prendono il nome dalle valli. Il territorio è prevalentemente montuoso. Circa la metà del territorio della comunità fa parte del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Sede della Comunità Montana: Locana - C.A.P. 10080 - Prov. di Torino Tel.: 0124/83136 Fax : 0124/83363 Comunità Montana Valchiusella Questa stretta valle (non lontana da Ivrea), estesa 25 km, prende il nome dal torrente Chiusella. La Valchiusella offre tutte le caratteristiche delle valli dell'arco alpino come laghi, boschi, pascoli, colline, cime montuose. La comunità valorizza le tradizioni gastronomiche, archeologiche, cultura popolare, percorsi e rifugi escursionistici, infrastrutture turistiche. Comunità Montana Valchiusella Via Provinciale, 10 - 10010 Alice Superiore tel.: 0125.78.545 - 0125.78.833 fax: 0125.78.786 e-mail: valchiusella@ruparpiemonte.it Comunità Montana Valle Sacra La Valle Sacra (prima chiamata Valle di Castelnuovo) si trova in Canavese, a meno di 50 km da Torino. Nelle vicinanze vi è la catena montuosa della Bella Dormiente, costituita dai monti Verzel e Quinzeina, chiamata così perché ricorda il profilo di una donna supina. Sede Via Santuario di Piova, 6 10080 Colleretto Castelnuovo (TO) Tel: 0124-690.000 / 0124-690.611 Fax: 0124-699.356 e-mail: vallesacra@ruparpiemonte.it
Comunità Montana Dora Baltea Il territorio della Comunità Montana Dora Baltea Canavesana è l’ultimo pezzo del territorio piemontese prima della Valle d'Aosta; il versante sinistro del Mombarone raggiunge 2.371m. La Dora Baltea Canavesana è formata dai Comuni di Andrate, Carema, Nomaglio, Quassolo, Quincinetto, Settimo Vittone e Tavagnasco ed è una delle più piccole del Piemonte. Contatti: Via Statale, 61 10010 - Settimo Vittone (TO) Tel: 0125/658104 / Fax: 0125/658510 Comunità Montana Alto Canavese La Comunità Montana detta anche delle Valli dell’Orco è compresa fra la pianura di Castellamonte, il territorio di Salassa e la valle del Malone. Questa area del Piemonte offre ai turisti edifici storici interessanti dal punto di vista del turismo storico culturale come: la Cappella di San Grato, la Chiesa del Carmine e la Chiesa di Santa Croce collocata sulla Rocca di Re Arduino. Indirizzo: Via Galileo Galilei, 4 - Cuorgnè TO Telefono: (0124) 66.67.49 / Fax: (0124) 65.01.84 E-mail: comoalca@tiscalinet.it – sito: www.comunitamontanaaltocanavese.it
LE STRUTTURE SPORTIVE DEL CANAVESE IN VAL CHIUSELLA Nell’area della Val Chiusella esistono diverse strutture sportive utilizzabili abbastanza facilmente. - Volo di parapendio dal Monte Cavallaria Dalla cima del Monte Cavallaria si gode di un’ottima veduta dell’anfiteatro morenico di Ivrea a 360°. Il parapendio può portare in volo anche due persone, in completa sicurezza e con il massimo divertimento. Ogni anno moltissime persone praticano questo sport e al giorno d’oggi sta crescendo notevolmente. Quando: da maggio a ottobre E’ praticabile da uomini, donne e bambini non inferiori ai 10 anni.
Materiale necessario: scarponcini trekking, pantaloni lunghi, maglione e giacca a vento, guanti e occhiali da sole. Punto di ritrovo: luogo di atterraggio a Baio Dora, a fianco della strada statale per Lessolo. - Palestra di roccia a Traversella Dal paese di Traversella si sale per un breve sentiero tra i magnifici castagneti della Valchiusella per raggiungere la famosa palestra di roccia con oltre 400 itinerari fra il I e il VI grado. Quando: nei mesi di aprile, maggio, giugno, settembre, ottobre e novembre. E’ praticabile da uomini donne e bambini fino ai 60 anni d’età. Materiale necessario: scarpe da ginnastica, giacca a vento. Lo sci rappresenta uno dei principali sport praticati nella vallata, per il quale sono presenti molte infrastrutture: - impianti di salita e discesa (Palit) - Pista da sci di fondo (Cima Bossola) - pista di sci nordico(Fondo/ Inverso) NELLE VALLI ORCO E SOANA Nelle valli Orco e Soana troviamo diverse strutture sportive con difficoltà limitate: Nel territorio esistono diversi impianti per la pratica dello sci: - sci di fondo a Piamprato, frazione di Valprato Soana, in Val Soana. - sci di fondo a frazione Prese (Ceresole Reale), nella valle dell’Orco. - impianti di sci di discesa, frazione Nero nel comune di Alpette. - Impianti di sci di discesa a Chiapili Inferiore, frazione di Ceresole Reale - sci alpinismo, sport molto pericoloso e di elevata difficoltà, riservato a persone esperte. Anche nel periodo estivo la valle offre numerose strutture sportive frequentate da persone di qualsiasi età per svolgere attività di: equitazione pesca sportiva nei laghi della valle percorrere vie e sentieri con la mountain bike passeggiate naturalistiche nei parchi tennis calcio e calcetto Gli appassionati di wind-surf possono praticare il loro sport preferito a 1500 metri d’altezza nel lago di Ceresole Reale, nella Valle dell’Orco. NEL CANAVESE sono inoltre presenti altre strutture sportive di diverso tipo: per gli amanti dell’atletica leggera, principalmente giovani, è possibile praticare diverse specialità: velocità ostacoli salti (lungo, triplo, asta) mezzofondo
lanci (peso, disco, giavellotto, martello) per gli amanti del basket, sono a disposizione i campi presso l’associazione sportiva di Ivrea per gli amanti dello judo sono a disposizione corsi di diverso livello presso la palestra Antonicelli di Bellavista (Ivrea) per gli amanti del nuoto, sono a disposizione la piscina comunale e la Serra di Ivrea dove vengono tenuti corsi di diverso livello. per gli amanti del tennis, sono a disposizione i campi del convento a Ivrea. per gli amanti del volley è a disposizione la palestra “F. Antonicelli” in viale Kennedy nel quartiere bellavista a Ivrea presso l’associazione Ibiesse Volley Team. per gli amanti del rugby è a disposizione il campo del quartiere S. Giovanni di Ivrea, presso l’associazione Rugby Club.
PERCORSI NATURALISTICI DEL CANAVESE
UN EMOZIONANTE VIAGGIO NELLA NATURA E NEL TEMPO Il Canavese e le Valli di Lanzo sono uno splendido angolo di Piemonte che racchiude un’infinità di tesori storici, artistici e naturalistici… ANFITEATRO MORENICO DI IVREA: è uno dei più importanti complessi di origine glaciale d’Europa, localizzato allo sbocco della Valle d’0Aosta. PARCO FLUVIALE DEL PO: si spinge ai confini con la provincia di Vercelli; comprende un territorio caratterizzato da piccoli borghi arroccati sulle colline. Dispone di aree attrezzate, percorsi ciclabili e attività didattiche. PARCO NATURALE PROVINCIALE DEL LAGO DI CANDIA: è tra le più importanti zone umide del Piemonte perché ospita numerosi uccelli acquatici e una ricca flora acquatica, fra cui alcune specie rare. E’ stata tracciata una pista ciclabile ad anello intorno al lago sul quale si può navigare noleggiando un’imbarcazione o praticando il canottaggio.
SACRO MONTE DI BELMONTE: l’area, situata nelle vicinanze di Valperga, comprende il Santuario, di notevole interesse archeologico. PARCO REGIONALE LA MANDRIA: in questo meraviglioso parco, vicino a Torino, vivono diverse specie di animali selvatici e domestici. Offre attrezzature per il picnic, percorsi ginnastici, naturalistici ecc.. PARCO DEL PONTE DEL DIAVOLO: è il più noto delle Valli di Lanzo e unisce i monti Buriasco e Basso; il ponte è alto 16 m.
