l’alpone
Autorizz. del Tribunale di Verona del 3 luglio 1986 - R.S. 705 - Sped. in abbonamento Post. - 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Verona da Verona C.M.P. - 50% - Trimestrale di informazione e cultura - Anno 23 - N. 4 - Dicembre 2008 - Recapito a cura dell’Ente Poste Italiane
www.ilarione.it
Saluto del Presidente Porgo a tutti i lettori dell'Alpone i migliori auguri di buone feste e di un Santo Natale, anche da parte di tutti i collaboratori della Pro Loco. Non me ne vogliano i cittadini di San Giovanni Ilarione se, in momenti come questo, il mio primo pensiero va ai tanti nostri emigrati che proprio perché vivono lontani dal paese, sentiranno con maggiore nostalgia l’arrivo di un altro Natale, ricordando le tradizioni e le vicende che li hanno accompagnati nei loro primi anni di vita. Giungiamo alla fine di un anno che, come sempre, è stato pieno di attività e di impegni: l’ultima edizione della Sagra delle Castagne dello scorso ottobre ha riempito, come non mai, le vie del nostro paese, ricreando quell’ambiente festoso e di allegra confusione che è tipico delle nostre sagre, complice anche un clima gradevole che a tratti sembrava quasi primaverile. A distanza di qualche mese possiamo dire che tutto è andato bene e di questo dobbiamo ringraziare le molte persone che si sono dedicate alle tante attività in programma. Anche la novità del “Palio delle rane con carriole” ha riscosso, nel complesso, il favore del pubblico, e dei bambini in particolare, sorpresi nel rivivere una tradizione che, pur con modalità diverse, trovava posto nelle sagre di tanti anni fa, come ci hanno raccontato alcuni anziani. Dicembre ci accoglie con le iniziative inserite nel “Natale Insieme” rivolte, come sempre, a tutti, a cominciare dagli anziani che si vedono valorizzati nell’ormai classica testa dell’8 dicembre, a loro dedicata, cui seguirà una fitta serie di appuntamenti che scandiranno il periodo natalizio. Come sempre, l’invito a tutti è di lasciarsi coinvolgere in tali iniziative, partecipando ai concerti e agli spettacoli, visitando i presepi nelle contrade, sentendosi così parte integrante di un paese che ritrova il piacere di stare insieme, anche a nome di coloro che sono lontani e che, a buon diritto, avvertono ancora di essere sangiovannesi a tutti gli effetti.
Pro Loco • San Giovanni Ilarione (VR)
Conoscere per prevenire UN
CALENDARIO PER IMPARARE LE
Lunedì 13 ottobre è stata la giornata europea sulla sicurezza stradale che rientra nel programma europeo, partito nel 2003, il cui obiettivo è quello di raggiungere, entro il 2010, la riduzione del 50% degli incidenti stradali. Per questo motivo promuove diverse azioni concrete per diffondere la cultura della sicurezza stradale che va vista, non solo e non tanto, quanto conoscenza tecnica o addestramento, ma come attività educativa. Anche la scuola, insieme alle altre Istituzioni è chiamata a contribuire per raggiungere tale obiettivo. Il nostro Istituto, già da qualche anno, ha inserito l’educazione stradale nell’orario curricolare attraverso percorsi formativi trasversali e mediante progetti mirati, anche in collaborazione con le diverse Forze dell’Ordine e con le Amministrazioni Comunali che organizzano incontri per i genitori sull’argomento e che agevolano l’intervento della polizia municipale nelle scuole per tenere lezioni alle primarie o per organizzare
REGOLE
DELLA
veri e propri corsi per il conseguimento del patentino per il ciclomotore, alle secondarie. La scuola deve fare la sua parte, tanto che il 15 ottobre 2007 è stato firmato un decreto concernente l’assegnazione di fondi per l’educazione stradale. Le scuole primarie sono state invitate a presentare i loro progetti; noi abbiamo aderito presentando il nostro che è stato in larga parte finanziato dal Ministero della Pubblica Istruzione. Il calendario è il risultato finale del progetto dello scorso anno che continuerà anche nei prossimi anni e che intende far capire agli alunni che l’abilità sulla strada non si misura con la velocità o solo con la bravura nel superare ostacoli, ma soprattutto con la conoscenza di comportamenti da adottare e quelli che, al contrario, sono
STRADA fonte di pericolo per sé e per gli altri. Gli alunni hanno raccontato tutto questo a modo loro, attraverso i personaggi delle fiabe, perché sicuramente per loro sono un argomento familiare, motivante e divertente. Hanno avuto modo di sentirsi protagonisti attivi, esprimendo le proprie idee, ma anche ascoltando e rispettando gli altri, cercando di comprendere le norme e condividendo problemi e loro possibili soluzioni per partecipare attivamente alla gita sociale della propria collettività. I calendari sono stati stampati in 1.500 copie. Agli alunni della scuola primaria è stata distribuita gratuitamente una copia, mentre le rimanenti verranno distribuite dai diversi plessi nelle occasioni di incontro (feste di fine anno, feste paesane, ecc.) mediante offerta libera. I proventi raccolti verranno utilizzati per finanziare altri progetti di Istituto inerenti l’educazione stradale. MONICA PANAROTTO
UNA STORIA D’ALTRI TEMPI ALICE MARCHESINI, OVVERO
“LA
BICE”
- 1ª parte Raccogliamo, così come ci viene raccontata, la testimonianza davvero preziosa di Alice Marchesini, che ci trasporta in un’altra epoca, ben diversa da quella attuale, ma con valori e insegnamenti che vengono lasciati in eredità a noi e alle generazioni future. Sono nata nel 1925 il 22 gennaio a Mio papà, un grand’uomo, faceva il “mulinaro”: in pratica i contadini della Vestenenova, in corte Marchi soprannozona, portavano il frumento a casa di minata “contrada Capo”, figlia di mio papà, che lo macinava con il mulino Marchesini Giuseppe e Beschin Silvia, sorella di sedici fratelli di cui solo nove sono ancora in vita. segue a pag. 2
LA SICUREZZA ENTRA IN CLASSE facili esempi come comportarsi in caso di incendio o terremoto e come evacuare gli edifici scolastici. Con i ragazzi delle medie, presente anche l’Assessore alla Sicurezza, è stato affrontato il tema della chiamata ai numeri di emergenza, primo anello della catena del soccorso. Sono poi stati spiegati i motivi dell’importanza di un soccorso tempestivo e delle prime manovre, eseguite su un infortunato. Alla base degli incontri resta lo scopo di far prendere agli alunni – ed ai potenziali soccorritori – confidenza con i piani di emergenza dei vari istituti scolastici di modo che, in caso di necessità, tutti sappiano cosa fare e come farlo: sia chi dovrà evacuare gli stabili, sia chi eventualmente dovrà entrarvi per soccorrere persone in difficoltà. Vivere sperando che nulla mai accadrà significa non affrontare il problema. Invece, l’obiettivo che si pongono i volontari di P.C. e C.R.I. è quello di formarsi ed addestrarsi per cercare di essere sempre pronti ad affrontare al meglio qualsiasi evenienza dovesse succedere. L’appuntamento è quindi già fissato per l’inizio del prossimo anno scolastico. I RESPONSABILI I volontari spiegano le tecniche di pronto socP.C. E C.R.I. corso ai ragazzi. Formazione e prevenzione solo le armi vincenti per limitare al massimo rischi e conseguenze di calamità ed incidenti. Con questa convinzione, i Volontari Ilarionesi di Protezione Civile e Croce Rossa hanno affrontato insieme un autunno all’insegna del doppio lavoro. Infatti, oltre a garantire la copertura dei servizi previsti dai rispettivi ambiti operativi, sono stati impegnati nelle lezioni teoriche e pratiche agli alunni delle scuole. Grazie alla disponibilità del Dirigente Scolastico, Ugo Carnevali, ed alla puntuale collaborazione del corpo docente, il personale delle due associazioni ha incontrato, nei giorni 16, 17 e 18 ottobre, i bambini delle primarie di Villa e Castello ed i ragazzi delle medie. In particolare, ai più piccoli è stato spiegato con diapositive e
FRANCO CAVAZZOLA
NON GETTARE IL TUO BAMBINO:
TELEFONA !! L’Amministrazione Comunale
Sede S.O.S. di San Giovanni: Piazza Martiri, 1
Anno 23 - N. 4 Dicembre 2008
Corrispondenza
INFORMA
LETTERE AL GIORNALE
PAG. 6-7
PAG. 8
L’ALPONE 2
ISTA V R E T N I L’
Eleganza e laboriosità: un connubio indovinato Francesca ed Ernesto, rispettivamente 37 e 36 anni, due fratelli che si muovono in perfetta sintonia tra l’eleganza dei mobili esposti e il laboratorio di falegnameria dove, continuando una ultrasecolare attività, vengono prevalentemente prodotti serramenti in legno. Catia, la terza sorella di 31 anni, invece, è impegnata come stilista in una grossa ditta nel settore abbigliamento. Questi gli eredi di Silvestro Signorin che, a sua volta, aveva ereditato la passione per la lavorazione del legno da suo padre Ernesto. Il nipote che ne rinnova il nome assicura che da quelle mani usciva un po’ di tutto, dalle porte alle finestre, dalle scale alle botti, dalle travi ai pavimenti in assito, dai mobili di cucina alle camere da letto ... I nostri due protagonisti sono entrambi sposati: Francesca ha due bambine di 5 e 1 anno e abita a Montecchia; Ernesto ha una bambina di 8 anni e un maschietto di 2 e vive a San Giovanni, nelle immediate adiacenze della S.n.c “Eredi Signorin” nella quale lavorano anche due dipendenti, presso il reparto falegnameria. Alle domande essi rispondono all’unisono, integrandosi vicendevolmente sulla base di una perfetta intesa, la stessa che caratterizza anche l’impegno aziendale nell’ambito del quale Ernesto cura il reparto falegnameria e Francesca la mostra dei mobili.
Vogliamo tracciare un po’ di storia dell’azienda? Dopo la prima guerra mondiale, nonno Ernesto, che aveva combattuto lungo il Piave e sul Carso, aveva intrapreso l’attività di falegname su un piano assolutamente artigianale costruendo soprattutto botti, scale in legno e mobili da casa ma anche serramenti interni ed esterni. A quel tempo tutto era frutto delle mani, dal taglio delle assi, alla piallatura dei manufatti, alla levigatura e verniciatura. Dopo la seconda guerra mondiale il lavoro, purtroppo, scarseggiava e i tre figli, Ernesto nostro padre, e gli zii Bruno e Renato hanno conosciuto anche la fatica dell’emigrazione in terra svizzera. Al loro ritorno hanno ripreso l’attività paterna creando, nel tempo, due distinte aziende: una con nostro padre e lo zio Bruno, l’altra con le zio Renato. Nostro padre si era specializzato soprattutto nel settore serramenti, mentre lo zio Bruno si dedicava a tutto il resto. Ma voi, quando siete subentrati? Dopo la morte di papà e dello zio Bruno, deceduti in seguito a malattia, rispettivamente nel 1991 e nel 1992. Due anni, a dir poco, terribili. A 19 e 20 anni siamo stati costretti, con tutte le difficoltà che si possono facilmente immaginare, a prendere in mano l’azienda e, soprattutto, a imparare il me-
stiere. Non sono mancati i dubbi, legittimi, e le incertezze. Nella circostanza, per la verità, molte persone di San Giovanni hanno creduto in noi e ci hanno concretamente aiutato. La grinta, l’impegno e la buona volontà personali, tuttavia, ma anche l’occhio vigile, la saggezza, lo spirito di sacrificio e l’esempio della mamma hanno fatto il resto. Siamo riusciti a vincere la sfida e a realizzare il nostro sogno. La situazione economica generale del momento, decisamente positiva, ci ha dato una mano ulteriore. E dopo? Inizialmente il nostro impegno era concentrato soltanto sulla falegnameria e sulla produzione di serramenti in legno. Pino, larice, rovere, abete, castagno... le materie prime, nella versione lamellare che nel tempo si è rivelata più affidabile e indeformabile. Non sono numerosi i clienti che ci richiedono serramenti in materiale plastico. Soltanto nel 1997/98 è maturata la scelta commerciale con l’esposizione dei mobili. Anche in questo settore puntiamo innanzitutto sulla qualità dei prodotti, oltre che sul buon gusto e sull’eleganza. I fatti, finora, ci hanno dato ragione e ci permettono di guardare al futuro con una certa tranquillità. Speriamo che la crisi finanziaria in atto non crei situazioni insostenibili.
segue da pag. 1
volevamo bene, ma anche perché in quel modo lo avrei fatto tornare dal Servizio Militare sezione Granatieri (vedi foto). Lui lavorava presso il palazzo di Casa Savoia, dove non solo doveva rimanere sull’attenti per ore e ore, ma quando passava il piccolo principe Vittorio Emanuele lo doveva salutare come un gran re. Tanti i luoghi e le nazioni dove fece servizio: fra gli altri mi ricordo che raccontava di essere andato in Francia e in Grecia. Tante sono le medaglie d’oro e i titoli che ricevette sia del Re sia, successivamente, dal Presidente della Repubblica. Ho ancora a casa diversi attestati, in particolare quello in cui viene nominato Cavaliere della Repubblica, che recita così:
velivolo. Mentre ci stavamo accasciando tutti a terra, l’autista dal finestrino sollevò una bandiera bianca e l’aereo prendendo quota se ne andò. La mia prima figlia, Maria, l’ho avuta a 20 anni (14 Agosto del 1944) e, come era allora consuetudine, i bambini dovevano essere battezati pochi giorni dopo la nascita. Purtroppo a qualche centinaia di metri da casa mia c’era il confine tra la zona partigiana e la zona tedesca. I confini non erano ben definiti con degli sbarramenti o cose simili, ma né i tedeschi né i partigiani osavano oltrepassare quella linea di divisione: la paura reciproca e gli attriti tra i due contendenti mettevano a rischio la sicurezza della gente, soprattutto quando ci si doveva muovere da casa. Il mio problema, appunto, in quel momento era quello di recarmi nella chiesa di San Zeno per chiedere il Battesimo, visto che la chiesa di Castello era stata trasformata dai tedeschi in un punto di controllo di tutta la vallata sottostante, e per questo era stata circondata da reti spinate e posti di blocco. D o p o aver messo la piccola sotto il tabarro di mio marito Pietro, presi con me 12 uova per pagare il Battesimo e, assieme a mio genero, andai da don Giuseppe Dal Molin, allora parroco di Castello. Con la scusa del Battesimo, don Giuseppe chiese al responsabile dell’insediamento di poter entrare in chiesa. La risposta fu positiva, con la promessa di rimanerci il tempo strettamente necessario per battezzare la neonata. Finita la celebrazione, don Giuseppe ci portò per un attimo a vedere sopra le “arielle” (il sagrato della chiesa) e la scena che si presentò ai nostri occhi ci lasciò impressionati: bombe e missili pronti al lancio erano posti in fila, uno dietro l’altro, alcuni con lunghezza superiore ad un metro; nell’angolo della chiesa una mitragliatrice caricata e sorvegliata; tunnel sotterranei da dove si vedevano i soldati entrare e uscire a gruppi e, tutto attorno, una vallata grigia e silenziosa.
