PORTFOLIO ILARIAVIGORITO
cURRICULUMVITAE
INFORMAZIONI PERSONALI NOME E COGNOME INDIRIZZI TELEFONO E-MAIL NAZIONALITÀ DATA DI NASCITA ISCRIZIONE ALBO P.IVA
Ilaria Vigorito Via Tuscolana, 493 00181 Roma Italia Via Laura Ciceri Visconti, 14 20137 Milano Italia +39 338.2350691 ilaria.vigorito@gmail.com Italiana 23 marzo 1983 20 aprile 2011 11452621003
ISTRUZIONE E FORMAZIONE 2010_luglio
Laurea Magistrale in Progettazione Architettonica Università RomaTre - Relatore: P. Desideri - voto: 110/110
2008_luglio
Biennale di Venezia-11. Mostra Internazionale di Architettura Concorso Internazionale per Studenti - Primo Classificato
2007_ottobre
Iscrizione al Corso di Laurea Magistrale in Progettazione Architettonica - Università RomaTre
2007_luglio
Workshop di Progettazione - Riqualificazione Urbana DIPAU - Università degli Studi di Trieste
2007_mar/giu
Corso di Perfezionamento in Housing - Nuovi modi di abitare DIPSA - Università di RomaTre - Primo Premio
2006_nov/dic
Bloomsbury International College - Londra TOEFL iBT - voto: 74/120
2006_ottobre
Laurea Triennale in Architettura di Interni - Arredamento Università degli Studi di Roma “La Sapienza”- Relatore: M. Molè - voto: 110/110
2005/2006
Programma Erasmus presso l’Escuela Técnica Superior De Arquitectura Universidad del Pais Vasco (ES)
2002/2006
Iscrizione al Corso di Laurea Triennale in Architettura degli Interni-Arredamento - Università “La Sapienza”
ESPERIENZE LAVORATIVE aprile 2011/ a oggi
GOLDMANN & PARTNERS srl – Progetti e servizi per l’architettura sostenibile
2006/a oggi
EDIL MIR.A. di Mirizio Andrea – Costruzioni e Ristrutturazioni Rilievo, Progettazione Preliminare, Definitiva ed Esecutiva per ristrutturazioni di appartamenti privati
2007_mag/ott
STUDIO TARTAGLIA – Architettura e Interior Design – Arch. Angelo Luigi Tartaglia - Stage
2007_mar/mag
STUDIO ARCHITETTURA CARDILLO – Arch. Maria Irene Cardillo - Stage
CONOSCENZE LINGUISTICHE INGLESE SPAGNOLO FRANCESE
scritto parlato scritto parlato scritto parlato
buono buono molto buono molto buono conoscenza elementare conoscenza elementare
CAPACITà E COMPETENZE TECNICO/ARTISTICHE Conoscenza S.O. Windows, Pacchetto Office Software per grafica 2D: Autocad, Photoshop, Corel Draw 11, Illustrator, InDesign Software per grafica 3D: Autocad, Rhinoceros 3.0, Artlantis R1, Artlantis Studio
Elevate capacità organizzative e attitudine al lavoro in equipe. Buone capacità manuali e artistiche, grande praticità, fantasia e inventiva in fase progettuale ideativa e di presentazione. Realizzazione di 3d volumetrici di studio e di dettaglio ed elaborazione di immagini suggestive per la presentazione ottimale dei progetti.
carrierauniversitaria
RECUPERO E RIFUNZIONALIZZAZIONE DELL’AREA DELL’EX SNIA VISCOSA
Università RomaTre Facoltà di Architettura Laurea Magistrale in Progettazione Architettonica Tipologia di Progetto: TESI DI LAUREA Relatore: Paolo Desideri, ABDR Anno: 2010
La vasta area ex-industriale situata nel quartiere Prenestino a Roma si presenta oggi come vuoto urbano caratterizzato da fossili di edilizia industriale e incastonato all’interno di un tessuto urbano consolidato. L’approccio progettuale non è teso solo a riqualificare l’area come vuoto da riempire ma prevede di ristrutturarne i bordi, ricucendo il tessuto urbano e le percorrenze. Si tenta quindi di riconnettere i due quartieri adiacenti restituendo loro questo spazio rimasto troppo a lungo intrappolato all’interno di un muro di cinta.
