N. 2 | Milan Design Week
April 2019 - Year XIII - www.ifdm.design
AP R I L 9 - 1 4 2 0 1 9 M I L A N D ES I G N WE E K HAL L 1 6 STA N D E4 1 - F 4 6 / F LAG SHIP STO RE , VIA D URINI 24
features
Let’s keep in touch! ifdmdesign
31 PEOPLE & PROJECTS
Lanzavecchia + Wai TREND 14 La Cultura del progetto 16 Uffici da vivere ECONOMY &MARKETS 18 Vince il modello italiano 20 Intervista a
Emanuele Orsini
SIX NEWS
from IFDM.design
FOCUS ON
PEOPLE &OPINIONS
54 GIORGETTI
Il campione non è più nascosto
56 MDF ITALIA
58 MISURAEMME
Visione no limits
60 PORADA
Inesauribile energia
62 EFFEBIQUATTRO
Storia di pionieri
64 ITLAS
Silvio Denz
FOCUS ON 90 GIORGIO COLLECTION
Archetipi contemporanei
88 LALIQUE Intervista a
Il legno italiano al centro del progetto
Oltre ogni confine
92 OPERA CONTEMPORARY
Evoluzioni moderne
94 ALFREDO COLOMBO
L’interior a 361° di Alfredo Colombo
96 ROBERTO GIOVANNINI
Mani d’autore
22 Una selezione dal web N. 2 | Milan Design Week
April 2019 - Year XIII - www.ifdm.design
56 FOCUS ON
Giuliano Mosconi
Archetipi contemporanei MDF ITALIA
PEOPLE &PROJECTS
Francesca Lanzavecchia e Hunn Wai
24 ORE A
MILANO
36 Inizia lo spettacolo!
CLOSE UP
50 VISIONNAIRE Geografia di
un successo
52 NATUZZI
La voce della Madre Terra
Publishing Coordinator Matteo De Bartolomeis matteo@ifdm.it
Managing Editor
Veronica Orsi | orsi@ifdm.it
Editors
Alessandra Bergamini, Alessandro Bignami, Manuela Di Mari, Cristina Ferrari, Rachele Frigerio
New York Anna Casotti | nyc@ifdm.it Los Angeles Jessica Ritz | lax@ifdm.it
PR & Marketing Manager
Marta Ballabio | marketing@ifdm.it
Graphic Department
66 PERDORMIRE HOTEL
Missione benessere
ARCH &INTERIOR 68 “Questo matrimonio
s’ha da fare”
PEOPLE &OPINIONS 74 BOCCI Intervista a
Omer Arbel
MONITOR LIGHTING 77 Il lato intelligente
ZOOM ON
CLASSIC&LUXURY
100 Classico… a chi? SPOTLIGHT SALONESATELLITE 110 “Food as a
Design object”
SHOWROOM NEW OPENINGS 114 Da Milano, nel mondo EVENTS &APPOINTMENTS 118 Il mondo del
74 PEOPLE & OPINIONS
della luce
FOCUS ON
120 Gli eventi che
BOCCI
86 PENTA
Omer Arbel
Paolo Bleve bleve@ifdm.it
London | Francesca Gugliotta
28 ZANOTTA Intervista a
Illustrazione di Lorenzo Petrantoni
Editor-in-Chief
International Contributors
PEOPLE &OPINIONS
31 LANZAVECCHIA + WAI Intervista a
MILAN DESIGN WEEK ISSUE
Giammarco Bellotti redazione@ifdm.it
24 Non seguite Virgilio
In copertina: Design in the city
02 Web Editor
GOOD LIKES
YEAR XIII
Poker di luce
design chiama, Barcellona risponde
accompagnano i successi delle aziende
Sara Battistutta, Marco Parisi grafica@ifdm.it
Social Media web@ifdm.it
Translations
Trans-Edit Group - Italy
Advertising
Marble/ADV Tel. +39 0362 551455 - info@ifdm.it
Closed by the editorial staff 27th March 2019
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Via Milano, 39 - 20821 - Meda, Italy Tel. +39 0362 551455 Fax +39 0362 650276 www.ifdm.design
Printed by
Elcograf Spa - Verona, Italy
IFDM | Il Foglio Del Mobile Authorization of the Court of Monza n. 212 of January 16th 2018 All rights reserved. No part of this publication may be reproduced, stored in a retrieval system or transmitted in any form or by any means, electronic, mechanical, photocopying, recording or otherwise, without the prior written permission of the copyright owner. A record and picture file is available at Marble’s.
IFDM 6 Aprile 2019
Cala Collection by Doshi Levien H Pavilion by Kettal Studio
HEAD OFFICE KETTAL / CONTRACT BARCELONA: Aragรณn 316, 08009 Barcelona, Spain. T. (34) 93 487 90 90 SHOWROOMS KETTAL BARCELONA - LONDON - MARBELLA - MIAMI - NEW YORK - PARIS
editorial
PAOLO BLEVE | Editor-in-chief
I
l Salone del Mobile ha inserito quest’anno una nuova keyword all’interno del proprio Manifesto: “ingegno”, inteso come talento, come intelligenza che spinge alla creatività e alla progettualità, quella naturale disposizione al fare e al pensare produttivo che porta a soluzioni e a conseguimenti concreti. Un termine che con orgoglio viene quindi accostato alle aziende che al Salone sono protagoniste, a loro che hanno fatto di un’attività un marchio distintivo riconosciuto nel mondo. Una qualità che certamente è parte del nostro retaggio culturale e che trova rinnovata consacrazione proprio quest’anno, in occasione del cinquecentenario dalla morte di Leonardo da Vinci: pittore, architetto, scienziato che incarna il Genio rinascimentale, in grado a suo tempo di superare frontiere e confini.
IN PROSPETTIVA In questa cornice di forte fervore intellettuale, suggerirei un secondo termine che al precedente può essere accostato e a cui fa seguito. “Prospettiva”. In riferimento alla capacità – e volontà – di ‘vedere lontano’, nel profondo, con lungimiranza. E se proprio Leonardo fu tra i primi studiosi della prospettiva aerea nella pittura con cui dava rappresentazione della profondità spaziale, nella sua valenza figurata e metaforica il termine trova straordinaria adozione tra i protagonisti del comparto, contaminando le pagine di questa edizione. È lo scenario che il presidente di FederlegnoArredo Emanuele Orsini offre a sostegno della filiera legno-arredo; è la visione su cui molte realtà aziendali italiane e internazionali stanno costruendo la propria crescita: lo testimonia direttamente Giuliano Mosconi che prevede un periodo di grandi opportunità per chi sa aprirsi a dimensioni differenti e più ampie di quelle oggi percorse; ma ne sono esempi concreti anche quelle aziende che quest’anno celebrano importanti anniversari (Natuzzi raggiunge i 60 anni, IPE e Visionnaire rispettivamente i 60 e 15 anni di fondazione, MDF Italia festeggia il decennale di due sue icone) che grazie a tale lungimiranza sanno oggi dialogare e rapportarsi con il mondo in completa evoluzione; ne sono infine l’estrema ‘personificazione’ i giovani talenti del SaloneSatellite, a cui è affidato il compito di cogliere e coltivare questa virtù. Ciò che vediamo andare in scena è quindi un Sistema che si muove all’unisono per raggiungere un nuovo ‘punto di fuga’.
In perspective
This year the Salone del Mobile incorporates a new key word within its Manifesto: “ingenuity”, intended as talent, as intelligence that pushes towards creativity and design, that natural inclination for a productive way of doing and thinking that leads to solutions and concrete achievements. A term that we are therefore proud to pair with the companies that the Salone features, with those that have turned their businesses into distinctive brands that are recognised worldwide. A quality that is certainly part of our cultural legacy and which is newly glorified this year, on the occasion of the 500th anniversary of Leonardo da Vinci’s death: a painter, architect, and scientist that embodies Renaissance genius, in his time capable of breaking boundaries and opening new frontiers. In this context of heightened intellectual fervour, I would like to suggest a second term which can be paired with the previous one and which follows it: “Perspective”, in reference to the ability – and willingness – to ‘look far ahead’, into the distant future, with foresight. And while Leonardo himself was among the first to study aerial perspective in his paintings, in which he represented spacial depth, it is in his figurative and metaphorical sense that the term finds extraordinary application among the protagonists of this sector, contaminating the pages of this edition. This is the scenario offered by the President of FederlegnoArredo, Emanuele Orsini, offers in support of the wood-furniture industry; it is the vision on which many Italian and international companies are basing their growth. Giuliano Mosconi says so directly, foreseeing a period of great opportunities for those who know how to open themselves up to different and broader dimensions than those explored so far. Solid examples are those companies that this year celebrate important anniversaries (Natuzzi celebrates 60 years, IPE and Visionnaire 60 and 15 years respectively, and MDF Italia celebrates the 10 year anniversary of two of its icons); companies which, thanks to their foresight, are now able to communicate and interact with the rapidly evolving world of today. Finally, the talented young designers participating in the SaloneSatellite are the extreme ‘personification’, entrusted with the task of embracing and cultivating this virtue. What we are therefore witnessing is the shaping of a system moving in unison to find a new ‘vanishing point’.
IFDM 9 Aprile 2019
MILAN DESIGN WEEK
Hall 5 - Stand F07/G06 Milano - Rho Fiera 09 - 14 April 2019
Palo Alto walk-in closet _ ph. Michele Poli _ MisuraEmmeÂŽ studio_ misuraemme.it
trend
SINTESI D’ARTE Synthesis of Art
Transparency Matters è la collezione di complementi d’arredo, oggetti d’arte e installazioni luminose, interamente ideata e prodotta a mano da Draga & Aurel. Minimalismo, sperimentazioni retro-futuristiche e optical art sono la fonte di ispirazione diretta. La collezione sarà in mostra in Via Varese 12 da Martedì 9 a Domenica 14 Aprile.
Installazione “AQUA. La visione di Leonardo”
UN PONTE TRA LUOGHI E TEMPI
La Cultura del progetto THE CULTURE OF DESIGN
I 500 ANNI DALLA MORTE DI LEONARDO DA VINCI OFFRONO L’OCCASIONE PER RIMARCARE LA SOVRAPPOSIZIONE SEMANTICA TRA DESIGN E CULTURA. RELAZIONE CELEBRATA IN CITTÀ E IN FIERA CON COINVOLGENTI INSTALLAZIONI
© Mekane
Transparency Matters is the collection of furniture, works of art, and lighting installations entirely conceived and handcrafted by Draga & Aurel. The collection is directly inspired by minimalism, retro-futuristic experimentation, and optical art. It will be on display at Via Varese 12 from Tuesday 9 April to Sunday 14 April.
N
on si tratta di un semplice discorso di influenze e ispirazioni. È un fenomeno ben più ampio di contaminazione, di sovrapposizione identitaria di questi universi – Design, Arte, Cultura – i cui confini si lasciano facilmente trascendere l’uno con l’altro per trovare una dimensione ‘altra’ ancora più totalizzante a livello esperienziale. Questa Milano Design Week ne è la riprova. La stretta sinergia in atto tra la città e il Salone del Mobile ha dato vita a una serie di installazioni che trovano comune denominatore nel concetto di “ingegno” (termine che è entrato a tutti gli effetti nel Manifesto del Salone del Mobile). E nell’anno che commemora il cinquecentenario dalla morte di Leonardo da Vinci, l’ingegno per antonomasia a cui ci si rivolge, non poteva che essere il suo. La Conca dell’Incoronata – di cui presumibilmente Leonardo ha sovrainteso i lavori di costruzione oltre che progettarne le
celebri porte lignee – accoglie “AQUA. La visione di Leonardo”, un’esperienza site specific ideata da Marco Balich (sviluppata insieme a Balich Worldwide Shows): un innesto architettonico sotto forma di grande specchio d’acqua offre una ‘finestra’ sulla Milano del futuro. Ancora più stringente è la relazione tra genio leonardesco e progettualità italiana che mette in scena l’installazione “DE-SIGNO - La cultura del design italiano prima e dopo Leonardo”, all’interno dello spazio fieristico di Rho. Coinvolgendo i linguaggi del cinema e della scenografia teatrale, Davide Rampello e Alessandro Colombo offrono un inedito racconto sulla progettualità di Leonardo e l’industriosità delle officine rinascimentali in relazione al saper fare delle imprese del design contemporaneo. Offrire un racconto differente della propria storia e del proprio percorso progettuale filtrato attraverso i canoni espressivi ed emoziona-
I
Scenografia di “DE-SIGNO”. Disegno a china del portale di Bramante
t is not merely a question of influence and inspiration, but rather a much broader phenomenon of cross-contamination and overlapping identities between the worlds of Design, Art, and Culture, the boundaries of which easily transcend one another to find an ‘other’ dimension that is even more experientially all-encompassing. This edition of Milano Design Week is proof. The tight synergy in evidence between the city of Milan and the Salone del Mobile has brought to life a series of installations whose common denominator is the concept of ingenuity (a term that, for all intents and purposes, has become a part of the Salone del Mobile’s manifesto). And in this year that marks the 500th anniversary of Leonardo da Vinci’s death, the ingenuity par excellence of which we speak could be none other than his own. La Conca dell’Incoronata – of which it is presumed da Vinci oversaw construction as well as designed the famous wooden doors – welcomes “AQUA. Leonardo’s Vision”, a site-specific experience conceived by Marco Balich (developed together with Balich Worldwide Shows): an architectural graft in the form of a large body of water provides a ‘window’ into the Milan of the future. Even closer is the relationship between Leonardo’s genius and Italian design, emphasised in the installation “DESIGNO - The Culture of Italian Design Before and After Leonardo”, on display within the Rho exhibition space. Using the language of film and IFDM 14 Aprile 2019
li dell’arte, è ciò che ha guidato aziende come Living Divani e Kartell nella celebrazione dei rispettivi anniversari al FuoriSalone. Living Divani commemora i 50 anni del marchio e i 30 anni di Art Direction sotto la guida fedele di Piero Lissoni con una mostra dedicata a “The Uncollected Collection”, collezione in edizione limitata firmata dal progettista per celebrare e suggellare il duplice anniversario, allestita a Palazzo Crivelli (in via Pontaccio 12), in un’atmosfera magica che spazia dall’onirico al tecnologico-futurista. The art side of Kartell” è invece la mostra che celebra i 70 anni dell’azienda guidata da Claudio Luti, ospitata a Palazzo Reale; per usare le parole di Rita Selvaggio, curatrice della mostra insieme a Ferruccio Laviani, «un viaggio che si affida ad assonanze, parallelismi, linguaggi sovrapposti per raccontare i 70 anni di storia di Kartell, che sono allo stesso tempo 70 anni di design e cultura».
theatrical staging, Davide Rampello and Alessandro Colombo offer a completely original account of Leonardo’s engineering design and the industriousness of renaissance workshops in relation to the skill of modern design companies. It was this desire to provide a different interpretation of one’s story and of one’s journey in the world of design, filtered through the expressive and emotional tenets of art, that guided companies like Living Divani and Kartell in the celebration of their respective anniversaries at the Fuorisalone. Living Divani commemorates 50 years since its foundation and 30 years of art direction under the faithful leadership of Piero Lissoni with a specific exhibit entitled “The Uncollected Collection”, a limited edition collection created by the designer to celebrate and seal this double anniversary, on display at Palazzo Crivelli (Via Pontaccio 12). Meanwhile, “The Art Side of Kartell”, hosted at the Palazzo Reale, is the exhibit that celebrates the 70th anniversary of the company, led by Claudio Luti. In the words of Rita Selvaggio, curator of the exhibit together with Ferruccio Laviani, “It is a journey that does not follow a timeline, but rather relies on assonance, parallelism, déja-vu, and overlapping languages to represent Kartell’s 70 years of history, which are also 70 years of design and culture.”
trend
TECNO, AURA
WORKPLACE 3.0
Uffici da vivere OFFICES FOR LIVING
NELL’ANNO DELLE BIENNALI, UNA RIVOLUZIONE ESPOSITIVA COINVOLGE IL SALONE DEDICATO ALL’UFFICIO. RIFLESSO DIRETTO DI UNA PARALLELA EVOLUZIONE ALL’INTERNO DELL’AMBIENTE LAVORATIVO
WEWORK SBARCA A MILANO
WeWork conquers Milan L’azienda americana di coworking aprirà nel 2020 i suoi primi uffici a Milano, con sede in Via Giuseppe Mazzini e in via Meravigli (il primo di proprietà di un fondo gestito da Savills e sottoscritto tra gli altri da Hines, e del fondo Tiepolo gestito da Generali Real Estate SGR SpA, il secondo). Si amplia così la “community” di WeWork nata nel 2010, ad oggi presente in 103 citta con 624 location disponibili e in arrivo. In 2020 the American coworking company will open its first spaces in Milan, located in Via Giuseppe Mazzini and Via Meravigli (the first owned by a fund managed by Savills and subscribed by Hines, among others, and the latter that belongs to the Tiepolo fund managed by Generali Real Estate SGR SpA). Hence the WeWork “community” expansion (founded in 2010) currently presents in 103 cities with 624 locations available and to be inaugurated.
U
na presenza ibrida e trasversale. Questa la nuova modalità espositiva con cui Workplace 3.0, ossia l’esposizione dedicata all’ufficio, si presenta al Salone del Mobile.Milano. Una proposta che cambia il percorso espositivo tradizionale (quindi non più contenuto nei padiglioni 22-24), bensì distribuito in tutta l’area fieristica. Conseguenza diretta e riflesso della trasformazione sociale dell’area lavoro, divenuta spazio flessibile, dinamico, aperto alla contaminazione e alla condivisione. “Workplace3.0 si confermerà, dunque – secondo la mission del Salone del Mobile - think tank per conoscere e comprendere i futuri e necessari cambiamenti degli spazi della collettività, il punto di partenza per idee di sviluppo in grado di rispondere alle nuove esigenze del mercato”. Ma in questo terreno eterogeneo, c’è modo di tracciare alcuni ‘fili di Arianna’ che guidano alla scoperta di ma-
cro-tendenze che accomunano la costellazione di proposte office. A partire dal concept di ufficio come “Spazio Liquido”: un luogo destrutturato, senza postazioni fisse, dove dominano flessibilità dei sistemi di partizione mobili e degli arredi, tali da permettere allo spazio di adattarsi ai cambiamenti delle modalità di lavoro; attenzione alla privacy e alla concentrazione, che si traduce in isolamento acustico e zone adibite a focus work, fino ai più originali capsula office; la tecnologia, sempre più integrata agli elementi di arredo e alle componenti strutturali dello spazio, diventa presenza discreta, o in altri termini, soft-tech; infine, attenzione all’uomo e al suo benessere: il giusto rapporto tra luce naturale e artificiale, la giusta areazione e acustica, materiali sostenibili e salubri. Ufficio, casa e spazi pubblici: cadono le barriere, il design si adegua e favorisce l’interazione tra personale e professionale.
A
hybrid and transversal presence. This is the new exposition language with which Workplace 3.0, the exposition dedicated to the office, is presented at the Salone del Mobile. Milano. A proposal that changes the traditional route of the exposition (therefore no longer contained in halls 22-24), but distributed throughout the entire trade fair area. A direct and reflected consequence of the social transformation of the work area, which has become a flexible, dynamic space, open to contamination and sharing. “Workplace3.0 will be confirmed, therefore - according to the mission of the Salone del Mobile - as a think tank to learn about and understand the future and necessary changes in the spaces shared with others, the starting point for the development of ideas capable of responding to new market needs.” But in this heterogeneous terrain, there is a way to trace various ‘fil rouge’ that lead to the discovery of macro-trends that are common to IFDM 16 Aprile 2019
ARPER, PARAVAN accessories
the constellation of ‘office’ proposals. Starting from the concept of office as “Liquid Space”: a deconstructed place, without fixed workstations, where the flexibility of movable partition systems and furnishings dominate, allowing the space to adapt to changes in working methods; attention to privacy and concentration, which translates into sound insulation and focus work areas, up to the most original office capsule; technology, increasingly integrated with furnishing elements and the structural components of space, becomes a discreet presence, or in other words, soft-tech; finally, attention to the person and his or her wellbeing: from the best ratio between natural and artificial light, the best ventilation and acoustics, to sustainable and healthy materials. Office, home and public spaces: barriers between them are falling, the design adapts and promotes interaction between personnel and professionals.
Ph. Giovanni Gastel
EXTRASOFT, FLOYD TABLE, ILE TABLE . WWW.LIVINGDIVANI.IT
SALONE INTERNAZIONALE DEL MOBILE PAD. 7 STAND C11-D16 MILANO 09 | 14 APRILE
LIVING DIVANI 50+30 EXHIBITION PALAZZO CRIVELLI, VIA PONTACCIO 12, MILANO 08 | 14 APRILE
ECONOMY
&MARKETS
IL RUOLO DEL MADE IN ITALY
Vince il modello italiano THE ITALIAN MODEL WINS
L’ ANDAMENTO DEL NOSTRO EXPORT E LA PROVENIENZA DEI VISITATORI STRANIERI ALL’ULTIMO SALONE AIUTANO A COMPRENDERE GLI ATTUALI EQUILIBRI INTERNAZIONALI DEL SETTORE, PER IL QUALE LA FILIERA ITALIANA È ANCORA CONSIDERATA UN PUNTO DI RIFERIMENTO
58%
I
n the numbers generated by the Italian wood furniture industry, we get a clear view of the international centrality of our country in this sector. With a turnover of 42 billion euro in 2018, 80 thousand companies and 320 thousand employees, and above all, its high-end design, Italy still represents the industrial system to which the world looks and by which it is inspired, when it comes to furnishings. Otherwise it couldn’t be explained why 211,364 foreign operators visited Milan’s Salone del Mobile last year, recognising its unique global appeal. And it is precisely China that seems to be the most fascinated market by the success of Italian wood furniture. The country that has now taken the reins of the furniture sector in the world, in terms of volumes and market share, was represented during the Milanese show by no less than 34,286 visitors in the last edition, more than double the 15,701 Russian visitors, and almost six times more than the
© Alessandro Russotti
N
ei numeri generati dalla filiera italiana del legno arredo si legge la centralità internazionale del nostro Paese in questo settore. Con un fatturato di 42 miliardi di euro nel 2018, 80 mila imprese e 320 mila addetti, e soprattutto il suo design d’alta gamma, l’Italia rappresenta ancora il sistema industriale a cui il mondo guarda e si ispira, quando si parla di mobili. Non si spiegherebbe altrimenti perché 211.364 operatori stranieri abbiano visitato lo scorso anno il Salone del Mobile di Milano, riconoscendogli un appeal globale inarrivabile. E proprio dal successo del legno arredo italiano mostra di sentirsi affascinata la nazione che ha ormai preso le redini del settore nel mondo, in termini di volumi e di quote di mercato: dalla Cina sono arrivate infatti a Milano, nel corso dell’ultima edizione, 34.286 visitatori, più del doppio dei 15.701 visitatori russi, e quasi sei volte più dei 6.339 che provenivano dagli Stati Uniti, De Padova, Salone del Mobile.Milano 2018 che pure rappresentano uno dei principali partner dell’Italia del mobile. Mentre con- nei prossimi anni sarà l’India, come semtinua ad aumentare la sua potenza di pro- brano confermare i 6.169 visitatori al Saduzione e di export, la Cina lone 2018. Il resto si giocherà sembra avvertire una sorta ancora una volta in Europa, il di attrazione verso la filiecontinente di gran lunga magra italiana del legno arredo. Il valore delle esportazioni giormente presente al Salone, A confermare il senso del del settore arredo italiano a cui ha “fornito” 118.380 visiprimato cinese fra i visitatori stranieri, quasi il doppio tatori del Salone è il crescente trend delle degli asiatici (67.425). Per quanto riguarda esportazioni verso il Paese asiatico, di cui gli arredi in senso stretto, il rapporto Csil siamo primi fornitori. È Made in Italy il colloca l’Italia al quarto posto tra gli espor18,4% dei mobili importati dalla Cina. Se gli tatori, per un valore di 9,4 miliardi euro, cioè Stati Uniti si sono assestati solo al settimo il 58% del giro d’affari. Il settore è cresciuto posto tra le nazioni di provenienza di chi ha molto negli ultimi anni, sebbene non abbia visitato la scorsa edizione, restano però una ancora recuperato interamente il gap con gli delle più trainanti per l’export italiano. Oltre anni precedenti alla crisi, se non nelle espora Cina e Usa, uno dei Paesi più interessanti tazioni. È l’immediato futuro a destare qual-
UNA SEDE NUOVA E PRESTIGIOSA PER FEDERLEGNOARREDO
A new and prestigious venue for FederlegnoArredo
“Dobbiamo investire in Italia e credere nel nostro Paese e per questo FederlegnoArredo ha deciso di edificare una nuova sede”, annuncia il presidente Orsini. Sarà Michele De Lucchi, architetto italiano di fama internazionale, a realizzare l’edificio, che sorgerà in zona Portello e verrà inaugurata nel 2021, quando si celebrerà il 60esimo anniversario del Salone del Mobile. “Questa iniziativa – conclude Orsini – va nella direzione di incrementare e valorizzare il patrimonio del Gruppo”. che preoccupazione, soprattutto riguardo la domanda interna. Il clima di incertezza e la revisione verso il basso delle previsioni di crescita economica, non solo in Italia, contribuiscono a offuscare il quadro anche del mercato nazionale dei mobili. Ma, come ricorda il presidente di Federlegno Emanuele Orsini nell’intervista che ci ha rilasciato, la filiera italiana del legno arredo ha dato tante volte prova di una grande solidità strutturale e di una formidabile capacità di ripresa, che le consentiranno di continuare a essere guardata come un modello di riferimento dall’industria del mobile di tutto il mondo. testo di Alessandro Bignami
6,339 who came from the United States, which also represent one of Italy’s main furniture partners. While it continues to increase its production and export power, China seems to feel a sort of attraction towards the Italian wood furniture supply chain. The growing trend of exports to the Asian country, of which we are first suppliers, confirms the sense of Chinese primacy among visitors to the Salone. Made in Italy furniture comprises 18.4% of the furniture China imports. If the United States has settled only in seventh place among the countries of origin of those who visited the last edition, they remain however one of the strongest for Italian exports. In addition to China and the USA, one of the most interesting countries in the coming years will be India, as the 6,169 visitors at the 2018 Salon confirm. The rest will be played once again in Europe, by far the largest continent present at the Fair, which “supplied” 118,380 foreign visitors, almost twice as many as IFDM 18 Aprile 2019
“We must invest in Italy and believe in our country and for this reason FederlegnoArredo has decided to build new headquarters,” announces the president Orsini. Michele De Lucchi, an internationally renowned Italian architect, will design the building, which will rise in the Portello area and will be inaugurated in 2021, when the Salone del Mobile will be celebrate its 60th anniversary. “This initiative - concludes Orsini - goes in the direction of increasing and enhancing the assets of the Group.”
from Asia (67,425). As regards furnishings in the strict sense, the CSIL report places Italy in fourth place among exporters, for a value of 9.4 billion euro, that is, 58% of the turnover. The sector has grown a great deal in recent years, although it has not yet fully recovered the gap with the years preceding the crisis, if not in exports. The immediate future is a cause for concern, especially with regard to domestic demand. The climate of uncertainty and the downward revision of economic growth forecasts, not only in Italy, contribute to tarnishing the picture of the national furniture market. But, as the president of Federlegno Emanuele Orsini recalls in the interview he gave to us, the Italian wood furniture supply chain has many times demonstrated proof of having great structural solidity and formidable resilience, which will allow it to continue to be regarded at as a reference model for the furniture industry around the world.
ECONOMY
&MARKETS
INTERVISTA A EMANUELE ORSINI
“UNA FILIERA CAPACE DI REGGERE GLI URTI DEL MERCATO INTERNAZIONALE” testo di Alessandro Bignami
P
residente Orsini, quali sono i punti chiave di questa edizione del Salone del Mobile 2019?
IL PRESIDENTE DI FEDERLEGNOARREDO EMANUELE ORSINI: “LE NOSTRE IMPRESE SANNO RISCHIARE E AVERE VISIONE. USA E CINA GLI SBOCCHI DETERMINANTI NEI PROSSIMI ANNI”
Come sta reagendo la filiera italiana dell’arredo alle incertezze dello scenario economico internazionale?
La forza del Salone del Mobile.Milano è strettamente connessa all’unicità della filiera del legno-arredo, un ecosistema diffuso di valori industriali e culturali che, come Federazione, ci impegniamo a sostenere ogni giorno e di cui la manifestazione rappresenta la vetrina per eccellenza. Sintetizzo il nostro Salone del Mobile 2019 in tre parole chiave: Innovazione, che significa saper fare italiano ma anche contaminazione; Industria, perché se il comparto ha registrato una crescita del 3,1% nel 2018, il 2019 potrebbe non essere così roseo, e Visione. Leonardo da Vinci aveva la curiosità, la capacità di rischiare e la visione. Come l’hanno, in piccolo, tutte le nostre imprese. È una trama straordinaria quella che lega creatività, ingegno e industria e fa del design italiano un punto di forza di importanza strategica per tutto il sistema Italia.
Per il macrosistema arredamento nel 2018 i segnali positivi sono arrivati sia dal mercato interno, con un aumento del 3,1% rispetto al 2017 della produzione destinata al mercato nazionale, sia dall’export che ha mantenuto un segno positivo costante: nel segmento dell’alta gamma le nostre aziende hanno conquistato la quota principale su tutti i mercati, a dimostrazione della capacità del settore di reggere agli urti del quadro macroeconomico internazionale e di mantenere il vantaggio competitivo che lo ha sempre caratterizzato. E quando si parla di questo mondo si parla di quasi 80 mila imprese in tutta Italia, che insieme danno lavoro a 320 mila addetti e che hanno generato nel 2018 un fatturato di oltre 42 miliardi di euro, pari al 5% del Pil nazionale.
Quanto pesano sul 2019 le previsioni al ribasso dell’economia?
L’arredamento in senso stretto vede crescere il valore della produzione complessiva del 2% e le esportazioni dell’1,6% trainate soprattutto dagli Usa, diventati il secondo mercato in assoluto. Il sistema ufficio colma il calo delle esportazioni, che flettono rispetto a un 2017 esaltante, con il mercato interno, che assorbe un aumento del 2,9% della produzione italiana (842 milioni di euro su una produzione totale superiore a 1,3 miliardi di euro). Anche per l’arredobagno si registrano analoghe tendenze, con un mercato finale in crescita anche per il contributo delle importazioni. Il sistema illuminazione con 2,2 miliardi di euro consolida il valore della produzione rispetto al 2017, nonostante la flessione delle esportazioni, per un aumento delle vendite sul mercato interno che si attestano a 1,4 miliardi di euro (+5,7%).
I segnali di avvio per il 2019, a causa delle previsioni al ribasso dell’economia, rimangono incerti e volatili soprattutto per quanto riguarda le valutazioni dell’export per quasi tutti i settori. Usa e Cina, i mercati più promettenti per potenziale di crescita e dimensione, presentano per l’Italia sbocchi interessanti per i prossimi anni. La quota italiana sull’intero import è del 2,5% per gli Usa (primo importatore al mondo) e del 18,4% per la Cina; due mercati molto diversi, ma accomunati dall’interesse per la qualità e il posizionamento dei prodotti più che per la convenienza rispetto ai concorrenti.
Può darci qualche dato sul macro-sistema arredamento?
“A network able to withstand the shocks of the international market” President Orsini, what are the key points of this edition of the Salone del Mobile 2019? The strength of the Salone del Mobile.Milano is closely connected to the uniqueness of the wood-furniture supply chain, a widespread ecosystem of industrial and cultural values that, as a Federation, lets us be committed to supporting each day of the event, which represents the showcase par excellence. I summarise our 2019 Salone del Mobile in three key words: Innovation, which means Italian know-how but also contamination; Industry, because if the sector has registered 3.1% growth in 2018, 2019 may not be so positive, and Vision. Leonardo da Vinci had curiosity and the ability to take risks as well as having a vision. Just like, in their own dimensions, all of our businesses have a vision. It is an extraordinary thread that binds creativity, ingenuity and industry and makes Italian design a strategic aspect for the entire Italian system. How much do the downward forecasts for the economy weigh on 2019? The start signals for 2019, due to the downward forecasts of
the economy, remain uncertain and volatile, especially with regard to export estimates for almost all sectors. The USA and China, the most promising markets for growth and size potential, represent interesting opportunities for Italy for the coming years. The Italian share of the entire import market is 2.5% for the USA (the world’s largest importer) and 18.4% for China; two very different markets, but united by the interest in quality and positioning of the products rather than the convenience compared to competitors. How is the Italian furniture industry reacting to the uncertainties of the international economic scenario? For the furniture macro-system in 2018 the positive signals came both from the domestic market, with a 3.1% increase compared to 2017 of the production destined for the national market, and from the export market that maintained a constant positive sign: in the segment of high-end products, our companies have won the main share in all markets, demonstrating the sector’s ability to withstand the impact of the international macro-economic situation and to maintain the IFDM 20 Aprile 2019
competitive advantage that has always characterised it. And when we talk about this world we are talking about nearly 80,000 businesses across Italy, which altogether employ 320,000 people and which have generated a turnover of over 42 billion euros in 2018, equal to 5% of the national GDP. Can you give us some information on the furnishing macro-system? Strictly speaking, the overall production value is growing by 2% and exports are growing by 1.6%, mainly driven by the US, which has become the world’s second largest market. The office system fills the decrease in exports, which drop compared to an exciting 2017, with the domestic market, which absorbs a 2.9% increase in Italian production (842 million euro out of a total production of over 1.3 billion euro). Also for the bathroom furnishings there are similar trends, with a final market also growing due to the contribution of imports. The lighting system with 2.2 billion euro consolidates the value of production compared to 2017, despite the decline in exports, due to an increase in domestic sales of 1.4 billion euro (+ 5.7%).
OUTDOOR LIVING
EMOZIONI A CIELO APERTO
SALONE DEL MOBILE MILANO April 09-14, 2019 Hall 10 Stand C05 FOLLOW US ON #CLIFFCOLLECTION DESIGN BY LUDOVICA+ROBERTO PALOMBA
customerservice@talentisrl.com www.talentisrl.com
six news
EVERYDAY © Alex Filz
from IFDM.design
live on IFDM.design
L’ARCHITETTO È UN REGISTA
Letteralmente ‘network of architecture’, Noa* cambia i connotati alla progettazione, capitanato dal duo altoatesino Rungger & Rier che dirige una rete di risorse specializzate secondo l’esigenza, esplora metodi interdisciplinari in continuo mutamento, tiene saldi etica e genius loci. Risultato: ogni progetto è unico e irripetibile.
ARCHITECTS ARE DIRECTORS Noa*, an acronym for ‘Network of Architecture’, changes the face of design, with a team led by Alto-Adige based duo Rungger & Rier that oversee a network of specialised professionals, explore the constantly evolving landscape of interdisciplinary methods, and hold steadfast to ethics and genius loci. The result: every project is extraordinary and unique
IL NUOVO VOLTO DEL MOMA
Il MoMA di New York si rinnova. L’istituzione simbolo della città chiude il prossimo 16 Giugno durante tutto il periodo estivo per riaprire il 21 Ottobre 2019 in una nuova allure immaginata dagli architetti che stanno trasformando Manhattan: Diller Scofidio + Renfro in collaborazione con Gensler.
THE NEW LOOK OF MOMA New York’s MoMA undergoes a major renovation. The institution, which is a symbol of New York, will close next 16 June and will remain closed for the entire summer, reopening on 21 October 2019 with a new look conceived by two architects that are transforming Manhattan: Diller Scofidio + Renfro, in collaboration with Gensler.
GIOCHI D’ACQUA
Il Gruppo festeggia i 90 anni di Zucchetti e partecipa a ISH con il miscelatore monocomando Nikko, la vasca Aloe e i piatti doccia Silkstone Tray. Lo stand è firmato da Ludovica+ Roberto Palomba.
PLAY OF WATER The group celebrates Zucchetti’s 90th anniversary and participates in ISH with the Nikko single-lever faucet, the Aloe bathtub, and the Silkstone Tray shower bases, on display in a stand designed by Ludovica+Roberto Palomba.
LIFESTYLE DESIGN ACQUISISCE KARAKTER
Il marchio danese, specializzato nella realizzazione di arredi di alta gamma, entra nella Divisione Lifestyle Design, ex Poltrona Frau Group. Cassina distribuirà i suoi prodotti a livello internazionale.
LIFESTYLE DESIGN ACQUIRES KARAKTER Karakter, a Danish brand specialised in the production of high-end décor, has become a part of the Lifestyle Design Division, formerly Poltrona Frau Group. Cassina will distribute its products internationally.
TORTONA, IL LATO ROCK DEL FUORISALONE
Oltre 20 progetti espositivi internazionali, 60 designer e 50 aziende: i numeri dell’edizione 2019 di uno dei distretti più attrattivi. Fari puntati sull progetto IQOS World revealed di Alex Chinneck.
LO YACHT DEI ‘SOGNI’
Lo studio multidisciplinare Ciarmoli Queda firma il design d’interni di My Dream, super yacht di 106 metri che può ospitare fino a 44 persone.
THE ‘DREAM’ YACHT The resourceful studio Ciarmoli Queda has created the interior design of My Dream, a 106-metre super yacht that can accommodate up to 44 people.
TORTONA, THE ROCKSTAR OF THE FUORISALONE More than 20 international projects on exhibit, 60 designers, and 50 companies: these are the figures of the 2019 edition of one of the most attractive trade shows in the world. Spotlights are on the IQOS World revealed project by Alex Chinneck.
IFDM 22 Aprile 2019
good
LIKES
TRIENNALE.ORG
Il restyling del sito è stato affidato ad Accurat, società di ricerca e innovazione nel campo del data-driven design che è stato selezionato tra 44 candidature. Lo sfondo bianco accompagna i visitatori e recita il ruolo di fil rouge tra le diverse pagine rendendendo più chiara la suddivisione delle notizie. La nuova immagine virtuale si distingue per l’elenco principale posto nella spalla sinistra della homepage. The restyling of the site was entrusted to Accurat, a research and innovation company in the field of data-driven design that was selected among 44 proposals. The white background accompanies the visitors and plays the role of fil rouge between the different pages making the division of the news clearer. The new virtual image is distinguished by the main list on the left area of the homepage.