UNA STORIA D’ALTRI TEMPI ALICE
MARCHESINI, OVVERO
“LA
BICE”
Una recente foto di Alice. ad acqua producendo così la farina, che successivamente veniva riconsegnata ai contadini: come compenso ne teneva una parte o veniva pagato per il lavoro. Una bella avventura che gli è successo prima degli inizi della guerra, è stata con il parroco di Cattignano di quel tempo, don Agostino. Per le classiche dispute tra parrocchiani e preti, tra mio padre e questo parroco i legami non erano dei migliori. Un giorno il parroco chiese a mio papà di tagliare il frumento sui campi di proprietà della parrocchia, di macinarlo e di portargli la farina nelle soffitte della canonica prima della fine della settimana; essendo però appena passata una delle famose “bufere”, per ripicca mio padre si rifiutò di fare quanto gli era stato chiesto. Nello stesso giorno, un contadino che abitava nella parte alta di Cattignano, lo chiamò perché andasse a prendere il frumento da macinare. Nel ritorno, titubante per dover passare davanti la canonica, mio padre si avviò a passo lento per la strada principale, sperando che don Agostino fosse a qualche “funsion”. Giusto davanti alla canonica, il parroco si affacciò e chiese a mio padre le motivazioni di questo suo gesto, ma la vacca “Nina” si bloccò e non volle più andar avanti. Il parroco, colta l’occasione, gli gridò che fino a quando non fosse andato a raccogliere il suo frumento, “la Nina” non si sarebbe mossa dal punto nel quale si trovava. Così, ricordandosi del famoso detto “Preti e Capitei, magnàrghine ma rispetarghine”, mio padre si avviò, zitto zitto, a tagliare il frumento del parroco. Il mulino di famiglia continuò a lavorare fino al sopraggiungere della guerra, quando per la paura o per obblighi, mio padre dovette abbandonare l’attività. A sei anni a Vestenavecchia ricevetti la cresima, mentre era parroco don Nicola. Nel 1943 mi sposai con Pietro Dal Zovo, non solo perché sicuramente ci
Il Presidente della Repubblica. In considerazione di particolari benemerenze: sentito la Giunta dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, con decreto in data: Roma, 2 Giugno 1983; Ha Confermato l’Onorificenza di Cavaliere al Signor Pietro Dal Zovo, con facoltà di fregiarsi delle insegne stabilite per tale classe. Il Consiglio dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana è incaricato dell’esecuzione del presente Decreto che sarà registrato alla Cancelleria dell’Ordine Medesimo. Firmato Pertini Controfirmato Fanfani. Il Cancelliere dell’Ordine dichiara che in esecuzione delle presidenziali disposizioni il Signor Pietro Dal Zovo è stato iscritto nell’Elenco dei Cavalieri NAZ. al N° 140076 serie III. Tornato a casa andò a lavorare in zona “Moto Fagiani”, tra Nogarotto e Castello, ad estrarre il carbone e, una volta sposati, noi andammo a vivere in via Fagiani, appena sopra la Chiesa di Nogarotto. Poi arrivò la seconda guerra mondiale e all’inizio non sapevamo bene cosa stava accadendo e soprattutto a cosa saremmo andati incontro. Un giorno un camion della ditta “Bonini”, che trasportava carbone, stava scendendo da Vestenanova: ad un tratto arrivò un aereo e si mise a girare attorno all’autocarro, con l’evidente intenzione di attaccarlo. La gente che come me lo stava a guardare, visto che mezzi come camion e macchine erano molto rari, iniziarono a gridare a gran voce di gettarci a terra, prevedendo il bombardamento da parte del
LORENZO GECCHELE La seconda parte continuerà nel prossimo numero.
Francesca ed Ernesto Signorin. Cosa è cambiato nella tecnica della lavorazione? Lo sviluppo tecnologico ha fatto miracoli: buona parte del lavoro risulta automatizzato, ogni pezzo viene tagliato con assoluta precisione e con una velocità un tempo impensabile. Per non parlare dei sistemi di sicurezza che hanno ridotto, o addirittura eliminato, le possibilità di incidenti. I vostri clienti tradizionali da dove provengono? Prevalentemente da San Giovanni e dai paesi limitrofi. Non mancano, tuttavia, richieste di intervento anche da paesi e città più lontane... con qualche gustosa sorpresa come quando siamo stati chiamati a costruire e arredare una taverna in uno stile che si richiamava alla vita del mondo contadino di un tempo. Un vero e proprio museo dell’agricoltura con una ricchezza di particolari indescrivibile e unica. L’attuale situazione economica e fi-
nanziaria crea qualche problema? In realtà di problemi ne crea molti. Il credito da parte delle banche diventa sempre più difficoltoso e anche i pagamenti ne risentono. Le richieste di dilazione sono frequenti, contrariamente a ciò che accadeva prima che si creasse l’attuale situazione. Anche sul piano produttivo qualcosa è cambiato: da parte nostra meno attenzione ai grandi cantieri e più attenzione ai cantieri più contenuti senza trascurare anche le piccole necessità, le case unifamiliari o il singolo manufatto. Progetti per il futuro? Noi ci auguriamo che venga assicurata la possibilità di continuare sulla base del trend attuale: continuità nella ricerca della qualità per accontentare e orientare i clienti alla scelta per loro più vantaggiosa. Con lealtà e rispetto, sempre e in ogni circostanza. Da parte nostra ci auguriamo che ai nostri figli, ad alcuni almeno, accada ciò che è accaduto a noi: continuare il nostro lavoro. Per centrare l’obiettivo siamo convinti che non si debba denigrare il lavoro che ci consente di vivere con dignità. Anche in questo ambito “exempla traunt” – gli esempi trascinano –. Così si esprimevano gli antichi saggi. Crediamo fermamente nel lavoro e nei valori che da esso vengono veicolati. La produzione in serie svuota di significato il lavoro. Nell’attività artigianale gioca un ruolo fondamentale la creatività che arricchisce la persona nell’intero ciclo di lavorazione, dalla materia prima al prodotto finito. DELIO VICENTINI
La Biblioteca comunale informa Ciao a tutti!! Anche su questo numero rubiamo un po’ di spazio per parlarvi di noi. Innanzitutto vorrei spendere due parole sull’ormai consueta mostra cultu-
rare l’attenzione dei ragazzi attraverso il proprio racconto ricco di dettagli ed emozioni. Sicuri dell’importanza di continuare con queste iniziative, anche per l’anno
La signora Luigina Sartori taglia il nastro all’inaugurazione della mostra. rale che insieme all’Assessorato alla cultura e grazie al prezioso contributo del Cav Marcegaglia, anche quest’anno siamo riusciti ad allestire in concomitanza con la Sagra delle Castagne. Dal 3 al 13 ottobre, infatti, nel nuovo locale messoci gentilmente a disposizione in via Ca’ Rosse dall’Impresa Edile “Beltrame Costruzioni”, è stata visibile la mostra fotografica dal titolo “La Resistenza cancellata. Testimoni della verità nell’Italia in guerra” che ha visto una buona partecipazione di pubblico, soprattutto nei giorni di sabato e domenica. Scopo dell’esposizione è stato quello di far emergere alcuni aspetti non del tutto chiari o comunque abbastanza sconosciuti riguardanti questo fenomeno e quel periodo allo scopo di rendere partecipi soprattutto i giovani del fatto che eventi che ai loro occhi sembrano così lontani, in effetti si sono invece consumati proprio nelle contrade del loro paese e hanno visto come protagonisti i loro nonni. A tale proposito è stata interessantissima la mattinata dedicata all’inaugurazione della mostra quando gli alunni delle classi terze della scuola media “M. Marcazzan” sono stati ospiti in Sala Civica e hanno assistito alla lezione impartita loro dall’insegnante Luigina Sartori, straordinaria nel cattu-
prossimo, la consueta mostra fotografica itinerante sarà presente a San Giovanni Ilarione, pur non essendo ancora stati decisi argomento, periodo e luogo. Altra importante novità della nostra biblioteca: siamo finalmente attivi con l’interprestito bibliotecario: c’è la possibilità di prenotare libri non presenti presso la nostra biblioteca, ma disponibili presso le altre circa 100 biblioteche della provincia. Il fatto di appartenere al Sistema Bibliotecario Provinciale porta per noi numerosi altri vantaggi che potrete scoprire venendo a farci visita in sede. Ricordo inoltre che nel mese di marzo è prevista la consueta gita annuale che quest’anno vedrà come meta Treviso e la mostra-evento dedicata al Canaletto. Quanto prima verranno fornite precise delucidazioni in merito attraverso gli appositi manifesti affissi in paese. In conclusione vorrei ringraziare le numerose persone che, attraverso le donazioni, arricchiscono la dotazione bibliografica della nostra Biblioteca e saluto con affetto i ragazzi di terza media dell’anno scorso che hanno regalato alla Biblioteca una copia del loro libretto dal titolo “Tra natura e cultura – Alla scoperta del territorio di San Giovanni Ilarione”. ALESSIO CAMINITI
L’ALPONE 3
CINQUANTA DI QUESTI ANNI! Mezzo secolo di vita religiosa per Don Luciano Costalunga
Alla Gran Guardia per ascoltare Magdi Allam, mercoledì 8 ottobre: un grande insegnamento cristiano.
L’8 luglio 2008 ha festeggiato i suoi primi 70 anni Maria Ciman della Contrada Sabbadori. Eccola attorniata dai suoi tre figli, dai nipoti, generi e nuora. Auguri!
DAL GRUPPO ALPINI L’anno sociale 2008 volge al termine: è tempo di bianci e di programmi per il futuro dell’associazione. Molte sono state le attività degli ultimi 3 mesi che hanno visto impegnato il gruppo, primo fra tutti la sagra delle castagne. Molto importante, per noi alpini, la cerimonia della deposizione di un mazzo di fiori e l’accensione di un cero davanti al monumento di Villa in onore dei Caduti della prima guerra mondiale, che il gruppo ha organizzato lo scorso 3 novembre alle ore 19,30 in concomitanza con tutti i gruppi alpini d’Italia. Alla cerimonia erano state invitate la civica amministrazione e tutte le associazioni d’arma e di volontariato che operano sul nostro territorio; nonostante la pioggia tutti hanno partecipato in modo superiore alle nostre aspettative: erano presenti il vice sindaco Pandian con il gonfalone del Comune, il coro “El Biron”, la protezione civile comunale, le rappresentanze di quasi tutte le associazioni, molti alpini e cittadini. Una bella soddisfazione per gli alpini che avevano organizzato la cerimonia! Ora rimane in calendario la nostra festa del ringraziamento il prossimo 7 dicembre, il tradizionale vin brulè la notte di Natale davanti alle chiese del comune, ed il “Buielo alpino”, a base di minestrone e
frittelle, presso la nostra sede la sera dell’Epifania. Poi inizierà il nuovo anno sociale con la festa del tesseramento del gruppo che si terrà domenica 18 gennaio 2009. Gli alpini augurano ai lettori Buon Natale e Felice Anno Nuovo!
Un momento della cerimonia, davanti al monumento ai Caduti.
Il Gruppo Alpini di San Giovanni Ilarione intende organizzare, per la seconda metà di agosto 2009, un viaggio di 7 giorni in Russia: a Mosca, sui luoghi del Don e della sanguinosa ritirata dei nostri Alpini durante la Seconda Guerra Mondiale. Chi è interessato a partecipare, può dare la propria adesione, entro il PROSSIMO GENNAIO, Telefonando a Guido Gecchele (340 0997767 – 045 7465292) o via mail all’indirizzo: angelo@pandolfo.eu
Agenzia Immobiliare
Il missionario salesiano don Luciano Costalunga, in Venezuela da più di 50 anni, nel corso della sua ultima visita in paese ha voluto ricordare il mezzo secolo di vita religiosa incontrando dei ragazzi del suo paese natale e rispondendo alle loro domande: D.: Perché ti sei fatto sacerdote? R.: Bella domanda! Ricordo che stavo facendo la 4ª elementare e un giorno arrivò un missionario, un francescano che era missionario in Africa, il quale chiese ad alta voce: “Chi di voi vuole venire con me ad aiutarmi?”. Io immediatamente ho alzato la mano e ho risposto con entusiasmo. Ecco, oggi posso dire che ho voluto essere fedele a quella risposta! Un altro episodio: una mattina, avrò avuto 9-10 anni, sentii suonare le campane a festa e chiesi alla mamma il motivo di tutto quello scampanellare. Lei mi rispose che quel giorno un prete novello avrebbe celebrato la sua prima messa; senza pensarci esclamai: “Un giorno queste campane suoDon Luciano con i suoi bambini. neranno anche per me!”. E così fu. D: Perché hai scelto di andare proprio in Venezuela? sto alla mamma: “Se tu fossi una R.: Ho dovuto convincere la mamma mamma che abita in Africa e sai che in e l’ho fatto con uno stratagemma. Finite Italia c’è uno che vuole andare là per le scuole si poteva scegliere se andare o aiutarli, ma la sua mamma dice di no, no in missione, e nel nostro istituto la cosa diresti?”. Lei rispose: “Direi che destinazione era il Venezuela. Ho chiequella mamma è un'egoista”. E io: “E
La ginnastica di Anna e Lea Noi, Anna e Leandra, di anni tredici, abbiamo cominciato a sette anni a fare ginnastica artistica di base alle elementari di S. Giovanni Ilarione. Due anni dopo ci siamo iscritte ai corsi estivi a Monteforte e ci hanno chiesto se volevamo andare a fare “promozionale” a Brognoligo: il livello successivo, che comporta quattro ore settimanali di allenamento. Dopo un anno la sede della ginnastica artistica si è trasferita a Cazzano di Tramigna, dove ci alleniamo tuttora. Questo sport richiede una grande disciplina, sicurezza e autonomia. Il motivo per cui lo stiamo ancora praticando è perché ci dà molte soddisfazioni ed è diventata la nostra passione, anche se richiede molti sacrifici. Il nostro allenamento comprende mezz’ora di riscaldamento, mentre nell’altra ora e mezza ci alleniamo in tre dei seguenti attrezzi: trave, parallele, volteggio, trampolino e corpo libero. Ogni estate andiamo una settimana a Recanati (Marche) a fare un “collegiale”: un allenamento di sei ore al giorno con gli allenatori della nazionale. La nostra società (GAEV), una volta all’anno, organizza un torneo Open nella nostra palestra, a cui noi partecipiamo con molta competitività perché arrivano tante atlete di diverse società. In aprile veniamo iscritte alla gara regionale, cui partecipa tutto il Veneto. Le prime cinque qualificate di ogni attrezzo possono andare alla nazionali
gruppo. Ecco i nostri risultati ottenuti in questi anni: ANNA PEGORARO: • 2° agli Open del 2007 • 1° agli Open del 2008 • 2° al volteggio alle regionali del 2008 • 2° al volteggio al torneo Alieve del 2007
che si svolgono a Fiuggi (Frosinone). Grazie a questo sport si è instaurata una grande amicizia tra noi e il nostro
Marcazzan geom. Luciano mediatore professionista ruolo 2155, perito ed esperto ruolo 423 COMPRAVENDITE, STIME E VALUTAZIONI IMMOBILIARI, DIVISIONI.
Tel. 045 6550618
LEANDRA SOPRANA: • 1° agli Open del 2007 • 5° agli Open del 2008 • 2° al volteggio alle regionali del 2006 • 24° al volteggio alle Nazionali del 2006. ANNA E LEANDRA
MILANO, DAGLI STUDI DI TELELOMBARDIA - FESTA IN PIAZZA. Esperienza nuova e allegria assicurata. In febbraio andremo ospiti con un gruppo di Ballerini di San Giovanni Ilarione. Occhio ai manifesti per chi vuol partecipare.