PASSEGGIANDO IN BICICLETTA… ALTA VIA DELL’ANFITEATRO MORENICO D’IVREA: un itinerario naturalistico- sportivo di circa 140 km con una durata che va dai 3 ai 5 giorni, destinato a mountain bikers. PERCORSI IN MOUNTAIN BIKERS IN VAL CERONDA E CASTERNONE: le Valli Ceronda e Casternone sono percorribili lungo 80 km di strade campestri e sentieri. CICLOSTRADA PROVINCIALE DELLA DORA BALTEA: comprende Chivasso–Mazzè–Ivrea ed offre l’occasione per scoprire le bellezze delle pianure e delle colline canavesane. CICLOSTRDA PROVINCIALE DELLA STURA DI LANZO E DEL BANNA: collega Borgaro con Lanzo Torinese lungo un percorso di 45 km e offre la possibilità di percorrere ampi tratti di ambiente fluviale lungo la Stura. LA ZONA DEI 5 LAGHI D’IVREA
L’area, dei “5 laghi della Serra d’Ivrea” comprende: il lago Pistono, il lago San Michele, il lago Sirio, il lago Nero, il lago di Cascinette, che sono situati nel territorio dei comuni di Ivrea, Chiaverano, Montalto Dora, Borgofranco d’Ivrea e Cascinette. Lago San Michele: è il più piccolo dei cinque laghi situato ad Ivrea. Dal promontorio adiacente si raggiunge la chiesetta dei tre re dell’XI secolo nel comune d’Ivrea.
Lago Sirio: è l’unico dei cinque laghi a essere alimentato da una sorgente, si trova al confine con il comune di Chiaverano e sono presenti due stabilimenti balneari aperti al pubblico. Lago Nero: si trova nel comune di Montalto Dora ed è circondato da una fitta vegetazione. Lago Pistono: il ruscello Montesino e i fontanili di Bienca alimentano questo lago di origine glaciale. Lago di Campagna o di Cascinette: rappresenta una piccola oasi di bellezza, già noto nell'antichità perché serviva a far macerare la canapa. E' il meno profondo fra i laghi d’Ivrea. L’area dei cinque laghi di Ivrea è percorribile a piedi e in bicicletta: in mountain bike il percorso tra questi magnifici laghi è di 25km di lieve difficoltà, i turisti possono ammirare la bellezza del territorio senza essere sottoposti a ritmi eccessivi. Il percorso ha una durata di mezza giornata con punto di partenza al lago Sirio. A piedi, attraverso boschi e strade sterrate, si scopre una zona dell’anfiteatro morenico di Ivrea ricchissima di ambienti naturali di grande interesse paesaggistico. La canoa è uno degli sport più praticati sul Lago Sirio, frequentato soprattutto da chi è amante della natura. Esistono poi altri laghi minori, tra cui il più importante è il lago di Candia situato nel parco nazionale omonimo.
PERCORSI ARTISTICI DEL CANAVESE Castelli, torri, antiche chiese, industrie: questo è il panorama che s’incontra attraversando Ivrea e le altre splendide località di questa zona. …Un tuffo nella storia, in particolare nel Medioevo, ma anche uno sguardo al presente… In Canavese si passa, infatti, dalle antiche rovine del Medioevo, che rievocano l’epoca storica della corte di re Arduino, allo splendore dei Savoia, per arrivare poi alle prime fabbriche testimoni dell’evoluzione industriale che nella seconda metà del Novecento avrebbe radicalmente cambiato la società piemontese. Nelle Valli di Lanzo l’atmosfera cambia e si fa più silenziosa. Numerosi, infatti, sono i santuari, le chiese, le cappelle, e i piloni votivi che s’incontrano nei centri abitati o appena fuori.
LA VIA FRANCIGENA NEL CANAVESE La Via Francigena, che da Canterbury portava a Roma, è un itinerario della storia, una via maestra percorsa in passato da migliaia di pellegrini in viaggio per Roma. Questa via conferma, infatti, l'importanza del pellegrinaggio in epoca medioevale: esso doveva compiersi prevalentemente a piedi con un percorso di 20-25 km al giorno e portava in sé un fondamentale aspetto devozionale: il pellegrinaggio ai Luoghi Santi della religione cristiana. Il pellegrino non viaggiava isolato ma in gruppo e portava le insegne del pellegrinaggio (la conchiglia per Santiago de Compostela, la croce per Gerusalemme, la chiave per San Pietro a Roma). Va detto che queste vie di pellegrinaggio erano allo stesso tempo vie d’intensi scambi e commerci e che le stesse venivano percorse dagli eserciti nei loro spostamenti. Lungo questo tortuoso percorso, numerose erano le tappe per il ristoro del corpo e dello spirito e ancora oggi è possibile segnalare, all’interno del territorio canavesano, una serie di testimonianze romaniche. LE ”CHINTANE“ Lanzo Torinese conserva importanti testimonianze del suo ricco passato medioevale. Oltre agli antichi palazzi e alle torri, Lanzo mostra ancora le “chintane”, stretti vicoli che si snodano nella città e portano alla torre civica e alla Piazza Gallenga. Si tratta di veri e propri “binari” che guidano il visitatore in un curioso viaggio a ritroso, alla ricerca di ciò che è stato e che ancora esiste negli angoli più nascosti del paese. GLI AFFRESCHI POPOLARI IN VAL D’ALA In questa vallata si trovano numerosi affreschi religiosi popolari, alcuni realizzati su iniziativa di due monaci dellAbbazia della Novalesa e di Ceres. Lo scopo era quello di “ammaestrare” i credenti ai misteri della fede con il linguaggio semplice delle immagini. Gli artisti più abili in questa tecnica dipinsero gli interni di numerose chiese e santuari e le pareti esterne di molti edifici civili.
I CASTELLI Dalle sommità di colline, di boschi e di vigneti, i castelli si stagliano sulla scacchiera delle pianure coltivate e dominano i borghi, incorniciati dal caratteristico ed unico Anfiteatro Morenico d’Ivrea. Tra i castelli del Canavese più conosciuti vi sono: Il barocco e suntuoso Palazzo Ducale d’Agliè, un tempo residenza sabauda; l’elegante maniero di Masino, circondato da un vasto parco e dominante la pianura ed infine quelli di Foglizzo, Ivrea, Mazzè, Moncrivello, Rivara, Rivarolo Canavese, San Giorgio Canavese, Pavone, Montalto Dora e Valperga.
PALAZZO DUCALE DI AGLIE’ Maestosa residenza sabauda risalente al XII secolo e, dal 1600, prestigioso esempio di architettura barocca. All'interno si susseguono numerosissime stanze, riccamente decorate e arredate con mobili d'epoca, quadri dell'Ottocento e sculture; sono inoltre esposti reperti greci e romani. Il castello è impreziosito da un esteso parco, da giardini all'inglese e all'italiana e da artistiche fontane, conosciute anche grazie al fatto di essere state le scene della recente serie tv “Elisa di Rivombrosa”. Orario: Tutto l'anno, dal martedì alla domenica, ore 9.00 - 18.00 Informazioni: Castello di Agliè, tel. 0124 330102 CASTELLO DI MASINO Di origine alto-medioevale, fu per dieci secoli residenza dei Conti Valperga di Masino e, dal 1987, proprietà del FAI. Trasformato nel tempo in residenza di campagna e circondato da un vasto parco all'inglese, domina la pianura canavesana. Nella cappella interna si dice siano conservate le ceneri d’Arduino d'Ivrea, re d'Italia. L'interno del castello conserva l'arredo originario e un ricchissimo apparato decorativo; numerose sono le sale di notevole interesse per gli stucchi e gli affreschi. Orario: Da febbraio a dicembre, dal martedì alla domenica e lunedì festivi ore 10.00 13.00 e 14.00 - 18.00
ALCUNI SITI STORICI IVREA Teatro Giacosa Indirizzo: Piazza Giacosa – IVREA Il Teatro Civico Giuseppe Giacosa d’Ivrea, costruito su disegno dell'architetto Maurizio Storero, fu inaugurato il 7 luglio 1834. La facciata esterna, in stile neoclassico, è caratterizzata dal frontone triangolare, mentre l'interno fu progettato secondo i tipici criteri dell'epoca, con la platea contornata da tre file di palchi e dal loggione. La volta a vela venne decorata con scene mitologiche. Nel 1922 fu intitolato a Giuseppe Giacosa. Sinagoga Indirizzo: Via IV Martiri, 24 – IVREA Dal 1725 la zona attorno all'attuale Via IV Martiri fu destinata a quartiere degli ebrei i quali, in precedenza, erano obbligati ad abitare fuori città, nel Borghetto. La sinagoga si trova al primo piano di un normalissimo edificio. Il luogo destinato al culto era costituito da due Sinagoghe: il Tempio Piccolo, utilizzato ancor oggi dalla comunità ebraica, che conserva alcuni importanti arredi ottocenteschi; il Tempio Grande, aperto nel 1875, costituito da un ampio salone con le pareti dipinte in finto marmo, coperto da volte a vela, illuminato da finestre semicircolari con vetri colorati e pavimentato a mosaico.
