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Art. 2ABB. comma POST. 20/B 45%- Legge Art. 2 comma 662/96 -20/B Firenze - Legge 662/96 - Firenze Aut. Trib. FIRENZE del 11/04/1988 n. 3694 - Dir. Resp. C. Fusaro - REDAZIONE: Via F. Niccolai, 16 - Borgo San Lorenzo (FI) - Concessionaria Pubblicità e Casa Editrice STUDIO AD.ES di Elissa Spidalieri - www.ilgalletto.net - Telefono 055 8456391 - Fax 055 8495010

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Ospedale Mugello

BORGO SAN LORENZO

SAN GODENZO

Ciclismo giovanile

Il servizio di senologia resta aperto

Stradarte entra nel vivo

Fine settimana con il Dante Ghibellino

A Borgo San Lorenzo il campione è Tiberi

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Editoriale Disabili: più attenzione da parte di tutti

Leonardo Maretti ha inviato alla stampa nei giorni scorsi una breve lettera denunciando che “Sabato pomeriggio mi sono vergognato di risiedere a Borgo. In municipio si sposava un mio amico e tra gli invitati c’era un nostro ex compagno di classe in carrozzina. Non ha potuto partecipare alla cerimonia in Municipio perché alla Signora che celebrava il matrimonio era stata data soltanto la chiave del portone principale e non anche quella del cancello che permette di accedere all’entrata laterale dotata di scivolo. Non ci sono parole…..siamo stati fuori ad aspettare di poter tirare il riso”. Il Sindaco di Borgo, Omoboni, ha diffuso una nota in risposta alla lettera con la quale si scusa dicendo “Ho appreso con dispiacere quello che è accaduto sabato scorso. Un disguido avvenuto con le chiavi consegnate al celebrante del matrimonio, a cui lei e il suo amico avreste dovuto prendere parte.

Sono convinto che le scuse non servano ad alleviare la frustrazione che avete provato in quel momento. Ma sono un atto sentito e doveroso che come sindaco e come persona ritengo di dovervi porgere, a nome mio e dell’intera amministrazione.

Le chiedo di far pervenire anche a lui questa mia lettera e la rassicurazione che tali episodi non si ripeteranno in futuro”. Purtroppo episodi come questo vengono spesso denunciati dai disabili e probabilmente ci vorrebbero piccole attenzioni da parte di tutti. Per esempio capita spesso di vedere auto parcheggiate in modo da chiudere scivoli o passaggi per i disabili o bagni pubblici per disabili non accessibili. Anche nel caso degli accessi al Municipio forse bastava qualche telefonata in più da parte degli amici oppure una bacheca con tutte le chiavi degli ingressi del municipio che permetta al dipendente o all’amministratore incaricato dell’apertura fuori orario di aprire tutti gli accessi compreso quello per i disabili P.M

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Siccità e temporali in Mugello Stagione capricciosa in questo inizio d’estate. Dopo un siccità durata quasi due mesi, vento e temporali si sono abbattuti sul Mugello. Per fortuna non si lamentano grossi danni. Tra mercoledì e giovedì i Vigili del fuoco sono stati chiamati a San Piero e Dicomano solo per rimuovere alcuni rami caduti dagli alberi che potevano causare intralcio alla viabilità o mettere a rischio le persone e sono intervenuti per un albero pericolante a Segoni per la strada che porta a Villore e che

aveva bloccato la circolazione. Danni invece li ha portati il perdurare della siccità e anche la pioggia degli ultimi giorni non sembra sia stata sufficiente a ridar vita alle coltivazioni. Ne ha risentito soprattutto – dicono dalla Coldiretti di Borgo – il foraggio e il secondo taglio è quasi del tutto compromesso. Ma non è solo il foraggio – aggiungono dalla Coldiretti – sono a rischio anche i cereali seminati in...

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Ferrovie del Mugello e Valdisieve

In arrivo 47 milioni e nuovi treni Minuetto

La Foto della Settimana

Galliano e il bookcrossing Che bello! Anche a Galliano, come a Barberino, abbiamo il nostro bell’albero per il progetto di bookcrossing “ Un libro in tasca”. Qui i libri di possono lasciare, prendere, portarne in cambio, oppure leggerli e riportarli per farli girare Riccarda Mengoni

Invia le tue foto a pinzani.galletto@timenet.it

In arrivo quasi 47 milioni di euro per il miglioramento delle linee ferroviarie Faentina e Val di Sieve. Sarà anche incrementata la sicurezza con l’eliminazione di sette passaggi a livello.

La notizia è stata comunicata al termine della riunione che si è svolta oggi in Regione dove l’assessore alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli si è incontrato con...

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Attualità

Sabato 1 Luglio 2017 Il Galletto

Segue dalla prima

In arrivo 47 milioni e nuovi treni Minuetto ... il viceministro Riccardo Nencini, i rappresentanti di RFI, dell’Unione Montana dei Comuni del Mugello e dell’Unione dei Comuni Valdarno e Val di Sieve.Ai 31 milioni di euro previsti per le opere di compensazione della TAV in Mugello, si aggiungono infatti circa 16 milioni da parte di RFI per un totale di quasi 47 milioni.La cifra, oltre a prevedere interventi tecnologici e infrastrutturali, permetterà di eliminare 7 passaggi a livello (per altri è in corso uno studio) a tutto beneficio del trasporto ferrovia-

rio, ma anche di quello viario. In sintesi, l’eliminazione delle interferenze fra il traffico su ferro e quello su gomma garantirà a entrambi maggiore regolarità e più sicurezza.Saranno anche migliorate le stazioni, con interventi per una maggiore accessibilità e con la riqualificazione degli spazi aperti al pubblico.Entro questa estate partirà la progettazione dei lavori, il cui avvio è previsto nell’estate del 2018. I dettagli dell’operazione saranno definiti all’interno di un Protocollo d’Intesa fra Regione Toscana,

Ospedale del Mugello

Il servizio di senologia resta aperto Un mese fa la direzione dell’azienda sanitaria Toscana centro aveva preso la decisione di spostare gli interventi chirurgici di senologia da Borgo San Lorenzo a Ponte a Niccheri, perché gli interventi erano ben al di sotto dei numeri previsti dal decreto Balduzzi. La decisione aveva suscitato malumori sul territorio. I sindaci si sono fatti portavoce di queste preoccupazioni e hanno chiesto l’incontro con l’assessore Saccardi.

Durante l’incontro è stata presa la decisione di sospendere temporaneamente la procedura di trasferimento, come presa d’atto della preoccupazione manifestata dalla cittadinanza, e di ridefinire e meglio precisare l’intero percorso senologico, con l’intento di non impoverire il territorio, ma di garantire la migliore qualità delle cure alla popolazione dell’area. Quindi il reparto di senologia dell’Ospedale del Mugello continua la sua attività.

Unione dei comuni del Mugello Da Consiglio disco verde a Rendiconto 2016 Presidente Omoboni: parte dell’avanzo sarà reinvestito Dal Consiglio dell’Unione dei Comuni del Mugello ok al Rendiconto 2016. E voto all’unanimità alla proroga per la gestione associata dell’Ufficio Personale ed il regolamento sull’accesso agli atti, agli ordini del giorno sulla realizzazione del 5° lotto della discarica “Il Pago” nel comune di Firenzuola e sulla chiusura del servizio chirurgico di senologia all’ospedale del Mugello nonché alla mozione sulla trasparenza degli atti amministrativi dell’Unione dei Comuni e dei Comuni mugellani.

Il rendiconto 2016 è stato approvato con i voti del gruppo di maggioranza di “Centrosinistra per l’Unione Mugello-Democratici e Socialisti”, l’astensione del gruppo “Insieme per il Mugello” e il voto contrario di Rifondazione comunista. Ne ha illustrato i punti principali il presidente dell’Unione dei Comuni Paolo Omoboni, che ha evidenziato la capacità dell’ente di gestire in maniera oculata, prudente e attenta le risorse economiche “mantenendo con un monitoraggio continuo e una verifica costante delle previsione uno stato economico-finanziario sano”. Tra i risultati conseguiti lo scorso anno: l’ingresso della Polizia municipale di Vicchio nella Polizia Unione Mugello, la predisposizione del progetto di videosorveglianza territoriale, la promozione del territorio all’estero e con campagne specifiche, l’attivazione dell’Ufficio Ambiente Intercomunale, l’avvio dell’Ufficio di Piano per l’elaborazione del Piano Strutturale Intercomunale, i progetti approvati e finanziati dal Piano di Sviluppo Regionale. “Con il rendiconto abbiamo portato a termine la ‘pulizia’ dei residui passivi e l’esercizio finanziario 2016 si è concluso con un risultato positivo, come peraltro è avvenuto negli anni scorsi, riportando un avanzo di amministrazione consistente - sottolinea il presidente Omoboni -. Le risorse destinate a investimenti sono pari a 950.000 euro circa mentre quelle disponibili ammontano a poco più di 2.400.000 euro. E parte di questi prevediamo di spenderli per migliorare servizi e investimenti per il territorio”.

Ministero delle infrastrutture, RFI e enti locali entro questo autunno. “Ai 31 milioni recuperati mesi fa – ha commentato il viceministro Nencini - se ne aggiungono ulteriori 16. Si tratta di uno dei più grossi investimenti ferroviari degli ultimi anni predisposto per il Mugello e la Valdisieve. Guadagniamo in sicurezza, in velocità, in funzionalità nelle stazioni” A margine dell’incontro anche un’ulteriore buona notizia da parte dell’assessore Ceccarelli per chi viaggia in treno: “Ribadiamo l’impegno preso – ha detto – per

il rinnovamento complessivo di tutto il parco treni regionale, quindi anche per la Faentina che già oggi è al 95 per cento del circolante, grazie al prolungamento del contratto con Trenitalia che stiamo definendo”.

Dopo l’incontro l’assessore ai Trasporti dell’Unione dei Comuni del Mugello Tommaso Triberti, ha evidenziato con soddisfazione la sinergia istituzionale tra il viceministro alle Infrastrutture Riccardo Nencini, l’assessore regionale alle Infrastrutture Vincenzo Ceccarelli, Rfi ed enti

locali:”Arrivano gli investimenti per un concreto miglioramento dell’infrastruttura ferroviaria sia in termini di maggiore sicurezza che di rispetto della puntualità del servizio per i pendolari che quodianamente si spostano in treno - sottolinea -. In aggiunta a questo c’è l’assicurazione della Regione su nuovi treni diesel Minuetto per la linea Faentina.

Appena avviati gli interventi occorrerà fare un punto sul Memoriario per un aggiornamento con le esigenze del territorio, dopo 10 anni dalla sua attivazione ”.

Attualità

Sabato 1 Luglio 2017 Il Galletto

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Dicomano: ‘bonus accoglienza’ va ai disoccupati

Fondo di 56.000 euro per lavori socialmente utili Un fondo di 56.000 euro che finanzia lavori socialmente utili per disoccupati e inoccupati. E’ il Comune di Dicomano ad attivarlo, impiegando il contributo che gli è stato riconosciuto dal Ministero dell’Interno per l’accoglienza dei profughi. Si tratta del cosiddetto “bonus accoglienza”, un incentivo ‘una tantum’ che lo Stato ha assegnato ai Comuni che si sono impegnati nell’accoglienza, senza vincolo di spesa. E l’Amministrazione comunale dicomanese ha deciso di investirlo per dare sollievo a disoccupati e inoccupati attraverso lavori socialmente utili, come piccole manutenzioni, pulizia del verde pubblico e pulizia delle strade.

A poter usufruire di questa

opportunità di lavoro disoccupati/inoccupati tra i 18 e 65 anni di età, residenti da almeno due anni nel comune e iscritti al Centro per l’Impiego. I lavori socialmente utili saranno svolti per una durata massima di 6 mesi e 20 ore settimanali con un corrispettivo mensile di 500 euro. Copertura assicurativa Inail e Rc resta a carico del Comune, che provvederà anche a organizzare un corso base sulla sicurezza sui luoghi di lavoro.

“Il nostro impegno per l’accoglienza è stato riconosciuto dallo Stato con un contributo economico di 56.000 euro, ora vogliamo che questo nostro impegno ‘torni’ alla comunità dicomanese - sottolinea il sindaco Stefano Passiatore - e

Barberino Migranti: via ai lavori socialmente utili

Parte il protocollo per impiegare i migranti ospitati a Montecarelli in lavori socialmente utili attraverso il cantiere comunale. Sarà attivo a breve, il protocollo che permettrà di impegnare i migranti ospitati presso Montecarelli in lavori socialmente utili su tutto il territorio di Barberino. Una procedura che perme e à a queste persone di dare un contributo fattivo alla comunità che le accoglie e che va nella direzione di una migliore integrazione.

Saranno occupati per 3 volte alla settimana, in lavori di piccola manutenzione del bene pubblico tutti effettuati attraverso il Cantiere Comunale.

Il 28 Giugno si svolgerà una giornata di formazione, a loro dedicata, proprio per siglare l’inizio delle attività lavorative. Il protocollo rimarrà valido anche in caso cambio delle persone ospitate.

Le prestazioni, come prevede la legge, saranno rese a titolo volontario e gratuito, senza percepire alcun compenso retributivo.

vogliamo che dia sollievo a soggetti più deboli residenti nel nostro comune, a chi cioè si trova in una situazione di fragilità e difficoltà economica perché ha perso il lavoro o non riesce a trovarlo. Creiamo quindi

un’opportunità di lavoro attraverso attività di pubblica utilità, ad esempio tenere in ordine spazi verdi pubblici e fare manutenzioni - spiega -, fornendo un sostegno al reddito di 500 euro”.

Il bando Lsu è già pubblica-

to. Nella domanda da presentare al Comune entro il 15 luglio, alle ore 12, oltre alla certificazione d’iscrizione al Centro per l’Impiego occorre presentare una dichiarazione Isee (Indicatore della Situazio-

ne Economica Equivalente) in corso di validità non superiore a 20.000 euro.

Bando e maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.comune.dicomano.fi.it, oppure al numero 0558385407.

Barberino

Migranti: via ai lavori socialmente utili

Parte il protocollo per impiegare i migranti ospitati a Montecarelli in lavori socialmente utili attraverso il cantiere comunale. Sarà attivo a breve, il protocollo che permetterà di impegnare i migranti ospitati presso Montecarelli in lavori socialmente utili su tutto il territorio di Barberino.

Una procedura che permetterà a queste persone di dare un contributo fattivo alla comunità che le accoglie e che va nella direzione di una migliore integrazione.

Saranno occupati per 3 volte alla settimana, in lavori di piccola manutenzione del bene pubblico tutti effettuati attraverso il Cantiere Comunale. Il 28 Giugno si svolgerà una giornata di formazione, a loro dedicata, proprio per siglare l’inizio delle attività lavorative. Il protocollo rimarrà valido anche in caso cambio delle persone ospitate. Le prestazioni, come prevede la legge, saranno rese a titolo volontario e gratuito, senza percepire alcun compenso retributivo.

Rufina

La Giunta in visita al comune gemellato di Sainte Ruffine Una breve visita per rafforzare il legame di amicizia. La Giunta Comunale di Rufina era ieri a Sainte Ruffine, comune francese situato nella regione della Loira gemellato dal 2007 con la cittadina della Valdisieve. E’ stata

un’occasione per incontrarsi e stabilire nuovi contatti e legami, coronando tutto con un allegro momento conviviale.

La giornata ha avuto, naturalmente, un momento ufficiale con lo scambio di doni

(come mostrano le foto in allegato) al quale ha partecipato la Giunta rufinese quasi al completo, il sindaco di Sainte Ruffine Daniel Baudoin e il Console Generale d’Italia in Francia Adolfo Barattolo.

Borgo S. Lorenzo: fondi per sostenere lo sport

Omoboni: “Aiuti concreti alle società sportive”. E nel prossimo bando aumenteranno le risorse

Ammonta a 16mila Euro la somma che l’Amministrazione di Borgo San Lorenzo ha stanziato e assegnato per il sostegno alla pratica sportiva e all’organizzazione di manifestazioni da parte delle società sportive.

Una somma che conferma l’attenzione a questo settore che è ritenuto importante per il benessere dei ragazzi e che rappresenta una parte vitale e rilevante dell’associazionismo borghigiano.

Sono 13 le società sportive che beneficeranno dei 10mila euro di contributi assegnati per lo svolgimento dell’attività pre-sportiva, indirizzata a bambini e ragazzi. Ad ottenerli sono state: Associazione Artistica Mugello, per la ginnastica artistica; Associazione Tennis Club, per il tennis; Associazione Federazione Calcistica Dilettantistica (F.C.D.), per il calcio; Associazione Ciclo Club Appenninico 1907, per il ciclismo; Associazione Judo Club Budokwai, per il judo; A.S.D. Atletica Marciatori Mugello, per l’atletica

leggera; Associazione Boxe Mugello, per la boxe; Associazione Rugby Mugello, per il rugby; A.S.D. Fiorentina Handball, per la pallamano; G.S. Pallavolo, per la pallavolo; Mugello Volley, per la pallavolo; A.S.D. 1^ Compagnia Arcieri del Mugello, per il tiro con l’arco; S.T.M. Pallacanestro, per la pallacanestro.

E per il 2017 lo stanziamen-

to di questo intervento salirà a 15 mila euro.

Nell’ambito dell’organizzazione degli eventi sono invece stati assegnati 6mila euro all’interno del nuovo bando per la concessione di contributi finanziari per l’organizzazione di manifestazioni ed eventi, aperto a

tutti e con criteri prestabiliti.

In totale per l’organizzazione della Coppa della Liberazione sono stati destinati 3mila euro ad Anpi e Ciclo Club Appenninico 1907. All’ASD Maratona Mugello spetteranno invece 2.500 euro per l’organizzazione della Maratona del Mugello, mentre 500 euro andranno all’ASD 100 km del Passatore per l’omonima corsa podistica.

“La pratica sportiva - afferma il sindaco e assessore allo Sport Paolo Omoboni - è un aspetto fondamentale per il benessere, oltre che rappresentare un elemento vitale e promozionale del nostro territorio, e il suo sostegno è per noi un impegno importante. Dobbiamo e vogliamo continuare a credere e investire nello sport e di questo ne sono testimonianza i molti eventi proposti, oltre alle centinaia di bambini che ogni anno si avvicinano a qualche pratica sportiva.