Studio di Consulenza
Via Alpone 13/1 (sopra Soft Discount), San Giovanni Ilarione Vr
allora, perché non mi lasci andare in Venezuela?”. Così la convinsi e partii. D.: Hai una frase, un motto che hai scelto nella tua ordinazione sacerdotale? R.: Certo, ed è di San Paolo: “Tutto è vostro, ma voi siete di Cristo”. Oggi come allora, è importante predicare e far sapere a tutti che Cristo ci salva e che tutto quello che possiamo avere su questa terra è niente a confronto di quello che avremo nell’aldilà. D.: Ultima domanda. Se tu ritornassi ad essere bambino cosa sceglieresti per la tua vita? R.: Vi rispondo con quello che un vescovo salesiano ha detto a Don Bosco: se io nascessi mille volte, mille volte mi farei sacerdote missionario e salesiano! Salesiano perché Don Bosco ha voluto che i suoi figli si dedicassero soprattutto alla gioventù povera e abbandonata. Don Luciano ricorda così la sua Casa Hogar (focolare) in cui raccoglie tanti ragazzi che altrimenti sarebbero sulla strada e a nome loro ringrazia tutti i benefattori che li aiutano. Chi volesse dar loro una mano può rivolgersi a Mario Fochesato (045 7465960) o scrivergli direttamente via mail all’indirizzo costaluciano@hotmail.com. DARIO BRUNI
Via Alpone, 13 - 37030 MONTECCHIA DI CROSARA (VR) Tel. 045 674 500 10 - Fax 045 65 44 140 e-mail: info@pasiarredamenti.com - www.pasiarredamenti.com
L’ALPONE 4
E la sagra continua ... Già nel mese di giugno, il presidente della Pro Loco ha iniziato a “stressare” i consiglieri per la preparazione della Sagra delle Castagne. Sembra impossibile, ma ogni anno ci troviamo ad organizzare gli ultimi preparativi, presi per il collo. Il libro, pubblicato in occasione della Sagra delle castagne, ha continuato, anche quest’anno, a raccontare i percorsi del nostro paese: ricco di foto, di ricordi e con una parte dedicata non solo a chi ama camminare, ma anche a chi si diverte in bicicletta, con la descrizione di uno dei percorsi sul nostro territorio. I complimenti sono arrivati da lontano, tanto che il Consorzio delle Pro Loco del Nord-Est, ha chiesto una spiegazione di come, ogni anno, si riesca a far fronte a tanto impegno. Ovviamente, il merito è dei nostri ricercatori che, con molta professionalità e capacità, scrivono pagine e pagine, ogni anno, sulla nostra terra. Le novità di quest’anno sono state tante, tra le migliori il plateatico di via IV Novembre, con la vendita dei Prodotti Tipici della Vallata. Abbiamo dato la possibilità, a coloro che hanno partecipato, di esporre e vendere i propri prodotti sia agricoli che artigianali: hanno aderito molti privati, con i vini tipici, la pasta di Castello, l’olio della zona e altro. Ci auguriamo che la partecipazione del prossimo anno sia più numerosa e, da parte nostra, metteremo maggiore impegno per migliorare la qualità e l’assistenza. Ancora, tra le novità, va segnalato il Palio delle Rane. È stata la prima esperienza (ma ha origini nel paese almeno dagli anni ‘80 del XIX secolo), che abbiamo affrontato con degli animali vivi. Le rane, originarie dall’Egitto, sono state fornite da un’azienda veneziana. Dopo la gara, come promesso, sono state liberate in uno stagno. Dopo essere state, ben curate e controllate, sia da veterinari che da tecnici del settore, le abbiamo portate con appositi contenitori a San Giovanni Ilarione. Lo ammettiamo, l’odore delle rane non è dei migliori, anzi l’“odor da freschin” non lo dimenticheremo per un bel po’. La gara, arti-
Rassegna dei Presepi Durante il mese di dicembre nelle contrade del paese saranno allestiti numerosi presepi: ogni cittadino e ogni nostro ospite è invitato a visitarli. Nelle case delle famiglie che partecipano all’iniziativa troverete cordialità e ospitalità. La Pro Loco e i cori delle parrocchie passeranno a visitare i vari presepi, portando panettoni e cantando canzoni per vivere qualche momento natalizio assieme. Per partecipare alla rassegna telefonate al numero 3472600161 (Franco). Ringraziamo tutte le famiglie che parteciperanno alla rassegna.
colata secondo le varie contrade del Comune, si è svolta in via IV Novembre e la vittoria è andata alla “contrada dei Marana”. In qualche e-mail di queste settimane, si leggeva che la corsa è stata “taroccata”, ma i nostri giudici, posti lungo la via, lo sanno bene che si è svolta con regolarità. Ora le rane sono in uno dei migliori stagni della Vallata, presso la Cantina Marcato; stan- La sfilata dei pastorelli. no bene, tanto che, dopo qualche giorno, si sono tutte nascoste cottura della polenta e dello “scopeton”: per passare l’inverno in completo letarattività seguita molto attentamente, e apgo, come loro costume. prezzata. La serata culturale del giovedì sera è Si è svolta poi la tradizionale battitustata dedicata interamente alla Cantina ra delle castagne nel boschetto preparadi Soave e il direttore e gli altri tecnici to in piazza, dove i contadini hanno batpresenti hanno spiegato l’importanza tuto le castagne con lunghe “perteghe”. del Durello, con le sue caratteristiche e Lo spritz presso i chioschi ha elevato lo qualità; hanno dato consigli agli agricol‘spirito’ ed ha dato la possibilità di tori sulle nuove tecniche di coltivazione, assaggiare qualche salsa tipica della zosottolineando l’importanza che in questi na accompagnata da sfilatino e buon viultimi anni il Durello è riuscito ad no. Alla sera abbiamo lasciato lo spazio acquisire, particolarmente all’estero. al cabaret, con due personaggi che si sono alternati in diverse scenografie per concludere poi con un programma, già da tempo avviato, che offre la possibilità ai giovani DJ del paese di far sentire musica; infatti DJ Coffee ha intrattenuto i presenti con pezzi di vario genere. Il lunedì, ultimo giorno di sagra, è stato dedicato agli appassionati del liscio e si son viste ballare molte coppie, nell’intento di non pestarsi i piedi a vicenda. La conclusione, delMomento conviviale alla sagra. la festa, è stata solennizzata con i soliti fuochi d’artificio, Il venerdì e il sabato sera sono stati uno spettacolo pirotecnico che ha illudedicati interamente ai giovani, con la minato il cielo di San Giovanni con mepresenza di alcuni famosi DJ che hanno ravigliosi colori. animato e suonato in piazza. Le serate Un particolare ringraziamento va a sono state tranquille e, visto l’obbligo di tutti coloro che si sono impegnati nei legge di interrompere la somministrachioschi, lungo le strade per la sicurezzione delle bevande alcoliche alle due, za, nei servizi sanitari. poco dopo le due e mezzo non c’era più Il consiglio della Pro Loco dà appunnessuno che disturbava. tamento al prossimo anno ed è già al La domenica pomeriggio si è svolta lavoro per aggiungere altre piacevoli nocon la sfilata delle Contadinelle in abiti vità alla lunga tradizione della sagra. tipici, che hanno riempito la piazza di LORENZO GECCHELE colori. La giornata è continuata con la
La partenza del palio delle rane.
Parrocchia di San Giovanni Battista-Castello
14 dicembre 2008
Festa di Santa Lucia ore ore ore ore ore ore
10,00 11,15 12,30 14,30 15,00 15,30
Santa Messa solenne Aperitivo presso il “Canevon” Pranzo di Santa Lucia Lotteria con fantastici premi Arrivo di Santa Lucia Spettacolo teatrale, animazione per bambini e genitori, con Serena e Daniele IL PRANZO SU PRENOTAZIONE
(10 EURO ADULTI - GRATIS FINO AI 12 ANNI)
Festa dell’anziano Anche quest’anno, il consiglio della Pro Loco ha deliberato l’ormai tradizionale calendario del NATALE INSIEME durante il quale le principali associazioni del paese si ritrovano per creare dei momenti da trascorrere assieme. Tra le varie iniziative, lunedì 8 dicembre, si è celebrata la Festa dell’anziano con il seguente programma: Santa Messa alle ore 15.00 nella chiesa di Santa Caterina; offerto nella “piazzetta del campanile”, del “vin brulè”, della cioccolata calda e del panettone. A tutti i nostri anziani con più di 65 anni, durante il rinfresco, è stato regalato un panettone con l’augurio di un Buon Natale.
DOMENICA 12
OTTOBRE
2008
PRIMO PALIO DELLE RANE Tutti ai piedi del Monte Magro! Domenica 12 ottobre, all’interno della sagra delle castagne, si è svolto il primo palio delle rane con carriola, dove si sfidavano varie zone del paese. Le sei squadre, formate ognuna da quattro staffettisti, dovevano sfidarsi in una “camminata” lungo via 4 Novembre spingendo una carriola. Tutto facile, direste voi! Alla partenza, a bordo di quest’ultima, però, un po’ spaesata e intimorita, veniva posizionata una rana. Il tratto di strada lungo circa 200 metri veniva percorso per quattro volte, avanti e indietro, una tornata per ogni componente della squadra. Ma, come si sa, le rane, purtroppo, non stanno di certo a guardare... Appena la carriola partiva, le rane con un balzo saltavano a terra e il povero concorrente doveva fermarsi a recuperarla, rimetterla sulla carriola e poi riprendere la marcia. Questo piccolo particolare è stato lo spettacolo vero e proprio del palio, con gli animali che saltavano qua e là e gli staffettisti che impazzivano nell’inseguirle e recuperarle. La gara si è svolta in due manche eliminatorie. Nella prima si sono sfidati Castello, Cattignano e Monte Magro, con quest’ultimo che si è imposto sulle altre zone concorrenti, mentre nella seconda la zona Nord ha surclassato le squadre di Centro e Sud. Quindi nelle finali, per il terzo posto, si sono confrontate la zona Sud, che ha vinto la sfida ai danni di Cattignano, mentre per il primo posto i ragazzi del Monte Magro, hanno “preceduto” quelli della zona Nord vincendo il primo Palio delle Rane. Vittoria arrivata anche grazie ha una docile rana, che i vincitori hanno battezzato Susy, che durante la
finale è scesa solamente una volta dalla carriola, mentre l’altra squadra è stata costretta più volte a recuperare la propria. Susy invece se ne stava docilmente ferma, forse per la paura, favorendo il trionfo di Sebastiano Marana, Luca Soprana, Dario Gazzo e Roberto Pasqualini. “È stata una bella esperienza e una grande soddisfazione vincere il primo palio del Paese”, commenta a fine gara Dario (Pippì). Altri commentano: “Lo spettacolo non è mancato … e come prima esperienza di certo è da migliorare, comunque molto positiva”. E le rane? Che dire? Provenienti dall’Egitto, perché da noi erano già in letargo. A discapito, infine, di coloro che hanno visto in una spettacolare gara un’inciviltà verso gli animali, possiamo dirvi che le rane stanno tutte bene e si godono un meritato relax in un laghetto artificiale dove hanno trovato il loro habitat. Un ringraziamento va quindi agli organizzatori, che sono riusciti a dare vita a questa singolare manifestazione, con la speranza che si ripeta anche il prossimo anno con la 2ª edizione in cui vedremo le varie contrade sfidare il Monte Magro campione. Impresa comunque ardua. SEBASTIANO MARANA (BODI)
COSTRUZIONE E COMPRAVENDITA I M M O B I L I
VIENO CASA SRL
Via Vieno, 1
BELTRAME COSTRUZIONI S.N.C. SEDE L EGALE: San Giovanni Ilarione (VR) - Viale del Lavoro, 104 Tel. 045 6550390 - 045 7465423 - Cell. 348 7641218
DAL CERO rag. MARIA ANGELA Via Nogarotto, 13 San Giovanni Ilarione (VR)
AMMINISTRATORE CONDOMINIALE cell. 347 2214587 dalcero.condomini@tiscali.it
L’ALPONE 5
Il sogno di Cintia “Quando è arrivata a casa la raccomandata che annunciava la mia vittoria al concorso fotografico nazionale, indetto dalla Lipu – Lega Italiana Protezione Uccelli – io ero a Cuba con mio papà, sempre per fotografare uccelli. Appena l’ho avuta tra le mani, l’ho letta 3 volte perché non ci credevo. Il mio obiettivo per il futuro è di diventare una professionista, ma ci vorranno anni e anni di duro lavoro ...”. Questo il sogno di Cintia, una simpatica tredicenne residente a Castello, che ha scoperto da poco la passione per la fotografia. “La mia passione per la fotografia naturalistica – è sempre Cintia che parla – è molto recente: è cominciata agli inizi del corrente anno, complice mio papà, Paolo Panarotto, che divide il suo tempo tra la coltivazione delle piante grasse in serra e ... la macchina fotografica. Visto il risultato ... si è
risvegliata in me la passione, ma non mi illudo”. La foto premiata ritrae una Nitticora adulta (famiglia alla quale appartengono anche gli aironi), pronta a pescare un pesce in un’oasi Lipu a Torrile, in provincia di Parma, dove è avvenuta anche
la premiazione, lo scorso 4 ottobre. Da qui l’intitolazione “si mangia”. Il nome latino (Nyctticorax nyctticorax) signifi-
ca, “corvo di notte”, perché caccia prevalentemente con il buio, tranne quando ha i “pulli” (i pulcini) da sfamare. In tal caso deve cacciare anche di giorno! Il concorso nazionale di fotografia naturalistica – il primo indetto dalla Lipu – intitolato “Vita nell’oasi” prevedeva varie sezioni e, per ogni sezione, la premiazione dei primi tre classificati. Quasi per gioco e senza grosse ambizioni, visto che entrambi erano agli inizi con questa nuova passione, padre e figlia hanno deciso di partecipare in due diverse categorie. Cintia si è classificata prima nella sezione Junior (sotto i 18 anni). Le oasi Lipu sono numerose nel nord Italia. Sei solo nel Veneto, di cui una in provincia di Verona, a Gazzo Veronese. Si tratta di riserve visitabili e aperte al pubblico, dove gli appassionati possono osservare e fotografare uccelli ed altri animali da capanni appositi, senza disturbare minimamente la vita naturale della flora e della fauna. D. V. Sopra a sx: l’attestato della premiazione. A sx: la foto vincitrice. Sotto: il momento della premiazione.
La premiazione di Cintia.
ASSOCIAZIONE VOLONTARI ITALIANI SANGUE Sezione comunale S. Giovanni Ilarione e Vestenanova Per l’AVIS di San Giovanni Ilarione e Vestenanova, Settembre è un mese importante perché la 2ª domenica scade l’appuntamento annuale con la Festa del Donatore per festeggiare il compimento di un altro anno di Donazioni e di attività di promozione e sensibilizzazione al Dono del Sangue. Quest’anno l’appuntamento ha avuto un significato ancora più forte perché con la Festa del Donatore si è celebrata la conclusione dei festeggiamenti per il 40° anniversario di fondazione, iniziati con la Serata musicale del 5 aprile 2008. La Festa del Donatore si è svolta a San Giovanni Ilarione il 14 settembre con una folta partecipazione di Donatori e simpatizzanti. Dopo il raduno in Piazza “A. Moro” ed il rinfresco di benvenuto preparato dagli Alpini, non è stato possibile fare la consueta sfilata per le via del paese a causa del maltempo. Al termine della Santa Messa, cantata dal coro parrocchiale, e dopo le toccanti parole di Don Elio all’omelia, sono state consegnate delle pergamene di riconoscimento ai nostri primi Soci Fondatori. Sono se-
guite le premiazioni dei Donatori Benemeriti. Ricordiamo ancora una volta con riconoscenza i nomi dei Fondatori: Confente Francesco, Regazzin Danilo, Creasi Mirella, Beltrame Angelo, Si-
gnorin Bruno, Galiotto Guglielmo, Munaretti Benedetto, Dugato Luigi, Andriolo Giovanni Battista, Sartori Augusto, Longo Ettorina, Panarotto Giuseppe, Pandolfo Adelino e Marcazzan Marcello.
RI GLI ALLOComplimenti vivissimi da parte della redazione a: Sandra Faccio, Dottoressa in Giurisprudenza presso l’Università degli studi di Verona, il 20.10.08 Massimo Origano, laureato il 27.10.08 in Ingegneria Informatica presso l’Università di Padova Roberto Panato, laurea specialistica in Architettura I.U.A.V. in Venezia il 29.10.2008
Una serata all’Arena di Verona, con l’opera “Aida”.
GITA A ROMA IL 6-7-8 SETTEMBRE. Nella foto a destra il prof. Don Gianfranco Coffele e suor Pia Bellaria che ci hanno emozionati con la loro compagnia.
