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guamento sismico del presidio
L’Assessore regionale visita l’Ospedale del Mugello In arrivo 11 milioni di euro per l’adeguamento sismico del presidio di Borgo San Lorenzo
L’Assessore Saccardi ha incontrato gli operatori sanitari dell’ospedale per ringraziarli del loro operato durante l’emergenza Covid e dialogare con loro. L’assessore regionale al diritto alla salute si è intrattenuta nella sala riunioni dell’ospedale e poi ha visitato il Pronto Soccorso e la Terapia intensiva. Erano presenti il direttore sanitario della Asl Toscana centro, Emanuele Gori, il direttore di presidio, Claudia Capanni, la consigliera regionale Fiammetta Capirossi, il sindaco di Borgo San Lorenzo, Paolo Omoboni, il presidente e il direttore della Società della Salute del Mugello, Filippo Carlà Campa e Michele Mezzacappa e il presidente dell’Unione dei Comuni, Giampiero Moschetti. L’assessore Saccardi ha riferito che sono arrivati dal Ministero della Salute 11 milioni di euro attesi da due anni e che la Regione Toscana è riuscita ad avere per l’adeguamento sismico dell’ospedale. Saccardi ha ricordato anche che è stata aggiudicata la gara per il progetto esecutivo della ristrutturazione dell’ospedale e che sono in corso i lavori per la nuova Tac del presidio che dovrebbero concludersi a luglio 2020.
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Barberino 3.400 mascherine realizzate da gruppi di ricamatrici e volontari Un grazie di cuore dall’Amministrazione Il Comune di Barberino ha raccontato l’esperienza di alcuni gruppi di ricamatrici e volontari: “Mercoledì 27 maggio sera, durante il consiglio Comunale, sono state donate a tutti i consiglieri delle mascherine realizzate da un gruppo di ricamatrici e volontari di Barberino. È stata l’occasione per farci raccontare il lavoro fatto durante questi mesi. L’Associazione Sulfilodeltempo Ricami, la Sezione Soci Coop e il gruppo di lavoro di “UN FILO DI.…” hanno realizzato nelle ultime settimane 3400 mascherine utilizzando tessuto non tessuto (TNT) lavabile e riutilizzabile, proveniente da un’azienda della filiera tessile toscana. Le mascherine prodotte sono state consegnate a tutti i medici di famiglia del paese, alle Parrocchie di Barberino, Cavallina e Galliano ed ai Commercianti del Centro Commerciale Naturale ViviBarberino. “Siamo particolarmente orgogliosi di quanto siamo riusciti a fare, tutti insieme, in questi mesi. – Ha commentato la Presidente dell’Associazione Sul Filo del Tempo Patrizia Mariotti. – La realizzazione delle mascherine è stata un motivo, per tanti di noi, per distrarsi e pensare ad un modo per fare del bene al nostro paese. E’ stato bello vedere la risposta generosa delle aziende che abbiamo contattato; ma ancor di più, è stato bello e gratificante ricevere così tante adesioni per dare un aiuto, da parte delle persone di Barberino”. Un grazie di cuore a loro da parte dell’Amministrazione Comunale di Barberino e di tutta la comunità.”