Il ringraziamento va ovviamente a tutte le società che animano e operano nel nostro Comune”.

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Ambiente e territorio

Sabato 1 Luglio 2017 Il Galletto

Segue dalla prima

Siccità e temporali in Mugello ... primavera come il mais, la soia, il girasole. Anche frutteti e uliveti , stanno risentendo della mancanza d’acqua che può portare ad altri danni dopo quelli delle gelate di aprile. La Regione ha richiesto lo stato di calamità e si è in attesa di un decreto del Governo che possa garantire sussidi e agevolazioni. “Non sappiamo ancora quanto gravi potranno essere le conseguenze – proseguono dalla Coldiretti – ma di acqua con gli ultimi temporali ne è arriva-

ta poca e non è bastata a rifornire le falde e nemmeno ad ammorbidire il terreno.

Probabilmente ne risentirà l’approvvigionamento idrico per gli allevamenti di bestiame e insieme alla carenza di foraggio potranno esserci dei problemi.” La crisi idrica non ha invece prodotto grandi effetti per gli usi domestici e industriali grazie all’ invaso di Bilancino che è livelli al momento rassicuranti e migliori di quelli registrati durante l’altra grande siccità del 2012.

L’ondata di caldo che, dopo questi giorni di burrasche, dovrebbe riprendere, mette a rischio di disatrazione gli anziani, soprattutto gli ultraottantenni. Per fortuna all’Ospedale di Borgo non si segnalano casi di particolare gravità, ma dalla USL raccomandano la massima attenzione agli anziani e consigliano ai familiari di farli bere molto, farli stare in luoghi freschi e di non lasciarli soli per poterli soccorrere in caso di eventuali malori.

P.M.

Borgo San Lorenzo

Variazioni alla circolazione per Stradarte e i mercatini di Ronta e Casaglia Il Comune di Borgo segnala le modifiche alla circolazione con divieti di transito e di sosta nel centro storico di Borgo e a Ronta e a Casaglia

in concomitanza con Stradarte e i mercatini estivi 1) Divieto di transito e sosta con rimozione forzata dalle ore 13.00 del 30/06/2017 alle

Barberino Riqualificazione della Piazza: prove di viabilità e sicurezza

Nella giornata di Mercoledì 7, sul suolo di Piazza Cavour verranno effettuate delle prove di parcheggio e manovra con gli autobus di linea che solitamente sostano proprio sul suolo della Piazza.

Una prova necessaria alla verifica delle varie opzioni che sono al vaglio per la modifica alla viabilità della Piazza stessa, in conseguenza di lavori di riqualificazione previsti nei prossimi mesi. Un’operazione il cui progetto complessivo verrà illustrato in iniziative organizzate appositamente con questo scopo. Un progetto che va nella direzione di renderne più sicuri gli attraversamenti, di migliorarne l’illuminazione e di valorizzarla in alcuni punti. Le prove di manovra renderanno necessaria l’istituzione di un divieto di sosta con rimozione forzata sull’intera area, proprio per il giorno 7, valido dalle 8.00, fino alle ore 12.00

ore 07.00 del 03/07/2017 nelle seguenti vie e piazze - Corso Matteotti dall’intersezione con Via Montebello all’intersezione con Piazza Curtatone e Montanara (ad eccezione dei mezzi che devono effettuare carico e scarico nel Centro Storico percui è consentito il passaggio dalle ore 03.00 alle ore 15.00 ferme restando le regole di accesso alla ZTL) - Via Mazzini (ad eccezione dei mezzi che devono effettuare carico e scarico nel Centro Storico per cui è consentito il passaggio dalle ore 03.00 alle ore 15.00 ferme restando le regole di accesso alla ZTL) - Piazza Cavour (ad eccezione dei mezzi che devono effettuare carico e scarico nel Centro Storico per cui è consentito il passaggio dalle ore 03.00 alle ore 15.00 ferme re-

stando le regole di accesso alla ZTL) - Via Cocchi (ad eccezione dei mezzi che devono effettuare carico e scarico nel Centro Storico per cui è consentito il passaggio dalle ore 03.00 alle ore 15.00 ferme restando le regole di accesso alla ZTL) - Via San Martino (ad eccezione dei mezzi che devono effettuare carico e scarico nel Centro Storico per cui è consentito il passaggio dalle ore 03.00 alle ore 15.00 ferme restando le regole di accesso alla ZTL) - Via Pasquino Corso (ad eccezione dei mezzi che devono effettuare carico e scarico nel Centro Storico per cui è consentito il passaggio dalle ore 03.00 alle ore 15.00 ferme restando le regole di accesso alla ZTL) - Via Bandini - Via San Francesco, anche dall’interse-

zione con Piazza Del Mercato - Piazza del Popolo - Piazza Castelvecchio - Vicolo di Castelvecchio - Via L.L. Pulci 2) Divieto di sosta con rimozione forzata il giorno 01/07/2017 dalle ore 08.00 alle ore 16.00 in Piazza Dante per N.5 stalli sosta a lisca di pesce posti di fronte al locale “Vino in Tavola” ad eccezione dei mezzi impegnati nello scarico attrezzature “Una Nota Per...” Domani 29 Giugno, per consentire l’iniziativa collegata all’inaugurazione di un nuovo negozio, è stato istituito un divieto di transito dalle ore 18.00 alle ore 24.00 del in Corso Matteotti nel tratto compreso tra Via Bandini e Via Cocchi. Infine da segnalare i provvedimenti adottati per consentire lo svolgimento dei mercatini

estivi nelle frazioni di Ronta e Casaglia che prevedono: 1) Divieto di transito e sosta con rimozione forzata dalle ore 07.00 alle ore 15.00 di tutte le domeniche fino al 31/08/2017 nella frazione di RONTA e precisamente nel parcheggio adiacente Piazza Amendola, nella stessa Piazza Amendola e nel tratto di Via Faentina adiacente a Piazza Amendola, dando atto che il mercato si svolgerà dalle ore 08.00 alle ore 13.00. 2) Divieto di transito e sosta con rimozione forzata dalle ore 07.00 alle ore 20.00 di tutte le domeniche fino al 31/08/2017 nella frazione di CASAGLIA e precisamente nella piazza principale della frazione, dando atto che il mercato si svolgerà dalle ore 08.00 alle ore 18.00.

Partiti e associazioni

Sabato 1 Luglio 2017 Il Galletto

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Mugello

Nuovo presidente dei giovani del Lions club Domenica 18 Giugno, presso Villa Aurora, si è svolto il passaggio della Campana del Leo Club Mugello, tra la presidente uscente Francesca Guazzi e la presidente incoming Guendalina Mascherini, che guiderà il club per l’annata sociale 2017/2018.

Alla presenza di numerose autorità, tra cui il Sindaco di Borgo San Lorenzo e Presidente dell’Unione dei Comuni Paolo Omoboni, il Sindaco di Scarpe-

ria e San Piero Federico Ignesti e il presidente uscente ed entrante del Lions Club Mugello Giuseppe Bacci e Alberto Bernardi. Francesca ha ricordato le tante attività svolte quest’anno dal Club, sia sul territorio locale che a livello regionale e nazionale. Oltre 4.000,00 euro sono stati raccolti nelle varie serate, destinati alla Fondazione locale Sofia lUceRebuffatOnlus, all’Associazione Volontari Ospedalieri di Borgo San

Lorenzo, nonché a Caritas Firenze e alle popolazioni colpite dal terremoto lo scorso anno.

Guendalina ha ribadito il desiderio, per la prossima annata, di lavorare ancora di più per il territorio, sulla base proprio di quel motto “I care” – “m’importa, ho a cuore”, che il Club ha fatto proprio riprendendolo da uno dei maestri della solidarietà: Don Milani, di cui quest’anno ricorre il 50esimo anniversario della morte.

Borgo San Lorenzo

Il 6 luglio inizia la prima festa de l’Unità del Mugello Le feste dell’Unità in Mugello ci sono sempre state, soprattutto in questa stagione. In tutti i paesi sono state un appuntamento irrinunciabile per la politica e anche per divertirsi e stare insieme.

Ma quest’anno è la prima volta che si fa una festa di zona con la partecipazione dei circoli PD di tutti i comuni del Mugello. “E’ un segnale – dice Timpanelli, responsabile dell’organizzazione–

che il PD vuol dare per un’unione sempre più stretta tra i comuni mugellani. Dopo l’unione tra Scarperia e San Piero, obiettivo del PD è arrivare alla fusione di altri comuni. La nostra festa di zona, che inizia giovedì prossimo, sarà un’occasione, oltre che di svago, proprio per discutere di questo. Essere tutti insieme da Barberino a Vicchio con tutti i circoli presenti è già un risultato in questo senso. Nell’area feste del PD di Borgo venerdì 14 luglio dedicheremo un dibattito al riordino amministrativo e a parlare di unione fra i comuni ci saranno il segretario regionale Parrini, il Sindaco di Borgo Omoboni e quello di Scarperia e San Piero Ignesti. Senz’altro si parlerà dell’esperienza di fusione tra Scarperia e San Piero, ma anche di quella annunciata tra Dicomano e San Godenzo e di altre possibili future unioni. Per il PD di zona sarà un momento di discussione importante, ma non è il solo dibattito e durante la festa affronteremo altri argomenti di grande attualità per il Mugello . Domenica 9 parleremo di migranti e di accoglienza diffusa con il Sindaco di Prato Biffoni che è anche delegato ANCI sul tema; parteciperanno anche Luigi Andreini del Progetto accoglienza e Carlotta Tai delegata per il Mugello al tavolo per le migrazioni e vice sindaco di Vicchio. Lunedì 10 seguirà un dibattito dedicato all’agricoltura e allo sviluppo rurale anche come fonte d’occupazione giova-

nile. Partecipano l’assessore regionale Remaschi, la consigliera regionale Fiammetta Capirossi, il Sindaco Ignesti. Infine giovedì 13 si parlerà di edilizia scolastica con Franchino dei giovani democratici e i sindaci di Vicchio Izzo e di Barberino Mongatti. Come tradizione insieme alla politica la Festa dell’Unità del Mugello ospiterà tanti eventi legati alla musica, alla cultura e al divertimento. Per una serata musicale avremo ospite Finaz della Banda Bardò e tutte le sere sarà aperta

la pista da ballo per il liscio e i balli moderni e la birreria. Anche il segretario di zona del PD Marco Recati si unisce alla soddisfazione degli organizzatori della prima festa di zona dichiarando “E’ un segnale importante di collaborazione tra i circoli del territorio che sfocia nell’organizzazione della festa del PD Mugello. Erano diversi anni che c’era collaborazione tra i circoli ma ora abbiamo dato ufficialità a questa nostra lunga collaborazione. E’ un segnale anche

della nostra attenzione al riassetto istituzionale, alla centralità dell’unione montana dei comuni del Mugello e all’auspicabile nascita di altre fusioni, a seguito dell’esperienza di Scarperia e San piero e alla luce dell’iniziata discussione tra Dicomano e San Godenzo segno di un percorso ormai. A pochi giorni dall’inizio delle festa vorrei ringraziare tutti i circoli della zona e in particolare quello di Borgo che ha messo a disposizione gli spazi per la festa.”

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Tra storia e cronaca

Sabato 1 Luglio 2017 Il Galletto

Artisti mugellani

Adriano Cecioni, quando il realismo è troppo reale Fabrizio Scheggi

Oggi parliamo di un altro artista originario del Mugello, una valle veramente prodiga di eccelsi pittori, quasi come se Giotto avesse, con la sua epopea, sparso tutt’intorno una magica polverina a influenzare i secoli seguenti. Nel luglio 1836 in quel di Fontebuona (Vaglia), nacque il grande Adriano Cecioni. Oddio, grande artista lo fu sicuramente, però vedendo quel fantastico, esagerato cappello a cilindro, quel tubone che ha in testa in una vecchia foto mi è venuto da pensare…chissà se forse lo indossava perché usava così, o magari piuttosto per mascherare un qualche difettuccio in altezza? Il cappello era alto quasi come lui! Nato da Giuseppe ed Emiliana Cecchini di Vaglia, frequentò l’Accademia delle Belle Arti a Firenze ma poi, preso dal sacro fuoco del patriottismo, si tuffò nella seconda guerra d’indipendenza arruolandosi nei bersaglieri. Alla fine del conflitto, si avvicinò ai pittori della corrente macchiaiola. Inizialmente ebbe anche contrasti con alcuni di loro, tra i quali Signorini che proprio non lo poteva sopportare. Mi è venuto subito da pensare, forse perché non lo considerava alla sua altezza? Una borsa di studio in quegli anni di ristrettezze economiche, lo aiutò notevolmente e lo portò a Napoli, anzi a Portici, dove restò fino al 1867 praticando la pittura all’aria aperta. Più scultore che pittore, divenne protagonista nella cosiddetta scuola di Resina insieme a De Nittis. Nella sua visione artistica c’era una fusione tra naturalismo napoletano e macchiaioli toscani, ma la sua vera vocazione era l’intimismo e il realismo davvero estremo che presero presto il sopravvento nelle sue scelte artistiche. Non ci credete? Allora provo a darvi alcuni titoli delle opere, così imparate:”il suicida” “cane che defeca”(però il titolo originale era più esplicito).” “bambino con gallo” “incontro per le scale” “le faccende di casa” “la moglie incinta”.

A proposito, quasi dimenticavo; intanto si era sposato nel 1865 con Luisa Maiorino che gli diede presto due figli. Come marito e padre fu all’altezza, e su questo non ci piove. Tornato a Firenze nel 1867, presentò il bozzetto “Il suicida”, per un marmo che avrebbe dovuto ottenere un sussidio governativo e che raffigurava un giovane col pugnale in mano pronto a colpire. Figuratevi la reazione dei membri della giuria dell’Accademia di Firenze d’allora, votarono quasi tutti contro. E pensare che ancora non avevano visto la scultura del cane mentre fa i …suoi bisogni! Come spesso accade nell’arte, se ne può parlar bene, se ne può parlar male, purché se ne parli. E di quell’opera se ne parlò in quel tempo, eccome! Cecioni, non so con quale coraggio, giudicava la critica non alla sua altezza (e ridagli con questa fissa), e così dopo

lunga meditazione si trasferì a Parigi da De Nittis con la famiglia (1870). Per Cecioni la Francia fu un vero incubo.

Arrivò a scrivere, per trovare conforto, perfino all’amiconemico Telemaco Signorini, il che è tutto dire. Apprezzava tra gli artisti francesi il solo Courbet, e a titolo personale devo dire di condividere questa sua preferenza

le opere di scultura più importanti di questo decennio ci sono “L’incontro per le scale” e “La madre”. Persino il poeta Giosuè Carducci apprezzò i suoi gruppi scultorei per qualità espressive e stile pulito e conservatore, giudicandole all’altezza (e dai) della tradizione. Non tutta la critica, però, capì. Ad esempio l’opera La madre, una flori-

e l’eccellente gusto artistico. Era soprattutto sconvolto dal commercialismo spinto, e quella situazione lo indusse alla rottura col De Nittis che invece tra i guadagni facili ci sguazzava proprio. E dire che il suo Bambino col gallo aveva suscitato reazioni molto favorevoli ed era stato acquistato dal mercante americano Stuart per riproduzioni in bronzo multiple. Il Cecioni alla fine del 1870, ritornò a Firenze con la famiglia. Non fu un periodo facile per l’artista, il quale dovette affrontare la morte della piccola figlia e una miseria sempre più devastante che lo costrinse presto a ripartire da solo prima per Parigi e poi per Londra.

Londra era una città concreta e innovativa, in cui si sentì a suo agio, la sentiva alla sua altezza e misura. Lavorò come caricaturista per il periodico Vanity, confermando, nonostante i problemi, la bravura e la vena arguta tipicamente mugellana. Dopo un anno tranquillo e fecondo, però, il provincialismo e la nostalgia lo vinsero ancora.

Erano tutti sentimenti che lo condizionarono per tutta la vita, e non gli consentirono mai di sfruttare all’estero la fama che pur aveva in una certa misura conseguito. Riunitosi alla famiglia a Firenze, dal 1873 collaborò con Diego Martelli e Telemaco Signorini (con cui ormai aveva stretto sodalizio) alla pubblicazione del Giornale artistico, che dava voce ai fiorentini progressisti, tra cui Adriano si distinse subito per spirito mordace. Tra

da, esuberante, gioiosa mamma in cui Cecioni credeva fermamente, fu aspramente criticata. Non era compreso, a volte veniva giudicato troppo convenzionale e non all’altezza degli altri artisti, e questo, com’è intuibile parlando sempre d’altezza, lo irritava davvero. Avrebbe voluto essere più alto.. pardon, più adeguato alle aspettative che c’erano su di lui. Intanto, però, la fama cresceva (almeno quella) e nel 1884 fu nominato dal ministero della Pubblica Istruzione Maestro di disegno presso l’istituto superiore di magistero femminile di Firenze, nomina che finalmente gli consentì di migliorare la sua situazione finanziaria e mantenere la famiglia. Insomma, arrivò la fama e andò via .. la fame!”. A soli cinquant’anni, purtroppo, Adriano Cecioni morì a Firenze durante una festa da ballo nella casa del suo allievo Giorgio Kienerk. Il Carducci scrisse il suo epitaffio: “Adriano Cecioni - operatore e giudicatore superbo - tardi conosciuto dai più - sempre amato dai buoni - non dalla fortuna “. L’osservazione dei calchi di Pompei, da lui visti durante il soggiorno napoletano, influenzò tutto il suo modo di dipingere, di scolpire ed essere artista. La vita in quei calchi sepolti dal Vesuvio, era stata fissata in un attimo fuggente e poi subito dopo persa, in un drammatico verismo che si esprimeva nella sorpresa, la sorpresa di un’istantanea che il mugellano cercò di riprodurre nelle sue opere. Un realismo, anche troppo reale. Oltre che per l’attività di scultore e di

pittore, il Cecioni è rammentato come esperto e critico d’arte contemporanea, autore di saggi sui macchiaioli di cui fu uno dei principali teorici con idee intelligenti su realismo e impressionismo. In questo, fu senz’altro un precursore che ispirò le generazioni successive. Ma anche la sua tubona, il suo cappello a cilindro, fecero epoca. Pensate che anche un noto politico del nord dei giorni nostri, di cui non faccio ovviamente il nome (tanto nessuno capisce chi è), vedendo la foto del Cecioni aveva pensato di risolvere il suo problema d’altezza… diciamo limitata, indossando una tuba identica a quella del nostro uomo. “Presidente”, faceva uno del suo staff, “non può andare in giro così, non lo porta più nessuno quel tipo di cappello!”. Ma l’ignoto uomo politico rispondeva infastidito: “Mi consenta, lei non si preoccupi del mio adorato cappello….”. A forza d’insistere, il politico alla fine abbandonò l’anacronistica tuba, forse andò in visita dai Della Valle e si fece fare un bel paio di scarpe su misura “modello Giuditta” con i tacchi del dodici che lo fecero sentire, finalmente, all’altezza della situazione…

Tra storia e cronaca

Sabato 1 Luglio 2017 Il Galletto

Guerra e Resistenza a Vicchio

Razzuolo

I Martiri di Padulivo Fabrizio Boni La mattina del 10 luglio del 1944 alla fattoria del dott. Aldo Galardi, situata in località Padulivo di Vicchio di Mugello (che era diventata una zona di sfollamento, poiché ospitava circa 150 persone sfollate da Vicchio), si presentò un reparto di oltre 50 soldati tedeschi delle “SS” della divisione Goering, con l’intenzione di saccheggiare bestiame e viveri; vi era oltretutto il sospetto dei nazifascisti, che il Galardi simpatizzasse con i partigiani, che sembrava fossero dislocati sul Monte Giovi.