Lavorando sul bordo verso via di Portonaccio si prosegue l’andamento dell’asse commerciale e residenziale dal quartiere Prenestino verso Casal Bertone, creando un sistema continuo di spazi urbani per la collettività che a ridosso della ferrovia si interseca con il sistema del parco urbano. Mentre sul bordo verso via Prenestina si elimina il muro di cinta creando una piazza, spazio diaframma per l’accesso all’area pubblica che vede il ripristino dei capannoni industriali e l’inserimento di nuove strutture per la collettività.
Pagina precedente: Planimetria generale di progetto, schemi distributivi, Prospetto dell’area su via Prenestina. Pagina corrente: Viste prospettiche della strutturazione dei bordi dell’area, Prospetto su via di Portonaccio.
La fabbrica, che aprì nel 1922, sorgeva in un’area allora periferica ma ben collegata, divenuta oggi parte della citta consolidata. Al periodo di massima produzione negli 40, segui una crisi economica che portò la fabbrica al fallimento nel 55. In seguito, mentre la città ricominciava a crescere, l’area rimase in uno stato totale di abbandono. Negli anni 90 si tentò di riutilizzare parte dell’area con un intervento di edilizia abusiva che andò a intaccare la faglia acquifera sottostante creando il laghetto presente. RECUPERO E RIFUNZIONALIZZAZIONE DELL’AREA DELL’EX SNIA VISCOSA
Pagina precedente: Tappe storiche, Pianta del centro polifunzionale. Pagina corrente: Vista prospettica di ingresso alla piazza interna, Vista a volo d’uccello.
RECUPERO E RIFUNZIONALIZZAZIONE DELL’AREA DELL’EX SNIA VISCOSA
Pagina precedente e corrente: Sezione prospettica dell’area polifunzionale
Intervento di riqualificazione urbana nel quartiere Alessandrino
Università RomaTre Facoltà di Architettura Laurea Magistrale in Progettazione Architettonica Tipologia di Progetto: LABORATORIO DI SINTESI 4M Prof.Arch: Luigi Franciosini Anno: 2009-2010
Per il progetto di ripristino della passeggiata lungo Via degli Olmi e del suo prolungamento oltre la Palmiro Togliatti fino al quartiere Centocelle, la parola chiave è stata UNIRE: - unire gli abitanti dell’Alessandrino alla loro storia considerando l’antico acquedotto non solo come una barriera o come uno spartitraffico ma come parte concreta di entrambi i quartieri; - unire i due quartieri in modo che la Palmiro Togliatti non risulti più una cesura, praticabile solo in macchina, ma un limite valicabile; - unire le aree adiacenti la preesistenza tra loro riattivando il senso della collettività;
Il susseguirsi di percorsi pedonali trasversali all’acquedotto che ricuciono le aree di risulta e inutilizzate da una parte e dall’altra di Via degli Olmi, e la soluzione dei terrazzamenti accompagnano il dolce andamento del terreno creando piccoli e grandi spazi dove si incontrano occasioni di collettività. Le poche costruzioni previste si dispongono in zone strategiche lungo la passeggiata offrendo servizi e spazi pubblici agli abitanti del quartiere, in unione a molteplici spazi verdi che creano una sorta di corridoio ambientale di connessione tra il parco di Tor Tre Teste e la città.
Pagina precedente: Planimetria generale, Sezione longitudinale. Pagina corrente: Vista prospettica interna all’edificio ipogeo, Sezione prospettica trasversale.
SVILUPPO ESECUTIVO Di una BIBLIOTECA-MEDIATECA UNIVERSITARIA
Università RomaTre Facoltà di Architettura Laurea Magistrale in Progettazione Architettonica Tipologia di Progetto: Lab 3M-Progetto esecutivo Prof. Arch: Michele Furnari Anno: 2008-2009
Il passaggio dal progetto preliminare alle fasi successive della progettazione prevede spesso di dover riconsiderare completamente le scelte formali effettuate e di riconsiderarle in relazione alla loro fattibilità. La sfida è stata proprio quella di ricercare e studiare materiali, tecnologie e metodi che permettessero a quello che nel Laboratorio 2M era un semplice esercizio formale di acquisire concretezza esecutiva.