NON SEGUITE VIRGILIO SMARTPHONE, TABLET, PC E ORA ANCHE LE TV. TUTTO È ONLINE, IL RISCHIO È DIVENTARE INVISIBILI. COGLIERE L’OCCHIO, NON CATTURARE LO SGUARDO E SOPRATTUTTO L’ATTENZIONE DEL NAVIGANTE, SPESSO DISTRATTO O GIÀ CON IL PENSIERO ALLA PROSSIMA TAPPA. IL PERICOLO È QUELLO DI SEGUIRE L’INVITO VIRGILIANO NEI VERSI DEL CAPOLAVORO DANTESCO “NON RAGIONIAM DI LOR, MA GUARDA E PASSA”. ECCO ALLORA CHE LE AZIENDE SONO COSTRETTE A CONTINUI REFRESH DI LAYOUT E DI CONTENUTI CERCANDO SOLUZIONI CHE CONCILINO QUALITÀ ESTETICHE E (SOPRATTUTTO) DI EFFETTO. L’UNICA COSA CHE CONTA DIVIENE COSÌ L’IMPATTO EMOZIONALE
The Calvi Brambilla studio presents the new face of the website, a virtual home characterized by extreme formal cleanliness. The company did not break with the past, official logo and colors do not change. The main novelty is the projects section divided in Interior Design, Exhibition Design, Product Design, Architecture and Art Direction.
ATELIERZERO.IT
ROBERTOCAVALLIHOMEINTERIORS. JUMBOGROUP.IT
La narrazione della propria storia attraverso i progetti: il rinnovamento dell’identità online dello studio di architettura e interior design racconta e spiega il concept attraverso una user experience altamente intuitiva. Tonalità di bianco e blu accompagnano il viaggio virtuale alla scoperta delle più recenti e rappresentative opere di architettura e di interni. Punto focale del sito, naturalmente, le realizzazioni esaltate da un layout fresco.
Il brand punta sul fattore emozionale. Grandi foto artistiche e video a forte impatto attirano nel settore dell’home interior prima, e rapiscono poi i visitatori portandoli in un mondo fatto di colori raffinati e classici. Prodotti iconici e nuove proposte abitano le pagine del rinnovato sito, presentando lo stile elegante dell’azienda.
PALAZZETTI.IT
Cricket ADV ha ideato il nuovo sito, mutato grazie al restyling grafico e fotografico, ma anche attraverso il linguaggio utilizzato e i contenuti volti a suggerire nuove chiavi di lettura e di navigazione. L’homepage ospita foto dal forte impatto emozionale e rende la navigazione facile e intuitiva attraverso tre maxicapitoli.
The brand focuses on the emotional factor. Great artistic photos and videos with a strong impact attract first the home interiors sector and then kidnap visitors, taking them to a world of refined and classic colours. Iconic products and new proposals inhabit the pages of the renewed site, presenting the elegant style of the company.
CALVIBRAMBILLA.IT
Lo studio Calvi Brambilla presenta il nuovo volto del sito web, una casa virtuale contraddistinta da un’estrema pulizia formale. Non si tratta di un taglio con il passato, logo e colori ufficiali (grigio e rosso) non cambiano. La novità principale è rappresentata dalla sezione progetti arricchita di contenuti, dove sono raccolti i lavori dello studio suddivisi per Interior Design, Exhibition Design, Product Design, Architecture e Art Direction.
Cricket ADV has created the new site, reinvented thanks to the graphic and photographic restyling, but also through the language used and the content aimed at suggesting new keys to reading and browsing. The homepage hosts photos with a strong emotional impact and makes navigation easy and intuitive through three main chapters.
IFDM 24 Aprile 2019
The narration of one’s own story through projects: the renewal of the online identity of the architectural and interior design studio tells and explains the concept through the highly intuitive user experience. Shades of white and purple pervade the virtual journey to discover the most recent and representative works of architecture and interior design. The focal point of the site, of course, are the projects enhanced by a fresh layout.
EUROLUCE
people
© Yoshie Nishikawa
&OPINIONS
Giuliano Mosconi
PRESIDENT & CEO of ZANOTTA testo di Veronica Orsi
A oltre un anno dall’acquisizione di Zanotta, qual è la direzione intrapresa dall’azienda?
L’acquisizione di Zanotta non ha nulla di finanziario, ma nasce da una constatazione: stiamo tornando a un nuovo “Umanesimo” che pone l’uomo al centro; non per un atteggiamento culturale, ma perché la tecnologia e il digitale ci spingono in questa direzione. C’è una domanda di nuova personalizzazione, di individualità, c’è un rapporto diverso con le cose, la proprietà, lo status: stiamo ritrovando maggiormente noi stessi. L’obiettivo che in questo contesto ci ha guidato è stato di associare il nostro Gruppo a un’azienda in grado di raccontare o soddisfare i nuovi consumatori più sul lato delle passioni che dello stile. E l’unica azienda a parer nostro che aveva e ha un grande significato su questo fronte è Zanotta, con il suo approccio libero sugli oggetti, leggero, talvolta ironico. Abbiamo quindi deciso di lavorare sulle ‘passioni’ del consumatore del futuro.
Da questa considerazione sono nate le Zanotta Stories?
Sì. Una volta si parlava di fasce di età e di posizionamento per identificare le tipologie di consumatori; oggi invece sono cambiate le categorie e ci sono atteggiamenti di consumo molto più trasversali, assistiamo ad atteggiamenti nel vivere quotidiano totalmente nuovi, legati a ciò che fa stare bene. Siamo giunti alla conclusione che queste passioni sono fortemente collegate ai luoghi. Per questo motivo al Salone del Mobile abbiamo trasferito queste ‘passioni’ in una logica di ‘passioni urbane’, che intende riflettere su come gli spazi e le città hanno una forte empatia sul comportamento individuale delle persone. Racconteremo questo concetto creando stanze dedicate a luoghi differenti: Berlino, Roma, Parigi, Shanghai e Barcellona, mentre alla città di Milano sarà dedicato lo spazio espositivo ai Caselli Daziari di Porta Garibaldi.
Cosa implica nel mondo dell’arredo?
Il primo impatto è una rappresentazione più intima, la creazione di un ambiente che deve avere senso per il consumatore. Cambia ad esempio il ruolo delle icone: esse rappresentano un mondo a cui l’azienda ti aiuta ad appartenere, un mondo che quell’oggetto rappresenta. Ma se il consumo diventa più personale, l’icona come simbolo ha meno effetto. Questo non significa che oggetti di grande senso non abbiano un valore differente per ciascuno, se riusciamo a raccontarlo in una differente modalità. Ecco perché nelle nostre rappresentazioni delle ‘passioni urbane’ abbiamo inserito alcuni di questi ‘oggetti speciali’ tratti dalla collezione Edizioni di Zanotta, ossia prodotti a metà tra arte, design e artigianato, a cui vogliamo ridare grande focalizzazione. Se poi essi abbiano un significato universale non importa: se piacciono al consumatore, li vorrà nella sua casa.
Quest’anno si celebra l’anniversario di un’icona di casa Zanotta: il Sacco.
Una celebrazione posticipata di un anno dopo che nel 2018 l’azienda è stata impegnata in oltre 60 eventi dedicati ad Achille Castiglioni. Festeggeremo pertanto i 50 anni + 1 del Sacco. Per l’occasione abbiamo coinvolto l’artista indiano Krishnaraj Chonat, scoperto casualmente, che per la Biennale d’Arte di Venezia aveva realizzato una versione del Sacco in marmo di Carrara in dimensione reale, accostato a due opere d’arte. Una scultura di qualità e morbidezza quasi ‘michelangiolesca’. Abbiamo pertanto acquistato l’opera, che potrete vedere all’ingresso dello stand al Salone del Mobile.
Quali sono i mercati in cui state esportando questa visione?
Zanotta è un’azienda da sempre amata nell’Europa Occidentale. Ma dall’acquisizione l’idea è stata quella di puntare l’attenzione sugli Stati Uniti - e qui si evince la sinergia con Tecno che nel mercato ha una presenza consolidata oltre che una sede a New York: abbiamo recentemente inaugurato un monomarca a Miami e siamo tornati nelle città principali, tra cui Denver e Chicago. Grande attenzione ci è stata rivolta dall’Asia: siamo tornati visibili a Singapore, nelle Filippine e nel Sud Est asiatico, oltre che in Australia nelle IFDM 28 Aprile 2019
È L’AZIENDA CHE PER ANTONOMASIA HA PORTATO IRONIA NELL’UNIVERSO DOMESTICO. UN ‘MODUS OPERANDI’ CHE NE HA CONTRADDISTINTO LA CRESCITA E L’AFFERMAZIONE, SOSTENUTA DALLE FIRME DEI GRANDI MAESTRI RIMASTE INDELEBILI NEL SUO CATALOGO (ACHILLE CASTIGLIONI, BRUNO MUNARI, ETTORE SOTTSASS PER CITARNE ALCUNI). FONDATA NEL ’54 DA AURELIO ZANOTTA CON IL PROPOSITO DI PORTARE IL “BELLO, FRUIBILE E DURATURO” NELL’UNIVERSO CASA E DECLINARLO NEL VIVERE QUOTIDIANO, ZANOTTA OGGI (PUR SOTTO LE ALI DI TECNO CHE NEL 2017 HA ACQUISITO IL BRAND) MANTIENE QUESTA SPECIFICITÀ, INTERPRETE DEI CAMBIAMENTI IN ATTO NELLA SOCIETÀ E DI QUEL “NUOVO UMANESIMO” CHE STA MODIFICANDO IL RAPPORTO CON GLI OGGETTI E GLI SPAZI. NE ABBIAMO PARLATO CON GIULIANO MOSCONI, PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO DI ZANOTTA E TECNO città di Sydney e Melbourne. Stiamo infine scoprendo la Cina, che ha dato importanti riscontri al nostro racconto: abbiamo aperto lo scorso anno due store a Shanghai e uno a Shenzhen, oltre ad aver preso parte con successo al Salone del Mobile.Milano Shanghai e Design Shanghai a marzo.
Zanotta e Tecno: realtà separate o in condivisione?
Le missioni delle due aziende sono certamente diverse, pertanto intendiamo muoverci in parallelo nelle rispettive strategie. La struttura che stiamo impostando per Zanotta vuole essere autonoma, legata al mondo residenziale e al comparto del soft-contract che sta scoprendo gradualmente. Per Tecno invece abbiamo intrapreso fin da subito una “cultura del progetto”, investendo molto sulla tecnologia. In questo periodo che definisco ‘post-bellico’ – dopo una guerra che si è svolta sul piano finanziario, ma con gli stessi effetti distruttivi sull’economia di una guerra reale – il singolo prodotto e la rappresentazione dello stesso non è più sufficiente per fare business; occorre che un’azienda si presenti in maniera più globale, quindi ogni rappresentazione diventa un progetto. Questa nuova era è comunque un periodo di grandi opportunità, che come settore arredo possiamo cogliere, aprendoci a una dimensione diversa, in prospettiva, e forti della capacità creativa italiana. GENESIO, design Alik Cavaliere
Salone del Mobile.Milano Hall 16 - Booth A23-B20
This year we celebrate the anniversary of a Zanotta icon: the Sacco. A celebration postponed only by one year, since the company was engaged in more than 60 events dedicated to Achille Castiglioni in 2018. We will therefore celebrate 50 years + 1 of the Sacco. For the occasion we involved an Indian artist, discovered by chance, who for the Venice Biennale of Art had created an actual size version of the Sacco in Carrara marble, placed with two works of art. A sculpture of a quality and softness that were almost along the lines of ‘Michelangelo’. We have therefore purchased the piece of art, which you can see at the entrance to the stand at the Salone del Mobile.
Zanotta Stories, NEW NOMAD
At more than a year after the acquisition of Zanotta, what direction has the company undertaken? The acquisition of Zanotta is not financial at all, but arises from an observation: we are returning to a new ‘Humanism’ that places man at the centre of things; not because of a cultural attitude, but because technology and the digital world are pushing us in this direction. There is a question of new customisation, of individuality, there is a different relationship with things, with ownership, with status: we are more frequently finding ourselves. The objective that guided us in this context was to associate our Group with a company able to narrate or satisfy new consumers more on the side of their passions than on that of style. And the only company, in our opinion, that had and has a great significance on this front is Zanotta, with its free approach to objects that is light, sometimes ironic. We therefore decided to work on the ‘passions’ of the consumer of the future. Were the Zanotta Stories born from this consideration? Yes. Once we talked about age ranges and positioning to identify types of consumers; today, instead, the categories have changed and there are much more transversal consumer attitudes, we are witnessing totally new attitudes in everyday life, linked to what makes us feel good. We have come to the conclusion that these passions are strongly connected to places. For this reason, at the Salone del Mobile we transferred these ‘passions’ into a logic of ‘urban passions’, which intends to reflect on how spaces and cities have a strong empathy for the individual behaviour of people. We reproduce
© Andrea Martiradonna
Zanotta Stories, MOBILITY WIZARD
© Andrea Martiradonna
ECHINO, design Sebastian Herkner
about this concept by creating rooms dedicated to different places: Berlin, Rome, Paris, Shanghai and Barcelona, while the city of Milan will be protagonist of the exhibition space at the Caselli Daziari of Porta Garibaldi. What does that imply in the world of furnishing? The first impact is a more intimate representation, the creation of an environment that must make sense to the consumer. What changes, for example, is the role of the icons: they represent a world to which the company helps you belong, a world that is represented by that object. But if consumption becomes more personal, the icon as a symbol has less effect. This does not mean that objects of great meaning do not have a different value for each person, if we can tell its story in a different way. This is why in our representations of ‘urban passions’ we have included some of these ‘special objects’ taken from the Zanotta Editions collection, that is to say, products halfway between art, design and craftsmanship, to which we want to restore great focus. If then they have a universal meaning, it doesn’t matter: if the consumer likes them, he or she will want to have them at home.
To which markets are you exporting this vision? Zanotta has always been a company greatly loved in Western Europe. But since the acquisition, the idea has been to focus attention on the United States - and here we can see the synergy with Tecno, which has a consolidated presence in the market as well as having a New York office: we recently opened a single-brand store in Miami and we are back in the major cities, including Denver and Chicago. Great attention has been given to us by Asia: we are visible again in Singapore, in the Philippines and in South East Asia, as well as in Australia in the cities of Sydney and Melbourne. Lastly, we are discovering China, which has given important feedback to our story: last year we opened two stores in Shanghai and one in Shenzhen, in addition to having successfully taken part in the Salone del Mobile.Milan Shanghai and Design Shanghai in March. Zanotta and Tecno: separate companies, or shared ones? The missions of the two companies are certainly different, so we intend to move in a parallel way in their respective strategies. The structure we are setting up for Zanotta seeks to be autonomous, linked to the residential world and to the soft-contract sector that it is gradually discovering. For Tecno, on the other hand, we started immediately with a ‘design culture’, investing heavily in technology. In this period that I call ‘post-war’ - after a war that took place on the financial level, but with the same destructive effects on the economy as a real war - the single product and the representation of the same is no longer sufficient for doing business, a company needs to present itself in a more global way, so each representation becomes a design. This new era is however a period of great opportunities, which as a furniture industry we can grasp, opening up to a different dimension, in perspective, and with the strength of Italian creative ability behind us.
SACCO, design Gatti, Paolini, Teodoro
IFDM 29 Aprile 2019
Ph. Tiziano Sartorio
NARCISO
pentalight.com
Euroluce 2019 | Milano | Hall 9 | Stand A15-B14
pentalightgroup.it
Nicola Gallizia
Photo © Davide Farabegoli
people &PROJECTS
INTERVISTA CON
LANZAVECCHIA + WAI testo di Manuela Di Mari
Tra Pavia e Singapore. Un filo invisibile lega le due città e i percorsi di Francesca Lanzavecchia e Hunn Wai. Una breve storia sentimentale, iniziata alla Design Academy di Eindhoven, si tramuta in realtà professionale con lo studio Lanzavecchia + Wai e forma un sodalizio fatto di dualità e intesa. Il loro iter creativo segue scientemente dinamiche ‘scomode’. “La nostra volontà, sin dal principio, è
stata quella di avere uno studio tra due continenti – racconta Francesca – che non si accontentasse del quotidiano, ma si ponesse delle domande insieme a un’insaziabile voglia di conoscenza. Cosa che si riflette nei nostri progetti, che spaziano dagli interni per un elicottero ai tappeti limited edition, dai mobili per le grandi aziende a oggetti di artigianato, a cose fatte con le nostre mani”.
Between Pavia and Singapore. An invisible thread connects the two cities and the journeys of Francesca Lanzavecchia and Hunn Wai. A brief sentimental relationship, that started at the Design Academy in Eindhoven, turned into a professional accord with the Lanzavecchia + Wai studio and establishes a partnership made up of duality and understanding. Their creative process follows knowingly ‘uncomfortable’ dynamics. “Our desire, from the beginning, was to have a studio between two continents - continues Francesca - that was not satisfied with the ordinary, but asked questions with an insatiable desire for knowledge. This is reflected in our projects, which range from interiors for helicopters to limited edition carpets, from furniture for large companies to handicrafts, to things created with our own hands.”
IFDM 31 Aprile 2019
Photo © Khoo Guo Jie
Si può dire che amiate il ‘discomfort’ anziché il comfort…
Photo © Khoo Guo Jie
Si, per uscire dalla propria bolla di sicurezza. È un processo che aiuta fortemente la mente a capire le problematiche da un altro punto di vista e, soprattutto, a porsi le domande giuste, da cui scaturiscono nuove soluzioni. L’intento è quello di un progetto in empatia con le persone che ne usufruiranno, con grande attenzione all’utente finale e con l’obiettivo di rendere la vita migliore. Noi siamo degli equilibristi tra il mondo delle idee e quello degli oggetti che devono raggiungere le persone.
Qual è il collante della vostra collaborazione?
Essere sempre in un ‘challenge’ costante, poter condividere le intuizioni e renderle più forti. Non cerchiamo di appianare le differenze, ma di farle emergere interrogandoci sempre sul motivo di certe decisioni. Non essere da soli a farlo aiuta, forse, con più intensità e profondità. Credenza CLOCKWORK per EXTO
Da un lato, c’è la volontà di cambiare punto di osservazione delle cose, dall’altro un’ostentata ricerca di leggerezza, portando un po’ di poesia e gioco all’interno di aziende consolidate. Il tutto con un linguaggio che rispetti il loro DNA. Non un gesto giocoso fine a se stesso, ma fatto insieme all’azienda. Per Hermès abbiamo curato 3 vetrine a Singapore sviluppando il tema del Luna Park, ragionato su una memoria comune dei giorni dell’infanzia: il mondo sa essere piuttosto greve e pensiamo che la nostra missione possa essere anche quella di far sorridere. A breve rinnoveremo le vetrine con un allestimento sul tema del sogno. Vanity Desk, invece, di Living Divani, è quasi un ritratto di chi l’ha commissionato, Carola Bestetti. Una richiesta che mi ha sorpresa molto perché Carola è una persona assolutamente non vanesia ed è disegnato intorno a lei: l’idea di curve avvolgenti, di un oggetto con cui si possa essere intimi, ma con linee ridotte ai minimi termini, dove la ricchezza e il prendersi cura di sé viene raccontata attraverso materiali preziosi come la pelle. E anche il cabinet Clockwork per Exto è un progetto divertente, anche perché abbiamo trovato in Exto bravissimi tecnici che hanno risolto questa bella sfida: un mobile che è al contrario. Abbiamo reso visibile tutto ciò che normalmente è nascosto, reso il gesto dell’apertura un gesto eclatante, l’interazione col mobile giocosa, portato all’esterno le cerniere per renderle gioiello.
Cosa presentate al Salone di quest’anno?
Come gestite il lavoro a distanza?
Col passare del tempo, ci siamo specializzati in maniera diversa, scoperto le rispettive doti: Hann ha un approccio business oriented e di pr. La mia dimensione ideale è invece quella dello studio, sono più empatica. Diversifichiamo la progettazione unendo le nostre differenze e partendo sempre dalla ricerca. Oppure sono i nostri clienti a proporci delle nuove sfide e noi le accogliamo molto volentieri perché non ci stufiamo di imparare. I nostri progetti hanno sempre qualcosa da raccontare.
Nella vostra progettazione, emerge anche l’aspetto ludico, quanto è importante divertirsi?
LUNA PARK, windows display per HERMÈS Boutique Takashimaya, Singapore
La vostra è stata sin da subito una propensione al sociale, a facilitare la vita. Al SaloneSatellite del 2012 avete presentato una famiglia di oggetti pensati per chi ha difficoltà.
Le vite stanno cambiando profondamente e c’è bisogno di progetti che rispondano a queste esigenze. La collezione che hai nominato è stata considerata da tante aziende del mobile, ma non è mai entrata in produzione, ma c’è sempre un aspetto ‘sociale’. Ad esempio, le aziende stesse svolgono questo ruolo facendo vivere l’artigianato. Da parte nostra, non partiamo mai dalle forme, è sempre un dialogo, una danza, una ricerca verso qualcosa, che possa portare un vero valore.
A proposito di SaloneSatellite, sei stata nel comitato di selezione quest’anno. Che differenze hai riscontrato nei ragazzi rispetto a quando vi siete presentati voi?
Abbiamo cercato di premiare chi ha differenziato la proposta, magari legandosi alla musica o all’arte. La mia paura è quella dell’omologazione. Che, con i nuovi mezzi di realizzazione, ci sia grandissima attenzione alla forma sostenuta da pochissima sperimentazione. Spesso i ragazzi si presentano con prototipi non prodotti da loro, ma da professionisti, rischiando di perdere un approccio al progetto a 360°. Noi pensavamo a tutto, dalla vite fino all’outlook totale, c’era spazio per l’errore. Il livello estetico è cresciuto tantissimo, ma la mia paura è che ci sia meno significato. Sono convita che il SaloneSatellite sia il posto d’elezione dove si può ancora sognare. Detto ciò - come dice Marva Griffin (fondatrice e curatrice della piattaforma) - è fondamentale lasciare ‘ai più possibili’ l’opportunità di avere visibilità, dimostrare le proprie capacità.
IFDM 32 Aprile 2019
Living Divani ci ha chiesto di ampliare la famiglia Fable con una serie di tavolini che interagiscono tra loro e con i divani, core business aziendale. Ancora tavolini per La Cividina, in due versioni - lamiera o legno -, che giocano col taglio della lastra per renderla sensuale e morbida, e una ‘U’ come gamba che potrebbe essere un contenitore porta riviste, ma rende più morbide le forme. Attraverso Wallpaper* Handmade siamo stati associati ad una azienda inglese, Globe-Trotter, che produce valigie in carta vulcanizzata in uno stabilimento che ha ancora alcuni macchinari dell’epoca vittoriana. Abbiamo disegnato The Collector Case, il bagaglio del collezionista, una hand bag che man mano che cresce diventa una valigia grazie ad un meccanismo a fisarmonica in pelle. Infine, per Opificio, tessitoria torinese, abbiamo realizzato la collezione di tessuti Architrame sviluppata con la tecnica jacquard. Tavoli U per LA CIVIDINA
C’è un ambito progettuale che preferite?
Penso sia arrivato il tempo di crescere in scala, di estendere l’ambito progettuale agli interni. Avere un raggio d’azione per agire dalla micro alla macro superficie. Al momento, stiamo lavorando a progetti nostri, producendo elementi di coworking e sperimentando altre dimensioni del progetto e della produzione. Per non fermarsi mai.
SALONE DEL MOBILE MILANO 09_14 APRILE 2019 PAD.10 STAND C23 D20 gruppoeuromobil.com
HOMESOFTHOME Un lifestyle dalle atmosfere abitative conviviali per una collezione raffinata e dal design confortevole. Una sintesi di ricerca e creativitĂ con una produzione 100% made in Italy. Lovely Day divano design Marc Sadler. Lacoon Island divano design Jai Jalan. Sabi tavolini e Syon tappeto design Setsu & Shinobu Ito.
What is the glue of your collaboration? Being in a constant ‘challenge’, to share insights and to make them stronger. We do not try to smooth out the differences, but to make them emerge by always asking ourselves what the reason is behind certain decisions. Not being the only one doing things helps, perhaps, giving it more intensity and depth.
Specchio PINCH per FIAM ITALIA
You can say that you love ‘discomfort’ rather than comfort... Yes, to step out of your comfort zone. It is a process that strongly helps the mind to consider the problems from another point of view and, above all, to ask yourself the right questions, from which new solutions arise. The intent is that of a project in harmony with the people who will use it, with great attention to the end user and with the aim of making life better. We are equilibrists between the world of ideas and the world of objects that must reach people.
‘COLLECTOR’S CASE’ di Lanzavecchia + Wai e Globe-Trotter per WALLPAPER* HANDMADE 2019
Speaking of SaloneSatellite, you were in this year’s selection committee. What differences have you found in the new generations compared to when you presented yourselves? We tried to reward those who differentiated the proposal, perhaps by linking it to music or art. My fear is that of homologation. That, because of the new means of realisation, the attention is given to the form supported by very little experimentation. Often young people present themselves with prototypes that they haven’t produced, but are made by professionals, which runs the risk that they might lose a 360° approach to the project. We thought of everything, from the screws used to the total outlook, there was room for error. The aesthetic level has risen a lot, but I am afraid that there is less meaning. I am convinced that the SaloneSatellite is the special place of choice where one can still dream, having said this - as Marva Griffin (founder and curator of the platform) says - it is essential to allow them ‘as much as possible’ the opportunity to gain visibility and to demonstrate their own abilities. In your design, the playful aspect also emerges, how important is it to have fun? On the one hand, there is the desire to change the way of looking at things, on the other, there is an ostentatious search for lightness, conveying a bit of poetry and a playful effect within established companies. All with a language that respects their DNA. A playful gesture that is not an end in itself, but accomplished together with the company. For Hermès we designed 3 windows in Singapore developing the theme of the Amusement Park, concentrating on a common memory of the days of childhood, the world can be quite a heavy place and we think that our mission can also be to make people smile. Soon we will renew the windows with an installation on the theme of the dream. Vanity Desk, instead, by Living Divani, is almost a portrait of the person who commissioned it, Carola Bestetti. A request that surprised me a great deal because Carola is a person absolutely without vanity and it is designed
Yours was immediately a social inclination, to make life easier. At the 2012 SaloneSatellite you presented a family of objects designed for those facing difficulties. Lives are changing profoundly and there is a need for projects that are able to meet new needs. The collection you mentioned has been considered by many furniture companies, but it has never entered into production, but there is always a ‘social’ aspect. For example, companies themselves play this role by making crafts come alive. From our side, we never start from the form, it is always a dialogue, a dance, a search for something, that can bring true value.
IFDM 34 Aprile 2019
Photo © Jovian Lim
How do you manage long-distance work? Over time, we have specialised in different areas and have discovered our respective qualities: Hann has a business-oriented approach and likes PR. My ideal dimension is instead that of the studio, I am more empathetic. We diversify design by combining our differences and always starting from research. Or it is our customers that propose new challenges and we welcome them very willingly because we do not get tired of learning. Our projects always have something to tell.
around her: the idea of wraparound curves, of an object with which one can be intimate, but with lines reduced to the minimum, where wealth and taking care of oneself is told through precious materials like leather. And also the Clockwork cabinet for Exto is a fun project, especially because we found in Exto very good technicians who solved this difficult challenge: a piece of furniture that is the contrary of itself. We have made visible all that is normally hidden, made the gesture of opening an exciting one, the interaction with the furniture as playful, bringing the hinges to the outside, making them jewels. What are you presenting at this year’s Salone? Living Divani asked us to expand the Fable family with a series of tables that interact with each other and with the sofas, the company’s core business. Then some tables for La Cividina, in two versions - sheet metal or wood -, which play with the cut of the slab to make it sensual and soft, and a ‘U’ as a leg that could be a magazine holder, but which softens the shapes. Through Wallpaper* Handmade we have been associated with a British company, GlobeTrotter, which produces vulcanised paper suitcases in a factory that still has some Victorian-era machinery. We designed The Collector Case, the baggage of the collector, a hand bag that bit by bit grows into a suitcase thanks to a leather accordion mechanism. Lastly, for Opificio, a fabric manufacturer in Turin, we created the Architrame fabrics collection, developed with the jacquard technique. Is there a sphere of design that you prefer? I think the time has come to grow in scale, to extend the design scope to interiors. Having a range of action to move from the micro to the macro surface. At the moment, we are working on our projects, producing elements of coworking and experimenting with other dimensions of design and production. So that we never stop.
Tavolini PEBBLE per LIVING DIVANI
Fiore all’occhiello di Milano Il Teatro alla Scala è uno dei simboli milanesi per eccellenza. Conosciuto in tutto il mondo, è luogo di concerti, opere, balletti e rappresentazioni teatrali sin dal 1778, anno di inaugurazione. Sorse sulle ceneri del Teatro Ducale per volere dell’Imperatrice Maria Teresa d’Austria. I lavori iniziarono nel 1776 e l’ultimo grande restauro terminò nel 2004. Oggi conta poco più di 2000 posti.
Photo Rudy Amisano © Teatro alla Scala
24 ORE A
MILANO Inizia lo spettacolo! THE SHOW BEGINS!
FARI PUNTATI SULLA CITTÀ DI MILANO CHE PER LA DESIGN WEEK TORNA A CONFERMARE IL SUO RUOLO INDISCUSSO DI CAPITALE DEL DESIGN IN STRETTA SINERGIA CON IL SALONE DEL MOBILE.MILANO testo di Cristina Ferrari
P
rendete posto, accomodatevi, si alzi il sipario. Va in scena una nuova edizione della Milano Design Week e del suo evento clou, il Salone del Mobile.Milano, giunto al suo 58esimo appuntamento annuale. Ed è proprio uno spettacolo di assoluto pregio a dare il via alla settimana più seguita e amata nel panorama internazionale del design: nella cornice del Teatro alla Scala il maestro Riccardo Chailly dirige le Ouverture da “Semiramide” e “Guglielmo Tell” di Gioachino Rossini e “Quadri da un’esposizione” di Modest Musorgskij nell’orchestrazione di Maurice Ravel. Sulla scia di un sempre maggiore e profondo legame con la città di Milano all’insegna della cultura e della creatività, il Salone del Mobile ha infatti stretto un accordo triennale con Fondazione Teatro alla Scala che lo accompagnerà al 2021, anno delle celebrazioni dei sessant’anni della Manifestazione. La kermesse di Rho è lei stessa teatro di nuove ‘rappresentazioni’, nell’anno che vede protagoniste le biennali di Euroluce e Workplace 3.0. Quest’ultima infatti si presenta con una modalità espositiva rinnovata, diffusa e trasversale, che riflette pertanto l’evoluzione dell’ambiente lavorativo in spazio flessibile, aperto alla condivisione professionale e personale; le aziende del comparto trovano quindi spazio in tutta l’area fieristica. Debutto anche per l’area multisettoriale S.Project (66 partecipanti ai padiglioni 22-24) dedicata ai prodotti di design e alle soluzioni decorative e tecniche del progetto d’interni. La città intera diventa una quinta teatrale per un fibrillare di iniziative che abbracciano arte, cultura, design a tutto tondo. O una commistione delle tre, come l’inaugurazione del nuovo Museo del Design della Triennale di Milano, lunedì 8 Aprile, giornata che apre le danze anche del FuoriSalone. I distretti di Milano si contendono i riflettori: primo fra tutti il Brera Design District che sul tema “Design Your Life” ha in serbo oltre 150 iniziative che coinvolgono i cento e più showroom del quartiere; sempre più animato il distretto delle 5VIE che nella settimana del design propone esposizioni, dibattiti fino all’atteso quanto immancabile “Design Pride”; un susseguirsi di installazioni costella i 16 magazzini di Ventura Centrale, evento che si amplia geograficamente al BASE con l’esposizione Ventura Future; BASE che diventa nuovamente tappa obbligata nella cornice del FuoriSalone alla scoperta di una progettualità ‘fuori dagli schemi’ (novità dell’anno è il ticket di ingresso a pagamento). E ancora, Isola Design District, Tortona con l’ultra-innovativo ed esuberante “Superdesign Show”… Entrino gli attori!
WHERE WE ARE April 9th-14th: Salone del Mobile.Milano | Reception Hall 5-7
IFDM 37 Aprile 2019
W
elcome, have a seat, the curtain rises. A new edition of Milan Design Week, including its key event, the Salone del Mobile.Milano is ready to begin, currently marking its 58th anniversary. And it is indeed a show of absolute prestige to kick off the most followed and loved week in the international design scene: in the setting of the Teatro alla Scala, Maestro Riccardo Chailly conducts the Overture to “Semiramide” and “William Tell” by Gioachino Rossini and “Pictures at an Exhibition” by Modest Mussorgsky in the orchestration by Maurice Ravel. In the wake of an ever-increasing and profound connection with the city of Milan in the name of culture and creativity, the Salone del Mobile has in fact signed a three-year agreement with the Teatro alla Scala Foundation that will accompany it to 2021, the year that marks the Event’s 60th anniversary. The Rho event is itself the theatre of new ‘performances’, in the year in which the biennials of Euroluce and Workplace 3.0 take centre stage. The latter in fact presents itself with a renewed, widespread and transversal exposition method, which therefore reflects the evolution of the working environment into a flexible space, open to sharing of a professional and personal nature; the companies of the sector find space throughout the trade fair area. Making its debut also for the multisectoral area is S.Project (66 participants in halls 22-24) dedicated to design products and to decorative and technical solutions for interior design. The whole city becomes a theatrical backdrop for a fibrillation of initiatives that embrace every aspect of art, culture, and design. Or a mingling of the three, like the inauguration of the new Design Museum of the Triennale of Milan on Monday 8 April, when the dance of the FuoriSalone also starts. The districts of Milan compete for the spotlight: first and foremost, the Brera Design District, which on the theme “Design Your Life” has in store over 150 initiatives involving more than a hundred showrooms in the neighbourhood; the 5VIE district is becoming more and more animated, and during the Design Week proposes exhibitions and debates up to the highly expected, as well as unmissable “Design Pride”; a series of installations scattered throughout the 16 Ventura Centrale warehouses, an event that expands geographically at the BASE with the Ventura Future exposition; BASE that once again becomes a fundamental stop in the context of the FuoriSalone aimed at the discovery of ‘out of the box’ designs (for the first time this year is the entrance ticket must be paids). And still more, Isola Design District, Tortona with the ultra-innovative and exuberant “Superdesign Show”... Actors, take the stage!
24 ore a
FLEXFORM
MILANO
Hall 7 - Stand A7 Antonio Citterio progetta una famiglia di sedute in perfetto equilibrio fra tradizione e modernità. La famiglia Leda comprende due poltrone, una con schienale basso e una con schienale alto, una sedia e una poltroncina, accomunate dalla base in legno su cui si innesta il morbido guscio imbottito della seduta. Antonio Citterio designs a new family of seats in perfect balance between tradition and modernity. The Leda collection includes two armchairs, one with a low backrest and one with a high backrest, as well as a chair with and without armrest connected by the wooden base on which the soft padded shell of the seat ends.
FLOU
Hall 07 - Stand A15-B12 L’estetica e il comfort del divano Binario sono stati progettati (da Pinuccio Borgonovo) per adattarsi al contempo a spazi lavorativi sempre più domestici e a spazi abitativi sempre meno generosi. La sobrietà della linea si accompagna a un’immagine di lievità, sottolineata dal particolare “doppio piedino” che lo mantiene alto da terra. The aesthetics and comfort of the Binario sofa were designed (by Pinuccio Borgonovo) to adapt to work spaces that are ever more domestic and living spaces that are smaller in size. The sobriety of the line is accompanied by an image of lightness, highlighted by the particular “double leg” that keeps it far from the ground.
PEDRALI
Hall 10 - Stand B19-C28 Arki-Table massimizza la sua capacità di rispondere alle esigenze di flessibilità e funzionalità degli uffici moderni arricchendosi di una versione con il ripiano regolabile in altezza (da 740 a 1140mm), grazie a due attuatori elettrici collegati a una centralina e attivabili attraverso due comandi di regolazione posti sotto il ripiano. Disponibile nelle versioni full colour bianco o nero.
Arki-Table maximises its ability to respond to the demands for flexibility and functionality within modern offices with a new version that offers an adjustable surface height (ranging from 740 to 1140 cm), thanks to two electric actuators connected to a control unit positioned beneath the surface. Available also in full white or black.
DEDON
Hall 20 - Stand A09-B08 Frutto della collaborazione con GamFratesi è Rilly, un doppio daybed, primo oggetto di una collezione più ampia che prevede anche un divano, una poltrona, un lettino da sole. La base in alluminio ha una fessura (da cui prende il nome la collezione) lungo il perimetro alla quale si possono agganciare facilmente i piedi e la cupola.
POLTRONA FRAU
Hall 20 - Stand E01-F04 Turner è la riedizione della storica libreria girevole Modello 823 di Gianfranco Frattini. Ispirata alle classiche librerie inglesi da centro stanza, si compone di una struttura portante girevole a tre livelli; ogni piano è dotato di scanalature che fungono da binari e che permettono di aggiungere o togliere una serie di pannelli divisori, creando giocose combinazioni sempre nuove. Turner is a revival of the historic Modello 823 rotating bookcase by Gianfranco Frattini. Inspired by the classic mid-room English bookcases, it is made up of a three-tiered rotating load-bearing structure. Each level has grooves that act as tracks and that make it possible to add or remove a series of dividing panels, constantly creating new and playful combinations.
From the collaboration with GamFratesi stems Rilly, a double daybed, the first object of a larger collection that also includes a sofa, an armchair and a sunbed. The aluminium base has a slit form (from which the collection takes its name) along the perimeter to which the feet and the dome can be easily attached.
IFDM 38 Aprile 2019
SALVATORI
© Paolo Contatti / Contratticompany
via Solferino 11 In occasione della Milano Design Week, lo showroom di Via Solferino 11 accoglie Hidden Rooms, l’evento pensato e realizzato da Elisa Ossino. La designer ha creato una serie di stanze tutte da scoprire, in cui i visitatori sono chiamati a scoprire e conoscere oggetti e accessori creati per il brand da designer di fama internazionale, come John Pawson e Piero Lissoni. Il percorso si snoda tra giochi di illusioni e affascinanti forme geometriche. On the occasion of Milan Design Week, the showroom in Via Solferino welcomes Hidden Rooms, an event conceived and staged by Elisa Ossino. The designer has created a series of rooms to be explored, in which visitors are asked to discover and become acquainted with objects and accessories created for the brand by internationally famous designers like John Pawson and Piero Lissoni. The exhibit leads visitors through playful illusions and fascinating geometric shapes.