CASTELLAMONTE Rotonda Antonelliana Nel secolo scorso, l'architetto Antonelli fu incaricato di progettare una nuova chiesa parrocchiale che doveva coprire un'area di poco inferiore a quella di San Pietro a Roma. I lavori di costruzione presero avvio nel 1842, ma dopo tre anni erano state edificate soltanto le mura perimetrali e le colonne, fino ad un'altezza di 12 metri: il progetto imponeva un enorme impegno economico e dovette essere accantonato. A testimonianza dell'originale proposito rimangono le mura esterne che, per la forma circolare, sono conosciute con il nome di Rotonda Antonelliana. Dal meraviglioso scenario della Rotonda Antonelliana prende vita ogni anno la Mostra della Ceramica. LANZO TORINESE Ponte del Diavolo Meraviglioso manufatto in pietra che costituisce il monumento più conosciuto delle Valli di Lanzo. Esso costituiva un passaggio obbligato per chiunque volesse recarsi dalle valli verso la pianura. La sua struttura architettonica risale al 1378, quando la Credenza di Lanzo ordinò la costruzione di un ponte che collegasse il borgo alla riva destra del fiume Stura, attribuendo grande importanza strategica e difensiva all’opera. Il ponte è alto circa 16 metri e ha una gittata a schiena d’asino di circa 37 metri, che collega i fianchi dei monti Basso e Buriasco. All’imbocco del ponte, sorgono due cappelle: una dedicata a San Rocco e l'altra, poco più in alto, a San Giacinto, costruite rispettivamente su un torrione in cui alloggiava la guarnigione posta a difesa della porta e su una torre di segnalazione e collegamento con il castello. Torre di Aymone di Challant Antico passaggio d’ingresso alla città oggi costituisce una delle più importanti testimonianze del passato di Lanzo. In epoca medioevale si arrivava alla porta superando un fossato attraverso un ponte levatoio. All’interno della torre erano sistemate nicchie e guardiole di difesa; la struttura era chiusa da un robusto portone, di cui ancora oggi si vedono i cardini e, sotto di esso, le tracce delle robuste saracinesche che servivano per la chiusura. Sulla facciata con arco a sesto acuto, ornata dai caratteristici merli ghibellini, vi erano gli stemmi dei Savoia e degli Estensi, signori della città.
TRAVERSELLA Ponte di Fondo Indirizzo: Frazione Fondo – TRAVERSELLA Un bel ponte pedonale del 1727 in pietra ad una sola arcata unisce le due parti della frazione. La veduta d'insieme è di grande suggestione per la notevole integrità edilizia e per l'armonia con l'ambiente circostante.
IL MAAM d’IVREA (Museo a cielo Aperto dell’Architettura Moderna) Informazioni: Conte Verde, tel. e fax +39012543206, mail: conte verde@libero.it Il Museo, inaugurato nel 2001, si sviluppa lungo un percorso di circa 2 chilometri che interessa Via Jervis e le aree circostanti su cui sorgono gli edifici più rappresentativi della cultura olivettiana. Lungo i percorsi pedonali pubblici, che collegano gli edifici, sono collocate sette stazioni tematiche informative; i temi illustrati riguardano le vicende riguardanti l’impegno della Olivetti nel campo dell’architettura, dell’urbanistica, del disegno industriale e della grafica pubblicitaria ed i contesti culturali in cui queste vicende si collocano.
LA STORIA DEL CANAVESE I primi abitanti del Canavese furono i Salassi, una tribù celto-ligure. Dal 22 a.C. i Romani cominciarono la loro conquista del territorio. Con la caduta dell’Impero Romano, il Canavese passò sotto il controllo di Bisanzio e in seguito venne occupato dai Longobardi e dai Franchi. Dopo la morte di Arduino, marchese di Ivrea e primo a portare il titolo di Re d’Italia, avvenuta nel 1015, i Conti del Canavese, dichiarandosi tutti suoi discendenti, si spartiscono la regione. Nascono così le grandi famiglie canavesane: i San Martino, i Valperga e i novaresi Biandrate. Nel 1300 inizia l’espansione dei Savoia, a cui il comune d’Ivrea e i conti del territorio si sottomettono; il Canavese diventa così parte del dominio sabaudo. Nel XVI secolo il Canavese tornò sotto il dominio francese, per poi essere conquistato dagli Spagnoli e, alla fine del 1700, tornare nuovamente ai francesi. Dopo la sconfitta di Napoleone, durante la restaurazione, il territorio canavesano torna in mano ai Savoia rimanendo sotto il loro dominio fino al 1861 quando con l’Unità d’Italia si pone fine al regno sabaudo. In Canavese si svolgono diverse manifestazioni folcloristiche. Proponiamo di seguito quelle che riteniamo siano più importanti.
CARNEVALE DI IVREA STORIA: Il carnevale d’Ivrea è l’unico ad avere un’origine storica ben precisa ed è per questo che è fra i carnevali più famosi del mondo. Infatti la vicenda narra di una giovane e novella sposa, figlia del mugnaio di Eporedia: Violetta, che si oppose con coraggio allo jus primae noctis imposto dal tiranno, che nella leggenda rappresenta sia Guglielmo del Monferrato che Ranieri di Biandrate. Secondo questa imposizione, le novelle spose erano obbligate a passare la loro prima notte con il tiranno, ma quando fu la volta della coraggiosa Violetta, estrasse improvvisamente un pugnale dalle vesti, mozzò la testa del tiranno e la mostrò al popolo intero dagli spalti del castello. Questo per il popolo fu il segno della rivolta,
infatti il maniero fu subito bruciato e si giurò che in quel posto non si sarebbe più costruito niente. Forse la rivolta eporediese fu causata dall'ennesima imposizione di una tassa sul macinato, ma il suo ricordo resta probabilmente legato alla leggenda di Violetta. I PERSONAGGI: All’inizio dell’800, durante l’occupazione napoleonica il Carnevale veniva festeggiato autonomamente da ogni rione della città; in seguito fu riunito in un'unica manifestazione, ma il Prefetto, preoccupato dall’ordine pubblico, creò lo Stato Maggiore e a capo di questo venne nominato un uomo ricordato e conosciuto come Generale. Solo nel 1858 gli viene affiancata la figura della mugnaia (Violetta). Oggi, nel giorno di Giovedì grasso, il Generale assume il comando simbolico della città trasmessogli dal sindaco e lo mantiene fino al martedì sera dopo l'abbruciamento degli scarli. SOSTITUTO GRAN CANCELLIERE: in abito ottocentesco, ha la funzione di redigere in un apposito libro i verbali delle cerimonie che si svolgono durante il carnevale. I PIFFERI E I TAMBURI: la melodia dei loro antichi strumenti accompagna per tutta la manifestazione la Mugnaia e il Generale. I loro suoni si ispirano alle marce suonate dalle bande militari ai tempi di Emanuele Filiberto di Savoia. GLI ABBÀ: rappresentati da dieci bambini in costumi rinascimentali, ricordano i priori delle parrocchie dei cinque rioni di Ivrea. Oggi gli Abbà mostrano uno spadino con un'arancia infilzata, a simboleggiare la testa mozzata del tiranno. Il Martedì grasso hanno il suggestivo compito di appiccare il fuoco allo scarlo issato nella propria piazza rionale. IL PODESTA E I CREDENDARI: il Podestà veniva nominato dai Credendari, i Consiglieri comunali dell'epoca. Era il responsabile dell'amministrazione e della giustizia. Egli veniva scelto al di fuori del Comune di Ivrea per rimanere imparziale. Procedeva alla cerimonia della Preda in Dora, ovvero lanciava nel fiume dei ruderi del castello per ricordare la volontà di stroncare ogni tentativo di dominio tirannico sulla città. GLI ALFIERI: aprono il corteo del Carnevale di Ivrea, portando le bandiere storiche delle Parrocchie o rioni cittadini. LA SCORTA DELLA MUGNAIA: è rappresentata simbolicamente dal bianco drappello che porta sulle spalle. BATTAGLIA DELLE ARANCE: E’ conosciuta in tutto il mondo; la tradizione fa discendere il "getto" delle arance da quello dei fagioli di tradizione medievale.