Mugello Tornano la mascherine gratuite Al via la distribuzione in edicola
Da venerdì scorso è ripartita dalle edicole la distribuzione delle mascherine gratuite per tutti. Basta presentarsi dal giornalaio con la tessera sanitaria per ritirare una prima tranche da 10 mascherine. Le edicole saranno fornite di una App che consentirà ai titolari, tramite smartphone, tablet o pc, di leggere la carta sanitaria. Entro la fine del mese di giugno sarà reso disponibile, sempre gratis e con le stesse modalità, il resto della fornitura che, sulla base delle disponibilità, sarà compresa tra circa le venti e le trenta mascherine a persona. L’accordo, promosso dalla Regione, è stato siglato dalle associazioni e dai sindacati dei giornalai e dai rappresentanti delle agenzie di distributori che hanno garantito il coinvolgimento della capillare rete di rivendite disseminate sul territorio. La Regione ringrazia gli oltre 1200 edicolanti toscani per la loro disponibilità e il quotidiano La Nazione che ha lavorato come partner della Regione Toscana per l’attivazione dei contatti e per il tavolo fra le parti che hanno siglato l’accor
Mugello
Niente più mascherine gratis Le mascherine che la Regione dava alle farmacie per la distribuzione gratuita non si troveranno più. È la stessa Regione a farlo sapere, invitando i farmacisti a restituire le eventuali rimanenze. Dunque le mascherine gratis, già tolte dai supermercati spariscono del tutto, salvo che non si decida forme di distribuzione con la collaborazione del volontariato. Probabilmente hanno influito sulla decisione le difficoltà nei rifornimenti e il caos nella distribuzione. I rifornimenti sono arrivati a intermittenza e senza nessuna programmazione e quando le mascherine c’erano sparivano in poche ore, forse anche a causa dei “soliti” furbi. Nelle farmacie si possono invece acquistare mascherine certificate a 50 centesimi l’una, messe disposizione dall’associazione nazionale dei farmacisti. Si può solo sperare di non averne più bisogno; vorrebbe dire che il virus ci ha abbandonato.
(P.M.)
Borgo San Lorenzo Riaprono le aree giochi per i bambini
Stanno riaprendo le aree gioco per bambini del Comune di Borgo San Lorenzo. Distanziamento, igienizzazione delle mani, limitazioni del numero di utilizzatori in contemporanea e obbligo di mascherine per chi ha più di 6 anni, sono alcune delle disposizioni rese note con cartelli affissi nelle zone già utilizzabili. Sono state pianificate anche le sanificazioni delle attrezzature.
In particolare da mercoledì 3 giugno hanno riaperto i giochi del Parco Pertini (Misericordia) e di Piazzale Lavacchini nel capoluogo, dei giardini vicino alla Chiesa a Ronta, di Via Don Dino Margheri e Via Torelli a Luco, dei giardini di Polcanto e di Rabatta. Altre riaperture sono previste dal 10 giugno.
Borgo San Lorenzo Spazio ai bambini: il progetto “Lumachina”
90 giorni sono passati da quando i nostri bambini non hanno più la possibilità di frequentare i nostri nidi a causa dell'emergenza Covid. Proprio per questo il Comune di Borgo ha pensato e progettato un nuovo servizio, rivolto alle famiglie iscritte ai servizi educativi (iscritti a nidi comunali e in convenzione, iscritti al Centro Bambini e Famiglie “Giocanido”), nell’area verde “Lumachina”, il giardino del
Da giovedì scorso è ripresa gradualmente l’attività delle Commissioni mediche locali per le patenti di guida. Le sedute delle Commissioni erano state sospese, durante il periodo di emergenza sanitaria. I cittadini che avevano la prenotazione della visita durante il periodo di sospensione saranno contattati dal personale della segreteria per comunicare un nuovo appuntamento. E’ stato disposto che la commissione medica locale non tenga conto del termine dei tre mesi di validità della documentazione sanitaria da presentare. Sarà comunicata successivamente la data di ripresa per le prenotazioni di appuntamenti con la Commissione medico legale e le relative modalità. Gli accertamenti dell’invalidità civile e della Legge 104/92 resteranno sospesi con la modalità di visita diretta e proseguiranno, ove possibile, attraverso l’ accertamento sugli atti fino a nuova data.
nido comunale Gelso, in Via Curiel 1. Un servizio per dare ai nostri bambini di nuovo occasioni e momenti di gioco e socializzazione, in un ambiente a loro misura, alla presenza delle nostre educatrici e nel totale rispetto dei protocolli sanitari. Nel giardino sono state organizzate cinque postazioni opportunamente distanziate ed equipaggiate con tavolino, sedie, giochi. Il servizio, gratuito, è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.00 (in caso di maltempo il giardino resterà chiuso). Al giardino accedono un massimo di 5 nuclei familiari ogni mattina, su prenotazione. Per prenotare basta inviare un messaggio WhatsApp al seguente numero 335 1016669 indicando Nome e Cognome del bambino ed età e attendere messaggio di conferma con indicazione del giorno disponibile per accedere.
