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F. C. pAg
BorgoProssima Spazi ai Giovani: la disponibilità di chi ha talento
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Vivere in diretta le idee per una Borgo del futuro. Genera commozione, esclamano Cristina Becchi e Andrea Zanetti. La vicesindaca del capoluogo del Mugello si accomoda in prima fila, in compagnia di un rappresentante dell’Autorità regionale per la garanzia e la promozione della partecipazione. C’è anche Bernard Dika, consigliere regionale all’Innovazione e alle Politiche Giovanili. Sfilano le idee davanti a loro, ragazzi e ragazze di talento che a turno timidamente si avvicinano al tavolo dei relatori. Cinque gruppi di lavoro, cinque Spazi ai Giovani, cinque contenitori di proposte, illustrate da comuni mortali a chi amministra nel loro territorio e in Regione. Tutto questo genera qualcosa sì, innanzitutto i complimenti da parte di chi ha avuto l’occasione di assistere giovedì scorso (7 aprile, a Villa Pecori, nella sala Guglielmo) all’evento conclusivo di “un progetto che ha visto uno scopo ben preciso: la mappatura degli spazi abbandonati all’interno del capoluogo e delle sue frazioni. Da parte di gruppi di giovani tra i 16 e i 35 anni” come ha spiegato la consigliera Irene Pieroni che detiene la delega della “Cittadinanza attiva e beni comuni, Politiche per l’ambiente e lo Sviluppo sostenibile”. Idee incalzate da una modernità che attrae, che seduce. È tempo di cambiare, bisogna diversificare. La suggestione di stupore nel momento della loro chiamata, c’è stata e anche cambiando gli interpreti, è rimasta. Chissà cosa si sono inventati, e pardon, c’è da constatare la nutrita presenza di donne relatrici. Chissà cosa avranno pensato. Chi è pazzo? Chi è normale? BorgoProssima per essere al passo con i tempi ha bisogno di entrambi, normalità che fa rima con “responsabilità”, un termine ripetuto più volte da Dika, ma serve anche la pazzia purché sia sana. Questo binomio potrebbe essere la chiave di lettura che aprirà le porte del domani, di pensiero e di futuro; con il tempo sì, ma la strada del successo parte proprio da qui. Ebbene, le idee sono state tante e sorprendenti. Anche quelle su come ricavare finanziamenti, autosostentamenti per far campare il progetto. Idee su idee, la pesca è stata grossa tant’è che qualcuno ha preso appunti. Fantasia, senso civico, una timida propaganda di sé stessi. Bello assistere a questi giovani disputare la loro partita di vita giocata con sacrificio, perché il comune di Borgo San Lorenzo è casa loro, tutto. I ripetuti forum di dialogo multilaterale hanno riunito 30 ragazzi dagli 80 iniziali. ZAGLI: “L’iter del percorso si è caratterizzato per tre tipologie di attività: ascolto; l’attivazione di alcuni canali dedicati ai cittadini proprio per ricevere proposte e contenuti da parte loro; delle attività di confronto; e dell’attività di progettazione per realizzare degli incontri con la finalità esplicita di elaborare dei progetti” spiega Alessandra Zagli di LAMA Impresa Sociale che ha curato e gestito le attività. Qui di seguito un estratto delle parole della Zagli, sul nostro sito www.ilgallettomugello.com potrete leggere il resto del suo intervento. “(…) Oltre il 25 % delle persone coinvolte era Under 35 e ha comunicato il bisogno di avere più spazi di aggregazione liberi, sia di edifici al chiuso ma anche spazi all’aperto che potrebbero essere attrezzati per questo tipo di utilizzo ed è anche emerso la carenza dei servizi nelle frazioni. Ci sarà un evento dedicato alla condivisione di tutti i risultati del processo partecipativo (…) È stata l’occasione per animare degli spazi anche presenti nella mappatura come il Monastero di Santa Caterina e in due circoli delle frazioni (Panicaglia e Razzuolo) sono stati organizzati due weekend intensivi di lavoro”. BECCHI: La vicesindaca di Borgo, Cristina Becchi: “Spesso si pensa che le idee possono essere volatili ma vedere che avete ben capito l’importanza della sostenibilità del progetto per me è la base. Quando si parla di immobili pubblici affinché sia un progetto sostenibile vuol dire che è un progetto che va da solo e che riesce a sostenere anche immobili che ora attualmente non siamo in grado di reggere e sostenere; quindi avete fatto un lavoro ottimo. Ringrazio l’Associazione Lama Impresa Sociale e Alessandra Zagli, la consigliera Pieroni, il dirigente dell’Ufficio Tecnico l’ingegnere Emanuele Grazzini e la responsabile del progetto, l’architetto Sabrina Solito che segue il Piano Operativo. I ragazzi sono stati seguiti da loro a testimoniare la nostra importanza al progetto; con i responsabili progettiamo il futuro di Borgo ma progettiamo anche quelli che sono i bandi che stanno uscendo che riguardano il Pnrr. Le risorse sono sempre meno (…) L’obiettivo era quello di creare insieme a loro il domani, è stato un percorso innovativo, se viene data l’opportunità sapete fare e sapete fare bene. (…) Lavorare sugli edifici che sono un po’ in disuso, che sono da ristrutturare, è stimolante per tutti però in ufficio a volte ci siamo trovati anche un po’ arresi perché oggettivamente siamo sempre a rincorrere e quindi non abbiamo nemmeno il tempo forse di fare quello che avete fatto voi e né l’energia propositiva che avete manifestato nel dar vita a questi progetti (…) – il contenuto integrale delle parole della vicesindaca è possibile leggerlo sul nostro sito, cercando questa notizia – Alla fine noi siamo di passaggio, quello che facciamo deve servire per chi verrà. E ora dovrete capire prima di tutto che tipo di entità giuridiche volete essere e come strutturarle. E poi sperimentare e ricreare il fabbisogno di quello proposto, si possono aprire delle prospettive”. Giovani sì, timidi no. Ed è così che BorgoProssima sarà.
Filippo Ciampolillo
I CINQUE gRUppI:
APOTHECA MARKET (Ilenia Chiari, Alice Pasi, Camilla Bruzzi, Rebecca Rontini, Chiara Fiorilli); FOGLIA TONDA (Marianna Sonni, Andrea Barzagli, Alessia Mazzara, Chiara Manfriani); SLAP (Edoardo Cordella, Enrico Fontani, Lia Pivi, Camilla D’Addario, Miriam Greco, Elisa Pietracito, Alessandro Pieri); CO-WORKING (Antonio Magherini, Nicola Franciulli); JAMLAB (Pietro Gabellini, Eduardo Rossi, Zara Franceschini, Laura Nuti).
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