Nel giorno dell´Assunta il feudatario concedeva al popolo l'uso gratuito del forno, regalando anche alle famiglie una pentola piena di fagioli. Un regalo che non bastava per far dimenticare il suo brutto governo per il resto dell'anno. Così una volta i popolani gettarono i fagioli per le vie in segno di protesta: il gesto divenne un'usanza carnevalesca, dapprima coi fagioli, poi con le arance. Dal secondo dopoguerra nascono le prime squadre di lanciatori a piedi opposte ai carri da getto composti da pariglie e quadriglie (carri aventi due o quattro cavalli). Oggi lo scontro si svolge nelle piazze del centro storico dei vari rioni e vi possono partecipare tutti iscrivendosi in una delle nove squadre attive.
IL CARNEVALONE DI CHIVASSO La preparazione dell’evento comincia i primi giorni del nuovo anno per culminare con l’apoteosi finale coincidente con la prima domenica di Quaresima; richiama ogni anno in città migliaia di bambini e adulti che si divertono insieme in un mondo di suoni e fantasia. Le manifestazioni iniziano il giorno dell’Epifania, quando vengono presentati alla Città, con il sottofondo di pifferi e tamburi, coloro che rivestiranno i ruoli di Bela Tolera ed Abbà, Dame, Alfieri e Paggetti. L’Investitura dell’Abbà, in particolare, è riproposta come rievocazione storica seguendo il canovaccio ottocentesco che prevede, al termine del corteo per le vie della città, una solenne funzione in Duomo e la successiva lettura del proclama dal balcone municipale. Il sipario si alza, poi, "sabato grasso", con l’incoronazione della Bella Tolera che avviene nella piazza centrale di Chivasso dove, sotto una fitta pioggia di fuochi artificiali, ha inizio l’ininterrotta decade carnevalesca caratterizzata da un fitto calendario di visite ad enti ed istituzioni, intervallata da veglioni, concerti e spettacoli teatrali, corsi di gala mascherati, fagiolate e feste popolari preannuncianti la grande kermesse della sfilata di Carnevalone, attesa di anno in anno con curiosità e rinnovato piacere. Il 1905 sicuramente ha rappresentato una pietra miliare per l’attuale accessione del Carnevale di Chivasso: manifestazione che, negli anni, è cresciuta di pari passo con la valenza della Città nel contesto territoriale. Il carnevale di Chivasso è grande non solo per la figura della Bela Tolera, ambasciatrice della Città, ma anche per tutte le altre figure che hanno festeggiato con Lei questi giorni di follia: i Presidenti e i Consiglieri dell’Agricola, gli Abbà, le Dame, gli Alabardieri, i Paggi, i Cavalieri dell’Abbà e quelli della Bela Tolera, il bel Tulè, gli Studenti, i Paggetti, gli interpreti della Tolineide e di tante riviste, i presentatori, i Notai della Tolla, i Cerimonieri, gli Araldi e tanti altri. Tanti colori, un’esplosione di suoni, una girandola di allegria: queste sono le caratteristiche dei mille appuntamenti che il carnevale propone ai cittadini e ai turisti che convergono in Città in occasione dei diversi appuntamenti. LA STORIA Il Carnevale riveste un significato storico collegato alla figura dell’Abbà. Nel 1434, divenne il mecenate della festa e come tale, oltre a distribuire dolciumi ed arance, giudicava in merito a controversie fra chivassesi o decideva se liberare o meno i
carcerati. Per molto tempo poi, si perdono le notizie di questo Carnevale e riferimenti più sicuri si ritrovano nel 1905 quando il "Circolo di Agricoltura, Industria e Commercio", l’attuale Pro Loco, decise di creare la figura della Bela Tolera, scegliendo una giovane ragazza, che attorniata da quattro damigelle, rappresentasse la città diventandone un simbolo. LA BELLA TOLERA Il nome trae origine dall’appellativo che ancora oggi contraddistingue i chivassesi: la tola, termine piemontese indicante la latta che un tempo fasciava la guglia del campanile del Duomo e che sotto i raggi del sole, indicava agli abitanti delle colline circostanti la posizione della città. Il ruolo di Bela Tolera divenne la testimonianza dell’amore che i chivassesi nutrono per le tradizioni della propria città e ogni anno si procede, a cercare una fanciulla che rivesta i panni di un Personaggio ormai secolare. ABBA’ Nel 1948 si decise di affiancare alla Bela Tolera un ruolo maschile e si decise di riproporre la figura dell’Abbà. Nel 1951 a causa delle condizioni climatiche sfavorevoli, la sfilata fu rimandata alla prima domenica di Quaresima ed il Carnevale divenne Carnevalone, una manifestazione che ha conosciuto negli anni un’evoluzione ed un incremento così ampio da attirare e coinvolgere Carri allegorici, Maschere, Bande provenienti da tutta Europa per un pubblico eterogeneo, ma accomunato dal desiderio di vivere una giornata spensierata sotto una cascata di coriandoli e fiori multicolore.
RIEVOCAZIONI STORICHE E GASTRONOMICHE In Canavese si succedono diverse rievocazioni storiche, molto differenti fra loro, Di seguito presentiamo una panoramica di quelle che riteniamo più interessanti. SAN SAVINO – IVREA La Festa di San Savino ci riconduce ogni anno ad una delle tradizioni più antiche che caratterizza la Città di Ivrea: la maestria nella cura e nella conduzione dei cavalli. Si pensi che lo stesso nome Eporedia nasce in epoca romana per connotare le mansioni dei conduttori di carri equestri. Grazie al lavoro straordinario svolto dal Comitato Fiere, dagli Amis ‘ad Piassa ‘dla Granaja e da tutti i collaboratori, la Festa di San Savino è oggi davvero la manifestazione che riesce a rappresentare tutte le anime di questo territorio e a farne risaltare la bellezza e la tradizione. Chiunque si trovi a passeggiare nel centro, tra le tante bancarelle, ad assistere alla sfilata di premiazione dei Cavalli in Piazza di Città, a curiosare tra gli stands allestiti alla fiera ed infine a cenare nello splendido scenario di Piazza Ottinetti sentirà intorno a sé l’atmosfera delle sagre popolari riprodotta nel nostro centro storico con gusto ed eleganza, respirerà sapori antichi, di festa e di cultura.
FERIE MEDIEVALI - PAVONE CANAVESE: Le fiere Medievali di Pavone ospitano il Torneo di Duello Storico, Nazionale ed Internazionale a cui partecipano Accademie e Compagnie d'Armi provenienti dall'Italia e dall'estero che si esibiscono davanti ad un pubblico caloroso e sono giudicate da una giuria internazionale. Sono due week-end intensi di eventi, incontri culturali, concerti, cortei storici, spettacoli e animazione medievale nelle piazze, nell'antico borgo e nei ricetti all'ombra dell'antico maniero. E come in tutte le feste non manca di certo la buona e caratteristica cucina, a partire dal Convivio, una cena d'altri tempi, con animazione e spettacoli in cui viene servito un buonissimo menù medioevale, tutti i tipici piatti "profumosi de herbe fini" proposti dalle famose "taverne". Al numeroso pubblico vengono fatti "rivivere" quegli antichi giorni del Medioevo con partecipazione, spontaneità e naturalezza cercando di trasmettere loro la voglia di riscoprire le nostre origini e quel misterioso fascino dei tempi che furono. LA CERAMICA - CASTELLAMONTE: La lavorazione della ceramica a Castellamonte, è una tradizione che si tramanda tra gli artigiani del paese ormai da molti secoli ed ha acquisito importanza in tutto il Piemonte. Oggi le aziende che producono stufe, stoviglieria, oggettistica sono circa una decina e occupano 150 addetti. I laboratori artigiani ancora attivi sono 9 e il loro prodotto più conosciuto è la stufa. Dal 1960 una mostra annuale di ceramica che presenta, assieme alle opere dei più noti ceramisti nazionali ed europei, i prodotti degli artisti e degli artigiani locali è ormai ritenuta una delle più importanti e serie manifestazioni italiane del settore ed è visitata da circa 20.000 persone. Tutti questi "valori" contribuiscono a confermare Castellamonte come "Capitale piemontese della Ceramica", non indegna di affiancarsi a centri italiani ben famosi nel mondo per le loro secolari tradizioni. Ogni anno nel mese di Agosto si svolge una importante mostra sulla Ceramica. TORNEO DI MAGGIO - CUORGNÈ Arduino, cercò nel tempo di introdurre una dignità nazionale e costruire uno stato laico. Arduino reduce dopo anni di sanguinose guerre contro la dominazione imperiale, fu scomunicato e messo al bando, ma contava sul proprio coraggio e sulla lealtà dei suoi sudditi. Quando attorno all’anno 1000, appresa la notizia dell’elezione al trono italico, i primi ad accoglierlo con esultanza furono i cittadini di Cuorgnè, giurandogli fedeltà e introdussero grandi festeggiamenti. Arduino confermò diritti e privilegi a feudatari, funzionari, cittadini e rappresentanti dei borghi. Si intrattenne molto volentieri con la popolazione ai banchetti, ai giochi, agli spettacoli d’armi voluti in suo onore. Grande festa che si ripete ogni anno con cortei storici, danze, tornei a cavallo e gare di agilità coinvolgendo tutta la cittadina e un vasto pubblico di visitatori. SAGRA DEL CAVOLO VERZA - MONTALTO DORA Sono dieci le giornate del mese di novembre dedicate al Cavolo Verza, dal 2003 inserito nel Paniere dei Prodotti Tipici della Provincia di Torino.