Vicchio Riaperti gli orti sociali ma… gli animali son sempre in gabbia
“Con l'emergenza Covid 19, correttamente, il Comune di Vicchio, come altri Comuni, aveva vietato l’accesso agli orti sociali, per motivi di sicurezza. La fase attuale vede una ripresa di tutte le attivi
tà e anche la riapertura degli orti sociali. Ma a Vicchio i cittadini, già prima dell'emergenza Coronavirus, avevano segnalato problemi che ora hanno ritrovato irrisolti”. Denunciano Giampaolo Giannelli, esponente di Forza Italia e Cristina Berardicurti, Commissario vicchiese del partito. “Gli orti sociali - precisano i 2 esponenti Azzurri - hanno
una funzione sociale anche importante, ma che deve sottostare a regole ben precise, previste sia dai bandi di assegnazione che dai normali regolamenti comunali; sono appunto ORTI e non devono
essere adibiti ad altro. Le foto che alleghiamo, relative all'appezzamento di terreno concesso ad una cittadina, mostrano invece una situazione ben diversa. - sottolineano Giannelli e Berardicurti - Si tratta di foto che ci sono state inviate da alcuni residenti di Vicchio, su situazioni già da loro segnalate da tempo, e che necessitano di intervento immediato. Riteniamo assolutamente non congruo e non consono allo spirito e alla funzione degli orti sociali - concludono i 2 esponenti di Forza Italia - quello che vediamo
in foto; una gabbia all'interno della quale è contenuto un cane, nonchè varie gabbie di quelle normalmente utilizzate per contenere animali domestici che vengono poi abitualmente macellati. E' evidente quindi come sia indispensabile un immediato intervento da parte dell'Amministrazione Comunale e della Polizia Municipale, - chiedono Giannelli e Berardicurti - affinchè si giunga al ripristino della normalità, nello spirito che ha dato vita alla nascita degli orti sociali”.
Se trovi un cucciolo di capriolo… Se trovi un cucciolo di #capriolo, non toccarlo!
Cafaggiolo minacciato dall’eolico
Ce lo spiega, dandoci alcune informazioni importanti, Piera Ballabio, esponente dell’ambientalismo mugellano. “La Soprintendenza di Firenze mette i puntini sulle i del progetto dell’impianto eolico sull’Appennino Mugellano con un circostanziato contributo tecnico. E rileva, tra diversi punti, – scrive la Ballabio – anche ciò che finora è passato sotto silenzio e cioè la
“Sulla trasparenza dell’inchiesta pubblica sul progetto l’assessora regionale Fratoni replica all’associazione Idra. Ma non risponde alle contestazioni. Intanto si aggrava il quadro di valutazione del progetto”. “Una lettera dai contenuti difficilmente decifrabili quella inviata il 28 maggio – scrivono dall’Associazione ambientalista Idra - dall’assessora all’Ambiente della Regione Toscana Federica Fratoni dopo che, due giorni prima, l’associazione fiorentina aveva sollecitato dal presidente Enrico Rossi un “intervento di garanzia” sul progetto d’impianto eolico di Monte Giogo, fra Vicchio e Dicomano. È stato avviato infatti fra mille limitazioni e con
di Villore? Proprio così
superficialità con cui viene proprio quello della Vildotti da noi cittadini quanaffrontata la viabilità di avla di Cafaggiolo – patrimodo dobbiamo cimentarci anvicinamento. nio mondiale dell’Unesco – che solo in una semplice riSi fa presente che manca dove sono previsti ben due strutturazione. nel progetto l’ identificaziointerventi di allargamento Per la “Manica Corta” di Cane di ciò che viene coinvoldelle curve semplicemenfaggiolo – conclude Ballabio to sotto il profilo dei beni te descritti dal proponen– la Soprintendenza espriculturali e paesaggistici te il progetto senza uno me anche grande preoccucon i numerosi e pesanti instato di fatto, uno stato di pazione per il trasporto ecterventi tesi ad allargare la progetto, uno stato sovrapcezionale delle pale eoliche strada provinciale che dal posto, una foto della situache passerebbe a pochi cencasello di Barberino porta a zione attuale, un fotoinseritimetri dall’edificio. Dicomano. mento ecc. Documenti che Nella foto: Piera BallaL’esempio più eclatante è vengono normalmente probio Eolico Villore-Corella Risposta della Regione a Idra
dizionamenti un percorso solo apparentemente partecipativo di Inchiesta pubblica, nonostante il conclamato e perdurante stato di emergenza sanitaria nazionale (dichiarata, salvo proroghe, fino al prossimo 31 luglio, con la delibera del 31 gennaio 2020 del Consiglio dei Ministri). Nell’appello a Rossi si rimarcava che le procedure adottate nella cosiddetta “Inchiesta pubblica” – prosegue Idra - appaiono ledere i diritti di cittadinanza delle comunità interessate: le proposte alternative formulate nel corso delle due prime sessioni sono state respinte, infatti, così come sono state ignorate le vibranti espressioni di dissenso argomentate in più interventi. Inoltre il percorso fissato espone a oggettivo rischio sanitario da pandemia Covid19 le componenti più fragili della popolazione.
