Liberi e puliti: Test Drive con Man eTGE

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Liberi e puliti

PRODOTTO  TEST DRIVE MAN eTGE 3.140

Scorrazzare per Milano senza limiti di ZTL, ma anche veloci in tangenziale, non è da tutti. Con MAN eTGE, il van elettrico della casa tedesca, è possibile e noi l’abbiamo fatto. Ecco come è andata

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a giornata è grigia ma questo è un problema solo per le foto, per il resto siamo curiosi di vedere come il MAN eTGE 3.140, per l’occasione con una bella livrea che non vuol proprio nascondere il suo essere “full electric”, si muove nelle strade della metropoli lombarda. Giusto per chiarire di cosa stiamo parlando, diciamo che l’eTGE in prova è l’unico modello dell’offerta MAN, in altre parole si può avere solo in questo allestimento, cioè con un motore elettrico che sviluppa una potenza di 136 CV (100 kW) con una coppia di 290 Nm, la trazione è anteriore, PPT di 3,5 t e il passo è di 3.640 mm per una lunghezza totale di 5.986 mm e un’altezza di 2.590 mm. Completo l’equipaggiamento di serie con i sistemi di assistenza alla frenata d’emergenza, al mantenimento della corsia, alla partenza in salita e ai colpi di vento laterali. Volante multifunzione a tre razze, fari a led, telecamera di retromarcia, sistema di climatizzazione, navigatore, sedile Comfort Plus per l’autista, sedile passeggero doppio riscaldabile, specchietti retrovisori esterni regolabili e riscaldabili, luci interne a led nel vano di carico. MAN eTGE 3.140, IN CABINA

Da neofiti di veicoli elettrici la prima cosa che controlliamo una volta a bordo è l’autonomia (145 km indica lo schermo), ma soprattutto le novità nella

Identivan MAN eTGE 3.140 100 kW, coppia di 290 Nm ad alto voltaggio agli ioni di litio da 35,8 kWh RICARICA MAN Wallbox AC fino a 7,2 kW, ricarica DC fino a 40 kW AUTONOMIA 110/115 km CARICO UTILE 950 kg VELOCITÀ MASSIMA 90 km/h LUNGH./H VEICOLO 5986 x 2590 mm PASSO 3640 mm MTT 3,5 t EQUIPAGGIAMENTO • Sistema di assistenza alla DI SERIE frenata di emergenza EBA • Telecamera di retromarcia • Sistema di infotainment MAN Media Van Navigation • Sistema di Assistenza al Mantenimento della Corsia • Fari a led MOTORE BATTERIA

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strumentazione rispetto a un van tradizionale. Il cruscotto presenta i due classici strumenti tondi: quello di destra è più convenzionale e indica la velocità (arriva a 160 km/h ma in realtà il veicolo è “bloccato” a 90 km/h) e la riserva di carica con uno strumentino simile a quello del serbatoio carburante. Al centro le indicazioni del cruise control e dell’autonomia, ma soprattutto la spia verde che avvisa che il veicolo è pronto a partire. È importante perché se si sfiora l’acceleratore si parte e l’accelerazione è da autentica sportiva! Altrettanto importante lo strumento di sinistra che indica l’assorbimento o la ricarica: con la lancetta a sinistra sulla zona blu si conosce il consumo del motore; mentre in fase di rilascio o frenata c’è un recupero di energia indicato dalla stessa lancetta che si sposta nella zona verde. Un occhio anche alla sicurezza: se non si allaccia la cintura di sicurezza il veicolo non si muove, ma non c’è nulla che avvisa il conducente e forse un alert andrebbe previsto. Ulteriori informazioni sono affidate al monitor al centro della plancia che consente di accedere a una svariata gamma di regolazioni e informazioni. Noi ci limitiamo a sistemarlo sulla videata che ci consente di seguire meglio il consumo e l’autonomia. Per il resto ci troviamo in una cabina assolutamente identica a quella dei modelli diesel con cambio automatico e quindi non possiamo che apprezzare la perfetta ergonomia del posto di guida e la disposizione intuitiva di tutti i comandi compresi quelli, come il cruise control sul volante, che non crediamo utilizzeremo.Però ora è il momento di partire verso il centro di Milano.