ECCO I DONATORI BENEMERITI PREMIATI QUEST’ANNO: Distintivo in Rame per 8 Donazioni Beschin Antonio Bevilacqua Andrea Casarotto Fabrizio Confente Barbara Ferrari Marco Filipozzi Alberto Flagella Giovannni Gaiga Zaccheo Gambaretto Davide Gecchele Giorgio Leaso Nicola Lovatin Giovanni Panarotto Massimo Pandolfo Paolo Sartori Andrea Siviero Raffaela Todesco Giovanni Vannuzzo Lucia Zandonà Nada Distintivo in Argento per 16 Donazioni Beschin Andrea Cattazzo Graziano Cerato Giovanni Romeo Confente Emanuele Dalla Verde Bertilla Danese Andrea Filipozzi Federico Filipozzi Francesco Governo Giovanna Lovatin Antonio Munaretti Monica Niselli Daniele Pegoraro Elisa Pelle Maria Soprana Emanuele Tomba Ivana Zandonà Davide Zoccante Gioacchino Distintivo in Argento dorato per 25 Donazioni Baldo Teresina Beschin Mariano Danese Giuseppe Gambaretto Remigio Gazzo Carlo Domenico Leaso Giovanni Ramazzin Stefano Rivato Marco Zordan Anna Maria Distintivo in Oro per 50 Donazioni Governo Francesco Lovato Mario Ramponi Barbara Distintivo in Oro con rubino per 75 Donazioni Beltrame Maurizio Rossetto Lino Zoccante Lino
Cattazzo Domenico Filipozzi Fausto Gambaretto Nico Marcazzan Fabio Sartori Maria Zandonà Ernesto
Cerato Ivan Facchin Eleonora Grolli Tiziano Niselli Diego Stanghellini Enrico
Filipozzi Stefano Munaretti Renato
Regazzin Luca
L’Avis di San Giovanni Ilarione e Vestenanova augura a tutti Buon Natale e Felice Anno Nuovo. LUIGI PANDOLFO
FILIALE “SAN GIOVANNI ILARIONE” Via Roma, 32/34 37035 SAN GIOVANNI IL. (VR) Tel. e Fax 045 7465278 E-mail: info@tenero.it www.tenero.it ORARI Lun. - Giov. dalle 9.00 alle 12.30 Mart. - Merc. - Ven. dalle 15.00 alle 19.00
BAR - RISTORANTE Pakelo Lubricants Viale Fontanelle, 52/51 - 37047 S. Bonifacio (VR) ITALY Tel. +39 045 6101643 - Fax +39 045 610 1642 www.pakelo.it
Ristorante aperto dalle 18.30 alle 21.30 domenica dalle 12 alle 14.30 e dalle 18.30 alle 21.30. Nei giorni feriali su prenotazione siamo aperti anche a mezzogiorno Bar aperto dalle 10 alle 24 Chiuso il lunedì
- 348 1095585
L’ALPONE 6
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE INFORMA dal Consiglio comunale
Modificato l’art. 22 del regolamento I.S.E.E. L’articolo 22 del Regolamento sui criteri applicativi dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente che disciplina, in particolare, le agevolazioni per la fruizione dei servizi comunali, a seguito di recenti modifiche risulta così riformulato: “Art. 22 – Esoneri e riduzioni dal pagamento dei servizi comunali 1 Al fine di concedere il beneficio degli esoneri, totali e parziali, agli utenti in condizioni economiche disagiate, la Giunta Comunale può deliberare le fasce ISEE e la relativa percentuale di esonero. 2 Sono interessati all’esonero di cui
al presente articolo i servizi a domanda individuale, i servizi scolastici e gli altri servizi, a richiesta dell’utente, il cui onere è a carico del Comune. 3 Con delibera di Giunta Comunale, di cui all’art. 16 del presente Regolamento, potranno essere deliberate le esenzioni dal pagamento dei servizi relativi all’assistenza scolastica, nonché le riduzioni delle tariffe, a favore delle famiglie con due o più figli frequentanti la scuola dell’obbligo
Il Consiglio comunale ha aderito alla convenzione, proposta dalla Provincia di Verona, per la gestione del servizio di trasporto degli alunni disabili frequentanti gli Istituti superiori e i Centri di formazione professionale. Conseguentemente, per consentire al Comune di gestire il servizio con le modalità finora utilizzate, la Provincia si impegna a trasferire un importo corrispondente al costo pro chilometro di 0,72 euro, senza l’accompagnatore sanitario, e di 1,00 euro qualora sia presente 1’ operatore sanitario. Tale finanziamento viene assicura-
to agli allievi che dispongano della certificazione attestante la condizione di disabilità, accompagnata da una relazione dei servizi sociali che dimostri l’impossibilità di una autonoma fruizione del servizio di trasporto di linea o dell’accompagnamento da parte dei familiari. Da parte sua, il Comune segnalerà alla Provincia il numero degli allievi che si avvalgono del servizio, muniti della prescritta documentazione, e quantificherà il chilometraggio totale. (Delibera n. 31 del 24 settembre 2008)
Una via per Salvo d’Acquisto done altri. La responsabilità fu arbitrariamente attribuita ai contadini della zona. Inutilmente Salvo D’Acquisto, che comandava in quel frangente la stazione per la momentanea assenza del Comandante, tentò di convincere i tedeschi che l’accaduto era attribuibile soltanto al caso. Come risposta il giorno dopo furono rastrellate 22 persone, tutte con figli e famiglia. Nel tentativo di salvare loro la vita, il vice brigadiere si autoaccusò del presunto attentato e fu immediatamente fucilato al posto delle persone che erano state fatte prigioniere. Aveva appena 22 anni Nel 1983 l’Ordinario militare ha aperto la causa di beatificazione. (Delibera n. 79 del 29 luglio 2008)
Regolamento per gli incarichi esterni In base alla vigente normativa, per esigenze cui non possono far fronte con personale in servizio, le Amministrazioni comunali possono conferire incarichi individuali ad esperti specializzati in particolari settori. La materia è stata recentemente normata mediante approvazione di apposito Regolamento che può essere consultato presso l’Ufficio tecnico comunale. (Delibera n. 80 del 29 luglio 2008)
Un contributo di 200,00 euro è stato stanziato a favore della parrocchia di San Benedetto Abate a Cattignano, a titolo di ringraziamento
per aver messo a disposizione propri locali, da adibire a sede di seggio e a dormitorio per il personale militare addetto alla vigilanza, in occasione
delle elezioni politiche tenutesì il 13 e 14 aprile scorso. (Delibera n. 87 del 23 settembre 2008)
Contributi ad edifici di culto
Sito web del Comune
Una specifica normativa regionale prevede che una parte degli oneri versati per le opere di urbanizzazione secondaria venga destinata alla manutenzione degli edifici di culto. Tale operazione ha consentito, nel 2006, un accantonamento di 4.134,22 euro, destinato alla attrezzature e interventi negli edifici di culto, così ripartito: - € 2.134,22 alla Parrocchia di Santa Caterina in Villa, retta da Don Elio Nizzero; - € 2.000,00 alla Parrocchia di San Giovanni Battista, affidata alle cure di Don Angelo Sacchiero.
Il comune si adegua ai tempi e prende il volo nell’etere mediante la creazione di un sito web che renderà più agevole l’accesso a documentazioni e informazioni da parte di tutta la cittadinanza. Il sito verrà strutturato in maniera semplice in modo da consentire l’inserimento dei dati e la modifica dei contenuti senza ricorrere a particolari assistenze tecniche. In particolare, verranno tempestivamente pubblicati: - atti amministrativi del Comune, particolarmente rilevanti come lo Statuto e i Regolamenti, le delibere del Consiglio e della Giunta comunale; - i bandi di gare d’appalto e gli esiti; - gli incarichi a consulenti esterni; - la modulistica di interesse per i cittadini e le aziende. Per ciascun componente il Consiglio e la Giunta comunale verranno resi pubblici: cognome e nome, luogo e data di nascita, numero di codice fiscale, incarico elettivo ricoperto, orari di presenza presso la sede comunale e orario di ricevimento del pubblico. L’incarico per la creazione del sito è stato conferito all’associazione “Pro loco” di San Giovanni, mentre la gestione del dominio è stata affidata alla ditta: SeFlow s.n.c. di Marco Bramè & C. di Codogno (Milano). L’accesso al sito sarà il seguente: www.comunesangiovanniilarione.vr. it
(Delibera n. 92 del 7 ottobre 2008)
dalla Giunta comunale
Su proposta del presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri – Sezione di San Giovanni Ilarione è stata dedicata la nuova via residenziale già urbanizzata, a sud di via Zamicheli, parallela con Via Pascoli, al Carabiniere, medaglia d’oro al valor militare, Salvo d’Acquisto. Nato a Napoli nel 1920, a 19 anni, si arruolò volontario nell’arma dei Carabinieri. L’anno successivo partì volontario per la Libia da dove rientrò nel 1942 per frequentare la scuola sottufficiali, al termine della quale, in qualità di vice brigadiere, fu assegnato alla stazione di Torrimpietra, poco lontano da Roma. Il 22 settembre un gruppo di tedeschi stava ispezionando delle munizioni abbandonate quando una bomba a mano scoppiò fortuitamente uccidendo un soldato tedesco e feren-
Contributo alla Parrocchia di Cattignano
(Delibera n. 33 del 24 settembre 2008)
Trasporto disabili
testi a cura di DELIO VICENTINI
Trasporto scolastico disabili Rinnovata la convenzione con la cooperativa “Monscleda Onlus” di Montecchia di Crosara per il trasporto di n. 2 alunni disabili che frequentano l’Istituto agrario di Caldiero e di uno frequentante il Centro di Formazione Professionale “San Gaetano” di San Bonifacio. Il costo giornaliero del servizio ammonta a 46,80 euro. L’importo complessivo graverà a carico dell’Amministrazione provinciale
che, sulla base di specifica convenzione, restituirà le somme anticipate dal comune. La cooperativa espleterà il servizio con un proprio mezzo di trasporto debitamente attrezzato e risponderà in solido in caso di eventuali danni arrecati ai passeggeri. La convenzione, stipulata con decorrenza 1 novembre 2008, scadrà il 30 giugno 2009. (Delibera n. 100 del 4 novembre)
Servizio sorveglianza alunni Allo scopo di assicurare un adeguato servizio di vigilanza per gli alunni della scuola primaria “Aristide Stefani” nell’attraversamento delle strade in prossimità dell’edificio scolastico di via Abate Rivato, è stata stipulata un’apposita convenzione tra il Comune e l’Associazione Italiana Carabinieri in congedo – Sezione di San Giovanni Ilarione. Il servizio verrà gratuitamente svolto da carabi-
nieri in congedo residenti nel comune, psicofisicamente idonei allo svolgimento del servizio e di età non superiore a 75 anni. Il tutto con la collaborazione della polizia locale che fornirà agli incaricati gli elementi di riconoscibilità e l’attrezzatura prevista a garanzia della visibilità e della sicurezza degli addetti alla sorveglianza. L’Amministrazione comunale, da parte sua, provvederà a stipulare ap-
Estinto contratto Swap La Giunta Comunale ha deciso di estinguere, senza alcun onere a carico del bilancio comunale, il contratto swap stipulato nel 2003 con un istituto di credito. La decisione è stata assunta, con grande tempestività – dopo aver tenuto per alcuni mesi sotto quotidiano controllo l’andamento dei mercati – nel momento in cui le fluttuazioni dei mercati finanziari hanno per alcune ore fatto registrare un andamento favorevole alla posizione del Comune. Il contratto di swap, le cui origini risalgono agli inizi degli anni ottanta, rientra in una tipologia di investimenti altamente speculativa, e nella sua forma più semplice (definita: interest rate swap) consiste in un contratto tra due parti (nel caso di specie tra Comune ed istituto di credito) che contempla lo scambio di interessi, su un ammontare predeterminato, con la formula del “fisso contro variabile”. In virtù di tale accordo, quindi, una delle due parti cede all’altra un flusso di interessi calcolati con un tasso fisso in cambio del ricevimento di interessi
calcolati secondo un tasso variabile. L’operazione effettuata dal Comune, su un ammontare di 2.607.367,00 euro per mutui contratti a tasso fisso con la Cassa Depositi e Prestiti, per la realizzazione di svariate opere pubbliche, ha registrato, alla chiusura del contratto di swap, un saldo attivo di 66.731,00. Gli esperti consultati dal Comune nelle scorse settimane avevano consigliato di estinguere il contratto a causa della continua turbolenza dei mercati finanziari, tale da rendere l’operazione estremamente rischiosa per le casse comunali. Da qui la decisione di cui detto innanzi. Si riporta di
(Delibera n. 98 del 4 novembre 2008) posita polizza assicurativa contro gli infortuni e responsabilità civile contro terzi. Il servizio sarà coordinato da Lorenzo Galiotto. L’accordo, con decorrenza 1 novembre 2008, scadrà il 30 giugno 2009. (Delibera n. 101 del 4 novembre 2008) seguito l’ammontare delle somme riscosse dal Comune in virtù del contratto di swap: € 35.000,00 € 8.220,00 € 7.500,00 € 5.930,37 € 4.385,16 € 3.060,48 € 2.634,99 € 66.731,00 (Delibera n. 102 del 4 novembre 2008)
Al momento della stipula Anno 2003 Anno 2004 Anno 2005 Anno 2006 Anno 2007 Anno 2008
Il sindaco Domenico Dal Cero consegna una pergamena di riconoscimento a Rino Panarotto, della ditta “Fratelli Panarotto Legnami”. È un ringraziamento particolare per aver contribuito al benessere e allo sviluppo del nostro paese creando posti di lavoro.