Pagina precedente: Stralcio Sezione longitudinale, Sezione Trasversale Pagina corrente: Stralcio Pianta, Sezione Prospettica Vista prospettica interna
concorsi
EVERYVILLE 2008 Comunità oltre il Luogo, Senso Civico oltre l’Architettura ENTE BANDITORE E SEGRETERIA DEL CONCORSO Fondazione La Biennale di Venezia, settori Arti e Architettura Palazzo Giustinian Lolin, San Vidal, San Marco 2893 - 30124 Venezia tel: +39.(0)41.5218711, fax: +39.(0)41.5218812 Sito web: http://everyville.labiennale.org Segreteria del concorso: everyville@labiennale.org
OGGETTO E FINALITà DEL CONCORSO La Fondazione La Biennale di Venezia, per vocazione, crede fermamente nei giovani, nella loro capacità creativa, nella forza delle loro idee. Una convinzione che nel tempo si è tradotta in iniziative e progetti dedicati e che, in occasione della 11. Mostra Internazionale di Architettura (Venezia 14 settembre > 23 novembre) si concretizzerà nel concorso EVERYVILLE, eccezionale opportunità per gli studenti delle Università di tutto il mondo di essere coinvolti direttamente nella realizzazione della Mostra stessa. Il concorso invita i partecipanti ad elaborare una idea-progetto sulla base di un testo teorico-critico del curatore della 11. Mostra, Aaron Betsky.
EveryVille è il risultato del fenomeno dello SPRAWL, spontanea, disordinata e frammentata. Immagina ora un FLUSSO ordinatore. Così come un sistema di connessioni fluide e impulsi mette in relazione e nutre le varie parti della macchina umana, il FLUSSO regola, qualifica e rigenera quello spazio IN_BETWEEN, degradato e povero di contenuti, trasformandolo in un luogo di relazione, di multiculturalità e di esperienze dove ogni cittadino ritrova la propria individualità sentendosi parte attiva di un sistema collettivo che ogni volta si plasma a seconda dei bisogni del singolo. Solo in questa logica di continuo interscambio ognuno può davvero dire di sentirsi a casa. Everyville può essere ovunque, il FLUSSO è un metodo, non nega il fenomeno ma lo qualifica.
Il flusso è in continuo movimento, regola quello spazio temporale risultato dello Sprawl. Diventa contenitore di tutte quelle funzioni, prima sparse nel territorio, rendendole fruibili in relazione ai bisogni dell’individuo, sia esso abitante nella Megalopoli o meno. L’individuo può quindi VIVERE il/nel movimento compiendo tutte quelle azioni del quotidiano in uno spazio fluido, accessibile e a misura d’uomo. Esso è in continuo divenire, si modifica e di riflesso trasforma ciò che lo circonda in una logica di continua rigenerazione dove ciò che è anacronistico e non più utile cessa di esistere per lasciare spazio a nuove esigenze.
HOUSING CONTEST REPERTORIO DI PROGETTI PER EDIFICI RESIDENZIALI AD ALTE PRESTAZIONI E BASSO COSTO Nel mese di ottobre 2010 Assimpredil Ance, FederlegnoArredo, IN/ARCH sezione Lombardia, Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori e Comune di Milano hanno lanciato il bando per la costruzione di un Repertorio di Case ad alte prestazioni e basso costo. Il bando, orientato alla progettazione esecutiva ed all’allestimento degli interni di un edificio a torre o in linea, di dimensioni prestabilite, contiene molti requisiti vincolanti per l’ammissione al repertorio: prestazioni energetiche di massimo livello; tempi e costi di realizzazione entro parametri stabiliti; flessibilità tipologica degli alloggi; performance acustiche di alto livello. ELABORAZIONE IMMAGINI Realizzazione di immagini fotorealistiche e renderings di interni ed esterni, con relativa modellazione di 3d di dettaglio, per la presentazione del progetto in concorso dello studio Goldmann & Partners srl.
GOOD LIVING 3
HI QUALITY
LOW COST
cphousing
CP_Housing Nuovi Modi di Abitare tra Innovazione e Trasformazione UNIVERSITà DI ROMA TRE DIPSA Dipartimento di Progettazione e Studio dell’Architettura Facoltà di Architettura Anno 2007
“A CIASCUNO IL SUO” Premessa: “Dopo un lungo periodo di stasi , il tema dell’abitare sembra tornare a porsi come snodo essenziale per lo sviluppo futuro del nostro paese” L’obiettivo del Corso è infatti “…di rilanciare il tema dell’Housing (…) occupandosi dei nuovi modi di abitare, dei nuovi utenti (…) e di adeguare i metodi progettuali alle nuove necessità di risparmio energetico, anche attraverso l’uso di tecnologie innovative ed il confronto con il panorama europeo”. Al contrario il tema progettuale assegnato (edificio per abitazioni all’interno del Piano di Zona Torresina II) si misura con la realtà della periferia romana e deve fare i conti con una logica di mercato che, ogni giorno di più, svilisce l’idea stessa di qualità architettonica. Nella provincia di Roma, stiamo assistendo, oramai da anni, al prolificare di progetti di edilizia residenziale che non tengono conto del contesto sociale ed urbano in cui nascono, che seguono i principi della serialità e della standardizzazione rinunciando a qualunque riflessione sulla tipologia e sui suoi abitanti. Per affrontare questa sfida abbiamo deciso di indagare ed approfondire soprattutto i temi della sperimentazione tipologica, della flessibilità interna degli alloggi e dell’ identità degli stessi, convinte che questi non siano solo parametri architettonici ma anche indiscutibili parametri sociali a cui aspirare in quanto necessari per raggiungere quella “mescolanza” che genera Città invece di distruggerla.