I comandanti tedeschi chiesero con molta superbia alla gente di fattoria, di sfamarsi loro e i propri soldati e mentre stavano mangiando, gli ufficiali furono raggiunti da uno dei soldati che doveva controllare il territorio, il quale li avvisò che in una stalla della fattoria c’erano degli escrementi di cavallo, senza però la presenza degli animali.

Dopo un breve interrogatorio di alcune persone i tedeschi vennero a sapere dell’esistenza di un solo cavallo che era stato preso dai partigiani, (qualche fonte affermava invece che gli abitanti della zona avevano nascosto gli animali per evitare che fossero sequestrati dai tedeschi), quindi venne ordinato di recuperare l’animale il prima possibile, pena una tremenda rappresaglia.

Una donna si prestò volontaria e nel giro di poco tem-

po tornò con la bestia.

I tedeschi rifocillati e soddisfatti, ripartirono portandosi via molta roba che avevano sequestrato, ma poco dopo finirono in un’imboscata, tesa loro dagli stessi partigiani che avevano preso il cavallo, un tedesco rimase ucciso e un altro ferito, mentre i partigiani si dileguarono nei boschi di monte Giovi.

I soldati delle “SS” allora ritornarono immediatamente alla fattoria di Padulivo, dove il dottor Galardi si dedicò anche alle cure del soldato ferito, ma appena finito di curare il soldato, i tedeschi arrestarono tutte le persone che riuscirono a trovare nei dintorni e li fecero assistere ad ulteriori razzie, mentre incendiavano la fattoria e le abitazioni circostanti.

Alla fine i prigionieri (circa un centinaio) furono incolonnati e fatti marciare in direzione di Vicchio; quando fu raggiunto il luogo dove era avvenuta l’imboscata da parte dei

partigiani, le “SS” eseguirono le più ignobili e barbare gesta fucilando 10 civili compresa la donna che aveva ritrovato il cavallo, l’undicesima vittima fu il dottor Galardi, nonostante lui stesso si fosse adoperato in mediazioni e prodigato nelle cure verso il tedesco ferito.

Un fatto significativo che vale la pena rammentare, per come la sorte a volte entra prepotentemente nella tua vita, riguardò un uomo di nome Pier Donato Staccioli, catturato e messo davanti al plotone d’esecuzione per sostituire un altro uomo, il quale fu aiutato da un personaggio che nel frattempo era arrivato con una motocicletta e che aveva mostrato delle carte agli ufficiali tedeschi.

Lo Staccioli essendo stato di già in guerra nel periodo 1518, capì subito quale sorte gli sarebbe capitata, e ai primi colpi di mitra, cominciò a correre gettandosi nel bosco fitto che costeggiava la strada; nella sparatoria fu ferito a un braccio e perse quasi del tutto un orecchio, ma fuggendo riuscì a salvare la vita.

Intanto i sopravvissuti furono rinchiusi in una stalla delle vicinanze, dove durante la notte le donne subirono abusi e violenze sessuali, poi la notizia che all’alba i prigionieri sarebbero stati tutti fucilati.

Il giorno dopo, cioè l’11 luglio del 1944, quelle persone subirono un altro severo interrogatorio allo scopo di rilasciare ulteriori notizie sui partigiani, ma ai tedeschi non furono date risposte o testimonianze certe e per fortuna quasi tut-

te furono liberate, tranne 4 uomini e 3 donne (che furono impiegate nelle cucine).

Le “SS” utilizzarono invece i 4 quattro uomini rimasti prigionieri, per caricare i camion della merce confiscata e alla fine della giornata giustiziarono anche loro; così ché le vittime di Padulivo divennero 15; di seguito i nomi delle vittime: Pietro Bastianelli, Mario Banchi, Valeriano Calzolai, Attilio Fibbi, Aldo Galardi, Antonio Gabellini, Maria Giudici, Renzo Gottardi, Annibale Landi, Aurelio Menicucci, Giovacchino Parigi, Renato Poggiali, Nello Santoni, Ettore Zagli, Nello Zagli.

L’eccidio di Padulivo di Vicchio, ha rappresentato davvero una delle ferite più gravi che la guerra ha lasciato sul territorio Mugellano e come dice il professore Bruno Becchi nel suo libro <<Scritti sul Mugello>>, è necessario ribadire l’inaccettabilità storica della tesi, di chi vorrebbe livellare le responsabilità tra i protagonisti dei due schieramenti, in nome delle sofferenze e delle morti che li hanno accomunati, ignorando le questioni relative alle ragioni ed agli attori, che di quelle sofferenze e di quelle morti sono all’origine.

Quanto sopra è scritto sulla base di testimonianze di alcune persone discendenti dei sopravvissuti a quell’atroce avvenimento.

Un ringraziamento particolare per il loro contributo va alle signore Marisa S. e Teresa M. .

CONCESSIONARIO ESCLUSIVO

Una serata dedicata alle origini della Badia

Si è tenuta nella serata di sabato scorso la conferenza del Prof.

Filippo Bellandi nel salone del 1° piano del Circolo della frazione, affollatissimo di ascoltatori in ogni ordine e grado (molti in piedi).

Muniti dei golf (a Borgo c’erano più di 40°C), oltre al Relatore erano presenti altri noti studiosi, ofessori e autorità. La relazione del Prof. Bellandi si è dipanata in un periodo di 1500 anni, dal 500 d.C. al 1900 (data di edificazione della Badia di Razzuolo da parte dei monaci vallombrosiani). Ha ricordato le date salienti degli avvenimenti che hanno interessato sia gli abitanti di Razzuolo e Casaglia e poi i toponimi circostanti (Crucifera, Camera dei Bovi, Rupino, ecc.), facendo tornare l’uditorio con la mente indietro nei secoli. La relazione del Prof. Bellandi si è conclusa con un approfondimento del Pontaruscello, con foto, ipotesi di edificazione, vecchio tracciato stradale, ecc.

Il Relatore ha parlato per oltre un ora nel silenzio e nell’attenzione generale, con il suo stile di ottimo espositore ed affabulatore semplice e concreto (ed ha suscitato un lungo e meritato applauso al termine della Sua esposizione). E’ quindi intervenuto subito dopo il Prof. Faini che ha parlato (e fatto udire dal vivo) la registrazione -da lui fatta all’inizio degli anni ‘70- di alcune storie cantate in prima persona dal famoso cantastorie Sartoni di Razzuolo, quasi 50 anni fa, quando egli era ancora in vita. Abbiamo avuto modo di ascoltare dalla viva voce del cantastorie quella famosa del “Toro di Mansalto”, “La pentola bolle”, e “Il matto di Razzuolo”. Storie che sono note e conosciute anche nella Maremma grossetana, senese, e nell’alto Lazio.

C’erano altri stornelli da ascoltare ma l’ora era diventata tarda, per cui tutti hanno partecipato al rinfresco che le “donne di Razzuolo” avevano preparato tutti con torte, dolcetti locali, spumanti, bevande varie, ecc. Quale migliore conclusione della serata culturale e al fresco di Razzuolo ?

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Storia di altri tempi

Sabato 1 Luglio 2017 Il Galletto

Spigolature mugellane - rubrica di Gaddo di Grandville

Lorenzo il Magnifico e le donne di Barberino e Dicomano

Parlare di Lorenzo il Magnifico (1449 - 1492) e di Luigi Pulci (1432 - 1484) vuol dire parlar della Corte Medicea, della Congiura dei Pazzi, del Rinascimento, del Poliziano, di Pico della Mirandola, di Michelangelo e del Botticelli.

Significa parlare dell’Umanesimo fiorentino e del Savonarola, del Neoplatonismo , delle Sacre rappresentazioni e dei Carnevali che trovano la loro sintesi nella “Canzone di Bacco” di Lorenzo de’ Medici:

Quant’è bella giovinezza, che si fugge tuttavia! chi vuol esser lieto sia di doman non c’è certezza.

che si rifa’ ai versi oraziani del “Carpe diem” e rappresenta il capolavoro di Lorenzo che riesce a saldare i temi tramandati dall’antichità con il moderno gusto culturale, in quanto esprime un’atmosfera, un’inclinazione generale degli animi alla dolcezza musicale “leggiadramente ebbra”. Enon si pensi che in questi versi goderEcci si esaurisca la personalità di Lorenzo che, anzi, ebbe più sfaccettature, infatti ne dedica altrettanti - con le stesse rime e sullo stesso metro - alla Vergine Maria:

Quanta è grande la bellezza di te, Vergin Santa e pia!

Ciascun laudi te, Maria; ciascun canti in gran dolcezza.

Il rampollo di Casa Medici, con il fratello Giuliano (che verrà ucciso nella congiura dei Pazzi), passa la sua infanzia, e parte della sua non lunga vita, nel Castello di Cafaggiolo in quella vallata del Mugello che D’Annunzio canterà come : “...verde Mugello”, e ricevette una profonda educazione umanista con Cristoforo Landino e Giovanni Agiropulo per lo studio di Omero , Marsilio Ficino, religiosissimo, per la filosofia neoplatonica e fu condiscepolo del Poliziano. Anche Lorenzo diverrà un umanista, un filosofo incantato dal neoplatonismo, un mecenate, un poeta dal verso agile ed elegante e tra le sue composizioni non è certo l’ultima il suo poemetto in ottave : “La Nencia da Barberino”. Anche se alcuni critici attribuiscono questa composizione a Bernardo Giambullari (1450 - 1529), padre di Pier Francesco autore de “La Storia d’Europa”, “La Nencia” resta pur sempre un’opera elegante ed agile, espressione di un ambiente di gusto (i poeti della Corte Medicea).

Fin dalle prime rime, l’io narrante, il contadino Vallera, canta le lodi della sua Nencia, la “Nenciozza” :

Io sono stato ad Empoli al mercato, a Prato, a Monticegli, a San Casciano, a Colle, a Poggibonsi e San Donato, a Grieve e quinamonte a Decomano; Fegghine e Castelfranco ho ricercato, San Piero, el Borgo, e Mangone e Gagliano:

più bel mercato ch’ento ‘l mondo sia è Barberin, dov’è la Nencia mia.

Già, Barberino, la patria di Bartolomeo Corsini, il non dimenticato autore del “Torracchione desolato”, ove il Vallera incontra la “Nenciozza” di cui follemente si innamora data la sua avvenenza che descrive plasticamente:

(...) con quelle ciglia che pare

velle: (=qualcosa) o liscio o biacca into ‘n un cartoncino (= o belletto o cipria dentro una scatoletta) o de squilletti o d’àgora un quattrino.

E quindi il Vallera saluta la sua Nencia, il suo “Gigliozzo” con la nota formula: “va’ con Dio, per la tua strada” io bisogna che vada dalle mie bestie, perché non vorrei che, per questo mio baloccarmi, nessuna fosse rimasta al pa-

Lorenzo de Medici una festa, quand’ella l’alza ched ella me guata: ento quel mezzo è il naso tanto bello che par proprio bucato col succhiello.

Le labbra rosse paion di corallo: ed havvi drento duo filar di denti che son più bianchi che que’ del cavallo: da ogni lato ve n’ha più di venti.

Le gote bianche sembran di cristallo senz’altro liscio né scorticamenti, rosse ento ‘l mezzo quant’è una rosa, che non si vide mai sì bella cosa.

Di fronte a questa “meravigliosa visione” il Vallera, colpito dalle frecce di Cupido, non puo’ che diachiararLe il suo amore:

(...) ch’i’ t’ho ‘nto ‘l cuore e faretel toccare ; tel porre’ in mano e faretel vedere: se tu ‘l t’agghiassi con una coltella, e’ griderebbe : “Nencia, Nencia bella!”.

E poi gli offre dei doni che acquisterà a Firenze dove si recherà a vendere legna (“duo somelle/ de schegge”)

Procura ben quel ch’ i’ posso recare, se tu vuo’ ch’io te comperi ca-

scolo ma avessero passato il fiume e sento già chiamarmi da monna Masa (probabilmente la madre o la massaia di cui il Vallera era garzone).

E se ne va cantando il suo amore per Nencia:

Gigghiozzo mio, tu te farai con Dio perché le bestie mie son presso a casa: i’ non vorrei che pel baloccar mio ne fusse ignuna in pastura rimasa: veggio che l’ hanno valicato el rio, e òdomi chiamar da mona Masa.

Rimanti lieta: i’ me ne vo cantando, e sempre Nencia mia ento ‘l me’ cuor chiamando.

E così il poemetto si conclude in tronco, quasi tornando, improvvisamente alla realtà...ma della bellezza della sua Nencia pur rimane sempre viva l’impressione nel cuore del Vallera che si prolunga in echi di invocazione e di canto.

Luigi Pulci, verrà introdotto nella “cerchia medicea”, nel 1461, dal padre Francesco.

Luigi, famoso come autore de “Il Morgante”, un singolarissimo poema in ottave, suddiviso in cantari, che recupera il “ciclo carolingio” allorché il paladino Orlando converte alla fede cristiana il gigante Morgante. Anche il Pulci ha un forte legame con il Mugello, in quanto nel 1450, alla

morte del padre, per la sua grave situazione economica, andò a vivere proprio in un poderetto nella vallata che “Appennin circonda”, a fare il mugnaio, per trascorerre la sua vita tranquilla tra la farina e il mulino. Ne scrive in una lettera affettuosa del 1460 a Lorenzo :

.”...la mia patria sarà dove lo staio della farina vagli pochi soldi, e dove s’infarinino e’ pesci e’ funghi secchi e le zucche et non gli uomini. Veramente, a tempo di carestia,il mulino è buona arte; perché per mezzo della farina si fa molte cose. Io mi voglio intanare nel mio Mugello , et starvi tanto, che voi non mi riconosciate in Firenze ...Viva adunque la farina, insecula seculorum. Io mi farò mugnaio ; per certo io porterò in dosso un sacco a rovescio, et un burattello in capo, e dormirò nella madia.

Io mi contenterò. Havevo a dirti assai cose, ma non potrei per ora parlare, né scrivere d’altro o cogitare, che di farina, et staia et bozzoli...”

In giocosa contrapposizione alla “Nencia da Barberino” del Magnifico, Luigi Pulci compose un poemetto , sempre in ottave, dal titolo “La Beca da Dicomano”, componimento burlesco che rientra nei canoni della poesia comica del Duecento e del Trecento..I versi del poemetto “La Beca da Dicomano, del Pulci, che hanno un esito letterario assai inferiore a quelli del Magnifico ,vogliono essere una parodia dell’opera di Lorenzo che, a sua volta, erano parodia dell’amor cortese.

Voce narrante del poema “pulciano” è il pastore Nuto, così come nella “Nencia” era il contadino Vallera.

Inizia Nuto : “Ognun la Nencia tutta notte canta/ e della Beca non se ne ragiona,/ e il Vallera ogni dì si millanta/ (...) la Beca mia ch’è bella tutta quanta” , certo la Beca ha anche alcuni difetti (“piccola di statura” “zoppica” “ha una macchia nell’occhio” “il mento peloso”) ma...basta non andare a sottilizzare:

La Beca mia è solo un po’ piccina e zoppica ch’appena te n’addresti; nell’occhio ha in tutto una tal magghiolina che , s’ tu no guati, tu non la vedresti; pelosa ha intorno a quella sua bocchina che proprio al barbio l’assomiglieresti...

Anche Nuto fa regali alla sua Beca, ma mentre il Vallera Le promette “aghi, belletto e cipria e una borsetta”, il pastore offre soltanto “un’insalata selvatica e qualche granchio” poi - come del resto fa anche Lorenzo nella Nencia - allusioni oscene tipiche della poesia popolaresca e così Nuto invita Beca, quando fa merenda, ad andare da lui nel cstagneto:

“A tte che monta quando tu merendi,

venirtene poi nel castagneto?

Noi ne farem, vedrai, buon lavorìo”

E sempre più pressante : se vuoi che te lo metta nell’anello, intendo dire il dito ( Dio che cosa dico), vieni là presso quel mucchietto ai piedi del mio pero, dov’è il covone, nelle ore centrali del pomeriggio, allora che è il momento propizio, perché i cristiani dormono dopo aver faticato.

Tu sai - dice alla Beca - che tuo zio, il notaio, ti ha promesso a me come sposa fin da quando c’è stato il Giubileo.