L’ALPONE 7
FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI - L’ENERGIA SOLARE Dopo anni di attesa, finalmente le Fonti Energetiche Rinnovabili (FER) stanno vivendo una stagione di grande sviluppo a livello mondiale, assumendo un peso sempre più rilevante nella bilancia energetica. Ma cosa sono le cosiddette Energie Rinnovabili (o anche Fonti di Energia Rinnovabile)? Altro non sono che le fonti di energia non soggette ad esaurimento. La normativa italiana considera tali: il sole, il vento, le risorse idriche, le risorse geotermiche, le maree, il moto ondoso e la trasformazione in energia elettrica dei prodotti vegetali o dei rifiuti organici e inorganici. Per definizione sono esclusi da questa categoria tutti i combustibili fossili (carbone, gas naturale, petrolio) poiché soggetti ad esaurimento. Esclusa anche l'energia nucleare. Gli investimenti nella ricerca e nell'innovazione tecnologica per le FER, la diffusione e la sperimentazione in diversi Paesi hanno permesso di realizzare una crescita di potenza ed efficienza degli impianti impensabile solo dieci anni fa. In Germania, dal 2005 il contributo delle FER al fabbisogno energetico del paese ha superato in percentuale il contributo dell'energia nucleare. L’Europa sta svolgendo un ruolo da capofila in questo processo, rafforzato dai recenti obiettivi per il 2020: in particolare l'obiettivo del 20% di energia prodotta da Fonti Energetiche Rinnovabili (FER). Questi processi hanno favorito negli ultimi anni la creazione di decine di migliaia di nuovi posti di lavoro all’interno di un sistema
industriale all’avanguardia. In Italia puntare sulle fonti energetiche rinnovabili e, in particolare su quella solare e eolica, può rappresentare una straordinaria occasione per creare nuova occupazione e ridurre la dipendenza dalle importazioni di greggio, oltre a stimolare la ricerca e l'innovazione tecnologica. Può rappresentare anche una opportunità per ripensare le nostre città, per rinnovare e recuperare edifici che consumano troppa energia: caldi d’estate e freddi d’inverno. Ma cos’è l’Energia Solare? Per energia solare si intende l’energia, termica o elettrica, prodotta sfruttando direttamente l’energia irrogata dal sole (fonte rinnovabile) verso la terra. In qualsiasi momento il sole trasmette sull’orbita terrestre 1367 watt per metro quadrato. Tenuto conto del fatto che la terra è rotonda e ruota, l’irraggiamento solare medio alle latitudini europee, è di circa 200 watt per metro quadrato. Moltiplicando questa potenza media per la superficie dell’emisfero terrestre esposto al sole si ottiene un potenza maggiore di 50 milioni di GW (un solo GW (gigawatt) equivale alla potenza media di una grande centrale elettrica. L’energia proveniente dal sole è quindi più di diecimila volte superiore a tutta l’energia usata dall’intera umanità. Per il suo sfruttamento occorrono prodotti in genere di costo elevato che rendono attualmente l’energia solare più costosa rispetto ad altri metodi. Lo sviluppo di tecnologie che siano in grado di rendere economico l’uso dell’energia solare è un settore della ricerca molto attivo ma che, per il mo-
DAL COMANDO DI POLIZIA MUNICIPALE E AMMINISTRATIVA
ATTENZIONE! L’Ufficio di Polizia Municipale Locale informa tutti i cittadini circa alcuni prodotti, su cui sono stati eseguiti dei controlli a livello territoriale, che risultano essere pericolosi per la salute di adulti e bambini. Infatti la Regione Veneto e l’Azienda ULSS 20 di Verona — dipartimento di prevenzione, hanno fatto sapere che i giocattoli indicati con le sigle tipo “E.v.a. Puzzle” ed “E.v.a. Mats” (E.V.A. sta ad indicare la sostanza di cui sono composti i prodotti, ossia l’Etilene Vinil Acetato) risultano essere pericolosi per la salute degli utilizzatori, soprattutto in ambienti chiusi. I tappetini in questione, generalmente, sono composti da formelle che devono essere incastrate tra loro formando un simil-quadro, destinati ad essere montati e tenuti sul pavimento. La loro finalità ulteriore è che vengano incastrate alcune forme più piccole (es. numeri, lettere, ecc ...) al centro di ogni formella per stimolare i bambini rispetto al riconoscimento delle forme. Il loro uso è frequente oltre che a livello casalingo anche in asili nido, ludoteche, scuole materne e simili, dove i piccoli giocano seduti o sdraiati a terra o “gattonano”. Poiché si tratta in genere di ambienti “indoor”, nei quali i bambini permangono anche per molte ore e per molti giorni consecutivi, il rilascio eventuale di sostanze volatili nell’am-
biente può creare situazioni di esposizione inalatoria sia cutanea che oculare. Si evidenzia che la distanza del volto del bambino dal tappetino può essere anche di pochi centimetri, soprattutto nel caso di bambini sdraiati o a gattoni. L’Istituto superiore di Sanità precisa che trattandosi di una sostanza volatile, il livello di acetofenone rilasciato tende a diminuire nel tempo, anche se non è possibile stabilire a priori la velocità con cui tale diminuzione avviene in quanto essa dipende da diversi fattori combinati, quali le caratteristiche del materiale di partenza, il suo stato di contaminazione, la temperatura, l’aerazione, ecc ... La Regione Veneto, inoltre, fa presente che dovrebbe essere vietata la vendita di candele a forma di cioccolatini in quanto pericolose per la salute dei consumatori, secondo quanto indicato nella Direttiva 87/357/CEE recepita dal D.Lgs. nr. 73 del 25 gennaio 1992. Normalmente le confezioni sono a forma rettangolare e contengono 9 candele di diversa forma (a sfera, quadrata, a cuore o ovale) e con odore descrivibile come “vaniglia e cioccolato”. La confezione risulta essere chiusa da un nastro formante un fiocco con annessa etichetta, per la commercializzazione, con la seguente dicitura: “Le Golosità”. Tali candele a forma di cioccolatini risultano essere importate dalla società “Maricler”.
mento, non ha registrato risultati rivoluzionari. C’è però da sottolineare che, nonostante gli alti costi, la diffusione del solare termico in tutto il mondo è in crescita; paesi come la Grecia, l’Austria, il Portogallo in pochi anni hanno realizzato una larga espansione. In Israele si è ormai vicini a un metro quadrato di collettore solare termico a persona. Sono gli impianti più diffusi e diffondibili sui tetti degli edifici degli italiani. Il pannello solare sfrutta i raggi del sole per scaldare un liquido con speciali caratteristiche, contenuto nel suo interno. Questo cede calore, tramite uno scambiatore, all’acqua contenuta in un serbatoio di accumulo. L’acqua calda può essere utilizzata per usi sanitari (bagno, cucina, lavatrice, lavastoviglie) che per il riscaldamento degli ambienti, mediante impianti radianti a pavimento o a parete, in quanto richiedono acqua a temperatura più bassa, pari a 30-35°, anziché i 65-70° dei normali termosifoni utilizzati. L’attuale tecnologia è abbastanza affidabile, con impianti che possono raggiungere una vita me-
dia di 20 anni ed un ritorno dell’investimento in tempi moderatamente brevi. Il pannello solare produce acqua calda nelle giornate di sole e, in minor misura, anche con il cielo nuvoloso. Tuttavia si verifica una dispersione di calore che non consente di utilizzare a lungo l’acqua calda del serbatoio. Per poter disporre sempre di acqua calda è indispensabile che nel serbatoio sia inserita una resistenza elettrica di almeno 2 kW con termostato tarato a circa 40°C. Tutti i sistemi solari compatti in commercio sono dotati di una resistenza elettrica integrativa posizionata all’interno del serbatoio. In alternativa, se già esiste nella casa una caldaia istantanea a gas a controllo elettronico per la produzione dell’acqua calda sanitaria, è consigliabile collegare il sistema solare in serie all’impianto termico esistente, al quale fornirà acqua preriscaldata. Questa soluzione permette di risparmiare sulla bolletta del gas e di disporre di acqua calda senza limiti di consumo, utilizzando al massimo le capacità del pannello solare.
L’art. 26 della Legge 10/91 stabilisce che i pannelli solari termici per produzione di acqua calda sanitaria, sono estensione dell’impianto idrico esistente e quindi la loro installazione deve considerarsi “manutenzione ordinaria” e non straordinaria (quindi non necessitano di D.I.A.). Per quanto riguarda edifici soggetti a vincolo o situati in centro storico o in un’area soggetta a vincoli paesaggistici o architettonici, occorre richiedere un’autorizzazione all’Autorità competente per il territorio. I costi di acquisto e installazione dell’impianto, variabili a seconda della quantità di acqua da riscaldare e accumulare, vengono ammortizzati sia con il limitato ricorso delle fonti di energia tradizionale (gas – elettricità) sia (solo se installati su edifici già esistenti e accatastati) usufruendo di una detrazione fiscale pari al 55% delle spese per la riqualificazione energetica degli edifici, da ripartire in tre anni come previsto nella Legge Finanziaria 2008. L’IVA per gli impianti solari è del 10%. MAURIZIO BACCO
Impianto di Cogenerazione ad oli vegetali L’undici ottobre di quest’anno, in occasione della 73ª Sagra delle Castagne, l’Amministrazione Comunale ha inaugurato due impianti a oli vegetali (olio di colza, olio di girasole, ecc…) da 0,5 MW (megawatt) complessivi, realizzati tramite l’installazione di moduli cogenerativi da 250 kw (kilowatt) ciascuno. L’energia prodotta è in grado di soddisfare il fabbisogno di 166 utenze con potenza pari a 3Kw cadauna. Gli impianti realizzati produrranno energia elettrica per una quota complessiva di circa 3.750 MWh annui, che sarà ceduta alla rete di distribuzione nazionale, al netto degli autoconsumi; contemporaneamente produrranno energia termica sotto forma di acqua calda. I moduli installati appartengono alla categoria dei Motori Navali
Autorità presenti al taglio del nastro del nuovo impianto. Municipio e la Scuola Elementare “A. Stefani”, mentre il secondo sosterrà la centrale termica della Scuola Media e degli Impianti
L’impianto di cogenerazione. Veloci (1.500 rpm) e sono in grado di fornire alle rispettive reti di teleriscaldamento 315 kW termici cadauno. Gli impianti, sono ubicati in appositi locali rispettivamente vicini alle preesistenti centrali termiche del Municipio e della Scuola Media, e comprendono mini reti di teleriscaldamento per la distribuzione dell’energia termica. Il primo impianto alimenterà il
Sportivi. La fornitura del calore per soddisfare il fabbisogno delle utenze comunali verrà ceduta ad una tariffa agevolata scontata del 10% rispetto al valore di mercato, garantendo risparmi economici per il Comune. A questi risparmi si andranno a sommare i benefici della cogenerazione da fonti rinnovabili, quali il minor consumo di combustibile,
che sarebbe necessario a produrre le stesse quantità di energia elettrica e termica separatamente, nonché una riduzione dell’impatto ambientale, dovuta sia alla riduzione delle emissioni che al minor rilascio di calore residuo nell’ambiente (minor inquinamento atmosferico e minor inquinamento termico). Il risparmio energetico in termini di Tonnellate di Petrolio Equivalente da combustibile fossile sarà pari a 1.250 TEP annui, mentre le tonnellate di CO2 (anidride carbonica) non immesse in atmosfera saranno circa 3.750. Essendo l’investimento complessivo pari ad una spesa di 1,2 milioni di euro, comprendente tutte le apparecchiature necessarie, il Comune di San Giovanni Ilarione, beneficiario di un finanziamento di circa 500.000 euro ricevuto nell’agosto 2007 dalla Regione Veneto, ha cercato, tramite la procedura del Project Financing, un partner privato per la copertura della rimanete spesa, al quale è stata aggiudicata la concessione di gestione degli impianti per un congruo numero di anni, al fine del recupero dell’investimento sostenuto nel cofinanziamento, trascorsi i quali la conduzione e gli utili rimarranno nelle casse comunali. È previsto che gli impianti entreranno in esercizio entro dicembre 2008. M. B.
L’ALPONE 8
LETTERE AL GIORNALE
Corso per il conseguimento del patentino antiparassitari Sono riaperte le iscrizioni per il corso finalizzato al rilascio del “patentino antiparassitari”. I corsi per l’autorizzazione all’acquisto e all’impiego dei prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti molto tossici, tossici e nocivi si dividono in: R I L A S C I O (15 ore formative per i nuovi e per quelli scaduti da più di un anno); R I N N O V O (6 ore formative) per gli altri. Sono gratuiti per tutti gli imprenditori agricoli, coadiuvanti o partecipi familiari di un’azienda agricola. La procedura da seguire è la seguente: occorre compilare la domanda (reperibile presso l’ufficio zona Coldiretti di San Giovanni Ilarione - P.zza Caduti sul Lavoro, 16 - tel. 045 7465287) in tutte le sue parti, allegando: n. 2 foto tessera recenti firmate sul retro; fotocopia carta d’identità; fotocopia codice fiscale; fotocopia vecchia autorizzazione (in caso di rinnovo); 2 marche da bollo da € 14,62 (una da mettere sulla domanda e una per il giorno dell’esame da mettere sul nuovo patentino). Ricordiamo che l’uso consapevole dei prodotti fitosaniari contribuisce al miglioramento delle buone pratiche agricole e distingue la nostra agricoltura per qualità e sicurezza.
Molto volentieri pubblichiamo la lettera di Mons. Giuseppe Marcazzan, una persona che non esita a definirsi “sangiovannese doc” nonostante la sua lunga permanenza “fuori sede”. Caro monsignore – permetta la confidenza – uno dei meriti del nostro giornale è proprio quello di accorciare o, se possibile, di eliminare le distanze tra chi abita e opera a San Giovanni e chi, invece, è stato costretto dalle vicende della vita, o per scelta personale, a svolgere le sua attività lontano dal paese natale. A nome della redazione e di tutti i suoi compaesani, che non l’hanno dimenticata, voglia gradire anche le più sentite congratulazioni per quella che Lei definisce una “pubblicazione socio-religiosa”. A mio pare si tratta di un pregevole strumento di diffusione della cultura. Una cultura che affonda le proprie radici nella concezione cristiana della vita e della persona. Da una parrocchia, generalmente, ci si aspetta il classico “bollettino” con scadenze e richiami settimanali. Nel suo caso si incontrano lezioni di vita e di ecumenismo. Sarei felice se potessimo fare uno “scambio merci”. Con viva cordialità. * * * * * Sig. Direttore, voglio portare a Sua conoscenza e di tutti gli alpini del gruppo che, in merito alla foto e all’articolo pubblicato dal giornale, è stato omesso lo scopo principale di tale pubblicazione. Il generale B. Petti infatti mi aveva chiesto di portare i suoi saluti a tutti gli alpini di San Giovanni Ilarione. Tale precisazione è doverosa nei Vostri confronti e di chi mi ha consegnato questo incarico. Cordiali Saluti. Rodolfo Creasi
* * * * * Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa lettera che una nostra lettrice, nonché in passato preziosa collaboratrice, ha inviato all’Avis in occasione dell’ultima festa sociale. Caro Presidente e Direttivo, avrei voluto ringraziarVi pubblicamente domenica alla festa dell’Avis, ma la paura che l’emozione mi bloccasse me l’ha impedito. Nella S. Messa ho ringraziato Dio per avermi concesso “Vita”, ho pregato per quelli che non ci sono più e per tutti Voi, per il bene che continuate a fare come donatori, anche perché portate avanti un sodalizio nel quale tutto il Consiglio Direttivo, 40 anni fa, ha fortemente creduto fin dal momento della sua fondazione. Ricordo con particolare affetto il Dott. Aldo Cavaggioni, che per tanti anni ha presenziato ai prelievi in qualità di responsabile sanitario, rincuorandoci con la sua bonomia per qualche nostro piccolo “sbiancamento” alla vista del sangue. La festa di Domenica 14 settembre è stata veramente un successo, sia per l’organizzazione e la viva partecipazione, sia per l’entusiasmo e l’allegria che, da sempre, contraddistinguono ogni appuntamento in cui è presente l’Aivs. Grata per avermi invitata concedendomi di rivivere tanti bei momenti trascorsi fra gli amici donatori, auguro lunga vita all’Avis e Vi saluto con il nostro motto di allora accompagnato da una punta di giustificato orgoglio: il sangue non si compra e non si vende: il sangue si dona!! Mirella Creasi
* * * * * Parla la scuola: tempi di riforme, tempi di riflessione ... Volentieri pubblichiamo quanto pervenutoci dalle insegnanti delle scuole primarie. «Nella scuola primaria A. Stefani e alla Cirillo Tonin, quest’anno, i bambini non andranno in gita e non si realizzeranno i progetti di plesso che erano ormai diventati una tradizione, come il Concerto di Natale o la festa di fine anno. Niente corsi di sci o di tennis, niente altro che le lezioni e le attività previste per le classi. Le insegnanti infatti hanno deciso di non rendersi disponibili a nessuna delle attività aggiuntive che pure avevano preparato e organizzato. Ma cosa ha portato le insegnanti ad una scelta così dura e diversa, in netta rottura col passato? Stupore, amarezza, preoccupazione. Con stupore abbiamo visto il governo varare un decreto e velocemente trasformarlo in legge, senza discuterne con nessuno. Vi è scritto chiaramente che, per fare economia, le classi della scuola primaria potrebbero funzionare a 24 ore con un maestro unico. Per cui verranno
tagliati quasi 80.000 posti di insegnante in 3 anni. E la stessa sorte toccherà al personale ausiliario. Saranno eliminate le 12 ore settimanali di compresenza con cui potevamo aiutare i bambini in difficoltà, favorire l’inserimento degli alunni stranieri e garantire anche la copertura di alcune classi quando un collega è assente. Verranno eliminate 6 ore di scuola per ogni settimana. Aumenterà il numero di bambini per classe. L’insegnante sarà da solo a gestire tutto questo. E probabilmente non si salverà il tempo pieno, almeno non nella forma che conosciamo, perché nel testo di legge non viene nemmeno nominato. Abbiamo sentito ripetere tante parole rassicuranti ma il testo di legge è duro, chiaro e deciso. Riteniamo questa legge in contrasto con le linee educative perseguite da questo Istituto ed espresse nel Piano dell’Offerta Formativa. Inoltre pensiamo di aver ricevuto, in particolare con l’articolo 4, una valutazione decisamente negativa sugli sforzi e le realizzazioni di questi ultimi anni, che sembrano essere considerati superflui, inutili,
quindi da eliminare. Tristi e amareggiate, impotenti ad esprimere il proprio dissenso, nel tentativo di condividere con tutti i genitori la preoccupazione per il futuro della scuola primaria, abbiamo deciso di rinunciare alle ore di lavoro straordinario. Non si può fare, in questo modo, una scuola di qualità. Non è nemmeno il modo migliore per risparmiare. Questo è tagliare la qualità. È voler distruggere una delle cose buone che ha saputo fare il Paese. E qualcuno vorrebbe far passare questa legge come un “migliorare la qualità della scuola”. Meno ore, meno fondi, meno insegnanti, e più bambini per classe, può fare davvero una scuola di maggior qualità? Non può crederci nessuno. La speranza ora è che questa amarezza raggiunga i palazzi del potere e solleciti chi deve decidere a non distruggere le ricchezze della scuola ma a gestirle con fiducia pur nel rispetto del difficile momento economico». Le insegnanti della Scuola Primaria “A. Stefani” e “Cirillo Tonin”
A sx: Il gruppo “The Fast Four” Sotto: i “Blonde Wave”.