ARMANI/CASA
Armani/Teatro Via Bergognone, 59 L’essenzialità della forma definisce la cifra estetica della chaise-longue Onda: spessori sottili e profili curvati conferiscono l’idea di leggerezza. Il rivestimento in pelle intrecciata con bordo in legno massello aggiunge invece il tocco di pregiata ricercatezza.
POLIFORM
Hall 05 - Stand A09-B10 Una silhouette esile, una seduta accogliente, un’espressione formale leggera e discreta. Numerose le qualità della poltrona Kay Lounge firamta Jean-Marie Massaud, che unisce alla ricercatezza estetica quella materica, attraverso il rivestimento in cuoio e struttura in metallo verniciato brown nickel satinato o acciaio inox satinato. A slim silhouette, a welcoming seat, a light, discreet formal expression. The Kay Lounge armchair by Jean-Marie Massaud has numerous features, combining aesthetic and material refinement with its leather upholstery and structure in brushed brown nickel or brushed stainless steel.
The essentiality of its form defines the aesthetic aspect of the Onda chaiselongue: slim thicknesses and curved profiles give it the idea of lightness. The woven leather upholstery with solid wood edge adds a touch of precious refinement instead.
EXTETA
S. Project - Hall 24 - Stand F05-G02 Levante Sofa e Levante Armchair sono accomunati da una grande leggerezza formale, oltre che dall’uso del Mogano per le strutture che conferisce una forte naturalità alla collezione. L’intreccio a mano in Extetiflex - materiale waterproof e composto da PVC, perfetto per l’esterno – connota il divano, mentre vero cuoio trattato per l’utilizzo outdoor definisce seduta e schienale di sedia e poltrona. The Levante Sofa and the Levante Armchair have a formal simplicity in common, as well as the use of mahogany for their structures, giving this collection a very natural look. The sofa is characterised by a hand crafted weave in Extetiflex (a waterproof material made from PVC, ideal for exteriors), while real leather treated for outdoor use defines the seat and backrest of the chair and sofa.
VIBIEFFE
Hall 05 - Stand L03-M04 Disegnata dall’architetto Gianluigi Landoni, la poltrona Cordi è studiata per agevolare la relazione e la convivialità grazie al suo basamento rotante con memoria di ritorno. I suoi tratti estetici sono definiti a partire dai piedi in legno laccato nero opaco per culminare nell’avvolgente schienale con trapuntatura interna. La seduta è disponibile con rivestimento in tessuto o pelle. Designed by the architect Gianluigi Landoni, the Cordi armchair has been conceived to facilitate relations and conviviality thanks to its swivel base with a memory mechanism to return to its original position. Its aesthetic features are defined starting from the feet in matt black lacquered wood to culminate in the enveloping backrest with internal quilting. The seat is also available with fabric or leather upholstery.
IFDM 39 Aprile 2019
24 ore a
MILANO
KNOLL
Hall 20 - Stand D11-E14 Per celebrare l’anniversario del Bauhaus, l’azienda presenta l’iconica Barcelona® Chair di Mies van der Rohe in una nuova versione in edizione limitata: un’inedita proposta di pelle nei colori Black, Green e Ivory, abbinata a una struttura in una finitura galvanica cromo nero. La Limited Edition Bauhaus sarà editata in 365 pezzi nel 2019, uno per ogni giorno dell’anno, certificata e numerata proprio a commemorare il centenario del movimento. To celebrate the anniversary of the Bauhaus, the company presents the iconic Barcelona® Chair by Mies van der Rohe in a new limited edition version: a brand new leather proposal in Black, Green and Ivory, combined with a structure in a galvanic black chrome finish. The Bauhaus Limited Edition will be issued in 365 pieces in 2019, one for each day of the year, certified and numbered to commemorate the centenary of the movement.
ALIAS
Hall 20 - Stand C21-D18 Un incontro di geometrie, un gioco di pieni e vuoti caratterizzano Trigono, divano firmato Michele De Lucchi. È un’architettura che si costituisce di due cavalletti laterali, una trave centrale e un sistema di cinghie su cui poggiano i cuscini: la seduta è sospesa e a sbalzo sulla struttura, in legno a vista. The confluence of different geometric shapes and the interplay of solid and empty volumes characterise Trigono, a sofa designed by Michele De Lucchi. It is an architecture consisting of two side stands, a central beam, and a system of belts that supports the cushions. The seat is suspended and cantilevered from the structure, with visible wood.
LEMA
Hall 07 - Stand B15-C20 Nel concept di Ella (design David Lopez Quincoces) un oggetto d’arredo tradizionale come la consolle assume una decisa personalità contemporanea grazie alla contrapposizione tra la leggerezza del metallo bronzo patinato scelto per la struttura e la solidità del piano con cassetto in rovere termotrattato.
Ella (design David Lopez Quincoces) has been conceived as a traditional furnishing item, which develops a strong contemporary personality because of the contrast between the lightness of the structure in bronze metal and the solidity of the drawer in heat-treated oak.
LUALDI
RIVA1920
Hall 05 Stand G12 Lybre (disegnata da Piero Lissoni) è un’imponente libreria rotante ad attivazione manuale o elettrica (con telecomando), ottima per separare gli spazi, creando allo stesso tempo collegamento tra due ambienti separati. È qui proposta con struttura in rovere fossile, fondale in seta color azzurro acqua.
Hall 06 - Stand A23-B20 Giuliano e Gabriele Cappelletti firmano Vitrea 2. Il mobile contenitore multifunzione è realizzato in legno listellare con ante in vetro con quadrettatura in rilievo sabbiata e si contraddistingue per il basamento in ferro caratterizzato da due gambe a slitta. Elegante e funzionale, è dotato di un sistema di luci a led che si attivano con il solo passaggio della mano. Giuliano and Gabriele Cappelletti have designed Vitrea 2. This multifunctional storage unit is made from plywood with glass doors (with sandblasted relief squared) and is characterised by its iron base and two U-shaped legs. Elegant and functional, it is equipped with a LED lighting system that turns on with just the passage of a hand.
Lybre (designed by Piero Lissoni) is a stately rotating bookcase, which can be activated manually or electrically (via remote control), perfect for separating spaces while at the same time establishing a connection between two distinct environments. It is here shown with a fossilised oak finish and a backboard in aqua blue silk.
IFDM 40 Aprile 2019
24 ore a
MILANO
LAPALMA
Hall 20 - Stand D25-E24 Dopo aver esplorati i mondi “Lounge”, “Café”, “Light office” e “Home” con progetti e collezioni dedicati, il brand affronta ora l’universo Outdoor. Nascono così prodotti espressamente pensati per l’arredo degli spazi esterni, altri declinati dalle aree tematiche già note e ripensati per il contesto en plein air - come la seduta Seela di Antti Kotilainen qui presentata. After having explored the “Lounge”, “Café”, “Light Office”, and “Home” environments with specially designed projects and collections, the brand now takes on the “Outdoor” world with products specifically conceived for furnishing outdoor spaces and others organised according to the previously mentioned categories, but reinterpreted for en plein air contexts - like the Seela chair by Antti Kotilainen, here presented.
DE CASTELLI
S.Project - Hall 22 - Stand C37-C39 Come un moderno forziere, Pandora ha un animo multiforme: nelle diverse versioni da uno a sei cassetti (che scompaiono alla vista quando chiusi) si trasforma di volta in volta in tavolino contenitore, comodino o cassettiera. Design Martinelli Venezia Studio. Like a modern treasure chest, Pandora has a multifaceted soul: in the various versions, from one to six drawers (which disappear from view when closed), it transforms at will into a container, nightstand or chest of drawers. Design Martinelli Venezia Studio.
CALLIGARIS
Hall 12 - Stand C09-D18 Geometrie tagliate in un macro intarsio contraddistinguono la collezione di tavolini Bam (design Archirivolto). Raffinate combinazioni materiche (ceramica o specchio e legno) donano charm al progetto che comprende tre misure, due con piano tondo e uno ovale.
Geometric shapes cut into a macro inlay characterise the Bam collection of small tables (design by Archirivolto). Elegant combinations of materials (ceramic or mirror and wood) bring an element of charm to the product, which is available in three sizes, two with a round top and one with an oval top.
ETHIMO
INFINITI
Hall 12 - Stand B01-C04 Bombom, un nome esplicativo dell’idea di comfort e morbidezza che i suoi designer, Favaretto&Partners, intendevano ricreare. Come un caldo abbraccio, la rigida scocca contiene anche lo schienale imbottito, il tutto sostenuto da una snella base in acciaio altrettanto avvolgente. Bombom, a selfexplanatory name for the idea of comfort and softness that its designers, Favaretto&Partners, intended to recreate. Like a warm embrace, the rigid shell also contains the padded back, all supported by a slender steel base that is just as enveloping.
IFDM 42 Aprile 2019
Hall 10 - Stand A03-B01 Si chiama Rafael la nuova famiglia di sedute e complementi outdoor disegnata da Paola Navone. Materiali e colori, nuove forme e abbinamenti per una collezione che richiama la natura, con un quid di esotico che la rende semplice e chic e, soprattutto, fuori dagli schemi tradizionali dell’arredo per esterni. The new family of outdoor seating and accessories designed by Paola Navone is called Rafael. Materials and colors, new shapes and combinations for a collection that recalls nature, with a touch of exotic that makes it simple and chic and, above all, outside the traditional schemes of outdoor furniture.
ATELIER
www.fantoni.it - Salone del Mobile.Milano / 9—14.4.2019 / pav. 20 stand F24-E29
designed in collaboration with Gensler as Product Design Consultant
Life is flux, and so is work. Life is not pre-set, so why should you be? With an experimental character and a composite scheme made up of four collective elements, Atelier opens up new perspectives for office planning providing functional longevity and economic efficiency.
24 ore a
MILANO
ILLULIAN
Hall 7 - Stand L18 Il tappeto Cocarde, disegnato da Cristina Celestino per la collezione Limited Edition, prende ispirazione da una delicata microarchitettura tessile: la coccarda. Un fregio di nastro increspato e pieghettato, in origine simbolo di vanità, diventa strumento dell’indagine progettuale della designer. Cocarde rug, designed by Cristina Celestino for the Limited Edition collection, takes inspiration from a delicate micro-textile structure: the cockade. A ruffled and pleated ribbon, originally symbol of vanity, becomes the designer’s new investigation tool.
LAGO
Hall 16 - Stand B25-C34 Il brand collabora per la prima volta con Bonotto (azienda italiana produttrice di tessuti). Il risultato è XGlass Home Couture, una capsule collection che fa dialogare design e alta moda. Grazie alla tecnologia XGlass, l’eleganza dei tessuti disegnati dal direttore creativo Giovanni Bonotto prende vita sul vetro e dona nuove emozioni agli arredi. The brand collaborates for the first time with Bonotto (an Italian manufacturer of fabrics). The result is XGlass Home Couture, a capsule collection that brings design and high fashion together in a dialogue. Thanks to XGlass technology, the elegance of the fabrics designed by the creative director Giovanni Bonotto comes to life on the glass and gives new emotions to the furnishings.
CASSINA
Hall 7 - Stand A91 La famiglia di prodotti Cotone firmata da Ronan & Erwan Bouroullec per la Collezione Cassina I Contemporanei, si amplia con il nuovo divano. L’apparente minimale struttura in alluminio estruso (disponibile nei colori grigio-blu, rosso, champagne, grafite) accoglie l’ampia imbottitura a creare un confortevole nido.
The Cotone family of products designed by Ronan & Erwan Bouroullec for the Cassina I Contemporanei Collection adds a new sofa. The apparent minimal structure in extruded aluminium (available in greyblue, red, champagne, graphite) supports the thick padding to create a comfortable nest.
GLAMORA
via Solferino 27 Lasciatevi conquistare dalla nuova Collection IX: grafiche macro anni Cinquanta, linee e segni geometrici che rimandano al nuovo astrattismo dell’arte contemporanea, presenze del mondo naturale, istantanee e memorie di viaggi lontani. Le superfici dell’architettura si animano così di sorprendenti racconti.
TALENTI
Hall 8 - Stand C98 Continua la collaborazione tra il brand e lo studio Ludovica + Roberto Palomba. Dopo il successo di Cliff, l’edizione 2019 del Salone accoglie la nuova collezione Panama. Le ombre derivanti dalle ampie forme intrecciate della chaise longue ricordano quelle delle palme creato dalla brezza marina. The collaboration between the brand and the Ludovica + Roberto Palomba studio continues. After the success of Cliff, the 2019 edition of the Salone is ready to welcome the new Panama collection. The shadows cast by the large intertwined shapes of the chaise longue recall those created by palm trees swaying in the sea breeze.
Let yourself be conquered by the new Collection IX: macro graphics from the Fifties, lines and geometric signs that refer to the new tendency of abstraction in contemporary art, presences of the world of nature, snapshots and memories of distant journeys. The surfaces of the architecture come to life with surprising stories.
IFDM 44 Aprile 2019
SHOWER & STEAM BATH SOUL COLLECTION design Cristiano Mino
starpool.com
ph. Gaia Panozzo
TIME TO RELAX
24 ore a
MILANO
RIFLESSI
Piazza Velasca 6 Freewall rappresenta l’esordio del brand nel mondo delle librerie. Customizzabile in numerose finiture, sia per quanto riguarda la struttura che per le mensole, il sistema componibile a schema fisso può recitare il ruolo di appoggio per un retro-divano o quello di divisorio, oltre che essere una libreria a parete. Freewall is the brand’s debut in the world of bookcases. With both the structure and the shelves customisable in numerous finishes, the fixed modular system can serve as a support for the backrest of a sofa, as a room divider, or as a simple wall bookcase.
MINOTTI
Hall 07 - Stand E15-F20 Nata nel 1998 su progetto di Rodolfo Dordoni, la poltrona Delaunay viene riproposta nella Collezione 2019 (di cui ne rievoca lo spirito ‘Seventies’) con una caratterizzante impuntura che le conferisce nuova identità. Delaunay Quilt presenta in aggiunta una gamma di tonalità nuove (Cenere, Tortora, Salvia e Bordeaux) per le cinghie in cuoio di seduta e schienale, che ben si abbinano alla finitura cromo della struttura. Designed in 1998 by Rodolfo Dordoni, the Delaunay armchair will be included in the Collezione 2019 (recalling its Seventies-inspired charm) with distinctive stitching that lends to it a new identity. Delaunay Quilt also features a new palette (Ash, Taupe, Sage, and Burgundy) for the leather straps and backrest that blend with the chromed finish of the structure.
MOLTENI&C.
Vincent Van Duysen has designed the Gregor system of modular seating, characterised by a minimalist design. Made up of various angular or peninsular rectilinear elements, it is has a steel base with a new zinc finish and is upholstered in leather, like the winged armrests which can support soft cushions or be used as surfaces for resting objects upon. Photo © Silvia Rivoltella
Hall 20 - Stand A01-B04-C02 Vincent Van Duysen progetta il sistema di sedute componibile Gregor, all’insegna della leggerezza. Composto da vari elementi rettilinei, ad angolo o a penisola, è realizzato con base in acciaio, nella nuova finitura zinco, rivestita in pelle come i braccioli ad ala atti sostenere morbidi cuscini e fungere contemporaneamente da piano d’appoggio.
B&B ITALIA
S.Project - Hall 24 - Stand C01-E20 via Durini 14 La Serie Up festeggia 50 anni! Icona del design italiano firmata Gaetano Pesce, la poltrona Up5_Up6 viene celebrata con un’edizione speciale rivestita con tessuto ela-
sticizzato a righe beige/verde petrolio, che si rifà alla cartella colore originale del 1969. Oltre all’edizione speciale, si aggiungono nuove proposte in tinta unita (rosso aranciato, blu navy, verde smeraldo, verde petrolio e cardamomo). L’anniversario sarà celebrato con un’installazione dedicata presso lo store di via Durini.
TACCHINI
The Up Series celebrates 50 years! An icon of Italian design by Gaetano Pesce, the Up5_Up6 armchair features a special edition upholstered in beige and teal striped stretch fabric, inspired by the original 1969 colour chart. In addition to the special edition, there are new proposals in solid colours (orange-red, navy blue, emerald green, teal, and cardamom). The anniversary will be celebrated with a dedicated installation in the store in Via Durini.
Hall 20 - Stand D08 La nuova collezione realizzata da Studiopepe trae ispirazione dall’affascinante mondo glamour dei club anni ’70. Pastilles si compone di tavolini, poltroncine e pouf dalle forme morbide e avvolgenti. La poltrona è una rivisitazione contemporanea della classica a pozzetto, mirata a rispondere alle richieste che nascono da un nuovo concetto di ospitalità. The new collection by Studiopepe is inspired by the captivating world of 1970s glamour clubs. Pastilles is made up of coffee tables, small armchairs, and ottomans in soft and voluptuous forms. The armchair is a modern reinterpretation of the classic tub chair, intended to respond to the demands that come with a new concept of hospitality.
IFDM 46 Aprile 2019
24 ore a
MILANO
LIVING DIVANI
Hall 07 - Stand C11-D16 Coglie la suggestione di un lampione urbano e la trasforma in una scultura domestica multiuso Keiji Takeuchi, che inventa la lampada-tavolino Light with a table. La sua silhouette è l’esito di una costruzione sapiente: una base per dare equilibrio, un tubo metallico che si ricurva terminando in una sorgente luminosa e un tavolino a esso collegato tramite un inserto snodabile a 180°.
GALLOTTI&RADICE
Keiji Takeuchi takes inspiration from a street lamp and transforms it into a multipurpose home sculpture, originating the combination Light with a table. Its silhouette is the result of a skilful construction: a base to provide stability, a metal tube that curves and ends in a source of light and a table connected to it.
Hall 7 - Stand L12 Le linee nette e la geometria inclinata distintive della collezione contenitori Athus, contamina anche la new entry della famiglia. Questa madia alta con vano a giorno combina materiali differenti: frassino laccato, dettagli in metallo verniciato bronzo patinato, top in marmo e ripiani in cristallo. Design Oscar e Gabriele Buratti.
DESALTO
The clean lines and the inclined geometry, distinctive of the Athus collection of containers, also contaminate the family’s new entry. This high sideboard with open compartment combines different materials: lacquered ash, details in brushed bronze painted metal, marble top and glass shelves. Design by Oscar and Gabriele Buratti.
Hall 7 - Stand L12 È il tubolare d’acciaio a costituire la struttura portante della serie Strong (design Eugeni Quitllet). Si compone di tavolino bar e sgabello, con struttura a due altezze in tubo d’acciaio curvato, top in lamiera tornita, massello o marmo. La versione con top in lamiera è pensata per outdoor. It is the steel tube that forms the supporting structure of the Strong series (design by Eugeni Quitllet). It consists of a bar table and stool, with a two-height structure in curved steel tube, a top in processed sheet metal, solid wood or marble. The version with metal top is designed for outdoor use.
ANTONIOLUPI
S.Project - Hall 22 - Stand F27-G20 Non un’installazione di prodotto, bensì un percorso attraverso suggestioni scaturite da una selezione delle più innovative creazioni del brand. Una “riflessione sulla materia”, secondo il concept ideato dallo studio Calvi Brambilla, che offre nello spazio espositivo una nuova chiave di lettura delle collezioni. Not a product installation, but a journey through suggestions derived from a selection of the brand’s most innovative creations. A “reflection on the material”, according to the concept developed by the Calvi Brambilla studio, which offers a new interpretation of the collections in the exhibition space.
DÉSIRÉE
Hall 10 - Stand C23-D20 Jai Jalan ha concepito il divano Boè come un caldo e avvolgente abbraccio, attentamente bilanciato tra l’importante presenza e la sinuosità delicata delle forme. A contraddistinguerlo è infatti una semicurva su uno dei due lati, che lo trasforma in una comoda chaise longue.
IFDM 48 Aprile 2019
Jai Jalan conceived the Boè sofa as a warm and enveloping embrace, carefully balanced between the important presence and the delicate sinuosity of the forms. To distinguish it is in fact a half curve on one of the two sides, which turns it into a comfortable chaise longue.
COCARDE - LIMITED EDITION COLLECTION
DESIGNED BY CRISTINA CELESTINO FOR ILLULIAN
CLOSE UP
Visionnaire, geografia di un successo UNA STRATEGIA DEDICATA VEDE IL BRAND ESCLUSIVO DI LUXURY DESIGN IN COSTANTE CRESCITA ALLA CONQUISTA DI HUB TERRITORIALI MIRATI. LA MAPPA DEGLI INSEDIAMENTI STORICI E FUTURI RIPERCORSA CON ANDREA GENTILINI, CEO DELL’AZIENDA. CON UN OCCHIO ALLE CELEBRAZIONI DI UN DUPLICE ANNIVERSARIO
Che l’autoreferenzialità non faccia parte del mood aziendale, lo si capisce subito. Il brand Visionnaire guarda dritto avanti, e molto, nonostante abbia appena compiuto 15 anni, insieme ai 60 della casa madre IPE, e stia curandone le dovute celebrazioni. Lo sguardo è rivolto fortemente al futuro con un piano di espansione territoriale che si unisce ai mercati consolidati. Una road map selettiva, sintesi tra esigenza strategica e opportunità tat-
tica, che la società sta seguendo in maniera virtuosa. Ce ne parla Andrea Gentilini, CEO dell’azienda dal 2016.
Partiamo subito dai numeri.
Un anno di investimenti eccezionali e importantissimi: le vendite sono attestate ai loro massimi livelli (oltre 45 milioni), l’EBITDA ha raggiunto il suo record storico, pari al 24,5%, un deciso incremento rispetto all’anno precedente. La società leader nel
settore del luxury design, controllata da Ergon Capital e partecipata da Alto Partners e dalla famiglia Cavalli, si conferma una delle best performers del settore per posizionamento, marginalità e unicità. Il risultato raggiunto è frutto di un percorso che vede l’azienda continuamente investire su se stessa, dall’apertura di nuovi negozi monobrand a investimenti nella comunicazione digitale e tradizionale, così come nel rafforzamento manageriale a supporto
della direzione e che nel 2019 si consolideranno con un ulteriore potenziamento. Sono già 30 i monobrand nel mondo, canale di riferimento per noi, una presenza significativa di go to market per creare interesse sul progetto, sulle vendite retail, sulla creazione di brand equity. Con i flagship diretti gestiti dall’azienda, che andranno progressivamente ad aprirsi nelle aree che riteniamo interessanti, prevediamo una strategia mirata e focalizzata.
Divano BASTIAN, design Mauro Lipparini
Divano GREEN LIFE, design Maurizio Manzoni e Roberto Tapinassi
Visionnaire, a story of success
One can immediately grasp that the corporate identity does not include being self-referential. The Visionnaire brand looks straight ahead; despite having just turned 15, along with the 60 years of the parent company IPE, and being busy organising the due celebrations. The attention is strongly focused on the future with a territorial expansion plan that will add to the established markets. A selective road map, a synthesis of strategic requirements and tactical opportunities, which the company is following in a virtuous way. Andrea Gentilini, CEO of the company since 2016, talks to us about it.
Andrea Gentilini, CEO
Let’s start by talking about figures. A year of exceptional and very important investments: sales are at their highest levels (over 45 million), the EBITDA has reached its historical record of 24.5%, a marked increase compared to the previous year. The company, leader in the luxury design sector, subsidiary of Ergon Capital and owned by Alto Partners and the Cavalli family, confirms itself as one of the best performers in the sector in terms of positioning, profits and uniqueness. The result achieved is the outcome of a process undertaken by the company, which continues to invest in itself, from the opening of new flagship stores to investments in digital and traditional communication, as well as in executive strengthening in support of top management and which in IFDM 50 Aprile 2019
2019 will be consolidated with a further enhancement. There are already 30 flagship stores in the world, a reference channel for us, a significant goto-market presence to create interest in the project, in the retail sales, in the creation of brand equity. With the flagship stores managed by the company, which will progressively open itself within the areas that we consider interesting, we foresee a targeted and focused strategy. What are your markets? We record the greatest increases in North America, where our branch is already active. Here the growth forecast goes beyond the double-digit figure, it is a very strong focus of the company presence. Last February there was the grand opening of the Los Angeles flagship store, but the company set-up started earlier, a settlement that in the last few days has also arrived in Miami with a space of over 800 square metres, and that also operates through traditional channels. We are continuing to grow in a steady manner in China, where we will reach 15 single-brand stores. It is a crucial market for luxury and design, the one in which UHNWI’s greatest presence is recorded nowdays. In the first half of the year, 3 flaghship stores will be inaugurated: the first in Suzhou, 50 km from Shanghai, a former villa of 500 square metres in the Wuzhong District; the other 2 in Shenzen, an exhibition space of 400 square metres inside the multibrand sales point and one inside the Redstar Mall. A flagship store in Hong Kong will be operational in September, a space of 600 square metres in
Quali sono i mercati?
Gli incrementi maggiori li registriamo con la presenza in Nord America, dove è già attiva la nostra filiale. Qui la previsione di crescita va oltre il double digit, è un focus molto forte dell’azienda. Lo scorso febbraio c’è stato il grand opening del flagship store di Los Angeles, ma l’assetto societario è partito prima, un insediamento divenuto diretto proprio negli ultimi giorni anche su Miami con uno spazio di oltre 800mq e che per il resto, opera attraverso i canali tradizionali. Stiamo valutando NY. Una ‘tappa’ l’abbiamo fatta anche in Canada con lo showroom di Vancouver. Continuiamo poi a crescere in maniera stabile in Cina, dove arriveremo a quota 15 monobrand; è un mercato imprescindibile per il lusso e il design, quello in cui oggi si registra la maggiore presenza di UHNWI. Già nel primo semestre saranno inaugurati 3 monobrand: il primo a Suzhou, 50 km da Shangai, una villa riconvertita di 500mq nel Wuzhong District; gli altri 2 a Shenzen, uno spazio espositivo di 400mq all’interno del punto vendita multibrand e uno all’interno del Redstar Mall. Sarà operativo da settembre un flagship a Hong Kong, uno spazio di 600mq nel quartiere ‘central’ della città, pensato per intercettare le opportunità di progetti nel mondo APAC e per facilitare l’interazione con architetti, interior designers ed end users, una vera e propria embassy Visionnaire, hub di incontro professionale e culturale nel mondo asiatico. Apriremo anche il nostro primo monobrand in India, a Mumbai. In Russia, mercato che vede consolidare i nostri successi, ci spostiamo in una location più prestigiosa per dimensione e visibilità, sempre a Mosca altri 300mq all’interno di Casa Ricca Expo.
Salone del Mobile.Milano Hall 5 - Stand L15-M12
Contacts
ipe@ipe.it www.visionnaire-home.com
Tavolo MARTY, design Marco Piva
Tutto questo sarà realizzato già nell’arco del primo semestre 2019. Un occhio di attenzione è rivolto anche al mercato africano, di assoluto interesse. Parliamo di Paesi come Sudafrica sicuramente, ma anche di Nord Africa, Zambia, Mozambico, Nigeria. Abbiamo già alcuni insediamenti, ma stiamo lavorando all’apertura di un monobrand in Nigeria, e a diversi contatti per altre aperture. Un business che sta diventando sempre meno spot e più strutturato.
L’azienda è sempre stata innovatrice, nel ’59 è stata la prima a usare l’espanso per i divani, utilizzato solo per le automobili. Come porta avanti questo valore?
Cavalli. Sviluppato in quindici ambientazioni, il progetto trae ispirazione da una riflessione sull’ambiente, inteso come esito del dialogo tra presenza naturale e artificiale. La nuova collezione Visionnaire, titolata per l’occasione Anniversary, conta oltre 80 prodotti, prevalentemente ideati per progetti residenziali In & Out, ma anche per uso Contract. Confermando la propria attitudine alla sartorialità, Visionnaire introduce alcune innovazioni tec-
niche, definendo un orizzonte di proposte di nuova concezione. A corollario è, inoltre, presentata in anteprima una nuova capsule di accessori, frutto di un originale percorso narrativo che si traduce in un lessico Art Design.
Il Salone è anche l’occasione per celebrare il doppio compleanno.
Una ricorrenza significativa che festeggiamo con un Decàlogo, manifesto delle intenzioni e libro
d’autore utile a presentare i dieci valori fondanti e imprescindibili dell’azienda che, oltre a proporre una narrazione sulle radici storiche del marchio, tracciano le traiettorie del suo ambizioso futuro. Narrazione alla quale si ispirano gli scatti di Delfino Sisto Legnani raccolti nella mostra fotografica allestita nello spazio Wunderkammer del flagship store Visionnaire di Milano, insieme a un’ambientazione con 15 icone della produzione del brand.
L’amore per la scommessa, fatta con coraggio, è nei geni di Visionnaire e deriva dal gusto per il gioco, da cui estrarre qualcosa di straordinario, in grado di incorporare dosi importanti di immaginazione creativa. La scommessa coraggiosa è il più potente strumento di estroversione creativa che esalta il ‘fuori norma’.
Qualche anticipazione sulle novità al Salone?
Visionnaire conferma la propria presenza in fiera con uno spazio di 820mq, progettato da Alessandro La Spada in tandem con la direzione creativa di Eleonore
the city’s ‘central’ district, designed to intercept project opportunities in the APAC world and to facilitate interaction with architects, interior designers and end users, nothing less than a Visionnaire embassy, hub of professional and cultural meetings in the Asian area. We will also open our first singlebrand store in Mumbai, India. In Russia, a market where our successes consolidate, we are moving to a more prestigious location in terms of size and visibility, also in Moscow, another 300 square metres inside Casa Ricca Expo. All this will be achieved already in the first half of 2019. Attention is also directed to the African market, which will be of absolute interest. We are talking about countries like South Africa, certainly, but also about North Africa, Zambia, Mozambique, Nigeria. Divano CA’ FOSCARI, design Alessandro La Spada
Flagship store, Los Angeles
We already have some settlements, but we are working on the opening of a single-brand store in Nigeria, and several contacts for other openings, a business that is becoming less and less spot and more structured. The company has always been a pioneer, in 1959 it was the first to use foam for sofas, at the time used only for cars. How do you bring this value forward? The courageous love for the challenge is in Visionnaire’s DNA and stems from a disposition to risk taking, from which it is possible to extract something extraordinary, able to incorporate important shots of creative imagination. The courageous challenge is the most powerful tool of creative extroversion that enhances the ‘non-standard’. Can you anticipate anything for us about the new products for the Salone? Visionnaire confirms its presence at the trade fair with a space of 820 square metres, designed by Alessandro La Spada in tandem with the creative direction of Eleonore Cavalli. Developed in fifteen settings, the project draws inspiration from a reflection on the enIFDM 51 Aprile 2019
vironment, intended as a result of the dialogue between natural and artificial presence. The new Visionnaire collection, entitled for the occasion of the Anniversary, includes over 80 products, mainly designed for In & Out residential projects, but also for Contract use. Confirming its aptitude for tailoring, Visionnaire introduces some technical innovations, defining a horizon of new concept proposals. In addition to the new collection, a new Visionnaire capsule collection of accessories will also be previewed, the result of an original narrative path that translates into an Art Design lexicon. The Salone is also the occasion for celebrating the double birthday. It is a significant anniversary that we are celebrating with a Decàlogo, manifesto of intentions and author’s book useful for presenting the ten fundamental and essential values of the company that, in addition to proposing a narrative on the brand’s historical roots, makes it possible to trace the trajectories of its ambitious future. From storytelling this take cue by the shots by Delfino Sisto Legnani collected in the photo exhibition set up in the Wunderkammer space of the Visionnaire flagship store in Milan, together with a setting containing 15 icons of the Visionnaire production.
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AGRONOMIST
CONTINUANO AD ESSERE I LUOGHI IN CUI TUTTO HA AVUTO ORIGINE LA LINFA CREATIVA DI NATUZZI ITALIA, TRA I PRINCIPALI PLAYER GLOBALI NEL SETTORE DELL’ARREDO. QUELLA PUGLIA GENEROSA CHE HA PORTATO L’AZIENDA A CELEBRARE 60 ANNI DI ATTIVITÀ, FONTE DI ISPIRAZIONE DELLE RECENTI COLLEZIONI AL SALONE DEL MOBILE, PRONTA A DAR VITA AD UNA NUOVA VISIONE DELL’ABITARE
La voce della Madre Terra Una sorgente inesauribile che seguita a sgorgare dissetando fantasia e genialità. Le radici pugliesi, il genius loci, sono sempre stati un punto saldo di quella che oggi è una realtà imprenditoriale affermata nel mondo. Un impero, quello di Natuzzi, che non ha mai tagliato il cordone ombelicale con la propria terra, specie adesso, giunto al compimento di un compleanno importante. “Natuzzi celebra 60 anni di design al Salone
del Mobile – racconta Pasquale Junior Natuzzi, Creative Director & Stylist -, ispirandosi alla Madre Terra, allo spirito e all’unicità della Puglia, dove nel 1959 mio padre ha avviato un lungo percorso, appassionato e lungimirante, nel mondo dell’arredo. Oggi come ieri, i luoghi in cui tutto ha avuto origine danno vita ad una nuova visione dell’abitare che sempre ‘parte dalla terra per tornare alla terra’. La collezione che presen-
tiamo alla Design Week di Milano è l’espressione più significativa di un lungo percorso di ricerca e di approfondita conoscenza identitaria per raggiungere la bellezza, nel suo significato più autentico e profondo. Vogliamo restituire alla natura un po’ della grande bellezza che la natura ci ha regalato. E lo facciamo inaugurando una nuova era per un design sostenibile”. La forte connotazione esperienziale del brand è sempre
stata una vocazione coltivata da Pasquale Junior, sfociata nel 2015 in un processo di rinnovamento della strategia di comunicazione e nella creazione di una nuova cifra stilistica che ha posto l’ApulianMediterranean lifestyle al centro. Dandy, la nuova serie di arredi creata da Marcel Wanders per Natuzzi Italia, già autore lo scorso anno di due intere collezioni ispirate al territorio pugliese, indaga appunto i caratteri tipici della
The voice of Mother Earth An inexhaustible source that continues to gush forth, quenching imagination and genius. The roots in Puglia, the genius loci, have always been a strong point of what is now an established company in the world. An empire, that of the Natuzzi, which has never cut the umbilical cord with its own land, especially now, having arrived at an important birthday. “Natuzzi celebrates 60 years of design at the Salone del Mobile - says Pasquale Junior Natuzzi, Creative Director & Stylist -, inspired by Mother Earth, the spirit and uniqueness of Puglia, where in 1959 my father embarked on a long, impassioned journey in the world of furniture, armed with great foresight. Today, just like yesterday, the places where it all began give life to a new vision of living that always ‘starts from the earth to return to the earth’. The collection that we are presenting at Milan’s Design Week is the most significant expression of a long journey of research and in-depth research into identity to achieve beauty, in its most authentic and profound meaning. We want to give back to nature a bit of the great beauty that nature has given to us. And we do it by inaugurating a new era for sustainable design.” The brand’s strong experiential connotation has always been a vocation cultivated by Pasquale Junior, which resulted in a process of renewal of the communication strategy in 2015 and in the creation
Gabriele Chiave, Marcel Wanders, Pasquale Junior Natuzzi
IFDM 52 Aprile 2019
Salone del Mobile.Milano Hall 16 - Stand E41-F46
Contacts
Commercial Department relazioni.esterne@natuzzi.com www.natuzzi.com
OCEANOGRAPHER
regione immaginando un nuovo personaggio libero, aperto e appassionato come i luoghi da cui proviene, un dandy cosmopolita che racconta l’amore e la riconoscenza per la sua terra attraverso gli oggetti di cui si circonda quando il suo spirito giramondo lo riporta a casa. “Siamo orgogliosi di svelare ancora una volta il lato umano del design - continua Pasquale Junior Natuzzi -. La partnership con Marcel Wanders rappresenta il nostro desiderio di andare oltre il progetto, è una visione che unisce ciò che siamo stati, ciò che siamo e ciò
Con orgoglio collaboriamo con Natuzzi in quello che è un nobile investimento per la loro economia e cultura locale”. “Grazie a una combinazione di basi aperte e chiuse, il nuovo sistema di divani esalta tutte le funzionalità della zona living e le prestazioni ergonomiche. Le diverse combinazioni generano un layout irre-
che saremo per narrare lo stile e l’essenza dei luoghi che abitiamo”. La proposta di Wanders si basa sull’equilibrio tra gesti quotidiani e atmosfere metropolitane, dove tecnica manuale e industriale si fondono attraverso dettagli e lavorazioni minuziose per regalare all’ambiente living il sapore delle origini e la seduzione della contemporaneità. “Abbiamo considerato la ricchezza degli elementi e dei modelli di design presenti nella cultura italiana – racconta Wanders -. Questa collezione mostra la storia dei costumi e degli stili di vita locali.
Tappeto OLEA, Collezione AGRONOMIST
golare alla base”, racconta soddisfatto Gabriele Chiave, direttore creativo. Ci sono poi la chaiselongue Dove, che si rifà alla sagoma di una colomba con spalliera adattabile su due posizioni di seduta, la lampada Dami ispirata alla forma delle damigiane di vetro tradizionalmente utilizzate per la fermentazione del vino.
La collezione Dandy prevede anche una zona bar, di ispirazione tipicamente newyorkese, con mobile desk in metallo cromo lucido e top in marmo e due sgabelli in pelle. E molto altro. Una visione completa, Dandy, che unisce sapienza locale e immagine globale, per riscoprire a più riprese l’emozione genuina delle proprie origini.
