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Scarperia “105 km in bici fino al Lido di Camaiore”

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Sono partiti in dodici con un pulmino da Borgo San Lorenzo. Un gruppo di amici mugellani, racconta un nostro lettore Fabiano Capirossi (50 anni) che ci ha portato in redazione le foto, ciclisti per passione. “Siamo arrivati a Capannori (Lucca). Poi siamo partiti, passando da Castelnuovo Garfagnana e raggiungendo il Passo del Vestito (1151 m s.l.m.) che è un valico un valico delle Alpi Apuane che collega Massa con Castelnuovo Garfagnana. Siamo giunti al Lido di Camaiore. In totale abbiamo percorso 105 km, con il capitano di cordata Luca Collini. Poi ci siamo seduti a tavola, con il mare sullo sfondo, per una buona mangiata di pesce”.

Fabiano Capirossi

Borgo San Lorenzo “Ci tolgono la luce nelle ore serali?!”

Abbiamo ricevuto una lettera da parte di vari utenti interessati dall’interruzione dell’energia in zona Fornaci, a Borgo San Lorenzo, che era prevista per il 25 maggio. Dalle ore 19 all’1 di notte. Una scelta che ha suscitato l’ilarità degli stessi utenti che scrivono: “Abbiamo trovato sul cancello di casa questo volantino in zona fornaci a Borgo San Lorenzo, dove veniamo avvertiti di un’interruzione di energia dalle ore 19 di mercoledì 25 alle ore 01.00 di giovedì 26 maggio. Ma noi abitanti ci chiediamo come si possa essere cosi deficienti da togliere la luce alle famiglie nelle ore di doccia, cena e altro, quando si può benissimo fare una riparazione dalle ore 5 del mattino in poi, considerato che adesso è già giorno. Le bollette aumentano ma il servizio peggiora! Che schifo!!! Abbiamo interpellato il numero verde e l’operatrice ha risposto che era stata scelta questa fascia per non togliere energia alle fabbriche (considerate più importanti delle famiglie). Ma sottolineiamo che bastava fare i lavori alle ore 5/5.30 del mattino. A voi le considerazioni!!!”.

San Piero a Sieve “Rischio cadute per i marciapiedi sulla via Provinciale”

Barberino - Mangona “Due pancali di amianto abbandonati”

Torna a scrivere Carlo Forasassi per la nostra rubrica “Dai Lettori”. Stavolta analizza una questione che, a detta sua, interessa molti residenti del suo comune. “In tutta la via Provinciale i marciapiedi sono fatti con mattonelle di cm 20x20: non sono marciapiedi vecchi ma furono eseguiti al tempo della penultima legislatura di San Piero Comune. Non entrando nel merito, questi marciapiedi si sono deteriorati più del previsto ed oltre la metà delle mattonelle si sono in pochi anni rotte e sfarinate costituendo in particolare per i più anziani, ma anche per i giovani problemi di equilibrio e conseguenti cadute. Insomma questi marciapiedi sarebbero tutti da rifare (ma assolutamente non con lo stesso materiale). Nei 20 milioni di spese per opere pubbliche (se abbiamo ben capito) disponibili nei prossimi tre anni per il nostro comune, una cifra adeguata per i marciapiedi non sembra venire fuori. Come faremo? Il deterioramento di queste mattonelle, se procede così, sarà totale ed anche il disagio per gli abitanti. Qui bisogna fare almeno alcune considerazioni. La fusione (Unione) dei due Comuni ha portato innegabili vantaggi e possibilità di spesa. ma la superiorità di Scarperia traspare ed è anche giusto per il peso economico e storico che Scarperia rappresenta (Autodromo – il coltello prodotto nazionale – essere uno dei cento Paesi più belli d’Italia valore artistico ecc…). L’unione, col passare del tempo, è inevitabile che porti a questo e d’altronde è naturale perché altri motivi per l’unione oltre a quelli economici non sono venuti fuori. Molti Uffici restano duplicati, alcuni con orari ridotti. (È sparita la Banca…). Tutto questo non crea grossi problemi, ma situazioni di disagio e malcontento nei sampierini più anziani. Ecco perché segnaliamo queste situazioni, perché si attuino politiche per diminuire e togliere ostacoli a coloro che hanno maggiore bisogno di aiuto, sia per l’età, sia per la difficoltà ad adeguarsi a strutture tecniche che si modificano in continuazione per loro che hanno lavorato al tempo del pennino dell’inchiostro, della scrittura a mano e del conto a “mente”. Non emarginiamo queste energie ma aiutiamole rendendo loro un modo di vivere semplice e più possibile facile. Ciò è avvalorato anche dall’associazionismo a dalle espressioni di socialità, che sono profondamente in crisi. Ma questo sarà argomento di un prossimo articolo.

Carlo Forasassi (Forca)”.

Una nostra lettrice ci ha inviato questo messaggio: “Buongiorno, mi chiedevo se fosse possibile fare un articolo “di denuncia” su un fatto di grave inciviltà. Due pancali di amianto abbandonati sulla strada tra Mangona e s. Quirico di Vernio”.

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