Ma sentiamo queste proposte dalla voce di Nuto:

Se tu vuoi che ‘i’ tel metta nell’anello, el cotal, dico il dito, Die ch’e’ ‘l dico, vientene un dì là sul mucchiarelle a piè del pero mio , dove è la bica, in sul fatto meriggio :allotta è il bello, ch’e cristian dormon che duròn fatica.

Tu sai che zieto, el ser, mi t’impalmoe

to “Il Driadeo d’Amore” che parla delle origini dei fiumi Sieve, Stura e Tovaiano e dei mondi Calvanei, popolati di ninfe e fauni al risveglio primaverile.

Luigi Pulci, che, grazie ai buoni uffici di Lorenzo, si sposò, tra il 1473 e il 1474, con Lucrezia degli Albizzi,ebbe diversi incarichi in ambascerie con missioni a Camerino, Foligno e Napoli. Condusse, dopo il matrimonio, una asperrima polemica col Ficino, sull’immortalità dell’anima, per cui Lorenzo lo mise ai margini.

Fu nominato “Capitano di Val Lugana” e, ammalatosi, durante un viaggio a Padova, morì nel 1484, a 52 anni, e fu sepolto fuori le mura del cimitero “vicino a un pozzo...senza alcuna cerimonia” come uomo “di poca o niuna religione”.

A differenza del Magnifico che fu ammiratore e protettore di fra’ Mariano da Gennazzano, predicatore emulo del Savonarola, e da questo volle confessaersi in punto di morte, nel 1492 a quarantatré anni.

Come testimonia Angelo Poliziano, il Principe Medi-

Luigi Pulci fin quando el Giubileo vi passoe.

Insomma un poemetto i cui versi - ripetiamo - pur non avendo l’eleganza e l’agilità di quelle “lorenziani” sono sempre piacevoli.

Tanto per la curiosità : il fratello minore del Pulci,Luca, anche lui poeta della “cerchia medicea”, nacque e visse al Palagio, nei pressi della Cavallina, e compose il poemet-

ceo si preparà con estrema contrizione alla morte che, cristianamente, cantò:

poi che morte, o Dio, ti piacque fatta è morte dolce e cara.

O cor mio, da Gesù impara; la tua croce ancor tu prendi, e sovr’essa ti sospendi; non muor mai chi con lui muore.

Gaddo di Grandville

Lettere e Lettori

Sabato 1 Luglio 2017 Il Galletto

I cani, i loro bisogni ed i sacchetti

In diversi comuni del Mugello e della Val di Sieve sono state attrezzate delle aree per la sgambatura dei cani,

prietari possono passeggiare liberamente con i loro cani ma devono raccogliere le deiezioni con sacchetti di plastica che si trovano in appositi dispenser e che devono essere deposti in appositi cestini.

Questo avviene o dovrebbe avvenire anche da noi, ma se guardiamo nell’immagine

posta sul sacchetto che fine fanno le deiezioni dei nostri amici , non c’è che da rimanere stupiti perché non vengono conferiti in discarica o non finiscono a fare compost, ma contribuiscono a produrre energia elettrica nei termovalorizzatori della città, come si può vedere nella foto.

Luciano Cavasicci

dove i proprietari possono portare i loro cani, recintate come a Borgo San Lorenzo, Dicomano o Rufina e dove gli amici dell’uomo possono fare i loro bisogni, deiezioni, che i proprietari solerti possono raccogliere e mettere in un cestino. Nei parchi di Monaco di Baviera, in Germania, come l’English Garten, i pro-

Oh riforma Sanitaria mia, che dal Mugello tutti i servizi ci porti via....

Stavolta non ti è riuscito.

Almeno non alla prima. Il reparto di Senologia ti ha resistito. È sopravvissuto, per il momento, al tuo magico tentativo di dissolverlo nell’eccellenza di Ponte a Niccheri.

L’eccellenza. Già perché la morte delle prestazioni non ha neanche più il caro buon vecchio e onesto nome di “taglio”. Non si parla di necessità economica e inevitabile di dover chiudere o sospendere servizi. No. Ci si fa pure burla dei cittadini bisognosi e sofferenti con l’indegna, ennesima mistificazione dei fatti: “È l’ottimizzazione!!. Meno servizi ma di eccellenza”. Cotanto ci spiegò, almeno un anno or sono, tutta contenta e soddisfatta, l’assessore alla Sanità Toscana in visita a Borgo. All’inevitabile borbottio che seguì in sala a seguito delle sue parole, la Saccardi ribattè, quasi incredula e stupita: “Se doveste essere curati di un tumore non vorreste il meglio?!. Non si può avere tutto da tutte la parti”.

Queste parole mi danno ancora i brividi e vado per ordine a spiegarne il perché.

Inizio notando che il terrorizzante esempio “a caso”(?!) di malannaccio tra i mille che poteva fare, non mi sembrò a dire il vero, neanche tanto improbabile in Mugello.

Ragionavo, infatti, alla luce degli spaventosi numeri di casi di cancro nella Valle resi noti pochi giorni prima dal rapporto della Società della Salute e meditavo alcuni tragici scenari, avvolta dalla triste consapevolezza che il “geniale” progetto per la Centrale spargi-nanopolveridiossine e benzene di Petrona era ancora in piedi. Quindi: “A voglia tumori”, come disse il signore seduto dietro di me.

La deduzione logica, però, è che nel caso ti colga uno di questi accidenti (ma anche qualunque malanno diverso o minore), penso che tutto si vorrebbe, piuttosto che macinare chilometri lontani da casa. Mi domando se, in uno stato d’animo devastante e terribile, frutto della notizia di una situazione fisica così grave e magari già palesatasi con qualche doloroso sintomo, raccomandarsi a parenti e amici (se hai la fortuna di averne) per farti portare in pellegrinaggio per 3/4 ore, sia veramente “ottimo ed eccellente”. Tre o quattro ore nella più rosea e ottimistica delle previsioni tra traffico, lavori della tramvia, tempi di attesa negli stracolmi reparti pieni di disgraziati come noi. E non voglio pensare al puro lato economico tra spese per la benzina o, se non guidi e nessuno può farlo per te, biglietti di pullman e autobus da cambiare “comodamente” finché arrivi, chissà quando è chissà come, al centro di eccellenza da cui dovrai poi tornartene a casa con identico calvario al rovescio. Rinca-

ro però l’immagine del gelido (a livello d’impatto emotivo) e triste viaggio, invitandovi a pensare: “E se il percorso lo devono compiere un ragazzino o un anziano?”. Sfugge alla “riforma” la persona. Sfuggono la fragilità umana, le difficoltà fisiche e psicologiche concrete.

Non siamo macchine da inviare all’officina più attrezzata.

Siamo esseri umani fatti prima di tutto di sentimenti, sentimenti che esplodono con impatti devastanti quando si tocca la salute. Il mondo va sottosopra, si è spersi, impauriti, scoraggiati, cinicamente consci di quel che può succedere. In questa perdita di suolo da sotto i piedi, ci tirano via anche la dimensione umana, la cura a misura d’uomo che si può fare a tre passi da casa. In un ospedale in cui già lasciare la macchina non è, grazie a Dio, il primo cruccio della lista. Trovi sempre un buco senza impazzire con foglietti, parchimetri, spiccioli o permessi. Quando entri, la metà delle persone che incroci la conosci o la vedi al supermercato tutti i giorni. Hai la possibilità di scambiare due parole, non sei solo un numero che avanza, tra sconosciuti, col gelo nelle vene per quello che l’aspetta.

Quindi, alla domanda dell’assessore, continuo a rispondere come allora. Non vorrei essere curata superbamente in capo al mondo. Non vorrei infermieri che fanno da camerieri o medici che mi riveriscono nel Polo d’eccellenza. Vorrei che il medico nell’ospedale di casa, ospedale che esiste ed è adeguatamente attrezzato e funziona (se non lasciamo marcire le attrezzature ottenute, donate o faticosamente comprate) facesse il suo lavoro per cui, immagino, sia preparato da anni di studio, lauree, tirocini, gavetta ed esperienza sul campo. O ci sono medici più medici di altri?!. Quelli nei luoghi di eccellenza studiano a corsi universitari diversi e migliori?. Non faccio per polemizzare, né desidero togliere nulla alle indubbie abilità personali di qualcuno, perché fuoriclasse che si distinguono nel loro ruolo ci sono ovunque, in ogni settore. Basti pensare ai più noti fenomeni nelle squadre di calcio. E rimanendo in metafora sportiva, tanto cara a noi italiani, pur onorando Ronaldo, Bernardeschi o il pensionato Totti, va comunque detto che qualsiasi atleta, in serie A, è egregiamente in grado di dare un signor calcio ad un pallone. Quindi perché non si può avere tutto dappertutto, Signora Saccardi?.

Perché se mi rompo un polso, non posso sperare di trovare un bravo ortopedico a 3 km

Vicchio

LA VIGNETTA DI FABIO BUFFA

Per i tuoi auguri o i tuoi ricordi invia testo e foto a galletto@newnet.it da casa e andare al mio pronto soccorso per qualche ora, evitando di dovermi portare dietro i bambini che i nonni vecchietti non possono gestire un’intera giornata?! Perché uno zio ultraottantenne deve sostenere un viaggio di ore in un ambiente ospedaliero, per quell’età e conformazione mentale già destabilizzante, a causa del fatto che a Borgo la riforma si è mangiata anche l’urologo?!. Continuo coi bambini affetti da asma che hanno perso il servizio spirometrico da aprile?! Se qualcuno se lo chiede garantisco che avete sentito bene. Per i problemi respiratori dei vostri figli (cosa da poco del resto no?!) portateli a Firenze!

La riforma dovrebbe essere un provvedimento che produce un rinnovamento, che mira a cambiare una pessima condizione esistente. Il nostro ospedale offriva prestazioni adeguate e rispondeva alle diverse esigenze. Abbiamo per-

so quasi tutto. Che miglioria sarebbe?!. Riforma un accidente. State di nuovo usando impropriamente le parole.

Siamo stanchi di essere presi per imbecilli analfabeti. La vera, unica eccellenza della Sanità, la sola “riforma” della salute, è l’ospedale di casa che funziona a dovere. Servizi efficienti per tutti, vicino a tutti.

Sara Coppini

Ringraziamento

In occasione del 50° anniversario della Nefe s.r.l. festeggiato il 23 Giugno scorso a “Villa corte Frescobaldi” i dipendenti vorrebbero esprimere i propri ringraziamenti ai titolari: Patrizio Nencioli, Mario Nencioli , Alessandro Franciolini, Silvano Franciolini per la bella serata di cui sono stati resi partecipi e per la bella realtà in cui ogni giorno svolgono il proprio lavoro.

Sentiti ringraziamenti.

I dipendenti della Nefe srl

Festeggiati i Donatori di Sangue Fratres Sabato 24 giugno ’17, nella Pieve di S. Giovanni a Vicchio, dopo la Messa concelebrata da Don Giuliano Landini e Don Francesco Vannini, sono stati festeggiati i Donatori di Sangue Fratres. Si tratta ormai di un appuntamento tradizionale per una quantità di cittadini che, nella loro quasi disarmante normalità – che a volte sconfina addirittura nella ritrosia -, offrono costantemente un servizio decisivo per il benessere dell’intera comunità. Si aggiunga che l’Associazione Donatori di Sangue Fratres, come del resto le altre associazioni di donatori, costituisce anche un punto di riferimento sicuro e fondamentale – contraria-

mente a frequenti voci incontrollate che girano sui social - per quanto riguarda l’informazione sulla donazione di sangue, in generale e in casi specifici. Un ricordo doveroso quanto commosso è andato ai donatori che in questo ultimo anno hanno concluso la loro vicenda terrena: Gino Baldini, Emilio Bonanni, Luigi Gabellini e Daniele Lisi. Un omaggio particolare è stato fatto a Umberto Roselli, che per la sua lunga e instancabile attività è sempre stato unanimemente considerato una vera colonna per i donatori vicchiesi.

Fabio Banchi, Simone Callisto, Paolo Cioni, Giulio Generini, Roberto Staccioli, hanno

avuto un diploma di benemerenza per avere effettuato almeno 8 donazioni.

Una targa argentata per 25 o più donazioni è stata consegnata a Silvia Fabbri e Simone Vallucci.

Filippo Bonaiuti, Andrea Dreoni e Simonetta Vestri hanno infine meritato, per aver superato le 50 donazioni, una targa a pergamena argentata.

L’estate rimane il periodo in cui la disponibilità di sangue è inferiore alla norma.

Dall’Associazione, terminati i riconoscimenti, è stato lanciato quindi un appello a tutti i donatori, perché compiano almeno una donazione prima della partenza per le meritate ferie.

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Sabato 1 Luglio 2017 Il Galletto

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Borgo San Lorenzo

Stradarte entra nel vivo Serena Pinzani Oltre cento spettacoli ai quali si aggiungono gli eventi permanenti per tre giorni e quelli itineranti. Succede a Stradarte la manifestazione che sta trasformando il centro storico di Borgo San Lorenzo in un palcoscenico a cielo aperto. Piazze, strade, vicoli, saranno i luoghi nei quali artisti di strada, compagnie, gruppi si esibiranno le-

gati dalle maschere del carnevale italiano che daranno i nomi ai singoli palchi, grazie alla scenografia pensata da Laura Borelli e Alberto Bracaloni. Fino al 2 Luglio oltre ottanta associazioni culturali, compagnie teatrali, compagnie di ballo, cantanti e band musicali e poi poeti, pittori, scultori e artigiani si alterneranno nelle varie postazioni allestite nel cuore del paese, facendo risaltare anche gli ango-

li meno conosciuti. Inoltre, in particolare nella serata di sabato, la coincidenza con il primo giorno dei saldi estivi sarà anche l’occasione per una sorta di notte bianca, grazie al rapporto con il Centro Commerciale Naturale “Nel Borgo”. Stradarte, alla sua terza edizione, ha assunto un rilievo non solo territoriale ma si sta ritagliando un ruolo importante nelle manifestazioni del settore a livello regionale. Un

festival di strada, che mantiene la sua peculiarità, a differenza delle tante manifestazioni simili che si svolgono nei vari paesi, promuove e valorizza il territorio ed i talenti locali. Anche se, oltre a quelli locali, saranno tanti gli artisti, provenienti da tutta Italia, che si esibiranno negli angoli più interessanti del centro storico. Quest’anno la manifestazione “ingloba” anche la quasi decennale rassegna Una nota per… realiz-

zata dagli Amici delle Biblioteche e che si rivolge in particolare ai più giovani: nelle giornate di sabato e domenica saranno undici i gruppi che si alterneranno sul palco di Piazza Dante. La manifestazione voluta dall’Assessorato alla cultura del Comune di Borgo San Lorenzo e curata dalla Periscopio Comunicazione in collaborazione con la Pro Loco, vanta il patrocinio di Città Metropolitana di Firenze ed Unione dei Comuni del

Mugello, sarà completamente ad ingresso gratuito. Tra gli eventi da sottolineare le varie performance in programma nel vicolo della poesia a cura di Beatrice Niccolai, il ritorno del Berlingaccio firmato Teatro Idea in via Cocchi e la presenza di Roberto Pazzi firma del New Yoirk times e autore Bompiani a Borgo per presentare il suo ultimo libro nello spazio del caffè letterario delle “Storie in barattolo” in piazza Garibaldi.

Marradi Campana Infesta 2017

Umberto Galimberti ci racconta la relazione amorosa come luogo dello scambio e del cambiamento Anche quest’anno torna Marradi Campana Infesta. Dopo (s) Catastrofe2014, (s)Nodo-2015 e (s)Confine 2016 l’artista Stefano Scheda con i suoi allievi dell’Accademia di Belle Arti di Bologna - corso “strategia dell’invenzione”, la performer e arteterapeuta Mona Lisa Tina, l’artista Serena Piccinini e il designer Francesco Benedetti, propongono la quarta edizione dedicata al tema dello (s)Cambio. A partire da questa edizione, per dare maggior respiro agli eventi artistici, in un rapporto partecipativo e relazionale più approfondito e intenso sul territorio, si è deciso, in accordo con le realtà partecipative di Marradi, di realizzare il festival in due tempi: la prima parte in questo luglio 2017 l’altra nel luglio del 2018 a seguito di dialoghi e confronti anche con

la cittadinanza.In tal modo l’edizione 2017 sarà un punto di riflessione sul proseguimento, che troverà compimento nell’arco di un biennio, in un vero e proprio work in progress, per ampliare e rendere più proficuo l’incontro interdisciplinare con gli abitanti e gli artisti, Conservando sempre un rapporto privilegiato ed elettivo col poeta Dino Campana. Mercoledì 5 Luglio 2017 alle 11.00 l’evento sarà presentato presso il MiC Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza in collegamento col Prof.

Umberto Galimberti.che terrà la sua Lectio magistralis Venerdi 7 Luglio 2017 alle 21.00 presso il TEATRO ANIMOSI. Il tema è “L’amore: che cosa ci si scambia e come ci cambia?”.e il prof. Umberto Galimberti, filosofo, psicoanalista e saggista, proporrà una

serie di riflessioni sul tema del Cambiamento in Amore e sulle sue proprietà trasformative.

A partire dalle suggestioni del Simposio di Platone, Galimberti ci racconterà la relazione amorosa nel suo essere cambiamento e s-cambio e come si è evoluta da quando era una forma di relazione sociale e economica tra gruppi fino a definirsi come scelta del singolo che si sviluppa nella propria intangibile intimità. Per citare un brano tratto dall’introduzione al suo saggio - Le cose dell’amore – Feltrinelli, 2004 - :”... L’amore perde così tutti i suoi legami sociali e diventa un assoluto (solutus ab, sciolto da tutto), in cui ciascuno può liberare quel profondo se stesso che non può esprimere nei ruoli che occupa nell’ambito sociale.”. L’amore è diven-

tato quindi luogo tutelante dove poter rimanere se stessi ma allo stesso tempo è luogo dove la ricerca e la conservazione del sé, cozza inevitabilmente con l’essenza stessa dell’amore, che altro non è che relazione all’altro è “violazione dell’integrità degli individui, è toccare con mano i limiti dell’uomo”. Non anticipo altro; le tematiche affrontate in un’epoca dove le relazioni appaiono sempre più virtuali e testuali, la lectio del prof. Galimberti stimolerà a nuove importanti riflessioni. Marradi in festa continuerà poi per tutto il fine settimana con altri eventi. Sabato 8 Luglio 2017 Marradi dalle ore 21.00 alle 24 TEATRO ANIMOSI “ELO la memoria dentro” videoinstallazione di Anton Roca e Rosemary Rodrigues.: Azione collettiva rivolta ad

un gruppo eterogeneo di persone, invitate ad intrecciare il proprio racconto di vita, da cui deriva la creazione di un nesso ( elo in portoghese) nella costruzione di una comunità temporanea. Il lavoro nasce dalla collaborazione tra Accademia di Belle Arti di Bologna - Corso Decorazione per l’architettura della Professoressa Giovanna Romualdi - e Rad’Art Project.