Nessun cenno a tutto questo, invece, nella replica dell’assessora Fratoni. Che non dà riscontro neppure alle altre contestazioni sulle modalità di svolgimento dell’“Inchiesta pubblica”. Nessun cenno ai dubbi sollevati sull’opportunità di designare alla Presidenza di un percorso così ‘sensibile’ per il tipo di tematica ambientale e sociale una personalità che del territorio ignora – non avendolo quanto meno visitato - le peculiarità, le potenzialità, i vincoli sociali, morfologici, orografici, ambientali. Nessun cenno all’invito a coinvolgere nel procedimento anche i cittadini, le associazioni, gli studiosi e le istituzioni delle altre aree interessate dagli impatti sulla viabilità e dalle opere accessorie, e da quelli sul paesaggio, costituzionalmente protetto da uno degli enunciati cardine della nostra Carta, l’art. 9.
Ebbene, a fronte di tutto ciò, l’assessora Fratoni “ritiene che siano state accolte le richieste manifestate nel corso dell'audizione preliminare e quelle pervenute via posta elettronica da codesta Associazione”! Probabilmente non è stata bene informata dai suoi Uffici…
Ecco perché Idra ha ripreso, come si suol dire, carta e penna, e ha indirizzato ieri all’assessora e al presidente Rossi, ma ancora una volta anche alla Presidente dell’Inchiesta, al Direttore del Dipartimento Prevenzione della ASL Toscana Centro, al Responsabile Paesaggio della SABAP e al Difensore Civico della Toscana, una reiterazione della richiesta di intervento di garanzia. Corredata, questa volta, da un eloquente campionario di citazioni dai pareri che le istituzioni coinvolte nel procedimento hanno sin qui formulato.
“Le prime osservazioni sul progetto depositate dagli Enti tecnici – scrive Idra a Rossi e a Fratoni - attestano la presenza di una tale mole di carenze, di una tale quantità di integrazio
Tre sindaci sono principalmente interessati dal progetto per otto gigantesche pale eoliche al Giogo di Villore sull’Appennino mugellano Tosco-Emiliano. Filippo Carlà Campa di Vicchio, Stefano Passiatore di Dicomano e Emanuele Piani di San Godenzo. Quest’ultimo in particolare verrebbe coinvolto dalla realizzazione di opere stradali utili al trasporto delle parti componenti i generatori eolici. Gli altri 2 per l’area decisa per l’impianto.
I comuni sono impegnati nello studio delle molte pagine e dei molti aspetti del progetto per capire quale sarà l’impatto di questa installazione che in sostanza è una imponente struttura industriale per la produzione di energia elettrica da immettere nel mercato nazionale. Tanto per avere una idea vi mostriamo due foto delle pale eoliche dell’impianto di Carpinaccio, a Peglio. Simpaticamente le pale di Carpinaccio sono dirimpettaie della famigerata discarica del Pago, come si vede in una delle foto. Il tutto in una area bellissima, poco lontano dalla fascinosa Firenzuola e dei suoi borghi attorno come lo stesso Peglio. Le torri, più le pale previste al Giogo di Villore, dovrebbero essere circa il doppio in altezza di queste di Carpinaccio che produce 13,6 megawatt contro oltre il doppio, 30 megawatt, previsti per il Giogo di Villore. I sindaci si augurano che ci sia piena condivisione del progetto e delle decisioni in merito che saranno prese almeno in parte nella riunione della Conferenza dei Servizi in Regione Toscana prevista per il 15 luglio.