I Gruppi musicali Ecco i gruppi Rock che hanno portato a San Giovanni Ilarione una ventata di musica giovane, domenica 24 agosto. Don Bosco diceva: “la musica, il lavoro, lo stare insieme formano i giovani a diventare uomini”.
Sopra: il gruppo Prometa
In alto a sx: i “The Wigst coast Band”. A sx: il gruppo “The Milk shackes Club’s”.
L’ALPONE 9
NZE A I N O TESTIM
Augusto Sartori, MONSCLEDA l’amore per la terra VENT’ANNI DI SERVIZIO
Ora è la propaggine sud del Centro di Cattignano, ma fino a qualche decennio fa’ la contrà, che si presenta appena sulla destra entrando a Cattignano, si chiamava via Moccia, proprio come l’omonima contra’ posta più a sud e ciò è dovuto ad una ragione ben precisa: verso il 1740 Adamo Sartori, abitante dell’attuale via Moccia, si sposò a Cattignano, portando con sé anche il nome del luogo di provenienza. Qui nel 1924 nasce Augusto Sartori, che con i fratelli Maria, Roberto, Augusta e Beatrice è l’orgoglio di papà Palmerino e mamma Ginevra Graziani. Il papà non partecipa alla prima guerra mondiale, a causa della difficoltà di deambulazione, ma nel lavoro dei campi si deve cimentare in maniera molto impegnativa per poter “tirar su” la sua nutrita famigliola. Le colture erano diverse da adesso: “polenta, formento sul granaro e bestie in stala” costituivano la ricchezza classica ed anche i bambini dovevano adattarsi a questo modo di vivere. Grande cura veniva riservata alla stalla, fonte di ricchezza, a scapito dell’abitazione, perché “la casa non la fa mia fighi”. Il piccolo Augusto frequenta la scuola elementare a Cattignano, fino alla quarta.Per la classe quinta bisognava emigrare in paese e non tutti, o per la distanza o per mancanza di possibilità, se lo potevano permettere. Del periodo di permanenza a scuola ricorda il maestro Mario Soprana, energico ed impegnato, Angela Zaffaina (la maestra Cengia) che lo ha bocciato un anno, anche se molto bravo in matematica. Il nostro protagonista non ne fa un dramma: solo pochissimi passavano indenni la scuola elementare. La motivazione c’era: al pomeriggio si dovevano condurre gli animali al pascolo, si aiutava nei campi, i disagi erano molteplici. Augusto cresce forgiato dal lavoro e dalla fatica, prende in mano la situazione dei lavori agricoli e i suoi abituali compagni sono la zappa, la vanga, il rastrello “el fero da segare” e soprattutto “el sapon”, il piccone. Quanta terra rivoltata con questo arnese, quanto sudore, ma anche quanta soddisfazione vedere crescere le colture, maturare le biade; quando arrivava la trebbia per il frumento era poi una festa perché era garantito il pane per tutto l’anno. Gli anni scorrono monotoni e lenti, gli eventi nazionali lasciano un po’ indifferente la gente, ognuno si industria a migliorare la propria situazione come può, con il commercio minuto sulle piazze degli altri paesi confinanti. Così anche Augusto frequenta Soave, San Bonifacio, Arcole, soprattutto Monteforte per vendere legna, pali, strope (vimini), castagne, “nose”, oltre alle ciliegie e alle “verle” (amarene). Con un carico di angurie arriva fino a Campofontana, rientrando a casa con un buon guadagno. Poi arriva la guerra. È troppo giovane per essere arruolato, ma non certo per essere precettato per il lavoro coatto sotto i Tedeschi. Deve trasportare legnami per i sostegni delle gallerie e delle trincee che si scavano per bloccare l’avanzata degli
alleati. Ogni mattina va a Castello, in Calvarina, a volte a Santa Margherita, ma siccome il tedesco responsabile pagava poco, Augusto si accorda con quello di Vestenavecchia, dai Bagatei, che paga molto di più ed è ben contento della nuova manodopera. Nel viaggio verso Castello viene bloccato dal responsabile locale, costretto a deporre il carico, portato a San Giovanni Ilarione e sbattuto in prigione. Viene liberato dall’intervento del maresciallo dei carabinieri di Roncà, non prima, naturalmente, di provveduto a scaricare da solo un carico di carni destinato alla truppa germanica. Torna subito al lavoro sotto la TODT. I Tedeschi pagano, eccome se pagano” el me ga porta’ a casa on brasà de schei”, commenta compiaciuto papà Palmerino. Quando terminano i lavori in loco, Augusto viene precettato per i lavori di fortificazione ad Ala di Trento. Gli sono compagni i compaesani Vittorio Cattazzo e Cesarino Valentini, ma dopo 15 giorni, senza aspettare di essere pagati, scappano anche in vista degli eventi futuri. Augusto si rifugia a Locara, presso parenti, fino alla fine della guerra. Il centro di Cattignano pullula di Tedeschi e Trentini ed è salutare stare molto alla larga! Dopo la guerra torna ai campi, è uno dei primi a capire che la vite sarà l’arma vincente nell’agricoltura e per primo della zona si iscrive, siamo ai primi anni ‘50, alla cantina sociale di Monteforte, trasportandone l’uva con la fedele mula in un grosso recipiente in legno “el vetrale”. È giovane, farfalleggia un po’ nei paesi circostanti per incontrare l’anima gemella e si accorge che la fortuna è invece a 50 metri da casa, impalmando Severina Valentini il 7 febbraio 1959. È un’unione feconda e felice, basata sull’amore e sulla generosità, sulla disponibilità e sul lavoro, allietata dalla nascita di Claudio, Patrizio e Stefano. Dal 1968 al 1972 emigra a Palazzina-Vr in cerca di una migliore sistemazione economica, lavorando come operaio agricolo, 8 ore giornaliere, alla non indifferente paga di Lit. 72.000 mensili. In tre operai coltivano 500 campi. Mam-
ma Ginevra però è rimasta sola con Roberto, le mancano tanto i nipotini, insiste perché il figlio ritorni a Cattignano, viste anche le migliorate situazioni economiche del paese. Augusto cede alle preghiere, va a lavorare in una conceria a Chiampo con il mitico Morini 175, per 12 anni, fino alla pensione, tirando avanti i campi come può, soprattutto dopo la morte del fratello Roberto. Ma la moglie è tutto fare, aiuta, si industria, rincuora. I figli intanto crescono, lavorano, si sposano tutti in zona. Sono portatori di nuove idee, di progresso, di ottimismo. L’accordo tra di loro è perfetto e grazie a questo l’antica contrà cambia volto, le case nuove nascono come funghi, i campi si trasformano, tutto è un brulicare di vigneti e ciliegeti, ordinato, geometrico, produttivo. Niente è lasciato al caso, ma ben pianificato e studiato a tavolino dopo l’osservazione di esperienze degli esperti. La famiglia sembra una nave con il vento in poppa e Augusto, ormai ritirato dal lavoro, osserva compiaciuto i figli che hanno saputo far propri e portare avanti i suoi progetti, uniti al senso più profondo della fede, dell’amore e dell’attaccamento alla famiglia. - La cosa più bella della vita? - “Certamente i figli, li ho visti crescere e io sono cresciuto con loro, li ho visti preoccupati e mi sono preoccupato con loro, li ho visti gioire ed ho gioito con loro. E poi mi hanno dato tanti splendidi nipoti ...”. Bravo Augusto, c’è la pensione, c’è la salute, c’è soprattutto la famiglia!!! Un saluto dal giornale e sarà sempre un piacere incontrarti, durante qualche uscita di caccia, per stringerci la mano, parlare, ricordare. GIANNI SARTORI
Il 26 ottobre scorso, presso la Sala della comunità di Montecchia, gremita all’inverosimile, si è celebrato il ventesimo anno di attività della cooperativa “Monscleda” con la rappresentazione del racconto “Il gigante egoista”. Operatori, ragazzi e collaboratori, hanno dato il meglio in termini di fantasia, ricerca, cuore e impegno. Tutto il materiale scenico, coreografico, l’allestimento e i costumi, sono stati realizzati all’interno della cooperativa e con le persone della cooperativa, utilizzando prevalentemente materiali di recupero. Il risultato? Uno spettacolo, sotto ogni punto di vista, nel quale anche i più restii e timidi si sono lasciati coinvolgere. Entusiasta il pubblico che ha sottolineato con scroscianti applausi i momenti più spettacolari della rappresentazione al termine della quale la presidente, Giustina Dalla Fina, ha tracciato la storia della “Monscleda”, divenuta ormai un punto di riferimento importante per le comunità della vallata dell’Alpone.
S. Giovanni, 20. Da allora la crescita non ha registrato rallentamenti. Nel 1994 è stata fondata la cooperativa “Monscleda Lavoro” e nel 1999 ha avuto inizio l’attività della comunità alloggio “Fuori c’entro” che anche attualmente ospita 12 ragazzi disabili psichici. Preziosa si è rivelata, in questa circostanza, la collaborazione dell’Amministrazione comunale e del personale medico del reparto psichiatria presso l’ospedale di Soave. Nel gennaio del 2007 è stata aperta la struttura socio sanitaria per anziani “Le Querce” di Roncà, che funziona anche come Centro Residenziale. In collaborazione con la cooperativa Self Help - auto aiuto - di Verona un’educatrice segue un nutrito numero di ragazzi con disagi di vario genere. Tra le molte attività “complementari” vengono organizzati incontri sportivi, ricreativi e, dove è possibile, si cerca di risolvere qualche problema amministrativo. Funziona un servizio di trasporto per
Il gruppo degli “attori” riceve l’applauso del pubblico. Agli inizi – la nascita risale al 1988 – fu ospitata in un locale presso il palazzo municipale e, tre anni dopo, venne sottoscritta la prima convenzione per la gestione di un Ceod (Centro Occupazionale Diurno), tra l’U.S.L.L. 20 e il primo presidente, Rino Carbognin. Subito sono aumentati gli inserimenti degli ospiti, quindi gli operatori e le attività. Il locale non bastava più, si rendeva necessario un ambiente più grande per diversificare le attività per i ragazzi. L’occasione propizia si è presentata nel 1991 con l’acquisto della struttura tuttora operativa in via
LO SPEZIALE L’interesse e lo studio per le piante medidei medici che erano anche botanici, mentre cinali è antico quanto l’uomo. gli “speziali” cominciano a cavallo del Nel meraviglioso giardino dei viventi, in 1400/1500. cui compare per ultimo, l’uomo rivolse subiLe medicine erano allora tratte, nella to l’attenzione ai vegetali non solo per l’aligrandissima maggioranza, dal regno vegetale mentazione ma soprattutto per mantenere la e si può dire che la cura delle malattie era salute o recuperarla quando veniva meno. quasi tutta “Fitoterapia”. Documenti antichissimi del 3000 a.C. per In questo periodo, in cui non esisteva la l’Europa e l’Asia minore, e del 8000 a.C. in stampa, vengono compilate opere manoscritestremo Oriente (Cina e India) ci tramandano notizie di cure con piante medicinali. Le civiltà greca e latina ci danno uomini illustri come Ippocrate, Teofrasto, Plinio, Discovide, Galeno, etc. autori di opere sulle piante medicinali che fino a qualche secolo fa erano usati nella facoltà di medicina occidentale. Nel Medio Evo lo studio delle piante medicinali e relative droghe (cioè le parti attive della stessa) era compito Foto tratta dal “Codex Vindobonensis MS 2644”.
le persone disabili e un servizio mensa per gli ospiti, i dipendenti o altre strutture (scuole, fabbriche ...) dove si renda necessario attivare tale servizio. Le cooperative “Monscleda” e “Monscleda lavoro” mostrano tutta la vitalità e la maturità indispensabili per gestire 27 dipendenti e 45/50 ospiti nelle tre strutture “Ceod”, “Fuori c’entro” e “Querce”. Animatore instancabile in ogni settore è il direttore Luigino Righetto, Gigio per gli amici, al quale va la riconoscenza di tutta la comunità. D. V. te e disegnate piante, soprattutto per l’uso pratico in Medicina e Farmacia: i cosiddetti ERBARI. Questi lavori stupendi e raffinati, oggi chiamati “Codici”, sono veri capolavori artistici oltre che scientifici, ancora oggi studiati e gelosamente conservati. Negli ultimi due secoli, grazie allo sviluppo della botanica, della chimica e della medicina, che divengono scienze autonome, è stato possibile capire la composizione delle piante e ad isolare i “principi attivi”. Più tardi si è potuto produrli spesso industrialmente, favorendo la nascita delle cosiddette specialità medicinali già pronte, dosate e assai più comode da usare. Questo ha portato quasi alla scomparsa della tradizione millenaria dell’erboristeria e della fitoterapia, ma negli ultimi anni gli effetti negativi, spesso gravi, dei farmaci chimici hanno riportato d’attualità le piante medicinali soprattutto per la cura dei piccoli disturbi o come aiuto a trattamenti più forti. Attualmente si assiste in tutto il mondo ad un rifiorire dello studio della Fitoterapia, della Botanica farmaceutica e delle piante medicinali in genere, al punto che nelle Università ora esistono corsi di laurea in Erboristeria. GIUSEPPE COLALTO SPEZIALE IN S. G. I.
IMPRESA EDILE
Rossetto & Marcazzan s.n.c.
Costruzioni edili civili ed industriali Lavori stradali - Acquedotti Difese originali - Fognature - Movimento terra
di DALLA GASSA & CENGIA
S. Giovanni Ilarione (Verona) Tel. 045 7465425 Cell. 0337 473503 - Cell. 0336 285039
San Giov. Ilarione Via IV Novembre, 10-59 Tel. e Fax 045 7465999 e-mail: info@centroarredosnc.it www.centroarredosnc.it
S. GIOVANNI ILARIONE (VR) - Via Risorgimento, 99 Tel. 045 6550221 - 045 6550480
L’ALPONE 10
Gastrofili Val d’Alpone COMPAGNIA TEATRALE Corso di Astronomia “SALE E PEPE” Grande serata con la compagnia teatrale “Sale e pepe” lo scorso venerdì 29 agosto in corte Boarie. In questa splendida cornice ha messo in scena la commedia “I pettegolezzi delle donne” di Carlo Goldoni. Grande la partecipazione di pubblico: erano presenti oltre 300 spattatori entusiasti per questa rappresentazione in un luogo inconsueto per gli attori che sono riusciti a dare il massimo di se stessi. Un sentito ringraziamento ai residenti della contrada che hanno consentito la realizzazione della serata. “Sale e pepe” sta preparando una nuova commedia: “I rusteghi” sempre di Goldoni, che verrà messa in scena per la “prima” sabato 20 e domenica 21 dicembre prossimo nel teatro parrocchiale di Villa. Vi aspettiamo numerosi!