Scambio in Opera- La visita Alcuni allievi del Corso “Strategia dell’Invenzione “tenuto da Stefano Scheda all’Accademia di Belle Arti di Bologna, discuteranno, tra le cortine dei palchetti ,in un dialogo intimo di scambio, sulle opere esposte all’URBAN CENTER, illustrando la propria “estetica del cambiamento”.

Sarà curioso incontrali e discutere con loro,ascoltare e interagire

con questi promettenti protagonisti che stanno provando ad affrontare il cambiamento con uno sguardo sul contemporaneo.

Nel palco Reale potrete far visita anche al filosofo e scrittore Erasmo Silvio Storace che vi presenterà “Meta(m)orphica, sarà inoltre presente un’installazione con le illustrazioni dei “Canti Orfici” realizzate da Anna Ghidini.

URBAN CENTER Mostra (s) Cambio. Alternative immaginarie Mostra degli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Bologna.

Stefano Scheda, presenta, in collaborazione con Mona Lisa Tina, Serena Piccinini e Francesco Benedetti, una selezione di opere sul tema cambio/scambio: foto, video, installazione e performance, realizzate durante l’anno accademico e il workshop.

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San Godenzo

Fine settimana con il Dante Ghibellino

Un tuffo nel Medioevo per ricordare il passaggio da San Godenzo del “Sommo poeta”. Sabato 1 e domenica 2 luglio c’è la 26^ edizione del “Dante Ghibellino”, rievocazione storica che nasce nel 1991 e ricorda il Convegno dei fuoriusciti guelfi e ghibellini nell’Abbazia di San Godenzo nel giugno 1302. La lotta intestina a Firenze, fra guelfi neri da una parte e guelfi bianchi e ghibellini dall’altra, portarono alla cacciata di quest’ultima parte dalla città, con la condanna a morte in contumacia di Dante, emessa nel gennaio del 1302 dal podestà di Firenze, Cante Gabrielli da Gubbio. I Bianchi fuggono e con essi Dante, che trova asilo presso gli amici

Conti Guidi in Casentino.

Bianchi e ghibellini, pur tuttavia, meditano vendetta e tramano per ritornare in Firenze, da qui il Convegno nel coro dell’Abbazia di San Godenzo. Sostanzialmente il Convegno di San Godenzo avvenne per stipulare un accordo fra le nobili famiglie cacciate da Firenze, con tanto di rogito notarile redatto dal notaio Ser Giovanni Buto d’Ampinana (atto conservato presso l’Archivio di Stato di Firenze), per garantire economicamente gli Ubaldini, signori del Mugello, qualora avessero subito un attacco di Firenze nel loro Castello di Montaccianico.

Partendo da queste premesse il Comune di San Godenzo, con la collaborazione

della Proloco Valle del Falterona e del Gruppo Storico Dante Ghibellino, offrirà a tutti i visitatori un salto nel passato, con spettacoli, rievocazioni storiche, la tradizionale cena medievale, ma anche momenti culturali di grande livello.

L’apertura della manifestazione è prevista per sabato 1 luglio alle 18: ne “L’angolo di Dante” (Vicolo dell’Infermo) ci sarà “Atti dei Convegni Danteschi” a cura di Lorenzo Pieri ed a seguire Letture Dantis “La gioia della Commedia –parte I” interpretate da Luigi Tosto.

Subito dopo alle 19,30 ad attendere i visitatori la tradizionale ed attesissima Cena Medievale con piatti tipici di quel periodo storico, allietata da alcune scene di vita

del 1300. Alle 21,30 prenderà il via la rievocazione storica alla quale parteciperanno i gruppi storici: Dante Ghibellino di San Godenzo, Sant’Onofrio di Dicomano, Del vino e del Contado di Rufina a e Castel Sant’Angelo di Pontassieve. Successivamente verrà consegnato dal Sindaco di San Godenzo Alessandro Manni il premio Dante Ghibellino 2017.

Al termine ci sarà l’esibizione degli Sbandieratori e Musici della Signoria di Firenze e lo spettacolo del fuoco con il gruppo Lumen Invoco.

Domenica 2 luglio alle 17,30 appuntamento di nuovo a “L’angolo di Dante” con l’intervento di Eugenio Giani sul tema “Dante ed il convegno di San Godenzo” a seguire Letture Dantis “La

gioia della commedia – parte II”. Dalle 19,30 ci sarà la Cena all’Osteria Bruciata ed alle 21 ancora esibizione del gruppo storico Dante Ghibellino e gran finale con “Il circo del Medioevo”.

“Anche quest’anno -dice il Sindaco Alessandro Manni San Godenzo per un fine set-

timana ritorna al 1300. Invito tutti a partecipare, per la bontà delle pietanze, per l’atmosfera che si respira e per la qualità degli spettacoli, che quest’anno è notevole. Vi aspetto nel nostro territorio che ancora una volta abbinerà cultura, ambiente e tradizione”.

Alto Mugello

Il Tortello Palazzuolese re del prossimo week end

Un week end da leccarsi i baffi. Una giornata all’insegna del gusto e della buona cucina toscana a Palazzuolo sul Senio. Domenica

2 luglio torna la tradizionale “Sagra del tortello” organizzata dall’Associazione Turistica Pro Loco” che come ogni anno è tra gli eventi che

aprono la lunga programmazione estiva del centro medievale dell’Alto Mugello. Il piatto forte del menù sono i tortelli palazzuolesi, che si possono gustare nelle due varianti di patate o di ricotta, conditi con ragù o con burro e salvia. E poi tante altre specialità, dall’antipasto al dolce, frutto dei tanti prodotti a disposizione di questo territorio che inviterà così a raggiungere questa autentica perla nel cuore dell’Appennino Tosco-Emiliano.

Tra l’altro in un week end ricchissimo di appuntamenti: la possibilità di visitare la mostra “90 Granata – 90 anni di storia del calcio a Palazzuolo” nella Chiesa di S. Antonio; la mostra “Zucchero & Ruggine” di Fabio Gubellini nella Biblioteca Comunale e sabato e domenica “Palazzuolo Cavalli”, raduno di cavalli e cavalieri con sabato sera cena e musica per tutti ed il torneo “Ultimate Frisbee Women”.

Ed a tutto questo si aggiunge, in un periodo particolarmen-

A Barberino Il 5 luglio inaugurazione di Estate senza frontiere 2017

La grande Francesca Zoccarato, il Coro Con-Fusion e la Mbolo percussioni e street band Prenderà il via Mercoledi 5 Lugio l’edizione di “Estate senza frontiere 2017” la rassegna organizzata da Catalyst in collaborazione con R.A,T. , il comune di Barberino del Mugello , Pro loco di Barberino, la Regione Toscana ed il ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

Ad inaugurare il mese di eventi alle ore 21.15 in Piazza Cavour e alle ore 22.30 Corso Corsini angolo via XX settembre sarà Francesca Zoccarato ed il suo straordinario “Varietà Prestige”Lo spettacolo in carne e legno!

Mitzi, un elegante clown in gonnella, vi porterà nel suo mondo di fantasie retrò, di manie surreali e di sogni reali. Accanto a lei, i suoi soci di legno: marionette dall’apparenza innocente, ma… chi manipolerà chi? Chi sarà il

vero protagonista di questo spettacolo? Un omaggio all’Avanspettacolo, al mondo del Cabaret degli anni ’30. Attrice e marionette a filo “Bastassero due parole per evocare il pittoresco mondo dell’arte varia…Perdonate l’ardire di aver voluto portare in questo teatro un Teatro di magie passate, ma consentitemi di condurvi al di là del tempo mettendo in moto la vostra immaginazione; assecondate la mia fantasia e tutto potrà iniziare….”. Una donna con un grembiule da lavoro su un palco tra oggetti da teatro un po’ retrò, decide di dar vita alla meraviglia di un teatro di lustrini, lunghi abiti di seta, bravura, raffinatezza e zucchero…quando le persone cercavano quell’incanto e gustavano la dolcezza che l’Arte Varia sapeva donare,

perché si sa: “la vita è amara quando in fondo non c’è zucchero” Sempre il 5 luglio ore 21.15 Luogo da definire (Teatro Comunale Corsini) Presentazione del Progetto Lontano da Dove” e Anteprima del Concerto del Coro CON-Fusion ore 22.00 nel centro storico ed in Piazza Cavour “Mbolo percussioni e street band” progetto a cura di Associazione Oltre | Ponti tra i Mondi Onlus e Coro Con-Fusion in concerto diretto da Benedetta Manfriani Il progetto CONfusion, organizzato dal Centro di Documentazione interculturale dell’Associazione Progetto Accoglienza, sostenuto dallo SPRAR, ha creato da alcuni anni un coro multietnico formato da rifugiati provenienti da diversi paesi del

mondo e abitanti del territorio del Mugello. Oltre a persone provenienti dall’Italia il coro ospita persone provenienti da Nigeria, Camerun, Togo, Yemen, Armenia, Ucraina, Costa d’Avorio, Bangladesh, Senegal, Burkina Faso, Ghana, Francia. Il progetto ha favorito l’inclusione dei rifugiati nel tessuto sociale del Mugello utilizzando i canti popolari tradizionali delle diverse culture come strumento di facilitazione dei rapporti e della conoscenza tra le persone. Grazie alla direzione e alla ricerca dell’artista e musicista Benedetta Manfriani il progetto ha come obiettivo la costruzione di un consenso artistico nazionale.

Tutti gli spettacoli sono ad ingresso libero – da non perdere!

Massimiliano Miniati

te favorevole, la possibilità di godersi la meraviglia dell’ambiente e della rigogliosa natura che offre il comprensorio, con escursioni a piedi, buone per tuta la famiglia, o magari in mountain bike o a cavallo.

Inoltre, sempre sabato 1 luglio, prende il via “La notte dell’Archeologia, visite guidate con attività al Museo Archeologico dell’Alto Mugello. Nella prima visita, dalle 9.30 alle 11, si sceglierà un vaso da realizzare e

se ne comincerà la modellatura. All’iniziativa, che prosegue fino al 29 luglio con un appuntamento a sabato, possono partecipare un massimo di 10 iscritti, che posso prenotarsi, entro il 30 giugno, presso l’Ufficio Turistico.

Insomma, attività per tutti i gusti, ma con il fil rouge del gusto del tortello palazzuolese che in questo week end la farà da padrone. Per altre info www.prolocopalazzuolo.it

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Borgo San Lorenzo

Progetto Kontatto: un anno intenso e pieno di idee nuove Si chiudono, alla fine di Giugno, le attività settimanali del Progetto Kontatto, che quest’anno ha segnato il suo nono anno di vita, ma restano ancora due eventi aperti a tutti i giovani mugellani, per vivere emozioni e poi salutarsi per la pausa estiva.

Il Progetto Kontatto, rivolto a giovani tra i 15 e i 30 anni, è un’iniziativa fortemente voluta e sostenuta dall’Amministrazione di Borgo San Lorenzo attraverso l’impegno dell’assessorato alle Politiche Giovanili che promuove e incentiva iniziative volte all’aggregazione dei ragazzi e al loro impegnarsi in molteplici settori e iniziative. “Queste iniziative – afferma l’assessore alle Politiche Giovanili del Comune di borgo San Lorenzo Cristina Becchi – sono la conclusione perfetta per un lavoro durato mesi che abbiamo fortemente voluto e sostenuto. Coinvolgere i giovani in attività come quelle proposte da Kontatto vuol dire mettere alla base la voglia di stare insieme, conoscere e com-

prendere. A tutti i ragazzi l’augurio di una buona estate, agli organizzatori e operatori il grazie per l’impegno con cui hanno affrontato e organizzato le attività e a tutti loro un arrivederci in autunno”.

Il primo in calendario è il 28 Giugno al Centro d’incontro dalle 18,30, con la Festa di Buona Estate, un momento di musica e giochi, con un buffet gratuito per tutti i partecipanti che potranno ritrovarsi, salutarsi, ma anche iscriversi al secondo evento in programma: il Campo estivo di Kontatto “KonCampo”, che si terrà il 9 e 10 di Luglio a Castellonchio (nei boschi sopra Grezzano, Borgo San Lorenzo).

Il campo di Kontatto è aperto a tutti, previa iscrizione, anche a chi non ha partecipato alle attività del progetto durante l’anno, e prevede molte attività, ludiche ed educative per giovani dai 15 ai 30 anni. Due giorni nel fresco del bosco per divertirsi e riflettere insieme, grazie all’ormai collaudato gruppo di tutor del

progetto, in collaborazione con l’Associazione Professionale Il Rocchetto. Per partecipare è sufficiente compilare la scheda di iscrizione e comunicarlo a uno dei tutor, ma per ogni informazione aggiuntiva è possibile scrivere alla mail progettokontatto@gmail.com, contattare la pagina Facebook ProgettoKontattoBorgoSanLorenzo o telefonare al numero 340.3368415. Il costo

per vitto e alloggio è di 15 euro.

Il campo sarà anche un’occasione per ripercorrere e condividere alcune delle esperienze del progetto, che quest’anno ha avuto un’ulteriore crescita, grazie al lavoro dei tanti gruppi – teatro, disegno e arte, musica, giornalismo, giochi di ruolo e da tavolo e intercultura – e alle preziose collaborazioni, quali quella con a Fondazione Toscana Spettacolo

(che ha consentito ai ragazzi di partecipare a tutti gli spettacoli del Teatro Giotto ad un prezzo speciale e di incontrare alcune delle compagnie che a Borgo sono andate in scena) o a quella con Palazzo Strozzi, dove il gruppo Konfine, che si compone di giovani mugellani e giovani richiedenti asilo, ha realizzato visite guidate e incontri dedicati.

Un anno ricco di idee e di novità

quindi, a cui hanno partecipato oltre 100 ragazzi e ragazze, che non si è ancora concluso!

Ricordiamo che il Progetto Kontatto, promosso come detto dall’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Borgo San Lorenzo, è organizzato in collaborazione con la Società della Salute Mugello e coordinato dalla Cooperativa Sociale Convoi.

Premio Dino Campana di Poesia on line “la poesia ci salvera’”

Bando della 4ª edizione anno 2017 ORGANIZZAZIONE: Quotidiano On-line Marradi Free News“Accademia degli Incamminati” di Modigliana-“ Centro Studi Campaniani “Enrico Consolini” di Marradi-Accademia Il Firenze Associazione Culturale “Giovanni Arcidiacono”di FirenzeAssociazione Culturale “Opera In-Stabile” -L’Officina Artistica “L’Infinito” di Brisighella . #Poetry di Faenza TEMA: Libero SVOLGIMENTO: Le poesie dovranno pervenire online sul sito www. marradifreenews.com

info utilizzando l’apposito formulario. Ogni autore può partecipare con una sola lirica.

La quota di partecipazione alle spese organizzative è di 10 euro.

I partecipanti dovranno versarla tramite il c/c postale è 14264477 intestato a Accademia Incamminati 47015 MODIGLIANA (FC) indicando nella causale: Premio di Poesia 2017 Le opere non potranno superare i quaranta versi TESTI: I testi devono essere in lingua italiana, editi o inediti.

SCADENZA: ATTENZIONE,

SARA’ POSSIBILE PRENSENTARE LA PROPRIA POESIA ENTRO E NON OLTRE IL GIORNO 20 agosto 2017 PREMI: Al 1° classificato: € 150,00 targa (più un volume su Dino Campana) Al 2° classificato: € 100,00; targa (più un volume su Dino Campana) Al 3° classificato: € 75,00 ; targa (più un volume su Dino Campana) Le prime tre classificate saranno pubblicate, su Marradi-Free News on line e sui siti: www.di-

nocampana.it – www.accademiailfauno.org – www.linfinito.net/officina-artistica – www. accademiaincamminati.it Dal 4° al 10° classificato: diploma GIURIA: La giuria, il cui giudizio è insindacabile, è composta da: Rodolfo Ridolfi (Direttore Responsabile Marradi Free News); Mirna Gentilini (Presidente Centro Studi Campaniani), Giancallisto Mazzolini (Accademia degli Incamminati), Lamberto Lilli (Presidente Accademia

Il Fauno), Pape Gurioli (Direttore dell’Officina Artistica Infinito) Barbara Betti (Direttore di Opera-In-Stabile); Monica Guerra (poetessa #POETRY), Federica Balucani (Soprano), Gianna Botti (Scrittrice), Maurizio Ferrini (Attore), Riccardo Monopoli (Attore-Regista) Massimo Scalini (Psichiatra), NOTIZIE SUI RISULTATI: Gli autori selezionati saranno avvisati telefonicamente o tramite notifica mail. I risultati saranno pubblicati, appena disponi-

bili, sul sito www.marradifreenews.com, sul sito dell’Accademia degli Incamminati, sul sito Centro Studi Campaniani Enrico Consolini La Premiazione si terrà sabato 23 settembre 2017 DIRITTI D’AUTORE: Gli autori, per il fatto stesso di partecipare al concorso, cedono il diritto di pubblicazione all’interno delle riviste e sui siti degli organizzatori senza aver nulla a pretendere come diritto d’autore. I diritti rimangono comunque di proprietà dei singoli Autori

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Borgo San Lorenzo

Scuola media: al via il “Riutilibrizzo” Alla scuola secondaria di primo grado “Giovanni della Casa” di Borgo San Lorenzo viene riattivato il progetto “RIUTILIBRIZZO”. Scopo del progetto è la cessione/acquisizione di libri scolastici usati con obbiettivo di sensibilizzazione alla riduzione dello spreco di beni e risorse e nel contempo valorizzazione della risorsa “libro”.