Villore Corella Progetto eolico. Il punto sulla discussione
Curiosità, ma anche preoccupazione nella cittadinanza ma i tre sindaci vogliono vederci chiaro fino in fondo e questa settimana si è svolto un sopralluogo al Giogo di Villore, effettuato da tecnici delle varie parti coinvolte. Fra l’altro non è più permesso il versamento di fondi a compensazione agli enti locali quando si realizzano grandi opere. Si permette solo la realizzazione di altre opere, utili, per bilanciare l’impatto. Lo schieramento delle associazioni, come spesso accade, vede la preponderanza dei contrari. IDRA, Italia Nostra, Federcaccia e i comitati mugellani sostengono che l’impatto ambientale, in un sito intatto e non antropizzato, di un impianto enorme che “colonizzerà” tutta la zona, dove esistono solo capanni di caccia e di raccolta dei marroni, sarà eccessivo, anche se le strade che sventreranno quei boschi per sempre serviranno a portare altri servizi e magari anche una connessione ultra veloce per connettere le case sparse. Di certo non tutti sono contrari e sembra tra questi ci sia il CAI e si può pensare che tanti cittadini vedano con favore una produzione di energia pulita, dato che l’eolico nell’immaginario collettivo viene visto generalmente con favore.
ni richieste, da legittimare con ancora maggior forza un’istanza dettata dal buon senso: i cittadini che partecipano all’Inchiesta, oltre a godere dell’avvenuto ripristino della piena libertà di circolazione, di riunione, di documentazione e di ispezione del territorio, siano chiamati a esprimersi sul progetto non prima, ma dopo aver potuto leggere il repertorio di osservazioni prodotte dagli organismi tecnici pubblici nel procedimento finalizzato al rilascio del Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale, e dopo aver potuto conoscere gli adeguamenti progettuali e documentali effettuati dal proponente in ottemperanza alle indicazioni e alle prescrizioni ricevute”.
Le persone favorevoli o quantomeno non contrarie a qualsiasi progetto di grandi opere non escono facilmente allo scoperto e in genere sono la maggioranza. Chissà come stanno le cose da noi.
Si può immaginare che nelle prossime settimane, con la nuova puntata dell’inchiesta pubblica per via telematica e poi con la conferenza dei servizi, le parti in causa si muoveranno per valutare i pro e i contro.
Due almeno sono i misteri di questo progetto. L’esatta portata delle opere stradali, che, sembra di capire, coinvolgono anche i comuni di Borgo San Lorenzo e Scarperia e San Piero e il loro posizionamento sul territorio. Su questo saranno richieste integrazioni alla documentazione consegnata ai comuni che non è considerata sufficiente al momento. L’altro mistero, forse ancora più bizzarro, è che i dati sulla ventosità del Giogo di Villore non sono stati resi noti, benché da tempo sia posizionato un anemometro altro sessanta metri proprio lì dove si pensa di piazzare otto generatori alti più del doppio. Per avere la certezza, comunque non totale, dato che si parla di vento, che esista una ventosità sufficiente alla produzione che si pensa possibile, si devono fare rilevamenti sul luogo per lungo tem
po. L’ultimo mistero sta nel calendario delle puntate dell’inchiesta pubblica, programmate per concludersi il 14 luglio, cioè solo ventiquattro ore prima della conferenza dei servizi. Ce la farà la documentazione prodotta dall’inchiesta pubblica a arrivare alla conferenza dei servizi in 24 ore circa? Ci attende una estate di certo calda ma non sappiamo quanto ventosa…
Claudio Gherardini
Villa Demidoff Il Parco Mediceo di Pratolino riapre sabato 6 giugno
Adottate misure anticontagio e una serie di prescrizioni La Città Metropolitana di Firenze ha disposto l’apertura al pubblico del Parco mediceo di Pratolino da sabato 6 giugno e fino al 25 ottobre 2020, nei giorni di venerdì, sabato e domenica con ingresso libero e gratuito. “A causa dell’emergenza sanitaria - spiega Letizia Perini, consigliera della Metrocittà delegata ai Parchi - abbiamo adottato misure anticontagio che hanno determinato alcune nuove regole e divieti. Può sembrare una limitazione e in parte lo è ma non impedisce di ammirare in pieno il Parco delle meraviglie, con Villa Demi
doff, il Colosso dell’Appennino e le altre bellezze di questo grande giardino unico al mondo”.