Condizioni della prova Traffico scorrevole in tangenziale, un po’ meno in città Meteo grigio ma non piove Temperatura 8°C – 12°C STEP 1 – MILANO TANGENZIALE OVEST

La prima cosa che sorprende del MAN eTGE 3.140 è l’accelerazione, d’accordo che siamo senza carico e con una sola persona a bordo ma, come già detto, sembra di essere alla guida di un coupé, anche se la postura di guida ricorda che è un furgone. In tangenziale raggiungiamo rapidamente i 90 km/h del limitatore (il tachimetro ne segna 95 km/h) e questa va tenuto in considerazione perché ulteriori accelerazioni per togliersi d’impiccio in situazioni di eccessiva congestione del traffico non sono possibili, in compenso restiamo tranquilli all’interno del limite prefissato sulla tangenziale milanese che, per altro, rispettano in pochi… Poco da aggiungere se non la sensazione di avere tutto piacevolmente sotto controllo, mentre sul monitor centrale vediamo che stiamo viaggiando a una media di consumo di 27 kWh/100 km. Ovviamente dato il clima esterno il condizioVANO natore è disattivato e anche queDI CARICO sto incide sull’autonomia. Il piano di carico SILENZIOSO Anche troppo verrebbe da dire quando ciclisti e pedoni non si accorgono del tuo arrivo! Comunque all’interno misuriamo 48/50 db da fermo che salgono a 65/70 db in movimento, più generati dal traffico e dal rotolamento degli pneumatici che dal resto.

per ospitare le batterie è un po’ più alto e quindi, metro alla mano, misuriamo le altezze che sono di 178 cm alla porta posteriore e 186 mm all’interno. Le batterie sono garantite per otto anni o 160 mila km.

ENERGIA PULITA

Per citare ancora la CDA di Udine, l’energia per la ricarica del MAN eTGE (e non solo) è prodotta da un impianto fotovoltaico da 110 mila kW. In questo caso si può davvero parlare di “energia pulita” ma purtroppo non è sempre così…

STEP 2 – MILANO CITTÀ

Una coda in tangenziale ci consiglia di prendere la via della città prima di quello che avevamo preventivato. Da via Ripamonti guadagniamo quindi il centro di Milano facendo la prima tappa fotografica presso la nuova sede dell’Università Bocconi, sulla tangenziale interna cittadina, per poi infilarci verso la basilica di Sant’Ambrogio, dribblando la miriade di sensi unici che caratterizzano questa zona del centro milanese per i lavori della metropolitana. Passaggio quindi in centro sfiorando il Castello Sforzesco per arrivare all’Arco della Pace e raggiungere poi il Bosco Verticale, nuova icona dell’urbanistica meneghina, e quindi City Life, altra nuova icona. Invece, trovare una colonnina di ricarica sulla strada senza ricorrere alle app non è cosa facile, ma alla fine la troviamo. Alla fine del tour abbiamo percorso complessivamente 53 km e in città, complici i tanti rallentamenti con relativi rilasci e frenate che recuperano energia, il consumo medio è sceso a 22,7 kWh/100 km e ci restano ancora (da monitor) 91 km di autonomia, perfettamente in linea con i 145 km indicati alla partenza con batterie completamente cariche. Ricordiamo però che non avevamo carico a bordo e quindi queste sono solo impressioni di guida di una prima presa di contatto, considerazione suffragata dal fatto che (molto correttamente, n.d.r.) MAN dichiara un’autonomia di 110/115 km in normali condizioni d’uso.#

Due schermate che mostrano il “lavoro” del motore elettrico. Rispetto alla versione termica, naturalmente, le informazioni sono specifiche alla gestione delle batterie.

CARICA IN 5 ORE

Il dato ci è stato fornito dalla CDA di Udine che ha immatricolato il primo eTGE italiano, quindi un dato verificato sul campo: per una ricarica completa impiegano 5 ore, in linea con quanto dichiarato dalla casa (5h20’) con una stazione con potenza di carica di 7,2 kW. Ma c’è anche la ricarica rapida con una stazione da 40 kW che in soli 45’ porta le batterie all’80%. E se si resta senza energia per strada? Sotto il sedile del passeggero c’è il cavo per la ricarica d’emergenza (2,3 kW), ma in questo caso ci vuole più tempo: per arrivare al 100% 17 ore.

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