E’ stato possibile riattivarlo grazie alla forte collaborazione della componente genitori del Consiglio di Istituto, il direttivo della Consulta dei Genitori, la dirigente Meri Nanni, il professor Squarzanti, il corpo docente ed il personale di Segreteria ed Ata. Il progetto è indirizzato alle famiglie dei ragazzi che frequentano la scuola media a Borgo e che ab-

biano presentato richiesta di iscrizione per l’anno scolastico successivo. Sono oggetto del progetto “riutilibrizzo” i libri di testo adottati per il successivo anno scolastico dalla scuola. Le famiglie potranno iscriversi al progetto, portare a scuola i libri che intendono cedere e fare richiesta per i libri che vogliono acquistare per il proprio figlio.

Partecipando al progetto sarà

possibile anche partecipare alla creazione di un fondo destinato a progetti specifici stabiliti di volta in volta dalla scuola, dietro preventiva approvazione del Consiglio d’Istituto. Invitiamo le famiglie a scaricare dal sito della scuola o a ritirare in segreteria i moduli per l’iscrizione ed il regolamento.

Gli appuntamenti per la cessione e l’acquisto sono :

Per la consegna dei libri da cedere • sabato 1° luglio dalle ore 8.00 alle 11.30 • martedì 4 luglio dalle ore 8.00 alle 11.30 Per l’acquisto dei nuovi testi: • sabato 8 luglio dalle ore

8.00 alle 11.30 • mercoledì 12 luglio dalle 8.00 alle 11.30 Siamo contenti che il progetto possa ripartire e vi aspettiamo per l’iscrizione nei locali della Mensa. “Riutilibrizzare”...conviene!

Scarperia e San Piero

“Tg tutto fa brodo”, e la scuola media vince il primo premio La scuola media di Scarperia quest’anno si è distinta per aver vinto diversi premi in alcuni concorsi a cui le classi hanno partecipato. Uno dei riconoscimenti più importanti è quello ricevuto dal CIPES TOSCANA per la produzione del video “tg tutto fa brodo”. Si tratta di un prodotto tecnologico che i ragazzi della 2D hanno realizzato per partecipare al concorso “Meno spreco più risorse per tutti”.

Il Concorso, alla terza edizione, con il patrocinio Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale della Toscana e con la collaborazione dell’Istituto degli Innocenti, per la sua forte valen-

za e coerenza di intenti, è stato inserito nel Programma del FESTIVAL DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE 2017 che si è tenuto sull’intero territorio nazionale dal 22 maggio al 17 giugno.

Per questo intero anno scolastico la classe ha effettuato un laboratorio multidisciplinare sull’alimentazione (Italiano, Storia, Geografia, Tecnologia, Musica, Arte, Inglese, Francese), in cui ha lavorato sull’importanza di una buona alimentazione e sulla riduzione dello spreco del cibo, sperimentando, attraverso la concreta cucina e la relativa elaborazione di ricerca-azione didattica, ri-

cette tipiche toscane con prodotti provenienti dall’orto della scuola e dalla mensa.

Il video accompagna e documenta la maturazione di competenze civiche e alimentari, da parte degli studenti, in merito al tema dello spreco del cibo che quotidianamente si effettua sulle nostre tavole e nelle nostre dispense e la esplicitazione delle motivazioni per ridurre questo problema e migliorare il nostro stile di vita.

I ragazzi hanno vinto il primo premio della sezione della scuola media, ricevendo una targa di merito e la pergamena con le motivazioni che hanno indotto la giuria a votarli:

qualità del percorso didattico e focus puntuale sull’argomento oggetto del concorso.

Il tema è di grande attualità e importanza per la creazione della coscienza del cittadino consapevole, pertanto, la partecipazione è stata numerosa.

La premiazione riguarderà le prime classificate tra le Scuole dei vari ordini che hanno realizzato i migliori progetti educativi progettando attività trasversali alla didattica, che hanno favorito lo sviluppo di competenze, l’inclusione sociale e, in alcuni casi, il coinvolgimento dell’intera scolaresca. Grande la soddisfazione per il primo premio, sia da parte della clas-

se che dell’Istituto Comprensivo Scarperia San Piero a Sieve in quanto da anni l’educazione ambientale rappresenta, insieme all’educazione multicultu-

rale, una delle piste civiche dell’intero curricolo per una formazione davvero rispondente ai bisogni della società locale e globale.

Magazine

Sabato 1 Luglio 2017 Il Galletto

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Il calcio è l’ultima rappresentazione sacra del nostro tempo.

Etica e lessico.

Considerazioni rileggendo la poesia di Pasolini Fin dagli esordi friulani Pasolini manifesta innati il bisogno, l’anelito e la capacità di risalire alle scaturigini della parola pura, in fuga dalla Storia avvertita come ineluttabile esperienza di Contaminazione.

Nel corso degli anni, poi, la sua poesia accetterà nel modo più appassionato e disperato l’agone col presente, fino all’adozione, se necessaria, del gergo della polemica giornalistica.

L’abiura di una poesia pura(che sicuramente ha sedotto il Pasolini della gioventù, e non solo quello de “La meglio gioventù”) è un prezzo implicito nella sua vocazione a poeta civile.

Simultanea e parallela alle trasformazioni formali anche la parabola che riguarda i contenuti e il primo aspetto è inscindibile dall’altro.

Il suo lavoro poetico testimonia, seppure in modo consapevolmente contraddittorio, il superamento del soggettivismo narcisistico per una volontà sempre più urgente di aprirsi a una poesia oggettiva, dove l’io cede il posto agli altri o almeno convive in comunione con gli altri nello spazio del poetabile.

Quest’atteggiamento di maternità del pensiero poetante pasoliniano, che tende a farsi grembo per la realtà. Approda necessariamente a una lingua impura: disposto a restare dentro fino al collo nella propria epoca e a pagare di persona, il poeta non poterà non constatare che la religione del suo tempo non è più quella delle divine parole, e che anche le falde dell’ “aga pì fres-cia” sono ormai inquinate dal petrolio.

Per svolgere un’opera di autentica resistenza culturale e una concreta funzione morale in un’epoca che stava già vivendo senza rendersene ancora ben conto la colonizzazione delle coscienze da parte di un materialismo ormai dichiaratamente post-cristiano (“Non avrai altri jeans all’infuori di me” recitava lo slogan dei jeans Jesus, stigmatizzato dal poeta) e con la complicità di una middle-class senza qualità, sempre più ignava se non addirittura apostata, la poesia (negli anni dei grandi libri pasoliniani) era costretta a parlare la lingua del nemico, a mescidarsi e contaminarsi di quella sostanza linguistica inautentica che è lo strumento per mezzo del quale il consumismo impone la propria etica, pianifica in modo mellifluo il consenso, realizza con metodo anestetico e non violento ciò che la violenza dei totalitarismi nazifascisti non era riuscita a realizzare (come ribadisce la viva voce del poeta in un’intervista ventosa in riva al mare, in tempi in cui non era affatto

Pier Paolo Pasolini

questo fido al caldo delle sue vesti, questa vittima dei suoi sogni insani, può ancora in sé trovare la freschezza delle rive di primule, le inezie affascinanti che il vergine assillano?

Lo può, lo può! Il cuore messo a nudo mai non cesserà d’essere cuore (…) dall’altro penso alle “macchie” della “Charta (sporca)”: Che miracolo! La Borghesia mi mette in testa la corona di quercia, e la Classe Operaia usa tale testa incoronata contro la Borghesia.

scontato fare queste constatazioni): il genocidio delle culture autoctone, delle espressioni originali dell’anima dell’uomo e del suo rapporto con la propria terra, l’inaridimento delle radici, l’oblìo del valore caritativo della tradizione come tempio della pietas.

Pasolini preconizzava la metamorfosi aberrante dell’economia, da macchina per il soddisfacimento dei bisogni primari (anche la dignità è un bisogno!) in ordigno per la produzione artificiale dei desideri. Egli capì molto prima dell’ora in cui cominciò a denunciarlo che il sogno bello e generoso di costruire una cultura nazional-popolare si sarebbe concluso con uno stallo sulla scacchiera della Storia: quando l’Italia ebbe una Cultura, non ebbe una nazione; quando diventò nazione, avrebbe presto visto accelerarsi quel processo che l’ha privata della sua cultura spontanea. Questo sarebbe stato il genocidio incruento e impunito della fase estrema del capitalismo, né più né meno il nostro consumismo edonistico.

Cosciente del realismo di questa previsione, Pasolini subordinò sempre il lavoro dell’intellettualee anche la funzione civile della poesia alla denuncia di quanto sopra, e la positività del

suo pensiero consistette in una fede laica nella virtù trasformatrice (e sia letto senza ironia) della parola poetica, nella disperata, indomita fiducia che denunciare potesse ancora servire a cambiare il corso degli eventi.

Mi pare tutt’oggi molto significativo il fatto che Pasolini abbia tentato di fare questo viaggio nella poesia oggettiva e civile, e di affrescare un epos corale e non solo personale, pubblico e non solo privato, pur dovendo fare i conti con un’indole e anche con un genio poetico che lo spingevano comunque verso la dimensione interiore, lirica piuttosto che oratoria, inevitabile per un uomo profondamente coinvolto nell’indagine della propria conflittuale identità. Infatti mi suonano più regressivi, rileggendo, certi inserti autobiografici (magari non di rado liricamente bellissimi, come il Diario romano del 1950, ma gli esempi potrebbero essere molti) che fanno riferimento a una concezione del peccato rivolta al passato di un’educazione cattolica colpevolmente repressiva, per la quale il peccato era infrazione di un divieto. La storia del progressivo risveglio della coscienza ci ha invece insegnato e ci sta inse-

gnando – io credo – a ripensare il peccato come peccatum: sbaglio, errore di direzione, bersaglio mancato, dunque non come esperienza arbitraria di qualcosa di proibito (Pasolini ci parla dell’ “ansia delle sue colpe”, e si chiede: “Ma che cosa ho imparato dal castigo?”), ma come un uso sbagliato della propria libertà.

Insomma, le due anime (l’una egocentrica, istintiva, dispotica e anche morbosamente incline a mettere a nudo il proprio cuore; l’altra in conflitto costante col presente votata ciononostante a misurarsi sempre dolorosamente, quasi masochisticamente, ossessionata dalla nostalgia d’una immemorabile condizione edenica che porterà l’uomo a identificare uno stato di verginità prestorica, precedente il farsi storia della colpa stessa, nel Friuli arcaico prima, nel sottoproletariato delle borgate romane poi, e infine nell’Africa tribale, le due anime, dico, coesistono e convivono fin da ultimo nella poesia di Pasolini. Penso, da un lato, alla voce dell’ “Usignolo della Chiesa Cattolica”: Dove trovo la forza di ascoltarmi?

Questo enigma per ragazzi e gli onesti,

Le vicissitudini del linguaggio poetico testimoniano, appunto, quanto difficile, se non proprio improbabile, fosse questa convivenza.

E l’averla accettata, senza autocensure, sublimazioni o reticenze, mi sembra testimonianza e lezione tuttora di grande dignità morale.

Verrebbe la tentazione di concludere che protagonista di un libro come Le ceneri di Gramsci sia il popolo, inconsapevole detentore di superstiti forze ancora vergini, e forse tali proprio per quella condizione di inconsapevolezza.

Anche Pasolini ode il grido unanime nell’indimenticabile “Pianto della scavatrice” e vorrebbe fondere la propria voce per farsi anch’egli parte, fraternamente, del sacrificio del mutamento: A gridare è, straziata da mesi e anni di mattutini sudori – accompagnata dal muto stuolodei suoi scal-

pellini, la vecchia scavatrice: ma, insieme, il fresco sterro sconvolto, o, nel breve confine dell’orizzonte novecentesco, tutto il quartiere...E’ la città, sprofondata in un chiarore di festa, - è il mondo. Piange ciò che ha fine e ricomincia.

Ma si coglie più probabilmente nel vero affermando che il protagonista resta comunque un intellettuale che guarda il popolo, vagheggiandone la spontaneità preculturale senza poterla far propria e senza riuscire ad abolirsi (davanti allo spettacolo pur commovente della plebe che subisce la Storia) tanto da essere capace, come dicevamo all’inizio, di cederle il posto. Intenzione, quest’ultima che, pur nella sua sincerità, resta in gran parte, inevitabilmente, tale.

Infatti l’epico sforzo d’oggettivazione della poesia civile pasoliniana esprime tutta la propria malinconia e un implicito sentimento di rimotso nella coscienza che quel lessico, quel linguaggio (e dunque il suo messaggio?) sarebbe forse precluso giusto a chi è oggetto del discorso della poesia, la quale si vorrebbe che parlasse per partenogenesi della carità e invece non può non adottare, fino in fondo – anche nello sperimentalismo o nelle più estreme rotture formali, antiliriche fino all’uso provocatorio dei “Brutti versi”, che “non bastano da soli a esprimere ciò che l’autore vuole esprimere! (cfr. “Il PCI ai giovani!”) - il linguaggio alto di quella classe che era, è e resta l’unica in grado di immettere la parola nella Storia.

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Settegiorni

Sabato 1 Luglio 2017 Il Galletto

Cinema God’s not dead 2 Borgo San Lorenzo Cinema Don Bosco Da sabato 1 luglio a lunedì 3 luglio 21.30

Transformers 5 –

l ultimo

cavaliere Teatro Giotto Borgo San Lorenzo Orario spettacoli 3d sabato 1 Luglioo ore 21:30 lunedi 3 Luglio ore 21:30 orario spettacoli 2d domenica 2 luglio ore 21:30

Bivigliano 30 giugno, 1 e 2 luglio 2017 Festival dedicato al circo contemporaneo! tutti i giorni, dal pomeriggio alla sera, entrata gratuita con spettacoli di circo contemporaneo, musica, acrobatica aerea, arti sceniche.

L’apertura della manifestazione è prevista VENERDÌ 30 DALLE 18.00.

Maiurta Bivigliano -Sabato ore 18.30 E 21.30-Domenica ore 16.30 E 19.00Spettacolo con biglietto - biglietteria all’info point cirk fantastik! In loco. Adulti 8 euro, bambini 5 euro (3 -12 anni).

Cinema Garibaldi Scarperia Arena estiva 2017 Venerdi’ 30 e sabato 1 luglio ore 21.30

Domenica 2 Luglio Costo dell’iscrizione a coppia: 5 euro Per info e iscrizioni 3337661324,

Londa Parco del Lago presso l’area feste 30 giugno e l’1 e 2 luglio e 7-8-9 luglio

Palio della Brocca

Soggiorni estivi “verdi” per Festa del M5S Mugello ragazzi vispi Scarperia LeBelleIdee e Cinema Garibaldi Ogni settimana un tema diverso ci accompagnerà lungo tutto il “viaggio”: un giorno potremmo essere esploratori, un altro maghi, altre volte semplicemente noi.

Informazioni: 328/7545995

Serata di osservazione astronomica Passo di Croce ai Mori, fra Londa e Stia Ingresso gratuito Osservazione al telescopio degli astri più significativi.Durata della serata circa 2 ore Causa cielo nuvoloso previsto per venerdì 30 giugno, l’evento può essere posticipato di qualche giorno. Si invitano gli interessati a contattare il numero 3287183972 il pomeriggio di venerdì 30 prima di mettersi in viaggio Eventi e manifestazioni di queste pagine sono curate e selezionate da Pietro Mercatali.

La redazione non risponde di eventuali modifiche ai programmi pubblicati.

Cirk Fantastik

1-2 luglio Area Feste di San Piero

Aperitivo sui merli Palazzo dei Vicari, Scarperia Domenica 9 Luglio e Domenica 6 Agosto Visita guidata alla mostra “Splendore di lame” dedicata al mondo indiano, ed esclusiva salita sui suggestivi merli della facciata del Palazzo. Prenotazione obbligatoria, posti limitati. Tel. 055-8468165

Da Sole a Sole Casa di Giotto - Vicchio Domenica 2 luglio Artisti all’opera che possono esporre con 2 opere.

Giotto e il suo tempo Domenica 9 luglio ore 21 Circolo arci del Cistio (vicchio) Presentazione del libro Giotto e il suo tempo presentato da Fabrizio Scheggi vice presidente dell’associazione culturale dalle Terre di Giotto e dell’Angelico. Proiezione filmati sulle sue opere.

Il sagra tortello Palazzuolo sul Senio Domenica 2 luglio

90 Granata – 90 di storia del Palazzuolo Palazzuolo sul Senio Chiesa di S. Antonio Dal 1 Luglio al 17 Luglio

Palazzuolo Cavalli Palazzuolo sul Senio 20-30 Giugno/1-2 Luglio

La notte dell’Archeologia

Due uomini, quattro donne Torneo di briscola Giardini PIazza Dante Borgo San Lorenzo E una mucca depressa

Eventi

Dal 2 al 30 Luglio Palazzuolo sul Senio Mostra di Fabio Gubellini nella Biblioteca Comunale

anni calcio a

Zucchero & Ruggine

Palazzuolo sul Senio Museo Archeologico Da sabato 1 a sabato 29 Luglio

Campo estivo di Kontatto “KonCampo” 9 e 10 di Luglio Castellonchio (nei boschi sopra Grezzano, Borgo San Lorenzo).

Per info telefonare al numero 340.3368415

Operarte Biblioteca Comunale Borgo San Lorenzo Dal 13 Giugno al 5 Agosto Opere di pittura e scultura degli artisti dell’Associazione Operarte. Ingresso libero negli orari di apertura della biblioteca. Le inaugurazioni, alla presenza dell’Assessore alla Cultura Cristina Becchi, si terranno domani alle 16,30 presso il Palazzo Comunale e alle 17.00 presso la Biblioteca, ingresso libero.