La Sagra ha l'obiettivo di rilanciare una coltivazione tipica e di qualità che fino agli '50 era alla base dell'economia prevalentemente agricola del paese e nello stesso tempo di far rivivere la memoria storica delle tradizioni rurali canavesane. I cavoli invernali di Montalto Dora, detti “còj ariss”, erano infatti conosciuti in tutto il Canavese per qualità e sapore ed erano alla base di molte ricette contadine, tra le quali la zuppa 'd pan e còj, la bagna càuda e i caponèt canavesani. Moltissime le proposte del "Paese del Cavolo Verza" per vivere i vari momenti della Sagra, ma anche per esplorare l'ambiente naturale incontaminato dei cinque laghi, nell'Anfiteatro Morenico della Serra d'Ivrea grazie alle escursioni naturalistiche guidate a cura dell'Associazione degli Informatori Turistici. La festa è arricchita da serate danzanti animate, da cene a tema, e soprattutto dalla sfilata storica "La Notte delle Lanterne", il più grande spettacolo autunnale in notturna del Piemonte, che vede la partecipazione di oltre 1200 figuranti in costume e musicisti lungo le vie del paese illuminate dalla luce delle lanterne. "La Grande Fiera della Domenica", caratterizzata da una straordinaria offerta commerciale con oltre 500 espositori: il "Mercatino sotto il Castello" (mostra mercato dell'antiquariato minore e dell'oggetto usato), le "Vie del Gusto", con 1 km di bontà e di specialità enogastronomiche piemontesi ed il mercato dell'artigianato impreziosito dall'ingegno e dalla manualità degli artisti piemontesi e valdostani.
I PIATTI TIPICI La cucina del Canavese affonda le proprie radici nel passato: ancora oggi si possono apprezzare i piatti di un tempo, realizzati sfruttando i prodotti della terra e recuperando le tradizioni dell’agricoltura e dell’allevamento. Alcune erbe particolari che crescono fra i 600 e i 2000 metri sono le ajucche, da cui si ricava la zuppa preparata con pane, burro, brodo di carne, formaggio e appunto ajucche.
Una delle cose più gustose è il Salignun, formaggio morbido tipico della Comunità Montana Dora Baltea Canavesana; infatti la popolazione locale è solito a gustarlo sulle miasse, sottili e croccanti rettangoli di farina di granoturco cotti su piastre roventi.
Il piatto che più rappresenta la tipicità del Canavese sono i Fagioli Grassi, ovvero il piatto legato principalmente allo Storico Carnevale d’Ivrea. Un piatto povero, di chiara origine contadina, ma ricco di ingredienti golosi. L’alimento tipico di Montalto invece è tornato ad essere il Cavolo Verza, conosciuto come il non plus ultra in merito a qualità e sapore. Le sue foglie croccanti contornano con sapienza ogni piatto della tradizione canavesana come ad esempio la deliziosa bagna
càuda. La Bagna Càuda, considerata ancora oggi la gloria della gastronomia piemontese, nasce nel Medioevo da operai che immergevano le verdure nell’intingolo di aglio, acciughe e olio d’oliva, fusi insieme dalla cottura, con dei pezzi di pane. Un altra specialità è rappresentata dai Capunet, preparati con foglie di cavolo croccanti farcite con carne di arrosto e di vitello tritata e insaporite con spezie. Eccellenza fra i salumi locali è il Salame di Patata. Questo tipo di salume ha radici antiche, infatti alcune parti del maiale vengono cotte e poi insaccate secondo la tradizione insieme alle patate cotte, alimento povero dell’alimentazione canavesana. C’è inoltre il Salam d’la duja, considerato come una prelibatezza e solitamente consumato nel periodo invernale: il grasso di maiale in cui è fatto stagionare gli conferisce un sapore unico. Passando ai dolci, si ricorda il simbolo della città di Chivasso dal punto di vista gastronomico, rappresentato dai Nocciolini. Ancora oggi questi piccoli e croccanti dolcetti, di produzione artigianale, conservano la naturalezza di due secoli fa. Un altro dolce tipico della cultura gastronomica canavesana è il Canestrello: si tratta di una cialda tonda dal color cioccolato. Negli ultimi tempi viene preparato anche con sapori diversi, ad esempio mandorla, vaniglia, pistacchio. Diversi paesi canavesani ne rivendicano l’origine. Il dolce canavesano più conosciuto è la Torta 900, risalente al secolo scorso quando il Signor Balla, proprietario della pasticceria che ancora ne conserva l’esclusiva ricetta, creò questa delizia, raccogliendo subito i consensi di tutti. E’ composta da due strati di pan di spagna al cioccolato, che vengono farciti con una particolare crema sempre a base di cioccolato.
I VINI DEL CANAVESE I vini del Canavese hanno varcato ormai da tempo i confini regionali, facendosi conoscere e apprezzare in tutta Italia e anche all'estero. Erbaluce D.O.C. Dell'Erbaluce di Caluso si hanno le prime notizie nel 1606. È il primo bianco Piemontese ad aver ottenuto la Denominazione d’Origine Controllata. Il suo nome deriva dall’uva da cui è prodotto, che in autunno sotto l’effetto dei raggi del sole prende un color oro, lievemente rosato.
Caluso D.O.C. Passito E’ ottenuto vendemmiando le uve Erbaluce, con eventuali piccole aggiunte di Bonarda locale. È il risultato della vinificazione di grappoli sani accuratamente scelti e sottoposti ad un appassimento naturale fino al febbraio successivo alla vendemmia, dopo di che vengono fatti essiccare per far aumentare gli zuccheri. Deve essere invecchiato almeno 4 anni. Caluso D.O.C. Passito liquoroso Si ottiene dal Caluso passito con l'aggiunta d’alcool o acquavite di vino. Viene fatto invecchiare almeno 5 anni. Durante il periodo d’invecchiamento possono essere aggiunte percentuali di vini di diverse annate, per migliorarne la qualità. Caluso D.O.C. Spumante L'Erbaluce di Caluso Spumante D.O.C., anch'esso ottenuto dal vitigno Erbaluce, è prodotto con metodo classico e fermentazione in bottiglia per almeno 3 anni. Carema D.O.C Il Carema D.O.C. è considerato uno tra i maggiori vini italiani. Nel passato era bevuto nella corte dei Savoia. E’ un rosso prodotto da uve Nebbiolo al confine con la Valle d'Aosta. Deve essere invecchiato per almeno 4 anni. Canavese D.O.C. Bianco È un vino ottenuto al 100% da uve Erbaluce. Canavese D.O.C. Rosso È un vino prodotto con uve provenienti in gran parte da vigneti di Nebbiolo, Barbera, Bonarda, Freisa, Neretto, a cui possono essere aggiunti altri vini non aromatici. Canavese D.O.C. Rosato E’ prodotto con le stesse uve usate per il Canavese D.O.C. Rosso ma con una spremitura soffice. Canavese D.O.C. Barbera Vino ottenuto attraverso la spremitura d’uve Barbera, con una piccola aggiunta d’altre uve. Canavese D.O.C. Nebbiolo È ottenuto maggiormente da uve provenienti da vigneti composti almeno per l'85% da uve nebbiolo e per il rimanente 15% da uve a bacca di colore analogo raccomandati o autorizzati per le province di Torino, Biella e Vercelli.