Chaise longue DOVE
of a new stylistic code that placed the Apulian-Mediterranean lifestyle at its centre. Dandy, the new collection created by Marcel Wanders for Natuzzi Italia, already the mind behind the two series inspired by Apulian land launched last year, explores the distinctive features of this region, imagining a new character that is as free, open and passionate as the places he comes from, a cosmopolitan dandy who tells a story of love and gratitude for his land through the objects he surrounds himself with when his globetrotting spirit brings him home. “We are proud to once again reveal the human side of design - continues Pasquale Junior Natuzzi -. The partnership with Marcel Wanders represents our desire to go beyond the design, it is a vision that unites what we have been, what we are and what we will be, so that it can narrate the style and essence of the places we inhabit.” Wanders’ proposal is based on the balance between everyday gestures and metropolitan atmospheres, where manual and industrial techniques merge through details and meticulous workmanship to give the living environment the taste of the origins as well as the seduction of the contemporary. “We have considered the richness of the elements and design models present in Italian culture - Wanders says - This collection illustrates the history of local customs and lifestyles. We proudly collaborate with Natuzzi in what is a noble investment for their local economy and culture.” “Thanks to a combination of open and closed bases, the new sofa system exalts all the functions of the living area and has characteristics of high ergonomic performance. The different combinations generate an irregular layout at the base”, Gabriele Chiave, creative director says, with satisfaction. Then there is the Dove chaise-longue, which refers to the shape of a dove with a backrest that can be adapted to two sitting positions, the Dami lamp inspired by the shape of the glass demijohns traditionally used for wine fermentation. The Dandy collection also includes a bar area, inspired by New York’s unique appeal, with mobile desk in chromium-plated finish and two leather stools. And much more. A complete vision, Dandy, which unites local wisdom and global image, to rediscover the genuine emotion of one’s origins in a variety of ways. IFDM 53 Aprile 2019
focus on
Giorgetti Houston
tutti i sette piani e le 32 prestigiose unità abitative di ampio respiro. E una facciata esterna ispirata dal mobile Origami disegnato da Massimo Castagna. “Giorgetti Houston è un importante segnale di sviluppo della nuova strategia aziendale – commenta del Vecchio – in cui a fare da leva è stato il binomio manualità-innovazione digitale, che ha contribuito non solo a livello creativo, ma al posizionamento stesso di Giorgetti e ha portato all’espansione tipologica del progetto con la produzione di cucine. Siamo al 60% dell’avanzamento lavori. Non vediamo l’ora di vederlo concluso e realizzato, anche perché il building si chiamerà Giorgetti”. Lo sviluppo per i settori contract e residenziale non si ferma qui. Lo scorso giugno, con l’acquisizione di Battaglia, Giorgetti risponde in maniera efficace alle richieste di servizio chiavi in mano e mette a frutto un’altra eccellenza italiana storica, Battaglia appunto, specializzata nella realizzazione di progetti di interior design per residenziale, hôtellerie, retail e settore nautico. Aggiudicandosi lo strumento giusto per progetti complessi, bespoke e su ampia scala, che prevedono la definizione architettonica, oltre al
Il campione non è più nascosto È UN CLIMAX ASCENDENTE IL PERCORSO DI GIORGETTI. LA CRESCITA DI FATTURATO, LA COLLABORAZIONE CON REALTÀ ESCLUSIVE DEL LUSSO, L’ENTRATA NEL REAL ESTATE. STORIA DI UN’AZIENDA CHE DOPO 120 ANNI HA ANCORA MOLTO DA FARE E DA RACCONTARE
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ombinare l’insostituibile lavoro dell’uomo con alta tecnologia e creatività. È questo l’asso nella manica di Giorgetti, storico marchio di design che in 120 anni ha costruito esclusività e unicità di prodotto, insieme a un bel pezzo di saper fare italiano, attraverso l’alta ebanisteria. Nel 2015, anziché sedersi, ingrana la marcia e dà l’affondo con l’acquisizione al 100% da parte della società indipendente Progressio SGR e la guida del nuovo AD Giovanni del Vecchio. La strategia mira a investire sui ‘campioni nascosti’ nei settori delle eccellenze italiane con l’obiettivo di accompagnare le aziende in un percorso di creazione di valore. Lo stesso timone, ben saldo che, a quattro anni di distanza, ha
portato l’azienda a raddoppiare il fatturato. Un percorso in accelerata, potente quasi quanto il motore V8 Twin Turbo della Maserati Levante Trofeo, che, coi suoi 590 cavalli, fa 6250 giri al minuto. E, di fatto, non è un caso che proprio con l’esclusiva azienda automobilistica, Giorgetti abbia di recente stretto una partnership. Un’intesa sullo stesso piano di valori – ricerca estetica, sperimentazione, tradizione – sfociata in un allestimento all’ultimo Salone dell’Auto di Ginevra che, celebrando il Made in Italy, ha unito il lancio dei nuovi modelli top di gamma Maserati a un’area dedicata alla craftsmanship Giorgetti, con parti di auto - come le fasce plancia della Quattroporte Maserati - ripensate e lavorate dai propri maestri artigiani con il legno massello in Giorgetti Houston
Giorgetti Houston
diverse essenze, e due lounge, sempre nell’hub della Casa del Tridente, arredate dall’azienda, in cui domina l’iconica Hug, poltrona formata da uno scheletro di 20 pezzi massicci di noce canaletto. “Siamo ben felici che un’azienda di questo calibro abbia pensato a noi come rappresentante dell’eccellenza nel mondo per l’arredo – racconta Giovanni del Vecchio - Saremo con loro anche al Salone dell’automobile di Shanghai ad aprile, quasi in concomitanza con il Salone del Mobile di Milano, e in altre tappe future. È sicuramente un’esperienza che avrà un seguito, costruttiva nel tempo come piace fare a noi”. Altro tassello di conquista, questa volta sul mercato americano, è Giorgetti Houston. Primo progetto di real estate nell’Upper Kirby district di Houston, in Texas, nato dalla collaborazione con Mirador, player texano specializzato in architettura e interior design, Sudhoff Company, leader nella consulenza e vendita immobiliare. Uno scacco matto per l’azienda che cura in toto il progetto d’arredo dell’intero building, cucine comprese, con soluzioni customizzate e alti standard qualitativi per
progetto d’allestimento, Giorgetti assesta un altro colpo, ancora una volta coerente con la valorizzazione di know how e potenziale. Al Salone del Mobile 2019, l’azienda si presenta con qualcosa che potrà stupire: “Si tratta di due progetti nell’area living molto importanti – spiega ancora l’Amministratore Delegato - Abbiamo lavorato soprattutto sull’evoluzione del concetto di prodotto (presentato l’anno scorso con la cucina GK.03) che entrerà nell’ambiente giorno e in quello notte in maniera molto importante. Un sistema di prodotti connesso alla progettazione piuttosto singolare per Giorgetti che probabilmente nessuno si aspetterebbe, interpretato sempre con lo stile e la capacità dell’azienda nell’unire tecnologia a materiali estremamente naturali”. A celebrare i 120 anni appena compiuti, non solo una mostra itinerante internazionale (Objetc To Project) e un libro omonimo, ma anche l’entrata a far parte di Altagamma, la fondazione che riunisce le imprese d’alta industria culturale e creativa italiana. Un riconoscimento che sancisce i contenuti a elevato valore aggiunto dell’azienda.
Salone del Mobile.Milano Hall 05 - Stand G07-H10
Contacts
info@giorgetti.eu giorgetti.eu | battagliacontract.com
The excellence is no longer hidden
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ombining the irreplaceable work of man with high technology and creativity. This is the ace in the hole of Giorgetti, a historic design brand that in 120 years has built exclusivity and uniqueness into the product, together with Italian knowhow, through refined cabinetry. In 2015, instead of sitting down, it geared up and gave the thrust with the 100% acquisition by the independent company Progressio SGR and the leadership of the new CEO Giovanni del Vecchio. The strategy aims at investing in “hidden excellences” in the areas of Italian mastery with the goal of accompanying companies in a path of value creation. The same guidance, well established,
Giorgetti & Maserati al Salone dell’Auto di Ginevra
Giorgetti Houston
lever, which contributed not only at the creative level but to the positioning of Giorgetti itself and has led to the typological expansion of the project with the production of kitchens. The progress of the work is at 60%. We look forward to seeing it created and completed, also because the building will be called Giorgetti.” The development for the contract and residential sectors does not stop there. Last June, with the acquisition of Battaglia, Giorgetti responds effectively to the requests for turnkey service and makes use of another historic Italian excellence, Battaglia precisely, specialised in the realisation of interior design projects for the residential, hotel, retail and nautical sectors. By establishing itself as the right tool for complex, bespoke and large-scale projects that include architectural definition, in addition to the design project, Giorgetti strikes another blow, once again consistent with the valorisation of its know-how and potential. At the 2019 Salone del Mobile, the company presents itself with something that will amaze: “We’re presenting two very important design projects in the living area - explains the CEO - We worked especially on the evolution of the product concept (presented last year with the GK.03 kitchen) that will enter the day and in that night spaces in a very important way. A system of products connected to the rather singular design by Giorgetti that probably no one would expect, always interpreted with the style and the ability of the company to combine technology with extremely natural materials.” To celebrate the 120 years that have just come to a close, not only an international traveling exhibition (Object To Project) and a book of the same name, but also becoming part of Altagamma, the foundation that brings together high-end Italian industrial and creative companies. It is a recognition that establishes the high added value of the company.
that four years later has allowed the company to double its turnover. An accelerated course, almost as powerful as the V8 Twin Turbo of the Maserati Levante Trofeo, which, with its 590 horsepower, at 6250 rpm. And, in fact, it is no coincidence that with the exclusive automotive company, Giorgetti has recently formed a partnership. An agreement on the same level of values - aesthetic research, experimentation and tradition - resulting in a display at the most recent Geneva Motor Show which, celebrating Made in Italy, combined the launch of the new Maserati top of the range models with an area dedicated to Giorgetti craftsmanship, with car parts - such as the dashboard strips of the Maserati Quattroporte - redesigned and worked by its own master craftsmen with solid wood in different essences, and two lounges, always in the hub of the headquarters of the Tridente, furnished by the company, in which the iconic Hug dominates, an armchair formed by a skeleton of 20 solid pieces of Canaletto walnut. “We are very happy that a company of this calibre has found in us the representative of excellence in the world of furniture - says Giovanni del Vecchio - We will also be with them at the Shanghai Motor Show in April, almost in conjunction with the Salone del Mobile in Milan, and in other future expositions. It is certainly an experience that will follow, constructive over time, as we prefer it.” Another tesserae of conquest, this time on the American market, is Giorgetti Houston. The first real estate project in the Upper Kirby district of Houston, Texas, born from the collaboration with Mirador, a Texan player specialised in architecture and interior design, Sudhoff Company, leader in real estate consulting and sales. A checkmate for the company that takes on the entire building project, including kitchens, with customised solutions and high quality standards for all seven floors and 32 prestigious large-scale housing units. And an exterior façade inspired by the Origami furniture designed by Massimo Castagna. “Giorgetti Houston is an important sign of development of the new corporate strategy - commented del Vecchio - in which the combination of manual ability and digital innovation was a IFDM 55 Aprile 2019
focus on
Archetipi contemporanei Salone del Mobile.Milano Hall 16 - Stand B19 - C28
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info@mdfitalia.it www.mdfitalia.it
TENSE DIAMOND e FLOW TESSILE
DIECI ANNI DI TENSE E FLOW! MDF ITALIA FESTEGGIA IL DECENNALE DI DUE PRODOTTI ICONA DEL PROPRIO CATALOGO CHE NEGLI ANNI SI SONO EVOLUTI E HANNO SAPUTO RACCONTARE NUOVE STORIE, AL PASSO CON I CAMBIAMENTI DI LUOGHI E PERSONE
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FLOW 10th
osa rende un prodotto icona? Lo abbiamo chiesto a due designer, e non a due designer qualunque. Ne abbiamo parlato con Piergiorgio Cazzaniga e Jean-Marie Massaud, autori rispettivamente di Tense e Flow. Due prodotti MDF Italia che festeggiano quest’anno il loro decimo anniversario, senza temere di mettere in discussione la propria storicità e confrontarsi con inedite sperimentazioni che hanno accompagnato il loro processo di affermazione. A dieci anni dal progetto originario, le collezioni Tense e Flow condividono la scena con nuove espressioni della loro progettualità, ma i punti di contatto tra i due prodotti vanno ben oltre: parallelamente infatti nascono da un’idea di profonda semplicità - da una parte la rappresentazione di un tavolo dalle ampie dimensioni con quattro gambe agli angoli, dall’altra una sedia che fosse universalmente unica e confortevole - da cui si sviluppa una ricerca sui materiali in grado di elevare il prodotto oltre gli standard conosciuti.
«Tense nasce nel momento in cui si è considerato in MDF Italia la necessità di dare sviluppo all’elemento tavolo (da sempre uno dei prodotti fondamentali dell’azienda), che superasse il loro modo di fare precedente fondato sulle strutture a vista racconta Piergiorgio Cazzaniga - Con mio figlio Michele, co-autore del progetto, abbiamo pertanto ragionato su una struttura nascosta in grado di mantenere una pragmaticità del disegno, ma con un obiettivo irrinunciabile: doveva avere una lunghezza di almeno 4 metri per 1,5 metri, una dimensione che fino ad allora non si era mai vista per tale modello». La sperimentazione pertanto prese avvio dall’utilizzo dell’allumino, materiale che poteva garantire al piano estrema leggerezza e planarità, nonostante le straordinarie dimensioni; ad esso seguì uno studio sul profilo e sul sistema di giunti. Nasce quindi nel 2009 il primo modello di Tense in Solid Surface bianco, perfettamente omogeneo, a cui seguì una finitura in Fenix opaco grigio, nero per avere maggiori opzioni cromatiche. «Entrambe le finiture garantiscono non solo la giusta opacità, ma anche estrema morbidezza al tatto, fattore che crea stupore e rievoca emozioni ancestrali». L’emozionalità regalata dalla materia e dalla sua profonda naturalità gioca un ruolo chiave nei successivi sviluppi di Tense Material, nelle finiture pietra (ricostruita dall’ardesia), legno (quercia) e metallo (una lastra di ottone spazzolato); Tense
Carbone in rovere naturale carbonizzato nero; fino a Tense Intarsia, che applica su un piano in polvere di marmo la teoria di Kandinsky “Punto, Linea, Superficie”, a creare un gioco di linee generatore di ‘suoni interni’, quindi emozioni, per ognuno differenti. Ed è sempre l’arte a condurre verso il traguardo del decimo anniversario che si accompagna a nuove versioni del tavolo Tense: a partire da Diamond, che trae ispirazione dalla pittura rinascimentale per l’applicazione del colore (rosso), successivamente rifinito con diversi stati di resina trasparente lucidata; Tense Fine Wood in legno di noce, oltre alla nuova finitura in polvere di marmo bianco Carrara. La famiglia si completa - in occasione del Salone del Mobile - con le inedite proposte Tense
TENSE INTARSIA (al centro) e TENSE MATERIAL
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Outdoor, le quattro nuove altezze (oltre ai 73cm originali) per composizioni di consolle, panche e coffee table, concludendosi - per ora! - con l’esclusivo Tense Curve dai leggeri bordi ad arco. Un percorso similare, fatto di sperimentazioni ed evoluzioni, è quello condotto da Jean-Marie Massaud per la creazione di Flow: «Ambivo a creare “La Sedia” per MDF Italia: universale, poiché emancipata dai dogmi stilistici di un’epoca; confortevole, grazie alla sua forma avvolgente ma pura; singolare, ossia dal carattere unico dovuto alla scelta di una soluzione industriale e alla qualità». Il risultato si è concretizzato in una seduta scultorea contraddistinta dalla scocca in policarbonato nelle colorazioni bianco o nero, che negli anni ha dato vita a
una collezione sempre più ricca dominata dal concetto di varietà: dalla versione con imbottitura interna, alla molteplicità di basamenti e finiture a disposizione (gambe, slitta, gambe in acciaio o rovere, gambe LEM, 5 razze con ruote o fissa, infine a stelo) fino alla nuova gamma cromatica. Da Flow Chair, è stata naturale l’evoluzione ai modelli Flow Slim, Flow Armchair, Flow Eco e Flow Stool, definendo così il carattere generale della collezione che secondo il concept ‘massauniano’ «intende uscire dal diktat della forma per proporre una soluzione elegante, senza tempo, infrangendo così le standardizzazioni». Una sensibilità che oggi incontra perfettamente il carattere eterogeneo degli spazi, non più rigidamente suddivisi tra pubblico, privato e ufficio. Per il decennale Flow è stata celebrata con
TENSE FINE WOOD con FLOW SLIM COLOR, TENSE MATERIAL (ottone) con FLOW STOOL
il nuovo modello Flow 10th con basamento in metacrilato, e Flow Tessile, versione totalmente rivestita. Al Salone del Mobile fanno il loro esordio le ultimissime novità:
Flow Filo (in filo di acciaio nella finitura cromo nichel e cromo nero) e Flow Pelle. Ne deriva la risposta al quesito iniziale, straordinariamente condivisa dagli autori
del due prodotti: icone si diventa nel tempo, quando l’elemento mantiene la sua utilità e presenza, continuando a offrire funzionalità ed emozioni, a creare racconti.
Contemporary archetypes
W
hat makes a product an icon? We asked two designers, and not just any two designers. We talked about this question with Piergiorgio Cazzaniga and Jean-Marie Massaud, respectively, the designers of Tense and Flow. Two MDF Italia products that celebrate their tenth anniversary this year, fearless in questioning their historicity and in confronting new experiments that have accompanied their process of affirmation. Ten years after the original project, Tense and Flow collections share the scene with new expressions of their design, but the points of contact between the two products go far beyond: in fact, both were born from an idea of profound simplicity - on the one hand, the representation of a large table with four legs at the corners, on the other, a chair that was universally unique as well as comfortable - from which to undertake research on materials that could be developed that would be able to elevate the product beyond the known standards. “Tense was born when MDF Italia considered the need to develop the table element (which has always been one of the company’s core products), which surpassed their previous way of doing things based on exposed structures - says Piergiorgio Cazzaniga - With my son Michele, co-designer of the project, we therefore thought about a hidden structure able to maintain the pragmatism of the design, but with an indispensable objective: it had to have a
niversary milestone that is accompanied by new versions of the Tense table: starting with Diamond, which draws inspiration from Renaissance painting for the application of colour (red), subsequently refined with different layers of polished transparent resin; Tense Fine Wood in walnut, in addition to the new white Carrara marble powder finish. The family is completed - on the occasion of the Salone del Mobile - with the new Tense Outdoor proposals, the four new heights (in addition to the original 73 cm) for compositions of consoles, benches and coffee tables, concluding - for now! - with the exclusive Tense Curve with slightly arched edges. A similar path, made up of experimentation and evolutions, is the one followed by JeanMarie Massaud for the creation of Flow: “I yearned to create “The Chair” for MDF Italia: universal, since it is emancipated from the stylistic dogmas of an era; comfortable, thanks to its enveloping but pure shape; singular, that is, with a unique character due to the choice of an industrial solution and to the quality.” The result materialised in a sculptural seat characterised by a polycarbonate shell in white or black, which over the years has created an ever richer collection dominated by the concept of variety: from the version with internal padding, to the multiplicity of bases and finishes available
Collezione FLOW
length of at least 4 metres by 1.5 metres, a dimension that had never been seen before for such a model.” Experimentation therefore began with the use of aluminium, a material that could guarantee extreme lightness and flatness, despite having such large dimensions; it was followed by a study on the profile and the joint system. Thus, in 2009, the first Tense model in white Solid Surface was created, perfectly homogeneous, followed by a finish in Fenix matt grey and black, allowing us to have more colour options. “Both finishes guarantee not only the right opacity, but also extreme softness to the touch, a factor that creates wonder and evokes ancestral emotions”. Emotionality given by the material and its profound naturalness plays a key role in the subsequent developments of Tense Material, in the finishes of stone (reconstructed from slate), wood (oak) and metal (a slab of brushed brass); Tense Carbon in black charred natural oak; up to Tense Intarsia, which applies Kandinsky’s “Point, Line, Surface” theory on a marble powder surface, to create a play of lines that generates ‘internal sounds’, therefore emotions, that are different for each person. And it is always art that leads to the tenth an-
(legs, sled, legs in steel or oak, LEM legs, 5-spoke with wheels or fixed, and lastly, one shaft), to the new color range. From Flow Chair, the evolution to the Flow Slim, Flow Armchair, Flow Eco and Flow Stool models came naturally, thus defining the general character of the collection that, according to the ‘Massaunian’ concept, “seeks to escape from the diktat of the form to propose an elegant, timeless solution thus breaking the rules of standardisation.” A sensitivity that today perfectly meets the heterogeneous character of today’s spaces, no longer rigidly divided between public, private and office. For the ten year mark, Flow has been celebrated with the new Flow 10th model with a methacrylate base, and Flow Textile, a completely upholstered version.The latest novelties make their debut at Salone del Mobile: Flow Filo (in steel wire with nickel or black chrome finish) and Flow Leather. The result is the answer to the initial question, extraordinarily shared by the designers of the two products: icons become icons over time, when the element maintains its usefulness and presence, continuing to offer functionality and emotions, creating stories.
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Salone del Mobile.Milano Hall 05 - Stand F07-G06
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marketing@misuraemme.it www.misuraemme.it Cabina armadio PALO ALTO
Visione no limits
OLTRE LE BARRIERE STILISTICHE, OLTRE I LIMITI PROGETTUALI, OLTRE I CONFINI GEOGRAFICI. È UNA NUOVA IDENTITÀ CHE MISURAEMME PRESENTA A MILANO, CHE NON TEME DI OSARE E PENSARE IN PROSPETTIVA
isuraEmme giunge al Salone del Mobile di Milano in un momento di innovazione tale da aver portato nuovo vigore alla realtà aziendale in ogni suo ambito. Il processo si è sviluppato a partire dall’identità del brand, per coinvolgere il lato produttivo, fino a estendersi all’ambito strettamente commerciale. In questo fervore, MisuraEmme ha adottato un concetto di evoluzione inteso come superamento dei propri limiti, un “andare oltre” allo status quo per proiettarsi in una dimensione inesplorata. Il risultato di questo percorso è pienamente espresso nella cornice del Salone del Mobile, dove l’azienda racconta
mi Marquinia o bianco dei marmi Carrara e Calacatta; a loro volta affiancati dalle due nuove essenze ebano ed eucalipto tabacco a scaldare l’ambiente.Questa visione prospettica non si è espressa unicamente nella definizione di uno stile inatteso e distintivo, quanto soprattutto nella progettualità. Giunge infatti a completamento il programma Palo Alto I-box, con l’unificazione dei due sistemi e la creazione di un’esclusiva cerniera che permette l’inserimento della nuova anta Rex sia nella spalla legno che nella spalla telaio, con possibilità di apertura a 180°. La zona notte diventa così la quinta teatrale di questo spettacolo dedicato al programma armadi in tutta la sua interezza e varietà:
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le sue nuove proposte di design. La scenografia di una residenza borghese - con spazi tradizionali quali area living, dining room, master bedroom e walk-in-closet - racchiude un inedito mood (che tradizionale non lo è). Si respira, si percepisce a livello sensoriale un’allure fresco, informale, leggero nell’estetica complessiva pur senza rinunciare alla ricercatezza formale. Merito di finiture e materiali: un nuovo marmo grigio orobico (utilizzato per il tavolo Ala), sei nuove laccature metallizzate (ottone, grafite e bronzo sia lisce che anticate); merito altresì di inaspettati accostamenti, con innumerevoli effetti ‘black & white’, tra marmi dai forti accenti cromatici attenuati dal tono scuro dei mar-
armadi con anta battente, scorrevole, complanare, le nuove attrezzature interne e le esclusive finiture metallizzate, l’inserimento del sistema boiserie Over per gli armadi, fino alla novità di Palo Alto Free: nuovo concetto di cabina armadio che vede l’utilizzo dell’anta direttamente sorretta dal palo terra-soffitto anteriore che ne costituisce la struttura. Sulla scia di tale slancio si inserisce quindi anche il superamento, quello più fisico e geografico, dei mercati a oggi presidiati dall’azienda, focalizzata su Stati Uniti, Sud America, Russia e Asia (solo negli ultimi due anni sono stati aperti 10 showroom), a cui si affiancherà un rafforzamento della rete commerciale in Australia e nel Sud Est asiatico.
Sistema TAO
Vision with no limits
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isuraEmme arrives at Salone del Mobile in Milan in a moment of profound innovative changes that has shaken things up to bring new vigour to the company in every area. The process has developed from the brand identity, to involve the production side, and finally branching out into the strictly commercial sphere. In this fervour, MisuraEmme has adopted a concept of evolution understood as overcoming its own limits, a “going beyond” the usual status quo to project itself into an unexplored dimension. The result of this journey is completely embodied in the setting of the Salone del Mobile, where the company tells the story of its new design proposals. The setting of a bourgeois residence - with traditional spaces such as the living area, dining room, master bedroom and walk-in wardrobe - contain an original mood that is not traditional: one is able to breathe, to perceive a fresh, informal allure on a sensorial level, light in overall aesthetics without giving up formal refinement. Thanks to finishes and materials: a new grey orobic marble (used for the Ala table), six new metallic lacquered finishes (brass, graphite and bronze both simple and antiqued); merit also of unexpected combinations, with innumerable ‘black & white’ effects, including marbles with strong chromatic accents attenuated by the dark tone of Marquinia marbles or the white of the Carrara and Calacatta marbles; in turn flanked by the two new essences ebony and eucalipto tabacco to give warmth to the environment. This perspective view was not expressed solely in the definition of an unexpected and distinctive style, but above all in its design. The Palo Alto I-box programme is in fact its completion, with the unification of the two systems and the creation of an exclusive hinge that allows the insertion of the new Rex door both in the wooden shoulder and in the frame shoulder, with the possibility of a 180° opening. The sleep area thus becomes the theatrical backdrop of this spectacle dedicated to the wardrobe programme in all its entirety and variety: wardrobes with hinged, sliding, coplanar doors, the new internal equipment and the exclusive metallic finishes, the inclusion of the Over boiserie system for the wardrobes, up to the novelty of Palo Alto Free. This new
concept of walk-in closet sees the use of the door directly supported by the floor-ceiling front beam that constitutes the structure. In the wake of this momentum, therefore, also the overcoming, in a more physical and geographical sense, of the markets currently dominated by the company, focused on the United States, South America and Russia and Asia (only in the last two years ten showrooms have been opened) which will be accompanied by a strengthening of the commercial network in Australia and South East Asia.
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g r u p p o e u r o m o b i l .c o m
KITCHEN AT MOSPHERE L a b u o n a c uc i n a i t a l i a n a d o v e cultura del proget to e qualitĂ dei materiali esaltano il made in Italy in una dimensione internazionale. S E I , l a c uc i n a f i r m a t a d a M a r c S a d l e r p e r E u r o m o b i l .
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Inesauribile energia
Salone del Mobile.Milano Hall 7 - Stand F33-G22
UN NUOVO COMPLEANNO DA FESTEGGIARE, UN CO-BRANDING CON IL SETTORE MODA, UN COROLLARIO DI PROPOSTE D’ARREDO E SEMPRE PIÙ PROFICUE COLLABORAZIONI. È UN’ATMOSFERA DI FRIZZANTE EUFORIA PROGETTUALE CHE ACCOMPAGNA PORADA ALLA DESIGN WEEK
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Porada e Fabi
ebbene le celebrazioni per il 70esimo anniversario di fondazione dell’azienda si siano concluse lo scorso anno, ci sono ancora innumerevoli motivi per tenere alta l’attenzione sul brand. Se il 2018 e il traguardo storico che rappresentava ha fornito l’occasione per ripensare alle origini dell’azienda e ai valori di alta qualità e artigianalità che veicola da ben 7 decenni, il 2019 si staglia nella linea temporale come ulteriore tappa celebrativa per Porada in cui festeggiare la sua progettualità: ricorre infatti il decennale del tavolo Infinity, icona dell’azienda nonché archetipo di una poetica dell’interior che scaturisce dalla lavorazione del massello in forma scultorea. Il designer Stefano Bigi ha trattato la materia mutandone lo status, verso una palpabile fluidità e morbidezza che si definisce nel nastro intrecciato di noce canaletta che compone la base. Dall’originale coffee table con piano in cristallo tondo, è poi derivato un corollario di varianti – dal tavolo da pranzo tondo alla versione con top ovale, a quello ellittico o rettangolare, con possibilità di doppia base, oltre all’ampia disponibilità di finiture. Ed è proprio questa profonda artigianalità ad aver
creato una sorprendente liaison con un’altra realtà italiana che della tradizione manifatturiera ha fatto la propria cifra distintiva: Porada presenta in occasione della Milano Design Week la sua prima attività di co-branding con Fabi, azienda marchigiana che dal 1965 realizza scarpe sartoriali. Dall’incontro di queste due realtà – avvenuto per la prima volta quattro anni fa quando gli arredi Porada sono entrati a far parte degli shop Fabi nel mondo - è nata una capsule collection di sneakers (uomo-donna) in edizione limitata, ispirate ai codici cromatici e stilistici del brand di interior; nello specifico il richiamo estetico diretto trae origine da due sedute che Emmanuel Gallina ha disegnato per Porada tra le novità 2019. Il monobrand Porada di via Borgospesso – che proprio ad Aprile festeggia un anno di presenza all’interno del Quadrilatero milanese – diventa vetrina d’eccezione per il debutto della collezione, in una comunione di intenti e sinergie che attraversano il design e la moda. E parlando di novità prodotto, la Design Week è il palcoscenico per eccellenza per il lancio delle nuove collezioni, che tra sviluppi di prodotto (da segnalare il nuovo letto a baldacchino della linea Ziggy bed) e proposte inedite (come il mobile bar firmato Patrick Jouin), vanno ad arricchire le soluzioni di interior per la zona giorno e l’ambiente notte. Si confermano storiche collaborazioni, tra tutte con i designer Marconato & Zappa autori di una nuova seduta, un tavolo da pranzo e una nuova credenza -, ma si rinsaldano anche quelle più recenti, a partire dalla proficua sinergia con David Dolcini che firma una libreria componibile in noce canaletta, dopo il successo del divano componibile Argo lanciato lo scorso anno.
Porada e Fabi
Tavolo INFINITY, design Stefano Bigi (in foto)
Inexhaustible energy
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lthough the celebrations for the 70th anniversary of the company’s foundation ended last year, there are still countless reasons to keep the attention on the brand. If 2018 and the historical milestone it represented provided the opportunity to rethink the origins of the company and the values of high quality and craftsmanship that it has been conveying for as many as 7 decades, 2019 stands out in the timeline as a further celebration year for Porada in which it can pay homage to its design: it is the tenth anniversary of the Infinity table, an icon of the company as well as an archetype of a poetic approach to interior that comes from the working of solid wood in sculptural form. The designer Stefano Bigi has treated the material, changing its status, towards a palpable fluidity and softness that are defined in the intertwined ribbon of canaletto walnut that comprises the base. From the original coffee table with a round glass top, a corollary of variants has then been derived - from the dining table with round and oval top to the elliptical or rectangular one, with the possibility of a double base, in addition to the vast proposal of finishes. And it is precisely this profound craftsmanship that has created a surprising liaison with another Italian company that has made tradition its distinctive style of manufacturing: during Milan Design Week Porada presents its first co-branding activity with Fabi, a company based in the Marche region, which since 1965 has been producing sartorial shoes. From the meeting of these two companies – which took place for the first time four years ago when Porada furnishings became part of the Fabi shops in the world – a capsule collection of limited edition sneakers (menwomen) was born, inspired by the chromatic and stylistic codes of the brand’s interior identity; specifically, the direct aesthetic appeal originates from two seats that Emmanuel Gallina had designed for Porada that are among the new products for 2019. The Porada flagship store in Via Borgospesso – which celebrates a year of presence in the Milanese district in April – becomes an outstanding showcase for the debut of the collection, in a communion of intents and synergies that cross through design and fashion. And speaking of new products, Design Week is the stage par excellence for the launch of the new collections, that between product developments (to be noted the new four-poster bed of the Ziggy bed line) and brand new proposals (such as the Patrick Jouin mobile bar), enhance the interior solutions for the living area and the night environment. Historical collaborations are confirmed, among them, with the designers Marconato & Zappa - designers of a new seat, a dining table and a new sideboard - but even the most recent ones have been strengthened, starting from the profitable synergy with David Dolcini who designs a modular bookcase in canaletto walnut, after the success of the Argo modular sofa launched last year.
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FAN pivot door SINGLY wall cladding
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Storia di pionieri
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Story of pioneers
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NODOOR2
L’INTUITO PERSPICACE DI MARIO BARZAGHI SEGNA PASSATO E PRESENTE DI EFFEBIQUATTRO, SPECIALIZZATA IN PORTE DI DESIGN AD ALTA TECNOLOGIA. LO STESSO FIUTO CHE GUIDA GIOVANNA E SIMONA BARZAGHI, SEMPRE AFFIANCATE DAL PADRE, FONDATORE DELL’AZIENDA, PER CONTINUARE A GUARDARE IL FUTURO ANCORA CON OCCHI NUOVI
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to da coniare il termine “Trendology”, che addensa le parole ‘tendenza’ e ‘tecnologia’, ed esprime il coraggio della rivoluzione che crea stili di vita. “La filosofia di Effebiquattro parla di straordinario applicato al quoti-
prestazioni di 500 modelli e 24 collezioni. Sono i numeri con cui Mario Barzaghi insieme alle figlie Giovanna e Simona guardano al futuro di Effebiquattro, azienda nata negli anni ’70 dalla previsione del Cavaliere che si potesse ottenere un prodotto finito, comprensivo della mano del falegname e del serramentista. Cogliendo rapidamente il cambiamento del mercato, Mario Barzaghi non ha mai smesso di osare e innovare. Tan-
diano – dichiara Mario Barzaghi –, guida la creazione di nuovi progetti e stabilisce le linee guida per lo studio dei processi produttivi. Un valore che sottolinea la sensibilità dell’azienda”. Oggi i pilastri strategici sono qualità, design, innovazione, progettualità, internazionalità, sostenibilità. Quelli che hanno portato al consolidamento del mercato italiano – l’azienda vanta le forniture del Teatro alla Scala di Milano nate dalla
iù di 52.000mq l’area produttiva della fabbrica di Seregno da cui escono oltre 250.000 porte l’anno dirette in 30 Paesi nel mondo, che apprezzano qualità e
GRAFFITI mod. PU31 Pantone Greenery
stretta collaborazione con Mario Botta e del pluripremiato Bosco Verticale di Stefano Boeri – e all’espansione di quelli esteri. Dalla Russia che un tempo era il primo mercato di riferimento fuori dai confini nazionali, attualmente i ‘primi mercati’ sono tanti altri: un terzo del fatturato infatti è l’esportazione, che vede un’importante penetrazione anche nell’Est Europa, negli Stati Uniti e nei Paesi Arabi. Effebiquattro può dire con orgoglio di essere riuscita a esportare il suo Made in Italy con un network internazionale. Nel piano di sviluppo anche la Cina ha un ruolo importante. “Da anni la Cina è uno dei mercati di riferimento – sottolinea Giovanna Barzaghi, direttore commerciale – dove oggi abbiamo conquistato fiducia e fidelizzazione, riconfermandoci ancora una volta che stiamo perseguendo la corretta linea di sviluppo. Effebiquattro è costruita su valori ben saldi che negli anni sono diventati la chiave di riconoscimento dell’azienda a livello internazionale – continua Giovanna Barzaghi – Sono il coraggio innanzitutto, la ricerca e l’innovazione, la massima qualità dei materiali e del servizio, e l’estrema attenzione alla tecnologia con un ventaglio di proposte che risponde alle esigenze più diverse nella fascia medio-alta, sia per livello estetico che contenuti tecnici di altissimo livello. La nostra è ormai una vera e propria filosofia, “Trendology” appunto, che ci contraddistingue e ci dà ragione. Una filosofia internazionale con DNA tutto italiano”.
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ore than 52,000 square metres of production area in the Seregno factory, which produces over 250,000 doors per year, exported to 30 countries worldwide, which appreciate the quality and performance of 500 models and 24 collections. These are the numbers with which Mario Barzaghi and his daughters Giovanna and Simona look to the future of Effebiquattro, a company founded in the 1970s from the Cavaliere’s prediction that a finished product could be obtained, including the workmanship of the carpenter and the frame maker. Rapidly seizing the change in the market, Mario Barzaghi has never stopped accepting challenges and innovating. So much to coin the term “Trendology”, whose combination of the words “trend” and “technology” expresses the courage of the revolution that creates lifestyles. “The philosophy of Effebiquattro speaks of the extraordinary applied to the everyday – declares Mario Barzaghi – this is what guides the creation of new projects and establishes guidelines for the study of the production processes. A value that highlights the sensitivity of the company.” Today the strategic pillars are quality, design, innovation, planning, internationality, sustainability. The same that led to the consolidation of the Italian market – the company boasts the supply to the Teatro alla Scala in Milan, born of the close collaboration with Mario Botta and Stefano Boeri’s award-winning Bosco Verticale – and the expansion of foreign markets. From Russia, that was once the first reference market outside national borders, currently the ‘first markets’ are many others: one third of the turnover is in fact export, which sees an important penetration also in Eastern Europe, in the United States and in Arab countries. Effebiquattro can proudly say that it has succeeded in exporting its Made in Italy with an international network. China also plays an important role in the development plan. “For years, China has been one of the reference markets – emphasises Giovanna Barzaghi, commercial director – where today we have gained trust and customer loyalty, reconfirming once again that we are pursuing the correct line of development. Effebiquattro is built on strong values that over the years have become the key to recognising the company internationally – continues Giovanna Barzaghi – Courage, first and foremost, research and innovation, the highest quality of materials and service, and the extreme attention to technology with a range of proposals that satisfies the most diverse needs in the medium-high range, both in terms of aesthetics and highest level technical content. Ours is now an actual philosophy, “Trendology”, as we call it, which sets us apart and reaffirms our choices. An international philosophy with all-Italian DNA.”