Cantantibus Organis Pieve di San Silvestro a Barberino di Mugello Sabato 1 luglio Il Pievano di Barberino del Mugello Don Stefano Ulivi e Roberto Marcori invitano la S.V. ai Concerti della Rassegna

Festa del Patrono San Romolo Bivigliano Sabato 1 Luglio 2017 Domenica 2 Luglio 2017 Tutti coloro che lo desiderano sono invitati!

Ore 21,15 in chiesa: concerto “Canti dal Mondo” del coro “Animae Voces”. Ingresso Libero.

Bookcrossing Un libro in tasca Barberino di Mugello, giardini Dal 10 Giugno a fine Settembre Nei vari giardini pubblici di Barberino e Galliano e alla sez. soci COOP del capoluogo si potranno prendere o donare libri lasciati nelle tasche di variopinti alberi rivestiti di maglia. Info: www.comunebarberino.it

Spritz summer garden Barberino di Mugello, Giardini di Viale Gramsci Ogni Venerdì, dal 9 Giugno al 4 Agosto 2017 Oltre un mese di spettacolo, arte e musica del territorio

Mercati settimanali nel Mugello e dintorni

Mostra di Dino Molinelli Ronta Canonica della Badia Via Faentina, 57 Dal 17 Giugno al 1 Luglio

Lunedì

Visite guidate gratuite su prenotazione Domenica 9 Luglio Ore 15-Sabato 5 Agosto Ore 10 per partecipare occorre prenotarsi via telefono o mail a: 3285990920 – info@ casadigiotto.it 329 2031089 – fabrizio. scheggi@libero.it

Martedì

Mercoledì

Giovedì

Borgo San Lorenzo

mattina

mattina tutto il giorno

Londa

mattina mattina

Palazzuolo sul Senio

mattina

Pelago

mattina

Pontassieve

mattina

Reggello

mattina

Rufina

pomeriggio

San Godenzo

mattina

San Piero a Sieve

Sagra del lampone

Vaglia (loc. Bivigliano)

Marradi, Pian di Sopra Domenica 2 Luglio Festa dedicata al meraviglioso frutto del bosco. Info: 339 8329508 - www.piandisopra. it

Vicchio di Mugello

storica Firenzuola Sabato 1 Domenica 2 Luglio Due giorni di eventi dedicati alla Linea Gotica.

Info: 339 8127890 - info@trekkingmugello. com

Campionato Italiano Velocità Motociclismo 2017 - CIV Round 5-6 Scarperia e San Piero - Autodromo del Mugello Domenica 2 Luglio Campionato Italiano Velocità Motociclismo 2017 - CIV Round 5-6 Superbike - Moto3 - SS - Premoto3 125 2T Premoto3 250 4T - Sport 4T Info: 055 8499111 - www.mugellocircuit.it

Dicomano, centro Ogni terza domenica del mese per le vie del centro storico di Dicomano si tiene il Mercatino del piccolo antiquariato e opere del proprio ingegno. Info: http://www. comune.dicomano.fi.it/

Estate cavallinese Barberino di Mugello, Piazza Ughi Fino a sabato 2 Luglio Info: 347 4928440 - www.prolocobarberino. net

Mercato del contadino Firenzuola Fino al 29 Ottobre 2017 Mercatino agricolo domenicale periodico per la vendita diretta dei prodotti locali Info: 055 8199477 - proloco@comune. firenzuola.fi.it

Castagneto in musica Marradi Sabato 01 Luglio 2017 Info: www.pro-marradi.it ; 055 8045170

Stradarte Borgo San Lorenzo 30 Giugno - 2 Luglio Rassegna di arti in strada

Sotto il cielo di Giotto Vicchio, Museo Beato Angelico Fino al 29 Ottobre La “Madonna di S. Giorgio alla Costa” in mostra al Museo Beato Angelico di Vicchio Info: www.mugellotoscana.it - www.comune. vicchio.fi.it

Tortelli e musica Luco Grezzano Sabato, 01 Luglio - Domenica, 02 Luglio Cena con tortelli e tanta buona musica suonata da musicisti locali..Vi aspettiamo!

Sotto il fuoco Rievocazione storica Firenzuola Sabato, 01 Luglio Domenica, 02 Luglio Due giorni di eventi dedicati alla Linea Gotica

Estate Frascolana Scavi archeologici di Frascole, Dicomano 8 e 22 Luglio ore 18:00 spettacolo teatrale 29 Luglio ore 18:00 conferenza 5 Agosto ore 18:00 concerto lirico 2 Settembre ore 17:00 spettacolo teatrale Tante e belle opportunità per divertirsi e visitare gli Scavi Archeologici di Frascole

Mini circo per bambini Ronta Domenica, 02 Luglio 2017

Campus estivo al Remida

San Piero a Sieve, centro e zone limitrofe Sabato 8 Luglio Musica ed eventi all’aperto

Piazza Dante n. 34 Borgo San Lorenzo Fino al 28 Luglio 2017 Aperte le iscrizioni per bambini dai 4 agli 11 anni entrata 8,00 - 9,00 e uscita 16,00 17,00 si può scegliere una o più settimane presso la sede di Remida BSL

Mercatino del piccolo

Good notte Family

Ingorgo sonoro

antiquariato

Sabato 8 Luglio 2017

Domenica

pomeriggio

Dicomano

Marradi

Sabato mattina

pomeriggio

Scarperia

Sotto il fuoco rievocazione

Venerdì

Barberino di Mugello

Firenzuola

Giotto, la casa, il Colle di Vespignano

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Settegiorni

Sabato 1 Luglio 2017 Il Galletto

mattina mattina mattina

Iniziativa rivolta alle famiglie che hanno voglia di trascorrere una notte in tenda all’oasi di gabbianello dimenticandosi dei cellulari, tablet e tv. Per info e prenotazioni ENTRO 7 LUGLIO contattare l’oasi: info@gabbianello.it Cell.

3339537114

Molino Faini Grezzano, Borgo S. Lorenzo Le domeniche e festivi 14,30 visita guidata al mulino risalente al 1400 con la macina in funzione e modelli interattivi. Per i gruppi consigliata prenotazione. Info: tel. 055 8492580-331 2111598

Visitando la torre Palazzo dei Vicari di Scarperia Tutte le domeniche e i festivi dalle ore 10 è possibile intraprendere un viaggio attraverso il Palazzo dei Vicari fra i suoi merli, l’archivio storico e le sale nobili. Percorso guidato per gruppi di un minimo di 4 ad un max di 12 persone, con prenotazione obbligatoria.

Info: tel. 055 8468165

Mostra di Gabriella Bottaru Luigi Golin Palazzo Pretorio Barberino di Mugello Fino al 30 Giugno

Si balla con…

Villa Adami San Piero Ogni Domenica alle ore 15,00 si balla con: Domenica 2 Luglio Max e Paula Domenica 9 Luglio Rosy e Francesco Domenica 16 Luglio Montuschi Domenica 23 Luglio Magic Sound Domenica 30 Luglio Man Pà

Corsi e Seminari

Corso d’inglese per viaggiare - Corsi e lezioni d’inglese Insegnante madrelingua a San Piero A Sieve o online, sostegno e recupero scolastico, pratica di conversazione, preparazione esami. Info: 338-8915385

Palestra Funakoshi Scarperia Sono aperte le iscrizioni a tutte le attività: karate, tai chi chuan, yoga, Feldenkrais, fitness, stretching, hip hop, ed altre attività.

Info: 055/846371 333/3200546

Palestra Gymnasium Borgo San Lorenzo Tel. 0558457041

Corsi di danza Rinascimentale Scarperia Tutti i lunedi, presso la sala parrocchiale.

Orario dei corsi ragazzi dalle ore 18.00 alle 19.15, Danze popolari dalle ore 20.00 alle 21.15, Danze nobili dalle ore 21.30 alle 22.45.

Per info: Angelo cell. 334 5398216

Corsi scuola di musica Sono aperte le iscrizioni ai corsi delle scuole comunali di musica Mugello (Barberino, Borgo San Lorenzo, Vicchio, Scarperia e San Piero): corsi di musica ad indirizzo classico e moderno con insegnanti di alto profilo. Prima lezione di prova gratuita.Per info: tel. 055 8331000-328 7816084, www. scmmugello.it, info@scmmugello.it.

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Sport

Sabato 1 Luglio 2017 Il Galletto

Sport Ciclismo giovanile

A Borgo San Lorenzo il campione è Tiberi Bruno Confortini Un assolo, come pochi se ne vedono in queste categorie. Da ricordare.

Ma per lui è quasi la normalità: 10a vittoria stagionale, seconda maglia in due giorni (il giorno prima aveva vinto il Campionato Italiano Allievi a cronometro in Piemonte), ennesima vittoria per distacco. Lui è Antonio Tiberi, romano di Gavignano, che corre fin da giovanissimo con l’Olimpia Valdarnese di Montevarchi, il che lo fa essere ciclisticamente “toscano”,e vince quasi sempre arrivando da solo al traguardo: da cronomen e scalatore, a lui non piace stare in gruppo, corre meglio da solo, e quando può si sbarazza degli altri.

Lo ha fatto anche a Borgo San Lorenzo, domenica 25 giugno, vestendo così la maglia di Campione Toscano Allievi, nel 3° Trofeo Pasticceria Italia, valevole come prova unica del Campionato Toscano Allievi 2017.

Ha dato spettacolo, Tiberi. Speriamo torni per la Coppa Liberazione, a settembre, magari vestendo la maglia di Campione Italiano.L’anno scorso la sfiorò, cascando all’ultima curva.. Erano in due, e l’altro vinse. Oggi

si appresta ad essere il primo nella classifica nazionale allievi a punti.Un nome da segnare sul taccuino. Sembra avere una stoffa particolare: alto, esile, spalle strette, complessione muscolare non esagerata, ma sguardo furbo e svelto di lingua, sembra più maturo della sua età, 16 anni finiti il 24 giugno. Maturo di sicuro lo è stato in corsa. O semplicemente, è stato il più forte.

Il ciclismo è sport semplice: se sei il più forte di solito vinci. E Tiberi, ha vinto. Vediamo come.

Si parte piano, molto piano. Il gruppo non accelera neanche nella discesa da Luco per i primi due giri. Percorso troppo facile?

C’è chi lo diceva al via. C’è tempo per ammirare il panorama. Il ciclismo è bello anche per questo, no? Passi dai posti, te li godi. Il Mugello sembra quello di sempre, e invece se guardi nei campi c’è la sabbia e le zolle sono riarse.

La campagna ha sete, molta sete.

Lungo la strada ragazzi africani fermi sui bordi con le loro bici scassate guardano passare curiosi i loro coetanei, qualcuno li riprende col telefonino.

Il gruppo è così largo sulla sede stradale che qualcuno ne finisce fuori, dentro un campo di grano, ma senza conseguenze, e rientra

subito. Fa caldo, volano borracce. Poi la scossa, improvvisa, ma anche attesa. Sono troppi in gruppo quelli che non vogliono arrivare in volata, bisogna darsi da fare. L’ Olimpia Valdarnese inizia a muovere le acque nel secondo giro e all’inizio del terzo la corsa esplode. Crescioli, uno dei favoriti, plurivincitore a giugno, accelera. La corsa vera è iniziata, il gruppo si sbriciola. Crescioli da il la, come un direttore d’orchestra, ma rimane al preludio.

La sinfonia, tutta intera, la suonerà invece da subito Tiberi. Che risponde e contrattacca. Sta per un giro in testa insieme ad un altro paio di ragazzi, forse per saggiare la gamba, poi all’inizio del quarto giro, dopo il Gpm delle Pergole, saluta e se ne va. Prima 30”, poi nel corso del quinto e penultimo giro stabilizza il vantaggio intorno al minuto e mezzo e da lì non si schioda fino agli ultimissimi chilometri, quando può rilassarsi (e forse già pensare al titolo italiano prossimo venturo...). Si è fatto oltre 40 chilometri di fuga solitaria. Non male.E il gruppo? Perché non ha reagito? O almeno, perché non ci ha provato?

“E’ inutile, quando quello parte...” era il commento dei battuti

all’arrivo. Esperienza di un anno corso a ...non stargli dietro. I ragazzi e i dirigenti lo conoscono bene Tiberi. Non bisogna mai arrendersi, è vero..però che gli fai a uno così?Dopo la premiazione, sceso dal palco, il romanino mi dice che la corsa è stata più dura di quanto era prevedibile; che Le Pergole sembrano nulla, ma scalate sei volte sono tanta roba; che ci ha creduto davvero nella vittoria solo all’ultimo giro e che tenterà di vincere il campionato italiano. Il tutto col suo accento romanesco, un po’ indolente, tranquillo. Non c’è traccia di eccitazione post vittoria in lui. Si vede che c’è abituato.

Un bel vincitore, Tiberi, per una bella corsa dentro una bella cornice di pubblico. Senza pecche l’organizzazione del Ciclo Club Appenninico 1907 (11° all’arrivo il bravo biancorosso Tommaso Corsini) che ha visti premiati con l’assegnazione di un appuntamento così prestigioso i suoi 110 anni.

Avanti così.

Ordine d’arrivo 3° Trofeo Pasticceria ItaliaProva unica Campionato Toscano Allievi - Borgo San Lorenzo 25 giugno 2017 Percorso: Borgo San Lorenzo (Curatone e Montanara)-Le Pergole-Luco-La Tintoria-Foro Boario-Borgo San Lorrenzo (Curtatone e Montanara): circuito da ripetersi 6 volte 1° Antonio Tiberi, Olimpia Valdarnese, che copre gli 87 km. del percorso in 2°.14’.10” alla media di 38.907 2° Jacopo Boschi, Pedale Toscano Ponticino, a 43”

3° Enrico Baglioni, Pedale Toscano Ponticino, a 45” 4° Liutan Kola, Montecarlo Ciclismo, s.t.

5° Pietro Salvadori, Empolese a 52” 6° Lorenzo Peschi, Seanese; 7°

Tommaso Bozzolini, Butese; 8° Alessio Riccardi, Pozzarello; 9° Marco Cecchi, Montecarlo Ciclismo; 10° Gregorio Butteroni, Ciclistica Cecina; 11° Tommaso Corsini, Appenninico 1907.

Tiro con l’Arco I giovani Arcieri del Mugello sul podio del “Trofeo Pinocchio” Si sono svolti domenica 18 Giugno 2017 le fasi nazionali di tiro con l’arco del Trofeo Pinocchio dedicato ai ragazzi dalla quarta elementare alla seconda media. Per la prima volta la Toscana è salita sul gradino più alto del podio.

Della nostra società partecipava solo Grillandi Irma, che anche se si è classificata quattordicesima, ha però contribuito a portare in alto il punteggio della squadra Toscana.

“Un ringraziamento – commenta il Presidente Paolo Dallai - va fatto anche agli istruttori che con pazienza da 25 anni seguono i ragazzi della 1^ Compagnia degli arcieri del Mugello, come Presidente volevo ringraziare in prima persona sia per l’impegno, sia per il tempo che dedicano alla società, in ordine alfabetico, Borselli Giorgio, D’Agostino Emidio e Iacobone Giovanni, ringrazio inoltre Irma Grillandi per l’impegno e la passione che ci mette, e il mio augurio va anche a tutti gli atleti della società affinché arrivino ad ottenere buoni risultati. Grazie a tutti coloro che fanno vivere la nostra società”

Sport

Sabato 1 Luglio 2017 Il Galletto

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Borgo San Lorenzo

Il Mugello abbraccia la Nazionale Italiana maschile di pallamano .

Non poteva che essere un successo la presenza della squadra della Nazionale Italiana maschile di pallamano impegnata in uno stage di 4 giorni (21-24 Giugno) al Palazzetto dello Sport Gaddo Cipriani di Borgo San Lorenzo, ospite della Fiorentina Handball.

Prima volta di una Nazionale italiana maschile di pallamano a Borgo San Lorenzo; prima volta anche per la Nazionale Italiana di uno stage al di fuori dei classici circuiti (Chieti e Cecchignola), ma direttamente sul territorio a contatto diretto con le realtà sportive locali, così come più volte auspicato dal Prof. Riccardo Trillini Direttore Tecnico delle squadre nazionali.

E se le incognite e le perplessità erano tante verso questo nuovo esperimento, altrettanto erano i timori e i dubbi espressi dalla dirigenza viola chiamata a questa nuova sfida: ospitare ed organizzare in pochi giorni uno stage della squadra maggiore senior della Nazionale Italiana

composto da 25 persone tra staff tecnico, dirigenti, atleti ed equipe sanitaria (medico e fisioterapista).

Accolta con entusiasmo la sfida, la Fiorentina Handball si è messa subito a disposizione della Federazione Italiana Giuoco Handball (FIGH) mettendo in campo una vera e propria “macchina da guerra” così definita dai tecnici della nazionale.

Alloggio degli ospiti presso il rinomato Hotel Ripaverde, mentre i pasti (menù atleta) sono stati garantiti dal Ristorante Pizzeria La Griglia di Serena e Carlo (genitori di Duccio portiere dell’U/18M FH). Allenamenti di due ore al mattino e pomeriggio al Palazzetto dello Sport Gaddo Cipriani di Borgo SL , tirato a lucido per l’occasione e decorato con le bandiere tricolori in onore degli ospiti.

Non poteva mancare la visita all’Autodromo del Mugello (giovedì mattina dopo gli allenamenti) ospiti dell’ecce-

zionale Riccardo Benvenuti (responsabile comunicazioni) che ha fatto gli onori di casa e da ottimo ‘cicerone’. In serata lo Staff Tecnico ha poi tenuto un corso di aggiornamento agli allenatori giunti da tutta la Toscana. Venerdì mattina il programma prevedeva l’incontro in Comune con il Sindaco per i saluti di benvenuto a nome della Città di Borgo SL .

Il Capitano della Nazionale Pasquale Maione ha poi donato al Sindaco Paolo Omoboni la maglia della Nazionale Italiana.