ITINERARIO ENOGASTROMICO - CULTURALE Dal nome potrebbe sembrare il solito itinerario nelle solite sei tappe nel Canavese senza divertimento e senza un qualunque interesse. Questa volta no! Abbiamo deciso di proporvi
un itinerario diverso dal solito sempre all’interno del Canavese ma con un giro in tappe senza la solita spiegazione della solita guida turistica rendendolo molto più divertente per ogni tipo di passione. PARTENZA: Dal castello di Roppolo verso Azeglio Per gli appassionati di vini e grappe e per chi ama degustare vini diversi sappiate che il Castello di Roppolo dal 1981 è la sede dell’enoteca regionale della serra e che in una delle sale all’interno di una torre vi è un impressionante esposizione di passiti, grappe, distillati e prodotti tutti particolari. 1ª Tappa: Piverone Il simbolo di Piverone è la Torre del XIII secolo. Dal paese si ha un’affascinante vista del lago di Viverone e delle pianure intorno ad esso. Oltre a questo, Piverone, è una dei paesi con la migliore esposizione dalla civiltà contadina all’interno del Museo cittadino. 2° Tappa Burolo-Chiaverano Per gli appassionati d’arte e in particolare del Romanico è senz’altro significativa la visione della chiesa di Santa Maria Maddalena a Burolo. Proseguendo nel percorso si attraversano le stradine fitte di vigneti e cascine della cittadina di Chiaverano per terminare poi nella zona più attrattiva del canavese: quella dei “cinque laghi”. Per le serate in compagnia il Lago Sirio offre alcuni locali quali birrerie e pub. Chi stravede per i paesaggi e consigliata una sosta alla chiesa di S. Stefano, dove si può ammirare un panorama mozzafiato sull’anfiteatro morenico canavesano. 3° Tappa Ivrea (centro storico)- Montalto Dora Dal lago si raggiunge il centro di Ivrea in pochi minuti, che nel periodo di carnevale attira moltissima gente da tutte le parti d’Europa. Non dimenticate che durante il carnevale si può conoscere moltissima gente, non lasciatevelo scappare, ogni anno sono cinque giorni di divertimento allo stato puro! Oltre allo spasso del carnevale Ivrea vanta l’esposizione dei resti romani ancora presenti: La Cattedrale, costruita sui resti di un tempio romano dal vescovo Warmondo (969-1005) rivale di Arduino, il Chiostro dei Canonici e la Biblioteca Diocesana, dove è conservato il Sacramentario di Warmondo. Dopo pochi km ci troviamo a Montalto Dora famosa non solo per il suo cavolo verza ma rappresentata anche dal suo castello. 4°tappa Borgofranco – Settimo Vittone Prima di andare avanti con le tappe visitiamo i Balmetti di Borgofranco d’Ivrea, passando per la via del Buonumore! Visitandola scoprirete il perché! A Settimo Vittone, è possibile salire verso il castello per visitare la Pieve di S. Lorenzo, uno dei luoghi che conservano i resti romani e diversi affreschi.
5° tappa Cesnola - Agliè Proseguendo per Aosta, si nota il paesino di Cesnola, immerso nei vigneti e dominato dai ruderi di un castello che ricorda le antiche fortezze militari di Re Arduino. Si entra quindi nel vivo dei vigneti del Nebbiolo da cui si ottiene il Carema, un vino che siamo sicuri abbiate conosciuto nelle serate alcoliche con gli amici. La tappa dopo è Loranzè Alto, per arrivarci si sale per una strada tra vigneti a pergola. Ad Agliè si trova il Castello, ora usato per le riprese di diversi film tra quali “Elisa di Rivombrosa”. 6° tappa e ultima tappa Caluso – Piverone Caluso, centro vinicolo famoso per la produzione dei vini Doc, Erbaluce di Caluso e Passito indispensabili per le vostre feste. Poco dopo il panorama collinare si apre sul lago di Candia. Un passatempo molto particolare è quello che si pratica oggi al lago di Candia, il bird-watching, molto affascinante e divertente. Da non perdere. La tappa successiva è Strambino, dove si trovano i castelli di re Arduino. Dopodiché si consiglia di visitare il castello di Masino. L’itinerario si conclude con il rientro a Piverone.
DOVE SI PUO’ MANGIARE TRATTORIE Degustando Via G.Gambone n. 4 , 10012 Bollengo. Raffinato locale rinato dalle ceneri dell'ex Cow-Boy. Propone menù a tema con le serate di intrattenimento: Giovedì Latino, Venerdì Live Music e animazione, Sabato Dance & Tribute Band di grandi star Trattoria San Giovanni Corso Vercelli, 45, Ivrea Tel.: 0125/251461 Chiuso il: Domenica, si gustano i piatti tipici della tradizione piemontese, a prezzi ragionevoli. Trattoria Monte Gregorio Piazza Sclopis, 7, Brosso Tel.: 0125/74358 Orario di apertura: dalle 8.00 alle 20.00. Chiuso il: Lunedì Specialità: polenta, selvaggina e tomini al verde, alla sera fornisce servizio birreria La Tavernetta (da Gina) Regione Cronna - Frazione Inverso, Vico Canavese Tel.: 0125/749089 Orario di apertura: Dalle 8.00 alle 23.00 Chiuso il: Lunedì Specialità: Polenta concia e spezzatino Antica Val di Ky Piazza Ceratto, 5, Vidracco Tel.: 0125/791125 Orario di apertura: dalle 7.00 alle 24.00 Chiuso il: Lunedì pomeriggio Specialità: prodotti biologici
PIZZERIE E RISTORANTI Pizzeria al Paradise Corso Re Arduino, 2, Rivarolo Canavese Tel.: 0124 29854 Chiuso il: Lunedì, vasta scelta di antipasti a buffet Pizzeria Aquila Nera Corso Nigra, 56, Ivrea Tel.: 0125/641416 Chiuso il: Mercoledì Specialità: Pesce Pizzeria Capri Via Amedeo di Castellamonte, 1, Ivrea Tel.: 0125/49605 Chiuso il: Lunedì Specialità: Cucina campana Pizzeria La Lucciola Via Cuniberti, 5, Ivrea Tel.: 0125/49696 Chiuso il: Lunedì Specialità : è stata probabilmente la prima pizzeria aperta in Ivrea, e conserva le caratteristiche tipiche di questo tipo di locali. Pizzeria Marechiaro Corso Garibaldi, 27, Ivrea Tel.: 0125/48014 Chiuso il: Mercoledì Specialità: Pesce Pizzeria Monte Navale Via Jervis, 37, Ivrea Tel.: 0125/40413 Chiuso il: Lunedì Pizzeria Aquila Nera di Mamdoh Nageh H. & C. Via Platis, 1, Chivasso Tel.: 011/9102219 Chiuso il: martedì Pizzeria Royal Corso Dante Alighieri, 7, Cuorgnè Tel.: 0124/650030 Fax: 0124/650620 Locanda Pizzeria "Corona Grossa" Via S.Saudino 34, Vico Canavese Tel.: 0125794100- 339-7087123 E-mail: locandacoronagrossa@localport.it Chiuso il: Lunedì, martedì, mercoledì Specialità: Carne di bisonte, di struzzo. Salse La Gria Via Aosta, 240 - Frazione San Germano, Borgofranco d`Ivrea Tel.: 0125/751009 Chiuso il: Venerdì Specialità: Carne alla griglia Caos Pub Corso Zuffo, 10, Chiaverano Tel.: 0125/798000 Chiuso il: Lunedì sera Specialità: Zuppe
AGRITURISMO