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ella settimana della Milano Design Week 2019 un nuovo monomarca Itlas inaugura a Milano, in via Melchiorre Gioia 35, per accogliere la gamma completa di proposte Itlas per gli spazi dell’abitare. L’azienda di Cordignano (Treviso), guidata da Patrizio Dei Tos e dal figlio Matteo, da trent’anni mette il legno al centro di ogni progetto, materia prima pregiata e preziosa, scelta con cura e passione non solo per le collezioni di pavimenti a due e tre strati, ma anche per la serie di arredi in massello I Massivi e per il sistema di mobili Progetto bagno, nati negli ultimi anni dalla collaborazione con maestri dell’architettura quali Marco Casamonti e lo Studio Archea, Doriana e Massimiliano Fuksas, Claudio Silvestrin e Adolfo Natalini. Quest’ultimo sistema di arredo cresce con una nuova versione in legno di faggio – proveniente dalla foresta del Cansiglio – di Ellisse, una consolle dalle linee pulite e minimaliste completata con lavabo in marmo bianco di Carrara o nero Marquinia e già disponibile in massello di rovere e noce. Faggio Rinascimento e Faggio Foresta Viva invece sono le nuove finiture dei rivestimenti legati al progetto Assi del Cansiglio, che nel 2019 festeggia dieci anni. La foresta del Cansiglio diventa così non solo fonte di legno pregiato ma anche principale protagonista di una iniziativa ambientale, culturale e territoriale intrapresa da Itlas per sostenere la rinascita della foresta – candidata a Patrimonio dell’umanità dell’Unesco – devastata lo scorso ottobre dalla tempesta Vaia. I faggi caduti sono stati acquistati tutti a prezzo di mercato e riutilizzati per una speciale campagna di mercato, presentata in occasione dell’apertura del nuovo showroom milanese, che sensibilizza il consumatore nella scelta di un pavimento in legno a chilometro zero in faggio italiano. Oltre alle Assi del Cansiglio, le Tavole del Piave e i Legni del Doge sono i progetti storici grazie ai quali Itlas è apprezzata in Italia e nel mondo, segno di un profondo rispetto per la natura e di una grande attenzione all’utilizzo delle risorse ambientali che contraddistinguono la storia e le attività dell’azienda dalla nascita, nel 1988. Tutto il legno utilizzato da Itlas proviene da foreste gestite in modo sostenibile e responsabile, e
Progetto Bagno, Elisse
Il legno italiano al centro del progetto
PER ETICA, PER PASSIONE, PER FILOSOFIA AZIENDALE. PER SVILUPPARE PROGETTI UNICI E INIMITABILI A ELEVATO CONTENUTO DI QUALITÀ E BELLEZZA
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Itlas Store - Via Melchiorre Gioia 35 Opening Cocktail 11.04.2019 - dalle ore 18:00
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info@itlas.it www.itlas.com Assi del Cansiglio, Faggio La Fenice
l’intera produzione avviene in Italia con un processo di lavorazione che dai tronchi acquistati direttamente dalla proprietà arriva al pavimento prefinito, seguendo il ciclo di vita del prodotto in tutta la sua evoluzione. Tutti i pavimenti prodotti da Itlas sono 100% Made in Italy Certificate. L’azienda è certificata FSC® e PEFC™ e impegnata nella tutela dell’ambiente tramite l’applicazione e il mantenimento nel tempo di un Sistema di Gestione Ambientale conforme ai requisiti contenuti nella norma UNI EN ISO 14001.
Assi del Cansiglio, Faggio Rinascimento
Italian wood at the centre of the project
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uring Milan Design Week 2019 a new Itlas single-brand store will be inaugurated in Milan, at 35th Via Melchiorre Gioia, to accommodate the full range of Itlas proposals for living spaces. The company from Cordignano (Treviso), led by Patrizio Dei Tos and his son Matteo, has been putting wood at the centre of every project for thirty years, a valuable and precious raw material chosen with care and passion not only for the two and three-layer flooring collections, but also for the I Massivi solid wood furniture series and the Progetto bagno furniture system, born in recent years from collaboration with architectural masters such as Marco Casamonti and Studio Archea, Doriana and Massimiliano Fuksas, Claudio Silvestrin and Adolfo Natalini. The latter furnishing system grows with a new version in beech wood – from the Cansiglio Forest – of Ellisse, a console with clean and minimalist lines completed with a washbasin in white Carrara or black Marquinia marble and already available in solid oak and walnut. Renaissance Beech and Foresta Viva Beech are the new finishes of the coverings linked to the Assi del Cansiglio project, which celebrates ten years in 2019. The Cansiglio Forest thus becomes not only a source of precious wood but also the main protagonist of an environmental, cultural and territorial initiative undertaken by Itlas to support the rebirth of the forest – a UNESCO World Heritage Site candidate – devastated by the Vaia storm last October. The fallen beeches were all purchased at market price and reused for a special market campaign, presented at the opening of the new Milanese showroom, which raises the awareness in the consumer about the choice of local Italian beech wood flooring. In addition to Assi del Cansiglio, Tavole del Piave and Legni del Doge are the historical projects, thanks to which Itlas is appreciated in Italy and in the world, a sign of a profound respect for nature and a great attention to the use of environmental resources that distinguish the company’s history and activities since its establishment in 1988. All the wood used by Itlas comes from forests managed in a sustainable and responsible way, and the entire production takes place in Italy with a manufacturing process that from the logs purchased directly from the owners, arrives at the pre-finished floor, following the life cycle of the product throughout its evolution. All floors produced by Itlas are 100% Made in Italy Certified. The company is FSC® and PEFC™ certified and committed to protecting the environment through the application and maintenance over time of an Environmental Management System in compliance with the requirements contained in the UNI EN ISO 14001 standard.
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Missione benessere
I
l nome dichiara programmaticamente la funzione, nella missione aziendale emerge l’approccio scientifico per un’esigenza vitale, il sonno e il riposo. La tecnologia Octaspring® Aerospace applicata sui materassi PerDormire Hotel per i modelli di ultima generazione Dubai e Versilia - recentemente presentati al SIA di Rimini – si basa su una struttura composta da molle ottagonali in foam che si adattano al peso del corpo in virtù di una reale portanza differenziata e che garantiscono una traspirazione 8 volte superiore rispetto ai materassi tradizionali. Anche i tessuti di rivestimento sono scelti per le loro caratteristiche di innovazione: Softstrech ha proprietà elastiche fino al 50% in più rispetto agli standard, mentre Elastitex è ergonomico con spiccate proprietà igieniche grazie al trattamento No Bed Bugs contro gli acari del letto. Come conferma Paolo Luchi, Sales & Marketing Director, “PerDormire Hotel è orgogliosa di lanciare l’esclusiva tecnologia Octaspring® Aerospace, per regalare all’ospite in hotel una straordinaria sensazione di comfort. Octaspring® Aerospace è la nuova frontiera della tecnologia applicata al prodotto. Oggi l’ospite è sempre più attento e informato: riuscire a sorprenderlo è un successo che diventa un passaparola contagioso!”. Dal 2012, il brand PerDormire Hotel si è
consolidato nel segmento dell’hotellerie di qualità, progettando e realizzando prodotti appositamente pensati per soddisfare le esigenze dell’industria alberghiera (tutti certificati 1IM o IMO). Oltre a materassi di ultima generazione, l’azienda sviluppa per il settore dell’ospitalità anche una gamma completa di sommier, testiere, reti, divani letto e guanciali frutto di una costante ricerca tecnologica d’avanguardia, sapientemente abbinata alla tradizione manifatturiera e sartoriale. Sempre in occasione del SIA 2018 è stata presentata anche la collezione “Una Fiaba PerDormire” firmata da Fabio Novembre e parte integrante del progetto 100% Made in Italy “Design Democratico Italiano”, lanciato nel 2017. “Una Fiaba PerDormire” comprende il letto Abito e le due dormeuse Abito e Nuvola, con struttura in abete, imbottiture in waterfoam VPF e rivestimento in tessuto jacquard o ecopelle. Il marchio PerDormire Hotel, insieme al brand PerDormire, appartengono al Materassificio Montalese di Pistoia, che con un fatturato di circa 63 milioni di euro, 240 addetti, uno stabilimento con oltre 20.000mq di area produttiva, oltre 100 negozi monomarca in Italia e 20 brevetti registrati rappresenta una realtà imprenditoriale di successo basata sulla cultura del benessere, oggi presente in oltre 40 mercati esteri in 4 continenti (Europa, Asia, America, Africa).
Mission Wellness
I
ts name programmatically states its function and a scientific approach to the vital need for sleep and rest emerges in the company’s mission. Octaspring® Aerospace technology applied on the mattresses of PerDormire Hotel in the “Dubai” and “Versilia” models - recently presented at SIA in Rimini - is based on a layer made up of octagonal foam Octaspring® springs that adapt to the weight of the body by way of different bearing capacities and that guarantee breathability 8x greater than that of traditional mattresses. The mattress covers are also selected for their innovative characteristics: Softstrech is up to 50% more elastic than the average material, while Elastitex is ergonomic and has considerable hygienic qualities thanks to the No Bed Bugs treatment. As Paolo Luchi, Sales & Marketing Director, states, “PerDormire Hotel is proud to launch the exclusive Octaspring® technology, thus providing hotel guests with extraordinary comfort. Octaspring® Aerospace represents the new frontier of technology applied to this product. Today’s guests are increasingly mindful and informed. Being able to surprise them is an accomplishment that gets talked about”. As of 2012, the PerDormire Hotel brand has consolidated itself in the high end hotel sector, designing and manufacturing products specifically conceived to satisfy the demands of this industry (all 1IM or IMO certified). In addition to mattresses of the latest generation, the company also produces a complete range of sommier bases, frames, headboards, sofa beds, and pillows for the hospitality sector, products that are the fruit of ongoing avant garde technological research, skilfully combined with manufacturing and sartorial tradition. Also on occasion of SIA 2018, the company presented the “Una Fiaba PerDormire” collection, designed by Fabio Novembre and an integral part of the 100% Made in Italy “Italian Democratic Design” project, launched in 2017. “Una Fiaba PerDormire” includes the Abito bed and two daybeds (Abito and Nuvola), with spruce wood bases, VPF waterform padding, and jacquard or eco-leather upholstery. The PerDormire Hotel brand, together with the PerDormire brand, are part of the Materassificio Montalese in Pistoia which, with a turnover of approximately €63 million, 240 employees, a facility with over 20,000 square meters of production space, over 100 mono-brand stores in Italy, 20 registered patents, and as of today a presence in over forty markets on four continents (Europe, Asia, America and Africa), represents a successful enterprise based on the culture of wellness.
Materasso VERSILIA
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SALONE DEL MOBILE.MILANO 2019: PAV 16 STAND B25 · C34 CASA LAGO MILANO DUOMO · VIA S. TOMASO, 6 APPARTAMENTO LAGO CONTRACT CENTER - MAD051 MATERIALS · VIA BRERA, 30 IL FARO · VIA BETTINELLI, 3 BMW MILANO · VIA EDMONDO DE AMICIS, 20-22 MAIN PARTNER:
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&INTERIOR
“QUESTO MATRIMONIO S’HA DA FARE”
In stile libero
S
renziato. Tempi non sospetti per un binomio esplosivo, alta moda e alta cucina, che si ritrovano accomunate sia dall’attenzione alla materia e agli ingredienti, siano essi cibi o tessuti, forme o abbinamenti, sia dalla capacità ‘artigianale’ di trasformarli in un’esperienza che gratifichi tutti i sensi. Una capacità e una continua ricerca(tezza) che si estendono anche alla sfera del progetto di interior design, ovviamente curatissimo per ognuno dei 22 ristoranti e caffè aperti dal 1998 a oggi in tutto il mondo. Nello stesso palazzo milanese che occupa in via Manzoni un intero isolato e che ospita il flagship principale e l’Armani Hotel – architettura razionalista costruita nel 1937 dall’architetto Enrico Augusto
Photo © Davide Lovati
e Tom Dixon intende proporre con The Manzoni “un luogo fuori dagli schemi”, nella stessa famosa via milanese c’è chi da sempre è alla ricerca di uno stile libero da confini, progettuali e geografici. Freestyle è la collezione Emporio Armani presentata a Milano lo scorso febbraio in un tripudio finale di rossi lucidi e accesi. Una tonalità sfrontata forse insolita per il marchio, ma un nome che certo si addice a Giorgio Armani per il suo essere visionario. Come quando nel 1998 decide di uscire dai confini del fashion design per aprire a Parigi il primo Emporio Armani Caffè, esportando uno stile di vita italiano più poliedrico e diffe-
DUE NUOVI INDIRIZZI IN VIA MANZONI, L’EMPORIO ARMANI CAFFÈ E RISTORANTE DA POCO COMPLETAMENTE RINNOVATO E IL RISTORANTE-SHOWROOM THE MANZONI DI TOM DIXON, AVVALORANO L’UNIONE SEMPRE PIÙ SALDA FRA INTERIOR DESIGN, CUCINA E LIFESTYLE
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Photo © Davide Lovati
testo di Alessandra Bergamini e Francesca Gugliotta
Griffini – e nello stesso giorno delle sfilate di Freestyle ha riaperto in via Croce Rossa l’Emporio Armani Caffè e Ristorante dopo mesi di chiusura. Il progetto di rinnovamento, curato da Giorgio Armani con il team interno di architetti, ha completamente trasformato un indirizzo che dal 2000 è punto di riferimento per milanesi e turisti. Aggiungendo all’esterno solo un secondo dehors e un ingresso da via Giardini, gli spazi interni sono stati invece ampliati e riconfigurati per offrire una formula diversificata di ospitalità che comincia con la colazione per proseguire fino a sera con pranzo, aperitivo, cena e serate con musica. Miscelando alcuni elementi ispirati agli anni Trenta e un
“THIS MARRIAGE HAS TO TAKE PLACE” In freestyle
If Tom Dixon intends to propose “a place distant from common rules” with The Manzoni, certainly in the same famous Milanese street there are those who have always been looking for a style free from borders, whether they be those of design or geographical ones. Freestyle is the Emporio Armani collection that was presented in Milan last February in a final explosion of shiny, bright reds. A bold shade that is perhaps unusual for the brand, but boldness is a quality that certainly suits Giorgio Armani in his visionary role. Like in 1998, when he decided to go beyond the boundaries of fashion design to open the first Emporio Armani Caffè in Paris, exporting a more versatile and differentiated Italian lifestyle. Back when the explosive combination of haute couture and haute cuisine was uncommon, which are united by both attention to
Photo © Beppe Raso
design senza tempo, le atmosfere sono raffinate, rilassanti e contemporanee, e ben differenziate nei due diversi piani, collegati da un iconico, vigoroso corpo scala con finitura oro all over, e accomunati da un rivestimento a pavimento verde scuro in grandi lastre quadrate effetto ‘seminato’. Tonalità dorata nella sfumatura champagne anche per il legno laccato del doppio bancone bar del piano terra, che ospita in due zone indipendenti bar caffetteria e zona per il pranzo. Controcanto alle finiture dorate i tessuti dei pannelli che rivestono le pareti in una speciale sfumatura cangiante verde blu e quelli delle sedute imbottite dalle linee smussate nei colori blu, verde o rosso. Le tinte diventano più morbide al primo piano del ristorante, grigio azzurro e verde salvia polvere, con la seta dei rivestimenti a parete che si accende di riflessi nella luce naturale. I tavoli lungo le pareti sono separati da piccoli schermi in vetro con un motivo di palme, pattern della collezione Armani/Casa.
Tom Dixon apre The Manzoni a Milano
A
ll’imminente Salone del Mobile.Milano, Tom Dixon si prepara a inaugurare The Manzoni, un locale a metà tra ristorante e showroom “dove le persone potranno rallentare e sperimentare i nostri prodotti in un ambiente vivo”, spiega il designer britannico nonché inventore dell’omonimo brand lifestyle. “L’atmosfera sarà sofisticata e vagamente eclettica. La notevole altezza del soffitto trasmette un senso di ariosità. Questa non sarà la classica esposizione di arredi, bensì uno spazio dinamico, animato dall’attività di un ristorante, la musica di un bar e gli stimoli olfattivi del reparto profumi”. The Manzoni sarà una location permanente nel cuore di Milano, in via Manzoni 5, e il pre-opening è previsto per martedì 9 aprile, il primo giorno del Salone e della Milano Design Week. Conclusa la kermesse, The Manzoni riaprirà i battenti in pianta stabile come ristorante e showroom, arredato con una nuova collezione di mobili che comprende tra gli altri Fat, una serie di confortevoli sedute imbottite declinata in versione sedia da pranzo, sgabello alto e poltrona, le lampade a sospensione Spring e i globi opalescenti Opal con luci a LED dimmerabili. “The Manzoni è come una seIFDM 69 Aprile 2019
the material and ingredients, be they foods or fabrics, shapes or combinations, or the ‘artisan’ ability to turn them into an experience that gratifies all the senses. A capacity and a continuous research and refinement that also extend to the sphere of the interior design project, obviously well cared for in each of the 22 restaurants and cafés opened around the world since 1998. In the same Milanese building that occupies an entire block in Via Manzoni and which houses the main flagship store and the Armani Hotel - rationalist architecture built in 1937 by the architect Enrico Augusto Griffini - and on the same day of the Freestyle fashion shows, the Emporio Armani Caffè e Ristorante reopened in Via Croce Rossa after months of closure. The renovation project, curated by Giorgio Armani with the internal team of architects, has completely transformed an address that since 2000 has been a reference point for the Milanese as well as for tourists. Adding to the exterior only a second outdoor area and an entrance from Via Giardini, the interior spaces were instead expanded and reconfigured to offer a diversified formula of hospitality that begins with breakfast and continues until evening with lunch, aperitif, dinner and evenings with music. Mixing some elements inspired by the Thirties and a timeless design, the atmospheres are refined, relaxing and contemporary, and well differentiated in the two different floors, connected by an iconic, vigorous staircase with an all-over gold finish, united by a floor covering in dark green in large square slabs with a ‘terrazzo’ effect. A golden hue in champagne nuances also permeates the lacquered wood of the double bar on the ground floor, which houses a café bar and a dining area in two independent areas. Contrasting with the gold finishes, the fabrics of the panels that cover the walls in a special iridescent blue-green shade and those of the upholstered seats with rounded lines in blue, green or red. The colours become softer on the first floor of the restaurant, powdery blue grey and sage green, with the silk of the wall coverings that glisten with reflections in natural light. The tables along the walls are separated by small glass screens with a palm motif, a pattern from the Armani/Casa collection.
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&INTERIOR
rie di eventi: il bar all’ingresso è un trionfo di piastrelle di grande effetto firmate Made a Mano, che fanno da sfondo alla nuova collezione di poltrone e sgabelli Fat. Ci saranno anche una bancarella con i fiori e un piccolo punto vendita di accessori Tom Dixon. Serviremo caffè a colazione e cocktail al pomeriggio. Questa è solo la premessa a una sala da pranzo lunga e stretta, realizzata in stile monastico e con arredi minimal monocromatici. I solidi tavoli in sughero sono corredati dalla nostra nuova linea di sedie impilabili Slab e da una moltitudine di lampade Opal, perfette per illuminare spazi e portate. Alla fine della sala da pranzo troviamo una cucina a vista e, subito dopo, la giungla, un ambiente illuminato dall’alto stipato di piante e arredi, alcuni in marmo Testi. Non mancheranno naturalmente i tavoli dorati Mass e le nuove lampade Spring”. Tom Dixon lo descrive come un luogo fuori dagli schemi “perché anche noi siamo un’azienda di design fuori dagli schemi! Non ci interessano solo le forme, i colori e la funzionalità, ma anche odori, sapori e texture”. Ristorante e showroom, cibo e design: “I piatti saranno milanesi, l’arredamento internazionale. E dato che siamo specializzati anche in accessori e servizi da tavola e produciamo tavoli e sedie, il legame tra cibo e design sarà palese. Lo stile di entrambi sarà improntato a un minimalismo espressivo”. Secondo Dixon, i potenziali clienti saranno innanzitutto i businessman meneghini all’ora di pranzo, “perché siamo nel cuore del quartiere finanziario. La sera invece avremo i visitatori stranieri che soggiornano in uno dei numerosi hotel della zona, gli appassionati di design, ma anche la community artistica e la scena della moda, così fervida a Milano in questo momento”. The Manzoni sarà la prima dimora del brand nell’Europa continentale, ma non rimarrà l’unica nel suo genere: “Abbiamo nominato un nuovo Responsabile per l’Italia, Simone Piccolo, e abbiamo intenzione di aprire altre sedi, anche se non tantissime. Probabilmente alla fine dell’anno approderemo a Shanghai, ma credo che 5 o 6 locali distribuiti in tutto il mondo siano più che sufficienti!”.
Tom Dixon opens The Manzoni in Milan On the occasion of the Milan Furniture Fair Tom Dixon inaugurates The Manzoni, a place between restaurant and showroom, “where the people can slow down and experience our product in a live setting”, says the British designer and lifestyle brand inventor. “The atmosphere should be sophisticated and a bit moody. It’s a high ceiling space so it will also feel quite airy. Unlike a furniture showroom, it will be alive with the activity of a restaurant, the music of a bar and the smells of our fragrance department”. The Manzoni will be a permanent location in the heart of Milan, at 5 Manzoni street, with pre-opening on Tuesday 9th of April, the first day of the fair and the Milan Design
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Week, and it will re-open just after Salone as a permanent restaurant and showroom, scattered with the new furniture collections including Fat, upholstery and comfortable dining chair, high stool and lounge chair, Spring pendant lamps and Opal dimmable led lights translucent globes. “The Manzoni is a series of events: the entrance bar is full of rich tile patterns by Made a Mano, acting as a backdrop for our new Fat barstool and lounge chair collection. We will host a flower stall and a small Tom Dixon accessories shop. We will serve breakfast coffee and afternoon cocktails, this leads into a long, thin and tall monastic style dining room, minimal and monochromatic in décor, where solid cork tables are complemented by our new Slab stacking chair, and a multitude of Opal lights illuminate the food and the space. At the end of the dining room the open kitchen and after that the jungle, a top lit space full of plants and furniture, some in marble from Testi, gold Mass tables and our new Spring lamp”. Tom Dixon describes it like an unconventional place, “because we are an unconventional design company! We are interested not just in shapes and colours and functionality, but also in smells and tastes and textures”. Restaurant and showroom, food and design: “The food will be Milanese, the décor international, but as we are active in accessories and tableware, as we do tables and chairs, the links are evident between the food and the furnishing. The style of both will be expressive minimalism”. According to Mr Dixon, the potential customer will be primarily the Milanese local working community at lunchtime, “we are in the middle of the banking district, in the evening the international traveller that stays in the multitude of hotels in the area, the design aficionados, but also the art crowd and the fashion scene that is so vibrant in Milan at the moment”. The Manzoni will be the brand’s first mainland European home, followed in the future by others few: “We have appointed a new Head of Italy, Simone Piccolo. We are planning to open others but not so many, we will probably do it in Shanghai at the end of the year, but I think that 5 or 6 around the world will be plenty!”.
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Design Matteo thun & antonio RoDRiguez Non solo un radiatore ma un elemento d’arredo che si integra nello spazio con grande personalità ed ecletticità. Realizzato in alluminio estruso dalla particolare forma a T, è disponibile in diverse configurazioni sia nella versione verticale sia in quella orizzontale. Serie T consente il massimo della flessibilità in quanto è il primo radiatore dimensionabile al cm; l’elemento può essere richiesto nella lunghezza più utile e ‘cucito’ in modo sartoriale sulle specifiche esigenze del cliente integrandosi in modo perfetto con l’ambiente che lo circonda.
Radiatore in alluminio riciclabile Basso contenuto d’acqua Alta efficienza termica 200 varianti cromatiche
people
&OPINIONS
Omer Arbel
FOUNDER AND CREATIVE DIRECTOR of BOCCI testo di Rachele Frigerio
la che ci piace definire “scoperta”. La “scoperta” è una tecnica contraddistinta da una certa dose di mistero, da un interesse fenomenologico. Nel nostro studio la tecnologia viene applicata solitamente come strato secondario, al fine di “standardizzare” la scoperta: è il nostro modo di presentarla al pubblico. Per noi la tecnologia non è uno strumento generativo.
Ogni collezione è contraddistinta da un numero specifico. Che significato si nasconde dietro a questa scelta?
Le idee vengono numerate secondo un ordine cronologico, perciò il numero associato alla collezione si ricollega al momento in cui è nata l’idea, non al suo lancio sul mercato.
Che tipo di relazione riuscite a creare tra le lampade – ossia il vostro prodotto – e il contesto in cui si collocano? Un ecosistema complesso, un universo a sé stante!
E cosa ci può raccontare delle vostre “scenografie di luci”, del rapporto che si instaura con chi le osserva? Mi piace pensare alla luce come a un elemento dotato di volume proprio, qualcosa con cui riempire le stanze e altri tipi di “contenitori”, alla pari di un liquido.
Cosa spinge un architetto a diventare lighting designer? Come incide la sua precedente esperienza a livello di creatività?
Nel nostro studio non c’è alcuna differenza nell’approccio adottato per edifici, installazioni, design industriale o sculture. L’unica differenza sta nel format e nel budget stanziato per i vari progetti. Il processo inizia sotto forma di esplorazione creativa, dopodiché individuiamo il reparto dello studio che meglio si presta a sviluppare ulteriormente il progetto.
La lavorazione del vetro, arte tipicamente veneziana, si unisce nel vostro caso alla tradizione canadese. Quali sono le caratteristiche principali delle due culture e qual è il risultato finale di questa commistione?
‘FLUIDITÀ’ SEMBRA IL TERMINE CHIAVE PER IDENTIFICARE LA REALTÀ DI BOCCI E INTERPRETARE LA POETICA DI LUCE CHE OMER ARBEL HA SAPUTO ELABORARVI ATTORNO. FLUIDA È LA SUA POSIZIONE CHE GEOGRAFICAMENTE SPAZIA TRA VANCOUVER (CITTÀ IN CUI HA FONDATO L’AZIENDA NEL 2005) E BERLINO (DOVE NEL 2015 HA TRASFORMATO UNO STORICO BUILDING IN UNO SPETTACOLARE SHOWROOM E SPAZIO D’ARCHIVIO); CONCETTUALMENTE, IL DESIGNER E ARCHITETTO DI ORIGINI ISRAELIANE SI MUOVE LIBERAMENTE TRA ARCHITETTURA E PROGETTO, SCULTURA E ARTE CON UNA FINALITÀ: LASCIARE CHE LA LUCE PERVADA GLI SPAZI CON LA STESSA CORPOSA FLUIDITÀ CHE LO GUIDA, PORTANDO ALL’ESTREMO LE POTENZIALITÀ DELLA MATERIA Bocci ha creato diverse installazioni personalizzate nel corso del tempo, per il Victoria & Albert Museum e il Barbican, per citarne alcune. Che approccio avete adottato per questi progetti? Più come artisti o lighting designer?
La nostra cultura vetraria è liberamente ispirata al movimento americano noto come “studio glass”, sviluppatosi negli anni Sessanta grazie al lavoro di Dominick Labino, Harvey Littleton e altri. Probabilmente la scuola veneziana ha esercitato la sua influenza soprattutto attraverso la produzione di Dale Chihuly, allievo di Littleton, che da giovane lavorò per un certo periodo da Venini prima di mettersi in proprio. In tutto questo, il mio contributo consiste più che altro in collaborazioni individuali con soffiatori specifici, artigiani con i quali nel corso degli anni ho instaurato un certo feeling creativo. Non c’è una strategia vera e propria, un piano ponderato: tutto nasce da una rete di relazioni e collaborazioni, frutto a sua volta di una scintilla intuitiva o delle circostanze.
Per queste e altre installazioni su misura, il nostro obiettivo è quello di “conferire più spessore all’atmosfera”, contribuendo al volume di una stanza grazie alle particelle delle nostre creazioni. L’interazione tra queste particelle e la luce ambientale ci interessa ancora di più della luce emanata dalla creazione in sé.
Può svelarci qualcosa sul progetto 74, che vedremo debuttare a Euroluce?
74 verte attorno all’idea di sdoppiare i poli di un sistema a bassa tensione in due cavi ad alta tensione, che possono essere composti in uno spazio tridimensionale. Nel punto di intersezione tra i due cavi, una luce di forma sferica crea un fascio luminoso, che può essere regolato tramite una connessione magnetica.
Qual è l’idea alla base del vostro processo creativo? Ci interessa soprattutto elaborare processi legati a una proprietà intrinseca del materiale – che sia di tipo chimico, fisico o meccanico – per poi lasciare che il processo vada per la sua strada.
Che ruolo ha la tecnologia in tutto questo?
In genere le prime fasi consistono in sperimentazione analogica e prototipazione. Vaghiamo quasi alla cieca tra i meandri oscuri della progettazione, finché non ci imbattiamo in quel-
BOCCI 84
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Salone del Mobile.Milano
Euroluce | Hall 15 - Booth B29-C24
BOCCI 74
Installazione al Victoria & Albert Museum, Londra
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BOCCI 57
What does it take to shift from being an architect to a lighting designer? How does your previous education influence your creativity? Internally at our studio there is no difference between how we work on buildings, installations, industrial design, or sculpture. The only difference lies in the format and the budget allocated for projects. The process begins as a creative exploration and we later decide which pillar of the studio would be most suitable to develop it further. The venetian art of glassmaking has merged with the Canadian tradition. What are the main features of both cultures and what did you achieve by merging them? Our glass shop culture is derived loosely from the American studio glass movement originating in the 1960’s with the work of Dominic Labino, Harvey Littleton, and others. Venetian glassblowing exerted an influence probably most notably through the work of Dale Chihuly, (student of H.Littleton), who worked for a while as a young man at Venini before starting his own practice. My relationship to all of this comes down to individual collaborations with specific glassblowers - people with whom a certain creative chemistry has developed over the years. It has not been a deliberate policy or strategy, rather a network of relationships and collaborations born of intuition and circumstance.
What is the idea at the basis of your creative process? We are interested in inventing a process that stems from a material’s intrinsic chemical, physical, or mechanical properties and letting the process go ahead. How does technology take part into it? First steps usually involve analog experimentation and prototyping. We are half blind, wandering in the forest until we find what we call a “discovery”. The “discovery” is a technique with some measure of mystery or phenomenological interest. Usually technology is applied at our studio as a secondary layer to conventionalize what we have found - a way to deliver the discovery to an audience. We do not use technology as a generative tool. Every collection features a specific number. What is the meaning behind this choice? The ideas are numbered in chronological order. This relates to when the idea was first generated, as opposed to when it launches to the market. What kind of relationship are you able to create among lighting, your products and the environment? A complex ecosystem! A complete universe!
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What about your “lighting scenographies” and the relationship with the observer? I like thinking of light as a volume, something to fill rooms and other containers with, as if it was a liquid. Bocci has been creating several custom installations over the time (for V&A and Barbican, to name but a few). How did you approach these projects? Did you act more like artists or lighting makers? In these and other site specific installations, our aim is sometimes to “thicken the atmosphere” - adding particulate matter of our own design to the volume of a room. We are interested in how these particles interacts with ambient light even more than when the piece produces its own light. Can you unveil something about 74 project that will make its debut at Euroluce? 74 is an idea about separating the polarities of a low voltage system into two high tension wires, which may be composed in three dimensional space. Where the cables intersect, a spherical light source casts a spot light that is adjustable using a magnetic connection.
Photo:Alivar©
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LIGHTING
Il lato intelligente della luce New trends for lighting
Punta i riflettori sull’intero settore, la biennale di Euroluce, giunta quest’anno alla sua 30esima edizione. Ma tanto nella cornice della kermesse di Rho quanto nel circuito FuoriSalone, le aziende del comparto luce si muovono su un terreno comune: è infatti senza precedenti il protagonismo dell’illuminazione integrata e intelligente, sempre più a servizio del progetto, che offre nuovi modi non solo di vivere lo spazio, ma anche di entrare in relazione con l’elemento luce. Nuovi software per le tecnologie lighting, connettività wireless, sistemi di regolazione del colore e del calore entrano nella semantica del settore, accanto a must divenuti imprescindibili, ossia quelli della maggiore efficienza energetica e della sostenibilità. Se lo sguardo è rivolto alla tecnologia performante, il design non si preclude la costante attenzione all’estetica del bello, che si tratti di un minimalismo seducente o di uno stile prettamente decorativo. Qui una rassegna delle principali novità dal mondo lighting.
The ‘intelligent’ side of light
The Euroluce biennial, which this year has reached its 30th edition, shines the spotlight on the entire sector. But both in the framework of the Rho festival and in the FuoriSalone circuit, the companies in the light sector move on common ground: in fact, there is an unprecedented protagonism of integrated and intelligent lighting, increasingly at the service of the design, which offers new ways, not only to experience the space, but also to relate to the light element in a personal way. New software for light technologies, wireless connectivity, colour regulation and heat systems enter into the sector’s semantics, alongside must-haves that are essential, namely those of greater energy efficiency and sustainability. If the gaze is directed at high-performance technology, design does not preclude constant attention to the aesthetics of beauty, whether it is a seductive minimalism or a purely decorative style. Here is a review of the main news from the lighting world.
Foscarini Con MyLight l’azienda punta l’attenzione sul rapporto prodotto-utente. MyLight è infatti il nuovo sistema di controllo dell’intensità e colorazione della luce, disponibile su un’ampia serie di modelli LED della collezione Foscarini. Per Caboche sospensione e Twiggy terra agisce perfino sulla temperatura, andando così a simulare la luce naturale del giorno. Grazie a un’applicazione (powered by Casambid) MyLight è attivabile e fruibile via bluetooth dal proprio dispositivo smart.
With MyLight the company focuses attention on the product-user relationship. MyLight is in fact the new light intensity and colour control system, available on a wide range of LED models from the Foscarini collection. For the Caboche suspension lamp and Twiggy floor lamp it even is sensitive to the temperature, thus simulating natural daylight. Thanks to an application (powered by Casambid), MyLight can be activated and used via Bluetooth from your smart device.
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monitor
LIGHTING
BAROVIER&TOSO
NAHOOR “Un corpo snello che sembra in movimento, acceso da riflessi fulgidi del cromo lucido”. Questa la definizione che il designer, William Pianta, riserva per Kimada, lampada da terra realizzata in metallo laccato nero lucido (disponibile anche nelle finiture bianco lucido e opaco, o nero opaco).
Marcel Wanders si è ispirato al fiore olandese per antonomasia - il tulipano – per disegnare la collezione Adonis, declinata in due modelli. I bracci dello chandelier si aprono per portare esternamente la luce per poi richiudersi centralmente con un movimento a spirale. Un gioco di linee enfatizzato da colorati ornamenti come foglie, fiori e farfalle.
Marcel Wanders was inspired by the Dutch flower par excellence - the tulip - to design the Adonis collection, expressed in two models. The arms of the chandelier open to carry the light externally and then close centrally with a spiral movement. A play of lines emphasised by colourful ornaments such as leaves, flowers and butterflies.
“A slender body that seems to be moving, lit by shining reflections of polished chrome”. This is the definition that the designer, William Pianta, reserves for Kimada, a floor lamp made of glossy black lacquered metal (also available in glossy and matt white, or matt black).
SLAMP Il suo nome è LaFleur, l’inedita proposta firmata Marc Sadler. Non solo una lampada da tavolo, ma la sua vocazione va ben oltre: un delicatissimo centrotavola, un fiore dall’animo luminoso. Alla forte espressività si abbina l’approccio tecnologico, grazie a una funzionalità a batteria, senza fili, ricaricabile e con un’autonomia fino a 6 ore.
Its name is LaFleur, the brand new proposal by Marc Sadler. Not just a table lamp, but its vocation goes much further: a very delicate centrepiece, a flower with a luminous soul. The strong expressiveness is combined with the technological approach, thanks to a battery-powered, wireless, rechargeable function with up to 6 hours of autonomy.
DAVIDE GROPPI
Meridiana è un progetto al tempo stesso di luce e ombra, dalla forte valenza simbolica. La lampada sfrutta il sistema del brand Endless (striscia adesiva ideata per portare “differenza di potenziale” su qualsiasi parete o soffitto) quindi senza il vincolo della posizione dei cavi di alimentazione a parete. L’ombra della meridiana è anche il sistema di alimentazione dei LED. Meridiana is a project of light and shadow at the same time, with a strong symbolic value. The lamp uses the Endless brand system (adhesive strip designed to bring “potential displacement” to any wall or ceiling) therefore, without the constraint of the position of the power supply cables on the wall. The shadow of the sundial is also the LED power supply system.
LASVIT William Pedersen trova un poetico punto di incontro tra il ghiaccio e il vetro, rifacendosi alla sua memoria – dai grandi freddi del Minnesota dove è cresciuto, all’escursione sull’isola canadese di Ellesmere – per progettare Glacier. Le bolle d’aria che accomunano il vetro fuso e il ghiaccio definiscono il motivo ispirazionale per questa lampada a sospensione che è omaggio alla bellezza invernale.
William Pedersen finds a poetic meeting point between ice and glass, drawing on his memory - from the big chill of Minnesota where he grew up, to the excursion on the Canadian island of Ellesmere - to design Glacier. The air bubbles that unite molten glass and ice define the inspirational motif for this suspension lamp that is a tribute to winter beauty.
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ARTEMIDE Luce e oggetto luminante si fondono in un tutt’uno, grazie alla nuova famiglia di lampade Arrival, firmata Palomba & Serafini che la definiscono “sintesi organica di ipotetiche astronavi”. A partire da uno snodo centrale, comune alle diverse versioni, ognuna modella tre bracci il cui profilo in alluminio genera internamente una superficie emittente diffondente. Light and luminescent objects merge into one, thanks to Arrival, designed by Palomba & Serafini that define it as an “organic synthesis of hypothetical spaceships”. Starting from a central connection, common to the different versions, each model has three arms whose aluminium profile internally generates a diffusing emitting surface.
VISTOSI Disegnata originariamente da Angelo Mangiarotti nel 1968, Giogali torna sulla scena internazionale in tutta la sua forza progettuale che risiede proprio nella semplicità di un’idea: la possibilità di creare una composizione di elementi unici in cristallo che possono essere posizionati su diverse montature – nuova, la finitura bronzo - o assemblati come una preziosa rete.
CATELLANI&SMITH Come onde concentriche nello spazio, cerchi in ottone naturale definiscono la struttura di 56 Petits Bijoux: sorretti da sottili cavi, vanno a formare una sfera leggera da 120cm, su cui si adagiano lenti ‘pochette’ in silicio che ricoprono 56 LED, per un totale di 6720 lumen.
Originally designed by Angelo Mangiarotti in 1968, Giogali returns to the international scene in all its design strength that lies precisely in the simplicity of an idea: the possibility of creating a composition of unique crystal elements that can be positioned on different mountings - new, the bronze finish - or assembled like a precious mesh.
Like concentric waves in space, circles in natural brass define the structure of 56 Petits Bijoux: supported by thin cables, they form a light sphere of 120 cm, upon which are placed silicon ‘pochette’ lenses that cover 56 LEDs, for a total of 6720 lumens.