L’ingresso è consentito fino alle 19.15 (fino alle 17.15 in ottobre).
L’accesso potrà essere negato in caso di raggiungimento del numero massimo di presenze. C’è l’obbligo di indossare la mascherina. In caso contrario l’accesso sarà interdetto. Vietato l’accesso in caso di febbre (37,5°), con misurazione della temperatura corporea dei visitatori all’entrata. Vige, naturalmente, il divieto di assembramento. Si deve mantenere la distanza di sicurezza fra le persone di almeno 1,80 metri. Non si deve stazionare nei punti di ingresso e uscita (cancello, bagni). E’ opportuno lavarsi spesso le mani con gli appositi disinfettanti, che sono disponibili in più punti del parco. E’ fatto divieto di ingresso con le biciclette.Per ragioni igieniche non sono disponibili le fontanelle nè altri punti per l’approvvigionamento di acqua o vivande. Pertanto i visitatori sono invitati a procurarsi generi di conforto prima di entrare nel parco. Si suggerisce ai gruppi di amici e parenti sopra le otto persone un ingresso sca
glionato, per agevolare lo scorrimento all’entrata. E’ preferibile il ritrovo all’interno del parco. La Direzione del Parco si riserva di adeguare le misure anticontagio sopra indicate al mutare delle disposizioni nazionali e regionali.
E’ stato terminato l’intervento di risistemazione provvisoria della strada pedonale che collega l’area del “Turlaccio” al Lago di Bilancino. Un intervento propedeutico alla vigilia della buona stagione, per raggiungere anche con questa viabilità pedonale alternativa, il parco dell’Andolaccio sul Lago di Bilancino. Di fatto, si è proceduto al taglio dell’erba e degli arbusti, e dove necessario alla risistemazione del percorso attraverso la posa di ghiaia ed all’installazione di passamano in legno in alcuni tratti. Nella stessa area, è previsto per la fine dell’estate l’inizio dei lavori per la realizzazione della pista ciclabile che collegherà Barberino al Lago (iter che ha subito ritardi a causa dell’emergenza sanitaria); un’opera a basso impatto ambientale per avvicinare ancora di più Bilancino al paese in un’ottica di sostenibilità.
Barberino Riaperto il percorso da Turlaccio a Bilancino
Per quanto riguarda l’area di Moriano, al “Fangaccio”, è stata ripulita l’area verde interdetta al traffico con il taglio dell’erba e la potatura delle piante. E’ stato poi completato l’intervento di risistemazione dell'intera viabilità di accesso con la relativa regimazione delle acque, oltre alla sistemazione del parcheggio. Al Parco dell’Andolaccio, si è provveduto alla potatura delle piante presenti, alla rimozione di quelle secche ed alla potatura di quasi tutte le siepi. Continuano invece le operazioni di taglio delle graminacee e del fieno, oltre alla trinciatura delle aree non ancora raggiunte. Da queste saranno comunque escluse le aree delle sponde, dove insiste un vincolo per la salvaguardia della risorsa idrica e dell’habitat del Lago. Gli interventi proseguiranno nelle prossime settimane con la posa di ulteriori staccionate in legno, di alcuni arredi urbani e con la sistemazione della viabilità nei pressi dei parcheggi che sarà sottoposta a manutenzione con la risistemazione delle buche. #barberino #bilancino
Bilancino
Completato anche l’intervento al “Fangaccio”
Sono allo studio modalità di visite guidate al Parco, in particolare con la csc Sigma e Unicoop.