Ristoro del Castello di Masino Via Castello, 1, Masino, fraz.di Caravino Tel.: 0125/778486 - E-mail: www.presbiterograziella@tiscali.it Orario di apertura: sempre aperto a Pranzo, su prenotazione per Cena. Chiuso il: Lunedì Specialità: flan di cavolfiori con bagna caoda - agnolotti di porcini e patate su crema di Porri Cervere Azienda Agrituristica La Miniera Via Miniere, 9 - Calea, Frazione di Lessolo Tel.: 0125/58618 - E-mail: roberta@laminiera.it Aperto venerdì e sabato sera, domenica mezzogiorno Specialità: Cucina ebraica, italiana e piemontese Segnalato da: Osterie d'Italia Zona collinare Situata ad una altitudine di 361 m. s.l.m., su di un grande terrazzo creato dai detriti minerari, prospiciente la Serra Morenica di Ivrea, all'imbocco della Val d'Aosta, è circondata da castagni, betulle ed acacie, con strade storiche e sentieri che portano a tutte le strutture minerarie, che vanno dal Medioevo alla Rivoluzione Industriale, fino all'anno di chiusura della Miniera nel 1964: tracce bimillenarie di mulini, forge, laverie, discenderie, decauvilles, vecchi borghi, mura come grandi nuraghe. Dispone di 2 Camere con bagno in comune e 3 camere con bagno autonomo, e di monolocali per complessivi 17 letti
BIRRERIE & PUB Happy Days di Cimaglia Cristian Via Uligini, 20/b 10086 Rivarolo Canavese (TO) Tel. 0124 26376 CHIUSO: il lunedì Sherwood Via castellamonte 62 - Banchette d’Ivrea Tel: 0125-611651 Belushi Via Circonvallazione, 24 10015 Ivrea (TO) Un punto di ritrovo molto frequentato dai giovani Nestoris Brasserie Via Martiri della Libertà, 125 10087 Valperga (To) Accendi le serate con tutti i tuoi amici…mangiando, ridendo, bevendo, raccontando, degustando, assagiando, sorseggiando, incontrando... Apposita sala riservata ai fumatori La Rata Vuloira Statale Chivasso-Ivrea, - Mercenasco (To) The Dreams Pub Via XXV Aprile, 46 Castellamonte (To) CHIUSO: la domenica Maxi schermo, con visione partite, video musicali. Hollywood Cafè Via Principe Amedeo, 70 Agliè (To) Tel. 339 6431416 CHIUSO: il mercoledì Bar Caffè Samsara Via Circonvallazione, 84 10015 Ivrea (To) Tel: 0125-641681 Sir Drake Viale dello Sport, 1 Ozegna (To) Sulla Provinciale Cell. 340 3015679 CHIUSO: il lunedì Pub birreria aperta dalle 20.00 alle 2.00. Un maxi schermo, con visione partite, video musicali. Servizio di ristorante e drink. Presenza di una sala fumatori. Ampio parcheggio e dehors.
Roca Partida Cantina birreria Largo Europa 28 10018 Pavone Canavese (TO) Tel: 0125 631065 Anche servizio di pizzeria e specialità messicane. Old Whisky Via Torino 44/46 Borgofranco d’Ivrea Tel. 335/5896651 Storico pub, ristorante e pizzeria con forno a legna, aperto dal martedì alla domenica, con musica dal vivo, discomusic, latino americano e cabaret. Megaschermo con sky. Venerdì e sabato cucina aperta tutta la notte
DISCOTECHE MILÙ DISCO CLUB Romano C.se InfoLine/Prenotazioni: Tel. 0125-632384 - Cel. 335-1322726 DANCE & HOUSE DJ Kristian Rovierc - REVIVAL 70-80-POP DJ Beppe Borgazzi – PRIVEE DJ Robert Flower Il Sabato i maschietti pagano € 15,00, con riduzione a € 13,00 se entrano prima dell1:30 Le fanciulle € 10,00, oppure gratis (Omaggio) se entrano prima dell’1:30 MAI GAD S. Bernardo d’Ivrea InfoLine/Prenotazioni: Cel. 348-8675145 / 329-2113605 HAPPY MUSIC, HOUSE, REVIVAL - DJ RESIDENT Maurice DSi - VOCALIST Miss Tunz PERCUSSION Mister Maci Ingresso con consumazione obbligatoria FENICE DISCO CLUB Via Gobetti, 9 IVREA (TO) InfoLine: 340-7645562 MARTEDì Ballo liscio VENERDì Latino SABATO Live Music Band Privèe su prenotazione per feste, compleanni ed eventi GALLERY MUSIC Corso Vercelli, 334 Ivrea (TO) InfoLine: 347-6079281 MARTEDI Latino Americano - VENERDI Live Band – Ultra Pop Dj Borgazzi SABATO Live Band Dj Daniele Perono - DOMENICA Latino Americano Ingresso Gratuito con consumazione facoltativa (!) LOS RUMBEROS Circolo MUKKA Via Marconi, 67 Caluso (TO) Tel. 011-9832412 - Cel. 338-4498414 / 333-9483565 DISCOLATINO SUPERDANCING K11 Valperga (TO) Tel. 0124-617162 - Cel. 340-6348668 VENERDI Sala 1 Grandi orchestre spettacolo - SABATO Sala 1 Grandi orchestre spettacolo SABATO Sala 2 Latino Americano e serate caraibiche - DOMENICA Ore 15.00 Discoliscio
STRUTTURE RICETTIVE AGLIE’ Albergo del Sole * Via Principe Tommaso, 43 - 10011 Agliè (To) Ristorante con cucina canavesana; specialità cremino al passito.
L'albergo, a una stella, è comprensivo di 9 camere dotate di doccia, lavandino e bidet; Quasi tutte le camere sono dotate di TV. CHIUSO: il sabato Tel. 0124 330192 – Fax 0124 429106 - Sito: www.albergodelsole.it - E-mail: bisab@libero.it BANCHETTE Hotel Ritz *** Via Castellamonte, 45 - 10010 Banchette (To) Tel.: 0125 611200 Fax 0125 611323 - E-mail: info@ritzhotelivrea.it Aperto tutto l'anno 24 ore al giorno, adeguato alle normative vigenti, accessibile ai disabili, dispone di una hall con atmosfera rilassante, di 57 camere confortevoli, di una gradevole sala colazione con allestito un ricco buffet, di sale riunioni da 25 a 60 persone, di garage e parking recintato. CALUSO Hotel Piccolo Principe ***** Via Marconi, 64 - 10014 Caluso Tel.: 011.98.91.522 Fax 011 .98.95.712 - E-mail: info@hotelpiccoloprincipe.it Chiuso il: Aperto tutto l'anno - Predispone di un centro relax. CANDIA Hotel Residenza del Lago *** Via Roma, 48 - 10010 Candia Canavese Tel.: 011 9834885 Fax 011 9834886 - E-mail: hotel.lacresid@flashnet.it CERESOLE REALE Hotel Blanchetti *** Borgata Prese, 13 - 10080 Ceresole Reale Tel: 0124 953174 Fax 0124 953126 - E-mail: hotel.blanchetti@tiscali.it CIRIE’ Hotel Gotha **** Via Torino, 53 - 10073 Ciriè Tel. 011 9212059 Fax 011 9203661 - E- mail: gotha@gothahotel.com CASTELLAMONTE Hotel del Teatro ** Via G. Romana, 2 - 10081 Castellamonte Tel. 0124 515462 Fax 0124 515462 MONTANARO Hotel Garden *** Piazza Frola Secondo Senatore, 4 - 10017 Montanaro Tel: 011 9193588 Fax 011 9163148 - E-mail: info@albergo-garden.it L'albergo Garden offre 7 camere doppie arredate in stile moderno e accogliente, con colori morbidi e rilassanti, studiate per rigenerare dopo una giornata di lavoro o un lungo viaggio. Tutte le camere dell'albergo sono attrezzate per disabili e dispongono di servizi privati interni, linea diretta telefonica, linea internet, frigobar, TV con canale satellitare. CHIVASSO Hotel City *** Via Torino, 90 - 10034 Chivasso Tel.: 011/9102169 Fax 011/9112157 - E-mail: info@hotel-city.it Dispone di 25 camere, per un totale di 50 posti letto, completamente insonorizzate ed elegantemente arredate, tutte dotate di telefono, tv satellitare, connessioni wireless ad internet, frigobar, aria climatizzata, asciugacapelli e servizi. Hotel Ritz *** Piazza Giuseppe Garibaldi, 7 - 10034 Chivasso Tel: 011 9103691/ 011 9103214 / 011 9107335 - E-mail: info@ritzchivasso.it COLLERETTO GIACOSA Hotel Villa Soleil *** Via della Cartiera 13/15 – Colleretto Giacosa Tel.: 0125 669022 Fax 0125 668749 - E- mail: info@villasoleil.it www.villasoleil.it La Villa dispone di 15 camere matrimoniali accoglienti standard e superior, tutte arredate nel rispetto dello stile dell’epoca. Ogni camera è dotata di bagno privato, frigo bar, telefono, riscaldamento e condizionamento autonomo, tv satellitare, presa modem per connessione internet oltre ad un sistema wireless. CUORGNE’ Hotel Astoria *** Via Don Minzoni, 5 - 10082 Cuorgnè Tel.: 0124 666001 - E-mail: info@astoria-damauro.it