Serata del tutto speciale poi venerdì sera (23 Giugno) in occasione dell’incontro della Nazionale Italiana con i Club del Mugello (Fiorentina Handball, Pallamano Mugello e Pallamano Scarperia). Qui gli atleti mugellani (e non solo) hanno potuto incontrare e parlare con i loro ‘begnamini’. Serata inizialmente molto formale; poi ogni protocollo è saltato quando lo Staff Tecnico e gli atleti hanno voluto ringraziare la Fiorentina Handball e il Mugello per la ca-

lorosa accoglienza e donato a Giovanni Sorrenti (presidente della Fiorentina Handball) la maglia della Nazionale con la richiesta a gran voce di indossarla. A quel punto ogni schema e formalità si è rotto. I giocatori della Nazionale, chiamati dal loro Mister hanno iniziato a rispondere alle domande del pubblico presente in sala ed è iniziato un simpatico dialogo simpatico condito di tanto humor da parte di tutti in un clima eccitante e molto familiare.

La serata non poteva che concludersi con la classica foto di gruppo con l’auspicio di potersi rivedere, perché nò, di nuovo a Borgo SL. Sabato dopo pranzo la Nazionale Italiana di pallamano ha poi lasciato il Mugello alla volta di Prato per la cerimonia di intitolazione del Palazzetto dello Sport a Zaim Kobilica , ex atleta della nazionale italiana e militante nell’Alpi Prato, scomparso nel 2015.

La Nazionale Italiana ricevuta dal Sindaco di Borgo e vari momenti della presenza a Borgo

Borgo San Lorenzo

Tennis Club: prima squadra maschile, obiettivo raggiunto

La prima squadra maschile del TC Borgo San Lorenzo ha raggiunto l’obbiettivo promozione in categoria D1, la scorsa domenica contro il Tennis Club Cerbaia.

Nel turno degli ottavi di finale della fase regionale la squadra si è imposta con il punteggio di 3/1. Domenica scorsa sem-

pre in casa difronte ad un folto pubblico sono scesi in campo contemporaneamente il Maestro Nassi Francesco che ha superato il n.1 di Cerbaia Baldacci Filippo con il punteggio di 6/2 6/4, e Mariotti Mattia che però è stato sconfitto da Taddeo Emiliano con il punteggio di 6/4 6/4. Sono così scesi in

Nella foto da sinistra a destra Spacchini Andrea, Mariotti Mattia, Pacini Leonardo e Nassi Francesco dopo la vittoria campo gli altri 2 singolaristi Spacchini Andrea ancora imbattuto che liquidava con secco 6/0 6/2 Parri Andrea e Pacini Leonardo che si imponeva con Giani Milo con il punteggio di

6/4 6/3 chiudendo così gli incontri risultando ininfluente la disputa del doppio. Domenica 2 luglio si disputerà l’incontro dei quarti di finale con il TC Apua in Versilia.

Running e atletica Pistoia-Abetone: Rosa Cusello di Barberino al 10 posto

E’ stata una bella edizione la numero 43 della Pistoia Abetone la classica ultra maratona di 50 km che orma è inserita nel calendario nazionale delle ultra. 50 km fatti persone tanti atleti e tantissimo fascino. Vince abbastanza agevolmente Jean Baptiste Simukeka (Vini Fantini Farnese Pescara) in 3 ore, 27’132: non è record della manifestazione ma comunque si tratta del quarta prestazione di sempre.

Vittoria quasi scontata di Simukeka dopo che Carmine Buccilli non stava in una grande condizione che dopo San.Marcello ha accusato dolori fisici che l’hanno portato al ritiro. Quindi grande battaglia per salire sul podio la spunta il perugino Cristian Marianelli tesserato Avis Perugia, con il tempo di 3.41”52 davanti al croato Robert Radojkovic con il tempo 3.44”29. Bella prova e ottimo 4° posto e primo toscano David Fiesoli dell’Aurora Montale. Gli affricani protagonisti anche nel traguardo intermedio a San. Marcello al km 30 vittoria del Ruandese Frederik Habakurama ( Vini Fantini Pescara) che ha vinto con il tempo di 1 ora e 57 . Molta incertezza invece e forse anche più spettacolo nella gara femminile. Fa gara a se la croata Marija Vrajic che dopo una partenza veloce avendo un vantaggio alla Lima di quasi due minuti su Simona Staicu che balza in testa al 39 chilometro e saprà gestire la gara centrando la vittoria la numero 3 con il tempo 4.20”42. Mentre la Vrajic per problemi fisici riesce in qualche modo ad arrivare al traguardo in 4h33’26 e ottiene un soddisfacente secondo posto. Bene diciamo benino non al massimo delle sue possibilità in terza posizione tempo 4h47”06 arriva il Bombardiere Giapponese,Majidae Sohn tesserata per ASD Maratona Mugello; che come suo solito dopo una partenza fino al km 8 molto veloce in compagnia di Marija Vrajic e Barbara Cimmarusti azzurra di Ultra Maratona poi ritirata. Da segnalare l’altra atleta rappresentante del Mugello molto vicina alla Sohn prendendosi un ottimo 4° posto Doko Marta Asd Tosco Romagnola. L’atleta di Borgo San.Lorenzo è veramente tosta in queste gare e ancora oggi ha dimostarto di avere qualita forza e determinazione, peccato che questa disciplina non si corre solo con le gambe ma anche con la testa è proprio li che manca qualcosa. Peccato con una giusta e seria programmazione potrebbe essere un atleta interessante. Da Segnalare il 10° posto di Rosa Cusello Runners Barberino in 5h07”12 brava davvero; inoltre anche il rientro alle gare doopo un lunghissimo periodo di stop causa maternità di Verocnica Vannucci Atletica Castello che si è fermata a San. Marcello km 30 in 2.23..brava davvero.

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Sport

Sabato 1 Luglio 2017 Il Galletto

12-17 Giugno 2017

“Ciclotour Tirreno-Adriatico” Il racconto dei protagonisti Dopo l’attraversamento dei Pirenei dall’Atlantico al Mediterraneo nel 2015, il secondo coast – to – coast della nostra vita a pedali, si è da poco concluso.

Ricordi, emozioni, fatica e sudore sembrano già lontani eppure vivi e nitidi nei nostri cuori. Con le bici cariche di bagagli, siamo partiti lunedì 12 giugno dal Lido di Camaiore sul mar Tirreno con l’entusiasmo di un bambino.

La prima tappa ci ha visto risalire la collina di Montemarcello da cui è possibile godere uno splendido panorama : a sud sulle spiagge della Versilia , a nord sul golfo dei poeti con Lerici, Portovenere e le isole Palmaria, Tino e Tinetto che sembrano far da sentinelle a questo tesoro della natura.

Sosta per un frugale pranzo a Manarola, una delle perle che, insieme a Riomaggiore, Monterosso, Vernazza e Corniglia formano l’universo conosciuto in tutto il mondo come “Cinque terre”.

In un saliscendi continuo, reso ancor più difficoltoso dal caldo asfissiante, siamo giunti dopo 131 chilometri, a Varese Ligure meta della prima tappa. Questo piccolo borgo dell’appennino settentrionale conserva intatto un nucleo storico suggestivo con la fortezza medioevale situata proprio al centro, circondata da stretti vicoli con le caratteristiche abita-

zioni colorate.

Il mattino successivo partenza in salita per affrontare in successione il passo Cento Croci di 1055 metri sul livello del mare e il passo Silara di 1200 metri, il punto più alto di tutto il tour.

Splendidi panorami immersi nel silenzio e nel verde di una natura incontaminata, ci hanno ripagato della fatica fatta per arrivare fino quassù. Dopo una lunga discesa, le montagne sembrano svanire pian piano alle nostre spalle, per assumere la forma di dolci colline dai contorni rotondeggianti e assai meno minacciosi.

Dopo 116 chilometri, eccoci a Langhirano in provincia di Parma, patria del prosciutto e del lambrusco. Un bellissimo agriturismo ci accoglie per una piacevole serata.

La terza tappa prende avvio mercoledì 14 giugno da Langhirano per arrivare a Mantova, dopo aver attraversato il fiume Po. Nessuna difficoltà altimetrica, ma il chilometraggio prossimo ai 170 chilometri, e un caldo torrido,rendono questa giornata assai impegnativa.

Abbiamo bevuto circa sette litri di liquidi a testa. In mattinata pit -stop a Maranello per una foto davanti allo stabilimento della Ferrari.

Dopo un veloce pranzo nuova sosta, questa volta nella piazza centrale di Carpi per

Autodromo del Mugello Andrea Bolognesi torna in sella per la gara di casa al Mugello

Andrea Bolognesi reduce dalla caduta di Imola dove aveva riportato una frattura alla mano nella prima gara della stagione (che gli era costata anche il forfait di Misano) è pronto a risalire in sella per i Round 5-6 in occasione della gara di casa al Mugello del prossimo fine settimana. Dopo un lungo periodo di riabilitazione post operazione, di allenamenti intensi e di sacrifici, Andrea può finalmente scaricare tutta la sua carica agonistica in sella alla sua Honda CBR600RR della Scuderia Improve.

Le parole di Andrea: “E’ stato un periodo interminabile lontano dalla pista, ma ora finalmente posso tornare in sella anche se ovviamente non sono al 100%. La riabilitazione è stata lunga e dolorosa ma il peggio è alle spalle e anche se la mano mi fa ancora un po’ male sono molto fiducioso. La scorsa settimana abbiamo svolto dei buoni test per ritrovare confidenza con la moto e devo dire che siamo abbastanza soddisfatti. L’unica incognita è la mia tenuta fisica sulla durata della gara. In ogni caso vi aspetto al Mugello, sono carico!”

Alessandro Michelozzi, Scuderia Improve, commenta il rientro di Andrea: “Rientriamo al Mugello dopo l’infortunio di Andrea al primo round di Imola, onestamente non pensavamo ci volesse tutto questo tempo, ma la sfortuna non ci ha fatto sconti.

In ogni caso ora ci siamo e siamo pronti a tornare in pista e a far ciò che ci piace di più e che ci rende felici. Da giovedì ci misureremo ancora con piloti e moto di riferimento, cercando un varco per uscire fuori e raccontare qualcosa di noi, dei nostri sogni, delle nostre ambizioni e del nostro lavoro; non lasceremo niente al caso, pronti a raccogliere il massimo da quanto sapremo dimostrare nella pista di casa, davanti ai nostri amici e sostenitori che, come sempre, non ci faranno mancare il loro sostegno. Vi aspettiamo numerosi, e che dire se non il consueto Vola Picci, Vola Improve!”.

un meritato caffè. Ancora due ore sui pedali ed eccoci finalmente a Mantova.

La città ci accoglie nella radiosa luce di un pomeriggio di giugno, come un’oasi accoglie gli stanchi e assetati beduini nel deserto.

Lasciate le bici, visitiamo il centro storico, che consente di ammirare questa bellissima città patria dei Gonzaga, ricca di fascino e di storia.

L’indomani si presenta nuvoloso.

Durante la notte ha piovuto e l’aria sembra più fresca, ma è soltanto un’illusione.

Dopo pochi chilometri un’ afa insopportabile e un caldo appiccicoso rendono difficile il nostro cammino.

Con queste premesse affrontare i 175 chilometri di oggi non sarà uno scherzo. Percorriamo la ciclabile del Po lungo la riva sinistra. Salta subito all’occhio la scarsità d’acqua del grande fiume, dovuta alla siccità che imperversa in tutta Italia da alcuni mesi.

La pista è bella, tranquilla e sicura per l’assenza di traffico, ma assai monotona ed esposta quasi interamente al sole. Seguirla per 80 chilometri, ci ha fatto rimpiangere le belle salite e le verdi foreste dell’appennino da poco superato. Gli ultimi 30 chilometri prima di Comacchio, sono stati una sorta di martirio con dolori al collo, ai polsi, ma soprattutto al fondoschiena, bruciore all’interno coscie e crampi a fior di pelle ad ogni colpo di pedale. Con le ultime energie rimaste, entriamo finalmente a Comacchio in provincia di Ferrara. La cittadina è attraversata da numerosi canali che le conferiscono un aspetto quanto mai suggestivo e sulle cui sponde si affacciano negozi alla moda, bar e ristoranti.

Una ricca cena ci consente di recuperare preziose calorie. Con le prime luci che si accendono sui canali, una rilassante passeggiata nel centro storico, scatena la nostra fantasia di fotografi dilettanti per artistiche foto da mostrare agli amici.

Venerdi la partenza di buon mattino, regala a tutti noi la magia di pedalare nella laguna di Comacchio immersi in un silenzio surreale, interrotto solo dalle grida degli aironi, dei cormorani e delle anatre selvatiche che si alzano in volo a pochi metri da noi.

Sensazioni bellissime che porteremo sempre con noi.

Dopo una cinquantina di chilometri, sembra già di assaporare l’aria di casa. Le località che attraversiamo infatti hanno nomi e connotati a noi più familiari.

Siamo in Romagna. Attraversiamo Forlì sotto un sole infuocato e, dopo 105 chilometri raggiungiamo Castrocaro Terme, località nota per essere sede di manifestazioni artistiche e culturali come il famoso festival degli anni ’60 e ’70.

Il pomeriggio, dopo un rinfrescante tuffo in piscina, visitiamo la rocca e il centro storico.

Sabato 17 giugno è ultimo giorno del tour. Daniele, Alessandro e Saverio si apprestano a superare l’ultimo ostacolo che li separa da casa, ovvero il passo del Muraglione. Lungo la strada incontriamo numerosi ciclisti con cui procediamo insieme scambiando battute, ricordi e esperienze vissute.

Pedalare con persone che condividono la stessa passione è sempre piacevole e allevia la fatica come un doping naturale.

In effetti raggiungiamo la vetta del passo senza particolari affanni, segno evidente di una condizione fisica ancora accettabile nonostante tutto! Foto ricordo e giù in discesa di nuovo in un caldo torrido fino al nostro caro Mugello. Siamo a casa. Meta raggiunta dopo 80 chilometri.

Viaggiando in bicicletta è sorprendente constatare come, nell’era dei navigatori satellitari, il contatto umano rappresenti ancora l’anima del viaggio, essenza di ciò che facciamo, aiuto fisico e morale per proseguire il cammino.

Nell’immaginario collettivo, il ciclista evoca fatica, sudore, sacrificio e forza di volontà e come tale va aiutato e incoraggiato. Ecco dunque che una sosta lungo la strada, regala un’esperienza di vita con persone mai conosciute che, nel volgere di pochi minuti, diventano vecchi amici con cui scambiare battute, ricordi e aneddoti, magari di politica,di sport o vita vissuta.

Ecco allora che il “gobbo” Saverio diventa oggetto di scherno e prese in giro per la mancata conquista della champions league, sostituita dalla “coppa del nonno”, per finire poi in un brindisi con un prosecco Valdobbiadene gentilmente offerto da persone che fino a un’ora prima non avevamo mai visto !

E’ il miracolo dell’umanità, di quella parte di umanità vera e genuina, non inquinata da ideologie razziste o fondamentaliste che invece l’umanità la vorrebbero distruggere.

Abbiamo lasciato l’impronta di sudore su tavoli di bar, su piccole osterie, su locande e chioschi improvvisati, su panchine sgangherate e muretti occasionali, assistendo e condividendo scene di vita quotidiana che ci hanno arricchito internamente e umanamente.

Il Cost-to-coast TirrenoAdriatico di quest’anno, rappresenta per gli amici borghigiani il 10° anniversario di un’avventura iniziata nell’ormai lontano 2008 con il giro delle Dolomiti e gli stupendi panorami che ci hanno regalato.

L’anno seguente siamo saliti sulle mitiche cime delle alpi francesi, fra cui l’Alpe d’Huez e il col de la Bonette che, con i suoi 2802 metri di altezza, è conosciuto come il tetto d’Europa.

Nel 2010 è stata la volta della Corsica, bella e selvaggia con i suoi panorami mozzafiato.

L’anno seguente, in occasione del 150° anniversario dell’unità d’Italia, abbiamo idealmente unito Nord e Sud percorrendo quattro regioni del centro Italia fino al lago di Bolsena per un totale di 800 chilometri.

Nel 2012 siamo stati in Svizzera salendo sul famoso Furkapass sotto una pioggia battente e percorrendo le sponde del lago Maggiore e del lago di Como, meta di partenza e arrivo.

Nel 2013 siamo tornati in Francia, nella dolce Provenza fra sudore e lavanda con l’indimenticabile scalata del mont Ventoux in un turbine di pioggia e raffiche di vento.

L’anno seguente l’impresa più grande con l’attraversamento delle Alpi da Thonon le Bains sul lago di Ginevra a Menton in costa Azzurra con l’infinita scalata del col de l’Iseran (2.760 m, sul livello del mare), che sembra terminare alle porte del cielo.

Nel 2015 il nostro primo coast-to-coast dall’Atlantico

al Mediterraneo attraverso la catena Pirenaica con il col de Thourmalet (2.150 s.l.m.) come “cima Coppi” e un dislivello altimetrico da capogiro.

Infine lo scorso anno siamo ritornati in Italia pedalando in Abruzzo sul Gran Sasso d’Italia, sul monte Blochaus e sul Terminillo, giusto 2 mesi prima del devastante terremoto dell’agosto 2016.

Grazie a chi ci ha seguito e ci ha sostenuto in questi anni e ai tanti amici con cui condividiamo la nostra passione.

Un ringraziamento particolare agli autisti del pulmino, Stefano (2014 e 2015) e Luigi (2016), che ci hanno seguito e incoraggiato.

I protagonisti : Alberto Alessandro Carlo Daniele Fabio Giacomo Marco Saverio Daniele Betti Alessandro Lorini Saverio Alpigiani

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il Galletto di Radio Mugello

DIRETTORE RESPONSABILE Carlo Fusaro REGISTRAZIONE Trib.FI del 11.4.88 N. 3694 galletto@newnet.it STAMPA su carta riciclata Litosud - Pessano con Bornago (MI) DISTRIBUZIONE Ag. Giorgio Giorgi REDAZIONE Serena Pinzani (Caporedattore) pinzani.galletto@timenet.it IMPAGINAZIONE E GRAFICA Martina Tonini (Coordinamento) tonini.galletto@timenet.it

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EDITORE Studio AD.ES di Elissa Spidalieri, Via Niccolai, 16 Borgo San Lorenzo (FI) Tel.055 8456391/8494274 Fax 055 8495010

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Sabato 1 Luglio 2017 Il Galletto