Descrizione del Progetto L’edificio presenta in pianta una disposizione che rompe i superati schemi delle più recenti palazzine romane. Lo studio dell’orientamento ottimale ha evidenziato la necessità di distinguere due fasce: gli alloggi, esposti a Sud, e la distribuzione, esposta a Nord . Tale accorgimento permette di avere tutti gli alloggi ugualmente soleggiati e di sfruttare la ventilazione naturale con il doppio o il triplo affaccio. Questa caratteristica è resa possibile grazie alla fascia dei servizi che diventa diaframma tra esterno ed interno, uno spazio coperto ma ventilato capace di schermare gli alloggi senza perdere la connotazione di spazio collettivo. Si viene a creare, quindi, una sorta di “microcosmo” che permette di collegarsi alla città o di distaccarsene a seconda delle necessità dovute al mutare della conformazione urbana circostante. Gli alloggi che sono oggi rivolti verso la campagna romana, potrebbero nel giro di qualche anno affacciarsi sull’ennesima distesa di scadenti edifici ed è proprio in questo caso che lo spazio di incontro, rappresentato dalla fascia dei servizi, assumerà maggiore importanza. Lo stesso impianto a fasce utilizzato per la distribuzione generale dell’edificio viene impiegato per la disposizione degli alloggi, slittati tra di loro, e anche per gli spazi interni che si articolano in una fascia fissa, la spina servizi, ed una fascia flessibile, l’alloggio vero e proprio.
Gli alloggi .... A CIASCUNO IL SUO Partendo dalla progettazione di due alloggi tipo, rispettivamente di 45 mq e 78mq circa, al fine di perseguire l’identità abitativa, abbiamo studiato alcune possibili varianti dimensionali per ciascuno dei due. Nel caso degli 8 alloggi da 78 mq circa, destinati a nuclei familiari di 3 persone, si è pensato di annettere, per 4 di questi, un spazio polifunzionale di 12 mq circa che si presenta come una sorta di bow window e che può ospitare differenti funzioni : L1, 2L1, studio, secondo soggiorno ecc…. Nel caso invece, degli 8 alloggi da 45 mq circa, lo spazio aggiunto di 17 mq circa è esterno all’abitazione ed autonomo : può essere usato come studio professionale o mini-alloggio indipendente per ospiti e familiari. Questi 4 annessi ( uno per piano), in fase di costruzione, potrebbero essere tramutati in 2 duplex da 35 mq ciascuno aumentando così il numero totale degli alloggi fino a 18. Tutti gli alloggi che non presentano questi particolari ambienti sono stati privilegiati in altri modi attraverso la dotazione di logge piuttosto che balconi o giardini privati.
collaborazioni
Ante operam
Post operam
Ristrutturazione di un appartamento in Largo Falvaterra a Roma Committente: Privato – Progettazione esecutiva Anno: 2010
Dopo l’acquisto dell’appartamento il committente ha presentato la necessità di ridistribuire gli ambienti per poter sfruttare al meglio gli 80mq a disposizione, ottenendo 2 camere da letto, 2 bagni, soggiorno-pranzo e cucina. Il disegno della nuova planimetria, non del tutto regolare, è stato condizionato dal numero delle finestrature, e dalla volontà di esporre la zona giorno in direzione del parco adiacente.
Ante operam
Post operam
Ristrutturazione appartamento in Corso Regina Maria Pia, Ostia Committente: Privato – Progettazione definitiva Anno: 2010
La proposta progettuale si è basata sulla necessità della committenza di ampliare gli ambienti presenti nell’appartamento recuperando spazi non ben sfruttati per conferire maggiore respiro alla zona giorno. Requisito fondamentale della nuova distribuzione è stato quello di creare degli ambienti che permettessero di mantenere l’attuale arredamento d’epoca, restituendo all’appartamento una disposizione simmetrica rispetto all’andamento longitudinale in pianta, tipico delle palazzine del secondo dopoguerra.