Situato nel pieno centro cittadino, su di una tranquilla zona verde, dotata di 27 camere (di cui una riservata ai portatori di handicap), e tutte dotate di servizi privati con doccia, telefono, televisore e cosa molto importante climatizzazione personale di camera per camera con temperatura ideale estate/inverno. Vasto parcheggio auto nella piazza adiacente. Accurato servizio bar con dehor ameno. IVREA Hotel Eden*** C.so Massimo D'Azeglio 67 - 10015 - Ivrea (TO) Tel. 0125.49.190 - Fax. 0125.64.12.93 - info@hoteledenivrea.it Tutte le camere con servizi bagno, doccia, telefono diretto, TV Color, frigo bar, phon ed aria condizionata. Hotel Sirio *** Via Lago Sirio, 85 - 10015 Ivrea - Tel: 0125 424247 L'Hotel dispone di 52 camere, dotate di TV satellitare, aria condizionata, minibar e linea telefonica diretta. Dalle camere si può ammirare la vista del Lago Sirio e della collina morenica della Serra. Albergo Luca *** Corso Garibaldi, 58 - 10015 Ivrea - Tel.: 0125 48697 Albergo Aquila Nera *** Corso Nigra, 56- 10015 Ivrea - Tel.: 0125 641416 Il Ristorante Albergo Aquila Nera possiede 16 camere divise tra camere singole, doppie e appartamenti trilocale. Specialità caratteristiche del locale sono sicuramente i piatti a base di pesce fresco, che possono offrire una valida alternativa alla sempre amata pizza (preparata seguendo con rigore le ricette napoletane) e alla cucina tradizionale. Hotel La Villa** Stradale Torino, 334 – 10015 Ivrea - Tel.: 0125 631696 - E-mail: hotel.lavilla@flashnet.it Confort e funzionalità caratterizzano le nostre CAMERE con bagno (doccia o vasca), dotate di balcone o patio e alcune con vista panoramica sulle Alpi. PAVONE CANAVESE Hotel Castello di Pavone **** Via Ricetti, 1 - 10018 Pavone Canavese Tel.: 0125 672111 - E-mail: info@castellodipavone.com E’ dotato di 27 camere per complessivi 50 posti letto, suddivisi in camere singole, matrimoniali, suite e super suites. A detta degli stessi clienti che vi hanno soggiornato è difficile ritrovare altrove tanta rara bellezza e calore. Meravigliosi i bagni, le boiserie che arredano raffinatamente le pareti, i mobili in stile che danno, entrando nelle camere, una sensazione di calore e di piacere difficilmente avvertite in altre occasioni. RIVAROLO CANAVESE Hotel Europa *** Viale Losego, 20 - 10086 Rivarolo Canavese Tel.: 0124 26097 - E-mail: heuropa@heuroparivarolo.it Camere singole e doppie con servizi, telefono diretto, tv a colori e frigobar. Un garage e posteggio interno con un grande giardino. Ampio salone per riunioni o convention e angolo di tranquillità per il vostro relax in un ambiente confortevole. Il ristorante con gli ”antichi sapori” adiacente all’hotel. ROMANO CANAVESE Hotel Gardenia *** Regione Poarello, 11 - 10090 Romano Canavese Tel.: 0125 631095 - E-mail: gardenia_ivrea@libero.it L'Hotel e' dotato di ogni confort, parcheggio privato, aria condizionata, 2 piscine con giardino, ascensore, american bar. Relais Villa Matilde **** Viale Marconi n. 29 - 10019 Romano Canavese Tel.: 0125 639290 - E-mail: villamatilde@sinahotels.it S. GIUSTO Hotel Santa Fè **** Via Anna Magnani, 1 - 10090 San Giusto C.se Tel.: 0124 494666 - E- mail: info@hotelsantafe.it Occuparsi dei propri Ospiti con la precisione di un lavoro basato sulla cura anche dei più piccoli dettagli, con le attenzioni che si meritano i nostri Clienti. Di ognuno conosciamo i gusti e le preferenze. Solitamente i nostri Ospiti si trattengono anche molte settimane per ragioni di lavoro: il nostro compito è offrire la tecnologia di una struttura business di altissimo livello, con le funzionalità più avanzate ma anche l'accoglienza di una dimora di prestigio SCARMAGNO
Hotel Arcadia *** Via Romano, 27 - 10010 Scarmagno Tel.: 0125 739243 - E-mail info@hotel-arcadia.it TRAVERSELLA Albergo Ristorante "Miniere" **** Piazza Martiri 1944, 4 - 10080 Traversella Tel.:0125 794006 Fax 0125/0125 794007 - E-mail: albergominiere@albergominiere.com Chiuso il: Lunedì / Martedì (periodo invernale)
MERCATI I principali mercati del Canavese sono i seguenti: Caluso – c/o Corso Torino - Giorno: Lunedì Castellamonte – c/o Piazza Gen. F. Romano Giorno: Martedì Castellamonte – c/o Piazzale Nenni (davanti all’ospedale): Giorno: Venerdì Comprende anche il mercatino dei produttori agricoli Chivasso – c/o Piazza D'Armi - Viale Matteotti - Giorno: Sabato Ivrea – c/o Via Lago Sirio - Giorno: Venerdì Rivarolo Canavese – c/o Piazza Massoglia - Via Ivrea - Giorno: Sabato Alcuni altri mercati, di minore importanza, sono invece i seguenti: Agliè - c/o Piazza Castello - Giorno: Mercoledì Albiano d`Ivrea – c/o Piazza Mercato - Giorno: Giovedì Banchette – c/o Via della Torretta - Giorno: Mercoledì Banchette – c/o Via Roma - Giorno: Sabato Busano – c/o Piazza San Tommaso - Giorno: Lunedì Borgofranco d`Ivrea – c/o Via Mulinas - Giorno: Martedì Borgofranco d`Ivrea – c/o Piazza Garibaldi - Giorno: Sabato Borgomasino – c/o Piazza Pompei - Giorno: Martedì Caravino – c/o Piazza Marconi - Giorno: Sabato Chivasso – c/o Via Bradac - Giorno: Martedì Chivasso – c/o Centro Storico - Piazza D'Armi - Giorno: Mercoledì Cuorgnè – c/o Piazza Martiri della Libertà - Giorno: Giovedì Favria – c/o Piazza Martiri della Libertà - Giorno: Martedì Foglizzo – c/o Piazza Torino - Giorno: Venerdì Ivrea – c/o Canton Maridon - Giorno: Giovedì Ivrea – c/o Via Montestella - Giorno: Martedì (solo frutta e verdura) Lombardore – c/o Piazza Bertolotti -Giorno: Mercoledì Montanaro – c/o Piazza Luigi Massa - Giorno: Martedì Montanaro – c/o Piazza Luigi Massa - Giorno: Sabato Pavone Canavese – c/o Piazza Falcone - Giorno: Lunedì Rivara – c/o Piazza Martiri - Giorno: Mercoledì Rivarolo Canavese – c/o Piazza Massoglia - Giorno: Mercoledì Romano Canavese – c/o Viale Marconi - Giorno: Sabato Salassa – c/o Piazza Tamietti - Giorno: Mercoledì San Benigno Canavese – c/o Piazza Italia - Giorno: Venerdì San Giusto C.se –c/o Piazza don Scapino - Giorno: Giovedì Volpiano – c/o Piazza Madonna delle Grazie - Giorno: Martedì Volpiano – c/o Via San Giovanni - Giorno: Sabato