ITALAMP
Defne Koz celebra le sue origini turche traendo ispirazione, per la progettazione della lampada Nola, dalla sommità di un minareto. Il diffusore ricorda nella forma la torre dalla quale il muezzin richiama alla preghiera i devoti. La campana in vetro borosilicato assolve così la primigenia funzione di richiamo, ma illuminando. All’interno della montatura in metallo si annida è una sorgente luminosa a LED.
LUCEPLAN Stephen Burks firma il sistema di lampade a sospensione Trypta che coniuga luce e fonoassorbenza. La struttura si compone di tre piani equidistanti tra loro (rivestiti in tessuto), disposti lungo l’asse del corpo cilindrico; questo crea una piacevole simmetria, producendo al contempo una fonoassorbenza molto performante. Stephen Burks designed the Trypta suspension lamp system that combines light and sound absorption. The structure consists of three planes equidistant from each other (covered in fabric), arranged along the axis of the cylindrical body; this creates a pleasant symmetry, producing at the same time, very high performance soundproofing.
Defne Koz celebrates her Turkish origins by drawing inspiration for the design of the Nola lamp from the top of a minaret. The diffuser brings to mind the shape of the tower from which the muezzin calls devotees to prayer. The borosilicate glass bell thus fulfils the primary function of the call, but one that is illuminated. Inside the metal frame, there is an LED light source.
IFDM 79 Aprile 2019
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LIGHTING
KUNDALINI L’armonia e il sistema di perfezione della natura hanno ispirato Cristina Celestino per disegnare la lampada a sospensione Lilli, modello di equilibrio esterno e interno. Il mondo floreale è fonte diretta da cui la designer ha attinto anche per l’espressione formale della lampada, che richiama il fiore lilium. The harmony and perfection of nature have inspired Cristina Celestino to design the Lilli suspension lamp, a model of external and internal balance. The floral world is a direct source from which the designer also drew on the formal expression of the lamp, which recalls the lilium flower.
NATEVO “Espressione di forme fluide e delicate, magia di riflessi nel suo cuore sferico. Un incontro inaspettato tra poesia e scultura, fatto di legno, vetro e luce”. Non vi è descrizione migliore per la lampada da terra Ashaa, che quella del suo designer Stefano Bigi. Le otto linee in legno curvato caratterizzano la struttura e inglobano una grande sfera di cristallo.
MARTINELLI LUCE Da una striscia in tessuto elastico prende vita Elastica (design by Habits): una lampada tesa tra soffitto e terra composta da un circuito flessibile LED contenuto nella striscia (disponibile in diversi colori), che permette di dimmerare la luce, tirandola verso l’alto o verso il basso ma anche di accendere/spegnere la lampada stessa.
“Expression of fluid and delicate forms, of magic reflections in its spherical heart. An unexpected mixture of poetry and sculpture, made of wood, glass, and light”. There is no better description for the Ashaa floor lamp than the one of its designer Stefano Bigi. The eight lines in curved wood characterize the structure and incorporate a large crystal sphere.
Elastica (design by Habits) comes to life from a strip of elastic fabric: a lamp stretched between the ceiling and the ground composed of a flexible LED circuit contained in the strip (available in various colours), which allows the light to be dimmed, pulling it upward or downward, but also to turn the lamp itself on or off.
KARMAN
L’universo semantico e narrativo dei cantieri ha ispirato Giorgio Biscaro e il côté ironico e poetico di Umarèll. Il tipico “cubetto” a parete è ravvivato dal decoro plissettato realizzato nella ceramica non smaltata (materiale che ne enfatizza la semplicità formale). Dotato di una doppia sorgente auto-dissipante, consente un’illuminazione multidirezionale e sfaccettata (maggiore verso l’alto, più delicata verso il basso). The semantic and narrative universe of the shipyards has inspired Giorgio Biscaro and the ironic and poetic côté of Umarèll. The typical wall “cube” is enlivened by the pleated decoration in unglazed ceramics (a material that emphasises its formal simplicity). Equipped with a double self-dissipating source, it allows multidirectional and faceted lighting (stronger upwards, more delicate downwards).
OLUCE David Lopez Quincoces firma Ilo. Riferimenti architettonici e forme pulite sono in perfetto equilibrio con un’anima decorativa che si manifesta nelle finiture di pregio. La lampada è composta da una barra in alluminio, cromaticamente ripartita in due parti: la prima a rappresentare una sorta di maniglia, la seconda contenente invece la sorgente LED.
David Lopez Quincoces designs Ilo. Architectural references and clean forms are in perfect balance with a decorative soul that manifests itself in fine finishes. The lamp is composed of an aluminium bar, chromatically divided into two parts: the first to represent a sort of handle, the second instead containing the LED source.
IFDM 80 Aprile 2019
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LIGHTING
MASIERO
INGO MAURER
Photo Tom Vack. © Ingo Maurer GmbH, Munich
È una rappresentazione figurativa, non un semplice lampadario! La Festa delle Farfalle prende vita dai rami di un esile fusto su cui si posano 34 farfalle e una libellula; il fusto è sospeso su un piatto di porcellana (contenente tre lampadine non alimentate, illuminate per trasparenza) i cui LED integrati emettono luce verso l’alto e verso il basso, per un effetto soffuso. It is a figurative representation, not a simple chandelier! The Festa delle Farfalle takes life from the branches of a slender trunk on which 34 butterflies and a dragonfly rest; the stem is suspended on a porcelain plate (containing three non-powered bulbs, illuminated by transparency) whose integrated LEDs emit light upwards and downwards, for a suffused effect.
Disegnata da Armando Bruno e Alberto Torres, la collezione Papilio nasce dall’unione di elementi semplici che, accostati e ripetuti tra loro, generano le diverse lampade dell’intera famiglia. È il volo della farfalla (‘papilio’ in latino) a ispirarne il design, insieme al gioco di luci e ombre creato dal movimento. Designed by Armando Bruno and Alberto Torres, the Papilio collection is born from the union of simple elements that, combined and repeated among themselves, generate the various lamps of the entire family. It is the flight of the butterfly (‘papilio’ in Latin) that inspires its design, along with the play of light and shadow created by the movement.
NEMO Bird - nome certamente evocativo del suo design - presenta un braccio sporgente contente la sorgente luminosa, bilanciato da un peso in ottone nella parte verticale inferiore. Due sezioni che, pur oscillando, mantengono sempre la propria orizzontalità e verticalità. Design by Berhard Osann. Bird - a name that is certainly evocative of its design presents a protruding arm containing the light source, balanced by a brass weight in the lower vertical part. Two sections that, while oscillating, always maintain their horizontality and verticality. Design by Berhard Osann.
PANZERI Tradizione e innovazione si fondono nella lampada Firefly. Se l’approccio estetico rimanda alla classica lampada da tavolo, la sua anima contemporanea si rivela nella sua essenza wireless. La testa removibile racchiude tutta la tecnologia impiegata, sistema di aggancio magnetico, batteria ricaricabile tramite USB-C, sorgente LED e comando STEP DIM a 5 regolazioni di intensità luminosa.
EUROLUCE
Per celebrare i vent’anni dell’azienda è stato promosso il contest NEWNOW.19, rivolto ai giovani designer. Tra i vincitori del concorso spunta Alberto Ghirardello che inserisce la sua lampada Nobody nella collezione Txxnty Brand Design. Tre linee sinuose si intrecciano racchiudendo una perfetta sfera che illumina l’ambiente.
Tradition and innovation come together in the Firefly lamp. If the aesthetic approach refers to the classic table lamp, its contemporary soul reveals itself in its wireless essence. The removable head encloses all the technology used, magnetic coupling system, rechargeable battery via USB-C, LED source and STEP DIM control with 5 light intensity adjustments.
To celebrate the company’s 20th anniversary was promoted the NEWNOW.19 contest, aimed at young designers. Among the winners of the competition, there is Alberto Ghirardello, who has included his Nobody lamp in the Txxnty Brand Design collection. Three sinuous lines intertwine to enclose a perfect sphere that illuminates the environment.
IFDM 82 Aprile 2019
art+works: altrodesign - photo: enza procopio
50_ITALO - 9900_E_SPIRIT TABLE - 9200_PICO design: gianluigi landoni
contact@vibieffe.com www.vibieffe.com
We’ll be at the International Furniture Show in Milan, Apr 9th-14nd 2019, hall 5, stand L03-M04
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LIGHTING
IL FANALE Ciò che colpisce di Miami è il mix tra due materiali tanto diversi, come metallo e vetro, ma sapientemente intrecciati da Elena Salmistraro con lo scopo di raggiungere il perfetto equilibrio. La collezione si compone di tre lampade a sospensione portatrici di rimandi storici rielaborati in chiave contemporanea.Colori e disegno geometrico sono propri della dialettica artistica della designer. What is striking about Miami is the mix of two very different materials, such as metal and glass, but cleverly interwoven by Elena Salmistraro with the goal of achieving perfect balance. The collection consists of three suspension lamps that carry historical references reworked in a contemporary key. Colours and geometric design are typical of the designer’s artistic dialectic.
LINEALIGHT GROUP Derby si inserisce nel campo di ricerca ancora non del tutto esplorato che studia l’interazione tra luce e suono. Il nuovo apparecchio fonoassorbente integra i sistemi di illuminazione pensati per gli ambienti di lavoro. Le sue linee e il nome traggono ispirazione dai copricapi indossati dalle nobildonne durante i prestigiosi derby del trotto. Derby is part of the field of research (still unexplored) that studies the interaction between light and sound. The new soundproof luminaire integrates lighting systems designed for work environments. Its lines and name take cues from the headgear worn by noblewomen during the prestigious derby trials.
AXOLIGHT Kwic è una famiglia di lampade, che si declina in piantana, sospensione, lampada a soffitto o a parete. Un diffusore semi-sferico in vetro soffiato contiene la fonte luminosa a LED integrata e si sovrappone – in posizione decentrata – a un disco circolare in alluminio verniciato, disponibile in tre diversi colori. Kwic is a family of lamps: floor lamp, suspension, ceiling or wall lamp. A semi-spherical blown glass diffuser contains the integrated LED light source and overlaps - in a decentralized position - with a circular painted aluminum disk, available in three different colors.
MELOGRANOBLU
A un primo sguardo, il lampadario a vetri trasparenti satinati evoca una cascata di stalattiti intenta nell’illuminare una grotta. Gotham si contraddistingue per la raffinata eleganza derivante da un architettura di luce di grande impatto scenico. Le linee sinuose e rassicuranti le donano personalità e carattere.
IFDM 84 Aprile 2019
At first glance, the transparent and frosted glass chandelier evokes a cascade of stalactites intent on illuminating a cave. Gotham stands out for its refined elegance resulting from light architecture of great scenic impact. The sinuous and reassuring lines give it personality and character.
HALL 6
E34
focus on
Salone del Mobile.Milano
Euroluce | Hall 9 - Stand A15 - B14
Contacts
info@pentalight.it www.pentalight.com
STORM
Poker di luce
PENTA PARTECIPA PER LA PRIMA VOLTA A EUROLUCE DA QUANDO È DIVENTATA GRUPPO. LE NOVITÀ 2019 SONO IL RISULTATO DELLE MOLTE COLLABORAZIONI INSTAURATE CON NUOVI DESIGNER CHE HANNO PUNTATO L’ATTENZIONE SU ESTETICA E MATERICITÀ
D
ue anni per evolvere e ampliare la propria identità. Questo il lasso di tempo che è stato sufficiente a Penta per debuttare all’appuntamento di Euroluce in una veste completamente rinnovata. Dall’edizione 2017 della kermesse, infatti, l’azienda si è trasformata da singola entità a Gruppo costituito da quattro aziende. La mission comune è soddisfare le richieste del mondo del lighting in ogni sua forma: decorativa con Penta, tecnica con PentaArchitectural Light, personalizzata con P Custom Light e di heritage con Arredoluce Milano 1943. Tutto sotto un unico brand. A testimonianza del sempre maggiore apprezzamento nei confronti del brand, diversi nuovi designer si sono avvicinati a Penta in questi anni. “La formula per lo sviluppo delle news 2019 è stata quella di operare con un mix tra giovani designer come BrogliatoTraverso, Gaia Ronchetti, Sebastiano Tosi e Stormo Studio, desiderosi di osare e proporre soluzioni fortemente innovative, e contaminazioni nate dalla collaborazione tra design studio come Anonima Luci & Valerio Sommella e Colzani & Novati”, racconta Andrea Citterio, CEO del Gruppo, che continua: “A questo si aggiungono nuove potenziali icone del design concepite da designer di fama mondiale come Carlo Colombo, Marco Piva e Umberto Asnago”. Nello spazio espositivo sono presentate, inoltre, le riedizioni dei primi prodotti di Arredoluce, icone del design italiano del secolo scorso presenti nelle più importanti collezioni private e musei del design mondiale. Molti i cambiamenti e le “rivoluzioni” quindi. Non muta però il Dna dell’azienda e il modo di pensare i prodotti, che privilegiano la for-
te matericità e l’innegabile eleganza: “Penta pone da sempre grande attenzione alla componente stilistica delle proprie creazioni: grazie al contributo di designer di fama internazionale e tecnici specializzati, sappiamo coniugare la tecnologia con un elevato contenuto estetico, tale da rendere le nostre soluzioni di luce affascinanti sia accese che spente, veri e propri oggetti di arredamento e design, eccellenze italiane nel mondo”. Le novità Penta combinano sapientemente materiali fonoassorbenti, inediti marmi, nuovi laccati così come innovative cromie, per proposte di impronta più minimale e contemporanea, destinate a durare nel tempo. Non mancano poi sperimentazioni materiche come la polvere di lava o di marmo. Oggi il Gruppo Penta è presente in circa 95 Paesi, consapevole di vivere un periodo di forte crescita e affermazione sul mercato. “Questo ha portato il Gruppo a impiegare più di 70 addetti in due sedi prestigiose: Meda e Treviso”, conclude Andrea Citterio che annuncia in anteprima: “A sostegno della penetrazione dei mercati esteri, nel 2018 è stata fondata Penta USA, con sede a New York, e tra poche settimane nascerà Penta APAC, con base a Singapore”.
Four points of light
T
wo years to evolve and expand one’s identity. This time frame was sufficient for Penta to make its debut at the Euroluce appointment in a completely renewed guise. In fact, since the 2017 edition of the event, the company has transformed from a single entity to a Group consisting of four companies. The common mission is to satisfy the demands of the lighting world in all its forms: decorative with Penta, technical with PentaArchitectural Light, customised with P Custom Light and heritage with Arredoluce Milano 1943. All of them, under a single brand. As evidence of the growing appreciation of the brand, several new designers have approached Penta in recent years. “The formula for the development of the GLO 2019 production was to work with a mix of young designers such as BrogliatoTraverso, Gaia Ronchetti, Sebastiano Tosi and Stormo Studio, eager to boldly propose highly innovative solutions, as well as contaminations born from the collaboration between design studios like Anonima Luci & Valerio Sommella and Colzani & Novati,” explains Andrea Citterio, CEO of the Group, who continues: “To this are added new potential icons of design conceived by world-famous designers such as Carlo Colombo, Marco Piva and Umberto Asnago.” The exposition space also presents the re-editions of the first products of Arredoluce, icons of Italian design of the last century present in the world’s most important private collections and design museums. Many changes and “revolutions”, therefore. However, the DNA of the company and its way of thinking about the products, which favour strong materiality and undeniable elegance, have not changed: “Penta has always paid great attention to the stylistic component of its creations: thanks to the contribution of internationally renowned designers and specialised technicians, we know how to combine technology with a high aesthetic content, able to make our lighting solutions fascinating whether they are on or off, actual furnishing and design objects, Italian excellence in the world.” Penta innovations cleverly combine sound-absorbing materials, new marbles, new lacquers as well as innovative colours, with a more minimal and contemporary imprint, destined to last over time. However, there are also material experiments involving lava or marble dust. NARCISO Today the Penta Group is present in approximately 95 countries and is experiencing a strong period of growth and success on the market. “This has led the group to hire more than 70 employees in two prestigious locations: Meda and Treviso,” says Andrea Citterio. The CEO then commented: “To support the penetration of foreign markets, Penta USA was founded in 2018, based in New York, and in a few weeks Penta APAC, based in Singapore, will be born.”
IFDM 86 Aprile 2019
MADE IN ITALY
MADE IN ITALY
people
Silvio Denz
CHAIRMAN & CEO of LALIQUE testo di Veronica Orsi
È L’HAUTE-COUTURE DEL CRISTALLO. APPELLATIVO CHE LALIQUE A BUON DIRITTO SI È GUADAGNATA NEI SUOI 130 ANNI DI STORIA (CELEBRATI LO SCORSO ANNO), DURANTE I QUALI HA SAPUTO CREARE ATTORNO ALL’ANTICA LAVORAZIONE DI QUESTO PREGIATO MATERIALE, UNA NUOVA SEMANTICA. INSERENDO IL CRISTALLO IN INEDITI QUANTO SVARIATI CAMPI DI APPLICAZIONE - DALLA DECORAZIONE ALL’INTERIOR, DAI GIOIELLI ALLE FRAGRANZE, DALL’ARTE ALL’OSPITALITÀ – NE HA SCONSACRATO LA ‘FRAGILITÀ FORMALE’, ENFATIZZANDONE ALTRESÌ LE INFINITE POTENZIALITÀ ESPRESSIVE. UN FATTORE CHE NON SOLO RIVELA LA CAPACITÀ DI INNOVAZIONE COSTANTE DELL’AZIENDA FONDATA DA RENÉ LALIQUE, MA CHE HA CONDOTTO ALLA CREAZIONE DI UNIVERSO ESPERIENZIALE DEL BRAND, CHE HA ATTINTO DALL’HERITAGE DELLA CULTURA FRANCESE PER LA DEFINIZIONE DI UN NUOVO LUXURY LIFESTYLE La vasta gamma di prodotti Lalique esprime un fascino antico e una raffinatezza d’altri tempi. Come fate a declinare tutto questo in un contesto moderno?
Le collaborazioni portano sempre una ventata d’aria fresca, perché permettono di rivisitare uno stile e un know-how inconfondibili declinandoli in maniera inedita. Quest’anno abbiamo arruolato l’artista Arik Levy, che ha reinterpretato la sua celebre opera Rockstone con il cristallo Lalique, ottenendo un risultato davvero magico. L’arte è da sempre una mia grande passione, per questo tali partnership hanno un posto speciale nel mio cuore. Sono una componente chiave del marchio Lalique. Lavoriamo con grandi brand del lusso, ma anche con artisti, architetti e designer di fama internazionale che condividono i nostri valori e la nostra passione, come Damien Hirst, Mario Botta, la compianta Zaha Hadid, Steinway & Sons, Studio Putman e The Macallan.
Lalique progetta servizi da tavola, ma anche hotel e ristoranti, dai singoli dettagli fino al progetto d’insieme: cosa accomuna queste categorie così diverse?
Il savoir-faire e il savoir-vivre, l’arte francese di destreggiarsi nella vita. I nostri hotel rappresentano il punto d’incontro tra food&wine, cristallo e hospitality. Si configurano come una fonte d’ispirazione per gli ospiti, un luogo in cui è possibile scoprire il mondo di Lalique attraverso i sei pilastri del brand: oggettistica, interior design, gioielli, fragranze, arte e ospitalità.
L’Interior Design Studio di Lalique punta a creare un lifestyle distintivo per ogni progetto?
Ogni singolo progetto del nostro Interior Design Studio (IDS) è studiato su misura e sviluppato per elevare gli stan-
dard del lusso. Lalique è diventato emblema di un know-how straordinario, sinonimo di eccellenza ed eleganza, facendo della padronanza dei contrasti il suo punto forte. L’IDS di Lalique si fonda su un team creativo che porta lo spirito del brand nei contesti architettonici: gli ambienti vengono impreziositi da creazioni come divisori, luci e pannelli decorativi. Ogni prodotto è realizzato ‘custom’, con l’obiettivo di innalzare l’asticella del lusso in un’ottica contemporanea. L’intento dello studio è principalmente quello di coniugare da un lato la tradizione di Lalique, dall’altro la modernità e lo stile di vita contemporaneo.
I cristalli sono la fonte d’ispirazione primaria? Come si collocano nei singoli ambienti e nei progetti su larga scala?
Il cristallo è un materiale nobile, che grazie alle competenze dei nostri artigiani si presta a numerose applicazioni e impieghi creativi. Riceviamo incarichi sempre più ambiziosi, da ogni parte del mondo, per residenze private, yacht, negozi e sfarzosi hotel a cinque stelle: in tutti i nuovi progetti, qualunque sia la loro portata, l’IDS di Lalique immagina nuovi modi per integrare il cristallo, spingendosi sempre più lontano. I nostri interior designer lavorano a stretto contatto con il cliente, creando prodotti che esprimono la raffinatezza di un lifestyle elegante in un’atmosfera sfaccettata.
Villa René Lalique, Château Hochberg by Lalique e Château Lafaurie-Peyraguey sono vetrine ideali per le collezioni d’arredo Lalique. Quasi fossero “showroom da vivere”...
I nostri hotel rappresentano un’esperienza a 360° nell’universo Lalique. Nel 2018 abbiamo inaugurato un nuovo hotel-ristorante presso Château Lafaurie-Peyraguey, vicino a Sauternes, nel cuore dell’area di produzione dei Premiers Crus. Questa nuova impresa segue l’inaugurazione di Villa René Lalique nel IFDM 88 Aprile 2019
Chandelier PERLES by Pierre-Yves Rochon
2015 e di Château Hochberg by Lalique nel 2016, entrambi situati in Alsazia. L’apertura ha coinciso con il 400° anniversario di questa secolare azienda vinicola. La tenuta sorge a pochi passi dal leggendario Château d’Yquem ed è stata trasformata in un hotel a cinque stelle con dieci stanze e tre suite, a cui si aggiunge il ristorante gourmet: il risultato è un connubio perfetto tra il cristallo del Nord e il nettare dorato del Sud. È il terzo hotel-ristorante di questo tipo, fatto per unire i mondi di Lalique. Inoltre, a due mesi dall’inaugurazione di Château Lafaurie-Peyraguey nei pressi di Bordeaux, abbiamo ulteriormente rafforzato la nostra presenza aprendo una boutique nel cuore della città.
La Signature Collection consolida la collaborazione con Pierre-Yves Rochon, che ha disegnato il nuovo lampadario Perles: qual è l’aspetto che apprezzate di più in lui?
È la terza volta che presentiamo prodotti della Signature Collection firmati Pierre-Yves Rochon. Noto soprattutto per gli interni principeschi realizzati in ogni parte del mondo, Rochon è “legato a Lalique da una lunga storia d’amore iniziata a vent’anni”, come afferma lui stesso. All’inizio della collaborazione, Rochon era attratto più che altro dagli elementi decorativi per residenze private. In seguito si è avvalso della collaborazione di Lalique anche per i progetti alberghieri, inserendo la fontana Poissons nell’Hotel Savoy di Londra e – più di recente – le intricate porte con pannelli decorativi Lauriers firmati Lalique nel ristorante Le George dell’Hotel George V di Parigi. Rochon mette a disposizione di Lalique la sua creatività, le sue conoscenze, il suo stile, sfruttando le possibilità offerte dalle luci e da altri elementi con tecnologie all’avanguardia per creare un cristallo intriso di luce: la visione del designer incontra il knowhow di Lalique, per un risultato davvero sublime. Lalique FRAGRANCES
© Gilles Pernet
Photo © Adriana Tripa
&OPINIONS
© AgiSimoes, RetoGuntli
Lalique’s vast range of products tells of an ancient appeal and an old-time refinement. How do you keep them updated? Collaborations bring a fresh approach – reinterpreting our signature style and know-how in new ways. This year we have worked with the artist, Arik Levy. He has reinterpreted his famous Rockstone work in Lalique crystal to create something quite magical. Art has always been a great passion of mine. Our collaborations are particularly close to my heart. They are an essential part of Lalique. We work with great luxury brands, artists, architects and designers of international renown such as Damien Hirst, Mario Botta, the late Zaha Hadid, Steinway & Sons, Studio Putman and The Macallan, that share our values and passion.
Château Lafaurie-Peyraguey
© RetoGuntli
centuries old wine producing estate. The property, whose neighbour is the legendary Château d’Yquem, has been transformed into a five star hotel with ten rooms and three suites, along with a gourmet restaurant where the crystal of the north and the golden liquid of the south are celebrated together. It is our third hotel-restaurant where the worlds of Lalique meet. Two months after Château Lafaurie Peyraguey opened in Bordeaux, we further strengthened our presence by opening a boutique in the heart of the city.
Villa René Lalique
The Signature Collection has consolidated the collaboration with Pierre-Yves Rochon: what do you appreciate most of his design? This is the third year we have presented works from the Signature Collection designed by Pierre-Yves Rochon. Mr Rochon, as he says, has had a long ‘love affair with Lalique which started when he was 20’. At the very start of Mr Rochon’s collaboration with Lalique, he was most drawn to the decorative elements for private residences. Later he made sure Lalique was part of his hotel projects – incorporating the Poissons fountain at the Savoy Hotel in London and more recently, the ornate doors with the Lauriers deco© AgiSimoes, RetoGuntli
From the detail to entire projects, Lalique designs tableware products as well as hotels and restaurants: what is the common thread that unites all these? The common thread is savoir faire and savoir vivre – the French art of living well. Our hotels are places where the worlds of wine, crystal, gastronomy and hospitality meet. They are intended as sources of inspiration for our guests, places where they can discover the world of Lalique through the six iconic pillars of the brand: decorative objects, interior design, jewellery, fragrances, art and hospitality. In its projects, does the Lalique Interior Design Studio aim to create a unique lifestyle? Each creation from our Interior Design Studio (IDS) is made to measure and developed to elevate the standard of luxury living. Lalique has become a powerful icon of an exceptional know-how, a synonym for excellence and a style characterized by the mastery of the contrast. Lalique’s IDS is a dedicated creative team that brings the Lalique spirit into architectural contexts: creations are integrated into spaces, such as wall partitions, lighting and decorative panels. Each one is made to measure and elevates the standard of luxury living in a contemporary way. The Studio focuses on marrying the heritage of Lalique with modernity and the way we live today.
Château Lafaurie-Peyraguey
Is crystal still the predominant element of inspiration for IDS? Crystal is a noble material, coupled with the know-how of our artisans it offers many fields of creativity and applications. We receive increasingly ambitious commissions from all over the world – for private residences, yachts, stores and opulent five star hotels - Lalique IDS imagines crystal integration in new projects of any scale and constantly pushing the boundaries. Lalique interior designers work closely with the client to create pieces that express the refinement of an elegant lifestyle.
Villa René Lalique, Château Hochberg by Lalique and Château Lafaurie-Peyraguey are the perfect windows for the Lalique furniture collections. You have created ‘showrooms to live in’... Our hotels are places where the Lalique universe can be experienced and enjoyed. In 2018 we inaugurated a new hotel and restaurant at Château Lafaurie-Peyraguey in Sauternes, the greatest terroir of the Premiers Crus Classes. This new venture follows Villa René Lalique in 2015 and Château Hochberg by Lalique in 2016, both situated in Alsace. The opening coincided with the 400th anniversary of this IFDM 89 Aprile 2019
rative panels by Lalique at Le George restaurant at Hotel George V in Paris. He brings his own creativity, knowledge and flair to Lalique using the possibilities of lighting and other means available with the latest technology to create light enhanced crystal – the results of Mr Rochon vision coupled with the Lalique know-how are sublime.
Salone del Mobile.Milano Hall 11 - Stand E21
focus on
Collezione CHARISMA, design Castello Lagravinese
Oltre ogni confine
S Collezione CHARISMA, design Castello Lagravinese
INEDITE COLLABORAZIONI STILISTICHE, APERTURE IN NUOVI MERCATI, L’INAUGURAZIONE DELLA SUSSIDIARIA GIORGIO COLLECTION EAST AFRICA. QUESTE LE NOVITÀ IN SCENA PER L’AZIENDA, IL CUI FERVORE PROGETTUALE È DESTINATO A NON ESAURIRSI QUI
e Giorgio Collection negli anni ci ha abituato ad assistere a proposte sempre nuove e innovative, offrendo dell’azienda un’immagine costantemente rinnovata, quest’anno tale consuetudine è certamente portata all’estremo: ‘stupore’ è probabilmente l’effetto che meglio descrive l’approccio alla nuova collezione Charisma, presentata in esclusiva al Salone del Mobile di Milano. Un effetto che scaturisce da un’inedita progettualità - firmata dallo studio Castello Lagravinese che con il brand sigla così la sua prima collaborazione - e da un mood indicativo di una costante apertura all’internazionalità che oggi trova in Africa, Russia e Medio Oriente i principali interlocutori. Sulla medesima scia delle precedenti collezioni di casa Giorgio Collection, anche Charisma si propone come linea completa per il panorama d’interior - living, dining, area notte, zona bar e ufficio - per oltre 60 prodotti di arredo e decorazione (vasi, tappeti, carte da parati, lampadari, specchiere sono infatti parte integrante del catalogo); ma assolutamente nuovo è l’allure che l’accompagna. Pur inserendosi nel filone stilistico tracciato dalla precedente collezione Infinity, grazie ai richiami delle finiture dorate che fanno da trait d’union, Charisma vanta un inatteso carattere ‘femminile’, svelando per la prima volta il lato ‘sensuale’ dell’azienda. Lo studio Castello Lagravinese ha infatti giocato con linee curve e morbide, dall’effetto rassicurante e avvolgente, ben visibili nei piani, nelle basi, nelle imbottiture. Un tocco sposato appieno anche dalla designer russa Maria Serebryanaya
che ha contribuito alla creazione della collezione firmando un divano e un tappeto. Richiami Art Déco modellano l’estetica, enfatizzata però da un connubio di inediti materiali, a partire dall’introduzione di una rara radica di legno Africano dalle profonde nuance e del marmo grigio Alpi finemente sagomato che nobilita top e piani dei tavoli, accostato alla brillantezza dei dettagli in acciaio con doratura galvanica. La finitura poliestere lucido abbinata ai top di marmo e alla radica africana è accostata alla morbidezza di preziosi velluti misto seta e trapuntature in nabuk (spesso a vestire anche i complementi d’arredo). Questo nuovo look, raccontato alla kermes-
Collezione CHARISMA, design Maria Serebryanaya
IFDM 90 Aprile 2019
se milanese, sarà l’impronta ispirazionale per gli spazi espositivi Giorgio Collection nel mondo. Un concept dettato dall’azienda per mantenere un’identità distintiva e unitaria nelle vetrine dei 48 Paesi in cui è presente. Proprio la rete distributiva dell’azienda è terreno fertile di importanti novità, con le aperture in estate di quattro monobrand: ad Amman, a Gedda, a Kiev e a Mosca, città quest’ultima che ospiterà, oltre alla location espositiva, anche gli uffici della filiale russa Giorgio Collection. «Una scelta che conferma i recenti successi dell’azienda sul mercato, dopo un anno di intensa attività in loco, con eventi, meeting, focus e collaborazioni», dichiara Fabio Masolo, titolare dell’azienda.
Salone del Mobile.Milano Hall 4 - Stand C21-D16
Contacts
giorgiocollection@giorgiocollection.it www.giorgiocollection.it
Collezione CHARISMA, design Castello Lagravinese
lection by designing a sofa and a carpet. Art Deco references shape the aesthetics of the collection, emphasised, however, by a combination of unusual materials, starting with the introduction of rare African briar-root with deep nuances and finely shaped grey Alpine marble that embellishes the tables tops, matched to the brilliance of the details in steel with galvanic gilding. The polish polyester finish combined with the marble tops and the African briar-root is paired with the softness of precious silk velvet blends and nabuk quilting (often also used to upholster furnishing
ings, focus events and collaborations,” says Fabio Masolo, owner of the company. Keeping with the topic of strategic openings, in March the company inaugurated the Giorgio Collection Africa, a subsidiary company based in Kigali, Rwanda, a region that is experiencing an unprecedented development phase. The African distribution of Giorgio Collection comes from the collaboration with important local players and general contractors. The company will be active in multi-year assignments for a series of contract and hospitality projects, some of them already completed. This is the case
Beyond all frontiers E per rimanere in tema di aperture strategiche, a marzo l’azienda ha inaugurato la Giorgio Collection Africa, società sussidiaria con sede a Kigali, in Ruanda, regione che sta vivendo una fase di sviluppo senza precedenti. La distribuzione africana di Giorgio Collection nasce dalla collaborazione con importanti player locali e general contractor. L’azienda sarà attiva in incarichi pluriennali per una serie di progetti contract e hospitality, in parte già eseguiti come nel caso dei 105 appartamenti realizzati in Ghana, cui seguiranno ulteriori 147 appartamenti. Inoltre l’azienda sarà impegnata nella realizzazione di 80 appartamenti ‘total look’ a Kigali (capitale del Ruanda). Non da ultima, la gestione di un progetto che vedrà la luce nei prossimi anni ad Addis Abeba, una nuova zona residenziale ultra luxury. La sinergia tra l’azienda e il mercato è stata sancita lo scorso anno dal conferimento del premio RED Awards 2018 – in occasione del RED Summit West Africa -, nella categoria “luxurious product of the year” premio che, come spiega Fabio Masolo, «riconosce la nostra capacità di offrire prodotti altamente customizzati, la nostra grande disponibilità ad ascoltare e incontrare le esigenze della clientela».
I
f over the years Giorgio Collection has gotten us used to new and innovative proposals, offering a constantly renewed image of the company, this year this tendency has certainly been taken to the extreme: ‘wonder’ is probably the effect that best describes the approach to the new Charisma collection, presented exclusively at the Salone del Mobile in Milan. An effect that stems from an unprecedented design - created by the Castello Lagravinese studio which with the brand thus inaugurates its first collaboration and by a mood indicative of a constant openness to internationality that today has found its main interlocutors in Africa, Russia and the Middle East. In the same way as the previous collections of the Giorgio Collection company, Charisma also presents itself as a complete line for the panorama of the interior space - living, dining, sleep, bar and office areas - for over 60 furnishing and decoration products (vases, carpets, wallpapers, chandeliers and mirrors are an essential part of the catalogue); but absolutely new is the allure that distinguish it. While fitting into the stylistic trend set out by the previous Infinity line, thanks to the references of the golden finishes that act as a point of connection, Charisma boasts an unexpected ‘feminine’ character, revealing for the first time the ‘sensual’ side of the company. Castello Lagravinese studio has in fact played with curved and soft lines, with a reassuring and enveloping effect, clearly visible in the tops, in the bases, in the padding. A approach fully embraced also by the Russian designer Maria Serebryanaya who contributed to the creation of the col-
Collezione CHARISMA, design Castello Lagravinese
accessories). This new look, to be presented at the Milanese event, will be the inspirational imprint for the Giorgio Collection exhibition spaces in the world. A concept dictated by the company to maintain a distinctive and unified identity in the windows of the 48 countries in which it is present. The company’s distribution network is fertile ground for important innovations, with the opening of four monobrand stores: in Amman, in Jeddah, in Kiev and in Moscow; this latter city will host, in addition to the exposition space, also the offices of the Russian branch of Giorgio Collection. “A choice that confirms the company’s recent successes on the market, after a year of intense on-site activity, with events, meet-
IFDM 91 Aprile 2019
of the 105 apartments in Ghana, which will be followed by common spaces and 147 new apartments. In Rwanda, the company will be involved in the supply of 80 total look creations in Kigali. Last but not least, the management of a project to come in the next years in Addis Ababa (Ethiopia), a new ultra luxury residential area. The synergy between the company and the market was sanctioned last year by the awarding of the RED Awards 2018 - on the occasion of the RED Summit West Africa - in the category “luxurious product of the year”; an award that, as Fabio Masolo explains, recognises “our ability to offer highly customised products, our great willingness to listen to the customer and meet their needs.”
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Evoluzioni moderne Salone del Mobile.Milano Hall 1 - Stand G14-G18
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operacontemporary@angelocappellini.com www.operacontemporary.com
PROIETTATO SEMPRE PIÙ SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL BRAND OPERA CONTEMPORARY SI RACCONTA – A MILANO E NEL MONDO – ATTRAVERSO NUOVE SCENOGRAFIE D’ARREDO CHE NE DESCRIVONO LO SVILUPPO STILISTICO E ISPIRAZIONALE
È
un percorso che sta giungendo a compimento, quello di Opera Contemporary, verso la sua forma espressiva più alta. Un percorso di profonda evoluzione del brand, che ha preso avvio due anni fa con la creazione di una linea di arredi dal carattere deciso, il design più lineare, l’approccio multimaterico. Con le proposte 2019 in scena alla kermesse milanese del Salone del Mobile.Milano – sviluppo armonioso delle novità debuttate lo scorso anno – trova mirabile esito la proposta di Opera Volume 3: non un semplice catalogo, ma un racconto per immagini della nuova identità del brand, destinato a diventare altresì modello per gli spazi espositivi di Opera Contemporary nel mondo. In tale processo di rinnovamento, infatti, è stata coinvolta la rete retail che l’azienda mira in primis ad ampliare, per avere un punto di riferimento in ogni città strategica, e in secondo luogo a uniformare per mood e concept d’arredo: sarà infatti la scenografia della kermesse milanese a ‘dettare le
Divano COSMO
regole’, ossia offrire proposte di allestimento per showroom e vetrine (dai 70 ai 40 mq, fino a corner più compatti), declinati nelle aree living, dining, lounge e notte. «Abbiamo già identificato le aree di partenza da cui avviare questo processo e che hanno già fornito feedback positivi – spiega Stefano Zecca, Brand Manager di Opera Contemporary – come la Cina, dove abbiamo già 4 showroom monomarca, tra cui il più recente aperto
a fine 2018 a Shanghai; poi sarà la volta di Russia, Ucraina, Germania e gli Stati Uniti, dove intendiamo tornare con nuovo vigore». Ed è proprio questo euforico slancio di apertura a guidare il brand anche nell’impronta stilistica, sempre più orientata a contaminazioni con il moderno pur mantenedo l’atmosfera calda e colorata che lo contraddistingue: abbondanti imbottiture, lavorazioni trapuntate, finiture in ottone,
Tavolini AMOS
oro, metallo brunito e (inedita) verniciato nero; ma anche marmi bianchi e grigi (spesso a contrasto), carte da parati floreali e tessuti dalle avvolgenti nuance. Emblema di questa graduale quanto naturale evoluzione è la serie di sedute Cosmo - che vanta una nuova finitura oro e verniciato nero - presentata per la prima volta lo scorso anno nella versione sofà e poltrona, divenuta ora diretta fonte di ispirazione per la nuova seduta da pranzo con braccioli Stacy, il cui schienale alto mantiene la distintiva trapuntatura esterna. Ulteriore sviluppo del divano è la sua variante componibile con dormeuse o con terminale con pouf, sostenuto da una base in metallo brunito. Soluzioni che certamente strizzano l’occhio al mondo contract, con il quale l’azienda sempre più sta dando prova della sua affinità. Recente è infatti la realizzazione di uno degli appartamenti campione del complesso residenziale XXII Carat nel quartiere di Palm Jumeirah, a Dubai, interamente firmato Opera Contemporary.