PATROCINATO DALL’ASSESSORATO ALLA CULTURA DEL COMUNE DI S. BONIFACIO
Continuando la positiva esperienza degli anni scorsi, l’Associazione “Gruppo Gastrofili Val d’Alpone”, con il patrocinio dall’Assessorato alla Cultura del Comune di San Bonifacio, propone il III° corso di Astronomia: “Incontrando gli Astronomi”. Il corso è gratuito e si articola in quattro incontri con astronomi di alcuni dei più prestigiosi istituti di ricerca italiani, su tematiche interdisciplinari (Storia, Astronomia, Fisica e Cosmologia)
attinenti all’Astronomia e di una serata di avvicinamento pratico all’osservazione diretta della volta celeste, con descrizione ed utilizzo della strumentazione (telescopio, ottiche, fotografia, costellazioni, stelle ed ammassi stellari, nebulose e Via Lattea) come di seguito riportato: 1) Venerdi 7 Novembre ore 20.45-22.45: Sala Civica B. Barbarani LE ORIGINI DELL'ASTRONOMIA SCIENTIFICA NELL'ANTICA MESOPOTAMIA
20 anni al servizio dell’informazione MANUELA ROSSETTO E LUIGI DAMINI “L’edicola” è stata la prima denominazione del negozio che nel era in piaz za Colonna e successivamente nel si è trasferito in via Cà Rosse Nel la nuova e definitiva sede in Via Roma con la denominazione di “DAMINI Elettrocasa” af filiato EURONICS Point Pur mantenendo ancora la rivendita di giornali l’at tuale attività prevalente è ora la vendita di elettro domestici e casalinghi La foto che ritrae Manue la e Luigi davanti al loro negozio è stata scattata il ottobre esatta mente anni dopo il loro primo giorno di apertura dell’edicola
NA I C I MED
Castagne in piazza a San Giovanni Ilarione. Dal 10 al 13 ottobre la sagra del paese della Val d’Alpone ha visto il frutto autunnale come protagonista ma è stata l’occasione anche per la sezione della Coldiretti di San Giovanni di partecipare e far conoscere alla cittadinanza e ai turisti di prodotti locali. Grazie all’impegno del presidente Augusto Ciman e dei componenti del consiglio di sezione si è potuto allestire un gazebo per la promozione e la conoscenza del vino locale. In particolare è stato promosso il vino Soave, Passito e Lessini Durello, quest’ultimo molto richiesto e apprezzato dai convenuti alla sagra.
Igiene alimentare: al via i nuovi corsi A gennaio riprendono i corsi di formazione e di aggiornamento in materia di igiene alimentare organizzati da Impresa Verde Srl di Verona, per quanti lavorano nel settore dell’agro alimentare. Uno sforzo sinergico allo scopo di responsabilizzare le aziende e gli operatori, al fine di tutelare ulteriormente i consumatori. Secondo l’attuale normativa il personale addetto alla commercializzazione e alla distribuzione di alimenti confezionati non è obbligato al possesso del libretto di idoneità sanitaria. Per tutti gli operatori del settore sono sufficienti misure di autocontrollo e, a seconda delle categorie, la frequenza periodica di corsi specifici. In particolare sono per legge tenuti alla frequenza di questi corsi quanti manipolano alimenti non confezionati come nel caso degli operatori di IV gamma che trat-
tano gli alimenti nella fase di lavorazione e preconfezionamento, i mungitori e gli operatori del lattiero caseario, i macellatori, i cuochi, i pasticcieri, i panificatori, gli operatori agrituristici e i vinificatori. Le attività legate alle produzioni ortofrutticole come la pulizia dei prodotti o le prime fase di condizionamento, non sono soggette a misure di autocontrollo sanitario. Una volta seguita la lezione e superata la prova attitudinale, le abilitazioni (libretto formativo per il personale) saranno consegnate immediatamente. Il libretto formativo ha la durata di 3 anni. Per informazioni: Impresa Verde Verona Tel. 045 8678248; E-mail: stefania.barana@coldiretti.it
Ristorante
La Pieve di Zanchi Mauro
Le Malattie dell’inverno
Con l’avvicinarsi della stagione fredda arrivano i malanni! Occhi, naso e vie respiratorie diventano preda dei virus. Quasi sempre non si tratta di cose gravi ma i disturbi che ci provocano ci fanno perdere giorni di lavoro o di scuola o ci fanno saltare qualche scadenza importante. Il freddo rallenta un po’ le nostre difese ed i virus qualche volta aiutati dalle nostre abitudini di vita scorrette, ne approfittano. Ecco allora presentarsi il fastidioso raffreddore, con bruciore agli occhi, starnuti, naso chiuso ed un fastidioso intontimento. L’interessamento delle cavità ossee ai lati del naso, o sinusite è una complicazione del semplice raffreddore e provoca per molti giorni mal di testa e abbondante secrezione nasale. Altra sede preferita dai virus è rappresentata dalle alte e basse vie respiratorie. Si parla in questo caso di faringite, tracheite, bronchite e, per fortuna di rado, di polmonite. Si presentano con febbre, bruciore alla gola, stanchezza e dolore toracico. Ma a farla da padrona ad ogni inverno è l’influenza che si presenta con febbre elevata, dolori muscolari, spossatezza e tosse. Ha un andamento epidemico e spesso mette a letto intere famiglie. Per nostra fortuna nonostante l’indebolimento delle barriere i virus generalmente non riescono ad averla vinta. I loro attacchi scatenano una potente reazione di difesa da parte del sistema degli anticorpi che li annientano, e se ne ricordano per il futuro. Lo sanno anche i virus che hanno imparato a travestirsi per non essere riconosciuti. Di solito entro qualche giorno tutto si aggiusta. Ci si chiede che fare per evitare di ammalarsi e, se succede, per guarire prima.
La cosa più razionale consiste nell’indicare al corpo quali sono i nemici da combattere, in atre parole, vaccinarsi. È ormai accertata l’efficacia della vaccinazione antinfluenzale consigliata a tutti e raccomandata ad anziani e malati cronici. Sono in commercio anche altri vaccini polivalenti somministrati per bocca che possono essere di aiuto. Chiedete consiglio al vostro medico. Alcune nostre abitudini scorrette, danno una mano ai virus a fare il loro lavoro. Dobbiamo cambiarle. Inalare sostanze irritanti diminuisce o annienta le difese locali delle vie respiratorie. Il fumo va evitato. È opportuno vestirsi in maniera adeguata, proteggendo soprattutto il tronco, non dimenticando la buona e vecchia lana. Va mantenuta un’alimentazione equilibrata dove non manchino gli agrumi ricchi di vitamina C. Fare un uso giudizioso del riscaldamento domestico evitando di surriscaldare i locali. Qualche grado in meno e qualche maglia in più giovano alla salute e al portafogli. Tutti i locali dovrebbero avere la stessa
3) Venerdi 21 Novembre ore 20.45-22.45: Sala Civica B. Barbarani STELLE DI NEUTRONI E BUCHI NERI PROF. LUCA ZAMPIERI, INAF, Osservatorio Astronomio di Padova 4) Venerdi 28 Novembre ore 20.45-22.45: Sala Civica B. Barbarani LA FORMAZIONE DELLE GALASSIE PROF. GIAN LUIGI GRANATO, INAF, Osservatorio Astronomio di Trieste 5) Martedi 2 Dicembre ore 21*: presso la Sede dell’Ass. “Gruppo Gastrofili Val d’Alpone” a Cattignano, S. Giovanni Ilarione (Vr) SERATA DI OSSERVAZIONE E STUDIO DIRETTO DELLA VOLTA CELESTE (con la presenza di esperti di osservazione e fotografia del cielo notturno). Le conferenze sono una opportunità di aggiornamento e/o formazione e, con regolare dichiarazione di frequenza, possono valere quali crediti formativi a tutti i livelli. ASSOCIAZIONE “GRUPPO GASTROFILI VAL D’ALPONE” * La serata di avvicinamento pratico potrà essere effettuata anche in altre date, tra quelle usualmente organizzate dall’Associazione e rese note presso il sito www.gastrofili.it temperatura e anche se per pochi minuti andrebbero aerati due o tre volte al giorno. Tappare porte e finestre è fare un favore ai virus che temono terribilmente aria e sole. Loro amano immensamente ambienti chiusi ed affollati, magari frequentati da persone che già hanno il piacere di ospitarli (tipica la sala di aspetto dell’ambulatorio medico). Se ci ammaliamo lo stesso non disperiamo. Diamo un po’ ascolto a quello che ci chiede il nostro corpo: se ci affligge la stanchezza ci dobbiamo riposare: si diceva. “Il letto è la prima medicina”. Un uso prudente dei farmaci può attenuare i sintomi ma non accorcia la malattia. Gli antibiotici non sono quasi mai necessari . Non è neppure necessario preoccuparsi di abbassare subito la febbre se non è molto elvata, al di sopra di 38.5°-39°, perché favorisce il processo di guarigione. Un certo beneficio può venire da aspirina e calmanti della tosse e da ripetute inalazione di vapore caldo ottenute con suffumigi di acqua bollente e bicarbonato. Se dopo qualche giorno le cose non vanno meglio sarà opportuno l’intervento del medico per eslcudere le complicazioni, soprattutto nel caso di anziani o malati cronici. VINCENZA MAGNABOSCO
Ho colto al volo gli ultimi attimi di movimento in via Macerata; a distanza di anni poi ci si dimentica di come erano le cose e di dove è sorto ed ha prosperato il calzaturificio SARTORI. La nuova fabbrica avrà giustamente ampio spazio in questo giornale, ma quello sarà il poi ed il divenire che avremo tutti davanti agli occhi. Questo invece è quello che era! E … per quello che sarà … un grande “In bocca al lupo” ai figli di Angiolino e Luigina. SILVANA BIONDARO
FONDIARIA divisione
SAI
Cerimonie – Matrimoni – Banchetti Pranzo e Cene di Lavoro – Saletta Privata
2) Venerdi 14 Novembre ore 20.45-22.45: Sala Civica B. Barbarani L’EVOLUZIONE DELLE STELLE PROF. ALESSANDRO BRESSAN, INAF, Osservatorio Astronomio di Padova
Da buon vicinato con un pizzico di nostalgia ...
G R U P P O
“Sale e pape” in corte Boarie.
PROF.SSA LUISA PIGATTO, INAF, Osservatorio Astronomico di Padova
Grazie alla CONVENZIONE stipulata con le Pro Loco, Fondiaria SAI propone a tutti i soci possessori dell’Unplicard una serie di offerte ed agevolazioni sulle POLIZZA R.C. AUTO.
Inoltre dal 1° gennaio 2008 tale convenzione è estesa anche ai seguenti prodotti: INFORTUNI - CASA ENTRA ANCHE TU NELLA NOSTRA FAMIGLIA. RIVOLGENDOTI AL NOSTRO UFFICIO SITO IN:
Via Pieve 79- 36072 CHIAMPO (VI) Per prenotazioni Tel. e Fax 0444-625597 Chiuso: Sabato a Pranzo la Domenica solo su Prenotazione
S. GIOVANNI ILARIONE (VR) - Via Ca’ Rosse, 11 Tel. 045 6550978 - 045 6559662
L’ALPONE 11
DARIO MAINENTE Un campione volante
Motivo di orgoglio per il nostro paese il traguardo del primo posto nella classifica del campionato Triveneto UISP, cat. 250, 4 tempi, con la Yamaha, al termine delle 15 gare stagionali previste per il 2008 di Dario Mainente, sangiovannese puro, dai Mainenti di Cattignano, anche se da qualche anno risiede a San Bonifacio. Lo abbiamo volentieri
incontrato, anche perché avvenimenti del genere non succedono tutti i giorni. È raggiante, Dario, mentre racconta le sue imprese, attorniato dalla famiglia che gli fa da contorno. La passione per le due ruote, trasmessa da un amico, lo ha catturato completamente. Fin da “piccolo” ha dimostrato di essere in grado di compiere straordinarie “pazzie”, come la discesa in moto dalla cima del monte Biron fino alla valle sottostante, dal lato dei Moccia, percorso che costituisce un pericolo anche per i caprioli. È orgoglioso di questo successo, conseguito a 34 anni dopo tanti sacrifici e spese. Due domande al volo: È uno sport adatto a tutti? Quali qualità si devono avere? Certamente non è uno sport di massa, non è adatto a tutti. Si deve sudare in palestra, ci vuole tanto allenamento, tanto coraggio e ... tanta fortuna a non farsi male. E poi i costi sono elevati e nella maggior parte dei casi devi pagare di tasca tua. La passione sta alla base di tutto. Quali emozioni si provano a “volare” con la moto, quali sono i pensieri che passano nella testa in quei momenti?
Il Gruppo Gastrofili Fa oltremodo piacere ricordare lo spirito e l’entusiasmo che sempre hanno caratterizzato il “Gruppo Gastrofili” fin dagli inizi, oltre 10 anni fa. «Il cielo notturno costituisce senz’altro uno degli spettacoli più belli che ci venga offerto dalla natura. Troppo spesso, presi da problemi quotidiani, dimentichiamo di volgere lo sguardo a quel mondo affascinante che ci sovrasta, che ci appare così lontano, pur facendone noi parte. Quante volte ci siamo fermati, magari d’estate per vedere qualche
“stella cadente”, e ci siamo persi nell’infinità di un cielo stellato ritrovando la nostra dimensione di piccoli, grandi uomini …». Oggi, come ieri, vogliamo affermare la libertà di andare oltre, di vedere noi stessi parte del tutto. Dieci anni di attività, di incontri con oltre 20.000 persone che hanno condiviso il nostro meravigliato piacere di conoscere e godere nell’osservare il perenne miracolo di un cielo notturno. Gastrofili … non solo cielo. Con pia-
I fratelli Giampietro e Giorgio Damini, rispettivamente 35 e 31 anni, sono stati premiati, domenica 16 novembre 2008, alla manifestazione “Golosaria” di Milano dove la loro struttura commerciale “Damini & affini” - con sede ad Arzignano - si è aggiudicata il primo premio quale “Migliore bottega del gusto d’Italia”. Nel prossimo numero del giornale verrà loro riservato un ampio servizio. Nella foto i fratelli Damini (al centro) subito dopo la cerimonia della premiazione.