Per ogni informazione e assistenza gli Uffici del Parco sono reperibili ai consueti recapiti: email: parcomediceodipratolino@cittametropolitana. fi.it cell. 3498800380
Mugello Hanno riaperto altri 3 musei, ora sono 10
Info e orari aggiornati su mugellotoscana.it Altri 3 musei in Mugello hancheologica di Frascole a Dino riaperto le porte: dal 30 comano, il Museo di Leprino maggio il Museo della Pietra e il Centro Documentazione Serena e il Museo del PaeArcheologica di S. Agata, il saggio storico dell’AppenniMugot (Museo Linea Gotino di Moscheta a Firenzuoca) di Ponzalla a Scarperia la, dal 1 giugno il Museo dei e San Piero. Per poterli visiFerri Taglienti-Palazzo dei tare è obbligatorio indossare Vicari a Scarperia (Scarperia la mascherina ed è previsto e S. Piero). E così sono arril’ingresso controllato e convati a 10 i musei nuovamentingentato in modo da poter te visitabili nel territorio rispettare la distanza intermugellano. Nei giorni scorpersonale. si, infatti, hanno riaperto il Nelle prossime settimane Museo del Convento di Bosono previste ulteriori riasco ai Frati, il Chini Museo perture nell’ambito del sidi Borgo San Lorenzo (esclustema “Museo Diffuso Musa la parte dedicata ai bamgello Montagna Fiorentina” bini), il Museo Archeologico (composto da 17 musei e 2 Info e orari aggiornati dei home page del sito www.muComprensoriale e l’area arscavi archeologici). musei sono evidenziati sulla gellotoscana.it.
Scarperia Riapre il Palazzo dei Vicari
La Pro Loco ci comunica che da lunedì 1 giugno il Complesso Museale del Palazzo dei Vicari e Museo dei Ferri Taglienti di Scarperia, sono riaperti ufficialmente al pubblico, secondo l’orario regolare ed in totale sicurezza. Hanno riaperto anche la Pro Loco stessa e l’ufficio di informazioni turistiche del paese. In questi mesi la Pro Loco ha cercato di mantenere viva l’attenzione sul patrimonio artistico scarperiese attraverso i social con tante curiosità, informazioni ed iniziative, e la risposta della community digitale è sempre stata pronta, numerosa e affezionata. Ma ora è arrivato il momento di unire nuovamente il mondo digitale al mondo reale. Inoltre in occasione della Festa della Repubblica, martedì 2 giugno, il museo ha aperto al pubblico: • Di seguito gli orari di apertura Complesso Museale Palazzo dei Vicari e Museo dei Ferri Taglienti LUNEDÌ: 10:00-13:00 / 14:30- 18:30; MARTEDÌ: CHIUSO; MERCOLEDÌ: CHIUSO; GIOVEDÌ: 10:00-13:00 / 14:30-18:30; VENERDÌ: 10:00-13:00 / 14:30-18:30; SABATO: 10:00-13:00 / 14:30- 18:30; DOMENICA: 10:00-13:00 / 14:30-18:30; APERTO TUTTI I FESTIVI – CHIUSO IL 25 DICEMBRE. • Pro Loco Scarperia e Ufficio di Informazioni Turistiche LUNEDÌ: 9:00-13:00 / 14:30- 18:30; MARTEDÌ: 9:00-13:00; MERCOLEDÌ: 9:00-13:00; GIOVEDÌ: 9:00-13:00 / 14:30- 18:30; VENERDÌ: 9:00-13:00 / 14:30- 18:30; SABATO: 10:00-13:00 / 14:30- 18:30; DOMENICA: 10:00-13:00 / 14:30-18:30; APERTO TUTTI I FESTIVI – CHIUSO IL 25 DICEMBRE
Per info o prenotazioni di visite guidate è possibile scrivere ad informazioni@prolocoscarperia.it, chiamare allo 055- 8468165, seguire i nostri ca
nali social o consultare il sito web della Pro Loco (www.prolocoscarperia.it) o del Museo (www.museoferritaglientiscarperia.it).