Modern evolutions
O
pera Contemporary’s journey towards its highest expressive form is almost complete. The journey of the brand’s profound evolution began two years ago with the creation of a line of furniture with a strong character, a more linear design and a multi-material approach. With the 2019 proposals taking the stage at the Milanese event of the Salone del Mobile.Milano – harmonious development of the products that made their debut last year – the proposal of Opera Volume 3 is admirable: not a simple catalogue, but a story in images of the new brand identity, destined to also become a model for the exhibition spaces of Opera Contemporary in the world. In this renewal process, in fact, the retail network was involved, which the company primarily aims at expanding, to have a point of reference in every strategic city, and secondly to establish the ideal set by mood and furnishing concept: it will be in fact the scenography of the Milanese festival to ‘establish the rules’, that is, to offer set-up proposals for showrooms and store windows (from 70 to 40 square metres, up to more compact corners), expressed in the living, dining, lounge and sleep areas. “We have already identified the starting areas from which to begin this process and which have already given us positive feedback – explains Stefano Zecca, Opera Contemporary Brand Manager – namely China, where we already have four monobrand stores, including the latest opening in
Shanghai at the end of 2018; then it will be the turn of Russia, Ukraine, Germany and United States where we intend to return with renewed vigour.” And it is this euphoric momentum of openness that drives the brand even in the stylistic imprint, more and more oriented towards contamination with the modern, but maintaining the warm and colourful atmosphere that distinguish it: soft padding, quilted craftmanship, burnished brass, gold and metal and (brand new) black painted finishes; but also white and grey marbles (often in contrast), floral wallpapers and fabrics with enveloping nuances. The emblem of this gradual and natural evolution is the Cosmo seating series - which boasts a new gold finish and black painted finish - presented for the first time last year in the sofa and armchair version, which has now become a direct source of inspiration for the new Stacy dining chair with armrests, whose high backrest keeps the distinctive external quilting. Further development of the sofa is its modular variant with dormeuse or with pouf end, supported by a base in burnished metal. Solutions that certainly are of special interest for the contract world, with which the company is increasingly demonstrating its affinity. In fact, the evidence of this is the recent realisation of one of the sample apartments of the XXII Carat residential complex in the Palm Jumeirah district in Dubai, designed entirely by Opera Contemporary.
IFDM 92 Aprile 2019
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UNISCE LA CONOSCENZA RADICATA DEL SUO TERRITORIO A UNA VOCAZIONE PER I MERCATI INTERNAZIONALI, HA TRASFORMATO LA PASSIONE PER IL PROGETTARE IN UNO STRUMENTO ESPRESSIVO, DI MARKETING E COMUNICAZIONE AL TEMPO STESSO: QUESTO È ALFREDO COLOMBO, UN INTERIOR DESIGNER CREATIVO CHE SA ANCHE INGEGNERIZZARE, CHE PENSA A UN PRODOTTO CON TRATTO ESTETICO SENZA DIMENTICARE LA SUA COLLOCAZIONE NEL MONDO DEL PROJECT DI LUSSO
Medea, collezione Ottocento
L’interior a 361° di Alfredo Colombo
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a dove parte (o riparte) Alfredo Colombo? Parto e riparto dall’esperienza maturata in oltre 10 anni di vita in un’azienda che ha fatto dell’eclettismo il proprio baluardo. Eclettismo e contaminazioni sono la summa del mio stile nella progettazione sia di prodotto che dell’interior a tutte le latitudini. Quali sono le principali collaborazioni? Da tre anni seguo la direzione creativa de iDogi, realtà veneziana del lusso con cui ho avviato un percorso di crescita condiviso con Domenico Caminiti: un patron che
lancia idee anche estreme che io trasformo in terrene condividendone comunque il lato un po’ “off ” delle sue proposte (la scala dello stand del Salone 2018 penso se la ricordino tutti). Un modo di pensare e fare con cui mi trovo a mio agio e che valorizza le mie expertise. Per il Salone 2019, per il debutto dell’azienda nei padiglioni dell’xLux, ho pensato a un set più come installazione scenografica ed emozionale che come spazio espositivo tradizionale. La luce, il vetro di Murano e l’acqua sono i tre elementi che ho armonizzato in un progetto dal visual attraente, ricco e unico. La collaborazione con Medea come la descriveresti? Medea è un mondo molto diverso, i materia-
li sono differenti; Luigi e Andrea Tagliabue hanno un background personale molto ricco e particolare. Medea nasce e cresce nel tempo con un’identità Liberty, il mio arrivo ha portato nuove prospettive. Per loro ho disegnato delle collezioni che stanno riscuotendo successo in tutto il mondo e soprattutto nell’area contract: con la mia collezione Ottocento sto sviluppando il progetto della Presidential Suite del Ritz Carlton di Pune in India. Con Medea abbiamo superato il concetto tradizionale di arredo, mixando stili e materiali e questo ci ha consentito di guadagnare riconoscibilità e il gradimento di molti clienti. Da sempre Medea si è mossa con stili dall’800 all’Art Decò; quest’anno la mia proposta prevede un concept style che arriva fino agli anni
‘50. Gli spazi che ho creato per l’azienda sono molto sofisticati, ricchi di icone e per loro natura trasversali, sia che si parli di residenziale sia che si tratti l’hospitality di alto livello. Hai dei progetti indipendenti? Ti avvicinerai al design? Sì, numerosi. Per una grande catena di hôtellerie in Asia sto seguendo 50 Suite, una diversa dall’altra e che verrà alla luce nel 2020, poi una penthouse di 2000mq a Hong Kong, un appartamento nel centro storico di Milano e una serie di collaborazioni “futuristiche”. Per quanto riguarda il design, mi interessa molto e mi ci sto avvicinando, naturalmente con il mio stile e le mie idee; non desidero un approccio banale e…. ci sto arrivando.
who launches ideas, even some extreme ones, that I transform into something concrete, however, sharing a bit of the ‘off’ side of his proposals (I think most everyone remembers the scale of the stand of the 2018 Salone). A way of thinking and doing with which I am at ease and which enhances my expertises. For the 2019 Salone, for the company’s debut in the xLux halls, I designed a set that acts more as a scenic and emotional installation than as a traditional exposition space. Light, Murano glass and water are the three elements that I have harmonised in a project with an attractive, rich and unique visual.
iDogi, allestimento Salone del Mobile 2018
The 361° interior by Alfredo Colombo
F
rom where does Alfredo Colombo start (or take off from)? I start and take off from the experience gained in over 10 years of life in a company that has made eclecticism its bulwark. Eclecticism and contamination are the sum of my style in both product and interior design at all latitudes. What have your major collaborations been? For the past three years I have been the creative director of iDogi, a Venetian luxury company with which I started a journey of growth shared with Domenico Caminiti: a manager
How would you describe the collaboration with Medea? Medea is a very different world, the materials are different, Luigi and Andrea Tagliabue have a very rich and particular personal background. Medea was born and grew over time with a Liberty identity, my arrival brought new prospectives. I have designed collections for them that are garnering success all over the world and especially in the contract area: with my Ottocento collection I am developing the project of the Presidential Suite of the Ritz Carlton in Pune, India. With Medea we have gone beyond the traditional concept of furniture, mixing styles and materials and this has allowed us to gain the recognition of many satisfied customers. Medea has always moved with styles from the 1800s to Art Decò, this year my proposal includes a concept style that reaches up to the 1950s. The spaces I created for the company are very sophisticated, rich in icons and transversal in character, whether we are speaking of residential or high-level hospitality environments. Do you have any independent projects right now? Will you be getting closer to design? Yes, I have a number of projects. For a big hotel chain in Asia I am following 50 Suites, each one of them different from the others and that will come to light in 2020, then a 2000 square metre penthouse in Hong Kong, an apartment in the historic centre of Milan and a series of “futuristic” collaborations. As for design, I’m very interested in it and I’m getting closer to it, of course with my own style and ideas, I don’t want to take a trivial approach to it and... I’m getting there.
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POETRY O F L I GHT
melogranoblu.com
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Salone del Mobile.Milano Hall 02 - Stand C29 C33
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Camera da letto “Ramage”
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nutile dire che in azienda tengono all’appellativo ‘d’autore’. E giustamente. Per oltre 60 anni Roberto Giovannini ha firmato e realizzato tutti i prodotti con logica e coerenza stilistica riconducendoli a un’unica mano. Un unico vero autore, appunto, che non si stanca di reiterare nel tempo gestualità e processi diventati rito: l’acquisto e la stagionatura del legno, la fase di sbozzo attraverso l’uso di macchinari semi-artigianali, per proseguire poi esclusivamente con lavorazioni manuali, decorazione compresa, grazie alle quali ottenere un prodotto unico e esclusivo. “Roberto Giovannini può essere considerata a tutti gli effetti un’azienda atipica – sottolinea Claudio Riceputi, General Manager - perché fedelmente ancorata a principi sempre più difficili da ritrovare nell’epoca attuale e ben consapevole di ciò che questa scelta comporta”. Valori ben visibili anche nella collezione presente al Salone del Mobile di quest’anno, Fil Rouge. Un legame unisce tutti i nuovi prodotti, sebbene riconducibili a stili e canoni estetici diversi, ed è fatto di eleganza, gusto, raffinatezza, colore. Il rosso caratterizza ogni ambiente: domina nel soggiorno, dove spicca sugli imbottiti e alle pareti, è discreto e raffinato nella zona pranzo, appena accennato nella camera da letto. Stesso filo conduttore nelle ambientazioni, dove la decorazione scelta per gli Finitura luxury: Renaissance
T Mani d’autore N
he artist’s hands
UN FOCUS SULLE NOVITÀ PRESENTI AL SALONE DEL MOBILE 2019 FA LUCE SU UN’AZIENDA, ROBERTO GIOVANNINI, DECISA A TRAMANDARE L’ABILITÀ ARTIGIANA DEL MOBILE CLASSICO FIORENTINO, CHE VEDE IL SUO FONDATORE ‘SPORCARSI’ ANCORA LE MANI IN LABORATORIO E HA ALL’ATTIVO OLTRE 1200 PRODOTTI
arredi, la tipologia dei materiali e dei tessuti, le tonalità dei marmi e degli accessori sono perfettamente armonizzati nelle varie stanze. Tra i pezzi più importanti ci sono la testata letto Ramage con passe-partout in pietra semi-preziosa, il gruppo cassettone - comodino e settimino - sempre nella zona notte, il tavolo da pranzo a 8 gambe con piano in parquet Chevron in colore decapato nero, il divano ovale che caratterizza la zona living, dove spiccano anche la vetrina 3 ante in stile neoclassico e la libreria barocca. L’intaglio è sempre presente, ricavato esclusivamente dal pieno del legno massello per un effetto tridimensionale, profondo e armonico. A progettarli, lo stesso Roberto Giovannini e i suoi fedeli collaboratori che realizzano prototipi a grandezza naturale esattamente come si faceva oltre 60 anni fa nelle botteghe di San Frediano, nel centro di Firenze. Una manualità affiancata da strumenti tecnologici commerciali necessari a vendere oggetti classici in un mondo in continua evoluzione, permettendo ad architetti e interior designer di lavorare facilmente e con rapidità con l’azienda. Al passo coi tempi. Ma come riuscire a mantenere una tale connotazione artigianale lavorando sulla larga scala delle realizzazioni contract? “Questo è l’aspetto più difficile per come è concepito il nostro prodotto - conferma Riceputi - ma siamo cresciuti tanto anche in questo settore, grazie all’abilità dei nostri artigiani, che realizzano personalizzazioni di ogni genere, e all’evoluzione dei nostri prodotti che vengono realizzati tenendo conto delle nuove esigenze del mercato”.
eedless to say, in the company they care about the ‘artist’s’ name being used. And rightly so. For over 60 years Roberto Giovannini has designed and created all the products with logic and stylistic consistency that join them together under a single hand. A single true artist, precisely, who never tires of repeating gestures and processes that have become ritual over time: the purchase and seasoning of wood, the roughing phase through the use of semi-artisan machinery, to then continue exclusively with manual workmanship, including decoration, thanks to which a unique and exclusive product can be obtained. “Roberto Giovannini can be considered to all intents and purposes an atypical company - stresses Claudio Riceputi, General Manager - because it is faithfully anchored to principles that are increasingly difficult to be found in the current era and well aware of what this choice entails.” Values that are clearly visible even in the collection at this year’s Salone del Mobile, Fil Rouge. A bond unites all the new products, although they can be traced back to various styles and aesthetic standards, and this bond is made of elegance, taste, refinement and colour. Red characterises every room: it dominates the living room, where it stands out on the upholstered furniture and the walls, it is discreet and refined in the dining area, barely outlined in the bedroom. The same common thread in the settings, where the decoration chosen for the furnishings, the type of materials and fabrics, the shades of marble and accessories are perfectly harmonised in the various rooms. Among the most important pieces are the Ramage headboard with a semi-precious stone passe-partout, the chest of drawers - bedside table and bedside unit - always in the sleeping area, the 8-leg dining table with Chevron parquet top in black pickled colour, the oval sofa that characterises the living area, where the 3-door neoclassical showcase and the baroque bookcase also stand out. The carving is always present, made exclusively from solid wood for a three-dimensional, deep and harmonious effect. To design the furniture, Roberto Giovannini in person, and his faithful collaborators, make life-size prototypes exactly as they did over 60 years ago in the workshops of San Frediano, in the centre of Florence. A manual approach supported by commercial technological tools necessary to sell classic objects in a world in continuous evolution, allowing architects and interior designers to work easily and quickly with the company. In step with the times. But how can we maintain such a craftsmanlike connotation by working on the large scale of contract projects? “This is the most difficult aspect of how our product is conceived - confirms Riceputi - but we have grown so much also in this sector, thanks to the skill of our artisans, who realise customisations of every kind, and to the evolution of our products that are created taking into account the new needs of the market.” Sala da pranzo “Florentia”
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zoom on CLASSIC&LUXURY
CLASSICO… A CHI? Sono due mondi che ora vanno strettamente a braccetto. Classico e xLux, ossia le categorie stilistiche che identificano i primi quattro padiglioni della fiera di Rho, raccontano parallelamente l’evoluzione e la trasformazione di un ‘savoir faire’ prettamente artigianale che in tempi recenti si è lasciato contaminare non solo da approcci più moderni, quanto da ambiti spesso non propri. Se nel Classico (140 espositori al pad. 2) si assiste a una maggiore pulizia formale, pur aderendo alla raffinatezza più ricercata, l’universo xLux (349 espositori ai pad. 1, 3, 4) gioca con influenze fashion e sfumature artistiche, allestendo una nuova dimensione del lusso. Subentrano nuove forme, si sperimentano inediti materiali e finiture, si osa con variopinti tessuti, perché l’obiettivo è meravigliare! Ecco allora una rassegna delle principali novità offerte dalle aziende del settore più ‘rivoluzionario’ del momento.
PHILOSOPHY OUTDOOR Attraverso la nuova collezione Sophia, Roberto Serio porta nel mondo outdoor i dogmi del più ricercato luxury. Ispirazione animalier per il sofà angolare della collezione, arricchito nella struttura da fasce in pelle outdoor arancione e dettagli dorati a contrasto con la finitura canna di fucile.
ANNIBALE COLOMBO
BELMONDO BY BELLOTTI
Sofia è la nuova vetrina a due ante disegnata dal duo Simone Ciarmoli e Miguel Queda. È realizzata in noce canaletto con dettagli in bronzo. Ricercato l’uso del vetro stratificato con all’interno una rete metallica in finitura bronzo per ante, fianchi e schienale. Oltre ai ripiani interni, il vano dispone di due cassetti rivestiti in pelle.
Appartenente alla collezione Gea - omaggio alle forme e ai colori della terra - il letto Crono rappresenta al meglio i canoni dell’intera linea: tra le sue linee sinuose combina legno, metallo, tessuto e pelle. Completano il panorama della zona notte, il comodino e il comò dalla forma arrotondata, sospesa su piedini scultorei.
Through the new Sophia collection, Roberto Serio brings the dogmas of the most refined luxury to the outdoor world. Animalier inspiration for the angular sofa of the collection, enriched in the structure with bands in orange outdoor leather and gold details in contrast with the gunmetal finish.
VISMARA Belonging to the Gea collection - a tribute to the shapes and colours of the earth - the Crono bed best represents the canons of the entire line: between its sinuous lines it combines wood, metal, fabric and leather. The night area is completed by a bedside table and a chest of drawers, with a rounded shape, suspended on sculptural feet.
Sono opere d’arte in edizione limitata quelle che compongono la collezione Circus. Il mondo delle illustrazioni scientifiche del ‘700 si intreccia alla corrente artistica surrealista di inizio ‘900, per dar vita a bizzarri quanto variopinti mondi, illustrati dall’artista Caterina Orlando, che vanno ad animare i tappeti dei tavoli da Poker. The works that make up the Circus collection are limited edition works of art. The world of scientific illustrations of the 1700s is intertwined with the surrealist artistic movement of the early 1900s, to give life to bizarre and colourful worlds, illustrated by the artist Caterina Orlando, which animate the covering of the poker tables.
Sofia is the new two-door cabinet designed by the duo Simone Ciarmoli and Miguel Queda. It is made of Canaletto walnut with bronze details. Sophisticated in its use of laminated glass with an internal bronze-finish wire mesh for the doors, sides and back. In addition to the internal shelves, the compartment has two drawers lined in leather.
IFDM 100 Aprile 2019
A natural feeling for the project
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CLASSIC&LUXURY MEDEA Sapori e maestranze antiche sembrano scaturire da questo piccolo gioiello di interior. Alfredo Colombo disegna Ottocento, un tavolino dalle dimensioni contenute (60x70cm), ma dalla grande ricercatezza formale: all’ebano Makassar del piano si abbina la struttura in metallo con dettagli cesellati.
Ancient appeal and artistic expertise seem to emanate from this little jewel of interior design. Alfredo Colombo designed Ottocento, a small table with small dimensions (60x70cm), but distinguished by great formal refinement: the Makassar ebony of the top blends with the metal structure with chiseled details.
CLASSIC... WHO ARE YOU CALLING CLASSIC? CEPPI STYLE
They are two worlds that now go hand in hand. Classic and xLux, that is, the stylistic categories that identify the first four Halls of the Rho trade fair. In a parallel way, they tell the story of the evolution and transformation of a purely artisan ‘savoir faire’ that in recent times has been contaminated not only by more modern approaches, as much as by areas that are often not their own. If in the world of Classic furniture (140 exhibitors in Hall 2) there is a greater formal cleanliness while adhering to the most classic refinement, the xLux universe (349 exhibitors in Halls 1, 3, 4) plays with fashion influences and artistic nuances, setting up a new dimension of luxury. New forms come in, new materials and finishes are used, and colourful fabrics are dared, because the aim is to amaze! Here is a review of the main innovations offered by companies in the most ‘revolutionary’ sector of the moment.
Si amplia la Contemporary Collection con nuove proposte definite da un sofisticato connubio di materiali. Fulcro stilistico è infatti l’armonioso contrasto tra prezioso legno di Eucalipto scuro e la pelle chiara utilizzata per rivestimenti, il tutto suggellato da luminosi inserti in ottone.
The Contemporary Collection expands with new proposals defined by a sophisticated combination of materials. The stylistic fulcrum is in fact the harmonious contrast between precious dark Eucalyptus wood and the light leather used for the upholstery, all finished by bright brass inserts.
CLAN MILANO Miscela i confini di arte e design la capsule collection Cantiere, firmata Alessandro La Spada, tra grafismi, contaminazioni e citazioni estetiche. Degno testimone è il mobile contenitore Brick, dove una base formata da travi in finitura golden rose regge solidi mattoni traforati in legno, impilati in colonne. The Cantiere capsule collection, designed by Alessandro La Spada, blends the boundaries of art and design, through the use of graphics, contaminations and aesthetic references. Noteworthy is the Brick storage unit, where a base formed by beams in golden rose finish supports solid wooden perforated bricks, stacked in columns.
BIZZOTTO Cifra distintiva del tavolo Reverse è l’originale basamento, che permette il posizionamento della gamba verso l’alto o, al contrario, verso il basso, con una resa estetica completamente diversa. Nella nuova versione permette infatti l’abbinamento con il ripiano in cristallo o in marmo (in aggiunta al al legno massello). A distinctive feature of the Reverse table is the original base, which allows the leg to be positioned upwards or, on the contrary, downwards, giving it a completely different aesthetic appearance. In the new version it in fact allows the combination with the top in glass or marble (in addition to solid wood).
GIANFRANCO FERRÉ HOME In una perfetta combinazione di allure contemporaneo e taglio sartoriale, il divano Highlander presenta un’armoniosa alternanza di differenti tecniche produttive: il capitonnè del bracciolo, una leggera impuntura sul sedile, una dinamica plissettatura per lo schienale. Uno stile che può essere completamente customizzato - dalla forma, all’imbottitura fino ai rivestimenti. In a perfect combination of contemporary allure and tailored cut, the Highlander sofa presents a harmonious alternation of different production techniques: the capitonnè of the armrest, light stitching on the seat, a dynamic pleating for the backrest. A style that can be completely customised, from the shape, to the padding and even up to the upholstery.
IFDM 102 Aprile 2019
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The new Flare screen (design by Paolo Castelli) belongs to the 2019 collection: a screen-sculpture that plays with materials and geometries to give effects of surprising aesthetic lightness. It is made with a metal supporting structure and a central decorative body with radial tubes in burnished aluminium.
CLASSIC&LUXURY
PAOLO CASTELLI Appartiene alla collezione 2019 il nuovo Flare screen (design Paolo Castelli): un paravento-scultura che gioca con materiali e geometrie per regalare effetti di sorprendente leggerezza estetica. È realizzato con struttura portante in metallo e corpo decorativo centrale con tubi radiali in alluminio brunito.
ANGELO CAPPELLINI È un prezioso motivo intarsiato e assemblato a mano a contraddistinguere questa proposta per l’area dining. Il piano del tavolo si connota per il pattern a figure triangolari che accosta ottone, alluminio ed essenze lignee quali rovere grigio e nero, e larice. A precious motif, inlaid and assembled by hand, distinguishes this proposal for the dining area. The table top is characterised by the triangular-shaped pattern that combines brass, aluminium and wooden essences such as grey and black oak and larch.
SMANIA Si chiama Antillia ed è la nuova poltroncina della collezione Nest, inedita linea di arredi inside-out del brand dedicata a zone living, dining e notte. Ispirata al binomio uomo-natura, si esprime nella forza evocativa del legno, abbinato a materiali come pelli, metalli, tessuti e vetri dalle sorprendenti trame.
AGRESTI Lusso e tecnologia si incontrano in Smart Identity, cassettone blindato interattivo disponibile in noce canaletto opaco o in ebano lucido, a contrasto con gli interni in pelle bianca. Numerosi i plus tecnologici che garantiscono totale sicurezza, come l’apertura attraverso scanner di impronte digitali e riconoscimento del volto. Luxury and technology come together in Smart Identity, an interactive armoured chest of drawers available in matt canaletto walnut or glossy ebony, contrasting with the white leather interior. There are a multitude of technological advantages that guarantee total security, such as opening through a fingerprint scanner and face recognition.
ARNABOLDI INTERIORS Appartiene alla nuova Contemporary furniture Collection il letto Vip, caratterizzato da una forte geometria: giochi di linee disegnano infatti la testata dalla notevole sagomatura, rivestita in tessuto Rubelli. Completano la zona notte, gli omonimi comodini in ebano Makassar con rivestimento in galuchat, dotati pefino di specchio e retroilluminazione.
It’s called Antillia and it is the new armchair of the Nest collection, a brand new line of inside-out furnishings dedicated to the living, dining and sleep areas. Inspired by the combination of man and nature, it expresses itself in the evocative power of wood, joined with materials such as leather, metals, fabrics and glass with surprising textures.
IFDM 104 Aprile 2019
Part of the new Contemporary furniture Collection is the Vip bed, characterised by a strong geometry: a play of lines in fact compose the headboard with its remarkable shape, upholstered in Rubelli fabric. The sleep area is completed by the homonymous bedside tables in Makassar ebony with a galuchat lining, equipped with a mirror and backlight.
NEW CONTEMPORARY collection
We will be present at “SALONE DEL MOBILE” MILAN - Italy, April 9-14 2019 HALL 4 xLux - STAND F09/F15
MEDA - MILANO - ITALIA www.ceppistyle.it
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VERSACE HOME
CLASSIC&LUXURY
Mondo mitologico e cultura pop si fondono per dar vita alla collezione Pop Medusa. Emblema di questo incontro è l’omonima poltrona dall’animo scultoreo. Dallo schienale emerge evidente lo stile Versace attraverso il decoro in rilievo a forma di Medusa. Realizzata in polietilene, è adatta sia per ambienti indoor che outdoor. The world of mythology and pop culture come together to create the Pop Medusa collection. The emblem of this meeting is the homonymous armchair with a sculptural soul. The Versace style clearly emerges from the backrest through the relief decoration in the shape of the Medusa. Made of polyethylene, it is suitable for both indoor and outdoor environments.
ETRO HOME INTERIORS
BAZZI INTERIOR DECORATION
L’apparente semplicità formale del tavolino Aleppo è superata dal sorprendente effetto che regala la composizione di cassetti che - aprendosi a più livelli - rivelano il mondo cromatico e variegato dei tessuti Etro usati per il rivestimento. Fino al top che presenta un mosaico variegato.
Sontuoso quanto maestoso (anche nelle dimensioni che raggiungono i 255x250x350cm), questo letto a baldacchino è un esemplare perfetto di alta ebanisteria. Riccamente intagliato nella struttura, che risalta grazie alla finitura foglia oro, trova compiutezza nella soffice testata con imbottitura capitonné.
The apparent formal simplicity of the Aleppo coffee table is superseded by the surprising effect that the composition of drawers gives which - opening up on several levels - reveal the chromatic and variegated world of Etro fabrics when used as the interior covering. Up to the top that has a mosaic multi-colored.
Sumptuous as it is majestic (even in sizes that reach 255x250x350cm), this four-poster bed represents a perfect example of high-quality wood craftsmanship. Richly carved in the structure, which is enhanced by its gold leaf finish, it is completed by the soft headboard with deep-button upholstery.
TONINO LAMBORGHINI HOME Linee fluide e armoniose disegnano la poltrona Victoria, interamente rivestita in pelle, rifinita da un sofisticato cordoncino, sempre in pelle, con colore a contrasto. Per un prodotto che combina perfettamente eleganza e comfort. La collezione Tonino Lamborghini Casa è prodotta e distribuita da Formitalia Luxury Group. Fluid and harmonious lines design the Victoria armchair, entirely upholstered in leather, finished with a sophisticated cord, always in leather, in a contrasting colour. For a product that perfectly combines elegance and comfort. The Tonino Lamborghini Home collection is produced and distributed by Formitalia Luxury Group.
PROMEMORIA Disegnando nello spazio ampie arcate, il tavolino Bramham mostra certamente tutto il suo allure architettonico. Disegnato da David Collins Studio, questo complemento è interamente rivestito in pelle, culminante in altrettanto geometrici piedini in bronzo.
Drawing large arches in space, the Bramham table certainly shows all its architectural allure. Designed by David Collins Studio, this piece is completely covered in leather, culminating in equally geometric bronze feet.
IFDM 106 Aprile 2019
Gentili Clienti e visitatori, non siamo in fiera. R.A.Mobili Vi aspetta dal 9 al 15 Aprile esclusivamente presso lo Show-Room di Bovisio Masciago, a soli 20 Km da Rho e meno di 15 da Milano! orario extra-time su appuntamento.
The RA MOBILI Management.
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R.A. Mobili S.r.l. via Fratelli Cervi 20813 Bovisio Masciago (MB) Italy Tel. ++39 0362 590621 r.a.Fax ++39 0362 590791
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La direzione RA MOBILI.
Dear customers and visitors, we aren’t at Rho Fair. R.A.Mobili will wait for you on April 9th to 15th, exclusively in our Show-room of Bovisio Masciago, just 20 Km from Rho and less than 15 from Milan! Also welcome by appointment on extra-time hours.
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CLASSIC&LUXURY ZANABONI Un concentrato di eleganza. Così potrebbe essere definito il divano Miller, avvolgente sofà due posti con basamento in ottone satinato e rivestito in velluto. Distintiva la lavorazione dello schienale, che enfatizza e dona vivacità all’ampia imbottitura. A concentrate of elegance. This is how the Miller sofa could be defined, a wrap-around two-seater sofa with a satin brass base upholstered in velvet. Distinctive workmanship of the backrest, which emphasises and gives liveliness to the thick padding.
RICHARD GINORI Le cifre diventano protagoniste del decoro per personalizzare la nuova collezione Corona Monogram in porcellana. Sapiente rilettura dell’archivio storico Richard Ginori, le cifre si contraddistinguono per le consonanti dallo stile floreale e per le vocali «a bacchetta», tutte interamente ridisegnate a mano. La collezione è proposta in tre tonalità: oro, platino e blu. Letters become the protagonists of the decoration to personalise the new Corona Monogram porcelain collection. A clever rereading of Richard Ginori’s historical archive, the letters are characterised by consonants in a floral motif and vowels with a wand motif, all entirely redesigned by hand. The lettering is available in three colours: gold, platinum and blue.
JUMBO COLLECTION Le caratteristiche della collezione Fuji (presentata lo scorso anno) permangono anche nel nuovo ampliamento di gamma: medesime linee pulite ed eleganti, materiali preziosi e raffinate lavorazioni del vetro. Cambiano invece le referenze stilistiche che ora guardano al mondo decorativo inglese e francese, tra cui le incisioni nel vetro di festoni e meandri.
Non un semplice tavolo, quanto più una scultura che gioca con la luce, i riflessi e le ombre. È il tavolo Canyon, disegnato da Mario Bellini. Su una base modellata in acciaio specchiante, trova collocazione un piano in cristallo che – data la peculiare forma - se accostato invertito a un altro esemplare, dà luogo a un grande tavolo quadrato (Grand Canyon). Photo © Lorenzo Pennati
The features of the Fuji collection (presented last year) also remain in the new extension of the range: the same clean and elegant lines, precious materials and refined glass workmanship. Instead, the stylistic references have changed, now looking at the English and French decorative world, including the engravings of festoons and meanders in the glass.
OAK
Not a simple table, as much as it is a sculpture that plays with light, reflections and shadows. This is the Canyon table, designed by Mario Bellini. On a modelled steel base, a glass top is placed which - given its peculiar shape - if placed inverted to another of the same kind, gives rise to a large square table (Grand Canyon).
TURRI Imbottiti avvolgenti e strutture in legno sottili tracciano il fil rouge della collezione Vine, disegnata dall’architetto Frank Jiang. Testimone fedele di questa progettualità è l’elegante letto della linea, caratterizzato da una spalliera rivestita in pelle che si trasforma in giroletto, anch’esso rivestito. Enveloping upholstery and thin wooden structures trace the common thread of the Vine collection, designed by the architect Frank Jiang. Faithful witness of this design outlook is the elegant bed of the line, characterised by a back upholstered in leather that turns into a bed frame, also upholstered.
IFDM 108 Aprile 2019
spotlight
SALONESATELLITE
“Food as a Design object”
Q
uesto è il tema che muove la 22esima edizione del SaloneSatellite, esposizione contestuale al Salone del Mobile.Milano, palcoscenico per giovani talenti internazionali. La manifestazione, fondata e curata da Marva Griffin Wilshire, invita quest’anno a una riflessione sul rapporto tra progetto e alimentazione, terreno su cui oltre 550 designer esordienti sono chiamati a confrontarsi. Se la ormai necessaria rivoluzione alimentare globale richiede una compartecipazione di design, tecnologia e tradizione manuale per affrontare le sfide del futuro, allo stesso modo la progettualità in scena alla kermesse ospitata ai padiglioni
22-24 si fonda sui medesimi cardini, in un equilibrato connubio di avanguardia e tradizione. Una proficua contaminazione è poi garantita dall’internazionalità dei partecipanti: ai nuovi talenti si affiancano alcuni designer delle edizioni precedenti, ai vincitori delle edizioni del 2018 del SaloneSatellite Moscow e SaloneSatellite Shanghai, alle scuole e università di settore italiane ed estere. Sarà poi una giuria presieduta da Paola Antonelli (Senior Curator per l’Architettura e il Design del MoMA e curatrice della XXII Triennale di Milano) a nominare i tre migliori prodotti presentati e che saranno vincitori del SaloneSatellite Award.
KAZAKISTAN
ITALIA
DALADESIGN
A. Profiles
La nostra costante fonte di ispirazione è l’antica cultura delle popolazioni nomadi dell’Asia centrale. I nostri arredi nascono dall’unione di materiali tradizionali e tecnologie produttive all’avanguardia, con l’obiettivo di proporre creazioni minimaliste e al tempo stesso sofisticate. Un progetto che ci sta molto a cuore è l’appendiabiti a piantana Asyl aghash (“albero sacro”), la cui silhouette ricorda i copricapi ornamentali del VI secolo a.c. La base è in resina epossidica e marmo verde, un evidente richiamo all’erba delle steppe (“jusan”). Lo stravagante andamento dei rami rivolti verso il cielo culmina con un uccello in ceramica che simboleggia l’albero della vita, un archetipo molto diffuso tra i discendenti delle stirpi nomadi.
Il nostro approccio architettonico si rinnova nel nostro modus operandi. Il riutilizzo e la rielaborazione di archetipi consolidati ci consente di proporre oggetti dallo stile intramontabile. La struttura della sedia ZigPack nasce dalla rivisitazione della celebre sedia Zig Zag, icona del Novecento firmata Rietveld. La rivoluzione in chiave moderna risponde a esigenze contemporanee quali versatilità e personalizzazione. Il design richiudibile – arricchito dalle cerniere – prevede tre step di apertura, che permettono di utilizzare il prodotto come sedia e come tavolo, oppure di riporlo quando non serve.
“The ancient culture of the nomadic people of Central Asia is our constant source of inspiration. We created our furniture, mixing traditional materials and the latest manufacturing technologies, aiming at a simplistic and sophisticated concept at the same time. I want to represent our Asyl aghash (“Holy tree”) floor hanger, the figure itself was taken from the headdress jewellery decoration of the 6th century BC. The base is made of epoxy resin in green marble synergetic with the steppe’s grass, “jusan.” A whimsical pattern of branches turned skyward are crowned with a ceramic bird symbolising the tree of life archetype known by nomadic descendants.”
INDIA
CORRIDORS Anupama & Prashant Dal nostro punto di vista, il design deve essere incentrato sull’autenticità. Anche se tutti i prodotti sono immediatamente accessibili tramite i media, le persone cercano ancora l’autenticità, in termini di materiali, processi e modalità espressive. Si tratta di aspetti preziosissimi per noi e in qualità di designer ci impegniamo costantemente a integrarli nei nostri progetti, in modo da andare incontro al pubblico. Il nostro approccio espressivo riflette pensieri ed esperienze personali, maturati anche nell’ambito di collaborazioni con le comunità artigiane indiane. La nostra gamma arredi si ispira alla tradizione orale indiana, coniugando da un lato i processi industriali, dall’altro la quintessenza della maestria artigianale. il SaloneSatellite è l’occasione ideale per presentare le nostre ricerche in un contesto internazionale.
Our mindset as architects is revisited in our modus operandi. The reuse and reelaboration of established archetypes allows us to offer objects of timeless design. The design of the “ZigPack” chair stems from a revisitation of the famous “Zig Zag” chair, an icon of the twentieth century by Rietveld. The revolution in a modern key responds to the contemporary needs of versatility and customisation. The closable design chair, enriched with hinges, is designed in three opening steps that allow two uses as a chair and table, both storable.
“We think design need to focus on authenticity. When designs are readily accessible though media, people are still searching for authenticity in terms of material, processes and expressions. These aspects are invaluable and as designers we constantly strive to bring forth the same to the eyes of the viewer. Our design expression is a reflection of our thoughts and experiences within ourselves and with craft communities in India. Our range of furniture is inspired by Indian oral histories that bring together industrial processes with the soul of handmade craftsmanship. SaloneSatellite gives us the perfect opportunity to bring our explorations onto a global platform.” IFDM 110 Aprile 2019
PAESI BASSI
David Derksen Design Per il SaloneSatellite proporrò una serie di progetti del tutto inediti, tra cui spiccano due nuove collezioni di lampade. La prima si chiama Neolith Lights e si compone di vari blocchi sospesi in ardesia, all’apparenza solidi e pesanti, ma in realtà leggerissimi. La seconda si chiama Sine Lights e consiste in una serie di lampade installabili a parete o a soffitto, che emanano una luce indiretta. Fissando il nastro flessibile alla superficie, si otterrà la forma stilizzata di un’onda. La mia fonte di ispirazione primaria sono i materiali e i metodi produttivi, con costanti incursioni nella scienza e nella matematica. Ovviamente l’estetica e la funzione dell’oggetto dipendono dalle possibilità offerte dai materiali e dalle tecniche produttive. At the SaloneSatellite I am showing several completely new projects. The two most important ones are two new lighting series. One of them is called ‘Neolith Lights’ and consist of several hanging slate stone blocks that seem solid and heavy but are in fact lightweight. The second series is called ‘Sine Lights’. This is a series of lamps that can be installed on the wall or ceiling and give off indirect light. Through the way the flexible strip is fastened to the wall, an abstract wave form appears. My inspiration always comes from the material and productions methods and is influenced by science and mathematics. The aesthetics and even the function of the object comes naturally from the possibilities of the material and production.
discover our new
contemporary furniture collection
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Salone & Fuori Salone
9-14 Aprile 2019 Fiera Milano, Rho Hall 2 Stand L20
HOTEL REGENERATION social time | social life | social space designed by Simone Micheli 9-14 Aprile 2019 Via Ventura 14, Milano
Showroom and factory: viale Cesare Cattaneo 24, 22063 CantĂš (Como) - ITALY - T. +39.031.73.29.39 www.arnaboldiinteriors.it - info@arnaboldiinteriors.it - export@arnaboldiinteriors.it
spotlight
SALONESATELLITE
T
his is the theme that animates the 22nd edition of SaloneSatellite, a contextual exposition at the Salone del Mobile.Milano, a stage for young international talents. The event, founded and curated by Marva Griffin Wilshire, this year invites all to reflect on the relationship between design and food, a field in which over 550 newcomers are called to boldly address. If the now necessary global food revolution requires a sharing of design, technology and manual tradition to deal with the challenges of the future, in the same way, the designs that take the stage at the event hosted in halls 22-24 are based on the same cornerstones, in a balanced combination
of avant-garde and tradition. A profitable contamination is therefore guaranteed by the internationality of the participants: new talents are joined by some designers from previous editions, the winners of the 2018 editions of SaloneSatellite Moscow and SaloneSatellite Shanghai, as well as Italian and foreign schools and universities of the sector. It will then be a jury chaired by Paola Antonelli (Senior Curator for Architecture and Design at MoMA and curator of the XXII Milan Triennale) to nominate the three best products presented, whose designers will be proclaimed winners of the SaloneSatellite Award.
