galletto 1527 del 27 novembre 2021

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euro1.20 GIORNALE LOCALE n. 1527 del 27 Novembre 2021 - galletto@newnet.it - ISSN 2037-4380 - Sped. ABB. POST. 45% Art. 2 comma 20/B - Legge 662/96 - Firenze Aut. Trib. FIRENZE del 11/04/1988 n. 3694 - Dir. Resp. C. Fusaro - REDAZIONE: Via F. Niccolai, 16 - Borgo San Lorenzo (FI) - Concessionaria Pubblicità e Casa Editrice STUDIO AD.ES di Elissa Spidalieri - www.ilgallettosteriaegiornale.it - Telefono 055 8456391 - Fax 055 8495010 ronta Il Partigiano Fulvio Tucci

BORGO SAN LORENZO Progetto MUGELLO EXPO: è polemica PAG. 11

disagi faentina Treni CANCELLATI per il fine settimana

spoRT Chino Chini: “Palestra più piccola, spesa triplicata”

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Soldi dall’Europa. Come spenderli? Abbiamo aperto il dibattito

Recovery Fund

Romagnoli: “Il Foro Boario diventi uno spazio multifunzionale” Riguardo ai fondi che si prevedono in arrivo col Recovery Fund, Leonardo Romagnoli capogruppo di Borgo in Comune a Borgo San Lorenzo ha le idee chiare: le cose da fare sarebbero molte, ma su alcune – come l’annoso problema dei trasporti – i comuni non hanno un controllo diretto, in quanto dipendono dallo Stato, dalle regioni o dalle aziende incaricate del servizio. È bene concentrarsi sull’autorevolezza del comune, nel caso specifico quello di Borgo, che può intervenire in modo diretto: Margherita di Pisa (segue a pag.2)

Mugello

Recovery Fund

“Fondi in piani di sviluppo. I comuni diranno come investirli” L’ex presidente Philip Moschetti, sindaco di Palazzuolo: “L’economia è in ripresa, anzi è quasi surriscaldata, e aggiungere benzina sulla ‘domanda’ oggi è inutile e dannoso, questo potrebbe generare uno scarico sull’inflazione” Nel Mugello c’è tutto ed è una terra organizzata, si dice. Vero, ma vale anche per le proposte di riqualifica? O è meglio dire di rilancio? I cittadini sceglieranno il termine più adatto da utilizzare in questo momento chiave per il loro territorio. I soldi del Recovery Fund sono arrivati, insomma stanno per riempire il salvadanaio mugellano. Mica male, visti i tempi. Ma è possibile sapere con precisione di questi soldi dai grandi numeri ‘come verranno spesi, quando, dove e perché’? Non siamo in grado noi, comuni mortali, di poter fare i conti in tasca a chi ce li ha messi, né di organizzare la loro lista della spesa e tenerne da parte qualcosa se ne dovesse avanzare, per essere utilizzato in un momento ancora più delicato di questo. Filippo Ciampolillo (segue a pag. 2)

Editoriale

Intervista al capogruppo del Centrodestra: “Concentriamoci sul punto di vista economico e lavorativo, nessuno verrà a investire in una zona morta, dobbiamo muoverci!” Niente progetti campati per aria né voli pindarici: secondo Giampaolo Giannelli, capogruppo del Centrodestra a Dicomano, i soldi del cosiddetto Recovery Fund andranno spesi in progetti che siano sostenibili e realisticamente realizzabili, restando sempre coi piedi per terra. M.D.P. (segue a pag.2)

Borgo San Lorenzo

Omoboni: “Il virus c’è, vaccinatevi. Richiudere? No, ma vedremo”

Donne: vincere la violenza con l’amore e la coercizione con la libertà In Mugello vivono molte famiglie originarie di altri paesi. Molte provengono dal Nord Africa, dall’Albania, dal Kosovo, dalla Macedonia, dall’India e sono di cultura e religione musulmana. Le donne più giovani frequentano le scuole, lavorano, hanno amici italiani e hanno assorbito la nostra cultura, condividono il principio di parità tra uomini e donne e l’autodeterminazione nei rapporti sentimentali e sessuali. Non sempre però questo è accettato nelle famiglie d’origine dove la donna è in posizione subordinata rispetto all’uomo e deve accettare restrizioni alla propria libertà di istruirsi, di avere amicizie, di frequentare e sposare persone di altra religione o comunque non scelte dalla famiglia. Il contrasto tra questi due modi d’intendere i rapporti tra uomini e donne è sfociato più volte, anche in Mugello, in contrasti ben più violenti e pericolosi; episodi di violenza psicologica e anche fisica con la segregazione in casa di giovani donne, costrette ad abbandonare la scuola o il lavoro, sorvegliate a vista dalla famiglia che impedisce loro di usare i mezzi di comunicazione e di relazione dai cellulari ai social. S’infrangono i diritti fondamentali della persona, si violano le leggi del paese che ti ha accolto, dato un lavoro e un futuro. In più casi le giovani donne sono state costrette a fuggire di casa, abbandonando gli affetti familiari, scegliendo la libertà e l’amore per un uomo o per una donna per cercare una propria vita, piena di difficoltà, ma in sintonia con le proprie convinzioni. Non sono storie di posti lontani, sono vicende che accadono oggi, qui

Giannelli: “Investire sui trasporti, strade, fibra e sanità per rilanciare il Mugello”

da noi e non possiamo far finta di niente. Dobbiamo avere un’attenzione e un confronto continuo con queste famiglie. Non bastano le forze dell’ordine a impedire e reprimere gli episodi più gravi di coercizione e violenza; tutta la comunità deve essere impegnata nel sostenere queste donne che vogliono affermare i loro diritti di italiane nei confronti di una famiglia che non li accetta. Ci vogliono azioni concrete di ascolto e aiuto. Una piccola proposta ai comuni e agli amministratori del Mugello per oggi 25 novembre giornata contro la violenza alle donne: usare soldi non per l’acquisto delle panchine rosse ma per costituire un fondo d’aiuto alle giovani donne che intendono lasciare la famiglia d’origine e costruirsi una loro vita, libere di affermare i loro affetti e la loro cultura. Auguri anche a queste donne di vincere la violenza con l’amore e la coercizione con la libertà. Pietro Mercatali

Il sindaco di Borgo San Lorenzo: “Le mascherine all’aperto? È oggetto di discussione in queste ore. Il periodo natalizio sarà vissuto relativamente con più ‘normalità’ grazie ai vaccini e ai provvedimenti anche impopolari che il nostro Governo ha adottato” Negli ultimi aggiornamenti relativi ai casi covid di Borgo San Lorenzo, il sindaco Paolo Omoboni ha più volte dato un consiglio eticamente chiaro, un appello responsabile che trasmette una richiesta di senso civico per tutta la comunità. In considerazione del fatto che viviamo in un Paese democratico e che esiste la libertà di pensiero e di azione, quest’ultima veicolata ovviamente dalle leggi da rispettare, si lascia ‘aperta’ la scelta di vaccinarsi o meno. Inoltre, senza scomodare alcuni filosofi o storici, i quali hanno affermato che democrazia e libertà sono inversamente proporzionali, si ricorda che l’articolo 21 della Costituzione riporta: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione (…)”. Ma, e potrebbe essere anche il caso di scriverlo in maiuscolo, quando si parla della pandemia che genera dolore, paure, difficoltà e preoccupazioni, serve una particolare attenzione. articolo di F.C. a pag. 8


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