L’Angolo del goloso Pasticcio di patate Ingredienti per cinque persone: Patate a pasta gialla kg 1.2 • Prosciutto cotto tagliato a dadini gr 100 • Mozzarella gr 125 • Provola affumicata gr 80 • Parmigiano grattugiato gr 50 • Pecorino grattugiato gr 20 (facoltativo) • Uova 3 • Latte 1 bicchiere • Burro gr 70 • Prezzemolo tritato • Pane grattato • Sale e pepe Le emozioni sono fortissime, specialmente l’adrenalina. Non corri per staccare gli avversari, ma per spirito di competizione con te stesso, per dimostrarti di saperci fare, per migliorare sempre. Questo è uno sport pulito, anche se la tuta è sempre da mettere in lavatrice, uno sport che ha come fondamento il sacrificio e la costanza, dove non esistono guadagni, ma dove il confronto con se stessi fa crescere, maturare. Io non lo cambierei con nessuno. Mentre parla, il figlioletto biondo già si atteggia, con i giocattoli in casa, ad emulare il padre. Un altro futuro campione? A papà Dario non dispiacerebbe... Complimenti Dario e auguri per il futuro! GIANNI SARTORI
cevole stupore abbiamo infatti ricevuto, dopo le iniziali perplessità e, perché no, anche piccole canzonature, molte soddisfazioni e riconoscimenti dall’aver scommesso, allora quasi per gioco, sull’anima più conviviale dello stare insieme. Non solo astronomia quindi, ma anche cultura gastronomica … “Buona Tavola sotto le Stelle”… Molte persone hanno creduto in questa nostra idea ed hanno sostenuto l’associazione con volontà, determinazione e costanza aiutandoci a costruire l’attuale identità del gruppo. Ed è anche per merito loro se oggi quest’albero produce succosi e prelibati frutti. PERCHÉ GASTROFILI L’assonanza tra il termine Astronomia e Gastronomia è capitata a proposito e ci ha suggerito il nome che unisce i due filoni delle nostre attività: quello apparentemente per "gli addetti ai lavori", l'Astronomia e la Gastronomia. Il gruppo vuole mantenere e valorizzare entrambi gli aspetti delle attività, per poter avvicinare piú persone, anche quelle che sarebbero spaventate da attività troppo "serie". Le nostre attività sono quindi orientate anche agli astrofili alle prime armi: è sufficiente sentire il fascino di guardare un cielo stellato, senza aver paura di non essere abbastanza preparato, ma con il desiderio di vedere con i propri occhi l'universo che ci circonda, anziché attraverso una foto o uno schermo televisivo. Per il dettaglio di un’iniziativa di formazione si rimanda a pag. 10. Dall'altra parte c'è la voglia di creare un centro di aggregazione e di rivalutare alcuni aspetti della nostra cultura gastronomica scoprendo che ci sono tradizioni che vanno oltre i prodotti che si trovano in un supermercato. Se sei un amante dell'astronomia o della buona cucina ... puoi venire a trovarci presso la nostra sede di Cattignano.
Procedimento: Lavate e lessate le patate in acqua non salata, sbucciatele ancora calde e schiacciatele con un passalegumi. Versate il passato in un tegame con 50 gr di burro. Fate insaporire per qualche minuto mescolando con un cucchiaio di legno, unite le uova, il prezzemolo, il prosciutto, il latte, il pecorino ed il grana. Salate e lasciate riposare. Affettate la mozzarella e la provola e tenetele da parte. Ungete una teglia da forno con il burro e spolverizzatela con pane grattato. Versatevi metà del composto di patate sul quale adagerete il formaggio affettato e coprite con il restante impasto livellando la superficie. Spolverizzate di pangrattato e cospargete con fiocchetti di burro. Fate cuocere per 40 minuti in forno a 180° fino a quando la superficie sarà ben dorata. Dalla tradizione napoletana, il pasticcio di patate è un piatto semplice da preparare, non costoso, e può essere servito anche come piatto unico. LUCIANA DAMINI
Il “Bar Daniela” in occasione del 25° di attività ringrazia amici e clienti tutti per aver contribuito alla sua crescita professionale.
“CENTO ANNI INSIEME” Quanti di noi ilarionesi non hanno avuto occasione di leggere la scritta: “Cento anni insieme”, riportata sulla facciata del ristorante Tregnago? Ebbene sì, da cento anni la famiglia Tregnago ha il piacere di offrire momenti di conviviale amicizia agli abitanti della vallata e non. Domenica 28 settembre 2008 in molti sono venuti a festeggiare l’avvenimento. Il buffet era stato offerto dai padroni di casa: Aldo e figli. L’atmosfera creatasi era simpatica e piacevole. MARIANGELA BRUNI
MATRIMONI: 9
NATI: 10 MORTI: 7
a
how room e s f a l e g n a meri
Totale residenti maschi al 31.10.2008: 2.677 Totale residenti femmine al 31.10.2008: 2.522
CONTRIBUTI PER L’ALPONE
Signorin s.n.c. di Signorin Ernesto Via P. Niselli, 21 37035 San Giovanni Ilarione (Vr) Tel. e Fax 045 7465231 - Cell. 347 4111135
Totale residenti: 5.199 TOTALE FAMIGLIE: 1.781
QUANDO SI DICONO ZUCCHE ... Valentino Mainente mostra soddisfatto i prodotti dell’orto e del campo, ma il suo vero orgoglio sono i nipotini!
Tonin Celeste, San Tomas - CANADA Miori Lino, Torino Gromeneda Vanzo Agnese, Grezzana (VR) Ciman Mario, Bonavigo (VR) MarcegagIia Patrizia, S. G. .I. Panarotto Fabrizio, Roncà Cavazza Albino e Franca, S. G. .I. Fattori Ermenegilda, VERONA Mella Dosolina, VERONA Cavazzola Marsilia, S. G. .I. Panarotto Joseph, Santa Cruz - U.S.A. Zanchi Maria Fratta, BELGIO Cisamolo Marcello, BELGIO Arvotti Gino, S. G. .I.
Marcazzan Presa Teresa, S. Bonifacio Marcazzan Franco, S. G. .I. Bar Daniela, S. G. .I. Sabbadori Ernesto, S. G. .I. Sabbadori Patrizia, S. G. .I. Cisamolo Luigi, S. G. .I. Lovato Ernesto, Arzignano Perazzolo Mario, Arzignano Mazzasette Giorgio, Montecchia Mella Maria, Nuvolento - Brescia Confente Carolina, Rosselange - Francia Prando Valentina, S. G. .I. Bruno Ciman, S. G. .I. Giglio Ceron, Bussolengo - VR
L’ALPONE 12
ZIONI A I C O S S DALLE A
SPORT
ASSOCIAZIONE CALCIO S. GIOVANNI IL.
Tutte le squadre che fanno parte della società: Piccoli Amici, Pulcini a 6, Pulcini a 7, Esordienti, Giovanissimi, Giovanissimi S. Giovanni/Vestena, Allievi, Juniores Regionali, Prima Categoria assieme al presidente, dirigenti e allenatori, porgono agli sponsor, ai tifosi ed ai lettori de “L’Alpone” i più fervidi Auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo! Nella foto è ritratta la squadra della prima categoria 2008/2009, un gruppo molto forte, con buon tasso tecnico, già ai primi posti in classifica.
1° MINIMOTO MUSIC FEST Si è svolto, il 7 settembre scorso, presso l'area Don Bosco, il primo minimoto music fest. La manifestazione, prima del genere nella nostra zona, ci ha permesso di aprire un canale collaborativo con le realtà giovanili della Valle, proponendo lo spirito sportivo come coagulante. L'idea della Polisportiva di patrocinare l’iniziativa proveniente dal mondo giovanile, di raccoglierne le forze al servizio di un messaggio positivo di aggregazione, si è rivelata innovativa e di successo. Una giornata all'insegna della musica e dei motori. Si è potuto assistere all'esibizione di alcuni dei nuovi gruppi musicali che imperversano nella scena underground locale. Dai “Don't try this at home”, di Montecchia, ai “Spinggonzales” di San Bonifacio. I “The milk shake club”, giovanissima ed attrezzatissima band di S.G.I.
ha anticipato la chiusura dei concerti affidata ai “The home”, gruppo veronese con radici profonde in valle, che ormai ha varcato anche i confini nazionali. Nel circuito allestito, giovani e meno giovani si potevano invece sfidare con delle terribili minimoto, il tutto con lo spirito decubertiano del “partecipare” prima del “vincere”. Le sfide infatti non erano competitive. Molto piacevole, inoltre, è stato vedere un alto numero di piloti in erba assistiti dai loro papà; chissà che tra di loro non ci possa essere un nuovo Valentino. Il riscontro di questo evento è sicuramente positivo, in quanto, dando
Finalmente lo Sci Club ha la propria sede! Lo sci club di San Giovanni Ilarione riparte quest’anno con una nuova sede, presso gli impianti sportivi, che sarà ufficialmente benedetta dal parroco Don Elio al termine di una delle giornate di corso durante le feste natalizie, con rinfresco per tutti i simpatizzanti. Il gruppo ha lavorato tutto l’anno per poter arrivare preparato e iniziare a programmare la nuova stagione. In programma vi sono ben 6 gite domenicali, nella speranza che vengano accolte con entusiasmo dagli amanti della montagna e dello sci. Vengono inserite, ogni volta, delle località nuove tra le più rinomate. Si comincia con Obereggen il 14 dicembre, seguita da Val Gardena, la grande novità di Cortina, Madonna di Campiglio, gita del minestrone in località Plose il 15 febbraio e Racines. Tutte ov-
spazio alla realtà giovanile, cercando di incanalarne le energie, siamo sicuramente riusciti a concretizzare un momento di aggregazione positivo, dove lo spirito del gruppo era l'elemento fondante di tutto. Polisportiva, gruppo “quei de la domenica” e Montecchia city rockers, realtà diverse che collaborano, superando confini preconcetti. Il notevole afflusso di pubblico, specialmente giovane, ci ha fatto capire di aver colto nel segno. Una grande platea cui far arrivare il nostro messaggio: insieme si vince.
Pallavolo ... che passione!!! Il Pink Volley è una società di pallavolo che svolge attività nei paesi di San Giovanni Ilarione, Montecchia di Crosara e Vestenanova prevalentemente nel settore femminile. Diverse le fasce di età che prendono parte agli allenamenti e alle partite. Negli ultimi anni si è puntato molto sul settore giovanile, nello specifico il minivolley e le due fasce di età successive. Quest’anno soprattutto il movimento del minivolley a San Giovanni Ilarione, che comprende le bambine dalla terza alla quinta elementare, ha avuto un incremento importante, segno dell’ottimo lavoro svolto negli ultimi anni. Un gruppo di 18 atleti, bambine e bambini, che si cimentano nei primi rudimenti della pallavolo, all’insegna del divertimento, dello stare insieme e del rispetto delle regole. Eh sì, il minivolley diventa anche scuola di vita: il saper rispettare gli altri e l’impegno atto al raggiungimento di un risultato sono gli imperativi cardine della nostra società; perché la pallavolo, come la pensiamo noi, è stimolo
CALENDARIO LENDER 13 FEMMINILE-GIRONE A 15/11/08 PINK VOLLEY POL. SABBIONESE 29/11/08 PINK VOLLEY PALL .LOCARA 10/01/09 PINK VOLLEY CEREA ARC. 434 Le partite si giocheranno presso la palestra scuola media in Via Torino alle ore 16.30 CALENDARIO UNDER 14 FEMMINILE-GIRONE B 08/11/08 PINK VOLLEY POL. SABBIONESE 22/11/08 PINK VOLLEY EST VOLLEY CLUB 20/12/08 PINK VOLLEY REAL B.C. VOLLEY Le partite si giocheranno presso la palestra scuola media in Via Torino alle ore 16.30 CALENDARIO SECONDA DIVISIONE MASCHILE Per chi vuole assistere agli incontri di pallavolo maschile della squadra di San Giovanni Ilarione, che milita nel campionato di seconda divisione, ecco di seguito riportato il calendario delle partite che si giocheranno in casa per la stagione 2008/2009. 19/11/08 CASSA RURALE E ARTIGIANA PALL. MONTEFORTE 03/12/08 CASSA RURALE E ARTIGIANA PALL. ANTARES 17/12/08 CASSA RURALE E ARTIGIANA VOLLEY PER CINQUE 14/01/09 CASSA RURALE E ARTIGIANA PRIM. BUTTAPIETRA 28/01/09 CASSA RURALE E ARTIGIANA BENACUS VOLLEY 11/02/09 CASSA RURALE E ARTIGIANA VOLLEY DOSSOBUONO 25/02/09 CASSA RURALE E ARTIGIANA AUCHAN BUSSOLENGO 11/03/09 CASSA RURALE E ARTIGIANA REDSKINS CAVAION 25/03/09 CASSA RURALE & ARTIGIANA SOAVE VOLLEY 22/04/09 CASSA RURALE & ARTIGIANA POL. OLIMPIA S.G.L. 06/05/09 CASSA RURALE & ARTIGIANA MARCONI MARMI LANZA Le partite si giocheranno presso la palestra scuola media in Via Torino alle ore 21.00
CICLI & MOTO
Qualità a prima vista direttamente dal produttore Gli occhiali delle marche più prestigiose attendono il vostro punto di vista Via Canella, 3 - CELLORE d’ILLASI (VR) Tel. 045 7834 058 - Fax 045 7834 505
SAN GIOVANNI ILARIONE (VR) Telefono / Fax 045 6550447
viamente con colazione all’arrivo per iniziare alla grande ed allegre bicchierate a fine giornata. Per tutti coloro che vogliono avvicinarsi al mondo dello sci, proponiamo anche quest’ anno il corso sci e snowboard per ragazzi e adulti che si svolge in 5 uscite durante le vacanze natalizie in località San Giorgio. Ragazzi e adulti saranno divisi per livelli e quindi segui-
ti 2 ore ogni giorno da maestri di sci FISI. Si continuerà poi la giornata sugli sci accompagnati dai responsabili Sci Club. Un grazie particolare a coloro che hanno creduto nel gruppo e aiutato nella realizzazione della nuova sede. Vi aspettiamo numerosi e con tanta voglia di trascorrere giornate sulla neve in compagnia! MONICA CENGIA
AD OGNI GITA COLAZIONE ALL’ARRIVO E UN’ALLEGRA BICCHIERATA A FINE GIORNATA
fisico e mentale, è impegno costante, è crescita in un gruppo, è voglia di creare un gruppo che diventa forte insieme. Forse è davvero questo il segreto che ha permesso di arrivare ad avere un piccolo esercito di bambini e bambine, pronti ad affrontare due allenamenti alla settimana e una serie di partite nel corso dell’anno. Quest’anno è nato un nuovo gruppo nel settore giovanile, l’under 13. Bambine che arrivano dal minivolley della passata stagione. Allenamenti più mirati alla crescita tecnica e alla costruzione di un’idea di gioco innovativa, in vista della partita del Sabato nella palestra della scuola media di San Giovanni. Un’ondata di novità utile come stimolo ulteriore per mettersi in gioco. Noi facciamo il massimo affinché i bambini possano metabolizzare al meglio, e fin da piccoli, gli insegnamenti che solo
un’attività sportiva può dare. Pensiamo di aver dato un buon contributo, altrimenti non si spiegherebbe come mai il minivolley ha numeri così importanti come non accadeva da anni; come mai un gruppo di bambine decide di aggiungersi alla già collaudata under 14 che gioca le sue partite alternate a quelle dell’under 13; come mai un gruppo di ragazzi, o qualcosa di più, decidono di continuare con lo sport anche se già grandi e con la possibilità di fare ciò che vogliono. Siamo una piccola realtà che vuole crescere e diventare punto di riferimento nella pallavolo! Invitiamo tutti a sostenerci, a sostenere le nostre “ragazze” soprattutto nelle partite settimanali. Ognuno di noi, ogni nostro incitamento potrà avvicinarle alle loro beniamine e per un’ora, o poco più, alla settimana farle sentire anche loro delle piccole campionesse!
La redazione del giornale e la Pro Loco augurano a tutti Buone Feste Trimestrale di Informazione e Cultura c/c postale n. 15684376 Se vuoi inviare il tuo contributo all’Alpone utilizza c/c postale n° 15684376 intestato a: Pro Loco di San Giovanni Ilarione - Piazza Aldo Moro, 5 Direttore responsabile: Delio Vicentini Redazione: Dario Bruni, Luciana Damini, Mario Gecchele, Angelo Pandolfo, Giovanni Sartori, Lucia Burato. Recapito: Franco Cavazzola - Presidente Pro Loco - Via Risorgimento, 3/C - S. Giovanni Ilarione (VR) Tel. 045 7465727 Pubblicità Augusto Gambaretto - Via Bosco, 7 - Tel. 045 7465151 - San Giovanni Ilarione (VR) Prestampa: Iter - Tel. 045 7652554 - Fax 045 6170334 - iter.vr@tiscali.it - Colognola ai Colli (VR) Stampa: Grafiche Alpone - Tel. 045 6550221 - 045 6550480 - S. Giovanni Ilarione (VR)