SERBIA
SPAGNA
AM Studio
Sergi Ventura
Abbiamo deciso di presentare tre progetti che unissero materiali diversi fortemente presenti nelle nostre creazioni, come metallo e tessuto. La poltrona Nido, la sedia Nuvoletta e il paravento Vrabac possono essere utilizzati indistintamente in ambienti outdoor e indoor. Ciascuno di questi prodotti ha le sue peculiarità, ma tutti e tre sono concepiti come oggetti allegri e intelligenti, capaci di interagire con chi ne fa uso e di portare la funzionalità a un livello superiore, cosa che di fatto era il nostro obiettivo. Di fronte all’enorme espansione del settore digitale, ci sembra una buona idea rallentare un po’ e recuperare alcuni aspetti positivi dell’analogico. Il futuro deve sempre guardare al passato, puntando ad agevolare la socializzazione con creazioni più smart e a misura d’uomo.
Il mio lavoro inizia sempre dal desiderio di raccontare una storia e dalla curiosità di scolpirla nei materiali. Il mio progetto principale si chiama Dorking ed è una lampada allegra ed elegante ispirata a un uccello. La sua coda prominente si muove insieme agli occhi quando questi vengono avvicinati o allontanati. Dorking appartiene a una collezione di lampade composta da sette “storie” diverse. Ciascuna di queste rappresenta un aspetto della vita o della natura, che finisce per plasmare ogni lampada attraverso il vetro, il metallo e le texture. Le creazioni così ottenute uniscono estetica e funzionalità.
“We decided to present three projects that combine a mixture of materials such as metal and fabric that we apply in our designs a great deal. The Nido armchair, Nuvoletta chair and Vrabac screen are the products that could be used both in the outdoor as in the indoor spaces. Each is particular in its own way, together they represent smart/joyful objects that interact with the user and bring the function to a higher level, which was actually our aim. Since we are having huge expansion of the digital industry, it would be nice to slow down a bit and return to some analog values. The future should always look to the past and tend to socialise people by creating some more humaneand smart designs.”
DANIMARCA
Mario Martinez Con il mio lavoro punto a realizzare prodotti semplici e utili, capaci di ridurre il rumore visivo e creare un senso di armonia una volta affiancati. Questo approccio si riflette nella scelta dei materiali e nella rifinitura dei dettagli accessori quando lavoro a un progetto di design. Per il SaloneSatellite presenterò tre prodotti fortemente incentrati sull’uso efficiente e responsabile delle risorse, nonché sulla ricerca di nuovi metodi per unire sostenibilità ed estetica nella produzione di massa. With my work I aim to create simple and useful objects that can bring less visual noise and a sense of harmony when placed together. This approach ends up reflecting in the choice of materials and the ref ining of unnecessary details when I work on a design project. During SaloneSatellite I will be exhibiting three products with a clear focus on making an eff icient and responsible use of the resources, together with f inding ways to merge sustainability and beauty in mass production.
My work always starts with the desire to tell a story and the curiosity to translate it into materials. The main project is called Dorking which is an elegant and playful floor lamp inspired by a bird. Its prominent tail moves together with the eyes when you adjust them closer together or further apart. Dorking is presented among a lighting collection composed of 7 different “stories”. Each one features a moment in life and nature, which through glass, metal and textures shapes each lamp to turn them into designs with both utility and beauty.
IFDM 112 Aprile 2019
CINA
PUSHE DESIGN Uno dei progetti che proporremo al SaloneSatellite è Turning Pendant, un tentativo di dare forma alla luce. L’acrilico è considerato da sempre un materiale elegante per il design d’interni, mentre la luce è un fattore indispensabile per migliorare l’ambiente domestico, pur essendo intangibile. Così abbiamo deciso di impiegare materiali, tecniche e processi decisamente ordinari per dare vita a qualcosa di straordinario. Con il trattamento termico abbiamo attorcigliato l’acrilico, per poi creare dei puntini utilizzando il laser. Quando i LED sono accesi, la luce filtra dall’intera superficie del pannello in acrilico trasparente, assumendo in qualche modo una forma propria. È così che cerchiamo di trovare il giusto equilibrio tra estetica e funzionalità, unendo luce e decorazioni. One of the projects that we are going to present at SaloneSatellite is Turning Pendant, which is an attempt to give shapes to light. Acrylic has always been an elegant material for home decors. And light is an indispensable part of creating a better home space. But light itself is invisible. Therefore, we tried to apply very common materials, techniques and processes to make an innovative attempt. We use heat treatment to twist the acrylic, and then lasered light creates dots on it. When the LEDs are lit, the light travels through the whole transparent acrylic panel, as if the light also has its own shape. We seek to discover the good balance of aesthetics and functionality by combining light with decorations.
www.camar.it
Showroom
NEW OPENINGS LE VETRINE DEL MADE IN ITALY
DA MILANO, NEL MONDO Per un’intera settimana Milano diventa luogo attrattivo per eccellenza per gli amanti del design, con gli occhi del pubblico internazionale puntati sulle novità in scena. Il momento è quindi ideale per le aziende italiane per inaugurare nuovi spazi espositivi e animare ancor più i distretti meneghini. Ma la città sola non può contenere la forza espansiva delle aziende italiane che guardano sempre con maggiore interesse a nuove mete nel mondo per raccontare la propria progettualità. Qui una rassegna delle più recenti aperture e restyling delle vetrine del Made in Italy. FROM MILAN, IN THE WORLD
For an entire week Milan becomes a magnetic destination par excellence for design lovers, with the eyes of the international public focused on the new proposals making their debut. The moment is therefore ideal for Italian companies to inaugurate new exposition spaces and liven up the Milanese districts even more. But the city alone cannot contain the expansive force of Italian companies that always look with greater interest to new places in the world to speak of their own designs. Here we present a round-up of the most recent openings and restyling of the Made in Italy showrooms.
AUCKLAND – FÜGEN Dalla Nuova Zelanda all’Austria, MINOTTI riprogetta i suoi spazi espositivi. All’interno della storica location di 39, Nugent Street, Grafton, nel cuore di Auckland, Minotti si unisce ai festeggiamenti di ECC – storico partner da oltre 3 decenni - in occasione dei suoi 110 anni e riprogetta il nuovo Minotti Studio: 180 mq., di cui 36 mq. dedicati ad un’accogliente area esterna animata dal sistema modulare Quadrado e dai numerosi complementi outdoor. Anche sul fronte austriaco, la lungimirante partnership con a famiglia Wetscher ha portato all’apertura di un nuovo spazio all’interno dell’omonimo showroom multimarca ubicato nella città di Fügen, in Tirolo. Uno spazio espositivo di 225 mq. che sintetizza l’identità del brand e il suo ampio ventaglio di proposte per la zona giorno.
From New Zealand to Austria, MINOTTI redesigns its exposition spaces. Within the historic location of 39 Nugent Street, Grafton, in the heart of Auckland, Minotti joins the celebrations of ECC - historic partner for over 3 decades on the occasion of its 110 years, and redesigns the new Minotti Studio: 180 square metres, of which 36 square metres dedicated to a welcoming the outdoor area animated by the modular Quadrado system and numerous outdoor accessories. Also on the Austrian front, the forward-looking partnership with the Wetscher family led to the opening of a new space within the eponymous multi-brand showroom located in the city of Fügen, in Tyrol. An exposition space of 225 square metres that is a synthesis of the brand’s identity and carries a wide range of proposals for the living area.
MILANO La città diventa palcoscenico per un’affascinante collaborazione: ROBERTO GIOVANNINI, azienda specializzata negli arredi luxury, e Bredaquaranta, affermato negozio multi-brand a pochi passi dal strategico distretto di Brera. All’interno dell’esclusivo store che si sviluppa su due piani, le due realtà hanno realizzato uno
NEW YORK Nel cuore del Design District di Manhattan, nell’esclusivo e vivace quartiere NoMad, soge la prima dimora newyorkese di Fiandre. Leader globale nelle superfici architettoniche highend e high-tech, rinomata per la vasta gamma di modelli e colori, e per la sua profonda
attenzione alla sostenibilità ambientale, Fiandre ha svelato l’eleganza dei 400 mq al 36 East 31st Street (Suite 202). All’interno dello showroom la materia dialoga con la raffinatezza dell’open space scandito da ambiences scenografiche residenziali e commerciali d’ispirazione classica, minimal e contemporanea.
In the heart of Manhattan’s Design District, in the exclusive and lively NoMad district, raises the first New York home in Flanders. A global leader in high-end and high-tech architectural surfaces, renowned for its wide range of models and colors, and its meticulous attention to environmental sustainability, Flanders has unveiled the elegance of its 400 square meters at 36 East 31st Street (Suite 202). Inside the showroom, the material blends with the refinement of the open space defined by scenographic residential and commercial ambiences of classical, minimalist and contemporary charm. IFDM 114 Aprile 2019
spazio scenografico dedicato alla sala da pranzo, cercando di coniugare il mondo del mobile classico con l’abitare contemporaneo. L’area dining firmata Roberto Giovannini è composta da un imponente tavolo abbinato a poltroncine, credenze e consolle dai decori preziosi e dalle finiture ricercate, luci decorative, specchi e accessori uniti dal fil rouge dell’eleganza.
The city is welcoming a fascinating collaboration: ROBERTO GIOVANNINI, company specialised in luxury furnishings and Bredaquaranta, affirmed multi-brand store just steps away from the strategic Brera district. In the exclusive store developped over two levels, the two brands have collaborated to create a theatrical space dedicated to the dining room, trying to blend the world of classic furnishings with contemporary living. The dining room designed by Roberto Giovannini is composed of an impressive table coupled with armchairs, sideboards and consoles with precious decoration and refined finishing, decorative lights, mirrors and accessories joined together by the common thread of elegance.
WANTED DESIGN
REGISTER TO ATTEND:
B R O OKLY N MAY 16-20 2019 INDUSTRY C IT Y
MAY 18-21 2 019
T E R MI NAL STORES
INTERNATIONAL DESIGN EVENTS wanteddesignnyc.com
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PHOTO CREDIT: IKON PRODUCTIONS
DESIGNED BY forceMAJEURE
MANHATTAN
MILANO Nuovo headquarter milanese per FOSCARINI, che sceglie la via per eccellenza dedicata al lighting – ossia Corso Monforte – “per avvicinarci ulteriormente al consumatore finale e alla community dei progettisti e specificatori”, per citare Carlo Urbinati, presidente di Foscarini. Lo showroom - un grande spazio collocato nel cuore della via e distribuito su più livelli - non sarà solo un luogo di esposizione e vendita per le collezioni (tra cui le novità presentate ad Euroluce), ma diventerà un luogo di incontro con clienti e professionisti. Lo spazio è stato progettato da Ferruccio Laviani “rendendo i volumi il più possibile generosi e versatili, mentre i materiali, mantenuti nella loro finitura naturale, lasciano i prodotti liberi di esprimersi ed essere compresi”. FOSCARINI opens its new Milanese headquarters in one of the most strategic points on the city’s design map for the lighting sector – Corso Monforte – “to get even closer to end consumers and the community of designers and specifiers”, quoting Carlo Urbinati, president of Foscarini. The showroom - a large space in the heart of the district and structured on multiple levels - will not just be a place of display and sale of the collections (among them, the novelties exhibited at Euroluce), but also a facility for encounters with clients and professionals. The space has been designed by Ferruccio Laviani “making the volumes as ample and versatile as possible, while the materials – kept with their natural finish – leave the products free to express themselves, and to be understood”. MILANO Nel cuore di Brera, precisamente in via Solferino 22, apre durante la Milano Design Week il nuovo flagship store BISAZZA. Sviluppato su una superficie di 200mq, con
ampie vetrine affacciate su entrambe le strade, accoglie tutte le collezioni dell’azienda: Mosaico, Cementiles, Wood e Marmo. L’evento di inaugurazione diventa occasione ideale per svelare in anteprima
la collezione Pebbles, firmata da Marcel Wanders, una nuova linea di coffee tables a tiratura limitata, realizzata per celebrare i quindici anni di collaborazione tra l’azienda e il designer olandese.
LIONE Oltre 400 mq in una delle zone più dinamiche, culturalmente vivaci e di tendenza della città. MARAZZI ha inaugurato il nuovo showroom di Lione, al 117 di avenue Jean Jaurès. Lo spazio è stato
progettato per presentare ai visitatori (architetti, progettisti, rivenditori o semplici consumatori) le molteplici soluzioni a disposizione in termini di materiali e possibilità creative a marchio Marazzi e per accogliere anche gli uffici operativi dell’azienda. Lione
è da molti anni il quartier generale di Marazzi in Francia: con il nuovo showroom e le aperture di Parigi e Le Cannet sono tre gli spazi espositivi di Marazzi in terra transalpina, storicamente uno dei mercati più importanti per il Gruppo.
In over 400 square metres in one of the most dynamic, culturally vibrant and trendy areas of the city, MARAZZI inaugurated its new showroom in Lyon, at 117, avenue Jean Jaurès. The space was designed to present visitors (architects, designers, retailers or simple consumers) with the many solutions available in terms of materials and creative possibilities of the Marazzi brand and to accommodate the company’s operational offices. Lyon has been the headquarters of Marazzi in France for many years: with its new showroom and openings in Paris and Le Cannet, there are three Marazzi exposition spaces in France, historically one of the most important markets for the Group.
In the heart of Brera, precisely in Via Solferino 22, the new BISAZZA flagship store opens during Milan Design Week. Developed over an area of 200 square metres, with large windows overlooking two streets, it houses all the company’s collections: Mosaics, Cementiles, Wood and Marble. The inauguration event becomes an ideal opportunity to unveil the Pebbles collection, designed by Marcel Wanders, a new line of limited edition coffee tables, created to celebrate the company’s fifteen years of collaboration with the Dutch designer.
IFDM 116 Aprile 2019
Magis at Design Pavilion, Puppy, designed by Eero Aarnio, rotational-molded polyethylene
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IL MONDO DEL DESIGN CHIAMA, BARCELLONA RISPONDE WARM, DIVERSE, OPEN, EMOTIONAL SONO I TEMI DELLA MOSTRA “INSPIRED IN BARCELONA: MEDITERRANEAN DESIGN” CHE PRESENTA ALLA MILANO DESIGN WEEK, L’ANIMA AUTENTICA DI BARCELLONA ATTRAVERSO LA SELEZIONE DI OLTRE 100 PRODOTTI. ISABEL ROIG, MANAGING DIRECTOR DI BCD - BARCELONA CENTRE DE DISSENY RACCONTA IN UN GRANDE PROGETTO INTERNAZIONALE L’ECCELLENZA CREATIVA DELLA SUA CITTÀ
naturali e cromie calde accompagnano forme che invitano alla partecipazione collettiva, in un connubio di tradizione e innovazione, concretezza e unicità. Il messaggio che vuole veicolare la mostra “Inspired in Barcelona: Mediterranean Design” è proprio la possibilità di avvicinarsi, attraverso il design, alla cultura di Barcellona e alla sua capacità di armonizzare i contrasti.
Quali sono gli elementi identificativi del design di Barcellona e qual è il messaggio culturale che trasmettono? Il design di Barcellona è un design che rispetta e racconta il lifestyle della città: nasce con un contenuto profondamente ancorato alle radici e le quattro parole che accompagnano il titolo della mostra - Warm, Diverse, Open, Emotional - ne sintetizzano la filosofia. L’utilizzo di materiali
Barcellona è una città che negli ultimi anni da Catalana è diventata anche Europea. Il design che ruolo occupa? Barcellona è cresciuta negli anni come vera e propria culla di creatività, con 9.300 aziende e circa 136.000 persone impiegate nel creare progetti di diversa natura. Un impulso e un’attitudine che si manifestano in modo particolare nella filiera del design, trainante per l’economia del territorio e per la sua capacità di fare breccia nei mercati internazionali. Grazie al marchio “Inspired in Barcelona”, BCD - Barcelona Centre de Disseny promuove proprio il design di Barcellona nel mondo, con presenze alle principali design week di Milano, Londra, New York, Dubai, Hong Kong, Città del Messico e, prossimamente, Miami e Shanghai. La proposta 2019 parla di “Mediterraneità”: è uno sguardo deciso verso altre latitudini? E il resto dell’Europa? È importante? Il design “Inspired in Barcelona” è necessariamente un design dove la “mediterraneità” emerge come il principale fattore identitario; è certamente ricco di contaminazioni perché il Mediterraneo è un veicolo di culture, e l’accezione “Open” vuole proprio richiamare la capacità di accogliere suggestioni
THE WORLD OF DESIGN CALLS, BARCELONA RESPONDS WARM, DIVERSE, OPEN, EMOTIONAL ARE THE THEMES OF THE EXHIBITION “INSPIRED IN BARCELONA: MEDITERRANEAN DESIGN” WHICH PRESENTS - ON THE OCCASION OF THE MILAN DESIGN WEEK - THE AUTHENTIC SOUL OF BARCELONA THROUGH A SELECTION OF OVER 100 PRODUCTS. ISABEL ROIG, MANAGING DIRECTOR AT BCD - BARCELONA CENTER DE DISSENY - NARRATES THE CREATIVE EXCELLENCE OF HER CITY IN A GREAT INTERNATIONAL PROJECT What are the distinctive elements of Barcelona design and what is the cultural message they transmit? The design of Barcelona is a design that respects and speaks of the lifestyle of the city: it was born with a content deeply entrenched in our roots
and the four words that accompany the title of the exhibition - Warm, Diverse, Open, Emotional - summarise its philosophy. The use of natural materials and warm colours accompany shapes that invite collective participation, in a combination of tradition and innovation, concreteness and uniqueness. The message that the exhibition seeks to transmit, “Inspired in Barcelona: Mediterranean Design”, is precisely the possibility of approaching, through design, the culture of Barcelona and its ability to harmonise contrasts. Barcelona is a city that in recent years has not only become Catalan but has also become European. What role does design play in all of this? Barcelona has grown over the years as a true cradle of creativity, with 9,300 companies and around 136,000 people employed in creating projects of various kinds. An impulse and an attitude that are manifested in a particular way in the sector of design, a stimulus for the economy of the territory and for its ability to enter international markets. Thanks to the “Inspired in Barcelona” brand, BCD Barcelona Centre de Disseny
diverse e armonizzarle. L’obiettivo è presentare all’Europa e al mondo il design mediterraneo e farne un motivo di internazionalizzazione, così com’è successo per il design scandinavo, anch’esso dai tratti molto riconoscibili. Il mare come ispirazione: sarà una mostra più outdoor che indoor? La mostra non vuole privilegiare l’outdoor; mette piuttosto in luce il concetto di “Mediterraneità” e la cultura a esso collegata, in senso più allargato. Intende ricreare un racconto globale del lifestyle di Barcellona, dalla vita all’aria aperta all’intimità della vita domestica: a tal proposito è proposta una selezione di circa 100 prodotti di 50 brand e designer, tra sedie, poltrone, lampade, tessuti, arredi urbani, oggetti decorativi e persino giochi, da fare in modo collettivo.
them. The objective is to present Mediterranean design to Europe and the world and make it a reason for internationalisation, as happened with Scandinavian design, which also has highly recognisable features.
promotes Barcelona’s design in the world, with participation in the main design weeks in Milan, London, New York, Dubai, Hong Kong, Mexico City and, soon, Miami and Shanghai. The 2019 proposal speaks of “Mediterraneanness”, is it a decisive gaze towards other latitudes? And the rest of Europe? Is it important? The “Inspired in Barcelona” design is necessarily a design where the “Mediterranean-ness” emerges as the main identitarian factor; it is certainly rich in contamination because the Mediterranean is a vehicle of cultures, and the “Open” meaning seeks to recall the capacity of accepting diverse suggestions and harmonising
IFDM 118 Aprile 2019
The sea as an inspiration: will it be a more of an outdoor or indoor show? The exhibition does not want to privilege the outdoors; rather it highlights the concept of “Mediterranean-ness” and the culture connected to it, in a broader sense. In fact, the aim is to recreate a global narration of the Barcelona lifestyle, from the outdoors to the intimacy of domestic life: in this regard, a selection of about 100 products from 50 brands and designers is proposed, including chairs, armchairs, lamps, fabrics, urban furniture, decorative objects and even games, to be played collectively.
Inspired in Barcelona: Mediterranean Design
via Dante 14, Milano - 9-14 aprile www.inspiredinbarcelona.com
THE LEADING HOME DECOR FAIR CONNECTING THE INTERNATIONAL INTERIOR DESIGN AND LIFESTYLE COMMUNITY
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FUORI DI DESIGN L’esposizione collettiva Fuori di Design promossa da Materioteca nella location di via Tortona 26 è giunta alla sua ottava edizione, quest’anno in collaborazione con Clariant. I visitatori sono invitati a vivere un’esperienza visiva e immersiva costruita intorno ai cinque colori di care-LESS, uno dei temi di tendenza di ColorForward® 2020, la previsione annuale dei trend colors pubblicata dalla business unit Masterbatches di Clariant, ColorWorks® - con cui IFDM ha un’esclusiva collaborazione, svelandone i risultati in anteprima all’interno della sua pubblicazione Contract&Hospitality Book. Cinque le aree in cui lo spazio è suddiviso, una per ogni colore che il tema fa emergere; attorno a queste cinque tonalità si sviluppa poi un corollario di prodotti, realizzati da 5 designer coinvolti nell’iniziativa, oltre che dai brand partner, tra cui Brado con sedute pensate per il mondo contract e Radici con moquette ideate ad hoc.
The collective exposition Fuori di Design promoted by Materioteca in the venue of via Tortona 26 has reached its eighth edition, this year in collaboration with Clariant. The visitors have been invited to have a visual and immersive experience built around the five colours of care-LESS, one of the trend themes of ColorForward® 2020, the annual prevision of the colours that will become trends, published by the Masterbatches business unit of Clariant, ColorWorks® - with which IFDM has an exclusive collaboration, revealing the results in a premiere within its publication Contract&Hospitality Book. The space is divided into five areas, one for each colour that the theme causes to emerge; around these five tones is then developed a range of products, created by 5 designers who are involved in the initiative, in addition to the brand partners, among them Brado with seats designed for the contract world and Radici with wall-to-wall carpeting created ad hoc.
NASCE IL MUSEO DEL DESIGN DELLA TRIENNALE
On April 9th the Italian Design Museum of the Triennale of Milan opens to the public, directed by Joseph Grima and born from the will of Triennale Milan President Stefano Boeri. A permanent exhibition hosted in the fascinating setting of the Palazzo dell’arte which aims at gathering together a selection of the most iconic works of Italian design. A collection of products created to achieve multiple objectives, such as the enlargement of the permanent collection of the Triennale and the transformation of the institution into an important international design centre. For these reasons, a specific committee will be created dedicated to acquisitions and the start of new collaborations with archives and companies that will be developed during the three-year period 2019-2022. The works, actual representations of the historic and established excellence of Made in Italy, are organised in chronological order and visitors can enjoy an in-depth analysis of each product through materials from the archives of the Triennale, such as photographs, advertising campaigns and original packaging. Furthermore, several works engage in a dialogue with the corresponding wooden models made by Giovanni Sacchi with the purpose of showing the evolution of the design, starting from the study phase up to the start of production.
Photo © Gianluca Di Ioia - courtesy La Triennale di Milano
Il 9 aprile apre al pubblico il Museo del Design Italiano di Triennale Milano, diretto da Joseph Grima e nato dalla volontà del Presidente di Triennale Milano Stefano Boeri. Un’esposizione permanente ospitata nell’affascinante cornice di Palazzo dell’arte che si propone di raccogliere una selezione delle opere più iconiche del design italiano. Una raccolta di prodotti nata per raggiungere molteplici obiettivi, come l’ampliamento della collezione permanente della Triennale e trasformare l’istituzione in un importante centro internazionale per il design. Per questi motivi sarà creato uno specifico comitato dedicato alle acquisizioni e l’avvio di nuove collaborazioni con archivi e aziende che verranno sviluppate nel corso del triennio 2019-2022. Le opere, vere e proprie rappresentazioni della storica e affermata eccellenza del Made in Italy, sono organizzate in ordine cronologico e i visitatori possono godere di un approfondimento di ogni prodotto attraverso materiali provenienti dagli archivi della Triennale, come fotografie, campagne pubblicitarie e packaging originali. Diverse opere, inoltre, dialogano con i corrispondenti modelli in legno realizzati da Giovanni Sacchi con lo scopo di mostrare l’evoluzione del progetto, partendo dalla fase di studio fino ad arrivare alla messa in produzione.
THE DESIGN MUSEUM OF THE TRIENNALE IS BORN
FUORI DI DESIGN
IFDM 120 Aprile 2019
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70 ANNI DI KARTELL Non una semplice esposizione, bensì un percorso narrativo ibrido e trasversale che enfatizzi l’intenso legame tra Kartell e la cultura, tra il design e l’arte nelle sue molteplici accezioni. Questo è il concept che da vita a “The art side of Kartell”, la mostra che celebra i 70 anni dell’azienda e che verrà inaugurata nella prima serata del Salone del Mobile il 9 Aprile (su invito), per poi estendersi fino al 12 Maggio. A ospitare la mostra, una location d’eccezione quale è l’Appartamento dei Principi di Palazzo Reale, a Milano. Secondo il concept dei due curatori Rita Selvaggio e Ferruccio Laviani, l’impianto della mostra è definito dal numero 7, tanto che il suo punto di partenza è affidato alle 7 Electric Chairs progettate da Robert Wilson.
CORRISPONDENZE Il 2019 è un anno di celebrazioni per IPE-Visionnaire. L’azienda madre, IPE, festeggia 60 anni dalla sua fondazione, mentre Visionnaire, suo Brand esclusivo, tocca quota 15. Il Fuorisalone rappresenta la cornice ideale per celebrare le ricorrenze con una serie di iniziative, come la mostra fotografica di Delfino Sisto Legnani intitolata “Corrispondenze”, in scena dal 9 aprile al 12 luglio in Piazza Cavour 3. Gli scatti traggono ispirazione dal Decalogo, i dieci valori fondanti e imprescindibili dell’azienda, protagonisti perfino di una personale nello spazio “Wunderkammer” del flagship store milanese del brand. Lo spazio ospita anche un allestimento architettonico denominato “Vision”, arricchito da una serie di video proiezioni legati a 15 icone della produzione Visionnaire.
CORRISPONDENZE 2019 is a year of celebrations for IPE-Visionnaire. The original company, IPE, celebrates 60 years from its foundation while Visionnaire, its exclusive brand, reaches the age of 15. The FuoriSalone represents the ideal setting to celebrate the anniversaries with a series of initiatives, such as the photographic exhibition by Delfino Sisto Legnani entitled “Corrispendenze”, on stage from 9 April to 12 in Piazza Cavour 3. The shots are inspired by the Decalogo, the company’s ten fundamental and essential values, the protagonists even of a solo show in the “Wunderkammer” space of the brand’s Milanese flagship store. The space also hosts an architectural exhibition called “Vision”, enhanced by a series of video projections linked to 15 icons of the brand production.
70 YEARS OF KARTELL
“UN MARE PROSCIUGATO”
Not a simple exhibition, but a hybrid and transversal narrative path that emphasises the intense bond between Kartell and culture, between design and art in its multiple meanings. This is the concept at the heart of “The art side of Kartell”, the exhibition that celebrates the 70th anniversary of the company which will be inaugurated on the first evening of the Salone del Mobile on April 9th (by invitation), and then extended to May 12th. An exceptional location, the Appartamento dei Principi in Palazzo Reale, in Milan hosts the exhibition. According to the concept of the two curators Rita Selvaggio and Ferruccio Laviani, the layout of the exhibition is defined by the number 7, so that its starting point is entrusted to the 7 Electric Chairs designed by Robert Wilson.
Per il terzo anno consecutivo Sanlorenzo partecipa al FuoriSalone di Milano. Questa volta trasformando uno dei cortili dell’Università Statale di Milano in un “mare prosciugato”, per usare le parole di Piero Lissoni, art director dell’azienda specializzata nella produzione di yacht e superyacht. L’installazione From shipyard to courtyard fa parte della mostra evento Interni Human Spaces e richiama idealmente le strutture in legno costruite dai maestri d’ascia, figure fondamentali dei cantieri navali. Ai visitatori è permesso di salire a bordo dell’imponente struttura in scala 1:1 e percorrere la barca da un lato all’altro. Sanlorenzo coglie così l’occasione per lanciare un nuovo modello che sarà presentato nel 2020, proponendosi nuovamente come trait d’union tra mondo delle imbarcazioni e il design.
“A WATERLESS SEA” For the third consecutive year Sanlorenzo takes part in the FuoriSalone in Milan. This time transforming one of the courtyards of the University of Milan into a “waterless sea”, to use the words of Piero Lissoni, art director of the company specialising in the production of yachts and superyachts. The installation From shipyard to courtyard is part of the Interni Human Spaces event and ideally recalls the wooden structures built by shipwrights, fundamental characters of all shipyards. Visitors are allowed to board the impressive structure in 1:1 scale and explore the boat from one side to the other. Sanlorenzo thus seizes the opportunity to launch a new model that will be presented in 2020, proposing itself again as a point of connection between the world of seafaring vessels and design. IFDM 122 Aprile 2019
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APPUNTAMENTO NEL CUORE DI BRERA Brera è uno dei punti di riferimento della Milano Design Week e il Brera Design Apartment rappresenta il cuore della rassegna. Un appartamento di 100mq in una delle aree più centrali della città, pensato come luogo di incontro e di scambio di idee, oltre che sede di eventi. In esclusiva per questa edizione della kermesse, la location ospita il progetto di interni ‘Planetario’ firmato da Cristina Celestino per Besana Carpet Lab, dove il ruolo da protagonista lo svolge la nuova collezione di moquette da lei creata per l’azienda. Una serie di format prenderanno piede poi per tutto l’anno, a partire dai Canvas Talks con Casa Canvas, ideato per creare un’atmosfera intima di networking e condivisione di esperienze dedicato a sole donne nell’ambito del design, arte e comunicazione; per seguire poi con Coffee Room con Casamenu; How to be digital con Simple Flair; Design Date con Laura Traldi; Kitchen tools con Andrea Vigna.
APPOINTMENT IN THE HEART OF BRERA
LE “VARIAZIONI” DI PALAZZO LITTA Nel corso della Milano Design Week Palazzo Litta ospita The Litta Variations / Opus 5: un’esposizione di progetti e collezioni di 22 espositori, oltre 65 designer provenienti da undici nazioni. Il tutto curato da curato da MoscaPartners. Il Cortile d’Oro accoglie Echo, misterioso oggetto creato dallo studio cileno Pezo von Ellrichshausen che ispira una sensibile aderenza tra l’interno e l’ambientazione esterna. Tra le diverse installazioni, spiccano Walk out the dooor dello studio Calvi Brambilla per Dooor, e Artmining Milano 2019, un progetto volto alla promozione internazionale degli artisti coreani: 26 creativi esporranno in un unico contesto opere di arte contemporanea, artigianato e design dalla Corea.
Brera is one of the reference points of Milan Design Week and the Brera Design Apartment is the heart of the event. An apartment of 100 square metres in one of the most central areas of the city, conceived as a place to meet and exchange ideas, as well as a venue for events. Exclusively for this edition, the location hosts the interior project ‘Planetario’ designed by Cristina Celestino for Besana Carpet Lab, where the new carpet collection she created for the company becomes the protagonist. A series of formats will take hold throughout the year, starting with the Canvas Talks with Casa Canvas, designed to create an intimate atmosphere of networking and sharing of experiences dedicated to women in the field of design, art and communication; to then follow with Coffee Room with Casamenu; How to be digital with Simple Flair; Design Date with Laura Traldi; Kitchen tools with Andrea Vigna.
VERSACE HOME, TUFFO NEL PASSATO Una mostra nata dallla collaborazione tra il brand e l’interior designer Sasha Bikoff e l’artista Andy Dixon. Questa l’iniziativa in occasione del Fuorisalone che guida i visitatori attraverso un inedito set-up, all’interno di Palazzo Versace, in via Gesù, dove vengono esposti i nuovi prodotti della collezione Versace Home. A fare da musa ispiratrice dell’esposizione è stata la campagna pubblicitaria Autunno/Inverno 1994 scattata da Richard Avedon. Gli iconici motivi Versace sono riproposti su un enorme tappeto con vortici dai toni pastello; nuvole e isole dalle tonalità neon contribuiscono ad accrescere lo stile fantasy dell’allestimento. Alcuni prodotti storici sono stati reinterpretati e inseriti in set specifici.
VERSACE HOME, A THROWBACK TO THE PAST
Photo © Pezo von Ellrichshausen
An exhibition born from the collaboration between the brand, the interior designer Sasha Bikoff and the artist Andy Dixon. This is the project for the Fuorisalone that guides visitors through an unusual set-up, at Palazzo Versace (in via Gesù) where the new products by Versace Home are showcased. The exhibition takes cues from Richard Avedon’s Fall/Winter 1994 advertising campaign. Versace’s distinctive motifs are drawn on a vast carpet with pastelcoloured swirls; clouds and neon-coloured islands contribute to enhancing the whimsical style of the space. Some iconic products have been reinterpreted and included in specific sets.
THE “VARIATIONS” OF PALAZZO LITTA During Milan Design Week, Palazzo Litta hosts The Litta Variations/ Opus 5: an exposition of projects and collections from 22 exhibitors, over 65 designers from eleven countries. All curated by MoscaPartners. The Golden Courtyard welcomes Echo, a mysterious object created by the Chilean studio Pezo von Ellrichshausen that inspires a sensitive adherence between the internal and the external environment. Among the various installations, Walk out the dooor by Calvi Brambilla for Dooor and Artmining Milano 2019 stand out, a project aimed at the international promotion of Korean artists: 26 creatives will exhibit works of contemporary art, crafts and design from Korea in the same context.
IFDM 124 Aprile 2019
FUR NIT URE FAIR BRUSSELS FURNITURE FAIR
SUN 3 - WED 6 NOV 2019 SUN - TUE 9AM - 7PM & WED 9AM - 6PM BRUSSELS EXPO WWW.FURNITUREFAIRBRUSSELS.BE
SAVE THE DATE
Follow IFDM at the major international trade fairs APRIL COVERINGS April 9-12, 2019 Orlando (USA) www.coverings.com SALONE DEL MOBILE DI MILANO April 9-14, 2019 Milan (Italy) www.salonemilano.it PROJECT QATAR April 29 - May 1, 2019 Doha (Qatar) www.projectqatar.com
MAY NYCXDESIGN May 10-22, 2019 New York (USA) www.nycxdesign.com HD EXPO May 15-17, 2019 Las Vegas (USA) www.hdexpo.com WANTED DESIGN May 16-20, 2019 Brooklyn (USA) May 18-21, 2019 Manhattan (USA) www.wanteddesignnyc.com ICFF May 19-22, 2019 New York (USA) www.icff.com
www.host.fieramilano.it/en
CLERKENWELL DESIGN WEEK May 21-23, 2019 London (United Kingdom) www.clerkenwelldesignweek.com
JUNE AIA CONFERENCE ON ARCHITECTURE June 6-8, 2019 Las Vegas (USA) https://conferenceonarchitecture.com/ NEOCON June 10-12, 2019 Chicago (USA) www.neocon.com
LE MIAMI June 17-20, 2019 Miami (USA) www.lemiami.com SAN FRANCISCO DESIGN WEEK June 20-28, 2019 San Francisco (USA) https://sfdesignweek.org/
SEPTEMBER MAISON&OBJET PARIS September 6-10, 2019 Paris (France) www.maison-objet.com/en/paris FURNITURE CHINA September 9-12, 2019 Shanghai (China) www.furniture-china.cn/en-us LONDON DESIGN FESTIVAL September 14-22, 2019 London (United Kingdom) www.londondesignfestival.com HABITAT September 17-20, 2019 Valencia (Spain) www.feriahabitatvalencia.com 100% DESIGN September 18-21, 2019 London (UK) www.100percentdesign.co.uk LONDON DESIGN FAIR September 19-22, 2019 London (UK) www.londondesignfair.co.uk CERSAIE September 23-27, 2019 Bologna (Italy) www.cersaie.it MONACO YACHT SHOW September 25-28, 2019 Monaco (Montecarlo) http://monacoyachtshow.com
OCTOBER HOST October 18-22, 2019 Milan (Italy) http://host.fieramilano.it/
Room Service Since 2009, IFDM magazine covers the most prestigious Luxury&Design Hotels in Milan, welcoming their guests during Milan Design Week with its April issue. An appreciated way to browse the magazine in a total relaxing atmosphere and discover the latest novelties from Salone del Mobile.Milano and Fuorisalone. IFDM, partner of Milan Luxury Hotels, promotes the excellence of design in the hospitality world.
LUXURY HOTELS
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Five visions of the living space
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